MERCATOMOTORI luglio settembre 2010

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CopiaOmaggio

Mazda ShinariUno “scatto” in avanti

Ventesima edizione del Gran Premio NuvolariPromessa di nuove emozioni

New Kia SportageDinamismo “Street Art”

Hyundai ix35L’evoluzione coreana del SUV

Classic CarUn triangolo… tutto d’oro!

Nuova BMW X3la nuova generazione di SAV

Nuovi e-book SonyPer un’esperienza di lettura digitale senza eguali

Yamaha2011La famiglia X-MAX è sempre più protagonista

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io ViaggiTunisia 9AlimentazioneL’ avanzata dei cereali minori 16Ventesima edizione del Gran Premio NuvolariPromessa di nuove emozioni 21Concept Cars > Mazda ShinariUno “scatto” in avanti 25Novità Auto > New Kia SportageDinamismo “Street Art” 30Novità Auto > Hyundai ix35L’evoluzione coreana del SUV 34Classic CarUn triangolo… tutto d’oro! 45Nuova BMW X3la nuova generazione di SAV 48Nuovi e-book SonyPer un’esperienza di lettura digitale senza eguali 5034

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Anno X - numero 8 • settembre 20104

Nuovi Yamaha X-MAX 250 Sport e X-MAX 125/250 ABSLa famiglia X-MAX è sempre più protagonista 54Honda CRF250X e CRF450X - 2011Completamente rinnovate 61I due megayacht a vela più grandi del mondo hanno fatto base nel GolfoMirabella V e Maltese Falcon a Napoli 66Straordinario reportage subacqueo in mare apertoIncontro ravvicinato con i giganti del mare d’ischia 74

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Anno X - numero 8 • settembre 2010 5

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deserto e le escursioni a dorso dei dromedari; l’emozione del rally sahariano; il relax della ta-lassoterapia; il piacere del golf, delle immersio-ni subacquee, del windsurf.

E ancora, grande tradizione gastronomica e la calorosa accoglienza della gente. La Tunisia è situata in posizione strategica per i commerci nel Mediterraneo ed è stata sempre oggetto di ondate migratorie che hanno visto passare berberi, fenici, romani, barbari, arabi, turchi e francesi.

Questo ha favorito un tipo di cultura molto eclettico e particolarmente sensibile, che pur restando fedele ai canoni Islamici, non disde-gna aperture intellettuali verso generi artistici di altre realtà. La lingua principale è l’arabo, anche se la popolazione parla francese, italia-no e vari dialetti di origine berbera.

La religione praticata dalla maggior parte degli abitanti è quella Islamica, anche se si trovano minoranze cristiane ed una comunità Ebraica. La cucina tunisina è particolarmente ricca di generi differenti di pietanze. Famoso è il “cou-scous”, mentre da assaggiare la “mechouia”, preparata con tonno e ortaggi estivi, la torta di datteri rappresenta una vera e propria leccor-nia, come d’altronde tutti i dolci presenti nelle caratteristiche pasticcerie tunisine.

Andiamo ora ad illustrare le varie località, co-minciando dalla capitale, Tunisi. Tunisi conta 900.000 abitanti che arrivano a 1 milione e seicentomila se si considera anche l’area metro-politana. E’ situata nel golfo di Tunisi ed è se-parata dal mare dal “Lac de Tunis”. E’ il centro commerciale ed economico per la Tunisia del

Viag

gi Tunisia

Un paese vicino, dall’atmosfera esotica, che non finirà mai di sorprendervi

N nord ed amministrativo per tutta la Tunisia. Si compone di 3 parti con caratteristiche proprie: la vecchia città, denominata Medina, la città eu-ropea, e le regioni povere e periferiche, chiama-te “Gourbivilles”, situate tutt’attorno alla città.

La città europea, la cui impronta francese è inconfondibile, si sviluppa intorno ad Avenue Bourguiba, un grande viale alberato costellato di dozzine di caffè. In questa zona l’impianto ur-banistico è tipicamente europeo; la grande mag-gioranza degli edifici infatti sono stati costruiti durante il periodo di protettorato francese.

Non è difficile notare in queste costruzioni gli influssi del liberty, come ad esempio il Teatro municipale. La parte della città che meno ha risentito gli influssi delle ultime dominazioni è la Medina di Tunisi.

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Anno X - numero 8 • settembre 2010 �

Uno dei luoghi piu’ antichi della Medina, la Moschea Zitouna, venne ricostruita nel corso del IX Sec sul sito dell’originale struttura del VII Sec. La sala centrale per la preghiera venne edificata impiegando 200 colonne recuperate dalle rovine della Cartagine romana.

I visitatori di fede non musulmana vestiti in modo discreto possono accedere unicamente al cortile. All’interno della Medina famoso il Souq dei produttori di profumi, dove i nego-zi traboccano di olii e spezie aromatiche ed il Souq el Berka, luogo in cui gli schiavi venivano venduti ai corsari musulmani.

Sempre nella Medina si trova il Tourbet el-Bey, un enorme mausoleo che ospita i resti di prin-cipesse, ministri,etc. Non molto distante il Mu-seo Dar Ben Abdallah ospita il Centro di Arti e Tradizioni popoalri, dove gli oggetti esposti sembrano quasi perdere di interesse di fronte alla magnifica cornice del palazzo. Nella stessa area si trova il Dar el-Haddad, una delle resi-denze piu’ antiche della Medina.

Nel 1981 la Medina è stata dichiarata dal-l’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità e bene da tutelare. Per anni infatti ha rischiato di scomparire poiché molti abitanti preferivano trasferirsi nei quartieri di piu’ recente costruzio-ne. Nelgli anni 70, addirittura, era nato un pro-

getto, per fortuna mai portato a compimento, che prevedeva la creazione di una strada che avrebbe tagliato la Medina in due. Il progetto sfumò anche grazie all’intervento dell’Associa-zione per la salvaguardia della Medina.

Uno dei modi migliori per visitare l’intera cit-tà è utilizzare i mezzi pubblici, autobus e me-tropolitana leggera , che permettono di avere un’idea complessiva della città.

Sito di notevole importanza storico-culturale, non lontano da Tunisi è sicuramente Cartagine, anche se poche rovine rimangono a testimo-nianza dell’antica storia di Cartagine e della sua posizione di dominio nel mondo antico, dopo l’accurata demolizione da parte dei Romani.

La leggenda vuole che i Romani, dopo aver-la rasa al suolo, la cosparsero di sale perchè non potesse piu’ crescere nulla sulle rovine della città che aveva minato seriamente la loro egemonia sul Mediterraneo. Cartagine fu ricostruita da Cesare e divenne quindi colonia

di Roma ed è per questo che la maggior parte delle antiche vestigia giunte fino ai nostri giorni sono di origine romana. I principali luoghi di interesse sono sei e , sfortunatamente, si trova-no ad una notevole distanza l’una dall’altra.

Il miglior luogo dal quale iniziare è la Collina di Byrsa, dalla quale si domina l’intera area e si può godere di uno splendido panorama,

Ai suoi piedi si trova la Cattedrale di San Luigi, visibile anche a chilometri di distanza date le dimensioni colossali. Fu costruita dai Francesi nel 1890 e dedicata al re-santo del XIII Sec, morto sulla spiaggia di Cartagine nel 1270 du-rante la malaugurata VIII crociata. Nonostante sia stata sconsacrata

e chiusa per anni, è stata recentemente restau-rata e riaperta al pubblico. Il Museo Nazionale è la grande costruzione di colore bianco sul re-tro della Cattedrale e le sue nuove collezioni meritano senz’altro una visita; di particolare in-teresse è la sezione punica al piano superiore.

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L’anfiteatro Romano, sul versante occidentale della collina di Byrsa, a 15 minuti di strada dal museo, sembra essere stato uno dei piu’ grandi dell’Impero, sebbene oggi rimanga ben poco a testimonianza del suo glorioso passato, dal momento che la maggior parte delle sue pietre sono state utilizzate per altre costruzioni nei se-coli successivi.

La serie di enormi cisterne a nord-ovest del-l’anfiteatro costituiva la principale fonte idrica per Cartagine durante l’epoca romana. Le Ter-me di Antonio si trovano piu’ in basso, verso il mare, e colpiscono piu’ per le loro dimensioni e la loro ubicazione che per altro. Piu’ a sud, a pochi isolati dalle Terme, si trova il Quartiere Magon, un altro parco archeologico sul mare dove recenti scavi hanno portato alla luce un’interessante zona residenziale.

La scoperta del Santuario di Tophet nel 1921 fu accolta con enorme entusiasmo e scatenò sentimenti di un’intensità tale da stimolare la creazione di numerose opere di prosa.

