IFREP - ROMA - irpir.it · Transactional Analysis Journal, 28, 269-287 (Rielaborazione a cura di...

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Indice Principali prestazioni e privilegi 3 Docenti e psicoterapeuti 5 Riunioni del Centro Clinico 6 Date esami diploma 2014-15 6 Moduli didattici Primo Anno 7 AT 7 ATSC 1-ATSC 2 7 C1-C3 8-9 Co1-Co5 9-10 G1-G3 11-12 IRT1 12 M0-M2 13 Moduli didattici Secondo Anno 14 D1-D2 14 F1-F3 14-15 G4 15 i1-i4 15-17 IRT 2 18 P1-P2 18 R1-R2 18-19 T1-T3 19 Caso Clinico 1 20 Moduli didattici Terzo Anno 21 Caso Clinico 2 21 I5-i11 21-23 IRT2 23 O1-O4 VIC 24-25 Moduli didattici Quarto Anno 26 Caso Clinico 3 26 d0-d9 26-30 F4-F5 30-31 Irt3 31 Organizzazione IFREP 32-39 Appendice 1 40

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Indice

Principali prestazioni e privilegi 3 Docenti e psicoterapeuti 5

Riunioni del Centro Clinico 6 Date esami diploma 2014-15 6 Moduli didattici Primo Anno 7 AT 7 ATSC 1-ATSC 2 7 C1-C3 8-9

Co1-Co5 9-10 G1-G3 11-12 IRT1 12 M0-M2 13

Moduli didattici Secondo Anno 14 D1-D2 14 F1-F3 14-15 G4 15 i1-i4 15-17 IRT 2 18 P1-P2 18 R1-R2 18-19 T1-T3 19 Caso Clinico 1 20

Moduli didattici Terzo Anno 21 Caso Clinico 2 21

I5-i11 21-23 IRT2 23 O1-O4 VIC 24-25

Moduli didattici Quarto Anno 26 Caso Clinico 3 26 d0-d9 26-30 F4-F5 30-31 Irt3 31

Organizzazione IFREP 32-39 Appendice 1 40

2

Programma 2014 Principali prestazioni e privilegi

Prestazioni

A. Gli orari degli incontri didattici in

maratona sono i seguenti:

Venerdì: 14:10-19:00;

Sabato: 8:55-13:00; 14:10-18:15

Domenica: 8:55-13:00

.

.

Gli incontri per il primo e il secondo

anno sono 12.

(252 ore)

B. Agli incontri vanno aggiunte le

giornate cliniche internazionali che si

terranno con il Prof. Robert Neimeyer

a Roma il 21-23 Marzo.

(25 ore)

Per il terzo e quarto anno oltre ai 13

incontri e alle giornate cliniche

internazionali, ci saranno 5 sabati

dedicati alle supervisioni e alle

presentazioni e discussioni di casi

clinici

Le attività fuori sede sono pari a 43

ore (due maratone fuori sede) di attività

in piccoli gruppi con verifica in sede.

(43 ore)

C. Prestazioni obbligatorie speciali:

1° e 2° anno

Gruppetti autogestiti di esperienze di

colloqui (80 ore nell’anno) .

(80 ore)

Totale ore 1° e 2° anno 400 ore

3° e 4° anno

Per il terzo e il quarto anno le attività

dei gruppetti sono sostituite dalle

psicoterapie con i clienti affidati dal

Centro Clinico e dalle relative

supervisioni. Ci saranno 5 sabati extra

maratona finalizzati alla supervisione dei

pazienti del Centro Clinico:

(50 ore)

Psicoterapia breve con almeno due

clienti per anno:

(42 ore)

Supervisione alla pari per le sedute dei

due clienti:

(92 ore)

Totale ore 3° anno 504 ore

Il quarto anno dovrà dedicare almeno

40 ore per la stesura della tesi scritta:

(40 ore)

Totale ore 4° anno 544 ore

Durante il secondo e il terzo anno tutti

gli allievi devono fare un minimo di 30

ore di psicoterapia didattica personale

con uno psicoterapeuta riconosciuto dalla

scuola. Tali ore costituiscono

un'integrazione a circa 300 ore di

psicoterapia di gruppo svolte durante il

quadriennio negli incontri programmati

e fanno parte del programma di

formazione.

D. Attività obbligatoria di ricerca

Tale attività consiste nella compilazione

di questionari e raccolta di dati in

collegamento con il Centro Clinico.

L'attività viene verificata per

l'approvazione finale dal Direttore della

scuola:

Totale tirocinio interno 50 ore

E. Tirocinio esterno obbligatorio

annuale per l’anno corrente.

Ciascun allievo deve svolgere 100 ore di

tirocinio in strutture esterne appartenenti

al Servizio Sanitario Nazionale e

convenzionate con la scuola, pena la

perdita dell’anno accademico.

Totale ore tirocinio esterno 100 ore

Il tirocinio esterno va attuato entro

l’anno di corso pena la perdita

dell’anno accademico.

Non esistono eccezioni a questa

regola; in caso di dubbio consultare

tempestivamente e direttamente il

Direttore della scuola.

F. Tutti gli allievi hanno accesso alle

pagine riservate del sito

htpp://www.irpir.it mediante una

password da richiedere al capogruppo.

G. Tutti gli allievi sono iscritti, senza

ulteriori costi, all’associazione IRPIR, e

tramite questa, alla Società Italiana di

Analisi Transazionale, SIAT, e alla

European Association for Transactional Analysis, EATA.

H. Durante l'anno di corso, ogni allievo

riceve gratuitamente i tre numeri della

rivista scientifica pubblicata da IRPIR-

IFREP: Psicologia, Psicoterapia e

Salute.

I. Gli allievi godono del 30% di sconto

sui libri e dispense editi dall’IFREP.

*

Docenti e Psicoterapeuti

Lista dei docenti sistematicamente impegnati

nella formazione degli allievi, durante tutti e

quattro gli anni, per le terapie, per le

supervisioni e per i casi presso il centro clinico.

Adriani Mara (RM) AM § *

Andreini Cinzia (AR) AC § *

Anfuso Iris (TV) IR § *

Angelucci Iolanda (RM) IA § *

Ardito Marianna (TP) AA § *

Barbon Raffaela (TV) RB § *

Bastianelli Laura (RM) LB § *

Bergerone Chiara (RM) CB §*

Bevilacqua Teresa (RM) TB §

Bianchini Susanna (LT) BS § *

Bodano Barbara (CA) BB § *

Boscolo Fabrizio (RO) BF §

Bove Silvana (RM) BO § *

Branca Valentina (RM) BV §

Caizzi Cristina (RM) CC § *

Caradonna Stella (TP) SC § *

Ceridono Davide (RM) DC § *

Colantonio Romana (CS) RC §

Corrias Emilia (CA) EC § *

D'Alessandris Lucio (RM)

D’Aversa Claudia (RM)

LD

CA § *

De Luca M. Luisa (RM) ML § *

de Nitto Carla (RM) CD § *

De Villa Davide (CA) DD § *

Ferro Maria (FG) MF §

Finistauri Mirella (TR) FM § *

Focà Francesca (RM) FF §

Fratter Nadia (RM) FN § *

Frazzetto Tiziana (RM) FT § *

Fruttero Lucia (RM) LF § *

Fulignoli Paola (LT) PF § *

Galati Daniela (RM) DG § *

Gianoli Ernesto (VE) EG § *

Guarise Monica (PN) MO § *

Gubinelli Massimo (RM) GU § *

Iapichino Stefano (VE) SI § *

Inglese Rita (RM) RI § *

Iovine Alessandra (RM) AJ §

Liverano Antonella (RM) AL § *

Loi Elisabetta (CA) EL § *

Lolli Danica (BO) DL §

Lucarini Vincenzo (LT) VL § *

Maffei Sandra (RM) SM § *

Mameli Sabrina (CA) MM §

Marsala Lilia (TP) LM § *

Martorello Catia (PN) KM § *

Mastromarino Raffaele (RM) RM § *

Messana Cinzia (RM) CM § *

Milizia Maria (RM) MG § *

Montixi Anna (CA) MA §

Montixi Carla (CA) MX § *

Nicolosi Luca (PN) LN §

Onnis Annarita (CA) AO § *

Papagni Pasqua (RM) PP § *

Patrussi Silvia (AR) SP § *

Piras Alessandra (CA) PA §

Pisano Pierluigi (CA) GP § *

Prosperi Alessandra (RM) PR § *

Pulvirenti Amelia (RM) AP § *

Riccioli Emilio (RM) ER § *

Rizzi Maria (RM) RZ § *

Rossi Mariangela (RO) MR § *

Rosso Milena (RM) MN § *

Sanseverino Roberta (RM) RS § *

Scabio Antonio (BL) AS §

Schietroma Sara (LT) SH §*

Scoliere Maria (RM) MS § *

Senesi Annacarla (RM) SA § *

Seriani Maria Livia (PN) LS §

Spallazzi Domitilla (RM) DS § *

Tauriello Silvia (RM) ST § *

Tosato Giulia (RM) GT § *

Tosi M. Teresa (RM) RT § *

Vera Antonietta (CA) VA § *

Viale Daniela (CA) DV § *

Docenti Master

Ruggeri Nadia

Serio Filomena

Significato dei simboli

§ Con i docenti contrassegnati dal simbolo

indicato si possono fare le 30 ore di

psicoterapia individuale.

* Con i docenti PTSTA o TSTA contrassegnati

dal simbolo indicato, si possono firmare i

contratti di formazione per gli esami EATA.

Riunioni del Centro Clinico

Nella sede di Roma le Riunioni del Centro Clinico si

svolgono il Lunedì dalle ore 11:00 alle ore 13:00.

Roma 2014

Calendario delle Riunioni del Centro Clinico

(Lunedì dalle ore 11:00 alle 13:00)

20 Gennaio (ST ) 9 Giugno (ST )

10 Febbraio (ST ) 15 Settembre (ST )

10 Marzo (ST ) 13 Ottobre (ST )

14 Aprile (ST ) 10 Novembre (ST )

12 Maggio (ST ) 15 Dicembre (ST )

Nelle sedi di Cagliari e Mestre le Riunioni del

Centro Clinico si svolgono il venerdì dalle ore 11:15

alle ore 13:00.

