IV FORO PYMES ITALIA-AMERICA LATINA CESENA, ITALIA - 5, 6 ... · Start-up e PMI innovative Altri...

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IV FORO PYMES – ITALIA-AMERICA LATINA Alcuni dati a supporto dell’intervento di Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato Cesena, 6 novembre 2018

IV FORO PYMES ITALIA-AMERICA LATINA

CESENA, ITALIA - 5, 6 E 7 NOVEMBRE 2018

Alcuni dati a supporto dell’intervento

Cesare Fumagalli, Segretario Generale Confartigianato, Italia

Cesena, 6 novembre 2018

2


Parole chiave

INDUSTRIA 4.0

AGRICOLTURA DI PRECISIONE

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

ACCESSO AL MERCATO

ACCESSO AL CREDITO

FORMAZIONE DI CAPITALE UMANO

ASSOCIAZIONISMO DI PMI

COLLABORAZIONI IMPRENDITORIALI

3


Digitalizzazione e impresa 4.0

4


PIL III tr. 2017-II tr. 2018 sale trainato da

investimenti in impianti e macchinari

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat, edizione conti nazionali trimestrali di 1 giugno 2018

Dinamica PIL, consumi, investimenti e componenti domanda estera netta

II trimestre 2018. Var. % del dato annualizzato a valori concatenati (anno riferimento 2010) e corretti con i giorni lavorativi

INVESTIMENTI+EXPORT=MANIFATTURIERO

1,5

1,1

0,2

4,9

7,5

1,9

3,5 3,

7

0,0

1,0

2,0

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PIL

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Exp

ort

Impo

rt

3.472 Milioni €/anno

minore pressione fiscale per

le imprese che investono nel

triennio 2018-2020

110.000

130.000

150.000

170.000

190.000

210.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018*

Al netto costruzioni: media 2000-2007 Al netto costruzioni Costruzioni

Investimenti 2000-2018: Costruzioni e Totale al netto delle costruzioni

Anni 2000-2017 e 2018 (III 2017-II 2018). Valori concatenati, anno di riferimento 2010

5


Super/iper ammortamento incentivo più utilizzato:

13,0% in MPI e fino a 32,8% in imprese 10-49 addetti

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise e Istat

Utilizzo di incentivi pubblici: la quota di imprese che ha scelto Iper e Super ammortamento per classe dimensionale

Rilevazione campionaria ott. 2017-feb. 2018. Quota % totale imprese decrescente. Campione: circa 23.700 imprese di Manifatturiero esteso e servizi alla produzione

1,0

1,6

1,9

2,5

3,7

4,6

4,8

6,5

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2,6

4,6

4,6

13,0

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0

Start-up e PMI innovative

Altri incentivi nazionali per R&S&I

Export e internazionalizzazione

Incentivi regionali per R&S&I

Fondi di garanzia

Credito d’imposta R&S, Patent box

Altri

Nuova Sabatini

Iper e Super-ammortamento

MPI fino a 49 addetti Microimpresa 10-49 addetti 50 addetti ed oltre TOTALE

NB: Classe fino a 49 addetti stimata con imprese attive al 2016

Almeno un incentivo

22,6%MPI fino a 49 addetti

vs. 26,8%

Totale imprese

6


Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mef

4,3 4,4

2,2

1,5 1,6

4,3 4,4

3,7

3,22,8

0

0,5

1

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2

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3

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4

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5

2017 2018 2019 2020 2021

tendenziale

programmatico

Tasso di crescita degli investimenti: quadro programmatico e tendenziale nella NADEF 2018

Var. % in volume

Servono politiche centrate su investimenti:

incentivi e spesa pubblica

7


100,0

91,5

85,1

81,7 80,978,7

74,6

100,0

92,1

86,184,8

87,9

92,0

97,7

70,0

75,0

80,0

85,0

90,0

95,0

100,0

105,0

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017

Investimenti pubblici Investimenti privati

Investimenti: nel 2017 terzo aumento consecutivo

per quelli privati (+6,1%) e pubblici al minimo storico

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Commissione europea

Investimenti fissi lordi pubblici e privati

Anni 2011-2017. Prezzi correnti, indice 2011=100. Aggiornamento a ottobre 2018

88,9% del totale; in calo del -2,3% dal 2011

vs. -25,4% investimenti pubblici

Gli investimenti non hanno recuperato i livelli pre crisi: complessivamente diminuiscono del 12,5% rispetto al 2007 con il settore

pubblico che mostra una diminuzione due volte e mezza quella del settore privato (-27,8% vs. -10,1%)

