Newsletter A21 n. 31 Giugno 2008

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1 Giugno 2008 31 Giugno 2008. N°31 - Free Service srl Editore - Via del Consorzio, 34 - 60015 Falconara M.ma/AN - tel. 071/9161916 - fax 071/9162289 Supplemento n. 31 al n.6 Giugno 2008 di Regioni&Ambiente Poste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003, art.1, comma 1 (conv. in L.27/02/2004 n.46) - DCB Ancona stampato su carta riciclata Editoriale Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di cambiamenti climatici e la tendenza non cambierà almeno fino al dicembre 2009, quando a Copenha- gen è convocata la COP 15, la Conference of the Parties dove con ogni probabilità verrà approva- to il nuovo protocollo globale sul clima che dovrà sostituire quello di Kyoto, in scadenza nel 2012. Le aspettative per il nuovo trattato sono molto alte, anche perché nel frattempo sarà cambiato il gover- no degli Stati Uniti (che non ha mai sottoscritto il protocollo di Kyoto) e ambedue i candidati alla presidenza americana han- no dichiarato la loro volontà di intervenire con misure efficaci contro i cambiamenti climatici. La roadmap verso Copenhagen è piena di appuntamenti in- termedi, che non coinvolgono solo i governi nazionali. Le città e gli enti locali intendono arrivare a Copenhagen con una po- sizione unitaria e delle proposte molto concrete, chiedendo con autorevolezza di essere inseriti a pieno titolo nel nuovo trattato (Kyoto non prevede un ruolo per le città, la partita si gioca tutta a livello di governi centrali). La questione non è certo formale, come sappiamo. Essere inseriti nei meccanismi finanziari del protocollo di Kyoto permetterebbe alle città e ai territori di poter destinare risorse importanti per la riduzione delle emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Utilizzare i crediti energetici localmente rappresenterebbe anche un fondamentale volano per lo sviluppo economico. Questi argomenti non sono una novità per i nostri soci, particolarmente per chi partecipa al nostro gruppo Agende 21 Locali per Kyoto. Il nuovo governo ha annunciato un ritorno del paese all’energia nucleare, ma non ha chiarito le azioni che intende mettere in campo per mantenere gli obiettivi che l’Italia ha sottoscritto in sede europea (-20% di emissioni, +20% di efficienza, più 17% di fonti rinnovabili entro il 2020). Il ministro dell’ambiente Presti- giacomo ha parlato di una rivisitazione degli accordi presi in sede internazionale, ma francamente non ho capito se si riferisse a Kyoto, al 20-20-20 europeo o ad ambedue. Il ministro Scajola ha parlato di un “mix energetico” composto da 25% di nucleare, 25% di rinnovabili e il resto da gas, idrocarburi e carbone cosiddetto pulito. Anche condividendo la scelta nuclearista i tempi di questa proposta sembrano lontani almeno venti anni. Nel frattempo le città e i territori si stanno attrez- zando. Il prossimo autunno le Agende 21 Italiane organizzeranno assieme all’Istituto Italiano di Urbanistica il convegno “Il clima delle città”, dove analizzeremo il ruolo centrale dei governi locali nelle politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici. La Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci, un documento proposto dalla DG Energia che impegna chi lo sottoscrive a raggiungere obiettivi concreti e ambiziosi, ovvero superiori a quello concordati in sede euro- pea. Dopo una fase di discussione la versione finale del patto è stata pubblicata lo scorso giugno e la sottoscrizione del primo gruppo di città è prevista nel gennaio 2009 a Bruxelles. La no- stra associazione sostiene il valore del Patto dei Sindaci e ne promuoverà l’adesione. Il governo danese, che ospiterà la COP 15 nel 2009, ha sempre considerato con attenzione il ruolo delle città e ha deciso di organizzare nel giugno del prossimo anno una conferenza sul clima dedicata esclusivamente agli enti locali. in questo incontro dovrà essere approvato un documento che costituirà la linea politica delle città e dei territori e che sarà presentato a dicembre ai governi riuniti sotto l’egida dell’ONU nella COP 15. Gli esiti della COP 15 e il nuovo protocollo di Copenhagen sa- ranno al centro dei lavori della sesta Conferenza delle Città Sostenibili d’Europa, che si svolgerà nel giugno 2010 a conclusio- ne dell’anno in cui il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane coordinerà la Campagna Europea Città Sostenibili, che avremo in carico dalla primavera 2009. Questi appuntamenti sono estremamente importanti perché rappresentano la sintesi e la potenzialità delle reti e il ruolo cen- trale delle associazioni come le Agende 21 Locali Italiane. Resta il lavoro oscuro, quello che tutti i nostri soci, siano impegnati in enti, associazioni o aziende, svolgono quotidianamente nella loro attività. Ognuno di noi può contribuire in modo fondamentale ai cambiamenti che dovremo affrontare nei prossimi anni. Il nostro compito, come associazione, sarà quello di fornire strumenti di lavoro, permettere il confronto delle esperienze, rappresentare al meglio le esigenze e il valore di ognuno. Con l’entusiasmo e la passione di sempre. Emilio D’Alessio Presidente della Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

