Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani...

68
NUMERO 5 - MAGGIO 2019 - ANNO LXXII Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - Decreto Legge 24/12/2003 n. 353 (convertito in Legge 27/2/2004 n. 46) Art. 1, comma 1. Pubbl. inf. 45% DCB/Milano - euro 1,03 (abbonamento annuo euro 15,00). Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva Assemblea ALDAI-Federmanager, Torre Allianz - 14 giugno 2019

Transcript of Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani...

Page 1: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

NUMERO 5 - MAGGIO 2019 - ANNO LXXII

Post

e Ita

liane

S.p

.A. -

Spe

dizi

one

in a

bbon

amen

to p

osta

le -

Dec

reto

Leg

ge 2

4/12

/200

3 n.

353

(con

vert

ito in

Leg

ge 2

7/2/

2004

n. 4

6) A

rt. 1

, com

ma

1. Pu

bbl. i

nf. 4

5% D

CB/M

ilano

- eu

ro 1

,03

(abb

onam

ento

ann

uo e

uro

15,0

0). Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva

Assemblea ALDAI-Federmanager, Torre Allianz - 14 giugno 2019

Page 2: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito
Page 3: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 1DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Bruno VillaniPresidente ALDAI-Federmanager

DITORIALEe

Nell’Italia del futuro, manager, merito e intelligenza collettivaL’avvicinarsi del tradizionale e importante appuntamento con l’Assemblea Annuale di ALDAI-Federmanager, un evento molto sentito non solo dall’Associazione ma anche dagli iscritti come momento di confronto e di approfondimento, offre tradizional-mente l’occasione per una panoramica delle attività e dei servizi che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso.Il consueto incontro annuale è quindi occasione per fare il punto sul lavoro realizzato finora e sul ruolo dell’Associazione in ter-mini di valore restituito ai soci sotto forma di servizi, iniziative e valorizzazione della categoria. Si impone però anche una rifles-sione ben più ampia sulla situazione non facile di un Paese che nell’era dell’Industry 4.0 ha tutte le potenzialità per consolidare la sua posizione di seconda nazione manufatturiera in Europa.Se da un lato infatti, la recessione tecnica degli ultimi due tri-mestri 2018 suona come un campanello d’allarme e richiama l’attenzione sulla necessità di aumentare l’impegno e la colla-borazione fra tutte le rappresentanze sociali per un concreto impegno per il rilancio economico e valoriale del Paese, dall’al-tro abbiamo recentemente appreso che, nonostante questo, la produzione industriale in Lombardia è tornata invece a crescere. Il quarto trimestre 2018 ha segnato infatti un +1% rispetto al trimestre precedente, confermando la crescita media annua vi-cina al buon risultato dello scorso anno (+3% contro il +3,7% del 2017). Un dato incoraggiante reso noto da Unioncamere, che conferma come la creatività, il valore delle competenze uni-te alle opportunità Industry 4.0 e l’intelligenza collettiva di enti, manager, associazioni, istituzioni, università e imprese costitui-scano una combinazione unica per una maggiore collaborazio-ne delle aziende e dei lavoratori chiamati a dare un forte segnale di vitalità.È risaputo: i dirigenti hanno pagato il prezzo più alto della crisi. Le imprese industriali con almeno un dirigente in organico dall’i-nizio della crisi ad oggi sono diminuite di circa il 16%, con una flessione percentuale del numero dei manager pari circa al 9% in 7 anni, invece, il numero medio di dirigenti è più che raddop-piato nelle aziende che contano tra 11 e 50 manager. Questo dato deve essere analizzato all’interno di un contesto industriale dove la maggior parte delle realtà (circa 98%) è co-stituito da piccole e medie imprese, molte delle quali non sono sopravvissute anche per il cambio di paradigma 4.0. Ora però stiamo piano piano assistendo ad un cambiamento culturale, un nuovo punto di vista che vede manager e imprenditori in prima linea inseriti in un dialogo strategico e vincente per il rilancio dell’asset industriale e la ripresa del sistema Paese.

La ricetta vincente necessaria: una nuova cultura d'impresa ba-sata sulla managerialità.Come ALDAI-Federmanager siamo chiamati quotidianamente alla difesa dei diritti del manager nei momenti di difficoltà. Per fare questo è necessario un filo diretto con gli associati, capire le loro esigenze prima ancora che si palesino, anche attraverso l’u-so di sondaggi. Uno di questi è quello realizzato in occasione di Merito e Talento 2019, in collaborazione con il Forum della Me-ritocrazia che ha evidenziato il ruolo e la posizione di manager su tematiche quali la partecipazione e il sostegno finanziario a startup, al coinvolgimento nei CdA fino all’importanza della me-ritocrazia nelle aziende.I risultati di questa survey evidenziano una grande apertura dei nostri manager all’innovazione, la disponibilità alle sfide di una carriera internazionale e soprattutto una grande attenzione ai nuovi modi di fare impresa, dedicando, ad esempio, il proprio tempo, ma anche, e soprattutto, i propri capitali al lancio di nuo-ve startup, atteggiamento che si riscontra in modo assai simile tra i manager uomini e donne.I manager interpellati, che appartengono prevalentemente (ol-tre il 60%) alla grande impresa, sono inoltre fermamente convin-ti dell’importanza della meritocrazia per la competitività delle aziende e l’engagement dei lavoratori (oltre il 92%) e attribui-scono alle imprese un valore medio su questo aspetto anche se un manager su due ritiene le aziende italiane meno meritocrati-che rispetto a quelle estere. Se da un lato il nostro non è percepito come uno stato merito-cratico, è indubbio che esso sia una fucina di idee e di talenti ed è nostro compito come manager essere il volano di un patrimo-nio di grandissimo valore, come quello del capitale umano, vera chiave di volta per la ripresa di un sistema chiamato Paese.C'è molto da fare certo, ma come diceva Seneca "non è perché le cose sono difficili che non osiamo, è perché non osiamo che sono difficili". Quindi, avanti tutta!

Page 4: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito
Page 5: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 3DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

ommarioSNUMERO 5 - MAGGIO 2019 - ANNO LXXII

EDITORIALE 1 Nell’Italia del futuro, manager, merito e intelligenza collettiva Bruno Villani

FOCUS 4/36 Speciale Assemblea ALDAI 2019 Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva MANAGEMENT 42 Quando la leadership è donna Paola Poli

NOTIZIE DA FEDERMANAGER 44 Bergamo, ecco la nuova Casa dei Manager

SOCIETÀ 46 Quale Giustizia Sociale è possibile nell'era digitale? Mattia Adani

LAVORO 48 Due cacciatori di teste alla sbarra Claudio Ceper Ottavio Maria Campigli

ASPETTI LEGALI 50 La Corte Costituzionale e le tutele crescenti Agostino D'Arco

PREVIDENZA 51 Pensioni: oltre i tagli e il conguaglio Antonio Dentato

VITA ASSOCIATIVA56 "Se... ci sei... batti un colpo" Mario Giambone

OPINIONI57 Ma quale Europa? Franco Del Vecchio

58 Per un'Europa razionale Giorgio de Varda

60 Cybercrime: 2018 annus horribilis Emilio Locatelli

CULTURA E TEMPO LIBERO62 Programma golf 2019 Vladimiro Sacchetti

VORREI INVIARE UN TESTO ALLA REDAZIONE DI "DIRIGENTI INDUSTRIA"...

1) Quale formato è idoneo? Formato word (.doc)2) Quante battute compongono una pagina della

rivista? 3.500 battute spazi compresi3) Come si contano eventuali occhielli, box e

immagini da inserire nel testo? Se sono previsti occhielli, box, immagini e

foto il numero delle battute va ridotto in modo proporzionale

Per l’ottimizzazione dei tempi e per non creare disguidi nell’iter della lavorazione tecnica della rivista invitiamo cortesemente ad inviare alla Redazione i testi in versione definitiva. Il titolo

fornito dall’Autore può essere modificato dalla redazione per uniformità, come lunghezza e stile, ai titoli degli altri articoli della rivista.

ILLUSTRAZIONILe immagini non devono essere inserite nel documento Word di testo, bensì inviate separatamente in file ad alta risoluzione per la stampa. Formato per le immagini: JPG, TIFF, PDF alta risoluzione.

PER ULTERIORI CHIARIMENTILuca Basilicata, Segreteria di Redazionevia Larga, 31 - 20122 MilanoTel. 02.58376.213Fax 02.5830.7557 e-mail: [email protected]

VADEMECUM PER GLI AUTORI

LETTERE E ARTICOLI FIRMATI IMPEGNANO TUTTA E SOLA LA RESPONSABILITÀ DEGLI AUTORI E NON RISPECCHIANO NECESSARIAMENTE L'OPINIONE DELL'ALDAI.GLI ARTICOLI SONO PUBBLICATI A TITOLO GRATUITO.

1 pagina, 3.500 battute!

ALLE PAGINE 37/40

INSERTO ASSIDAI WELFARE 24

Page 6: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI4 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

OCUS

Per i soci seguiranno formale convocazione e dettagli organizzativi

SPECIALE ASSEMBLEA ALDAI 2019

La prestigiosa location Torre Allianz, Piazza Tre Torri n. 3, Milano ospiterà

venerdì 14 giugno 2019la tradizionale Assemblea Annuale di ALDAI-Federmanager

L’innovativo edificio, nel moderno quartiere CityLife, con i suoi 50 piani per 207 metri, è la costruzione più alta d’Italia nonché simbolo di una Milano che avanza e che guarda avanti…

puntando sempre più in alto!

Prima parte riservata ai soci – Assemblea ALDAI-Federmanager

Seconda parte aperta al pubblico – Convegno dal titolo“Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva”

Page 7: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 5DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

6 Relazione sull'attività del Consiglio Direttivo ALDAI

10 Attività della Struttura

17 Attività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

22 ALDAI Bilancio e Nota Integrativa

31 ALDAI Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti

32 ARUM Bilancio e Nota Integrativa

35 ARUM Relazione del Consiglio di Amministrazione

36 ARUM Relazione del Collegio Sindacale

ommarioS HANNO COLLABORATO:

Attività della Struttura Giorgio Arnera, Luca Basilicata, Cristiana Bertolotti, Michela Bitetti, Silvia Romagnoli, Cristiana Scarpa, Chiara Tiraboschi

Attività delle Commissioni Consultive Antonio Amato, Michele Carugi, Mario Garassino, Mario Giambone, Sergio Quattrocchi, Emanuele Vercesi,

Attività dei Gruppi di Lavoro Renzo Bezza, Giovanni Caraffini, Franco Del Vecchio, Giorgio de Varda, Francesco Dindo, Giorgio Medi, Fabio Pansa Cedronio, Paola Poli, Vladimiro Sacchetti, Raffaele Tasserini, Emanuele Vercesi

SPECIALE ASSEMBLEA ALDAI 2019

Page 8: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Scenario senza dubbio complesso ed articolato, con molte nuvole all’o-rizzonte, dove regna l’incertezza con tutti i riflessi che questa può portare nelle decisioni degli investitori.

ALDAI ha vissuto, rispetto allo stallo della situazione industriale del Paese, un anno particolarmente difficile e “movimentato”. L’Associazione ha affrontato e supe-rato un momento di empasse politico con coesione e senso di responsabilità nell’interesse dei Soci. La Governance ha vissuto un periodo di transizione e cambiamento non facile, ma oggi diversi segnali positivi ci fanno ben sperare per il futuro. Ringrazio a nome mio e di tutto il Consiglio Direttivo chi mi ha preceduto e tutti coloro i quali hanno contribuito e contribuiscono fattivamente a tal fine.

L’8 novembre 2018 il Consiglio Diret-tivo mi ha eletto Presidente ed oggi, con onore ed orgoglio, in nome e per conto del Consiglio Direttivo, pre-sento la Relazione Annuale dinnanzi all’Assemblea dei Soci che saluto e rin-grazio di essere qui.Seppur attraversando un momento complesso, evidenzio che l’attività dell’Associazione è stata portata avan-ti con spirito di abnegazione ed im-pegno ed i servizi agli Associati sono stati garantiti con competenza e pro-fessionalità. Un sentito ringraziamen-to a tutta la Struttura per l’impegno e la passione profusi da parte di tutto il Consiglio.

L’Area Sindacale ALDAI in un trend di “stabilizzazione” della produzione industriale nel 2018

e del mercato del lavoro in Lombardia, registra un numero di risoluzioni dei rapporti di lavoro dirigenziali presso-ché uguale al 2017 (circa 2.000).

attuale contesto socio-econo-mico, com’è noto, conferma un sostanziale assetto stazionario. La produzione industriale ita-liana registra una fase di “stasi”

motivata da un debole interesse verso forme d’investimento nel nostro Pae-se e dal rallentamento della domanda che proviene dall’estero. L’economia italiana è prevista sostanzialmente in stagnazione nel 2019 ed in esiguo miglioramento nel 2020. Rispetto alle previsioni 10/2018, la crescita per quest’anno è rivista nettamente al ri-basso: 3/4 da minore domanda interna, 1/4 da quella estera.Le aspettative sulla situazione eco-nomica, sul bilancio personale, sulla disoccupazione non trovano slancio e determinano una flessione negativa dei consumi condizionando l’econo-mia generale. Alcuni dati flash: risale la disoccupazione in Italia che a feb-braio passa al 10,7% dal 10,5% di gen-naio, maggiore difficoltà per chi ha fra 35 e 49 anni. La Lombardia è la regio-ne più ricca d’Italia, almeno stando ai redditi IRPEF. Riviste al ribasso le stime di crescita della Germania che registra un crollo degli ordinativi industriali.Allarme di Assolombarda: c’è il rischio di tornare al 2011 e dal Forum Am-brosetti: rallenta l’economia italiana. Cala il potere d’acquisto delle famiglie nell’ultimo quadrimestre 2018, dice l’Istat. Meno risparmio, ma tengono i consumi.La Brexit, possiamo dire, è ancora un’incognita per certi versi. Rallenta la crescita globale per il 2019, non vi è recessione, ma il rimbalzo di fine anno è precario, secondo il numero Uno del Fondo Monetario. Allarme OCSE sul PIL dell’Italia: –0,2% nel 2019, +0,5% nel 2020.Il nuovo assetto politico del Paese, ori-ginale nel suo insieme, è alla prova dei fatti e su questi lo giudicheremo.

Relazione sull'attività del Consiglio Direttivo ALDAIAssemblea ALDAI 2019

Sotto il profilo occupazionale, si regi-stra un assetto stazionario, non rile-vando “movimenti” sostanziali. Il diffi-cile decollo in termini occupazionali è determinato anche dal costo del lavo-ro che disincentiva sia le grandi che le piccole/medie imprese in tutti i settori merceologici. In aumento, invece, le procedure col-lettive di licenziamento, soprattutto a seguito della dichiarazione di esu-beri “consistenti” a livello nazionale da parte di tre società multinazionali (settore metalmeccanico e telecomu-nicazioni).Per quanto concerne il versante pre-videnziale, le disposizioni attuative di due strumenti di previdenza obbliga-toria (APE volontaria) e complemen-tare (RITA) hanno permesso a diversi colleghi di utilizzare le nuove oppor-tunità offerte dalle rispettive discipli-ne vigenti. L’Area Sindacale, in coordinamento con tutta la struttura, ha supportato i colleghi in pensione nella presen-tazione di oltre 900 ricorsi alla CEDU. Questa attività “straordinaria” ha mes-so a dura prova la struttura sia per la ristrettezza delle tempistiche che per la considerevole mole di documenta-zione da analizzare.

La Commissione Sindacale e Lavoro ALDAI nel 2018 ha la-vorato alacremente all’elabora-

zione di un documento “Aspettative e proposte in vista del rinnovo contrat-tuale” che rappresenta le principali istanze della dirigenza milanese. Tale elaborato costituisce oggi parte in-tegrante della piattaforma negoziale per il rinnovo del CCNL.Prosegue nella mission di coordina-mento, inclusione e formazione delle Rappresentanze Sindacali Aziendali con rinnovato slancio a promuoverne nelle Aziende la costituzione.

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

DI6 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Page 9: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Relazione sull'attività del Consiglio Direttivo ALDAI

La Commissione inoltre coordina il Gruppo Mind The Gap, costituito da soci temporaneamente inoccupati, che ha l’obiettivo di trovare nuove opportunità professionali ampliando il network e collaborando con Enti ed Associazioni del territorio.

L’Area Orientamento e For-mazione ALDAI ha proposto il supporto ai Soci, in servizio e

temporaneamente inoccupati, attra-verso strumenti utili a rendere effica-ce e costruttivo l’approccio al mercato del lavoro con Accordi per l’Outplace-ment e consulenza di orientamento; ha offerto un impulso alla riqualifica-zione delle competenze professionali attraverso la formazione continua proposta dai Fondi Interprofessionali Bilaterali e con Accordi ad hoc riser-vati agli Associati con Business School leader del territorio. Ha consolidato e valorizzato la proficua sinergia con Assolombarda nell’avviare e realizzare Progetti di Sistema promossi da Fon-dirigenti, finalizzati al rilancio dell’in-dustria e della dirigenza milanese e lombarda. Per il futuro, si prefigge di garantire strumenti sempre aggiorna-ti ed efficaci per supportare i Manager a prevenire l’obsolescenza delle com-petenze e del profilo professionale, in un contesto in rapido divenire e sem-pre più sfidante, introducendo nuova linfa alla carriera.

Il Sistema Welfare rappresenta una componente indispensabile della vita di tutti e costituisce una leva impor-tante nelle relazioni sindacali.

L’Area FASI ed ASSIDAI ha re-gistrato un incremento delle richieste di supporto. Per dare

un ordine di grandezza, nel 2018 si attestano 1433 deleghe Fasi e 713 de-leghe Assidai con proporzionale au-mento delle richieste di rimborso. Fast Care, il nuovo strumento, introdotto nel 2017, che permette di consegna-re la documentazione ad ALDAI senza necessità di appuntamento, ha riscon-trato un ampio apprezzamento. Tale strumento ha consentito di rendere più rapido il processo permettendo di conseguenza di gestire un maggior numero di richieste.

La Commissione Previdenza ed Assistenza Sanitaria ha por-tato avanti il lavoro di approfon-

dimento delle tematiche previdenziali ed assistenziali, di monitoraggio delle nuove normative e delle azioni del Governo nonché di analisi delle te-matiche specifiche di interesse per la categoria. Per quanto concerne l’ambito previ-denziale, si è cercato di rispondere e cercare di frenare i ripetuti attacchi che in sede governativa ed INPS sono pervenuti alla nostra categoria su temi ancora caldi, oggetto di discussione. Per quanto riguarda l’assistenza sa-nitaria, la Commissione ha realizzato, in coordinamento con la struttura ALDAI, un’indagine telematica, sul valore percepito di Fasi ed Assidai ed ha focalizzato l’accento sui temi do-minanti: Long Term Care (non auto-sufficienza), salvaguardia dei coniugi superstiti, ampliamento del panel di prestazioni, semplificazione delle pro-cedure di rimborso.La Commissione si impegnerà a ren-dersi propositiva su entrambi i fronti, previdenziale ed assistenziale.

L’Area Comunicazione e Mar-keting ha continuato ad incre-mentare la visibilità di ALDAI sui

media proponendone il punto di vista e sottolineando tematiche di interesse per la categoria.Sito, mailing, social media e rivista di-gitale e cartacea sono stati e si confer-mano i canali di comunicazione volti a garantire un filo diretto con gli iscritti, indispensabili per informare e forma-re gli associati in merito ad iniziative, eventi, aggiornamenti di natura lega-le, previdenziale e specifici della cate-goria. L’inclusione di ALDAI alle diverse inizia-tive promosse dalla città, notoriamen-te brillante per la vivacità intellettuale, ha evidenziato il valore e l’autorevo-lezza della classe dirigente. Nel 2018 inoltre sono stati premia-ti i soci con 40 e 50 anni di iscrizione all’Associazione ed è stato un momen-to di aggregazione e testimonianza di uno speciale ed unico senso d’ap-partenenza alla categoria che è stato percepito con grande partecipazione e commozione.

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

La Rivista Dirigenti Industria, house organ dell’Associazione, nei formati cartaceo e digitale,

informa e tiene aggiornati gli associati sulle principali tematiche di interesse. La selezione dei temi e degli articoli è affidata ad un Comitato di Redazione. Interviste esclusive, dossier, approfon-dimenti tecnici, testimonianze di best practices aziendali rappresentano le peculiarità dello strumento di comu-nicazione del management sul terri-torio.

L’Area Amministrazione ed Or-ganizzazione ha svolto con im-pegno i lavori di organizzazione

e supporto logistico di tutte le inizia-tive ed eventi che ALDAI ha realizzato nel corso dell’anno ed ha supportato gli associati nella gestione delle pro-cedure amministrative. Nel 2018, con il supporto di Federmanager, sono state approfondite le tematiche re-lative all’applicazione del nuovo Re-golamento Ue 2016/679, noto come GDPR. La fase di analisi si è conclusa con un risk assessment dedicato, la re-dazione di un registro dei trattamenti e l’adeguamento della documentazio-ne (informative e consensi).

La Commissione Studi e Pro-getti ha coordinato molteplici Gruppi di Lavoro, da sempre

molto vivaci ed impegnati a realizza-re incontri su tematiche specifiche, contribuisce a fidelizzare gli associati prevalentemente Senior ed a pro-muovere l’aggregazione fra i Soci. Tra le numerose attività, si evidenziano i seminari, promossi dal Gruppo Cultu-ra, sui temi della letteratura, dell’arte, della musica, dell’etica, della fisica e della finanza nonché l’appuntamento annuale con il Concerto di Primavera dedicato alla musica Jazz; il Progetto SMART123 che aiuta ad installare su-gli smartphone le App di uso più utile per i Senior, il Progetto Prevenzione che, con l’aiuto di importanti Clinici di primarie strutture, fornisce ai nostri Associati utili consigli per invecchiare in salute, il Progetto Outplacement verso il Sociale del Gruppo VDS; gli incontri sui temi delle diverse fonti di approvvigionamento energetico, sull’utilizzo delle fonti energetiche e

DI 7DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Page 10: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI8 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I Relazione sull'attività del Consiglio Direttivo ALDAI

sulla sostenibilità ambientale svolti dal Gruppo Energia ed Ecologia; gli eventi e seminari sui temi dell’innova-zione tecnologica, della digitalizzazio-ne e dell’Intelligenza Artificiale orga-nizzati dal Gruppo Innovazione; uno sguardo allo scenario globale guidato attraverso gli incontri del Gruppo Ge-opolitica e le attività ed opportunità per le donne manager proposte dal Gruppo Osservatorio Donne Dirigenti.

Il Comitato Pensionati ha come compito prioritario quel-lo di recepire le esigenze della

Categoria, valutare ed elaborare pro-poste ed iniziative da sottoporre agli Organi Direttivi, al fine di individuare e mettere in atto risposte adeguate alle istanze elaborate. Numerosi sono stati gli incontri svolti a tale scopo, specie motivati dalla necessità di mantene-re viva l’attenzione di contrasto alle preoccupanti conseguenze derivanti dalla “Lotta alle pensioni” promossa e sostenuta da più parti. Ha aggiornato ed informato regolarmente i colleghi su quanto è stato perseguito, con te-nacia e costanza. Ricordiamo in par-ticolare l'azione di ricorso alla CEDU.

L’impegno del Comitato è quello di continuare sulla stessa strada con pas-sione e determinazione ad ausilio an-che dei fini associativi.

Il Gruppo Minerva ALDAI ha realizzato la sesta edizione dell’i-niziativa “Premio Merito e Talen-

to” a cui si è aggiunto l’evento di pre-sentazione del libro “Merito e talento – storie di donne che hanno fatto le imprese”.

ALDAI ritiene d’ importanza for-temente strategica il Gruppo Giovani Dirigenti, il cui impe-

gno e coinvolgimento funge da rac-cordo tra le generazioni e diffonde il senso di appartenenza alla categoria ed il valore della coesione per dare forza e peso specifico alle nostre idee.

Una particolare menzione va a VISES, ONLUS di Federma-nager, che tramite il Gruppo

di Milano, costituito da Consiglieri e soci, opera all’interno di ALDAI ed in collaborazione con Istituzioni, Enti, Associazioni, Scuole, realizzando vari progetti di educazione alla salute (v.

Ritmo Giusto), di solidarietà sociale ed intergenerazionale (v. Alternanza Scuola lavoro, Green JOBS, Giovani &Impresa, Innovazione Sociale) non-ché di formazione e sviluppo delle competenze nella solidarietà.

Sempre nell’ottica di garantire un’as-sistenza e un’attenzione a 360° e di conferire un messaggio positivo alle nuove generazioni, ALDAI offre uno sguardo ai Giovani estendendo gli Accordi con le Business School del ter-ritorio anche ai figli e nipoti degli as-sociati e proponendo Borse di studio per gli studenti universitari figli dei manager.

Tutte le attività menzionate sono state di elevato livello.

Il 2018 ha visto la conclusione del rapporto di lavoro con il Direttore. In questa fase delicata di transizione, come detto ma intendo sottolinearlo e ribadirlo, la struttura ha proseguito con serietà e professionalità a rappre-sentare un punto di riferimento per il Sistema Federmanager ed un patri-monio per la nostra realtà associativa.

Nel contesto socio-politico attuale e dell’Industria italiana, la dirigenza ha la responsabilità di condurre il Paese ver-so una ripresa non solo economica, ma anche etico-sociale. La mission di ALDAI e di Federmanager è da sempre legata ai valori fondanti dell’essere Manager: senso del dovere, visione strategica, onestà intellettuale, responsabilità, me-rito, sensibilità sociale e si prefigge di portare avanti, assieme a questi prin-cìpi/valori, le istanze e le tutele della ca-tegoria. Vogliamo riaffermare il ruolo dei dirigenti nell’universo del lavoro e nella promozione di una cultura manageriale e d’impresa correlata ai nuovi paradigmi dell’Impresa 4.0. Serve una nuova cultu-ra d’impresa basata sulla managerialità, oggi tutti gli stakeholders ne condivido-no la necessità, per la crescita e lo svilup-po delle PMI e del Paese.In quest’ottica, nel 2018 è proseguita l’a-

Obiettivi programmatici trienniozione di rilancio di ALDAI all’interno del Sistema Federmanager e nei confronti degli stakeholders del territorio.Siamo dinnanzi ad un momento di svol-ta. ALDAI si sta orientando verso un cammino che deve portare a nuovi oriz-zonti: un nuovo concetto di Manager ed una nuova visione della rappresentanza.Recepire il cambiamento significa non avere paura di affrontare il “nuovo” e predisporsi per accogliere le sfide del fu-turo rinnovando la percezione di ALDAI nella realtà politica ed industriale.ALDAI deve “cambiare pelle”, attraverso gli sforzi di tutti ed io sono profonda-mente onorato di condurre le fila del rinnovamento insieme a tutto il Con-siglio. C’è bisogno di un gran lavoro di squadra.Il Programma per il Triennio in corso, condiviso dal Consiglio, rappresenta la nostra stella polare. ALDAI sta vivendo

una fase di transizione verso un nuovo contesto di rappresentanza che dovrà necessariamente cogliere per interpre-tare e anticipare le opportunità dei cam-biamenti della categoria, dell’organizza-zione del lavoro e della società.La scarsa partecipazione al voto alle ul-time nostre elezioni è un segnale di al-larme che richiede un cambio di rotta, un impegno per un dialogo efficace e un programma mirato a rispondere alle aspettative prioritarie delle diverse cate-gorie di colleghi: in servizio, in cerca di nuove opportunità di lavoro/tempora-neamente inoccupati e pensionati.In questa fase di cambiamento inoltre gioca un ruolo importante e delicato an-che il cambio del Direttore. Ricordo che le necessarie ed opportune attività sono in corso di realizzazione.Considerati nell’insieme lo scenario e gli obiettivi generali, è quindi il momento

Page 11: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 9DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

IRelazione sull'attività del Consiglio Direttivo ALDAI

Conclusioni

di voltare pagina e aprire un dialogo sin-cero, democratico e costruttivo con tutti i Consiglieri e gli Organi dell’Associazio-ne, rispondendo al desiderio unanime di coesione e unità di ALDAI.Desidero dimostrare nei fatti di voler in-terpretare il ruolo di Presidente di tutti, realizzando insieme e in modo armoni-co i contenuti dei programmi elettorali: perché dobbiamo mettere da parte i pregiudizi e lavorare tutti insieme va-lorizzando le differenze. Lo chiedono i soci. Lo chiede il momento di snodo dell’Associazione. Risulta determinante per centrare gli obiettivi della Consiglia-tura, primo fra i quali appunto la valoriz-zazione della squadra ALDAI.

Desidero con l’occasione ricordare alcu-ni punti caratterizzanti il Programma:1. Partecipazione di tutti i consiglieri e collaborazione per sostenere le istan-ze delle diverse tipologie di soci ALDAI attraverso:a. La tempestività e trasparenza delle

informazioni.b. Un crescente ruolo delle Commissio-

ni e Gruppi di Lavoro per preparare le proposte e favorire il dialogo efficace in Consiglio.

c. Il rafforzamento del ruolo delle RSA.2. Crescita degli associati. Se nelle due precedenti consigliature si è ottenuta la progressiva riduzione dei soci, abbiamo ora il dovere di porci ragionevoli obietti-vi di crescita, possibili grazie alla comu-nicazione digitale e lo sviluppo di pro-grammi Federmanager e ALDAI mirati a soddisfare specifiche aspettative della categoria. Fra cui:

a. Lo sviluppo del networking.b. Le iniziative per lo sviluppo delle

competenze. c. Lo sviluppo della presenza ALDAI

nelle Aziende.d. Una moderna gestione con strumen-

ti di CRM per associati e associabili. 3. Aggiornamento Statuto ALDAI. Necessario riflettere e valutare eventuali aggiornamenti dello Statuto, per esse-re sempre meglio allineati alle nuove e future esigenze della categoria, ridu-cendo i dubbi nelle interpretazioni e per assicurare la necessaria chiarezza e coerenza con lo Statuto Federmanager, per il quale è previsto a breve il riavvio dei lavori. 4. Rinnovamento organizzativo dell’as- sociazionea. Investire in cultura digitale dell’orga-

nizzazione ALDAI per aumentare la produttività e per dimostrare di esse-re al passo con i tempi favorendo così il dialogo con i giovani.

b. Investimento nella crescita professio-nale dell’organizzazione ALDAI.

5. Potenziamento della comunicazionea. Sviluppo delle relazioni con tutti gli

stakeholder del territorio con: azien-de, associazioni di categoria e dei direttori del personale, Università, centri di ricerca ed Istituzioni, con presenza ai relativi tavoli di lavoro e decisionali.

6. Sviluppo delle politiche attive e dei servizi per gli associatia. Le risorse 4.Manager permettono di

realizzare nel territorio efficaci inizia-tive per i dirigenti, che costituiscono

una tangibile motivazione per asso-ciarsi.

b. ALDAI avrà la responsabilità di rea-lizzare iniziative concrete per dimo-strare agli associati e non di generare opportunità di lavoro. Risultati evi-denti costituiranno anche esempi di leadership ALDAI nei confronti delle altre associazioni territoriali lombar-de, nazionali e nei confronti di Feder-manager.

7. Gestione economico finanziariaa. Pareggio di bilancio nei tre esercizi.

Senza inoltre dimenticare in generale un altro aspetto fondamentale: un’effi-cace azione di stimolo sulla Federazione Nazionale.In quanto principale Organizzazione Fe-derale a livello nazionale, ALDAI dovrà esercitare una forte azione di stimolo e proposta (dalla revisione dello Statuto, al Rinnovo contrattuale, etc...) verso la Federazione, contribuendo al migliora-mento continuo e modernizzazione del nostro Sistema in ottica di modi di fun-zionamento, della crescita e dello svi-luppo della rappresentatività e del ruolo del manager.Più in generale, è nostra intenzione con-tribuire fattivamente al cambiamento che i tempi attuali richiedono, oserei dire impongono, con valorizzazione del merito e delle competenze. Dobbiamo tutti insieme operare per giocare un ruolo sempre più importante e portare ALDAI ad essere il punto di riferimento del sistema, grazie all'apporto di valore aggiunto, riconquistando la leadership che ci compete.

C’è molto da fare, è necessario e fondamentale “rimboccarci le maniche” e, con grande capacità di confronto e di ascolto, superare i personalismi.Come una vera squadra, parlando a tutti i livelli del nostro Si-stema la stessa e unica lingua, dobbiamo lavorare con visione strategica di lungo termine, essere i protagonisti del cambia-mento che vogliamo vedere.Dobbiamo lavorare tutti insieme, Aziende, Associazioni, Enti- Istituzioni, Università, Manager, puntando all’intelligenza col-lettiva come fattore critico di successo. Tutti insieme ce la possiamo e ce la dobbiamo fare, lavoran-do per l’interesse della categoria ed il bene comune. Obiettivi

ambiziosi, ma abbiamo tutte le competenze e le risorse per farcela, da manager dobbiamo giocare un ruolo proattivo, fare quello che siamo chiamati tutti i giorni a fare in Azienda: ana-lizzare, decidere, assumersi le responsabilità e passare dalle parole ai fatti!Pur se prematuro, siamo tutti contenti del nuovo clima di col-laborazione e fiducia reciproca che si sta instaurando. Tutti insieme abbiamo la responsabilità di lavorare per aumen-tare il numero degli iscritti, in particolare dirigenti in servizio, vero aspetto critico questo, invertendo il trend in diminuzione degli ultimi anni e per far crescere la nostra Associazione.

Da parte mia e del Consiglio Direttivo tutto, ancora un grande grazie a tutti per l’impegno, la fattiva collaborazione ed il tempo dedicato alla nostra Associazione e… motori avanti tutta!

Page 12: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI10 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della StrutturaSp

ecia

le A

ssem

blea

ALD

AI Attività della Struttura

Da sinistra: Valeria Briganti, Maria Caputo, Cristiana Bertolotti, Lorenzo Peretto, Ramona Crisci e Francesco Bono.

Servizio SindacaleSeppur nell’ultimo trimestre dell’anno 2018 sia stata rilevata una caduta della produzione industriale italiana, in Lom-bardia – come segnala il nostro osserva-torio – dopo gli anni di crisi, è continuato per tutto l’anno un trend di “stabilizzazio-ne”. Il mercato del lavoro ha registrato un momento di riflessione ed, a conferma di ciò, è indicativa la quantità delle riso-luzioni dei rapporti di lavoro dirigenziali, che si è attestata su un numero pressoché uguale a quelle dell’anno precedente (cir-ca 2.000).Anche l’occupazione non ha registrato “movimenti” sostanziali; il difficile decollo in termini occupazionali è determinato anche dal costo del lavoro che disincen-tiva sia le grandi che le piccole/medie imprese: questa criticità, tipica del nostro sistema, è ovviamente trasversale in tutti i settori merceologici. Sono aumentate le procedure di licenzia-mento collettivo comunicate ad ALDAI: sono state più di 30 ed è quasi raddop-piato il numero di dirigenti coinvolti nelle stesse. Tale sostanziale incremento è stato determinato anche dal fatto che nel 2018 tre società multinazionali han-no provveduto a dichiarare degli esuberi “consistenti” a livello nazionale che sono stati peraltro gestiti con accordi. Tali ac-cordi hanno previsto una riduzione del numero degli esuberi di più di 40 unità e un’incentivazione economica sulla base dei criteri della “non opposizione al licen-ziamento” (cosiddetta volontarietà) e del-la “pensionabilità”. Si è registrato invece un lieve decremento del numero di dirigenti coinvolti in proce-dure concorsuali. L’“Area sindacale ALDAI”, pur non ancora completamente a regime, a seguito dei congedi parentali in corso di utilizzo da parte delle risorse e con l’uscita del Diret-tore nel mese di ottobre, ha comunque fatto fronte oltre alle attività ordinarie (registrando un incremento degli appun-tamenti), anche all’attività straordinaria per il supporto ai dirigenti pensionati nel-la presentazione dei ricorsi alla Commis-sione Europea dei Diritti dell’Uomo per il blocco della perequazione delle pensioni per gli anni 2012 e 2013.Sul versante pensionistico le disposizioni attuative di due strumenti di previdenza obbligatoria (Anticipo Pensionistico che consente di anticipare la pensione a fron-

te dell’attivazione di un finanziamento tramite gli istituti di credito) e comple-mentare (Rendita Integrativa Tempora-nea Anticipata che consente di riscattare quanto versato al Fondo di Previdenza complementare con una tassazione age-volata) hanno permesso a diversi colleghi di utilizzare le nuove opportunità offerte dalle rispettive discipline vigenti. C’è stata ancora qualche risoluzione di “dirigente pensionabile” conseguente ad accordi sottoscritti in anni precedenti ex art. 4 L. 92/2012. Il 2018 ha visto l’esten-sione per il triennio 2018-2020 di questo “scivolo pensionistico” fino a 7 anni; per-tanto si prevede che, anche nei prossimi anni, alcuni dirigenti potranno essere interessati da risoluzioni del rapporto di lavoro finalizzate all’applicazione di que-sto istituto.Sempre in relazione alle tematiche pre-videnziali non va inoltre dimenticato che già negli ultimi mesi del 2018, avuto riguardo alle notizie sulle emanande di-sposizioni circa la cosiddetta “Quota 100”, il servizio sindacale ha fornito consulen-za, in via indicativa e prospettica, a nume-rosi dirigenti. Per quanto poi riguarda le attività per il sopracitato Ricorso alla Cedu, il Servizio Sindacale si è dedicato, nell’arco tempo-rale di poco più di un mese – con il coin-volgimento, stante l’urgenza, di tutti i col-

leghi di ALDAI – all’invio di oltre 10.000 comunicazioni mail/postali che hanno registrato una manifestazione di interes-se e richieste di informazioni da parte di un migliaio di pensionati. I Ricorsi deposi-tati sono stati 903 e hanno visto l’organiz-zazione di una task force coordinata per la calendarizzazione degli appuntamenti, l’accoglienza ai colleghi, l’analisi delle po-sizioni e dei casi particolari, i calcoli del danno subito, il controllo della documen-tazione e i rapporti con lo Studio Legale delegato per la Lombardia al deposito dei Ricorsi. Sono sempre a disposizione degli iscritti i nostri consulenti previdenziali e fisca-li: il dott. Martorelli, la dott.ssa Versiglia e l’avv. Fasano. Si rinnovano di anno in anno le convenzioni con Enasco e Asso-caf che permettono di assistere i nostri iscritti principalmente e rispettivamente per le domande telematiche Inps e per le dichiarazioni dei redditi.Ci sono state 2 costituzioni di nuove Rsa e 5 sono stati i rinnovi. Ad oggi le Rsa in azienda sono complessivamente 31.L’informazione offerta ai dirigenti, anche con le visite in azienda, si è focalizzata ol-tre che sui servizi offerti da ALDAI anche su approfondimenti specifici in materia di licenziamenti collettivi, individuali e degli istituti ad essi correlati.

