London La gita della classe 9 - Scuola Germanica...l‘ultimo bus ai nostri bungalows, pron-ti per...

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69 London La gita della classe 9 After our initial shock caused by our waking up at 4 am, we arrived in our beloved city, London. The same day we took a walk on the river Thames and we ate the typical Fish & Chips (the quality of whom left something to wish for). In the following days we visited various museums, saw a musical, visited Greenwich, Oxford (TOP) and Hampton Court Palace. We even had vari- ous occasions to go shop- ping, e.g. in Oxford Street! Furthermore our hostel surprised us with modern furniture, cleanness and the company of young people (go Espana!). After our return nostalgia took over and every single one of us wanted to go back in time and live the magnifi- cent week again. Lastly we would like to thank all the teachers who gave us the opportuni- ty to spend this unforgettable week in London. (Word of the week: #scherzone) Dopo la sofferenza iniziale della sveglia alle 4 del mattino, siamo arrivati nella da noi tanta amata Londra. Il giorno stesso abbiamo fatto una pas- seggiata sulla riva del Tamigi e abbiamo mangiato il tipico fish and chips (la cui qualità lascia- va a desiderare). Nei giorni seguenti abbiamo visitato vari musei, visto un musical, visitato Greenwich, Oxford (TOP) e Hampton Court Palace. Abbiamo persino avuto diverse occasioni di fare shop- ping (Oxford Street)! Inoltre l`ostello ci ha sorpreso per l’arredamento moderno, la pulizia e la compagnia (viva la Spagna). Al nostro ritorno la nostalgia aveva già preso il sopravvento e ognuno di noi desiderava tornare indietro nel tempo e rivivere la fantastica settimana. Infine vorremmo ringraziare tutti i pro- fessori che ci hanno dato l´opportunità di passare questa settimana indimen- ticabile a Londra (parola della settima- na #scherzone).

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    LondonLa gita della classe 9After our initial shock caused by our waking up at 4 am, we arrived in our beloved city, London. The same day we took a walk on the river Thames and we ate the typical Fish & Chips (the quality of whom left something to wish for). In the following days we visited various museums, saw a musical, visited Greenwich, Oxford (TOP) and Hampton Court Palace. We even had vari-ous occasions to go shop-ping, e.g. in Oxford Street! Furthermore our hostel surprised us with modern furniture, cleanness and the company of young people (go Espana!). After our return nostalgia took over and every single one of us wanted to go back in time and live the magnifi-cent week again.

    Lastly we would like to thank all the teachers who gave us the opportuni-ty to spend this unforgettable week in London. (Word of the week: #scherzone)

    Dopo la sofferenza iniziale della sveglia alle 4 del mattino, siamo arrivati nella da noi tanta amata Londra. Il giorno stesso abbiamo fatto una pas-seggiata sulla riva del Tamigi e abbiamo mangiato il tipico fish and chips (la cui qualità lascia-va a desiderare). Nei giorni seguenti abbiamo visitato vari musei, visto un musical, visitato Greenwich,

    Oxford (TOP) e Hampton Court Palace. Abbiamo persino avuto diverse occasioni di fare shop-ping (Oxford Street)! Inoltre l`ostello ci ha sorpreso per

    l’arredamento moderno, la pulizia e la compagnia (viva la Spagna). Al nostro ritorno la nostalgia aveva già preso il sopravvento e ognuno di noi desiderava tornare indietro nel tempo e rivivere la fantastica settimana. Infine vorremmo ringraziare tutti i pro-fessori che ci hanno dato l´opportunità di passare questa settimana indimen-ticabile a Londra (parola della settima-na #scherzone).