4,4

2,4

3,4

2,0

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

1970

1972

1974

1976

1978

1980

1982

1984

1986

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1990

1992

1994

1996

1998

2000

2002

2004

2006

2008

2010

2012

2014

2016

Investimenti pubblici in % del PIL media decade

Investimenti pubblici: nel 2017 al minimo storico

Anni 1970-2017. % del PIL

2,6% in Eurozona

100,

0

91,5

85,1

81,5

82,3

78,8

74,4

100,

0

92,1

86,1

84,8

87,7

91,3

96,5

70,0

75,0

80,0

85,0

90,0

95,0

100,

0

105,

0

2011

2012

2013

2014

2015

2016

2017

Pub

blic

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8


Investimenti pubblici: Italia su minimo storico di 2,0%

del PIL. Previsto stabile per il 2018: Italia ultima in Ue

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea

Investimenti fissi lordi pubblici nei Paesi dell’Ue

Anno 2018. % sul PIL

2018

+1,5%PREVISIONI DEF 2018 e

CE APRILE-MAGGIO 2018

2,8 2,6

5,95,5

4,6 4,5 4,44,0 4,0 3,8 3,6 3,6 3,5 3,4 3,3 3,1 3,0 3,0 2,9 2,9 2,8 2,7 2,7 2,6 2,4 2,2 2,2 2,2 2,1 2,0

0,00,51,01,52,02,53,03,54,04,55,05,56,0

Ue

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Eur

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Est

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Italia

9


Investimenti digitali: più diffusi per sicurezza (44,9%),

app e web (27,9%) e social media (18,4%)

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat

Imprese che hanno investito in tecnologia digitale per area tecnologica per macro settore

Investimenti nel triennio 2014-2016 - % imprese con almeno 10 addetti

48,1

23,1

14,6

14,1

8,1 9,

9

3,5 7,

1

5,0

1,2

41,1

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9

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0,7

0,8

0,5

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32,5

23,3

18,2

15,2

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1,5

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18,4

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0,0

10,0

20,0

30,0

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Manifattura Costruzioni Servizi Totale

10


Quota spesa macchinari su totale innovazione:

in piccola impresa 53,7% vs. 34,0% media


Composizione spesa per innovazione per classe di addetti e per tipologia

Anno 2014. Composizione %. – totale settori

53,737,8

24,434,0

30,147,5

58,249,6

16,3 14,6 17,4 16,4

Piccole Medie Grandi Media

Design e altre attività innovative

R&S

Macchinari e software

PER PICCOLE IMPRESE

PIÙ MACCHINARI = PIÙ INNOVAZIONE

11


44,4

83,478,8

74,3 73,2 70,3 70,0 68,5 66,4 65,9 63,7 63,2 61,0 58,6 55,852,1 48,8

44,0 42,2 41,4 40,4 37,931,5

27,222,5 21,5 20,6

11,8 9,9

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

UE

Bel

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Rom

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Pae

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Slo

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tria

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Italia

Cro

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Cip

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Gre

cia

Crescono le imprese con banda ultra larga,

ma persiste il ritardo con l'UE

Quota imprese connesse in banda larga che dichiarano velocità in download di connessione a Internet di almeno 30 Mbit/s

Anni 2017. % imprese con 10 e più addetti connesse in banda larga

Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione Europea e Istat

Quota sottoscrizioni in banda larga che dichiarano velocità in download di connessione a Internet di almeno 30 Mbit/s nei Paesi europei

Giugno 2017. % sottoscrizioni in banda larga

16,5

23,6

15,0

16,0

17,0

18,0

19,0

20,0

21,0

22,0

23,0

24,0

25,0

2016 2017

NB: dati non confrontabili a causa della differenti universi di riferimento

12


Crescita imprese digitali trainata dagli «artigiani digitali»

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere

* Sono stati considerati i codici Ateco 2007: 47.91.1 - Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet; 61.9 -

Servizi di accesso ad Internet, Internet Point e altri servizi di trasmissione dati; 62 - Produzione di software, consulenza informatica e

attività connesse; 63.1 - Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web

2.527Imprese digitali

su II trim.

