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Workshop A.C.7 Castello di Godego, 6 maggio 2018 Il sistema creativo e culturale del Veneto e le buone pratiche di inserimento nel patrimonio industriale rurale REFREsh - COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO - VENETIAN HERITAGE CLUSTER (VHC)

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Workshop A.C.7

Castello di Godego, 6 maggio 2018

Il sistema creativo e culturale del Veneto e le buonepratiche di inserimento nel patrimonio industriale rurale

REFREsh - COMUNE DI CASTELLO DI GODEGO - VENETIAN HERITAGE CLUSTER (VHC)

TAKING COOPERATION FORWARD 2

ANALISI DELLO

SCENARIO CREATIVO

E CULTURALE DEL

VENETO

TAKING COOPERATION FORWARD 3

DEFINIZIONE INDUSTRIA CREATIVA*

Le industrie creative e culturali sono quelle che producono beni e servizi che

includono espressioni, usi e propositi culturali, indipendentemente dal loro

valore commerciale.

Oltre alle arti tradizionali (ad es. arti visive e dello spettacolo, beni culturali,

anche del settore pubblico), includono film, video, televisione, radio,

videogiochi, new media, musica, libri e stampa (secondo la Convenzione

sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali –

UNESCO 2005).

Le industrie creative sono quelle che usano la cultura come input e hanno

una dimensione culturale, anche se I loro prodotti sono principalmente

funzionali (es. Architettura e design, turismo, nuove tecnologie, ecc.).

*Green Paper – “Unlocking the potential of cultural and creative industries” (COM/2010/0183 final)

TAKING COOPERATION FORWARD 4

ANALISI DELLE INDUSTRIE CREATIVE EUROPEE

REGIONI CONSIDERATE:

• Sassonia (Germania)

• Transdanubio meridionale (Ungheria)

• Litorale-Carso (Slovenia)

• Litoraneo-montana (Croazia)

• Veneto (Italia)

TAKING COOPERATION FORWARD 5

VENETO

Abitanti = circa 4.925 milioni

Superficie = 18.390 km²

Imprese = 393.000

TAKING COOPERATION FORWARD 6

INDUSTRIA CREATIVA IN VENETO

La Regione Veneto ha riconosciuto l’industria creativa come una delle sue 4

aree di specializzazione in ricerca e innovazione (strategia europea RIS 3) e

nella costituzione delle Reti Innovative Regionali (RIR).

L’industria creativa è in grado di generare benessere e di esprimere

eccellenze uniche e particolari.

Esiste un continuo bisogno di ristrutturazione e modernizzazione della

produzione dovuto a:

• Rapporto stretto con attese e preferenze mutevoli dei consumatori

• Rapido progresso tecnologico (es. Innovazione dei materiali)

• Competizione commerciale e cambiamenti nei costi di produzione come

risultato della competizione globale.

TAKING COOPERATION FORWARD 7

LA CREATIVITÀ SUPPORTA ALTRI SETTORI

Creatività e innovazione supportano altri settori di eccellenza

in Veneto, come per esempio l’industria del tessile e della

moda, attraverso:

• Artigianato di qualità

• Industrie di fascia alta

• Manufatti artistici tipici dell’area

• Specifici tessuti e oggetti per l’industria del mobile

• Consolidato sistema produttivo dello sport

TAKING COOPERATION FORWARD 8

LA CREATIVITÀ SUPPORTA LE FILIERE

Ricerca, innovazione e creatività sono le basi per generare

prodotti nuovi e competitive in diverse fasi della filiera

produttiva:

• Design di prodotto

• Preparazione dei materiali

• Processo produttivo

• Gestione della filiera (es. Logistica)

• Comunicazione e marketing (es. Branding)

TAKING COOPERATION FORWARD 9

INDUSTRIA CREATIVA E RICERCA

Servono attività di ricerca per sviluppare nuovi materiali per i

tessuti, come ad es. fibre e materiali compositi speciali,

materiali funzionalizzati, materiali “a base biologica".

Biotecnologie e nanotecnologie sono collegate e possono

essere usate per nuove tipologie di produzione.

L’uso di nuovi materiali favorisce anche un’innovazione dei

processi produttivi che dovrà essere in grado di rispondere

sempre meglio a criteri di sostenibilità ambientale,

garantendo la nascita di nuove "green label" di eccellenza.

TAKING COOPERATION FORWARD 10

LA MAGGIOR PARTE DELLE IMPRESE SI

SENTONO CREATIVE!

