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The project CrossCulTour is implemented through the CENTRAL EUROPE Programme co-financed by the ERDF. FACT SHEET Progetto Europeo CrossCulTour Attività di crossmarketing per il turismo culturale Indice 1. CrossCulTour - il Progetto 2. I paesi e le regioni partner 3. Le attività principali di CrosCulTour 4. Transromanica - Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa 5. Introduzione al Romanico 6. Il patrimonio di CrossCulTour – Transromanica in Europa 7. Itinerari da percorrere, i luoghi da scoprire 8. Contatti 1. CrossCulTour - il Progetto Continua l’attività di sostegno e promozione del patrimonio culturale della Provincia di Modena, grazie a un nuovo progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Central Europe e intitolato CrossCulTour - Attività di CrossMarketing per il turismo culturale. Sulle orme del precedente progetto europeo Transromanica, che ha raggiunto l’obiettivo di creare una vasta rete europea di itinerari e siti romanici, tra cui alcuni importanti siti Patrimonio dell’Unesco, CrossCulTour aggiunge ulteriore valore a quanto già svolto, integrando altri periodi storico-artistici significativi e aspetti culturali caratterizzanti i paesi partner. In questa fase, che durerà fino a Novembre 2011, si valorizzeranno le potenzialità del patrimonio culturale locale e transnazionale attraverso azioni specifiche, rivolte al turismo culturale interessato a destinazioni “off the beaten tracks”. Il coinvolgimento delle aziende locali nella promozione dei beni culturali del territorio, sarà uno degli obiettivi del progetto. Si studieranno principalmente azioni di cross marketing, in cui verrà sottolineato l’impegno delle aziende private nel sostenere e favorire l’utilizzo del patrimonio artistico architettonico pubblico in chiave sostenibile.

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FACT SHEET

Progetto Europeo

CrossCulTour Attività di crossmarketing per il turismo culturale

Indice

1. CrossCulTour - il Progetto

2. I paesi e le regioni partner

3. Le attività principali di CrosCulTour

4. Transromanica - Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa

5. Introduzione al Romanico

6. Il patrimonio di CrossCulTour – Transromanica in Europa

7. Itinerari da percorrere, i luoghi da scoprire

8. Contatti

1. CrossCulTour - il Progetto Continua l’attività di sostegno e promozione del patrimonio culturale della Provincia di Modena, grazie a un nuovo progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Central Europe e intitolato CrossCulTour - Attività di CrossMarketing per il turismo culturale. Sulle orme del precedente progetto europeo Transromanica, che ha raggiunto l’obiettivo di creare una vasta rete europea di itinerari e siti romanici, tra cui alcuni importanti siti Patrimonio dell’Unesco, CrossCulTour aggiunge ulteriore valore a quanto già svolto, integrando altri periodi storico-artistici significativi e aspetti culturali caratterizzanti i paesi partner. In questa fase, che durerà fino a Novembre 2011, si valorizzeranno le potenzialità del patrimonio culturale locale e transnazionale attraverso azioni specifiche, rivolte al turismo culturale interessato a destinazioni “off the beaten tracks”. Il coinvolgimento delle aziende locali nella promozione dei beni culturali del territorio, sarà uno degli obiettivi del progetto. Si studieranno principalmente azioni di cross marketing, in cui verrà sottolineato l’impegno delle aziende private nel sostenere e favorire l’utilizzo del patrimonio artistico architettonico pubblico in chiave sostenibile.

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2. I Paesi e le Regioni Partner Il partenariato europeo della Provincia di Modena è composto da Sassonia-Anhalt e Thuringia in Germania, dalla Carinzia in Austria, dalla Slovenia e dalla Provincia di Asti; tutti paesi caratterizzati da un importante patrimonio medievale ancora intatto o sapientemente restaurato, che ha la necessità di essere valorizzato al meglio. Castelli, cattedrali, monasteri, abbazie, pievi di montagna e di pianura, tesori, manoscritti e pergamene, contenuti negli archivi abbaziali, rappresentano la storia che dall’Anno Mille è arrivata fino ai nostri giorni. 3. Le attività di CrossCulTour

