JekyllHyde

1
2003 LABORATORIO TEATRALE con gli studenti delle scuole medie per ERT (Emilia Romagna Teatro) partecipanti: 15 studenti, 12-13 anni ESITI: performance JEKYLLHYDE da Stevenson’s The strange case of Doctor Jekyll and Mr. Hyde, e le poesie di Andrea Cotti Teatro Gonzaga, Bagnolo in Piano (RE), 5, 6 maggio 2003 Laboratorio e performance diretti da Massimiliano Briarava Cossati con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Comparoni”, Bagnolo in Piano (RE) Debora Calzolari Michele Giugliano Chiara Cacciani, Daniele Mazzali Stefano Masia, Carmen Maiorano, Pasquale Matichecchia, Martina Iotti, Francesca Tosi, Marika Castagnetti, Marco Dodi Più oltre di un dato suono non è possibile sentire. A meno che non si tratti del corrugarsi della superficie del cuore. (Andrea Cotti, Da quale fuoco) Un racconto immor(t)ale, senza via di uscita. Sula natura umana, che è l’impossibilità di scegliere, una volta per tutte, aldilà dei moralismi e dei momenti, cosa è buono e cosa è cattivo. Jekyllhyde (Je kill hide; io uccido nell’ombra) nome indivisibile, titola uno spetttacolo nettamente diviso in due. Da un lato del sogno, nell’ombra, nel silenzio, la solitaria riflessione dell’uomo che ha deciso: di rompere i patti, di uccidere, di morire. Il suo resoconto, frammentario, a volte indecifrabile, a volte lampante, è carico di volti che si trasformano, di gesti quotidiani improvvisamente definitivi, di oggetti quotidiani improvvisamente pericolosi. Si rappresenta un puro teatro interiore. Dall’altro lato del sogno, nella piena luce di suontuosi lampadari, nella chiacchiera, si ride senza divertrsi, si mangia senza soddisfazione, si racconta la vita e non la si vive. Si rappresenta un puro teatro esteriore. L’attore adolescente, quarto sesso, corpo indecifrabile, mutante, indossa abiti eleganti, completi da sera, rubati al guardaroba dei genitori, ci annega dentro. Nè bambino, ne uomo. Me, mostro. 5

description

 

Transcript of JekyllHyde

2003 LABORATORIO TEATRALE con gli studenti delle scuole medie per ERT (Emilia Romagna Teatro) partecipanti: 15 studenti, 12-13 anni ESITI: performance JEKYLLHYDE da Stevenson’s The strange case of Doctor Jekyll and Mr. Hyde, e le poesie di Andrea Cotti Teatro Gonzaga, Bagnolo in Piano (RE), 5, 6 maggio 2003 Laboratorio e performance diretti da Massimiliano Briarava Cossati con gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Comparoni”, Bagnolo in Piano (RE) Debora Calzolari Michele Giugliano Chiara Cacciani, Daniele Mazzali Stefano Masia, Carmen Maiorano, Pasquale Matichecchia, Martina Iotti, Francesca Tosi, Marika Castagnetti, Marco Dodi Più oltre di un dato suono non è possibile sentire. A meno che non si tratti del corrugarsi della superficie del cuore. (Andrea Cotti, Da quale fuoco)

Un racconto immor(t)ale, senza via di uscita. Sula natura umana, che è l’impossibilità di scegliere, una volta per tutte, aldilà dei moralismi e dei momenti, cosa è buono e cosa è cattivo. Jekyllhyde (Je kill hide; io uccido nell’ombra) nome indivisibile, titola uno spetttacolo nettamente diviso in due. Da un lato del sogno, nell’ombra, nel silenzio, la solitaria riflessione dell’uomo che ha deciso: di rompere i patti, di uccidere, di morire. Il suo resoconto, frammentario, a volte indecifrabile, a volte lampante, è carico di volti che si trasformano, di gesti quotidiani improvvisamente definitivi, di oggetti quotidiani improvvisamente pericolosi. Si rappresenta un puro teatro interiore. Dall’altro lato del sogno, nella piena luce di suontuosi lampadari, nella chiacchiera, si ride senza divertrsi, si mangia senza soddisfazione, si racconta la vita e non la si vive. Si rappresenta un puro teatro esteriore. L’attore adolescente, quarto sesso, corpo indecifrabile, mutante, indossa abiti eleganti, completi da sera, rubati al guardaroba dei genitori, ci annega dentro. Nè bambino, ne uomo. Me, mostro.

5

“”