2017

su III trim.

2015

su II trim.

2017su III trim. 2015

Modena 1.549 2,6 5,7 202 2,5 6,3

Reggio Emilia 978 2,3 5,0 137 7,0 8,7

Modena e Reggio Emilia 2.527 2,5 5,5 339 4,3 7,3

Elaborazione Osservatorio MPI Confartigianato Emilia Romagna su dati Unioncamere-Infocamere

Variazione %

Imprese digitali

II trim. 2018. Imprese registrate, incid. % e var. % su II tr. 2017 e su II tr. 2015 Ateco 2007: 47.91.1, 61.9, 62 e 63.1

Provincia

Totale imprese Artigianato

II trim. 2018

Variazione %

II trim. 2018

+5,5%triennio 2018-2015

+7,3%nel triennio per le imprese artigiane (339, pari al 13,4%)

13


Le 19 professioni maggiormente richieste dall’artigianato, di cui 10 inerenti ad Industria 4.0, con difficoltà di reperimento doppia rispetto alla media totale (21,5%)

Anno 2017. % su entrate previste dalle imprese nel 2017. 128 professioni totali maggiormente richieste dall’artigianato. In celeste le 10 professioni interessate da Industria 4.0

19 professioni con alta difficoltà di reperimento (51%)

Il 72,3% sono connesse con «Impresa 4.0»

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-ANPAL

* Viene considerata la media di tutte le 401 professioni richieste dal totale imprese nel 2017

57,0

55,6

55,5

55,3

54,9

53,7

52,3

51,9

51,4

51,1

50,8

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50,2

48,8

47,1

44,4

44,1

43,2

43,1

51,0 52

,3

40,042,0

44,046,048,0

50,052,0

54,056,0

58,0

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prof

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19

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Nelle 19 professioni maggiormente richieste dall’artigianato si contano 270.150 entrate previste, di cui 190.720, pari al 70,6%, in 10

professioni inerenti ad Industria 4.0. Inoltre nelle 19 professioni risultano di difficile reperimento 137.880 entrate, di cui 99.720, pari al

72,3% in 10 professioni inerenti ad Industria 4.0

Assunzioni difficili

da reperire delle 19 top

professioni

72,3%legate ad Industria 4.0

14


Collaborazione tra imprese e digitale

15


Per superare criticità competenze nelle MPI:

alta (37,6%) la domanda di servizi e la formazione

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Mise e Istat

Modalità attraverso le quali le imprese hanno affrontato la presenza di criticità nella disponibilità di competenze

Anno 2017 - valori percentuali - Industria in s.s. e Servizi

51,4

70,5

47,0

5,3

12,1

38,236,2

31,1

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

nuove assunzioni formazione personale Acquisto servizi e collaborazioni Nessuna azione

Medio-grandi MPI

«Buy» preferito a «Make»

Gap più contenuto tar MPI e medio grandi

Domanda di servizi del sistema

associativo

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I Servizi digitali sono il settore con maggior

diffusione di contratti di rete

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Unioncamere-Infocamere

Imprese con contratti di rete per macrosettore

3 maggio 2018. Numero imprese con contratto di rete ogni 10.000 imprese registrate al I trimestre 2018. Classificazione Ateco 2007

N.B.: Agricoltura (sezione A), Manifatturiero esteso (sez. B-E), Costruzioni (sez. F), Commercio e riparazione (sez. G), Servizi digitali (divisioni J62 e J63), Servizi alle persone (I, P-T e divisione M75) e Servizi

non digitali per le imprese (sezioni da H-U al netto dei servizi digitali e dei servizi alle persone). Nel totale delle imprese registrate sono comprese le imprese non classificate. * Il totale è rappresentato da

4.656 contratti di rete nati a partire dal 2010 ed attivi a 3 maggio 2018 e 28.902 imprese ad essi partecipanti