- CULTURA - TURISMO Evento: la primavera 2010 vedrà la Provincia e i Comuni del territorio impegnati nell’organizzazione di un importante evento culturale, un vero e proprio viaggio nel Medioevo in cui pievi e castelli faranno da cornice a conferenze, lezioni magistrali, presentazioni di libri, letture, concerti e cucina medievale. Audioguide: la tecnologia troverà spazio nel progetto, grazie alla realizzazione di audioguide in formato Mp3 liberamente scaricabili da Internet, che accompagneranno il visitatore attraverso i luoghi di interesse più caratteristici del territorio modenese. Un supporto ai visitatori individuali e agli studenti, i quali possono avere un’anticipazione della loro gita scolastica raccontata in maniera originale e accattivante. Itinerari: verranno proposti, corredati da mappe del territorio, due itinerari in cui il gli elementi dell’architettura romanica si intrecceranno all’enogastronomia tradizionale, mentre i più sportivi potranno percorrere un itinerario tutto bike.

- TRADE Non sarà trascurata la comunicazione al mondo trade, sia nazionale sia internazionale. Attraverso una ricerca sulle nuove tendenze ed esigenze del turismo culturale si inviteranno gli operatori locali a creare proposte e idee nuove, che verranno diffuse grazie ad una newsletter on line e proposte su un manuale di vendita distribuito a Tour Operator europei ed extraeuropei. Sarà curata una speciale promozione del patrimonio di CrossCulTour e di Transromanica Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa presso fiere internazionali del turismo e attraverso educational tour per giornalisti specializzati.

- FORMAZIONE Investire nel patrimonio culturale significa anche investire nella formazione. Seminari in gestione creativa di siti culturali saranno organizzati in modo da creare opportunità concrete per rendere fruibili al pubblico antichi edifici normalmente chiusi ed esclusi dai percorsi turistici.

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4. Transromanica - Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa Avviato nel 2004 il progetto europeo Transromanica ha sviluppato un’importante attività di promozione del patrimonio artistico e architettonico romanico in Europa. Il positivo svolgimento e riscontro delle attività del progetto ha portato alla costituzione dell’associazione internazionale Transromanica, di cui la Provincia di Modena è socio fondatore, che comprende siti e itinerari in 10 regioni di 7 Paesi europei (Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Slovenia e Serbia). L’associazione si prefigge di studiare lo straordinario patrimonio romanico rappresentato da cattedrali, castelli, pievi, abbazie, tesori e manoscritti, presenti nelle regioni che aderiscono all’iniziativa. Oltre allo studio sarà dato ampio spazio alla promozione del turismo culturale, offrendo una maggiore accessibilità e fruibilità sia dei siti principali sia di quelli minori lontani dai maggiori centri. Eventi, mostre, conferenze faranno da punteggiatura agli itinerari del romanico in Europa. Nell’agosto 2007, Transromanica ha ricevuto il riconoscimento di “Grande Itinerario Culturale Europeo” da parte del Consiglio d’Europa, che ha, tra suoi obiettivi, lo sviluppo della consapevolezza del valore dei nostri beni artistici e architettonici e di favorire un atteggiamento propenso alla valorizzazione e alla tutela degli stessi attraverso l’approfondimento della storia e della storia dell’arte, oltre allo scambio internazionale di idee ed esperienze. Le regioni di Transromanica e CrossCulTour in Europa

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I partner dell’Associazione Transromanica e CrossCulTour

Associazione Transromanica Austria Carinzia

Università Alpen Adria – Dipt.Storia Antica e Medievale Partner di CrossCulTour

France Borgogna Centre International d´Etudes des Patrimoines

Ministry for Regional Development and Transport Partner di CrossCulTour

Tourism Association of Saxony-Anhalt Partner di CrossCulTour

Ministry for economy, technology and work Sassonia-Anhalt

Associazione Internazionale Transromanica Partner di CrossCulTour

Thuringian Ministry for economy, technology and work

Ente Regionale del Turismo Partner di CrossCulTour

Germany

Turingia DWIF Istituto tedesco dell’Economia del Turismo c/o l’università di Monaco di Baviera Partner di CrossCulTour