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    Sorrentfahrt 2015La gita della classe 11

    Die von Herrn Lachenmaier und Frau Pols-ter geführte Gruppe hat den italienischen Stiefel vom Norden bis zum Süden überquert. Während der regionalen Strecke Genua-Mai-land lief alles perfekt, aber wir lernten den wirklichen Luxus des Frecciarossa-Zuges Mi-lano-Napoli wirklich erst dann schätzen, als wir in den Genuss der exklusiven süditalie-nischen Bahnlinie „Circumvesuviana“ kamen. Natürlich hatte die Klasse 11 das genuesi-sche Unwetter nach Neapel mitgeschleppt: wir mussten wegen einer Überschwemmung eine längere Zeit in Torre del Greco warten, ehe die Fahrt weiter ging. Als wir endlich nach einer elfstündigen Reise, die eigentlich sieben Stunden lang hätte dauern müssen, in Sorrento ankamen, erreichten wir unseren Campingplatz, Santa Fortunata, der sich auf einem hohen Berg am Rande von Sorrento befindet- 15 Minuten entfernt von dem Bahn-hof Sorrento. Nach einer schnellen Verteilung in den Bungalows eilten wir zum Abendessen. Der Tisch der Jungs verfünffachte die Pasta-portionen, um Kräfte für den nächsten Tag zu sammeln. Uns erwartete eine Führung auf dem Vesuv, einem Vulkan, der noch aktiv ist. Anschließend besuchten wir Pompei, das dem

    Unesco Welterbe angehört. Diese römische Stadt, die 79 n.Chr. von der vulkanischen Asche des Vesuvs bedeckt wurde, hat uns sehr beeindruckt. Am dritten Tag wurde das Wetter wieder strahlend schön, nachdem wir auch während unserer Vesuv-Pompeij-Tour ein heftiges Unwetter erlebten.

    Am Mittwoch wurden wir von einem Schiff am Privatstrand des Campingplatzes ab-geholt, um zur wunderbaren Insel Capri ge-fahren zu werden. Dort konnten wir vor den einzigartigen Grotten, Hochgebirgen und Meeresfarben einfach nur noch staunen. Wir haben Capri- Stadt besichtigt und konnten uns danach am wunderschönen Strand Ma-rina Piccola erholen. Einige verbrannt, einige von der Sonne braun geworden, sind wir alle mit dem Schiff zurück an unserem Camping-platz gefahren, um danach in Sorrento ein typisches süditalienisches Abendessen zu ge-nießen.

    Nach den unzähligen Warnungen unserer Lehrer und Eltern fuhren wir mit einem dicht am Bauch angeschnallten Rucksack und viel Geduld nach Neapel. Wir liefen etwa eine halbe Stunde durch die Gassen Neapels und besuchten dann „Sottotearrena“ – das unter-

    irdische Neapel. Dank einer geplanten Füh-rung erfuhren wir viel über diesen Ort. Die Tunnel unter Neapel wurden im Laufe der Jahrhunderte auf verschiedene Weisen be-nutzt. Während der Freizeit konnten wir die Stadt genießen, natürlich nicht ohne die hie-sige Pizza kosten zu können. Mit der gelieb-ten Circumvesuviana kehrten wir zurück nach Santa Fortunata, wo wir die Koffer packen mussten, die sich am folgenden Tag zusam-men mit ihrem Besitzer am Eingang des Cam-pingplatzes befinden sollten.

    Am zwölften Juni schaffte wir es rechtzeitig in die Frecciarossa und fuhren erschöpft und voller Erlebnisse zurück nach Genua. Un-sere Klasse wird diese Reise nie vergessen.

    Come da tradizione la classe 11 della DSG è partita anche quest‘anno per Sorrento. Il gruppo, accompagnato da Herr Lachen-maier e Frau Polster, ha attraversato lo stivale da nord a sud. Durante la tratta regi-onale Genova-Milano è filato tutto liscio, ma abbiamo apprezzato il lusso del Frecciarossa Milano-Napoli solamente quando il suo posto è stato preso dalla „Circumvesuviana“, treno tipico del sud Italia con tutti i suoi comfort.

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    Naturalmente la classe ha portato con sé il maltempo e per un allagamento siamo rimasti bloccati a Torre del Greco. Arrivati finalmente a Sorrento dopo 11 ore di viaggio (nonostan-te ne fossero state pianificate sette) abbiamo realizzato dove fosse il nostro camping. San-ta Fortunata, questo il luogo dove avremmo alloggiato, era situato ad un quarto d‘ora di bus in salita sul promontorio. Non troppo a portata di mano forse, ma la meravigliosa vista sulla costiera Amalfitana ripagava gran-demente dello sforzo. Dopo essere stati as-segnati ai nostri bungalows, siamo andati a cena. Il tavolo dei ragazzi ha quintuplicato il bis di pasta al sugo in modo da recuperare le forze per l‘indomani. Ci aspettava infatti una visita sul Vesuvio, vulcano ancora attivo che si innalza sulla costa. Non ci saremmo mai aspettati di vedere due meraviglie nello stes-so giorno, infatti dopo siamo stati condotti a Pompei, città del 79 d.C., sito archeologico, patrimonio dell‘Unesco, luogo bellissimo ed impressionante.

