Intraday Liquidity Management verso Europa 2020 | tas · INTRADAY LIQUIDITY MANAGEMENT ALLA LUCE...

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1 EXECUTIVE SUMMARY Intraday Liquidity Management verso Europa 2020: T2S, Repo Market e Blockchain ANNO 2016 DIVISIONE BANCHE Con il patrocinio di:

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EXECUTIVE SUMMARY

Intraday Liquidity Management verso Europa 2020: T2S, Repo Market e Blockchain

ANNO 2016 DIVISIONE BANCHE

Con il patrocinio di:

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Strategia,

innovazione e finanza.

Questi i tre elementi

fondanti le attività del

CeTIF

Il Centro di Ricerca su Tecnologie,

Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal

1990 realizza studi e promuove ricerche sulle

dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo

nei settori finanziario, bancario e assicurativo.

Ogni anno CeTIF attiva più di 15 strutture di ricerca,

quali Competence Centre e Osservatori, cui possono

partecipare gli oltre 20.000 professionisti che sono

parte del network e organizza oltre 10 workshop

dedicati a banche assicurazioni e aziende non

finanziarie con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti

lo scambio di esperienze e l’adozione di pratiche

innovative.

Le attività di ricerca si focalizzano principalmente

sugli effetti dello sviluppo di nuove strategie,

sull’innovazione normativa,

sull’approfondimento di prassi organizzative e

di processo e sugli effetti dell’introduzione

dell’innovazione tecnologica.

Tra i partner istituzionali di CeTIF figurano: Banca

d’Italia, IVASS, ABI, ANBP, ANIA, AIPB e

CONSOB.

In seno a CeTIF è stato costituito il CEFIRS -

Centre for European Financial Regulations

Studies - un Osservatorio Permanente sulla

regolamentazione nel settore finanziario, bancario e

assicurativo.

Inoltre è presente la struttura CeTIF Academy,

scuola di Alta Formazione Universitaria, che si pone

l'obiettivo di trasferire ai top e middle manager le

conoscenze sviluppate in oltre vent’anni di ricerca.

Il CeTIF è, inoltre, socio fondatore del FIT:

l’Associazione europea dei centri di ricerca sulla

finanza e l’Information Technology.

CeTIF - Università Cattolica

Via San Vittore, 18 - 20123 Milano

Tel. +39 02 7234.2590

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www.cetif.it

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Intraday Liquidity Management e T2S: effetti e benefici attesi della nuova piattaforma per il regolamento titoli sulla gestione della liquidità

AUTORI:

Federico Rajola

Chiara Frigerio

Serena Lobbia

Roberto Bruschi

Mario Mendia

Alessandra Riccardi

Pubblicato nel mese di luglio 2016

Copyright © CeTIF. Tutti i diritti riservati.

Ogni utilizzo o riproduzione anche parziale

del presente documento non è consentita senza

previa autorizzazione di CeTIF.

DISCLAIMER: CeTIF assicura che il presente documento è stato realizzato con la massima cura e con tutta la professionalità acquisita nel

corso della sua lunga attività. Tuttavia, stante la pluralità delle fonti d’informazione e nonostante il meticoloso impegno da parte di CeTIF

affinché le informazioni contenute siano esatte al momento della pubblicazione, né CeTIF né i suoi collaboratori possono promettere o

garantire (anche nei confronti di terzi) esplicitamente o implicitamente l'esattezza, l'affidabilità o la completezza di tali informazioni. CeTIF,

pertanto, declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni, di qualsiasi tipo, che possano derivare dall'uso delle informazioni contenute nel

presente rapporto.

Si evidenzia, inoltre, che il presente rapporto potrebbe contenere proiezioni future o altre dichiarazioni in chiave prospettica, circostanza che

comporta rischi e incertezze. Si avvisano pertanto i lettori che tali affermazioni sono solamente previsioni e potrebbero quindi discostarsi in

modo considerevole dagli effettivi riscontri ed eventi futuri. CeTIF declina fin d’ora qualsiasi responsabilità e garanzia in relazione a tali

proiezioni.

