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RSPP Arch. Giovanna Narciso
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 1
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Procedure COD. 1 e COD.2 Allegato al Documento di valutazione dei rischi
DATA: 25/12/2018
REVISIONE: anno scolastico 2018/2019
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 2
PROCEDURE DI EMERGENZA cod. 1
COD. 1-A- PROCEDURA DI ALLARME
COD. 1-B - PROCEDURA DI PRIMO SOCCORSO
COD. 1-C - PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO
COD. 1-D – PROCEDURA EMERGENZA TERREMOTO
COD. 1-E PROCEDURA EVACUAZIONE
COD. 1-F PROCEDURA PER LE PERSONE INCAPACI DI MOBILITA'
PROPRIA
COD. 1-G PROCEDURA PER LE PERSONE OSPITI DELLA STRUTTURA
COD. 1-H PROCEDURA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE SPECIFICHE
PER CASI PARTICOLARI
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COD. 1-A- PROCEDURA DI ALLARME
Chiunque individui un pericolo deve avvisare l’addetto al Servizio che deve:
Suonare l’apposito campanello di allarme (pulsate rosso);
Nel caso il campanello di allarme non funzioni usare il suono prolungato della campanella di
inizio e fine lezione per almeno un minuto.
La CHIAMATA DI SOCCORSO consiste in dire:
“Qui è la scuola………………………….sita in via…………………………………………………
sono ……………………………………..……………………………………………………………
vi prego di intervenire con urgenza perché…………………………………………………………..”
CHIAMATA DI SOCCORSO: Numeri telefonici utili
EVENTO CHI CHIAMARE NUMERI DI TELEFONO
Incendio, crollo, fuga gas Vigili del Fuoco 115
Ordine pubblico Polizia 113
Carabinieri 112
Infortunio Pronto Soccorso 118
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 4
COD. 1-B - PROCEDURA DI PRIMO SOCCORSO
Chiunque venga a conoscenza di qualsiasi malore di una persona qualsiasi presente nell’istituto
deve:
Convocare immediatamente sul luogo dell’infortunio l’addetto al primo soccorso;
Astenersi da qualsiasi intervento sull’infortunato fino all’arrivo dell’incaricato;
Evitare affollamenti nei pressi dell’infortunato. L’addetto al primo soccorso deve :
in caso di Bassa emergenza Soccorre l’infortunato come quanto appreso durante i corsi formativi utilizzando, se
necessario, i farmaci di automedicazione presenti nella dotazione della cassetta di pronto
soccorso allocata una per ogni piano delle diverse sedi scolastiche ( vicino i banchetti del
personale ATA)
chiamare il servizio ambulanza 118
Assistere costantemente ed in maniera prioritaria i lavoratori fino alla completa
definizione del caso.
Informare del caso, il dirigente scolastico, che informerà RSPP e RSL.
In caso di media e alta emergenza sanitaria: ( in mancanza dell’addetto chiunque , art. 593 C.P.)
EMERGENZA SANITARIA media:
è una situazione a rischio; l’intervento di pronto soccorso non è differibile (es. paziente con funzioni vitali, circolatorie, respiratorie, nervose, mantenute e per le quali non si può escludere la compromissione delle stesse; ovvero con danni funzionali potenzialmente rilevanti) EMERGENZA Sanitaria massima:
è una situazione sanitaria in cui l’intervento di pronto soccorso è prioritario (es. paziente con funzioni vitali, circolatorie, respiratorie, nervose, compromesse o in imminente pericolo di vita)
1 Richiedere l’intervento dell’ambulanza selezionando il numero 118 da qualsiasi apparecchio
telefonico interno
2 Indicare il luogo da cui si chiama, che cosa è successo e dove, fornire il proprio nominativo
ed il recapito telefonico
3 Rispondere alle domande dell’operatore descrivendo le condizioni del paziente (presenza di
malore con apparente perdita di coscienza, quindi caduta a terra, difficoltà respiratorie,
dolore toracico intenso, ecc.)
4 Non riattaccare finché non sarà l’operatore a dirlo
I docenti incaricati di eseguire le procedure di primo soccorso, in caso di evacuazione,
accompagnano la classe in luogo sicuro, dopodiché dopo aver fatto l’appello, affidano la classe e il
registro di classe al collega più prossimo alla sua classe che ha raggiunto lo stesso luogo sicuro e
esegue, immediatamente, la procedura di primo soccorso.
In caso non vi è necessità di evacuare, durante la procedura di primo soccorso fare assistere la
propria classe dall’addetto al servizio.
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 5
COD. 1-C - PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO
L’ addetto al servizio deve:
1 Azionare la procedura di allarme
2 Telefonare ai VV.FF. n. tel. 115 specificando bene il tipo di emergenza che si sta
sostenendo.
3 Solo in caso di incendio deve
interrompe flussi di liquidi e/o gas infiammabili o nocivi.