Cristiana Bertolotti

I NUMERI 3.402 appuntamenti dei funzionari di cui: 254 iscrizioni d’urgenza 293 quote di servizio 813 conciliazioni formalizzate

in sede sindacale 116 procedure per trasferimenti d’azienda 38 procedure di licenziamenti collettivi 1 accordi di pre-pensionamento 903 ricorsi alla Cedu 82 trasmissioni online per le dimissioni

e le risoluzioni consensuali

780 analisi per: A - Spettanze di fine rapporto,

verifiche retributive e rivendicazioni economiche;

B - Check up e simulazioni di prestazioni previdenziali e verifiche di pensioni.

Oltre 800 incontri al desk.

Oltre 22.000 telefonate e migliaia di e-mail.

Page 13: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 11DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della Struttura

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

IAttività della Struttura

MOVIMENTO ASSOCIATIVO

altri aspetti correlati.Nel 2018 ha gestito gli aspetti organiz-zativi dell’Assemblea Annuale, delle ma-nifestazioni nazionali e dei tradizionali concerti di primavera e autunno. Ha fornito supporto alla Direzione per il rinnovo delle convenzioni riservate ai soci in merito ai servizi di assistenza fi-scale (ASSOCAAF), in materia INPS (ENA-SCO) e per l’attività di monitoraggio delle Convenzioni Commerciali, procedendo anche alla stipula di nuovi accordi per l'anno in corso.Ha collaborato col Servizio Sindacale per i rinnovi delle RSA e per la presentazione di circa 900 ricorsi da parte degli associa-ti alla Commissione Europea dei Diritti dell’Uomo per il blocco della perequa-zione delle pensioni per gli anni 2012 e 2013. Nel corso del 2018 si sono svolte le ele-zioni per il rinnovo delle Cariche Sociali ALDAI – triennio 2018-2021 (Consiglio Direttivo, Collegio dei Revisori dei Conti e Collegio dei Probiviri). Il Servizio ha dato supporto al Comitato Elettorale per i re-lativi adempimenti statutari. Per la prima volta, i soci che ne hanno fatto richiesta hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio voto attraverso la modalità te-lematica (11% degli iscritti raggiunti via mail). La nuova procedura di voto è stata uti-lizzata con la supervisione del Notaio. La piattaforma messa a disposizione dalla Selda Informatica ha ovviamente garan-tito rispondenza ai requisiti tecnici e di si-

curezza, segretezza del voto e protezione dei dati.L’attività amministrativa si concretizza nelle azioni a supporto del Tesoriere per l’elaborazione dei documenti di bilancio e l’attività di controllo di gestione dell’As-sociazione e della controllata ARUM srl, anche attraverso la partecipazione alle verifiche periodiche del Collegio dei Re-visori dei Conti.L’attività della società di servizi, ARUM srl, è dedicata principalmente all’attività edi-toriale della rivista “Dirigenti Industria”, che viene inviata ai dirigenti associati, agli iscritti di altri sindacati e a Autorità e Istituzioni per un totale di circa 18.000 copie. L’attività di raccolta pubblicitaria è stata gestita direttamente dall’editore, a supporto è stato stipulato un contratto con un’agenzia per lo sviluppo di nuovi contratti pubblicitari.I relativi dettagli economici sono disponi-bili nell'inserto dedicato al bilancio ALDAI e ARUM srl.Il Servizio segue anche la gestione delle proprietà immobiliari, locate e non, per quel che riguarda i vari adempimenti di legge, le attività di ordinaria e straordina-ria manutenzione, partecipando periodi-camente anche alle Assemblee Condomi-niali.Nel corso del 2018, col supporto di Feder-manager e di una società specializzata, si sono approfondite le varie tematiche connesse all’applicazione del nuovo GDPR e ai relativi adempimenti in tema di privacy. La fase di analisi si è conclusa con un risk assessment dedicato, comprensi-vo di valutazione del rischio e successiva redazione del registro dei trattamenti e adeguamento della documentazione per gli interessati (informative e consensi). Il Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) è SELDA Informatica S.c.a.r.l.

Michela Bitetti

Servizio Amministrazione e Organizzazione

Da sinistra: Viviana Cernuschi, Laura De Bella, Riccardo Fanton, Michela Bitetti, Stefano Corna e Giordano Bergomi.

L’Area Amministrazione e Organizzazione gestisce l'accoglienza, le iscrizioni e gli incassi delle quote tramite i tradizionali canali di pagamento, elaborando perio-dicamente dati statistici a supporto delle analisi di monitoraggio del movimento as-sociativo e delle iniziative di proselitismo. La struttura, composta per il 2018 da sei risorse, ha seguito inoltre gli aspetti di competenza legati all’organizzazione eventi.Dal punto di vista della comunicazione ha gestito: l’aggiornamento quotidiano del sito

www.aldai.it in coerenza con la piat-taforma nazionale, al fine di informare in tempo reale i dirigenti, iscritti e non, sulle iniziative di vita associativa, su te-matiche sindacali, fiscali, comunicazio-ni dalla Federazione e tutti gli aspetti legati alla vita del manager. l’invio della newsletter mensile, di mail

dedicate e della rivista "Dirigenti In-dustria" in versione cartacea e digitale http://dirigentindustria.it e http://diri-gentisenior.it.

La rivista digitale, dopo due anni, ha rag-giunto considerevoli risultati in termini di accesso e gradimento. I principali indica-tori dei dati di accesso sono disponibili nelle relazioni successive.Il Servizio collabora direttamente con l'Area Comunicazione e Marketing per la gestione del calendario di eventi dell'As-sociazione e di iniziative delle Commis-sioni Statutarie e dei Gruppi di Lavoro ALDAI, per la gestione delle aule e per gli

SITUAZIONE ASSOCIATI AL 31 DICEMBRE 2018

N. 5.113 in servizioN. 516 inoccupatiN. 8.893 in pensioneN. 414 quadri superiori / apicali

N. 14.936 TOTALE (–186 rispetto al 2017)

Page 14: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI12 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della StrutturaSp

ecia

le A

ssem

blea

ALD

AI

Servizio Fasi e AssidaiIl 2018 è stato un altro anno ricco di sod-disfazioni per il Sevizio Fasi e Assidai di ALDAI che riscontra un bilancio delle at-tività estremamente positivo.Si conferma elevato l’interesse dei Soci per il servizio di trasmissione telematico delle richieste di rimborso tramite delega.Il servizio prevede che, dopo un’attenta analisi da parte degli incaricati, la docu-mentazione di spesa sia trasmessa a Fasi e Assidai attraverso un canale riservato che permette di ottenere il rimborso in tempi decisamente ridotti. Nel 2018 il Servizio Fasi e Assidai di ALDAI ha raccolto 408 nuove deleghe, 217 per la trasmissione delle richieste di rimborso al Fasi e 191 per la trasmissione ad Assidai, arrivando ad un totale di 1.433 deleghe Fasi e 713 deleghe Assidai, numeri che confermano il significativo apprezzamen-to dell’attività del Servizio.Conseguentemente all’aumento delle deleghe, è stato registrato un forte in-cremento del numero di richieste di rim-borso inviate ai Fondi. Sono state 4.122 le pratiche lavorate e trasmesse nel corso del precedente anno (3.044 le pratiche Fasi e 1.078 le pratiche Assidai).Di seguito il grafico mostra la crescita, negli anni, del numero di pratiche inviate dal Servizio Fasi e Assidai ai Fondi.

ANNO 20152.083 pratiche (1.937 Fasi e 162 Assidai)

ANNO 20162.567 pratiche (2.128 Fasi e 522 Assidai)

ANNO 20173.487 pratiche (2.679 Fasi e 808 Assidai) ANNO 20184.122 pratiche (3.044 Fasi e 1.078 Assidai)

Data la richiesta sempre maggiore di ac-cesso al servizio per l’invio delle richieste di rimborso, a fine 2017 nasce il servizio Fast Care con l’obiettivo di agevolare l’I-scritto ed ottimizzare tempi e risorse. Fast Care riscuote si da subito grande succes-so in quanto permette al Socio di conse-gnare, già dall’inizio di ogni trimestre e senza alcun appuntamento, una busta contenente le copie di tutta la documen-tazione che verrà trasmessa ai Fondi in pochi giorni dalla consegna.Con Fast Care, nell’anno 2018, sono state raccolte 1.022 buste. Da non sottovaluta-re anche l’utilizzo sempre più frequente della posta elettronica che ha consentito di ricevere 600 email con documentazio-ne da trasmettere ai Fondi per il rimborso.Oltre alla trasmissione delle richieste di rimborso, il Servizio Fasi e Assidai di ALDAI assiste i dirigenti in servizio, in pensione ed i coniugi superstiti nello svolgimento e nella messa a punto del-le pratiche necessarie al mantenimento dell'iscrizione (anche nel caso di perdita del posto di lavoro o di transizione di car-riera) e si occupa, in generale, anche della gestione dei rapporti con i Fondi.Al fine di garantire una risposta sempre più efficiente e funzionale alle varie ri-chieste, il Servizio Fasi e Assidai pianifica

Cristiana Scarpa e Salvatore Frazzetto.

le proprie attività in tempo reale, organiz-zando la calendarizzazione degli appun-tamenti che possono essere program-mati anche per i lunghi periodi e si rende disponibile per le consulenze telefoniche nei pomeriggi dedicati. In questo modo, nel precedente anno, si è raggiunto un notevole livello di richieste di accesso al servizio con 1.999 appuntamenti erogati e 6.092 consulenze telefoniche, oltre alla gestione di numerose richieste di consu-lenza evase anche tramite email.Mensilmente si elaborano i dati statistici di tutta l’attività del Servizio che permet-tono di raccogliere analisi di merito utili a valutare la qualità dei servizi erogati ed a monitorarne l’andamento progressivo e la tipologia degli argomenti trattati.Anche nel precedente anno, il Servizio Fasi e Assidai di ALDAI ha provveduto all’aggiornamento delle Convenzioni Sa-nitarie ALDAI tramite le quali il Socio può usufruire di prestazioni mediche a prezzi riservati.Di seguito pubblichiamo il grafico che evidenzia l’attività del Servizio suddivisa per tipologia di servizi erogati.

Cristiana Scarpa

grafico n. 1 grafico n. 2

Page 15: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 13DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della Struttura

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

Servizio Comunicazione e Marketing

Chiara Tiraboschi e Ilaria Sartori.

Dodici mesi di forte impegno, determina-zione, eventi, attività, incontri, valorizza-zione dei servizi e delle opportunità por-tate avanti da ALDAI-Federmanager con l’obiettivo di promuovere, tutelare e rap-presentare al meglio la realtà manageria-le sul territorio di rappresentanza. Il 2018 ha confermato la volontà dell’Associa-zione di porsi come punto di riferimento per la categoria, cercando di anticiparne i bisogni e ponendosi come content provi-der in merito a tutte quelle tematiche, dal welfare, all’assistenza sanitaria integrati-va e non solo, che rappresentano un pun-to cruciale per la vita professionale e non del dirigente e del suo nucleo famigliare.In un anno caratterizzato dall’insedia-mento di una nuova Presidenza e di un rinnovato Consiglio Direttivo, anche il Servizio Comunicazione e Marketing di ALDAI-Federmanager ha vissuto novità al suo interno con l’onboarding di una nuo-va risorsa in sostituzione di maternità. Il lavoro di accreditamento con i media, iniziato nel 2016 con l’avvio del Piano di Sviluppo Associativo, si è confermato un punto saldo dell’attività del servizio: ALDAI-Federmanager ha continuato a incrementare la propria visibilità sui me-dia proponendo il proprio punto di vista e sottolineando tematiche di interesse per la categoria. Sono state 26 le azioni di contatto nel corso dell’anno tra inter-viste, save the date e comunicati stampa, un lavoro che ha portato a registrare 92 articoli pubblicati (per una media di 7,5 per mese), con uscite anche su testate nazionali e importanti siti giornalistici online quali IlSole24Ore, Affari&Finanza, affaritaliani.it, MF/Dowjones News, Ansa e Ninja Marketing.Sito, mailing, social media, rivista digita-le e cartacea sono stati e si confermano i canali di comunicazione volti a garantire un filo diretto con gli iscritti, indispensa-bili per informare e formare gli associati in merito ad iniziative, eventi, aggiorna-menti di natura legale, previdenziale e specifici della categoria, il tutto in stretta collaborazione rispettivamente con il Ser-vizio Amministrazione e Organizzazione e la Redazione di Dirigenti Industria.

Il 2018 ha rimarcato anche la volontà dell’Associazione di una comunicazione smart e mobile, incentivando e invitando gli iscritti e non solo, a seguire i canali so-cial di ALDAI-Federmanager (Facebook, LinkedIn, Twitter e YouTube): nei 12 mesi appena trascorsi, sono stati registrati cir-ca 1.300 post per n. 772 mentions con una media di 64 al mese. Non sono mancati inoltre gli appunta-menti che hanno sempre ricevuto con-senso in termini di gradimento e di par-tecipazione da parte dei nostri iscritti: tra tutti, la presenza per il sesto anno conse-cutivo di ALDAI-Federmanager allo Smau con la possibilità di accesso gratuito a tutti i soci, il tradizionale Concerto d’Au-tunno e a seguire quello di Primavera, la sesta edizione dell’iniziativa “Premio Me-rito e Talento” a cui si è aggiunto l’evento di presentazione del libro “Merito e talen-to – storie di donne che hanno fatto le imprese”, dando alle premiate e a tutte le iscritte una bella occasione di networking e di confronto.In un calendario già fitto di iniziative, doverosa è la menzione all’evento Anni-versary che ha visto la premiazione dei soci ALDAI-Federmanager con alle spalle l’onorevole traguardo dei 40 e 50 anni di iscrizione e gli incontri CIDA con i candi-dati alla Regione a cui l’Associazione ha fornito il proprio apporto organizzativo e di supporto stampa.

Chiara Tiraboschi

IL 2018 IN NUMERI 125 il numero degli eventi; 3.660 il totale dei partecipanti (non sono visitatori unici); 2.671 i soci che hanno partecipato

(pari al 73%); 989 i non soci che hanno

partecipato (pari al 27%).

Sito, mailing, social media, rivista digitale e cartacea sono stati

e si confermano i canali di comunicazione volti a garantire un filo diretto

con gli iscritti

Page 16: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI14 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della StrutturaSp

ecia

le A

ssem

blea

ALD

AI

Servizio Orientamento e Formazione

Silvia Romagnoli.

Nell’epoca della digitalizzazione e globa-lizzazione, i limiti della comunicazione si sono liquefatti nell’interconnessione glo-bale ed hanno lasciato spazio ad un rela-tivismo di fondo che può essere interpre-tato quale opportunità di ampliamento degli orizzonti o può suscitare incertezza per il futuro.Negli ultimi anni, gli interventi della poli-tica hanno inciso sul processo di cambia-mento e crescita – principalmente Jobs Act, Industria 4.0, riforma fiscale, incentivi alle imprese, riforma della pubblica am-ministrazione. Occorre oggi ritrovare una stabilità perduta, potenziando gli aspet-ti positivi del passato ed individuando obiettivi e strumenti in una prospettiva di positività per il futuro.Nel contesto attuale in continuo e rapido divenire, ALDAI, seppur rinnovando la propria identità, deve rappresentare un caposaldo, un punto di riferimento stabile per i Manager. L’Associazione deve essere promotrice forte delle istanze dell’intera categoria, modello positivo e supporto al Manager in tutti gli aspetti della vita. L’As-sociato, sotto ogni profilo, rappresenta un valore per ALDAI: l’obiettivo comune è di proporre servizi di eccellenza che col-gono vari aspetti della sua vita privata e professionale e del suo nucleo familiare.L’Area Orientamento e Formazione ALDAI offre un supporto agli associati in servizio ed in transizione e promuove la formazio-ne, l’aggiornamento e la riqualificazione delle competenze poiché le risorse uma-ne sono la chiave di volta dello sviluppo delle imprese e del territorio. In sinergia con l’Area Formazione Asso-lombarda – attraverso l’attività del Fondo Confindustria-Federmanager Fondirigen-

ti – ALDAI esamina, condivide e realizza Progetti Formativi finalizzati a promuo-vere la formazione continua dei manager come leva strategica per lo sviluppo delle imprese. In costante raccordo, le Parti Sociali AL-DAI ed Assolombarda hanno consentito, previa analisi e valutazione, la realizzazio-ne di numerosi interventi di formazione manageriale – attraverso l’istituzione del-la Commissione Bilaterale Fondirigenti – e l’individuazione dei cluster strategici per il territorio. Nell’ambito delle Iniziative Strategiche Fondirigenti, nel 2018, sono stati rea-lizzati due importanti progetti con MIP sulla Digital Transformation ed i nuovi fabbisogni formativi delle PMI Lombarde ed UMANA sulla valorizzazione degli ITS come valore aggiunto per i giovani.Nel 2018 Fondirigenti ha inoltre promos-so, su tutto il territorio nazionale, un nuo-vo Avviso per sostenere lo sviluppo del-la managerialità e della competitività delle imprese aderenti, impegnando 8 milioni di euro. Sono stati esaminati e realizzati 125 Piani Formativi Aziendali che hanno coinvolto 673 manager per 21.098 ore di formazione con un finan-ziamento di 1.680.639,09 euro. Le te-matiche su cui focalizzare gli obiettivi dei progetti formativi erano: trasformazione digitale, internazionalizzazione, organiz-zazione, pianificazione e controllo.ALDAI ha affiancato Assolombarda nel costante lavoro di analisi e valutazione di 282 Piani Formativi aziendali che hanno coinvolto 3.274 manager per 54.117 ore di formazione ed un am-montare di risorse aziendali utilizzate pari a 3.944.189,58 euro nell’ambito delle risorse Fondirigenti accumulate dal-le Aziende per la formazione del manage-ment (il cosiddetto “Conto Formazione”), Tra i principali cluster tematici si eviden-ziano: Executive Business Coaching, Lea-

dership & Management, Public Speaking, Team Building, Innovazione Organizzati-va, Strategie e tattiche di negoziazione, Cyber Security.Nel 2018 abbiamo rinnovato gli accordi con SDA Bocconi, MIP, Istud, Il Sole 24 Ore che consentono ai soci ALDAI ed ai loro figli e nipoti di accedere a percorsi forma-tivi usufruendo di agevolazioni. ALDAI ha collaborato attivamente all’i-niziativa Federmanager per la Certifica-zione delle Competenze nell’ambito del Piano Industria 4.0 promosso dal Gover-no. L’iniziativa ha consentito a circa 300 manager di acquisire la Certificazione Federmanager-RINA. A valle di questa iniziativa, si intraprenderà un’azione con-giunta da parte di Federmanager e Con-findustria finalizzata a valorizzare la rile-vanza della Certificazione come plus per favorire il matching domanda e offerta.Nel 2018, è stata costituita dalle Parti Sociali, Federmanager e Confindustria, l’Associazione 4.Manager per le Politiche Attive. L’Area Orientamento e Formazione è stata individuata come punto di riferi-mento della struttura ALDAI per esamina-re, valutare e presentare all’Ente progetti ed iniziative.Sempre apprezzati dai soci si confermano gli strumenti di orientamento, ad oggi in fase di implementazione e gli Accordi per l’Outplacement che ha dato la possibilità a diversi manager di trovare nuove op-portunità. Lo strumento conferma il trend positivo con una percentuale di ricolloca-mento pari all’80%.Attraverso l’Agenzia del Lavoro Fondiri-genti, creata dal Fondo per favorire l’in-contro tra domanda delle imprese e pro-fili manageriali, che pur non rappresenta il core business dell’Associazione, ALDAI ha collaborato con molte Aziende per il recruitment di manager disponibili sul mercato, offrendo varie opportunità pro-fessionali agli associati disoccupati.Prosegue inoltre l’impegno di ALDAI sul tema dell’Alternanza Scuola Lavoro, in collaborazione con Assolombarda, i Li-cei e gli Istituti tecnici del territorio, con l’obiettivo di favorire la partnership tra Scuola e Impresa. Tale attività è fonda-mentale per consolidare la partnership Scuola ed Impresa ed evidenziare il ruolo chiave dei manager nel raccordo tra mon-do accademico ed aziendale.

Silvia Romagnoli

ALDAI esamina, condivide e realizza Progetti Formativi

finalizzati a promuovere la formazione continua

dei manager

Page 17: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 15DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività della Struttura

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

Servizio TutoringIl Servizio Tutoring offre ai Soci ALDAI l’opportunità di instaurare un dialogo con un Dirigente Senior con il quale potersi confrontare liberamente e focalizzare gli obiettivi professionali attraverso un per-corso guidato. È un servizio gratuito e ga-rantisce la totale riservatezza relativamen-te ai dati sensibili del socio e dell’azienda.Il percorso di tutoring nel corso del 2018 è stato garantito da 14 dirigenti senior. In media si svolgono 6-8 sessioni in un pe-riodo, di circa 6 mesi.

I dirigenti senior sono supportati da una continua attività di formazione, nello specifico a fine 2018 ciascun tutor ha fre-quentato complessivamente almeno 120 ore di corsi di formazione, oltre alle ses-sioni mensili di approfondimento svolte in ALDAI.Da quando è stato istituito il servizio, nel novembre del 2011, complessivamente sono stati assistiti 185 colleghi, 44 di que-sti nel corso 2018; il servizio di tutoring ha riscosso un alto gradimento da parte

Giorgio Arnera.SERVIZIO TUTORING - RIEPILOGO DELL’ATTIVITÀ

ANNOAssociati

con percorso completato

Età media degli associati

Fruitori del servizio

occupati ad avvio percorso

Fruitori del servizio

disoccupati ad avvio percorso

da 07/2013 33 47 30 32014 27 54 22 52015 26 52 18 82016 27 55 17 102017 19 49 13 62018 25 51 10 152019 5 50 3 2

162 113 49In corso 23 50 14 9TOTALE 185 127 58

degli associati che lo hanno utilizzato, la valutazione data a fine percorso è stata superiore a 90/100.Il servizio verrà potenziato nel corso del 2019 con la formazione e l’inserimento di nuovi tutor.Tale opportunità rappresenta un valore aggiunto per l’associazione che manife-sta una sensibilità nei confronti di proble-matiche che si intrecciano tra percorso professionale e di crescita dei soci.

Giorgio Arnera

Page 18: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI16

Attività della StrutturaSp

ecia

le A

ssem

blea

ALD

AI

ARUM - Rivista “Dirigenti Industria”

ARUM SRL è la società di servizi che per conto di ALDAI-Federmanager edita la rivista “Dirigenti Industria”, house organ dell’associazione e voce della dirigenza, con l’obiettivo di informare e tenere ag-giornati i propri iscritti e lettori su iniziati-ve, servizi, notizie e tematiche di interesse per la categoria anche a livello nazionale con un filo diretto con Federmanager.Dal management all’economia, passando per la Lombardia, i servizi agli associati, le rubriche di assistenza sanitaria, lavo-ro, energia ed ecologia, cultura e tempo libero, Dirigenti Industria offre una pa-noramica completa sulle tematiche e ap-profondimenti mirati ed esclusivi per la realtà manageriale.Il lavoro è affidato ad un comitato di re-dazione in rappresentanza della struttura e del consiglio direttivo, il quale, grazie al proficuo contributo volontaristico de-gli associati che inviano costantemente proposte di articoli e spunti di riflessione, si riunisce mensilmente per redigere e comporre una prima bozza della rivista. In seguito la redazione, coordinandosi con autori, grafico e in collaborazione con la struttura, procede con la stesura degli articoli, fino ad arrivare al timone, stru-mento utile per capire e decidere come saranno distribuiti i contenuti nelle pagi-ne e quanto spazio occuperanno, fino al

successivo “ok alla stampa”.Accanto al suo format tradi-zionale, che prevede 11 nu-meri per la versione carta-cea, è stata introdotta anche la rivista digitale, nelle due versioni “Dirigenti Industria” e “Dirigenti Senior”, novità lanciata il 16 dicembre 2016 che sta ricevendo sempre più ampi consensi anche a livello nazionale.Interviste esclusive, dossier, approfondimenti su temati-che pensionistiche e fiscali,

nonché testimonianze di best practice aziendali rappresentano le peculiarità di quella che vuole essere la voce industria-le del management sul territorio: con una tiratura di circa 18.000 copie per la rivista cartacea e una media di oltre 100.000 lettori unici che hanno letto 500.000 pa-gine e articoli fra gli oltre 1.000 ad oggi pubblicati sull’online, Dirigenti Industria si conferma un punto di riferimento per l’associato ALDAI-Federmanager e non solo.L’attività di raccolta pubblicitaria e i con-tatti con i clienti inserzionisti per l’an-no 2018 sono stati gestiti direttamente dall’editore. Da questo punto di vista, il compito della redazione è stato quello di verificare la programmazione delle uscite in collaborazione con il Servizio Amministrazione per le parti di relati-va competenza. Anche per l’anno che ci siamo lasciati alle spalle le competenze grafiche e di impaginazione sono sta-te affidate e gestite dalla società Creo s.r.l., mentre per la stampa è proseguita

Luca Basilicata.

Utenti unici Dirigenti Industria

la proficua collaborazione con Rotolito Lombarda s.p.a.Dalla fine del 2018 nell’ambito del rinno-vo delle cariche sociali ALDAI, il Direttore Responsabile della rivista è il Presidente ALDAI Bruno Villani. Il Consiglio Direttivo ha confermato come coordinatore Franco Del Vecchio e i componenti Giuseppe Colombi, Mario Giambone, Silvana Menapace e Fabio Pansa Cedronio e ha nominato Ezio Costa, Luciano De Stefani, Marco Pepori e Mino Schianchi. I com-ponenti della struttura nel comitato di redazione sono: Luca Basilicata, Michela Bitetti e Chiara Tiraboschi.Un sincero ringraziamento ai colle-ghi coinvolti (in particolare quelli del-le aree Comunicazione e Marketing e Amministrazione e Organizzazione), ai consiglieri e agli associati più attivi per il fattivo contributo che apportano ogni mese e fanno sì che la rivista raggiunga le caselle degli iscritti e non solo, rispet-tando le tempistiche e le aspettative dei nostri lettori. Luca Basilicata

Page 19: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 17DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

IAttività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

Commissione Sindacale e LavoroPresidente Antonio Amato

Coerentemente con l’azione già sviluppa-ta negli ultimi anni, anche nel 2018, la Commissione Sinda-cale e Lavoro ALDAI ha focalizzato l’atten-zione, con riunioni mensili, sul rinnovo

del CCNL e sull’azione di coinvolgimen-to ed integrazione dei colleghi delle RSA milanesi.Nel corso del 2018 sono circolate a livel-lo territoriale e nazionale idee ed ipotesi diverse legate al rinnovo contrattuale: la Commissione Sindacale ALDAI ha svolto un’attività molto intensa di analisi e re-visione critica del CCNL e delle varie pro-poste ed al contempo ha intrapreso un’a-zione propositiva presentando istanze sui principali temi. A settembre è stato elaborato un vero e proprio documento di intenti e program-matico “Aspettative e proposte in vista del rinnovo contrattuale”, in cui la Commissio-ne Sindacale ALDAI, avvalendosi anche dei risultati di un’indagine nazionale svi-luppata da Federmanager, si è concentra-ta sui principali obiettivi negoziali.Essi possono essere sintetizzati in:Difesa della figura e del ruolo dirigen-

ziale e del valore del contratto nazio-naleAdeguamento salariale dopo 15 anni di

perdita di potere d’acquistoCogenza del salario variabileMigliore tutela dei dirigenti in uscitaFormazione e politiche attiveDifesa dei principali Enti negoziali e bi-

laterali in materia di Welfare

Tale documento è stato il principale rife-rimento per la elaborazione e la stesura della “piattaforma” negoziale che è alla base dell’attuale trattativa per il rinnovo del CCNL. I lavori della Commissione non si sono mai fermati e, in concomitanza con il rin-novo consiliare di novembre, ha potuto eleggere questa volta senza indugi il suo nuovo Presidente, così da continuare a procedere lungo il cammino tracciato.Siamo così arrivati all’oggi, in cui oltre a concentrarsi sulla trattativa in corso per il rinnovo del CCNL, la nuova Commissione Sindacale e del Lavoro si impegnerà in una attività di proselitismo, di amplia-mento e coinvolgimento sempre mag-giore delle RSA nella vita dell’ALDAI, e di un attività di formazione ed informazione dei colleghi atta a diffondere le conoscen-ze del nuovo e futuro Contratto di Lavoro.

Commissione Previdenza ed Assistenza SanitariaPresidente Michele Carugi

Le attività della Commissione sono state in prevalenza orientate sul settore “assistenza sanita-ria” nel quale ALDAI può esercitare un’at-tività di influenza sugli enti Fasi e

Assidai, rispettivamente partecipato e controllato da Federmanager, mentre per quanto riguarda gli aspetti previdenziali, con l’eccezione di Previndai, che tutta-via costituisce una quota minimale del trattamento previdenziale, né ALDAI né

tantomeno la commissione, hanno mezzi che vadano oltre la presentificazione del-le proprie istanze al Governo attraverso la federazione.La commissione ha agito quindi soprat-tutto nell’ambito dei rapporti con Fasi e Assidai, operando nel senso di:raccogliere le opinioni dei soci sull’effi-

cacia dei servizi prestati.segnalare tempestivamente agli enti i

problemi incontrati dai soci.sollecitare l’attenzione degli enti sugli

aspetti più rilevanti per le categorie più deboli quali i non autosufficienti, i co-niugi superstiti e, più in generale, tutti

coloro che hanno difficoltà di accesso digitale alle procedure di rimborso.

Va ricordato che nell’arco dell’anno si so-no succedute due diverse commissioni, con un lungo periodo di attività ridotta durante la moratoria elettorale; la nuo-va commissione insediatasi all’inizio del 2019 ha recepito l’eredità di quella pre-cedente e si impegnerà a dare continuità e sostanza alle iniziative già intraprese e a rendersi propositiva nei confronti sia degli enti assistenziali in materia di sanità che di Federmanager in materia previ-denziale. ■

Fa capo alla Commissione:Gruppo Mind The Gap Coordinatore Emanuele Vercesi

Le attività del Gruppo, che si riunisce con ca-denza mensile, sono finalizzate allo scambio e alla diffusione di in-formazioni utili ad indi-

viduare nuove opportunità professionali e lavorative, ampliando e sviluppando il network, mantenendosi aggiornati sui cambiamenti normativi, sulle nuove com-petenze ed esperienze lavorative.Il Gruppo è suddiviso in sottogruppi spe-cializzati che hanno lo scopo di sviluppare progetti di employability e sinergie efficaci sia con associazioni di categoria che con enti territoriali. Alcuni esempi delle attivi-tà svolte sono stati la collaborazione con Innovhub della Camera di Commercio e l’Associazione della Piccola Industria, la collaborazione con alcuni acceleratori per sviluppare formali accordi di collaborazio-ne con alcune startup, il rinnovato accordo con l’Unione Artigiani Milanese, per 3 spor-telli tematici di consulenza. Infine nella seconda parte dell’anno abbiamo avviato un gruppo dedicato all’economia circolare, sia sugli aspetti normativi che operativi di questa attività in forte sviluppo. ■

Page 20: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI18 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

Commissione Studi e ProgettiPresidente Mario Garassino (Vice Raffaele Tasserini)

La Commissione ha il duplice scopo di sviluppare la proposte del Consiglio Direttivo ALDAI e di agire come collettore di quelle dei nove Gruppi di Lavoro che ne compongono l’entità, selezionando ed elaborando con una attività comune le proposte più opportune al contributo della crescita dell’Associazione.La collaborazione con le altre Commissioni ALDAI è fondamentale per la ricerca di aspetti che completino il campo di interesse per i soci fornendo anche soluzioni alle loro richieste ed indicando nel contempo anche all’esterno l’aspetto di una associazione viva e partecipe della vita di tutti i giorni.

Attività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

Gruppo CADD (Centro Analisi Dati Dirigenza) Coordinatore Giorgio de Varda

Il CADD costituisce un micro centro studi che garantisce ad ALDAI un supporto alle azioni in una situazione politica ed economica sem-

pre più incerta. Pur non avendo svolto quest’anno nuove indagini, ma appro-fondendo i risultati delle indagini degli anni precedenti da cui emergeva una forte preoccupazione della dirigenza sul debito pubblico e sulla sostenibilità futu-ra del sistema pensionistico, ha messo a punto degli strumenti per valutare l'im-patto delle finanze italiane sulle future politiche previdenziali che già all'inizio del 2018 sono stati in grado di prevedere con buona approssimazione quello che sarebbe accaduto nel corso dell'anno sulle pensioni. Come rimedio al deterio-ramento dei conti pubblici italiani ha stu-diato un modello che permetterebbe un salto di qualità negli strumenti adottabili dal fisco per una forte recupero dell'eva-sione fiscale. Monitorando sempre le evo-luzioni dei dati della dirigenza ed i suoi problemi economici ha evidenziato come negli anni futuri il maggior rischio per le famiglie dei dirigenti anziani potrebbe essere la non autosufficienza, trasmet-tendo questo messaggio alla Commissio-ne Previdenza. Si spera che nel 2019 siano possibili quelle indagini a tutto campo sui nostri sistemi di assistenza sanitaria anti-cipate su un piccolo campione 2 anni fa.

Gruppo Cultura ALDAICoordinatore Renzo Bezza(Vice Giorgio Medi)Il Gruppo Cultura ha raggiunto i dodici anni di attività. L’obiettivo che si prefigge

è quello di coinvolgere gli associati in una par-tecipazione attiva sia nell’ideazione che nella realizzazione di eventi. A tale scopo si sono forma-

ti alcuni sottogruppi che cooperano nella realizzazione di eventi culturali per la pro-grammazione annuale, alla quale parteci-pano normalmente più di venti persone.I componenti più attivi per il 2018 sono stati Renzo Bezza (responsabile “chiac-chierate di fisica”), Nicoletta Bruttomes-so (responsabile “letteratura”), Alberto Cantoni (responsabile “arte”), Giuliano Ceradelli, Giorgio de Varda, Giuliano Fenati, Giuseppe Firrao (responsabile “cultura finanziaria”), Mario Garassino (coordinatore) Giulio Gentili, Giorgio Medi (responsabile “etica”), Josef Oskar (responsabile “musica”), Fabio Pansa Ce-dronio, Giovanni Sansò, Paolo Zanella.Per la sezione “arte” contiamo sulla colla-borazione di Mario Conti e Silvia Bolzoni.Gli eventi organizzati nel 2018:“Letteratura” - 15 incontri, 337 presenti.“Cultura Finanziaria” - 5 incontri, 164 pre-

senti.“Musica” - 4 incontri sul jazz, 99 presenti.

“Concerto di Primavera”, 350 presenti.“Arte” - 2 incontri, 128 presenti. Altri soci

all’esterno con organizzazione Conti/Bol-zoni.“Chiacchierate di fisica” - “Fisica” 2 incon-

tri, 160 presenti. “Scienza” 4 incontri, 237 presenti. “Astronomia” - 4 incontri, 155 presenti.“Storia della religioni” - 4 incontri, 320

presenti.“Varie” - 13 incontri, 494 presenti.Per un totale di 53 incontri con 2.094 pre-senti (più di 39 per incontro) e con 350 presenti al Concerto di Primavera. Un’unica spesa: 400 euro di rimborso spe-se per gli incontri di Astronomia.

Nel Novembre 2018, Mario Garassino è passato ad altro incarico e Renzo Bezza è stato nominato “coordinatore”, Giorgio Medi “vice coordinatore” e Paolo Zanella responsabile “chiacchierate di fisica”. Per il 2019, in aggiunta agli eventi ormai tradizionali, si svolgerà lungo tutto l’anno il ciclo “Milano anni 50/60, crocevia della Cultura”.