ANNO 2016

DIVISIONE BANCHE

Si ringraziano TASgroup e la Commissione Mercato Monetario Assiom

Forex per la fattiva collaborazione prestata in fase di impostazione e

realizzazione della ricerca

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Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2014. Tutti i diritti riservati – Vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento

Mappatura VAS - Canali – Punti di Accettazione

EXECUTIVE SUMMARY

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5 Rapporto di Ricerca • Copyright © CeTIF 2015 - Tutti i diritti riservati. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, del presente documento

Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti

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CONTESTO DI RIFERIMENTO E OBIETTIVI DELLA RICERCA

L’obiettivo

dell’Osservatorio è di

monitorare

l’evoluzione dei

fenomeni che stanno

portando a profondi

cambiamenti nel

modello operativo

delle Tesorerie

italiane.

Lo scenario di mercato degli ultimi anni è stato caratterizzato da

forti crisi finanziarie e da pressioni normative sempre più stringenti;

per tale motivo le istituzioni bancarie dell’intero sistema sono state

costrette a rivedere le proprie politiche di Collateral

Management e le proprie policy di gestione della liquidità.

In questo contesto T2S ha assunto un ruolo fondamentale

all’interno del ciclo di armonizzazione europeo che sta

portando significativi cambiamenti nella struttura dei sistemi di

pagamento e nella gestione intraday della liquidità.

Gli studi condotti da CeTIF in collaborazione con TAS Group si

sono posti l’obiettivo di monitorare l’evoluzione di questi fenomeni,

che hanno portato a profondi cambiamenti nel modello

operativo delle Tesorerie italiane.

In particolare, la ricerca condotta nel 2015 ha permesso di

monitorare le progettualità e gli impatti attesi sulle attività di

gestione della liquidità e del collaterale svolte all’interno delle

Tesorerie bancarie italiane alla luce dell’implementazione della nuova

piattaforma per il regolamento titoli.

Con l’analisi si è voluto monitorare lo stato dell’arte

relativamente alle attività di gestione della liquidità e del

collaterale, cercando di comprendere quali fossero gli aspetti di

maggior interesse in termini di funzionalità offerte ed

investimento individuando le aree che devono essere migliorate

per garantire una gestione efficiente dei processi di

Tesoreria stessi.

Proprio con riferimento a questi aspetti è emerso che le Tesorerie

delle banche italiane si attestano su alti livelli di efficienza per quanto

riguarda la gestione intraday della liquidità. Esistono tuttavia spazi di

miglioramento su alcuni aspetti tecnologici di integrazione del

modello operativo.

In questo contesto si inseriscono le sempre più stringenti normative

europee e la politica monetaria espansiva, che porteranno ulteriori

mutamenti nel modello operativo della Tesoreria.

Questo aspetto ha posto le basi per la ricerca 2016, nella quale si è

voluto verificare lo stadio di avanzamento dei lavori e

comprendere i risvolti strategici che i nuovi requirements

regolamentari avranno sulle Tesorerie bancarie italiane.

Il questionario di indagine che ne è scaturito è stato compilato da un

panel che ha visto la partecipazione di 18 istituzioni finanziarie

italiane che nel loro insieme costituiscono la maggior parte della

liquidità gestita dal sistema bancario italiano.

Gli ambiti di indagine hanno riguardato: benefici attuali ed attesi di

T2S, running cost attesi di T2S ed evoluzione del contesto

competitivo; i cambiamenti nella gestione della liquidità alla luce

della BCBS 248; impatto della Regulation di Basilea III sulle

Tesorerie bancarie italiane e sul Repo Market; mutamenti del

contesto tecnologico-operativo e competitivo in vista della Vision

2020 della BCE.

Le pagine seguenti sono volte a fornire una visione di sintesi degli

aspetti più significativi emersi durante l’Osservatorio:

“Intraday Liquidity Management verso Europa 2020:

T2S, Repo Market e Blockchain”.