Provincia di Modena Partner di CrossCulTour

Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano

LaMoRO Società Consortile Langhe Monferrato Roero Partner di CrossCulTour Italy

Regione Piemonte

Luxembourg Institut Européen des Itinéraires culturels

Ministry of Culture of the Republic of Serbia

Ministry of Economy and Regional Development Serbia

National Tourism Organisation of Serbia

Ministry of Culture

National Tourist Association Partner di CrossCulTour

Slovenia Institute for the Protection of Cultural Heritage of SL

5. Introduzione al Romanico Il termine “romanico” fu utilizzato per la prima volta nel 1824 dall’archeologo francese Arcisse De Caumont e sintetizza i principi unificatori della produzione artistica che verso l’anno Mille iniziò ad interessare, sebbene con sfumature differenti, tutta l’Europa, dalla Spagna all’Ungheria, dalla Scandinavia all’Italia, passando per la Germania, la Francia, l’Austria, la Slovenia.

Il romanico si caratterizza per la ripresa della tradizione romana. Gli artisti da tutta Europa si ispirano al passato romano e paleocristiano, rielaborando attraverso i canoni della propria tradizione locale la tradizione antica. Questa arte figurativa si configura quindi come il primo linguaggio artistico comune d’Europa, la cui espressione si arricchisce di vari “accenti locali”, rispecchiando spesso le diverse situazioni economiche e la diversa realtà culturale delle singole città. Come per le lingue romanze, che proprio in questo periodo si staccano dal comune ceppo del latino volgare acquisendo una loro dignità letteraria, anche per il romanico l’origine è “volgare” e policentrica. Nasce infatti dall’arte dell’Alto Medioevo, decisamente umile e rustica, e in più aree contemporaneamente. È un linguaggio “comune”, dove si incontrano e confluiscono percorsi artistici diversi e sfalsati sul piano sociale e culturale. Il romanico rappresenta così il punto di arrivo di un cammino che culmina in una produzione artistica straordinariamente feconda nella sua creatività, memore della tradizione artistica colta, derivata dall’eredità del mondo classico, ma reinterpretata in una nuova espressività.

Un fattore che favorì la diffusione e l’unificazione di questa nuova cultura fu la ripresa dei pellegrinaggi e degli scambi commerciali. É attraverso il “viaggio” di pellegrini, mercanti, monaci, eruditi, crociati che avviene quella contaminazione culturale che genera e alimenta il romanico e che

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favorisce il diffondersi ovunque di un notevole fermento innovativo. Parallelamente, in Europa si assiste ad un sostanziale ripopolamento delle città, dovuto dapprima alla minore pressione dei popoli barbarici e poi alla ripresa economica. Questo rinnovamento si esprime talora attraverso la rivitalizzazione di preesistenti strutture romane, talora attraverso la costruzione ex novo di centri urbani, l'ampliamento di monasteri e di strutture fortificate. Nascono i Comuni con un nuovo ceto borghese di artigiani e mercanti; la libertà si acquisisce producendo ricchezza secondo una concezione che rivaluta l’opera dell’uomo.

Il viaggio è metafora della vita, percorso dell’uomo medievale verso Dio e la Salvezza. Nascono ostelli, rifugi, monasteri, abbazie, in cui il pellegrino trova un “soccorso” mandato da Dio lungo un cammino pericoloso e difficile. Le cattedrali romaniche diventano veri e propri strumenti di comunicazione, di diffusione culturale, Biblia pauperum che attraverso immagini scolpite nella pietra, affreschi, sculture, incisioni parlano ai “poveri” e contemporaneamente ai “dotti”. Inoltre, prima ancora dei Palazzi pubblici, le cattedrali sono il centro della vita cittadina, in cui si raccolgono le memorie storiche delle grandi imprese e si tumulano le spoglie degli uomini illustri, in cui la comunità esprime le proprie conoscenze, credenze, capacità, timori e certezze. Nelle cattedrali romaniche si mescolano sapientemente preghiera e vita civile, sacro e profano.