Cagliari 2014

Calendario delle Riunioni del Centro Clinico

(Venerdì dalle ore 11.15 alle 13:00)

17 Gennaio DD 13 Giugno LF

28 Febbraio DV 12 Settembre DD

7 Marzo DD 10 Ottobre RS

11 Aprile DV 7 Novembre LB

16 Maggio DC 12 Dicembre DD

Venezia 2014

Calendario delle Riunioni del Centro Clinico

(Venerdì dalle ore 11.15 alle 13:00)

17 Gennaio (RM) 13 Giugno (BS)

31 Gennaio (CD) 12 Settembre (LS)

7 Marzo (BS) 10 Ottobre (SI)

11 Aprile (RB) 28 Novembre (KM)

16 Maggio (IR) 12 Dicembre (MR)

Date esami 2014-15

21-22 giugno 2014: esami di diploma.

30 aprile 2014: scadenza per la

consegna del caso clinico.

23-24 gennaio 2015: esami di diploma.

15 novembre 2014: scadenza per la

consegna del caso clinico.

SSPC- IFREP

Moduli didattici

per il PRIMO anno

I contenuti teorici specifici del

quadriennio di formazione sono raccolti in

una serie di moduli teorico-applicativi

affrontati nelle presentazioni teoriche, nelle

applicazione tecniche e nelle

contestualizzazioni delle elaborazioni degli

interventi terapeutici nei gruppi. I moduli

sono espressione degli insegnamenti di base e

caratterizzanti di ogni corso.

Per ogni modulo è indicato il contenuto

generale, una bibliografia di letture richieste e

una bibliografia di letture consigliate. Diversi

moduli richiedono specifiche esercitazioni

pratiche e in alcuni casi ampliamenti che

costituiscono crediti aggiuntivi di alcuni

aspetti della teoria.

Ogni modulo è contrassegnato con una

sigla che appare davanti al titolo del modulo.

Tale sigla è usata per indicare nel calendario

delle lezioni quale modulo sarà affrontato

durante un dato incontro teorico o teorico -

applicativo e quali letture dovranno essere

fatte prima della discussione dei contenuti del

modulo stesso.

I moduli sono disposti in ordine

alfabetico secondo la sigla identificativa che

viene riportata sul calendario.

AT Introduzione all'Analisi

Transazionale (Corso 101)

Contenuto. Introduzione generale al modello

dell'Analisi Transazionale. Tale introduzione

servirà da quadro di riferimento di base per le

unità di Analisi Transazionale.

Letture richieste:

Berne, E. (1971). Analisi Transazionale e

psicoterapia. Roma: Astrolabio.

Woollams, S. e Brown, M. (1998). Analisi

Transazionale, Psicoterapia della

Persona e delle Relazioni. Assisi: Cittadella

Editrice.

Schlegel, L. (1989). What is Transactional

Analysis? Transactional Analysis Journal, 28,

269-287 (Rielaborazione a cura di Perotto, N.

(2011). Cos’è l’analisi transazionale?

Psicologia Psicoterapia e Salute, vol. 17, n°1,

83-104).

Letture consigliate:

Stewart. I., Joines, V. (1990). L'Analisi

Transazionale: guida alla psicologia dei

rapporti umani. Milano: Garzanti. (Utile

per le esercitazioni).

ATSC 1. Introduzione all'Analisi

Transazionale Socio-Cognitiva

Contenuto. L’impianto teorico dell’ATSC.

Gli stati dell’Io nel modello dell’ATSC.

Letture richieste:

De Luca, M. L., Tosi, M. T. (2012).

L’Analisi Transazionale socio-cognitiva:

introduzione al modello di Pio Scilligo degli

Stati dell’Io. Psicologia Psicoterapia e Salute,

vol. 17 (1), 9-44.

Scilligo, P. (2009). Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS

cap. 1: Cos’è l’Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva.

cap. 3: Gli stati dell’Io nell’Analisi

Transazionale Socio-Cognitiva.

cap. 4: Le definizioni prototipiche degli

stati dell’Io.

cap. 5: L’Analisi Strutturale del

Comportamento Interpersonale.

ATSC 2. Dall'analisi strutturale e

funzionale nel modello AT agli stati

dell’Io Sé e Relazionali nel modello

dell’ATSC.

Contenuto. Il Genitore, l'Adulto e il Bambino

in AT; il dialogo interno; la patologia degli

stati dell'io: la contaminazione e

l'esclusione; diagnosi e gestione dei

rinforzi (carezze). Gli elementi

fondamentali degli Stati dell’Io Relazionali

e degli Stati dell’Io Sé.

Letture richieste:

Liverano, A., Piermartini, B. (2010).

L’Adulto integrante e le sue implicazioni

nella relazione terapeutica. Psicologia

Psicoterapia e Salute, vol.16 (1), 24-55.

Scilligo, P. (a cura di) (2005). Clinica

integrata. Vol. 2. Roma: IFREP.

cap. 8 Trautman, R., & Erskine, R.

L’analisi degli Stati dell’Io.

cap. 9 Clarkson, P, & Gilbert, M. Il

modello originale di Berne degli Stati

dell’Io: alcune considerazioni teoriche.

Scilligo, P. (2009). L’Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS:

cap. 6: Gli Stati dell’Io Sé.

cap. 7: Gli stati dell’Io Relazionli.

cap. 8: Definizione del Bambino.

cap. 9: Definizione dell’Adulto.

cap. 10: Definizione del Genitore.

Letture consigliate

Horowitz, Mardi J. (ed.). (2001). Schemi per-

sona e modalità di relazione disfunzionali.

Roma: LAS.

cap. 1 Horowitz, M. J. Gli schemi perso-

na.

Scilligo, P. (2004) La nuova sinfonia dei molti

sé. Roma: LAS.

cap. 7: Stati dell’Io e correlati neuronali.

C1 Introduzione generale alla concezione

cognitivo-sociale e costruttivista della per-

sona

Contenuto. I presupposti dell’evoluzione dei

principali approcci cognitivisti. Problemi at-

tuali in ambito cognitivista: l’attività cogniti-

va non cosciente (l’inconscio cognitivo); la

metacognizione; tipi di memoria e di cono-

scenza (procedurale e dichiarativa, episodica e

semantica, implicita ed esplicita); rapporto tra

i processi cognitivi e le emozioni. La RET di

Ellis.

Le principali correnti costruttiviste e i loro

risvolti clinici.

Letture richieste:

Lenzenweger, M.F., Clarkin, J. F., (a cura di)

(2006). I disturbi di personalità. Le princi-

pali teorie. Milano: Raffaello Cortina (pag.

43-59).

Scilligo, P. (2005). Antologia I: Roma:

IFREP. cap. 2. Gianoli. Sviluppi recenti

delle psicoterapie cognitiva e costruttivi-

sta.

Scilligo, P. (2009). Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS

cap. 12: Il sé nelle teorie socio-cognitive.

Cap. 13: Il Sistema di attaccamento negli

adulti.

De Luca, M.L. (2009). Psicoterapia e ricerca:

dalla teoria alla clinica. Roma:LAS.

cap. 3 De Luca, M. L. Analisi metapsi

cologica e teoria del sé: AT ed altri mo

delli a confronto.

Scilligo, P. (a cura di). (1997). Orizzonti co-

struttivisti. Roma: IFREP. (capp. 1-2-13).

Letture consigliate:

Liotti, G. (2001). Le opere della coscienza.

Milano Cortina (capp. 1 e 2).

Kenny,V. La ricostruzione psicologica della

vita: un'introduzione alla psicoterapia dei co-

strutti personali in:

http://www.oikos.org/vincvita.htm

Scilligo, P. (a cura di). (1997). Orizzonti co-

struttivisti. Roma: IFREP. (capp 4-10-11-12).

Sperry, L., (2000). I disturbi di personalità.

Dalla diagnosi alla terapia cognitivo-

comportamentale. Milano: McGraw-Hill.

C2e Tecniche di intervento cognitivo-

comportamentale I

Contenuto e pratica. Dalle strategie di inter-

vento alle tecniche cognitivo comportamenta-

le. Teoria e tecnica del modellamento simbo-

lico, del sé come modello, del modellamento

partecipativo, della fantasia emozionale e del

modellamento non manifesto.

Letture richieste:

Scilligo, P. (1992). Io e Tu, vol. 3: Strategie

di intervento. Roma: IFREP (capp. 1, 2, 3,

4).

C3e Tecniche di intervento cognitivo-

comportamentale II

Contenuto e pratica. Teoria e tecniche co-

gnitivo-comportamentali: il modellamento

cognitivo; la ristrutturazione cognitiva, il

reinquadramento e l’inoculazione dello stress;

la desensibilizzazione sistematica; le strategie

di gestione di sé: l’automonitoraggio, il con-

trollo dello stimolo e le auto-ricompense. La

resistenza e strategie di gestione della resi-

stenza.

Letture richieste:

Scilligo, P. (1992). Io e Tu, vol.3: Strate-

gie di intervento. Roma: IFREP (capp. 5, 6, 7,

8, 9).

Esame sulle unità C1-3: sarà oggetto di

esame scritto solo l’ unità C1. Tutte e altre

unità saranno verificate attraverso le eser-

citazioni in sede.

Co1 Il modello della comunicazione

Contenuto. I principi teorici del modello

della Comunicazione in psicoterapia e nel

counselling.

Letture richieste:

Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio

Intenzionale e il Counselling. Roma: LAS

(Cap. 1 e 2).

Scilligo, P. (2005). Antologia 1. Roma:

IFREP.

Cap. 1 Franta, H. Personalità: maturità,

competenza e responsabilità.

Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma:

IFREP.

Prima unità. Franta, H, Colasanti, A,

Mastromarino, R. Formazione al rapporto

terapeutico (pagg. 1-29).

capp. 4-8 (riprodotto con permesso, da

Zucconi, A., Howell, P. Modelli di

salute).

Gazda, G. M . (1991). Sviluppo delle relazioni

umane: un manuale per educatori. Roma:

IFREP. E’ oggetto di esame solo il

modello, non gli esercizi.

Questo volume va letto e discusso negli

esercizi in gruppetti di lavoro autogestiti

tra una maratona e l’altra: circa 7 ore al

mese.

