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COPIA GRATUITA www.leggopassword.it l’accesso mirato all’informazione n° 1 - FEBBRAIO 2016 PASS WORD MARGHERITA ROCCHETTI IL TALENTO DI SEGUIRE LE PROPRIE PASSIONI L'INTERVISTA MARGHERITA ROCCHETTI La star del twirling SICUREZZA CONSIGLI PER DIFENDERSI DAI FURTI BANCA MARCHE RISPARMI AZZERATI, CHE FARE? #CURIOSANDO LA CORRIDA PAESANA EVENTI BELLY ART a Castelbellino INAUGURA VIAGGI LE METE DI PASQUA Viale della Vittoria 27/C - Jesi (AN) OUTLET: viale dei Platani 31, Marina di Montemarciano (AN) PASSWORD

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Password - l'accesso mirato all'informazione n°1 febbraio 2016

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l’accesso mirato all’informazionen° 1 - FEBBRAIO 2016

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passWord - l’InformazIone sul telefonIno di Chiara Cascio

Password – l’accesso mirato all’informazione periodico d’informazione - n° 1 - Febbraio 2016Direttore responsabile: Chiara CascioEditore e Progetto Grafico: Studio GammaCoordinamento generale: Gianna Scortechini - Francesco Cascio Collaboratori: Roberto Longo - Francesco Cascio - Catiuscia Ceccarelli - Riccardo Ceccarelli - Roberto Ceci - Talita Frezzi - Matteo BaleaniFoto di copertina: Federazione Italiana Twirling - Luca Renoldi Photo

Registrato al Tribunale di Ancona n. 5/09 del 23.03.2009 Reg. Periodici Sede, Direzione, Redazione: via Risorgimento 189/a Moie di Maiolati Spontini (An), tel. e fax 0731 701404 www.leggopassword.it - [email protected] [email protected] Copyright - Tutti i diritti riservati - Marchio e grafica registrati Vietata la riproduzione anche parziale. L’editore si riserva il diritto di segnalare alle autorità competenti co-loro che in malafede comunicano annunci non corrispondenti a verità.

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#EDITORIALE

Le notizie arrivano anche sul telefonino grazie alla prima APP di informazione locale pW magazine, versione digital completamente gratuita del social media magazine Password, prodotto editoriale dell’agenzia pubblicitaria Studio Gamma (Moie). Per ricevere le notizie, è sufficiente scaricare la APP da Google Play e procedere con l’installazione. Dopo il portale, il servizio newsletter, la rivista e i profili social, la realtà di Password cresce e si fa strada nel mobile. Siamo il primo magazine del territorio ad avere un app costantemente aggiornata con notizie fresche di giornata. Al momento il portale supera in media il migliaio di visite giornaliere: con la realizzazione della App l’obiettivo è raggiungere un pubblico ancora più vasto. Ad un mese dal lancio, sono già oltre 200 i download registrati: la APP al momento è disponibile solo per dispositivi smartphone e tablet ma nei prossimi mesi arriverà anche la versione per

IPHONE e IPAD.Novità: oltre alle notizie all’interno della App l’u-tente può scaricare coupon sconto e promozioni delle aziende del territorio oltreché consultare il calendario degli eventi in programma a Jesi e in Vallesina. Ad un mese dal lancio,Un ringraziamento va a chi ci segue, ai collabo-ratori, alla bellissima nancy Bernacchia, volto testimonial della rivista, e allo staff di studio gamma che ha progettato e creato l’applicazio-ne: un sentito e meritato grazie va sopratutto agli sponsor e ai sostenitori che credono in questo progetto editoriale innovativo, giovane e assolu-tamente dinamico.

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CORRIDA pAEsANAa cura di riccardo ceccarelli

