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Home Cervicale e mal di testa Nervo vago: la chiave per migliorare molti sintomi edisturbi?

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Il Nervo Vago ed i problemi ad esso correlati sono sempre motivodi grande discussione.

Sento spesso dire (dai pazienti) “ho un problema cervicale che miinfiamma il nervo vago e mi dà problemi allo stomaco”, il chesignifica che questo nervo è diventato piuttosto….famoso!

In questo articolo ti parlerò di cosa sappiamo davvero deiproblemi legati al Nervo Vago, e di come si possano curare.

Per fare questo ti spiegherò (a grandi linee, niente paura) dove sitrova, che funzioni ha e cosa succede quando per qualche motivoqueste funzioni vengono meno.

Naturalmente, concluderemo con una efficace strategia diriabilitazione (clicca QUI se vuoi andare direttamente alla

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MARCELLOCHIAPPONI

DA MARCELLO CHIAPPONI DATA 24 NOVEMBRE 2016IN CERVICALE E MAL DI TESTA

MIGLIORARE MOLTI SINTOMI EDISTURBI?

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strategia alla fine dell’articolo).

Pronti? VIA!

Se non hai voglia di leggere tutto l’articolo, ecco un video dedicato,preso dal mio canale youtube L’Altra Riabilitazione.

INDICE DELL'ARTICOLO

CIAO, SONOMARCELLOCHIAPPONI,FISIOTERAPISTA EPERSONALTRAINER,RESPONSABILEDEL SITO.

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Cos'è il Nervo Vago e dove si trovaA cosa serve il Nervo VagoSintomi di un Nervo Vago non funzionante, o“infiammato"Cause di problemi e mancato funzionamento del NervoVagoCome capire se il Nervo Vago è infiammato oppurenon funziona beneCome si cura il Nervo Vago (in medicina generale)Il nostro metodo di trattamento dei problemi al NervoVagoUna strategia efficace per curare i sintomi legati alNervo Vago

COS’È IL NERVO VAGO E DOVE SI TROVA

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Il Nervo Vago è il decimo nervo cranico, cioè il numero 10 di unaserie di 12 nervi che partono direttamente all’interno della scatolacranica.

Esce dalla scatola cranica attraverso il foro giugulare, passaverticalmente attraverso il collo e si tuffa nel torace, dove cominciail suo girovagare per i visceri.

Si chiama Nervo Vago proprio perchè “vaga” per quasi tutti gliorgani del corpo, sopratutto quelli digestivi (stomaco e intestino).

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A COSA SERVE IL NERVO VAGO

Immagine presa da Treccani.it

Riassumere tutte le funzioni del Nervo Vago è molto difficile, datoche alcune sono state esplorate solo di recente, e probabilmentealtre sono ancora da scoprire.

Ci limiteremo quindi a parlare di quelle più interessanti in ambitoriabilitativo.

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#1 IL NERVO VAGO FAVORISCE LA DIGESTIONE E LE FUNZIONI DI“RELAX”

Il Nervo Vago costituisce la maggior parte del Sistema NervosoParasimpatico.

Il Sistema Nervoso Parasimpatico si attiva quando siamo in unasituazione di tranquillità e relax.

Quando il cervello stabilisce che siamo in un momento di relax, dàun input al Sistema Nervoso Parasimpatico, e quindi al nostroNervo Vago, il quale:

riduce la frequenza cardiacafavorisce la digestione aumentando l’acido gastrico e laperistalsi intestinalefavorisce il rilassamento muscolarefavorisce le funzioni di “recupero” come quella immunitaria

Queste funzioni “autonomiche” sono sicuramente tra le piùimportanti quando si parla di Nervo Vago.

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#2 IL NERVO VAGO INFORMA IL CERVELLO DI CIÒ CHE SUCCEDE NEIVISCERI

Non ne parla mai nessuno, ma la maggior parte delle fibre delNervo Vago non servono a favorire la digestione, ma ad informareil cervello di ciò che succede nei visceri.

