Introduzione al PM
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Executive Master in
Project management
“Introduzione al Project Management”
XII Edizione
Roma, 6 Novembre 2010
““““Quelli che sQuelli che sQuelli che sQuelli che s’’’’innamoran di innamoran di innamoran di innamoran di
pratica senza scienza son pratica senza scienza son pratica senza scienza son pratica senza scienza son
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certezza dove si vadacertezza dove si vadacertezza dove si vadacertezza dove si vada””””
Leonardo Da VinciLeonardo Da VinciLeonardo Da VinciLeonardo Da Vinci
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2
Introduzione alIntroduzione al
Project ManagementProject Management
2
3
Agenda
• Cenni storici
• Definizioni
• Ciclo di vita ed organizzazione del progetto
• Processi di project management per un
progetto
4
Cenni storiciCenni storici
3
5
Cenni storici
Nel Vangelo di Luca, Gesù parla delle qualità che devono avere i Discepoli per seguirlo:
"Chi di voi volendo costruire una torre, non si siede prima a
calcolarne la spesa, e se ha i mezzi per portarla a compimento?
Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro,
tutti quelli che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha
iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro. Oppure quale re, partendo in guerra con un altro re, non siede
prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli
viene incontro con ventimila? Se no, mentre l'altro è ancora
lontano, gli manda un'ambasceria per la pace".
6
Cenni storici
Project Management nell’antichità
Le “Grandi Opere”:
• Piramidi egiziane (3000 a.C.)
• Muraglia cinese (dal III secolo a.C. al XV secolo d.C.)
• Costruzione di città, acquedotti, strade da parte dei romani
Difficoltà di ordine:
• organizzativo (migliaia di lavoratori/schiavi)
• logistico (approvvigionamento materiali, trasporto, sostentamento risorse)
• temporale (piramidi: target prima della morte del faraone)
• economico
Metodi empirici:
• Pianificazione delle attività
• Pianificazione delle risorse (uomini) necessarie (piramidi: turnazione ogni 3
• mesi)
• Controllo dello stato di avanzamento
4
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Cenni storici
Le prime teorie sul P.M.
Inizi ‘900 - H. L. Gantt
• Diagramma a barre delle attività: primo metodo per una pianificazione temporale delle fasi/compiti di lavoro
1943 - Progetto Manhattan
• Studio e realizzazione della bomba atomica. Primo esempio di applicazione del P.M. (project manager: R.Oppenheimer - durata 2 anni, coordinatore grande gruppo di scienziati e tecnici)
Anni ‘50 - Tecniche reticolari
• 1957 - M. Walker - metodo CPM - Critical Path Method
• fine anni ‘50 - metodo PERT - Project Evaluation and Review Technique (progetto Polaris - primo sottomarino atomico)
Anni ‘60 - Grandi progetti scientifici
• Esperimenti spaziali della NASA
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Cenni storici
Il P.M. moderno
Anni ’70 : primo grande sviluppo del P.M.
• Sviluppo dell’industria petrolifera
• Invenzione dei computer di ‘piccole’ dimensioni
Anni ’80 : grande sviluppo del P.M. anche negli altri settori industriali
• Il P.M. diviene disciplina universale
• Nascita del P.M.I. – Project Management Institute
Anni ’90 : altre aree di interesse sono inserite nella disciplina del P.M.
• Il Risk Management viene inserito nel Project Management
• Il P.M. diviene parte integrante del processo di qualità aziendale
• Internet dà un grosso impulso alla disciplina del P.M.
Fine secolo
• Grosso uso del P.M. per i progetti informatici relativi al Millennium Bug e all’Euro
• Il P.M. compare nella legge italiana (Legge Merloni Ter sugli Appalti Pubblici)
5
9
DEFINIZIONIDEFINIZIONI
10
Definizioni
“Un progetto è un’iniziativa temporanea intrapresa
per creare un prodotto, un servizio o un risultato con
caratteristiche di unicità”•Altre definizioni:
– “Sforzo complesso, di regola di durata inferiore ai tre anni, che comporta compiti interrelati eseguiti da varie organizzazioni, con obiettivi, schedulazioni e budget ben definiti” (Russel D. Archibald, 1994)
– “Un insieme di sforzi coordinati nel tempo” (Kerzner, 1995)
– “Un insieme di persone e di altre risorse temporaneamente riunite per raggiungere uno specifico obiettivo, di solito con un budget determinato ed entro un periodo stabilito”(Graham, 1990)
– “Un insieme di attività tra loro correlate e interdipendenti, volte al raggiungimento di un obiettivo preciso, con un limite di tempo determinato, un budget di risorse stabilite, che vengono avviate alla ricerca di un aumento di valore per l’azienda o per il soddisfacimento delle esigenze del cliente” (SDA Bocconi - Div. Ricerche 1999)
– “Uno sforzo temporaneo intrapreso per creare un prodotto o un servizio univoco” (PMI -Project Management Institute, 1996)
6
11
A project is a non-recurrent, time-limited and budgeted undertaking, for which a goal has been set. The project is performed by a temporary organization tailored to its needs.
