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IL CUBISMO Movimento pittorico fondato da Pablo Picasso e Georges Braque nel 1907. Il termine cubismo viene fatto risalire ad un'osservazione di Henri Matisse davanti al dipinto, Case a l'Estaque, esposto da Georges Braque al Salon d'Automne del 1908. La frase di Matisse, che parlò di piccoli cubi, fu raccolta dal critico d'arte Louis Vauxcelles che, per primo, usò la parola cubismo in un suo articolo. Il termine Cubismo intendeva definire uno stile di pittura che si proponeva di offrire all'osservatore una visione totale della realtà, vista da più punti di vista. Gli esponenti principali, oltre ai suoi fondatori, furono: Fernand Léger, Juan Gris e Robert Delaunay. Il soggetto dipinto veniva quindi rappresentato in diverse sfaccettature, attraverso la semplificazione in forme geometriche solide, come per esempio il cubo . Colui che INSPIRO’ il Cubismo fu PAUL CEZANNE, che appartenne al movimento impressionista, si dedicò prevalentemente alla rappresentazione del paesaggio attraverso la scomposizione in forme solide geometriche. L'organizzazione in una stessa immagine di lati diversi di uno stesso oggetto o figura è in contraddizione con le regole della prospettiva tradizionale che impongono la scelta di un unico punto di vista, inoltre è ovvio che, per esempio, guardando la facciata di una casa, non ne possiamo vedere certo il lato che sta dietro! I pittori cubisti invece vogliono oltrepassare i limiti imposti dalla percezione dell’occhio umano , analizzando le forme da differenti punti di vista contemporaneamente. I quadri cubisti sono il risultato di un procedimento d’analisi della realtà, ma una realtà che non corrisponde alla visione dell’occhio. Propongono invece una nuova visione che travalica ogni regola della percezione umana, sviluppando un nuovo approccio con il mondo reale. Raffigurano forme d’oggetti reali e di figure scomposte in frammenti geometrici elementari. I frammenti in molti casi assomigliano a sfaccettature di cubi o ad elementi sferici, da cui appunto la denominazione. L'atteggiamento analitico e distaccato nei confronti della realtà, creò una rottura con l'Impressionismo, che si basava invece, sulla raffigurazione della realtà, nella sua componente transitoria e fugace. Si contrapponeva, inoltre, all'Espressionismo, che si fondava sulla rappresentazione dello stato d'animo dell'artista e sulle sue pulsioni. A subirne l'influenza furono, invece, varie correnti e movimenti successivi, si tratta di movimenti che, con sfumature diverse, si caratterizzarono per l'impostazione razionale: il Futurismo, il Costruttivismo, il Suprematismo, , consegnato marzo 2012

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IL CUBISMOMovimento pittorico fondato daPablo Picasso e Georges Braque nel1907. Il termine cubismo viene fattorisalire ad un'osservazione di HenriMatisse davanti al dipinto, Case al'Estaque, esposto da Georges Braqueal Salon d'Automne del 1908. La frasedi Matisse, che parlò di piccoli cubi, furaccolta dal critico d'arte LouisVauxcelles che, per primo, usò laparola cubismo in un suo articolo.Il termine Cubismo intendeva definireuno stile di pittura che si proponeva dioffrire all'osservatore una visione totaledella realtà, vista da più punti divista. Gli esponenti principali, oltre aisuoi fondatori, furono: Fernand Léger,Juan Gris e Robert Delaunay. Ilsoggetto dipinto veniva quindirappresentato in diversesfaccettature, attraverso lasemplificazione in formegeometriche solide, come peresempio il cubo. Colui cheINSPIRO’ il Cubismo fu PAULCEZANNE, che appartenne almovimento impressionista, si dedicòprevalentemente alla rappresentazionedel paesaggio attraverso lascomposizione in forme solidegeometriche. L'organizzazione in unastessa immagine di lati diversi di unostesso oggetto o figura è incontraddizione con le regole dellaprospettiva tradizionale che impongonola scelta di un unico punto di vista,inoltre è ovvio che, per esempio,guardando la facciata di una casa, non nepossiamo vedere certo il lato che stadietro! I pittori cubisti invecevogliono oltrepassare i limitiimposti dalla percezione dell’occhioumano, analizzando le forme dadifferenti punti di vistacontemporaneamente.