#CURIOSANDO

Fanno sempre venire un po’ i brividi ogni anno le imma-gini televisive che arrivano dalla Spagna, da Pamplona, quando in occasione della festa di S. Firmino, il 7 luglio, si svolge la famosa "corrida": una decina di tori che corrono liberi per le vie della città insieme a tante per-sone, pamplonesi e turisti, una kermesse con alto tasso di adrenalina. Si svolge dal XIV secolo. San Firmino non è il patrono di Pamplona, bensì S. Saturnino che viene celebrato il 29 novembre; dal 1591 però - data l'incle-menza del clima autunnale - sia le feste religiose che la corrida furono spostate al 7 luglio festa di S. Firmino compatrono di Navarra, comunità autonoma e provin-cia della Spagna con capitale appunto Pamplona. Non mancano ogni anno incidenti con feriti, è considerata però come una delle migliori feste del mondo, insie-me al Carnevale di Rio de Janeiro e all'Oktoberfest di Monaco. Di ben altro "taglio" fu la corrida svoltasi a Monte Roberto l'11 febbraio 1935, meno spettacolare ovviamente, ma non meno paurosa. Era successo che «mentre avveniva la smobilitazione della locale fiera di bestiame, un toro, di proprietà del colono Filipponi Giuseppe si dava alla fuga trascinando prima il proprie-tario, per iniziare poi libero la sua corsa per le vie del paese». Intervennero il Brigadiere Giovanni Cuccu co-mandante la Stazione di Monte Roberto e il carabiniere Giacomo Rosenwirth che dettero «inizio ad una caccia serrata e decisa affrontando più volte la bestia». Prima di abbatterla «le furono così da presso che questa re-pentinamente con uno scarto impensato si scagliò loro contro. Il Rosenwirth, avendo perduto l'equilibrio preci-samente nell'attimo in cui il toro avventava la sua testa per ferirlo, cadde, e la caduta fu provvidenziale perché solo così ebbe la vita salva». Furono in molti ad evitare di essere investiti dal toro in corsa, tra questi, Giuseppe Filipponi, Assunta Rossi, Pierina Amatori, Albina David, Alberico Rossi, Natale Fabbri, David Scarabotti, Leone Anibaldi, Antonio David. Se infatti grande fu il pericolo evitato, altrettanto decisivo e meritorio fu l'intervento dei due carabinieri, tanto che il podestà del Comune di Monte Roberto, Pasquale Albanese, nei giorni succes-

sivi con due delibere, la prima n. 56 del 20 febbraio, a favore del Brigadiere Giovanni Cuccu, e l'altra n. 61 del 4 marzo a favore di Giacomo Rosenwirth, li proponeva al Prefetto di Ancona «per una ricompensa al valore» in considerazione appunto del loro «atto di coraggio». Dovettero attendere un anno, ma la ricompensa arrivò mentre ancora era vivo nel paese il ricordo di quella "avventura". A Cuccu Giovannino, brigadiere dei cara-binieri Reali e a Rosenwirth Giacomo, carabiniere, fu concessa, il 24 febbraio 1936, dal Re Vittorio Emanuele III su proposta del Ministro dell'Interno, la Medaglia di bronzo al valore civile, per i fatti avvenuti l'11 febbraio 1935 in Monte Roberto (Ancona), con questa motiva-zione: «Sprezzanti dell'evidente pericolo affrontavano un toro infuriato che, sfuggito al conducente, minaccia-va l'incolumità dei cittadini e, con ripetuti colpi, alcuni dei quali sparati da brevissima distanza, riuscivano ad abbatterlo evitando probabili disgrazie». La ricompensa fu ufficializzata con la pubblicazione sulla Gazzetta Uffi-ciale del Regno d'Italia, n.76 del 1.4.1936 p. 867.

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I S T I T U T O   D I   B E L L E Z Z A

Si è svolta il 13 febbraio, nella sala del lampadario del Circolo Cittadino, la Cerimonia delle Candele della fidapa Bpw di Jesi. L’appuntamento, forte-mente sentito da tutte le socie, simboleggia l’unione delle donne in ogni parte del mondo, fonti di quella luce particolare che l’universo femminile sa espri-mere nella cura, nel sostegno e nella cooperazione reciproca, e rappresenta un momento particolarmen-te importante perché destinato anche all’ingresso ufficiale di nuovi membri nell’associazione. Diverse le autorità Fidapa intervenute all’emozionante even-to, accolte dal saluto dalla presidente della sezione jesina daniela morresi: ad iniziare da letizia satur-ni, segretaria e rappresentante del Distretto Centro, insieme a giuliana solfanelli, revisore dei conti, e antonella ricci della Commissione Legislazioni. Pre-senti in sala anche le delegazioni Fidapa di ancona, pesaro, fabriano, senigallia, osimo-Castelfidardo. Ad omaggiare la serata, i saluti della presidente na-zionale pia petrucci arrivati via mail. Dopo i saluti iniziali, è intervenuta l’assessore ai servizi sociali