Se riesci a sentire il mal di pancia è “merito” del Nervo Vago,maledetto lui…

Questo è molto importante quando pensiamo a cosa può metterein difficoltà il nostro Nervo Vago: se lo stomaco o l’intestino sonocostantemente infiammati, lui ne risentirà di certo.

#3 IL NERVO VAGO È UN SISTEMA ANTI INFIAMMATORIO

Nel 2002, il neurochirurgo Kevin Tracey, in un famoso studio (qui illink, in inglese) (che ho avuto il piacere di ascoltare dal vivo)iniettò del liquido anti infiammatorio nel cervello dei ratti, notandoche questa operazione aveva effetti anti infiammatori in tutto ilcorpo.

Questi effetti anti infiammatori svanivano se veniva tagliato il

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Nervo Vago: anche iniettando l’anti infiammatorio nel cervello,senza Nervo Vago questo non arrivava al resto del corpo.

Da lì sono partiti una serie di studi che hanno dimostrato come ilNervo Vago sia uno dei principali sistemi anti infiammatori “interni”che abbiamo, grazie alla produzione di acetilcolina.

SINTOMI DI UN NERVO VAGO NONFUNZIONANTE, O “INFIAMMATO”

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Data la complessità delle sue funzioni, non è certamente facilecapire quali sintomi si abbiano quando il Nervo Vago nonfunziona.

Peraltro, molti sintomi sono comuni a tante altre problematiche.

Ancora, se hai un attacco di gastro enterite virale (quindi qualcosadi cui si conosce benissimo la causa), il tuo Nervo Vago rifletteràquesta difficoltà in un eventuale esame (che vedremo tra poco),ma non è certo lui la causa del problema.

Insomma, parlare di “sintomi di disfunzione del Nervo Vago” non ècosì semplice, comunque proviamoci.

#1 NAUSEA E PROBLEMI DIGESTIVI

Abbiamo visto che il Nervo Vago è un importante nervo confunzioni digestive.

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Logico dunque pensare che quando non funziona bene o quandoviceversa è troppo attivo (condizione che a volte si chiama“infiammazione del Nervo Vago) la digestione ne possa risentire.

In particolare possiamo avere nausea, acidità di stomaco, gonfiorigastrici o intestinali.

#2 PROBLEMI DI STANCHEZZA O SONNO NON RIPOSANTE

Una delle funzioni del Nervo Vago, come abbiamo visto, è quella diattivarsi in momenti di relax, consentendoci un adeguato recupero.

Chi, per i motivi che vedremo tra poco, ha un Nervo Vago pocofunzionante, ha spesso un sonno poco riposante, e quindi anchestanchezza durante la giornata.

#3 SBANDAMENTI, SENSAZIONE DI SVENIMENTO, ABBASSAMENTI DIPRESSIONE

Ero alle scuole medie, ed il professore di ginnastica ci stavafacendo rilevare le pulsazioni appoggiando le dita sul collo, sotto lamandibola.

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Improvvisamente sentiamo un tonfo: un mio compagno cade aterra svenuto. Panico generale subito trasformato in ilarità appenasi riprende.

Cosa è successo? Semplicemente, una stimolazione improvvisaed eccessiva del Nervo Vago a livello cervicale!

Il Nervo Vago, essendo un nervo attivo in momenti di relax, tendead abbassare la pressione.

Questo meccanismo di stimolazione vagale sembra essere uno deiresponsabili per la sensazione di sbandamento che spessolamentano persone con disturbi cervicali.

#4 MAL DI TESTA ED EMICRANIA

Una bassa funzionalità del Nervo Vago è associata a maggioreincidenza di emicrania e mal di testa.

Questa associazione è talmente forte che uno dei più recentisistemi di cura per l’emicrania ed il mal di testa è costituito da unpacemaker in grado di stimolare elettricamente il Nervo Vago.