I quadri cubisti sono il risultato di unprocedimento d’analisi della realtà, mauna realtà che non corrisponde allavisione dell’occhio.Propongono invece una nuova visioneche travalica ogni regola dellapercezione umana, sviluppando unnuovo approccio con il mondo reale.Raffigurano forme d’oggetti reali e difigure scomposte in frammentigeometrici elementari. I frammenti inmolti casi assomigliano a sfaccettaturedi cubi o ad elementi sferici, da cuiappunto la denominazione.L'atteggiamento analitico e distaccatonei confronti della realtà, creò unarottura con l'Impressionismo, che sibasava invece, sulla raffigurazione dellarealtà, nella sua componente transitoriae fugace. Si contrapponeva, inoltre,all'Espressionismo, che si fondava sullarappresentazione dello stato d'animodell'artista e sulle sue pulsioni. Asubirne l'influenza furono, invece, variecorrenti e movimenti successivi, sitratta di movimenti che, con sfumaturediverse, si caratterizzarono perl'impostazione razionale: il Futurismo,il Costruttivismo, il Suprematismo,

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consegnato marzo 2012

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La scoperta dell'Arte Africana Fino agli inizi del XIX secolo l'Africa era stata per l'Europa poco più di una linea costiera. Le vie di accesso seguivano spesso i corsi dei grandi fiumi consentendo così una conoscenza del continente africano molto parziale. La scoperta dell'interno divenne vera conquista coloniale soltanto alle soglie del '900, quando, dopo il congresso di Berlino (1884), si ebbe la prima spartizione del continente fra le potenze europee. In concomitanza con la politica di espansione coloniale, nacquero, in Europa e negli Stati Uniti d'America, i grandi musei di Etnografia che raccoglievano e classificavano armi, utensili ed ogni altro tipo di oggetto, come prove del livello evolutivo di quei popoli allora definiti "selvaggi" o "primitivi" Picasso scopre l’arte africana da H. Matisse che gli mostrò una maschera da lui acquistata ad un mercatino. L'arte tribale africana, per Picasso, voleva anzitutto dire spontaneità, , ma anche superamento delle tradizionali leggi prospettiche. Picasso ha sentito il fascino di quest'arte e, come intellettuale insoddisfatto dei canoni occidentali, l'ha indirizzato verso una distruzione sistematica di questi stessi canoni.

Maschera dello Zaire

Il Cubismo si divide in 3 periodi diversi: 1) CUBISMO DELLE FORME SOLIDIFICATE, O CUBISMO ORIGINARIO 2) CUBISMO ANALITICO 3) CUBISMO SINTETICO 1) CUBISMO DELLE FORME SOLIDIFICATE (1907-1909) Quello dei primi quadri di Braque, che s’ispira direttamente alla pittura di Paul Cezanne. rappresenta in modo schematico e semplificato le forme, i temi più frequenti sono i paesaggi e nature morte. L’opera che prelude il cubismo è Les demoiselles d'Avignon di Picasso, risalente al 1907, in cui si notano molti degli elementi tipici dello stile cubista, oltre a quelli già esposti, sono evidenti: la passione per la scultura africana, che porta l’autore a concepire i volumi come fossero ottenuti dal legno scavato, caratterizzati da piani perpendicolari o paralleli tra di loro, molto spigolosi; la linea di contorno dominante, le superfici piatte, la semplificazione delle forme (elementi che il cubismo deve a Henri Matisse); l’assenza di ambientazione; la non distinzione tra immagine e fondo; le campiture di colore piatte e omogenee. Les Demoiselles d'Avignon, che raffigura un gruppo di prostitute, si riferisce ad un bordello di Barcellona situato proprio in Carrer d'Avinyó (in Catalano). Picasso compone a partire dalla Primavera del 1906, una serie di 17 schizzi, con ogni tecnica possibile, mentre assai più numerosi sono gli schizzi delle singole figure che poi andranno a comporre il quadro finito. Il titolo iniziale del quadro, doveva essere infatti “Bordel d'Avignon”. Nel primo progetto, si contemplava un ragazzo (uno studente) che irrompeva nella scena, dopo aver scostato la tenda, con un teschio nelle mani. Vi verrà inserito un paniere al centro della scena, per alludere al fatto che le donne raffigurate sono pronte a mangiare.