a temporary endeavour undertaken to create a unique product or service
Sforzo complessivo, non ripetitivo, che ha un inizio ed una fine mirato a risultati specifici rispettando dei limiti di budget
Definizioni
12
Definizioni
“Un progetto è un’iniziativa temporanea ...”
• Un progetto ha sempre una data di inizio ed una
data di fine
• La fine di un progetto si raggiunge quando gli
obiettivi sono stati raggiunti, quando non possono
essere più raggiunti (il progetto è terminated,
discontinued, ...) o quando non ha più ragione di
essere.
• è realizzato da un team di persone che si separano
alla fine del progetto
7
13
Definizioni
“... un servizio o un risultato con caratteristiche
di unicità”
Ogni progetto crea un prodotto, un servizio o un
risultato unico, cioè non esistono due progetti
che realizzano un prodotto/servizio identico.
N.B.: Temporaneo è il progetto ma non necessariamente il prodotto/servizio da esso creato.
14
Definizioni
Il lavoro di ogni organizzazione è composto da operazionie/o da progetti
Operazioni (operations) e progetti hanno molte caratteristiche in comune:
• Eseguiti da persone;
• Vincolati da risorse limitate;
• Pianificati, eseguiti e controllati.
ma sono molto diversi tra di loro:
• Operazioni: caratterizzate da lavoro ripetitivo, continuativo, ricorrente.
• Progetti: caratterizzati da lavoro non-ripetitivo, temporaneo, unico.
e richiedono modalità di gestione sostanzialmente differenti:
• Operazioni: procedure operative dettagliate che assicurano processi standardizzati, ricorrenti e risultati ripetitivi
• Progetti: oggetto del project management !
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15
Definizioni
PROGETTO
� temporaneità
� multidisciplinarieta’
� unicità
� obiettivi espliciti
PROCESSO
� permanenza
� specializzazione
� standardizzazione
� obiettivi/vincoli impliciti
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MetodologiaMetodologia
StrutturazioneStrutturazione
per fasiper fasi DecisioniDecisioni
e Controlloe Controllo
CoinvolgimentoCoinvolgimento
dei Line dei Line MgrsMgrsFocusFocus sulsul
BusinessBusiness
Definizioni
9
17
Martketing &
Sviluppo del
Business
Ricerca &
Sviluppo
Progettazione Produzione Vendite
Definizioni
Progetti ed innovazione
Come nasce un progetto
Push tecnologico
Pull di mercato
18
Definizioni
• Tempi , costi e qualità
... e contenuto (scope)
• Il responsabile di
progetto deve trovare
la soluzione ottimale
rispetto ai tre principali
vincoli di progetto.
• Dove sarà collocato il
nostro progetto?
Tempo
Costo Qualità
10
19
Definizioni
20
Definizioni
Riassumento, un progetto:
• Ha durata limitata
• Ha obiettivi predefiniti
• Utilizza risorse
• E’ fatto da persone che interagiscono: stakeholders
• Utilizza competenze e skills diversi delle persone
• Esegue un insieme di processi
• Produce dei prodotti: “deliverables”
• Si può dividere in fasi
• Deve gestire la qualità del progetto e del prodotto
• E’ soggetto a rischi
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21
Definizioni
Quali di questi sono progetti?