Il tophet era un luogo sacrificale con un cimite-ro adiacente, dove i figli dei nobili cartaginesi venivano uccisi e bruciati per placare gli dei Baal Hammon e Tanit.

Per il momento ci fermiamo qui ma, ritorne-remo a parlare anche di altre località degne di nota, cia dal punto di vista storico che pu-ramente turistico come Hammamet, Sousse, Monastir, Mahdia, El Djem, Tozeur, Djerba ed altro ancora......


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alimentazione

L’ avanzata dei cereali minori

cereali più utilizzati in Italia sono senz’altro il riso, il mais e soprattutto il frumento, con in più alcune varietà di quest’ultimo, come il farro o il kamut. Ma ci sono anche altri cerea-

li che, pur essendo consumati n quantità piuttosto ridotte nel nostro Paese, fanno parte dell’alimen-tazione abituale in altre parti del Mondo e possie-dono comunque caratteristiche molto interessanti, per esempio un contenuto abbondante di uno o più nutrienti. Oppure offrono la possibilità di esse-re utilizzati da coloro (e sono in numero crescente) che soffrono di celiachia, ossia sono intollerati al glutine, una sostanza che, invece, è abbondante nel frumento. Alcuni di questi cereali invece sono consumati prevalentemente in certe zone d’Italia. Come il grano saraceno, con cui in Valtellina si producono i pizzocchieri e, sempre in Valtellina (ma anche in qualche zona bergamasca), la po-lenta scura (che si usa per la “taragna”). La sega-le, a sua volta, è utilizzata in alcune aree alpine, specialmente in Alto Adige, per produrre un pane scuro, talvolta con l’aggiunta di semi di cumino o di finocchio.

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L’ avanzata dei cereali minoriORZO

è utilizzato soprattutto nella preparazione della birra, del malto e di un surrogato del caffè.

Quello perlato (raffinato come si fa con il riso) è utilizzato per minestre. è molto digeribile.

AVENARicca in proteine (oltre il 12%\0 e n vitamine. Apporta parecchie fibre che la rendono poco

digeribilie per molti. In Inghilterra, con i suoi fiocchi e il latte (o la panna), si fa il porridge.

SEGALEè coltivatadove l’aridita’ del terreno e le basse temperature no favoriscono la crescita del

frumento. Se ne fa un pane scuro che si conserva a lungo. Si usa per produrre anche il

vodka.

MIGLIOMolto consumato in Africa, India e Cina, mentre da noi si usa nell’alimentazione dei volatili:

oggi, però, è stato riscoperto per il fatto che non contiene glutine ed è ricco in ferro e in

proteine.

GRANO SARACENOOttimo apporto di proteine (il 18%, di buon valore biologico), di fibre, di ferro, di zinco e di

selenio. Del tutto privo di glutine. In Italia si usa per produrre polenta scura e pizzocchieri.

SORGOMolto utilizzato in Africa, e altri Paesi caldi, nell’alimentazione umana; e’ talvolta denomi-

nato “miglio indiano” ma anche (dato che fornisce il 9% di proteine digeribili) “la carne dei

poveri”.


Parte la 20^ edizione del GRAN PREMIO NUVOLARI in programma da giovedì 16 (per le verifiche sportive e tecniche) a domenica 19 settembre

organizzato dalla Scuderia Mantova Corse in collaborazione col Museo Tazio Nuvolari e l’Automobile Club di Mantova.

Selezionati tra più di 350 richieste di partecipa-zione pervenute, record assoluto mai raggiunto, sono 310 gli equipaggi che parteciperanno alla seconda competizione di regolarità al mondo, per numero di equipaggi e chilometri percorsi, e prima per difficoltà tecniche e numero di pro-ve cronometrate previste.

La metà degli iscritti di provenienza straniera sottolinea l’attrattiva internazionale della gara mantovana, numerosi gli europei ma anche i giapponesi, gli australiani, gli statunitensi, gli argentini e i russi, che si contenderanno il titolo su un percorso di mille chilometri che metterà a dura prova le vetture e le abilità dei piloti.

Nato nel 1954 per commemorare la morte del grande Tazio Nuvolari, avvenuta a Mantova

Ventesima edizione del gran Premio nuVolari

310 equipaggi, una nutrita rappresentanza straniera e 73 vetture anteguerra confermano il prestigio della storica competizione in programma da giovedì 16 a domenica 19 settembre

Promessa di nuove emozioni

l’11 luglio dell’anno precedente, il Gran Pre-mio nel 1991 si è trasformato in rievocazione e nel suo albo d’oro vanta nomi illustri, tra i quali spiccano quelli di Ascari, Moss, Jenkinson, Ca-stellotti, Gendebien e Washer.

Settantatrè vetture anteguerra confermano poi il prestigio della competizione, consacrandola nell’élite mondiale delle corse riservate alle auto storiche. Sarà così possibile ammirare modelli unici di Bugatti, Alfa Romeo, Bentley, Bmw, Mercedes. E ancora Alvis, Amilcar, Fiat e Lancia. ➠➠

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Decisamente apprezzata la formula dei due mari: il Gran Pre-mio Nuvolari toccherà infatti Tirreno e Adriatico attraversando gli angoli più suggestivi del Belpaese.

Partiranno alle 13.00 di venerdì 17 da piazza Sordello, nel cuo-re di Mantova, e passando per Parma arriveranno in piazza dei Miracoli a Pisa. Seconda tappa Pisa – Rimini, toccando il circuito di Montenero a Livorno, piazza del Campo a Siena, piazza Grande ad Arezzo. Da Rimini infine si tornerà a Man-tova, disputando il Circuito del Castello, nel centro di Ferrara. La cerimonia di premiazione si terrà poi al teatro Bibiena, alle 16.30 di domenica 19 settembre.

Al Gran Premio Nuvolari sono state ammesse esclusivamen-te vetture prodotte dal 1919 al 1969, munite di passaporto F.I.V.A. o fiche F.I.A. Heritage, o omologazione A.S.I. o fiche C.S.A.I, o appartenenti ad un registro di marca.

L’iniziativa è patrocinata dai comuni di Mantova, Arezzo, Fer-rara, Livorno, Parma, Pisa, Rimini, Ravenna e Siena. E ancora da Provincia di Mantova, Regione Lombardia, Senato della Repubblica e Aido. Gli sponsor che confermano la pluridecen-nale partnership sono Audi, Eberhard, Etiqueta Negra, Raffi-neria Ies e Siglacom. Mantova Corse attende tutti gli appassio-nati per rendere onore all’indimenticabile Tazio Nuvolari.


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ConCept Cars > Mazda shinari

Uno “scatto”in avanti

Un nuovo affascinante prototipo di coupè sportivo per esprimere “l’essenza in movimento”, tema centrale del potente e dinamico

design del Marchio nipponico➠➠


Mazda Motor Corporation ha an-nunciato ad inizio settembre il nuo-vo tema di design del Marchio nip-ponico, definito ‘KODO – L’essenza

del movimento’, ed il concept Shinari è la pura espressione di questo tema. Dal lancio della sua prima automobile, la Mazda R360 Coupé, esattamente 50 anni fa, la Casa giapponese ha impiegato molti anni ad esplorare il concetto di ‘movimento’, per presentare sul mercato mo-delli emozionanti, sia da vedere che da guida-re. In particolare, dopo il lancio del messaggio di brand “Zoom-Zoom”, Mazda ha perseguito il concetto di movimento in ottica più sportiva, e ha creato linee dinamiche per tutte le Mazda a partire dalla Mazda6, poi RX-8 e Mazda2. Negli ultimi anni, questo design basato sul movimen-to è stato ulteriormente ampliato per includere il tema del ‘movimento ispirato dalla natura’, incarnato nella serie dei concept car Mazda Nagare e nella nuova Mazda5. Come risultato di queste iniziative, già dal lancio della prima Mazda6 nel 2002, il design Mazda è stato og-getto di grandissimo apprezzamento, ricevendo ben 30 riconoscimenti solo per il design.

Ikuo Maeda, capo Design di Mazda, spiega il nuovo tema in questo modo : “Nel nostro sforzo di evolvere ulteriormente l’espressione del movimento, il design Mazda si è focalizzato sulla forza, sulla bellezza e sulla tensione che si trovano nei movimenti istantanei che si ve-dono negli animali. Questo movimento è così pieno di vitalità che suscita le emozioni di chi lo guarda. L’abbiamo chiamato “KODO” e la nostra aspirazione è esprimere il movimento, proprio con quella forza vitale e quella velocità, nelle linee dei modelli che verranno.”

“I quattro centri di design Mazda” – dice ancora Maeda - “situati in Giappone (Hiroshima e Yokohama), Europa (Francoforte, Germa-

nia) e Nord America (Irvine, California) stan-no lavorando insieme per affrontare la sfida di raggiungere un punto di rottura nell’espressio-ne del movimento nel design dell’auto, e in-corporare questa espressione nei nostri futuri prodotti.”

