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CERTIPASS Numero verde 800.088331 - Tel. 080.3032231 - Fax 080.2170117 www.eipass.com - [email protected]
Ei-Book EIPASS Web – M2 - ver. 3.0 Pagina 2 di 31
Disclaimer
Certipass ha redatto il presente Programma d’Esame in base agli standard vigenti in materia di
Information Technology e/o Office Automation. Il presente documento riporta le informazioni
riguardanti il programma di Certificazione Informatica EIPASS®. Certipass, pertanto, non si assume
alcuna responsabilità derivante dall’applicazione in ambito diverso dal suddetto Programma, ne’ da informazioni elaborate da terzi in base allo stesso.
Nel rispetto delle indicazioni comunitarie in ordine ai criteri di riconoscimento e validazione delle
competenze digitali di base a carattere “Front Office”, Certipass dichiara la propria indipendenza e
neutralità rispetto ai Vendor e produttori di risorse hardware e software; purtuttavia, per obiettive
esigenze legate al carattere di ampia diffusione rivestito da alcuni ambienti operativi, è possibile che,
all’interno dei test d’esame, al Candidato vengano proposte domande e simulazioni riconducibili a questi ultimi. Si ribadisce il valore esemplificativo di tali riferimenti.
Premessa
Questa pubblicazione, riservata ai Candidati agli esami per il conseguimento del titolo EIPASS® nel
profilo di riferimento, intende essere un supporto al superamento dei test previsti all’interno di
ciascun modulo d’esame, ma anche un’occasione di analisi e approfondimento dei contenuti oggetto di verifica in sede d’esame.
Per ciascun argomento sono trattati i temi su cui il Candidato dovrà confrontarsi nell’ambito dei vari
moduli, in relazione sia agli ambiti concettuali di riferimento, sia alle specifiche prestazioni richieste
a convalida delle competenze acquisite o possedute. La presenza in appendice del Programma
Analitico d’Esame consente dal canto suo al Candidato il costante controllo della propria preparazione in vista della convalida finale.
Il documento, per la sua impostazione, rappresenta quindi un utile ed efficace riferimento sia per il
Candidato che intendesse sviluppare in forma autonoma, i requisiti utili al superamento ai previsti
esami, sia per quanti necessitino di adeguate linee guida per la corretta impostazione di un percorso di formazione funzionale al conseguimento della certificazione EIPASS®.
Unitamente alle previste simulazioni, il presente lavoro rappresenta la modalità più efficace per
sostenere la preparazione di quanti hanno inteso accordare la preferenza ai nostri profili di
certificazione, testimoniando in tal senso l’apprezzamento per il costante lavoro del nostro CTS a
sostegno della Mission di Certipass nel settore dello sviluppo e del consolidamento delle competenze
digitali nei vari contesti produttivi e di studio, esortandoci in tal modo a proseguire sulla strada intrapresa.
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Presentazione
Nel quadro delle competenze digitali, annoverate dalla Raccomandazione del Parlamento Europeo e
del Consiglio del 18 febbraio 2006 fra le cosiddette “competenze chiave” in grado di garantire il
corretto approccio con le diverse forme di apprendimento (formale, non formale e informale),
particolare importanza rivestono le competenze a carattere “Front Office”: quelle, per intenderci,
che consentono un’efficace interazione fra l’Utente e il Computer nei diversi contesti produttivi e
cognitivi. Tali competenze, peraltro, sono rintracciabili e definite come fondanti, fatte salve le
contestualizzazioni delle stesse nei diversi settori d’impiego, rispetto alle possibilità di interazione e
comunicazione proprie delle differenti funzioni affidate: un Docente, per citare un esempio, farà del computer un uso ben diverso rispetto ad un bancario o una segretaria aziendale.
In tale prospettiva, il presente Programma è stato elaborato e strutturato in modo da garantire al
Candidato ampia coerenza con le prestazioni richieste dai diversi ruoli che possono caratterizzare il
contesto in cui si è chiamati ad operare; altresì, è garantita all’Istituzione che richiede l’attestazione
di tali competenze la puntuale attenzione a prestazioni informatiche “efficienti” ed “efficaci”, non disgiunte da una conoscenza teorico-disciplinare legata al mondo dei Computer.
Coerentemente con le indicazioni espresse in materia di certificazioni ICT dagli organi legislativi
nazionali, il Programma rispecchia appieno i criteri di interoperabilità e neutralità richiesti dalla PA
nell’intento di garantirne la piena fruibilità; altresì, esso è caratterizzato da procedure tali da
assicurarne la trasparenza e l’obiettività, oltre a fornire, attraverso i cosiddetti “testing di
competenza”, indicazioni univoche e verificabili circa i criteri di verifica delle competenze sollecitate, senza lasciare adito a interpretazioni diverse.
Tali caratteristiche permeano tutti i Programmi elaborati da Certipass per i propri profili di
certificazione: esse costituiscono per l’Interlocutore Istituzionale lo strumento più efficace ai fini della valutazione del percorso proposto e la sua possibile adozione.
Il Comitato Tecnico Scientifico
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Tutti i diritti sono riservati a norma di legge e in osservanza delle convenzioni internazionali.
Nessuna parte di questo Ei-Book può essere riprodotta con sistemi elettronici, meccanici o altri, senza l’autorizzazione scritta da Certipass.
Nomi e marchi citati nel testo sono depositati o registrati dalle rispettive case produttrici.
Certipass si riserva di effettuare ogni modifica o correzione che a propria discrezione riterrà sia necessaria, in qualsiasi momento e senza dovere nessuna notifica.
Certipass ha predisposto questo documento per l’approfondimento delle materie relative alla cultura
dell’ITC e al migliore utilizzo del personal computer; data la complessità e la vastità dell’argomento,
peraltro, come editore, Certipass non fornisce garanzie riguardo la completezza delle informazioni
contenute; non potrà, inoltre, essere considerata responsabile per eventuali errori, omissioni,
perdite o danni eventualmente arrecati a causa di tali informazioni, ovvero istruzioni ovvero consigli contenuti nella pubblicazione.