Gruppo VDS(Valorizzazione dei Senior)Coordinatore Francesco Dindo

Obiettivo del Gruppo è stimolare i Dirigenti Se-nior ALDAI a dare qua-lità agli anni del tempo “liberato” della loro vita facendo conoscere tutte

le opportunità che permettano un invec-chiamento attivo. Con il Progetto Prevenzione abbiamo stimolato l'attenzione a come mantene-re in salute il nostro corpo. Tre gli eventi organizzati, dal titolo “La prevenzione, di-ritto dovere per migliorare la qualità della vita: lo screening dei tumori”, “La sindro-me metabolica: fattori di rischio, conse-guenze, prevenzione”, “Le ischemie car-diovascolari, indicatori di controllo, stili di vita, diagnostica e terapie”. Incontri che hanno avuto tutti largo seguito, diffusi in streaming, cui ne seguiranno altrettanti quest’anno. Un invecchiamento attivo non permette di rimanere esclusi dalla conoscenza dalle nuove tecnologie e per questo abbiamo proposto il Progetto SMART 123 che insegna ad installare e a far uso sul proprio smartphone delle app utili a facilitare la nostra mobilità e la nostra interazione con la serie sempre più ampia di servizi offerti. Progetto che pro-seguirà nel 2019. Una vita sana nel cor-po e che si mantenga viva ed agile nella

Page 21: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 19DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

IAttività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

mente non può restare vuota di contenu-ti. Per dare valore al patrimonio di espe-rienze e competenze accumulate in tanti anni di lavoro e metterle a profitto come risorse utili per la nostra società abbiamo continuato nella attività di promozione e orientamento al volontariato. La quinta edizione del corso “Outplacement verso il sociale - Rimettersi in gioco nella so-lidarietà” ha dato occasione ai colleghi interessati di conoscere le dinamiche del volontariato e di mobilitarsi nel sociale. Operando con VISES, la Onlus di Feder-manager, circa 40 nostri colleghi senior hanno promosso la conoscenza delle competenze trasversali nella scuola, coin-volgendo più di 1.200 alunni in 40 scuole del milanese e coprendo circa 75.000 ore di Alternanza Scuola Lavoro.

Gruppo Energia ed EcologiaCoordinatore Fabio Pansa Cedronio

Il Gruppo di Lavoro è costituito da circa cen-to Dirigenti, Ingegneri e professionisti in varie discipline, che condi-vidono l’interesse per

le tematiche energetiche ed ambientali quali: le diverse fonti di approvvigiona-mento energetico e la loro disponibilità sul pianeta, l’utilizzo e la produzione da fonti energetiche tradizionali e alternati-ve, la sostenibilità e l’impatto sull’ambien-te, le variazioni climatiche, le loro cause e le possibili azioni di contrasto, il tema dei rifiuti e del loro smaltimento, le risorse idriche, ed infine i temi relativi alla mobi-lità di persone e merci e le relative infra-strutture.Il Gruppo si articola in Comitati Speciali-stici:Comitato Energia, presieduto da Lu-

ciano Giannini, affiancato da Fran-cesco Chiesa per gli aspetti delle fonti energetiche e loro reti di trasporto e di-stribuzione.Comitato Ecologia, presieduto da

Giorgio Venturino.Comitato Trasporti, Infrastrutture e

Logistica, presieduto da Gennaro Ber-nardo.

I Comitati si riuniscono periodicamente per discutere ed approfondire le temati-che di rispettiva competenza e si fanno promotori di dibattiti o presentazioni in conferenze da parte di loro iscritti o di esperti esterni, anche in collaborazione

con altre Associazioni o Enti, e che sono oggetto delle riunioni plenarie mensili. Tali riunioni sono aperte a tutti i soci AL-DAI ed esterni.Nel corso del 2018 sono stati trattati in successione i seguenti argomenti:I Navigli di Milano nel quadro delle vie

d’acqua interne del nord Italia;Trasporti e Logistica, le novità legislative;Green e Blue Economy (a cura di PLEF);La Via della Seta attraverso l’Italia verso il

centro Europa;La Bolletta Elettrica;Temi ambientali: l’inquinamento atmo-

sferico nella valle padana; il recupero acque reflue e potabilizzazione; il rici-claggio delle plastiche.Grandi Infrastrutture Stradali e Ferroviarie:

investimenti, utilizzi, ritorni economici.Riallocazione dei sussidi dannosi all’am-

biente per realizzare gli impegni COP 21.Dighe in Italia per Produzione ed Accu-

mulo Idroelettrico. Dighe nel mondo: alcune cause di disastro.15° rapporto ISFORT sulla mobilità degli

italiani.Prosegue inoltre la preparazione e la pre-sentazione di nuovi Quaderni ALDAI mes-si a disposizione dei Soci ALDAI che ne facciano richiesta.

Gruppo Progetto InnovazioneCoordinatore Franco Del Vecchio(Vice Giovanni Caraffini)

Come ogni anno dal 2004, abbiamo organiz-zato 10 incontri anche nel 2018, con una me-dia di 30 partecipanti, per promuovere l'in-

novazione come modello manageriale e per dibattere molteplici temi: il posizio-namento competitivo dell’Italia (al 43° posto al mondo); i programmi Industria 4.0*; l’Intelligenza Artificiale*; gli argo-menti degli incontri CIDA con i candidati alla presidenza regionale e alle elezioni nazionali; gli Stati Generali delle teleco-municazioni*; l’indagine sulla rappresen-tanza dei manager*; manager e compe-tenze digitali*; Politiche Attive*; GDPR: cosa fare e quali rischi per le imprese*; aspettative della dirigenza*; demografia in Europa*; Il ruolo dei manager*; l’in-dagine Prioritalia sull’innovazione*; vi-deoconferenza Zoom*; I robot umanoidi come assistenti degli anziani*; I peccati capitali dell’economia italiana*, il rappor-

to sulla tassazione*, la rivista digitale* e casi di business innovation generati dal digitale.Gli argomenti segnalati con (*) hanno generato articoli per la rivista "Dirigenti Industria".Le iniziative hanno favorito l’aggrega-zione dei colleghi, creando le condizioni per un’efficace sistema di relazioni basato sull’arricchimento reciproco e la cono-scenza di opportunità professionali, valo-rizzando il ruolo e l’immagine ALDAI-Fe-dermanager a beneficio della dirigenza. Siamo impegnati da 15 anni a valorizzare il ruolo manageriale promuovendo l'in-novazione. Nel 2018 abbiamo in parti-colare organizzato 5 seminari accessibili nella rubrica “Carriera” della rivista digita-le e proposto ad ALDAI-Federmanager e a 4.Manager un programma organico di Politiche Attive.

Gruppo Geopolitica ed InternazionalizzazioneCoordinatore Raffaele Tasserini

Il Gruppo persegue lo scopo di trasformare l’Internazionalizzazione in una opportunità pro-fessionale per i dirigenti, monitorando diverse

aree geografiche, il quadro macroecono-mico e le tendenze dello scenario globale.Nel 2018 la Geopolitica è uscita dall’orbita terrestre realizzando il primo Evento del promettente Ciclo “Geopolitica e Cosmo”.Sempre nel 2018, a continuazione del Ci-clo Paesi Lontani, congiuntamente con il GdL Cultura, sono stati realizzati quattro Eventi, questa volta dedicati all’Iran.Sono anche stati impostati nuovi eventi per il 2019 relativi a Cina, ecc., nonché al tutt'ora poco conosciuto ma emergente Continente Africano e all’innovativo tema Geopolitica e Cosmo.

Gruppo Dirigenti per l’EuropaCoordinatore Raffaele Tasserini Il Gruppo ha continuato a mettere in comune le conoscenze, le competenze e le diverse esperienze, per raggiungere l'obiettivo di rafforzare l'apporto dei di-rigenti al miglioramento dell'Europa Po-litica, dei cittadini, dei lavoratori e delle aziende.Nel 2018 per il Ciclo Stati Uniti d’Euro-pa, congiuntamente con il GdL Cultura,

Page 22: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI20 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

è stato realizzato l’Evento “L'Economia Italiana nell'Europa Unita”.Per il 2019, tra altri, è in allestimento l’E-vento “Elezioni di maggio 2019 – Quale futuro per l'Europa?” – come pure sono allo studio altri due specifici eventi de-dicati alla “La Salute in Europa” ed a “Mi-lano sullo Scenario delle Città Metropo-litane Europee”.

Gruppo Osservatorio Donne DirigentiCoordinatrice Paola Poli

Il Gruppo promuove la professionalità femmi-nile e ne valorizza il ruo-lo economico, politico e sociale creando sinergie con enti e organizzazio-

ni locali per offrire opportunità di crescita e formazione. Nel 2018 si sono svolte al-cune collaborazioni con enti di particolare importanza, tra i quali l’Università Bocconi e la Camera di Commercio Italo-Germani-ca (Conoscenza del Prodotto Digitale in

Italia). Si è poi prodotta una ricerca con il Forum della Meritocrazia su un ampio campione di dirigenti attivi di ALDAI. I manager interpellati (60% di grandi im-prese) sono convinti dell’importanza della Meritocrazia per una maggiore competiti-vità. A marzo si è tenuto il premio Donne “Merito e Talento”, organizzato da Minerva ALDAI, con la quale l’“Osservatorio” sarà sempre un punto di collaborazione.Per il 2019 si prevede l’incremento dei partecipanti attivi al Gruppo continuan-do la collaborazione con Il Forum della Meritocrazia e la Camera di Commercio Italo-Germanica.

Gruppo Sport e Tempo LiberoCoordinatore Vladimiro Sacchetti

Il Gruppo sviluppa ini-ziative per unire attività sportive, artistiche, tu-ristiche e culturali orga-nizzando viaggi e visite come occasioni di nuove

conoscenze e per stare, piacevolmente,

Comitato PensionatiPresidente Mario Giambone

Riassumere quanto svolto nel corso del 2018, anno in cui si è dedicato par-ticolare impegno per far fronte alle molteplici sollecita-zioni pervenute nel corso degli ultimi tempi è certamen-

te un esercizio utile, ma non semplice. Il Comitato Pensionati ALDAI anche nel corso di tutto l’anno ha continuato ad osservare la consueta cadenza mensile, attraverso undici incontri, costantemen-te presenziati dai suoi componenti con lo scopo di esercitare un’assidua atten-zione alle insorgenti necessità dovute ai ripetuti stimoli derivanti dalle iniziative governative in materia di previdenza. Quanto vissuto è stato per mesi al centro della generale attenzione, riconosciuto come un duplice attacco verso il fron-te pensionistico, ma non solo! Come se non fossero bastate le proposte avanzate

con evidenti profili di incostituzionalità, quello che maggiormente ha indisposto noi tutti è stata la campagna denigrato-ria, mediaticamente propugnata nelle numerose occasioni di talk show, dibat-titi monodirezionali… fake news, diffuse e sostenute con disinvoltura. Abbiamo contestato l’uso scorretto con cui si sono indicate “d’oro” le pensioni dei manager, senza minimamente rammentare che il percorso professionale di un dirigente, è connotato da convinta dedizione al ruolo che svolge e che spesso è denso di assunzione di rischi, necessitando impe-gno competenza e merito, per i quali si è spesso anche esposti a responsabilità oggettive.Inutili, se non disattese sono risultate alcune partecipazioni di nostri colle-ghi particolarmente edotti in materia e anche forniti di esperienze esemplari, espostisi in “salotti televisivi” dove il cli-ma non è stato certamente imparziale e dove non messi in condizioni di poter esporre, a giusto titolo, argomentazioni

atte a riportare il confronto su di un pia-no utilmente edotto e ragionato. Ancora fresche di risonanza quelle tenute pro-prio a Milano in cui il dibattito: “Non per equità ma per cassa” si è svolto trattando elementi essenzialmente documentati e provati. Invano è risultato il tentativo di rendere evidente il contrasto tra le due pronun-ce della Suprema Corte che nella sua decisione 250/2017 aveva disatteso la precedente 70/2015 con cui si riteneva legittima la proporzionalità del tratta-mento di quiescenza inteso come re-tribuzione differita. Si è quindi ritenuto opportuno e necessario formulare il ri-corso alla CEDU, Corte Europea dei Dirit-ti dell’Uomo, promosso con il massiccio sostegno sia da parte della nostra Fede-razione sia dalla CIDA, la Confederazione dei manager e delle alte professionalità pubbliche e private, nonostante le scarse probabilità di successo paventate. L’iniziativa ritenuta certamente ad alto ri-schio di probabilità di accoglimento, data

insieme a vecchi e nuovi colleghi. La costi-tuzione del gruppo “Golfisti” è esempio di questo tipo ed è stato utile per avvicinare altri colleghi all’ALDAI. Nel 2018 oltre all’oramai noto circuito di 9 gare di golf, è stato effettuato un viaggio di una settimana in Algarve, in Portogallo, 3 giorni ad Asiago e a settembre una setti-mana a Donnafugata, in Sicilia.Il 2019 vede in programma il circuito di 9 gare di golf presso i migliori circoli del nord Italia, un soggiorno a giugno presso il Gallia Palace di Punta Ala (3-4 giorni) e a settembre una settimana in Costa Sme-ralda. È già stato realizzato un viaggio di 2 settimane in Sudafrica e Mauritius. ■

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

Page 23: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 21DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Attività Organi Collegiali - Commissioni Consultive

Gruppo GiovaniCoordinatore (2018) Sergio Quattrocchi (Vice Marco Albini)

Nel 2018 il Gruppo Giovani ALDAI si è impegnato per au-mentare la rappre-sentanza dei col-leghi nel Consiglio Direttivo ALDAI con-seguendo la nomi-na di: Marco Albini, Francesca Boccia,

Sergio Quattrocchi e Stephanie Steidler, portando al 10% i giovani in consiglio.L’indagine realizzata in collaborazione con i giovani iscritti, pubblicata su Diri-genti Industria di aprile 2019 ha eviden-ziato fra le sfide più impegnative per la crescita professionale dei giovani “La ri-voluzione digitale”, poi l’instabilità e il cambiamento nel lavoro, quindi lo svilup-po del networking, seguite ad una certa

distanza dalla globalizzazione del settore nel quale opera il manager, dagli scena-ri geo-politici internazionali e dai rappor-ti con le istituzioni. Insomma per cresce-re bisogna impegnarsi e investire mol-to tempo e anche rischiare. Si conferma quindi un mondo dai tratti “volatile, un-certain, complex and ambiguous”; un terreno dove il manager del presente, ma soprattutto del futuro, si muove affron-tandone sfide e creando opportunità.In questo complesso landscape, Feder-manager non è solo l’interlocutore istitu-zionale di categoria, ma si pone, in rispo-sta ai bisogni del Giovane Manager, come naturale punto di riferimento per fare re-te, sviluppandone al contempo compe-tenze trasversali non immediatamente disponibili nello scenario quotidiano del proprio ruolo.

Anche nel 2018 la priorità è stato lo svi-luppo del networking e la partecipazio-ne alle iniziative, anche in collaborazio-ne con i giovani rappresentanti delle im-prese.Per i crescenti impegni professionali, an-che all’estero, Sergio Quattrocchi passerà nel 2019 il coordinamento ad Ali Berri mentre Luca Ancona subentrerà a Marco Albini come vice coordinatore.Crediamo che l’unione faccia la forza anche generando la capacità, in termi-ni di tempo, per moltiplicare le attività del Gruppo. Rinnoviamo quindi l’invito a chiunque abbia voglia di avvicinarsi al gruppo a contattarci a

[email protected]é la definizione di “Giovani” non sia una barriera anagrafica, ma ci unisca nel-lo spirito e nello scopo. ■

la materia trattata, ha riscontrato e prova-to l’efficacia organizzativa messa in cam-po, specie per la tempistica realizzata in tempi strettissimi. Ha anche confermato la necessità di dare dimostrazione del di-sagio sofferto da chi, rispettando le leggi dello Stato, ha regolato il proprio cammi-no lavorativo orientando il proprio ritiro dal lavoro, nel rispetto della legalità, sen-za prevedere contributi di solidarietà – ai quali la nostra categoria non si è mai sot-

tratta a corrispondere – che unitamente al mancato adeguamento al costo della vita reale, ha maggiormente appesantito la perdita del potere di acquisto.Queste legittime rivendicazioni hanno anche trovato sostegno attraverso di-verse azioni legali promosse. Si è avuto modo di rammentare come noi, ex ap-partenenti all’Inpdai, il nostro Ente di previdenza poi confluito in Inps, non abbiamo ottenuto condizioni di miglior

favore, per le quali essere maggiormente indicati come soggetti da perseguire. A conclusione dell’anno è legittimo ri-tenere indispensabile “non abbassare la guardia” e continuare a mettere in atto iniziative di “mobilitazione”, non solo per scongiurare ulteriori iniziative estempo-ranee e penalizzanti, ma anche e soprat-tutto per scongiurare la falsa visione di essere considerati come un casta deten-trice di privilegi! ■

Spec

iale

Ass

embl

ea A

LDA

I

Page 24: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI22 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO 31/12/2018 31/12/2017B. IMMOBILIZZAZIONII. IMMATERIALI3. Diritti di brevetto ind. e diritti di utilizz. delle opere dell'ingegno .............................................................11.782 ...............................................................................................................11.782

7. Altre ..............................................................................................................................................................................................................................................................................32.270 ...............................................................................................................32.270 F.do ammortamento altre imm.ni immateriali ..............................................................................................................................–34.811 ...........................................................................................................–31.668

Totale immobilizzazioni immateriali ...............................................................................................................................................................................9.241 ...............................................................................................................12.384

II. MATERIALI1. Terreni e fabbricati ........................................................................................................................................................................................................................186.751 ...........................................................................................................186.751

F.do ammortamento terreni e fabbricati ...................................................................................................................................................–76.035 ...........................................................................................................–70.4332. Impianti e macchinari ..................................................................................................................................................................................................................39.291 ...............................................................................................................36.219

F.do ammortamento impianti e macchinari ......................................................................................................................................–15.056 ...........................................................................................................–12.224 4. Altre a. Macchine elettr. d'ufficio .......................................................................................................................................................................................132.517 ...........................................................................................................126.164 F.do ammort. macch. elettr. d'ufficio ................................................................................................................................................–124.470 .......................................................................................................–119.801

b. Mobili ed arredi .........................................................................................................................................................................................................................71.791 ...............................................................................................................46.090 F.do ammort. mobili ed arredi .........................................................................................................................................................................–42.231 ...........................................................................................................–36.917

c. Altre attrezzature .........................................................................................................................................................................................................................7.085 ....................................................................................................................7.085

F.do ammort. altre attrezzature ........................................................................................................................................................................–7.085 ............................................................................................................... –7.085

Totale immobilizzazioni materiali ...............................................................................................................................................................................172.558 ...........................................................................................................155.849 III. FINANZIARIE1. Partecipazioni in a. imprese controllate ...................................................................................................................................................................................................1.267.897 .....................................................................................................1.267.897 3. Altri titoli ...................................................................................................................................................................................................................................................1.938.359 .....................................................................................................1.896.948

Totale immobilizzazioni finanziarie ...................................................................................................................................................................3.206.256 .....................................................................................................3.164.845

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI ................................................................................................................................................................................ 3.388.055 ....................................................................................................3.333.079C. ATTIVO CIRCOLANTEII. CREDITI1. Verso associati per quote dell'esercizio e verso clienti a. Verso associati per quote dell'esercizio – entro 12 mesi ..................................................................................78.000 ..............................................................................................................78.000 b. Verso clienti – entro 12 mesi ..................................................................................22.210 ...............................................................................................................11.350

4bis. Crediti tributari – entro 12 mesi ......................................................................................7.251 ....................................................................................................................1.309 5. Verso altri – entro 12 mesi a. Crediti verso FEDERMANAGER ...........................................................................................................................................22.876 ...............................................................................................................17.650

b. Crediti diversi ...............................................................................................................................................9.114 ...............................................................................................................11.198 Totale ...............................................................................................................................................................................................................................................................................139.451 ...........................................................................................................119.506 III. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON IMMOBILIZZATE6. Altri titoli .........................................................................................................................................................................................................................................................150.000 ...........................................................................................................150.000 Totale ...............................................................................................................................................................................................................................................................................150.000 ...........................................................................................................150.000 TOTALE CREDITI ............................................................................................................................................................................................................................................289.451 ...........................................................................................................269.506 IV. DISPONIBILITÀ LIQUIDE1. Depositi bancari e postali ................................................................................................................................................................................................747.669 ...........................................................................................................855.597 3. Denaro e valori in cassa ................................................................................................................................................................................................................1.344 ..........................................................................................................................919

TOTALE DISPONIBILITÀ LIQUIDE ....................................................................................................................................................................................749.013 ...........................................................................................................856.516

TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE ............................................................................................................................................................................ 1.038.464 ....................................................................................................1.126.022 D. RATEI E RISCONTI– Ratei e risconti attivi ...........................................................................................................................................................................................................................12.048 ....................................................................................................................5.291

TOTALE ATTIVO .............................................................................................................................................................................................................................. 4.438.567 ....................................................................................................4.464.392

PASSIVO 31/12/2018 31/12/2017A. PATRIMONIO NETTOI. FONDO DI DOTAZIONE .........................................................................................................................................................................................................52.000 ..............................................................................................................52.000 III. RISERVE DI RIVALUTAZIONE ..........................................................................................................................................................................................27.609 ..............................................................................................................27.609 V. RISERVA STATUTARIA ......................................................................................................................................................................................................3.475.429 .....................................................................................................3.367.873

VII. ALTRE RISERVE – RISERVA DA ARROTONDAMENTO ...............................................................................................................................................................................................................................................................................................................................VIII. RISULTATO ESERCIZI PRECEDENTI IX. AVANZO / DISAVANZO DI GESTIONE ................................................................................................................................................................1.950 ...........................................................................................................107.556 TOTALE PATRIMONIO NETTO .............................................................................................................................................................................. 3.556.988 ....................................................................................................3.555.038

C. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ..................................................................................................................................................... 455.150 .......................................................................................................... 482.384

D. DEBITI7. Debiti verso fornitori – entro 12 mesi ..................................................................................96.578 ..............................................................................................................49.268 9. Debiti verso controllate – entro 12 mesi .............................................................................104.946 ...............................................................................................................53.425 12. Debiti tributari – entro 12 mesi ......................................................................................8.760 ...............................................................................................................25.109 13. Debiti verso istituti di previdenza – entro 12 mesi ..................................................................................30.276 ...............................................................................................................36.242 14. Altri debiti – entro 12 mesi a. debiti verso Federmanager ......................................................................................................................................................................................................0 ...................................................................................................................................0

b. debiti diversi .....................................................................................................................................................................................................................................76.648 ...........................................................................................................133.155

TOTALE DEBITI ......................................................................................................................................................................................................................................... 317.208 ........................................................................................................297.200 E. RATEI E RISCONTI– ratei e risconti passivi ..................................................................................................................................................................................................................109.221 ...........................................................................................................129.769

TOTALE RATEI E RISCONTI ................................................................................................................................................................................................ 109.221 .......................................................................................................... 129.769

TOTALE PASSIVO ......................................................................................................................................................................................................................... 4.438.567 ....................................................................................................4.464.392

Bilancio al 31 dicembre 2018

Page 25: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 23DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

CONTO ECONOMICO

31/12/2018 31/12/2017

A) VALORE DELLA PRODUZIONE1) ricavi – per contributi associativi a) dell'esercizio ..............................................................................................................................................................................................................................2.449.909 .....................................................................................................2.477.732 c) contributi e recuperi diversi ................................................................................................................................................................................107.979 ...........................................................................................................123.9725) altri ricavi e proventi ..................................................................................................................................................................................................................344.918 ...........................................................................................................288.960TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE ............................................................................................................................................. 2.902.807 .................................................................................................2.890.664

B) COSTI DELLA PRODUZIONE6) per materie prime sussidiarie e di consumo ......................................................................................................................................14.656 ...............................................................................................................16.3657) per servizi ......................................................................................................................................................................................................................................................507.835 ...........................................................................................................570.3338) per godimento beni di terzi ........................................................................................................................................................................................191.574 ...........................................................................................................188.5649) per il personale a) salari e stipendi ..........................................................................................................................................................................................................................973.915 ...........................................................................................................774.230 b) oneri sociali .......................................................................................................................................................................................................................................194.236 ...........................................................................................................185.571 c) accant. TFR ...............................................................................................................................................................................................................................................65.362 ...............................................................................................................61.035Totale spese per il personale ...............................................................................................................................................................................................1.233.514 .....................................................................................................1.020.83610) ammortamenti e svalutazioni a) ammort. immob. immateriali ....................................................................................................................................................................................3.143 ....................................................................................................................3.143 b) ammort. immob. materiali .........................................................................................................................................................................................18.417 ...............................................................................................................17.911Totale ammortamenti e svalutazioni .............................................................................................................................................................................21.561 ...............................................................................................................21.05414) oneri diversi di gestione ..................................................................................................................................................................................................921.261 ...........................................................................................................947.609

TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE .................................................................................................................................................... 2.890.401 .................................................................................................2.764.761

DIFFERENZA A-B .......................................................................................................................................................................................................................................12.406 .......................................................................................................125.903

C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI16) altri proventi finanziari d) proventi diversi – interessi attivi ...............................................................................................................................................................................................................................45.325 ...............................................................................................................44.667

– plusvalenze da cessione titoli ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................017) interessi ed altri oneri finanziari– interessi passivi ...............................................................................................................................................................................................................................................................0 ...................................................................................................................................0

– minusvalenze cessione titoli TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI ...........................................................................................................................................45.325 .............................................................................................................44.667

RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE ....................................................................................................................................................................57.731 ........................................................................................................170.570

22) imposte sul reddito d'esercizio– imposte correnti ...................................................................................................................................................................................................................................–55.781 ...........................................................................................................–63.014

AVANZO / DISAVANZO DI GESTIONE ....................................................................................................................................................................1.950 ........................................................................................................107.556

Page 26: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI24 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Nota integrativa al Bilancio al 31 dicembre 2018Il bilancio d’esercizio, di cui la seguente nota integrativa costituisce parte integrante, è redatto secondo lo schema dettato dagli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, così come modificato dal D. Lgs. 139/2015 (il “Decreto”), interpretato ed integrato dai principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”), in vigore dai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal primo gennaio 2016. Come specificato nel bilancio dell’anno precedente, si precisa che nel corso del 2016 sono stati modificati e aggiornati molteplici principi contabili nell’ambito del processo di revisione avviato dall’OIC a seguito dell’avvenuto recepimento nella normativa nazionale, tramite il Decreto, della Direttiva 2013/34/UE (c.d. “Direttiva Accounting”), che hanno modificato anche lo schema di bilancio in quanto ad esempio non sono più presenti nel conto economico i costi e i ricavi straordinari. Le informazioni ivi contenute vengono fornite al fine di dare maggiore dettaglio ai numeri contenuti nel prospetto contabile e seguono lo schema previsto dall’articolo 2427 del Codice Civile. I commenti relativi all’attività svolta dall’Associazione ed i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono contenuti nella relazione sulla gestione.

La valutazione delle voci di bilancio è ispirata a criteri generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione di vita della Associazione. Non ci sono modifiche dei criteri di valutazione delle poste dell’attivo e del passivo rispetto all’esercizio precedente. Vengono omesse le voci precedute da numeri arabi che risultano con contenuto zero, in ossequio al disposto dell'art. 4 par. 5 della IV Direttiva CEE. Più precisamente, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono i seguenti.

ImmaterialiSono iscritte al costo storico di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e si riferiscono a spese di manutenzione su beni di terzi in locazione e a licenze software. A tali costi sono sottratti gli ammortamenti effettuati nel corso dell’esercizio, calcolati secondo la durata del contratto di locazione per gli oneri pluriennali e del 50% per il software.

MaterialiSono iscritte al costo di acquisto incrementato, per quanto riguarda i fabbricati, dell’importo della rivalutazione monetaria di cui alla legge n. 72/1983 e rettificate dai corrispondenti fondi di ammortamento. Il calcolo degli ammortamenti è avvenuto applicando le seguenti aliquote, ridotte alla metà per i beni entrati in funzione nel corrente esercizio:– fabbricati 3%;– impianti e macchinari 7,50%;– mobili ed arredi d’ufficio 12%;– arredamento generico 15%;– attrezzature varie 15%;– macchine elettroniche ufficio 20%;– sistemi telefonici 20%.Le spese di natura conservativa vengono imputate integralmente al Conto Economico. Le spese di natura incrementativa, in quanto sostenute allo scopo di prolungare la vita utile del bene, ovvero di adeguarlo tecnologicamente o di aumentarne la sua capacità produttiva, vengono attribuite al cespi-te al quale si riferiscono ed ammortizzate in base alla sua vita utile.

Sono esposti al loro valore di presumibile realizzo.

Sono valutate con il metodo del patrimonio netto, mentre i titoli sono stati iscritti al costo di acquisizio-ne o, se inferiore, al valore di mercato.

Sono iscritte al valore nominale e riflettono la disponibilità di cassa alla data di chiusura dell’esercizio.

Sono rilevati al loro valore nominale.

Sono determinati secondo il criterio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio.

È calcolato in conformità all’art. 2120 del Codice Civile ed ai contratti collettivi di lavoro e rappresenta quanto a tale titolo è maturato a carico dell’Associazione a favore del personale dipendente.

Le imposte correnti sono accantonate secondo le aliquote e le norme vigenti in base ad una puntuale determinazione del reddito imponibile.

I componenti positivi e negativi dell’esercizio sono iscritti a bilancio con riferimento al periodo in cui si riferisce la loro competenza. Pertanto, i ricavi per quote sono riconosciuti con riferimento all’anno 2018, al netto degli incassi già realizzati e riferiti al 2019, e considerando le quote riscontate dall’esercizio precedente. I costi sono imputati al Conto Economico nell’esercizio in conformità ai contratti stipulati e nel rispetto del principio della competenza temporale. I ricavi derivanti dall’attività commerciale della Associazione sono riconosciuti con riferimento al perio-do in cui si è svolta la prestazione, che generalmente coincide con la fatturazione.

Criteri di formazione

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni

Crediti

Partecipazioni e titoli

Disponibilità liquide

Debiti

Ratei e Risconti

Fondo TFR

Imposte sul reddito

Imputazione dei ricavi e dei costi

Page 27: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 25DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Nella formazione del presente bilancio si è tenuto conto delle interpretazioni emanate dall' Organismo Italiano di Contabilità relativamente alla composizione ed agli schemi di bilancio di esercizio, nonché alla classificazione nel Conto Economico dei costi e dei ricavi secondo corretti principi contabili.

L’Associazione ha avuto in forza al 31/12/2018 n. 17 (n.16 al 31/12/2017) dipendenti suddivisi come segue: n. 3 quadri n. 14 impiegati Tra gli impiegati n. 3 risorse sono assunte a tempo determinato (di cui 1 in sostituzione maternità). Gli altri contratti sono a tempo indeterminato.

I. Immobilizzazioni immateriali

Costo Valore al31/12/2017

Fondo al31/12/2017 Incrementi Ammortamento Valore netto

al 31/12/2018Software 8.008 8.008 0 0 0Totale 8.008 8.008 0 0 0Trattasi del sistema software di gestione della conservazione sostitutiva documentale e business process manager che è stato completamente ammortizzato l’anno precedente.

Costo Valore al31/12/2017

Fondo al31/12/2017 Incrementi Ammortamento Valore netto

al 31/12/2018Oneri pluriennali 32.270 19.886 0 3.143 9.241Totale 32.270 19.886 0 3.143 9.241Trattasi di migliorie su beni di terzi. In particolare, l’incremento si riferisce alle spese per la sostituzione della caldaia dell’immobile in locazione. Il piano di ammortamento ha seguito la durata del contratto.

II. Immobilizzazioni materiali

Categoria di cespite Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Ammortamento Valore netto

al 31/12/2018Fabbricati Costo storico Rivalut. L. 72/83 Costi increment.

75.235 0 0 75.23527.609 0 0 27.60983.907 0 0 83.907

Fondo amm.to fabbricati –70.433 0 0 5.603 –76.036Totale netto 116.318 0 0 5.603 110.716

Categoria di cespite Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Ammortamento Valore

al 31/12/2018Impianti e macchinari 36.219 3.072 0 0 39.291Fondo amm.to arredi 12.224 0 0 2.832 15.056Totale netto 23.955 3.072 0 2.832 24.236Trattasi dell’impianto evacuazione antincendio, dell’impianto elettrico, di un gruppo frigorifero e dell’impianto di condizionamento della sede. L’incremento di euro 3.072 è riferito all’acquisto dell’im-pianto di climatizzazione installato presso gli uffici di proprietà, ma affittati a terzi.

Categoria di cespite Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Ammortamento Valore

al 31/12/2018Macchine elettroniche ufficio 126.164 6.353 0 0 132.517Fondo amm.to macchine uff. elett. 119.801 0 0 4.669 124.470Totale netto 6.363 6.353 0 4.669 8.047L’incremento delle macchine elettroniche d’ufficio è riferito all’acquisto di personal computer.

Categoria di cespite Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Ammortamento Valore

al 31/12/2018Mobili / arredi e attrezzature varie 46.090 25.701 0 0 71.791Fondo amm.to arredi 36.917 0 0 5.314 42.231Totale netto 9.173 25.701 0 5.314 29.559L’incremento dei mobili e arredi è riferito all’acquisto delle tende per gli uffici e dei divani per l’arreda-mento della sede e all’acquisto di attrezzature varie (Gruppo UPS locale e impianto audio per la sala riunioni).

Categoria di cespite Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Ammortamento Valore al

31/12/2018Sistemi telefonici 7.085 – 7.085Fondo amm.to sistemi telefonici 7.085 – 0 7.085Totale netto 0 0 0 0 0

Criteri di classificazione

Dati sull'occupazione

ATTIVITÀ

B) Immobilizzazioni

Page 28: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI26 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

III. Immobilizzazioni finanziarie1) Partecipazioni in imprese controllate

Partecipazione Quota di capitale sociale Costo al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Costo

al 31/12/2018ARUM Srl 100% 1.267.897 0 0 1.267.897L’unica partecipazione si riferisce alla società ARUM S.r.l., con sede legale in Milano, via Larga n. 31, capitale sociale euro 1.300.000, classificata, ai sensi dell’art. 2359, comma 3, tra le partecipazioni in società controllate.La partecipazione è iscritta in bilancio al valore di euro 1.267.897. Il patrimonio netto risultante dal bilancio della controllata chiuso al 31/12/2018 è pari ad euro 1.272.267. La differenza pari ad euro 4.370 è considerata non significativa ai fini di una eventuale rettifica di valore.Per l’attività svolta dalla società controllata nel corso del 2018, si rimanda alla relazione sulla gestione e ai documenti di Bilancio della controllata.

4) Altri titoliNella voce sono iscritte due polizze assicurative con la Compagnia Generali per euro 899.761 ed euro 532.924 (capitale rivalutato al tasso annuo di rendimento realizzato dalla Gestione separata GESAV). Il rendimento lordo per l’anno 2018 è stato pari al 3,37%.Si segnala, inoltre, la stipula un altro contratto di capitalizzazione con Crédit Agricole – Gestione Separata CA VITA PIÙ – per euro 505.674. Il rendimento lordo per l’anno 2018 è stato pari al 2,45%.

Durata Valore investito Valore al 31/12/2018

Rendimentolordo Trattenuta Rendimento

nettoGENERALI 2/10/2014 – 2/10/2019 € 800.000 € 899.761 3,37% –0,70% 2,67%GENERALI 19/5/2016 – 19/5/2021 € 500.000 € 532.924 3,37% –1% 2,37%CRÉDIT AGRICOLE 14/12/2017-14/12/2042 € 500.000 € 505.674 2,45% –1,30% 1,15%

L’Associazione dispone di ulteriori attività finanziarie, pari ad euro 150.000, le quali non avendo carattere di immobilizzazioni sono iscritte alla voce C) III. 6) Attività finanziarie non immobilizzate – Altri titoli, alla quale si rimanda per ulteriori dettagli.Nel suo complesso le disponibilità finanziarie immobilizzate e non immobilizzate, senza tenere conto della partecipazione nella società ARUM S.r.l. in quanto investimento non liquido, sono al 31/12/2018 risultate pari a complessivi euro 2.088.359, rispetto ad euro 2.046.948 riportate nel bilancio dell’esercizio precedente, facendo registrare un incremento pari ad euro 41.411.

II. CreditiCrediti entro 12 mesi al 31/12/2018 al 31/12/2017 differenza1) Crediti verso associati e verso clienti       – quote associative 78.000 78.000 0 – verso clienti (altri) 11.410 8.550 2.860 – fatture da emettere 10.800 2.800 8.0004 bis) Crediti tributari       – credito IRAP 5.935 0 5.935 – credito IRES 1.316 664 652 – IVA a credito 0 500 –500 – altri crediti 0 145 –1455) Crediti verso altri       – rimborsi spese da incassare 2.370 3.384 –1.014 – crediti verso Federmanager 22.876 17.650 5.226 – altri crediti 6.744 7.814 –1.070Totale crediti entro 12 mesi 139.451 119.506 19.945Crediti oltre 12 mesiTOTALE CREDITI 139.451 119.506 19.945Si segnala che tra i crediti sono state inserite le quote associative residue di competenza 2018 da incassare nel 2019. Trattasi per la quasi totalità di quote attribuibili al quarto trimestre 2018 che alla data del 31/12 non risultavano ancora incassate, ma che sono state regolarmente riscosse alla data di redazione del bilancio.