Mazda Shinari è una 4 porte, 4 posti, coupè sportivo, geniale interpretazione del nuovo tema di design nella sua forma idealizzata.

La parola giapponese “shinari “ descrive la potenza, la flessibilità e la resistenza che ven-gono opposti quando oggetti che hanno un’al-ta resistenza alla trazione, come l’acciaio o il bambù, sono ritorti o piegati. Si riferisce anche all’aspetto di una persona o di un animale, quando si flette il suo corpo, in preparazione per un rapido movimento o scatto. Esprimen-do la potenza, Mazda Shinari sembra infatti pronta a scattare in avanti da un momento al-l’altro. Questa forma comprende l’espressione di una forte spina dorsale che attraversa il cor-po, il rilascio improvviso di energia repressa, e un gioco di splendidi e flessuosi movimenti. I distintivi parafanghi anteriori rappresentano l’evoluzione ulteriore di quelli prominenti intro-dotti già sulla RX-8. Essi sottolineano il movi-mento dinamico espresso nelle fiancate di Shi-nari, in uno stile che è contemporaneamente sportivo ed elegante.

Negli interni, il Design Mazda ha creato uno ‘spazio atletico’ pensato per legare l’ergono-mia alle funzioni meccaniche di base. Mazda sperimenta in questo concept idee nuove per l’interfaccia uomo-macchina nel design della plancia, consentendo al driver di scegliere tra 3 modalità di guida: Business, Pleasure e Sport, per godere la guida in sintonia con la situazio-ne del momento.

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Dinamismo “Street Art”Rinnovo estetico e meccanico per il Suv-Crossover asiatico che ora mostra forme più slanciate, maggior comfort e contenuti d’avanguardia dal punto di vista tecnologico

ia compie un ulteriore passo in avanti, rinnovando il suo concetto di Suv-cros-sover compatto che porta il nome di Sportage. Sotto la guida del responsabile

Peter Schreyer, il nuovo Kia Sportage esprime di-namismo visuale, in forme coerenti con lo spirito “Street Art” di Kia. L’architettura generale risulta ancora più slanciata, grazie all’aumento della lun-ghezza (+90 mm) e della larghezza (+55 mm), mentre la linea del tetto è più bassa di 60 mm.

Ovviamente l’impegno degli stilisti non ha tra-scurato la ricerca aerodinamica, con risultati par-ticolarmente interessanti per quanto riguarda il coefficiente di penetrazione che ora raggiunge il valore di 0,37, con un miglioramento dell’ordine del 7% rispetto alla precedente versione. Grande attenzione è stata riservata anche al comfort e alla qualità della vita a bordo, a partire dall’accessi-bilità, migliorata grazie anche ad una maggiore ampiezza del vano porta.

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Novità Auto > New KiA SportAge


Dinamismo “Street Art”


Il volume del bagagliaio è stato aumentato, tanto da raggiungere il valore di 564 litri in configurazione standard. La nuova Sportage si presenta come un prodotto di avanguardia an-che dal punto di vista tecnologico e dei conte-nuti. Riprogettando completamente la scocca, facendo generoso ricorso ad acciai speciali ad elevata resistenza, gli ingegneri hanno ottenuto un notevole incremento della rigidità comples-siva e della resistenza agli urti, ma contempora-neamente una riduzione del peso. Altre sostan-ziali innovazioni tecniche riguardano il sistema di sterzo e le sospensioni.

Rinnovata ed ampliata la gamma dei motori, diesel e benzina, che rispettano le specifiche Euro 5 e sono migliorati anche sul piano del-l’efficienza. Al vertice della gamma, il due litri a benzina da 163 Cv, ultima evoluzione della celebre famiglia “ Theta II”, che sarà presto af-fiancato da un inedito 1.600 ad iniezione diret-ta, con potenza di ben 135 CV e cambio a sei rapporti. I diesel disponibili sono il rinnovato due litri da 136 Cv e, successivamente, il 1.700 della famiglia U2, capace di una potenza mas-sima di 115 CV ed una coppia di 255 Nm.

La nuova Kia Sportage è offerta anche nelle versioni a due ruote motrici, con un peso infe-riore e migliori prestazioni in termini di consu-mi ed emissioni. Per il controllo della trazione e del giunto/ripartitore, viene utilizzato per la pri-ma volta al mondo, sulla nuova Kia Sportage, il sistema Dynamax che conferisce alla vettura

coreana una maggiore capacità di trazione in tutte le circostanze ed un migliore utilizzo della trazione integrale dal punto di vista della stabi-lità, del controllo in ogni condizione di marcia ed anche dei consumi.

Com’è tradizione del marchio Kia, l’eleva-to livello di qualità si sposa con un rapporto equipaggiamenti/prezzi estremamente compe-titivo per l’intera gamma. In particolare, nella nuova Sportage, viene offerta una possibilità di personalizzazione ancora più estesa, nelle due versioni, Active e Class. I prezzi della nuo-va Kia Sportage, da pochi giorni sul mercato, sono compresi fra i 19.950 euro della 1.6 GDI Active 2WD ed i 28.900 euro della 2.0 CRDI VGT Class AWD.

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L’evoluzione coreana del SUVC Con il lancio dell’inedito ix35, avvenuto la scorsa primavera, la Hyundai ha compiu-

to un notevole balzo in avanti nella sua concezione di Suv compatto. La nuova pro-posta coreana, fresca detentrice delle cinque stelle EuroNCAP, ha sostituito il Tucson rispetto al quale sfoggia un look più sportivo che si richiama ad un coupé, vantando

più stile, maggiori spazi interni, differenti motorizzazioni, un equipaggiamento più ricco e nuo-ve soluzioni Hi-Tech oltre a garantire una riduzione dei consumi grazie ai nuovi propulsori a basse emissioni e ad offrire migliori caratteristiche di eco-sostenibilità.

Più lungo, più largo e più basso del predecessore, l’ix35 adotta un design dinamico, con forme morbide ed avvolgenti, ma sempre con una praticità che consente un uso efficiente degli spazi. Lo suo stile crea i presupposti per una nuova famiglia di modelli, lasciando trapelare il nuovo, solido linguaggio estetico del marchio coreano, che attraverso “fluide linee scolpite” mostra raffinatezza e dinamismo.

Gli interni riecheggiano la dinamicità degli esterni, richiamando appunto il concetto-guida delle “Fluide Linee Scolpite”. La struttura ad “X” del cruscotto conferisce un tono esclusivo all’ambiente, mentre le finitu-


novità auto > hyundai ix35

L’evoluzione coreana del SUVPiù sportivo, con maggiori doti di abitabilità, differenti propulsori ed un equipaggiamento più ampio, il sostituto del Tucson merita un plauso particolare soprattutto in sicurezza (5 stelle EuroNCAP) e per quel che riguarda il capitolo Garanzia

re in nero lucido e gli inserti color argento metallizzato della consolle centrale e del volante sono destinati a diventare un vero e proprio “marchio di riconoscimento” Hyundai.

L’abitacolo del nuovo ix35 è spazioso e versatile ed il ba-gagliaio ha una capacità di carico, fino a 1436 lt, ai vertici della categoria.

Il nuovo Hyundai ix35, costruito nello stabilimento del Gruppo in Slovacchia, offre quattro diverse motorizzazioni, tre delle quali totalmente nuove, con potenze che variano da 136 cv a 184 cv. Rispetto ai propulsori della Tucson, le nuove unità offrono vantaggi significativi nell’abbattimento dei consumi e del livello di emissioni di CO2, contenute in soli 139 g/km.

Da segnalare il debutto assoluto sull’ix35 della versione “piccola” da 2.0 litri del futuristico propulsore della famiglia Hyundai “R” di diesel a basse emissioni.

Il nuovo Suv è disponibile in Europa con un cambio ma-nuale a cinque marce ed uno a sei marce, oppure nella versione con cambio automatico a sei marce e trazione in-tegrale od anteriore.

Ai massimi livelli in termini di sicurezza, il nuovo Hyundai ix35 si distingue anche per l’ampiezza degli equipaggia-menti e la vasta scelta di originali accessori. I prezzi partono dai 20.990 euro della versione 2.0 benzina 2WD Classic fino ai 30.980 euro del 2 litri CRDI High 4WD Style.

Un apprezzamento particolare merita il capitolo Garanzia: sulla iX35 è infatti di 5 anni, con assistenza 24h su 24h e controlli periodici programmati.

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Eleganza e stileaudi a7 sportbaCk

on la A7 Sportback la Audi arric-chisce il design di nuove linee che conferiscono a questo modello fa-scino sportivo e grande eleganza.