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Giugno 2008. N°31 - Free Service srl Editore - Via del Consorzio, 34 - 60015 Falconara M.ma/AN - tel. 071/9161916 - fax 071/9162289Supplemento n. 31 al n.6 Giugno 2008 di Regioni&AmbientePoste Italiane s.p.a. - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003, art.1, comma 1 (conv. in L.27/02/2004 n.46) - DCB Ancona

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EditorialeNegli ultimi tempi si parla sempre più spesso di cambiamenti climatici e la tendenza non cambierà almeno fi no al dicembre 2009, quando a Copenha-gen è convocata la COP 15, la Conference of the Parties dove con ogni probabilità verrà approva-to il nuovo protocollo globale sul clima che dovrà sostituire quello di Kyoto, in scadenza nel 2012. Le aspettative per il nuovo trattato sono molto alte, anche perché nel frattempo sarà cambiato il gover-no degli Stati Uniti (che non ha mai sottoscritto il protocollo di Kyoto) e ambedue i candidati alla presidenza americana han-no dichiarato la loro volontà di intervenire con misure effi caci contro i cambiamenti climatici.La roadmap verso Copenhagen è piena di appuntamenti in-termedi, che non coinvolgono solo i governi nazionali. Le città e gli enti locali intendono arrivare a Copenhagen con una po-sizione unitaria e delle proposte molto concrete, chiedendo con autorevolezza di essere inseriti a pieno titolo nel nuovo trattato (Kyoto non prevede un ruolo per le città, la partita si gioca tutta a livello di governi centrali). La questione non è certo formale, come sappiamo. Essere inseriti nei meccanismi fi nanziari del protocollo di Kyoto permetterebbe alle città e ai territori di poter destinare risorse importanti per la riduzione delle emissioni e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Utilizzare i crediti energetici localmente rappresenterebbe anche un fondamentale volano per lo sviluppo economico. Questi argomenti non sono una novità per i nostri soci, particolarmente per chi partecipa al nostro gruppo Agende 21 Locali per Kyoto.Il nuovo governo ha annunciato un ritorno del paese all’energia nucleare, ma non ha chiarito le azioni che intende mettere in campo per mantenere gli obiettivi che l’Italia ha sottoscritto in sede europea (-20% di emissioni, +20% di effi cienza, più 17% di fonti rinnovabili entro il 2020). Il ministro dell’ambiente Presti-giacomo ha parlato di una rivisitazione degli accordi presi in sede internazionale, ma francamente non ho capito se si riferisse a Kyoto, al 20-20-20 europeo o ad ambedue. Il ministro Scajola ha parlato di un “mix energetico” composto da 25% di nucleare, 25% di rinnovabili e il resto da gas, idrocarburi e carbone cosiddetto pulito. Anche condividendo la scelta nuclearista i tempi di questa proposta sembrano lontani almeno venti anni.

