Lyonel Feininger - Laboratorio 1 On Line · 2011-04-15 · Primogenito del violinista Charles...
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Lyonel Feininger
Lyonel Feininger è un artista tedesco – americano che diventa uno dei più noti collaboratori delle
scuole cubiste ed espressioniste dell’arte del XX secolo,inoltre, egli è uno tra i fondatori della
scuola del Bauhaus di arte e architettura insieme a Walter Gropius. È uno dei membri del gruppo
di espressionisti “Blue Four”, in cui sono presenti anche Paul Klee e Wassily Kandisky. Nei dipinti di
Feininger si nota uno stile composto da linee angolari di luce che si intersecano e si
sovrappongono l’una all’altra e, come tema, il senso di squilibrio da parte degli uomini nella
società moderna. Le sue prime opere si rifanno allo stile dell’Art Nouveau, mentre
successivamente assumono uno stile del tutto impersonale. Feininger diventa famoso nel periodo
compreso tra le due guerre mondiali ed oltre. Le sue opere sono state esposte in numerose
gallerie dell’Europa e degli Stati Uniti: come ad esempio il New York Museum of Modern Art
(1927), il MoMA (1929).
Biografia
Lyonel Feininger nasce a New York City nel 1871 da padre tedesco, Karl Feininger, e madre tedesco –
americana, Elisabetta Cecilia Feininger, entrambi musicisti: il padre violinista e la madre cantante. Lyonel
durante la sua infanzia riceve lezioni di violino dal padre, ma il suo interesse è rivolto al disegno e alla
costruzione di modelli di navi, oltre ad essere affascinato da battelli a vapore e locomotive. A 16 anni
Feininger viene espulso dal conservatorio di musica di Lipsia e finisce per prendere lezioni presso la scuola
d’arte di Amburgo. Nel 1888, si trasferisce a Berlino dove era stato accettato all’Accademia Imperiale d’Arte
(Akademie Konigliche), frequenta le lezioni del pittore Hancke Ernst e inizia a lavorare su caricature.
Qualche anno dopo si trasferisce a Parigi per visitare la scuola d’arte dello scultore italiano Filippo Colarossi.
Dopo il suo ritorno a Berlino, ha continuato a lavorare come caricaturista per diverse riviste tedesche e
americane ( Harper’s Round Table, Humoristiche Blatter, ecc.). Nel 1901 si sposa con Clara Furst, figlia del
pittore Gustav Furst. Da questo matrimonio nascono le due figlie Lore e Marianne. Tra il 1901 e il 1903
tredici delle sue caricature sono state presentate nella Grande Mostra D’Arte di Berlino ( Berliner Grosse
Kunstausstellung). Nel 1905 si separa dalla prima moglie e incontra Julia Berg. È stato commissionato dalla
Domenica Chicago Tribune di fare due serie di fumetti: Kin‐Der‐Kids e Wee Willie Winkie’s World. Durante
un soggiorno parigino frequenta il Cafè Du Dome, un ritrovo per gli artisti tedeschi e gli studenti di Henry
Matisse. Nasce il loro primo figlio Andreas Feininger, che poi diventa un noto fotografo. In seguito si
trasferisce a Berlino e all’età di 36 anni, Feininger inizia a produrre arte “seria” a partire da schizzi e
acquerelli; molti di questi rappresentano Weimar e i villaggi circostanti, tra cui la città di Gelmenroda. Qui
esegue il suo primo dipinto, una natura morta e inizia a creare il suo famoso Mummenschanz (Carnevale).