TAKING COOPERATION FORWARD 11

ANALISI SWOT

TAKING COOPERATION FORWARD 12

ANALISI SWOT – COME FUNZIONA

Regional SWOT analysis

Strengths Weaknesses

Opportunities Threats

TAKING COOPERATION FORWARD 13

ANALISI SWOT - METODOLOGIA

TAKING COOPERATION FORWARD 14

STRENGTHS – PUNTI DI FORZA

• Importanti organizzazioni scientifiche e accademiche (università, centri di ricerca, ecc.)

• Possibilità di partecipare a cluster o network creativi/innovative, regionali o

internazionali

• Presenza di centri di eccellenza per ricercar e laboratori di nano- e biotecnologie,

ingegneria biomedicale, tecnologia delle costruzioni

• Alta propensione delle imprese a investire nell’innovazione, nelle tecnologie e

nell’economia verde

• Crescita nel numero delle start-up innovative, in particolare creative

• Leggi regionali per il support allo sviluppo di imprese, innovazione e

internazionalizzazione

• Regione ad elevata intensità manifatturiera con alta propensione all’export

• Imprenditoria molto sviluppata e distribuita sul territorio

• Forte vocazione turistica

• Presenza di imprese leader di eccellenza nel loro settore

• Enorme e diffuso patrimonio culturale e ambientale, tradizioni e identità regionale come

fonte del processo creativo

TAKING COOPERATION FORWARD 15

WEAKNESSES – PUNTI DI DEBOLEZZA

• Centri di ricerca e innovazione non connessi tra loro, poco attrattivi

per le imprese

• Limitato uso di tecnologie ICT nelle micro imprese

• Emigrazione porta a mancanza di competenze

• PMI con bassi investimenti in ricerca

• Connessione insufficiente tra imprese creative e autorità pubbliche

• Scarsa adesione delle PMI a cluster e network disponibili

• Difficoltà delle imprese a intercettare opportunità di finanziamento e

innovazione

• Limitato accesso a mercati internazionali

• Infrastrutture non soddisfacenti (banda larga, trasporti, ecc.)

TAKING COOPERATION FORWARD 16

OPPORTUNITIES - OPPORTUNITÀ

• Partecipazione in progetti/cluster/network di ricerca

nazionali e internazionali (es. Cluster tecnologici nazionali)

• Marketing regionale innovativo

• Canali di distribuzione alternativi (internet)

• Formazione continua e aggiornamento delle competenze

• Processi di innovazione e produzione (es industria 4.0)

• Potenziale di ricerca e sviluppo non espresso

• Economia sempre più attenta agli aspetti ambientali e

culturali

TAKING COOPERATION FORWARD 17

THREATS - MINACCE

• Popolazione in diminuzione

• Perdurare della crisi economica e politica

• Mercato globale internazionale in competizione con

economia locale

• Diminuzione di fondi e finanziamenti pubblici per attività

artistiche e culturali

TAKING COOPERATION FORWARD 18

ANALISI SWOT - METODOLOGIA

TAKING COOPERATION FORWARD 19

STRATEGIE DI SVILUPPO

SO1 – utilizzare le competenze dell’università per nuovi canali di

distribuzione (e-commerce) e formazione ad aziende (e-learning o

corsi su amministrazione, marketing, gestione, ecc.)

SO2 – utilizzare i cluster/network esistenti per sviluppare

opportunità (finanziamenti, trasferimento di conoscenze,

competenze e tecnologie, gestione di progetti complessi)

SO3 – aumentare le vendite di prodotti creativi e culturali regionali

attraverso marketing turistico (sinergie con altri soggetti, offerte

combinate, ecc.)

TAKING COOPERATION FORWARD 20

STRATEGIE DI SVILUPPO

ST1 – favorire l’occupazione nel settore creativo e culturale

aumenta l’attrattività della regione e contribuisce a ridurre

l’emigrazione o favorire l’immigrazione di lavoratori di alto livello

ST2 – supportare le aziende e i professionisti del settore creativo

attraverso servizi centralizzati (es. contabilità, marketing, …)

grazie a competenze di soggetti presenti nella regione; creare

sinergie (cluster, filiere)

