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LOGISTICA: ARTONI REALIZZA CON SAP IL MATRIX DEI MAGAZZINI www.uominietrasporti.it 263 Tariffa R.O.C. - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N° 46) art. 1 comma 1, DCB ModenaIn caso di mancato recapito inviare al CPO Modena per la restituzione al mittente previo pagamento resi. Anno XXIX Dicembre 2010 Mensile d’informazione politica e tecnica Organo del Gruppo Federtrasporti IL PREZIOSO RITORNO DELLA FORMAZIONE ALLA GUIDA IL CORSO ECODRIVING DAF IL RISPARMIO/2 IL RISPARMIO/2 IL RISPARMIO/1 IL RISPARMIO/1 Se 170 mila euro Se 170 mila euro vi sembrano pochi... vi sembrano pochi... Migliore è la guida Migliore è la guida minore la manutenzione minore la manutenzione IL RISPARMIO/3 IL RISPARMIO/3 L’incremento della L’incremento della velocità commerciale velocità commerciale ESTRATTO DA:

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LOGISTICA: ARTONI REALIZZA CON SAP IL MATRIX DEI MAGAZZINIwww.uominietrasporti.it

263

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Anno XXIXDicembre 2010

Mensile d’informazione politica e tecnica Organo del Gruppo Federtrasporti

IL PREZIOSO RITORNODELLA FORMAZIONE ALLA GUIDA

IL CORSO ECODRIVING DAF

IL RISPARMIO/2IL RISPARMIO/2IL RISPARMIO/1IL RISPARMIO/1

Se 170 mila euroSe 170 mila eurovi sembrano pochi...vi sembrano pochi...

Migliore è la guidaMigliore è la guidaminore la manutenzioneminore la manutenzione

IL RISPARMIO/3IL RISPARMIO/3

L’incremento dellaL’incremento dellavelocità commercialevelocità commerciale

ESTRATTO DA:

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di Luca Regazzi

Con il corso di guida economica di DAFla Vignali Trasporti di Bertinoro ha risparmiato in 4

mesi quasi 3 litri di gasolio per 100 km a camion. Così,la flotta di 40 veicoli consuma oggi il 5% in meno di

carburante rispetto alla passata routine. Tradotto in soldoni,significa spendere quasi 170mila euro in meno all’anno solo di gasolio. Esenza contare la minore usura dei freni, il calo del consumo d’olio e delle

gomme, la manutenzione ridotta

COME ABBIAMO CALCOLATO IL RISPARMIO

> 140.000 I KM PERCORSI MEDIAMENTE DA UN VEICOLO VIGNALI

> 3 I LITRI DI GASOLIO RISPARMIATI OGNI 100 KM

> 4.200 I LITRI DI RISPARMIO ANNUO PER CAMION

> 4.200 GLI EURO DI RISPARMIO PER CAMION (CALCOLANDO IL GASOLIO A 1 EURO/LIT)

> 168.000 GLI EURO RISPARMIATI IN UN ANNO DAI 40 VEICOLI DELLA FLOTTA

I camion Vignali lavorano sia in Italia che sulla linea internazionale,con chilometraggi che possono variare da 75 mila a 240 mila chilo-metri all’anno. La media, comunque, è di 140.000 km/anno circa.Moltiplicati per i quasi 3 litri di gasolio risparmiati ogni 100 km,fanno 4.200 litri di minore consumo di carburante a camion. Il costo

del gasolio per autotrazione lo abbiamo stimato – tra rimborsi eacquisti in extrarete – intorno a 1 euro al litro, per un costo acamion di 4.200 euro. Sulla flotta di 40 camion questo risparmiodiventa di 168 mila euro all’anno, vale a dire quasi i 170 mila da noicitati nell’articolo principale.