6. Il Patrimonio di CrossCulTour/Transromanica in Europa

47 siti di grande rilevanza storica e architettonica, tra cattedrali, abbazie e castelli definiti highlights 160 siti correlati prevalentemente ubicate in aree rurali 9 siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco: • Castello di Wartburg (THU) • Città di Quedlinburg con la Collegiata di San Servazio (S-A) • Duomo di Modena con la Torre Ghirlandina e Piazza Grande • Monastero di Studenica (SER) • Monastero di Sopocani (SER) • Monastero di Djurdjevi Stupovi (SER) • Vall de Boi, Chiesa di San Clemente de Tahull (ESP) • Città antica di Segovia con la "Iglesia de San Esteban" (ESP) • Centro Rinascimentale di Ferrara con la cattedrale romanica di S.Giorgio Gli highlights in Provincia di Modena

Il Duomo di Modena È uno dei più rilevanti episodi della cultura artistica romanica in Europa, sia per l’aspetto architettonico sia per l’apparato decorativo. Nel 1997 è stato riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, assieme alla torre Ghirlandina e all’adiacente Piazza Grande. Una cronaca del tempo ci informa che la decisione di erigere la cattedrale fu presa per volere concorde delle varie classi cittadine in un’epoca nella quale, pur sotto l’alta sovranità di Matilde di Canossa, la crescente autorità del popolo aveva incrinato il potere del vecchio regime feudale e l’aspirazione all’autogoverno rappresentava il preludio alla nascita del libero Comune. Nell'anno 1099, iniziano i lavori per la nuova Cattedrale. L'impresa viene affidata all'architetto Lanfranco, che i documenti del tempo lodano come "mirabile artefice" e "straordinario costruttore", mentre il complesso programma scultoreo sarà realizzato da Wiligelmo e dalla sua scuola, ai quali succederanno i Maestri Campionesi. I lavori dureranno diversi decenni e la consacrazione della Cattedrale avverrà solo nel 1184. Il Premio Nobel Dario Fo ha dedicato un libro al Duomo di

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Modena intitolato “Il tempio degli uomini liberi” dal quale è stata tratta una lezione/spettacolo presentata in Piazza Grande nell’estate 2004. Nonantola. L’Abbazia di S. Silvestro Nel 752 Anselmo, duca del Friuli e cognato del re longobardo Astolfo, fondò in queste terre abbandonate un monastero benedettino. L’Abbazia fu uno dei centri religiosi e politici più potenti e famosi dell’Europa Medievale. Dell’antico edificio oggi rimangono solo alcuni frammenti e un gruppo di capitelli. Distrutta da un tremendo terremoto nel 1117, venne ricostruita quattro anni più tardi; ulteriori rifacimenti e restauri si aggiunsero nel corso dei secoli. Le sculture che adornano il portale sono state attribuite a Wiligelmo e alla sua scuola. Le absidi invece risalgono al XII secolo. Costruita a tre navate, il presbiterio sulla vasta cripta conserva pregiate testimonianze medioevali (VIII secolo). Altri notevoli testimonianze dell’epoca, come documenti ufficiali (diplomi) appartenuti a Carlo Magno, agli Ottoni e a Matilde di Canossa, sono conservati nel Museo Benedettino Nonantolano e Diocesano d’Arte Sacra e nell’Archivio dell’Abbazia. Questo museo è considerato “il più importante archivio medievale d’Europa”. Carpi. Pieve di Santa Maria in Castello detta La Sagra Eretta sulle rovine di un insediamento longobardo (VIII secolo), per volere di Matilde di Canossa, nella ricca e vivace cittadina di Carpi, nel centro della pianura modenese, venne consacrata nel 1184, come il Duomo di Modena. Nel 1515, la chiesa venne ridotta ad un terzo delle sue dimensioni originali e le parti superstiti della chiesa del XII secolo furono chiuse nella facciata dall’elegantissimo disegno rinascimentale realizzato da Baldassarre Peruzzi. La lunetta del portale raffigura la scena della Crocifissione della scuola dell’Antelami. All’interno l’ambone fu composto con parti dell’antica recinzione presbiteriale attribuito a Nicolò, artista impegnato con Wiligelmo nel cantiere del Duomo di Modena. Gli highlights in Emilia-Romagna Ferrara. Cattedrale (Patrimonio UNESCO) La Cattedrale di Ferrara, costruita a partire dal XII sec., porta i segni di tutte le epoche storiche attraversate dalla città. La grandiosa facciata, dalla particolarissima struttura a tre cuspidi, fu iniziata in stile romanico ancora evidente nella parte inferiore e terminata in stile gotico nella parte superiore. Della parte inferiore sono da notare il S. Giorgio e le scene del Nuovo Testamento sopra la porta centrale, opera dello scultore Nicholaus (1135 d.C.), pregevoli bassorilievi romanici che narrano la storia della Vergine e della natività, fino al battesimo di Cristo. La fiancata posta lungo la piazza Trento e Trieste, antica sede del mercato, è decorata da due logge. In basso corre la Loggia dei Merciai, occupata da negozi fin dai tempi del Medioevo. Al centro della fiancata si notano le strutture superstiti dell’antica Porta dei Mesi che, distrutta nel XVIII secolo, era ornata da sculture duecentesche oggi conservate nel Museo della Cattedrale, oltre che da Leoni e Grifi posti ora sul sagrato. L’imponente campanile rinascimentale in marmo bianco e rosa è opera (incompiuta) attribuita a Leon Battista Alberti. L’abside in laterizio, il cui disegno è appena movimentato dagli archi in cotto e dai capitelli marmorei, è opera del massimo architetto e urbanista ferrarese, Biagio Rossetti. L’interno, che fu interamente rifatto in varie epoche, si presenta oggi in un grandioso stile classico romano, con una complessa e sontuosa decorazione pittorica e scultorea.