La coupé a cinque porte è lunga 4,97 metri e larga 1,91 metri, ma è alta solo 1,42 metri. Il cofano motore lungo, il montante posteriore dalla linea sportiva e la coda dal rapido an-damento discendente delineano un quadro complessivo dinamico.

La linea del tetto bassa, estremamente dina-mica, conferisce alla vettura il carattere di una coupé. Il design riesce a tradurre in emozioni, in ogni dettaglio, le raffinate soluzioni tecniche adottate, ad esempio nel tratto estremamente preciso delle linee o nelle superfici muscolose dal temperamento sportivo. Il frontale ospita proiettori a tecnologia LED dall’espressione inconfondibile, in cui i diodi elettrolumine-scenti dai consumi ridotti si fanno carico di tutte le funzioni di illuminazione. I fari poste-riori in tecnologia LED sono di serie.

L’abitacolo della A7 Sportback riprende la sportività possente degli esterni: anche qui la Audi dimostra il suo ruolo leader nel design automobilistico. L’elemento distintivo è il co-siddetto “wrap-around”, ossia l’andamento della linea arcuata che idealmente avvolge in un abbraccio guidatore e passeggero an-teriore.

L’arco si tende partendo dal lato del guida-tore, passando sopra alla plancia fino ad ar-rivare alla portiera del passeggero anteriore. La plancia dispone di un listello decorativo di forma ondulata e crea un forte dinamismo.

Anche nell’abitacolo ogni dettaglio e l’accura-tissima lavorazione documentano la massima

attenzione con cui la Audi costruisce le sue auto. I nuovi materiali pregiati, ad esempio gli inserti con i piallacci eseguiti con la tecnica in legno multistrato, deliziano i sensi; un’illumi-nazione soffusa disponibile su richiesta rende l’abitacolo estremamente luminoso. Come optional, i sedili anteriori sono dotati delle fun-zioni di ventilazione e massaggio. Su richiesta è possibile anche regolare individualmente le imbottiture nel sedile e nello schienale.

La coupé a cinque porte della Audi unisce l’assoluto comfort su lunghi percorsi a un carattere sportivo. Nell’abitacolo il livello di rumore, anche a velocità elevata, è basso; quando si accelera i motori fanno sentire la loro forza senza arrecare disturbo. L’acustica eccellente si deve all’ampio ricorso a nuovi metodi costruttivi, all’utilizzo di materia-li high-end, quali il tessuto in microfibra, e all’azione sistematica congiunta di elementi multifunzionali, ai passaruota interni con effetto fonoassorbente e ai rivestimenti del sottoscocca.

L’atmosfera d’effetto si deve anche all’eccel-lente comfort dinamico. Questo risulta da una laboriosa armonizzazione di tutti i com-ponenti, da una ammortizzazione idraulica dei supporti degli assi e del motore nonché dalla estrema rigidità della carrozzeria. Gra-zie alle ampie parti costruite in alluminio e acciai high-tech, la carrozzeria risulta straor-dinariamente leggera e molto sicura. Il vano bagagli, che si cela dietro il lungo cofano del bagagliaio dall’ampia apertura, facilita le operazioni di carico ed è molto pratico. Ha una capienza base di 535 litri che diventano 1.390 quando si abbattono gli schienali dei sedili posteriori.

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Con la A7 Sportback, la Audi fa rotta su una nuova classe di vetture. La grande cinque porte dalla linea elegante concilia il temperamento sportivo di una coupé con il comfort e il prestigio di una berlina e la praticità di una Avant. Con una carrozzeria leggera dotata di molti componenti in alluminio, con i potenti e superefficienti motori V6, con l’autotelaio sportivo e con i sistemi di assistenza e multimediali molto avanzati, questo nuovo modello stabilisce nuovi standard in molti campi della tecnica.

Eleganza e stile


sempre stabile nella propria corsia di marcia, mentre il nuovo assistente di parcheggio sterza e parcheggia autonomamente.

Forza ed equilibrio: i motori V6La Audi propone la A7 Sportback con quat-tro motorizzazioni V6 potenti e raffinate, due benzina e due TDI con potenze da 204 CV (150 kW) a 300 CV (220 kW) e un’efficienza che definisce nuovi eccellenti parametri di con-fronto in questa categoria di vetture. Il nuovo 3.0 TDI 204 CV (150 kW) (non disponibile al momento del lancio) con cambio multitronic consuma in media solo 5,3 litri di carburante ogni 100 km, mentre le emissioni di CO2 si attestano su 139 g/km, un valore pionieristico. Tutti i motori operano assieme a un sistema di recupero, un sistema di gestione dell’energia termica e un sistema Start&Stop.

Contribuiscono alla grande efficienza della Audi A7 Sportback anche i cambi automatici di serie. A seconda delle motorizzazioni, la Audi offre due diversi tipi di trasmissioni: il conforte-vole multitronic invia la coppia sviluppata dal

La A7 Sportback unisce un nuovo grado di intelligenza tecnica a una ergonomia logica e intuitiva. Il sistema di comando MMI, ulterior-mente ottimizzato, è di serie; fra gli equipag-giamenti a richiesta figura un nuovo “head up display” che proietta le informazioni più im-portanti sul parabrezza.

Il sistema di comando “MMI touch” abbina un sistema di navigazione su disco fisso alla como-dità di inserimento dei comandi di un touchpad. Sono molte le funzioni che il guidatore può ese-guire in modo confortevole e intuitivo: può ad esempio immettere le lettere di una destinazione di navigazione o le cifre di un numero di telefo-no sullo schermo, scrivendole con le dita.

I servizi online realizzati in collaborazione con Google consentono alla coupé a cinque por-te della Audi di collegarsi a Internet attraver-so il telefono veicolare Bluetooth. Un modulo UMTS permette di visualizzare sul monitor le immagini e le informazioni ricevute da Google Earth e di abbinarle agli itinerari di navigazio-ne. Un hotspot WLAN stabilisce il contatto con i dispositivi mobili come un iPad. Ai vertici del-la gamma HiFi si collocano il Sound System della Bose e l’Advanced Sound System della Bang & Olufsen con 15 altoparlanti e una po-tenza di 1.300 Watt.

Il sistema di navigazione al top della gamma in-teragisce strettamente con i sistemi di assistenza e di sicurezza disponibili come opzione a bordo della A7 Sportback. Tale sistema invia i dati di navigazione alle centraline dei fari, del cambio automatico e dell’“adaptive cruise control” con funzione Stop&Go in modo che questi sistemi possano riconoscere anche scenari complessi; in molti casi il sistema di sicurezza “Audi pre sense” può prevenire incidenti o ridurne le conseguenze. Il nuovo “Audi active lane assist” aiuta il guidatore a mantenere la A7 Sportback

motore sulle ruote anteriori, lo sportivo S tronic a sette rapporti su tutte e quattro le ruote. L’ulti-ma generazione della trazione integrale perma-nente quattro prevede un differenziale centrale a corona dentata e il “torque vectoring”. Que-sto sistema si rivela particolarmente flessibile e dinamico. A richiesta il differenziale sportivo ripartisce la forza motrice in modo attivo tra le ruote posteriori.

Anche l’autotelaio unisce una precisione spor-tiva al comfort di massimo livello. La Audi A7 Sportback monta grandi cerchi da 18 a 20” di diametro. I bracci delle ruote sono in alluminio, il servosterzo di nuova progettazio-ne è dotato di un motore elettromeccanico che assicura grande efficienza. Il sistema di regola-zione modulare “Audi drive select” è di serie, mentre le sospensioni pneumatiche “adaptive air suspension” con controllo variabile dell’in-tensità di ammortizzazione sono disponibili a richiesta. Lo sterzo dinamico, che modifica il proprio rapporto di trasmissione in funzione della velocità di marcia della vettura, seguirà in un secondo tempo.


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artono ‘e bastimenti…. pe’ terre assai luntane….. recitava cos’ una splendi-da canzone classica napoletana. Que-sta volta a partire non sono bastimen-

ti carichi di emigranti, ma i traghetti che dalle sponde partenopee trasportano i turisti verso le isole del golfo, non così lontane come le sedi di provenienza di molti dei partecipanti alla XIII edizione de “Il triangolo d’oro”, la ormai “clas-sica” pluripremiata manifestazione organizzata dal Classic Car Club Napoli.

L’evento e’ stato impreziosito dalla presenza di numerose auto di pregevole fattura e di note-vole interesse storico, come, ad esempio, la Fiat 521 COUPE’ DE VILLE 1929 di Pietro Mara-no, dalla Sicilia, la Lancia Aurelia del 1958 di

ClASSiC CAr

Un triangolo… tutto d’oro!