Toglie corrente (forza /luce)
4 Aprire i cancelli di ingresso carrabili o assicurarsi che siano sgombri da impedimenti per
l’arrivo dei soccorritori
5 Prendere la busta con le piante dell’edificio
6 Prendere le chiavi di eventuali porte o portoni chiusi.
7 Rimanere in attesa dell’arrivo dei Vigili del Fuoco all’ingresso dello stabilimento per poterli
prontamente accompagnare sul luogo del sinistro.
L’ Addetto all’antincendio deve al suono della sirena di allarme:
1 Indossare gli indumenti specifici di protezione.
2 Allestire ed impiegare i mezzi antincendio mobili
3 Allontanare eventuali persone presenti in luoghi pericolosi seguendo le istruzioni per
l’evacuazione
4 Preparare i mezzi antincendio o di emergenza a disposizione.
5 Circoscrivere quanto possibile l’incendio allontanando il materiale infiammabile.
L’ addetto al primo soccorso:
Si rende disponibile per eventuali soccorsi da effettuare e chiama l’ autoambulanza n. tel. 118.
Tutto il personale e gli alunni:
1 Attenersi alle indicazioni della procedura di evacuazione
Se l’incendio rende impraticabili le vie d’uscita:
2 Rientrare in aula, chiudere bene la porta e sigillare le fessure con panni;
3 Aprire la finestra e chiedere soccorso;
4 Se il fumo non consente la respirazione, filtrare l’aria attraverso un fazzoletto, meglio se
bagnato e sdraiarsi sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto).
I docenti incaricati di eseguire le procedure di addetto antincendio, che devono intervenire perché l’incendio è
prossimo alla propria zona di azione, in caso di evacuazione, affidano la classe e il registro di classe al collega di
sostegno se presente in aula altrimenti al più prossimo alla sua aula che provvederà a far evacuare le due classi, e
esegue, immediatamente, la procedura di addetti antincendio.
In caso non vi è necessità di evacuare, durante la procedura anti - incendio fare assistere la propria classe , se
presente al docente di sostegno, altrimenti all’addetto al servizio.
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COD. 1-D - PROCEDURA EMERGENZA TERREMOTO
L’addetto al servizio:
Dopo aver terminato la procedura di allarme, segue le operazioni di evacuazione e aiuta i portatori
di Handicap.
L’addetto all’antincendio:
Mette (se possibile) l’impianto in sicurezza, tranne in caso incendio in cui segue la procedura cod.
1-C-
interrompe flussi di liquidi e/o gas infiammabili o nocivi.
Toglie corrente (forza /luce).
L’addetto al primo soccorso e dell’emergenza:
Si rende disponibile per eventuali soccorsi da effettuare
Al termine dell’evacuazione gli addetti alla squadra di emergenza si riuniscono in un punto di
raccolta e si rendono disponibili per aiutare i soccorritori, iniziando a raccogliere dai docenti le
informazioni necessarie sulle eventuali persone non ancora evacuate.
Tutti i lavoratori ( personale docente e non) e gli alunni devono:
1_ Interrompere immediatamente ogni attività;
2_ Tralasciare il recupero di oggetti personali;
3_ Aspettare che termina la scossa di terremoto proteggendosi sotto i propri banchi.
4_ Mettersi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami;
5_ Seguire le vie di fuga indicate nel piano di evacuazione.
6_ Raggiungere i punti di raccolta all’esterno;
7_ L’insegnante è tenuto a fare l’appello finale per verificare che siano tutti usciti;
8_ Nel caso sia rimasto qualcuno in aula avvertire immediatamente i soccorritori e compilare il
modulo di evacuazione da dare ai soccorritori.
COD. 1-E - PROCEDURA EVACUAZIONE
L’addetto al servizio:
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Dopo aver terminato la procedura di allarme, segue le operazioni di evacuazione e aiuta i portatori
di Handicap.
L’addetto all’antincendio:
Mette (se possibile) l’impianto in sicurezza, tranne in caso incendio in cui segue la procedura cod.
1-C-
interrompe flussi di liquidi e/o gas infiammabili o nocivi.
Toglie corrente (forza /luce).
L’addetto al primo soccorso e dell’emergenza:
Si rende disponibile per eventuali soccorsi da effettuare
Al termine dell’evacuazione si riuniscono in un punto di raccolta e si rendono disponibili per aiutare
i soccorritori, iniziando a raccogliere dai docenti le informazioni necessarie sulle eventuali persone
non ancora evacuate.
Tutti i lavoratori ( personale docente e non) e gli alunni devono:
1_ Interrompere immediatamente ogni attività;
2_ Tralasciare il recupero di oggetti personali;
3_ Mettersi in fila evitando il vociare confuso, grida e richiami;
4_ Seguire le vie di fuga indicate nel piano di evacuazione.