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Parma. Duomo e Battistero Il Duomo e il Battistero di Parma insieme danno vita ad una delle più straordinarie piazze medievali d’Europa. Il Duomo, dedicato all’Assunta, è uno dei più insigni monumenti d’arte romanica dell’Italia settentrionale, nel quale si ritrova un’affinità di linguaggio architettonico con le grandi capitali borgognone. Nella progettazione della facciata sembra sia intervenuto direttamente Benedetto Antelami, architetto e scultore, legandola indissolubilmente al Battistero, splendido monumento a base ottagonale, realizzato in marmo rosa di Verona. L’Antelami lo progettò e ne diresse i lavori dal 1196 al 1216. Nell’opera il rapporto architettura-scultura si fonde in un gioco di modulazioni sottili e una ricerca di leggerezza, nel quale sono introdotti elementi di cultura provenzale e francese, che si compongono in un raffinato equilibrio classico. Il Battistero viene considerato come il maggior complesso plastico che una bottega abbia mai scolpito in Italia in quel periodo, oltre a rappresentare una “summa theologica” della cultura medievale. 7. Itinerari da percorrere, i luoghi da scoprire La ricchezza di Transromanica in Provincia di Modena è data non solo dai siti di grande rilevanza, ma anche dai diversi itinerari che, partendo da questi siti, portano visitatori appassionati, amanti e curiosi della cultura e della storia tra borghi, castelli, pievi, musei sparsi nel territorio, tra verdi pianure, morbide colline e passi appenninici. Di seguito le proposte che offrono una particolare lettura del romanico attraverso i tesori, le sculture, gli affreschi, le opere d’arte che custodiscono e che sono visitabili e accessibili a tutti. - Il primo itinerario è dedicato alle Grandi Cattedrali romaniche dell’Emilia-Romagna e parte da

Fidenza (Cattedrale di S. Donnino), passando per Parma, Modena, Nonantola, Ferrara per concludersi all’Abbazia di Pomposa, gioiello di indiscusso valore architettonico.

- Il secondo itinerario, denominato “Itinerario della Pianura”, si snoda appunto tra i siti che si trovano a Nord di Modena, verso la pianura padana. Include oltre a Modena, con il Duomo, i Musei del Duomo e il Palazzo dei Musei, Carpi per una visita alla Sagra e al Castello dei Pio, sede del Museo Civico e Archeologico e dell’importante Museo Monumento al Deportato, per proseguire per Mirandola sede del castello dei Pico inagurato di recente dopo il restauro, Quarantoli (Pieve di S. Maria della Neve), e continuare per Ferrara (la Cattedrale e il centro storico ) e Pomposa (l’Abbazia).