ST3 – partecipare in cluster/network esistenti per aumentare

competitività e resilienza alle crisi

TAKING COOPERATION FORWARD 21

STRATEGIE DI SVILUPPO

WO1 – mitigare il calo demografico attuando le opportunità

WO2 – sviluppare condizioni quadro (finanziarie, legali e

infrastrutturali) per l’integrazione di imprese creative nel

patrimonio industriale

WO3 – migliore utilizzo delle opportunità di finanziamento grazie

alla partecipazione a cluster e network

TAKING COOPERATION FORWARD 22

STRATEGIE DI SVILUPPO

WT1 – migliorare le condizioni sociali (lotta alla disoccupazione,

miglioramento dei servizi al pubblico) per una maggiore stabilità

sociale, identificazione con la regione di appartenenza per fermare

emigrazione e favorire immigrazione positiva

WT2 – il lavoro efficiente di cluster/network, insieme a una

maggiore collaborazione con le amministrazioni pubbliche, può

aumentare la competitività e ridurre la suscettibilità alle crisi

TAKING COOPERATION FORWARD 23

TAKING COOPERATION FORWARD 24

BUONE PRATICHE DI INCLUSIONE DI

ATTIVITÀ CULTURALI E CREATIVE IN

EDIFICI INDUSTRIALI/PRODUTTIVI

DISMESSI

TAKING COOPERATION FORWARD 25

VILLA ZILERI - VICENZA

TAKING COOPERATION FORWARD 26

VILLA ZILERI - STORIA

Le origini di Villa Zileri risalgono al 1436 con la famiglia Loschi

Carlo Borella nel 1600 definì l’impianto del nucleo centrale e degli annessi

Francesco Muttoni e Ottone Calderari, definirono gli sviluppi settecenteschi

Nel 1734 il salone delle feste fu impreziosito degli affreschi di Giambattista Tiepolo

…la Villa si trasforma, diventando con consecutivi interventi di restauro e valorizzazione, un polo residenziale e direzionale unico nel

panorama vicentino ed italiano.

TAKING COOPERATION FORWARD 27

VILLA ZILERI

• 12.000 MQ SUPERFICIE COPERTA

• 300.000 MQ DI AREA VERDE

• 42 ABITAZIONI

• 45 UFFICI

…300 persone ogni giorno “vivono” Villa Zileri

TAKING COOPERATION FORWARD 28

Le Residenze(22 appartamenti)

VZH(20 appartamenti)

Barchessa(10 uffici)

VILLA(6 uffici)

La Casara(8 uffici)

Il Barco(16 uffici)

Casa del Prete(2 uffici)

(1 magazzino)

Casa del Fattore(2 uffici)

TAKING COOPERATION FORWARD 29

VILLA ZILERI

TAKING COOPERATION FORWARD 30

VILLA ZILERI - RISULTATI

RISORSE: 3,5 milioni di euro in diverse fasi di intervento (in parte da mutui).

TEMPI DI REALIZZAZIONE: 2007-2017

RISULTATI: Sostenibilità economica e operatività della struttura. Introiti da

attività residenziali e commerciali usati anche per la manutenzione delle

superfici di pregio.

• Perfetta conservazione e manutenzione dell’architettura storica e delle

superfici di pregio (affreschi, stucchi, dipinti, parco storico, ecc.)

• Spazi funzionali ed efficienti per gli usi quotidiani

• Qualità della vita per gli utenti e servizi per esterni (ristorante, palestra,

eventi)

• Sostenibilità ambientale (energie rinnovabili, sistema di condizionamento

centralizzato con sensori ambientali, recupero dell’acqua piovana)

Indicatore di successo = risposta dagli utenti: 95% di spazi occupati.

Circa il 50% delle imprese inserite sono imprese creative.

TAKING COOPERATION FORWARD 31

VILLA ZILERI – DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

Difficoltà burocratiche (vincoli) risolte con competenze tecniche

elevate.

Sostenibilità economica = modello di intervento da applicarsi ad altre

realtà: analisi di mercato e potenziali utenti, studio delle potenzialità

dell’edificio e delle soluzioni possibili, piano di intervento dettagliato.

Lavoro ben pianificato e realizzato per singoli step, in modo da

ottenere entrate da interventi eseguiti prima di avviare step successivi,

oltre a benefici da finanziamenti e riduzioni fiscali.

Riduzione dei costi di gestione grazie a design funzionale e selezione di

tecnologie e fonti energetiche sostenibili (coibentazione, fonti

rinnovabili, recupero acqua piovana, ecc.).