17%

17%

22%

44%

Partecipanti diretti titoli e cash

Partecipanti indiretti titoli e diretticash

Partecipanti indiretti titoli e cash

Payment Bank client

Figura 1 – Strategie di partecipazione a T2S del panel dei rispondenti

Fonte: CeTIF 2016

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BENEFICI ATTESI e REALIZZATI DI T2S

Sul fronte delle tipologie di benefici, le istituzioni riconoscono a T2S

la capacità di migliorare la gestione del collateral (beneficio

completamente raggiungibile secondo il 32% dei rispondenti in

Wave 5, a migrazione ultimata) e la possibile riduzione delle

necessità di prefunding cash grazie anche all’utilizzo dell'auto

collateral in T2S già realizzabile, anche in Wave 3, secondo il 67%

degli interlocutori.

Un ulteriore dato interessante da sottolineare, è il vantaggio di

poter accentrare su un unico DCA la propria operatività. Infatti tale

modello sarà perseguito dal 58% dei rispondenti entro Wave 5.

Si confermano meno percepiti come benefici realizzabili: la riduzione

dei rischi sulle transazioni cross-border, (percepita come

pienamente ottenibile solo dal 7% dei rispondenti) e l’incremento

delle stesse, che nessuna istituzione vede realizzarsi ad oggi (Wave

3) e soltanto il 15% delle istituzioni lo intravede come traguardo

raggiungibile nel 2017 (Wave 5). Una possibile spiegazione rispetto a

questa scarsa percezione dei benefici connessi alle transazioni cross-

border è probabilmente legata all'attuale configurazione del mercato

italiano molto sbilanciato sul versante domestico; T2S dovrebbe in

futuro favorire accessi a diversi mercati cross-border.

Ulteriori analisi hanno confermato che le istituzioni finanziarie che si

aspettano maggiori benefici attesi sono quelle di maggiori dimensioni

e che hanno optato per una partecipazione diretta almeno per la

parte cash.

Figura 2 – COLLATERAL SAVINGS

Figura 3– LIQUIDITY SAVINGS*

Figura 4 – SAFETY BENEFITS

Figura 5 – SIMPLIFY OPERATIONS

Collateral e Liquidity

Savings sono

percepiti come

benefici realizzabili

grazie a T2S mentre

sul fronte della

riduzione dei costi

resta ampio spazio

per miglioramenti

*campione ridotto a 14 poiché gli aderenti Payment Bank client dichiarano di avere ottenuto i liquidity savings tramite il proprio Custodian

1 = il beneficio non è percepito 2 = il beneficio è percepito ma non è valutabile nella sua implementazione 3 = il beneficio è realizzabile qualora si verifichino determinate condizioni interne ed esterne

4 = il beneficio è parzialmente raggiunto ma condizionato ad ulteriori interventi interni 5 = il beneficio è/sarà pienamente realizzato e implementato

Fonte: CeTIF 2016

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Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti

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Le aspettative del

sistema si

concentrano su un

aumento o un

mantenimento dei

livelli attuali di costo

dopo Wave 5

COSTI RUNNING DI T2S ED EVOLUZIONE DEL CONTESTO COMPETITIVO

71%

64%

50%

14%

43%

29%

14%

Maggiore concorrenza tra i depositari

centrali (CSD) dei diversi paesi

Maggiore concorrenza tra i depositari

centrali (CSD) e le payment banks

(custodian)

Maggiore concorrenza tra le payment banks

(inclusi gli ICSD)

Contesto competitivo immutatoWave 3

Wave 5

Figura 7 – Evoluzione del contesto competitivo

Fonte: CeTIF 2016

A fronte di tale scenario risultano sorprendenti le aspettative di

evoluzione del contesto competitivo (Figura 7) che si indirizzano

su un mutamento a favore di un aumento forte della

competizione tra gli attori del mercato. Il 71% del sistema si

aspetta infatti maggiore concorrenza tra i depositari centralizzati

(CSD) dei diversi paesi a migrazione completata (Wave 5) ed il

64% crede che tale concorrenza si estenderà anche alle payment

banks (Custodian).

È stato infine richiesto alle Tesorerie delle banche italiane di

indicare quali nuovi mercati e strumenti possano risultare rilevanti

per l’evoluzione di T2S al fine di identificare quali elementi

strategici potrebbero influire sulla percezione dei benefici

connessi all’utilizzo della piattaforma. il 65% del sistema ha

indicato gli Eurobonds come gli strumenti di maggiore rilevanza.

Le divise diverse dall’euro insieme all’accesso ai mercati

scandinavi risultano di rilevanza marginale in termini evolutivi.

