L’ITALIA A...

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Rassegna Stampa Anno 2014 – Primo Semestre L’ITALIA A BELGRADO

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  • Rassegna Stampa

    Anno 2014 – Primo Semestre

    L’ITALIA A BELGRADO

  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 02 gennaio 2014

    The Year Ahead - Italian Ambassador to Serbia 'Six-Letter Words' (Belgrado)

    (CorD) Italy will take the EU Presidency later in 2014, and Italian Ambassador Giuseppe Manzo believes that by focusing on two important six-letter words – ‘Europe’ and ‘growth’ – Serbia can unlock another with even greater importance: ‘future’.

    A six-letter word, ‘Europe’, has been the priority in 2013. It will continue to be in 2014, together with another six-letter word, ‘growth’. The opening of accession negotiations between Serbia and the European Union is a historical achievement reached through commitment and delivery by the Serbian government. Leading the accession negotiations with Brussels in a constructive and fruitful way will be therefore a natural priority for Serbia in 2014. In fact, the negotiations will be a cornerstone of your government’s action over the next months, providing guidance and political input to promote an agenda of reform.

    At the same time, the economy and tackling the crisis is very high on Belgrade’s agenda, especially through the adoption of those measures that will ensure growth, employment and a safe business climate for

    new investments in your country once fiscal consolidation has been achieved. These are priorities that Italy, which will take over the Presidency of the European Union in the second semester of 2014, shares with Serbia. (CorD) Italija će preuzeti predsedavanje EU u drugom delu 2014. godine, a italijanski ambasador Đuzepe Manco smatra da fokusirajući se na dve vežne reči od šest slova – „Evropa“ i „razvoj“ – Srbija može da otključa još jednu sa još većim značenjem: „budućnost“ Reč od šest slova, „Evropa“, bila je prioritet u 2013. godini. Nastaviće da to bude i u 2014. godini, zajedno sa još jednom rečju od šest slova, „razvoj“. Otvaranje pristupnih pregovora između Srbije i Evropske unije je istorijski uspeh postignut zahvaljujući posvećenosti srpske Vlade. Vođenje pristupnih pregovora sa Briselom na konsktruktivan i plodan način biće dakle prirodan prioritet za Srbiju u 2014. godini. U stvari, pregovori će biti kamen temeljac akcija vaše vlade narednih meseci, koje će davati smernice i politički doprinos u promovisanju niza reformi. Istovremeno, ekonomija i rešavanje krize je na vrhu dnevnog reda Beograda, posebno kroz usvajanje onih mera koje će obezbediti rast, zaposlenost i sigurnu poslovnu klimu za nove investicije u vašoj zemlji kada bude postignuta fiskalna konsolidacije. To su prioriteti koje će Italija, koja će preuzeti predesedavanje Evropskom unijom u drugoj polovini 2014. godine, deliti sa Srbijom.

  • RASSEGNA STAMPA Sabato 18 gennaio 2014

    Serbia-Ue - Belgrado apripista altri Paesi Balcani (Belgrado)

    (ANSA) - I negoziati di adesione che si apriranno martedì a Bruxelles sono una "opportunità storica per la Serbia e per i Balcani" per i quali Belgrado può fare da "apripista", indicando la strada verso l'Europa agli altri paesi della regione. Lo ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, intervistato dalla televisione nazionale serba RTS alla vigilia della conferenza intergovernativa che il 21 gennaio segnerà l'avvio dei negoziati verso l'adesione della Serbia all'Unione Europea. "L'Italia - ha spiegato Manzo nell'intervista mandata in onda nel notiziario di prima serata di RTS - assisterà la Serbia sul suo percorso europeo, e in questa fase intendiamo concentrarci sui settori di giustizia e affari interni anche in vista del nostro semestre di presidenza dell'UE nella seconda metà del 2014''. Nell'intervista il diplomatico ha ricordato come la cooperazione tra i due Paesi esistente in questi settori sia già molto intensa, come dimostrano la recente conferenza regionale dei Capi della Polizia dei Balcani, co-presieduto in ottobre da Italia e Serbia a Belgrado, e la donazione dell'Italia all'Ufficio del Procuratore antimafia serbo del software per migliorarne le capacità di contrasto al crimine organizzato.

    (Agenzia Nova) - I negoziati di adesione che si apriranno martedì a Bruxelles sono un’opportunità storica per la Serbia e per i Balcani. Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Belgrado Giuseppe Manzo, intervistato dalla televisione nazionale serba “Rts” a proposito della conferenza intergovernativa che il 21 gennaio segnerà l'avvio dei negoziati verso l'adesione della Serbia all'Unione Europea. Belgrado, ha aggiunto Manzo, può fare in questo modo da “apripista” indicando la strada verso l'Europa agli altri paesi della regione. “L’Italia - ha spiegato Manzo - assisterà la Serbia nel suo percorso europeo e in questa fase intendiamo concentrarci sui settori della giustizia e degli affari interni, anche in vista del nostro semestre di presidenza dell'Ue nella seconda metà del 2014”. Nell'intervista il diplomatico italiano ha ricordato come la cooperazione in questi settori sia già molto intensa, come dimostrano la recente Conferenza regionale dei capi di polizia dei Balcani, co-presieduto in ottobre da Italia e Serbia a Belgrado, e la donazione dell’Italia all’Ufficio del procuratore antimafia serbo del software per migliorarne le capacità di contrasto al crimine organizzato.

    (RTS) - Manco, fokus na reforme dobar početak Za Srbiju je dobro što je fokus njenih pristupnih pregovora sa EU na pravosuđu, pravdi i bezbednosti, kaže italijanski ambasador Đuzepe Manco za RTS. Na reformi tih sektora je predano rađeno i ako se pokaže ista posvećenost u njihovoj primeni, biće to dobar početak, kaže Manco. Ambasador Italije u Srbiji Đuzepe Manco rekao je da je za Srbiju dobro to što je fokus njenih pristupnih pregovora sa Evropskom unijom, koji počinju 21. januara - na pravosuđu, pravdi, bezbednosti. Ambasador zemlje koja od jula predsedava EU, u intervjuu za RTS, je istakao da su te oblasti, koje su bitne za suštinske stvari u državi i u procesu pristupanja Uniji, obuhvaćene poglavljima 23 i 24 pregovaračkog okvira. Prema Mancovim rečima, Srbija je predano radila na reformama tih sektora i ako pokaže istu posvećenost i u primeni tih reformi, biće to dobar početak. "To će pokazati da ste sposobni da primenite reforme, koje ste usvojili. Pre svega, mislim na pravosuđe. Vaša Vlada je dobar deo posla već uradila. Teškoće ne možete uvek predvideti, ali vaš pregovarački tim je odlično pripremljen za poglavlja o pravosuđu, pravdi, unutrašnjim poslovima - i mislim da je otvaranje tih poglavlja dobro za Srbiju", kaže Manco. Ambasador Italije ističe da od Srbije niko ne traži da prizna Kosovo i da u poglavlju 35 nema takvih tajnih zahteva. "To poglavlje uspostvalja vezu između normalizacije odnosa Begrada i Prištine i evropskih integracija. To je u skladu sa onim oko čega je EU složna - da se povežu regionalna saradnja i integracija Zapadnog Balkana. U integraciji regiona vidimo Srbiju kao lidera, koji može pokazati put drugima", kaže Đuzepe Manco.

    https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=oFZAQGgIIuI

  • RASSEGNA STAMPA Lunedi 27 gennaio 2014

    classifica quotidiano “Blic”: 5 italiani fra i 50 “stranieri più potenti” nel paese (Belgrado)

    (ANSA) - Cinque italiani figurano nella consueta classifica dei 50 stranieri più potenti di Serbia pubblicata dal quotidiano belgradese Blic. Antonio Cesare Ferrara, ceo di Fiat Serbia (Fas), è secondo alle spalle del capoclassifica, il russo Kirill Kravcenko, direttore generale della compagnia petrolifera nazionale serba Nis (detenuta al 51% dal colosso energetico russo Gazprom). Marco Capellini, vicepresidente del consiglio di amministrazione di Banca Intesa Beograd, si piazza al decimo posto, mentre 17/mo è Claudio Cesario, presidente del consiglio di amministrazione di Unicredit Banca Serbia. Seguono Andrea Simoncelli (19/mo), presidente della Camera di commercio italo-serba e presidente e direttore generale di Delta Generali Assicurazioni, e il nuovo Ambasciatore d'Italia a Belgrado Giuseppe Manzo (27/mo), in carica dallo scorso giugno che entra nella classifica di Blic per la prima volta. I più rappresentati in graduatoria sono i tedeschi con 10 presenze, seguiti dai greci con 9 e dagli italiani con 5. Russia e Austria segnano 4 presenze ciascuna, gli Usa 3, Francia, Gran Bretagna, Croazia, Romania, Corea del sud hanno 2 presenze, mentre una presenza fanno registrare Cina, Svizzera, Ungheria, Olanda, Norvegia. L'unica donna in graduatoria è l'americana Stacey Kennedy, direttrice generale di Phillip Morris per Serbia e sudest Europa, 22/ma e prima volta in classifica.