5_ Raggiungere i punti di raccolta all’esterno;
6_ L’insegnante è tenuto a fare l’appello finale per verificare che siano tutti usciti;
7_ Nel caso sia rimasto qualcuno in aula avvertire immediatamente i soccorritori e compilare il
modulo di evacuazione da dare ai soccorritori.
In caso di emergenze esterne alle strutture dell’istituto ( es. emergenze al Nucleo Industriale,
trombe d’aria, allagamenti) prima di applicare il punto 3 bisogna:
spostarsi dalle porzioni del locale allineate con finestre e con porte esterne o che siano
sottostanti ad oggetti sospesi (lampadari, quadri, altoparlanti, ecc.) e concentrarsi in zone
più sicure (ad esempio sulla parete del locale opposta a quella esterna);
mantenere la calma e non condizionare i comportamenti altrui con isterismi ed urla;
rincuorare ed assistere i colleghi in evidente stato di maggior agitazione;
attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione
dell'emergenza.
Per ogni classe ci sarà:
1 ragazzo apri-fila, con l’incarico di apertura delle porte e guida della classe al
punto di raccolta;
1 ragazzo serra-fila, con l’incarico di chiudere la porta dell’aula e del controllo che
nessuno dei compagni di classe rimanga indietro;
1 ragazzo con l’incarico di aiutare eventuali disabili ad abbandonare l’aula e a
raggiungere il punto di raccolta.COD. 1-F PROCEDURA PER LE
PERSONE INCAPACI DI MOBILITA' PROPRIA
ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI AL SERVIZIO O COLLABORATORI SCOLASTICI
Ove nell'ambiente da evacuare sia presente una persona disabile o una persona che
momentaneamente (per panico, svenimento, ecc.) sia incapace di mobilità propria di evacuazione, si
può tentare un trasporto improvvisato con uno o più soccorritori e con metodi diversi, in base alle
necessità di volta in volta valutate.
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Trasporto da parte di una persona (metodo della stampella umana)
Il metodo è utilizzato per reggere un infortunato cosciente capace di camminare se assistito e ove
non esistano impedimenti degli arti superiori.
L'addetto solleva la persona incapace di mobilità propria e la aiuta nell'evacuazione fungendo da
stampella.
Trasporto con due persone (metodo del seggiolino)
Il metodo è utilizzato per reggere un infortunato che non possa utilizzare gli arti inferiori ma che in
ogni caso sia collaborante.
Le operazioni da effettuare sono:
- i due operatori si pongono a fianco della persona da trasportare, ne afferrano le braccia e le
avvolgono attorno alle loro spalle
- afferrano l’avambraccio del partner;
- uniscono le braccia sotto le ginocchia della persona da soccorrere ed uno afferra il polso
dell'altro soccorritore;
- entrambe le persone sollevano l'infortunato coordinando tra loro le azioni di sollevamento in
modo da non far gravare in modo asimmetrico il carico su uno dei soccorritori.
Metodo della slitta
Il metodo è utilizzato ove l'infortunato non sia cosciente o ove non sia possibile utilizzare i
precedenti metodi e consiste nel trascinare l'infortunato sul suolo senza sollevarlo.
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COD. 1-G PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE PERSONE OSPITI NELLA
STRUTTURA
Gli ospiti della struttura scolastica riguardano soprattutto i genitori quando, in giorni stabiliti, sono
chiamati a colloquio con i docenti dei propri figli. Ciò avviene prevalentemente nelle ore
pomeridiane quando le attività scolastiche sono terminate.
In queste occasioni i genitori saranno accolti nelle aule didattiche in modo che non si creino
ingorghi o concentrazione di persone in un unico spazio.
Quando vengono ricevuti nelle are di attività scolastiche , la mattina, essendo numeri esigui,
potranno essere ricevuti in sala professori ed in caso di emergenza saranno edotti su come evacuare
dai docenti che li ricevono.
ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI al servizio o collaboratori che saranno in servizio durante
gli incontri
Accertarsi che tutte le vie di esodo siano sgombre da qualsiasi ostacolo, che siano
funzionanti le porte di emergenza e l’illuminazione di emergenza.
In caso di dover far evacuare, suona la campana di allarme e indica agli ospiti il percorso
d’esodo più opportuno cercando di far mantenere la calma.
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COD. 1-H PROCEDURA DI GESTIONE DELLE EMERGENZE SPECIFICHE PER CASI
PARTICOLARI
Le seguenti procedure sono valide per tutti i presenti nell’Istituto scolastico.
I docenti,ove possibile, daranno le giuste direttive agli alunni loro affidati.