Nel frattempo le città e i territori si stanno attrez-zando. Il prossimo autunno le Agende 21 Italiane organizzeranno assieme all’Istituto Italiano di Urbanistica il convegno “Il clima delle città”, dove analizzeremo il ruolo centrale dei governi locali nelle politiche di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici. La Commissione Europea ha lanciato il Patto dei Sindaci, un documento proposto dalla DG Energia

che impegna chi lo sottoscrive a raggiungere obiettivi concreti e ambiziosi, ovvero superiori a quello concordati in sede euro-pea. Dopo una fase di discussione la versione fi nale del patto è stata pubblicata lo scorso giugno e la sottoscrizione del primo gruppo di città è prevista nel gennaio 2009 a Bruxelles. La no-stra associazione sostiene il valore del Patto dei Sindaci e ne promuoverà l’adesione.Il governo danese, che ospiterà la COP 15 nel 2009, ha sempre considerato con attenzione il ruolo delle città e ha deciso di organizzare nel giugno del prossimo anno una conferenza sul clima dedicata esclusivamente agli enti locali. in questo incontro dovrà essere approvato un documento che costituirà la linea politica delle città e dei territori e che sarà presentato a dicembre ai governi riuniti sotto l’egida dell’ONU nella COP 15.Gli esiti della COP 15 e il nuovo protocollo di Copenhagen sa-ranno al centro dei lavori della sesta Conferenza delle Città Sostenibili d’Europa, che si svolgerà nel giugno 2010 a conclusio-ne dell’anno in cui il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane coordinerà la Campagna Europea Città Sostenibili, che avremo in carico dalla primavera 2009.Questi appuntamenti sono estremamente importanti perché rappresentano la sintesi e la potenzialità delle reti e il ruolo cen-trale delle associazioni come le Agende 21 Locali Italiane. Resta il lavoro oscuro, quello che tutti i nostri soci, siano impegnati in enti, associazioni o aziende, svolgono quotidianamente nella loro attività. Ognuno di noi può contribuire in modo fondamentale ai cambiamenti che dovremo affrontare nei prossimi anni. Il nostro compito, come associazione, sarà quello di fornire strumenti di lavoro, permettere il confronto delle esperienze, rappresentare al meglio le esigenze e il valore di ognuno. Con l’entusiasmo e la passione di sempre.

Emilio D’AlessioPresidente della Associazione Nazionale

Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

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Il 6 e 7 di giugno si è svolta a Rimini la nona assemblea delle Agende 21 Locali Italiane. L’evento ha visto una notevole partecipazione di amministratori e funzionari di enti locali ma anche di esperti e tecnici da dipartimenti universitari, agenzie, ordini professionali, società di consulenza e associazioni. Il tutto nella suggestiva cornice felliniana del Grand Hotel, che proprio quest’anno festeggia il centenario dalla costruzione.Più di 250 presenze nei Gruppi di Lavoro di venerdì 6 mattina, a testimonianza di un’associazione vivace e che ha voglia di confrontarsi. Negli incontri dei Gruppi di Lavoro sono state illustrate le soluzioni più innovative introdotte fi no ad ora dagli enti locali per quanto concerne la prevenzione dei confl itti tra istituzioni e cittadini, l’effi cienza energetica, il turismo sostenibile, la mobilità, la gestione dei rifi uti, la tutela della biodiversità, l’effi cienza dei sistemi di gestione ambientale.Tra le iniziative più interessanti la presentazione di un sistema di calcolo delle emissioni di CO2 prodotte dagli enti locali, elaborato dal Gruppo di Lavoro Agende 21 per Kyoto. Ogni città e territorio potrà verifi care il proprio contributo al riscaldamento globale e utilizzare questi dati per intraprendere le azioni necessarie a ridurre la produzione di gas serra.Molti i partecipanti anche alla Riunione assembleare del venerdì pomeriggio i cui lavori sono stati introdotti dall’appassionato intervento del Presidente della Provincia di Rimini, Ferdinando Fabbri, e da quello, altrettanto interessante, dell’Assessore alle politiche ambientali ed energetiche del Comune di Rimini, Andrea Zanzini. E’ stata poi la volta delle “testimonianze” degli ospiti dell’Assemblea. Tito Masi, Segretario di Stato all’Industria della Repubblica di San Marino, ha illustrato i primi inter-venti del suo governo per uno sviluppo più sostenibile, rimarcando nel contempo la necessità di un maggiore impegno delle istituzioni a fronte di una accresciuta sensibilità e voglia di partecipare manifestata in più occasioni dalle associazioni della società civile. Grande attenzione per l’intervento presentato da Giuseppe Di Pasquale, Presidente Federazione Italiana di Cardiologia, che ha rimarcato lo stretto legame tra politiche per la sostenibilità urbana e per la salute dei cittadini. Più di uno spunto di rifl essione nell’intervento di Agate Goyarrola Ugalde, coordinatrice dell’Area Sostenibilità Locale di Udalsarea 21, la rete delle Agende 21 Locali dei Paesi Baschi con più di 180 comuni associati, dall’illustrazione della strategia adottata per un radicamento effettivo dei processi di Agenda 21 Locale, anche grazie ad una sempre più incisiva azione di valutazione e reindirizzo dei Piani di Azione Locale. Molto diversa la situazione in un’altra regione europea, la Serbia, dove l’Agenda 21 Locale sta muovendo ora i primi passi: esplicito l’invito di Milica Risojevic, a nome della Conferenza permanente delle città serbe, associazione nazionale di enti locali, ad approfondire i contatti e proporre iniziative di collaborazione sui temi della sostenibilità tra enti locali serbi ed italiani.Il 7 mattina, presso EuroPA, salone delle autonomie locali, si è tenuto il convegno “La Partecipazione per l’effi cacia delle politiche di sostenibilità” che ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento degli stakeholder e dei cittadini come valore strutturale, strategico nei processi sia di pianifi cazione che di attuazione e gestione fattiva, dando voce a diverse tematiche (partecipazione e urbanistica/turismo/biodiversità) e modalità operative per “fare” partecipazione.Le presentazioni e altri materiali dell’Assemblea 2008 sono disponibili sul sito www.a21italy.it