COLLABORARE IN

RETE

7100

85

6662

51

3228

48

0

20

40

60

80

100

120

Servizi digitali Manifatturiero

esteso

Agricoltura Servizi alle

persone

Servizi alle

imprese non

digitali

Commercio e

riparazione

Costruzioni TOTALE

17


Tecnologia e territorio

Emilia Romagna al top in Italia

per offerta di macchinari di MPI

18


1,2

1,91,5

0,5 0,40,2

2,4

1,81,6 1,6

1,41,1

0,9 0,9 0,9 0,80,5 0,5 0,4 0,4 0,4 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1

Italia

Nor

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4,1

3,2

3,2

3,0

3,0

3,0

2,8

2,7

2,7

2,6

2,5

2,5

2,3

2,2

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2,0

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2,0

1,9

1,9

1,8

1,8

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1,8

1,8

1,8

1,7

1,6

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1,5

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1,3

1,3

1,3

1,3

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1,2

1,2

0,00,51,01,52,02,53,03,54,04,5

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Peso occupazione MPI Macchinari su totale economia.

Al top Emilia R., Veneto, Piemonte e Lombardia

Peso occupati in Micro e Piccole imprese in Macchinari e apparecchiature

peso addetti C28 in % su addetti totale economia regionale


Le prime 40 province per peso occupati in Micro e Piccole imprese in Macchinari e apparecchiature

anno 2015 - Ateco 2007 C28 - % su totale addetti imprese tutti i settori della provincia

19


Made in Emilia Romagna al top per Macchinari verso

l’America Latina


Le prime venti province per export Macchinari in America centro-meridionale

Primi sei mesi del 2018 - % sul totale Italia

N.B.: Agricoltura (sezione A), Manifatturiero esteso (sez. B-E), Costruzioni (sez. F), Commercio e riparazione (sez. G), Servizi digitali (divisioni J62 e J63), Servizi alle persone (I, P-T e divisione M75) e Servizi

non digitali per le imprese (sezioni da H-U al netto dei servizi digitali e dei servizi alle persone), Classificazione Ateco 2007. Nel totale delle imprese registrate sono comprese le imprese non classificate

COLLABORARE IN

RETE

710,0

7,0

6,0

5,8

5,4

5,3

4,7

4,4

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3,5

3,0

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2,5

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20


Formazione del capitale umano nelle

piccole imprese: l’apprendistato

21


28 33 3221

3023

3436 34

3929

26

3931 34

40 4051

UE 28 Italia Francia Germania Spagna Regno Unito

Basse Base Alte

In Italia divario di 8 punti per elevate competenze

digitali degli occupati

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Eurostat

Livello competenze digitali* degli occupati forza lavoro: UE e principali Paesi UE

Anno 2016. Composizione % occupati che hanno usato internet negli ultimi 3 mesi

-8 punti

pari a

-2.002.000 occupati

con alte competenze digitali

*Overall digital skill indicator. 23 variabili in 4 ambiti: 1) Information skills: 5 variabili; 2) Communication skills: 5 variabili;

3) Problem solving skills: 7 variabili; 4) Software skills (for content manipulation): 6 variabili

CRESCE DOMANDA

DI DATA ANALYST

22


51.53370.520

-30.000,0

-20.000,0

-10.000,0

0,0

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-18

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18

217.986

171.142

227.147

273.683 285.949288.125

522.820

299.339

250.929 253.418

0

50.000

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2014 2015 2016 2017 Luglio 2017-giugno 2018

Apprendistato Tempo indeterminato

Giovani under 30: dal 2017 gli apprendisti assunti

nel superano le assunzioni a tempo indeterminato

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Inps

Nuovi rapporti lavoro

Apprendisti under 30

+8,8%Var. % tendenziale

I semestre 2018

vs. +1,8% tempo indeterminato

under 30

A Modena-Reggio

15.929addetti in UNITA’

LOCALI <250 addetti

76,9% del comparto (C33)

+36,8%ULTIMI 12 MESI

Nuovi rapporti di lavoro attivati per giovani under 30: tempo indeterminato ed apprendistato a confronto