III. Attività finanziarie non immobilizzate

6) Altri titoliDi seguito si riportano i dati relativi all’unico titolo risultante alla data di riferimento.

Titolo Valore nominale Valore di bilancioal 31/12/2018

Valore di mercatoal 31/12/2018

Rendimento2018 %

Rendimento2017 %

BTPIT - 23AP20 1,65% CUM 150.000 150.000 153.368 1,65 1,65TOTALE 150.000 150.000 153.368  

IV. Disponibilità liquideDescrizione Valore al 31/12/2017 Incrementi Decrementi Valore al 31/12/2018Depositi bancari/postali 855.597 0 107.928 747.669Cassa contanti 919 425 0 1.344Totali 856.516 425 107.928 749.013

C) Attivo circolante

Page 29: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 27DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

L’ammontare complessivo pari ad euro 12.048 risulta ripartito come segue:Ratei attivi 177Interessi bancari 75  Cedole titoli 102  Risconti attivi   11.871Buoni pasto 7.016  Versamento Assidai 3.816  Altri 1.039  Totale 12.048

RIEPILOGO DELLE UTILIZZAZIONI DELLE RISERVE

Descrizione Fondo di dotazione

Riserva di rivalutazione

Riserva statutaria

Risultato esercizi precedenti

alla fine esercizio 2015 52.000 27.609 3.250.185 0incrementi 0 0 0distribuzione 0 0 0copertura perdite 0 0 –45.562altre destinazioni 0 0 0arrotondamento 0 0 0alla fine esercizio 2016 52.000 27.609 3.204.623 0incrementi 0 0 163.251distribuzione 0 0 0copertura perdite 0 0 0altre destinazioni 0 0 0arrotondamento 0 0 -1alla fine esercizio 2017 52.000 27.609 3.367.873 0incrementi 0 0 107.556 distribuzione 0 0 0 copertura perdite 0 0 0 altre destinazioni 0 0 0 arrotondamento 0 0 0 alla fine esercizio 2018 52.000 27.609 3.475.429 0

Descrizione 31/12/2017 Incrementi Decrementi 31/12/2018Fondo di dotazione 52.000 0 0 52.000Riserva di rivalutazione 27.609 0 0 27.609Riserva statutaria 3.367.874 107.556 1 3.475.429Riserva da arrotondamento –1 1 0 0Risultato dell’esercizio 107.556  1.950 107.556 1.950Totale 3.555.038 109.507 107.557 3.556.988

Nel patrimonio netto al 31/12/2018, la riserva da arrotondamento con rilevanza meramente extracontabile è stata stornata.

Saldo al 31/12/2018 euro 455.150Saldo al 31/12/2017 euro 482.384Variazioni euro –27.234

La voce ha subito incrementi pari ad euro 47.602, dovuto all’accantonamento della quota di competenza maturata a favore dei dipendenti in forza al 31/12/2018 e a euro 9.078 per rivalutazione TFR (complessivi euro 56.680), e decrementi di euro 83.914 per chiusura di tre rapporti di lavoro e per l’erogazione di un’anticipazione. Il fondo ha registrato dunque una variazione negativa nel 2018 pari a euro 27.234 (= 56.680 – 83.914). La differenza con l’accantonamento TFR a conto economico (65.362 euro) è dovuta al Contributo PREVINDAI che viene versato direttamente all’Ente (euro 6.810) e al TFR maturato e versato nello stesso anno (euro 1.872).

D) Ratei e Risconti

PASSIVITÀ

A) Patrimonio netto

C) Fondo TFR

Page 30: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI28 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

CONTO ECONOMICO

A) Valore della produzione

E) Ratei e Risconti passivi

Informazioni di cui all’art. 2427 n. 22 del Codice Civile

Debiti entro 12 mesi al 31/12/2018 al 31/12/2017 differenza7) Debiti verso fornitori       fornitori 96.578 49.268 47.3109) Debiti verso controllate       Arum srl 104.946 53.425 51.52112) Debiti tributari       saldo IVA 2.291 0 2.291 saldo IRES 0 3.638 –3.638 ritenute IRPEF 6.259 21.221 –14.962 rivalutazione TFR 210 251 –4113) Debiti verso istituti di previdenza       contributo Inps 26.900 31.069 –4.169 contributi INAIL 228 0 228 contributi Previndai 3.069 5.173 –2.104 contributi METASALUTE 78 0 7814) Altri debiti       contributo a Federmanager 0 0 0 conto ferie dipendenti 58.366 56.145 2.221 debiti diversi 18.282 77.010 –58.728Totale debiti entro 12 mesi 317.208 297.200 20.008debiti oltre 12 mesi    TOTALE DEBITI 317.208 297.200 20.008

L’ammontare complessivo pari ad euro 109.221 risulta ripartito come segue:

Ratei passivi   18.337Imposte di bollo su rapp. Banca 136  Retribuzioni 18.070  Altri 131  Risconti passivi   90.884Quote associative anticipate 90.884Totale 109.221

Nessun contratto di locazione finanziaria era in essere alla data di chiusura dell’esercizio.

Saldo al 31/12/2018 euro 2.898.807Saldo al 31/12/2017 euro 2.890.664Variazioni euro 8.143

La voce si suddivide in:– contributi associativi dell’esercizio per euro 2.449.909 che si decrementano rispetto al passato eser-

cizio di euro 27.823, principalmente in relazione al calo del numero degli iscritti. L’importo unitario delle quote è rimasto invariato (dirigenti in servizio euro 240, dirigenti in pensione euro 120, dirigenti in pensione ante ’88 euro 112). I dirigenti inoccupati possono versare la quota ridotta se autocertifi-cano un reddito inferiore a euro 50.000 annui.

Il numero degli iscritti al 31/12/2018 è pari a 14.936 e registra rispetto al 2017 un decremento di n. 186 soci.

– contributi e recuperi diversi per euro 107.979 che si decrementano rispetto al passato esercizio di euro 15.993. Comprendono euro 93.200 di quote di servizio per la sottoscrizione dei verbali di conciliazione, euro 14.000 per il rimborso spese condominiali e euro 779 per rimborso spese generico.

– altri ricavi e proventi per euro 344.918: rientrano in questa voce il contributo complessivo riconosciuto da Federmanager al territorio per euro 235.696, il contributo riconosciuto dalla Confederazione Italiana Dirigenti e Alta Professionalità per le attività di CIDA Lombardia per euro 5.000, euro 3.500 per contributo incassato da 4.manager per l’organizzazione di tre seminari dedicati all’uso di Linkedin,

D) Debiti

Page 31: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 29DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

affitti attivi per euro 77.579, ricavi per sponsorizzazioni per euro 410, ricavi per il rimborso spese organizzative per il progetto ALDAI Young – orientamento universitario per i figli e nipoti degli iscritti per euro 2.307 e rimborsi assicurativi per euro 20.422.

La voce si è incrementata rispetto all’anno precedente di euro 55.958. La differenza è dovuta principalmente all’incremento del contributo ricevuto da Federmanager per euro 13.000 e ai rimborsi assicurativi per euro 20.422.

Saldo al 31/12/2018 euro 2.871.050Saldo al 31/12/2017 euro 2.764.761Variazioni euro 106.289Si riportano di seguito le variazioni delle voci di conto economico con il dettaglio di alcuni tra i principali conti che le compongono.

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaPer materie prime, sussidiarie e di consumo 14.656 16.365 –1.709La voce è costituita principalmente dalle spese di cancelleria pari ad euro 12.411 (+299 rispetto al 2017), da acquisti per materiale di consumo pari ad euro 1.031 (–1.025 rispetto al 2017) e dagli acquisti di beni di costo inferiore ad euro 516,46 pari ad euro 408 (–1.191 rispetto al 2017).

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaPer servizi 507.835 570.333 –62.498

Le principali voci di costo che compongono le spese per servizi sono costituite da:  31/12/2018 31/12/2017 differenzaConvegni ed eventi istituzionali e di sviluppo associativo 39.778 41.606 –1.828Consulenze e collaborazioni 121.499 90.199 31.300Consulenze amministrative 53.420 52.776 644Manutenzione e assistenza 21.077 16.482 4.595Spese di viaggio, partecip. iniziative istituz. e riunioni naz.li 32.188 40.443 –8.255Assemblea annuale 15.157 16.202 –1.045Rinnovo Consiglio Direttivo 26.556 8.706 17.850Eventi Istituzionali 1.942 2.015 –73Marketing e ufficio stampa 73.871 69.011 4.860Telefoniche 22.698 21.613 1.085Pulizia uffici 23.215 23.509 –294Servizi bancari 5.001 5.193 –192Polizza "Tutela Legale" 0 125.316 –125.316Energia elettrica 11.819 11.223 596Spese L. 81/2008 3.976 4.027 –51Spese postali 17.371 18.962 –1.591Aggiornamenti professionali dipendenti 5.477 6.234 –757In particolare, rispetto al 2017, le principali variazioni riguardano: le consulenze e collaborazioni (+31.300 per spese relative all'assistenza legale, include i costi per definizione di una controversia in-terna definitivamente conclusa entro il 31/12/2018); le spese per manutenzione e assistenza (+4.595); le spese di viaggio (–8.255); le spese per le attività di rinnovo del Consiglio Direttivo (+17.850); le spese di marketing e ufficio stampa (+4.860); le spese per la polizza tutela legale si azzerano (–125.316) in quanto la suddetta polizza è stata disdettata a decorrere dal 1° gennaio 2018; le spese postali (–1.591).

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaPer godimento beni di terzi 191.574 188.564 3.010La voce comprende costi di locazione immobili e relative spese condominiali per complessivi euro 138.060 (+1.087 rispetto al 2017); spese per licenze d’uso software per euro 4.848 (+2.016 euro rispetto al 2017); spese per utilizzo spazi di terzi per euro 40.517 (+245 euro rispetto al 2017) e spese per noleggi diversi per euro 8.149 (–339 euro rispetto al 2017).

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaPer il personale 1.233.514 1.020.836 212.678La voce registra un aumento rispetto al 2017 dovuto all’uscita del dirigente a fine del 2018, la conversione di un rapporto di stage a tempo determinato e di un contratto part-time a tempo pieno.

B) Costi della produzione

Page 32: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI30 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Altre informazioni di cui all’articolo 2427 Codice Civile

Conclusioni

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaAmmortamenti 21.561 21.054 507Trattasi dell’ammontare degli ammortamenti di periodo per il cui dettaglio si rimanda al prospetto relativo alla voce B dell’attivo dello stato patrimoniale.

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaOneri diversi di gestione 921.261 947.609 –26.348La voce comprende principalmente il Contributo a Federmanager pari ad euro 747.006 (–14.095 euro rispetto al 2017 per effetto del decremento degli iscritti), essendo la percentuale delle quote associative riconosciuta a Federmanager del 33%; la spesa per rivista “Dirigenti Industria” per euro 104.946 (+521 rispetto al 2017); l’IMU/TASI/TARI per euro 32.348 (–89 rispetto al 2017); borse di studio per euro 4.000 (–20.000, rispetto al 2017 è stata erogata un’unica borsa di studio “Bando Ing. G. Bonaiuti”); iniziative formative a favore degli iscritti ALDAI per euro 9.626 (+1.342 rispetto al 2017) e in parte rimborsate dagli stessi – (rif. ricavi diversi) e un percorso di aggiornamento formativo dei tutor dell’Albo ALDAI executive Tutor and Coach.La voce comprende inoltre le donazioni per euro 4.065 (–3.585 rispetto al 2017), erogate principalmente a VISES Gruppo Milano – Onlus di riferimento di Federmanager per il Corso Outplacement verso il Sociale.

Costi 31/12/2018 31/12/2017 differenzaProventi ed oneri finanziari 45.325 44.667 658Oltre ai proventi finanziari riferiti ad interessi attivi su titoli, depositi ed altri investimenti, la voce comprende il rendimento dovuto all’indicizzazione capitale del titolo BTP IT23AP20 1,65%.

IMPOSTE SUL REDDITO D’ESERCIZIODESCRIZIONE 2018 2017IRES imponibile non commerciale 78.302 59.712imponibile commerciale 28.717 52.714IRES non commerciale 18.792 14.331IRES commerciale 6.892 12.651Totale IRES 25.684 26.982IRAP  imponibile non commerciale 738.767 866.281imponibile commerciale 32.941 57.619IRAP non commerciale 28.812 33.785IRAP commerciale 1.285 2.247Totale IRAP 30.097 36.032TOTALE IMPOSTE 55.781 63.014

La tabella confronta il carico fiscale iscritto a bilancio stimato per l’esercizio chiuso al 31/12/2018 con il carico fiscale effettivamente sostenuto nell’esercizio precedente.

Crediti e debiti di durata residua superiore a cinque anni e debiti garantiti da garanzie reali L’Associazione non ha iscritto a bilancio crediti o debiti di durata superiore a cinque anni. Ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti nell’attivo A nessuno dei valori dell’attivo dello stato patrimoniale sono stati imputati oneri finanziari. Ammontare dei proventi da partecipazione diversi dai dividendi L’Associazione non ha percepito alcun provento da partecipazioni.

ad oggi non vi sono eventi occorsi in data successiva al 31/12/2018 tali da rendere la situazione patrimoniale, economica e finanziaria sostanzialmente diversa;

il bilancio dell’Associazione chiuso al 31/12/2018 rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale economica e finanziaria, e corrisponde alle risultanze della contabilità sociale.

Invitiamo, pertanto, i Signori Associati ad approvare il bilancio chiuso al 31/12/2018 con un avanzo di gestione pari ad euro 1.950, che proponiamo di destinare ad incremento della Riserva Statutaria, la quale pertanto passerà da euro 3.475.429 a euro 3.477.379.

Per il Consiglio Direttivo Il Presidente Il Tesoriere (Bruno Villani) (Elisabetta Borrini)

Page 33: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 31DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al Bilancio al 31 dicembre 2018

Signori Associati,

abbiamo esaminato il Bilancio d’esercizio dell’ALDAI – Associazione Lombarda Diri-genti Aziende Industriali – al 31 dicem-bre 2018, elaborato dal Tesoriere ai sensi dell’art. 26 dello Statuto e approvato dal Consiglio Direttivo il 10 aprile 2019.

In particolare il Collegio ha preso visione: della Relazione sulla Gestione; della Nota Integrativa; dei prospetti dello Stato Patrimoniale e

del Conto Economico e degli allegati di dettaglio.

Come è noto al Collegio dei Revisori dei Conti competono:

le funzioni di vigilanza facendo riferi-mento all’art. 2403 del Codice Civile nonché a quanto previsto dallo Statuto dell’Associazione; le funzioni di controllo contabile, ef-

fettuando come previsto negli articoli 2409 bis del Codice Civile, le verifiche trimestrali ed il controllo del Bilancio di esercizio al termine della sua forma-zione.

Osservazioni sul bilancio 2018

La nostra attività relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata ispi-rata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dall'Or-ganismo Italiano di Contabilità.

In particolare abbiamo rilevato che: sono stati rispettati i principi di redazio-

ne previsti dall'articolo 2423 e 2423-bis del Codice Civile. A tal fine, il Collegio ha accertato il rispetto del criterio di prudenza nelle valutazioni e del prin-cipio di competenza economica. Sono state rispettate le strutture previste dal Codice Civile all’art. 2423-ter per lo Stato Patrimoniale e per il Conto Econo-mico e le prescrizioni di cui agli articoli 2424 e 2425 per quanto al contenuto degli stessi;

si è inoltre tenuto conto delle modifi-che introdotte dal D. Lgs. 139/2015 (il “Decreto”), interpretato ed integrato dai principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”), in vigore dai bilanci con eser-cizio avente inizio a partire dal primo gennaio 2016. sono state rispettate le disposizioni

relative a singole voci dello Stato Patri-moniale previste dall'articolo 2424-bis del Codice Civile; i ricavi, i proventi, i costi e gli oneri sono

stati iscritti nel Conto Economico rispet-tando il disposto dell'articolo 2425-bis del Codice Civile; è stata effettuata la comparazione de-

gli importi di ciascuna voce con i corri-spondenti dati dell’esercizio preceden-te; non sono state effettuate compensazio-

ni di partite; la Nota Integrativa è stata redatta ri-

spettando il contenuto previsto dall'ar-ticolo 2427 del Codice Civile. Sono state inoltre fornite le informazioni richieste dalle altre norme del Codice Civile non-ché quelle ritenute opportune dall'or-gano amministrativo per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazio-ne patrimoniale, economica e finanzia-ria dell’Associazione; nella stessa ven-gono compiutamente illustrati l’attività svolta ed i rapporti intrattenuti con le parti correlate, di natura commerciale e finanziaria, per i quali esiste l’interesse dell’Associazione al compimento di tali operazioni; nell’esercizio non si sono verificate ope-

razioni di particolare rilevanza per le quali si richieda una specifica informa-tiva agli associati; la valutazione delle risultanze di Bilan-

cio è avvenuta in modo conforme ai criteri enunciati nell’art. 2426 Codice Civile.

L’esercizio si chiude con un avanzo di ge-stione pari a € 1.950.

Il patrimonio dell’Associazione ammon-ta, a valle della chiusura dell’esercizio, a € 3.556.988.

Funzioni di vigilanza

In ordine alle funzioni di vigilanza, sulla base delle verifiche effettuate nel corso dell’esercizio, dei dati e delle informazio-ni acquisite nella documentazione e nei relativi verbali approvati, evidenziamo le attività più significative.

Il Collegio ha: partecipato a tutte le riunioni del Con-

siglio Direttivo e, quando invitati, alle riunioni della Giunta; esaminato le informazioni ricevute in

ordine all’attività svolta ed alle opera-zioni di maggior rilievo poste in essere dall’Associazione; verificato la conformità delle delibera-

zioni degli organi sociali alle leggi ed allo statuto, nonché a criteri ispirati alla prudenza; accertato l’affidabilità del sistema am-

ministrativo-contabile a rappresentare i fatti di gestione; controllato i rapporti con le parti corre-

late che sono risultati regolari.

Proposta di approvazione

Il Collegio dei Revisori, preso atto che non sono emerse eccezioni dalle veri-fiche eseguite, ritiene che la documen-tazione che gli organi amministrativi vi sottopongono per l’approvazione, unitamente alle considerazioni che pre-cedono, possa rappresentare in modo compiuto la situazione economico-pa-trimoniale dell’Associazione al 31 di-cembre 2018 che chiude con un avan-zo di gestione pari a € 1.950; concorda inoltre con quanto proposto dal Con-siglio Direttivo in merito alla destina-zione dell’avanzo ad incremento della Riserva Statutaria, la quale passerà da € 3.475.429 a 3.477.379.

Milano, 15 aprile 2019

Mario Di LoretoLuigi Andreoli

Guido Brazzoduro

Page 34: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI32 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Bilancio al 31 dicembre 2018ARUM S.r.l.Società soggetta alla direzione e coordinamento dell'ALDAI

STAT

O P

ATRI

MO

NIA

LE

ATTI

VO

31/1

2/20

18

31/1

2/20

17

B)

IMM

OBI

LIZZ

AZIO

NI

I.

Imm

ater

iali

3)

Diri

tti d

i util

izza

zion

e

di o

pere

del

l’ing

egno

7.

840

8.32

0

--

----

----

---

----

----

----

--

7.84

0 8.

320

----

----

----

- --

----

----

----

II.

Mat

eria

li

1) Te

rren

i e fa

bbric

ati

740.

603

787.

949

2)

Impi

anti

e m

acch

inar

io

4.59

3 6.

880

4)

Altr

i ben

i 4.

214

5.18

6

--

----

----

---

----

----

----

--

TO

TALE

74

9.41

0 80

0.01

5

--

----

----

---

----

----

----

--

III

. Fin

anzi

arie

2) C

redi

ti

d

) Ver

so a

ltri o

ltre

i 12

mes

i 39

8.12

2 39

0.45

4

--

----

----

---

----

----

----

--

TO

TALE

39

8.12

2 39

0.45

4

--

----

----

---

----

----

----

--

TOTA

LE IM

MO

BILI

ZZA

ZIO

NI

1.15

5.37

2 1.

198.

789

----

----

----

- --

----

----

----

C)

ATTI

VO C

IRCO

LAN

TE

II. C

redi

ti

1) V

erso

clie

nti,

ent

ro i

12 m

esi

36.6

54

31.2

49

4) V

erso

con

trol

lant

e,

ent

ro i

12 m

esi

104.

946

53.4

25

5) V

erso

altr

i

e

ntro

i 12

mes

i 2.

711

237

----

----

----

- --

----

----

----

TO

TALE

144.

311

84.9

11

--

----

----

---

----

----

----

--

IV

. DIS

PON

IBIL

ITÀ

LIQ

UID

E

1) D

epos

iti b

anca

ri e

post

ali

77.9

53

90.2

75

3) D

enar

o e

valo

ri in

cas

sa

218

18

--

----

----

---

----

----

----

--

TO

TALE

78

.171

90

.293

----

----

----

- --

----

----

----

TO

TALE

ATT

IVO

CIR

COLA

NTE

22

2.48

2 17

5.20

4

--

----

----

---

----

----

----

--

D)

RATE

I E R

ISCO

NTI

Vari

3.82

7 2.

629

----

----

----

- --

----

----

----

TO

TALE

ATT

IVO

1.

381.

681

1.37

6.62

2

==

====

= ==

====

=

STAT

O P

ATRI

MO

NIA

LE

PATR

IMO

NIO

NET

TOE

PASS

IVO

31

/12/

2018

31

/12/

2017

A)

PATR

IMO

NIO

NET

TO

I. Ca

pita

le

1.30

0.00

0 1.

300.

000

III

. Ris

erva

di r

ival

utaz

ione

17

.830

10

.123

IV

. Ris

erva

lega

le

7.65

8 7.

252

VI

I. A

ltre

riser

ve:

Rise

rva

per a

rrot

onda

men

ti

ad

uni

tà d

i eur

o –2

1

VI

II. U

tili (

Perd

ite)

po

rtat

i a n

uovo

–6

4.36

6 –6

4.36

6

IX. U

tile

(Per

dita

d’e

serc

izio

) 11

.147

8.

112

----

----

----

- --

----

----

----

TOTA

LE

1.27

2.26

7 1.

261.

122

----

----

----

- --

----

----

----

C)

TRAT

TAM

ENTO

FIN

E RA

PPO

RTO

LAV

ORO

60

.500

56

.720

----

----

----

- --

----

----

----

D)

DEB

ITI

7

) Deb

iti v

erso

forn

itori,

ent

ro i

12 m

esi

27.3

20

27.5

40

12) D

ebiti

trib

utar

i,

ent

ro i

12 m

esi

2.37

4 6.

614

13

) Deb

iti v

erso

istit

uti

p

revi

denz

iali,

ent

ro i

12 m

esi

240

1.74

3

14) A

ltri d

ebiti

,

ent

ro i

12 m

esi

10.4

50

21.3

83

--

----

----

---

----

----

----

--

TOTA

LE

40.3

84

57.2

80

--

----

----

---

----

----

----

--

E)

RATE

I E R

ISCO

NTI

Vari

8.53

0 1.

500

----

----

----

- --

----

----

----

TOTA

LE P

ASSI

VO

109.

414

115.

500

----

----

----

- --

----

----

----

TOTA

LE P

ATRI

MO

NIO

NET

TO

E PA

SSIV

O

1.38

1.68

1 1.

376.

622

====

===

====

===

CON

TO E

CON

OM

ICO

31

/12/

2018

31

/12/

2017

A)

VALO

RE D

ELLA

PRO

DU

ZIO

NE

1)

Ric

avi d

elle

ven

dite

e d

elle

pre

staz

ioni

36

3.36

2 36

1.59

6

5) A

ltri r

icav

i e p

rove

nti

– V

ari

1.94

6 71

5

--

----

----

- --

----

----

--TO

TALE

VAL

ORE

DEL

LA P

ROD

UZIO

NE

365.

308

362.

311

----

----

---

----

----

----

B)

COST

I DEL

LA P

ROD

UZI

ON

E

7) P

er se

rviz

i 16

3.82

9 15

8.64

6

8) P

er g

odim

ento

di b

eni d

i ter

zi

9.49

6 8.

951

9

) Per

il p

erso

nale

:

a) sa

lari

e st

ipen

di

39.7

79

42.5

67

b) o

neri

soci

ali

10.8

05

12.1

19

c) tr

atta

men

to d

i fine

rapp

orto

3.

996

4.14

2

10) A

mm

orta

men

ti e

sval

utaz

ioni

:

a

) am

m.to

imm

obili

zzaz

ioni

imm

ater

iali

2.48

0 2.

080

b) a

mm

.to im

mob

ilizz

azio

ni m

ater

iali

52.6

55

54.5

23

14) O

neri

dive

rsi d

i ges

tione

57

.410

58

.556

----

----

---

----

----

----

TOTA

LE C

OST

I DEL

LA P

ROD

UZIO

NE

340.

450

341.

584

----

----

---

----

----

----

DIF

FERE

NZA

VAL

ORI

E C

OST

I DI P

ROD

UZIO

NE

24.8

58

20.7

27

--

----

----

- --

----

----

--

C)

PRO

VEN

TI E

ON

ERI F

INAN

ZIAR

I

16) A

ltri p

rove

nti fi

nanz

iari:

b) d

a tit

oli i

scrit

ti ne

lle im

mob

ilizz

azio

ni,

che

non

cost

ituisc

ono

part

ecip

azio

ni

7.66

8 7.

869

d

) pro

vent

i div

ersi

dai p

rece

dent

i

– A

ltri

5 1

----

----

---

----

----

----

TOTA

LE P

ROVE

NTI

E O

NER

I FIN

ANZI

ARI

7.67

3 7.

870

----

----

---

----

----

----

Risu

ltato

prim

a de

lle im

post

e 32

.531

28

.597

22

) Im

post

e su

l red

dito

21

.384

20

.485

----

----

---

----

----

----

26

) Util

e (P

erdi

ta) d

’eser

cizi

o 11

.147

8.

112

====

===

====

===

Si d

ichi

ara

che

il pr

esen

te b

ilanc

io è

conf

orm

e al

le sc

rittu

re co

ntab

ili.

Il Co

nsig

lio d

i Am

min

istr

azio

neIl

Pres

iden

te

(Fab

io P

ansa

Ced

roni

o)

Page 35: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 33DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

CRITERI DI FORMAZIONEIl seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, nonché ai criteri fissati dal Decreto Legislativo n. 139/2015, come risulta dalla presente nota integrativa, redatta ai sensi dell’art. 2427 Cod. Civ., che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2423, parte integrante del bilancio d’esercizio.

CRITERI DI VALUTAZIONEEsponiamo di seguito i criteri adottati per la valutazione delle poste dello Stato patrimoniale, criteri conformi al disposto dell’art. 2426 Cod. Civ. ed invariati rispet-to al precedente bilancio.

Immobilizzazioni immaterialiSono iscritte al costo storico di acquisi-zione ed esposte al netto degli ammor-tamenti effettuati nel corso degli esercizi, nella misura del 20%, in base alla residua utilità economica futura.

Immobilizzazioni materialiSono iscritte al costo di acquisto, in-crementato, per quanto riguarda gli immobili, dell’importo della rivalutazio-ne monetaria legge 72/1983. I relativi ammortamenti dedotti comprendono la quota di competenza dell’esercizio, calcolata sulla base del criterio della re-sidua possibilità di utilizzazione, criterio che abbiamo ritenuto ben rappresentato dalle seguenti aliquote ordinarie stabilite dalla normativa fiscale. Gli acquisti dell’e-sercizio sono ammortizzati con l’aliquota ridotta alla metà. Fabbricati 3% Impianti 15% Attrezzature 25% Mobili e arredi 12% Macchine elettroniche ufficio 20%

Immobilizzazioni finanziarieLe immobilizzazioni finanziarie sono valutate al costo degli investimenti ef-fettuati, ridotto in presenza di perdite di valore ritenute durevoli.

CreditiSono esposti al presumibile loro valore di realizzo, ottenuto, rispetto al valore no-minale, mediante apposito fondo svalu-tazione crediti.

Disponibilità liquideSono iscritte al valore nominale.

DebitiSono iscritti al valore nominale.

Ratei e riscontiSono stati determinati secondo il crite-rio dell’effettiva competenza temporale dell’esercizio.

Fondo TFRRappresenta l’effettivo debito maturato verso l’unico dipendente in conformità di legge e del contratto di lavoro vigente.

Riconoscimento ricavi, proventi, costi ed oneriI componenti positivi e negativi di reddi-to sono stati rilevati nel conto economico secondo il principio della competenza temporale.

ImposteLe imposte sul reddito dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da as-solvere in applicazione della vigente nor-mativa fiscale. Ove previste, le imposte anticipate o differite sono determinate tenendo conto delle differenze tempora-nee esistenti tra il risultato civilistico ed il reddito imponibile.

STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

IMMOBILIZZAZIONIImmobilizzazioni immateriali Diritti di utilizzazione di opere dell’ingegnoSaldo al 31.12.2017 € 8.320Acquisti dell’esercizio € 2.000Ammortamento dell’esercizio € 2.480Valore al 31.12.2018 € 7.840Il costo ha riguardato la progettazione e la realizzazione delle testate online della rivista.

Immobilizzazioni materialiTerreni e fabbricatiValore storico € 1.594.375Rivalutazione Legge 72/1983 € 50.117

€ 1.644.492Fondo ammortamento al 31.12.2017

€ –856.543Valore al 31.12.2017 € 787.949Incrementi dell’esercizio € 2.050Ammortamento esercizio 2018

€ –49.396Valore al 31.12.2018 € 740.603

========

L’incremento ha riguardato il saldo di spe-se straordinarie condominiali.Ai sensi dell’art.10 della legge 72/1983, precisiamo che tutti gli immobili, ogget-to della rivalutazione monetaria eseguita in forza di detta legge, sono ancora com-presi nel patrimonio sociale e che non si è mai derogato in passato ai criteri legali di valutazione fissati dall’art. 2426 Cod. Civ.In base al principio fissato dall’O.I.C., ri-guardante la suddivisione del valore con-tabile degli Immobili tra fabbricati e aree sottostanti, l’importo del costo attribuibi-le ai fabbricati risulta pari ad € 1.490.898,

quello attribuibile all’area sottostante, determinato sulla base del criterio fiscale fissato dall’art. 7 del D.L. 223/2006, risulta pari ad € 153.594.

Impianti e macchinariValore storico € 55.964Fondo ammortamento al 31.12.2017

€ –49.084Valore al 31.12.2017 € 6.880Incrementi dell’esercizio € 0Ammortamento esercizio 2018 € –2.287Valore al 31.12.2018 € 4.593

======

Altri beniValore storico € 170.877Fondi ammortamenti al 31.12.2017

€ –165.691Valore al 31.12.2017 € 5.186Incrementi dell’esercizio € 0Ammortamento dell’esercizio 2018

€ –972Valore al 31.12.2018 € 4.214

=======

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

Crediti verso altrioltre l’esercizio € 398.122 (€ 390.454)Riguardano per € 266.703 un contratto di capitalizzazione a premio unico con Generali Italia SpA, ammontante in li-nea capitale ad € 250.000,00, con durata minima di cinque anni, stipulato in data 14.4.2016; l’importo rilevato è compren-sivo delle rivalutazioni fino al 31.12.2018, calcolate in base al rendimento annuo. L’importo residuo di € 131.419,00 si rife-risce all’investimento effettuato nell’eser-cizio 2017 con Crédit Agricole in prodotti assicurativi a premio unico, ammontante in linea capitale ad € 130.000,00.

ATTIVO CIRCOLANTE

Crediti verso clienti € 36.654 (€ 31.249)Aumentano di € 5.405, al netto di un resi-duo fondo svalutazione tassato di € 258.

Crediti verso controllante€ 104.946 (€ 53.425)

Aumentano di € 51.521 e rappresentano il credito di natura commerciale relativo alla rivista Dirigenti Industria.

Crediti verso altri € 2.711 (€ 237)Aumentano di € 2.474.

Disponibilità liquide€ 78.171 (€ 90.293)

Diminuiscono di € 12.122. In analisi le disponibilità liquide riguardano il de-naro in cassa (€ 218), il saldo del c/c po-stale (€ 7.365) ed il saldo dei c/c bancari (€ 70.588) presso Intesa Sanpaolo, Banca di Sondrio e Crédit Agricole.

Nota integrativa al Bilancio al 31 dicembre 2018ARUM S.r.l.

Page 36: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI34 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

RATEI E RISCONTI

Risconti attivi € 3.827 (€ 2.629)Riguardano costi per servizi, tra cui premi assicurativi, di competenza del 2019.

PASSIVO

PATRIMONIO NETTO

Presenta la composizione ed i movimenti qui di seguito indicati.

Capitale sociale€ 1.300.000 (€ 1.300.000)

È rimasto invariato. Si è formato con con-ferimenti in denaro.

Riserva rivalutazione monetariaLegge 72/1983 € 17.830 (€ 10.123)Si è incrementata per € 7.707 con quota parte dell’utile 2017. Andrà ricostituita nel suo importo originario di € 31.500 con gli utili futuri. La riserva si era formata ai sensi di tale legge ed è una riserva libera-mente distribuibile.

Riserva legale € 7.658 (€ 7.252)Si è incrementata per € 406 con la quota del 5% dell’utile 2017. Si è formata per destinazione di utili degli esercizi pre-cedenti. Non è distribuibile e può essere utilizzata a copertura di perdite.

Utili (perdite) portati a nuovo€ –64.366 (€ –64.366)

Saldo invariato.

Riassumendo le indicazioni sul Patrimo-nio netto, questo aumenta da € 1.261.122 a € 1.272.267, per effetto dell’utile del presente esercizio 2018.

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO€ 60.500 (€ 56.720)

Il fondo aumenta di € 3.780 per effetto della quota maturata nell’esercizio, al net-to dell’imposta sostitutiva. I due dipen-denti hanno optato di mantenere presso la Società l’importo accantonato.

DEBITI

Debiti verso fornitori€ 27.320 (€ 27.540)

Sono diminuiti di € 220. Sono rappresenta-ti principalmente dal debito verso lo stam-patore della rivista Dirigenti Industria.

Debiti tributari € 2.374 (€ 6.614)Sono diminuiti di € 4.240. Riguardano il debito IVA per € 686, ritenute IRPEF lavo-ratori dipendenti ed autonomi per € 614 ed i saldi delle imposte IRES ed IRAP per € 1.074.

Debiti verso istituti previdenziali€ 240 (€ 1.743)

Sono diminuiti di € 1.503.

Altri debiti € 10.450 (€ 21.383)Sono diminuiti di € 10.933. Riguardano per € 7.953 l’emolumento del Collegio sindaca-le dell’esercizio 2018, per € 2.167 il debito verso il dipendente per ferie maturate e ra-teo della 14ª, per € 330 anticipi clienti.

RATEI E RISCONTI

Risconti passivi € 8.530 (€ 1.500)Riguardano ricavi di competenza dell’e-sercizio 2019, relativi per € 8.500 ad una inserzione pubblicitaria e per € 30 ad ab-bonamenti.

CONTO ECONOMICO

Valore della produzione€ 365.308 (€ 362.311)

Ricavi delle vendite e delle prestazioni€ 363.362 (€ 361.596)

I ricavi sono così suddivisi: canoni di lo-cazione degli immobili € 143.948, di cui € 110.973 nei confronti della controllan-te; ricavi dei servizi per l’utilizzazione di spazi € 19.900, di cui € 8.000 nei con-fronti della controllante; infine ricavi per l’attività editoriale € 199.514 (€ 205.550 nel 2017), così formati: € 104.415 nei confronti della controllante, per la rivista Dirigenti Industria; € 13.848 per abbona-menti (di cui € 10.086 per abbonamenti alla rivista in versione digitale, sotto-scritti dalle altre Associazioni Territoriali), € 81.250 per proventi pubblicitari (di cui € 3.000 acquisiti da contratti di Agenzia).

Altri ricavi e proventi € 1.946 (€ 715)Riguardano il rimborso dell’imposta di re-gistro su contratti di locazione e soprav-venienze attive.

Costi della produzione€ 340.450 (€ 341.584)

Per servizi € 163.829 (€ 158.646)Riguardano prevalentemente, per l’impor-to di € 125.144, i seguenti costi: stampa e confezionamento (€ 68.978), realizzazione grafica (€ 18.760), spedizione della rivista (€ 29.560), inserimento articoli e aggiorna-menti della piattaforma per la rivista digitale (€ 3.546), assistenza e manutenzione annua-le dei siti (€ 2.560), commissioni passive per la raccolta pubblicitaria e contributi Enasarco (€ 1.740). Gli altri costi più significativi si riferi-scono a prestazioni professionali (€ 15.525), all’emolumento del Collegio sindacale (€ 7.953), nonché a spese per energia elet-trica, pulizia e manutenzioni. Vi figurano anche spese di rappresentanza e omaggi per € 174, adeguatamente documentate e non correlate ad attività svolte nei con-fronti di Enti Pubblici.

Per godimento beni di terzi€ 9.496 (€ 8.951)

Sono costituiti dalle spese condominiali ordinarie a carico della società.