Comportamento in caso di CROLLO
In caso di crollo, attenersi alle seguenti disposizioni:
- ove coinvolti, cercare di liberarsi con estrema calma e cautela in quanto ogni movimento
potrebbe far cadere altre parti peggiorando la situazione;
- ove non sia possibile liberarsi, cercare di ricavarsi una nicchia nella quale respirare e
risparmiare fiato e forze per chiamare i soccorritori;
- ove non coinvolti nel crollo e nell'impossibilità di portare soccorso agli altri, abbandonare
l'edificio con calma evitando movimenti, vibrazioni o ulteriori crolli;
- allontanarsi dall'edificio e recarsi nei luoghi di raccolta;
Comportamento in caso di FUGA di GAS
In caso di fuga di gas, attenersi alle seguenti disposizioni:
- evitare la formazione di scintille e l'accensione di fiamme libere;
- verificare se vi siano cause accertabili di perdita di gas (rubinetti aperti, visibile rottura di
tubazioni flessibili, ecc.);
- interrompere l’erogazione di gas dal contatore esterno;
- respirare con calma e, se fosse necessario, frapporre tra la bocca e il naso e l'ambiente un
fazzoletto preferibilmente umido;
- mantenersi il più possibile lontano dalla sorgente di emissione del gas;
- aerare il locale aprendo tutte le finestre;
- non effettuare alcuna operazione su apparecchiature ed interruttori elettrici;
- evacuare l’ambiente seguendo le vie di fuga segnalate, non utilizzando ascensori, ma
unicamente le scale;
Ove a seguito della fuga di gas si verifichi un crollo o un incendio, ci si atterrà alle specifiche
disposizioni.
Comportamento in caso di ALLUVIONE
In caso di alluvione, attenersi alle seguenti disposizioni:
- portarsi subito, ma con calma, dai piani bassi a quelli più alti, con divieto di uso di ascensori;
- interrompere immediatamente dal quadro generale l'energia elettrica;
- evitare di attraversare gli ambienti interessati dall'acqua, a meno che non si conoscano
perfettamente il luogo, la profondità dell'acqua stessa e l’esistenza nell'ambiente di pozzetti,
fosse e depressioni;
- evitare di allontanarsi dallo stabile quando la zona circostante sia completamente invasa dalle
acque alluvionali, per non incorrere nel rischio di trascinamento violento da parte delle stesse;
- attendere, pazientemente, l'intervento dei soccorritori segnalando la posizione ed i luoghi in cui
si sosta;
- nell'attesa, munirsi, se possibile, di oggetti galleggianti (tavolette di legno, contenitori plastici
chiusi ermeticamente, bottiglie, pezzi di polistirolo, ecc.);
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- non permanere in ambienti con presenza di apparecchiature elettriche, specialmente se
interessati dalle acque alluvionali;
Comportamento in caso di TROMBA d'ARIA
In caso di tromba d'aria, attenersi alle seguenti disposizioni:
All'aperto
- alle prime manifestazioni della formazione di una tromba d'aria, cercare di evitare di restare in
zone aperte,
- evitare di avvicinarsi ad impalcature, pali della luce, cartelli stradali e pubblicitari, alberi o
tettoie precarie e di camminare sotto tetti o cornicioni pericolanti;
- allontanarsi da piante di alto fusto eventualmente presenti;
- ripararsi nei fossati o buche eventualmente presenti nella zona aperta interessata dalla tromba
d'aria;
- ripararsi nei fabbricati di solida costruzione eventualmente presenti nelle vicinanze e restarvi in
attesa che l'evento termini;
Al chiuso
- porsi lontano da finestre, porte o da qualunque altra area per evitare possibili cadute di vetri,
arredi, ecc. e sostare, ove possibile, in locali senza finestre;
- prima di uscire dallo stabile interessato dall'evento, accertarsi che l'ambiente esterno e le vie di
esodo siano prive di elementi sospesi o in procinto di cadere;
Comportamento in caso di ESPLOSIONI nelle AREE ESTERNE ( es. al Nucleo Industriale di
Termoli)
In caso di esplosioni che interessino aree esterne o aree di pertinenza dell'azienda, attenersi alle
seguenti disposizioni:
- non abbandonare il proprio posto di lavoro e non affacciarsi alle finestre;
- vietare l’uscita delle persone dai locali in cui si trovano;
- spostarsi dalle porzioni del locale allineate con finestre e con porte esterne o che siano
sottostanti ad oggetti sospesi (lampadari, quadri, altoparlanti, ecc.) e concentrarsi in zone più
sicure (ad esempio tra la parete delimitata da due finestre o sulla parete del locale opposta a
quella esterna);
- mantenere la calma e non condizionare i comportamenti altrui con isterismi ed urla;
- rincuorare ed assistere i colleghi in evidente stato di maggior agitazione;
- controllare la presenza di ospiti e fornire loro notizie tranquillizzanti sull’evolversi della
situazione;
- attendere le ulteriori istruzioni che verranno fornite dagli addetti alla gestione dell'emergenza;
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PROCEDURE COMPORTAMENTALI cod. 2
COD. 2-A- PROCEDURE PER LA MOVIMENTAZIONE DEI CARICHI
COD. 2-B – PROCEDURE PER L’USO DI FOTOCOPIATRICI E FAX
COD. 2-C – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI SCALE PORTATILI
COD. 2-D – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI PRODOTTI PER LA PULIZIA
COD. 2-E – PROCEDURE PER LA PULIZIA DEI LOCALI
COD. 2-F – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI APPARECCHIATURE
ELETTRICHE
COD. 2-G – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI VIDEOTERMINALI
COD. 2-H – PROCEDURE PER L’UTILIZZO MATERIALE DIDATTICO,
COLORI, MATITE , EVIDENZIATORI, BIANCHETTI
COD.2_M – PROCEDURE PER UTILIZZO DELLA PALESTRA
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 13
COD. 2-A- PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE DI CARICHI
Chiunque debba movimentare carichi deve seguire le seguenti azioni:
1. Valutare, anche se con approssimazione, il peso del carico ( per le donne
deve essere preferibilmente < di 20 Kg, per gli uomini <30 Kg) prima di
procedere al suo sollevamento.