Assemblea 2008 Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Compraverde-BuygreenForum Internazionale degli Acquisti Verdi, Fiera di Cremona, 9-10 ottobre 2008Diffondere gli acquisti verdi ed accompagnare le istituzioni e le imprese in questa riforma ecologica: servono sì le leggi - ed il Piano d’Azione Nazionale approvato l’11 aprile 2008 va proprio in questa direzione - ma non sono suffi cienti; serve anche un apprendimento organizzativo, un cambiamento culturale, un luogo di scambio delle migliori esperienze di green public procurement (GPP) su scala nazionale ed internazionale. Da qui l’idea di dare vita al “Forum Compraverde-Buygreen”, la manifestazione che si propone di diventare il punto di riferimento e d’incontro degli attori istituzionali, dei soggetti economici, delle strutture associative coinvolte nel processo di diffusione e di attuazione degli acquisti verdi. Il Forum, quest’anno alla sua seconda edizione, si articola in:

- un programma culturale, con seminari, convegni istituzionali, workshop tematici e formativi dove interverranno esperti a livello nazionale e internazionale;- un’area espositiva, organizzata in maniera coerente con le indicazioni del Piano d’Azione Nazionale per il GPP, dove saranno presenti istituzioni,

agenzie di sviluppo, organizzazioni ed enti locali, nazionali e comunitari, imprese, consorzi e associazioni di imprese, municipalizzate, istituti di ricerca, enti certifi catori, associazioni della società civile.

Maggiori informazioni su www.forumcompraverde.itPer aggiornamenti sull’attività del Gruppo di Lavoro GPPnet Acquisti verdi: www.a21italy.it/a21italy/gdl.php

Nasce il GdL “Ambiente, Salute e Agenda 21”L’Assemblea di Rimini è stata anche l’occasione per il primo incontro del Gruppo di Lavoro Ambiente, Salute e Agenda 21. Tra gli obiettivi del GdL sollecitare l’attenzione sugli effetti sanitari in relazione ai diversi fattori di rischio ambientale, al fi ne di promuovere una migliore integrazione tra conoscenze, istituzioni e professioni ambientali e sanitarie. Concretamente si vuole favorire la diffusione di buone pratiche in tema di integrazione ambiente-salute, promuovendo ed esplicitando un migliore approccio metodologico, conoscitivo, orientato all’azione. Il Gruppo di Lavoro è quindi la sede per un confronto dove costruire proposte per azioni concrete ed incisive. Nell’incontro di Rimini particolarmente signifi cative le testimonianze da realtà dove, a fronte di rilevanti situazioni di crisi ambientale (Priolo-Augusta, Manfredonia), si è manifestata la richiesta di partecipazione e coinvolgimento nella fase di bonifi ca dei siti da parte degli stessi cittadini.Sono stati aperti cinque tavoli di discussione:

1. clima nelle città: valutazione degli effetti ed interventi di mitigazione e adattamento;2. integrazione tra Agenda 21 Locale, Piani per la salute, Città sane;3. comunicazione e partecipazione nella gestione del rischio ambientale: rapporti tra istituzioni, conoscenza e cittadini;4. valutazione di impatto sanitario: proposte per la sua applicazione nell’ambito delle procedure di Valutazione ambientale laddove il richiamo alla salute

non rimanga un semplice enunciato di principio;5. realizzazione di un repertorio nazionale degli studi di epidemiologia ambientale rivolto ad operatori e a cittadini che consenta di accedere ad esperienze

che, per diverse ragioni, non sono state pubblicate sulle riviste scientifi che di più larga diffusione.Il GdL ha come coordinatore la Provincia di Modena, assessore Alberto Caldana, e si avvale del supporto tecnico e organizzativo dalla Struttura tematica di Epidemiologia Ambientale, prossimo Centro Tematico Regionale (CTR) Ambiente e Salute, di ARPA Emilia-Romagna. Tutti gli interessati possono contribuire ai tavoli di discussione contattando i rispettivi coordinatori: www.a21italy.it/a21italy/gdl.php

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Covenant of MayorsL’impegno dei sindaci per la riduzione delle emissioni locali di gas serraDella rilevanza del contributo delle città per raggiungere gli obiettivi fi ssati per l’intera Unione Europea (entro il 2020 -20% gas serra, +20% effi cienza ener-getica +20% quota di energie rinnovabili nel consumo energetico), è convinta la Commissione Europea che attraverso la DG TREN (Energia&Trasporti) ha promosso il Covenant of Mayors, ovvero il Patto dei Sindaci proposto alle città europee, che il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane si impegna a diffondere e promuovere tra i suoi oltre 400 soci. I sindaci che sottoscrivono il patto si impegnano a ridurre di oltre il 20% le emissioni nelle loro città attraverso Piani di azione per l’energia sostenibile che defi niscano, attraverso un bilancio di CO2, le emissioni attuali nel territorio comunale come anche i campi d’attività e percorsi operativi per realizzare gli obiettivi di riduzione. Il Patto dei Sindaci segue la struttura degli Impegni di Aalborg: revisione periodica degli obiettivi, trasparenza e comunicazione, lavoro in rete. Per il successo del Piano d’azione sono richiesti impegni formali come la mobilita-zione di stakeholder e cittadini attraverso campagne e conferenze su temi energetici, impegni nel campo della pianifi cazione urbana per promuovere la mobilità sostenibile, l’effi cienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili e naturalmente lo scambio di esperienze e soluzioni tra le città. Il Patto richiede esplicitamente che città ed enti locali mettano a disposizione delle iniziative per la salvaguardia del clima fondi e personale come anche l’obbligo di redigere annualmente un rapporto sull’avanzamento delle proprie attività, prevedendo l’esclusione delle città che non risponderanno alle regole stabilite.Il Gruppo di Lavoro “Agende 21 Locali per Kyoto” si propone come riferimento per i soci del Coordinamento che decidono di impegnarsi in questa nuova avventura: www.a21italy.it/a21italy/gdl.php