    Il terzo giorno siamo stati benedetti dal bel tempo, il battello ci ha recuperato dalla spiaggia del camping e ci siamo goduti una superba gita in barca fino a Capri. Abbiamo

    ammirato le grotte, gli Speroni ed il mare blu fino all‘attracco. A piccoli gruppi abbiamo visi-tato la cittadella e nel pomeriggio, tutti insie-me, siamo andati a Marina Piccola a fare il ba-gno nell‘acqua cristallina dell‘ isola. Scottati alcuni, abbronzati altri, siamo tornati in barca al nostro Camping, a seguire doccia veloce e infine cena tipica a Sorrento!

    Stanchi ma contenti, siamo tornati con l‘ultimo bus ai nostri bungalows, pron-ti per l‘escursione dell‘ indomani. Con mille raccomandazioni da parte di professori e ge-nitori ci siamo diretti alla volta di Napoli, zai-netto stretto al fianco e tanta pazienza. Dopo una mezz‘ora di cammino diretti al mercato („Complimenti a Mammmà!!“), siamo arri-vati alla Napoli sotterranea. Grazie ala visita guidata abbiamo scoperto molto su questo luogo particolare, le gallerie sottos-tanti Napoli sono state infatti usate, nel corso dei seco-li, per scopi diver-si. Nate in seguito all‘estrazione di tufo per la costru-zione della città, sono state poi adi-bite ad acquedotto e utilizzate come rifugio ai tempi del-la Seconda Guerra Mondiale. Eravamo tutti estasiati. Nel tempo libero ci si-amo poi goduti la città per conto nos-tro, non facendoci

    assolutamente mancare la tipica pizza napo-letana. Con la beneamata circumvesuviana siamo tristemente tornati al Camping Santa Fortunata per fare le valigie, che avrebbero dovuto essere pronte (assieme ai rispettivi proprietari) di fronte alla reception l‘indomani mattina alle sei.

    Il giorno 12 una carica di zombie riuscì a prendere il Frecciarossa in orario per ritor-nare a Genova, portando sani e salvi a casa i due avventurieri tedeschi, sopravvissuti al Meridione e alla classe 11. Tante risate e ri-cordi per una straordinaria gita in un posto mozzafiato che mai la nostra classe scorderà. Rebecca

  • Berlin, BerlinClasse 12

    Kälte, Krankheit, Kurzfristigkeit. Wie ein roter Faden ziehen sich diese Worte durch eine abenteuerreiche Woche, be-gleitet von den häufig gehörten Worten: „ Mir geht’s nicht besonders gut, ich glaube, ich muss mich übergeben.“ und den darauffolgenden Worten von Herrn Schneider: „Oh nein, nicht schon wie-der!“ Bereits der erste Tag unserer Ab-reise begann unvorhergesehen: Unsere geliebte Mathe- und Chemielehrerin Frau Polster meldete sich krank und musste in Genua bleiben. Kurz entschlossen kam uns der geschätzte Herr Lachenmaier zur Rettung und unsere Berlinfahrt konnte somit stattfinden. Aber schon kurze Zeit später nahm die Katastrophe ihren wei-teren Lauf: die erste Schülerin erkrank-te, sodass wir fast den Flug verpassten. Doch auch das ging gut aus und Herr Schneider äußerte sich zuversichtlich:„ Aber jetzt kann’s nicht schlimmer wer-den.“ Es sollte sich als falsch herausstel-