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Introduzione ....................................................................................................................................... 7
Introduzione ....................................................................................................................................... 7
Web publishing ................................................................................................................................... 8
Concetto del Web publishing ....................................................................................................................... 8
Il CMS ........................................................................................................................................................... 8
Le figure di base del CMS ............................................................................................................................ 8
Progettazione e pubblicazione di un sito web .......................................................................................... 10
Fasi di definizione del progetto ............................................................................................................. 10
Struttura del sito .................................................................................................................................... 12
Progetto Visuale .................................................................................................................................... 14
Sviluppo del sito ............................................................................................................................... 15
Introduzione ................................................................................................................................................ 15
Piano Tecnico/ Funzionale ........................................................................................................................ 15
Costruire ed integrare il sito ...................................................................................................................... 16
Fase di Testing ........................................................................................................................................... 16
Controllo qualità ..................................................................................................................................... 16
Priorità .................................................................................................................................................... 18
Perfezionamento del sito ...................................................................................................................... 18
Avvio della piattaforma .............................................................................................................................. 18
Content management system ........................................................................................................... 19
Introduzione ................................................................................................................................................ 19
CMS: le origini ............................................................................................................................................ 19
Analisi del sistema CMS ............................................................................................................................ 21
Funzione ................................................................................................................................................. 21
La struttura ............................................................................................................................................. 21
Le componenti ........................................................................................................................................ 22
Il database ............................................................................................................................................... 22
Il motore di pubblicazione ...................................................................................................................... 22
Il gestore dei contenuti .......................................................................................................................... 22
CMS: Classificazione .................................................................................................................................. 24
Gestione dei contenuti ............................................................................................................................... 25
CMS: aspetti fondamentali ......................................................................................................................... 25
Vantaggi dei CMS ....................................................................................................................................... 28
Limiti dei CMS ............................................................................................................................................ 28
I Web Content Management System ............................................................................................... 29
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Introduzione ................................................................................................................................................ 29
I CMS più diffusi: Joomla! ...................................................................................................................... 29
Wordpress .............................................................................................................................................. 30
Open CMS ............................................................................................................................................... 30
Drupal ..................................................................................................................................................... 30
Plone ....................................................................................................................................................... 31
Flatnuke .................................................................................................................................................. 31
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Introduzione
Il Web è una realtà in continua evoluzione ed è diventato per tutti un riferimento abituale per
quasi ogni argomento; questo aspetto testimonia “quanto” il Web sia percepito dalla gente come
un serbatoio di conoscenza.
Mediante la rete, le persone possono trovare e fare molte cose: dalla consultazione dell’orario
dei treni, alla prenotazione di un albergo, dalla visione della registrazione di un telegiornale, alle
telefonate da PC a PC, dalla messaggistica alla chat on-line tra persone, dalla posta elettronica
fino agli acquisti on-line, etc.
Nei primi anni ‘90 il Web era composto solo da poche pagine testuali. Col passare del tempo, il
testo è stato arricchito anche di contenuti multimediali: grafica più ricca, animazioni, audio e
video. Il contenuto, inizialmente sviluppato ed implementato da pochi “tecnici”, e memorizzato in
rete su poche migliaia di macchine, ha avuto una crescita esponenziale, come è accaduto anche
alle tecnologie che supportavano il tutto.
Man mano che nuovi standard venivano sviluppati e le potenzialità aumentavano, è iniziata anche
la partecipazione dell’utente che, anche se non in possesso di grosse conoscenze informatiche,
ha iniziato ad arricchire il Web con i propri contenuti d’informazione. Questo ha dato una nuova
linfa vitale al Web, che è cresciuto con ritmo esponenziale. Per soddisfare le esigenze sempre
crescenti degli utenti sono stati sviluppati i Content management system (CMS), o “Sistema di
gestione dei contenuti” per la pubblicazione sul web.
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Web publishing
Concetto del Web publishing
Un Web Content Management System (WCMS) o CMS per la pubblicazione sul Web, è una
combinazione di database di grandi dimensioni, file system e altri moduli software correlati, che
sono utilizzati per memorizzare e poi recuperare enormi quantità di dati.
Questi sistemi di web publishing sono diversi dalle banche dati, nel senso che questi possono
indicizzare testo, clip audio, clip video o immagini in un database.
Gli utenti del sistema di pubblicazione web possono trovare contenuti rilevanti all'interno di un
database con la ricerca di parole chiave, autori, data di creazione, etc.
I Web Content Management System possono essere utilizzati per creare portali di informazioni
che rappresentano la spina dorsale della gestione dei dati. In unione con i sistemi per la
manipolazione del database, i moduli software consentono a chiunque di fornire informazioni a
un sito web mediante un'interfaccia utente grafica (GUI).
Essi sono basati (di solito) su un modello (template) precompilato che funge da piattaforma per
ogni pagina del sito, man mano che questa viene creata.
Il CMS A livello aziendale, i sistemi di gestione dei contenuti (CMS), archiviano e gestiscono i documenti
elettronici e i contenuti Web di un'organizzazione in modo che il dipendente della società possa
riutilizzare le informazioni tra diverse applicazioni. Il contenuto web pubblicato può anche essere
distribuito a clienti e partner commerciali al di fuori dell'organizzazione.
L'applicazione principale del CMS è gestire il contenuto durante l’intero ciclo di vita, cioè dalla
creazione alla pubblicazione.
I contenuti del CMS possono anche essere condivisi via e-commerce e sistemi di gestione delle
relazioni con i clienti (CRM). Il Sistema di Pubblicazione Web consente di creare un aspetto
coerente in tutto il sito, ma dà agli autori di contenuto non tecnici la facoltà di pubblicare e
aggiornare i propri contenuti utilizzando semplici, ma potenti, strumenti basati sul browser.
Alcuni dei sistemi di CMS si integrano con le applicazioni di distribuzione di contenuti per
distribuire il contenuto tramite siti web.
Le figure di base del CMS
Ci sono tre figure (attori, partecipanti) di base nel sistema CMS di web publishing:
Editor di contenuto (che decidono quali contenuti pubblicare e dove)
Gli editori di contenuti (che pubblicano il contenuto sul web)
Gli autori di contenuto (che creano il contenuto per il web)
Un CMS permette ad autori non tecnici ed editori di pubblicare facilmente e rapidamente il loro
contenuto, lavoro che altrimenti è fatto dai programmatori tecnici.
Un CMS di web publishing stabilisce processi di pubblicazione definiti e diritti editoriali specifici
per vari individui. Con l'ausilio di questi strumenti, l'azienda può risparmiare il tempo per la
formazione, consentendo, nel contempo, a più persone di pubblicare.