2. Prima di effettuare un sollevamento del carico ed il relativo trasporto,
controllare che il pavimento del tratto da percorrere non sia scivoloso
sdrucciolevole e sia libero da eventuali ostacoli
3. Afferrare il carico con le mani, mantenendo i piedi a una distanza pari a 20 -
30 cm , per assicurare l’equilibrio del corpo
4. Sollevare il carico, gradatamente, dal pavimento alle ginocchia, e da queste
alla posizione di trasporto
5. Durante il sollevamento mantenere la schiena eretta e le braccia rigide in
modo che lo sforzo sia sopportato principalmente dai muscoli degli arti
inferiori. Durante il trasporto a mano è opportuno mantenere il carico
appoggiato al corpo, col peso ripartito sulle due braccia, evitando di
dondolarsi
Il materiale di rilevante lunghezza ( superiore a m.2 ) , se trasportato da una
sola persona, deve avere le estremità segnalate e la parte anteriore va tenuta
alta per evitare che possa ferire altre persone
Se il carico supera i pesi consigliati è bene, ove possibile, dividerlo in più parti,
altrimenti usare apposite apparecchiature per il trasporto.
I carrelli a mano, fatta eccezione per quelli provvisti di timone di traino,
devono essere spinti, mai tirati.
Infine, ricordarsi di:
Informare il datore di lavoro (con nota scritta) sull’esistenza di problemi fisici alla
colonna vertebrale o di altre indisposizioni (ernie, ecc..) che rendano inidonei allo
spostamento o al sostegno di carichi.
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COD. 2-B - PROCEDURA PER L’USO DI FOTOCOPIATRICI E FAX
L’uso di fotocopiatrici e fax deve avvenire seguendo la seguente procedura:
Il funzionamento deve avvenire mediante normale accensione attraverso un
pulsante di avvio
Tenere abbassato il portellone della fotocopiatrice per proteggere gli occhi
dalle radiazioni emesse durante il lavoro di fotocopiatura.
L’operazione di rimozione dell’eventuale inceppamento della carta, deve
avvenire con apertura del portello ed automatico blocco di sicurezza del
funzionamento della stessa, con conseguente stacco dell’alimentazione, se ciò
non avviene staccare manualmente l’alimentazione .
La sostituzione di toner per stampanti o fax deve avvenire attenendosi
scrupolosamente alle indicazioni riportate dal fornitore sulla confezione e
comunque dopo aver staccato l’alimentazione e con l’uso di guanti e
mascherine usa e getta.
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COD. 2-C – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI SCALE PORTATILI
Le scale portatili possono essere utilizzate solo da personale autorizzato –
Collaboratori scolastici -
Possono essere utilizzate solo le scale fornite dall’istituto scolastico, è vietato
far uso di altre scale
Il personale autorizzato non dovrà superare il livello (gradino) di appoggio di
150 cm
Il personale autorizzato può salire sulle scale solo dopo aver indossato i DPI
dati dal datore di lavoro. (Casco e scarpe)
L’operatore sulla scala dovrà sempre essere assistito da una persona a terra che
controlla e trattiene al piede la scala
Segnalare , tramite la scheda del trova rischi , eventuali difformità o usure della
scala di cui si è venuti a conoscenza durante l’uso.
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE prima di salire/ scendere
Abbigliamento adeguato:
Indossare i Dispositivi di Protezione Individuale( DPI) ossia (Scarpe
antinfortunistiche e Casco)
Non salire e scendere sulla scala con abbigliamento inadatto ossia con presenza
di lacci o parti che possano impigliarsi.
Pericoli potenziali nella zona di attività:
Non usare la scala vicino a porte o finestre, a meno che non sono state prese
precauzioni che consentano la loro chiusura;
Non collocare la scala in prossimità di zone, ove la salita su di essa
comporterebbe un maggior rischio di caduta dall’alto ( prospiciente zone di
vuoto senza opportuni ripari o protezioni: balconi, pianerottoli, ecc. )
Non usare le scale metalliche in adiacenza di linee elettriche
Valutare se la presenza di altri lavori possa avere interferenze pericolose
Disporre di una sufficiente illuminazione ambientale.