TAKING COOPERATION FORWARD 32

CLAC - PADOVA

TAKING COOPERATION FORWARD 33

CLAC - STORIA

Vecchio macello di inizio XX secolo, vincolato e a ridosso delle mura

cittadine del XVI secolo.

1975 – primo recupero da associazioni culturali con la creazione della

CLAC (Comunità per le Libere Attività Culturali), con la missione di creare

un laboratorio culturale aperto alla comunità.

1984 - CLAC viene riconosciuta dalla Regione Veneto come istituzione

culturale di rilevanza regionale, con un contributo annuale.

1989 - CLAC e il suo Laboratorio Culturale ottiene il supporto

internazionale da UNESCO Club. Nel 1991 il sito è inserito nella lista degli

«Amici dei tesori del mondo» (“Friends of the World Treasures”).

1995 - il Laboratorio Culturale inizia una collaborazione con Consiglio

d’Europa e ICCROM per un programma di sensibilizzazione sul patrimonio

culturale.

TAKING COOPERATION FORWARD 34

CLAC

TAKING COOPERATION FORWARD 35

CLAC - DESCRIZIONE

Circa 20 associazioni dei settori culturale, ambientale e creativo, attive nei campi:

artistico (teatro, spettacoli, creatività, ecc.)

culturale (mostre, danze tradizionali, ecc.)

tecnico-scientifico (planetario, free software, ecc.),

ambientale (conservazione, sostenibilità, mobilità, ecc.)

sociale (diritti umani, pace, ecc.)

Ulteriori associazioni, artisti e cittadini usano gli spazi dei diversi edifici per le loro

attività, mentre l’edificio centrale è usato per mostre e gestito dal Comune.

Corsi (di lingue, arte, artigianato, creatività, astronomia, riparazione di biciclette, ecc.),

mostre ed eventi.

Biblioteca: 7000 libri, riviste, quotidiani su cultura locale e ambiente; 12.000 libri per

bambini e adolescenti in diverse lingue, soprattutto su diversità culturale, patrimonio

culturale e dell’umanità (pubblicazioni di English Heritage Fund e UNESCO e a proposito di

didattica e conservazione del patrimonio culturale).

Gli spazi verdi intorno agli edifici sono stati trasformati in un piccolo orto botanico, con

un’area a fini ambientali e didattici.

TAKING COOPERATION FORWARD 36

CLAC - RISULTATI

RISORSE: volontari, piccoli contributi pubblici

TEMPI DI REALIZZAZIONE: inizio anni ‘70s fino al presente

RISULTATI: successo dimostrato dall’uso del sito da parte di molte

associazioni culturali e creative e dalla vitalità della scena creativa e

culturale anche grazie a scambi tra le associazioni insediate e con

associazioni e gruppi esterni per realizzare attività non realizzabili

dalle singole associazioni, relative a tematiche diverse (culturali,

scientifiche, ambientali, sociali) e con contaminazioni positive tra i

diversi settori.

TAKING COOPERATION FORWARD 37

CLAC – DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

Difficoltà di relazione con amministrazione pubblica (Comune): le

associazioni stanno discutendo con il Comune per ottenere supporto in

cambio di servizi per la comunità.

Risorse economiche da ricercare (la maggior parte del lavoro di gestione

al momento è svolto da volontari).

Relazioni internazionali importanti per supportare e dare nuovi stimoli

alle associazioni inserite nel sito.

TAKING COOPERATION FORWARD 38

ZENTRALKWERK, DRESDA (GERMANIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 39

ZENTRALKWERK - DESCRIZIONE

Il Zentralwerk era un'antica fabbrica di armi sita a Dresda, nel distretto

di Pieschen, costruita intorno al 1938 in un’area di circa 6.925 m².

Oggi, il Zentralwerk unisce vita, lavoro, arte e cultura in un unico sito.

È stato creato uno spazio accessibile per la vita e il lavoro

autodeterminati, gestito dalla cooperativa Zentralwerk eG.

Il Zentralwerk inoltre offre spazi in affitto a basso costo per artisti e

artigiani e quindi collega molte discipline diverse e gruppi di età.

Durante le assemblee generali, i membri della cooperativa decidono il

destino del progetto e, aderendo all'associazione, tutti i residenti della

zona possono co-determinare il futuro della Zentralwerk.

TAKING COOPERATION FORWARD 40

ZENTRALKWERK - RISULTATI

RISORSE: Il finanziamento è un mix di fondi propri, prestiti personali,

prestiti bancari e fondi per lo sviluppo urbano. I costi di conversione

ammontano a circa 5,65 milioni di € .