A fronte dei forti investimenti sostenuti dalla BCE per

l’implementazione della piattaforma di regolamento titoli europea

le aspettative del sistema si indirizzano su un aumento o un

mantenimento dei livelli attuali di costo dopo Wave 5. In Figura 6

sono rappresentate tali aspettative.

In particolare, è emerso che la maggioranza (il 53%) dei

rispondenti si aspetta che i costi per le commissioni di custodia e

regolamento saranno molto superiori a migrazione a T2S

completata per tutti i paesi (Wave 5).

Segnali di lieve miglioramento si intravedono invece per quanto

riguarda i costi per la liquidità e il collaterale (benefici già

percepibili ad oggi) e anche per i costi operativi interni. Resta

significativa la percentuale di Istituzioni che si aspettano un

aumento dei costi organizzativi e dei costi IT anche dopo Wave 5.

Figura 6 – Costi Running di post trading in Wave 5

Fonte: CeTIF 2016

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INTRADAY LIQUIDITY MANAGEMENT ALLA LUCE DELLA BCBS 248 La necessità di attivare una pratica consolidata di monitoraggio infra-

giornaliero nasce inizialmente con la BCBS 144 (Sound Principles) del

settembre 2008. In essa venivano identificate 17 guidelines per una

corretta gestione del rischio di liquidità e del collaterale da parte

delle banche. A seguito alla crisi finanziaria del 2007/2009, su iniziativa

dello stesso comitato di Basilea sono stati definiti sette indicatori di

monitoraggio nel documento BCBS 248 - Monitoring tools for intraday

liquidity management (ultima revisione nel 2013) -. In vista di tale

rilevazione di reporting, prevista per le banche dall’anno prossimo

(per alcune banche già da quest'anno), si è voluto analizzare con la

ricerca lo stato dell’arte e l’eventuale effetto della nuova

regolamentazione sull'effettiva operatività. Si è evidenziato che il

livello d’attenzione delle Tesorerie al tema dell’intraday liquidity è

elevato e in progressiva crescita, sia per la nuova reportistica

obbligatoria, sia per la valutazione di scenari di stress e delle

implicazioni di Exposure e Liquidity Risk.

È emerso inoltre, che l’implementazione di un monitoraggio interno

ha effetti che prescindono dall’esigenza dei regulators.

Infatti il monitoraggio sembra poter interessare anche le banche non

soggette a reporting e, anche nei contesti obbligatori, può essere

adottato per:

• controllare l’intraday liquidity usage per i cut-off più critici (53%

del campione);

• identificare possibili miglioramenti degli attuali processi a supporto

della gestione della liquidità (50% del campione);

• analizzare ex post gli effettivi flussi intraday (40% del campione) o

ottimizzarne l’effettiva gestione nel corso della giornata operativa

(33% del campione).

Risulta infine diffusa la necessità di dover adeguare nel breve periodo

le policy interne di gestione della liquidità a seguito dei cambiamenti

legati alla regulation (50% del campione).

Una parte

significativa delle

Tesorerie delle

banche italiane

sembra interpretare

le recomendations

della BCBS248 come

un’effettiva

opportunità di

miglioramento dei

processi gestionali.

Figura 8 – Le direttrici del cambiamento per l’Intraday Liquidity Management alla luce della BCBS 248

Fonte: CeTIF 2016

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Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti

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Le Tesorerie bancarie italiane dovranno rivedere il proprio

modello di business alla luce della regulation e dei suoi effetti sul

Repo Market. Per questo risulta interessante misurare gli elementi

che faranno riscontrare maggiori discontinuità attraverso quattro

ambiti di impatto della regulation analizzati nei paragrafi sottostanti.

IMPATTI DI MERCATO

• Il 75% del sistema ritiene che l’effetto regulation verrà prezzato

nello spread.

• Il 59% delle istituzioni ritiene che ci si spingerà ad accettare

collaterale lower grade pur di ottenere una migliore

remunerazione (ad es. almeno pari/vicino a zero).

IMPATTI DI BANCA CENTRALE

• Il 62% delle Tesorerie ritiene che il possibile nuovo ruolo della

BCE di "player rilevante nell’SFT market" potrebbe nuocere al

mercato Repo.

