Carrelli Elavatori : la classifica dei primi 20 produttori

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Carrelli elevatori – La classifica dei primi 20 produttori

Questo mese vi proponiamo il risultato di un‘indagine, pubblicata dalla rivista Modern Material Handling, relativa ai primi 20 produttori mondiali di carrelli elevatori, componente ormai indispensabile per la movimentazione dei materiali industriali.

Nonostante le condizioni economiche generali non siano migliorate tra il 2010 e il 2011, l’analisi effettuata ha evidenziato una crescita degli ordini di carrelli elevatori su scala mondiale del 23% circa, passando da 794.452 a 974.582.

Il dato conferma dunque il trend di crescita dell’anno precedente, anche se di entità minore (nel 2010 gli ordini hanno infatti registrato un aumento del 45%).

Secondo le statistiche dell’Industrial Truck Association (ITA) relative al 2011, la crescita su scala globale si rispecchia anche a livello regionale:

tutti e cinque i continenti, infatti, hanno registrato un incremento degli ordini, con valori minimi per l’Africa (+13%), massimi per l’Oceania (+45%) e in media per Europa, America e Asia.

Dopo l’andamento negativo che ha segnato gli anni 2008 e 2009, quindi, il mercato dei carrelli elevatori è tornato a crescere fortemente nel 2010, mantenendo il trend positivo anche nel 2011. Gli esperti si aspettano miglioramenti anche per l’anno in corso, con i primi riscontri che appaiono favorevoli. In linea con la crescita del mercato globale, anche i primi 20 produttori crescono singolarmente, con un incremento medio dei ricavi dalle vendite del 13,2% circa.

 

  

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Il miglioramento più significativo però è registrato da NACCO Industries (marchi Hyster e Yale) che ha incrementato il proprio fatturato del 39% (2,5 miliardi di dollari), distaccando Crown Equipment Corp. (2,1 miliardi di dollari) con la quale condivideva il quarto posto nel 2010.

L’unico caso tra i primi 20 produttori per il quale si segnala una diminuzione delle vendite è dato da TCM Corp. che ha visto ridursi il fatturato del 16% rispetto all’anno precedente, perdendo due posizioni nel ranking mondiale.

Nonostante l’ingresso nella Top 20 di una nuova azienda con quartier generale in Brasile (Paletrans Equipamentos), è possibile osservare come ben 13 società su 20 abbiano il proprio quartier generale in Asia, mentre 4 in Europa e 3 in America.

Ciò può essere interpretato come un chiaro segnale della crescita dei paesi asiatici, in particolar modo del Far East, le cui aziende rappresentanti, nell’ambito dei carrelli elevatori, registrano tutte un miglioramento delle vendite negli ultimi 3 anni, successivamente al forte impatto su scala globale della crisi economica del 2008 quando il mercato segnò un -8%.

Si segnala, inoltre, un importante evento strategico che potrà impattare sullo scenario futuro, ovvero la fusione tra Nissan e TCM che nel 2012 si ritroveranno sotto il nome di UniCarrier.

Accanto alla crescita economica del settore, però, gli esperti sottolineano anche l’aumento di considerazione per gli aspetti “green”. Secondo il presidente dell’ITA, infatti, non ci sono dubbi circa il continuo interesse per la protezione dell’ambiente, visibile anche da un crescente utilizzo da parte degli utenti finali di carrelli che sfruttano la tecnologia delle celle a combustibile, in grado di garantire un flusso di energia costante e ininterrotto anche per due turni consecutivi.