Letture consigliate:

Franta, H., Salonia, G. (1990).

Comunicazione interpersonale. Roma:

LAS.

Pratica: La comunicazione dell’emittente e

introduzione alla parafrasi, costruzione di

gruppi per esercitazioni a casa su esercizi

tratti da “Formazione al rapporto

terapeutico” e dal libro di “Ivey” cap. 1 e

2.

Tutte le esercitazioni relative alle unità

sulla comunicazione presuppongono lo

studio di Ivey nei capitoli specificati in

ogni unita di Co.

Co2 L'auto-esplorazione nella

comunicazione

Contenuto: L'empatia di tipo riflettente in

funzione dell'auto-esplorazione del cliente.

Letture richieste:

Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio

Intenzionale e il Counseling. Roma: LAS.

(Cap. da 3 al 6).

Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma:

IFREP.

Seconda unità di Franta, H, Colasanti, A,

Mastromarino, R. Formazione al

rapporto terapeutico (pagg. 30-64).

Letture consigliate

Colasanti, A. R., Mastromarino, R. (1991).

Ascolto attivo. Roma: IFREP. (pp. 1-21).

Pratica: Verifica delle esercitazioni per casa.

Esercitazioni Unità II: sull'empatia di tipo

riflettente. Esercitazioni a casa sui capp. da

3 a 6 di Ivey.

Co3 La comunicazione terapeutica:

l'empatia avanzata

Contenuto: L'empatia avanzata e gli

interventi di supporto in funzione dell'auto-

comprensione e dell'espressione del

cliente. La comunicazione non verbale.

Letture richieste:

Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio

Intenzionale e il Counseling. Roma: LAS.

(Cap. da 7 a 11).

Scilligo. P. (a cura di) (2005). Antologia 2.

Roma: IFREP. (pp. 65-92).

Letture consigliate:

Colasanti, A. R., Mastromarino, R. (1991).

Ascolto attivo. Roma: IFREP. (pp. 21-42;

pp. 104-117).

Pratica: Verifica delle esercitazioni per casa.

Esercitazioni Unità III: l'empatia avanzata

e interventi di sostegno. La comunicazione

non verbale.

Esercitazioni a casa sui cap. da 7 a 11 di Ivey

e preparazione dei nastri per la verifica

sulle competenze comunicative.

Co4 L’analisi dei contenuti linguistici della

narrazione

Contenuto. I presupposti teorici di base del

modello trasformazionale di Bandler e

Grinder e assegnazione delle letture

richieste per l’intensiva Co5.

Letture richieste:

Bandler, R., Grinder, J. (1981). La struttura

della magia. Roma: Astrolabio. (Parte

Prima).

Co5 Intensiva in sede. I modelli di Bandler

e Grinder e di Egan

Contenuto. Una gran parte sull’analisi dei

contenuti linguistici della narrazione, il

resto sul modello di counselling di Egan.

I modelli di Bandler e Grinder e il modello

di Egan; l’uso di questi modelli come

supporto per l’intervento terapeutico.

Importante: Nella maratona precedente a quella

codificata come “Intensiva in sede” verrà

consegnato il materiale su cui esercitarsi.

Letture richieste:

Bandler, R., Grinder, J. (1981). La struttura

della magia. Roma: Astrolabio. (Parte

Prima).

Scilligo, P. (1994). La relazione di aiuto

fondata sull'azione. Roma: IFREP (Parte

Seconda per il modello di Egan).

Scilligo, P. (a cura di) (2005). Antologia 1.

Roma: IFREP

cap. 12 de Nitto, C. La formula della

magia: una griglia per l'osservazione e

la supervisione in terapia.

cap. 13 De Luca, M. L.. L'apprendista

stregone: un video-nastro didattico per

la psicoterapia.

N:B: L’esame sulle unità della

Comunicazione (da Co1 a Co4)

comporterà una prova sulla teoria ed

una sulla pratica. Per la pratica sarà

effettuato una verifica relativa ad un

nastro preparato dall’allievo.

Preparazione del nastro per la verifica

sulle competenze comunicative

Per la verifica su nastro occorre:

- Registrare un colloquio svolto, con un

collega del gruppo di formazione, della

durata di 20-25 minuti;

- Selezionare e trascrivere un frammento di

5-10 minuti del colloquio;

- Preparare una breve presentazione del

lavoro, specificando per il brano scelto, le

tecniche utilizzate.

N.B. Ai fini di un efficace svolgimento

dell'attività è importante che l'audio della

registrazione sia buono.

G1 Terapia della Gestalt: Principi di base.

Il sé come sistema di contatto. I disturbi

dei confini dell’Io

Contenuto. Presupposti storico-filosofici

della Terapia della Gestalt. Teoria della

Personalità. Principi di base del modello

terapeutico. Tecniche correlate ai principi

di base. L'adattamento creativo secondario:

la funzione adattiva dei disturbi dei confini

dell'io. I disturbi dei confini dell'io. La

griglia sulla Terapia della Gestalt.

Letture richieste:

Scilligo. P. (2005). Antologia 1. Roma:

IFREP.

cap. 4 Perls, F. S., et al. Il sé, l'io, l'es

e la personalità.

cap. 5 Perls, F. S., et al. Adattamento

creativo I: contatto preliminare e

instaurazione del contatto.

cap. 6 Perls, F. S., et al. Adattamento

creativo II: contatto finale.

cap. 8 Clarkson, P. Disfunzioni e

disturbi nel ciclo.

cap. 9 Cecchini G., Macciocchi A. La

terapia della Gestalt: una griglia di

osservazione.

Scilligo P., (2006) Gestalt e Analisi

Transazionale. Vol. 1 Roma: IFREP.

cap. 1 Perls, F, Terapia della Gestalt e po-

tenzialità umane.

cap. 2 Perls, F., Teoria e tecniche della in-

tegrazione della personalità.

cap. 3 Simkin, J. La terapia della Gestalt.

Scilligo, P. (a cura di). (1983). Gestalt e Ana-

lisi Transazionale: principi e tecniche,

Vol. 2. Roma: LAS.

cap. 3 Beisser, A. La terapia paradossale

del cambiamento..

cap. 4 Perls, L. Appunti sulla psicologia

del dare e del prendere.

Letture consigliate:

Polster, E. , & Polster, M. (1986). Terapia

della Gestalt integrata. Milano: Giuffré

(Capp. 1, 2, 3, 4, 5, 9).

Scilligo. P. (2005). Antologia 1. Roma:

IFREP.

cap. 3 Beltrame, P. e al. La terapia

della Gestalt.

cap. 10. de Nitto C., Mastromarino R.

Dalla teoria alla pratica: un videonastro

didattico.

Pratica. Esercitazioni finalizzate allo scopo di

cogliere il significato di alcuni punti

centrali della teoria attraverso l'esperienza

diretta. Gli esercizi riguardano la

Consapevolezza del qui ed ora, il Contatto,

la Polarità attiva, la Polarità passiva.

G2 L’approccio esperienziale: tecniche

microprocessuali nel cambiamento delle

emozioni. I

Contenuto. I principi generali del trattamento

nell'approccio esperienziale al processo.

Letture richieste

Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott

Robert (2000). I processi del cambiamento

emozionale. Roma: LAS.

cap. 6. I principi del trattamento per

un approccio esperienziale al processo.

cap. 7. Ciò che fa il terapeuta: le

intenzioni e le modalità della risposta

esperienziale.

cap. 8. La rivelazione evocativa

sistematica in presenza di un indicatore

di un punto di reazione problematico.

cap. 9. La focalizzazione

esperienziale per cogliere un senso

provato non chiaro.

cap. 10. Il dialogo tra le due sedie e le

scissioni.

cap. 11. La rappresentazione delle due

sedie per le scissioni auto-

interrompenti.

Pratica. I contenuti di Greenberg capp. 8, 9,

10, 11.

Letture consigliate:

Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott

Robert (2000). I processi del cambiamento

emozionale. Roma: LAS. (orig. 1993)

capp. 1, 2, 3, 4, 5.

Perls F. (1977). L'approccio della Gestalt.

Testimoni oculari della terapia.

Astrolabio, Roma (ed. orig. 1973)

G3 L’approccio esperienziale: il

cambiamento emozionale. Tecniche

microprocessuali nel cambiamento delle

emozioni. II

Contenuto. Le emozioni, tipi di emozioni,

l’alleanza con le emozioni nel processo di

trattamento. Valutazione conclusiva e

integrazioni riassuntive.

Letture richieste:

Greenberg Leslie S., Rice Laura N., Elliott

Robert (2000). I processi del cambiamento

emozionale. Roma: LAS.

cap. 12 Il lavoro con la sedia vuota e i

compiti incompiuti.

cap. 13. La conferma empatica davanti ad

un indicatore di intensa vulnerabilità.

Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma:

IFREP.

cap. 3 Scilligo, P. Alleanza con le

emozioni.

Scilligo, P. (2009). Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS

cap. 15: Strategie di autoregolazione

cibernetica del comportamento umano

con riferimento all’ATSC.

cap. 18: I processi di regolazione

emozionale e configurazione degli stati

dell’Io.

Letture consigliate:

Bianchini, S. (1997). Eventi emotivi.

Psicologia Psicoterapia e Salute, 3, 39-61.

Greenberg, Leslie S., Safran, Jeremy D.

(1987). Emotions in psychotherapy: affect,

cognition, and process of change. New

York: Guilford.

cap. 6. Affective change process.

cap. 8. Affective information processing in

therapeutic change.

cap. 9. Models of emotional processing in

change events.

Pratica: Esercitazione sui microprocessi di

cambiamento emozionale (capp. 12 e 13).

IRT1 Intensiva in sede. La Terapia

Ricostruttiva Interpersonale

Contenuto. Analisi della narrazione del

cliente: prospettive SASB e modello

integrato degli Stati dell’Io (Scilligo).

L’accentuazione deve essere sui 12 Stati

dell’Io.

Letture richieste:

Benjamin, L. S. (2004). La Terapia

Ricostruttiva Interpersonale (IRT):

promuovere il cambiamento in coloro che

non rispondono al trattamento. Roma:

LAS.

cap. 1 Introduzione e visione d’insieme.

cap. 2 La formulazione del caso.

cap. 3 A chi serve l’IRT?

cap. 4. Analisi Strutturale del

Comportamento Sociale (SASB).

cap. 5 Fase 1: La Collaborazione con

l’Alleato alla Crescita contro

l’Alleato Regressivo.

Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e

strategie di categorizzazione del

comportamento, vol. 1. Roma: IFREP.

cap. 4 La narrazione come fonte di

informazione affidabile sul sé. Importante: sono previste esercitazioni teorico-

applicative a partire dal libretto IRT 1

consegnato durante la maratona in sede.

M0 Panoramica dei principali modelli

terapeutici e ricerca in ambito

psicoterapeutico

Contenuto. Una panoramica dei principali

modelli psicoterapeutici: somiglianze e

differenze tra i modelli Comportamentale,

Esperienziale, Cognitivo, Interpersonale,

Psicodinamico. L’approccio integrato alla

psicoterapia.

Letture richieste:

Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma:

IFREP.

cap. 1 Scilligo, P. (1996). La psicoterapia:

storia, modelli, tendenze e orientamenti

moderni (p. 95-126).

cap. 2 Scilligo, P. L'approccio integrato

nella psicoterapia (p. 127-163).

Scilligo, P. (2009). La ricerca scientifica tra

analisi ed ermeneutica. Roma: LAS.

cap. 5. Tra scienza ed ermeneutica nella

psicoterapia: un’analisi critica del

naturalismo scientifico e vie di uscita.

M1 La consulenza psicologica integrata

Contenuto e pratica. Un approccio integrato

alla consulenza psicologica. Presentazione

del modello ed esercitazioni pratiche con

discussioni.

Letture richieste:

Scilligo. P. (2005). Antologia 2. Roma:

IFREP.

cap. 2 Scilligo, P. L'approccio integrato

nella psicoterapia (p. 163-200).

Scilligo, P. (2003). Conoscere il

counselling, in Psicologia, Psicoterapia

e Salute 2003, vol 9.

Scilligo, P. (2009). La ricerca scientifica:

tra analisi ed ermeneutica. Roma: LAS.

cap. 11. Counselling, psicoterapia e

counselling ecologico.

Ivey, A., Ivey, M. B., (2004). Il colloquio

Intenzionale e il Counseling. Roma:

LAS. (Cap. 12, 13 e 14).

Letture consigliate:

Edelstein, C. (2007). Il Counselling

sistemico pluralista. Trento: Erikson;

M2 Verifica Intensiva a casa (VIC).

Modelli teorici di intervento a confronto

Contenuto e pratica. Unità finale a scopo

integrativo delle competenze raggiunte

durante l’anno: analisi comparata di brani

di terapia con verifica in aula.

Questa unità viene svolta in gruppi autogestiti

con sussidi didattici e compiti a casa; farà

seguito una verifica, in sede, del lavoro

svolto.

Importante: Nella maratona precedente alla VIC

verrà consegnato agli allievi il libretto su cui

esercitarsi.

SSPC-IFREP

Moduli Didattici

SECONDO anno

D1 Un modello interpersonale della

depressione

Contenuto. Il modello interpersonale di

Klerman e Weissman: aree di insorgenza

della depressione. Contratto e alleanza

terapeutica. Pianificazione dell'intervento.

La Hamilton Rating Scale. La depressione

dal punto di vista psicodinamico. Simulate

delle sedute intermedie e supervisione di

cassette.

Letture richieste:

Klerman, G.L., Weissman, M. M.,

Rounsaville, B. J., Chevron, E. S. (1984).

Psicoterapia interpersonale della

depressione. Torino: Bollati Boringhieri.

D2 La depressione secondo il modello

Cognitivo-comportamentale

Contenuto. Schemi cognitivi,

comportamentali e affettivi caratteristici

della depressione. Il Beck Depression

Inventory II. Uso delle tecniche e degli

strumenti relativi al modello

comportamentale. Schede dell’umore,

schede degli eventi piacevoli e spiacevoli.

Simulate delle sedute intermedie e

supervisione di cassette.

Letture richieste:

Beck, A.T., Rush, A.J., Shaw, B.F., Emery,

G. (1987). Terapia cognitiva della depres-

sione. Torino: Boringhieri (capp. 1, 3, 4, 6,

7, 8,10,13,14,15).

Scilligo, P. (2005). Modelli interpretativi e

strategie di categorizzazione del compor-

tamento, vol. 2. Roma IFREP.

cap. 1 McClean, Terapia

comportamentale: teoria e ricerca.

cap. 2 Levinsohn, Sullivan, Grosscup,

Terapia comportamentale: applicazioni

cliniche.

cap. 3 Young, Weinberger, Beck.

Terapia cognitiva per la depressione.

F1 La comunicazione nella famiglia

Contenuto. Principi di base della

comunicazione all’interno della famiglia.

Le differenze tra modalità comunicative

problematiche e modalità comunicative

funzionali.

Letture richieste:

Bandler, J., Grinder, R, Satir, V. (1983). Il

cambiamento terapeutico della famiglia.

Roma: Borla.

Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia

relazionale. Roma: Accademia di

Psicoterapia della Famiglia. (capp. 4, 8, 9).

F2 Le fasi evolutive della famiglia e lo

sviluppo del Sé

Contenuto. Strutture del sistema familiare; il

processo di differenziazione-

individuazione.

Letture richieste:

Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia

relazionale. Roma: Accademia di

Psicoterapia della Famiglia. (capp. 2, 3, 5,

6).

Letture consigliate

Barcai, A. (1981). Un modello di sviluppo

della famiglia. Terapia Familiare, 9, 33-

42.

Bernardini, I. (1994). Genitori ancora: la

mediazione familiare nella separazione.

Roma: Editori Riuniti.

Bradford, K.P. (1979). Epistemologia

ecosistemica: un paradigma alternativo per

la diagnosi. Terapia familiare, 6, 81-97.

Haley, J. (1976). Terapie non comuni. Roma:

Astrolabio.

Haley, J. (1983). Il distacco dalla famiglia.

Roma: Astrolabio.

Heynes, J., Buzzi, I. (1996). Introduzione alla

mediazione familiare. Milano: Giuffré.

Wynne, L. C. (1984). Epigenesi dei sistemi di

relazione: un modello per comprendere il

processo di sviluppo di una famiglia.

Terapia Familiare, 16, 83-110.

F3 Modelli teorici e di intervento con la

famiglia

Contenuto. Confronto tra vari modelli teorici

e focalizzazione sull'uso del modello

strategico e del modello strutturale.

Letture richieste

Cionini, L. (cura di) (1988). Psicoterapie.

Modelli a confronto. Carocci.

Hoffman, L. (1984). Principi di terapia della

famiglia. Roma: Astrolabio. (capp. 4, 12, 14).

Letture consigliate

Giacometti, K. (1979). Terapia familiare: un

modello di sviluppo e una proposta di

classificazione. Terapia Familiare, 6, 7-32.

Minuchin, S. (1977). Famiglie e terapia della

famiglia. Roma: Astrolabio.

Haley, J. (1985). La terapia del problem

solving. Roma: NIS.

G4 Il lavoro sui sogni

Contenuto. I significati dei sogni:

panoramica dei diversi modelli con

particolare riferimento al modello usato

nella terapia della Gestalt. Il contatto con

le proiezioni e l’espansione del sé come

obiettivi di base del lavoro sui sogni. Le

tecniche della terapia della Gestalt nel

lavoro sul sogno.

Letture richieste:

Scilligo P. (1988). I sogni: una guida al

futuro. Roma: IFREP.

Letture consigliate:

Perls F. S. (1980) La terapia gestaltica

parola per parola. Astrolabio, Roma.

Perls F. S. Baumgardner P. (1975) L'eredità

di Perls. Doni dal lago Cowichan. Roma:

Astrolabio.

Perls F. S., Efferline R. H., Goodman, P.

(1971) Teoria e pratica della Terapia

della Gestalt. Roma: Astrolabio.

Pratica: Le esercitazioni sul sogno saranno

effettuate tramite l’esperienza diretta di

lavori sui sogni.

Unità di clinica integrata “i”

Nelle unità “i“ si affrontano tematiche

cliniche di base secondo un approccio

integrato che tiene conto soprattutto dei

modelli Psicodinamico, Esperienziale,

Transazionale, Interpersonale e Cognitivo-

Sociale.

Gli incontri teorici hanno lo scopo di

guidare la lettura nell'ambito di questi modelli

e proporre discussioni e riflessioni integrative

e applicative. Si presume che le letture

prescritte vengano fatte prima degli incontri

teorici e delle discussioni e applicazioni

pratiche.

Per facilitare il reperimento dei contenuti

delle letture, si farà uso di antologie di clinica

integrata (i) e di raccolte di contenuti scelti, di

solito reperibili tramite il sito www.irpir.it o

la consultazione di volumi specifici presso la

biblioteca dell'UPS.

i1 La metodologia clinica: pianificazione

del trattamento e contratti

Contenuto. Strategie generali di

pianificazione degli interventi.

Applicazioni tecniche specifiche dell'AT. I

contratti: livelli amministrativo,

professionale e psicologico. I diversi tipi di

contratti.

Letture richieste

Berne, E. (1986). Principi di terapia di

gruppo. Roma: Astrolabio, cap. 2.

de Nitto C. (a cura di) (2006) L’arte della psi-

coterapia. Roma: LAS.

cap. 7 de Nitto C., Strategie e tecniche di

intervento : uno strumento per dare

direzione al trattamento.

cap. 8: James M. : Teoria del contratto e

tecniche.

cap. 9 Loomis M.: I contratti di

cambiamento.

cap. 10 de Nitto C. : Le fasi strategiche

del contratto.

cap. 12 Joines V.: Diagnosi e progetto

terapeutico in A.T.

cap. 13 de Nitto C.: La piramide della

terapia.

Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e

strategie di categorizzazione del compor-

tamento, vol. 1. Roma IFREP.

cap. 4 La narrazione come fonte di

informazione affidabile sul sé.