Si riduce anche il flusso giornaliero di chiamate al reparto IT per le modifiche al sito.
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Un sistema CMS di web publishing riduce il tempo per la pubblicazione e consente di ottenere
più velocemente i contenuti pubblicati. Questo è un tema importante per l'organizzazione
moderna. Più velocemente si ottengono i contenuti fondamentali pubblicati, maggiore è il valore
e l'enfasi.
Utilizzando questi sistemi è possibile pubblicare una vasta gamma di contenuti, che possono
essere:
pagine semplici per la presentazione normale
pagine complesse, con layout specifico e la presentazione
informazioni provenienti da database dinamico, che cambia ad intervalli di tempo
regolari
materiale didattico
manuale in linea
documenti aziendali generali
migliaia di pagine in totale, per le diverse categorie di clienti
notevoli collegamento tra le pagine
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Progettazione e pubblicazione di
un sito web
Il progetto di un sito web è un processo costituito dalle seguenti sei fasi:
1. Definizione del Progetto
2. Struttura del Sito
3. Progetto Visuale
4. Sviluppo del Sito
5. Testing
6. Avvio della Piattaforma
Uno schema sintetico delle fasi è riportato nella figura seguente:
Fasi di definizione del
progetto
La definizione di un progetto rappresenta il momento più critico del processo di web design
perché in essa si definisce in modo preciso la struttura del progetto. Una definizione del progetto
include una sintesi (brief) del progetto e le sue direttive. L'indagine presso il cliente è necessaria
per raccogliere le informazioni per lo sviluppo del brief del progetto e il suo piano.
Sono previste sei fasi:
Fase 1 : Condurre un colloquio di indagine del cliente, per determinare gli obiettivi del progetto, il
pubblico a cui è rivolto, gli obiettivi dell’azienda, la fonte dei contenuti, specifiche tecniche iniziali
e la strategia di comunicazione.
Fase 2: Scrivere una breve sintesi del progetto ( Brief). Partendo dalle informazioni acquisite
dal colloquio con il cliente , scrivere una sintesi del progetto per descrivere gli obiettivi del
progetto, il profilo dell’utenza, la percezione dell’utenza, il messaggio principale e il vantaggio
competitivo.
Fase 3: Sviluppare il profilo dell’utenza. Rivedere il colloquio con il cliente e la sintesi del
progetto. Utilizzare il template dell’utente, per creare un pubblico immaginario inserendo i
dettagli seguenti: footo, nome, preventivo, descrizione, demografia, profilo tecnico, principali tre
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obiettivi dell’utente, principali tre obiettivi economici per il sito.
Fase 4: Scrivere le specifiche tecniche del progetto. Utilizzando le informazioni raccolte
nell’intervista con il cliente e gli standard tecnici dell’azienda, documentare le specifiche tecniche
per definire chiaramente i requisiti, come risoluzione dello schermo, compatibilità del browser,
tempo di download, standards web e accessibilità.
Fase 5: Sviluppare il Piano del progetto e le scadenze (Timeline),limite temporale massimo.
Definire la timeline per le consegne e le attività per ciascuna fase del progetto. Assegnare
sempre due date e le risorse.
Fase 6: Documentare le direttive per la manutenzione. Sviluppare un piano di manutenzione
del sito che preveda con quali modalità il sito debba essere aggiornato e rivisto regolarmente. Il
motivo per cui di deve preparare un piano di manutenzione all’inizio del progetto è che si deve
tener conto del fatto che i siti e le applicazioni web richiedono supporto e manutenzione.
Tranquillizzare l’utenza sulla robustezza del sito esponendo le esigenze di manutenzione con
opportuni riferimenti sulla parte anteriore del sito.
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Struttura del sito Un buon progetto web richiede una solida architettura per il sito, basata sugli obiettivi del sito e
sull’utenza target (finale), stabiliti nella sintesi del progetto. I risultati di questa fase sono:
1. Descrizione dei contenuti del sito
2. Diagramma (schema) del sito
3. Diagrammi di descrizione delle pagine
4. Wireframes (schema dei macroblocchi del sito
Questi quattro elementi sono dipendenti l’uno dall’altro e devono essere sequenziali, in
particolare:
1. Descrizione dei contenuti del sito. Lavorando in sinergia con i clienti, creare un elenco
di tutti i contenuti esistenti ed effettuare un braistorming in relazione ai contenuti che è
necessario creare. Revisionare la lista dei contenuti ed eliminare quelli che non
corrispondono agli obiettivi o alle esigenze dell’utenza, secondo quanto stabilito nella
sintesi. Prevedere del tempo per pensare al futuro e a come potrebbe crescere il
contenuto del sito. Accertarsi di lasciare la possibilità di crescita. Poi effettuare una
categorizzazione, ovvero una classificazione dei contenuti. Dopo aver categorizzato i
contenuti, ottenere un feedback degli utenti mediante una card sort (una card sort è un
metodo veloce, non costoso ed affidabile, che serve come input nel processo di
progettazione dell’informazione. Esso produce una struttura complessiva per le
informazioni, oltre suggerimenti per la navigazione, menu e tassonomie). Dopo aver
stabilito le categorie, creare un profilo (schema) del contenuto ed effettuare una
revisione insieme al cliente per una maggiore accuratezza.
2. Diagramma (schema) del sito. A partire dallo schema finale dei contenuti, si crei una
mappa del sito (diagramma o site diagram). Il site diagram è una rappresentazione
visuale dello schema dei contenuti e della struttura del sito. È possibile utilizzare
qualsiasi programma per realizzare il site diagram (per esempio Excel, Viso, etc. ).
3. Diagrammi di descrizione delle pagine. Molti “architetti dell’informazione”
raccomandano di utilizzare i diagrammi di descrizione di pagina, detti anche PDD
(Page Description Diagrams) come fase precedente alla creazione dei wireframes o
come sostituzione dei wireframes. Il punto centrale di un PDD è duplice:
Quali contenuti appartengono a questa fase;
Qual è la priorità di ciascun macroblocco di contenuto.
Un layout comune per il PDD è utilizzare l’accesso orizzontale per le priorità. Per esempio, un
PDD per ciascuna pagina data potrebbe avere tre colonne. La prima colonna dovrebbe elencare
il contenuto ad alta priorità. La seconda colonna dovrebbe elencare il contenuto a media priorità.