del Comune di Jesi marisa Campanelli che ha rin-graziato l’associazione per l’impegno nel difendere e sostenere fermamente sul territorio i diritti delle don-ne e le pari opportunità. Presenti anche i consiglieri comunali maria Chiara garofoli, presidente della Commissione consiliare Finanza e Sviluppo economi-co nonché membro Fidapa, e giancarlo Catani, de-legato al Turismo.Non sono mancati i rappresentanti dei club rotary e nova aesis e delle associazioni jesine Bridge Jesi, ente palio san floriano e avis Chiaravalle. Attraverso il rituale dell’accensione del-le candele, simbolo di gioia e di pace, da parte delle nuove associate, sono entrate in Fidapa dieci nuove donne: si tratta di Chiara Cascio, maria Cristina fava, giuliana gioacchini, emanuela manoni, lu-ciana tosti mariotti, rossana pacenti, marta ric-ci, monia santoni, Katia sdrubolini e margherita zappelli. La serata è proseguita tra musica e diver-timento, grazie all’accompagnamento del cantante e musicista maestro franco rapelli e alla talentuosa Catiuscia Ceccarelli che ha intonato l’inno Fidapa.

FIDApA JEsI Dà Il BENvENUtO AllE NUOvE sOCIE CON lA CERImONIA DEllE CANDElE

a cura di Chiara Cascio

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generalI ItalIa, ClIentI assICuratI e premIatI

A tu per tu con MassiMiliano Cesaroni, dell'aGenzia Generali di fabriano Agente principAle e rAppresentAnte di puntA in VAllesinA con sedi operAtiVe A Moie e A Castelplanio

Assicurati e fortunati i clienti di Generali Italia, protagonisti del concorso nazionale “Proteggerti è nel nostro DNA” che metteva in palio un montepremi dal valore complessivo di 100 mila euro. E la dea bendata ha baciato proprio un marchi-giano, Massimiliano Pasquini, di Morro d’Alba, a cui è andato uno dei 20 I PAD Mini dal valore commerciale di 519 euro. A premiarlo il suo agente assicurativo massimiliano Cesaroni, da vent’anni operativo nel settore e dal 2002 referente sul territorio per Generali Italia con due sedi operative, a Moie (in via Risorgimento, 139/a) e a Castelplanio (via Moro, 28). Presenti alla premiazione anche l’agente Generali di Fabriano Massimo Zampetti e l’ispettore di Direzione Luca Mancini.“Per partecipare al concorso, bastava sottoscrivere almeno una nuova polizza ramo danni di Generali Italia entro la fine di ottobre – spiega l’agente Cesaroni – L’estrazione è avvenuta il 31 gennaio: è stato un piacere e una soddisfazione per me poter premiare un cliente della mia agenzia che aveva sottoscritto con Generali una polizza infortuni”.Nel 2015, premi e riconoscimenti nazionali sono andati a Massimiliano Cesaroni per la qualità del lavoro svolto in ambito di gestione del risparmio e di soluzioni previdenziali attraverso l’utilizzo di strumenti assicurativi. “A contribuire al raggiungimento di questi eccellenti risultati è il fatto di lavorare in Generali Italia, azienda leader nel nostro Paese e tra principali brand a livello mondiale, in grado di mettere a disposizione dei propri clienti soluzioni estre-mamente personalizzate e garanzie innovative. I responsabili dell'Agenzia di Fabriano, i sig.ri Alessandro e Massimo Zampetti, fanno parte di una famiglia che rappresenta la compagnia nel territorio già dagli anni '70, evolvendosi conti-nuamente. I successi che ho raggiunto sono soprattutto legati al mio costante aggiornamento, dedizione e attenzione alle esigenze sempre nuove del cliente". Quali sono i punti forza di generali Italia?“Prodotti solidi e sicuri, rendimenti interessanti, professionalità e in primis il fatto di chiamarsi Generali Italia”.

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Quali sono invece i tuoi punti di forza?

“La continua voglia di studiare e aggiornarmi per po-ter offrire ai miei clienti le migliori soluzioni esistenti sul mercato, in grado di accompagnarli e protegger-li nei proprio progetti di vita. La presenza capillare sul territorio della Vallesina, grazie ai due uffici che

gestisco con la collaborazione della dott.ssa Serena Coppa, garantisce al cliente una continua e affidabile assistenza. Infine - aspetto non trascurabile - il la-voro che svolgo mi piace molto perchè mi permette di confrontare soluzioni eterogenee e di scegliere tra queste la più adatta”.