Anni 2014-2017 e ultimi 12 mesi (luglio 2017-giugno 2018). Valori assoluti

Saldo annualizzato Apprendistato totale negli ultimi ventiquattro mesi

Giugno 2016-giugno 2018. Saldo assunzioni-cessazioni degli ultimi 12 mesi

18,6

23


PA e servizi digitali

24


Il ritardo della PA crea il paradosso nell’era digitale:

crescono le code agli sportelli dei Comuni


Utenti servizio Anagrafe dei Comuni che indicano una durata della fila per accedere al servizio superiore ai 20 minuti

1996-2016 - % 18 anni ed oltre

3,8%Comuni che gestisce

IMU/TASI

on line

2,5%Comuni che gestisce

CERTIFICATI

ANAGRAFICI

on line

16,0

22,7

13,0

15,0

17,0

19,0

21,0

23,0

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2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016

25


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59,0

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1993

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2001

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2014

2016

Nell’ «era della precompilata»

si consolida la crescita

dell’intermediazione a pagamento


Famiglie che presentano moduli fiscali compilati e di cui se ne occupa un commercialista,

una organizzazione o altra persona a pagamento

Anni 1993-2017 - % famiglie che presentano moduli

Quota di cittadini che interagiscono con la P.A.

spedendo moduli compilati on line nel 2017

13,3% in Italia

30,1% media UE

+1,9 milioni famiglie,

+16,2% in ultimi

5 anni

26


53

93 89 8681

74 71 68 68 67 66 66 63 61 59 58 56 54 52 51 51 48 4739 35

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14

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Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea-Eurobarometro Standard 89 di marzo 2018 e European Economic Forecast Spring 2018 del 3 maggio

2018

Soddisfazione dei servizi pubblici: Italia precede

solo Bulgaria, Croazia e Grecia

Cittadini che giudicano buona la fornitura di servizi pubblici nel proprio paese nei paesi dell'Unione europea a 28

Marzo 2018. % cittadini con giudizio molto buono e abbastanza buono sul totale popolazione 15 anni ed oltreSPESA CORRENTE PRIMARIA 2018

UE 43,6% PIL

ITALIA 44,5% PIL

-24 p.p.

SODDISFAZIONE

27


Credito

28


10 anni da Lehman Brother: effetti di due cicli

recessivi concentrati sull’economia reale


Dinamica valore aggiunto per Economia reale privata non agricola, Finanza e PA

Anno 2017. Var. % cumulata a prezzi base costanti rispetto al 2007. Economia reale privata non agricola: totale al netto di finanza, assicurazioni e settori protetti (sez. Ateco 2007 A,D,E,O,P,Q e T)

2,9

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Finanza e assicurazioni Settori protetti: PA.,

Agricoltura, Energia,

utilities e Servizi domestici

Economia reale privata

non agricola

Totale economia

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Dicembre

2015

Settembre

2016

Dicembre Marzo 2017 Giugno Settembre Dicembre Marzo 2018 Aprile Maggio

TOTALE imprese Imprese piccole Imprese medio-grandi

Meno prestiti in rapporto agli investimenti. Credito

alle piccole imprese in negativo per 79 mesi

Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia e Istat

Prestiti alle imprese: incidenza sul PIL e sugli investimenti delle imprese* in 6 anni

Anni 2011-2017 e per 2018 prestiti a fine giugno 2018 e PIL III trim. 2017-II trim. 2018. Valori % su PIL e rapporto, a prezzi correnti

Dinamica dei prestiti bancari* alle imprese medio-grandi e alle imprese piccole

Dicembre 2015-maggio 2018. Var.% corrette con cartolarizzazioni, riclassificazioni e altre var. non derivanti da transazioni

60,6

47,145,0

5,0

5,3

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58,0

60,0

62,0

2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

Prestiti alle imprese in % del PIL (asse sx) Prestiti alle imprese/Investimenti delle imprese (asse dx)* Prestiti al lordo delle sofferenze, ma al netto dei pronti contro termine a

dicembre dell'anno. Imprese: società non finanziarie e famiglie produttrici

Prestiti artigianato: -7,9%,

(-3,3 miliardi in meno in un

anno); maggiore tenuta (-5,1%)

per credito a medio-lungo

termine

30


1,2

2,9

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-6,0

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2018

-mar

2018

-lug

Società non finanziarie Famiglie (produttrici e consumatrici)