La terza colonna dovrebbe elencare il contenuto a più bassa priorità.
I vantaggi del PDD rispetto al wireframe sono i seguenti:
Chiarisce quali siano tutti i contenuti per una data pagina;
Chiarisce quale sia la priorità di ciascun macroblocco di contenuto;
Rimuove completamente il progetto visuale (colore, font, collocazione) da questa fase
della conversazione.
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4. Wireframes (schema dei macroblocchi del sito). Un wireframe è un layout non grafico
di una pagina web. È un semplice schema dei macroblocchi di informazione e
funzionalità per ciascuna pagina del sito. È consigliabile creare un wireframe per la
homepage, per ciascuna unica pagina di secondo livello e per ogni altra pagina
significativamente differente del sito.
Un esempio di wireframe è riportato nella seguente figura:
I wireframes comprendono i contenitori per tutti i maggiori elementi della pagina. Gli elementi
comprendono la navigazione, le immagini, il contenuto, gli elementi funzionali (come la ricerca) e
il footer (fondo pagina).
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Progetto Visuale Il progetto Visuale consente l’esame della sintesi del progetto, la mappa del sito e lo schema dei
macroblocchi (wireframe) con il progettista, per poi cercare le soluzioni (brainstorming) e
sviluppare più progetti visivi. Il progettista deve inoltre esaminare le linee guida del marchio
(brand), i requisiti tecnici per la risoluzione dello schermo, la compatibilità del browser, il tempo
standard di caricamento web e l’accessibilità.
Completata questa fase, il progettista ha un’idea chiara degli obiettivi del sito, dei suoi contenuti,
dell'architettura e degli elementi che devono essere presenti in ogni pagina.
Partendo dai principi di progettazione (equilibrio, ritmo, proporzione, padronanza), dagli elementi
fondamentali del design (punto, linea, forma, colore, tipografia) e del progetto centrato sull’utente
(usabilità), è possibile sviluppare opzioni di progettazione in grado di soddisfare gli obiettivi del
progetto.
Un esempio dei compiti (attività) del progetto visuale sono i seguenti:
Prima bozza di progetti visuali per la homepage e una sottopagina;
Il cliente fornisce un feedback sui progetti;
Seconda bozza dei progetti visuali per la homepage e una sottopagina;
Il cliente seleziona il progetto e fornisce un feedback;
Terza bozza dei progetti visuali per la homepage e una sottopagina;
Il cliente fornisce un feedback sul progetto;
Progetti visuali finali per la homepage e tutte le sottopagine uniche;
Approvazione del progetto finale da parte del cliente.
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Sviluppo del sito
Introduzione In questa fase ci sono due passi importanti:
Conferma e perfezionamento del Piano Tecnico e Funzionale
Costruzione e integrazione del Sito.
Descriviamo in maggior dettaglio queste attività.
Piano Tecnico/ Funzionale
Si inizia con una revisione della Sintesi Del Progetto, della Struttura Del Sito e del Progetto
Visuale e confermare che ogni cosa rispetta e supporta tutte le esigenze e gli obiettivi del
progetto. Dopo, revisionare ed aggiustare le specifiche tecniche/funzionali del sito:
Specif iche Tecniche Target . Quali sono i browser, sistema operativo, risoluzione e velocità
di connessione che ci si pone come target.
1. Browser: Quali browser si vuole adottare.
2. Sistema Operativo: Mac, Windows, altri.
3. Risoluzione del monitor: Stabilire con quale risoluzione si deve progettare il sito e con
quali altre risoluzioni è ancora possibile avere una gradevole visione dei contenuti.
4. Velocità di connessione: Stabilire qual’è la velocità di connessione attesa per l’utenza
principale e quali altre velocità di connessione sono supportabili.
5. Dimensione di download della pagina:
30K o minori
30 - 80K (pagina tipica)
80 – 100K (grafica pesante)
Oltre 100K (non consigliabile, tranne che tutti gli utenti abbiano una banda larga.
Conferma del le specif iche tecniche. Stabilire quali siano le funzionalità richieste dal sito; è
consigliabile seguire gli standard del W3C per garantire che il sito raggiunga gli obiettivi web per
ognuno e per qualsiasi cosa sul web:
CSS
Flash
Versione X(HTML)
JavaScript
Rich Media (video, audio)
Ricerca
Transazioni Secure Credit Card
Tecnologie di back end (database, cgi, CMS, personalizzazione, login)
Web Analytics
Piano di progetto. Rivedere la timeline originale e le specifiche tecniche e funzionali già stabilite.
Verificare che siano disponibili tutte le risorse per completare il progetto nei tempi e nel budget
stabiliti. Rifinire ed aggiungere dettagli al piano di progetto abbozzato durante la fase di
definizione del progetto. Il progetto, a questo punto, dovrebbe contenere un elenco dettagliato
delle attività concrete, assegnazioni, date stabilite ed eventuali dipendenze tra le attività.
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Costruire ed integrare il sito
A questo punto è possibile avviare la creazione del sito. Le fasi sono:
Costruire Template Utilizzando gli Standard Web:
CSS – separare la presentazione dal contenuto
X(HTML) – utilizzare una versione valida di X(HTML)
Javascript – aggiungere piccoli script
Ottimizzare le immagini, i css e (x)html
Eseguire i test iniziali sui template
Creare Pagine:
Contenuto semplice nei template
Stabilire un metodo per coloro i quali contribuiscono alla revisione, aggiornamento
e creazione di contenuti
Sviluppo del Backend:
Codificare le caratteristiche dinamiche del sito che richiedono database/cgi e
integrazione, quali:
Ricerca
Personalizzazione/login
Transazioni sicure
Analisi web
Fase di Testing Il piano originale del progetto dovrebbe assegnare sempre un tempo standard per il test formale.
Idealmente, si dovrebbe identificare una persona a cui demandare la funzione di Lead Quality
Assurance.
Il compito principale di questa persona sarà:
a) creare un piano realistico (QA),
b) gestire il processo di test (testing)
c) garantire che i problemi con priorità più alta siano risolti,
d) condurre la revisione finale
e) effettuare il rilascio del sito.