Come e quanto sono cambiate le esigenze dei clienti?

“I clienti alla luce degli avvenimenti nel mondo della finanza e del sistema bancario che hanno coinvolto anche il nostro territorio, ricercano sempre più sicu-rezza, affidabilità e solidità nella gestione dei propri risparmi”.

Quali sono le novità del panorama assicurativo?

“Oltre alle classiche polizze auto, casa e infortuni, le vere novità riguardano sempre più i prodotti dedicati alla gestione del risparmio, previdenza e tutela della salute. Con la crisi del welfare e del sistema sanita-

rio, aumentano i pacchetti assicurativi dedicati alla previdenza, che permettono di accantonare sin da subito i risparmi per integrare o costruire la pensio-ne di domani, e le polizze sanitarie che offrono la possibilità di poter usufruire di una rete di strutture convenzionate e accedere così a visite o interventi nelle migliori cliniche e senza lista d’attesa”.

Esperienza dunque ma anche spirito di inno-vazione e sguardo al futuro rendono Genera-li Italia il partner ideale per individuare soluzioni efficaci: per saperne di più, è possibile contattare massimiliano Cesaroni al numero 347 2534887 o recarsi negli uffici di Moie e Castelplanio secondo i seguenti orari:

Nella foto da sx: dott. Serena Coppa, Massimiliano Cesaroni, Massimiliano Pasquini, ispettore di Direzione Luca Mancini, agente generale Massimo Zampetti

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#L’INTERVISTA

MARGHERITA ROCCHETTII DUE VOLTI DEL TALENTO

dell’atleta si conoscono solo le medaglie. sudore, sacrificio e costanza sono la parte nascosta del successo.Definirei margherita rocchetti un talento naturale. Quasi inconsapevole. Come una farfalla che non conosce l’eleganza del suo battito di ali o un fiore che è indifferente al suo profumo. Sembra sorprendersi Margherita di fronte ai suoi successi. Medaglia di Bronzo nella specialità free-style e Argento con la squadra del Team Italia ai Campionati Europei svoltisi a Maribor (Slovenia) l’estate scorsa, la giovane atleta 22enne, di Castelbellino, sta raccogliendo i frutti di una carriera sportiva iniziata sin dalla tenera età nel mondo del twirling. “Avevo 6 anni quando iniziai a frequentare i corsi, accompagnata da mia madre – racconta Margherita – Delle prime gare, ricordo pochissimo: solo che avevo circa 8 anni e che rimasi stupita quando, eseguito l’esercito, mi ritrovai già sul podio”.Margherita si accorge che bastone e corpo trovano spontaneamente armonia e coordinazione e si abbandona alla sua arte, senza lasciarsi mai influenzare dall’e-mozione e dalla tensione della competizione. Da lì un ascesa continua: dal 2001 al 2004, l’atleta partecipa a diverse competizioni interregionali e si classifica sempre prima. Viene promossa in serie A insieme alla squadra e poi dal 2005 gareggia da solista. In quell’anno, approda per la prima volta a Maribor in Slovenia per la Coppa Europa: resta fuori dal podio ma conquista comunque un lodevole quarto posto, un ottimo risultato per essere la sua prima esperienza internazionale. Nel 2006, la Rocchetti è in Nazionale. Campionessa italiana dal 2010 fino al 2013, nel 2011 è la Migliore Atleta dell’anno designata dalla Federazione Italiana Twirling, Campiones-sa Europea e Bronzo alla Coppa del Mondo che si è svolta in Florida. “Di quell’anno ricordo ancora l’emozione provata salendo sul podio europeo, un risultato del tutto inatteso dato che gareggiai con una frattura all’alluce”, commenta Margherita.Eppure, il talento è solo la chiave di volta per uno splendido inizio. Spirito di sacri-ficio, ore e ore passate in palestra, allenamenti duri e costanti, sono indispensabili per mantenere elevato il livello delle performance e vincere. E le difficoltà mettono alla prova anche un talento naturale come Margherita.