Non usare la scala in ambiente aperto quando ci sono avverse condizioni
atmosferiche
Maneggiare la scala con cautela, per evitare il rischio di schiacciamento delle
mani o degli arti
Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altri lavoratori,
onde evitare di colpirle accidentalmente
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 16
Nel trasporto della scala a spalla non inserire il braccio all’interno della scala
fra i gradini/ pioli
Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro
ostacoli
Le scale portatili devono poggiare su un supporto stabile, resistente, di
dimensioni adeguate e immobile, in modo da garantire la posizione orizzontale
dei gradini.
Non collocare una scala su attrezzature od oggetti che forniscono una base per
guadagnare in altezza.
Collocare la scala solo nella posizione frontale rispetto alla superficie di
lavoro: non salire/ scendere mai con la scala nella posizione laterale in quanto
il rischio di ribaltamento è più elevato
Verificare che la scala sia completamente e correttamente aperta
Verificare di aver inserito eventuali addizionali dispositivi manuali antiapertura
Controllare il peso massimo (portata) ammesso sulla scala.
Non predisporre la scala con piattaforma di lavoro o passerella su cui
salire/scendere
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE sulla scala: Non superare il peso massimo ammesso sulla scala
Si dovrà salire sulla scala fino ad una altezza tale da consentire al lavoratore di
disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicura
Tanto nella salita che nella discesa occorre tenersi sulla linea mediana, col viso
rivolto verso la scala e le mani posate sui pioli o sui montanti
Non saltare a terra dalla scala
Ogni spostamento della scala, anche piccolo, va eseguito a scala scarica di
lavoratori
Il lavoratore, quando si posiziona sulla scala, deve avere sempre una presa
sicura a cui sostenersi.
Posizionare sempre entrambi i piedi sulla scala, non sbilanciandosi
Non posizionare mai un piede su un gradino e l’altro su un oggetto o ripiano
Non sporgersi lateralmente.
Sulla scala non devono salire/scendere e stazionare più lavoratori
contemporaneamente
Non applicare sforzi eccessivi con gli attrezzi da lavoro in quanto la scala
potrebbe scivolare o ribaltarsi
Nel caso di dovessero usare attrezzi da lavoro, è necessario disporre di un
contenitore porta attrezzi agganciato alla scala o alla vita
Stazionare sulla scala solo per brevi periodi intervallando l’attività con riposi a
terra
Non salire e scendere dalla scala se si soffre di vertigini
Non è consentito l’uso della scala alle donne gestanti
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COMPORTAMENTI DA SEGUIRE a fine attività:
Riportare la scala nella posizione di chiusura
Riporre la scala in un luogo coperto, areato, asciutto e non esposto alle
intemperie
Riporre la scala in modo stabile
Effettuare eventuale pulizia
Movimentare la scala con cautela, considerando la presenza di altri lavoratori
onde evitare di colpirle accidentalmente
Durante la movimentazione evitare che la scala cada a terra o urti contro
ostacoli.
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 18
1. COD. 2-D – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI PRODOTTI PER LA
PULIZIA
Per normali interventi di pulizia è necessario utilizzare prodotti per la pulizia. Tali
prodotti :
Devono essere conservati in armadietti chiusi a chiave e devono essere aperti
solo per il tempo strettamente necessario dal personale autorizzato. Attenzione
agli alunni che non devono avere accesso per nessun motiva tali locali.
Qualsiasi prodotto, per l’utilizzo, non deve essere mischiato ad altri e non deve
essere travasato in confezioni anonime.
Il personale deve abitualmente usare i guanti di gomma(UNI EN 374), ed in
caso di travaso di liquidi irritanti anche gli occhiali protettivi (UNI EN 166) e
le mascherine.
Dopo l’uso tutto il materiale necessario per la pulizia deve essere
accuratamente lavato e asciugato.
La candeggina deve essere chiusa in armadietto diverso dall’ammoniaca e
l’alcol in un armadietto metallico.
Non esporre a fonti di calore e sole.
Interventi di primo soccorso:
In caso dubbio o quando i sintomi persistono, rivolgersi ad un medico; non
somministrare alcun prodotto per bocca alle persone prive di sensi.
Se il prodotto viene inalato: Allontanare l’infortunato dalla zona inquinata e tenerlo
in ambiente ventilato. Sottoporsi a cure mediche se si avvertono sintomi di malessere
Se il prodotto viene a contatto con gli occhi: Lavarsi immediatamente con acqua
per almeno 15 minuti a palpebre aperte. Consultare un medico
Se il prodotto viene a contatto con la pelle: Togliere gli indumenti contaminati e
lavarsi abbondantemente con acqua
Se il prodotto viene ingerito: Trasportare la persona con urgenza presso il più vicino
centro di assistenza medica e mostrare la scheda di sicurezza relativa al prodotto
ingerito. Non provocare il vomito, lavare la bocca con abbondante acqua pulita.