    (Agenzia Nova) - Vi sono 5 italiani fra i 50 “stranieri più potenti” in Serbia, secondo quanto rileva la consueta classifica annuale stilata dal quotidiano “Blic”. La lista elenca le personalità straniere che hanno dato il maggior contributo nel paese nell’arco del 2013. La classifica mantiene al secondo posto, in posizione invariata rispetto all’anno scorso, il direttore di Fiat Automobili Srbija (Fas), Antonio Cesare Ferrara, preceduto solo dal direttore di Naftna Industrija Serbije (Nis), Kirill Kravcenko. Il giornale ricorda che al momento Fiat impiega 3 mila lavoratori nel paese, e ha operato un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro. Nel 2013, aggiunge il quotidiano, Fiat è stata in cima alla classifica degli esportatori in Serbia, con un export pari a 1,53 miliardi di euro. Al decimo posto compare Marco Capellini, vicepresidente di Banca Intesa in Serbia, che ha assunto la funzione nel 2011, dopo aver ricoperto numerose posizioni in Italia, Regno Unito, Romania, Egitto, Croazia e Ucraina. Banca Intesa, si legge nella classifica del quotidiano, guida da 7 anni la lista delle banche con i maggiori risultati nel paese, e nel periodo della crisi l’istituto è rimasto il maggior creditore dell’economia nazionale. Dal 2012 Capellini è anche presidente del managing board di Intesa leasing Serbia. Al 17mo posto si trova Claudio Cesario, presidente di Unicredit banca in Serbia. L’istituto è presente nel paese dal 2001, e nel 2013 si è confermato fra le banche con i maggiori risultati prodotti in Serbia. Il numero dei clienti è cresciuto fino ad arrivare alla cifra di 210 mila. Unicredit, ricorda infine l’articolo, partecipa a numerosi progetti di significato sociale per le categorie più vulnerabili. Al 19mo posto si

    trova Andrea Simoncelli, direttore generale e presidente delle assicurazioni Delta Generali, fra le maggiori società assicurative nel paese e al primo posto nel mercato delle assicurazioni sulla vita. La rivista londinese “World Finance” ha collocato Delta Generali al primo posto fra le assicurazioni in Serbia nel 2013. Simoncelli è per il terzo anno consecutivo presidente della Camera italo-serba, che nel 2013 è diventata l’associazione camerale con il maggior numero di associati in Serbia. Al 27mo posto viene segnalata la nuova entrata fra le personalità italiane, con l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Manzo ha assunto le funzioni lo scorso giugno, ricorda il quotidiano, rappresentando il paese che costituisce per la Serbia il primo partner commerciale e il maggiore investitore. Manzo, prosegue il giornale, lavora per favorire l’apertura del mercato serbo alle imprese italiane, e porterà la Serbia a Expo Milano 2015, grazie anche a progetti di ricerca congiunti finanziati come previsto dall’accordo firmato a luglio con il governo serbo. Il quotidiano ricorda infine il sostegno offerto al team serbo nei negoziati di adesione con l’Unione europea, in particolare per quanto riguarda i capitoli 23 e 24. L’Italia, conclude il quotidiano, assumerà la presidenza di turno dell’Unione europea nella seconda metà dell’anno in corso.

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 28 gennaio 2014

    Proiezione privata del film La Grande Bellezza (Belgrado)

    (Nova) - Prende il via questa sera la Rassegna della produzione cinematografica italiana presso la nuova sede della Cineteca jugoslava di Belgrado. L'evento e' organizzato dall'Istituto italiano di cultura a Belgrado e dalla Cineteca jugoslava, con il sostegno della Rai e di Mcf Belgrado. La rassegna, che terminerà il 3 febbraio, presenta una selezione della più recente e premiata produzione italiana. Nella serata inaugurale verrà proiettato il Rigoletto a Mantova di Giuseppe Verdi, per la regia di Marco Bellocchio. L'opera è una produzione Rai trasmessa in mondovisione in 148 paesi, ideata da Andrea Andermann e diretta da Marco Bellocchio, che dopo Tosca nel 1992 a Roma e La Traviata a Parigi nel 2000, entrambe per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, chiude una trilogia denominata "La via della musica". Rigoletto è interpretato da Placido Domingo, tenore impegnato in una parte scritta per baritono. Zubin Mehta dirige l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai. Il cinema italiano è stato protagonista anche della proiezione privata del film di Paolo Sorrentino La Grande Bellezza tenuta ieri sera nella residenza dell'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. La proiezione ha contato la presenza del ministro della Cultura serbo, Ivan Tasovac, oltre che di numerosi esponenti del mondo del cinema, teatro e giornalismo del paese.

    "Prima del Golden globe e della nomination agli Oscar in America, il film ha trionfato come Miglior film europeo del 2013 e in questo modo vogliamo salutare il futuro, anzi il presente, europeo della Serbia apertosi a Bruxelles la scorsa settimana con l'avvio dei negoziati di adesione", ha dichiarato Manzo in occasione della proiezione del film.

    (ANSAmed) - BELGRADO, 29 GEN - 'La Grande Bellezza', il film di Paolo Sorrentino candidato all'Oscar, vincitore del Golden Globe e premiato a Berlino come miglior film europeo 2013, è stato presentato in una proiezione privata ieri sera presso la Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo. Alla serata, organizzata in occasione della Rassegna del cinema italiano contemporaneo che si apre questa sera nella nuova sede della Cineteca Jugoslava, è intervenuto il ministro della cultura serbo, Ivan Tasovac, unitamente a numerosi esponenti del mondo del cinema, del teatro e del giornalismo serbo. "Prima del Golden Globe e della nomination agli Oscar in America, 'La Grande Bellezza' di Sorrentino ha trionfato come Miglior Film Europeo del 2013, e in questo modo

    vogliamo salutare il futuro, anzi il presente europeo della Serbia apertosi a Bruxelles la scorsa settimana" con l'avvio del negoziato di adesione alla Ue, ha dichiarato l'Ambasciatore Manzo salutando i presenti. Un buffet tutto italiano ha concluso la serata in onore di Paolo Sorrentino, che è intervenuto con il suo film nei giorni scorsi a Drvengrad, sui mondi della Serbia occidentale, al Kustendorf, il Festival internazionale di cinema e musica ideato e diretto da Emir Kusturica.

    (casopis GLORIA) - film "Velika lepota", kandidat za Oskara, prikazan u rezidenciji ambasadora Italije U ambasadi Italije u Beogradu prikazan je film ‘Velika lepota’ Paola Sorentina. Ovo ostvarenje osvojilo je nagradu za najbolji evropski film prošle godine a Zlatni globus za najbolji strani film dodeljen mu je 2014. Takođe, kandidat je za Oskara u kategoriji najboljih stranih filmova. Ambasador Ðuzepe Manco i njegova supruga Alma na ovoj ekskluzivnoj projekciji ugostili su Radoslava Zelenovića, Ivana Tasovca, Dragana Bjelogrlića i njegovu suprugu Maju, Lazara Ristovskog, Ljiljanu Smajlović, Vjeru Mujović, Dušana Kecmana i njegovu suprugu Andreu.

  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014

    Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado)

    Confermare il sostegno italiano al percorso europeo della Serbia e promuovere la cooperazione economica per favorire opportunità di crescita per le imprese italiane. Questi i temi principali delle consultazioni che il Segretario Generale della Farnesina, Michele Valensise, ha avuto a Belgrado in occasione di una visita il 6 febbraio, a pochi giorni dall'avvio dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione Europea aperti a Bruxelles il 21 gennaio scorso. Di Europa e di cooperazione economica l'Ambasciatore Valensise ha parlato con il Vice Premier Aleksandar Vucic e con la Segretario di Stato agli Esteri Snezana Jankovic, con i quali sono stati inoltre affrontati i temi regionali e il dialogo tra Belgrado e Pristina. In vista della Presidenza Italiana dell'Unione Europea nel secondo semestre di quest'anno, il Segretario Generale del Ministero degli Esteri ha incontrato inoltre il Capo Negoziatore serbo con l'UE, Tanja Miscevic, per approfondire possibili forme di assistenza italiana sopratutto nei settori della giustizia e degli affari interni. Su questi temi l'Ambasciatore Valensise si è anche intrattenuto con il Segretario di Stato agli Interni Vanja Vukic e con il Segretario di Stato alla Giustizia Cedomir Backovic. La diplomazia per la crescita quale priorità dell'azione della Farnesina fortemente

    sostenuta dalla Ministro Emma Bonino è stata inoltre al centro degli incontri che Valensise ha avuto con il Ministro dell’Agricoltura Dragan Glamocic e con funzionari dei dicasteri economici di Belgrado insieme a rappresentanti di associazioni di categoria e imprese italiane operanti in Serbia. A queste ultime si è aggiunto anche il Gruppo Ferrero che, sempre nel corso della visita del Segretario Generale, ha firmato un Memorandum con il Governo serbo per avviare la coltivazione di nocciole in Serbia per produzione dolciaria. L'Italia, tradizionale sostenitore delle aspirazioni europee di Belgrado, nel 2013 è stata il primo partner commerciale ed il primo investitore straniero in Serbia.

    (Agenzia Nova) - Confermare il sostegno italiano al percorso europeo della Serbia e promuovere la cooperazione economica per favorire opportunità di crescita per le imprese italiane. Saranno questi i temi principali delle consultazioni che il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, avrà oggi a Belgrado in occasione di una visita che avviene all'indomani dell'avvio dei negoziati di adesione della Serbia all'Unione Europea aperti a Bruxelles il 21 gennaio scorso. Di Europa e di cooperazione economica l'ambasciatore Valensise parlerà con il segretario di stato agli Esteri serbo Snezana Jankovic, con la quale saranno inoltre affrontati i temi regionali e il dialogo tra Belgrado e Pristina. In vista della presidenza italiana dell'Unione Europea nel secondo semestre di quest'anno, il segretario generale del ministero degli Esteri incontrerà inoltre il capo negoziatore serbo con l'Ue, Tanja Miscevic, per approfondire possibili forme di assistenza italiana sopratutto nei settori della giustizia e degli affari interni. Su questi temi l'Ambasciatore Valensise si intratterrà anche con il segretario di stato agli Interni Vanja Vukic e con il segretario di stato alla Giustizia Cedomir Backovic. La diplomazia per la crescita, quale priorità dell'azione della Farnesina fortemente sostenuta dalla ministro Emma Bonino, sarà al centro dell'incontro che Valensise avrà con Ministri e funzionari dei dicasteri economici di Belgrado, insieme a rappresentanti di associazioni di categoria e imprese italiane operanti in Serbia. L'Italia, tradizionale sostenitore delle aspirazioni europee di Belgrado, nel 2013 è stata il primo partner commerciale ed il primo investitore straniero in Serbia.