FORMARE GLI AUTISTI? CI GUADAGNI 170 MILA EURO

Un camion nuovo dizecca, completo diallestimento, o

magari due trattori fiammanti.Spendere 170 mila euro inmeno di carburante all’annopermetterebbe per esempio aqualsiasi azienda di rinnovareanno per anno parte del parcoveicolare. Impossibile? No,basta insegnare agli autistiuno stile di guida più «rispar-mioso», come ha fatto DAFItalia con i suoi corsi di

Ecodriving per la VignaliTrasporti di Bertinoro, aziendadi trasporto merci della pro-vincia di Forlì-Cesena. I risul-tati?Dopo appena 4 mesi ilconsumo di gasolio è cala-to di 2,74 litri/100 km acamion, con una percentualemedia di risparmio, su unaflotta di 40 mezzi, di quasi il5%. Numeri che a una primalettura sembrano piccoli, mache applicati a una flotta di 40camion – come è quella del-

l’azienda forlivese – significa-no in concreto 168mila euro diminori costi all’anno.Il corso Ecodriving di DAF hal’obiettivo di insegnare una

guida più sicura, attenta aiconsumi ed ecocompatibile,ma senza sacrificare la produt-tività o la velocità commercia-le. Con solo un giorno di

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CORSO ECODRIVING DAF

« Con il corso l’aziendadimostra di voler investiresulla persona, sullaprofessionalità degli autisticon un ritorno che si misurasia per l’impresa (minoriconsumi e maggioreredditività) sia per l’autista,che diventa professionistadel volante a 360° »

Lorenzo LeoneDAF Italia Fleet Sales

« Gli autisti sono il nostrobiglietto da visitaper cui ci teniamoche siano sempre aggiornatie professionalmenteineccepibili »

Fabio Vignalititolare della Vignali Trasporti

FORMARE GLI AUTISTI? CI GUADAGNI 170 MILA EURO

ECODRIVING,OVVERO GUIDA SICURAE RISPARMIOSAIl motivo per cui vale la penadi utilizzare i corsi DAF diguida sicura ce lo spiegaLorenzo Leone di DAF ItaliaFleet Sales: «Il lavoro di autistaè già di per sé faticoso e sner-vante – sottolinea - e tanti con-ducenti tendono a porre insecond’ordine l’utilizzo corret-to del veicolo. Il piccolo truccodi gestione del mezzo, con losfruttamento al massimo dellesue potenzialità e con il conte-nimento dei consumi, è qual-cosa che può essere insegnatoanche a chi ha anni di espe-rienza. La cosa migliore è peròdimostrarglielo su un camionche conosce da tempo: è perquesto che i nostri corsi vengo-no effettuati sui veicoli che icamionisti guidano ogni gior-no».«Con il corso l’azienda dimo-stra di voler investire sullapersona, sulla professionalitàdei propri autisti – continuaLeone – con un ritorno che simisura sia per l’impresa(minori consumi e maggioreredditività) sia per l’autista,che diventa professionista delvolante a 360°».Da inizio 2009 DAF ha giàsvolto oltre 15 corsiEcoDriving, nel periodo dainizio aprile a fine ottobre(agosto escluso), per aziendestrutturate, inizialmente conclienti storici, poi anche conimprese nuove.

MIGLIORA PURELA VELOCITÀCOMMERCIALEDAF ha posto grande atten-zione al rapporto tra conteni-mento dei consumi e velocitàcommerciale del veicolo. «Se simigliorano del 10% i consumi,ma si peggiora la velocità dellastessa percentuale – chiarisceLeone – il gioco non vale lacandela. Del resto non è undiscorso contraddittorio: ilconsumo cala se il veicolo èscorrevole, quindi più veloce.E poi è importante il rapportotra titolare e autisti. C’è il con-ducente che migliora comepuntiglio personale, ma se la

Lui dice che guidare il camion «è un lavoro duro»,però in fondo non gli dispiace. A lei invece condur-re la motrice rilassa, lo trova quasi divertente:«Anzi, vuole sapere la verità? Mi riposo più che acasa». E forse questo a lui un po’ dispiace, vistoche sono una coppia di fatto nella vita e anche nellavoro. Dan Giobanu e Cecilia Paolevic vengonodalla Romania e fanno parte di quella decina diautisti dell’Est Europa che lavorano («con grandeimpegno e professionalità», sottolinea FabioVignali) per l’azienda di Bertinoro. In coppia, Dane Cecilia fanno dai 3000 ai 5000 km a viaggio, disolito linea internazionale: Inghilterra, Belgio,Olanda. Si danno il cambio ogni 4-5 ore e la pausala fanno allo scarico o di notte quando si fermano:«Non è stancante – insiste Cecilia – Ci vuoleattenzione, ma in fondo è facile».A Dan e Cecilia il corso di DAF è piaciuto, soprat-tutto perché «ci sono molte cose che non cono-sciamo, per cui ci è stato molto utile». «Io faccio