di Chiara Cascio

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#L’INTERVISTA

Qual è l’altro lato del talento?“Lo sport diventa una priorità nella tua vita. Si sacrifica molto: il tempo con gli amici, la spensieratezza, le festività in compagnia dei parenti. Solo allenamenti e viaggi. Ogni settimana andavo a Milano, dalla mia allenatrice, per restare lì circa due o tre giorni. Poi, nel 2015, prendevo parte agli incontri con il team Italia ogni due settimane a Torino. Oggi mi alleno da sola, in palestra, circa due o tre volte la settimana dopo cena. So cosa serve a me stessa”.Hai mai avuto momenti di debolezza?“Dopo il 2011, ho iniziato a sentirmi addosso il peso delle aspet-tative. Ho avuto un periodo di smarrimento, in cui mi sono persa un po’ d’animo ma poi ho capito che dipendeva da fattori esterni. Che non dovevo ascoltare nessuno ma credere soltanto in me stes-sa. Ho iniziato a non curarmi di chi cercava di instillarmi dubbi e preoccupazioni e ho continuato per la mia strada. In campo mi sentivo bene e i risultati sono poi arrivati da soli”.Chi è margherita rocchetti fuori dal twirling?“Una ragazza di 22 anni che studia Geologia all’università di Camerino”.Quindi riesci a trovare anche il tempo per studiare?“Lo sport mi ha insegnato ad essere metodica e perfezionista! A scuola sono sempre andata bene.”.Con quale aggettivo ti descriveresti?“Autonoma. Viaggiare molto, sin da bambina, mi ha reso più sicu-ra di me stessa. Entrare in contatto con altre culture, conoscere persone di altri Paesi, relazionarsi con loro, ha contributo alla mia crescita”.oggi gestisci una tua società, la golden twirling di Castelbel-lino, che sta già collezionando medaglie d’oro. Cosa insegni alle tue allieve?“Che la serenità è alla base di ogni allenamento. Le bambine devono venire volentieri in palestra. E io cerco di non essere un'insegnante rigida ma di crescere insieme a loro”.Cosa speri per il futuro?“Di continuare a viaggiare, rivedere New York, lavorare come geologa e magari fare qualche altra esperienza all’estero nel twirling. Più come insegnante, però, che come atleta. Insegnare è ciò che più mi piace …”non ti manca mai la famiglia?“Sì, il sostegno della famiglia è stato sempre importante per me. Infatti, quando parto non dimentico mai le radici. E ho sempre voglia di tornare, anche se viaggiare resta per me una passione. A volte ho proprio bisogno di staccare per un periodo, di allontanarmi, ma poi torno”.Il miglior consiglio per i nostri lettori?“Seguire le passioni, sempre. E non c’è modo migliore di farlo se non credendo in se stessi”.

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Furti in abitazione, spaccate ai danni di negozi e attività commerciali, truffe. Si alza il livello di cri-minalità in città e in Vallesina, così come di conse-guenza vengono rafforzate le misure preventive e di controllo del territorio. Accanto ai reparti operativi locali sono state messe in campo risorse provenienti dalla Questura di Perugia: grazie alla disponibilità del Questore Oreste Capocasa - che ha recepito la necessità di una maggiore presenza delle forze di Polizia - sono state inviate le pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine a operare accanto alle volan-ti del Commissariato. Controlli a tappeto, centinaia di identificazioni ogni giorno, un presidio puntuale e assiduo specie nelle ore serali e notturne, e so-prattutto nei weekend. Le maglie della prevenzione si fanno più strette per dare un segnale decisivo ai cittadini, specie in un momento in cui la città di Jesi ha subìto una dura rappresaglia di danneggiamenti: dal 9 gennaio a inizio febbraio ben 23 attività com-merciali situate per lo più lungo l'asse sud, da via Gallodoro a via don Minzoni e via Ancona sono sta-te prese di mira da balordi che ne hanno spaccato le vetrine procurando danni per centinaia di euro, a volte per rubare fondocassa di appena 15 o 30 euro. Ristoranti, pizzerie, negozi e boutique, bar e laboratori di tatoo. Identico il modus operandi messo in atto da più soggetti che, spavaldi, spesso a volto scoperto e senzza guanti disseminando le proprie impronte digitali, hanno sfidato le forze dell'ordine e la legge.