    (ANSA) - Il pieno sostegno dell'Italia al cammino europeo della Serbia è stato ribadito oggi a Belgrado dal segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, che ha sottolineato il ruolo strategico dei Balcani nella politica estera italiana. "Questa è una Regione nevralgica per gli

    interessi italiani ed europei, ed è naturale che noi sosteniamo e continueremo a sostenere le aspettative della Serbia", ha detto Valensise al termine dei colloqui avuti con il vicepremier Aleksandar Vucic, con il ministro dell'agricoltura Dragan Glamocic e con altri esponenti del governo di Belgrado. Colloqui che Valensise ha definito molto proficui e produttivi. ''Ho notato un grande apprezzamento del ruolo dell'Italia a favore della Serbia, una grande riconoscenza per la linea italiana di sostegno alle aspirazioni europee della Serbia", ha osservato il segretario generale del ministero degli esteri, che ha tenuto a sottolineare come sia stato "il primo inviato straniero a Belgrado dopo l'avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione della Serbia alla Ue". Valensise è intervenuto in mattinata alla firma di un memorandum d'intesa fra il gruppo Ferrero e il ministero dell'agricoltura serbo che prevede l'acquisizione di mille ettari di terreno in Serbia da destinare alla produzione di nocciole. Quello dell'Italia a favore della Serbia "è un

    impegno sul piano politico ma anche sul piano operativo", ha detto Valensise con riferimento al contributo che il nostro Paese da' alla Serbia in termini di assistenza tecnica in settori importanti del negoziato europeo, come la giustizia, gli affari interni e l'agricoltura. Per Valensise, la campagna elettorale in Serbia in vista del voto anticipato del 16 marzo non dovrebbe avere ripercussioni sul negoziato europeo. "Dagli incontri di oggi ho avuto al contrario un'impressione opposta, nel senso che ho trovato una dirigenza serba molto determinata a portare avanti il negoziato Ue con grande impegno", ha detto il segretario generale della Farnesina che ha visto anche Tanja Miscevic, capo negoziatore con Bruxelles, e i segretari di stato agli esteri Snezana Jankovic e all'interno Vanja Vukic. Soddisfazione ha espresso Valensise anche per i risultati positivi del dialogo fra Belgrado e Pristina, e per la "sensibilità" che la Serbia mostra per il suo ruolo regionale, nel favorire rapporti amichevoli con tutti i Paesi della regione. Un aspetto questo privilegiato anche dall'Italia che - ha osservato Valensise - segue anche per la regione balcanica "una linea di grande equilibrio e di attenzione a tutte le sensibilità. Il nostro è un contributo permanente al dialogo". E l'approccio regionale - ha notato - è quello che sta a cuore al ministro degli esteri Emma Bonino. Nei colloqui con la dirigenza serba Michele Valensise ha affrontato anche il tema di Expo 2015, per il quale - ha detto - in Serbia vi è molto interesse. "C'è grande fiducia che anche per la Serbia l'Expo di Milano non sarà una semplice vetrina ma un'occasione di rilancio sostanziale dell'immagine e delle relazioni economiche su settori importanti quali

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  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014

    Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado)

    economiche su settori importanti quali l'alimentazione e l'energia, che sono i pilastri di Expo 2015". Un discorso quello economico che fa riferimento alla 'diplomazia della crescita' sostenuta dal nostro ministero degli esteri. L'Italia, quale primo partner commerciale della Serbia, è in questo in prima linea con le oltre 500 imprese presenti che danno lavoro a più di 20 mila persone. "Le imprese italiane hanno bisogno di guardare al di là delle frontiere nazionali. Noi siamo Paese di trasformazione, di esportazione e pertanto il nostro mercato più naturale è il mondo", ha affermato Valensise. Il vicepremier Vucic, che ha salutato l'appoggio italiano per la Ue e la presenza delle nostre imprese, ha sottolineato la volontà della Serbia di creare migliori condizioni per gli investimenti stranieri. ''Le relazioni con l'Italia, uno dei partner più affidabili della Serbia, sono amichevoli e molto strette", ha detto.

    (ANSA) - Ferrero, il gruppo italiano tra i leader mondiali nel settore dolciario, investe in Serbia. Un memorandum d'intesa che prevede l'acquisizione di mille ettari di terreno nel Paese balcanico da destinare alla produzione di nocciole è stato firmato oggi a Belgrado da Arduino Borgogno, direttore del comparto materie prime

    del gruppo Ferrero, dal ministro dell'Agricoltura serbo, Dragan Glamocic, e da William Fulci, rappresentante della Ferrero. Alla cerimonia di firma, svoltasi nella sede del governo serbo, erano presenti anche il segretario generale della Farnesina, Michele Valensise, oggi a Belgrado per colloqui con la dirigenza serba, e l'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo. L'intesa, oltre alla creazione di un Centro per la produzione delle nocciole da parte della Ferrero, prevede anche rapporti di cooperazione con produttori agricoli individuali sul territorio della Serbia centrale e meridionale. Non è stato precisato l'ammontare dell'investimento. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro Glamocic, secondo il quale il nuovo investimento italiano potrà aiutare la Serbia a realizzare i suoi programmi di sviluppo economico. "Questo memorandum d'intesa consentirà alla Serbia di diventare un centro europeo nella produzione di nocciole, creando al tempo stesso nuovi posti di lavoro nel settore agricolo, oltre all'arrivo in Serbia di nuova tecnologia", ha detto il ministro, secondo il quale la superficie per la produzione di nocciole potrà passare da mille a 10mila ettari nel giro di dieci anni. Il segretario generale della Farnesina Michele Valensise, ribadendo l'impegno convinto dell'Italia a sostegno dell'integrazione europea della Serbia, ha sottolineato come a credere nel Paese balcanico sia anche il mondo economico e dell'impresa. "Non sono solo il governo e le istituzioni dell'Italia a credere nella Serbia, ma anche le imprese italiane. Il tessuto economico dell'Italia è fatto di imprese dinamiche che guardano all'estero, e sono lieto di vedere questo dinamismo anche nel

    gruppo Ferrero, che mostra lungimiranza e intelligenza" investendo in Serbia. "La speranza e l'augurio è che anche altre imprese italiane seguano il suo esempio, e che a ciò corrisponda un miglioramento del business environment in Serbia", ha affermato Valensise. L'Italia, ha osservato, "ha contribuito con molta convinzione all'avvicinamento della Serbia alla Ue. Una linea che vogliamo continuare dopo l'avvio il 21 gennaio scorso del negoziato di adesione all'Unione". "Continueremo ad appoggiare il negoziato in particolare con la nostra presidenza di turno dell'Unione a partire dal primo luglio. Siamo molto contenti di essere i migliori avvocati della Serbia a Bruxelles, anche se la Serbia non ha bisogno di avvocati".

    (POLITIKA) - Il Primo Vice Primo Ministro del Governo Aleksandar Vučić ha incontrato ieri a Belgrado il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri d’Italia Michele Valensise, il quale ha dichiarato che il Governo italiano sta

    elaborando il programma delle priorità della Presidenza di turno dell’Unione europea, che inizierà il 1 luglio, nel quale la Serbia occupa un posto di rilievo. Vučić ha confermato che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e molto vicini e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, ha comunicato l’Ufficio per la collaborazione con i media del Governo. Valensise ha dichiarato che durante il Semestre di Presidenza europea l’Italia aiuterà la Serbia e che compirà tutti gli sforzi possibili affinché vengano aperti nuovi capitoli negoziali. (VECERNJE NOVOSTI) - Il Governo della Serbia e il leader mondiale nel settore dolciario “Ferrero” hanno firmato un Memorandum d’intesa e gli investimenti della società aiuteranno la Serbia a diventare il centro europeo per la produzione di nocciole. Il Ministro dell’Agricoltura Dragan Glamocic ha dichiarato che l’investimento della “Ferrero” consentirà in Serbia alla produzione di nocciole di passare dagli attuali 2.239 ettari a più di 10.000 ettari entro il 2020. Il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri d’Italia, Ambasciatore Michele Valensise, ha sottolineato che l’Italia ha sempre fortemente sostenuto la Serbia nella sua strada europea.

    (Beta) – Il segretario generale del MAE italiano, l’ambasciatore Michele Valensise, ha sottolineato l’importanza della continuità dell’amicizia tra Italia e Serbia, ribadendo come l’Italia continuerà ad assistere la Serbia sul percorso europeo, cita il comunicato stampa del governo serbo. Le dichiarazioni di Valensise sono state rilasciate alla conferenza stampa tenutasi dopo la riunione con il vicepremier Aleksandar Vucic. Valensise ha altresì dichiarato che il governo italiano ha redatto la lista delle priorità durante la presidenza Ue, che assumerà il 1. luglio, e che la Serbia vi ha un posto privilegiato. Il diplomatico italiano ha detto che Roma assisterà la Serbia durante il semestre di presidenza europea, in particolare in riferimento all’apertura di nuovi capitoli nel negoziato di Belgrado con l’Ue. Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia. Vucic ha ringraziato per il sostegno di Roma nel processo di integrazione europea della Serbia e nella delicata questione del Kossovo. Egli ha sottolineato che le imprese italiane sono benvenute in Serbia e che in futuro verrà creato un business environment ancora più favorevole per gli investimenti stranieri.

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  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014

    Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado)

    (Danas) - Il governo serbo e l’industria dolciaria Ferrero hanno firmato ieri un memorandum d’intesa che prevede che la società italiana apra in Serbia una linea di produzione di nocciole su 1.000 ettari di terreno. Il ministro dell’agricoltura del governo tecnico, Dragan Glamocic, ha dichiarato che l’obiettivo è di allargare, entro il 2020, a 10.000 ettari il terreno con le coltivazioni. “La collaborazione con la Ferrero farà si che nei prossimi 10 anni la Serbia diventi il leader europeo nella produzione di nocciole”, ha detto Glamocic. Egli ha aggiunto che attualmente la Serbia dispone di 1.000 ettari di terreni per la coltivazione di nocciole e che importa il 90% dei propri fabbisogni, soprattutto dalla Turchia e dalla Giorgia. “Il Memorandum porterà investimenti nell’agricoltura, nuovi posti di lavoro in aree rurali e cooperative con i produttori di nocciole della Serbia centrale e meridionale”, ha sottolineato Glamocic.