• Il 50% del sistema ritiene che la riduzione cospicua di HQLA

per l’effetto BCE conseguente al Public Sector Purchase

Programme (PSPP) produrrà in futuro uno shortage

considerevole di titoli in circolazione.

IMPATTI IT

• L’88% del sistema ritiene che la tecnologia ricoprirà in futuro

un ruolo sempre più importante.

• Il 59% delle Istituzioni ritiene che l’innovazione tecnologica

permetterà, come conseguenza, di migliorare il pricing sul

mercato.

SFIDE E OPPORTUNITÀ FUTURE

• Il 62% delle istituzioni ritiene che dopo il 2019 il Repo desk,

necessariamente ristrutturato, creerà delle nuove opportunità.

• Il 50% delle Tesorerie ritiene che potranno nascere nuove

infrastrutture di mercato con la necessità di disegnare delle

nuove strategie.

Nella figura sottostante (Figura 9) sono evidenziati invece gli

impatti sullo Staff di Tesoreria. È interessante notare come si

preveda una trasformazione in termini di maggiori competenze ma

non di riduzione del personale di Tesoreria.

Le Tesorerie bancarie

italiane dovranno

rivedere il proprio

modello di business

alla luce della

regulation e degli

effetti sul Repo

Market.

IMPATTO DELLA REGULATION SULLE TESORERIE DELLE BANCHE E SUL REPO MARKET

69%

56%

13%

12%

6%

6%

19%

25%

25%

12%

13%

12%

18%

13%

19%

63%

76%

81%

82%

82%

riduzione dell'esperienza acquisita nel tempo dall'organico

ridimensionamento dell'organico

maggiore cooperazione con i peer

cooperazione e disponibilità nella definizione dei nuovi ruolidella Tesoreria rispetto al passato

necessità di maggiori skill da parte di repo trader e collateralmanager

maggiore coordinamento con area rischi rispetto alle soletematiche di business

necessità di maggiori conoscenze normative

Figura 9 – Gli impatti sullo Staff di Tesoreria

Fonte: CeTIF 2016

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VISION 2020

Molti sono gli

interventi che il

sistema vede come

auspicabili anche se

risulta necessario

considerare aspetti

di governance e legali

connessi

all’innovazione.

• Rivisitazione della strategia funzionale in termini di creazione di

un RTGS multicurrency

• ACCESSO ALL’INTRADAY CREDIT MULTICURRENCY

DELLA BANCA CENTRALE

INTERVENTI AUSPICABILI

• SUPPORTO DA PARTE DELL’Eurosistema al progetto

INSTANT PAYMENT

• Conseguente estensione dell’OPERATIVITÀ 365x7x24

• ALLINEAMENTO DEI RUNNING COST T2-T2S (necessario

secondo il 38% delle Istituzioni)

• Attenta valutazione di ASPETTI DI GOVERNANCE e LEGALI

connessi all’innovazione

• La rivisitazione porterà benefici SOLO SE ATTUATA SU

LARGA SCALA (OLTRE IL PERIMETRO T2S)

• Prevedere l’accesso all’intraday credit della banca centrale

INDIPENDENTEMENTE DALLA LOCATION GEOGRAFICA

CRITICITÀ

• DEVE ESSERE DELIMITATA DALL'ATTUALE ASSETTO DI T2

• ATTENTA VALUTAZIONE DI ASPETTI LEGALI, DI POLICY E

OPERATIVI

• SINERGIE FRA T2 E T2S e CONSOLIDAMENTO

DELL'INFRASTRUTTURA TECNICA FRA RTGS e sistema di

regolamento titoli

• SUPPORTO DI NUOVE TECNOLOGIE

Fonte: CeTIF 2016

Le Tesorerie bancarie italiane prevedono forti innovazioni per

quanto riguarda le infrastrutture di mercato europee. In particolare,

sono attesi alcuni cambiamenti promossi dalla Banca Centrale

Europea (BCE) e conosciuti come «Vision 2020», descritti nel

documento «Eurosystem's vision for the future of Europe’s financial

market infrastructure», oggetto di recente consultazione sul

mercato.