    len. Doch das ahnte zu diesem Zeitpunkt noch keiner. Der Dienstag war mit Kul-turprogramm ausgefüllt. Uns zeigten sich viele Facetten der neuen und alten Hauptstadt: Alexanderplatz, Fernseh-turm und der Blick auf die Prachtstraße „Unter den Linden“.Mittags kamen wir am Checkpoint Charlie an, in dessen Nähe viele von uns den legendären Berli-ner Döner verspeisten. Den Nachmittag verbrachten wir im jüdischen Museum, in dem uns die deutsche und jüdische Geschichte nahegelegt wurde, was uns alle sehr bewegte. Am nächsten Tag hatten leider Übelkeit und Erbrechen noch weitere Schüler

    erwischt. Mit rasender Geschwindigkeit breitete sich das Unwohlsein unter uns Schülern aus. Dennoch: der Bundestag, das Musical, und der Besuch an der Uni wurden mit Bravur gemeistert. Auch der letzte Tag stellte noch einige Hürden dar. Kälte und die geschwächten Schüler schränkten das Tagesprogramm etwas ein, aber ein Blick auf die berühmte Eastsidegallery war doch noch möglich. Herr Schneider und Herr Lachenmaier bewahrten die Ruhe und schafften es durch ihre Fürsorglichkeit und Organi-sation, dass den Schülern trotz allem gute und schöne Erinnerungen an Berlin bleiben. Denn was wäre es für eine Klas-senfahrt, wenn alles glatt gelaufen wäre?

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    Bestimmt keine solch spannende. Wir möchten uns noch herzlich bei unse-ren Begleitern bedanken- und natürlich bei Frau Polster, die bei der Organisation mitgeholfen hat.

    Freddo, malesseri, ristrettezza di tempi. Queste parole hanno caratterizzato come un filo conduttore una settimana av-venturosa, accompagnata dalla frequente frase: ” Sto poco bene, mi sembra di dover vomitare.” Seguite dalla puntuale risposta di Herr Schneider: ”Oh no, ancora!” Già il giorno prima della partenza si era verificato un imprevisto: la nostra cara professoressa di matematica e chimica, la Frau Polster, si era ammalata e non poteva venire con noi. Solo grazie alla tempestiva disponibi-

    lità di Herr Lachenmaier il nostro viaggio ha potuto comunque avvenire. Già dopo poco tempo però la catastrofe ha avuto un ulteriore sviluppo: una nostra compagna – la prima - si è ammalata e per poco non abbiamo perso l’aereo. Fortunatamente la situazione si è risolta e Herr Schneider ha potuto esclamare: “Nulla può più andare storto ormai.” Si è dovuto ricredere. Ma questo non lo pensava ancora nessuno. Il programma del martedì era dedicato alla cultura. Abbiamo potuto osservare diversi aspetti della vecchia e della nuova Berlino: Alexanderplatz, la torre della televisione e uno sguardo alla splendida strada “Unter den Linden”. Nel pomeriggio siamo arrivati al Checkpoint Charlie, nelle cui vicinan-ze abbiamo potuto gustare il leggendario kebab berlinese. Il resto della giornata lo abbiamo trascorso nel Museo Ebraico, dove abbiamo potuto mettere a confronto la storia ebraica e quella tedesca, cosa che ci ha molto colpiti.Purtroppo, però, il giorno seguente nausea e vomito hanno colpito ancora, con il malessere che si diffonde-va a velocità impressionante tra i ragaz-zi. Ciononostante la visita al Bundestag, all’università e il musical sono stati gestiti con destrezza. Anche l’ultimo giorno, però, aveva in serbo ulteriori sorprese. Il freddo e i malesseri hanno richiesto un cambia-

    mento di programma, ma una visita alla famosa “Eastsidegallery” ha potuto comun-que avere luogo.Herr Schneider e Herr Lachenmaier sono riusciti in ogni caso a mantenere la calma e, grazie alla loro organizzazione e alle loro cure, a far sì che i ragazzi possano conser-vare un buon ricordo di questo esperienza berlinese. Infatti, come sarebbe un viaggio di classe se tutto andasse liscio? Sicura-mente non particolarmente interessante.Vogliamo ancora ringraziare di cuore i nostri accompagnatori e, naturalmente, anche la Frau Polster che ha contribuito all’organizzazione.

    Micaela, Bianca, Franziska, Francesco.

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