Letture consigliate

de Nitto C. (a cura di) (2006). L’arte della

psicoterapia. Roma: LAS.

cap. 2 Erskine R.: La relazione

terapeutica: teorie della motivazione e

della personalità.

cap. 5 de Nitto C: Orientarsi nella

molteplicità dei linguaggi espressivi.

cap. 6 Erskine R., Sintonizzazione e

coinvolgimento: risposte ai bisogni

relazionali.

i2 Analisi delle transazioni, dei sentimenti

manipolativi, delle difese e dei giochi

psicologici

Contenuto. 1. Analisi degli Stati dell'Io

Relazionali (ATSC); analisi delle

transazioni: a) definizione, tipi di

transazioni, diagrammi, regole della

comunicazione; b) le transazioni transferali

e controtransferali; analisi delle relazioni,

le opzioni o scelte alternative.

2. Analisi delle difese e dei giochi psicologici:

definizione, caratteristiche, scopo e

significato delle difese e dei giochi.

3. Analisi dei sentimenti manipolativi (spesso

chiamati ricatti).

Letture richieste:

Scilligo, P. (2009). L’Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS:

cap. 5: L’Analisi Strutturale del

Comportamento Interpersonale (ASCI).

cap. 7: Gli stati dell’Io relazionali.

Berne, E. (1967). A che gioco giochiamo.

Milano: Bompiani.

Bianchini, S. (1999). Emozioni e giochi

psicologici. Psicologia Psicoterapia e

Salute, vol. 5, pp. 259-276.

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP.

cap. 2 Karpman, S. Favole ed analisi

drammatica del copione.

cap. 8 English, F. Ricatti e sentimenti

reali: il fattore di sostituzione.

Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e

strategie di categorizzazione del

comportamento, vol. 2. Roma IFREP.

cap. 1 Robert Plutchik, Una Teoria delle

Difese dell’Io

cap. 2 Peter Bucley, Le difese dell’Io: Una

prospettiva psicoanalitica.

cap. 3 Lorna Smith Benjamin, Buone dife-

se garantiscono buoni vicini.

Scilligo, P., (2004) Clinica integrata. Vol. 2.

Roma: IFREP.

cap. 2 William H, Holloway Ricatti.

de Nitto, C. (2006) L’arte della psicoterapia.

Roma: LAS.

cap. 3 Zalcman, M. Analisi dei giochi e

analisi del ricatto: visione d’insieme,

critica e ulteriori sviluppi.

Letture consigliate:

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP.

cap. 9 Karpman, S. Opzioni.

Scilligo, P., (2004) Clinica integrata. Vol. 2.

Roma: IFREP.

cap. 1 Eric Berne Significato patologico

dei giochi.

cap. 3 John James, Il piano di gioco.

Scilligo, P., (2004) Clinica integrata. Vol. 2.

Roma: IFREP.

cap. 4 Stephen M. Karpman e Arlie D'An-

gelo, Sentimenti ricatti.

cap 5 Bianchini, S., Il gioco psicologico:

una reciproca costruzione del reale.

i3 Analisi degli schemi mentali: il copione

Contenuto. Analisi del copione: a)

definizioni e diagrammi; b) formazione ed

elaborazione; c) tipi di classificazione; d)

elementi descrittivi; e) diagnosi del

copione: segni di copione, componenti

somatiche, questionari di copione, scena

infantile.

Letture richieste:

Scilligo, P. (2009). L’Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS:

cap. 16: Configurazione degli Stati dell’Io

Sé e Relazionali.

cap. 18: Processi di regolazione

emozionale e configurazione degli Stati

dell’Io.

Berne, E. (1979). "Ciao!". . . E Poi ? Milano:

Bompiani. Parte II e cap. 11, 12, 15.

de Nitto, C. (2006) L’arte della psicoterapia.

Roma: LAS.

cap. 4. Cornell, W. La teoria del copione

di vita: una rassegna critica in un’ottica

evolutiva.

Scilligo, P. (2005) Clinica integrata. Vol. 1.

Roma: IFREP.

cap. 1. Erskine, R. Guarire il copione:

comportamentale, intrapsichico e

fisiologico.

cap. 4. De Luca, M. L., Marletta, D. La

rilevazione del copione: la scena

infantile e il questionario.

cap. 5. English, F. Fin dove i copioni?

Tosi M.T. (2010). Storie narrate e vissute: il

copione in una prospettiva narrativa.

Psicologia, Psicoterapia e Salute, vol. 16,

1 pp. 3-25.

Letture consigliate

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP.

Steiner, C., Copione e controcopione.

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP.

Franklin E.E., L’OK corral: una griglia

per andare d’accordo.

Scilligo, P. (2005) Clinica integrata. Vol. 1.

Roma: IFREP.

cap. 6. Ferro, M. Il concetto di copione:

revisione critica.

i4 Strategie e tecniche di intervento

cognitivo-sociale

Contenuto. Strategie di auto-regolazione

nell'ATSC. Strategie comunicative. Le

operazioni berniane. Il sistema dei

sentimenti manipolativi. Il Minicopione

come micro-schema emozionale. La

facilitazione del cambiamento emotivo.

Letture richieste:

Scilligo, P. (2009). L’Analisi Transaziona-

le.Socio-Cognitiva. Roma: LAS:

cap. 14: Gli anelli di informazione di

ritorno cibernetico dell’integrazione tra

stati dell’Io Liberi e Protettivi.

cap. 15: Strategie di auto-regolazione

cibernetica del comportamento umano

nell’ATSC.

Berne, E. (1986). Principi di terapia di

gruppo. Roma: Astrolabio (Cap 10).

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP:

cap.13 Erskine, R., Zalcman, M. Il sistema

dei ricatti: un modello per l’analisi dei

ricatti.

Scilligo, P. (a cura di) (1983). Gestalt e

Analisi Transazionale: principi e tecniche

II. Roma: LAS.

cap. 9 Kahler,T. Il minicopione.

De Luca, M.L., Fruttero,L., Sevirio, L.

(1988). Il Minicopione: una griglia per

l'osservazione del processo terapeutico.

Polarità, 2, 175-190.

Mastromarino, R. (1993). Integrazione tra le

operazioni berniane e alcune tecniche

proposte dalla Terapia Centrata sul Cliente

e alla Terapia Cognitivista. Relazione

presentata al XIX Congresso

dell'Associazione Europea di Analisi

Transazionale, Siena 1993.

IRT2 Intensiva in sede. Formulazione del

caso e pianificazione del trattamento

Contenuti. I principi di base per la formula-

zione del caso e la pianificazione del trat-

tamento secondo la prospettiva della Tera-

pia Ricostruttiva interpersonale.

Letture richieste:

Benjamin, L. S. (2004). La Terapia

Ricostruttiva Interpersonale (IRT):

promuovere il cambiamento in coloro che

non rispondono al trattamento. Roma:

LAS.

cap. 6 Fase 2: Apprendere i modi di fare, da

dove provengono e a cosa servono.

cap. 7 Fase 3: Bloccare i modi di fare disfun-

zionali.

cap. 8 Fase 4: Promuovere la volontà di

cambiare.

cap. 9 Fase 5: Apprendere nuovi modi di fare.

Importante: gli allievi si eserciteranno a partire dal

materiale del libretto IRT 2.

P1 I criteri diagnostici del DSM-IV TR

Contenuto. I criteri per la diagnosi secondo

il DSM IV TR: a) disturbi psicotici. b) di-

sturbi schizofrenici.

Letture richieste:

American Psychiatric Association (2002).

DSM IV TR (mini). Manuale diagnostico

statistico dei disturbi mentali: criteri dia-

gnostici. Milano: Masson.

P2 I farmaci in psichiatria

Contenuto. L’uso dei farmaci in psichiatria

Letture richieste:

Rovetto, F. (2004). Elementi di psicofarmaco-

logia per psicologi. Milano: Franco angeli

(capp. 4, 5, 6, 8. Solo lettura capp. 10 e

11).

R1 La ricerca scientifica in ambito clinico

Contenuto. Introduzione alla ricerca

scientifica in psicologia clinica e in

psicoterapia.

L’analisi degli item (usando come contenuto

l’ESPERO) e l’analisi fattoriale. Uso dei

programmi Statistica.

Letture richieste:

Scilligo, P. (2009). La ricerca scientifica tra

analisi ed ermeneutica. Roma: LAS:

cap. 1: Tra scienza e arte nel costruire la

persona.

cap. 6: La base empirica della medicina

alla ricerca di umanità e una

psicoterapia naturalistica alla ricerca

delle sue radici ermeneutiche.

cap. 7: Scienza e formazione degli

psicoterapeuti tra ricerca quantitativa e

qualitativa: la necessità di un dialogo.

Scilligo, P. (2005). La nuova sinfonia dei

molti sé. Roma: LAS.

cap. 13 Il questionario ESPERO delle

ingiunzioni e delle controingiunzioni.

Scilligo, P. (2004). Modelli interpretativi e

strategie di categorizzazione del compor-

tamento, vol. 1. Roma: IFREP.

cap 8 Statistiche di base delle valutazioni

psicologiche.

cap. 9 L’analisi fattoriale.

Letture consigliate:

De Luca, M. L. (2009). Psicoterapia e

ricerca: dalla teoria alla clinica.

Roma:LAS.

cap. 4 Scilligo, P. La ricerca clinica e la

prassi psicoterapeutica: una valle da

colmare.

cap. 5 De Luca, M. L. Il terapeuta come

scienziato locale.

cap. 6 De Luca, M. L. Alcune riflessioni

sulla ricerca in psicoterapia.

R2 Metodi quantitativi in psicologia clinica

Contenuto. I procedimenti metodologici per

spiegare le relazioni di causa sufficiente e

necessaria. La validità interna ed esterna.

L’analisi della varianza per piani di analisi

a uno o più variabili indipendenti. L’effetto

interazione.

Letture richieste

Scilligo, P. (1988). La ricerca in psicologia

II: i quasi-esperimenti. Roma: IFREP.

cap. 2 La validità interna.

cap. 4 La validità esterna.

cap. 7 Piani fattoriali di analisi e validità.

cap.8 Tre prototipi di piani quasi-

sperimentali.

Scilligo, P. (1991). La ricerca in psicologia

III: tecniche di analisi dei dati. Roma:

IFREP.

cap. 3 Analisi della varianza a una via.

cap. 4 Piani fattoriali di analisi della

varianza.

T1 Criteri diagnostici del DSM IV-TR e

questionari di rilevazione

Contenuto. I criteri per la diagnosi secondo il

DSM IV TR: a) disturbi d'ansia; b) disturbi

di personalità; b) disturbi dell’Umore.

