Lezione 3: Che cosa fai di bello? Quanto è comodo il telefonino!

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Lezione 3: Che cosa fai di bello? Quanto è comodo il telefonino!

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Lezione 3: Che cosa fai di bello?

Quanto è comodo il telefonino!

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Communicative Objectives

Talk about leisure time

Make plans to do something

Express wants and needs

Specify locations

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Situazioni (p. 61-62)

Find out what some of your classmates feel like doing now.

Esempio:

—Che cosa hai voglia di fare adesso? —Ho voglia di uscire (andare al bar / prendere un gelato / telefonare

ad un amico/un’amica).

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Vocabolario (p. 63)

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Vocabolario (p. 63)

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Vocabolario (p. 63)

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Vocabolario (p. 63)

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Vocabolario (p. 63)

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Pronuncia (p. 64)

In Italian, the sound of the letter l, /l/, is pronounced nearer to the front of the mouth than it in is English.The Italian /l/ is formed with the tip of the tongue pressed against the gum ridge behind the upper front teeth.The back of the tongue is lowered somewhat.The sound /l/ is spelled l or ll.

Il suono della /l/ Il suono della /l/

Il suono della /p/ Il suono della /p/

The Italian /p/ is not aspirated (that is, not accompanied by a puff of air), in contrast to the English /p/.The sound /p/ is represented in writing by p or pp.

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La città (p. 65)

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La città (p. 65)

Give your partner directions to the following locations on the map:

1. l’ospedale2. la banca3. la gelateria4. la biblioteca5. il supermercato6. il museo

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Espressioni con avere (p. 67)

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Espressioni con avere (p. 67)

Other common expressions with avere are:

avere bisogno di (+ noun or infinitive) to need, have need ofavere paura di (+ noun or infinitive) to be afraid of avere ragione to be right

You have already learned avere…anni and avere voglia di.

Di che (cosa) hai paura? (p. 68) Find out if your partner is afraid of the following things. Esempio: —Hai paura dei cani? —Sì, ho paura dei cani. (No, non ho paura dei cani; ho paura dei gatti.)

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

Italian infinitives are made up of a stem and an ending. Infinitives end in –are, –ere or –ire.

Infinitives are -are are the most numerous. The present tense of regular -are verbs is formed by adding the endings –o, -i, -a, -iamo, -ate, and -ano to the infinitive stem.

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

Here is a list of common –are verbs:

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

The verbs ascoltare, aspettare, cercare, guardare, and pagare do not require a preposition after the verb as their English equivalents often do.

The present tense in Italian is equivalent to the present tense and the present progressive (is…-ing) in English.

The present tense may also be used in Italian to express actions intended or planned for the near future.

In “double-verb constructions,” the first verb is conjugated and the second is a dependent infinitive.

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

Verbs ending in -care and -gare, such as cercare (to look for) and pagare (to pay for), add an h to the infinitive stem in the tu and noi forms so that the hard sounds of the c and g are retained.

Verbs ending in -iare, such as cominciare (to begin), mangiare (to eat), and studiare (to study), drop the i from the infinitive stem in the tu and noi forms.

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Presente dei verbi regolari in –are (p. 68-70)

Cosa fai di solito? Find out what your partner generally (di solito) does on Saturdays (il sabato) and Sundays (la domenica).

Esempio: —Che cosa fai di solito il sabato? —Di solito il sabato gioco a tennis, guardo la televisione, ecc.

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Preposizioni semplici e articolate (p. 73-74)

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Preposizioni semplici e articolate (p. 73-74)

A preposition is a word used before a noun or pronoun to express its relation to another word.

The preposition di frequently becomes d’ before a vowel, especially i.

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Preposizioni semplici e articolate (p. 73-74)

Five of the most commonly used Italian prepositions combine with definite articles to form single words. These prepositions are a, da, di, in, and su.

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Preposizioni semplici e articolate (p. 73-74)

1. Da dove telefona Fabio? Da un ristorante? 2. Come si chiama la gelateria? 3. A chi telefona Fabio? 4. Con chi studia Marisa? 5. Per chi è la telefonata? 6. Di chi è il libro di economia?

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C’è, ci sono, ecco (p. 76)C’è, ci sono, ecco (p. 76)

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C’è, ci sono, ecco (p. 76)C’è, ci sono, ecco (p. 76)

C’è (there is) and ci sono (there are) are used to talk about the existence of presence of things or people.

Ecco (here is/are, there is/are) is used when drawing attention to or pointing out things or people. It is often used in exclamatory statements. Ecco le mie cose. Reveal to a partner some of the things that you have in your backpack, purse, or pocket. Sow each item to your partner after identifying it.

Esempio: Ci sono due matite. Ecco le matite!

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Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)

Come si chiama? Dov’è?

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Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)

Come si chiama? Dov’è?

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Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)Conoscere l’Italia: Le piazze italiane (p. 79-80)

1. Perché la piazza ha un ruolo importante nei paesi d’Italia? 2. Che cosa è situato spesso nelle piazze dei paesi d’Italia?3. Come si chiamano due belle piazze di Roma?4. Dov’è Piazza San Marco? E Piazza del Campo? 5. Perché alcune piazze delle città d’arte sono come salotti?6. Cosa ammirano le persone che frequentano le piazze delle città d’arte?

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Conoscere l’Italia: Caffè famosi (p. 80-1)Conoscere l’Italia: Caffè famosi (p. 80-1)

Vero o falso?

1. Nei piccoli paesi d’Italia ci sono caffè famosi.

2. Nei secoli scorsi gli artisti non frequentavano questi caffè.

3. Oggi questi caffè sono la meta di molti turisti.

4. Il Caffè Pedrocchi è a Padova.

5. Il Caffè Giubbe Rosse e il Caffè Florian sono a Roma.