Prestiti alle imprese in crescita; dinamica migliore

per i prestiti alle imprese femminili

Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia e Istat

Dinamica dei prestiti a società non finanziarie e famiglie (consumatrici e produttrici) negli ultimi 10 anni

Luglio 2008-luglio 2018. Var. % tendenziali corrette con cartolarizzazioni e riclas.*. Al lordo di sofferenze e pronti contro term. attivi

* Le variazioni sono calcolate includendo i prestiti non rilevati nei bilanci bancari in quanto cartolarizzati o altrimenti ceduti e considerando le fluttuazioni del cambio, gli aggiustamenti di valore

(come le svalutazioni dei prestiti), le riclassificazioni e ogni altra variazione che non tragga origine da transazioni economiche

2,10,8

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-10,0

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Imprese femminili Imprese non femminili

Dinamica dei prestiti lordi e prestiti al netto delle sofferenze: imprese femminili ed imprese non femminili*

Giugno 2012-luglio 2018. Variazioni % tendenziali. Società non finanziarie e famiglie produttrici non agricole

Prestiti lordi:

imprese femminili -2,2%

imprese non femminili -3,5%

31


Calo/ristagno dei prestiti alle piccole imprese sane:

discriminazione dimensionale

Elaborazioni Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia

Dinamica dei prestiti alle imprese per classe di rischio e dimensione

giugno 2017. Var. % su 12 mesi. Campione: 400 mila imprese (incluse le finanziarie). Sono considerate le cartolarizz.

Analisi econometriche pubblicate da Banca d’Italia (Bonaccorsi di Patti E. e Finaldi Russo P., 2017) indicano che una parte

non trascurabile del divario tra microimprese e altre aziende che potrebbe riflettere fattori di offerta “connessi con una

rischiosità aggiuntiva a parità di condizioni di bilancio attribuita dalle banche alle microimprese”

Inoltre “potrebbero anche incidere fattori dal lato dei costi, che rendono non adeguatamente remunerativo per le banche

l’erogazione e la gestione di fidi di importo contenuto”.

-2,5

0,31,5

3,0

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Micro Piccole Medie Grandi

Sane Vulnerabili Rischiose

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Tasso di interesse Italia Tasso di interesse Eurozona Spread Btp Italia-Bund tedeschi a 10 anni p.b. (asse dx)

Con aumento spread rischio in Italia di crescita tasso di

interesse alle imprese e superamento di quello in Uem

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca Centrale Europea

Tasso di interesse alle società non finanziarie* in Italia e alle imprese nell'Eurozona dal 2011 e spread Btp Italia-Bund tedeschi a 10 anni

Gennaio 2011-luglio 2018. Tasso % e punti base

* Tasso medio per totale nuovi prestiti non c/c. Prestiti diversi da debiti da carte di credito (a saldo e revolving) e da prestiti rotativi e scoperti di conto corrente

Spread 300 p.b.

tasso interesse effettivo su

finanziamento per cassa (12/2017)

6,77% PICCOLE

3,77% MEDIO-GRANDI

Brusco aumento dei rendimenti dei

titoli di stato e spread massimo con

bund tedeschi a fine 2011

33


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Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia

Tassi di interesse effettivi piccole imprese al 6,77%,

+300 punti base vs. medio grandi

Tassi di interesse effettivo a breve termine* per le piccole imprese** nelle regioni

Dicembre 2017. Tassi % decrescenti

* Tassi effettivi su finanz. per cassa a clienti ordinari segnalati a Centrale dei rischi che alla fine del trim. di riferim. la somma dell’accordato o dell’utilizzato segnalate sia pari o superiore a 75.000 euro

** Sas e Snc, soc. semplici, soc. di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti

Tassi di interesse effettivo a breve termine*: gap tra piccole imprese ed imprese medio-grandi

Dicembre 2017. Gap in punti base. Regioni per tasso % alle piccole imprese decrescente