Quattro sono invece gli itinerari dedicati alle Pievi e ai Castelli che da Modena si snodano lungo la collina e la montagna, toccando gli antichi valichi attraversati dalle vie dei pellegrini (la Via Bibulca, la Strada Romea Nonantola e il Sentiero Matildico). Le tappe romaniche di queste quattro strade sono di grande bellezza, con piccoli tesori custoditi in ogni angolo, come nel Castello di Vignola, incastonato nel centro storico dell’omonima città, e nella Pieve di S. Giovanni Battista a Guiglia. Ma non si possono non visitare la Pieve di Rocca S. Maria, il Castello di Montecuccolo, la Pieve di S. Giovanni Battista a Renno, il castello di Sestola e la Pieve di S. Silvestro a Fanano, la Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo a Fiumalbo, l’abbazia benedettina di Frassinoro, e la Pieve di Rubbiano.

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Altre proposte messe a punto dai Tour Operator:

- Itinerario “I gioielli del Romanico a Natale” Durata: 2 giorni e 1 notte Dove: a Modena e dintorni Prezzo: € 104,00 a persone più € 25,00 con supplemento singola Il prezzo comprende: pernottamento B&B , il primo giorno visita guidata al Duomo e ai Musei del Duomo e allo storico mercato alimentare di Via Albinelli - il secondo giorno visita libera al centro storico di Carpi, pranzo in ristorante dal menù tradizionale e visita guidata alla produzione di Aceto Balsamico Tradizionale. Trasferimento con mezzi propri a Nonantola, per visita all’Abbazia e all’annesso Museo benedettino Nonantolano Diocesano d’Arte Sacra. Per Informazioni: Iat Modena - tel. 059/2032660 fax 059/2032659 - [email protected]

- Corsi di cucina “hands on” Corsi di cucina “Hands on” di durata variabile, con durata minima di mezza giornata. I corsi si tengono presso scuole di cucina, ristoranti, hotel o altre location. I moduli di corso prevedono una lezione pratica che si conclude con pranzo o cena presso la sede del corso. I corsi di cucina possono esser inseriti in tour enogastronomici e culturali di durata variabile da uno a più giorni, a seconda delle esigenze del partecipante. Ai corsi possono essere abbinate visite alle aziende di produzione tipica e incontri didattici con produttori ed esperti del settore. Prezzi su misura in base al numero dei partecipanti. Per Informazioni: Iat Modena - tel. 059/2032660 fax 059/2032659 - [email protected]

- Sci di fondo a arte romanica: due passioni, un unico territorio

Durata: 3 giorni e 2 notti Dove: sull’Appennino modenese di Ponente-Frassinoro, Montefiorino, Rubbiano e Vitriola Prezzo: € 137,00 a persona trattamento mezza pensione in hotel 3 stelle e 3 mezze giornate di ingresso alle piste di fondo di Boscoreale. Per gli amanti dello sci di fondo una proposta che coniuga lo sport praticato in un paesaggio naturale di grande suggestione e un itinerario culturale tra le pievi romaniche e i castelli medievali dell’Appennino modenese di Ponente. Visite all’itinerario romanico con guida esperta per gruppi (minimo 8 persone). Per Informazioni: Iat Modena - tel. 059/2032660 fax 059/2032659 - [email protected] Uit Montefiorino, Frassinoro - tel. 0536/962727 fax 0536/965312 - [email protected]

Non solo Romanico in Provincia di Modena: cultura, natura, gastronomia, e… motori!

Il verde degli Appennini: una risorsa di divertimento d’estate e d’inverno L’Appennino modenese è tutto questo: paesaggi incontaminati, estese pendici ricoperte di boschi, brughiere e praterie d'altura che si alternano a dirupate pareti, laghi di origine glaciale e torbiere. Una estesa rete di sentieri che si dirama in modo uniforme su una superficie di oltre 15 mila ettari, di cui 9 mila in area protetta (Parco Regionale dell’Alto Appennino Modenese). In estate quest’area assicura ogni tipo di escursione a piedi, in mountain bike e a cavallo, pesca e canoa lungo i ricchi corsi d’acqua, pendii e posti di lancio sono meta di incontro per tutti gli appassionati di volo con deltaplano e parapendio. Nella stagione invernale l’Appennino Modenese, con il Monte Cimone punto di riferimento, è il luogo ideale per appassionati di sci, snowboard, fondo ed escursionismo, grazie all’ottima organizzazione delle piste di discesa, di fondo e degli impianti di risalita. Oltre al Parco Regionale dell’Alto Appennino modenese, gli amanti della natura possono apprezzare le formazioni rocciose del Parco dei Sassi di Roccamalatina, i fenomeni geologici della Riserva