Per ogni prodotto utilizzato sono allegate al DVR di ogni sede e affissi ad ogni albo,
le schede informative di sicurezza del prodotto. Nelle schede sono contenute le più
generali norme di comportamento corretto per l’uso di ogni prodotto.
RSPP Arch. Giovanna Narciso
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 19
COD. 2-E – PROCEDURE PER LA PULIZIA DEI LOCALI
Quando si lava a terra:
Operare sempre con scarpe dotate di suole di gomma
E’ vietato, finché la superficie non risulta asciutta, far passare chiunque,
E’ obbligatorio mettere il cartello che segnala il pavimento bagnato.
Dopo aver lavato far aerare i locali per qualche minuto.
Quando si lavano i vetri:
Se per essere raggiunti bisogna utilizzare scale, seguire le regole viste per
l’utilizzo delle scale portatili.
Ove i vetri siano troppo alti e non raggiungibili con l’uso delle scale portatili, o
l’operatore deve sporgersi da aperture adiacenti in questo caso i vetri vanno
lavati con aste lunghe senza che l’operatore si sporga su scale o da finestre.
Ove la pulizia non può essere effettuata con i metodi su descritti, avvisare il
dirigente scolastico.
Eliminazione di rifiuti pericolosi
La raccolta di sostanze deve essere attuata con l’uso di appositi guanti di
gomma e strumenti idonei ad evitare ogni contatto.
I materiali vanno conferiti agli opportuni contenitori, interni o esterni alla
struttura.
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 20
COD. 2-F – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI APPARECCHIATURE
ELETTRICHE
Evitare il contatto delle attrezzature elettriche con acqua
Non accendere e manovrare attrezzature elettriche quando si hanno le mani
bagnate
Togliere la tensione alle apparecchiature elettriche prima di ogni manutenzione
Un’apparecchiatura non deve essere messa in funzione in caso di caduta e
danneggiamento visibile delle protezioni quando il cavo elettrico e la spina
presentano danni evidenti
E’ vietato fare manutenzioni agli impianti elettrici
E’ vietato effettuare allacciamenti di fortuna
Non usare prolunghe che possono provocare intralcio al passaggio.
Leggere le istruzioni e le avvertenze di sicurezza riportate nei manuali a
corredo delle apparecchiature elettriche.
Segnalare prontamente l’esistenza di guasti o danneggiamenti nell’impianto
elettrico (ad esempio, prese a muro divelte o malferme, cavi elettrici scoperti,
ecc..)
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 21
COD. 2-G – PROCEDURE PER L’UTILIZZO DI VIDEOTERMINALI
Assumere la postura corretta di fronte al video, con piedi ben appoggiati al
pavimento e schiena poggiata allo schienale della sedia nel tratto lombare,
regolando allo scopo l’altezza della sedia e l’inclinazione dello schienale
Posizionare lo schermo del video di fronte in maniera che, anche agendo su
eventuali meccanismi di regolazione, lo spigolo superiore dello schermo sia
posto un po’ più in basso dell’orizzonte che passa per gli occhi dell’operatore
e ad una distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm
Disporre la tastiera davanti allo schermo, salvo che lo schermo non sia
utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse, od eventuali altri dispositivi di uso
frequente, sullo stesso piano della tastiera ed in modo che siano facilmente
raggiungibili
Eseguire la digitazione e utilizzare il mouse evitando irrigidimenti delle dita e
del polso, curando di tenere gli avambracci appoggiati sul piano di lavoro in
modo da alleggerire la tensione dei muscoli del collo e delle spalle
Evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per tempi prolungati.
Nel caso ciò fosse inevitabile si raccomanda la pratica di frequenti esercizi di
rilassamento (collo, schiena, arti superiori ed inferiori)
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 22
Illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale,
mediante la regolazione di tende o veneziane, ovvero con illuminazione
artificiale. Le condizioni di maggior comfort visivo sono raggiunte con
illuminamenti non eccessivi e con fonti luminose poste al di fuori del campo
visivo e che non si discostino, per intensità, in misura rilevante da quelle degli
oggetti e superfici presenti nelle immediate vicinanze, in modo da evitare
contrasti eccessivi.
Orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto possibile, riflessi
sulla sua superficie
Assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale che la distanza
occhi-schermo sia pari a circa 50-70 cm
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 23
Disporre il porta documenti, se presente, alla stessa altezza e distanza dagli
occhi, dello schermo, ricorrendo ai meccanismi di regolazione
Distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare oggetti lontani, al
fine di ridurre l’affaticamento visivo
Durante le pause ed i cambiamenti di attività previsti, è opportuno non
dedicarsi ad attività che richiedano un intenso impegno visivo, come ad
esempio la correzione di un testo scritto
Cura la pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo
Si raccomanda l’utilizzo di eventuali mezzi di correzione della vista se
prescritti
Nel lavoro al videoterminale è possibile riscontrare una certa difficoltà degli
operatori a seguire adeguatamente il continuo aggiornamento dei software.