Controllo qualità Effettuare il controllo della qualità valutando i parametri seguenti:
1. Contenuto. Verificare che sia accurato, comprensibile, esattezza dell’ortografia, della
grammatica (attività eseguite dagli autori e dagli editori di contenuti);
2. Links. Revisione del sito per il controllo di integrità dei collegamenti (links) e ricerca dei
contenuti obsoleti, con l’ausilio di uno strumento automatico (per esempio, WebXM);
3. Funzionalità. Verificare che il sito svolga le funzioni previste nella definizione del
progetto originale, creare l’elenco delle attività (compiti) e condurre il test metodologico;
4. Validazione. Effettuare la validazione:
del markup dei documenti web in HTML, XHTML, SMIL, MathML;
dei fogli di stile CSS;
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5. Accessibilità. Effettuare il test di accessibilità secondo la normativa vigente, utilizzando
uno strumento automatico tra quelli disponibili (per esempio WebXM);
6. Browser/Sistema Operativo /Risoluzione. Effettuare il test del sito sui browsers scelti
in precedenza; tale attività può essere svolta in forma manuale o con l’ausilio di un tool
(per esempio BrowserCam);
7. Velocità di connessione. Utilizzare l'Analizzatore di Pagine Web per analisi e
raccomandazioni sulla velocità e sulla dimensione delle pagine;
8. Usabilità. Effettuare il test di usabilità, in modo formale o informale, con il pubblico di
destinazione del sito;
9. Ottimizzazione del motore di ricerca. Revisione del sito in relazione al markup
semantico.
10. Test di carico. Contattare l’amministratore del server per definire le tecniche dei test di
carico del sito.
11. Sicurezza. Richiedere la scansione automatizzata della sicurezza (per esempio con
SecurityXM Scan), rivedere le autorizzazioni dei file, rivedere il metodo di
autenticazione, effettuare il test di autenticazione.
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Priorità Prevedere un certo intervallo di tempo per effettuare il test prima di avviare la produzione è un
passo importante per avere un sito di alta qualità. Tuttavia, se si aspetta di ottenere la perfezione
del sito, non si giungerà mai al suo lancio/avvio. C'è un equilibrio tra la perfezione e la qualità
realistica ottenibile.
Quando si controlla l'elenco dei problemi rilevati durante la fase di test, è necessario assegnare
ad essi una priorità categorizzandoli in almeno tre gruppi:
Prior i tà 1 - Critico, deve essere risolto prima del lancio del sito
Prior i tà 2 - Potrebbe migliorare il sito, ma non è indispensabile; aspetto da affrontare
al più presto;
Prior i tà 3 – Miglioramento futuro, buona idea / caratteristica da considerare per i
rilasci futuri.
Perfezionamento del sito
Dopo aver svolto queste fasi e prima del rilascio, accertarsi di aver apportato al sito le modifiche
secondo le indicazioni previste dalla Priorità 1.
Avvio della piattaforma
Questa fase prevede tre controlli:
1. Guida di st i le . Quando il sito è pronto per andare in produzione, è importante
documentare la Guida Di Stile. Una Guida di Stile è costituita dai seguenti elementi:
standard del progetto visuale: loghi, colori, caratteri tipografici, etc.;
convenzioni per i nomi: per i file, le directory, i css, le immagini, i titoli;
struttura del sito: documentare il diagramma del sito e indicare le modalità
secondo cui la struttura è stata progettata per gestire la crescita;
Template (modelli): fornire i template X(HTML) e i CSS che indicano il layout, i
caratteri tipografici, le dimensioni, il colore, la navigazione, i menu.
2. Lancio (pubblicazione) del s i to . Pianificare la data migliore per la pubblicazione,
considerando i modelli attuali di traffico del sito e cercando di avviarlo quando in modo
da minimizzare il tempo in cui non è collegato. Accertarsi che tutti i componenti del
team di supporto siano collegati per affrontare eventuali problemi che dovessero
insorgere durante il lancio. Se possibile, si ipotizzi il lancio di una versione “beta” per
accertarsi che ogni cosa sia in linea e funzionante prima del lancio ufficiale del sito.
3. Manutenzione. Implementare il piano di manutenzione che è stato sviluppato nella
prima fase di questo processo, enfatizzando l’importanza di disporre di un sito che
appaia:
Completo
Corrente
Coerente
Ricercabile
Accessibile
Attraente
Robusto
Sicuro
Conveniente
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Allineato con lo spirito e gli obiettivi del progetto
Content management system
Introduzione Il Content management system (CMS), o “Sistema di gestione dei contenuti”, è una categoria di
sistemi software progettato per organizzare e facilitare la creazione collaborativa di documenti e
di contenuti differenti, oltre che per aggiornare i contenuti dei siti Web in maniera rapida e
semplice.
Il CMS rappresenta una interfaccia tra chi gestisce i contenuti del sito (che spesso è il titolare del
sito stesso) ed il codice necessario a visualizzali.
Con il supporto del CMS, è molto facile per l'utente creare, modificare o eliminare i contenuti
presenti sul sito, senza il rischio di compromettere la struttura esistente o la necessità di
conoscere le tecnologie utilizzate per la creazione delle pagine web.
Un esempio immediato è quello di una pagina news, dove l'utente inserisce i nuovi contenuti ed il
CMS si occupa di pubblicarli ed inserirli del sistema di navigazione esistente.
Tra i CMS più comuni vi sono i seguenti:
flatnuke
plone
drupal
wordpress
joomla!
open cms
dotnetnuke
CMS: le origini I Content Management System sono nati negli Stati Uniti e sono stati inizialmente sviluppati da
alcune organizzazioni che producevano notevoli quantità di pubblicazioni, per il loro uso interno.
Nel 1995 la CNET rese pubblici gli studi e i prodotti sviluppati internamente, distribuendoli con
l’etichetta Vignette. La compagnia cominciò a mettere a disposizione il proprio software come
sistema di gestione dei contenuti via web. Per la prima volta un utente poteva creare il proprio
sito direttamente dal web, usando l’interfaccia CNET.
Nel 1998, la Pencom Web Works, una compagnia di consulenza aziendale, introdusse il server di
trasformazione dati (DTS) Metaphoria, che permetteva agli sviluppatori Java di scrivere
applicazioni che si potevano collegare ai contenuti e permettevano di distribuire tali contenuti su
canali diversi. Il prodotto non ebbe successo, ma il concetto che era stato introdotto costituì le
basi di ciò che è diventato il CMS odierno.