    Il Memorandum è stato siglato da Glamocic, dal direttore materie prime della Ferrero, Arduino Borgogno, e dal rappresentante del Gruppo Ferrero William Fulci.

    (V.I.P. Daily News Report) - Italy is one of the most reliable partners of Serbia, the first Deputy Prime Minister of Serbia Aleksandar Vucic said on Thursday at a meeting with the Secretary General of the Italian Foreign Ministry Michele Valensise, electronic media reported. Vucic especially stressed that the Italian companies were welcome in Serbia and he added that even more favorable conditions for foreign investments would be created in future. Valensise said that the Italian government made the program of priorities while presiding over EU as of 1 July 2014, in which Serbia had a special place and he added that Italy would make efforts so as to open new chapters in the talks between Serbia and EU. (b92) - Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, cita il comunicato ufficio stampa governativo. Vucic ha ringraziato per il sostegno di Roma nel processo di integrazione europea della Serbia e nella delicata questione del Kossovo. Vucic ha ribadito che i rapporti tra i due paesi sono amichevoli e caratterizzati da una vicinanza particolare e che l’Italia è uno dei partner più affidabili della Serbia, cita il comunicato ufficio stampa governativo. Egli ha sottolineato che le imprese italiane sono benvenute in Serbia e che in futuro verrà creato un business environment ancora più favorevole per gli investimenti stranieri. Michele Valensise, ha sottolineato l’importanza della continuità dell’amicizia

    tra Italia e Serbia, ribadendo come l’Italia continuerà ad assistere la Serbia sul percorso europeo, cita il comunicato stampa del governo serbo. Valensise ha altresì dichiarato che il governo italiano ha redatto la lista delle priorità durante la presidenza Ue, che assumerà il 1. luglio, e che la Serbia vi ha un posto privilegiato. Il diplomatico italiano ha detto che Roma assisterà la Serbia durante il semestre di presidenza europea, in particolare in riferimento all’apertura di nuovi capitoli nel negoziato di Belgrado con l’Ue. Nel comunicato si precisa che durante l’incontro si è discusso inoltre della situazione nella regione e dei rapporti Belgrado-Pristina.

    (Politika) Србија ће имати посебно место у италијанском председавању ЕУ Први потпредседник владе Александар Вучић састао се јуче у Београду са генералним секретаром Министарства иностраних послова Италије Микелеом Валенсисом, који је рекао да је Влада Италије изградила програм приоритета председавања унији, које почиње 1 . јула, у којем Србија има посебно место. Вучић је потврдио да су односи две земље пријатељски и веома блиски и да је Италија једна од најпоузданијих партнера Србији, саопштила је владина Канцеларија за сарадњу с медијима. Валенсис је додао да ће Италија за време председавања помагати Србији и да ће настојати да се отворе нова поглавља. Танјуг (Danas) - Vlada Srbije i konditorska kompanija Ferero potpisalisu juče memorandum o razumevanju na osnovu kojeg će ta italijanska firma zasnovati sopstvenu proizvodnju lešnika na 1.000 hektara u Srbiji. Ministar poljoprivrede Srbije u ostavci Dragan Glamočić rekao je nakon pofpisivanja memoranduma da je cilj da do 2020. godine pod zasadima lešnika bude 10.000 hektara. „Saradnja sa Fererom omogućiće da Srbije u narednih 10 godina postane evropski lider u proizvodnji lešnika", rekao je Glamočić. On je rekao da Srbija frenutno ima oko 1.000 hektara pod zasadima lešnika i da uvozi 90 odsto lešnika, uglavnom iz Turske i Gruzije. „Memorandum podrazumeva ulaganje u poljoprivredu, zapošljavanje ljudi u ruralnim područjima i da proizvođači lešnika sa područja centralne i južne Srbije sa Fererom uspostave kooperantske odnose i tako najlakše ostvaruju zaradu", istakao je Glamočić.

    Memorandum su potpisali Glamočić, direktor za sirovine Ferero grupe Arduino Borgonjo i predstavnik Ferero grupe Vilijam Fulci. (BLIC) - Prvi potpredsednik Vlade Aleksandar Vučić sastao se danas u Beogradu sa generalnim sekretarom Ministarstva inostranih poslova Italije Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju s medijima. On je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. Vučić je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije. Mikele Valensis je podvukao značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije. On je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Valensis je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja. Teme razgovora bile su i situacija u regionu i nastavak dijaloga Beograd - Priština, navedeno je u saopštenju.

  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 06 febbraio 2014

    Visita del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise (Belgrado)

    (Novosti) - ВЛАДА Србије и светски лидер у кондиторској индусгрији "Фереро" потписали су Меморандум о разумевању, а инвестиције те компаније омогућиће да Србија постане европски центар за производњу лешника. Министар пољопривреде Драган Гламочић изјавио је да ће инвестиције "Ферера" oмогућити да површине на којима се производи лешник у Србији са садашњих 2.239 хектара буду повећане на више од 10.000 хектара до 2020. године. Генерални секретар Министарства иностраних послова Италије, Микеле Валенсисе, нагласио је да је Италија увек одлучно подржавала Србију на њеном европском путу. А. К. (BETA) - Generalni sekretar Ministarstva inostranih poslova Italije Mikele Valensis istakao je značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa Italije i Srbije i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije, saopšteno je iz Vlade Srbije. On je ovo izjavio u Beogradu tokom sastanka sa potpredsednikom Vlade Aleksandrom Vučićem. Valensis je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula ove godine, u kojem Srbija ima posebno mesto. Italijanski zvaničnik je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja u pregovorima Srbije o pridruživanju Uniji. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, navodi se u saopštenju. Vučić je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. On je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije.

    (Tanjug) - Prvi potpredsednik Vlade Aleksandar Vučić sastao se danas u Beogradu sa generalnim sekretarom Ministarstva inostranih poslova Italije Mikeleom Valensisom, koji je rekao da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koje počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Vučić je potvrdio da su odnosi dve zemlje prijateljski i veoma bliski i da je Italija jedna od najpouzdanijih partnera Srbiji, saopštila je vladina Kancelarija za saradnju s medijima. On je zahvalio na podršci Rima evropskim integracijama Srbije i rešavanju pitanja Kosova i Metohije. Vučić je posebno istakao da su italijanske kompanije dobrodošle u Srbiju i dodao da će se ubuduće stvarati još povoljniji uslovi za strane investicije. Mikele Valensis je podvukao značaj kontinuiteta prijateljskih odnosa i naglasio da će Italija i dalje podržavati evropsku perspektivu Srbije. On je preneo da je Vlada Italije izgradila program prioriteta predsedavanja Unijom, koja počinje 1. jula, u kojem Srbija ima posebno mesto. Valensis je rekao da će za vreme predsedavanja pomagati Srbiji i da će nastojati da se otvore nova poglavlja. Teme razgovora bile su i situacija u regionu i nastavak dijaloga Beograd - Priština, navedeno je u saopštenju.

    (Taniug) - Vlada Srbije i svetski lider u konditorskoj industriji Ferero (Ferrero) potpisali su danas u Beogradu Memorandum o razumevanju a investicije te kompanije, kako je istaknuto, omogućiće da Srbija postane evropski centar za proizvodnju lešnika. Ministar poljoprivrede Dragan Glamočić izjavio je, nakon potpisivanja dokumenta, da će investicije Ferera omogućiti da površine na kojima se proizvodi lešnik u Srbiji sa sadašnjih 1.000 hektara budu povećane na više od 10.000 hektara do 2020. godine. Kooperantski odnosi te italijanske kompanije sa srpskim proizvođačima će, kako je naveo, doneti priliku za unapređenje proizvodnje lešnika u centralnoj i istočnoj Srbiji. Ministar je napomenuo da Srbija uvozi 90 odsto lešnika, pre svega iz Turske i Gruzije. Generalni sekretar Ministarstva inostranih poslova Italije, Mikele Valensise, naglasio je da je Italija uvek odlučno podržavala Srbiju na njenom evropskom putu i to će nastaviti i dalje da čini. Konstatujući da ova investicija Ferera pokazuje da su Italijanske kompanije zainteresovane za Srbiju, on je izrazio nadu da će i ostale firme iz te zemlje doći na srpsko tržište. Potpisivanju Memoranduma između Vlade Srbije i kompanije Ferero prisustvovao je i ambasador Italije u Srbiji, Đuzepe Manco.

  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 13 febbraio 2014

    Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento (Belgrado)

    (ANSAmed) - Due alti ufficiali italiani si sono avvicendati oggi a Belgrado alla guida dell'Ufficio militare di collegamento con la Nato. Al generale di brigata Ornello Baron (55 anni), che ha concluso il suo mandato di due anni in Serbia, è subentrato il generale di brigata Lucio Batta (58 anni), che aveva già ricoperto tale incarico nella capitale serba fra il 2007 e il 2008. Alla cerimonia di passaggio delle consegne, svoltasi nell'edificio sede del vecchio Stato Maggiore della Federazione jugoslava, erano presenti il ministro della difesa serbo Nebojsa Rodic, l'ammiraglio americano Bruce Cligan, comandante in capo del Comando delle Forze Alleate a Napoli, il generale Ljubisa Dikovic, capo di stato maggiore delle Forze armate serbe, gli Ambasciatori e gli attaché militari dei Paesi dell'Alleanza Atlantica e di quelli che partecipano al programma di Partnership per la pace, diplomatici, politici e giornalisti. L'ammiraglio Cligan ha ringraziato il generale Baron per l'opera svolta a favore del miglioramento della collaborazione fra Nato e Serbia, e del rafforzamento della pace e della stabilità nella regione. Il generale Baron torna in Italia per assumere a Bolzano il comando dello stato maggiore delle truppe alpine. Il suo successore, il generale Lucio Batta, conosce Belgrado

    dove in passato è stato addetto alla Difesa fra il 2004 e il 2007, e successivamente, dal dicembre 2007 al dicembre 2008 capo dell'Ufficio militare di collegamento con la Nato, incarico che ha nuovamente assunto oggi. "Il passaggio di Comando tra due generali italiani alla guida di un ufficio di collegamento NATO così importante quale è Belgrado ha un triplice significato: è anzitutto il riconoscimento della grande professionalità delle nostre Forze Armate, egregiamente rappresentate dal Generale Baron e dal Generale Batta; testimonia la qualità e la dimensione del contributo che l'Italia da sempre fornisce all'Alleanza Atlantica; conferma il ruolo di assoluto primo piano che il nostro Paese sta svolgendo per accompagnare l'avvicinamento della Serbia alla famiglia euro-atlantica", ha dichiarato l'Ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, presente alla cerimonia odierna. In precedenza nella sede dell'Ambasciata d'Italia vi è stato un incontro nel quale i due generali Baron e Batta hanno salutato i militari italiani presenti a Belgrado.