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Non è un caso poi che molto spesso problemi al collo ed emicraniasiano associati, tanto che si parla di una vera e propria emicraniacervicale.

#5 PROBLEMI DI TERMOREGOLAZIONE (MANI E PIEDI FREDDI)

Il Nervo Vago è un vasodilatatore periferico: quando è stimolato eben funzionante, aumenta il flusso sanguigno alle estremità.

Se il Nervo Vago non ha una buona attività, la persona può averespesso mani e piedi freddi.

Non a caso, quando siamo in agitazione (quindi il Nervo Vago ècompletamente spento) abbiamo le mani congelate.

#6 BATTITI CARDIACI IRREGOLARI

Il Nervo Vago rallenta i battiti cardiaci. Se lui (anzi, se loro, vistoche sono 2) non esistesse, il cuore batterebbe sempre a mille.

Chiaramente, se abbiamo un Nervo Vago poco funzionante, è piùfacile avere episodi di tachicardia o extrasistole.

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#7 INFIAMMAZIONE ED ALTRI SINTOMI

Come abbiamo visto, il Nervo Vago è un sistema antiinfiammatorio: chi ha un Nervo Vago poco funzionante, tende adavere frequenti infiammazioni a vari livelli.

La stimolazione elettrica del Nervo Vago è utilizzata, con risultatimolto incoraggianti, nel trattamento della malattia infiammatoriaper eccellenza, cioè l’ artrite reumatoide: questo ci fa capire lapotenza anti infiammatoria del Nervo Vago ed i problemiconseguenti se non funziona.

Ci sono poi tutta un’altra serie di sintomi di cui si parla spesso,come allergie, intolleranze alimentari e anche ansia: purtroppo lacorrelazione tra il Nervo Vago e questi sintomi è pressochèimpossibile da dimostrare, quindi non approfondirò oltre.

CAUSE DI PROBLEMI E MANCATOFUNZIONAMENTO DEL NERVO VAGO

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All’inizio dell’articolo ho citato il paziente che diceva di “avereproblemi al Nervo Vago causati dalla cervicale”.

Diciamo le cose come vanno dette: in letteratura non ci sonodimostrazioni chiare a riguardo.

Tutto ciò che riguarda le cause di problemi al nervo vago è per lopiù basato sull’esperienza diretta di operatori come me, il che puòandare bene, ma ci impone di “andarci piano” con le affermazioni.

#1 PROBLEMI AL NERVO VAGO CAUSATI DA DISTURBI CERVICALI

Questo è sicuramente l’argomento più interessante, almeno per

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me ovviamente.

Se ho disturbi cervicali, questi possono conivolgere il Nervo Vagoe renderlo sia POCO funzionante che TROPPO funzionante (quellache comunemente si chiama infiammazione).

Per mia esperienza, è più facile vedere persone con problemicervicali (sopratutto post traumatici) avere un Nervo VagoTROPPO attivo, quindi sintomi prevalenti di nausea e vertigini.

MA COM’È CHE I PROBLEMI CERVICALI POSSONO COINVOLGERE ILNERVO VAGO?

Ottima domanda, ma la risposta in questo caso può solo essere:non lo sappiamo di preciso.

Qualcuno afferma che i disallineamenti vertebrali, sopratuttoquello dell’ Atlante (prima vertebra cervicale) possono crearecompressione sul Nervo Vago.

Questo è del tutto poco verosimile: al di là del fatto che questiipotetici disallineamenti non si possono mai rilevare conprecisione, avrebbero comunque una entità trascurabile per la

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compressione del nervo.

Ad esempio, un ipotetico disallineamento dell’atlante potrebbeessere di 6-8 gradi.

Semplicemente girando la testa a destra o a sinistra, possiamoruotare l’atlante di 40 gradi, come vedi dall’animazione. Questigradi (e quindi lo stiramento al nervo vago) si sommano a quellidelle altre vertebre: in questo modo possiamo girare la testa di 90gradi guardando a destra e a sinistra (chi più chi meno).