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Analisi del sistema CMS
Per comprendere il funzionamento di un CMS (Content management system) è opportuno
analizzare il sistema globalmente, per composizione e funzionalità, in particolare descriviamo i
seguenti aspetti:
funzione
struttura
componenti
database
motore di pubblicazione
gestore dei contenuti
Funzione Una delle applicazioni più utili dei sistemi di CMS è nella gestione dei portali, dove vengono
impiegati come strumento di pubblicazione flessibile e multiutente.
Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, anche molto grande, senza
necessità di scrivere codice HTML e senza conoscere linguaggi di programmazione lato server
(come PHP) o progettare un apposito database.
L'aspetto può essere personalizzato scegliendo un foglio di stile CSS appositamente progettato
per un determinato CMS.
Esistono:
CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti
(un'enciclopedia on-line, un blog, un forum etc.)
CMS generici, che tendono ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di
diversi tipi di contenuti.
Un CMS è tanto più efficiente quanto più è specializzato.
Con i CMS vengono gestiti criteri di visibilità in funzione della lingua, per esempio potrebbero
esserci più versioni dello stesso contenuto; con una gestione dell’operatore e del suo profilo si
consente di regolare il diritto di pubblicazione e di modifica, in funzione del livello.
La struttura Tecnicamente il CMS è un'applicazione lato server, divisa in due parti:
1. back end, ovvero la sezione di amministrazione, che si occupa di organizzare e
supervisionare la produzione del contenuto. Si utilizza per l'impostazione grafica,
ovvero per personalizzare template, per gestire gli accessi e le protezioni;
2. front end, cioè la sezione dell'applicazione che l'utente usa per realizzare fisicamente
modifiche, aggiornamenti ed inserimenti.
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Le componenti Un CMS è un insieme di componenti che lavorano in sinergia. Tra gli elementi più importanti vi
sono:
la base dati contenente i contenuti;
il motore di pubblicazione delle pagine;
il sistema di gestione dei contenuti.
Vi sono anche componenti specifici di alcuni sistemi, come:
il modulo di conteggio dei click,
il modulo di business intelligence per le statistiche sugli accessi,
l’ottimizzatore per i motori di ricerca.
Il database È l’archivio dei contenuti che saranno pubblicati sul sito.
Normalmente contiene:
la struttura della parte dinamica del sito, controllabile dall’utilizzatore;
i contenuti degli articoli, della home e di tutte le parti in gestione all’utilizzatore;
i link ed banner visualizzati, con le informazioni collegate;
le regole di visibilità;
i dati di accesso.
Il database può essere su Sql Server o Oracle, o ancora su MySql per ambienti Linux.
Il motore di pubblicazione
È la parte software deputata alla pubblicazione dei contenuti.
Si distingue in due grandi categorie:
quelli che a fronte dell’inserimento di un nuovo contenuto, ne consentono
immediatamente la visualizzazione;
quelli che necessitano di una fase di creazione delle pagine perché i nuovi contenuti
siano visibili.
Normalmente è rappresentato da un gruppo di pagine in ASP, Cold Fusion o PHP che inviano in
rete il codice html corrispondente ai contenuti presenti nel database.
Il gestore dei contenuti
È il front-end mediante il quale l’operatore gestisce i contenuti del sito.
Le sue funzioni possono essere:
editor testuale o HTML dei contenuti;
gestione dei livelli di approfondimento;
gestione dei banner e dei link;
gestione della visibilità.
Su questo componente troviamo le maggiori differenze tra un sistema e l’altro. Si passa da
applicazioni che consentono il semplice inserimento di un testo a quelli che prevedono link,
banner, regole di visibilità in relazione alla provenienza del visitatore, etc.
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Trattandosi dell’unico componente che l’operatore vedrà, è fondamentale che siano effettuate
prove di utilizzo reale, prima di procedere con l’acquisto.
Il rischio, diversamente, è che uno splendido sistema non sia usato perché ritenuto troppo
difficile da manovrare da chi è responsabile dei contenuti.
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CMS: Classificazione
Un Content Management è uno strumento software installato su un server web studiato per
facilitare la gestione dei contenuti di siti web, svincolando l’amministratore da conoscenze
tecniche di programmazione.
Esistono:
CMS specializzati, cioè appositamente progettati per un tipo preciso di contenuti
(un’enciclopedia on-line, un blog, un forum, ecc.);
CMS generici, che tendono ad essere più flessibili per consentire la pubblicazione di
diversi tipi di contenuti.
Tecnicamente un CMS è un’applicazione lato server (server-side), divisa in due parti:
1. la sezione di amministrazione (back end), che serve ad organizzare e supervisionare la
produzione dei contenuti,
2. la sezione applicativa (front end), che l’utente web usa per fruire dei contenuti e delle
applicazioni del sito.
I CMS possono essere programmati in vari linguaggi tra cui più comunemente in ASP, PHP,
.NET, J2EE; il tipo di linguaggio adoperato è indifferente a livello di funzionalità.
Alcuni linguaggi rendono il CMS multipiattaforma (per esempio PHP e J2EE), mentre altri lo
rendono fruibile solo su piattaforme proprietarie (esempi sono .NET e ASP).
Figura 1: Tipico schema di un sistema di CMS con evidenza dei sottosistemi.
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Gestione dei contenuti
In un approccio sistematizzato al problema della gestione dell’informazione si affrontano le
seguenti fasi:
Identificazione degli utenti di back-end e dei relativi ruoli di produzione o fruizione
dell’informazione; Assegnazione di responsabilità e permessi a differenti categorie di utenti per distinti tipi
di contenuti (in un progetto complesso il prodotto finito non è frutto del lavoro del
singolo, che pertanto non ha possibilità o esigenza di intervenire in tutti gli ambiti); Definizione delle attività di workflow, cioè formalizzazione di un percorso per
l’assemblaggio del prodotto finale che, in quanto frutto di produzione frammentaria,
deve acquisire la sua unitarietà sottostando a opportune procedure di supervisione. Più
prosaicamente, per poter rendere efficiente la comunicazione tra i vari livelli della
gerarchia, è necessaria un’infrastruttura di messaggistica, con la quale i gestori del
contenuto possono ricevere notifica degli avvenuti aggiornamenti; Tracciamento e gestione delle versioni del contenuto; Pubblicazione del contenuto; Definizione del palinsesto editoriale.