Per il personale dipendente€ 54.580 (€ 58.828)

Riguardano il costo dei due dipendenti della società. Nel merito precisiamo che, a segui-to della richiesta con decorrenza 1° settem-bre 2018 di un congedo straordinario della dipendente della segreteria di redazione, è stato avviato un contratto di apprendistato con una nuova risorsa per gestire la rivista in versione cartacea e digitale.

Ammortamenti e svalutazioni€ 55.135 (€ 56.603)

Il costo delle immobilizzazioni materiali ed immateriali è stato ammortizzato, così come richiesto dal n. 2 dell’art. 2426 Cod.Civ., in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni.

Oneri diversi di gestione€ 57.410 (€ 58.556)

Riguardano prevalentemente per € 49.689 l’imposta IMU 2018 sugli immobili, per € 3.435 la TASI, per € 1.444 la tassa rifiuti e per € 742 sopravvenienze passive; gli altri oneri riguardano tributi e spese generali diverse. Proventi e oneri finanziari

€ 7.673 (€ 7.870)Riguardano i proventi maturati (per € 7.668) sui due contratti stipulati con Generali Italia e con Crédit Agricole, in base ai ren-dimenti realizzati dalle rispettive Gestioni separate, al netto del rendimento tratte-nuto e gli interessi attivi su conti correnti bancari (per € 5).

Imposte sul reddito € 21.384 (€ 20.485)La voce comprende lo stanziamento a ca-rico dell’esercizio della IRES di € 18.206 e della IRAP di € 3.178.

Ai sensi dell’art. 2427 Cod. Civ. Vi comuni-chiamo altresì quanto segue:1) non vi sono, nel bilancio in esame, cre-

diti o debiti di durata residua superio-re a cinque anni;

2) il Consiglio di Amministrazione non percepisce alcun compenso per la ca-rica; il compenso per il Collegio sinda-cale è determinato in € 7.953.

Invitiamo il socio unico ad approvare il bi-lancio chiuso al 31.12.2018 ed a delibera-re sulla destinazione dell’utile di esercizio di € 11.147 secondo la seguente propo-sta: € 558 alla riserva ordinaria, la diffe-renza di € 10.589 a parziale ricostituzione della riserva di rivalutazione monetaria Legge 72/1983, rispetto al suo originario ammontare di € 31.500.

Il Consiglio di AmministrazioneIl Presidente

(Fabio Pansa Cedronio)

ARUM S.r.l.

Page 37: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 35DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

ARUM S.r.l.

Al Socio unico ALDAI, il bilancio al 31.12.2018, che sottoponiamo per la sua approvazione, chiude con un utile di esercizio di € 11.147, dopo aver stanziato ammortamenti per € 55.135, di cui € 49.396 relativi ai fabbricati; a carico del bilancio figurano altresì le imposte IRES ed IRAP dell’esercizio per € 21.384.

ATTIVITÀ SVOLTA NELL’ESERCIZIODiamo notizia dei fatti e degli aspetti più significativi dell’esercizio in esame.

Attività immobiliare e contratti di locazioneNell’anno è proseguita regolarmente l’at-tività di locazione degli immobili di pro-prietà. Il rapporto principale, sulla base di due contratti rinnovati con ALDAI in data 1.1.2013, relativi al primo ed al secondo piano dello stabile di Via Larga 31 e a due box, ha apportato ricavi per complessivi € 110.973. Complessivamente dalla gestione immobi-liare sono stati incassati € 143.948, importo sostanzialmente invariato rispetto al prece-dente esercizio.

Contratti di gestione di spaziLa concessione a terzi degli spazi, principal-mente quello della Sala Viscontea Sergio Zeme, per convegni e riunioni, ha appor-tato ricavi per € 19.900, aumentati rispetto a quelli del 2017, che erano stati pari ad € 13.260.

Rapporti contrattuali relativi alla rivista Dirigenti IndustriaIl processo di rinnovamento e potenzia-mento della diffusione della rivista Dirigenti Industria nelle versioni cartacea e digitale, avviato negli anni precedenti, ha conferma-to il gradimento da parte dei lettori, sup-portato da positivi riscontri in termini di ac-cessi riscontrabili sulla piattaforma digitale.I principali indicatori monitorati mensil-mente sono riportati nella tabella in basso.

Durante l’esercizio tutti i contratti relativi alla stampa sono stati regolarmente rispettati ed hanno avuto regolare svolgimento. C’è stata

una sostanziale conferma dei ricavi per la ven-dita della rivista (ALDAI e abbonati), che sono passati da € 117.996 nel 2017 ad € 118.263 nel 2018; di questi € 10.086 sono relativi alla rivista digitale. Per quanto riguarda la raccolta pub-blicitaria, ricordiamo che anche nel 2018 la gestione del portafoglio clienti è stata diretta-mente svolta dalla società con risorse interne. Dal 1° novembre è stato sottoscritto un con-tratto con un’agenzia per lo sviluppo di nuovi contratti pubblicitari. I proventi complessivi per la rivista cartacea e digitale ammontano a € 79.750 al netto delle commissioni passive di agenzia.RicavipubblicitariRivista vers. cartacea

2018 Commiss.passive 2017 Commiss.

passive

Da Agenzia € 3.000 € –1.500 € 2.200 € –440Diretti € 55.600 € 66.854Istituzionali € 8.500 € 8.500

Ricavi pubblicitari Rivista versione digitale 2018 2017

Diretti rivista digitale € 14.150 € 10.000

I numeri editati nel 2018 sono stati undici, senza supplementi o inserti, con una tira-tura annuale di 189.030 copie rispetto alla tiratura 2017 di 190.157 copie. I costi ine-renti stampa, confezionamento, realizza-zione grafica e spedizione, sono passati da € 121.696 nel 2017 ad € 125.144 nel 2018 e comprendono le commissioni passive rico-nosciute all’agenzia.

Andamento finanziarioCome per gli anni precedenti, la gestione finanziaria ha privilegiato investimenti con basso profilo di rischio, a tutela del patrimo-nio della società. È sempre in essere con Ge-nerali Italia il contratto di capitalizzazione ammontante in linea capitale ad € 250.000, della durata di cinque anni. Il rendimento lordo annuo realizzato dalla Gestione sepa-rata GESAV è stato pari al 3,37 %. Parimenti prosegue con Crédit Agricole il contratto di capitalizzazione - Gestione separata CA VITA PIÙ – stipulato a fine 2017 con durata minima 12 mesi per € 130.000, con un ren-dimento lordo annuo pari al 2,45%.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTIDOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILEDELLA GESTIONENon si prevedono variazioni significative nella gestione dei servizi offerti. Prosegue il potenziamento dell’attività edi-toriale, anche attraverso la nuova risorsa, assunta, dopo un iniziale periodo in stage, con contratto di apprendistato, con l’obiet-tivo di un continuo miglioramento della rivista e di ampliamento della diffusione della versione digitale.

CODICE ETICOGli Amministratori e i dipendenti della so-cietà adottano già dall’anno 2005 il codice etico di ALDAI.

ADEMPIMENTI Regolamento UE 2016/679Nel corso del 2018 ARUM si è rivolta ad una società specializzata per gli adempimenti in tema di privacy. La fase di analisi si è con-clusa con un risk assessment dedicato, com-prensivo di valutazione del rischio e succes-siva redazione del registro dei trattamenti e adeguamento della documentazione per gli interessati (informative e consensi).

RAPPORTI CON PARTI CORRELATEAi sensi del 2° comma dell’art. 2428 C.C., con riferimento ai rapporti con la controllante, precisiamo che gli stessi si riferiscono alle locazioni attive dell’immobile di Via Larga 31 ed all’attività editoriale riguardante la rivista Dirigenti Industria; entrambi i rapporti sono stati mantenuti secondo le modalità contrat-tuali pattuite. In particolare tali rapporti han-no evidenziato ricavi: per locazioni di € 110.973; per servizi editoriali di € 104.415; per utilizzazione spazi di € 8.000.

UTILIZZO DEGLI STRUMENTI FINANZIARILa Società non ha in essere strumenti finan-ziari derivati.

PROPOSTE DEL CONSIGLIODI AMMINISTRAZIONEInvitiamo il socio unico ad approvare il bilancio chiuso al 31.12.2018 ed a delibe-rare sulla destinazione dell’utile di eser-cizio di € 11.147, secondo la seguente proposta: € 558 alla riserva ordinaria, la differenza di € 10.589 a parziale ricostitu-zione della riserva di rivalutazione mone-taria Legge 72/1983 che pertanto diventa € 28.419, rispetto al suo originario ammon-tare di € 31.500.

Il Consiglio di AmministrazioneIl Presidente

(Fabio Pansa Cedronio)

Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione al 31 dicembre 2018

Indicatore Dirigenti Industria

Dirigenti Senior

Totale Rivista Digitale

Utenti Unici a fine 2018 112.938 40.570 153.508Utenti Unici aggiunti nel 2018 66.010 22.518 88.528Sessioni 2018 89.725 37.077 126.802Durata media Sessioni in minuti e secondi 2:05 2:47 2:17

Sessioni da Organic Search (Google, etc.) 66% 37% 54%

Sessioni direct 23% 52% 25%Sessioni da Referral, Social e altri 11% 11% 11%Articoli letti e pagine visitate 185.451 95.609 281.060

Page 38: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI36 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Al Socio unico,

abbiamo esaminato il Bilancio d’esercizio della ARUM S.r.l. al 31 dicembre 2018, approvato dal Consiglio di Amministra-zione il 28 febbraio 2019.

In particolare il Collegio ha preso visione: della Relazione sulla Gestione; della Nota Integrativa; dei prospetti dello Stato Patrimoniale e

del Conto Economico e degli allegati di dettaglio.

Come è noto al Collegio sindacale della società competono: le funzioni di vigilanza facendo riferi-

mento all’art. 2403 del Codice Civile nonché a quanto previsto dallo Statuto sociale; le funzioni di controllo contabile, ef-

fettuando come previsto nell’ articolo 2409 bis del Codice Civile, le verifiche trimestrali ed il controllo del Bilancio di esercizio al termine della sua forma-zione.

Osservazioni sul bilancio 2018

La nostra attività relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stata ispi-rata alle norme di comportamento del Collegio Sindacale raccomandate dall'Or-ganismo Italiano di Contabilità.

In particolare abbiamo rilevato che: sono stati rispettati i principi di redazio-

ne previsti dall'articolo 2423 e 2423-bis del Codice Civile. A tal fine, il Collegio ha accertato il rispetto del criterio di prudenza nelle valutazioni e del prin-cipio di competenza economica. Sono state rispettate le strutture previste dal Codice Civile all’art. 2423-ter per lo Stato Patrimoniale e per il Conto Econo-mico e le prescrizioni di cui agli articoli 2424 e 2425 per quanto al contenuto degli stessi;

si è inoltre tenuto conto delle modifi-che introdotte dal D. Lgs. 139/2015 (il “Decreto”), interpretato ed integrato dai principi contabili italiani emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (“OIC”), in vigore dai bilanci con eser-cizio avente inizio a partire dal primo gennaio 2016; sono state rispettate le disposizioni

relative a singole voci dello Stato Patri-moniale previste dall'articolo 2424-bis del Codice Civile; i ricavi, i proventi, i costi e gli oneri sono

stati iscritti nel Conto Economico rispet-tando il disposto dell'articolo 2425-bis del Codice Civile; è stata effettuata la comparazione de-

gli importi di ciascuna voce con i corri-spondenti dati dell’esercizio preceden-te; non sono state effettuate compensa-

zioni di partite; la Nota Integrativa è stata redatta ri-

spettando il contenuto previsto dall'ar-ticolo 2427 del Codice Civile. Sono state inoltre fornite le informazioni richieste dalle altre norme del Codice Civile non-ché quelle ritenute opportune dall'or-gano amministrativo per rappresentare in modo veritiero e corretto la situazio-ne patrimoniale, economica e finan-ziaria della società; nella stessa vengo-no compiutamente illustrati l’attività svolta ed i rapporti intrattenuti con le parti correlate, di natura commerciale e finanziaria, per i quali esiste l’interesse della società al compimento di tali ope-razioni; nell’esercizio non si sono verificate ope-

razioni di particolare rilevanza per le quali si richieda una specifica informa-tiva al socio; la valutazione delle risultanze di Bilan-

cio è avvenuta in modo conforme ai criteri enunciati nell’art. 2426 Codice Civile.

L’esercizio si chiude con un utile di € 11.147.

Il patrimonio netto ammonta, a valle del-la chiusura dell’esercizio, a € 1.272.267.

Funzioni di vigilanza

In ordine alle funzioni di vigilanza, sulla base delle verifiche da noi effettuate nel corso dell’esercizio e dei dati e delle infor-mazioni acquisite, evidenziamo le attività più significative.

Il Collegio ha: partecipato a tutte le riunioni del Consi-

glio e dell’Assemblea; esaminato le informazioni ricevute in

ordine all’attività svolta ed alle opera-zioni di maggior rilievo poste in essere dalla società; verificato la conformità delle delibera-

zioni degli organi sociali alle leggi ed allo statuto, nonché a criteri ispirati alla prudenza; accertato l’affidabilità del sistema am-

ministrativo-contabile a rappresentare i fatti di gestione; controllato i rapporti con le parti corre-

late che sono risultati regolari.

Proposta di approvazione

Il Collegio sindacale, preso atto che non sono emerse eccezioni dalle verifiche eseguite, ritiene che la documentazione che l’Organo amministrativo sottopone per l’approvazione, unitamente alle con-siderazioni che precedono, possa rappre-sentare in modo compiuto la situazione economico-patrimoniale della società al 31 dicembre 2018, che chiude con un utile d’esercizio pari a € 11.147; concorda inoltre con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione in ordine alla sua de-stinazione.

Milano, 18 marzo 2019

Giuseppe PezzottaCarlo Cecere

Luigi Andreoli

Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio al 31 dicembre 2018

ARUM S.r.l. ANNO 5 NUMERO 3

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

www.assidai.it

SALUTE

QUALITÀASSISTENZA

WELFARE

BENEFIT

Fondi sanitari in crescita continuaEcco il report del Ministero della SaluteIn forte ascesa, negli ultimi anni, Enti, Casse e Società di mutuo soccorso

LA PAROLA AL PRESIDENTE

U na crescita conti-nua del comparto della sanità inte-grativa italiana,

con i fondi passati comples-sivamente dai 267 del 2010 ai 322 del 2017, a fronte di una netta prevalenza degli Enti, Casse e Società di mutuo soc-corso rispetto ai fondi sanita-ri puramente integrativi.A che cosa serve l’Anagrafe dei Fondi? Svolge un ruolo di censimento e di controllo sull’operato dei vari soggetti coinvolti. In Italia sono te-nute all’iscrizione nell’albo due tipologie di fondi sani-tari che garantiscono pre-stazioni integrative al SSN. Si tratta dei “Fondi sanitari integrativi del Servizio Sa-nitario Nazionale” (Fondi di tipologia A), che eroga-no solo ed esclusivamente prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assi-stenza, e degli “Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fini assistenziali” (Fondi di ti-pologia B) tra i quali rientra Assidai, che sono sia inte-grativi del SSN, sia sostitu-

tivi e hanno ormai superato il traguardo dei 10 milioni di iscritti.

I numeri del report e il primato dei fondi integrativi/sostitutivi Ebbene, per la prima volta, dal report del Ministero del-la Salute – che permette di tracciare un quadro chiaro e oggettivo del settore – emer-ge subito un concetto: il di-vario tra il numero dei fondi sanitari integrativi e gli enti, casse e società di mutuo soccorso, è sempre rimasto rilevante. Anzi: nel corso de-gli anni al lieve aumento del

Universalità ed equità del sistema sanitario sono valori costitutivi per il nostro Paese. Da sempre questo concet-to rappresenta un pun-to fermo della filosofia di Assidai e, in questo numero di Wel-fare 24, viene ribadito anche dal Presi-dente di Federmanager Stefano Cuzzilla nel suo consueto intervento. Proprio per garantire la sostenibilità del Servizio Sa-nitario Nazionale, delle sue caratteristi-che e dei suoi valori - che tutti o quasi ci invidiano nel mondo - occorre l’appor-to della sanità integrativa, in un ruolo complementare a quella pubblica. A tal proposito, gli ultimi dati dell’Anagrafe del Ministero della Salute evidenziano un peso crescente dei fondi sanitari, con una netta prevalenza di Enti, Casse e Società di mutuo soccorso tra cui rientra Assidai. Segnalo poi l’intervista al dottor Bernhard Reimers, luminare dell’Huma-nitas specializzato nell’interventistica all’apparato cardiocircolatorio, che ci illustra la ricetta migliore per la preven-zione delle malattie in quest’ambito: una voce autorevole, che conferma la centralità della dieta e dell’attività fisica. Infine, il consueto spazio a una struttu-ra convenzionata con Assidai, in questo caso la clinica Villalba, che offre una dia-gnostica all’avanguardia e una divisione dedicata alla cura dei disturbi del sonno.

di Tiziano neviani - PresidenTe assidai

numero dei fondi integrativi della prima tipologia (3 nel 2013, 4 nel 2014, 7 nel 2015, 8 nel 2016 e 9 nel 2017), si è avuto un più significativo e progressivo incremento del numero degli enti, casse e società di mutuo soccorso (273 nell’anno 2013, 286 nel 2014, 293 nel 2015 e 297 nel 2016 e 313 nel 2017), che rap-presentano ormai il 97% del totale. La forbice emerge in modo netto anche nell’ammon-tare delle risorse erogate e nel numero di iscritti.

>>> Continua a pagina 2

Page 39: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

ANNO 5 NUMERO 3

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

www.assidai.it

SALUTE

QUALITÀASSISTENZA

WELFARE

BENEFIT

Fondi sanitari in crescita continuaEcco il report del Ministero della SaluteIn forte ascesa, negli ultimi anni, Enti, Casse e Società di mutuo soccorso

LA PAROLA AL PRESIDENTE

U na crescita conti-nua del comparto della sanità inte-grativa italiana,

con i fondi passati comples-sivamente dai 267 del 2010 ai 322 del 2017, a fronte di una netta prevalenza degli Enti, Casse e Società di mutuo soc-corso rispetto ai fondi sanita-ri puramente integrativi.A che cosa serve l’Anagrafe dei Fondi? Svolge un ruolo di censimento e di controllo sull’operato dei vari soggetti coinvolti. In Italia sono te-nute all’iscrizione nell’albo due tipologie di fondi sani-tari che garantiscono pre-stazioni integrative al SSN. Si tratta dei “Fondi sanitari integrativi del Servizio Sa-nitario Nazionale” (Fondi di tipologia A), che eroga-no solo ed esclusivamente prestazioni non comprese nei livelli essenziali di assi-stenza, e degli “Enti, Casse e Società di Mutuo Soccorso aventi esclusivamente fini assistenziali” (Fondi di ti-pologia B) tra i quali rientra Assidai, che sono sia inte-grativi del SSN, sia sostitu-

tivi e hanno ormai superato il traguardo dei 10 milioni di iscritti.

I numeri del report e il primato dei fondi integrativi/sostitutivi Ebbene, per la prima volta, dal report del Ministero del-la Salute – che permette di tracciare un quadro chiaro e oggettivo del settore – emer-ge subito un concetto: il di-vario tra il numero dei fondi sanitari integrativi e gli enti, casse e società di mutuo soccorso, è sempre rimasto rilevante. Anzi: nel corso de-gli anni al lieve aumento del

Universalità ed equità del sistema sanitario sono valori costitutivi per il nostro Paese. Da sempre questo concet-to rappresenta un pun-to fermo della filosofia di Assidai e, in questo numero di Wel-fare 24, viene ribadito anche dal Presi-dente di Federmanager Stefano Cuzzilla nel suo consueto intervento. Proprio per garantire la sostenibilità del Servizio Sa-nitario Nazionale, delle sue caratteristi-che e dei suoi valori - che tutti o quasi ci invidiano nel mondo - occorre l’appor-to della sanità integrativa, in un ruolo complementare a quella pubblica. A tal proposito, gli ultimi dati dell’Anagrafe del Ministero della Salute evidenziano un peso crescente dei fondi sanitari, con una netta prevalenza di Enti, Casse e Società di mutuo soccorso tra cui rientra Assidai. Segnalo poi l’intervista al dottor Bernhard Reimers, luminare dell’Huma-nitas specializzato nell’interventistica all’apparato cardiocircolatorio, che ci illustra la ricetta migliore per la preven-zione delle malattie in quest’ambito: una voce autorevole, che conferma la centralità della dieta e dell’attività fisica. Infine, il consueto spazio a una struttu-ra convenzionata con Assidai, in questo caso la clinica Villalba, che offre una dia-gnostica all’avanguardia e una divisione dedicata alla cura dei disturbi del sonno.

di Tiziano neviani - PresidenTe assidai

numero dei fondi integrativi della prima tipologia (3 nel 2013, 4 nel 2014, 7 nel 2015, 8 nel 2016 e 9 nel 2017), si è avuto un più significativo e progressivo incremento del numero degli enti, casse e società di mutuo soccorso (273 nell’anno 2013, 286 nel 2014, 293 nel 2015 e 297 nel 2016 e 313 nel 2017), che rap-presentano ormai il 97% del totale. La forbice emerge in modo netto anche nell’ammon-tare delle risorse erogate e nel numero di iscritti.

>>> Continua a pagina 2

Page 40: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

www.assidai.it

stegno al Servizio Sanitario Nazionale affinchè lo stesso possa mantenere le carat-teristiche di universalità ed equita senza vedere penaliz-zata la propria sostenibilità nel tempo.

Gli Enti, le Casse e le Società di Mutuo Soccorso, nel 2017, avevano erogato prestazio-ni per 2,32 miliardi di euro, a fronte di un totale di 10,6 milioni di iscritti; l’altra ca-tegoria di fondi si fermava rispettivamente a 1,3 mi-lioni e poco più di 11mila iscritti.

La tipologia di prestazioni extra LeaUn altro spunto interessante fornito dal report del Mini-stero della Salute è la scom-posizione delle prestazioni sanitarie extra Lea (cioè al di fuori dei Livelli essenziali di assistenza garantiti dal SSN) fornite da Enti, Casse e Socie-tà di mutuo soccorso che sono sia integrativi sia sostitutivi della sanità pubblica. Da essa emerge che su un totale di prestazioni erogate vincolate per 753,7 milioni circa, l’as-sistenza odontoiatrica gioca il ruolo preponderante (con 509,3 milioni), seguita dalle prestazioni sanitarie e socia-li (154,3 milioni) e da quelle finalizzate al recupero della salute (90,1 milioni). C’è un altro angolo visuale per de-cifrare il fenomeno: guarda-re la diversa distribuzione delle risorse erogate dagli enti, casse società di mutuo soccorso per le varie tipolo-gie di prestazioni extra Lea. In particolare, il 33% hanno

L’ANAGRAFE DEI FONDI SVOLGE UN RUOLO DI CENSIMENTO E DI CONTROLLO SULL’OPERATO DEI VARI SOGGETTI COINVOLTI. DA ESSA EMERGE UNA NETTA PREVALENZA DEI FONDI ANCHE SOSTITUTIVI AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE RISPETTO A QUELLI PURAMENTE INTEGRATIVI.

svolto solo assistenza odon-toiatrica (per una spesa me-dia di 342mila euro), il 19% prestazioni finalizzate al re-cupero della salute e odonto-iatriche mentre il 18% ha ero-gato tutte le prestazioni extra

PER I FONDI INTEGRATIVI E SOSTITUTIVI DEL SSN, SU UN TOTALE DI PRESTAZIONI EROGATE VINCOLATE PER 753,7 MILIONI CIRCA, L’ASSISTENZA ODONTOIATRICA GIOCA IL RUOLO PREPONDERANTE (CON 509,3 MILIONI), SEGUITA DALLE PRESTAZIONI SANITARIE E SOCIALI (154,3 MILIONI) E DA QUELLE FINALIZZATE AL RECUPERO DELLA SALUTE (90,1 MILIONI)

L’EVOLUZIONE DELL’ANAGRAFE DEI FONDI

LA CRESCITA DEI FONDI DI TIPOLOGIA B...

...E QUELLA DEI FONDI DI TIPOLOGIA A...

>>> continua dalla prima pagina - Fondi sanitari, una crescita continua. Ecco il report del Ministero Sanità

PRESTAZIONI EXTRA, VINCE L’ODONTOIATRIA “ATTIVITÀ FISICA REGINA DELLA PREVENZIONE”PER IL DOTTOR BERNHARD REIMERS FARE MOVIMENTO OGNI GIORNO E ADOTTARE UNA DIETA MEDITERRANEA SONO LA STRATEGIA MIGLIORE CONTRO LE MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE

“P er evitare l’in-sorgere di ma-lattie cardio-circolatorie la

regina della prevenzione è l’attività fisica aerobica”. A sot-tolinearlo è Dottor Bernhard Reimers, Responsabile dell’U-nità Operativa Cardiologia cli-nica e interventistica dell’Hu-manitas Research Hospital di Milano. Un parere a dir poco autorevole, il suo: Reimers è considerato uno dei maggior esperti mondiali dell’angio-plastica carotidea con più di 1.500 interventi eseguiti. “Consiglio a tutti una passeg-giata di 20-30 minuti a passo veloce al giorno, lasciando a casa il cellulare per evitare stress e lasciare indietro tutti i pensieri”, aggiunge.Le patologie dell’apparato cardiocircolatorio apparten-gono alle malattie croniche che sono i principali “killer” a livello mondiale. Che evidenze avete riscontrato, negli ultimi anni, nella loro incidenza?L’incidenza purtroppo resta costante, l’unica notizia positi-va è che queste malattie colpi-

“Assidai è iscritto all’Anagrafe dei Fondi sanitari fin dal 2010 - primo anno di attività dell’Anagrafe. Annualmente il Fondo rinnova l’iscrizione e ne riceve il documento di conferma direttamente dal Ministero della Salute, in particolare dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria.

L’iscrizione all’Anagrafe dei Fondi Sanitari è uno dei tasselli che formano il mo-saico della trasparenza di Assidai, insieme al Codice Etico e di Comportamento, che evidenzia l’insieme dei valori di cui il Fondo si fa portatore, alla certifica-zione annuale su base volontaria del proprio bilancio e al Sistema di Gestione certificato ISO 9001:2015.

TUTTE LE CERTIFICAZIONI DI ASSIDAI ? i

EntiCasse

Società di mutuo soccorso

Anno di attestazione

Anno fiscale di riferimento

Totale ammontare prestazioni vincolate in €

Totale risorse erogate agli iscritti per tutte le

prestazioni in €

% Totale iscritti

313 2017 2016 753.752.824 2.328.328.385 38 10.605.308

297 2016 2015 694.092.843 2.242.215.085 31 9.145.336

293 2015 2014 682.448.936 2.159.808.946 32 7.493.179

286 2014 2013 690.892.884 2.111.730.229 33 6.913.373

N° Fondi sanitari integrativi del SSN attestati Anno di attestazione Anno fiscale di riferimento Totale risorse erogate in € Totale iscritti

9 2017 2016 1.305.596 11.097

8 2016 2015 1.243.485 9.156

7 2015 2014 77.051 645

4 2014 2013 51.013 811

Lea previste dall’anagrafe.Insomma, un quadro in pie-na evoluzione che testimo-nia il significativo sviluppo dei fondi sanitari. Una ca-tegoria che si candida, per il futuro, a essere un valido so-

Fonte: Anagrafe Fondi Sanitari Attestati 2017 - Ministero della Salute, novembre 2018

Anno 2017

Anno 2016

Anno 2015

Anno 2014

Anno 2013

TOTALE

Enti Casse Società mutuo soccorso ex art. 51c. 2 lett. a) DPR n. 917/1986

Fondi sanitari integrativi ex art. 9 D. Lgs n. 502/1992

276

290

322

305

300

313

297

293

286

2733

4

7

8

9

Page 41: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

www.assidai.it

stegno al Servizio Sanitario Nazionale affinchè lo stesso possa mantenere le carat-teristiche di universalità ed equita senza vedere penaliz-zata la propria sostenibilità nel tempo.

Gli Enti, le Casse e le Società di Mutuo Soccorso, nel 2017, avevano erogato prestazio-ni per 2,32 miliardi di euro, a fronte di un totale di 10,6 milioni di iscritti; l’altra ca-tegoria di fondi si fermava rispettivamente a 1,3 mi-lioni e poco più di 11mila iscritti.

La tipologia di prestazioni extra LeaUn altro spunto interessante fornito dal report del Mini-stero della Salute è la scom-posizione delle prestazioni sanitarie extra Lea (cioè al di fuori dei Livelli essenziali di assistenza garantiti dal SSN) fornite da Enti, Casse e Socie-tà di mutuo soccorso che sono sia integrativi sia sostitutivi della sanità pubblica. Da essa emerge che su un totale di prestazioni erogate vincolate per 753,7 milioni circa, l’as-sistenza odontoiatrica gioca il ruolo preponderante (con 509,3 milioni), seguita dalle prestazioni sanitarie e socia-li (154,3 milioni) e da quelle finalizzate al recupero della salute (90,1 milioni). C’è un altro angolo visuale per de-cifrare il fenomeno: guarda-re la diversa distribuzione delle risorse erogate dagli enti, casse società di mutuo soccorso per le varie tipolo-gie di prestazioni extra Lea. In particolare, il 33% hanno

L’ANAGRAFE DEI FONDI SVOLGE UN RUOLO DI CENSIMENTO E DI CONTROLLO SULL’OPERATO DEI VARI SOGGETTI COINVOLTI. DA ESSA EMERGE UNA NETTA PREVALENZA DEI FONDI ANCHE SOSTITUTIVI AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE RISPETTO A QUELLI PURAMENTE INTEGRATIVI.

svolto solo assistenza odon-toiatrica (per una spesa me-dia di 342mila euro), il 19% prestazioni finalizzate al re-cupero della salute e odonto-iatriche mentre il 18% ha ero-gato tutte le prestazioni extra

PER I FONDI INTEGRATIVI E SOSTITUTIVI DEL SSN, SU UN TOTALE DI PRESTAZIONI EROGATE VINCOLATE PER 753,7 MILIONI CIRCA, L’ASSISTENZA ODONTOIATRICA GIOCA IL RUOLO PREPONDERANTE (CON 509,3 MILIONI), SEGUITA DALLE PRESTAZIONI SANITARIE E SOCIALI (154,3 MILIONI) E DA QUELLE FINALIZZATE AL RECUPERO DELLA SALUTE (90,1 MILIONI)

L’EVOLUZIONE DELL’ANAGRAFE DEI FONDI

LA CRESCITA DEI FONDI DI TIPOLOGIA B...

...E QUELLA DEI FONDI DI TIPOLOGIA A...

>>> continua dalla prima pagina - Fondi sanitari, una crescita continua. Ecco il report del Ministero Sanità

PRESTAZIONI EXTRA, VINCE L’ODONTOIATRIA “ATTIVITÀ FISICA REGINA DELLA PREVENZIONE”PER IL DOTTOR BERNHARD REIMERS FARE MOVIMENTO OGNI GIORNO E ADOTTARE UNA DIETA MEDITERRANEA SONO LA STRATEGIA MIGLIORE CONTRO LE MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE

“P er evitare l’in-sorgere di ma-lattie cardio-circolatorie la

regina della prevenzione è l’attività fisica aerobica”. A sot-tolinearlo è Dottor Bernhard Reimers, Responsabile dell’U-nità Operativa Cardiologia cli-nica e interventistica dell’Hu-manitas Research Hospital di Milano. Un parere a dir poco autorevole, il suo: Reimers è considerato uno dei maggior esperti mondiali dell’angio-plastica carotidea con più di 1.500 interventi eseguiti. “Consiglio a tutti una passeg-giata di 20-30 minuti a passo veloce al giorno, lasciando a casa il cellulare per evitare stress e lasciare indietro tutti i pensieri”, aggiunge.Le patologie dell’apparato cardiocircolatorio apparten-gono alle malattie croniche che sono i principali “killer” a livello mondiale. Che evidenze avete riscontrato, negli ultimi anni, nella loro incidenza?L’incidenza purtroppo resta costante, l’unica notizia positi-va è che queste malattie colpi-

“Assidai è iscritto all’Anagrafe dei Fondi sanitari fin dal 2010 - primo anno di attività dell’Anagrafe. Annualmente il Fondo rinnova l’iscrizione e ne riceve il documento di conferma direttamente dal Ministero della Salute, in particolare dalla Direzione Generale della Programmazione Sanitaria.

L’iscrizione all’Anagrafe dei Fondi Sanitari è uno dei tasselli che formano il mo-saico della trasparenza di Assidai, insieme al Codice Etico e di Comportamento, che evidenzia l’insieme dei valori di cui il Fondo si fa portatore, alla certifica-zione annuale su base volontaria del proprio bilancio e al Sistema di Gestione certificato ISO 9001:2015.

TUTTE LE CERTIFICAZIONI DI ASSIDAI ? i

EntiCasse

Società di mutuo soccorso

Anno di attestazione

Anno fiscale di riferimento

Totale ammontare prestazioni vincolate in €

Totale risorse erogate agli iscritti per tutte le

prestazioni in €

% Totale iscritti

313 2017 2016 753.752.824 2.328.328.385 38 10.605.308

297 2016 2015 694.092.843 2.242.215.085 31 9.145.336

293 2015 2014 682.448.936 2.159.808.946 32 7.493.179

286 2014 2013 690.892.884 2.111.730.229 33 6.913.373

N° Fondi sanitari integrativi del SSN attestati Anno di attestazione Anno fiscale di riferimento Totale risorse erogate in € Totale iscritti

9 2017 2016 1.305.596 11.097

8 2016 2015 1.243.485 9.156

7 2015 2014 77.051 645

4 2014 2013 51.013 811

Lea previste dall’anagrafe.Insomma, un quadro in pie-na evoluzione che testimo-nia il significativo sviluppo dei fondi sanitari. Una ca-tegoria che si candida, per il futuro, a essere un valido so-

Fonte: Anagrafe Fondi Sanitari Attestati 2017 - Ministero della Salute, novembre 2018

Anno 2017

Anno 2016

Anno 2015

Anno 2014

Anno 2013

TOTALE

Enti Casse Società mutuo soccorso ex art. 51c. 2 lett. a) DPR n. 917/1986

Fondi sanitari integrativi ex art. 9 D. Lgs n. 502/1992

276

290

322

305

300

313

297

293

286

2733

4

7

8

9

www.assidai.it

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

stegno al Servizio Sanitario Nazionale affinchè lo stesso possa mantenere le carat-teristiche di universalità ed equita senza vedere penaliz-zata la propria sostenibilità nel tempo.

L’ANAGRAFE DEI FONDI SVOLGE UN RUOLO DI CENSIMENTO E DI CONTROLLO SULL’OPERATO DEI VARI SOGGETTI COINVOLTI. DA ESSA EMERGE UNA NETTA PREVALENZA DEI FONDI ANCHE SOSTITUTIVI AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE RISPETTO A QUELLI PURAMENTE INTEGRATIVI.

LA CRESCITA DEI FONDI DI TIPOLOGIA B...

...E QUELLA DEI FONDI DI TIPOLOGIA A...

PRESTAZIONI EXTRA, VINCE L’ODONTOIATRIA “ATTIVITÀ FISICA REGINA DELLA PREVENZIONE”PER IL DOTTOR BERNHARD REIMERS FARE MOVIMENTO OGNI GIORNO E ADOTTARE UNA DIETA MEDITERRANEA SONO LA STRATEGIA MIGLIORE CONTRO LE MALATTIE CARDIOCIRCOLATORIE

petto o al braccio correlati a uno sforzo che poi si riducono fermando lo sforzo stesso, ciò rappresenta un allarme di una possibile malattia coronarica. Se si prolungano i sintomi op-pure aumenta di frequenza, la situazione va discussa appro-fonditamente col medico o si deve accedere al pronto soc-corso. Per l’ictus, invece, i sin-tomi più evidenti si verificano quando è già avvenuto: parlia-mo di paralisi a un braccio e/o a una gamba o della difficoltà di parlare. In questi casi bi-sogna subito chiamare il 118. Ecco, forse, un campanello d’allarme deve scattare quan-do ci accorgiamo che il cuore batte in maniera irregolare o la macchinetta della pressio-ne segna ‘battiti irregolari’: a quel punto meglio svolgere un elettrocardiogramma per escludere una possibile fibril-lazione atriale, che è la prima causa di ictus. Lo scorso anno Assidai ha of-ferto gratuitamente ai propri iscritti la campagna di preven-zione “Healthy manager”, che

prevedeva la possibilità di ef-fettuare l’esame ecocolordop-pler dei tronchi sovraortici. Come valuta questa iniziativa?Sicuramente in modo positi-vo. Si tratta di un esame mol-to utile perché è in grado di evidenziare anche in stadio iniziale una malattia delle ar-terie, la aterosclerosi. Per avere un check up completo a livello cardiovascolare consiglio an-che di eseguire una cosiddetta “prova da sforzo”, che può in-dicare una possibile patologia coronarica. Quali sono i principali punti di forza dell’Unità Operativa Cardiologia clinica e interven-tistica dell’Humanitas?Direi che si distingue per tre elementi. Innanzitutto i severi parametri di qualità a qualsiasi tipo di intervento anche in am-bito cardiologico. In secondo luogo perché ogni intervento viene effettuato con materia-li e tecniche all’avanguardia. Infine per la ricerca scientifica su nuovi trattamenti farma-cologici e interventistici per le malattie coronariche.