• L’organizzazione di un evento
• La realizzazione di un nuovo sistema informativo
• L’utilizzo in azienda di un nuovo sistema informativo
• L’adeguamento dei processi aziendali ad una nuova normativa
• La creazione di un call center
• Utilizzare un nuovo SW di rilevazione presenze
• Mettere a punto un nuovo vaccino
• Migliorare le competenze di PM nella mia azienda
22
Definizioni
“Il project management è l’applicazione di
conoscenze, capacità, strumenti e tecniche alle
attività di progetto per soddisfarne i requisiti”
Ulteriore definizione
“Gestione sistemica di un’impresa complessa, unica e di durata
determinata, rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e
predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e
controllo di risorse differenziate e con vincoli interdipendenti di
costi-tempi-qualità” (Russel D. Archibald)
12
23
Definizioni
“Un programma è definito come un gruppo di progetti
correlati, gestiti in modo coordinato al fine di ottenere
benefici e controllo non possibili nella gestione
individuale dei singoli progetti”
Un progetto può non appartenere ad un programma, ma un
programma deve sempre avere dei progetti
24
Definizioni
“Il Program Management è definito come la gestione
centralizzata e coordinata di un programma per il
raggiungimento di obiettivi e benefici strategici”
Il program management si focalizza sulle interdipendenze tra i
progetti e non ai dettagli operativi di ogni singolo progetto
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25
Definizioni
Confronto tra progetti e programmi
26
Definizioni
Progetti e programmi
14
27
Definizioni
“Un Portfolio è un insieme di progetti, programmi ed
altri lavori che vengono raggruppati per facilitare la
gestione efficace del lavoro complessivo, allo scopo di
raggiungere gli obiettivi strategici aziendali”
I progetti ed i programmi di un portfolio non devono
necessariamente essere correlati tra di loro
Attenzione a non confondere il portafoglio di progetti con altri
tipi di portafogli (prodotti, azioni, ecc)
28
Definizioni
“Il Portfolio Management indica la gestione
centralizzata di uno o più portfolio che prevede
l’identificazione, l’assegnazione di priotità ed il
controllo dei progetti, dei programmi e degli altri
lavori correlati per raggiungere specifici obiettivi
strategici dell’azienda”
Il portfolio management garantisce che gli obiettivi dei
programmi e dei progetti e l’utilizzo delle risorse aziendali siano
allineati alle strategie dell’organizzazione
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29
Definizioni
Progetti, Programmi e Portfolio
Visione, missione,obiettivi strategici
Piani Operazioni, ProcessiPiani Programmi e Progetti
Gestione Processi CorrentiGestione Programmi e Progetti
30
Definizioni
Progetti, Programmi e Portfolio
16
31
Definizioni
“Il PMO (Project Management Office) è un’entità
organizzativa a cui sono assegnate varie
responsabilità correlate alla gestione centralizzata e
coordinata dei progetti che ricadono nella sua
responsabilità”
L’organizzazione, l’autorità e la responsabilità di un PMO
dipendono molto dalle esigenze dell’organizzazione che è
chiamato a supportare
32
Definizioni
La principale funzione del PMO è quella di supportare i
progetti ed i programmi, tra cui:
• Gestire le risorse condivise
• Gestire le metodologie di PM
• Formazione, supervisione e mentoring dei project manager
• Monitorare che la gestione dei progetti sia fatta in accordo
agli standard aziendali
• Sviluppare e gestire direttive, procedure, modelli di
documenti ed altra documentazione condivisa tra i progetti
(asset dei processi organizzativi)
• Coordinare la comunicazione tra progetti
17
33
Ciclo di vita ed organizzazione del Ciclo di vita ed organizzazione del progettoprogetto
34
Ciclo di vita ed organizzazione
“Per fasi di progetto si intendono periodi e “parti di
lavoro” chiaramente definiti, il cui progetto può
essere scomposto e in grado di agevolare il controllo e
il raggiungimento dei risultati intermedi e globali del
progetto. La sequenza delle fasi di progetto – che
coprono tutto il periodo che va dall’inizio alla chiusura
del progetto – ne costituiscono il ciclo di vita.”
Le fasi di progetto ne possono suddividere il lavoro al
fine di un miglior controllo gestionale
18
35
Ciclo di vita ed organizzazione
Un progetto può essere eseguito attraverso un insieme
di “iterazioni” che fanno proseguire il progetto in
maniera incrementale.
FASE 1 FASE 2 FASE ... n
...
36
Ciclo di vita ed organizzazione
Le fasi di un progetto possono avere una relazione:
• Sequenziale – ogni fase inizia dopo il completamento della
precedente
• Di sovrapposizione – La fase successiva inizia prima del
completamento della precedente
• Iterativa – viene pianificata una sola fase alla volta. Man
mano che una fase evolve si dettaglia la pianificazione della
successiva.