PREMIO COMUNI A CINQUE STELLEOttimo successo dell’iniziativa dell’Associazione dei Comuni VirtuosiSono trentotto, il doppio della prima edizione, i soggetti istituzionali che quest’anno hanno presentato almeno un progetto per una delle cinque categorie previste: gestione del territorio, impronta ecologica, mobilità, rifi uti, nuovi stili di vita.Oltre ai comuni, sparsi in tutta Italia e con dimensioni e caratteristiche molto diverse tra loro, quest’anno hanno aderito anche due amministrazioni provinciali e due consorzi per la raccolta e lo smaltimento dei rifi uti, a dimostrazione che i comuni possono trovare negli enti locali superiori e nelle aziende di servizi degli importanti compagni di viaggio per ampliare l’effi cacia delle proprie buone prassi.Obiettivo del premio è far conoscere e valorizzare le tante interessanti sperimentazioni intraprese nei nostri Comuni, molte delle quali merite-rebbero di essere diffuse capillarmente in tutto il territorio nazionale. Si va dal primo piano urbanistico a crescita zero alla raccolta dei rifi uti con gli asini, dall’effi cienza energetica applicata su tutti gli edifi ci pubblici di un territorio all’illuminazione pubblica interamente a led; dalla distribuzione dei prodotti sfusi a cominciare dall’acqua del sindaco a gruppi di acquisto comunali per l’autoproduzione di energia pulita; dalle mense disimballate e autogestite ai campeggi comunali sostenibili.La graduatoria fi nale verrà pubblicata entro il mese di agosto, mentre tutti i progetti presentati saranno a breve on-line sul portale dell’Associazione: www.comunivirtuosi.org. L’ente locale vincitore riceverà una ricognizione energetica gratuita su un edifi cio istituzionale a sua scelta. La cerimonia di premiazione è prevista per sabato 6 settembre presso il Municipio di Capannori (LU), all’interno del primo “Festival dei baci e dei salamelecchi”, promosso in collaborazione con l’Associazione Fazz Club di Modena.Per info: www.comunivirtuosi.org

Stato di attuazione degli Aalborg CommitmentsNumerosi sono gli enti italiani che ad oggi hanno sottoscritto gli Impegni di Aalborg (ben 136); pochi invece quelli che hanno avviato concretamente il processo, peraltro relativamente semplice, che prevede due stadi di attuazione:- 1. predisporre un’analisi integrata dello stato di fatto rispetto agli Aalborg Commitments (sono solo 8 le baseline review pubblicate) e- 2. fi ssare degli obiettivi di miglioramento e le azioni necessarie per conseguirli.Da qui la proposta molto operativa di Walter Sancassiani, Focus-Lab, socio sostenitore del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, avanzata nell’am-bito dalla Conferenza Programmatica dell’associazione che si è tenuta ad inizio anno: “Un Aalborg Commitment nel Piano Esecutivo di Gestione di ogni ente socio”. Si tratta di individuare almeno un’azione tra le 50 in cui si articolano gli Aalborg Committments da inserire nel Piano di Gestione che gli enti locali predisporranno in autunno e che costituisce lo strumento operativo fondamentale di gestione dell’ente.L’adesione di tutti i soci del Coordinamento a questa proposta produrrebbe effetti davvero signifi cativi.Da che parte cominciare? Sul sito www.a21italy.it le istruzioni pratiche su come procedere per l’attuazione degli Aalborg Committments e alcuni esempi concreti di azioni realizzate.

Gruppo di Lavoro “Contratti di Fiume”In questa newsletter trova uno spazio dedicato anche il neonato GdL “Contratti di Fiume” che a Rimini si è incontrato per la seconda volta.Gli obiettivi del GdL sono:• individuare pratiche positive di partecipazione dei cittadini, delle associazioni e dei movimenti rispetto alla gestione dell’acqua a livello locale, secondo i principi della demo-

crazia partecipativa;• studiare e raccogliere esperienze per promuovere accordi volontari, la governance e le politiche settoriali in campo ambientale e territoriale per la valorizzazione dei bacini fl uviali.Nella gestione dell’acqua è essenziale un coinvolgimento attivo e propositivo di tutti gli attori sociali al fi ne di promuovere soluzioni collettive ed evitare l’insorgere di confl itti. Da qui l’idea di collegare i Contratti di Fiume all’Agenda 21 Locale, strumento di partecipazione nelle questioni ambientali che in molti casi si è dimostrato effi cace anche nell’affrontare i confl itti locali.Fin dal 2° Forum Mondiale dell’Acqua (marzo 2000) sono stati introdotti in tutta Europa i “Contratti di Fiume” per favorire “l’adozione di un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni effi caci per la riqualifi cazione di un bacino fl uviale”.La stessa Unione Europea nella sua Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE) prevede, oltre all’individuazione delle acque europee e delle loro caratteristiche, classifi cate per bacino e per distretto idrografi co di appartenenza, l’adozione di piani di gestione e di programmi di misure adeguati per ciascun corpo idrico, caratterizzati dalla collaborazione e partecipazione di tutti gli stakeholder, e introduce i Contratti di fi ume o di lago quali strumenti di programmazione negoziata.Prima iniziativa del GdL è stata l’istituzione di un Tavolo Nazionale, insediatosi ad Umbertide (PU) il 4 aprile 2008, occasione di confronto e di dialogo diretto per condividere indicazioni per una gestione sostenibile dei fi umi. Tra gli obiettivi: diffondere pratiche partecipative nella gestione dei fi umi e avviare Contratti di Fiume anche nei territori del sud Italia che a tutt’oggi, ad eccezione di un tentativo condotto in Basilicata, non hanno ancora trovato attuazione.È stato inoltre avviato il sito www.a21fi umi.eu con il proposito di mettere a disposizione delle Amministrazioni e comunità che intendono portare avanti questi processi nei loro territori un database delle esperienze realizzate in Italia.Per iscriversi al GdL o per ulteriori informazioni: [email protected] Dal sito www.a21italy.it/a21italy/gdl.php è scaricabile la scheda di presentazione del GdL.