“La banda che ha procurato disagi e problemi ai commercianti con spaccate e danneggiamenti se n'è andata per fortuna, si è spostata in altre zone, verso Falconara Marittima e Ancona - spiega il vice Questore aggiunto dottor Antonio Massara, dirigente del Commissariato - abbiamo messo in campo tutte le energie possibili, anche grazie alla disponibilità del Questore di Ancona che ha inviato il Reparto Prevenzione Crimine da Perugia a darci rinforzo”. E se i danneggiamenti selvaggi sono un problema (apparentemente) archiviato, quello che non si at-tenua è purtroppo il fenomeno dei reati predatori e in particolare i furti in casa. “Quello che consigliamo sempre - aggiunge Massara - è di installare in casa dei sistemi di allarme o delle telecamere di sicurez-za magari collegate con la centrale, poi di serrare bene gli infissi anche se si esce di casa per poco tempo. Lasciare le luci accese, che spesso sono un buon deterrente. E soprattutto di contribuire, con se-gnalazioni tempestive al 113 e massima allerta, a quella sicurezza partecipata che trasforma ogni cit-tadino in una sentinella della sicurezza della propria abitazione o palazzina, del proprio quartiere e della propria città”. Fondamentale la collaborazione con la cittadinanza, come avvenuto la sera del 15 feb-braio nel quartiere residenziale di viale Verdi quando la prontezza di riflessi dei residenti nel contattare il 113 per rumori sospetti ha permesso alle volanti di intervenire tempestivamente, sventare tre furti in appartamento e recuperare arnesi da scasso.

sICurezza parteCIpata, una responsaBIlItà dI tuttI

IL VICE QUESTORE AGGIUNTO ANTONIO MASSARA INTERVIENESULLA PREVENZIONE AI FURTI

di Talita Frezzi

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Sono 44 mila gli azionisti e i risparmiatori vittime del Decreto Salva Banche, il provvedimento con cui il Governo ha deciso di porre rimedio alla crisi profonda di Banca delle Marche, Banca Etruria, Ca-riChieti e CariFerrara. Sono questi i nomi dei quat-tro istituti di credito che, da tempo, erano sull’orlo della bancarotta, con bilanci pieni di sofferenze: il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri «non prevede alcuna forma di finanziamento o sup-porto pubblico alle banche in risoluzione o al Fondo nazionale di risoluzione». Azzerate dunque le azioni dei risparmiatori e confinati i crediti deteriorati dei vecchi istituti in un’unica bad bank,nascono dun-que quattro banche nuove – Nuova Cariferrara, Nuova Banca Etruria, Nuova Banca Marche e Nuo-va Carichieti – interamente possedute dal Fondo di risoluzione. Una manovra che ha messo in gi-nocchio i clienti che, possessori di azioni, per altro

non quotate sul mercato, miravano ad un risparmio sicuro senza alcun intento di speculazione.Per questo motivo, l’associazione dei consumato-ri Cittadinanza attiva continua la propria attività di rivendicazione a difesa degli intessi dei piccoli azionisti di Banca Marche. Si tratta di imprenditori e risparmiatori che nella Banca avevano riposto de-naro e, prima ancora, fiducia – spiega l’avv. gian-carlo Catani dello studio legale Catani-ricci di Jesi, consulenti convenzionati di Cittadinanza Atti-va – Ora gli azionisti, ove non intervenga un qualche improbabile provvedimento integrativo, una volta azzerato il vincolo societario , sono pienamente le-gittimati a tutelare le loro ragioni nei confronti di eventuali responsabili dei gravi danni subiti”.Ad aggravare dubbi e timori dei consumatori, l’entrata in vigore del Bail In, la normativa europea estesa a tutti gli istituti di credito che impone, in caso di default della banca, che a pagare saranno i privati. Niente più soldi pubblici alle banche, se non in casi davvero straordinari, dunque: in caso di crack, a pagare saranno nell’ordine gli azionisti, poi gli ob-bligazionisti e infine pure i possessori di un conto corrente, per la parte di depositi sopra i 100mila euro.Come tutelarsi dunque dal rischio futuro di vedere azzerati i propri risparmi e e quali misu-re può prendere il consumatore? “Grazie ad una convenzione con Cittadinanza Attiva, questo studio legale sta già portando avanti delle azioni legali per conto di alcuni ex soci Banca Marche danneggiati – spiega l’avv. Catani – Il danno va recuperato nel miglior modo possibile, anche attivando procedi-menti penali e civili nei confronti dei veri responsa-bili, ovvero vecchi amministratori e sindaci revisori di Banca Marche che avevano il compito e la re-sponsabilità di monitorare la situazione”. Lo studio legale, a supporto dei risparmiatori colpiti, sta giá completando le prime iniziative programmate con un’azione collettiva entro febbraio: “Auspichiamo che la Nuova Banca Marche sappia riconquistare la fiducia dei clienti come punto di riferimento per il territorio - ha aggiunto – Il Comune di Jesi ha già avviato una Commissione di studio sulla questio-ne con lo scopo di approfondire danni e risvolti di questa crisi”.