l’autista di camion dal 1992 – spiega Dan – e perVignali dal marzo 2009, ma sicuramente ci sonoaspetti che debbo migliorare, non è possibilesapere tutto». «Seguendo le indicazioni del-l’istruttore siamo riusciti a risparmiare ben 9 litri– racconta Cecilia nel suo ottimo italiano - Allafine dell’anno sarebbe un bel risparmio. Penso chequesto corso sarà utile soprattutto a chi fa lestrade secondarie più che i tratti autostradali,dove i margini per risparmiare sono inferiori».«I problemi di consumo sono soprattutto in par-tenza – aggiunge Giobanu - e quindi mi hanno con-sigliato di tenere basso il numero di giri e di fareun’accelerazione costante».«Una regola che mi ha sorpreso – confessa Cecilia– è quella per cui accelerando prima di una salitae rallentando quando sei vicino, con l’inerzia rie-sci a farla quasi senza consumo e senza dare gas.Sono nozioni che quando prendi la patente mica tiinsegnano…».

« A noi guidare il camionpiace, e la formazioneè importantissima:ci aiuta a essere semprepiù bravi »

Dan Giobanue Cecilia Paolevicautisti «in coppia»

DALLA PARTE DEGLI AUTISTI

DAN E CECILIA: CAMION, AMORE E ALLEGRIAcorso, svolto al sabato e per un‘pubblico’ di appena 12 autisti,l’impresa forlivese ha consta-tato che l’applicazione degliinsegnamenti dei tecnici di«GuidarePilotare» – scuola diguida sicura, dal gennaio 2009partner di DAF in questo pro-getto – fa bene anche allacassa. In più l’applicazionedelle regole di guida correttaal lavoro quotidiano significasì meno gasolio consumato,ma anche minore usura deifreni, delle gomme e delle altreparti deteriorabili del mezzo.La formazione proposta dallacasa olandese, quindi, nonsolo rende le nostre strademeno pericolose, ma può por-tare gradite sorprese in terminidi economia di scala sul conte-nimento dei costi e sul miglio-ramento gestionale, oltre ariscuotere forte gradimento trai conducenti.

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STILE DI GUIDA: ALCUNI LUOGHI COMUNI DA SFATARE• C’È UNA SALITA, DEVO ACCELERARE A TUTTA ALTRIMENTI IL CAMION MI SI PIANTAAssolutamente no! Il camion, essendo carico, può utilizzare la forza inerziale data dal suo peso per poter arrivare in cimaalla salita senza la spinta del motore. In prossimità dell’apice della salita mollare il gas è ininfluente per la spinta del carico.

• STO CONSUMANDO TROPPO CARBURANTE, ANCHE SE NON ACCELEROIn realtà con i camion di nuova generazione opera il cut-off, cioè il consumo zero quando togli il piede dal gas e la centrali-na gestisce il tutto. Per gli autisti abituati ai vecchi modelli è un’idea sorprendente che i veicoli di nuova generazione nonconsumino se non si accelera.

• NEL TEST DRIVE HO MIGLIORATO DI QUASI IL 20%: NON SO PROPRIO GUIDARE…Non abbattetevi: è impossibile fare confronti assoluti tra i risultati del corso e quelli nei percorsi quotidiani. Un conto è fare20 minuti in ambito urbano (contesto di maggiore consumo in assoluto e con margini di miglioramento più ampi), un contoè 10 minuti di strada urbana e 500 km di autostrada, con miglioramenti percentualmente molto minori. Nel corso l’autista èsgombro da problemi mentali, è più rilassato; durante la settimana ha più pressioni e pensieri. L’aspettativa media realizza-bile è tra il 5 e l’8%, dipende dalla tipologia di percorso della singola azienda.