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Se la compressione meccanica di 6-8 gradi fosse un problema,cosa succederebbe ogni volta che giriamo la testa di 90 gradi? Ciritroveremmo certamente a terra svenuti!

A dire la verità, questo succede davvero in alcune persone, ma soload una ristrettissima minoranza di casi di insufficienza vertebro-basilare.

La teoria della “compressione meccanica da asimmetria dellevertebre” trova quindi poco riscontro pratico.

Molto più probabile che a causare disturbi al Nervo Vago sia laforte tensione muscolare, in particolare del muscolo sterno-cleido-mastoideo, che è in intimo rapporto con il Vago.

Questo spiega bene perchè veda spesso i sintomi vagali ridursi osparire dopo il trattamento Cervical System.

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#2 PROBLEMI AL NERVO VAGO CAUSATI DA ALIMENTAZIONE E

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DISTURBI GASTRO ENTERICI

Lo abbiamo visto prima: il Nervo Vago è sopratutto uninformatore.

Informa il cervello dello stato in cui si trovano gli organi, sopratuttostomaco ed intestino.

Si sente sempre parlare di come il Nervo Vago possa portareproblemi digestivi, ma non si parla mai del contrario: se il sistemadigestivo non funziona bene (ad esempio perchè mangi male) ilNervo Vago ne risentirà negativamente.

#3 PROBLEMI AL NERVO VAGO CAUSATI DA STATI EMOZIONALI

Diversi studi (qui il link, in inglese) hanno dimostrato lacorrelazione tra gli stati emozionali e le funzioni del Nervo Vago.

È abbastanza intuitivo, se pensi che il Nervo Vago ha la suamassima attività in momenti di relax.

Come sarà la funzionalità vagale in quelle persone sempre ecostantemente in tensione o sotto stress?

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Ci siamo capiti. Oltre alla iper-stimolazione, sembra che anchel’emotività negativa (pessimismo cronico) abbia le potenzialitàper ridurre le funzioni vagali.

COME CAPIRE SE IL NERVO VAGO ÈINFIAMMATO OPPURE NON FUNZIONABENE

Ovviamente, non si possono infilare aghi nel Nervo Vago, perstudiarne la funzionalità.

Ad oggi, il metodo di analisi più affidabile della funzionalità vagale

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è un esame che io eseguo di routine, cioè quello della Variabilitàdel Battito Cardiaco.

Siccome il Nervo Vago agisce sul battito cardiaco, studiandol’andamento del battito per 5 minuti si può capire quanto il NervoVago stia eseguendo correttamente le sue funzioni.

Tutto ciò è comodamente rilevabile con l’esame PPG Stress Flow,che io eseguo regolarmente all’interno del mio protocollo divalutazione.

Inoltre, il PPG fornisce altri dati importanti che possono aiutare acapire la causa di un eventuale Nervo Vago non funzionante.

Ecco in questa immagine alcuni dati di una persona con NervoVago estremamente poco funzionante

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COME SI CURA IL NERVO VAGO (INMEDICINA GENERALE)Se parliamo specificamente di Nervo Vago, in medicina non cisono delle vere e proprie cure specifiche, se non quelle per ilcontenimento dei vari sintomi.

Chiaramente, si consigliano interventi come fisioterapia (in caso sisospetti una origine cervicale) o tecniche di rilassamento, maspesso queste indicazioni vengono fornite in maniera generica epoco funzionale.

Una prospettiva molto interessante dal punto di vista medico èquella della stimolazione elettrica del Nervo Vago tramite impiantodi pacemaker, procedura che si è dimostrata efficacenell’emicrania, nell’artrite reumatoide ed addirittura nell’epilessia.