In questo periodo, Feininger diviene membro della Secessione di Berlino. Nel 1917, egli diventa membro
della Novembergruppe ed aderisce al gruppo dei secessionisti di Dresda, fondata da Otto Dix. Dal
matrimonio con l’ultima moglie nascono Laurence e Teodoro Lux, il primo diventa musicologo, mentre il
secondo eredita la passione del padre per le navi a vapore e, successivamente, diventa un pittore. Allo
scoppio della prima guerra mondiale Feininger e la sua famiglia si trasferiscono nelle montagne di Hart; qui
inizia a creare stampe dai tagli del legno. Nel 1919 Feininger viene invitato da Walter Gropius ad insegnare
alla nuova fondazione del Bauhaus di Weimar e viene nominato maestro della forma e direttore artistico
del laboratorio di stampa. Egli ha creato la prima pagina per il manifesto del Bauhaus “La Cattedrale del
socialismo”. La sua notorietà in America aumenta grazie al suo inserimento nel gruppo “The Blue Four”:
insieme a Paul Klee, Alexej von Jawlensky e Wassily Kandinsky. Nel 1933 quando salgono i nazisti al potere
classificano le opere di Feininger come “arte degenerata” (“entartete kunst”) e, nello stesso periodo, le
autorità chiudono la scuola del Bauhaus. Nel periodo nazista 400 delle sue opere sono state sequestrate dal
Ministero della Propaganda e circa 17 sono state incluse nelle mostre di “arte degenerata”. A causa del
clima artistico e della nazionalità ebraica della moglie è costretto a lasciare la Germania insieme alla sua
famiglia nel 1937 e si stabilisce a New York City, dove rimane affascinato dai grattacieli. In seguito, è stato
eletto presidente della federazione dei pittori e scultori americani e, quattro anni più tardi, ha festeggiato il
suo ottantesimo compleanno nella casa di Walter Gropius. Lyonel Feininger è morto nel suo appartamento
nel 1956.
LABORATORIO 1A
Elisa Bongiorno Alessandro Bontà Stefania Caruso
Giulia Doria
Primogenito del violinista Charles Feininger e di Elizabeth, anch'ella musicista, Lyonel Feininger trascorre gli
anni della giovinezza in un'atmosfera intensamente legata alla musica
Nel 1880 comincia a seguire le orme dei genitori, studiando con suo padre il violino. La sua passione per la
musica lo spinge a seguire i genitori in Europa, nel 1887; approda dunque in Germania, nella terra d'origine,
e precisamente a Berlino, dove i suoi genitori sono impegnati in vari concerti; decide di restare nel Vecchio
Continente per studiare musica, ma rapidamente la sua creatività prende una diversa direzione.
Si iscrive infatti nello stesso anno alla Scuola di Arti e Mestieri di Amburgo, poi, l'anno successivo, si
trasferisce nuovamente a Berlino.
Inizia a lavorare come caricaturista politico, attività che gli riserverà una grande notorietà e notevoli apprezzamenti nell'ambiente artistico cittadino. A partire dal 1905, Feininger si allontanerà progressivamente dalla caricatura, arrivando quasi a rinnegare il proprio passato.
Nel 1892 approda a Parigi, dove studia all'Académie Colarossi, fondata dallo scultore italiano Filippo
Colarossi. Nella capitale francese stringe rapporti con Robert Delaunay. Riceve le suggestioni degli artisti
tedeschi del Cafè du Dome che si riconoscevano nella violenta cromìa dei Fauves e in primo luogo di
Matisse.
Nel 1901 sposa Clara Fürst, figlia del pittore Gustav Fürst. Da lei avrà due figlie, Lore e Marianne.
Dal 1901 al 1903 partecipa con vari disegni alle annuali esposizioni della Secessione berlinese. Nel 1905
conosce Julia Berg; per lei lascia Clara. Un anno più tardi Julia partorisce il suo primo figlio maschio,
Andreas. Sempre nel 1906, Feininger ottenne un contratto con il Chicago Sunday Tribune per due nuove
serie a fumetti, "The Kin‐der‐Kids" und "Wee Willie Winkie's World". In seguito la moglie gli darà altri due
figli, Laurence e Theodore Lux.
Negli anni successivi viaggia molto e soggiorna a Londra dove incontra e sposa Julia Berg.
Il 1909 è l'anno della svolta, abbandona definitivamente la caricatura e si dedica esclusivamente alla pittura. Partecipa nuovamente alla mostra annuale della Secessione. Comincia a creare acqueforti e litografie, e nel 1911, di nuovo a Parigi, espone sei opere al Salon des Artistes Indépendants; nella capitale francese si avvicina al cubismo, grazie ai rapporti con Delaunay, e inizia a frequentare i loro circoli; ne condivide la ricerca costruttiva di scomposizione del reale, e il rinnegamento della prospettiva tradizionale, ma egli mira oltre una semplice ricomposizione in termini armonici, ricercando piuttosto una concentrazione degli elementi formali e cromatici che sia totalmente umana: "ma d'altra parte l'umanità è la sola cosa che mi interessa".