CMS: aspetti fondamentali
1 . Mantiene separato i l codice di programmazione, graf ica e contenut i
Questo significa che su ognuno di questi tre elementi possono intervenire persone
diverse con competenze specifiche:
Il grafico web realizza l’interfaccia grafica del sito;
Il programmatore informatico configura e personalizza la struttura del sistema
integrando il materiale grafico e realizzando eventuali template;
L’azienda o l’ente committente provvede a gestire i contenuti.
Con un CMS viene tenuta distinta l’attività di sviluppo del sito dall’attività di
mantenimento del sito. La prima fase è a cura della società informatica che realizza il
progetto (il contenitore con tutti gli automatismi necessari). La seconda fase è a cura
dell’organizzazione committente che inserisce e aggiorna le informazioni del sito (il
contenuto).
2. Valor izza la natura comunicat iva del s i to
Alcuni pensano che con un CMS vengano realizzati siti graficamente poco accattivanti e
che la comunicazione perda di efficacia. E’ vero il contrario. Un CMS valorizza la
comunicazione e l’interazione fra gli utenti e l’azienda o l’ente gestore del sito. Alle
pagine di un CMS può essere integrato qualsiasi elemento grafico o multimediale senza
vincoli di formati (oggetti flash, file audio e video, 3D). Un CMS inoltre sfrutta i fogli di
stile (CSS) per tenere separata la visualizzazione della pagina dalla struttura dei
contenuti garantendo un aspetto omogeneo a tutte le pagine del sito.
Un CMS infine consente di modificare o aggiornare la grafica con estrema facilità. Se
ad esempio si rendesse necessario cambiare il logo o il marchio pubblicato sul sito
questo verrebbe realizzato con la modifica ad un solo file e verrebbe attuato su tutte le
pagine in modo automatico ed immediato.
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3 . Uti l izza un motore di Template
Nei CMS è possibile definire dei modelli grafici di pagina web che possono poi essere
richiamati al momento della creazione di nuovi contenuti. Questo permette di avere una
varietà grafica all’interno del sito scegliendo, fra alcuni template predefiniti, quello che
meglio si adatta ai contenuti da pubblicare.
4. Consente la manutenzione del s i to v ia web
L’aggiornamento delle informazioni contenute nel sito viene effettuato tramite browser
web. Qualsiasi utente autorizzato può contribuire, in collegamento via Internet, alla
definizione dei contenuti. Questo consente a persone dislocate in sedi diverse, anche
lontane fra di loro, di partecipare all’aggiornamento del sito.
5. Crea in automatico la mappa del s i to
Il CMS gestisce la navigazione del sito. Quando viene inserita una nuova sezione o una
nuova pagina non è necessario preoccuparsi di inserirla nella navigazione o di linkarla
dalle altre pagine perché questo avviene in modo automatico. Molti CMS inoltre
generano anche la mappa del sito. Ogni nuova pagina inserita sarà automaticamente
evidenziata nell’albero della mappa.
6. Uti l izza editor v isual i
Nei CMS sono integrati degli editor visuali che consentono di scrivere i contenuti della
pagina o della sezione di pagina con le funzionalità standard di un semplice word
processor: inserimento di testi, modifica del font e della dimensione del carattere,
inserimento di elenchi puntati, inserimento di foto o immagini, inserimento di tabelle,
scelta del colore dello sfondo, scelta della posizione di testi e foto. Persone senza
alcuna conoscenza informatica possono pertanto scrivere contenuti per il sito.
7 . Gest isce le fasi del lavoro
Nei CMS sono integrati dei motori di workflow che consentono la definizione delle varie
fasi di lavoro. Così, ad esempio si potrà decidere che un operatore può inserire una
nuova notizia, ma che questa non viene pubblicata sul sito fintanto che il responsabile
non dà la sua autorizzazione. Il tutto via web con eventuali segnalazioni tramite e-mail.
8 . Gest isce gl i utent i
Un CMS consente di gestire i diversi ruoli degli utenti coinvolti nel mantenimento del
sito attribuendo a ciascuno un permesso specifico per intervenire in una particolare
sezione (chi fa cosa e dove). La funzionalità può essere estesa per rendere visibili
determinate sezioni del sito solo a particolari utenti (ad esempio partner, rivenditori,
agenti, e altro).
9 . Dispone di un motore di r icerca integrato
Nei CMS è disponibile un motore di ricerca integrato che indicizza i contenuti del sito in
modo automatico e consente di fare delle ricerche avanzate sui testi delle pagine.
10. Disponde di un supporto mult i l ingua
La gestione multilingua del sito, solitamente laboriosa e complessa, viene effettuata in
modo semplice utilizzando un CMS.
11 . Dispone di modul i e component i aggiunt iv i
Quasi tutti i CMS dispongono di moduli aggiuntivi che possono essere facilmente
integrati al sistema base come ad esempio forum, newsletter, sondaggio, e altro.
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12. Integra e supporta funzional i tà evolute
Ai CMS sono interfacciabili database esterni, cataloghi di prodotti, sistemi e-commerce
e in generale funzionalità web evolute.
13. È scalabi le
I CMS consentono di realizzare inizialmente dei siti semplici che possono crescere ed
evolversi nel tempo integrando nuove funzionalità a seconda delle mutate esigenze.
14. Aiuta a creare e mantenere s i t i accessib i l i
I CMS più moderni soddisfano i requisiti di realizzazione di pagine web secondo le
direttive W3C guidando i gestori dei contenuti nell’inserimento delle corrette
informazioni. Dispongono inoltre di funzionalità native quali le “briciole di pane”, la
pulsantiera per la modifica della dimensione del carattere, ecc. che aiutano i navigatori
a muoversi all’interno del sito.
15. Supporta i l lavoro col laborat ivo
I CMS rappresentano la base per la realizzazione di sistemi collaborativi come le
Intranet.
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Vantaggi dei CMS
Un CMS permette di costruire e aggiornare un sito dinamico, anche molto grande, senza
necessità di scrivere una riga di HTML/XHTML e senza conoscere linguaggi di programmazione
lato server (come PHP, .NET, Ruby, JSP, etc…) o progettare un apposito database modellato per
un sistema di CMS. L’aspetto esteriore delle pagine può essere personalizzato scegliendo un
foglio di stile CSS appositamente progettato per un determinato CMS.