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IL NOSTRO METODO DI TRATTAMENTO DEIPROBLEMI AL NERVO VAGO

Naturalmente, come operatore più specializzato, la gamma disoluzioni che metto in atto per i problemi vagali è un po’ più ampiae specifica.

#1 TRATTAMENTO CERVICAL SYSTEM

Il trattamento Cervical System è sicuramente quello che prediligoquando la valutazione che effettuo sembra indirizzare verso unaproblematica vagale di origine cervicale.

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Il trattamento Cervical System è particolarmente efficace perchèla vibrazione dell’apparecchio utilizzato per la tecnica consente:

1. di stimolare direttamente il Nervo Vago, grazie allavibrazione stessa

2. di effettuare un lavoro di “scioglimento” muscolareprofondo, dal quale il Nervo Vago trae molto beneficio

La stimolazione e regolarizzazione vagale è il motivo per cuispesso dopo il trattamento Cervical System spariscono o siattenuano anche sintomi che apparentemente non dovevanoessere connessi al tratto cervicale, come la stanchezza.

#2 ALIMENTAZIONE

A volte può essere utile migliorare la propria alimentazione perfavorire le funzionalità vagali.

In particolare, risulta essere d’aiuto migliorare al massimo lefunzionalità di stomaco ed intestino con una alimentazionecircadiana e anti infiammatoria.

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Ottime indicazioni a riguardo le può fornire l’analisi delmetabolismo BIA ACC.

#3 ATTIVITÀ FISICA SPECIFICA

Alcuni tipi di attività fisica aerobica, in particolare l’allenamento adintervalli (HIIT), hanno dimostrato un ottimo effetto sul mediotermine, nella stimolazione dell’attività vagale. QUI il link allostudio, in inglese.

#4 ALLENAMENTO DI RISONANZA RESPIRATORIA

Il PPG Stress Flow, oltre ad analizzare l’attività del Nervo Vago, dàla possibilità di effettuare un esercizio di biofeedback.

In pratica, ti guida nella respirazione e rileva quale ritmorespiratorio stimola maggiormente l’attività vagale, facendotelomantenere per 15 minuti. Davero una stimolazione utile!

In genere, registro la seduta e la consegno al paziente, così che luipossa eseguire l’esercizio a casa, senza dover tornare ogni volta.

UNA STRATEGIA EFFICACE PER CURARE I

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SINTOMI LEGATI AL NERVO VAGOSe hai sintomi che ti indicano un malfunzionamento del NervoVago, puoi adottare la strategia che ora vado ad illustrare: questastrategia ripercorre gli stessi passi del mio metodo di trattamentoche ti ho illustrato poco fa.

Tenendo presente che il Nervo Vago non comincia a dare problemi“spontaneamente” (salvo rari casi che comunque esistono) ma perla serie di fattori causativi che abbiamo visto, la strategia piùefficace è quella di lavorare su tutti i possibili fattori causativi.

#1 LAVORA SUL TRATTO CERVICALE

Il lavoro sul tratto cervicale è il principale e più efficace metodo diriduzione dei sintomi legati al Nervo Vago.

Per riabilitare il tuo tratto cervicale nel migliore dei modi hai dueopzioni:

opzione “generica”, ovvero eseguire questi esercizi per iltratto cervicaleopzione “personalizzata”, ovvero eseguire il protocollo della

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mia guida Cervicale STOP!

Cervicale STOP! è una guida che tramite una serie di test ti indicagli interventi e gli esercizi più adatti a risolvere il tuo disturbocervicale.

Se decidi di acquistarla, ignora i prossimi punti, perchè se ne parlagià in modo approfondito all’interno della guida.

Clicca qui sotto per scoprire Cervicale STOP!

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#2 LAVORA SULL’ALIMENTAZIONE

Come già detto, il Nervo Vago è principalmente un informatore diquanto accade nel tratto gastro enterico.

Meglio sta il tuo apparato digerente, meglio sta il tuo Nervo Vago.