19
37
Ciclo di vita ed organizzazione
L’insieme delle fasi costituiscono il ciclo di vita
del progetto
Attenzione: Il ciclo di vita del progetto non va
confuso con il ciclo di vita del prodotto o servizio
generato dal progetto
38
Esempio di divisione in fasi
� definizione
� pianificazione
� implementazione
� chiusura
Ciclo di vita ed organizzazione
20
39
Le domande da porsi nella fase di definizione:
Perchè si fa questo progetto?
Quali sono gli obiettivi?
Quali risultati devo raggiungere?
Di quali risorse ho bisogno?
...nella fase di pianificazione:
Chi è responsabile per ciascuna attività?
Qual’è la sequenza delle attività?
Qual’è lo schedule delle attività?
Come ottenere commitment dalle persone?
Come anticipare e mitigare i problemi?
Quali opportunità/benefici ci sono per la
mia organizzazione /azienda?
� Tempi-Costi-Requisiti
� Definizione obiettivi
� WBS
� Requisiti risorse
� WBS/RAM
� Pianificazione reticolo
� Pianificazione temporale
� Creare il team
� Risk analysis
Ciclo di vita ed organizzazione
40
... e nelle fasi di implementazione e chiusura:
Come iniziare l’esecuzione del progetto?
Come controllarne il progresso?
Cosa devo fare per mantenere il progetto
nei piani?
Come ho performato?
Cosa ho imparato da questo progetto?
� Kick off meeting
� Tracking, EVM
� Review, comunicazione
� Lesson learned
Ciclo di vita ed organizzazione
21
41
Ciclo di vita ed organizzazione
Esempio: la divisione in fasi all’interno di una metodologia
TG0 TG1 TG2 TG3 TG4 TG5
Steering Decision Process
Project Monitoring and Support Process
ProjectAnalysis Phase–Prestudy
ProjectPlanning Phase–Feasibility
Study
Project Execution Phase
Realization Hand-overEstablish-
mentProject
ConclusionPhase
Project Assignment Handling
42
Ciclo di vita ed organizzazione
Ciclo di vita del progetto nel PMbok
Avviare il
progettoOrganizzare
e preparareSvolgere il lavoro Chiudere
il
progetto
Co
sti
e r
iso
rse
TempoOutput di
project
management
Project
CharterPiano di
PM
Deliverable
accettati
Documenti
di progetto
archiviati
22
43
Da
ta d
i com
ple
tam
en
to d
el p
rog
ett
o
Tempo
Alt
oB
as
so
Costo delle modifiche
Influenza degli stakeholders
Processi di Project Management
44
Ciclo di vita ed organizzazione
• Gli stakeholder di progetto
Stakeholders di progetto
Gruppo di progetto
Team di Project Management
Sponsordel
progetto
ProjectManager
23
45
• Gli attori interni
– Il Top Management aziendale
– Il Project Manager
– Il Program Manager
– Il Portfolio Manager
– Il Committente interno (se progetto interno)
– Tutti le funzioni aziendali interessate
– I membri del Team di Progetto (appartenenti all’azienda)
– Il Project Management Office (PMO)
– Lo sponsor del progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
46
• Gli attori esterni
– Il Committente esterno (se progetto esterno)
– I membri del Team di Progetto esterni all’azienda
– I business partners
– I fornitori
Ciclo di vita ed organizzazione
24
47
• Project Manager
– Responsabile del progetto (capo progetto, capo
commessa, project leader)
– Detiene la maggior parte delle responsabilità di gestione
del progetto
– Risponde allo Sponsor
– E’ assistito dal Project Management Team
– Va verificato caso per caso se nel Team di gestione del
progetto possono far parte anche i rappresentanti dei
fornitori e i rappresentanti del cliente
Ciclo di vita ed organizzazione
48
• Team di progetto
– Gruppo di persone allargato, preposte alla gestione e
realizzazione del progetto
– Risponde al Project Manager o ad altri responsabili,
secondo l’organizzazione di gestione del progetto.
Ciclo di vita ed organizzazione
25
49
• Sponsor di progetto
– Lo sponsor del progetto è la persona o funzione aziendale
che assume l'impegno globale di portare a compimento il
progetto.
– Il ruolo di sponsor deve essere mantenuto da chi ha
un'influenza adeguata sulle decisioni manageriali che
riguardano l'organizzazione e soprattutto il finanziamento
del progetto.
– Lo sponsor deve impegnarsi ad intervenire a sostegno del
progetto in ogni problema o decisione che sia al di fuori
dell’autorità operativa del project manager.