Letture richieste:

American Psychiatric Association (2002).

DSM-IV TR (mini). Manuale diagnostico e

statistico dei disturbi mentali: criteri

diagnostici. Milano: Masson.

N.B.: Nel corso dell'anno sarà indicato il

materiale bibliografico relativo ai

questionari di rilevazione.

T2a e T2b

L’ASCI (o SASB). Nella maratona in cui si insegna T2a e T2b si

consegnerà agli allievi il libretto dei test su cui

esercitarsi a casa e che sarà oggetto di verifica in

T3.

Contenuto: Il modello dell'Analisi Strutturale del

Comportamento Interpersonale (ASCI).

L'uso dei questionari. La creazione del

circomplesso a 8 cluster e a 12 Stati dell’Io

Sé. Uso dei programmi anint1, anint2 e

anint3.

Letture richieste:

Scilligo, P. (2005). La nuova sinfonia dei

molti sé. Roma: LAS.

cap. 9. Le superfici a 8 cluster del SASB e

il questionario ANINT-A36 a 8 e 12

cluster.

cap. 10 La dimensione transazionale e la

dimensione evolutiva dell’ASCI.

cap. 11 Gli Stati dell’Io Sé e i 12

raggruppamenti dell’ASCI.

cap. 12 Gli Stati dell’Io Relazionali.

Scilligo, P. (2009). L'Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS (cap. 17).

T3 + VIC (Verifica Intensiva a casa)

L’ASCI e l’analisi dei profili in relazione

ai disturbi di personalità ed altre

patologie

Contenuto. Il modello ASCI e i questionari

ANINT come strumenti di auto-

osservazione e di osservazione dei processi

interpersonali con riferimento soprattutto

alla diagnosi dei disturbi della personalità.

L’osservazione delle ingiunzioni, le

dimensioni fattoriali dell’ESPERO,

relazione tra Espero, teoria di Bowlby e

ASCI. L’inquadramento degli strumenti va

collocata nel contesto di interventi di

terapia breve e di counselling psicologico.

Letture richieste:

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi

interpersonale e trattamento dei disturbi di

personalità. Roma: LAS.

cap. 1 Introduzione e panoramica.

cap. 2 Storia e assunti di fondo.

cap. 3 L’armonia della terapia.

Goulding, M. & Goulding, R. L. (1983). Il

cambiamento di vita nella terapia

ridecisionale. Roma: Astrolabio.

Cap. 2. Un panorama dell'AT (pp. 40-48)

(le pagine riguardanti le ingiunzioni e le

controingiunzioni).

Bastianelli, D'Aversa, Scilligo, (2004). Le

controingiunzioni come strategie

protettive. Psicologia, Psicoterapia e

Salute, 10, 1, pp.21-37.

Scilligo, P.(2005). La nuova sinfonia dei

molto sé. Roma: LAS.

cap. 8. Lo sviluppo psicologico del

bambino, dell’adolescente e del giovane

adulto.

cap. 13. Il questionario ESPERO.

cap. 14. Le dimensioni fattoriali delle

ingiunzioni.

cap. 15. Il modello triadico del benessere.

cap. 16. I profili dell’Anint a 12 cluster.

Scilligo, Schietroma (2005). Il sistema di

attaccamento negli adulti. PPS., vol. 11, 3,

299-339

Letture consigliate

Horowitz, M. J. (2001). Schemi persona e

modalità di relazione disfunzionali. Roma:

LAS.

cap. 16 Contributi dell’Analisi

Strutturale del Comportamento

Interpersonale (SASB) come ponte tra

le Scienze Cognitive e le Relazioni

Oggettuali.

Caso clinico 1: Preparazione all’esame

scritto di diploma 1.

Contenuto. Sezioni A, B e D dell’esame

scritto: contenuti e metodo. L’etica nella

professione.

Letture consigliate:

Codice Etico dell’EATA (sul sito dell’EATA:

www.eatanews.org).

Codice Deontologico degli Psicologi.

SSPC-IFREP

Moduli Didattici

per il TERZO anno

Caso clinico 2: Preparazione all’esame

scritto di diploma 2.

Contenuto. L’inquadramento del problema,

contratto, definizione del problema, piano

d’intervento e processo terapeutico, in

un’ottica analitico-transazionale

Letture consigliate:

Makover, R. C. (1999). La pianificazione del

trattamento in psicoterapia. Roma: LAS.

Scilligo, P. (2009). La ricerca scientifica tra

analisi ed ermeneutica. Roma: LAS.

cap. 10. Le psicoterapie brevi.

cap.11. Counselling psicoterapia e

counselling ecologico.

i5 Lo sviluppo del sistema coppia

Contenuto. Le fasi di sviluppo del sistema

coppia.

Letture richieste:

Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della

coppia. Milano: Raffaello Cortina ( parte

I).

Bader, E., Pearson, P. (1987). A training

manual on the Developmental Stage of

couplehood. New York: Brunner, Mazzel.

Bianchini, S. (2009). Stabilità della relazione

di coppia e processi inconsci. Psicologia,

Psicoterapia e Salute . Vol. 15, 2-3, pp.

103-122.

Letture consigliate:

Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della

coppia. Milano: Raffaello Cortina (parte

2).

i6 Copione individuale, familiare e

generazionale

Contenuto: I processi di trasmissione

intergenerazionali nelle coppie. I processi

relazionali della famiglia nella costituzione

dei copioni.

Letture richieste:

Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol.

1. Roma: IFREP.

cap. 12 Milizia, M., Sabatini, N. Struttura

familiare e copione nell’adolescenza.

cap. 13 Bianchini, S., Tosi, M.T. Copione

e contesto triadico.

Scilligo, P. (a cura di). (1983). Gestalt e

Analisi transazionale, Vol 2. Roma: LAS.

cap.8 Ruth McClendon Mia madre guida

un furgoncino.

Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della

coppia. Milano: Raffaello Cortina ( capp.

13, 16).

i7 Il cambiamento degli schemi mentali: la

terapia della ridecisione

Contenuto. Procedure generali per il

cambiamento degli schemi persona ed altri

schemi usando il modello ridecisionale

come strategia di base per il cambiamento

di schemi anche arcaici.

Letture richieste:

Bianchini, S., Scilligo, P. (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne. Roma: IFREP:

cap 6 Crossman, P. Permesso e

protezione.

de Nitto C. (a cura di) (2006) L’arte della

psicoterapia. Roma: LAS.

cap. 1 de Nitto C., Il processo

ridecisionale alla luce di una teoria

integrata delle emozioni.

Goulding, M., Goulding, R. L. (1983). Il

cambiamento di vita nella terapia

ridecisionale. Roma: Astrolabio.

Mastromarino R. (a cura di) (2006). Analisi

transazionale: la terapia della ridecisione.

Roma: LAS (capp. 1 e 7).

Letture consigliate:

de Nitto C. (a cura di). (2006) L’arte della

psicoterapia. Roma: LAS.

cap. 6 Erskine R. Sintonizzazione e

coinvolgimento: risposte terapeutiche ai

bisogni relazionali.

Mastromarino, R. (2006). Analisi

Transazionale: la terapia della ridecisione.

Dalla teoria alla pratica e dalla pratica

alla teoria. Roma: LAS.

i8 Tecniche di cambiamento degli schemi

mentali: processi regressivi e

rigenitorizzazione

Contenuto. I contributi teorici della scuola

schiffiana: simbiosi, ridefinizione,

passività. AT e teorie delle relazioni

oggettuali. L'intervento terapeutico: la

genitorizzazione e la rigenitorizzazione.

Aspetti critici: limiti della

rigenitorizzazione.

Letture richieste:

Balint, M. & Balint, E. (1983). La

regressione. Milano: Cortina (parte

seconda).

Schiff, J., e altri. (1980). Analisi

Transazionale e cura delle psicosi. Roma:

Astrolabio.

De Luca, M. L. (2009). Psicoterapia e

ricerca: dalla teoria alla clinica.

Roma:LAS.

cap. 9 Scilligo, P, Barreca, M.S., De Luca,

M.L. Metodi di intervento e

cambiamento nella struttura

intrapsichica.

cap. 11 De Luca, M. L. La terapia in

regressione sistematica.

cap. 12 Cavallo, C. A., Cecchini, M.

G., De Luca, M. L. Il Gruppo di

Parenting: una lettura secondo l’analisi

strutturale del comportamento

interpersonale (ASCI).

cap. 13 Coratti, B., & De Luca, M. L.

Rigenitorizzazione: l’esperienza di un

gruppo.

i9 Transfert e controtransfert

Contenuto. La visione berniana del transfert

e del controtransfert. I contributi teorici più

recenti e la visione psicodinamica in AT.

Transfert e controtransfert reattivo e

proattivo. Tecniche per l'analisi del

transfert nell'intervento terapeutico e nella

supervisione.

Letture richieste:

Bateman, A., Holmes, J. (1998). La psicoana-

lisi contemporanea. Teoria, pratica e ricer-

ca. Milano: Cortina. (Cap. 5).

Horowitz, M. J. (2001). Schemi-persona e

modalità di relazione disfunzionali. Roma:

LAS.

cap. 7 Horowitz, M. J. et al. Il modulo del

transfert di Freud a confronto con il

Tema della Relazione Conflittuale

Centrale (CCRT): alcune illustrazioni

da due casi campione

Scilligo, P., Bianchini S., (a cura di). I premi

Eric Berne. Roma: IFREP. cap. 17.

Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol. 1.

Roma: Ifrep.

cap. 9 Novellino, M. L’analisi

ridecisionale del transfert nel processo

di guarigione dal copione.

cap. 10 Erskine, E. Transfert e transazioni:

un’analisi critica.

cap. 11 Clarkson, P. Attraverso lo

specchio.

cap. 14 Lucarini, V. Aspetti teorici e

clinici del transfert in Analisi

Transazionale.

cap. 15 Tosi, M. T. Una valutazione

clinica guidata del controtransfert.

Scilligo (2009). L’Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva.

cap. 11: Memoria esplicita ed implicita

nei processi transferali secondo

l’ATSC.

Weiss, J. (1999). Come funziona la

psicoterapia. Torino: Boringhieri. capp. 5 e 6.