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Supplemento al n.6 giugno 2008 di

A21 Italy Newsletter Giugno 2008 - N° 31Coordinamento Agende 21 Locali Italiane

Direttore responsabile: Andrea Massaro

a cura di: Antonio Kaulard

Progetto grafi co, redazione e impaginazione:Free Service srl, Via del Consorzio, 34 - 60015 Falconara M. / ANtel. 071 916 1 916 - fax 071 916 2 289www.onon.it - [email protected] - grafi [email protected]. di Ancona n. 1/2000 del 4/1/2000

Stampa:Bieffe srl, Zona Ind.le P.I.P. 62019 Recanati / MC

Per collaborazioni alla newsletter:Gli articoli inviati alla Newsletter devono essere al massimo di 1.500 battute (spazi vuoti inclusi). I contributi devono essere inviati a:[email protected]

La scadenza per l’invio dei contributi per la prossima newsletter è il 25 agosto.La Newsletter è al vostro servizio.Informateci delle vostre attività verso lo sviluppo sostenibile.

Modenabio 2008. Dal 16 al 20 giugno si sono svolti a Modena gli “stati generali” dell’agricoltura biologica, ovvero il congresso triennale IFOAM, a cui hanno parte-cipato più di 1.500 delegati da 108 Paesi. 31 milioni gli ettari di terreni certifi cati e 720.000 le aziende nel mondo, per un mercato da 26 miliardi di euro. L’Italia ricopre un ruolo chiave, prima in Europa per ettari certifi cati (1 milione circa, quinta al mondo) nonché per numero di aziende, 51.000 (seconda al mondo). Il tallone d’Achille è il consumo: ben il 60% del prodotto è diretto all’esportazione. www.modenabio2008.org

Si è tenuto il 22 e 23 giugno a Marsiglia il primo Forum delle Autorità Lo-cali e Regionali del Mediterraneo organizzato da Città Unite e Governi Locali, la rete mondiale degli enti locali.Per scaricare la Dichiarazione degli Enti Locali e delle Regioni per il Mediterraneo: www.commed-cglu.org

Concorso nazionale “Energia sostenibile nelle città” promosso da Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dall’Istituto Nazionale di Urbanistica: la scadenza per la presentazione della domanda è il 15 settembre 2008. Il bando è scaricabile da www.inu.it

Prolungata al 15 settembre la scadenza per presentare il dossier di candidatura al “Premio Nazionale per percorsi di partecipazione alle politiche per il paesaggio e la biodiversità”. Scopo dell’iniziativa è di contribuire attraverso la selezione, diffusione e promozione di esperienze concrete alla cre-azione di una maggiore sensibilità nei confronti dei valori della partecipazione e, allo stesso tempo, del paesaggio e della biodiversità.Per scaricare il bando www.a21italy.it

Dal 16 al 22 settembre le città europee avranno l’opportunità di partecipare al più diffuso evento sulla mobilità sostenibile: la Settimana Europea della Mobilità. L’iniziativa sembra piacere soprattutto alle città della Mitteleuropa: Austria, Ungheria e Rep. Ceca insieme contano ad oggi per più di 2/3 delle adesioni alla settima edizione della manifestazione. Ma c’è ancora tempo per iscriversi! www.mobilityweek.eu

Si insedia il 26 e 27 settembre l’Osservatorio Europeo sul Paesaggio, promosso dalla Provincia di Salerno, che avrà sede nella splendida Certosa di San Lorenzo di Padula e presso la Grancia certosina di Sala Consilina.Tra le iniziative previste l’istituzione di un laboratorio dedicato a Robert Mallet sullo studio degli eventi sismici e sulla prevenzione dei relativi danni economici, sociali e ambientali, e di un laboratorio sull’urbanistica sostenibile e sulla pianifi -cazione territoriale.