La suggestione cubista, ad ogni modo, si fonde con la particolare sensibilità di Feininger, ancora legato alla
lezione Fauves, e quindi estremamente aperto alle nuove tendenze dell'espressionismo tedesco. Infatti nel
1912 lavora all'atelier Zehlendorf a Berlino, ed entra in contatto con gli artisti del Die Brücke.
Visita la Turingia, tappa interiore, questa, molto importante per la sua pittura, dato che è a Gelmeroda che
si delinea con maggior nitore quella che è la radice tematica della sua opera.
“Penso che nei miei quadri non rappresenterò mai soggetti umani nel senso comune della parola; ma
d'altra parte l'umanità è l'unica cosa che m'interessa; non posso fare nulla senza un caldo sentimento
umano”.
Anche nelle forme architettoniche, uno dei suoi temi prediletti, l'immagine risulta il frutto di una sintesi portentosa tra la monumentalità del costruttivismo e il vibrante dinamismo espressionista.
Herwart Walden (galleria "Die Sturm") organizza nel 1917 la prima grande mostra personale dell'artista statunitesnse, con 111 opere esposte. Per il pittore ormai quarantaseienne, questa fu la seconda grande svolta della sua vita, quella che gli dette l'affermazione e la notorietà, dopo quella dell'avvio alla pittura del 1909.
Nel 1918 incontra Gropius; l'anno dopo, nel 1919, l'architetto fonda a Weimar il Bauhaus, e Feininger viene
invitato, primo tra tutti, all'insegnamento
È sua la xilografia a corredo del manifesto del Bauhaus, dal titolo programmatico "La cattedrale del
socialismo", dove è raffigurata una cattedrale sormontata da una torre in cima alla quale si congiungono tre
raggi ad indicare le tre arti maggiori: pittura, scultura, architettura. Richiede di non avere l'obbligo
d'insegnamento, e il suo incarico principale è la direzione della tipografia grafica. I rapporti più stretti
all'interno della scuola sono con Kandinskij e Klee, assieme ai quali infatti fonda il gruppo Die Blaue Vier,
ovvero de I Quattro Blu, con l'apporto esterno di Alexei Javlenskij.
Il Blaue Vier privilegiava la fantasia libera, e un'impronta spirituale che erano fondamentalmente eredità
del Blaue Reiter. Questo non provocò comunque fratture interne al Bauhaus, che, soprattutto nella fase
weimariana, tutelava e proteggeva ogni via alternativa, incentivando la divergenza e la libertà espressiva.
Quando nel 1926 il Bauhaus si trasferisce a Dessau, anche Feininger lo segue, proseguendo il suo lavoro
all'interno del movimento. L'atmosfera politica in Germania si fa però sempre più incandescente e
pericolosa. Già dal 1931 il Partito Nazionalsocialista, nella sua campagna elettorale per le municipali di
Dessau, chiedeva la chiusura del Bauhaus, accusato di essere una istituzione rivoluzionaria e un ricettacolo
di dissidenza e sovversione.
A Dessau il Bauhaus viene chiuso, e trasferito a Berlino, ma stavolta Feininger dà le dimissioni.
Nel 1933, il nazismo vince le elezioni politiche, e Hitler scioglie i partiti e i sindacati. Procede anche alla
definitiva liquidazione del Bauhaus, con l'accusa di kulturbolschevismus, ovvero di bolscevismo culturale.
Feiniger è costretto a lasciare la Germania: sua moglie Julia era in parte ebrea e debbono sfuggire alle
persecuzioni.
Rientra a New York dove continua la sua pittura, che acquisisce un contenuto tonale di rinnovato vigore ma
che progressivamente perde il tradizionale rigore geometrico di matrice cubista. La sintesi monumentale di
un tempo si tramuta in un debordante cromatismo, liquido e vigoroso al contempo, in uno sfaldarsi
crepitante delle forme e in un contaminarsi di velature che trovano splendida espressione nella tecnica
dell'acquarello.
Negli Stati Uniti espone moltissimo. In particolare nel 1944 il MoMA organizza una grande retrospettiva con
180 opere del grande pittore. Nel 1947 viene eletto Presidente della Federation of American Painters and
Sculptors.
Nel 1956, il 13 gennaio, Lyonel Feininger muore.