TEMPISTICA: 2005-2017 / in corso

RISULTATI:

• Scambio, eterogeneità e cooperazione caratterizzano la vita

quotidiana del luogo: ciò crea un legame duraturo che coinvolge gli

inquilini della cooperativa e degli studi, ma non solo .

• Un programma internazionale di artisti residenti apre il sito oltre i

confini della città e dello stato, generando un clima culturale

stimolante.

TAKING COOPERATION FORWARD 41

ZENTRALKWERK – DIFFICOLTÀ E LEZIONI

APPRESE

• La zona industriale dismessa della vecchia fabbrica di armamenti era

fatiscente e doveva essere rinnovata. Tuttavia, trattandosi di un

edificio storico, per l’intervento di conversione doveva essere

rimosso il vincolo di protezione esistente.

• L'edificio doveva essere reso sostenibile, non solo protetto: questa

sfida è stata ben gestita tramite un’accurata ricerca e selezione

dei requisiti di costruzione.

• Il progetto era molto costoso: per il finanziamento molte

cooperative hanno rischiato la loro sostenibilità finanziaria.

TAKING COOPERATION FORWARD 42

KÜHLHAUS, GÖRLITZ (GERMANIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 43

KÜHLHAUS - DESCRIZIONE

Il Kühlhaus si trova in un sobborgo di Görlitz, nel distretto di Weinhübel,

e fu costruito negli anni '50 come deposito frigorifero per il cibo nell'ex

RDT. La superficie totale del sito è di circa 20.000 mq; l'edificio

principale ha 6 piani per 1.600 mq.

Le attività di riconversione e ristrutturazione del sito e dell'edificio

principale sono state eseguite dall'ONG Kühlhaus Görlitz e.V.

L'utilizzo è suddiviso tra:

• Eventi culturali: concerti, settimana del cinema, impro-teatro

• Conoscenza: laboratori creativo, fotografici, sale prove e conferenze

• Network: festival urbani, tornei di pallavolo, una rete di biciclette

• Operazioni economiche: locazione di parti dell'area a terzi, noleggio

di attrezzature, affitto di spazi per uso privato, aziende del settore

del design.

TAKING COOPERATION FORWARD 44

KÜHLHAUS - RISULTATI

RISORSE: per il momento non è stato utilizzato alcun finanziamento

pubblico. Fonti: ONG 100.000 €; proprietario 220.000 €; Volontariato

297.500 €; Concorso di idee 50.000 €

TEMPISTICA: 2008-2018 / in corso

RISULTATI:

• Numerosi e regolari eventi (concerti, mostre, spettacoli teatrali,

festival, conferenze e workshop), molto frequentati

• Impatto mediatico sovraregionale del progetto

• Creazione di una solida ed estesa rete di collaboratori

• Ulteriori piani per lo sviluppo del sito, quali nuove aree di vita e di

lavoro per creativi, un ostello, spazi per lo sport.

TAKING COOPERATION FORWARD 45

KÜHLHAUS – DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

• Lavoro volontario: con il puro lavoro volontario, il progetto Kühlhaus

può difficilmente essere portato avanti in futuro

• Amministrazione: la gestione delle attività quotidiane in continuo

aumento sta diventando sempre più difficile, senza disporre di

personale retribuito

• Politica urbana: il sostegno finanziario per il progetto da parte della

città di Görlitz è troppo esiguo

• Il sito è gestito principalmente dalla ONG e dalla rete di supporto, ciò

provoca una forte identificazione e solidarietà di tutte le parti

interessate coinvolte nel progetto.

TAKING COOPERATION FORWARD 46

ZSOLNAY CULTURAL QUARTER, PÉCS

(UNGHERIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 47

ZSOLNAY CULTURAL QUARTER - DESCRIZIONE

La fabbrica Zsolnay è il più importante complesso storico industriale

della città di Pécs. I primi edifici furono costruiti nella seconda metà del

XIX secolo e gli ultimi negli anni '70.

All'inizio degli anni 2000 l'area della fabbrica è decaduta, pur

mantenendo un ruolo nella vita della città per l'unicità, l'alta qualità, le

tradizioni artigianali e il patrimonio storico culturale e industriale.

L'area della ex fabbrica Zsolnay è rinata come quartiere culturale,

progetto chiave della capitale europea della cultura di Pécs 2010.