Ottorino Respighi, già appartenuta a Valenti-na Cortese e Giorgio Strehler da Bologna, la A.C. del 1937 di Stelio Garbini, partecipante a diversi gare in Inghilterra, oppure la Ferrari Testarossa della Scuderia Rosso Roma, con equipaggio Verghini / Fuso, 1^ nella classe 4000 e 3^ assoluta nell’edizione 2010 della Mille Miglia, e tante altre dalla Toscana, dal-l’Umbria, dalle Marche….

Lo spettacolo comincia il 22 Luglio con il rag-gruppamento al porto di Napoli tra la curio-sità e l’interesse dei numerosi turisti in attesa dell’imbarco. Tra foto e domande giunge l’ora della partenza ed i partecipanti vengono im-mersi dal dolce movimento del traghetto nelle meraviglie del golfo di Napoli…. A sinistra si

distingue nitida la sagoma di Capri, la sirena del golfo, sulla destra scorrono in lenta progres-sione Castel dell’Ovo, Mergellina, Marechiaro, Posillipo e già si intravede di fronte a Capo Mi-seno l’isola di Procida. Per gli equipaggi prove-nienti dalle altre regioni e’ una vera ubriacatura di bellezza e di storia. Ed ecco stagliarsi a prua il Monte Epomeo. Siamo in vista dell’isola ver-de, che ospiterà la kermesse fino al 27 Luglio, e già gli equipaggi sembrano pregustare ciò che li attende. Giunti al porto di Ischia, le ope-razioni di sbarco del lungo serpentone di auto d’epoca movimentano la banchina, e dopo il raggruppamento i partecipanti giungono al-l’Hotel Continental Terme, storica sede della manifestazione, dove lo staff dell’Ing. Leonessa li accoglie con la consueta professionalità.

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➠➠Anno X - numero 8 • settembre 2010 45

Come da consolidato costume del Classic Car Club Napoli, la manifestazione e’ caratterizza-ta, oltre che dalla parte agonistica, inquadrata nella seconda edizione del Trofeo Marco polo dell’ASI, al massimo del relax, della distensio-ne e della condivisione, con appuntamenti turi-stici e gastronomici di alto livello intervallati dal dolce far niente su bordi delle diverse piscine dell’Hotel.

Si comincia già dalla prima serata, con la sca-lata del monte Epomeo, premiata da succulenti bucatini con coniglio all’ischitana…. e se l’ini-zio e’ promettente, la successiva giornata tra-scorsa nello scenario “caraibico” dei Giardini Poseidon non e’ stata certo da meno. Il terzo giorno ancora una emozione particolare, che neppure un mare leggermente mosso riesce a guastare: il giro dell’isola in motonave riservata al gruppo, con bagno al largo in una caletta riparata per i più intraprendenti, e sbarco nella splendida S.Angelo, dove il gruppo ha pranza-to e si e’ dedicato a qualche momento di shop-ping. A fine giornata la pantagruelica cena in albergo e’ stata allietata da un brillante spetta-colo comico – musicale che ha visto il piacevo-le coinvolgimento di alcuni partecipanti.

E finalmente si giunge a Domenica 25 Luglio, il giorno della gara. La tensione e’ palpabile, gli equipaggi sono tutti impegnati nella prepa-razione delle vetture e nell’analisi del percorso, che ha subito una lieve variazione a causa di un imprevisto tecnico; i cronometristi sono in posizione e….. Via! Parte il primo equipaggio, seguito a ruota da tutti gli altri…. Dopo la gara e fino al momento della premiazione e’ tutto un susseguirsi di discussioni a bordo piscina, scambi di pareri e di opinioni al bar, aspetta-tive, dubbi e certezze, che vengono sciolti solo in serata, quando, con le vetture in esposizione

in Piazza Vescovado a Lacco Ameno, nei locali del Ristorante Sporting dell’Hotel Regina Isa-bella, si e’ tenuta la cena di gala ed a seguire la premiazione.

La categoria Modern ha visto sul gradino più alto l’Alfa R. 2000 spider veloce di Monnarel-li, mentre nel raggruppamento Classic e’ stato Antonio Barbato su Lancia Aurelia B24 ad ag-giudicarsi la vittoria. Piero Toraldo su Lancia Flaminia Touring C. si e’ aggiudicato la vittoria nella categoria Post-classic, mentre la A.C. del 1937 di Stelio Gardini ha guadagnato la pri-ma posizione nella categoria post-vintage. La vittoria nella categoria Vintage e’ stata appan-naggio di Pietro Marano su Fiat 521 COUPE’ DE VILLE del 1929.

Dopo lo stress e le ansie “da classifica”, un brindisi liberatorio ed una rilassante giornata di relax da consumare tra piscine termali, mas-saggi, shopping….. ed infine, purtroppo, i ba-gagli da preparare! La sera tutti in motobarca

per assistere da posizione privilegiata, in mare, ai fuochi per la famosa festa di S. Anna: che emozione!

Una manifestazione ancora una volta “al top”, come dimostrano il gradimento unanime dei partecipanti, sostanziatosi negli attestati di sti-ma ed i complimenti ricevuti dal presidente del Classic Car Club Napoli, Geppino Cannella, e dalle numerose promesse di partecipazio-ne alle prossime edizioni. Difficile nascondere l’emozione e la soddisfazione per Geppino, che ha voluto ringraziare pubblicamente i suoi collaboratori, e che, nonostante l’innegabile successo della manifestazione, sono certo avrà già notato qualcosa da migliorare, o avrà pen-sato a qualcosa per renderla ancora più bella ed interessante. Anche se non sarà un’impresa facile, visti i brillantissimi risultati già ottenuti.

Enzo Evangelista


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nuova bMW x3

La nuova generazione di SAVnuova BMW X3 è una sicura continuazione della formula che ha portato al successo il primo SAV della sua categoria.

Grazie ad un’agilità ulteriormente migliorata, un comfort di guida notevolmente ottimizzato, più spazio di qualsiasi altra vettura concorren-te e innovative possibilità di personalizzazione per quanto riguarda gli equipaggiamenti, la nuova BMW X3 ha infatti tutti i presupposti per ereditare, dal modello che l’ha preceduta, il ruolo di punto di riferimento del segmento per consolidarlo in futuro.

Negli ultimi 7 anni, la BMW X3 di prima ge-nerazione ha avuto un successo straordina-rio. Nella sola Graz, in quest’arco di tempo, sono usciti dalla catena di montaggio 605.498 esemplari di questa agile vettura all-round. Se a questi si aggiungono i veicoli assemblati in Russia, Egitto e Tailandia, nell’ambito della procedura CKD (vetture esportate comple-tamente smontate), la cifra totale arriva a 614.824 unità. L’ultimo veicolo della prima generazione del modello, una BMW X3 xDri-

ve35d rosso vermiglio metallizzata, rimarrà presso l’azienda Magna Steyr, dove sarà uti-lizzato come auto di rappresentanza. Il BMW Group donerà invece ad un’organizzazione no-profit un’altra BMW X3 xDrive20d, uscita dalla catena di montaggio poco prima, equi-paggiata con un allestimento completo da vei-colo per interventi d’emergenza. Già da molti anni, infatti, la BMW X3 dimostra di essere il veicolo d’emergenza ideale per medici e poli-zia. E adesso un altro veicolo, benché alla fine del ciclo di vita della prima serie, si farà carico di questo importante compito al servizio della comunità.

La BMW X3 è stata lanciata sul mercato nel 2004 come primo, e per un certo periodo, unico veicolo premium di questo tipo. Gra-zie alla trazione integrale intelligente BMW xDrive, vanta caratteristiche di manovrabilità eccezionali e interni flessibili, giustificando l’entusiasmo spontaneo e la duratura risposta positiva suscitati sui mercati automobilistici internazionali. Pertanto, l’idea di stabilire dei punti di riferimento in tema di dinamicità di

guida all’interno della competitiva categoria dei veicoli all-terrain, già portata avanti con successo in precedenza dalla BMW X5 in un segmento più alto, è stata supportata ancora una volta.

Il piacere di guida, qualità premium, e un’ef-ficienza straordinaria hanno contribuito alla grande popolarità di BMW X3 e al consegui-mento, da parte di questo modello, di ottimi risultati in sondaggi d’opinione indipendenti. Gli esperti hanno conferito a BMW X3 nume-rosi premi per l’eccellente sicurezza, la soddi-sfazione del cliente, l’affidabilità ed il valore residuo. Tra questi, il posizionamento ai primi posti nella classifica pubblicata dall’istituto di ricerche di mercato J.D. Power sulla base del Customer Satisfaction Index (CSI), indicatore di soddisfazione dei clienti, nonché nelle sta-tistiche stilate dall’Allgemeine Deutsche Auto-mobilclub (ADAC). Per due volte di seguito, la BMW X3 è stata votata sia “Auto a trazione in-tegrale dell’anno” sia “Fuoristrada dell’anno” rispettivamente dai lettori delle riviste “Auto Bild Allrad” e “Off Road”.