34


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ITA

LIA

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d

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Banca d'Italia

Crediti deteriorati: 2 punti in meno rispetto imprese

medio grandi

Qualità del credito* delle imprese per regione

Dicembre 2017. % crediti deteriorati sui crediti totali. Quote decrescenti

* Sofferenze, incagli, pr. ristrutturati scaduti o sconfinanti. Dati delle imprese medio-grandi stimati con stock prestiti "vivi" (gli unici disponibili per classe dimensionale)

** Sas e Snc, soc. semplici, soc. di fatto e imprese individuali con meno di 20 addetti

Qualità del credito* alle imprese: gap tra piccole imprese** ed imprese medio-grandi

Dic. 2017. Gap in punti % tra quote di crediti deteriorati sui cred. totali. Regioni decrescenti per qualità del credito del tot. imprese

35


Piemonte

Valle d'Aosta

Lombardia

Trentino A.A.

Veneto

Friuli- Venezia Giulia

Liguria

Emilia-Romagna

ToscanaUmbriaMarche Lazio

AbruzzoMolise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

0

100

200

300

400

500

600

700

800

20,0 22,0 24,0 26,0 28,0 30,0 32,0

indi

ce li

vello

ant

icor

pi

addetti a rischio alto automazione

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat e Ocse

Correlazione tra l’esposizione al rischio di automazione e la presenza di anticorpi* nelle regioni

Anno 2015. Addetti totale imprese attive. Regioni del Mezzogiorno cerchiate in blu

Rischio automazione, ma buon livello'anticorpi’:

la partita «uomo-robot» si gioca!

% addetti imprese ITALIA

in settori ad

Alto rischio automazione

26,6% vs. 36,4%

artigianato

LA PARTITA SI GIOCA!

rischio più elevato di

automazione

livelli di forza del “sistema

immunitario” superiori alla media

* Sono legati ad aspetti dell’innovazione, formazione, creatività e relazione: tasso turisticità, attività brevettuale, capacità di esportare in settori a domanda mondiale, presenza di startup, propensione delle

imprese a fare rete, quota di dipendenti delle imprese dell’Industria e dei Servizi che nel 2016 hanno frequentato corsi di formazione, laureati e altri titoli terziari 25-39 anni, successo formativo, copertura

banda ultra larga, condizione occupazionale dei laureati dopo 1-3 anni dal conseguimento del titolo, imprese con attività innovative e occupazione del sistema produttivo culturale e creativo

36


Ruolo dell’associazionismo di impresa

tra economia a e società

37


Ruolo associazionismo/1

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Cnel

Contratti collettivi nazionali di lavoro vigenti

Settembre 2012 (prima rilevazione disponibile)-settembre 2018. Numero di contratti depositati al Cnel ex lege. Dicembre 2017 e giugno 2018 n.d.

549 551 561580

606 607 618633

664 675

708734 743 741

757780

803819 809

844868 864

884

500

550

600

650

700

750

800

850

900

950

Set.

2012

Dic.

2012

Mar.

2013

Giu.

2013

Set.

2013

Dic.

2013

Mar.

2014

Giu.

2014

Set.

2014

Dic.

2014

Mar.

2015

Giu.

2015

Set.

2015

Dic.

2015

Mar.

2016

Giu.

2016

Set.

2016

Dic.

2016

Mar.

2017

Giu.

2017

Set.

2017

Dic.

2017

Mar.

2018

Giu.

2018

Set.

2018

Con digitalizzazione, lavoro sempre più «liquido»

Con le Associazioni si riduce la polverizzazione dei contratti di lavoro

Confartigianato ha firmato 13 di questi contratti, pari all'1,5% del

totale, ma i dipendenti potenzialmente interessati a tali contratti

sono un quinto (20,5%) dei dipendenti italiani

38


Dalla crisi dei partiti politici: nuovo ruolo per i corpi intermedi per dare contributo di

idee e proposte

Ruolo associazionismo/2

Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Commissione europea

Fiducia nei confronti dei partiti politici nei Maggiori paesi UE

Marzo 2018 - % popolazione

19%

36%

13% 13%

8% 7%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

UE28EU28

DE IT UK ES FR

39


@Confartigianato

Grazie!

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