Il progetto mirava a recuperare la vecchia fabbrica e a darle funzioni

diverse. Il quartiere Zsolnay ha oggi un ruolo significativo nella vita della

città, nella cultura della regione e nell’industria creativa quale

attrazione per la gente del posto e per i turisti che visitano la città.

TAKING COOPERATION FORWARD 48

ZSOLNAY CULTURAL QUARTER - RISULTATI

RISORSE: Il recupero dell'area si è svolto nell'ambito del progetto

Capitale europea della cultura, con un aiuto ricevuto di circa 30 milioni €

Costo totale del progetto: circa 35 milioni €

TEMPISTICA: 2009-2011

RISULTATI:

• 267.788 visitatori del quartiere culturale Zsolnay nel 2016, di cui

185.043 visitatori paganti e 46.000 persone che hanno partecipato a

programmi gratuiti o lo hanno visitato come ospiti professionisti

• 36.745 visitatori dei locatari degli spazi, ovvero il Teatro dei

burattini Bóbita, il Teatro dell'Università Janus e l’ Università di Pécs.

TAKING COOPERATION FORWARD 49

ZSOLNAY CULTURAL QUARTER –

DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

• La presenza del monumento antico ha costituito un’enorme sfida in

termini di autorizzazioni durante l'intervento e nel periodo

precedente per lo scavo archeologico.

• A causa della complessità del progetto, il tempo per la procedura

di appalto pubblico è stata più lunga di quanto previsto.

• I partecipanti hanno dovuto riflettere sulla sostenibilità finanziaria

della struttura dopo la realizzazione perché l'operazione ha potuto

essere finanziata solo con una quantità significativa di finanziamenti

pubblici, grazie al sostegno governativo.

TAKING COOPERATION FORWARD 50

AREA INDUSTRIALE DISMESSA, KOMLÓ

(UNGHERIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 51

AREA INDUSTRIALE DISMESSA - DESCRIZIONE

Originariamente era l’area mineraria di Komló, situata sul tracciato del

nastro trasportatore del carbone verso la stazione di consegna. Nel lotto

di 39.122 m² erano presenti diversi edifici con funzioni tecniche.

Alla fine degli anni '80 il sito perse il suo ruolo a seguito della chiusura

della miniera, venne trascurato al punto che la demolizione e la

rimozione delle pericolose rovine degli edifici sono diventate urgenti.

Inoltre i terreni sono contaminati e l’accessibilità è problematica.

L'area diventerà un parco di divertimenti che attirerà non solo i

cittadini locali ma anche quelli degli insediamenti circostanti.

Questa nuova area avrà una quota significativa di partecipazione dei

locali negli aspetti di rigenerazione per determinare le esigenze delle

persone riguardo al contenuto target del progetto.

TAKING COOPERATION FORWARD 52

AREA INDUSTRIALE DISMESSA - RISULTATI

RISORSE: L'ammontare del finanziamento previsto è circa 1,9 milioni €

TEMPISTICA PREVISTA: inizio Settembre 2018 – fine Dicembre 2019

RISULTATI:

• Creazione di posti di lavoro nel settore creativo

• Riutilizzo di un ex sito industriale pesante

• Trasformazione di una parte trascurata della città in uno spazio

attraente, salutare e verde per le famiglie che rivitalizza la città

• Le ONG e le organizzazioni civiche saranno coinvolte nella

pianificazione e nel processo operativo.

TAKING COOPERATION FORWARD 53

AREA INDUSTRIALE DISMESSA – DIFFICOLTÀ

E LEZIONI APPRESE

Ci sono molte difficoltà che il Comune sta affrontando:

• Il processo di valutazione e controllo a lungo termine rende difficile

determinare la data definitiva di inizio dei lavori di costruzione.

• Il budget è già superato e si prevedono molti costi aggiuntivi che

renderanno l'intero investimento ancora più costoso.

• I regolamenti sono diventati più severi, il che aumenterà

enormemente i costi e la burocrazia.

TAKING COOPERATION FORWARD 54

TKALKA/WEAVER, MARIBOR (SLOVENIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 55

TKALKA/WEAVER - DESCRIZIONE

Edificio per uffici di una ex azienda farmaceutica della seconda metà

del XX secolo, incorporato nel centro città. Dopo la chiusura, l'edificio è

stato abbandonato per oltre 9 anni.