Letture consigliate

Gill, M. M. (1985). Teoria e tecnica

dell'analisi del transfert. Roma:

Astrolabio.

i10 La supervisione clinica

Contenuto: Guida teorica e pratica nella

supervisione clinica per il cliente e il

supervisore.

Letture richieste:

Clarkson, P. (a cura di Scoliere, M.I) (2006).

Training, supervisione e lavoro), Psicoloia,

Psicoterapia e Salute, vol. 12, 3, 373-380.

Mastromarino M. (2007). Un modello di

supervisione. Psicologia, Psicoterapia e

Salute, vol. 13, 2, pp.171-184.

Mothersole, G. (a cura diNittoli, E.). Livelli di

attenzione nella supervisione clinica.

Psicologia, Psicoterapia e Salute, vol. 16,

2, pp. 267-289.

Scilligo, P., (2005). Clinica integrata, Vol. 1.

Roma: IFREP:

cap. 8 Erskine, R. La supervisione

della psicoterapia: un modello per lo

sviluppo professionale.

Scilligo, P. (1989). Un modello evolutivo per

la supervisione nella consulenza

psicologica e nella psicoterapia. Polarità,

vol. 3, 1, 1-14.

Tudor, K. (2002). Transactional Analysis

Super-vision or Supervision Analysed

Transactionally? Transactional Analysis

Journal, 32, 39-55 .

Letture consigliate

Arlings, M. (1988) Supervision in

Psychotherapy: an educational and

experiment in integrative metalearning.

T.A.J. 28, 3, 224-233.

i11 La psicoterapia di gruppo in un'ottica

integrata

Contenuto. Cenni storici sulla terapia di

gruppo. Diversi approcci ed interventi nella

psicoterapia in gruppo. Fattori comuni e spe-

cifici del terapeuta di gruppo. Elementi che

caratterizzano i gruppi ben funzionanti. L'in-

tervento nei gruppi secondo le diverse scuole

di AT.

Letture richieste

Berne E. (1986). I principi di terapia di

gruppo. Roma: Astrolabio (parte I).

Moiso C. (1998). Il setting in psicoterapia di

Gruppo. In Novellino M. L’approccio

clinico dell’Analisi Transazionale. Milano:

Franco Angeli.

Scilligo, P. (1992). Gruppi di incontro. Teoria

e pratica. Roma: IFREP (capp. 1- 3-4-5).

Scilligo P. (2004). I gruppi: crescita, sviluppo

evolutivo e strategie di intervento. Psicologia,

Psicoterapia e Salute. Vol.10, n.2, 97-111.

Letture consigliate

Vercellino G. (2009). Analisi Transazionale.

Il gruppo Psicoterapeutico. Antiche radici

e Nuove letture. Torino: Trauben.

Yalom, I.D. (2002). Teoria e pratica della

psicoterapia di gruppo. Torino: Boringhie-

ri.

IRT2 Intensiva in sede. Formulazione del

caso e pianificazione del trattamento

Contenuti. I principi di base per la formula-

zione del caso e la pianificazione del trat-

tamento secondo la prospettiva della Tera-

pia Ricostruttiva interpersonale.

Letture richieste:

Benjamin, L. S. (2004). La Terapia

Ricostruttiva Interpersonale (IRT):

promuovere il cambiamento in coloro che

non rispondono al trattamento. Roma:

LAS.

cap. 6 Fase 2: Apprendere i modi di fare, da

dove provengono e a cosa servono.

cap. 7 Fase 3: Bloccare i modi di fare disfun-

zionali.

cap. 8 Fase 4: Promuovere la volontà di

cambiare.

cap. 9 Fase 5: Apprendere nuovi modi di fare.

Importante: gli allievi si eserciteranno a partire dal

materiale del libretto IRT 2.

O1 Introduzione alla teoria delle relazioni

oggettuali

Contenuto. Lo sviluppo della teoria delle rela-

zioni oggettuali all’interno della psicoanalisi.

Panoramica degli sviluppi recenti e

l’approccio di Mitchell.

Letture richieste:

Mitchell, S. A. (1993). Gli orientamenti relazio-

nali in psicoanalisi. Per un modello integrato.

Torino: Boringhieri. (Cap. 1, 2, 5, 6, 9, 10).

Bateman, A., Holmes, J. (1998). La psicoanalisi

contemporanea. Teoria, pratica e ricerca. Mi-

lano: Cortina. (Cap. 1, 2, 3).

Letture consigliate:

Greenberg, J.R., Mitchell, S. A. (1986). Le rela-

zioni oggettuali nella teoria psicoanalitica. Bo-

logna: Il Mulino.

O2 Le relazioni oggettuali: aspetti evolutivi

Contenuto. Lo sviluppo del sé e dei modelli

operativi interni secondo la teoria

dell’attaccamento: i modelli evolutivi di

Stern, Crittenden, Fonagy. Attaccamento e

neuroscienze nel modello di Siegel.

Letture richieste:

Crittenden, P. (1999). Attaccamento in età adulta.

Milano: Cortina. (Cap. 1 e 2).

Fonagy, P., Target, M. (2001). Attaccamento e

funzione riflessiva. Milano: Cortina (cap. 4).

Pelanda, E. (A cura di) (1995). Modelli di svilup-

po in psicoanalisi. Milano: Cortina. (cap. 13).

Siegel, D. J. (2001). La mente relazionale. Neuro-

biologia dell’esperienza interpersonale. Mila-

no: Cortina (cap. 1, 2, 3).

Letture consigliate:

Gianoli, E. (1996). Attaccamento e psicopatologia

I. Psicologìa, Psicoterapia e Salute.2, 235-262.

Gianoli, E. (1997). Attaccamento e psicopatologia

IL Psicologia, Psicoterapia e Salute, 3, 113-

154.

Guidano, V.F. (1996). Lo sviluppo del sé. In: B.G.

Bara (a cura di), Manuale di psicoterapia co-

gnitiva, pp. 86-104.Torino: Boringhieri.

Fonagy, P., Gergely, E.L., Target, M.. (2005). Re-

golazione affettiva, mentalizzazione e sviluppo

del sé. Milano: Cortina. (capp. 1 e 3).

Fonagy, P., Target, M. (2001). Attaccamento e

funzione riflessiva. Milano: Cortina (cap. 3).

Stern, D.N., (1987). Il mondo interpersonale del

bambino. Torino: Boringhier’i (capp. 3-8).

Stern, D. N. (2005). Il momento presente. Milano:

Cortina. (capp. 5, 6, 7, 8).

O3 La formulazione del caso secondo Ho-

rowitz

Contenuto lo schema mentale di Horowitz

alla luce del modello integrato. Le basi teo-

riche del metodo di formulazione del caso.

Il metodo elaborato da Horowitz per la ri-

levazione degli schemi mentali a partire

dalla narrazione del cliente. I passi della

formulazione del caso.

Letture richieste:

Horowitz, M.J. (2001). Schemi-persona e modali-

tà di relazione disfunzionali. Roma: LAS (capp.

5, 7, 9).

Letture consigliate:

Horowitz, M.. J. (1997). Formulation. Washington,:

American Psychiatric Press.

O4 (VIC) La formulazione del caso clinico

in un’ottica integrata

Contenuto. La molteplicità dei linguaggi

espressivi del cliente: diverse chiavi di lettura

teorica. Verso una formulazione integrata. Eser-

citazione su casi clinici.

Letture richieste:

de Nitto C. (a cura di). (2004) L’arte della psico-

terapia. Roma: LAS.

cap. 5. de Nitto. Orientarsi nella molteplicità

dei linguaggi espressivi.

Scilligo, P. (2009). L'Analisi Transazionale

Socio-Cognitiva. Roma: LAS (capp. 16 – 17).

Letture consigliate:

Horowitz, M. J. (2001). Schemi-persona e moda-

lità di relazione disfunzionali. Roma: LAS

(cap. 13).

Scilligo, P. (2006). Correlati analitico-

transazionali degli Stati dell’Io in termini

dimensionali nella rappresentazione

cognitivo-sociale del Sé e dei processi

relazionali. Psicologia Psicoterapia e

Salute, 12, 111-154.

Scilligo, P., & de Nitto, C. (2007).

L’integrazione degli Stati dell’Io Liberi e

Protettivi: i processi di autoregolazione

emozionale. Psicologia Psicoterapia e Sa-

lute, 13, 217-258.

26

SSPC-IFREP

Moduli Didattici

per il QUARTO anno

Caso clinico 3. La preparazione all’esame

orale.

Contenuto. Linee-guida per la scelta dei nastri

d’esame, individuali e di gruppo.

Moduli sui disturbi della personalità e la

psicopatologia

Ognuna delle unità relative alle singole

organizzazioni di personalità prevede:

a) una descrizione del quadro clinico;

b) la lettura che di tale quadro viene data in

ambito psicoanalitico, cognitivista,

interpersonale ed analitico transazionale;

c) la presentazione delle linee-guida per

l'intervento terapeutico specifico;

d) la presentazione delle eventuali tecniche

terapeutiche specifiche.

Ad ogni unità di teoria corrisponde

un'esercitazione durante la quale gli

specializzandi analizzeranno materiale

clinico con l'obiettivo di far pratica nel

riconoscere gli indici diagnostici e

nell'acquisire elementi utili alla

pianificazione del trattamento. Gli

specializzandi sono invitati a presentare

materiale tratto dalla propria esperienza

clinica, previo accordo con il docente.

d0 Introduzione ai disturbi di personalità

Contenuto. Presentazione degli approcci

psicoanalitico, cognitivista, interpersonale ed

analitico transazionale ai disturbi di

personalità.

Letture richieste:

Lenzenweger, M.F., Clarkin, J. F., (a cura di)

(2006). I disturbi di personalità. Le principa-

li teorie. Milano: Raffaello Cortina.

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (cap.1)

Letture consigliate

Hoyt, M. F. (1989). Psychodiagnosis of person-

ality. Transactional Analysis Journal, 19,

101-113.

Joines, V. (1988). In de Nitto C. (2006). L’arte

della psicoterapia. Roma: LAS.

cap. 12 Diagnosi e progetto terapeutico in

Analisi Transazionale.

Joines, V. (1986). Using redecision therapy

with different personality adaptations.

Transactional Analysis Journal, 16, 152-160.