Dalla ricerca è emerso che molti sono gli interventi che il sistema

vede come auspicabili tramite il caldeggiato supporto di nuove

tecnologie ed innovazioni, purché si tenga conto di aspetti di

governance e legali connessi all’innovazione stessa.

Gli interventi auspicabili, riassunti in Figura 10, riguardano in

particolar modo:

• il consolidamento tecnico tra T2 e T2S e l’allineamento delle

rispettive funzionalità;

• la nascita di un possibile RTGS multicurrency;

• il supporto al progetto Instant Payments;

• le possibili applicazioni della nuova tecnologia Blockchain.

Figura 10 – Interventi auspicabili e criticità per le infrastrutture di mercato in vista di Europa 2020

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Payment Research Program - Valutazione economica e strategica del business dei pagamenti

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Emerge un quadro

ancora incerto per

quanto riguarda la

Blockchain, coerente

con lo stadio di

introduzione delle

tecnologie.

BLOCKCHAIN

Figura 11 – Vantaggi, rischi e ambiti di applicazione della tecnologia Blockchain

Si fa riferimento alla Blockhain per identificare nuove tecnologie,

introdotte inizialmente da Bitcoin, che fanno uso di dati distribuiti

e contabilità aperta (distributed ledger) attraverso una catena di

blocchi di informazioni correlate. Il documento di consultazione

BCE sul futuro di Target 2 ha introdotto il tema della Blockchain

come possibile evoluzione dell’infrastruttura di pagamento

europea.

L’indagine ha voluto fotografare la percezione di tale innovazione

nelle Tesorerie delle banche italiane ed è emerso un quadro

ancora incerto, coerente con lo stadio di introduzione delle

tecnologie. Le ipotesi di applicazione sembrano individuate, con il

71% del campione che identifica il settlement e il 40% che

identifica il correspondent banking. C’è minore chiarezza invece

sui vantaggi conseguibili grazie alla tecnologia, infatti il campione li

riconosce quasi tutti in egual misura.

Il rischio principale percepito è la proliferazione delle piattaforme

di regolamento, ravvisato dal 53% del campione, anche se

l’introduzione della tecnologia Blockchain è un’ipotesi istituzionale

presentata appunto dall’Eurosistema.

Fonte: CeTIF 2016

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CeTIF e Tas Group

Il Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari (CeTIF) dal 1990 realizza studi e promuove ricerche sulle dinamiche di cambiamento strategico e organizzativo nei settori finanziario, bancario e assicurativo.

Ogni anno CeTIF attiva più di 15 Competence Centre e Osservatori, cui possono partecipare gli oltre 10.000 professionisti che costituiscono il suo network, e organizza oltre 10 workshop dedicati a banche e assicurazioni, con l’obiettivo di favorire fra i partecipanti lo scambio di esperienze su temi specifici e sull’adozione di pratiche innovative. A tutto ciò si aggiungono i progetti di ricerca internazionali realizzati in collaborazione con le principali università e società di analisi e di ricerca presenti nel mercato. Le attività si focalizzano principalmente sugli effetti dello sviluppo di nuove strategie, sull’innovazione normativa, sull’approfondimento di prassi organizzative e di processo e sugli effetti dell’introduzione dell’innovazione tecnologica.

TAS Group è un gruppo specializzato in soluzioni software per la monetica, i pagamenti, i mercati finanziari e i sistemi ERP, quotato sul Mercato Telematico Azionario dal maggio 2000 e leader in Italia nei sistemi di card management, accesso alle reti di pagamento e gestione degli ordini di borsa.

TAS Group serve le più importanti banche commerciali e centrali in Italia ed Europa, i maggiori centri di servizi finanziari e alcuni tra i principali global broker dealer presenti nella classifica Fortune Global 500.

Proponendosi come partner di primo livello anche sul mercato internazionale, TAS Group opera attraverso società controllate: TAS France, TAS Helvetia, TAS Iberia, TAS USA e TAS Americas.

Grazie al percorso di diversificazione avviato negli ultimi anni, le soluzioni TAS Group sono adottate dalla Pubblica Amministrazione (Ministeri, Regioni e altri Enti Locali) e da aziende non bancarie di diversi settori.

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