Ciclo di vita ed organizzazione
50
• Project Management Office
– Struttura che gestisce i processi di Project Management a
livello aziendale, attraverso il coordinamento di diversi
progetti
– Può assumere responsabilità diverse in relazione alle
diverse aziende e organizzazioni
– Deve supportare i Project Manager e i membri dei Team
Ciclo di vita ed organizzazione
26
51
Le strutture organizzative possono essere di tre tipi:
• Organizzazione Funzionale
– Ogni dipendente ha un superiore ben identificato
– Il personale è raggruppato per aree di competenza, di prodotto, ecc.
– Comunicazioni per via gerarchica
• Organizzazione Progettuale
– Il personale è sempre allocato su progetti
– I project manager hanno ampia autonomia
– Ci sono tutti i reparti al servizio dei progetti
• Organizzazione a Matrice
– Sono un mix tra funzionale e progettuale
Ciclo di vita ed organizzazione
52
Direttore generale
Manager funzionale
Manager funzionale
Manager funzionale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Funzionale
27
53
Direttore generale
ProjectManager
ProjectManager
ProjectManager
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Progettuale
54
Direttore generale
Manager funzionale
Manager funzionale
Manager funzionale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Matrice debole
28
55
Direttore generale
Manager funzionale
Manager funzionale
Manager funzionale
Personale
Personale
Project Manager
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Matrice bilanciata
56
Direttore generale
Manager dei project managers
Manager funzionale
Manager funzionale
Project Manager
Project Manager
Project Manager
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Matrice forte
29
57
Direttore generale
Manager dei project managers
Manager funzionale
Manager funzionale
Project Manager
Project Manager
Project Manager
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Personale
Coordinamento di progetto A
Coordinamento di progetto B
Personale impegnato in attività di progetto
Ciclo di vita ed organizzazione
Composita
58
bilanciata forte
Autorità del PM Scarsa o nulla Limitata
Disponibilità delle
risorseLimitata
Responsabile del
Controllo del Budget
Managerfunzionale Misto
Ruolo del PM Part-time Part-time Full-time Full-time Full-time
Personale
amministrativo
del progetto
Part-time Part-time Full-time Full-time Full-time
Progettuale
Matrice
Funzionale
Strutturaorganizzativa
Caratteristiche del progetto
Scarsa o nulla
Managerfunzionale
Bassa-Moderata
Bassa-Moderata
Moderata-Alta
Moderata-Alta
Alta-Quasi totale
Alta-Quasi totale
Project Manager Project Manager
debole
Ciclo di vita ed organizzazione
30
59
Autorità del
PROJECT MANAGERAutorità del
FUNCTIONAL
MANAGER
Struttura Matrice Matrice Matrice Struttura
funzionale debole bilanciata forte a progetto
Efficacia Efficienza Efficacia
Ciclo di vita ed organizzazione
60
vantaggi svantaggi
Gestione più facile degli esperti L’organizzazione e le persone
mettono più enfasi nel lavoro
specialistico
Tutti i membri riportano ad un solo
capo
Non esiste un path di carriera in
PM
I path di carriera possono essere
ben determinati
Il PM ha ben poca autorità
Struttura funzionale
Ciclo di vita ed organizzazione
31
61
vantaggi svantaggi
Organizzazione di progetto molto
efficiente
Non esiste una organizzazione che
ospiti le persone quando un
progetto finisce
Forte senso di appartenenza al
progetto
Duplicazione di strutture e funzioni
di supporto
Comunicazione di progetto più
efficace
Uso delle risorse meno efficiente
Struttura a progetti
Ciclo di vita ed organizzazione
62
vantaggi svantaggi
Obiettivi di progetto molto ben
visibili
Due capi per ogni project team
Buon controllo del team da parte
del PM
Maggiore complessità nel
monitoraggio e controllo
Miglior utilizzo delle risorse scarse Complessità nell’allocazione delle
risorse
Migliore distribuzione orizzontale
e verticale delle info rispetto alla
funzionale
Necessità di procedure chiare e
definite
Tutti i membri dei vari team hanno
sempre un capo ed una
organizzazione di appartenenza
I manager funzionali potrebbero
avere priorità ed obiettivi diversi
dai PM
Struttura a matrice
Ciclo di vita ed organizzazione
32
63
Processi diProcessi di
Project ManagementProject Management
per un progettoper un progetto
64
Il project manager deve avere un bagaglio di
competenze che lo pongano in grado di gestire un
progetto in modo sostanzialmente indipendente dal
contesto tecnologico e organizzativo.