    (Nova) - E' avvenuto oggi il passaggio di consegne alla guida dell'ufficio di collegamento dell'Alleanza atlantica a

    Belgrado. Il nuovo capo dell'ufficio Nato è il generale Lucio Batta, che va a sostituire il generale Ornello Baron, dopo la scadenza del mandato biennale di quest'ultimo. Alla cerimonia per l'avvicendamento, avvenuta presso la vecchia sede dello Stato maggiore della difesa, erano presenti il ministro serbo della Difesa Nebojsa Rodic, l'ammiraglio Bruce Clingan, capo del Comando della forza congiunta alleata (Jfc) di Napoli, il capo di Stato maggiore della difesa serbo Ljubsa Dikovic, oltre a numerosi rappresentanti del governo e del mondo diplomatico. "Sono lieto - ha dichiarato il generale Batta - di poter lavorare con il ministero della Difesa e con le Forze armate serbe per supportare i loro sforzi verso le riforme del paese. Mi auguro - ha aggiunto - che la collaborazione continui ad essere rafforzata. La Nato resta pronta a lavorare ancora con la Serbia su temi di interesse comune, e mi auguro che i nostri sforzi continuino a produrre fruttuosi risultati". Il generale Ornello Baron ha ricordato il lavoro svolto nei due anni del suo mandato, iniziato nel 2012. "E' stato un onore - ha detto Baron - svolgere il mio lavoro in Serbia, e non dimenticherò presto il tempo da me trascorso qui". Baron ha inoltre sottolineato la professionalità e l'impegno delle autorità militari serbe. "Auguro - ha concluso – il massimo successo al generale Batta e alla sua squadra". Il generale Lucio Batta è il sesto capo dell'ufficio di collegamento dell'Alleanza atlantica a Belgrado, da quando è stato istituito nel 2006, e ha già ricoperto la stessa posizione nella capitale serba dal 2007 al 2008. La cerimonia odierna è stata preceduta da un incontro presso l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, nel quale i due generali hanno salutato i militari italiani presenti nella capitale serba.

    L'ambasciatore Giuseppe Manzo ha sottolineato il significato di un passaggio di comando tra due generali italiani. "Il passaggio alla guida di un ufficio di collegamento Nato importante quale quello di Belgrado - ha dichiarato Manzo - ha un triplice significato, perchè innanzitutto riconosce la grande professionalità delle nostre Forze armate, egregiamente rappresentate dal generale Baron e dal generale Batta. Testimonia inoltre la qualità e la dimensione del contributo che l'Italia da sempre fornisce all'Alleanza atlantica, e infine conferma il ruolo di assoluto primo piano che il nostro paese sta svolgendo per accompagnare l'avvicinamento della Serbia alla famiglia euro-atlantica".

    (Politika) - Italijanski brigadni general Lučo Bata (1956) juče je, na ceremoniji u Starom Generalštabu u Beogradu, preuzeo dužnost šefa Vojne kancelarije NATO-a za vezu u Srbiji. On je na tom mestu nasledio takođe italijanskog brigadnog generala Ornela Barona. Generalu Bati ovo je treće službovanje u Srbiji. Od 2004. do 2007. godine, bio je na dužnosti vojnog atašea u ambasadi Italije, a od kraja 2007. godine do kraja 2008. godine bio je šef Vojne kancelarije NATO-a za vezu, što je dužnost na koju se sada ponovo vraća. Radujem se nastavku podrške Ministarstvu odbrane i Vojsci Srbije u njihovim daljim

    reformskim naporima i nadam se da će naše partnerstvo nastaviti da jača – rekao jegeneral Bata naglasivši da je NATO spreman da sarađuje sa Srbijom na pitanjima od zajedničkog interesa. Svečanosti primopredaje dužnosti prisustvovali su ministar odbrane Srbije Nebojša Rodić, komandant Komande združenih snaga NATO-a u Napulju američki admiral Brus Klingan, načelnik Generalštaba Vojske Srbije general Ljubiša Diković, predstavnici diplomatskog kora, vojni atašei i druge zvanice. Zanimljivo da su ministar Rodić i admiral Klingan na svečanost u Stari Generalštab došli pešice posle sastanka u obližnjem sedištu Ministarstva odbrane u Birčaninovoj ulici, što je za domaćina bila prilika da gostu pokaže ruševine Generalštaba na uglu ulica kneza Miloša i Nemanjine. Ali, to je istorija iz vremena rata 1999. godine, kada je NATO bombardovao te zgrade, a jučerašnji sastanak Rodića i Klingana bio je prilika za razmatranje saradnje sa NATO-om u okviru programa Partnerstva za mir, ali i analizu aktuelnih bezbednosnih pitanja, sa posebnim osvrtom na situaciju na Kosovu o Metohiji, gde je NATO, preko Kfora, zadužen za bezbednost. „Posebno je naglašen značaj saradnje Vojske Srbije i Kfora, čiji rezultati značajno utiču na jačanje bezbednosne situacije u regionu. Ministar Rodić je istakao da Kfor uživa najviše poverenje građana Srbije u odnosu na ostale međunarodne aktere angažovane na prostoru Kosova i Metohije i da će održanje neutralne pozicije NATO podržati primenu Briselskog sporazuma između Beograda i Prištine. U tom smislu od posebne je važnosti da ne dođe do smanjenja snaga Kfor, što bi dovelo do otežane implementacije Vojnotehničkog sporazuma”, saopštilo je Ministarstvo odbrane posle sastanka Rodića i Klingana.

  • RASSEGNA STAMPA Giovedì 13 febbraio 2014

    Serbia - Nato, avvicendamento fra generali italiani alla guida dell'Ufficio militare di collegamento (Belgrado)

    Примопредаја дужности у НАТО војној канцеларији за везу Италијански бригадни генерал Лућо Бата преузео је дужност шефа НАТО војне канцеларије за везу у Београду од италијанског бригадног генерала Орнела Барона, на данашњој церемонији примопредаје дужности у Великој ратној сали старог Генералштаба. Свечаности су присуствовали министар одбране Србије Небојша Родић, начелник Генералштаба Војске Србије генерал Љубиша Диковић, командант Команде здружених снага НАТО-а у Напуљу адмирал Брус Клинган, амбасадор Сједињених Америчких Држава Мајкл Кирби, амбасадор Републике Словачке - Контактне амбасаде НАТО у Београду, Јан Варшо, војни званичници, као и представници Министарства одбране, Војске Србије, невладиних организација и дипломатског кора. Адмирал Клинган је изразио задовољство што присуствује данашњој примопредаји и истакао да сарадња НАТО војне канцеларије за везу и Србије представља важно поглавље, и да је тај однос изграђен на поверењу. Адмирал је одао признање генералу Барону за двогодишњу службу на челу НАТО војне канцеларије за везу у Београду. Генерал Барон је рекао да му је била посебна част да служи у Србији и да неће лако заборавити време проведено овде. Он је додао да ће памтити професионализам и посвећеност српских војних власти, и одао похвале војном руководству Србије, те пожелео успех бригадном генералу Бати и његовом тиму. Нови шеф канцеларије, генерал Бата, изјавио је да се радује наставку подршке Министарству одбране и Војсци Србије у њиховим даљим реформским напорима

    и изразио наду да ће партнерство наставити да јача, јер НАТО остаје спреман да и даље сарађује са Србијом на заједничкој агенди. Бригадни генерал Бата је шести шеф НАТО војне канцеларије за везу од њеног оснивања 2006. године. Исту функцију обављао је током 2007. и 2008. године у Београду. Tim povodom ambasador Đuzepe Manco ja istakao značaj primopredaje dužnosti između dvojice italijanskih generala. „Primopredaja dužnosti između dvojice italijanskih generala u NATO vojnoj kancelariji za vezu u Beogradu je veoma značajna i ima trostruko značenje: to je pre svega priznanje za veliku profesionalnost italijanskoj vojsci, koje ponosno predstavljaju general Baron i general Bata; zatim svedoči o kvalitetu i velikom doprinosu koji Italija pruža Atlanstkom savezu; i na kraju potvrđuje apsolutnu glavnu ulogu koju Italija ima u približavanju Srbije evro-atlantskoj porodici“, izjavio je ambasador Italije u Beogradu, Đuzepe Manco, koji je prisustvovao današnjoj ceremoniji. Prethodno je u Ambasadi Italiji održan sastanak na kome su general Baron i general Bata pozdravili italijanske vojnike koji se nalaze u Beogradu.