“P er evitare l’in-sorgere di ma-lattie cardio-circolatorie la

regina della prevenzione è l’attività fisica aerobica”. A sot-tolinearlo è Dottor Bernhard Reimers, Responsabile dell’U-nità Operativa Cardiologia cli-nica e interventistica dell’Hu-manitas Research Hospital di Milano. Un parere a dir poco autorevole, il suo: Reimers è considerato uno dei maggior esperti mondiali dell’angio-plastica carotidea con più di 1.500 interventi eseguiti. “Consiglio a tutti una passeg-giata di 20-30 minuti a passo veloce al giorno, lasciando a casa il cellulare per evitare stress e lasciare indietro tutti i pensieri”, aggiunge.Le patologie dell’apparato cardiocircolatorio apparten-gono alle malattie croniche che sono i principali “killer” a livello mondiale. Che evidenze avete riscontrato, negli ultimi anni, nella loro incidenza?L’incidenza purtroppo resta costante, l’unica notizia positi-va è che queste malattie colpi-

ANCORA OGGI LE MALATTIE DELL’APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO SONO LA PRIMA CAUSA DI MORTE AL MONDO MENTRE L’ICTUS È LA PRINCIPALE CAUSA DI DISABILITÀ, SEMPRE NEL MONDO OCCIDENTENTALE.

“scono le persone più tardi, ma questo è dovuto all’aumento dell’età media. Ancora oggi le malattie dell’apparato cardio-circolatorio sono la prima cau-sa di morte al mondo, mentre l’ictus è la principale causa di disabilità sempre nel mondo occidententale. Fondamentale per combat-tere l’insorgenza di malattie cardiocircolatorie è la preven-zione primaria. Quali consigli può dare a livello di alimenta-zione e stili di vita e, in gene-rale, a livello di prevenzione?Ci sono fattori di rischio come la familiarità, cioè l’incidenza di queste malattie nel nostro albero genealogico, su cui ov-viamente non possiamo in-cidere. Invece possiamo farlo su altri aspetti, come il fumo - ovviamente da evitare - e la dieta in cui vanno ridotti i grassi animali; ma la cosa più importante è lo stile di vita. Mi piace ricordare che l’attività fi-sica aerobica è la regina della prevenzione: consiglio a tutti una passeggiata di 20-30 mi-nuti a passo veloce al giorno, lasciando a casa il cellulare per evitare stress e lasciare indie-tro tutti i pensieri. Per quanto riguarda l’alimentazione, in-vece, la dieta mediterranea è la cosa migliore e vi dò un altro consiglio pratico: se un giorno mangiate insaccati o cibi ricchi di colesterolo, il giorno dopo meglio un’insalata. Avete riscontrato una mag-giore attenzione, negli ultimi anni, della popolazione sul tema della prevenzione?Purtroppo no. C’è sicuramente una parte di popolazione che fa attività fisica, tanta gente che corre e va in bici, ma non è la maggioranza. Altrimenti i dati non ci direbbero che obe-sità e diabete sono in aumento. Quali sono i sintomi da “sor-vegliare” e a cui prestare maggiore attenzione per ac-corgersi in tempo di un ictus o di un infarto? Per quanto riguarda l’infar-to, se riscontriamo dolori al

L’ESAME ECOCOLORDOPPLER DEI TRONCHI SOVRAORTICI? MOLTO UTILE PER EVIDENZIARE LA ATEROSCLEROSI. PER AVERE UN CHECK UP COMPLETO A LIVELLO CARDIOVASCOLARE CONSIGLIO ANCHE LA “PROVA DA SFORZO”.

EntiCasse

Società di mutuo soccorso

Anno di attestazione

Anno fiscale di riferimento

Totale ammontare prestazioni vincolate in €

Totale risorse erogate agli iscritti per tutte le

prestazioni in €

% Totale iscritti

313 2017 2016 753.752.824 2.328.328.385 38 10.605.308

297 2016 2015 694.092.843 2.242.215.085 31 9.145.336

293 2015 2014 682.448.936 2.159.808.946 32 7.493.179

286 2014 2013 690.892.884 2.111.730.229 33 6.913.373

N° Fondi sanitari integrativi del SSN attestati Anno di attestazione Anno fiscale di riferimento Totale risorse erogate in € Totale iscritti

9 2017 2016 1.305.596 11.097

8 2016 2015 1.243.485 9.156

7 2015 2014 77.051 645

4 2014 2013 51.013 811

Il Dottor Bernhard Reimers è Responsabile di Unità Operativa Car-diologia clinica e interventistica all’Humanitas Research Hospital di Milano. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova, tra le sue aree mediche di interesse spicca l’interventistica cardiova-scolare, cioè angioplastiche coronariche anche complesse, interven-tistica strutturale (TAVI, PFO), angioplastiche periferiche degli arti inferiori e superiori, angioplastiche carotidee e trattamento endo-vascolare degli aneurismi aortici. Ha un ampia esperienza nell’in-terventistica coronarica con più di 10.000 interventi eseguiti. È considerato uno dei maggior esperti mondiali dell’angioplastica ca-rotidea con più di 1.500 interventi eseguiti. È anche specializzato in terapia cardiologica intensiva e cardiologia clinica intraospedaliera.

Page 42: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Welfare24I l V a l o r e d e l l e P e r s o n e p e r A s s i d a i

Il Sole 24 Ore Radiocor Agenzia di Informazione Registrato al n. 185 del 16.5.2014 presso il Tribunale di Milano Direttore responsabile: Lorenzo Lanfrancone

Proprietario ed editore: Il Sole 24 Ore S.p.A.Sede legale e redazione: via Monte Rosa 91, 20149 Milano Tel: 02.3022.4602-3 - Fax 02.3022.481Progetto grafico e artwork: Lucia Carenini

Copyright 2014-2019 - Il Sole 24 Ore S.p.A.Radiocor Agenzia di InformazioneÈ vietata la riproduzione anche parziale o a uso interno con qualsiasi mezzo, non autorizzata.

Pantone Orange 021 C Pantone 418 C

C 0, M 55, Y100, K 0 C 0, M 0, Y30, K 75

www.assidai.it

CLINICA VILLALBA, DIAGNOSTICA ALL’AVANGUARDIANELLA STRUTTURA DELLA GVM CARE & RESEARCH VENGONO USATI MACCHINARI INNOVATIVI. DA SEGNALARE ANCHE LA DIVISIONE PER LA CURA DEI DISTURBI DEL SONNO

G VM Care & Research è uno tra i maggiori gruppi italiani atti-vi nel settore della

sanità, ricerca e formazione medico scientifica, benesse-re e cure termali, ospitalità alberghiera, industria bio-medicale, prodotti alimentari e servizi alle imprese. In par-ticolare, la rete integrata di Ospedali Polispecialistici, di Alta Specialità e Poliambula-tori è costituita da 27 Ospeda-li, 4 Poliambulatori, 2 RSA e 1 RA in Italia e 12 Centri clinici anche all’estero: si tratta del più esteso sistema di struttu-re sanitarie, capillare sul ter-ritorio italiano, che coinvolge oltre 8mila operatori di cui 3.538 medici. I suoi punti di forza? L’esperienza dei medi-ci specialisti, la loro costante formazione, l’approccio multi-disciplinare, le tecnologie d’a-vanguardia e gli investimenti.

Un esempio, in questo senso, arriva dall’attività di Clinica Privata Villalba a Bologna, convenzionata con Assidai, che si distingue - tra l’altro - per un focus relativo alla dia-gnostica, che comprende la TC Volumetrica 4D e la RM 1.5 T con sistema Ambient Expe-rience, per la Sleep Clinic, di-visione dedicata alla cura del-le patologie del sonno, e per la Dental Unit, specializzata nella cura della salute orale, con interventi di implanto-logia computer guidata e im-pianti zigomatici 3D. In par-ticolare per la Diagnostica, la TC di Clinica Privata Villalba è in grado di acquisire in una singola rotazione della dura-ta di circa 30 centesimi di se-condo 640 strati comprensivi di un intero organo, come il cuore o il cervello, il fegato o la pelvi. La grande rapidità di acquisizione permette di

coniugare la migliore qualità dell’immagine alla minore dose di ra-diazioni attualmente possibile. La nuova Risonan-za Magnetica 1.5 Tesla digi-tale a banda larga è, invece, una strumentazione di altis-sima precisione che associa la qualità delle immagini a tempi di esecuzione ridotti, in un ambiente confortevole per adulti e bambini. Il nuovo Philips Ambient Experience, con monitor per video e un sistema dinamico di luci e suoni, rende la permanenza all’interno del macchinario - soprattutto per i pazienti claustrofobici - rilassante e piacevole grazie anche allo spazio interno più ampio e al lettino adatto anche alle cor-porature più robuste. Infine il tema del sonno, la cui importanza è percepi-ta sempre più come fattore

ISSN 2532-7739

chiave per la qualità della vita. Diverse persone, tutta-via, non sanno ancora come affrontare i disturbi legati al riposo: una soluzione, in que-sto senso, può arrivare dalla Sleep Clinic di Clinica Privata Villalba, centro specializza-to nella diagnosi e nel trat-tamento delle patologie del sonno. Il punto di forza del progetto è la gestione inte-grata del paziente da parte di un’équipe multidisciplinare composta da diversi specia-listi esperti certificati in Me-dicina del Sonno. Neurologo, odontoiatra, otorinolaringo-iatra, pneumologo, psicologo lavorano insieme per offrire un percorso diagnostico-te-rapeutico completo e qualifi-cato, a misura di paziente.

IL PUNTO DI VISTA

Serve una nuova cultura della medicina. A questo obiettivo devono pun-tare il settore pubblico e quello privato, lavorando in maggiore sinergia. Lo

abbiamo scritto sulle pagine di Progetto Manager, magazine mensile di Federma-nager, in un numero di marzo tutto de-dicato alla sanità. Parliamo, del resto, di un universo complesso, al cui centro si pone il bene più prezioso, la salute. Uni-

versalità ed equità del sistema sanitario sono valori costitutivi per il nostro Paese. A questi, tuttavia, dobbiamo aggiunger-ne almeno altrettanti che sono destinati a incidere sul tipo di risposta sanitaria che potremo garantire in futuro: i valori dell’appropriatezza della prestazione me-dica e della personalizzazione della cura.La sostenibilità dell’intero sistema dipen-de da come ci rapporteremo con queste sfide. Un ragionamento che vale a mag-gior ragione quando ci si rivolge al settore

privato convenzionato. La copertura sani-taria non può infatti favorire la deroga a questi valori, indispensabili per una rispo-sta sanitaria sostenibile nel lungo periodo. In questo senso pubblico e privato devono agire insieme per una nuova cultura del-la cura mirata al fabbisogno specifico del singolo e della sua famiglia. Una nuova cultura della medicina favorita dall’azione dei nostri Fondi sanitari integrativi e dalle coperture assicurative che il sistema Fe-dermanager ha messo in campo.

DEDICATO ALLA SALUTE DI STEFANO CUZZILLA, PRESIDENTE FEDERMANAGER

Page 43: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

THINKING INDEPENDENTLY,TOGHETER

Dopo un 2018 tutt’altro che semplice per i mercati fi-nanziari, anche quest’anno gli investitori si trovano di fronte a molteplici incognite, sia sullo scenario nazio-nale che su quello internazionale. Tra Brexit, guerra commerciale, fine del quantitative easing e instabilità italiana, l’attuale contesto economico e politico pre-senta numerosi rischi e questioni irrisolte. “Ecco per-ché un solo punto di vista non è più sufficiente, per orientarsi nei mercati attuali” sostiene Marco Negri, Managing Director e responsa-bile per il Sud Europa di Legg Ma-son, tra le maggiori società di as-set management al mondo.Negri, la cui area di respon-sabilità comprende anche Francia, Spagna, Portogal-lo e Grecia, vanta una lun-ga esperienza nel settore dell’asset management.Prima di arrivare nel 2010 in Legg Mason, dove ha svolto anche il ruolo di Country Head Italia, era già stato infatti Head of business development per il nostro Pae-se presso UBS Global Asset Ma-nagement. “Ho avuto e ho tuttora la fortuna di lavo-rare nel settore per il quale ho studiato, e sono appro-dato in questo mondo senza esperienza ma con tanta voglia di imparare. La passione che provo per questo lavoro sta alla base di tutto quello che faccio e ogni giorno cerco di trasmetterla a tutti i miei collaboratori e ai nostri clienti” racconta il manager originario di Cremona, laureatosi in Economia delle Istituzioni e dei Mercati Finanziari presso l’Università Bocconi di Milano.“La forza di Legg Mason” spiega Negri “sta nella no-stra particolare struttura, che riunisce sotto lo stesso nome 9 società di gestione indipendenti, ognuna con una diversa specializzazione. Possiamo così fornire agli investitori una gamma di soluzioni veramente ampia e diversificata, con il van-taggio di potervi accedere attraverso un unico pun-

to di contatto, costituito dal marchio Legg Mason”. Con le sue affiliate, la società americana – nata nel 1899 e presente in Italia da oltre 10 anni – riesce a coprire tutto lo spettro obbligazionario e azionario, offrendo anche molte possibilità negli investimenti alternativi.Attualmente, il compito in Legg Mason di Negri si so-stanzia nel coordinare le attività con i clienti professio-

nali, come società di gestione domestiche, fondi pensione e gruppi bancari e assicurativi:

“I nostri uffici in Italia hanno una natura prevalentemente commer-

ciale” commenta Negri “la no-stra responsabilità è quella di

creare un punto di incontro tra le esigenze dei nostri clienti e le expertise dei nostri gestori. Un lavoro che ci permette di essere a contatto con molte realtà locali, con le quali instau-

riamo un rapporto basato su principi fondamentali

quali fiducia e professionalità”.Fiducia e professionalità che, se-

condo il manager di Legg Mason, saranno fondamentali per affrontare

le turbolenze di mercato che ci aspettano: “Veniamo di certo da un anno difficile per gli investi-tori, in cui sono emerse una serie di complessità che ci stanno accompagnando anche nel 2019. Mai come in questo scenario, dunque, è importante affidarsi a operatori professionali, e in particolare a gestori attivi che selezionino i titoli sulla base di approcci testati nel corso di svariati cicli economici”.Anche nel complicato contesto attuale, dunque, è pos-sibile trovare buone opportunità di investimento? “A nostro parere sì” conclude l’esperto di Legg Mason “Ma nei prossimi mesi sarà assolutamente essenziale diversificare e selezionare con cura le asset class e le aree geografiche in cui investire. Per questo una ge-stione attiva rappresenta la chiave per riuscire ad otte-nere rendimenti attraenti ed evitare di esporsi a rischi non necessari”.

Messaggio pubblicitario

Selezione e gestione attiva per affrontare i mercati finanziari nel 2019

Page 44: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI42 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

ANAGEMENTm

arrivato alla sua 7ª edizione il Premio Merito e Talento, l’ini-

ziativa di ALDAI-Federmanager e Feder-manager Minerva volto a promuovere e valorizzare donne dirigenti che rap-presentano modelli positivi di mana-gement. Anche quest’anno l’evento si è svolto nella splendida cornice di Pa-lazzo Marino in Piazza della Scala a Mi-lano, dove 18 donne hanno ricevuto in premio un master online, con attestato, di 24Ore Business School, un magnifico set di Lancôme ed un cadeau offerto da Diamitaly.Un evento che ha richiamato un gran numero di associati presenti, ai quali desideriamo rivolgere i nostri ringra-ziamenti per aver contributo anche

quest’anno al successo dell’iniziativa: è proprio grazie alle loro segnalazioni, sempre più di qualità, che anche questa volta per la giuria non è stato semplice selezionare i profili vincitori. Un sentito ringraziamento non può non essere rivolto anche alla giuria, quest’an-no composta da 14 persone con ruoli di rilievo sia interne sia esterne all'associa-zione, una menzione particolare tra tutti all’onorevole Alessia Mosca che ci ha se-guito sin dalla nascita dell’iniziativa, as-sieme a Laura La Posta caporedattore de Il Sole 24Ore e all’onorevole Lara Comi, tutte unite assieme ad altre donne in posizioni di grande rilievo nell’industria italiana per un unico obiettivo: valoriz-zare il merito.Ogni giurato è chiamato a indicare sul-la lista delle segnalate le sue 18 prefe-renze. Tutte le partecipanti all’iniziati-

va, premiate e non, sono poi informate dell’esito della votazione e invitate a par-tecipare all’evento. È sempre una grande emozione racco-gliere le prime reazioni a caldo delle pre-miate ed ogni anno è stimolante vedere quanta gioia questo evento è in grado di generare, sia in termini di soddisfazione personale per il proprio lavoro sia per il successo del team che l’ha reso tale.Come ogni anno dopo i saluti istituzio-nali del Presidente ALDAI-Federmana-ger Bruno Villani, che ha anche conse-gnato personalmente i premi alle nostre 18 vincitrici, ho colto l’occasione per una overview sull’andamento del manage-ment femminile nelle aziende private: le donne dirigenti sono il 17%, le donne quadro il 29%, le donne nei CDA il 33%. Nel privato, le donne dirigenti sono cre-sciute del 32% negli ultimi 8 anni, il ma-

Paola Poli Coordinatrice del Gruppo Minerva di ALDAI-Federmanager

èQuando la leadership è donnaAnche quest’anno con Merito e Talento 7 un network di altissimo livello

Page 45: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 43DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

ANAGEMENTmnagement femminile è inoltre giovane: il 31% ha meno di 35 anni. Ed è proprio la crescita del management femminile che sta avvenendo in tutti i campi a portare con sé anche un nuo-vo stile di leadership, più partecipativa, attenta ai risultati, volta a valorizzare le persone e a pensare al bene comune; digitale e tecnologie ci offrono nuo-ve forme di flessibilità e conciliazione, modelli di condivisione che ci aiutano a fare rete. Il contesto in cui ci muoviamo dimostra che c’è ancora molto da fare: il 25% delle donne lascia il lavoro al pri-mo figlio, il pay gap è tra il 20 e il 34%, dagli ultimi dati Istat oltre il 40% delle donne subisce molestie sessuali sul la-voro. Il messaggio che portiamo avanti con iniziative come queste è sempre il medesimo: facciamo rete tra di noi e anche con le altre associazioni per pro-muovere lavoro e rappresentanza, per questo abbiamo aderito alla nascita di “Inclusione Donna” che ha aggregato 45 associazioni per un totale di circa 50.000 donne.In questa edizione in particolare ab-biamo avuto due magnifiche testimo-nianze: Roelfien Kuijpers, Head of Re-sponsible Investments and Strategic Relationship DWS che è intervenuta sul tema della sostenibilità, e Maria Cristina Origlia, Vicepresidente de Il Forum della Meritocrazia per una riflessione su come i nostri dirigenti vedono merito, startup, cda, anche grazie ad una survey realizza-ta in collaborazione con il Forum stesso, dal quale è emerso che tra i manager lombardi l’80,5% è disponibile a dedica-re il suo tempo al lancio di una startup e, in misura ancora maggiore, l’86,8% lo è a investire propri capitali.È emerso inoltre come sempre di più le imprese siano chiamate ad essere in li-nea con le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economico (capacità di ge-nerare reddito e lavoro a lungo termine), sociale (capacità di garantire condizioni di benessere umano) e ambientale (ca-pacità di mantenere nel tempo risorse naturali e sufficienti). Su queste tre di-mensioni che si intersecano tra di loro le donne possono avere un grande ruolo nel promuovere gli obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile (tra i quali non di-mentichiamolo c’è anche l’uguaglianza di genere).Come rappresentante di oltre 1.300

Premiate 2019CATEGORIA “INNOVAZIONE” Sabrina Baggioni (Vodafone Italia, 5G Program Director) Daniela Poggio (Sanofi Italia, Head of Communication) Ilaria Tiezzi (Brandon Group, CEO)

CATEGORIA “GESTIONE ECONOMICA” Rossella De Bartolomeo (SEA Società Esercizi Aeroportuali S.p.A.,

Direttore Amministrazione, Fiscale, Credit Management) Stefania Filippone (Accenture, Managing Director) Mireia Lopez Montoya (Bulgari S.p.A., Managing Director Leather Goods

and Accessories Business Unit)

CATEGORIA “GESTIONE COLLABORATORI” Barbara Chizzolini (Saipem, Management System & Quantity Manager) Paola Fancoli (Tecnimont S.p.A., Contract Manager) Francesca Liggieri (Cisco, Regional Solutions Sales Manager -

Service Provider Sales)

CATEGORIA “LANCIO NUOVI BUSINESS” Antonella Moroni (Engineering Ingegneria Informatica Spa, Client Manager) Manuela Pizzagalli (Fondazione Politecnico di Milano, Responsabile Area

Progetti di Innovazione) Sara Rizzato (Amgen Italia, National Sales Directior Business Unit - Biosimilars)

CATEGORIA “POTENZIALI” Lara Cortinovis (ABB, Global Product Group Manager) Doriana Giammusso (Samsung Electronics Italia, MQA Field Test Engineer) Giulia Rossi (Amazon Web Services, Senior Business Development Manager

Digital Innovation South Europe)

CATEGORIA “DIVERSITY / BEST PRACTICE” Andreina Grisolia (Sanofi, Country HR Business Partner Country Diversity

& Inclusion Lead) Raffaella Maderna (Lundbeck Italia Spa, HR Director) Antonella Scaglia (IMQ Group, Amministratore Delegato)

PREMIO SPECIALE “DIGITAL INNOVATION” Stefania Filippone (Accenture, Managing Director)

donne dirigenti, ALDAI-Federmanager può avere un ruolo costruttivo sia nell’e-videnziare esigenze sia nel promuovere esperienze positive. Il Programma Donne Dirigenti ALDAI Minerva è aperto a chi vuole dare un contributo concreto e si muove su due obiettivi principali:1) creare sinergie con enti e organizza-

zioni locali per offrire alle nostre asso-ciate più opportunità di networking, aggiornamento e formazione;

2) far emergere modelli positivi: donne dirigenti di talento portatrici di valori ed esperienze che possano contribui-re al miglioramento.

A marzo si sono riunite a Milano le rap-presentanti Minerva di tutto il territorio nazionale, un segnale importante per dare valore nell’evidenziare esigenze e trend che si diffondono nella popola-zione della dirigenza, nel promuovere best practice e nel portare avanti temi chiave. ■

Page 46: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

OTIZIEn

DI44 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

a fine febbraio, la sezione provinciale di Bergamo di Federmanager – seconda realtà a livello lombardo nonché settima in ambito

nazionale – ha una nuova Sede. Dopo poco più di un lustro dedicato all’individuazione di un’idonea soluzione immobiliare – adeguata alle crescenti esi-genze di spazi oltre che economicamente sostenibile – a fine 2018 si sono finalmen-te concluse le trattative avviate un anno e mezzo prima con la Proprietà dello stabile di via Tasso 58 (nel centro del capoluogo), al cui primo piano si è da poche settima-ne insediata la nuova sezione orobica di Federmanager.“Oggi, che la Casa dei Manager è ufficial-mente operativa – ha detto lo scorso 22 febbraio, durante la cerimonia d’inaugu-razione degli uffici, un’emozionata e or-gogliosa Presidente, nonché neo com-ponente della Giunta esecutiva nazionale, davanti alla platea di associati accorsi per il brindisi inaugurale – dovete renderla viva”.Per animare gli spaziosi nuovi uffici presi in affitto (circa 150 mq, quasi il doppio di quelli occupati in Via Pascoli), Bambina Colombo ha sollecitato i soci (1.535 gli iscritti a fine 2018) ad “organizzare riunio-ni di Gruppi di Lavoro, che si vorranno co-stituire all’interno di Federmanager Ber-gamo, per discutere e progettare iniziative da sottoporre all’attenzione del Direttivo” oltre che “continuare a ricevere, in ambienti decisamente più confortevoli, le tradizionali consulenze finalizzate al di-sbrigo delle incombenze assicurative, previdenziali, reddituali e sanitarie cui gli associati sono periodicamente chiamati”.Al taglio del nastro della nuova sede di Federmanager Bergamo è intervenuto anche il Vicepresidente nazionale dell’As-sociazione, Eros Andronaco, che dopo

aver tracciato un veloce bilancio sul man-dato di giunta, ha rivolto un invito agli associati bergamaschi perché prosegua-no “nell’offrire contributi di idee per la crescita dell’associazione, consolidando-ne l’immagine e il peso specifico”.“In un momento storico di particolare confusione e sbandamento politico-so-ciale – ha aggiunto Bambina Colombo – è opportuno che noi, come categoria, ci rendiamo più visibili e più protagonisti delle scelte che devono essere fatte per portare fuori dalle secche il nostro Paese”.In ambito locale, è ormai prossimo al de-collo il “Progetto Networking”, presentato lo scorso autunno dal Vicepresidente Da-vide Orabona, anche lui presente alla ce-rimonia d’inaugurazione dei nuovi uffici.“A questa iniziativa – ha proseguito Bam-bina Colombo – abbiamo intenzione di affiancarne altre, principalmente negli ambiti dell’educazione e della formazio-ne. I cantieri sono già stati avviati e, non appena avremo messo a punto tutti i det-tagli, ve li illustreremo”. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno fatto seguito due visite guidate all’Acca-

demia Carrara. Tra soci e coniugi, sono state circa 200 le persone accompagnate alla scoperta dei tesori della Pinacoteca, da Annamaria Spreafico, responsabile dei servizi educativi, e da Serena Benelli, sto-rica dell’arte e prestigiosa collaboratrice dell’accademia.“Visto che – conclude la Presidente Bam-bina Colombo – sia nei giorni immediata-mente precedenti, sia in quelli immedia-tamente successivi l’inaugurazione siamo stati sommersi da complimenti e auguri – tramite telefonate, email, mes-saggi WhatsApp, messaggi Messenger e LinkedIn oltre che di persona – desidero ora ringraziare tutti quanti – dai nostri soci alle associazioni consorelle, dalle isti-tuzioni alle aziende – per il calore umano di cui ci hanno circondati oltre che per l’attenzione che ci hanno riservato. È sta-to un grandissimo conforto sentirvi tutti così vicini a noi, in un momento tanto im-portante della vita associativa. E di que-sto affetto, lo posso assicurare, faremo tesoro. Trasformandolo in uno sprone in più per continuare lungo la strada im-boccata”. ■

L’inaugurazione alla presenza del Vicepresidente nazionale, Eros Andronaco

Bergamo, ecco la nuova Casa dei ManagerLa Presidente Colombo: “Colleghi, vivetela!”

Page 47: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

che finanzia la formazione dei tuoi dirigenti.

il

D20 Leader, un’occasione per 100 giovani

Aiutiamoli a restare. L’esperienza all’estero è preziosa, ma la destinazione finale può e deve essere l’Italia, non più solo l’espatrio. Il mondo del lavoro e tutto il Paese hanno un profondo bisogno, oggi, di nuovi leader. Sono questi i concetti da cui muove il progetto di Fondirigenti: selezionare 100 giovani dai 20 ai 29 anni e offrire un percorso formativo di sei mesi, com-prendente anche uno stage all’estero, che consenta loro di diventare leader nelle aziende in cui opereranno.

D20 LEADER AI NASTRI DI PARTENZASul progetto, il cui bando sarà pronto nei prossimi mesi, è stato chiesto il patrocinio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “È una grande occasione – afferma Carlo Poledrini, Presidente di Fondirigenti – per questi 100 giovani che, da leader, potranno imprimere innovazione e crescita sia nelle imprese che nelle comunità territoriali dove si troveranno ad operare”.

D20 leader è un progetto nato per celebrare il ventennale della Fonda-zione per guardare al futuro del nostro Paese anziché al passato; è uno scambio di energie, simbolicamente, riservato a 100 ventenni di valore a cui forniremo le migliori opportunità e prospettive di crescita culturale, pro-fessionale e umana; vi investiamo 2 milioni di euro e contiamo di ripetere l’esperienza in futuro”.

Il candidato ideale. I criteri di scelta dei giovani saranno trasparenti e meritocratici, improntati a saggiare la preparazione di base, le caratteristi-che personali e le motivazioni, che i candidati saranno chiamati a rendere esplicite. Dovranno possedere un’idea di leadership aperta e condivisa, da realizzare nel mondo dell’impresa, del non profit, della pubblica am-ministrazione, dei beni culturali e altro ancora. Il loro percorso di crescita umana e professionale potrà dunque tornare utile all’intero Paese.

LE FASI DEL PROGETTOSi partirà con l’insegnamento, sia attraverso lezioni frontali che via web, dei fondamenti della professione manageriale e l’analisi dei “nuovi lavori” e con uno study tour all’estero della durata di due mesi, ospiti di organiz-zazioni internazionali.

Seguirà una fase di controllo e di verifica sull’idoneità dei profili e un al-tro ciclo, in cui i partecipanti, suddivisi in gruppi, saranno impegnati nello sviluppo delle proprie idee di innovazione negli organismi che saranno parte del progetto. Infine, un momento di valutazione e condivisione dei risultati.

Le qualità necessarie. “Cerchiamo ragazzi – tiene a precisare il Pre-sidente Poledrini – che ritengano la libertà, il rispetto, l’autonomia e la responsabilità, aspetti prioritari del proprio futuro e che siano disposti ad investire alcuni mesi della loro vita. Il Paese e le imprese hanno grande bisogno di giovani leader”. Nel mercato del lavoro del 2020 più di un terzo delle competenze attuali saranno obsolete e occorre avviare un processo di rinnovamento e di ricambio nelle imprese familiari, che rappresentano più dell’85 per cento del totale e circa il 70 per cento dell’occupazione, e per un quarto sono guidate da manager che hanno più di 70 anni. Su cento imprese con meno di 10 milioni di fatturato soltanto 15 si avvalgono di dirigenti esterni alla proprietà.

Destinazione Italia. Fra gli obiettivi del progetto, quello di trattenere i nostri giovani talenti. La cosiddetta fuga dei cervelli all’estero arreca un danno gravissimo al nostro Paese. Secondo l’Aire, l’anagrafe degli italiani all’estero, sono ben 243 mila gli italiani che nel 2017 hanno registrato la loro residenza all’estero, un dato che ricorda le emigrazioni degli anni ’50. E un buon 30 per cento degli espatriati è provvisto di laurea. Questa perdita di capitale intellettuale ci costa, secondo una stima del Centro studi Confindustra, un punto di Pil all’anno, ovvero 14 miliardi di euro.

Il valore della formazione. Nello stesso tempo, stavolta per il Censis, sono un milione e mezzo i giovani fino a 34 anni, diplomati e laureati, che svolgono in Italia un lavoro inadeguato rispetto al titolo di studio: ovvero quattro su dieci. Per l’esattezza sono demansionati il 41 per cento dei di-plomati e il 32 per cento dei laureati (indagine Censis-Eudaimon 2018). D’altra parte, vi sono solide motivazioni da parte dei nostri giovani.

La materia prima dunque c’è, e il progetto pilota di Fondirigenti vuole intercettarla.

Contatti: Fondirigenti G. TaliercioViale Pasteur, 10 - 00144 RomaTel. 06 5903.910 - www.fondirigenti.it

Fondirigenti è il Fondo interprofessionale per il finanziamento della formazione continua dei dirigenti promosso da Confindustria e Federmanager. Attivo dal 2003, promuove la cultura manageriale nelle aziende italiane e realizza analisi dei fabbisogni formativi di dirigenti ed imprese.

La fuga dei cervelli costa al nostro Paese, secondo uno studio di Confindustria, 14 miliardi di euro l’anno. Fondirigenti investe 2 milioni di euro sul progetto D20Leader rivolto ad offrire a 100 ragazzi un’opportunità formativa importante ed innovativa determinante per convincerli a non partire per l’estero.

Seguici sui social:

www.facebook.com/Fondirigenti

www.linkedin.com/company/fondirigenti

https://www.youtube.com/user/FondirigentiVideo

Page 48: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI46 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Quale Giustizia Sociale è possibile nell’era digitale?

a nostra generazione vive in un periodo estremamente fortunato. Viviamo vite più lunghe e general-mente più tranquille di qualsiasi altra generazione. Il PIL pro capite,

escludendo le fluttuazioni congiuntura-li, è ai massimi storici. Abbiamo a dispo-sizione beni che per quantità e qualità sono superiori a quelli goduti da chiun-que ci abbia preceduto nella storia.Tutto ciò è stato conquistato grazie agli enormi guadagni in termini di produt-tività e conoscenza che lo sviluppo tec-nologico ha generato partendo dalla rivoluzione industriale ed esteso con la rivoluzione digitale e dei servizi.Questo processo di crescita, frutto del genio umano, non si è ancora arrestato. Si era quindi sviluppata negli ultimi de-cenni una visione positiva della società per la quale grazie alla tecnologia e alla globalizzazione (la “società aperta”) si sarebbe potuta includere tutta la popo-lazione mondiale in una società prospe-ra e interconnessa. Le parole chiave di questa visione erano giustizia sociale, li-bertà di mercato, libertà d'iniziativa, in-clusione, convergenza, rinnovamento.A dispetto di tale visione positiva gli in-dici di disuguaglianza che nei decenni precedenti erano scesi hanno invece ri-cominciato a salire.Anche se ancora viviamo in una società in cui la disuguaglianza nei Paesi è bassa in termini storici, la ricchezza e il potere si stanno nuovamente concentrando.Uno studio dell’Unione europea sulla

mobilità sociale mostra che la probabi-lità di salire nell’ascensore sociale si sta progressivamente abbassando e paral-lelamente aumenta la probabilità per le giovani generazioni di trovarsi in una situazione peggiore rispetto a quella in cui sono nati. Tale contesto di aspettative decrescenti crea paura sociale, la quale a sua volta determina richieste di chiusura (un po’ come avvenne nel Medioevo con il fe-nomeno dell’incastellamento). Comin-ciamo quindi a notare chiusura delle frontiere, la costruzione di muri, la revi-sione dei processi di integrazione (pen-siamo ad esempio alla Brexit o alle re-centi guerre commerciali).Stanno inoltre andando in crisi gli stru-

menti che sono stati tradizionalmente utilizzati per ridurre le disuguaglianze e ridistribuire la ricchezza, quali la tassa-zione e la regolazione del lavoro.La trasformazione digitale infatti sta cambiando le fonti della generazione di ricchezza, la quale oggi dipende molto più da fattori mobili e immateriali, quali il know-how e il capitale, quando invece nel passato dominavano fattori “fissi”, quali la terra e gli impianti produttivi.Se è relativamente facile tassare beni immobili (terreni, abitazioni) risulta molto più difficile tassare beni mobili e immateriali (ad esempio persone con know-how, oppure il capitale) perché questi possono, a differenza dei primi, semplicemente spostarsi.

OCIETÀs

Mattia Adani Consigliere e responsabile del comitato scientifico del Forum della Meritocrazia

�Tecnologia e globalizzazione stanno cambiando drasticamente la nostra società, rendendola più ricca e più prospera. Vi è però anche un lato oscuro. La disuguaglianza è in crescita, potere e ricchezza si stanno concentrando.Le élite, soprattutto quelle del mondo dell’impresa di cui i dirigenti di azienda sono parte o comunque sono percepiti far parte, hanno una crescente influenza e responsabilità. Il problema della meritocrazia, e cioè della modalità con cuitali élite sono selezionate ed operano, diventa sempre più importante.