Le competenze chiave riguardano l’ambito:
• Applicativo
• Organizzativo
• Relazionale-sociale
• Metodologico
Processi di Project Management
33
65
Le competenze applicative riguardano il campo di
applicazione specifico del progetto.
Il Project Manager deve essere un “tecnico” o un
“generalista”?
Le competenze organizzative prevedono la capacità di interagire con la struttura organizzativa dell’azienda in cui si
svolge il progetto, comprendendo le implicazioni che su di
essa ha lo svolgimento del progetto.
Processi di Project Management
66
Le competenze relazionali-sociali prevedono la capacità di
interagire con le persone (anzitutto, i membri del project
team):
• Capacità di motivare le persone
• Skill di tipo comunicativo
• Gestione dei conflitti all’interno dei gruppi
• Negoziazione …
Processi di Project Management
34
67
Le competenze metodologiche prevedono la conoscenza e la capacità di utilizzare:
• Strumenti metodologici, in primo luogo matematici, per la pianificazione e il controllo dell’andamento del progetto.
• Impiego di modelli decisionali di ottimizzazione per la
pianificazione dei tempi e dei costi.
• Utilizzo di strumenti decisionali nelle situazioni con informazione incompleta o in condizioni di rischio(>>> sistemi di supporto alle decisioni ).
Processi di Project Management
68
• Ogni progetto viene realizzato attraverso numerosi processi che
interagiscono e si sovrappongono per tutta la durata del progetto
• E’ necessario però distinguere tra due categorie di processi, entrambe
vengono utilizzate durante l’esecuzione di un progetto, ma totalmente
diverse:
– Processi di prodotto (processi tecnici): processi relativi alla
realizzazione del prodotto o servizio generato dal progetto.
Dipendono totalmente dal tipo di prodotto
– Processi di project management: processi relativi alla gestione del
progetto e che si possono distinguere nei seguenti gruppi:� Avvio
� Pianificazione
� Esecuzione
� Controllo
� Chiusura.
Processi di Project Management
35
69
• I processi di project management
vanno eseguiti secondo una
determinata sequenza in quanto
molti di essi producono output
utilizzati da processi successivi.
• Tuttavia la natura iterativa della
gestione dei progetti comporta la
necessità di ripetere alcuni
processi nel tempo,
parallelizzando o
“sovrapponendo” fra loro più
gruppi e tipi di processi.
Processi di Project Management
Attenzione: I gruppi di processi non sono le fasi del progetto
70
Quando il progetto è
suddiviso in fasi, i
processi di project
management devono
generalmente essere
ripetuti per ciascuna
fase.
Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
Ciclo di Vita
Gruppo
di Processi di
Project
Management
Processi di Project Management
36
71
Gestione Ambito (Scope, Contenuto)Gestione Ambito (Scope, Contenuto)
Gestione TEMPIGestione TEMPI
Gestione COSTIGestione COSTI
Gestione QUALITA’Gestione QUALITA’
Gestione RISORSE UMANEGestione RISORSE UMANE
Gestione COMUNICAZIONEGestione COMUNICAZIONE
Gestione RISCHIGestione RISCHI
Gestione FORNITUREGestione FORNITURE
INTEGRAZIONE
INTEGRAZIONE
• La presenza di variabili spesso in contrasto tra loro (ad es. tempi,
costi, qualità) fa sì che solo dalle attività di integrazione possa
scaturire un piano di progetto coerente e ottimizzato.
Processi di Project Management
72
Processi di Project Management
37
73
Durante l’evoluzione del progetto si può osservare una
certa sovrapposizione dei processi, ad un diverso livello
di “intensità”.
Processi di Project Management
74
“I processi di avvio supportano la definizione e
l’approvazione formale del progetto o di una sua
specifica fase.”