  • RASSEGNA STAMPA Lunedi 03 marzo 2014

    Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA"

    (Belgrado)

  • RASSEGNA STAMPA Lunedi 03 marzo 2014

    Intervista dell'Ambasciatore d'Italia Giuseppe Manzo al mensile CorD: "Supporting TEAM SERBIA"

    (Belgrado)

  • RASSEGNA STAMPA Lunedi 03 marzo 2014

    Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful" (Belgrado)

  • RASSEGNA STAMPA Lunedi 03 marzo 2014

    Intervista rivista The Economy and Finance Board 2014 : "Short term reforms are always painful" (Belgrado)

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014

    Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik)

    (ANSAmed) - L'avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del 16 marzo, il sostegno alle imprese italiane e l'assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all'UE, anche nella prospettiva del Semestre italiano di Presidenza dell'Unione: sono questi i temi al centro di un'intervista che l'Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha rilasciato oggi al quotidiano serbo Danas. "Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell'Ue nel prossimo Semestre dell'anno, che costituisce un'opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia" - ha dichiarato Manzo. "E lo sviluppo di nuove opportunità d'investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il Governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita", ha commentato il rappresentante diplomatico dell'Italia a Belgrado. L'intervista è stata rilasciata in occasione del Business Forum di Kopaonik, il più grande evento economico nazionale, apertosi oggi nella località turistica serba e che vedrà per tre giorni politici, economisti, giornalisti, rappresentanti della Comunità internazionale ed esponenti della società

    civile riuniti a discutere sui temi della stabilità macroeconomica del Paese e sulle sfide poste dal processo d'integrazione europea. L'Ambasciatore si è soffermato sull'importanza prioritaria dell'agenda delle riforme in Serbia, in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. E con riferimento a quest'ultimo settore, Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l'Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica, in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all'immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all'Unione europea. (Agenzia Nova) - L’avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del prossimo 16 marzo è un fattore di importanza prioritaria. E’ quanto osservato dall’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Danas”. L’ambasciatore, presente al forum economico che si tiene a Kopaonik, ha sottolineato l’importanza delle riforme in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. Con riferimento a quest’ultimo settore, Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l’Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all’immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all’Unione europea. L’ambasciatore ha sottolineato l’importanza del sostegno alle imprese italiane e l’assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all’Ue, anche nella prospettiva del Semestre italiano di presidenza

    dell’Unione.“Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell’Ue nel prossimo semestre dell’anno, e questo costituisce un’opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia. Lo sviluppo di nuove opportunità d’investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia – ha aggiunto Manzo - rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita”. (Nova) - Il rafforzamento dei diritti civili e delle istituzioni sono fra le tappe più importanti per il proseguimento del cammino europeo della Serbia. E' quanto dichiarato dagli ambasciatori europei presenti oggi al forum economico di Kopaonik, che hanno partecipato al panel da titolo "Accelerazione del processo di adesione UE: cosa deve essere fatto". Secondo quanto riporta la stampa serba, l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha ribadito come la mentalità e i diritti civili siano le priorità su cui lavorare nel processo di integrazione europea. E' necessario, ha osservato Manzo, definire e applicare i diritti, migliorare il clima imprenditoriale e comprendere che il cammino verso l'Unione europea rappresenta un'importante occasione e allo stesso tempo una responsabilità. Uno dei momenti importanti del percorso, secondo Manzo, è rappresentato dall'accademia per la magistratura, oltre che dall'azione imparziale dei media per spiegare che i capitoli 23 e 24 del processo negoziale, relativi appunto alla giustizia e ai diritti fondamentali, rappresentano il futuro dei cittadini e non sono solo una cifra burocratica.

    Il capo della delegazione europea a Belgrado, Micheal Davenport, ha riassunto in 4 punti le priorità del processo di integrazione Ue della Serbia, rappresentati da un approccio attivo del governo costituito dopo le elezioni del 16 marzo, un'amministrazione professionale, una capacità di predire le tempistiche per sapere "dove la Serbia sarà fra 4-5 anni", e la partecipazione dell'opinione pubblica e della società civile in un dibattito positivo. L'ambasciatore Usa a Belgrado, Micheal Kirby, ha sottolineato l'importanza di un cambio di mentalità, in particolare per quel che riguarda il settore pubblico e il lavoro. L'ambasciatore tedesco a Belgrado, Heinz Wilhelm, ha sottolineato l'importanza di creare una maggiore competitività, di riformare il ruolo dello stato e di portare avanti la riforma giudiziaria. L'ambasciatore austriaco Johannes Eigner ha ribadito l'importanza di ottenere un largo consenso politico sul tema dell'integrazione UE, oltre che di migliorare il clima imprenditoriale. L'ambasciatore francese Francois Xavier Deniau ha infine sottolineato l'importanza di seguire i valori e criteri europei per ogni governo che guiderà la Serbia, dopo la storica data di apertura dei negoziati di adesione, lo scorso 21 gennaio. (Danas) - L’avanzamento del processo di riforme in Serbia dopo le elezioni politiche del prossimo 16 marzo, il sostegno alle imprese italiane e l’assistenza ai negoziati di adesione della Serbia all’UE, anche nella prospettiva del Semestre italiano di Presidenza dell’Unione, sono al centro dell’intervista che l’Ambasciatore italiano a Belgrado, Giuseppe Manzo, ha rilasciato oggi per il quotidiano serbo Danas. “Crescita e occupazione saranno i temi prioritari della Presidenza italiana dell’UE

    nel prossimo Semestre dell’anno, che costituisce un’opportunità importante anche per il percorso europeo della Serbia” – ha dichiarato l’Amb. Manzo alla stampa serba. “E lo sviluppo di nuove opportunità d’investimento per le oltre 500 imprese italiane operanti in Serbia rappresenta un esempio virtuoso di quella via internazionale alla crescita su cui è fortemente impegnato il Governo italiano, ed in particolare la Farnesina con la diplomazia per la crescita” ha commentato il nostro rappresentante diplomatico a Belgrado. In occasione del Business Forum di Kopaonik - il più grande evento economico nazionale che si apre oggi nella località turistica serba e che vedrà per tre giorni politici, economisti, giornalisti, rappresentanti della Comunità internazionale ed esponenti della società civile riuniti a discutere sui temi della stabilità macroeconomica del Paese e sulle sfide poste dal processo d‘integrazione europea – l’Ambasciatore Manzo si è intrattenuto anche sull’importanza prioritaria dell’agenda delle riforme in Serbia, in particolare per il miglioramento del clima imprenditoriale e dello stato di diritto. E con riferimento a quest’ultimo settore, l’Amb. Manzo ha confermato il ruolo di primo piano che l’Italia fornirà nei prossimi mesi alla Serbia in termini di assistenza tecnica in materia di formazione dei magistrati e sviluppo delle capacità di contrasto all’immigrazione illegale nel quadro dei negoziati di adesione di Belgrado all’Unione europea.

    https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=8p0t0ESfGs8

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014

    Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik)

    (Tanjug) - Promena mentaliteta, jačanje vladavine zakona, institucija, pravosuđa ali i usklađivanje spoljne politike Srbije sa politikom EU - samo su neke od preporuka koje ambasadori zemalja članica EU i SAD vide kao prioritete na putu Beograda ka članstvu u Uniji. Ambasador Francuske u Beogradu Fransoa-Gzavije Denio istakao je, na panelu na Kopaonik biznis forumu, da se slaže sa ocenom da je 21. januar kada je Srbija otvorila pristupne pregovore sa EU istorijski datum ali da postoji "pre" i "posle", a to "posle" podrazumeva i obaveze i šanse. Nijedna srpska vlada više nema prava da deluje suprotno vrednostima EU, objasnio je Denio i napomenuo da se to tiče kako medija, pravosudnog sistema, tako i obaveza u spoljnoj politici "čak i u vezi sa tako složenim pitanjima kao što je Ukrajina". "To je deo igre", rekao je on na panelu "Ubrzanje procesa pristupanja EU: šta je potrebno učiniti" na kojem je učestvovala i glavni pregovarač Srbije sa EU Tanja Miščević i profesor Ekonomskog fakulteta u Beogradu Ivan Vujačić. Prema rečima Denioa, pred Srbijom je šansa i izazov da pregovori na putu ka EU budu što brži, ali mora se pregovarati i sa svojim narodom - parlamentom, sindikatima, poslodavcima... Veoma je važna i bilateralna diplomatija da

    bi se članice EU, svih 28, ubedile da Srbija radi dobru stvar, dodao je Denio. Šef misije EU u Beogradu Majkl Devenport ukazao je na četiri tačke koje su po njegovom mišljenju prioritetne za evropske integracije Srbije. To su proaktivni pristup vlade posle izbora, odnosno da "vlada ne čeka da bude pristinuta" već da sama proaktivno deluje, rekao je Deveneport. Kao drugu tačku naveo je stručnost, to jest profesionalizaciju administracije i "mnogo koordiniraniji međuresorni pristup". Prema mišljenju Devenporta, izuzetno je važna i predvidivost, "gde će Srbija biti za četiri-pet godina, postavljanje realističnog kursa i njegovo sprovođenje", kao i učešće građana u "zdravoj debati", koja će dati prostor za građanima, socijalnim partnerima, civilnom društvu... Ambasador SAD Majkl Kirbi naveo je kao prvi proirotet "reformu mentaliteta" koja, po njegovim rečima, podrazumeva da se promeni svest o radu ju avnom sektoru kao bogomdanom i pristup stvaranju bogatstva. Mora se promeniti odnos prema državnim preduzećima koja su često vođena kao produžene ruke političkih stranaka, napomenuo je Kirbi. Kao treći prioritet on je naveo neizostavnu izmenu zakona u radu u konsultacijama sa sindikatima i privatnim sektorom. Ambasador Italije Đuzepe Manco je rekao da su ministar finansija Lazar Krstić i šefica pregovaračkog tima Srbije sa EU Tanja Miščević u ranijim izlaganjima već dali odgovore na pitanje prioriteta u evrointegracijama, a to su mentalitet i vladavina prava. Neophodno je, istakao je, utvrditi ali i primeniti pravila, poboljšati biznis okruženje i shvatiti da je put ka EU šansa i odgovornosti i da svako zna svoja prava i obaveze.