Economic Inequality in Italy

Page 49: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 47DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

OCIETÀsIl passaggio da un'economia agricola o manifatturiera a un'economia digitale basata sui servizi, sul know-how e sul capitale rende quindi meno efficace il sistema di tassazione tradizionale e la sua capacità di incidere sulle disugua-glianze.Analoghe considerazioni si possono fare sul mondo del lavoro. Se è relativa-mente facile regolare i contratti di lavo-ro in una economia chiusa risulta molto più difficile farlo in un'economia digita-lizzata e globalizzata in cui il medesimo servizio può essere erogato ovunque e in cui è quasi impossibile imporre a tutti le medesime regole. La rivoluzione tecnologica e digitale ci sta portando grande benessere ma sta anche scardinando l’equilibrio di giustizia sociale in termini di distri-buzione della ricchezza e del potere cui siamo abituati.Dobbiamo quindi chiederci non tanto quale tipo di giustizia sociale vorrem-mo, ma piuttosto quale tipo di giustizia sociale sia invece concretamente im-plementabile in questo nuovo mondo digitale.Le risposte a questi fenomeni sono sta-te varie. Un primo filone di pensiero ha teorizzato il cosiddetto Reddito Base Universale, noto in Italia come “Reddito di Cittadinanza”. Si tratta in realtà di una risposta solo apparentemente innovati-va, nella quale si teorizza ed applica la disconnessione tra i concetti di reddito e di impegno personale. Storicamente tali schemi hanno creato società di sud-diti, piuttosto che di cittadini (si pensi ad esempio al “panem et circenses” di Giovenale).Un altro filone di pensiero è quello che si riferisce alla meritocrazia la quale iden-tifica un sistema nel quale la ricchezza, le opportunità e il privilegio sono di-stribuiti secondo i talenti, l’impegno e il merito degli individui e non per la loro fortuna, conoscenze o ceto sociale.Anche tale concetto ha un lato oscuro in quanto rimane sempre il problema di impedire ad una eventuale élite, pur meritocraticamente scelta, di usare il proprio potere per consolidare sé stessa escludendo gli altri.In ogni caso il nuovo contesto di con-centrazione del potere e della ricchezza aumenta la responsabilità portata dalle élite, e soprattutto le élite del mondo delle imprese di cui i dirigenti di azienda

fanno parte o sono percepiti far parte.I dirigenti d’azienda devono essere con-sapevoli dei concetti di meritocrazia anche al fine di evitare che la propria posizione d’influenza venga progressi-vamente contestata o messa in discus-sione “dal basso”. Il Forum della Meritocrazia ha svilup-pato diversi strumenti di valutazione, quali il Meritometro che valuta il livello di meritocrazia degli Stati (l’Italia pur-troppo è parecchio in basso) e il Meri-torg che permette di mappare le con-dizioni e le pratiche organizzative nelle imprese private, esprimendo un indice di valutazione.Se l’Italia vuole competere nel mondo globale, e se i dirigenti d’azienda non vogliono vedere contestata la propria autorità ed influenza, è necessario ac-cettare il confronto meritocratico, assu-mendo il coraggio di superare stereotipi dannosi e varare iniziative correttive per ridurre il gap meritocratico dentro le aziende e con gli altri Paesi.Ne va del nostro futuro e soprattutto di quello delle giovani generazioni. ■

La trasformazione digitale infatti sta

cambiando le fonti della generazione di ricchezza,

la quale oggi dipende molto più da fattori mobili e immateriali, quali il know-how e il capitale, quando invece nel passato dominavano

fattori “fissi”, quali la terra e gli impianti

produttivi

Page 50: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI48 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Due cacciatori di teste alla sbarra

AVOROl

n un mercato del lavoro in continua evoluzione, assume sempre più im-

portanza chi si occupa di selezionare, per conto delle aziende, le prime linee e, in generale, i professionisti di alto livel-lo. Parliamo degli Head Hunter, ovvero i cacciatori di teste, professionisti specia-lizzati nella selezione di personale qua-lificato e destinato a ricoprire posizioni strategiche e apicali all’interno di azien-de italiane e multinazionali. Seppur l’at-tività sia prevalentemente orientata alle aziende, un buon Head Hunter è sem-pre in contatto con un ampio network di professionisti e, soprattutto, li segue e supporta, rendendo possibili alcuni dei cambi di carriera più significativi. Inoltre, sempre più l’Head Hunter divie-ne un vero e proprio mentor che può sostenere il professionista nelle proprie scelte professionali, o più semplicemen-te un partner prezioso a cui chiedere un consulto professionale. Per scoprire qualcosa di più sul lavoro che quotidianamente svolge chi si oc-cupa di ricerca diretta e selezione del personale e, soprattutto, per compren-dere le nuove esigenze del mondo del lavoro e cogliere qualche consiglio al fine di affrontare positivamente un’op-portunità di carriera, risponderemo alle domande dei dirigenti che partecipe-ranno all’incontro che si terrà lunedì 27 maggio dalle 17.30 alle 19.30 nella sede ALDAI-Federmanager. Claudio Ceper ha contribuito alla cresci-

ta dell’head hunting in Italia ed è rela-tore di diversi seminari ALDAI, e Ottavio Maria Campigli è un Head Hunter de-cisamente più giovane, ma che si è già distinto per professionalità e compe-tenze, e vicino alle tecnologie che oggi caratterizzano questo settore, come per esempio LinkedIn. L’incontro con i due professionisti, la cui collaborazione è già stata apprezzata in diversi seminari presso l’Università Boc-coni e il Sole 24Ore sarà utile per appro-fondire le dinamiche di selezione, per analizzare le richieste del mondo del lavoro e valutare i cambiamenti e le no-vità dei diversi settori professionali, così da permettere ai soci ALDAI di cogliere al meglio interessanti opportunità di carriera. Non si tratta di un seminario di impostazione “classica”, bensì un "botta e risposta" libero, con totale libertà di curiosità da parte dei partecipanti. In-

fatti, lo scopo dell’incontro è ricevere risposte dirette e informali a domande che difficilmente si riescono a porre in un processo di selezione. Al centro della scena, dunque, i soci ALDAI-Federmanager e i loro quesiti di carriera. Attraverso le domande, i par-tecipanti potranno interagire con fun-zionalità ed efficacia, nonché avere un confronto aperto, sincero e costruttivo con gli Head Hunter. ■

Claudio Ceper Medico delle Carriere - Esperto Executive search e career counselling, già senior advisor di Egon Zehnder International per 28 anni

Ottavio Maria Campigli Principal presso Badenoch & Clark Italy, che da 8 anni seleziona Manager per aziende italiane e multinazionali

iLunedì 27 maggio dalle 17.30 alle 19.30 Claudio Ceper e Ottavio Maria Campigli risponderanno, anche in videoconferenza, alle domande che i soci Federmanager avrebbero da sempre voluto fare agli Head Hunter, sulla selezione manageriale e come dare una svolta alla propria carriera.

Nell’edizione digitale

www.dirigentindustria.itè disponibile la registrazione video

dell’incontro realizzato lo scorso 5 novembre 2018

Il prossimo incontro si terrà in ALDAIsala Viscontea Sergio Zeme - via Larga 31 - Milano

Lunedì 27 maggio 2019, ore 17.30-19.30

Sarà possibile partecipare in Videoconferenza utilizzando il sistema Web Seminar Zoom, inserendo il codice della Conference 3483234759. Per installare gratuitamente e utilizzare l'applicazione Zoom leggere l'articolo "Videoconferenza ZOOM" disponibile nell’edizione digitale www.dirigentindustria.it inserendo il titolo o sem-plicemente “Zoom” nella casella di ricerca.

Partecipazione libera previo prenotazione sul sito ALDAI proponendo almeno una domanda per gli Head Hunter.

Importante: i partecipanti saranno tenuti ad inviare le domande da sottoporre agli Head Hunter entro il 20 maggio 2019. Tra queste domande ne verranno selezionate tre come incipit dagli Head Hunter; le altre potranno essere poste in diretta nel corso dell’incontro.

savethe date

Page 51: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Strategie e tattiche di negoziazione e di pricingA cura di ANIMPMilano, 22-23 maggio 2019Obiettivo del corso è sviluppare le capacità metodologiche/operative atte a gestire con efficacia le componenti strategiche e tattiche che caratterizzano una trattativa complessa e, insieme, stimolare la crescita personale in relazione ai comportamenti relazionali-psicologici che danno efficacia al “faccia-a-faccia”. Destinatari: Imprenditori, top manager e management delle diverse Direzioni/Funzioni aziendali, che intendono accrescere le proprie capacità di gestione di trattative B2B.

La gestione dell'ingegneria per ottimizzare gli approvigionamenti e il cantiereA cura di ANIMPMilano, 28-29 maggio 2019Destinatari del corso sono coloro che operano e/o si interfacciano con la gestione dei materiali nei progetti impiantistici - in particolare nelle aziende medie e piccole - e che sono interessati ad approfondire la gestione dei materiali, esaminando in dettaglio il flusso di lavoro e le logiche che lo governano: Project Manager / Personale operante nelle funzioni ingegneria, approvvigionamenti, cantieri.

Avvio e chiusura di progetto: criticità e opportunità (corso e workshop interattivo) A cura di ANIMPMilano, 11 giugno 2019Nel corso vengono definite le metodologie per “avviare” e “chiudere” al meglio la “macchina progetto”, rispettando gli obiettivi stabiliti dal contratto con il Committente (tempi, costi, qualità, scopo del lavoro, rischi). Il corso è rivolto a Project Manager e a tutti i componenti dei team di progetto.

Corso professionale sul Project Management secondo la metodologia IPMA (IPMA Competence Baseline)A cura di ANIMPMilano, 1° modulo: 5-6-7 giugno 2019 2° modulo: 19-20-21 giugno 2019 (n.b. iscrizioni limitate a n. 15 partecipanti)

Il Corso IPMA sul Project Management ha l’obiettivo di approfondire i concetti e le metodologie che sono alla base della “Gestione dei Progetti” e di incrementare le competenze professionali dei partecipanti nell’applicazione pratica di tali metodologie tramite workshop interattivi. Il corso fornisce un inquadramento sistemico dei temi fondamentali del Project Management, seguendo le metodologie e le modalità di approccio definite e codificate dall’Associazione Internazionale di Project Management (IPMA) nell’IPMA Competence Baseline (ICB 4) che è riconosciuto come uno Standard Internazionale.Inoltre, il corso fornisce a ciascun partecipante le “Conoscenze” sulle quali si basa la Certificazione ANIMP-IPMA (IPMA Italy - Italian Certification Body).Il corso è destinato a persone che operano nei settori industriali, nei servizi ed enti pubblici.

L'utilizzo di sistemi informatici per la pianificazione ed il controllo di progetto. Un'efficace gestione con Ms-Project 2016A cura di ANIMPMilano, 4-5-6 giugno 2019Il corso si rivolge a coloro che operano per lo sviluppo di una pianificazione e controllo di progetto sia in fase di offerta che in fase esecutiva o che hanno la necessità di organizzare e quindi migliorare il flusso informativo aziendale. Nello specifico: Project Manager, Business Analyst, Planner, Cost Controller, Project Controller, Team Member, Proposal Manager, Consultants.Il corso è rivolto a coloro che in ambito aziendale già utilizzano MS Project per la gestione dei progetti o per la preparazione dei programmi di offerta.

Corsi di Formazione ANIMPmaggio-giugno 2019

Per ulteriori informazioni o per ricevere il depliant informativo del corso rivolgersi alla

Segreteria Corsi ANIMP (Beatrice Vianello)dalle ore 9.00 alle ore 18.00

Tel. 02.6710.0740 ext 7 - Fax 02.6707.1785e-mail: [email protected]

consultare il sito www.animp.it nel menù FORMAZIONE > Programma corsi 2019

Comunichiamo che, su nostra richiesta, la Direzione ANIMP ci ha confermato

che ai soci ALDAI che si iscriveranno ai corsi promossi dall’ANIMP

a titolo individuale verranno concesse le stesse agevolazioni praticate ai loro iscritti.

Proposal management per aziende manifatturiere che operano su commessa A cura di ANIMPMilano, 25-26 giugno 2019Il corso è fortemente orientato a soddisfare esigenze inerenti all’export globale, che richiedono alta professionalità delle risorse umane nei ruoli commerciali, progettuali e gestionali già dalla preparazione accurata delle offerte per la successiva efficace negoziazione dei contratti.Il corso è indirizzato prevalentemente al personale delle Direzioni Commerciali, Tecniche e Finanziarie di aziende grandi, medie e piccole che forniscono componenti e/o sistemi di impianto.

Page 52: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI50 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

La Corte Costituzionalee le tutele crescenti

a Corte Costituzionale con sen-tenza 8 novembre 2018 n. 194 ha dichiarato l’illegittimità costituzio-nale dell’art. 3 comma 1 del decre-to legislativo 4 marzo 2015 n. 23

(disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tute-le crescenti, sia nel testo originario, sia nel testo modificato dall’art. 3 comma 1 del decreto legge 12 luglio 2018 n. 96, limitatamente alle parole “di importo pari a 2 mensilità dell’ultima retribu-zione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto per ogni anno di servizio”). La Corte ha ritenuto quindi incostituzionale il criterio di de-terminazione dell’indennità stabilita dal Jobs Act per le tutele crescenti in base alla sola anzianità di servizio.Di seguito una breve sintesi dei punti salienti della pronuncia.“Nell’ordinanza di rimessione alla Corte Costituzionale il remittente (Tribunale di Roma) esponeva le ragioni del con-

trasto di tale normativa con l’articolo 3 della Costituzione. Asseriva anzitutto che la previsione di un’indennità – così modesta, fissa e crescente solo in base all’anzianità di servizio – non costitui-va un adeguato ristoro per i lavoratori assunti a decorrere dal 7 marzo 2015 e illegittimamente licenziati.Tale regresso di tutela per come irra-gionevole e sproporzionato viola l’art. 3 della Costituzione differenziando tra vecchi e nuovi assunti; e pertanto non soddisfa il testo del bilanciamento dei contrapposti interessi in gioco imposto dal giudizio di ragionevolezza.La Corte ha rilevato: In una vicenda che coinvolge il lavo-

ratore nel momento traumatico della sua espulsione dal lavoro, la tutela risarcitoria non può essere ancorata all’unico parametro dell’anzianità di servizio. La previsione di una misura risarcitoria

uniforme indipendente dalle peculia-rità e dalla diversità delle vicende dei licenziamenti intimati dal datore di la-

voro, si traduce in una indebita omo-logazione di situazioni che possono essere e sono, nell’esperienza concre-ta, diverse. L’art. 3 del decreto legislativo n. 23 del

2015 – nella parte in cui determina l’in-dennità in un importo pari a 2 mensi-lità della retribuzione per ogni anno di servizio – contrasta con il principio della ragionevolezza, sotto il profilo della inidoneità della indennità me-desima a costituire un adeguato risto-ro al concreto pregiudizio subito dal lavoratore a causa del licenziamento illegittimo e un’adeguata dissuasione del datore di lavoro dal licenziare ille-gittimamente. Peraltro, sottolinea la Corte, la rigida

dipendenza dell’aumento dell’inden-nità dalla sola crescita dell’anzianità di servizio mostra la sua incongruen-za nei casi di anzianità di servizio non elevate. In tali casi appare ancora più inadeguato il ristoro del pregiudizio causato dal licenziamento illegittimo, senza che a ciò possa sempre ovvia-re la previsione della misura minima dell’indennità di 4 (e ora 6) mensilità”.

In definitiva, ha concluso la Corte “nel rispetto dei limiti minimo e massimo che il decreto legge 12 luglio 2018 n. 87 ha innalzato da 4 a 6 mensilità (limite minimo) e da 24 a 36 mensilità (limite massimo), il giudice, nel determinare l’indennità spettante al lavoratore ille-gittimamente licenziato, terrà conto innanzitutto dell’anzianità di servizio – criterio che è prescritto dall’art. 1 com-ma 7, lettera c) della legge n. 184 del 2003 e che ispira il disegno riformatore del de-creto legislativo n. 23 del 2015 – nonché degli altri criteri desumibili in chiave sistematica dall’evoluzione della di-sciplina limitativa dei licenziamenti (numero dei dipendenti occupati, dimen-sione dell’attività economica, comporta-mento e condizione delle parti). ■

SPETTI LEGALIa

Agostino D’Arco Direttore ALDAI-Federmanager dal 1982 al 2005 - Consigliere ALDAI-Federmanager

Roma, Palazzo della Consulta.

Page 53: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 51DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

REVIDENZAp

primi effetti dei tagli alle pensioni disposti con la legge di bilancio triennale 2019-2021 n. 145 del 30 dicembre 2018, art. 1, commi 261-

268, li abbiamo visti in aprile: la nuova perequazione è stata più penalizzante rispetto a quella applicata per il perio-do 2014-2018. E sarà a giugno, dopo le elezioni europee, che gli importi delle pensioni di gennaio, febbraio e marzo, calcolati ancora con il meccanismo usato dal 2014 al 2018, subiranno il congua-glio. Si vedranno anche gli effetti di tagli impropriamente detti “contributi di soli-darietà”. Le nuove disposizioni portano a riflessioni più complessive in materia pensionistica.

Due i provvedimenti che riducono le pensioni dal 1 gennaio 2019.

Tab n. 1RIDUZIONE PER 5 ANNI (2019-2023)

DELLE PENSIONI SUPERIORI A 100.000 EURO LORDE Fasce importo Pensioni

AliquoteRiduzione

100.000-130.000 15%130.001-200.000 25%200.001-350.000 30%350.001-500.000 35%Oltre 500.000 40%

Primo: a te riduco la pensionePer la durata di 5 anni, cioè dal 1º gennaio 2019 al 31 dicembre 2023, “i trattamenti pensionistici [...] i cui importi, complessiva-mente considerati, superino 100.000 euro lordi su base annua, sono ridotti di un’a-liquota di riduzione”, di cui alla tab. n. 1 (Si parte da 7.692,30 euro lordi mensili). Da queste riduzioni sono esclusi i trat-tamenti pensionistici di invalidità, quelli

riconosciuti ai superstiti e le prestazioni a favore delle vittime del dovere o di azioni terroristiche. Sono escluse anche le pen-sioni interamente liquidate con il sistema contributivo. A seguito dell’applicazione delle riduzioni, l’importo complessivo dei trattamenti pensionistici interessati non può comunque essere inferiore a 100.000 euro lordi/anno. Le trattenute di questo tipo sono legit-time, secondo la giurisprudenza costi-tuzionale finora pronunciata in materia, sempre che siano “improntate effettiva-mente alla solidarietà previdenziale” (artt. 2 e 38 Cost.) - (v. Sent. Cost. n. 173/2016). A leggere, però, l’impianto normativo che impone questa “riduzione” la parola “solidarietà” non si trova. Sono i media che la nobilitano chiamandola “contribu-to di solidarietà”. Ed è, invece, un titolo che non le spetta, perché si tratta solo ed esclusivamente di una brutale riduzio-ne della pensione. Se prima potevi dire che l’importo scritto nell’atto di liquida-zione della tua pensione, con l’aggiunta di successivi incrementi derivanti dalla perequazione automatica annuale, non veniva modificato da un prelievo nella forma di “contributo di solidarietà”, ora devi dire che quell’importo, applicando la “riduzione”, è modificato. La nuova di-sposizione lo “riduce”, lo abbassa. È vero che intanto la pensione sarà rivalutata secondo il meccanismo stabilito dall’arti-colo 34, comma 1, della legge 23 dicem-bre 1998, n. 448 (il tradizionale schema: 100%, 90%,75%), ma questo non toglie che l’importo base è modificato. Gli ef-fetti si vedranno su altri fattori di red-dito collegati (perequazione, reversi-bilità, ecc.). Senza aver la pretesa di addentrarci in una materia di alta complessità giuridica, per la quale saranno gli esperti del diritto a valutare se esistono elementi d’illegitti-

mità costituzionale, intendiamo qui solo formulare qualche osservazione, racco-gliendo anche quelle più ricorrenti nel dibattito apertosi sull’argomento: 1. sembra che, senza nessuna plausibile

motivazione, il provvedimento incida su situazioni patrimoniali definite da disposizioni precedenti;

2. la modifica, sia pure in via tempora-nea, dell’importo della pensione lede il legittimo affidamento del pen-sionato nella certezza che il prov-vedimento di liquidazione della sua pensione sia definitivo, salvo a dimostrare che sono stati riscontrati errori di calcolo nell’attribuzione;

3. il prelievo non ha niente a che fare con il principio di solidarietà in quan-to non opera all’interno del sistema previdenziale.

Sono dubbi che, come appena detto, emergono da un dibattito appena all’ini-zio. L’argomento sarà certamente ogget-to di ulteriori approfondimenti nell’am-bito degli organi di rappresentanza di Federmanager.

Tab. n. 2

DAL 1º GENNAIO 2019 AL 31 DICEMBRE 2021 LE PENSIONI SARANNO RIVALUTATE AL MUTARE DEGLI INDICI ISTAT DEL COSTO DELLA VITA SECONDO IL SEGUENTE MECCANISMO. L’adeguamento...fino a 3 volte il minimo è pari al 100%oltre 3 e fino a 4 volte il minimoè del 97%oltre 4 e fino a 5 volte il minimo è del 77%oltre 5 e fino a 6 volte il minimo è del 52%oltre 6 e fino a 8 volte il minimo è del 47%oltre 8 e fino a 9 volte il minimo è del 45%oltre 9 volte il minimo è del 40%

Antonio Dentato Componente Sezione Pensionati Assidifer-Federmanager

iPensioni: oltre i tagli e il conguaglio

Non si possono combattere disuguaglianze e ingiustizie sociali adottando sistemi d’ingiustizia fiscale.

Page 54: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI52 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

••

•••

•••••

per persona in camera doppia Classic

A partire da € 520,00*

con impegnativa ASL si paga solo il ticket(Struttura convenzionata anche INAIL con centro di fisiokinesiterapia)

6 sedute di fangobalneoterapia e6 bagni termali rigeneranti all’ozono

OFFERTA SPECIALE RISERVATA AI SOCI ALDAI

6 giorni in pensione completa(arrivo la domenica e partenza il sabato)cocktail di benvenutolibero accesso alle piscine termali con idromassaggi e cascate cervicalipercorso kneipp, hydrobikes, aquarunnersauna, bagno turco e doccia emozionalepalestra technogym, attività fitness e campo da tennis all’aperto1 seduta di autoshiatsu1 lezione di Iyengar® Yoga2 docce solari6 inalazioni termalispa kit (ciabattine e noleggio accappatoio)

in più:

TERME PREISTORICHE Montegrotto Terme (PD) - Tel. 049 793477 - Info piscine 049 8914735 - www.termepreistoriche.it

Estate 2019 1200 mq dedicati ad una nuova esperienza di benessere

*L’accesso a Neró Spa non è compreso nell’offerta riservata ai soci Aldai. L’offerta è soggetta a disponibilità, non è cumulabile con altre promozioni ed è valida fino all’8/12/2019, escluso Ferragosto e periodo di chiusura.

REVIDENZApSecondo: a te riduco l'adeguamento al costo della vitaFallito il tentativo di ricalcolare con il sistema contributivo i “trattamenti pen-sionistici pari o superiori a 90.000 euro lordi annui”, per dichiarata impraticabili-tà tecnica (mancanza di dati certi) della proposta di legge AC. n. 1071, era qua-si scontato che il Governo intervenisse con qualche altro provvedimento ridut-tivo. Come poi è avvenuto (vedi punto precedente). Inatteso era, invece, l’altro provvedimento che si è aggiunto dopo. Si correva il rischio di una procedura d’infrazione da parte della Commissio-ne UE contro l’Italia per deficit eccessivo riscontrato nella legge di bilancio 2019-2021. In tutta fretta, dopo i “tira e molla” a livello europeo, il deficit/PIL fu portato al 2,04% e nella legge ecco spuntare un nuovo meccanismo di perequazione delle pensioni per i prossimi tre anni (tab. n. 2). Ancora una volta è “spesa la pelle” dei pensionati. Il nuovo sistema mette al riparo dall’inflazione solo le pensione fino a tre volte il minimo. Solo i trattamenti fino a 1.522 euro saranno ri-valutati al 100%. Le pensioni più alte, in-vece, per il periodo 2019-2021, saranno indicizzate in base a un meccanismo più penalizzante. Inutilmente la nuova pere-quazione viene presentata come un mi-glioramento rispetto a quella applicata per gli anni 2014-2018. Il miglioramento è solo apparente, infatti, se non fosse in-tervenuta la nuova normativa, il mecca-nismo utilizzato per gli anni 2014-2018, a cinque fasce, sarebbe stato sostituito dal meccanismo più generoso basato su tre scaglioni. Al contrario: la nuova norma mantiene il meccanismo delle fasce (quello utilizzata fino al 2018), le aumen-ta a sette, e cambia anche la percen-tuale di valorizzazione, abbassandola ulteriormente. Insomma le pensioni medio-alte, per tre anni, riceveranno una sforbiciata ancora più incisiva con il nuovo sistema perequativo. Una sfor-biciata che taglia in maniera più incisiva le pensioni sulle quali è messa in opera la “riduzione” quinquennale di cui si è detto prima. (Per approfondimenti V. C. Mazza-ferro, Taglio nascosto alle pensioni, in “la-voce.info, 08.01.19).Senza tanti giri di parole, con molto rea-lismo, dobbiamo prendere atto di una continuità legislativa in materia. Passa da una legislatura all’altra una sorta di “testi-mone”, come in una staffetta: paralizzare il sistema. Con gli effetti del trascinamen-

to che si porta dietro dai numerosi inter-venti riduttivi e interruttivi già adottati negli anni precedenti, a partire dal 2012 il meccanismo di perequazione delle pensioni ha subìto sette anni di pena-lizzazioni e sospensioni; con il 2019 è cominciato l’ottavo e continuerà con il nono, il decimo, fino al 2021. Non è soltanto nella temporaneità (ancora tre anni di ulteriore perdita del potere d’ac-quisto della pensione), ma, innanzitutto nella continuità dell’erosione, l’aspetto critico del provvedimento. I moniti della Corte Costituzionale non hanno trovato, né prima né ora, una qualche attenzione, se non per aggirarli. Eppure, più volte, la Corte ha detto: “la sospensione a tempo indeterminato del meccanismo perequativo, ovvero la frequente reite-razione intesa a paralizzarlo esporreb-be il sistema ad evidenti tensioni con gli invalicabili principi di ragionevolezza e proporzionalità perché le pensioni, sia pure di maggiore consistenza, potreb-bero non essere sufficientemente difese in relazione ai mutamenti del potere d’acquisto della moneta" (Vedi Sentenze n. 349/1985, n. 372/1998, n. 316/2010, n. 70 /2015).

Dai tagli al conguaglioI media hanno parlato di “grande mazza-ta”, di “salasso” sulle pensioni. Non sono novità. Titoli di richiamo, utilizzati deci-ne di altre volte. Saranno gli interessati a fare i conti. Chi più chi meno, ognuno vedrà quanti soldi perde, mese su mese. È opportuno però andare anche oltre la contabilità personale. Qualche riflessio-ne dobbiamo pur farla sul “come” sono stati preparati questi provvedimenti che ora producono i tagli; sul “perché” a pagare sono sempre e solo i pensiona-ti (in particolare alcuni); su come saran-no utilizzati i soldi che vengono dalla “riduzione” delle pensioni.

La preparazione del consenso è co-minciata prima col racconto su gente imbrogliona, che si è fatta la pensione non pagando i contributi previdenzia-li nella misura dovuta. La narrazione di pensioni calcolate con il retributivo, come metodo “più generoso”, facendo apparire i relativi percettori come dei privilegiati. Lo specchio rovesciato della realtà. Manco a immaginare che dietro queste pensioni possano esserci anni di lavoro, responsabilità, impegno, merito e tanti contributi previdenziali versati. Neppure un ripensamento, anche quan-

do è stato dimostrato che “le pensioni maggiormente avvantaggiate dal metodo retributivo [...] sono quelle intermedie fino a 3.500 euro. Stiamo cioè parlando di pen-sionati che fanno parte di quel 4,36% di contribuenti che mantengono il 46% della restante popolazione). (Cfr. Alberto Bram-billa, La “guerra” delle pensioni: perché la Legge di Bilancio non premia il senso del dovere, Il Punto di vista, 20/12/2018). Un battage propagandistico capace di cre-are risentimento, rancore diffuso. Diven-tati odiosi all’opinione pubblica, a carico di questi pensionati era ormai scontato, come già detto, che sarebbero arrivati provvedimenti penalizzanti. Le disposi-zioni punitive sono arrivate subito dopo; perfino applaudite con il consenso del 68% degli italiani (Vedi sondaggio pub-blicato dal Corriere della Sera, 21 ottobre 2018). Se hanno funzionato artificiosi proclami, può accadere ancora. E questo impone uno sforzo collettivo volto a im-pedire che la retorica della propaganda prenda il posto della verità. Ci si augura, d’altra parte, che prima o poi intervenga un qualche cambiamento di tono e ci si renda conto che continuare a offendere la dignità delle persone, sia pure per fi-nalità di contingenza elettorale (è stato autorevolmente spiegato che non è vero che il fine giustifica i mezzi), apre ferite nella comunità sociale, lente a rimargi-narsi. Questo non fa il bene del Paese che, invece, ha bisogno di uscire dalla conflittualità sociale permanente e fron-teggiare, in uno sforzo comune, le nume-rose criticità che lo assillano.

La discriminazione. Al di là di tutte le distinzioni teoriche che si possono imba-stire, per chi si vede mettere le mani nelle tasche, in esecuzione dei provvedimen-ti di riduzione delle pensioni (Tab. n. 1), questi prelievi non sono operazioni di-verse da quelle che comunemente chia-miamo tasse. Esagerando, i commenti su questa operazione hanno evocato gli "espropri proletari" dei terribili anni della nostra storia del secolo scorso, ovvero il "prelievo forzoso", con il riferimento al prelievo eseguito nella notte fra il 9 e il 10 luglio 1992 su tutti "i depositi banca-ri, postali e presso istituti e sezioni per il credito a medio termine, conti correnti, depositi a risparmio e a termine, certifi-cati di deposito, libretti e buoni fruttiferi, da chiunque detenuti" effettuato dall'al-lora governo Amato, per fronteggiare l'attacco speculativo sulla lira. È una "patrimoniale" sulle pensioni? Le

Page 55: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

••

•••

•••••

per persona in camera doppia Classic

A partire da € 520,00*

con impegnativa ASL si paga solo il ticket(Struttura convenzionata anche INAIL con centro di fisiokinesiterapia)

6 sedute di fangobalneoterapia e6 bagni termali rigeneranti all’ozono

OFFERTA SPECIALE RISERVATA AI SOCI ALDAI

6 giorni in pensione completa(arrivo la domenica e partenza il sabato)cocktail di benvenutolibero accesso alle piscine termali con idromassaggi e cascate cervicalipercorso kneipp, hydrobikes, aquarunnersauna, bagno turco e doccia emozionalepalestra technogym, attività fitness e campo da tennis all’aperto1 seduta di autoshiatsu1 lezione di Iyengar® Yoga2 docce solari6 inalazioni termalispa kit (ciabattine e noleggio accappatoio)

in più:

TERME PREISTORICHE Montegrotto Terme (PD) - Tel. 049 793477 - Info piscine 049 8914735 - www.termepreistoriche.it

Estate 2019 1200 mq dedicati ad una nuova esperienza di benessere

*L’accesso a Neró Spa non è compreso nell’offerta riservata ai soci Aldai. L’offerta è soggetta a disponibilità, non è cumulabile con altre promozioni ed è valida fino all’8/12/2019, escluso Ferragosto e periodo di chiusura.

tesi sono molteplici. Noi ci limitiamo, piuttosto, a dire che siamo dinanzi ad una discriminazione. E il provvedimen-to ci appare come un'imposta discrimi-natoria che si aggiunge all'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). E qui parliamo di contribuenti che paga-no l'Irpef al 43%. Secondo i calcoli degli esperti (Cfr. Il Sole 24 Ore 25/03/2019), per i prossimi cinque anni è come se questi contribuenti fossero obbligati a pagare un’imposta più alta, dal 44,3% fino al 67%. Prospera la frode fiscale e contributiva; neppure un centesimo in più è richiesto ai percettori di redditi equivalenti di al-tre categorie sociali, ma è sui pensionati che il legislatore scarica nuovi balzelli. Avendo escluso dalla riduzione le pen-sioni interamente liquidate con il sistema contributivo, il provvedimento che col-pisce le pensioni sopra i 100mila euro lordi annui è solo frutto di sospetto. Il sospetto che tra queste si annidino le pensioni in tutto o in parte non coperte da contributi previdenziali. Facile pro-pagandare che le tasse non sono state aumentate. Quelli più taglieggiati sono pochi: 24.287 persone, anziane; un nu-

cleo sociale minimo. Non se ne accorge nessuno. Ex lavoratori privi di forza con-trattuale, cui viene imposto l’obbligo di pagare più tasse degli altri. (Una deli-catezza riservata a pochi privilegiati, non c’è che dire!). La politica potrà perfino proclamare che così è stata fatta giustizia distributiva delle risorse. Ma nessuno potrà negare l'evidenza: cioè che siamo in presenza di un provvedimento non dissimile da un "tributo" a carico di una minoranza di cittadini, tassati non in rapporto all'am-montare del reddito (il che avrebbe comportato uguali imposizioni a carico di tutti i redditi equivalenti) ma esclusi-vamente in ragione della fonte del red-dito, la pensione. Logica perversa. Non si possono combattere disuguaglianze e ingiustizie sociali adottando sistemi d’ingiustizia fiscale!

L’incertezza sulla destinazione dei fondi. Non si sa ancora dove andranno a finire i soldi sottratti ai 24.287 pensio-nati ai quali è stata ridotta la pensione. Mancano i criteri per aiutare, ad esem-pio, i titolari di pensioni più basse. Si dice solo che sono istituiti presso l’INPS e gli

altri enti previdenziali interessati apposi-ti fondi denominati “Fondo risparmio sui trattamenti pensionistici di importo ele-vato” in cui confluiranno mensilmente i risparmi derivati dalle riduzioni appena dette. “Le somme ivi confluite restano ac-cantonate”. “Accantonate” dice la legge, e questo significa che non sono somme immediatamente spendibili. Questo si chiama fare “cassa”. Che, guardando alla giurisprudenza costituzionale, non ha niente degli elementi costitutivi del “con-tributo di solidarietà” e nessun vincolo di destinazione. Le determinazioni relative alle somme da destinare ai fondi suddet-ti saranno operate mediante la proce-dura della Conferenza di servizi (art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241). Una procedura lunga e complessa. Sarà importante vigilare sulle modalità di attivazione della Conferenza, in rela-zione al funzionamento del Fondo e bi-sognerà soprattutto capire quale sarà la destinazione finale dei risparmi che ver-ranno dalla “riduzione” delle pensioni. È importante anche per le iniziative che la Federazione, o i singoli, vorranno pren-dere a fronte delle nuove norme pensio-nistiche. ■

REVIDENZAp

Page 56: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Villaggio La Pizzuta★★★★

Informazioni su disponibilità e prenotazioniSegreteria Villaggio La Pizzuta, Corso Venezia, 8 - Milano

Tel. 02/79.84.93 - E-mail: [email protected] visitare il resort: www.lapizzuta.it

Il villaggio si trova nella Contrada Cervo in località Parghelia (VV). Si può raggiunge in aereo (Lamezia Terme), in treno (Tropea) o in auto (uscita Autosole di Pizzo Calabro).Il Villaggio La Pizzuta★★★★, è apprezzato dai manager italiani per la qualità del soggiorno e il rapporto qualità-prezzo. Il Certificato di Eccellenza TripAdvisor è stato assegnato anche per il 2018. Il punto di forza del resort è la splendida natura entro la quale si trova, immerso in un grande giardino mediterraneo con centinaia di varietà botaniche. La vacanza si vive all’insegna del comfort e in armonia con la natura, tra cielo e mare, davanti alle isole Eolie.

Settimane

tutto compreso

a partire da soli

455,00euro!

Vacanze indi menticabili sul mare di Tropea

Page 57: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Villaggio La Pizzuta★★★★

• La qualità del soggiorno, tra piante e fiori, in linde camere dotate di ogni comfort e la sensazione di relax e benessere che si avverte subito all’arrivo in questo “piccolo Eden fiorito sul mare di Tropea”.

• L’alto livello della ristorazione, con squisiti piatti della cucina mediterranea serviti al tavolo da personale premuroso.

• Servizio Spiaggia: ombrellone con una sdraio, un lettino e due teli spiaggia: quota giornaliera euro 10,00 (da prenotare sul posto alla reception del Villaggio). Noleggio di pedalò, canoe e barche (da prenotare direttamente al bagnino) - Spiaggia libera a disposizione.

• Accesso alla spiaggia: a piedi attraverso un sentiero privato affiancato da una fitta vegetazione, con comodo ascensore (150 m. dalla spiaggia). Servizio navetta gratuito dall’ascensore alla spiaggia, mattina e pomeriggio, secondo gli orari indicati in reception.

• La piscina “hollywoodiana” a quattro petali, con idromassaggio e vasca per bambini.

• Il servizio di animazione, diurno e serale, per grandi e piccoli, curato da un brillante staff.

• Gli spettacoli serali nell’area del teatrino, con mini-dance, show, cabaret e giochi coinvolgenti.

• Le offerte di escursioni culturali e turistiche (esempio la mini-crociera alle Eolie, la gita in motobarca alla caletta di Capo Vaticano, la visita ai Bronzi di Riace e altro ancora).

• Le attività sportive (beach-volley, ping-pong, bocce, ecc.) e ricreative (in tutti i periodi della stagione – torneo speciale di bridge e burraco dal 15 al 22 settembre).

• L’efficienza del personale di Segreteria, attento alle varie esigenze dell’ospite.

• Il servizio di taxi convenzionato (transfer da e per l’aeroporto di Lamezia Terme, visite a Tropea ed escursioni varie).

• L’eccezionale quotazione settimanale (a partire da 455,00 euro, compreso soggiorno e trattamento di pensione completa - bevande escluse).

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA STRUTTURA

Vacanze indi menticabili sul mare di Tropea

Page 58: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

ITA ASSOCIATIVAv

DI56 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

invocazione lanciata sommes-samente dai cultori dello “spiri-tismo” nel corso delle impalpa-bili sedute notturne, in cerca di avere conforto o chiarimento a

sostegno di ansiose risposte da cui trar-re speranze o certezze, è quella che si porranno ad invocare anche i nostri col-leghi nel chiedersi cosa ci proponiamo di continuare a fare! Naturalmente ci ri-feriamo alla situazione previdenziale di noi pensionati per la quale si rivendica di avere adeguate risposte riparatorie ai torti e alle ingiurie subite in mate-ria pensionistica, accusati di goderne i frutti non dovuti. Invano, su differen-ti fronti, ci si è decisamente opposti a tali infamanti insinuazioni, generiche e qualunquiste, senza avere minimamen-te il dovuto riconoscimento al lavoro e all’impegno profusi in “carriera” da diri-genti che, per capacità personali e sto-ria contributiva, ne hanno pienamente acquisito il diritto. Vorrei comunicare ai colleghi che seguono le attività che vengono svolte in ALDAI, che il Comi-tato Pensionati non ha mai smesso di seguire con attenzione e sostegno, an-che verso il nostro vertice Confederale, la situazione determinatasi e faremo

Per i giovani interessati a ricevere utili consigli su come partire con un giusto ap-proccio verso il mondo del lavoro, i manager e i soci esperti del Rotary di Milano Porta Vercellina hanno raccolto e sintetizzato, in un e-book gratuito di 22 pagine, le informazioni di base e i consigli per evitare di commettere errori da principianti.