• IL MIO COLLEGA RIESCE A CONSUMARE MENO DI ME, CHE INVIDIA…Ogni veicolo ha il suo consumo. Nel momento in cui l’autista cambia veicolo c’è il margine di dubbio che la differenza suiconsumi sia imputabile al veicolo piuttosto che all’uomo. Quindi anche in questo caso su con la vita…

CORSO ECODRIVING DAF

Il corso Ecodriving di DAF si propone di insegnare unaguida sicura, ma nel contempo economica e attenta aiconsumi basandosi sia su conoscenze tecniche chesulla capacità di prevedere il movimento e anticiparele situazioni tipiche della mobilità stradale e auto-stradale. Una guida attenta ai consumi è più rispetto-sa dellameccanica, mantiene alto il livello di attenzio-ne e dimostra la professionalità fondamentale persvolgere al meglio il mestiere di autista.Il programma può essere da 16 o 12 autisti per 8 ore

di corso, 4 al mattino e 4 alpomeriggio. Sono previstedue prove pratiche e unalezione teorica. L’autista fa laprima prova pratica - delladuratamassima di 25minuti -su un percorso urbano pre-stabilito e concordato daltitolare con gli istruttori,dove sia previsto almeno unsaliscendi (in salita il veicoloindustriale consuma mag-giormente). Il primo percorsocon l’istruttore al fianco èsenza commenti, con la guidaabituale, e con il computer di

bordo che registra i dati (tempi e consumi). Al rientroin aula si segue la lezione teorica con tutte le basiinformative sul contenimento dei consumi (pressionedelle gomme, appendici aerodinamiche e gestione,ecc.) e con aspetti di safety drive. Segue poi la secon-da prova pratica – stesso veicolo e istruttore - conl’esperto che dà indicazioni al conducente sulle tecni-che di guida e sui piccoli accorgimenti per migliorarei consumi.

COS’È ECODRIVING DAF

GUIDA SICURA E ATTENTA AI CONSUMI,TE LA SPIEGANO GLI ESPERTI

GUIDA 1 - NON ASSISTITA GUIDA 2 - ASSISTITA E DOPO TEORIA SCOSTAMENTI

AUTISTA KM TEMPO CONSUMO CONSUMO VELOCITÀ KM TEMPO CONSUMO CONSUMO VELOCITÀ CONSUMO VELOCITÀpercorsi in minuti Lt/100 Km Km / litri Media km/h percorsi in minuti Lt/100 Km Km / litri Media km/h Lt/100 Km Media km/h

01 22,00 31,00 38,90 2,57 41,80 22,00 30,00 31,50 3,17 44,20 -19,0% 5,7%

02 22,00 28,00 38,80 2,58 46,20 22,00 27,00 31,50 3,17 49,10 -18,8% 6,3%

03 22,00 27,00 45,40 2,20 50,90 22,00 25,00 33,20 3,01 51,20 -26,9% 0,6%

04 22,00 29,00 37,50 2,67 44,50 22,00 27,00 34,50 2,90 48,80 -8,0% 9,7%

05 22,00 35,00 45,50 2,20 38,50 22,00 30,00 34,40 2,91 43,50 -24,4% 13,0%

06 22,00 28,00 47,70 2,10 48,90 22,00 26,00 36,70 2,72 49,90 -23,1% 2,0%

07 22,00 28,00 52,10 1,92 48,10 22,00 25,00 36,70 2,72 50,70 -29,6% 5,4%

08 22,00 27,00 55,40 1,81 47,40 22,00 27,00 34,40 2,91 46,80 -37,9% -1,3%

09 22,00 32,00 48,90 2,04 43,50 22,00 29,00 34,40 2,91 44,20 -29,7% 1,6%

10 22,00 31,00 44,80 2,23 44,20 22,00 28,00 36,60 2,73 46,20 -18,3% 4,5%

11 22,00 29,00 38,10 2,62 44,40 22,00 28,00 33,20 3,01 45,70 -12,9% 2,9%

12 22,00 29,00 44,10 2,27 45,00 22,00 28,00 35,50 2,82 46,70 -19,5% 3,8%

Media 29,50 44,77 2,27 45,28 27,50 34,38 2,92 47,25 -22,3% 4,5%

I RISULTATI SUBITO DOPO IL CORSO: -22% DI CONSUMI

Potrebbe suscitare qualche perples-

sità la differenza tra il risultato del

corso (-22%) e quello on the road (-

5%). In realtà la cosa non è strana.