    Manco je kao jedan od važni momenata naveo i pravosudnu akademiju, kao i uravnotežene medije koji, kako je napomenuo, treba da objasne da su poglavlja 23 i 24 (vladavina prava i bezbenost) budućnost građana a ne samo birokratske brojke. Ambasador Nemačke Hajnc Vilhelm istakao je na prvom mestu veću konkurentnost i reformu uloge države, kao i reformu pravosuđa kao osnovu za ekonomiju i biznis. "Vreme je da Srbija požnje političke i ekonomske dividende iz procesa pristupanja", rekao je Vilhelm. Institucije, institucije i institucije, poruka je austrijskog ambasadora Johanesa Ajgnera. Prema njegovim rečima, važno je i postići širok politički konsenzus u Srbiji o EU integracijama, kao poboljšati biznis okruženje. Važno je i ukloniti jaz između očekivanja i realnosti, naveo je Ajgner i dodao da se to tiče izdavanja dozvola, poreskog sistema, administracije, bolje discipline plaćanja, borbe protiv korupcije... Državni podsticaji ne igraju ključnu ulogu u privlačenju investicija koliko kvalitet i pouzdanost radne snage i dostupnost kvalifikovanih kadrova na tržištu, zaključio je on. Šef pregovaračkog tima za pristupanje Srbije EU Tanja Miščević ponovila je da pred Srbijiom nema novih uslova na putu ka EU. "Ne želim da se probudim 1. januara 2012. godine i shvatim da će mi neko od novinarskih pitanja biti da li će Srbiji biti postavljeni još neki zahtevi i uslovi", kazala je ona navodeći da oni ne važe samo za Srbiju već i druge zemlje. Ona je kazala da se Srbija mora pripremiti za ulazak u EU 2020. godine ili možda malo kasnije i da treba raditi na planu usklađivanja sa ekonomskom politikom EU, ali i u drugim oblastima.

    "Moramo se transformisati, menjati i pratiti procese transformacije i promena u EU", navela je Miščević dodajući da je važno da Srbija zna kuda ide EU, kako da se prilagodi i odgovori na izazove. Ona je navela da cilj Srbije nije samo da postane članica EU i ubrza taj proces, već da bude u potpunosti član unije i ispuni većinu ciljeva. Komentarišući kako vidi EU u narednih pet godina, Miščević je rekla da želi da je vidi stabilnu, daleku od krize i spremnu za dalje proširenje. INSERTO SPECIALE DEL QUOTIDIANO DANAS Intervista all’Ambasciatore Giuseppe Manzo 1. Qual’è la velocità con cui la Serbia può fare progressi verso la membership europea e da che cosa essa dipende? La velocità è importante, prima si fa meglio è. Ma ancora più importante è la sostanza del progresso. Conta molto di più che cosa si fa e con quale successo piuttosto che la velocità con la quale si fa. Sono infatti i risultati che aiutano ad accelerare il processo, come la Serbia ha recentemente dimostrato. Oggi i risultati significano riforme effettive nei settori chiave della società, e sono economia, economia ed economia. Allo stesso tempo è cruciale applicare programmi e leggi nuove, come per esempio quelle legate ai media ed alla giustizia che sono di un’enorme importanza. Esiste anche un altro elemento che aiuterà definitivamente la Serbia nel suo cammino verso Bruxelles – l’Italia avrà la Presidenza dell’Unione Europea nella seconda metà dell’anno e voi sarete in cima alla lista delle nostre priorità. 2. Pensa che le prossime elezioni accelereranno o rallenteranno il processo dell’integrazione europea della Serbia? L’attuale leadership politica è del tutto

    cosciente della necessità di tenere il passo e vedo che il vostro team tecnico sta lavorando molto sullo screening e sul processo peer review sotto la forte guida di Tanja Miscevic. Una volta finite le elezioni sarà molto importante per il nuovo Governo riaffermare con mosse concrete la dedizione politica e dare impulso all’applicazione delle riforme, ed è un lavoro che può essere fatto solo da politici. 3. E’ soddisfatto dello sviluppo delle relazioni tra la Serbia ed il suo Paese nell’anno passato? Lei sarebbe contento se il suo Paese fosse il primo partner commerciale, il principale investitore e l’amico tradizionale con ottime relazioni politiche? Certamente, le cose possono sempre migliorare. L’apertura dei negoziati di adesione con l’UE offre nuove chance – mi riferisco all’agricoltura, cultura, scienze. E naturalmente, come uno dei Paesi fondatori dell’UE, l’Italia è pronta a dividere con la Serbia la grande esperienza con acquis UE nei settori chiave come la giustizia e la polizia. 4. La Serbia è interessante per gli investitori del Suo Paese, considerando la competizione tra il nostro paese ed i Paesi della regione? La presenza di più di 500 imprese italiane in Serbia è la testimonianza di quanto la Serbia è attrattiva per gli investitori. Le nostre aziende trovano in Serbia la manodopera di qualità, un mercato interessante che ha accordi di commercio libero con altri mercati, il vostro Governo ha preso buone misure per attirare gli investitori. Bisogna continuare a fare così per migliorare il cosiddetto “clima d’affari”. Le piccole e medie imprese sono colonna portante della presenza italiana in Serbia, le grandi imprese italiane sono già presenti, mentre le altre hanno dimostrato l’interesse di venire.

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014

    Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik)

    Interventi dell'Ambasciatore Giuseppe Manzo

    PRIMO GIRO DI TAVOLO : LA CRISI E IL FUTURO DELL’UE I call this part of my remarks “You never let a serious crisis go to waste”. It’s a quote I picked up in Washington and its about the opportunity that a crisis offers to do things we think we could not do before. What kind of crisis are we really facing? Yes, we are going through a fifth straight year of economic troubles in Europe and beyond. We all know the numbers. We have heard them today too. But there is something different about the current situation. Crises in Europe have arisen and have gone, though never we have seen such a complex combination of economic and political impasse striking the functioning of the Institutions and the bases for consensus in the European public. It is true, this crisis owes much to the economic and social malaise which the Union has been unable to avoid. At the same time the deterioration in living standards and social standings (mainly through an increase in unemployement, and in youth unemployment) has generated disenchantment, distrust and sometimes

    rejection of the European project. So, how do we tackle that and how do we change crisis in opportunity? First by recalling what Europe is all about: a “Union of men and women, able to freely travel, meet, work together and prosper in peace”. Secondly by not forgetting what we have done so far and its potentials. It is important when we are trying to shape our future. Italian President Giorgio Napolitano recently said that "Knowledge about the huge amount of achievements and potential of the EU must be spread in particular among young generations". This is something, by the way, that we should also address when we’ll talk later about Serbia and the EU and in particular on how to engage the people of Serbia in the discussion on EU accession. But let me just tell you few things about the Italian perspective On Economy We reacted to the sovereign debt crisis with drastic measures to keep the deficit/GDP ratio under control and to rebalance public finances. It means sacrifices but even the recent positive news about Italian GDP (growing for the first time since the crisis, + 0,6% in 2014, according to latest EU Commission report) will not lessen our commitment to keep the house in order. I am not sure everybody is aware of the cospicuous share of the burden Italy is carrying in Europe to counter the crisis as third largest contributor with 125 billions Euros to the European Stability Mechanism (ESM), a permanent firewall for the Eurozone, providing instant access to financial assistance for states in financial difficulty. Now it’s really time to focus on growth and employment. This particularly true when other areas of the world start showing consistent positive growth rate in their GDP.

    When you are racing you make sure your car is safe and a performing one too. You make sure brakes work. You also want the engine to be fine tuned and the transmission to make the wheels go and so on. But at some point you must remember that you that others are actually racing in the same track. So you have to push on the accelerator… Growth and employment are top priorities of the Italian EU Presidency from July 1 2014 and we are also planning a Summit on youth employment to be held in Rome. 2014 is crucial to finalize important measures launched in 2013, from Banking Union to Economic and Fiscal Union. We need to deepen economic integration to support structural reforms at national level, reach a greater integration in the single market and introduce some form of risk sharing in order to make EMU and Member States more resilient to shocks. On structural reforms and future Since we are talking about structural reforms, let me just mentions that policies and citizens will be the other pillar of our Presidency. We plan to work on a integrated European Defense Mechanism, including Maritime Defense on which our Greek collegues are already working. And 2014 is the Mediterranean Year in which Adriatic, Balkans, and Serbia will be very high on our agenda.3. I am mentioning structural measures and policies because I want to go back in my conclusion to my first point: how not to let a crisis go to waste having in mind that and, as Albert Einstein used to say, “crisis brings progress”. The need for reconciliation between Nations within Europe, the urgency of providing stability to the Continent against political and economic challenges coming from outside Europe were powerful

    incentives for reaching consensus on creating and consolidating European unity. Today, a no less powerful incentive may well be that of averting the decline of our continent. As we weigh the options in front of us we should be doing it aiming not only at solving the current crisis but also with a confidence building approach. Yes, a new period of economic growth is essential to restore confidence. But it will not be enough if not accompanied by changes in the institutional and political life of the Union. We cannot miss the opportunity that the current crisis offers us to build a closer integration and to pursue the goal of creating the United States of Europe. Conclusions I am sorry if I will sound a bit rethorical, but I mean what I say: the efforts that countries like Serbia are putting into their European aspirations should inspire us too and remind old Europe how much it has accomplished when together it was pursuing a vision that in 1957 must have seemed quite impossible: a Union of men and women, able to freely travel, meet, work together and prosper in peace. SECONDO GIRO DI TAVOLO: LA SERBIA E L’UE Two basic concepts I’d rather refer to two concepts that I believe are key to Serbia and to Serbs’ future. Not only as an economy, but as a society, as a European Nation. The concept are: set the rules and implement the rules. Everything depend on the ability of the next Government: to (first) set rules that are clear and as broadly shared and recognized as possible; (second) to let the rules do their job in regulating the life of Serbia, of its citizens, its companies, its public administration, his teachers etc.. In my opinion the next one should be a

    constituent legislature. This will allow you to effectively pursue the goal of macro-economic stability, of a competitive business environment, a society in which workers, administrators, media, judges have non doubts on their rights and their duties, being free but also accountable. This is what European Accession is all about: opportunities and responsibilities. After January 21 politicians are now responsible to your citizens on how you use and not miss the new tools that Europe provides in the new phase. And it will be even more difficult for your political leadership since they will also have to work on explaining people the benifts of the sacrifices they will be called to. This is why our assistance to Serbia focuses on the rule of law or as Tanja would call it chapter 23 e 24. A functioning system of training for judges; effective and independent investigations against organized crime; open cooperation among law enforcement agencies: this is what Italy is doing by providing magistrates helping the Judicial Academy; a state of the art software to support Special Prosecutor’s office; organizing a regional conference of Chief of Police. And we will seize the opportunities of our incoming EU Presidency in the second half of this year to push even more on these priorities and open the famous chapters 23 e 24. Once you set the rules and they are clear and effective, business follows. Until now Italian investors have shown to be reactive to the improvement of the business environment: 500 small and medium enterprises operate in Serbia employing more than 20,000 workers; imports and exports combined are more 3.5 billlions Euro; Italian investments in 2013 amount to more then 2 billions Euros; in November the