Puoi fare un ottimo favore al tuo sistema digestivo seguendol’alimentazione circadiana e anti infiammatoria.

#3 LAVORA SUL SISTEMA NERVOSO

Anche qui, hai capito come stati di ansia e stress possano ridurrele funzionalità del Nervo Vago, perchè lui esprime il massimo dellesue funzioni nei momenti di relax.

Di conseguenza, ritagliati mezz’ora alla settimana per farel’esercizio di “scanner della pesantezza“, il tuo sistema nervosoautonomo te ne sarà grato!

CONCLUSIONENonostante tutte le dettagliate spiegazioni che hai letto, il

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Fisioterapista specializzato in terapia manuale,

rieducazione posturale globale , analisi metabolica e

delle patologie stress correlate. Personal Trainer

AUTORE

problema Nervo Vago non è così chiaro come vorremmo.

Non esiste una patologia chiamata “disfunzione del Nervo Vago”:un cattivo funzionamento di questo nervo è sempre legato adaltre situazioni, e spesso la difficoltà è capire quali.

Nel tempo, ho cercato di costruirmi un protocollo di valutazionecompleto, che puoi leggere alla pagina Esempio di Visita.

Se hai qualche sospetto che il Nervo Vago c’entri con qualchesintomo che avverti, non esitare a contattarmi dalla appositapagina CONTATTI!

MARCELLO CHIAPPONI Altri post

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certificato CSEN.

24 COMMENTI

Andrea 24 novembre 2016

L’ho letto proprio volentieriGrazie Marcello

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Marcello Chiapponi 24 novembre 2016

Grazie Andre!

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Giuseppe 28 febbraio 2017

Ciao volevo delle info

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Marcello Chiapponi 28 febbraio 2017Autore

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Non c’è problema Giuseppe, chiedi pure.

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Giuseppe 28 febbraio 2017

È una patologia ?

Marcello Chiapponi28 febbraio 2017

No. Il nervo vago è un nervo, nonuna patologia. Nella stragrandemaggioranza dei casi smette difunzionare bene per situazionilegate allo stile di vita, altre volte cisono persone con vere e propriecrisi di svenimento, ma sono diorigine non ancora chiarita

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fiorenza stefani 24 novembre 2016

Circa 10 anni fa ho sofferto per piu’ di un anno di crisi

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vertiginose associate a nausea costante e tachicardia. Hogirovagato da medici vari, cardiologi,ortopedici,otorinolaringoiatri, e alla fine chi mi ha risolto ilproblema è stato un fisioterapista con una sembra di potercapire meglio l’origine di questo disturbo, che non mi ha maicompletamente abbandonato. Basta un ‘indigestione, unaforte umidita’, stazionare per ore al computer ed io ho quelsenso di sbandamento che non è esattamente vertigine. Nonposso nemmeno parcheggiare negli autosilos, ballareroteando, e tante altre cose perchè bastano due giri su mestessa per avere quella sensazione orribile che mi generaansia. ho una termoregolazione insufficiente, subito caldo esubito freddo, e mani e piedi quasi sempre freddi. Forse èmeglio che ci vediamo.Fiorenza

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Marcello Chiapponi 24 novembre 2016

Buongiorno Fiorenza,

del dettagliato racconto, la parte che mi manca èquella della fisioterapista, che dici aver risolto il

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problema, ma che sembra ancora ben presente.

Puoi scrivermi a mchiapponi@laltrariabilitazione.it edarmi i dettagli, così posso capire come è megliomuoversi.

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Diana 25 novembre 2016

Io ho un problema . Quando deglutisco il muscolosternocleidomastoideo si gonfia ma solo quando deglutisco. Eogni tanto mi sento come soffocare. Soffro di reflussogastroesofageo.

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Marcello Chiapponi 25 novembre 2016

Buongiorno Diana, è sinceramente difficile capirecosa succeda in un caso come questo. Peresperienza, il muscolo sterno cleido mastoideo èspesso legato a problematiche mandibolari, peraltrolegate anche alla deglutizione. Provi a consultare undentista.