Il percorso di prova, effettuato senza

pressioni e con istruttore a fianco,

era soltanto urbano - condizione di

maggior consumo - e diverso dalle

normali condizioni operative, che

prevedono lunghi tragitti autostrada-

li. Inoltre i fattori esterni possono

condizionare lo stile di guida (tipolo-

gia di carico, condizioni psicologi-

che). Ma il seme è stato innestato...

relazione proprietà-dipen-dente è buona, l’autista è piùmotivato e gratificato. E ilcaso di Vignali ricade in que-sta casistica».

VIGNALI,LA FORMAZIONEINNANZITUTTOChe formare gli autisti a unaguida più sicura ed economicasia fondamentale per la cresci-ta di un’azienda lo confermal’interessato principale, FabioVignali, ‘patron’ dell’aziendadi Bertinoro: «Negli ultimianni stiamo investendo moltonella formazione del persona-le, sia interna che di magazzi-no – assicura – Lo riteniamoestremamente vantaggioso.

Per il corso DAF abbiamocoinvolto 12 nostri autisti cheutilizzano quotidianamentecamion dellamarca olandese eognuno di essi ha rispostobene alle lezioni». I DAF dellaVignali sono 16, di cui 13uguali (modello 510 con stessoallestimento e cambio). Inoltreil 90% dei chilometri di un vei-colo viene effettuato dallo stes-so autista. Sono scelte che ren-donopiù facile la guida in casodi sostituzione e assicuranoanche maggiore flessibilità.«Gli autisti sono il nostrobiglietto da visita – sentenziaancora Vignali – per cui citeniamo che siano sempreaggiornati e professionalmen-te ineccepibili».

UNA SCELTA FIGLIA(ANCHE) DELLA CRISIIl ricorso alla formazione èstato favorito dalla crisi del2009: «I margini di guada-gno si sono ridotti e aumen-ti non se ne prendono – con-fessa Vignali - Abbiamoperciò dovuto fare piùattenzione alle spese. Oggiabbiamo una persona dedi-cata esclusivamente allagestione degli automezziche tiene monitorata tutta laflotta per capire le criticità erisolverle. E abbiamo cerca-to di operare anche sul fron-te manutenzione: a giugno2010 è stata allestita un’offi-cina interna per ottimizzaregli interventi sui mezzi

usati, abbattendo del 40% icosti».Dopo quattro mesi dal corsola soddisfazione è comunquealta: «È il primo evento DAFdi questo tipo che ospitiamo– conclude Vignali – e mifarebbe piacere ripeterel’esperienza al più presto conaltri autisti. Stiamo pensandoanche, nel caso di migliora-menti ulteriori, di motivare lepersone premiandole. Se nelmedio-lungo periodo rispar-mieremo una percentualeimportante di gasolio per sin-golo camion, il 50% potrebbeessere dato in premio all’auti-sta, anche per aumentare lacompetizione interna insenso virtuoso».