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014

    Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik)

    Italian-Serbian Chamber of Commerce became the largest with its 245 members. So, how EU integration works for improving the business climate in Serbia? It works in two parallel ways. Now that you are officially negotiating the accession to the EU, foreign investors have more confidence in the fact that your path to reforms and stability will continue and hopefully soon will be completed. This means more interest from outside and more investments. At the same time the many requirements that the same negotiations process poses it’s an additional impulse for you to proceed on the reforms on many different sectors. What needs to be done Of course I can list laws, measures and plans that we have been talking all along: Privatization, Bankruptcy, Labour, and Construction, Anticorruption, Restructuring public companies, Privatization. The same goes for sectors: Infastructures, Energy, Telecommunications, Agricolture, Information Technology. Of course Labour is crucial nobody hires anybody if they don’t know how much it will cost you or, worse, if they know they will have to pay for others too. Opening a business still takes too long and involves too many steps. This is what Italian current and potential investors tell me. And this is what I am goin to tell the new Government that will be formed after the elections. On the “to do” list let me pick two issues. First Agricolture and Food Industry. I know you have discussed about this in a previous edition of the Forum but I think a lot more should be done to really use the potentials of it is evidentely one of your core business. Perhaps on of the few that can work as the spark to start the engine of a sustainable growth with quick effects on the people of

    Serbia. It is a very positive signal the recent interest shown by a world wide leader in food production and transformation, Ferrero, to invest in Serbia and litterally create a complete new sector with a goal of making of Serbia a net exporter of hazelnuts. Serbia’s territory its rural traditions are very compatible with our SME and Italian Trade Promotion Agency is focusing on Agriculture and on Agro-industry, with a significant presence to the next Agriculture Fair of Novi Sad. On food industry let there will be the kick off event of a new Twinning Programme between the Italian and Serbian Ministries of Agriculture to “Implement sustainable use of plant protection products”. And of course Food and Energy will be the focus of next year Milano World Expo, where Serbia will be participating in the Mediterranean cluster and has presented a theme statement on these subjects. Second and only apparently unrelated issue is Media and Information. I have been a journalist before joining the Italian foreign service and I know how important it is to be really free when you are reporting, explaining or anayizing a particular event. On the other side a politician, a decision maker, will be more careful, responsible if he knows that media will indipendently and freely report and assess his conduct. This is why you need to have the strongest laws to guarantee a free and responsible information and not leave to the players to make the rules. On that Serbia rneeds to continue working, also with the EU accession nagotiations, to pass the laws that have already been put on the table and eventually to enforce them with determinantion. It was a good sign when few weeks ago Serbia climbed up from the 63rd to the 54th place on the Reporters

    sans Frontieres freedom of information list. As I said, you will need a skilled, independent and balanced information system also in the very delicate task to explain citizens why they should embrace EU accession also when it means sacrifices. Explaining that chapters 23 and 24 aren’t just number for beaurocrats are the future of Serbia and of their children.

  • RASSEGNA STAMPA Martedì 04 marzo 2014

    Kopaonik Business Forum 2014 - Changing Serbia in a Changing Europe (Kopaonik)

  • RASSEGNA STAMPA Mercoledì 26 marzo 2014

    Gemellaggio nel settore agricolo fra dicasteri di Roma e Belgrado (Belgrado)

    (ANSAmed) - L'uso sostenibile dei pesticidi e di tutti i prodotti fitosanitari in agricoltura, e l'armonizzazione con la normativa europea della legislazione serba in questo campo: questi i temi al centro, oggi a Belgrado, di un seminario nel quale è stato presentato il relativo Progetto Twinning fra Italia e Serbia. Il Progetto, messo a punto dai ministeri dell'agricoltura dei due Paesi, ha un valore di 1,3 milioni di euro e una durata di due anni, ed è finanziato dall'Unione europea con i Fondi Ipa 2012. L'obiettivo principale è aiutare la Serbia, che ha già avviato lo scorso gennaio il negoziato di adesione alla Ue, ad adeguare agli standard europei la propria normativa nell'uso dei pesticidi, avvalendosi della collaborazione e dell'assistenza di esperti e tecnici italiani della materia. Il Progetto è destinato a rafforzare ulteriormente la già solida collaborazione italo-serba nel campo agricolo e della protezione ambientale, ed è strettamente connesso con la tematica dell'Expo Milano 2015 relativa all'alimentazione e allo sviluppo sostenibile. "Sull'agroindustria si gioca molto del futuro economico della Serbia, che nei prossimi anni sarà impegnata nel difficile percorso di adesione all'Unione Europea", ha detto l'ambasciatore d'Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, aprendo i lavori della conferenza. "Per l'Italia, primo investitore straniero - ha proseguito - è una scelta strategica quella di sostenere la Serbia in un settore in cui esistono grandi opportunità di crescita anche per le nostre piccole e medie imprese. Inoltre, il tema della qualità degli alimenti rientra nelle priorità di Expo Milano 2015 dedicato ad alimentazione ed energia, cui la Serbia ha già annunciato la propria presenza". L'ambasciatore ha sottolineato al tempo

    stesso la stretta cooperazione esistente fra Italia e Serbia nel settore agricolo privato, ricordando tra l'altro il recente accordo concluso a Belgrado dal gruppo Ferrero per la produzione di nocciole in Serbia. "L'agricoltura è un settore chiave per l'economia serba, e sappiamo che la grande sfida del futuro governo sarà incentivare la crescita e l'occupazione. L'Italia vuole sostenere questo settore", ha aggiunto Manzo. Alla conferenza sono intervenuti rappresentanti dei ministeri dell'agricoltura di Italia e Serbia, e Andrew Headey, dell'Ufficio di rappresentanza Ue a Belgrado, che ha sottolineato il grande impegno e la lunga tradizione dell'Unione europea a sostegno dell'agricoltura e dello sviluppo rurale, e a difesa dell'ambiente. "E' molto importante fare attenzione nell'uso dei pesticidi, il cui utilizzo inadeguato provoca effetti negativi, anche di carattere finanziario", ha detto Headey. (Agenzia Nova) - E’ avvenuta oggi a Belgrado la presentazione del progetto di gemellaggio fra il ministero italiano delle Politiche agricole, alimentari e forestali, e il ministero serbo dell’Agricoltura sull'uso sostenibile dei prodotti per la protezione delle piante e l'allestimento di un sistema di ispezione regolare delle attrezzature per l’applicazione dei pesticidi. Il progetto è mirato a sostenere la Serbia nell’adeguamento alle normative dell’Unione europea nell’ambito del settore agricolo, e in particolare nell’utilizzo dei pesticidi nei prodotti destinati all’uso alimentare. Il piano di gemellaggio vede una durata di due anni e un valore complessivo di 3 milioni di euro, con un finanziamento dell’Unione europea attraverso i fondi dello Strumento di assistenza di preadesione (Ipa) 2012.

    Secondo quanto spiegato da Giuseppe Ciotti, funzionario del ministero italiano delle Politiche agricole, gli obiettivi riguardano innanzitutto la preparazione di una proposta per l’adeguamento del contesto serbo alle normative europee, per incoraggiare una produzione sostenibile dei prodotti fitosanitari. Le azioni prevedono inoltre il rafforzamento della capacità amministrativa del ministero serbo, e uno sviluppo del sistema di gestione integrata Ipm (Integrated pest management) per i pesticidi usati nella filiera produttiva. Secondo l’ambasciatore d’Italia a Belgrado, Giuseppe Manzo, il progetto riassume una serie di priorità in un settore chiave per l’economia serba. “Sull'agroindustria – ha osservato Manzo - si gioca molto del futuro economico della Serbia, che nei prossimi anni sarà impegnata nel difficile percorso di adesione all'Unione Europea. Per l'Italia, primo investitore straniero, è una scelta strategica quella di sostenere la Serbia in un settore in cui esistono grandi opportunità di crescita anche per le nostre piccole e medie imprese. Inoltre – ha proseguito l’ambasciatore a Belgrado - il tema della qualità degli alimenti rientra nelle priorità di Expo Milano 2015 dedicato ad alimentazione ed energia, cui la Serbia ha già annunciato la propria presenza”. Manzo ha ricordato il supporto italiano dato anche in occasione del progetto di gemellaggio completato lo scorso ottobre, fra i dicasteri dell’Agricoltura di Roma e Belgrado, che ha riguardato la coltivazione dei vigneti e la produzione vinicola. Nel settore privato, inoltre, è avvenuta la firma, lo scorso febbraio, del memorandum d’intesa fra il gruppo italiano Ferrero e il ministero dell’Agricoltura di Belgrado per l’avvio di una produzione di nocciole in Serbia. Il settore agricolo, ha concluso

    Manzo, sarà infine al centro dell’attenzione dell’Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice), che presenterà un padiglione italiano alla Fiera dell’Agricoltura di Novi Sad il prossimo maggio. Intervento dell'Ambasciatore Giuseppe Manzo in occasione del Kick Off Meeting del Seminario: Plant protection is that kind of issues I would love to work on more and more. Don’t get me wrong: I am not willing to quit my job as an Ambas