Weaver è stato progettato come spazio di produzione da un gruppo di

giovani lavoratori, che hanno deciso di unirsi per essere più incisivi e

darsi maggiore supporto l'uno l'altro. L'edificio ha aperto le porte a

numerose organizzazioni, iniziative e individui, in un habitat

lavorativo di co-working in formazione continua.

La superficie di 2.500 mq offre spazi ordinati di lavoro, un laboratorio

creativo, singole scrivanie nel co-working, sale conferenze e una

infrastruttura di base per eventi.

L'obiettivo dei fondatori, organizzati in una cooperativa, è che Weaver

diventi una piattaforma di relazioni sociali in cui vita e lavoro

socialmente e ambientalmente responsabili vanno di pari passo.

TAKING COOPERATION FORWARD 56

TKALKA/WEAVER - RISULTATI

RISORSE: Il progetto si basa esclusivamente sugli investimenti delle

persone e delle loro aziende. L'edificio è di proprietà del Comune di

Maribor a cui Weaver paga l'affitto per utilizzarlo.

TEMPISTICA: 2014 / in corso

RISULTATI:

• Sistema di integrazione cooperativa: rete di produttori locali e di

giovani che lavorano nelle industrie creative.

• Base per uno sviluppo sociale responsabile in futuro.

• Nel primo anno di attività: 42 nuovi posti di lavoro, 40 organizzazioni

incluse, 14 nuove imprese di imprenditoria sociale, 660 ore di

consulenza eseguite da esperti e 350 eventi realizzati.

TAKING COOPERATION FORWARD 57

TKALKA/WEAVER – DIFFICOLTÀ E LEZIONI

APPRESE

• Il problema principale è trovare risorse finanziarie per sviluppare

nuovi contenuti e acquistare attrezzature.

• La struttura, costruita nella seconda metà del XX secolo, non è

efficiente dal punto di vista energetico, il che richiede costi di

manutenzione aggiuntivi.

TAKING COOPERATION FORWARD 58

TAVERNA, KOPER (SLOVENIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 59

TAVERNA - DESCRIZIONE

Il deposito del sale di San Marco di Koper-Capodistria è stato costruito

nel 17° secolo e si trova in una posizione molto attraente, sul lungomare

principale.

L'ex deposito di sale era poi stato riutilizzato con altre funzioni: al piano

terra si trovavano un negozio e un ristorante, al piano superiore uffici.

Koper però soffriva la mancanza di uno spazio polifunzionale per

l'organizzazione di eventi protetto dalle intemperie: l’edificio è stato

dotato di impianto audio, videoproiettore, palco, servizi igienici,

backstage, da utilizzare per diversi eventi culturali: concerti, mostre,

workshop, eventi culinari, ecc.

Il Comune di Koper mette a disposizione l’edificio a chiunque voglia

organizzare un evento culturale.

TAKING COOPERATION FORWARD 60

TAVERNA - RISULTATI

RISORSE: Lavori di ricostruzione e progettazione 1.700.000 €.

TEMPISTICA: 2000-2001

RISULTATI:

• Ogni anno vengono organizzati circa 50 eventi nella struttura.

• La comunità ha adottato la sede come luogo deputato per

l'organizzazione di eventi

• Attrazione di turisti

• Minori costi per organizzare gli eventi grazie alla presenza fissa di

attrezzatura dedicata

TAKING COOPERATION FORWARD 61

TAVERNA – DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

• La maggior parte degli eventi organizzati nell'edificio sono a ingresso

gratuito.

• La maggior parte degli eventi organizzati sono finanziati con fondi

pubblici.

• L'edificio è stato ricostruito con fondi pubblici.

• Senza le finanze pubbliche, è impossibile erogare tale servizio.

TAKING COOPERATION FORWARD 62

MEMORIAL CENTRE LIPA REMEMBERS, LIPA

(CROAZIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 63

MEMORIAL CENTRE LIPA REMEMBERS -

DESCRIZIONE

Il Museo è collocato in un ex ufficio postale risalente alla metà del XVIII

secolo. Alla fine del XIX secolo fu trasformato in una scuola. Durante la

seconda guerra mondiale l’edificio fu distrutto.

Con una forte iniziativa della comunità locale l'edificio fu restaurato

negli anni '60 per realizzare un museo commemorativo attivo fino al

1989. Dopo la chiusura del museo, a causa della mancanza di fondi, la

popolazione locale ne ha sostenuto il rinnovo e la riapertura assieme

alla Contea di Primorje-Gorski Kotar, al Comune di Matulji e al Ministero

della Cultura croato.