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CORSO ECODRIVING DAF

Gestione diversificata dei magazzini; ricorsosempre più ampio alla logistica; utilizzo di tec-nologie all’avanguardia. Sono alcuni dei ‘must’che permettono alla Vignali Trasporti diBertinoro di essere competitiva nel settorepreferito della Romagna, quello agroalimenta-re. In particolare Vignali fa collettame, groupa-ge e distribuzione di prodotti ortofrutticoli(80% del totale) e di altre merci compatibilicon la filiera dell’ortofrutta (vaschette e reti diconfezionamento).L’azienda forlivese ha 83 dipendenti. Circa 50sono autisti, di cui una quarantina fanno linea e4-5 sono “piazzalisti” interni che fanno leprese e le consegnano nel raggio di un centina-io di km (distribuzione di rese, di imballaggi). Ilresto è impiegato in amministrazione, legale,fatturazione, ufficio bolle, magazzino (4 perso-ne) e officina. Una parte del lavoro è affidatodai responsabili di magazzino alle cooperativeesterne (67 trasportatori aggregati, in preva-lenza subvettori a contratto).«Possediamo 49 automezzi tra motrici e auto-articolati – elenca poi Vignali – Tre motrici, 32-33 bilici di proprietà e il resto autotreni emaxivolume. Come magazzino abbiamo un’areacoperta di 5300 mq, di cui 2.100 mq di deposi-to (logistica e picking) e 2.400 mq di celle fri-gorifere, tutti ambienti climatizzati a tempera-ture diversificate, due per basse temperature(-20 gradi). Normalmente la temperatura dei

magazzini è tra i 12 e i 16 gradi, le celle hannotemperature differenti, dai 4 gradi in giù».Questi spazi vengono dati in affitto a grosseaziende come Amadori o Netpack, che fa confe-zionamento e imbustamento alimentari. Nelle

celle ci stanno comodi 2800 e 3200 beamsrispettivamente, pari a 6800 e 8000 quintali dicubatura. Complessivamente l’area aziendale è12.000mq, cinque volte più grande della prece-dente sede.

L’AZIENDA

DISTRIBUZIONE, LOGISTICA E MAGAZZINI, LA RICETTA VIGNALI CONTRO LA CRISI

La crisi? C’è stata, ma più nei ritorni a vuoto chenei volumi. Nel 2009 la Vignali è stata premiatadal mercato con un +20% di fatturato: «Però èaumentata la percentuale dei km a vuoto – preci-sa il responsabile - Dal 10% siamo passati al 37-38%. È un problema di ritorni nelle esportazioni.Nel Sud della Francia nei primi quattro mesi del2009 siamo passati da 8-10 spedizioni giornalie-re a 3-4; nel Centro-Nord Italia i ritorni sonocalati da 8-10 carri giornalieri tra Roma, Firenze,Torino e Milano a 4-5 macchine, con il 50% degliautomezzi che tornavano a casa vuoti«. Anche il2010 sta andando abbastanza bene: «A livello dilavoro siamo in crescita, però i costi di gestionesono aumentati (olio, tariffe autostradali, perso-nale)».Nell’agroalimentare la situazione non è certorosea, visto che nel 2009 e 2010 c’è stata sele-zione e più rigore nel far rispettare le leggi.«Vengono favorite le aziende come la nostra chestanno sul mercato nel rispetto delle normative– motiva Vignali - anche se poi si sostengonocosti che gli altri non hanno, come per esempio icontributi Iva. È quindi necessario puntare sullaqualità del servizio, cercando di diversificarsidagli altri per ottenere maggiore forza contrat-tuale. Fortunatamente il Ravennate è un’area incui il lavoro c’è, specie nei 3-4 mesi estivi».

IL MERCATO

FATTURATO A +20%, MA RITORNI A VUOTO A +40%

LA CURIOSITÀ

LA BOLLETTA ENERGETICA?LA PAGA IL SOLECon il fotovoltaico costi ridotto di un terzo e 40 mila euro di rispar-mio annuoParticolarmente attenta all’ambiente (in fondo formare alla guida erisparmiare sul gasolio equivale a inquinare meno) e alle tecnologie eco-compatibili, la Vignali Trasporti ha deciso di adottare un impianto fotovol-taico per fornire energia all’azienda. L’impianto, di 152 Kw, è collegato aun inverter con cui si alimenta tutta la produzione aziendale: «Abbiamoridotto il consumo energetico del 30-35% al mese – aggiunge soddisfat-to Vignali – Il risparmio annuo è quantificabile in ben 40 mila euro, toltol’ammortamento, il che ci mette praticamente in condizione di pagare larata del mutuo. In 10 anni riusciremo ad ammortizzare tutto l’investimen-to e ad abbattere sensibilmente i costi, anche avvalendoci del contributodai fondi europei del GSE (Gestori Servizi Energetici).

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