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naturale delle Salse di Nirano e le Casse fluviali del Parco del Secchia, che richiamano e ospitano numerose specie di uccelli. Gastronomia e sapori d’altri tempi - tra cultura e buona tavola e … motori! A Modena, la cultura per il cibo e la buona tavola è da sempre legata ai valori dell’ospitalità, al mantenimento delle tradizioni e delle specificità del territorio. La Provincia di Modena è la patria dell’Aceto Balsamico Tradizionale DOP, ottenuto dal mosto bollito di Trebbiano di Castelvetro e invecchiato per minimo 12 anni in batterie di botti di legno, collocate normalmente nei sottotetti delle abitazioni, adibiti ad acetaie. Ma nei ristoranti della città e del territorio, tra una visita ad un sito romanico e a un castello, o ammirando i bassorilievi di una pieve, è possibile, secondo le stagioni, apprezzare i piatti a base di paste fresche (Modena contende a Bologna il primato dei tortellini), Parmigiano Reggiano, i funghi e pani tipici - tigelle, gnocco fritto e borlenghi - accompagnati da gustosi salumi, piatti a base di tartufo bianco pregiato, castagne e marroni, miele, per finire con gli infusi ad alta gradazione alcolica come il Nocino e il Laurino, o con la Torta Barozzi di Vignola, la cui ricetta è segretamente custodita dalla famiglia di pasticceri che l’ha inventata. Il tutto annaffiato dalle tre varietà di Lambrusco, vino DOC del territorio. Ma questa zona è anche nota a livello internazionale per essere una terra di motori, patria della Ferrari e della Maserati. Industrie automobilistiche, circuiti, eventi motoristici, musei e collezioni private hanno contribuito a dare vita ad un’offerta turistica davvero unica al mondo. Qualche esempio? La Galleria Ferrari di Maranello, il Museo dell’Auto Storica Stanguellini di Modena, il Museo dell’Auto e delle Moto d’Epoca Umberto Panini di Modena.

I luoghi del Romanico in provincia di Modena

Comuni Siti Località

Duomo /Piazza Grande/Torre Ghirlandina

Musei del Duomo Modena

Museo Civico

Carpi

Pieve di Santa Maria in Castello (La Sagra) e il Castello dei Pio

Abbazia di S.Silvestro

Museo Benedettino Nonantolano d’Arte Sacra Nonantola

Scavi Archeologici

Mirandola Castello dei Pico

Pieve di S.Maria della Neve

Quarantoli

Castelvetro Castello e Oratorio S.Michele Levizzano

Rangone

Pieve di S.Giovanni Battista Renno

Chiesa delle Natività di Maria Montebonello Pavullo

Castello Montecuccoli Montecuccolo

Vignola la Rocca

Guiglia Pieve di San Giovanni Battista Pieve di Trebbio

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Sassi di Rocca Malatina

Abbazia Frassinoro

Strada Romea Nonantolana

Chiesa di S.Andrea Vitriola Montefiorino

Pieve di S.Maria Assunta Rubbiano

Palagano Chiesa di Santa Giulia Monchio

Fiumalbo Chiesa di S. Bartolomeo

Serramazzoni Pieve di S.Maria Assunta Rocca Santa Maria

Formigine Castello

8. Contatti Provincia di Modena Coordinamento Progetto CrossCulTour e Associazione Transromanica Assessorato Turismo Cultura Viale delle Rimembranze 12 - 41121 Modena tel. 059 200016 - fax 059 220686 email: [email protected] Provincia di Modena Ufficio stampa e comunicazione Viale Martiri della Libertà 3 - 41121 Modena tel. 059 209286 - fax 059 209214 email: [email protected] Heidi Comunicazione Ufficio stampa Via De’Gavasseti 241 - 41126 Modena tel.059 9782109 - fax: 059 9782791 email: [email protected] www.transromanica.com