La


La nuova generazione di SAVIl segmento di mercato inaugurato dalla BMW X3 di prima generazione è oggi popolato an-che da altri costruttori di automobili premium. La nuova BMW X3 affronta questa accresciu-ta concorrenza con qualità continuamente ottimizzate in tutti i settori rilevanti. Le moto-rizzazioni disponibili per questo Sports Activity Vehicle vantano prestazioni ai massimi livelli e, grazie ai sistemi BMW EfficientDynamics, anche un consumo di carburante e livelli di emissioni più vantaggiosi.

La tecnologia delle sospensioni, interamente di nuova concezione, agevola un netto bene-ficio sia in termini di agilità che di comfort di guida. Grazie ad una capacità di carico che può essere aumentata da 550 a 1.600 litri e agli schienali del divano posteriore che si possono ribaltare separatamente (40:20:40), la nuova BMW X3 offre spazio e, al tempo stesso, il livello di flessibilità più elevato del suo segmento. È inoltre disponibile una scelta unica in fatto di equipaggiamenti innovativi, sistemi di assistenza alla guida e servizi di mobilità. Per esempio, la nuova BMW X3 è

l’unico modello della sua categoria ad offrire un “head-up” display e un accesso a Internet all’interno della vettura. Il cambio di modello segna il trasferimento della produzione della BMW X3 nello stabilimento BMW di Spartan-burg, una struttura che è diventata il centro di competenza per i modelli BMW. Finora, la sede statunitense della rete di produzione glo-

bale del BMW Group ha prodotto i modelli BMW X5 e la BMW X6. Grazie ad un lavoro di ampliamento non indifferente e con un in-vestimento di circa 750 milioni di dollari, sono stati creati a Spartanburg i presupposti per la produzione della nuova BMW X3 e il conse-guente aumento della capacità produttiva an-nuale a circa 200.000 veicoli.


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Per un’esperienza di lettura digitale senza eguali

Le novitàI reader di nuova generazione nascono dal successo riscosso dalla linea dello scorso anno. Per il 2010, Sony ha rivisitato il design dei di-spositivi, riducendone peso e dimensioni, e ha dotato entrambi i modelli del sistema touch screen a elevata reattività. Inoltre, i due reader dispongono di 2 GB di memoria integrata, che consentono di portare con sé fino a 1.200 dei propri libri preferiti.

Touch screen per tuttiVisto il successo del full touch screen del Rea-der Touch Edition, Sony ha dotato tutti i let-tori della nuova linea dell’ultima tecnologia di touch screen ottico, appositamente pensata per la lettura su schermo digitale. Questa nuovissi-ma tecnologia, per la prima volta sul mercato, permette una navigazione dei libri elettronici semplice e intuitiva e migliora la nitidezza del testo, rendendo il momento della lettura dav-vero coinvolgente. I lettori più assidui potranno immergersi nei loro libri preferiti, sottolineare e prendere appunti mentre leggono, con il solo tocco di un dito o di una penna.

Con la nuova linea di Reader il mondo è a por-tata di mano, grazie alla possibilità di cercare parole ed espressioni nei 9 dizionari bilingue da e verso italiano (Collins Dictionary), in-glese, francese, tedesco, spagnolo, e olandese

oltre che nei dizionari New Oxford American e Oxford Dictionary of English integrati. In questo modo i lettori avranno la possibilità di assaporare contenuti in diverse lingue euro-pee, per la gioia dei fan dei più famosi autori internazionali o di chi aspira a imparare o per-fezionare la conoscenza di una lingua straniera. Chi è interessato all’uso delle parole può anche creare una sorta di “diario” nel quale registrare i termini cercati sia in ordine cronologico che per libro, sfogliando rapidamente i vari dizio-nari.

C hi ama la lettura avrà pane per i suoi denti: Sony introdurrà in Italia a otto-bre, dopo la presentazione ufficiale in occasione di IFA a Berlino, due nuovi

ed eleganti e-book reader pensati per garanti-re agli appassionati la possibilità di immergersi nella lettura digitale nel modo più naturale e coinvolgente possibile.I nuovi lettori Reader Pocket Edition™ e Reader Touch Edition™, destinati ai mercati di Italia, Regno Unito, Ger-mania, Paesi Bassi, Francia, Austria e Svizzera, sono dotati di un design innovativo e di tec-nologie avanzate che li rendono gli strumenti ideali per lo stile di vita di ogni lettore.

“Oggi siamo lieti di annunciare non solo il lan-cio dei nuovi Reader Touch Edition e Pocket Edition nei Paesi europei dove eravamo già presenti, ma anche l’espansione sui mercati precedentemente inesplorati di Italia e Spa-gna” afferma Steve Haber, Presidente della divisione Digital Reading Business di Sony Electronics. “I nuovi Reader Touch e Pocket includono 12 dizionari integrati per consentire ai lettori di tutta Europa di vivere un’esperienza di lettura digitale ancora più ricca”.

I nuovi modelli di e-book reader regalano un tocco di stile tutto nuovo alla lettura di libri elettronici grazie al design in alluminio colora-to ed elegante e al nuovissimo touch screen, estremamente sensibile e reattivo. Ultrasottili e leggeri, sono un perfetto compagno di viaggio. “Il successo dei nostri modelli precedenti con-ferma che gli appassionati di lettura si aspet-tano e-book reader con diverse possibilità di configurazione e schermi completamente tou-ch screen” aggiunge Haber. “Oggi possiamo dare loro quello che desiderano con questi due dispositivi dall’estetica impeccabile, dotati di schermo full touch screen e disponibili in diver-se versioni e fasce di prezzo.”


Nuovi e-book SoNy

Per un’esperienza di lettura digitale senza eguali

Ottimo display E InkEntrambi i dispositivi vantano display con tecnologia e-paper Pearl di E Ink®, caratte-rizzati da un eccellente contrasto che con-sente di leggere anche in presenza di luce solare diretta, grazie allo schermo che imita l’effetto dell’inchiostro sulla carta. L’elevato rapporto di contrasto e i 16 livelli di grigio garantiscono un’ottima definizione di testo e immagini, facilitando la lettura.

Reader Pocket Edition: un lettore mozzafiatoIl nuovo Reader Pocket Edition sfoggia uno schermo full touch screen da cinque pollici e grazie alle dimensioni ultra-compatte e al design sottile e leggero scivola facilmente in borse e tasche, per consentire una comoda e pratica lettura anche a chi non si ferma mai. Disponibile in diversi colori: silver, rosa e blu.

Reader Touch Edition: il non plus ultra per gli amanti del-la letturaIl nuovo Reader Touch Edition è dotato di schermo full touch screen da sei pollici studiato per una navigazione veloce e intuitiva dei libri. Inoltre, la versione Touch Edition presenta slot di espansione per un totale di 32 GB di memo-ria, che corrispondono a decine di migliaia di libri elettronici, oltre alla possibilità di riprodur-re file audio MP3 e AAC. Sarà disponibile in diversi colori: nero, silver e rosso.

Nuove funzioni disponibili sull’intera lineaLe nuove funzioni permettono di semplificare la lettura di documenti personali e PDF. Stru-menti come lo zoom intuitivo, la possibilità di regolare contrasto e luminosità e la creazione

automatica di pagine multiple agevoleranno la lettura di documenti predisposti per fogli di dimensioni normali anche su uno schermo più piccolo. L’utente potrà inoltre impostare le sue foto preferite come screensaver grazie alle op-zioni di standby personalizzabili e raggruppare le sue letture preferite usando le funzioni di ar-chivio dati.

I nuovi Reader Pocket Edition e Reader Touch Edition saranno in vendita a partire da metà ottobre rispettivamente al prezzo di 199€ e 249€. I Reader Pocket e Touch Edition saranno disponibili con accessori quali adattatori c.a., custodie e cover con luci di lettura.

Capaci di supportare diversi formati di docu-menti, incluso il diffusissimo formato EPUB, gli e-book reader di nuova generazione lasciano i lettori liberi di comprare, prendere in prestito o consultare gratuitamente gli eBook reperibili in luoghi diversi, inclusi i negozi di e-book e le biblioteche locali.