I flat file CMS, altrimenti noti come text-based CMS, sono dei Content Management System che
si basano su file di testo (il più delle volte files XML) e che perciò non necessitano di alcun
database come MySQL, PostgreSQL, Microsoft SQL Server, etc. Questi CMS sono facilmente
installabili e dunque sono particolarmente adatti per siti personali o per piccole comunità. Un
CMS open source di questa tipologia è Flatnuke.
Limiti dei CMS Un CMS è tanto più efficiente quanto più è specializzato. Molti piccoli portali fanno
ricorso a CMS (scritti da altri e messi a disposizione gratuitamente o a pagamento) di
tipo generico; per quanto un CMS possa essere flessibile, un sito basato su questa
struttura in genere presenta un aspetto poco personalizzato se non è possibile
intervenire direttamente sul codice sorgente del prodotto per modificarlo.
Analogamente i contenuti saranno sempre ancorati a quanto previsto da chi ha
progettato il CMS e non alle esigenze di chi pubblica il sito.
Problemi di gestione possono derivare dal fatto che chi pubblica o gestisce il sito può
usare il CMS per intervenire sui contenuti e sull’aspetto, ma generalmente (caso del
software proprietario) non è in grado di intervenire direttamente (o far intervenire)
sulla struttura del CMS stesso; questo è un limite strettamente connesso al vantaggio
primario dei CMS: pubblicare un portale senza doverne progettare la struttura o senza
possedere le conoscenze tecniche (o le risorse finanziarie) per uno sviluppo
personalizzato. Tuttavia esistono anche CMS particolarmente evoluti che permettono di
scrivere direttamente sul database. È il caso per esempio di alcuni CMS proprietari.
Questi problemi sono risolvibili utilizzando software open source: la possibilità di
accedere al codice sorgente del prodotto permette di personalizzare il software sulla
base delle proprie esigenze a patto di non avere necessità di apportare modifiche al
prodotto adottato. Anche in questo caso, vanno messi in conto i costi per lo sviluppo di
moduli personalizzati o funzioni particolari a meno di non possedere in proprio o nella
propria struttura aziendale le conoscenze tecniche per intervenire nel codice sorgente.
I portali di una certa importanza generalmente non fanno mai ricorso a CMS distribuiti
bensì usano programmi e database progettati su misura, ovvero "CMS personalizzati" e
dunque necessariamente specializzati; in questo modo la struttura e la presentazione
vengono realizzate tenendo presenti i contenuti che il sito dovrà ospitare e potranno
essere modificati in seguito a nuove esigenze.
Non mancano però i casi in cui grandi aziende o società si siano affidati a CMS open
source liberi.
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I Web Content Management System
Introduzione Nonostante i CMS non siano stati concepiti per il Web, oggi il loro utilizzo più diffuso è rivolto alla
gestione di siti web, soprattutto se sono di grandi dimensioni e richiedono un frequente
aggiornamento.
Una delle applicazioni più utili dei sistemi Web Content Management System (WCMS) è nella
gestione dei portali (intranet, extranet, community, siti di e-commerce...), dove vengono impiegati
come strumento di pubblicazione flessibile e multiutente. Ad esempio, gestione di contenuti
testuali (notizie, articoli ecc.), link, immagini, liste di discussione, forum, materiale scaricabile.
Può essere modificata anche la struttura stessa delle pagine in numero ed organizzazione.
A volte i WCMS danno la possibilità di gestire anche più versioni dello stesso sito (ad esempio,
HTML o WAP).
I WCMS consentono di definire utenti, gruppi e diritti in modo da poter permettere una
distribuzione del lavoro tra più persone. Per esempio, è possibile definire una classe di utenti
abilitati esclusivamente all’inserimento delle notizie, mentre si può riservare la scrittura di articoli
ad un altro gruppo, e limitare tutti gli altri alla sola consultazione.
L’introduzione di un Web Content Management System in azienda richiede la definizione di chiari
processi interni di approvazione dei contenuti. La scelta di un software di WCMS è strategica per
le aziende che generano la maggior parte di volume d’affari su Internet, ma - in proporzione
diversa - è molto importante anche per il libero professionista che vuole utilizzare il medium
Internet per farsi conoscere.
In letteratura esistono numerosi modelli che aiutano a valutare il ritorno di un investimento (ROI)
in un WCMS. I costi di adozione sono spesso elevati, quindi non sono sostenibili per i
professionisti o i privati che non fanno del Web la loro competenza di base.
Per rispondere a questa necessità di mercato sono nati alcuni Application Service Provider
(ASP) che offrono questo servizio direttamente via Web, senza richiedere alcun investimento
hardware o software. Gli ASP costano ai loro clienti un canone annuale per il servizio di WCMS
erogato .
I CMS più diffusi: Joomla!
Licenza: GNU General Public License
Rilascio: ultima versione stabile è la 2.5.6
Programmi necessari: server web dotato di supporto PHP ed avere a disposizione un
database MySQL per i dati del programma
Realizzato con: PHP
Sito: http://www.joomla.org/
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Wordpress
Licenza: GNU General Public License
Rilascio: ultima versione è la 3.4.2
Realizzato con: PHP
Sito: http://wordpress.org/
Open CMS
Licenza: GNU General Public License
Rilascio: 7.0.0 / 4 luglio 2007
Programmi necessari: basato su tecnologie Java e Xml, è un sistema multipiattaforma
web based, che può operare sia in ambiente open source (Linux, Apache, Tomcat,
MySQL o PostgreSQL) che nell’ambiente del software commerciale (Windows, IIS,
Oracle).
Sito: http://www.opencms.org/
Drupal
Licenza: GNU General Public License Rilascio: ultima versione è la 7.15
Sviluppatori: Drupal community
Suppoter: http://drupal.org/
Programmi necessari: Drupal utilizza un database per memorizzare i contenuti, e
necessita dunque di un software come MySQL e PostgreSQL che sono gli unici DBMS
al momento supportati
Realizzato con: PHP
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Plone
Licenza: GNU General Public License
Rilascio: ultima versione è la 4.2.1
Sviluppatori: Plone Team
Realizzato con: phyton
Sito: http://plone.org/
Flatnuke
Licenza: GNU General Public License
Rilascio: ultima versione stabile è la 3.0.0
Programmi necessari: l'utilizzo di file di testo per la memorizzazione delle informazioni
al posto di database
Sito: http://www.flatnuke.org/