Attività iniziali o preliminari all’avvio
di un progetto
Project Charter
Definizione dell’ambito
Fonte: H. Kerzner “Project Management”
Processi di Project Management
38
75
Il Project Charter è il documento
• che autorizza formalmente il progetto o una sua fase
• fornisce al project manager l’autorità per gestire il
progetto ed usare le risorse dell’organizzazione
• è preparato dallo sponsor del progetto (PMO,
Steering group) che deve avere l’autorità per
deciderne il finanziamento
Processi di Project Management
76
Il project charter contiene
• Il nome del PM
• Lo scopo del progetto (perché si fa, in inglese il “purpose”)
• Gli obiettivi ed i criteri di successo
• I requisiti di alto livello
• I rischi di alto livello individuati
• Una descrizione del progetto
• Uno schedule ed un budget di massima
• Le milestone richieste
• I requisiti di approvazione del progetto
• Autorità e responsabilità del PM e degli altri stakeholderprincipali
Processi di Project Management
39
77
“I processi di pianificazione costituiscono l’insieme dei processi utilizzati per
sviluppare il piano di progetto, nel quale si definiscono le attività e i valori delle
variabili (tempi, costi, qualità ecc.) necessari al raggiungimento degli obiettivi e
dell’ambito stabiliti.”
Aspetti rilevanti:
� Vincoli (interni ed esterni all’orga-
nizzazione di progetto)
� Assunzioni
� Personalizzazione (tailoring)
dei processi di pianificazione
� Piano generale di progetto,
tutti i singoli piani associati
Processi di Project Management
78
WBSWBS
StimaStima
Cre
azio
ne
retic
olo
log
ico
Cre
azio
ne
retic
olo
log
ico
Piano
Ris
orse
Piano
Ris
orse
Costi
Costi
Creazione
schedula
Creazione
schedula
WBS
WBS
Stima
Stima
Creaz
ione
retic
ololo
gico
Creaz
ione
retic
ololo
gicoP
ian
o
ris
ors
e
Pia
no
ris
ors
e
SchedulaSchedula
BudgetBudget
WBSWBS
Processi di Project Management
40
79
Il Piano di Project Management costituisce il documento di riferimento del
progetto e deve essere inteso come un insieme contenente tutti i piani
specifici e i documenti necessari alla pianificazione e al controllo del
progetto:
• La scheda progetto
• WBS, OBS e matrice responsabilità
• Descrizione dei pacchetti di lavoro (WP)
• Il piano dei costi
• Il piano di allocazione delle risorse
• Diagrammi di Gantt, PERT
• Il piano delle milestones
• Piani associati quali il Piano della Qualità, il Piano delle Comunicazioni, il Piano
degli Approvvigionamenti, il Piano della configurazione di progetto, ecc.
• Altri documenti a supporto (contratti, disegni, normative, ecc..)
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La baseline di progetto:
• E’ la pianificazione di riferimento di tutto il progetto
• Viene congelata e non può essere modificata se non a fronte di cambiamenti degli obiettivi di progetto e previa autorizzazione
• E’ necessaria per le verifiche in corso d’opera degli scostamenti temporali ed economici del progetto (ritardi, anticipi, over-budget, under-budget)
• E’ indispensabile nella misurazione delle performances di progetto durante gli avanzamenti
• Se variata, è conveniente mantenere la storia delle variazioni
• La baseline diviene la prima versione ufficiale del progetto, eventualmente di seguito aggiornata (versioning)
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Fonte: H. Kerzner “Project Management”Tempo
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Progetto ben pianificato
Progetto pianificato male
Tutte le buone pratiche di pianificazione si ripagano da sole …
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LA CURVA DELLA SOFFERENZALA CURVA DELLA SOFFERENZA
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“I processi di esecuzione riguardano l’insieme di
attività coordinate che consentono di assicurare la
realizzazione di quanto pianificato, fornendo i
prodotti/servizi (deliverable) richiesti, utilizzando le
risorse previste e distribuendo le opportune
informazioni agli stakeholder.”
Il processo di esecuzione include le attività tese ad acquisire e coordinare le risorse di progetto ed a dirigere il progetto stesso portandolo a completamento con la realizzazione dei prodotti richiesti e rispondenti al livello qualitativo atteso.
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Attenzione alla differenza tra:
- esecuzione del progetto (ottica del project manager),
collegata ai processi di esecuzione di project
management (come di seguito individuati)
- realizzazione del prodotto durante l’esecuzione del
progetto (ottica dei tecnici), intesa come insieme delle
attività tecniche e dei lavori necessari alla realizzazione
del prodotto/servizio specificato.
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Che cosa fa il project manager quando applica i processi di esecuzione?
� Segue la formazione e lo sviluppo dei team di progetto;
� Distribuisce i dati circa l’avanzamento lavori e le altre informazioni richieste dal piano di comunicazione
� Coordina i lavori, gestisce le contingenze e l’esecuzione delle azioni correttive
� Gestisce le richieste di modifica
� Gestisce l’active risk management
� Nel corso dell’esecuzione, sia i processi che i prodotti del progetto sono sottoposti all’ assicurazione di qualità al fine di verificare:
– che vengano seguiti i metodi e le tecniche indicati dall’organizzazione o specifici del progetto;
– che vengano adottati, ove necessario, opportuni interventi di miglioramento dei processi.