EUSEW 2009 Settimana dell’Energia Sostenibile. Si svolgerà a Bruxelles dal 9 al 13 febbraio 2009 ma, come nella precedente edizione, saranno

Brevi

On line il nuovo sito del GdL Rifi uti 21 networkSi è “accasato” presso il server del Coordinamento il sito del GdL Rifi uti 21 network: www.a21italy.it/a21italy/rifi uti21network/ Si tratta di una sperimentazione che, gradualmente e previa verifi ca della disponibilità dei necessari requisiti tecnici e di competenze, potrà essere allargata agli altri Gruppi di Lavoro interessati. L’obiettivo è di dare maggiore autonomia redazionale alle Segreterie dei GdL che, attraverso il Web Content Management, potranno aggiornare direttamente i contenuti delle pagine pubblicate, migliorando le prestazioni di questo potente strumento di comunicazione. Siete tutti invitati a visitare il sito e a comunicarci i vostri commenti e suggerimenti: [email protected]

Alcuni numeri su cui rifl ettere6.679.468.039 la popolazione mondiale alle ore 12:42 del 2 luglio 20085.707.702 gli ettari di foresta andati perduti dall’inizio dell’anno11.224.000.000 le tonnellate di CO2 emesse dall’inizio dell’anno4.200.000.000 le tonnellate equivalenti carbone (TEC) di petrolio che verranno consumate nel 200826.128.200 le auto prodotte nel mondo dall’inizio dell’anno☺ L’incremento annuo delle auto prodotte nel mondo è passato da +6,45% nel 2006 a +4,2% nel 2007 mentre per il 2008 è previsto un misero +0,96% (con un decremento in USA, Giappone e Europa). Questo sì è un numero sostenibile!

Nei circa 30 secondi che avete impiegato per leggere queste poche righe la popolazione mondiale è cresciuta di altre 72 unità, abbiamo perso altri 11 ettari di foresta, le emissioni di CO2 sono aumentate di circa 22.000 tonnellate, abbiamo consumato circa 4.300 TEC di petrolio e sono state prodotte altre 50 automobili …Questi ed altri dati da “mal di mare” sul sito www.worldometers.info/it/

organizzati eventi sia nella capitale belga che nei diversi Stati membri dell’UE. Il coordinamento della campagna SEE in Italia ha predisposto un format attraverso il quale segnalare gli eventi proposti sul territorio italiano, da inviare entro set-tembre. La Commissione Europea ha anche lanciato la nuova edizione dei Premi “Awards SEE 2009” che saranno assegnati il 10 febbraio 2009. Per maggiori info: www.campagnaseeitalia.it/see-eu

Il primo di ottobre è la scadenza per candidare la propria città a “Capitale Verde d’Europa 2010 e 2011”. Si tratta di una iniziativa promossa dalla Commissione Europea per valorizzare l’impegno delle amministrazioni cittadine a favore della sostenibilità urbana. Per maggiori informazioni e scaricare il form di candidatura http://ec.europa.eu/environment/europeangreencapital/index_en.htm

A Cremona il 10 11 ottobre, a margine di Compraverde-Buygreen, si terrà il Fo-rum del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane: sarà l’occasione per i referenti dei Coordinamenti regionali e dei Gruppi di Lavoro del Coordina-mento per condividere con il Direttivo dell’associazione risultati raggiunti, obiettivi e azioni per attuare con maggiore incisività l’Agenda 21 e le politiche locali per la sostenibilità. www.a21italy.it

Si terrà a Padova dal 23 al 25 ottobre la VI Conferenza Internazionale di Etica e Politiche Ambientali, organizzata dalla Fondazione Lanza; il tema di quest’anno è “Etica e cambiamento climatico. Scenari di giustizia e sostenibilità”. Per informazioni www.webethics.net