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Pablo Ricasso, Les demoiselles d'Avignon, 1906-1907 L’influsso di Paul Cezanne è forte anche in quest’opera, infatti proprio nel 1906 Cezanne sta lavorando a quella che sarà la sua ultima opera “Le grandi bagnanti”. I riferimenti sono evidenti, soprattutto nell’uso dei colori; l’azzurro per lo sfondo il rosa per i nudi. La donna all' estrema sinistra, solleva una tenda rossa. Ha un profilo duro, che sembra ricordarci quello visto su alcuni dipinti dell' antico Egitto. Le due figure al centro, hanno maggiore affinità con alcuni affreschi medioevali della Catalogna. Le due figure più a destra, presentano dei volti che sembrano maschere, slegate al corpo. L' influenza in questi ultimi visi con l' arte africana, è molto evidente. (vedi riproduzione maschera africana) Come forse avete capito, il progetto di questa opera, fu tra i più faticosi per l' artista Picasso. Dopo aver lavorato mesi e mesi, sugli schizzi e sui disegni, prima di poter giungere alla sua vera e propria esecuzione finale, passo molto tempo. Ma a questa grande fatica, Picasso dovette aggiungere anche la grande delusione dei suoi amici, insieme alle forti critiche ricevute verso la sua opera.

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Le grandi bagnanti, Paul Cezanne, 1906 Tra gli amici di Picasso, vi erano artisti come Matisse, Braque, Derain, audaci collezionisti come Gertrude e Leo Stein, tutte persone influenti nel campo dell' arte, che però non capirono immediatamente il senso della nuova strada che Ricasso. Leo Stein, alla vista del quadro, scoppia in una grassa risata, e pensa che Pablo sia diventato matto. Comunque tutti questi amici dell'artista, chi prima e chi dopo, si ricrederanno verso Ricasso, e faranno poi a gara a comprare gli schizzi preparatori che portano all' opera finita. IL CUBISMO ANALITICO (1909-1912) Gli oggetti sono guardati da vari punti di vista, scomposti in piani diversi. E’ come se immagini diverse fossero dipinte su lastre di vetro sovrapposte.

L’immagine risulta così spezzata da linee spigolose e si ha la sensazione che gli oggetti siano stati osservati da più punti di vista. Il colore perde importanza, fino a diventare quasi monocromo: prevalgono i grigi, i marroni e il bianco e nero. IL CUBISMO SINTETICO (1912-1921) Le caratteristiche compositive principali del cubismo sintetico risiedono nella scelta di giustapporre o sovrapporre parti distinte di una rappresentazione, spesso avvalendosi di significative tecniche quali il collage ed il papier collé, privilegiando quindi le composizioni di oggetti a visioni polioculari dello stesso oggetto. Nell'opera del 1912, ad esempio, Picasso dipinse separatamente su cerata la trama intrecciata della seduta e poi la incollò alla tela. La stessa tecnica è stata utilizzata da Braque, che la perfezionò nel suo Piatto di frutta e bicchiere. Tra le tecniche preferite dai cubisti sintetici figura anche il lettering, e grande importanza ha l'utilizzo di carta stampata. Non è raro che le opere di questo periodo siano monocromatiche e si avvalgano di tecniche sperimentali. Tra i più importanti seguaci di questa corrente, oltre a Picasso e Braque che ne gettarono le basi, figura lo spagnolo Juan Gris.

Pablo Picasso, 1921, I tre Musicisti.

Juan Gris, 1912, Ritratto di Pablo Picasso