Con l’innovativo

touch screen

Sony, tecnologia

e-paper di ultima

generazione e 12

dizionari integrati


Nuovi Yamaha X-maX 250 Sport e X-maX 125/250 aBS

La famiglia X-MAX è sempre più protagonista

L’X-MAX series di Yamaha vede l’ingresso di 3 novità per la stagione 2011: il nuovo X-MAX 250 Sport e l’arrivo di X-MAX 125 e X-MAX 250 in versione ABS, new entry accomunate da un perfetto mix tra DNA sportivo, design Yamaha, praticità ed ottimo rapporto qualità-prezzo, caratteristiche queste che sin dal 2005 continuano a confermare l’incredibile successo di vendite di X-MAX sul mercato italiano.


La famiglia X-MAX è sempre più protagonista

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Nuovo X-MAX 250 Sport: design sportivo e ricca dotazione

La gamma X-MAX, sempre più apprezzata da un pubblico vasto e trasversale, si arricchisce di un nuovo modello grazie all’arrivo sul mercato di uno scooter voluto da Yamaha per accen-tuare ancor di più il carisma di un maxiscoo-ter ormai di culto, con una versione speciale Sport.

Dedicato a chi vive e lavora in città, ma ama concedersi i propri spazi nel weekend, il nuo-vo X-MAX 250 Sport è il modello più sportivo di sempre all’interno della gamma X-MAX. Il brillante motore da 250 cc a 4 tempi con inie-zione elettronica libera il desiderio di viaggiare, ed il nuovo design innovativo cattura da subito l’attenzione. Il parabrezza compatto dal design sportivo, la sella dalla nuova colorazione a 3 tonalità, la speciale colorazione Tech Armor, e lo schienale dedicato al passeggero, sono di se-rie. La strumentazione, inoltre, presenta nuovi inserti al tachimetro e grafiche Sport Edition.

Telaio rigido e sospensioni posteriori regolabili, per una guida più sportivaLa new entry della famiglia X-MAX è caratte-rizzata, come l’intera linea X-MAX, da un telaio resistente, rigido e leggero allo scopo di miglio-rare le prestazioni sportive e le doti di guidabili-tà in curva. Il doppio ammortizzatore posterio-re è regolabile in 4 posizioni diverse e, insieme alla forcella a lunga escursione, garantisce l’as-sorbimento delle asperità durante l’attraversa-mento delle superfici più irregolari. Gli pneumatici dal grande grip, montati su cerchi da 15” all’anteriore e 14” al posteriore assicurano grande sta-bilità. Il freno a disco anteriore da 267 mm con pinza a due pistoncini e il freno a disco posteriore da 240 mm assicurano frenate decise e mag-giormente sicure, indispensabili nel traffico.

L’efficiente motore a 4 tempi di ultima generazione garanti-sce rapidità negli spostamenti cittadini ed un risparmio di carburante. Il rapporto peso-potenza equilibrato offre lo spunto per rapi-de accelerazioni da fermo ed allunghi per lasciarsi il traffico alle spalle. Il raffreddamento a liquido garantisce un rendimento costante del motore mentre l’iniezione elettroni-ca contiene al minimo i consumi.

Comfort e capacità di caricoIl comfort per il pilota è di livello superiore inizia dalla collocazione delle pedane che permettono una posizione di guida naturale e rilassante. L’altezza da terra consente di ap-poggiare rapidamente i piedi quando serve. Il cupolino monoblocco libera spazio a favo-re del pannello strumenti, ampio e di ottima leggibilità. La strumentazione è ispirata a quella delle “sport car”. I quadranti digi-tali e analogici sono retroilluminati, Tutte le informazioni si leggono all’istante sia di giorno che di notte. La presenza del con-tagiri assicura, inoltre, un ulteriore tocco di sportività.

Notevole è la capacità di carico garantita dalla spaziosa doppia sella, confortevole anche nei viaggi più lunghi, all’interno della quale è possibile ospitare un volu-me di carico superiore a quello di due caschi integrali.

Dietro lo scudo, ancora, l’utile vano portaoggetti tiene al sicuro, e sempre a portata di mano, diversi oggetti.

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Caratteristiche X-MAX 250 Sport m. y. 2011Design Sport Edition Nuova colorazione Tech Armor Sella e grafiche dedicate Sport Edition Linee, carena e parabrezza sportivi Freni a disco anteriore e posteriore per maggiore

sicurezza in frenata Telaio che garantisce un’eccellente maneggevolezza Forcella telescopica e doppio ammortizzatore posteriore per il massimo comfort Ruote alte: 15 pollici all’anteriore, 14 pollici al posteriore

Motore da 250 cc a 4 tempi, con iniezione elettronica e raffreddamento a liquido Freni a disco con pinza a due pistoncini da 267 mm

all’anteriore e 240 mm al posteriore Accelerazione brillante per sorpassi in tutta sicurezza Strumentazione in stile automobilistico, con inserti e profili speciali Vano sottosella per due caschi integrali Ampio scomparto porta oggetti, con serratura Colori disponibili: Tech Armor

Disponibilità: Dicembre 2010Prezzo: 4.990 f.c

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X-MAX 125 ABS ed X-MAX 250 ABS m. y. 2011

L’introduzione sul mercato italiano di X-MAX 125 ABS ed X-MAX 250 ABS per il 2011 garantisce controllo di guida e sicurezza in ogni condizione atmosferica, fattori questi che vanno ad aggiun-gersi alle già note peculiarità dei due modelli di successo di casa Yamaha. Il sistema frenante elet-tronico, infatti, analizza e regola costantemente la velocità di rotazione di entrambe le ruote, per garantire estrema sicurezza e confiden-za di utilizzo al pilota anche in caso di improvvise ed efficaci frenate, anche su fondo viscido. Una preziosa risorsa in più,dunque, nella guida in città.

Il model year 2011 di X-MAX 125 (in versione tradizionale) vede anche l’ingresso di una nuova colorazione denominata Lava Red. Nuovo anche il colore Magnetic Blue per X-MAX 250.

Caratteristiche principali

X-MAX 125/250 (ABS) m.y. 2011

Design sportivo ed elegante

Telaio rigido per una guida più sportiva

Forcella telescopica e doppio ammortizzatore

posteriore per il massimo comfort

Cerchi da 15 pollici all’anteriore e 14 pollici al

posteriore per una stabilità superba

Freni a disco con pinza a due pistoncini da 267 mm

all’anteriore e 240 mm al posteriore

Affidabile motore a 4 tempi con iniezione elettronica e

raffreddato a liquido

Parabrezza ampio e cupolino monoblocco per una

protezione superiore

Ampio vano portaoggetti, con serratura

Vano sottosella per due caschi integrali

Strumentazione ridisegnata, più moderna e di stile

automobilistico

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Honda CRF250X e CRF450X - 2011

Completamente rinnovate

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CRF250Xcon il suo spirito avventuroso e dinamico – uni-sce leggerezza, forza, potenza versatile e massi-ma maneggevolezza in una dirt bike tra le più sofisticate dell’universo off-road. Esaltata dalle riviste di settore e da piloti dilettanti ed esperti di tutto il mondo, la stupenda CRF250X offre il comodo avviamento a pulsante elettrico, fari tipo enduro per avventurarsi anche dopo il tramonto e la versatilità prestazionale di una regina del cross adatta a qualsiasi pilota. Il mo-dello 2011 della CRF250X si distingue per una nuova grafica di ispirazione Honda Racing.

Vuoi lottare per la prima posizione anche nelle gare più infuocate? O ti “basta” fare salti paz-zeschi, volare nel fuoristrada e divertirti come non mai? La CRF250X ti offre una combi-nazione vincente di totale maneggevolezza e assoluta affidabilità, con un dinamismo che ti farà divertire ogni oltre limite su qualunque tracciato fuoristrada.


CRF450RFortemente ispirata alla CRF450R – potente e dinamica – l’amante dell’enduro CRF450X ha incassato importanti vittorie nelle più prestigio-se arene dell’off-road, quali Baja e le gare dei campionati WORCS, fin dalle sue prime appa-rizioni nei circuiti mondiali. Nel 2011 si distin-gue anche per la nuova grafica di ispirazione Honda Racing.

Potenza mozzafiato, forme slanciate e facilità di guida: la CRF450X ha tutti i numeri per porta-re la guida off-road all’apice del divertimento e della passione. Il lavoro eccellente delle robu-ste sospensioni a lunga escursione è suppor-tato dall’ammortizzatore di sterzo progressivo Honda (HPSD) che migliora il controllo e ren-de più agevole l’ingresso in curva e la guida su terreni impervi. Vuoi arrivare alla tua consacra-zione finale in gara, o ti “accontenti” dei brividi indescrivibili che puoi provare con una guida perfetta quando ti lanci in un nuovo tracciato cross country? La potente CRF450X è la tua arma finale per far scorrere l’adrenalina e darti nel contempo la stabilità necessaria per supe-rare i tuoi limiti, e continuare a migliorarti. Il resto del lavoro spetta a te!