Il nuovo Memorial Centre è stato concepito come un museo della

comunità dove i professionisti del museo lavorano a stretto contatto con

la gente del posto per la realizzazione di programmi museali, la

diffusione di un forte messaggio contro la guerra, la comunicazione

dell'identità locale e la promozione dello sviluppo locale.

TAKING COOPERATION FORWARD 64

MEMORIAL CENTRE LIPA REMEMBERS -

RISULTATI

RISORSE: Per i lavori di ricostruzione, l'allestimento di una mostra

permanente e l'attrezzatura tecnica circa 1.000.000 €.

TEMPISTICA: Giugno 2013 - Aprile 2015

RISULTATI:

• Presenza annuale di circa 3.000 visitatori

• Circa 35 visite guidate e workshop (per bambini e adulti) all'anno

• Da 5 a 10 diversi eventi all'anno (mostre, concerti, conferenze).

• Sta diventando il centro culturale dell'entroterra di Rijeka, isolato

dalla città e immerso nella campagna, poiché offre un'esperienza

mirata e contemplativa basata sul patrimonio.

TAKING COOPERATION FORWARD 65

MEMORIAL CENTRE LIPA REMEMBERS –

DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

• Difficoltà di cooperazione con operatori e agenzie turistiche locali

e regionali, e nel riconoscimento il potenziale turistico del centro

• Difficile creazione di itinerari turistici che includano la visita dei

musei presenti nel centro

• il Memorial Center non è ancora in grado di raggiungere la

sostenibilità di crescita, trasformando il patrimonio e altri potenziali

locali in un'esperienza turistica.

TAKING COOPERATION FORWARD 66

SITO CULTURALE MULTIFUNZIONALE,

LOKVE (CROAZIA)

TAKING COOPERATION FORWARD 67

SITO CULTURALE MULTIFUNZIONALE -

DESCRIZIONE

L’edificio fu costruito nel 1850 nell'area di Gorski-Kotar, utilizzato come

tribunale locale, con una prigione nel seminterrato. Successivamente,

vi furono situati uffici commerciali e amministrativi. Nella seconda

metà del XX secolo sono stati inseriti appartamenti per gli insegnanti

della scuola locale.

Nel 2001 alcuni insegnanti della scuola primaria hanno iniziato a

sviluppare il progetto "collezione nativa" a Lokve, collezionando oggetti

con l'obiettivo di educare i giovani al patrimonio culturale e storico del

loro comune. Il comune di Lokve ha riconosciuto questo potenziale e ha

sviluppato il progetto di un sito culturale multifunzionale insieme a

una ONG locale per creare una nuova offerta turistica e culturale nella

regione integrata nel progetto più ampio: "Rijeka - European Capital of

Culture 2020". Questo sito è ora in fase di ristrutturazione e ospita già

una parte del museo del patrimonio nativo.

TAKING COOPERATION FORWARD 68

SITO CULTURALE MULTIFUNZIONALE -

RISULTATI

RISORSE: ad oggi il comune di Lokve e la Contea di Primorje e Gorski

Kotar sta investendo nella ricostruzione dell'edificio. Per il

completamento del progetto è necessario circa 1.000.000 €.

TEMPISTICA: 2010 / in corso

RISULTATI:

• Cooperazione tra 4 partner: Comune di Lokve, Contea di Primorje e

Gorski kotar, Ente turistico di Lokve e una ONG;

• Organizzazione di 3 offerte turistiche congiunte: notte delle rane,

notte dei musei, notte delle caverne;

• Organizzazione di 20 tour turistici.

TAKING COOPERATION FORWARD 69

SITO CULTURALE MULTIFUNZIONALE –

DIFFICOLTÀ E LEZIONI APPRESE

• La principale difficoltà è fornire risorse finanziarie per

l'implementazione del progetto.

• Il progetto avrà bisogno di contenuti aggiuntivi per essere attraente

verso un range più ampio di turisti.

• È necessario sviluppare nuovi servizi turistici.

• Inserendo il progetto in quello più ampio nella regione "Rijeka 2020 -

Capitale europea della cultura", c’è il potenziale per ottenere più

facilmente finanziamenti tramite progetti europei.

TAKING COOPERATION FORWARD 70

VENETIANCLUSTER.EU

Venetian Heritage Cluster

cluster_VHC

Sergio Calò

Maurizio Malè

GRAZIE A TUTTI …

… PER LA CORTESE

ATTENZIONE!!!

[email protected]