Alberto CostaSocio ALDAI-Federmanager, componente del Gruppo Progetto Innovazione

e Presidente Rotary Milano Porta Vercellina

“Se…ci sei…batti un colpo”

E-book per aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro

Mario Giambone  Presidente Comitato Pensionati ALDAI-Federmanager

in modo che le strade della protesta non abbiano a cessare. Il ricorso alla magistratura, al fine di averne chiare pronunce, deve essere perseguito con un sostegno corale, questo è il monito

compatto che Milano intende sostenere e promuovere; nulla si ottiene dal nien-te, siamo consci di questa pragmatica e ci riteniamo nel giusto a continuare a rappresentarci, in maniera solidale. ■

Page 59: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

DI 57DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

PINIONIoMa quale Europa?

egli ultimi 12 anni il Pil pro-capite è aumentato media-

mente del 7,6% nei 28 Paesi europei, mentre in Italia è diminuito del 7%. Il grafico 1, che riprende i dati Eurostat (https://ec.europa.eu/eurostat/cache/infographs/economy/desktop/index.html) evidenzia il trend di crescita dei principali Paesi europei rispetto alla sta-gnazione e recessione italiana.Le ragioni del crescente divario econo-mico fra l’Italia e gli altri Paesi deve es-sere analizzato in modo oggettivo per evitare il progressivo peggioramento della stabilità economica. Il nostro tasso d’occupazione, il più basso d’Europa, è un indicatore delle nostre inefficienze e ho cercato invano analisi che mettano a confronto i sistemi contributivi e le tas-se in Europa. In Italia ad un giovane manager con un reddito annuo lordo (RAL) di 100mila euro, che corrisponde ad un costo aziendale di circa 144mila euro, ri-mangono solo 44mila euro, a seguito del versamento dei contributi a carico dell’impresa (INPS e INAIL, trattamento di fine rapporto, assicurazione obbligatoria, welfare contrattuale, etc.) e il pagamento dei contributi a carico del dipendente, le tasse e l’IVA sui beni acquistati. In-somma 100mila euro, pari al 70% del costo aziendale finiscono in tasse e con-tributi riducendo il potere d’acquisto a solo il 30% del costo aziendale.Rinviamo a prossime analisi il modo in cui lo Stato utilizza i 100mila euro e proviamo a confrontare la distribuzione del costo aziendale in altri Paesi europei applicando i contributi e le imposte allo stesso costo aziendale di 144mila euro,

verificando le differenze di potere d’ac-quisto indicate nel grafico 2.I contributi a carico dell’azienda, indi-cati delle barre azzurre, sono particolar-mente onerosi in Italia, perché al 33% di contributi previdenziali si aggiungono costi che fanno superare il 40% della retribuzione lorda. I contributi versati dalle aziende negli altri Paesi sono de-cisamente inferiori, come si può notare dal grafico, e quindi a parità di costo aziendale il manager percepisce all’e-stero una retribuzione lorda maggiore, fino a 36mila euro in più in Svizzera che limita i contributi aziendali al 5,13%.I contributi a carico del dipendente, rap-presentati dalle barre viola, sono pari al 9,19% della retribuzione lorda in Italia, mentre sono più elevati in Francia, Ger-mania e U.K., ma l’Italia è ancora il Paese con i contributi complessivi maggiori.Poi ci sono le tasse, rappresentate dalle barre rosse e il manager italiano risulta nuovamente il più penalizzato.Quel che rimane sarebbe il netto, ma nel caso si spendesse tutto in beni bisogna tener conto dell’IVA, altra tassa italiana più elevata fra i Paesi europei, indicata dalla barra rosa del grafico.Insomma il potere d’acquisto al net-to dell’IVA è rappresentato dalle barre verdi. La più corta, che arriva appena al 30% del costo azien-dale è quella italiana, le altre si posizionano intorno al 40% e addi-rittura in Svizzera il po-tere d’acquisto supera il 70% del costo azien-dale, aumentando no-tevolmente la libertà di scelta dei servizi previ-denziali e sanitari. Non c’è quindi da stupirsi se

nin Svizzera le retribuzioni sono il doppio o il triplo delle nostre; e nemmeno se le imprese preferiscono investire in Paesi con minori costi dello Stato e maggiore retribuzione ai dipendenti per rico-noscerne il merito.L’analisi non ha l’obiettivo di indicare i decimali di differenza fra i Paesi euro-pei, ma vuole evidenziare la divergenza fra l’Italia, che continua ad aumentare la pressione sui contribuenti e il debito pubblico, mentre gli alti Paesi crescono più velocemente, aumentando il potere d’acquisto e il benessere dei cittadini. Con la mobilità delle idee, dei capitali e delle persone, aumenta il rischio di po-larizzazione e migrazione degli italiani in Paesi che offrono migliori prospet-tive, avendo già perso in media 2.000 euro ciascuno negli ultimi 12 anni.L’analisi stimola a riflettere sulla neces-sità di occuparsi seriamente di politi-ca economica per creare un contesto di sviluppo a beneficio di tutti, piut-tosto che limitarsi a penalizzare i meno poveri. ■

Franco Del Vecchio Consigliere ALDAI-Federmanager – [email protected]

Il dibattito si sviluppa sull’Europa dei desideri, ma non sulle divergenze rispetto all’auspicato processo d’integrazione. Nessuno analizza quanto è aumentata la differenza fra l’Italia e gli altri Paesi. Allora proviamo a confrontare il potere d’acquisto di una famiglia di un giovane manager italiano rispetto ad un manager di altri Paesi europei.

grafico 1

grafico 2

Page 60: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

PINIONIo

DI58 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Per un’Europa razionaleGiorgio de Varda GdL Dirigenti per l’Europa e coordinatore CADD (Centro Analisi Dati Dirigenti)

l disegno di un’Europa raziona-le: è proprio ciò che è emerso

nell'evento sul futuro dell'Europa orga-nizzato in ALDAI il 27 marzo. Nell'evento promosso dal gruppo Dirigenti per l'Europa è stata presenta-ta la visione dei dirigenti su questo attualissimo tema, basata non solo sull’inda-gine diretta a tutti i diri-genti ALDAI alla fine del 2016 sull’Europa (e su que-sta rivista riportata più volte), ma anche sulle successive elaborazioni, eventi e discussioni avvenute in Feder-manager e nel gruppo di lavoro prima citato, nonché nelle discussioni seguite all’evento del 27 marzo.La parola razionale, che per i dirigen-ti ha un valore particolarmente pre-gnante, è comparsa spesso nella storia dell'Unione europea, ma mi ha colpito particolarmente che il 24 maggio del 1986, sul Corriere della Sera il grande europeista Mario Albertini commemo-rando la morte di Altiero Spinelli, in un memorabile scritto, avesse definito lo stesso un eroe della ragione.Quindi, non sorprende affatto che i diri-genti abbiano potuto anticipare, come si è rilevato nelle conclusioni del primo intervento del 27 marzo da me tenuto, un'idea di Europa più integrata, con maggior potere e autonomia, più effi-ciente, dotata della capacità di fare una politica estera e una politica di difesa, con una sua capacità fiscale, citando il paragone con gli USA: questo modello razionale delineato dai dirigenti può essere visto sia come una loro comple-ta adesione al modello delineato per il futuro per la parte economica e socia-

le dal rapporto dei 5 presidenti del 2015 (delle 5 principali istituzioni europee del tempo), sia come un’anticipazione delle sue evoluzioni successive fino a quella più completa fatta recentemente dalla Francia (ma non dalla Germania) con la proposta, che ha visto la piena adesione del Movimento Federalista Europeo, di un’Europa a 2 velocità attraverso la pos-sibile scelta di alcune nazioni di costitu-ire un primo “nucleo quasi federale”. La coincidenza nel tempo delle varie pro-poste è stata resa possibile da una piena razionalità di tutti gli attori citati.Ma se ci chiediamo se l'attuale edifi-cio europeo sia del tutto razionale, la risposta è che occorrono delle sostan-ziali modifiche evolutive per un mag-gior federalismo, implementando fino in fondo istituzioni fondamentali per il funzionamento dell'euro quali, in pri-mis, il completamento dell'Unione Ban-caria, nonché occorre una maggiore spinta sul Pilastro sociale europeo. I di-rigenti non ritengono attuabile il Fiscal Compact della visione tedesca che per

il'Italia, a causa del macigno del debito pubblico, diventerebbe praticamente disastroso e quindi irrazionale.I passi che l'Europa ha compiuto e deve ancora compiere sulla via del federali-smo sono stati trattati criticamente ed esaurientemente da Paolo Zanella nel secondo intervento proposto il 27 mar-zo, che ha istituito un ponte tra le istitu-zioni europee e la ragione. Emerge l'assoluta non razionalità su molti temi bandiera delle politiche na-zionalistiche, essendo spesso i naziona-listi assolutamente incapaci di garantire quello che promettono per attirare il consenso.Un esempio eclatante è la Brexit, in meri-to alla quale il popolo inglese ha votato sì democraticamente ma probabilmen-te su una base di informazioni e proie-zioni che erano completamente diverse da quello che si sta avverando. Eppure siamo nella patria della democrazia!Sono convinto personalmente che an-che nel famoso referendum del 2005 in Francia che ha bocciato la Costituzione

Il Gruppo Dirigenti per l'Europa ricorda che il 26 maggio ci sono le Elezioni Europee.

Dal 2003 ci dedichiamo al tuo sorriso e alla tua salute

Page 61: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

PINIONIoEuropea, provocando danni enormi a tutto l'impianto europeo fino a quel momento edificato, abbiano influito in maniera determinante informazioni fal-se o fake news, anche se allora questo tema non era ancora attuale; alcuni di questi blogger così influenti al tempo stanno ritornando ora in auge con i gilet gialli.Ma se l'informazione non è corretta la decisione popolare può essere com-pletamente diversa dall'interesse vero del popolo. A proposito di informazio-ni, nell'ultimo intervento di Massimo Donati, dedicato all’informazione e all’Europa digitale, si è cercato di istitu-ire un ponte tra informazione, o meglio tra società dell’informazione, e futuro razionale: si è parlato delle informazio-ni come qualcosa che permea tutto e influenza le principali decisioni nella nuova economia digitale in cui solo una visione almeno europea può contrap-

Le presentazioni utilizzate nel corso dell'evento tenutosi il 27 marzo scorso,

sono scaricabili dal sito ALDAI nella sezione eventi.

Lo Studio Dentistico Sorriso & Salute è un ambulatorio polispecialistico odontostomatologicoall’avanguardia che opera a Monza dal 2003. Il nostro centro si occupa di estetica del sorriso, ortodonzia fissa e mobile ed invisibile tramite mascherine, impianti endossei, riabilitazione protesica, radiologia endorale, prevenzione dentale, chirurgia orale e pedodonzia.

La struttura sanitaria odontoiatrica è aperta ai pazienti nei seguenti giorni e orari: Lun • Mar • Mer • Giov • Ven dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 19.00Si riceve per appuntamento

Il nostro studio è una delle strutture sanitarie odontoiatriche di riferimento del FASIIl tuo tempo è prezioso. Della procedura di rimborso se ne occupa lo studio.

Via Gaslini, 1 - MonzaTel. 039.2022489www.sorrisoesalute.itDirettore Sanitario Dott. Marco Beltrame, Odontoiatra

Dal 2003 ci dedichiamo al tuo sorriso e alla tua salute

STUDIO DENTISTICOSORRISO & SALUTE

porre l'interesse dell'Europa a un mon-do complesso e articolato dominato dai giganti del web.Questa forza di razionalità che do-vrebbe spingere l'Europa (e noi ci au-guriamo anche i votanti alle prossime elezioni) non è affatto avulsa dalla for-tissima evoluzione tecnologica in corso, e pensiamo ad esempio all'ultimo con-flitto che ci è stato tra giganti del web e l'Europa sull’approvazione da parte del Parlamento europeo della direttiva sul-la regolamentazione del web. La situa-zione geopolitica internazionale con il crescente affermarsi anche nelle nazio-ni leader mondiali di un forte naziona-lismo e spesso anche di un sentimento contrario all'Europa, rende necessario sempre di più un’Europa forte e coesa portatrice di valori antichi e sempre più preziosi come la salvaguardia dei dirit-ti fondamentali, la sicurezza sociale, la tutela dell'ambiente attraverso uno svi-

luppo sostenibile e la pace dei popoli. Siamo convinti che solo l'Europa con la sua tradizione culturale, con la sua for-za di mercato e con la sua razionalità intrinseca sappia trovare la via giusta in un “conflitto ideologico” da cui potrà dipendere anche il futuro democratico di tutta l'umanità. Mi piace ricordare la conclusione del citato articolo su Spi-nelli “eroe della ragione” che termina con queste parole: (L’Europa unita) “…è la sola via per ristabilire l'equilibrio tra capacità tecnologica e capacità politica e per incamminare il mondo verso una vera civiltà: la pace organizzata”. ■

Page 62: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

PINIONIo

DI60 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Cybercrime:2018 annus horribilis Attacchi in forte aumento e scatta l’allarme anche per l’intelligenza artificiale

Osservatorio Attacchi Digitali in Italia, OAD ha analizzato nel suo rapporto 2018 gli attacchi inten-zionali, rilevati nel 2016 e 2017 in Italia, ai sistemi informatici di or-

ganizzazioni di ogni dimensione e set-tore merceologico, incluse le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali. Esso si basa sull’elaborazione delle rispo-ste avute da un questionario via web reso liberamente disponibile nel 2018; il campione emerso ha dato un alto numero di risposte fornendo precise e contestuali indicazioni sul fenomeno degli attacchi digitali.I dati emersi dall’indagine 2018 risul-tano costituiti per la maggior parte da aziende del mondo ICT (36%), seguito dai servizi (13%) (inclusi gli studi profes-sionali) e dal manifatturiero (13%), cui seguono con percentuali inferiori altri settori merceologici; si deve poi aggiun-gere un discorso a parte per le Pubbli-che Amministrazioni Centrali e Locali.La fotografia delle dimensioni delle aziende indica che circa l’80% appartie-ne ad organizzazioni fino a 250 perso-ne, di cui il 37,5% a strutture fino a 10 dipendenti. Abbiamo quindi uno sce-nario abbastanza bilanciato tra piccole strutture e quelle medio grandi, facen-do riferimento alle ultime statistiche ISTAT che sottolineano il 99,9% di PMI, e tra queste il 95,2% fino a 9 dipendenti. È chiaro che gli attacchi non vengono concentrati solo sulle medie/grandi aziende, ma anche sulle PMI dove soli-tamente il livello di consapevolezza e di protezione è estremamente basso e ci si

“fida” di procedure e soprattutto di col-laboratori che conosciamo da anni.Da rilevare inoltre che tra i vari tipi di attacco la survey ha evidenziato che anche realtà nuove ed emergenti come sistemi di automazione industriale, la robotica, i sistemi IoT, i sistemi basati su blockchain sono state pesantemente prese di mira. Nel 2016 il 41,6% dei si-stemi informatici è stato attaccato e nel 2017 ben oltre il 45,3%, raggiungendo quasi il fatidico anno 2008; si può nota-re che i tre maggiori attacchi sono stati il controllo degli accessi per il 40%, la sa-turazione delle risorse digitali per il 29% e infine la distruzione di dispositivi ICT o loro componenti per il 28,6%. Sulla base di questo scenario nel 2018, la situazione non solo non è migliorata, ma anzi si è avuta una nuova e più viru-lenta recrudescenza di attacchi con tec-niche differenziate come l’uso di codici maligni, script e comandi diretti al siste-ma operativo inserendosi nelle banche dati. Si continua con l’uso dei “vecchi” Toolkit, mentre l’utilizzo di social engi-neering risulta basso e marginale; que-sto sta a indicare che gli attacchi sono avvenuti/stanno avvenendo con tool tecnici e operando da remoto. Tutto questo preambolo ci fa senza dub-bio affermare che il 2018 è stato l’an-no peggiore di sempre in termini di attacchi informatici, soprattutto per il conseguente impatto su aziende, istitu-zioni, privati cittadini. Non solo dal pun-to di vista della quantità, che continua a crescere, ma soprattutto da quello della gravità dei danni provocati. Tutto ciò si espande dalle tradizionali reti online e interconnesse, fino a minacciare anche sistemi e applicazioni di artificial intel-ligence (AI) e Machine Learning. Tutto

questo si evince in modo palese anche dall’ultimo Rapporto sulla Sicurezza ICT del Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica). È stato ancora il Malware “semplice”, prodotto industrialmente e a costi sem-pre più bassi, il principale veicolo di in-trusione nei sistemi, in crescita del 31% in un anno. Mentre aumentano del 57% gli attacchi con tecniche di Phishing e Social Engineering su larga scala, an-cora a conferma della logica sempre più “industriale” dei cyber-criminali. Infatti per le imprese, il principale pericolo è rappresentato dai Malware e il primo veicolo per questi attacchi è quello del-le email, ad esempio nel caso di trap-pole Phishing; i dipendenti/utenti ca-dono quasi sempre nella trappola della curiosità (“Fammi vedere cos’è, chi è…” Signori assolutamente non si deve fare!) Nel dubbio sempre cancellare senza leggere. È meglio eventualmente farsi rispedire una email che introdurre un serio problema con il potenziale blocco dell’azienda.Dall’enorme mole di dati sulla situazio-ne italiana, emerge l’informazione che nel corso del 2018 sono state registrate oltre 40 milioni di cyber-minacce in rete, praticamente una ogni secondo, in gran parte verso aziende con un’ultima, dra-stica, annotazione: “considerata la diffu-sione prevista per queste piattaforme e la delicatezza dei compiti che dovranno assolvere, accettare anche in questo contesto di navigare a vista pur di non interferire nell’operatività con l’innova-zione tecnologica sembra essere obiet-tivamente una pessima idea.”Qui nella pagina a fianco il target degli attacchi secondo i vari comparti mer-ceologici aziendali.

Emilio LocatelliVice coordinatore Gruppo Progetto Innovazione ALDAI-Federmanager

Page 63: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

PINIONIo

DI 61DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

Cybersecurity, le aziendeitaliane perdono1,3 milioni di euroNel corso dei due ultimi anni (2017 e 2018) il volume di informazioni gestite ha raggiunto il valore di 18,48 petabyte con una crescita del 622% che diven-ta in caso di perdita dei dati un conto molto salato da pagare. Le aziende ita-liane sono state protagoniste nel 2018 di una forte accelerazione nel settore della gestione dei dati, progredito con percentuali che portano il Paese in testa in Europa, davanti a Germania, Francia e UK, oltre la media EU. Questo fenomeno ha portato con sé anche alcuni effetti collaterali, come i danni derivanti dalla perdita permanente dei dati: si stima che ad un’azienda italiana su cinque questo problema sia costato in media nell’arco dell’anno 1,3 milioni di euro. Tutti gli altri inconvenienti legati indi-rettamente alla perdita di dati hanno inoltre generato nel nostro Paese un’in-terruzione media dell’operatività di 18 ore, per un costo ponderato di oltre 470 mila Euro.

Ma esistono le contromisure?Quando le prime reti internet sono sta-te progettate nessuno poteva pensare al livello di complessità e di connessio-ne oggi in essere; infatti può bastare una singola, pur piccola, vulnerabilità all’interno o anche all’esterno dell’a-zienda per soffrire un cyberattack con conseguenze devastanti. Ormai nessu-na organizzazione o grossa multinazio-nale può affrontare e vincere le sfide e

le minacce di un cyberattack; una sfida globale porta a una risposta globale e la chiave del successo può essere so-lamente la collaborazione tra diversi soggetti. Pertanto le azioni da intra-prendere per incrementare la sicurezza del business devono seguire 3 direttrici principali: Governance: unire le forze con altre

aziende partner e attivare una gestio-ne a livello globale. Incrementare gli sforzi per collaborare con dirigenti di altre aziende, responsabili di gover-no e autorità di regolamentazione per definire come prevenire al meglio nuovi cyber attacchi. Business Architecture: connettere e

proteggere le aziende tramite un mo-dello basato sulla fiducia digitale. In-dirizzare al meglio le basi della cyber-security. Proteggere tutte le attività di business lungo l’intero ecosistema di partner e fornitori. Tecnologia: far progredire le attività

di business e migliorare la sicurezza. Adottare nuove tecnologie, gestire al meglio la sicurezza dell’IoT e preparar-si per le sfide legate al quantum com-

puting. Assicurarsi che la sicurezza dei software e le funzioni di aggiorna-mento siano integrate nei dispositivi mobili e IoT sin dalla loro progettazio-ne. Incrementare la cultura e il know-how della sicurezza, addestrando e certificando costantemente il perso-nale sulle vecchie e nuove tecnologie.

A questo punto mi sembra d’obbligo concludere con qualche spunto e dei dati forniti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni che confermano l’incre-mento di attacchi: nell’ambito della protezione delle In-

frastrutture Critiche, gli attacchi rileva-ti sono aumenti del 22,3%, gli allarmi

del 369%, le persone de-nunciate del 7,3%; nel contrasto al “fi-nancial cybercrime”, le transazioni fraudolente bloccate in euro sono au-mentate di quasi il 30%; nel contrasto al cy-ber terrorismo, sono au-mentate del 100% sia le persone denunciate che quelle arrestate.

Come recentemente espresso in un convegno dal direttore della Polizia Po-stale e delle Comunicazioni che indica “tra le ragioni che favoriscono la diffu-sione della minaccia cyber, nei termini endemici attualmente sperimentati, figura la perdurante sottovalutazione degli aspetti legati alla sicurezza infor-matica e il conseguente mancato ap-prontamento di meccanismi adeguati di difesa tecnologica, sia da parte dei singoli cittadini, sia a livello delle picco-le o grandi realtà aziendali e istituziona-li del Paese”. È lampante che gli obblighi normati-vi, come ad esempio la conformità al GDPR per la privacy, aiutino a migliora-re le misure di sicurezza digitale e a far crescere la consapevolezza sul proble-ma, ma questo non basta se la sensibi-lizzazione e la cultura della sicurezza digitale e quindi i relativi budget, non crescono nel Paese a tutti i livelli, in par-ticolare ai vertici dei decisori di azien-de/enti, di singoli cittadini/utenti, ma soprattutto dei politici che legifera-no sulla sicurezza digitale che in ulti-ma analisi è la sicurezza dell’Italia. ■

Tipologia e distribuzione delle vittime 2018

Page 64: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

ULTURA E TEMPO LIBEROc

DI62 DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 2019

CIRCUITO GOLFMANAGER 2019Circolo Località Data Giorno Evento

Presentazione e Cena carnevale Castello Tolcinasco 8 marzo venerdì Presentazione circuito

Turismo, safari, golf e soggiorno Sudafrica e Mauritius 26 marzo- 9 aprile 2 settimane Viaggio

Golf Brianza Usmate (MB) 16 aprile martedì 1ª garaGolf dei Laghi Travedona (VA) 3 maggio venerdì 2ª garaGolf Tolcinasco Pieve Emanuele (MI) 13 maggio lunedì 3ª garaGolf Ambrosiano Bubbiano (MI) 21 maggio martedì 4ª garaGolf Pinetina Appiano Gentile (CO) 6 giugno giovedì 5ª garaGolf Toscana Hotel Gallia Palace Punta Ala 13-16 giugno 3 giorni 6ª garaGolf Colline Gavi Tassarolo (AL) 25 giugno martedì 7ª garaGolf Barlassina Birago di Camnago (MB) 12 settembre giovedì 8ª garaGolf Molinetto Cernusco (MI) 23 settembre lunedì 9ª gara - Finale del circuito

Le gare sono sempre di tipo Shot gun (si parte tutti insieme da tutte le buche) in modo da terminare contemporaneamente e poter proseguire in Club House tutti insieme con la premiazione e con la cena (che è sempre inclusa).

Programma golf 2019 Il golf: lo sport dei manager

Vladimiro Sacchetti Coordinatore Gruppo Sport e Tempo Libero ALDAI-Federmanager

nche quest'anno con il mese di marzo è iniziata la

stagione golfistica e tutti i nostri colle-ghi non vedono l'ora di riprendere i fer-ri, indossare le scarpe da golf e incam-minarsi per i verdi percorsi profumati di primavera.L’8 marzo scorso, presso il prestigioso Golf Club Castello di Tolcinasco si è te-nuta la presentazione del Circuito golfi-stico Golfmanager 2019. È stato proiet-tato anche un simpatico filmato con le migliori immagini delle gare, delle pre-miazioni e dei 2 soggiorni (Algarve-Por-togallo e Donnafugata-Sicilia) dell’anno scorso. Filmato visibile su Youtube, digi-tando “Golfmanager 2018”.La serata è poi proseguita con un’ele-gante cena di carnevale con musica dal vivo che ha visto riuniti oltre un centi-naio di colleghi presso il ristorante del Golf Tolcinasco.Anche quest’anno il Circuito sarà com-posto da 9 gare, tutte “Shot gun”, segui-ranno la premiazione e la cena.Il notevole successo in termini di af-fluenza e di gradimento dei colleghi che hanno partecipato ai nostri appun-

a

In un percorso di golf si incontrano ostacoli e difficoltà che potrebbero mettere in difficoltà sia chi li affronta spavaldo con eccessiva sicurezza, sia chi si irrigidisce ti-moroso. Per superarli occorre, invece, mantenere sempre il controllo e valutare una corretta strategia in base alle proprie forze e capacità.Così come non bisogna farsi innervosire dagli insuccessi per colpi sbagliati o esaltarsi per uno particolarmente fortunato.Il golf è proprio la perfetta metafora del lavoro del manager.

tamenti golfistici (oltre 100 partecipanti ad ogni appuntamento) confermano quanto sia vincente la "formula Golfma-nager" che unisce al gioco il piacere di concludere le giornate golfistiche tutti insieme in Club House, in un’atmosfera

di complicità sportiva, arricchita dall’as-segnazione di numerosi e interessanti premi e culminate nelle simpatiche e rilassanti cene, momento conviviale importante che crea una continuità tra vecchi e nuovi amici e colleghi. ■

Page 65: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

Chi siamo e che cosa facciamoL’ALDAI (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali) con circa 16.000 iscritti è il maggiore tra i Sindacati territoriali che fanno capo alla Federa-zione Nazionale (FEDERMANAGER). Al fine di perseguire i propri scopi istituzio-nali di tutela e promozione dell’immagine e del ruolo dei dirigenti industriali, l’As-sociazione si occupa delle problematiche collettive e individuali della categoria, nelle situazioni più diverse, offrendo servizi nei vari settori agli iscritti quale che sia la loro condizione: dirigenti in servizio, inoccupati, in pensione o che svolgono attività di tipo professionale. Tra i vari servizi, prestati gratuitamente, ricordiamo: il Servizio Sindacale rivolto a fornire ai dirigenti iscritti supporto

ed assistenza nell’ambito di tutte le problematiche relative all’instaurazione, svolgimento e cessazione del rapporto di lavoro nonché ad aspetti di carattere fiscale e previdenziale; il Servizio Fasi/ASSIDAI fornisce consulenze relative alla gestione dei

rapporti con i Fondi. Tramite delega e accesso prioritario ai Fondi, provvede alla gestione ed all’invio online delle richieste di prestazioni con notevole

riduzione dei tempi di liquidazione. Fornisce informazioni sulle norme statutarie e regolamentari di Fasi ed Assidai e sulle posizioni anagrafiche e contributive dell’iscritto; Servizio Orientamento e Formazione a supporto dei dirigenti interessati

alla valorizzazione del cv ed al potenziamento del networking (Multibrand), ai percorsi formativi di riqualificazione (Fondirigenti) ed alla partecipazione ad iniziative per favorire la propria employability. Servizio Tutoring: a disposizione degli iscritti ed erogato volontaristicamente

da colleghi Senior certificati per il supporto e l’analisi delle criticità manageriali.

Ricordiamo infine le convenzioni sanitarie, commerciali e formative, le ini- ziative di carattere culturale (organizzazione di conferenze, convegni, corsi, concerti, visite guidate) e ricreativo tendenti a favorire l’aggregazione tra i soci (viaggi). Di tutti i servizi riportiamo le necessarie indicazioni per poter stabilire gli opportuni contatti.

SEDE E UFFICIVia Larga, 31 - 20122 MilanoM1 Duomo - M3 MissoriMezzi di superficie: 12 - 15 - 19 - 54

CENTRALINO 02.58376.1FAX 02.5830.7557

APERTURALunedì / VenerdìDalle ore 8.30 alle ore 17.30

SITO WEB www.aldai.itPEC [email protected]

ASSOCIAZIONE LOMBARDA DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI

Servizi e contattiALDAI - ASSOCIAZIONE LOMBARDA DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALIPresidenzaPresidente: Bruno Villani - [email protected]: Manuela Biti - [email protected]: Mino Schianchi - [email protected]: Elisabetta Borrini

Segreteria Presidenza e Direzione - [email protected] Romagnoli 02.58376.204 Comunicazione e Marketing - [email protected] Tiraboschi 02.58376.237Ilaria Sartori 02.58376.208

Servizio SindacaleCristiana BertolottiCONSULENZE RISERVATE AGLI ISCRITTI SOLO SU [email protected][email protected] sindacali - previdenzialiCristiana Bertolotti - [email protected] Peretto - [email protected] previdenziali - Salvatore Martorelli1°, 2°, ultimo lunedì di ogni mese dalle 8.00 alle 15.303° mercoledì di ogni mese dalle 8.00 alle 15.30Consulenze previdenza complementare / INPS - Rosanna Versiglia martedì e giovedì dalle 9.00 alle 14.00Consulenze convenzione ENASCO / INPS - Silvia BarbieriTutti i venerdì dalle 9.00 alle 12.003° lunedì di ogni mese dalle 14.00 alle 17.00 solo domande di pensione con telematica Inps

Consulenze fiscali - Nicola Fasano - martedì pomeriggio

Area sindacale - previdenzialeValeria Briganti 02.58376.221 Maria Caputo 02.58376.225 Ramona Crisci 02.58376.219Francesca Sarcinelli 02.58376.222

Servizio Fasi/ASSIDAICristiana Scarpa 02.58376.224 - [email protected]

Salvatore Frazzetto 02.58376.206 - [email protected] RISERVATI AGLI ISCRITTI SOLO SU APPUNTAMENTOTelefonate solo martedì, giovedì e venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.00

Servizio Orientamento e FormazioneSilvia Romagnoli 02.58376.204 - [email protected]

Servizio Amministrazione - Organizzazione - [email protected] Bitetti - [email protected]

Giordano Bergomi 02.58376.235 Viviana Cernuschi 02.58376.227Stefano Corna 02.58376.234 Laura De Bella 02.58376.231 Riccardo Fanton 02.58376.212

Servizio Tutoring - per appuntamento: [email protected]

Gruppo Giovani Dirigenti - [email protected] Coordinatore: Sergio Quattrocchi

ARUM S.R.L. - SOCIETÀ EDITRICE E SERVIZI ALDAIPresidente: Franco Del VecchioRedazione “DIRIGENTI INDUSTRIA” - [email protected] Basilicata 02.58376.213

COMITATO NAZIONALE DI COORDINAMENTO DEI GRUPPI PENSIONATIPresidente: Mino Schianchi - [email protected]

FONDIRIGENTIAgenzia Lavoro - [email protected]

UNIONE REGIONALE FEDERMANAGER LOMBARDIAPresidente: Marco Bodini - [email protected]

SEGRETERIA CIDA LOMBARDIAFranco Del Vecchio - [email protected]

Page 66: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

QUESTO NUMERO È STATO CHIUSO IN TIPOGRAFIA IL 19 APRILE 2019

Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana

Ai sensi del Reg. UE n. 2016/679 e il D.Lgs. n. 196 del 30/06/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, ARUM Srl (l’Editore) garantisce la massima riservatezza dei dati in possesso, che sono utilizzati al solo scopo di inviare la rivista “DIRIGENTI INDUSTRIA”, nonché la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica, la limitazione o la cancellazione scrivendo direttamente all’Editore.Per esercitare i diritti di cui agli articoli 15 a 22 del Reg. UE 2016/679 inviare una e-mail a [email protected] indicando un recapito presso cui essere contattati.Il dettaglio delle modalità di trattamento dei dati personali degli abbonati è descritto sul sito internet della rivista, alla pagina: https://dirigentindustria.it/legal/privacy-notice.html

Dichiarazione di tiratura resa al Garante per l’editoria, ai sensi del comma 28 della Legge 23 dicembre 96 n. 650:n. 20.000 copie.

Costo abbonamento 11 numeri: euro 15,00.

Il pagamento della quota associativa ALDAIcomporta automaticamente la sottoscrizionedell’abbonamento a “DIRIGENTI INDUSTRIA”.

DIRETTORE RESPONSABILE Bruno Villani

COORDINATORE DELLA RIVISTA E DEGLI ALTRI MEZZI DI COMUNICAZIONE ALDAI Franco Del Vecchio

SEGRETERIA DI REDAZIONE Luca Basilicata

COMITATO DI REDAZIONE Luca Basilicata, Michela Bitetti, Giuseppe Colombi, Ezio Costa, Franco Del Vecchio, Luciano De Stefani,Mario Giambone, Fabio Pansa Cedronio, Marco Pepori, Mino Schianchi, Chiara Tiraboschi, Bruno Villani

SOCIETÀ EDITRICE ARUM Srl, Via Larga 31, 20122 Milano Partita IVA 03284810151Tel. 02.58376.1 - Fax 02.5830.7557PEC: [email protected] al Registro Nazionale della Stampa con il numero 5447, vol. 55, pag. 369, del 20.11.1996.Società soggetta alla direzione e coordinamento dell’ALDAI (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali).

MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE LOMBARDA DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI

Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale Decreto Legge 24/12/2003 n. 353 (convertito in Legge 27/2/2004 n. 46) Art.1, comma 1. Pubbl. inf. 45% DCB/Milano euro 1,03.Autorizzazione del Tribunale di Milano, 20 novembre 1948, numero 891.

STAMPARotolito SpA - Pioltello - Milano www.rotolito.it - www.rotolito.com

ART DIRECTIONCamillo Sassi - [email protected]

PER INSERZIONI PUBBLICITARIE Contattare:[email protected]

FORMATO DELLE INSERZIONIPagina intera 210x297 mmMezza pagina verticale 100x297 mmMezza pagina orizzontale 210x145 mmPiedino interno 60x190 mmAllegato - formato da definireInserto Pubblicitario IP - formato da definire

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMEROBruno Villani, Paola Poli, Mattia Adani, Claudio Ceper, Ottavio Maria Campigli, Agostino D'Arco, Antonio Dentato, Mario Giambone, Franco Del Vecchio, Giorgio de Varda, Emilio Locatelli, Vladimiro Sacchetti

Via San Paolo, 1 - 1° pianoang. C.so Vittorio EmanueleMilanoTel. 02 874 192Tel. 02 7200 1396

www.oculus3000.itE-mail: [email protected] trovi su Facebook alla pagina Ottica Oculus SrlOrari: lunedì 15.00-19.00Da martedì a sabato 10.00-14.00 - 15.00-19.00

Da Oculus ho visto la differenzaSconti40% su lenti e montature20% su montature firmate30% su occhiali da sole10% su lenti a contatto usa e getta

20% su liquidi per lenti a contatto10% su accessori di ottica30% su lenti a contatto tradizionali

Gli sconti Oculus sono validi per i Dirigenti dell’ALDAI, i loro familiari e i dipendenti.

Oculus148,5x210.indd 1 08/01/16 09:45

Page 67: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

SPECIALE SOCI ALDAI - CONVENZIONI COMMERCIALI 2019 Per conoscere i vantaggi che le aziende ti riservano, accedi al sito www.aldai.it,

clicca sull’area riservata “My Feder” e inserisci codice utente (codice Federmanager) e password (codice fiscale al primo accesso).

Una volta all’interno della sezione, seleziona “Convenzioni” e visualizza le promozioni suddivise per categoria merceologica.

Per info: [email protected] – tel. 02/58376234

S E R A T E M U S I C A L I

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI COMUNE DI MILANO

Via San Paolo, 1 - 1° pianoang. C.so Vittorio EmanueleMilanoTel. 02 874 192Tel. 02 7200 1396

www.oculus3000.itE-mail: [email protected] trovi su Facebook alla pagina Ottica Oculus SrlOrari: lunedì 15.00-19.00Da martedì a sabato 10.00-14.00 - 15.00-19.00

Da Oculus ho visto la differenzaSconti40% su lenti e montature20% su montature firmate30% su occhiali da sole10% su lenti a contatto usa e getta

20% su liquidi per lenti a contatto10% su accessori di ottica30% su lenti a contatto tradizionali

Gli sconti Oculus sono validi per i Dirigenti dell’ALDAI, i loro familiari e i dipendenti.

Oculus148,5x210.indd 1 08/01/16 09:45

Page 68: Puntare al futuro: merito e intelligenza collettiva...fi DIRIGENTI INDUSTRIA MAGGIO 1Bruno Villani Presidente ALDAI-Federmanager e DITORIALE Nell’Italia del futuro, manager, merito

dirigenti industria adc.psd @ 25% (CMYK/8) *