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Mariarosaria 25 novembre 2016

Grazie Marcello, il tuo articolo mi ha consentito di aggiungereun altro pezzo al complicato “puzzle” dei miei variegatissimidisturbi! Il nervo vago sembra essere proprio un tassellodecisivo… Come faccio a curarmi? Qui a Napoli c’è qualcunoche usa il ppg stress flow? Non lo so… per ora l’alimentazionela sto curando, le terapie le sto facendo… Avevo pensatoall’agopuntura, ma vorrei un tuo parere in merito, in tuttasincerità. Mi fido molto della tua competenza. Ciao!

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Marcello Chiapponi 27 novembre 2016

Ciao Maria Rosaria, e grazie dei complimenti! ANapoli non conosco nessuno, magari c’è ma non nesono a conoscenza.

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Mariarosaria 26 novembre 2016

Grazie per l’articolo Marcello, e complimenti! Molto chiaro, esoprattutto illuminante. Una domanda, forse strana: cosa nepensi dell’agopuntura per il trattamento di problemi del nervovago? Vorrei sapere proprio una tua opinione. Ciao!

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Marcello Chiapponi 27 novembre 2016

Ciao, l’agopuntura su alcuni punti stimola sicuramenteil tono vagale, ovviamente sul medio termine è tutto davedere. Non ho riscontri diretti ma difficilmente ce nesono in letteratura.

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francesco 9 dicembre 2016

ci sarebbe possibilità di ricevimento su Bologna?

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Marcello Chiapponi 10 dicembre 2016Autore

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mi spiace, al momento non ho riferimenti a Bologna.

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PATRIZIA 1 febbraio 2017

Molto interessante e capita a proposito..15 gg. Fa svenimentocausa nervo vago..brutta esperienza anche perché dopoessere stata portata col 118 in ospedale sono stata dimessadopi 8 ore senza diagnosi..ma con consiglio di prendereantistaminici e dormire con due cuscini..Ora fortunatamente con manipolazione va meglio..ma vorreichiedere che attività si possono fare in palestra senzaincorrere nuovamente in problemi..dato che ho anche ilrachide completamente dritto…e la muscolatura spalle un podebole..mi conviene forse una scheda appropriata a noneffettuare sforzi con collo e spalle? Meglio yoga?Ringrazio anticipatamente e mi complimento per la grandecompetenza e chiarezza dei vari argomenti trattati..

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Marcello Chiapponi 3 febbraio 2017Autore

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Buongiorno Patrizia. Purtroppo, in casi come questonon è possibile dare una risposta diversa da “prova!”.In teoria, non esiste nessuna controindicazioneassoluta. Qualsiasi attività affrontata gradualmente puòessere indicata. Peraltro, non è assolutamentenecessario evitare sforzi di collo e spalle, basta chesiano graduali.

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Rosanna 13 febbraio 2017

Dove si trova? Io sono di Roma

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Marcello Chiapponi 14 febbraio 2017

Sono a Milano e a Piacenza!

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Autore

Pietro fico 23 febbraio 2017

Mi chiamo Pietro e abito a Perugia ascoltando i suoi

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LASCIA UNA RISPOSTA

commenti ,,questi disturbi io ce lo quasi tutti vertigini,cefalee,tachicardie,disturbi intestinali …ec,c’è qualcuno chemi può aiutare? A chi dovrei rivolgiarmi per questo NervoVago spero che ce mi aiuta,Grazie

RISPONDI

Marcello Chiapponi 27 febbraio 2017

Pietro, a Perugia non conosco nessuno in particolare.Tuttavia, come avrai letto, il problema del nervo vago èspesso legato ai problemi cervicali. Per lavorare suldisturbo cervicale trovi un sacco di materiale qui suL’Altra Riabilitazione.

un saluto

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