L’attività al videoterminale richiede pertanto che sia preceduta da un adeguato
periodo di formazione all’uso dei programmi e procedure informatiche
Seguire le indicazioni e la formazione ricevuti per l’uso dei programmi e delle
procedure informaticheDisporre di tempo sufficiente per acquisire le necessarie
competenze ed abilitàRispettare la corretta distribuzione delle pause.Utilizzare
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 24
software per il quale si è avuta l’informazione necessaria, ovvero facile da
usare.
In caso di anomalie del software e delle attrezzature, è bene che l’operatore
sappia di poter disporre di un referente per la soluzione del problema.
La conoscenza del contesto in cui si colloca il risultato del lavoro al
videoterminale, è un elemento utile per l’attenuazione di uno dei possibili
fattori di affaticamento mentale.
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 25
COD. 2-H – PROCEDURE PER L’UTILIZZO MATERIALE DIDATTICO,
COLORI, MATITE , EVIDENZIATORI, BIANCHETTI
Comprare e utilizzare solo prodotti a base acquosa o almeno a bassa emissione
di odori e di composti organici volatili;
Sostituire gli evidenziatori con le matite colorate, che non contengono solventi
o altre sostanze tossiche;
Richiudere i colori con gli appositi cappucci quando non sono utilizzati;
Non utilizzare colori o evidenziatori che emanano gradevoli profumi alla frutta,
in quanto presentano ulteriori sostanze chimiche tossiche, che possono
invogliare i bambini a fiutarli.
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 26
COD.2_M – PROCEDURE PER UTILIZZO DELLA PALESTRA
La palestra non può essere usata da più di 50 utenti contemporaneamente
ACCESSO ALLA PALESTRA
1.La Classe dovrà spostarsi n Palestra accompagnata dall’Insegnante;
2.Nel tragitto dall’Aula alla Palestra camminare in fila per due senza alzare la voce
per non disturbare le lezioni in Aula;
3.L’ingresso in Palestra è consentito solo se c’è l’Insegnante.
SICUREZZA A PERSONE E COSE
Per i docenti e il personale di servizio
1.Controllare prima dell’uso delle attrezzature sportive se non vi siano
malfunzionamenti o siano usurati tali da essere pericolosi, eventualmente segnalare le
anomalie con la scheda “Trova Rischi”
2.Controllare a vista i sistemi di fissaggio delle attrezzature sportive.
3.La movimentazione delle attrezzature movibili e il riposizionamento in magazzino
deve essere fatta sotto stretto controllo del docente delle attività motorie che deve
assicurare un posizionamento tale che si eviti il ribaltamento del materiale.
4.Le attrezzature movibili devono essere tenute in un luogo dove non siano
accessibili a eventuali utilizzatori esterni
5.Tenere la cassetta di primo soccorso in un locale ove l’accesso è interdetto a
eventuali utilizzatori esterni
6.Controllare periodicamente la cassetta di Primo soccorso
Per gli alunni:
1.In caso di stanchezza, di malessere o di eventuale infortunio sfuggito
all’osservazione dell’insegnante, darne subito avviso;
2.Togliere orecchini, ciondoli, collane, orologi e braccialetti per la sicurezza propria e
altrui;
3.Non lasciare occhiali, oggetti di valore o soldi non custoditi, né in Aula né in
Palestra;
4.Nell’ora di Scienze motorie è necessario che lo studente indossi la tuta e le scarpe
da ginnastica pulite e idonee allo svolgimento della lezione, sia che partecipino
attivamente alla lezione, sia che vi assistano in qualità di giustificati e/o esonerati;
5.Ascoltare le indicazioni dell’Insegnante prima di agire;
6.Prendere gli attrezzi solo dopo aver chiesto e ottenuto il permesso dell’Insegnante.
Per gli utilizzatori esterni:
E’ vietato usare le attrezzature dell’istituto ; e’ permesso solo l’uso del
locale palestra e dei locali spogliatoi-bagni
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PROCEDURE _ rev. 2018-2019 27
E’ vietato usare la cassetta di pronto soccorso della scuola, quindi è
responsabilità degli utilizzatori esterni fornirsi di propria cassetta di pronto
soccorso
E’ vietato manomettere i presidi antincendio presenti
In caso di emergenza usare i presidi antincendio disponibili da personale
formato, e subito dopo darne comunicazione al Dirigente Scolastico
Gli utilizzatori esterni al termine dell’attività, devono lasciare i luoghi puliti
e sistemati così come trovati
Gli utilizzatori esterni al termine dell’attività, dopo essersi assicurati che
all’interno della struttura non vi sia nessuno devono chiudere la struttura
loro assegnata.