Mirabella V e Maltese Falcon a NapoliI due megayacht a vela pIù grandI del mondo hanno fatto base nel golfo

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Mirabella V e Maltese Falcon a NapoliI due megayacht a vela pIù grandI del mondo hanno fatto base nel golfo

ue giganteschi megayacht a vela, tra i più grandi mai costruiti a li-vello mondiale, hanno fatto base la scorsa estate nel Golfo di Na-

poli. Si tratta di “Mirabella V” (lungo 75 mt) e di “Maltese Falcon” (lungo 88 mt) che sfruttano tecnologie moderne e materiali di costruzione all’avanguardia. Si tratta di navi a vela destinate al charter di altissimo livello, dotate di tutti i comfort. Si tratta di veri e propri hotel cinque stelle lusso sul mare, con tariffe di noleggio da capogiro.

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Un progetto ambizioso, con l’adozione di so-fisticatissime tecnologie e soluzioni innovati-ve, caratterizza “Maltese Falcon”, megayacht a vela costruito dal famoso cantiere navale italiano “Perini Navi”. Nei mesi estivi è stato presente nel nostro golfo ed è stata l’attrazione del Molo Luise a Mergellina per alcuni giorni. Il Maltese Falcon è un clipper lungo 88 metri e largo 12,60; dispone di tre alberi con un si-stema innovativo di vele quadre denominato “Dynarig”. Le vele sono inserite all’interno del-l’albero, che dispone di appositi alloggi, e ven-gono spiegate grazie a un impianto automati-co che non richiede winch e alcun intervento manuale. Gli alberi sono rotanti e dispongono complessivamente di 15 vele con una superfi-

Scheda tecnicaCantiere: Perini Navi (Italia)

Progetto: Gerard Dijkstra & Partners e Perini Navi

Design interni ed esterni: Ken Freivokh Design

Anno di costruzione: 2006

Lunghezza fuori tutto: 88 mt

Larghezza: 12,60mt

Pescaggio : 6,0 mt

Dislocamento: 1.240 t

Superficie velica complessiva: 2.400 mq

Cabine ospiti: 6

Cabine equipaggio: 8

Motori: 2 x Deutz TBD 620 cv

Velocità massima (a motore): 19,5 nodi

Dotazioni: 2 gommoni, barche a vela, moto d’acqua, ecc.

MALTESE FALCON

cie totale di 2.400 mq. La manovra degli alberi rotanti e delle vele avviene tramite un sofistica-to sistema motorizzato comandato da un com-puter. L’altezza massima in testa d’albero è di 58,20 mt dalla superficie del mare. Il pescaggio è di 6 metri. Il progetto di questo megayacht è firmato dagli architetti navali “Gerard Dijkstra & Partners” e da Perini Navi. Il design degli in-terni ed esterni è invece stato curato da “Ken Freivokh Design”. L’allestimento offre tre ponti, un ampio salone, due studi, una sontuosa suite e lussuose cabine, per un massimo di 12 ospiti. Vi sono poi otto cabine per l’equipaggio. Per una settimana di noleggio, in alta stagione, il prezzo si aggira sui 400.000 euro. Per ulteriori informazioni: http://www.symaltesefalcon.com

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E’ il più grande yacht a vela armato a sloop (ovvero con un solo albero) mai realizzato; un gigante lungo 75,22 metri e largo 14,80. Si chiama “Mirabella V” ed è stato varato in Inghilterra nel Novembre 2003. L’allestimento è stato poi ultimato nel mese di maggio 2004, dopo il montaggio dell’immenso albero in fibra di carbonio, dotato di cinque ordini di crocette e lungo ben 88,50 metri. Questo megayacht è l’ultimo nato della flotta creata da Joseph Vitto-ria, ex presidente della società di noleggio auto “Avis”, che ha sborsato la bella somma di 50 milioni di dollari per questo gioiello. La tariffa di noleggio settimanale è di 420.000 sterline inglesi, che equivale al prezzo d’acquisto di un ampio appartamento! La suite armatoriale e le cabine per gli ospiti sono dotate di ogni comfort. L’equipaggio dispone poi di altre 7 cabine. Nel corso del mese di luglio questa imbarcazione, che non passa certo inosservata per la sua mole, è stata assiduamente presente nel Golfo di Napoli. E’ stata spesso ancorata in rada davanti al lungomare di Via Caracciolo.

Mirabella V è stata progettata e realizzata con tecnologie e materiali compositi all’avanguar-dia e ha un pescaggio ridotto, grazie alla deriva mobile, che consente di accedere a porti con fondali poco profondi come quello di Palm Beach in Florida (dove vive l’armatore). Nono-stante le dimensioni e la stazza, questo mega-yacht è anche molto veloce nella navigazione a vela. I sontuosi interni sono concepiti per soddisfare le esigenze di una clientela d’élite. Altre informazioni sono presenti nel sito web: http://www.mirabellayachts.com/

MIRABELLA V

Scheda tecnica

Cantiere: VT Shipbuilding (Inghilterra)

Progetto: Ron Holland

Anno di costruzione: 2004

Lunghezza fuori tutto: mt 75,22

Larghezza: mt 14,82

Pescaggio: minimo mt 3,90 - massimo mt 10,09

Dislocamento: 765 t

Altezza albero: mt 88,50

Superficie velica randa: 1.547 mq

Superficie velica genoa: 1.833 mq

Superficie velica complessiva

(in base alle vele impiegate): da 2.385 mq a 3.380 mq

Motori: 2x1.056 cv


MARINELLI s.r.l.

CENTRO NAUTICO

straordInarIo reportage subacqueo In mare aperto

Incontro ravvicinato con i giganti del mare d’ischiaAvventure a bordo del veliero Jean Gab dell’Associazione Delphisì


straordInarIo reportage subacqueo In mare aperto

Incontro ravvicinato con i giganti del mare d’ischia

testo e foto di Giuseppe Farace

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Non è possibile descrivere l’emozione che si prova nuotando accanto a un enorme capo-doglio. Questo gigantesco e pacifico cetaceo suscita ammirazione e stupore. Nonostante la sua mole, il capodoglio si muove con estrema grazia e manifesta curiosità nei confronti del-l’uomo. Questo incontro, veramente straor-dinario, è possibile nel Canyon di Cuma, tra Ischia e Ventotene. Si tratta di un’ampia e profonda vallata sottomarina ricca di fauna dove i cetacei, tra cui i capodogli e le balenot-tere, si concentrano per nutrirsi. L’associazione Delphis (www.delphismdc.org) promuove da decenni campagne di studi sui cetacei al largo dell’isola d’Ischia. L’attività si svolge a bordo del cutter Jean Gab, veliero d’epoca varato a Marsiglia nel 1930, condotto da Angelo Mira-gliuolo, esperto comandante ischitano. Que-sta imbarcazione è dotata di sofisticati sistemi computerizzati collegati a idrofoni direzionali. E’ così possibile ascoltare e registrare i suoni emessi dai cetacei sott’acqua. Capodogli e delfini sono quindi individuati anche quando sono in immersione.

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ANNI

GARANZIA TESSUTO

L’ampio archivio di dati raccolti nell’arco di de-cenni da Delphis consente di identificare con certezza i singoli esemplari. Grazie a questa im-portante banca dati è stata approfondita la co-noscenza delle sette specie di cetacei che vivo-no al largo di Ischia. I ricercatori attribuiscono un nome a ogni capodoglio, che viene identifi-cato in base a macchie, segni particolari o ferite presenti sul suo corpo. L’esemplare che ho avu-to la fortuna di fotografare sott’acqua alla fine di giugno è stato battezzato “Brunone”. Si trat-ta di un maschio relativamente giovane, lungo circa 14 metri. Questo esemplare viene spesso osservato nella zona dai ricercatori dell’Asso-ciazione Delphis. Nel mese di luglio abbiamo poi incontrato una balenottera lunga circa 20 metri, sempre nel tratto di mare tra Ischia e Ventotene. Anche in questo caso, abbiamo tentato di effettuare delle riprese subacquee per documentare eventuali segni particolari dell’esemplare, utili per la sua identificazione. La balenottera ci ha purtroppo negato questa possibilità, tenendosi sempre a distanza. Ab-biamo comunque realizzato una serie di belle fotografie dalla barca. Chi desidera osservare i cetacei e approfondire le proprie conoscenze su questi splendidi animali può iscriversi alle campagne settimanali (da lunedì a domenica) organizzate a bordo del veliero Jean Gab del-l’Associazione Delphis, che fa base nel porto di Casamicciola a Ischia.


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Prestige 30’ Hard Top 2x190 TD Volvo Penta D3 ‘09 (1)

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DIMOSTRATIVIChaparral 1020/310 2x200TD Mercuiser ’09 (3)

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MERCATOMOTORI luglio settembre 2010

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