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“I processi di controllo sono eseguiti per monitorare
l’esecuzione del progetto e identificare
tempestivamente gli scostamenti dal piano, in
modo da poter adottare, ove necessario, adeguate
misure correttive.”
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L’azione di controllo si articola in una serie di passi che,
nell'ordine, consistono sostanzialmente in:
– rilevazione dei dati (monitoraggio);
– analisi degli scostamenti e delle criticità rispetto al piano di
riferimento corrente (baseline);
– individuazione delle cause che hanno determinato tali
scostamenti e stima a finire di tempi e costi di progetto;
– valutazione di eventuali azioni correttive e dell'impatto sul
progetto di possibili varianti;
– ripianificazione con l'inclusione delle soluzioni approvate.
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• L’oggetto e l’intervento del controllo può riguardare diversi
aspetti: temporali, economici, legali, qualitativi, contrattuali
ecc.
• Tale ridefinizione delle stime può comportare, ma non
necessariamente, la ridefinizione della baseline di progetto.
• L’aggiornamento della baseline resta comunque dipendente
da una precisa attività di “controllo della configurazione”, in
relazione al processo e alle procedure per questo individuate.
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“I processi di chiusura consentono di concludere
ordinatamente e compiutamente le attività di un progetto (o di
una sua fase), di consegnare ad altri i prodotti o servizi
realizzati e includono l’accettazione formale da parte del
cliente.”
Un progetto può dirsi effettivamente “chiuso” quando:
� tutti i prodotti previsti sono stati realizzati e formalmente accettati dal cliente;
� sono state trasferite ad altri le attività di gestione dei prodotti o servizi realizzati dal progetto ;
� sono stati assolti gli obblighi contrattuali (chiusura del contratto) e i relativi adempimenti amministrativi.
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• La fase di chiusura del progetto comprende la chiusura
amministrativa e/o la eventuale chiusura dei contratti.
• Prevede che vengano effettuate:
� l’archiviazione dei dati del progetto e
la valorizzazione delle “lezioni apprese”;
� la “liberazione” delle risorse umane e
materiali utilizzate.
• La chiusura amministrativa riguarda anche
il trasferimento dei prodotti e servizi realizzati
ai reparti di produzione e alle funzioni operative.
Fonte: H. Kerzner “Project Management”
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Che cosa si analizza durante l’esecuzione dlla “LEsson Learned”?
• Quali scostamenti si sono verificati in termini di tempi e costi?
• Cosa si è imparato dalla schedulazione adottata?
• Cosa si è imparato dalla preparazione del budget?
• Quali variazioni finali si sono riscontrate rispetto ai requisiti iniziali del cliente?
• Quali modifiche sostanziali (aggiunta/eliminazione attività o risorse) si sono dovute apportare rispetto alla baseline iniziale e perché?
• Cosa si è appreso riguardo al personale utilizzato?
• Cosa si è imparato da: controllo delle performances, azioni correttive intraprese, contatti e rapporti con fornitori di beni e servizi?
• Quali modifiche si sono dovute apportare rispetto agli standard aziendali originariamente adottati (WBS, etc.) e perché?
• Occorre rivedere ed aggiornare gli standard aziendali?
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• Guida al Project Management Body of Knowledge – Quarta Edizione PMI 2008
• Russell D. Archibald – Project management, la gestione di progetti e programmi complessi – FrancoAngeli
• Harold Kerzner – Project management – Pianificazione scheduling e controllo dei progetti – Hoepli
• Harold Kerzner – In search of excellence in Project management – van Nostrand Reinhold
• Enzo Baglieri et al. - Organizzare e gestire progetti – Competenze per ilProject Management – ETASAlberto Nepi – Introduzione al Project Management – Guerini e Associati
• Frost & Sullivan – Technical Project ManagementPMI Project Management Body of Knowledge - PMBOK Guide, quartaedizione
• Rocco Amato, Roberto Chiappi – Tecniche di Project Management –FrancoAngeli
• Stefano Tonchia – Il Project Management – Il Sole 24 Ore
• Domenico Castaldo – Project Risk Management – FrancoAngeli
• Marco Cantamessa et al - Il project mamagement - Isedi
Bibliografia