L’ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE

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 STUDIO LEGALE CECATIELLO Via Carducci, 12 -20123 Milano T +39 02 72022862 F +39 02 89016054 E-mail [email protected] C.F. CCTRND70S12F205P P .IV A 06067090966 www.cecatiello.it [email protected] L’ADDEBITO DELLA SEPARAZIONE: QUANTO IL MARITO È AUTORIT ARIO E LIMITA LA LIBERTÀ DELLA MOGLI E La Corte di C assazione con la sentenza della Sez. I del 19 gennaio 2015, n. 753 ha stabilito che un atteggiamento unilaterale, sordo alle valutazioni ed alle richieste dell’altro coniuge, eccessi - vamente rigido, può tradursi, nella violazione dell’obbligo, nei confronti dell’altro coniuge, di concordare l’indirizzo della vita familiare e, in quanto fonte di angoscia e dolore per il medesi- mo, nella violazione del dovere di assistenza morale e materiale sancito dall’art. 143 c.c. Qua- lora siffatta condotta si protragga e persista nel tempo, essa può divenire fonte di intollerabilità della convivenza e quindi rappresentare, in quanto contraria ai doveri nascenti dal matrimonio, causa di addebito della separazione. Il principio, già enunciato dal giudice di legittimità, è stato ribadito con sentenza in esame dove la Suprema Corte ha ritenuto incensurabile la pronuncia impugnata con la quale la corte distrettuale aveva confermato la decisione di primo grado che, nel pronunciare la separazione giudiziale tra i coniugi, l’aveva addebitata al marito. In particolare, dall’istruttoria svolta era emerso che il marito aveva un carattere autoritario nei confronti della moglie, volto a limitarne la libertà di decisione ed intollerante nei confronti di qualsiasi contestazione, al punto che, ai tentativi della moglie di esprimere la propria opinione, aveva reagito con offese, attacchi d’ira e violenza, tenendo un comportamento che, nonostante la terapia di coppia cui i due coniugi si erano sottoposti, non aveva voluto mutare. A vvocato Armando Cecatiello, Milano www.cecatiello.it

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QUANTO IL MARITO È AUTORITARIO E LIMITA LA LIBERTÀ DELLA MOGLIE

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  • STUDIO LEGALE CECATIELLOVia Carducci, 12 -20123 Milano

    T +39 02 72022862 F +39 02 89016054 E-mail [email protected] C.F. CCTRND70S12F205P P.IVA 06067090966www.cecatiello.it [email protected]

    LADDEBITO DELLA SEPARAZIONE: QUANTO IL MARITO AUTORITARIO E LIMITA LA LIBERT DELLA MOGLIE

    La Corte di Cassazione con la sentenza della Sez. I del 19 gennaio 2015, n. 753 ha stabilito che un atteggiamento unilaterale, sordo alle valutazioni ed alle richieste dellaltro coniuge, eccessi-vamente rigido, pu tradursi, nella violazione dellobbligo, nei confronti dellaltro coniuge, di concordare lindirizzo della vita familiare e, in quanto fonte di angoscia e dolore per il medesi-mo, nella violazione del dovere di assistenza morale e materiale sancito dallart. 143 c.c. Qua-lora siffatta condotta si protragga e persista nel tempo, essa pu divenire fonte di intollerabilit della convivenza e quindi rappresentare, in quanto contraria ai doveri nascenti dal matrimonio, causa di addebito della separazione. Il principio, gi enunciato dal giudice di legittimit, stato ribadito con sentenza in esame dove la Suprema Corte ha ritenuto incensurabile la pronuncia impugnata con la quale la corte distrettuale aveva confermato la decisione di primo grado che, nel pronunciare la separazione giudiziale tra i coniugi, laveva addebitata al marito.

    In particolare, dallistruttoria svolta era emerso che il marito aveva un carattere autoritario nei confronti della moglie, volto a limitarne la libert di decisione ed intollerante nei confronti di qualsiasi contestazione, al punto che, ai tentativi della moglie di esprimere la propria opinione, aveva reagito con offese, attacchi dira e violenza, tenendo un comportamento che, nonostante la terapia di coppia cui i due coniugi si erano sottoposti, non aveva voluto mutare.

    Avvocato Armando Cecatiello, Milanowww.cecatiello.it