BanCa marCHe: rIsparmI azzeratI, CHe fare? la rIsposta dI CIttadInanza attIva

In foto: avv. Giancarlo Catani e avv. Antonella Ricci

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Anche quest'anno l ristorante Pepito66 di jesi ospita il corso per pizzaioli organizzato da CESCOT ANCONA. Il corso si articola in 8 ore di formazione teorica e 42 ore di formazione pratica presso il Pepito66 con prova finale per la verifica dei livelli di apprendimento raggiunti e rilascio di un attestato di frequenza e in materia di igiene e sicurezza alimentare (Sistema HACCP), necessario per lavorare in qualsiasi tipo di esercizio a contatto con alimenti e bevande. Il percorso è rivolto a tutti coloro che intendono avvicinarsi con competenze e serietà al mestiere, ancora molto richiesto. Dopo la presentazione del percorso formativo e delle sue finalità di giovedì 18 febbra-io, le lezioni proseguiranno fino al 31 marzo. La parte pratica sarà svolta da pizzaioli molto qualificati dello staff Pepito66 affiancati da un tutor di CESCOT ANCONA che fornirà nozioni e spiegazioni su varie tematiche interessanti per i corsisti.

per info: 071 64288 / 64753 - email. [email protected]

a sCuola dI pIzza da pepIto66 JesI

Sarà inaugurato prima dell’arrivo dell’estate il nuovo centro Caritas di via Papa Gio-vanni XXIII a Jesi: conterà circa 16 posti letto e tre minilocali da destinare a famiglie sfrattate e senzatetto. L’edificio si compone di due blocchi complessivi, uniti da un cor-ridoio, ciascuno costituito da due livelli per un totale di 500 metri quadri. Il centro sarà utilizzato non solo come punto di accoglienza ma anche come sede dei servizi pro-mossi dalla Caritas diocesana. In un blocco dell’edificio, dunque, confluiranno il centro di ascolto, il servizio mensa, la raccolta di alimenti e indumenti, le attività di sostegno e di formazione. Il resto sarà destinato alla prima accoglienza, mettendo a disposizione posti letto e circa tre monolocali con ingresso indipendente. Il servizio potrebbe es-sere destinato prevalentemente a donne in cerca di rifugio, a completamento così dei servizi già offerti dalla Casa delle Genti, più adatti invece per un’utenza maschile. La nuova struttura sarà aperta 24 ore su 24 con la presenza di personale qualificato che si affianca ai volontari per l’accoglienza, per la gestione e per la sorveglianza.

nuovo Centro CarItas, vIsIta al CantIere: eCCo Come sarà

Prosegue il cartellone della stagione teatrale del Teatro Pergolesi di Jesi: domenica 28 febbraio, il testo e l’interpretazione di Marco Baliani in TRINCEA diretto da Maria Maglietta, uno spettacolo aspro, crudo, a tratti grottesco, un viaggio dentro l’indicibile della Prima guerra mondiale, la follia, la paura, la per-dita di identità. Domenica 6 marzo, la Compagnia Umberto Orsini presenta IL PREZZO di Arthur Miller, con un cast importante che vede in scena: Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton, la regia è di Massimo Po-polizio. Che prezzo si è disposti a pagare per raggiungere i propri obiettivi e per mantenere il proprio benessere? Martedì 15 marzo, Maria Amelia Monti e Paolo Calabrese sono i protagonisti di NUDI E CRUDI di Alan Bennett, in palco con loro anche Nicola Sorrenti; la pièce è diretta da Serena Sinigaglia. Martedì 29 marzo, va in scena QUEI DUE di Charles Dyer con Massimo Dapporto e Tullio Solenghi per la regia di Roberto Valerio. Un’inedita coppia gay con tutte le dinamiche di due coniugi provati da una vita fatta ormai di litigi e battibecchi.

Info e prenotazioni: www.fondazionepergolesispontini.com

prosegue la stagIone teatrale dI JesI

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