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (capp. 3, 4, 5, 6)

d1 L'intervento sulle principali organizzazio-

ni di personalità: i disturbi di personalità

borderline e istrionico

Contenuto. Esemplificazione dei diversi quadri

di riferimento teorici che verranno utilizzati

per la lettura ed il trattamento dei disturbi di

personalità. L' organizzazione borderline, il

disturbo isterico ed istrionico negli approcci

psicodinamico, cognitivo, interpersonale.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002),

DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statisti-

co dei disturbi mentali: Criteri diagnosti-

ci.Milano: Masson, Disturbo borderline e

istrionico.

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

le e trattamento dei disturbi di personalità.

Roma: LAS. (capp. 5, 7).

Bianchini, S. (a cura di) (1996). Guida clinica

dei disturbi psicologici. Roma: IFREP. (cap.

9).

27

De Luca, M. L., (1998). Disturbi di Personalità:

Kernberg, Millon e il DSM-IV. Psicologia

Psicoterapia e Salute, 4, 183-192.

Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

mica. Milano: Raffaello Cortina. (cap. 15,

18).

Linehan, M.M. (1993). Trattamento cognitivo

comportamentale del disturbo borderline.

Milano: Raffaello Cortina.(Parte seconda:

capp. 3 e 4).

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (capp. 7, 8, 9).

Letture consigliate:

Dimaggio G., Semerari A., (a cura di) (2003). I

disturbi di personalità. Modelli e trattamen-

to. Roma-Bari: Editori Laterza. (capp. 4, 5)

Kernberg, O. F. (1995). Il trattamento psicote-

rapeutico dei pazienti borderline. In, J.Paris

(Ed.), Il disturbo borderline di personali-

tà.Milano: Raffaello Cortina.

Millon, T. (1995). La personalità borderline:

un'epidemia psicosociale. In, J. Paris (Ed. ),

Il disturbo borderline di personalità. Milano:

Raffaello Cortina.

Moiso, C. (1987). Stati dell’Io e transfert. In, S.

Bianchini e P. Scilligo (a cura di) (1991). I

premi Eric Berne, pp 156-170 Roma: IFREP.

Woods, K., Woods, M. (1982). Treatment of

borderline conditions. Transactional Analysis

Journal, 12, 288-300.

d2 Le organizzazioni di personalità: narcisi-

sta e antisociale

Contenuto. Le organizzazioni di personalità

narcisista e antisociale: il quadro clinico, la

lettura psicoanalitica, cognitivista e interper-

sonale-analitico transazionale; linee guida

per l'intervento terapeutico specifico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo narcisistico e anti-

sociale).

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

le e trattamento dei disturbi di personalità.

Roma: LAS. (capp. 6, 8).

Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

mica. Milano: Raffaello Cortina. (capp.16,

17).

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (capp. 7, 10).

Letture consigliate:

Dimaggio. G. et al.(2003). La psicoterapia della

personalità narcisista. In: G. Dimaggio e A.

Semerari (a cura di). I disturbi di personalità.

Modelli e trattamento (201-239). Roma-Bari:

Editori Laterza.

Samenow, S. E. (1980). Treating the antisocial:

confrontation or provocation. Transactional

Analysis Journal, 10, 247-251.

Romingstang, E. F. (2001). Disturbi del nar-

cisismo. Cortina.

Kohut, H. (1986). Narcisismo e analisi del sé.

Torino: Boringhieri.

d3 Le organizzazioni di personalità: Schizoi-

de e Schizotipica

Contenuto. Le organizzazioni di personalità

schizoide e schizotipico: il quadro clinico, la

visione psicoanalitica, cognitivista-

interpersonale e analitico-transazionale. Li-

nee guida per l'intervento terapeutico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo Schizoide e Schi-

zotipico).

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

le e trattamento dei disturbi di personalità.

Roma: LAS. (cap. 14).

28

Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

mica. Milano: Raffaello Cortina. (cap. 14).

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (cap.7).

d4 Le organizzazioni di personalità: Ossessi-

vo-Compulsiva e Dipendente

Contenuto. Le organizzazioni di personalità

ossessivo-compulsiva e dipendente: il quadro

clinico, la lettura psicoanalitica, cognitivista

e interpersonale-analitico transazionale; linee

guida per l'intervento terapeutico specifico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo ossessivo-

compulsivo e dipendente).

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

le e trattamento dei disturbi di personalità.

Roma: LAS. (capp. 9 e 10).

Bianchini, S. (a cura di). (1996). Guida clinica

dei disturbi psicologici. Roma: IFREP. (cap.

5).

Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

mica. Milano: Raffaello Cortina Editore (cap.

19).

Perris, C., McGorry, P.D. (2000). Psicoterapia

cognitive dei disturbi psicotici e di personali-

tà. Milano: Masson (cap. 19).

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (cap.7).

Letture consigliate:

Carcione, A, Conti, L (2003). Il disturbo dipen-

dente di personalità: modello clinico. In: G.

Dimaggio e A. Semerari (a cura di) I disturbi

di personalità. Modelli e trattamento(240-

266). Roma-Bari: Editori Laterza.

Carcione, A. (2003). Paziente ideale o paziente

difficile? Il trattamento del Disturbo dipen-

dente di personalità. In: G. Dimaggio e A.

Semerari (a cura di) I disturbi di personalità.

Modelli e trattamento (267-294). Roma-Bari:

Editori Laterza.

Guidano, V. F. (1988). La complessità del sé.

Torino: Bollati Boringhieri. (cap. 10).

Goulding, R. L., Goulding McClure, M. (1983).

Il cambiamento di vita nella terapia rideci-

sionale. Roma: Astrolabio. (cap. 10).

d5 - L'organizzazione di personalità fobica e

il disturbo di personalità evitante

Contenuto. L' organizzazione di personalità

fobica e il disturbo di personalità evitante: il

quadro clinico, la lettura psicoanalitica, co-

gnitivista e interpersonale- analitico transa-

zionale; linee guida per l'intervento terapeu-

tico specifico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo fobico, Disturbo di

Personalità Evitante).

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

le e trattamento dei disturbi di personalità.

Roma: LAS. (cap. 12).

Bianchini, S. (a cura di). (1996). Guida clinica

dei disturbi psicologici. Roma: IFREP (capp.

3 e 4).

Gabbard, G. O., (2000). Psichiatria psicodina-

mica. Milano:Raffaello Cortina. (cap. 9 e

19).

Wells, A. (1999). Trattamento cognitivo dei di-

sturbi d’ansia. Milano: McGraw-Hill Libri

Italia (cap. 7).

Young, J.E., Klosko, J.S., Weishaar, M.E.

(2007). Schema Therapy. La terapia cogniti-

vo-comportamentale integrata per i disturbi

29

della personalità. Firenze: Eclipsi di Mind-

gest. (cap.7).

Letture consigliate:

Procacci, M., Popolo, R. (2003). Il disturbo evi-

tante di personalità: il dolore di non apparte-

nere. In: G. Dimaggio e A. Semerari (a cura

di) I disturbi di personalità. Modelli e trat-

tamento(294-325). Roma-Bari: Editori La-

terza.

Procacci, M., Petrilli, D., Dimaggio, G. (2003).

Il trattamento del disturbo evitante di perso-

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Torino: Boringhieri. (cap. 8).

d6 I Disturbi di Personalità Passivo-

Aggressivo e Paranoide

Contenuto: Il disturbo di personalità Passivo-

Aggressivo e Paranoide: il quadro clinico, la

lettura psicoanalitica, cognitivista e interper-

sonale- analitico transazionale; linee guida

per l'intervento terapeutico specifico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo di personalità Pas-

sivo-Aggressivo, in appendice, disturbo di

Personalità Paranoide).

Benjamin, L. S. (1999). Diagnosi interpersona-

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personalità. Modelli e trattamento (360-393).

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paranoide di personalità. In: G. Dimaggio e

A. Semerari (a cura di) I disturbi di persona-

lità. Modelli e trattamento (394-432). Roma-

Bari: Editori Laterza.

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for treatment of paranoia. Transactional Analy-

sis Journal, 5, 339-403.

d7 Le organizzazioni di personalità psicoti-

che

Contenuto. L'organizzazione di personalità psi-

cotica: il quadro clinico, la lettura psicoanali-

tica, cognitivista, interpersonale e analitico -

transazionale; linee guida per l'intervento te-

rapeutico specifico. Disturbi mentali organi-

ci.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002).

DSM-IV, Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Schizofrenia - Disturbi

dell'umore - Sindrome e disturbi mentali or-

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Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

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Letture consigliate:

Reda, M.A. (1986). Sistemi cognitivi complessi

e psicoterapia. Roma: NIS (cap. 7).

d8 - Il disturbo da stress post-traumatico e il

Disturbo da Attacchi di panico

Contenuto. Quadro clinico, la lettura psicodina-

mica, cognitivista, interpersonale e le linee-

guida per l'intervento psicoterapeutico speci-

fico.

Letture richieste:

American Psychiatric Association. (2002),

DSM-IV. Manuale diagnostico e statistico

dei disturbi mentali: Criteri diagnostici. Mi-

lano: Masson. (Disturbo da Stress Post-

Traumatico e il disturbo da Attacchi di Pani-

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In: C.H. Zeanah, Manuale di salute mentale

infantile, Milano: Masson, (p.255-266).

d9 - Il disturbo di identità

Contenuto. La problematica generale del

disturbo legato all’uso esteso della scissione

del sé come protezione contro contesti

traumatici di violenza continuativa

soprattutto nell’infanzia. Accenno alle

modalità di trattamento, che richiedono

capacità insolite di intervento relazionale.

Letture richieste:

Gabbard, G. O. (2002). Psichiatria psicodina-

mica. Milano: Raffaello Cortina, (cap.10).

Monteleone, J.A. (1999). Gli indicatori

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Scientifico Editori: Torino.

Natilla, A. (2006). Il bambino abusato e

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Letture consigliate:

Bastianelli, L., Salvadori Amadei, L., Vizzone,

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proteggersi dall’abuso sessuale. Roma:

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Scientifico Editore.

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F4. Separazioni di coppia e nuove forme di

famiglia

Contenuto. Dalla separazione tra i coniugi alla

collaborazione in quanto genitori: la

mediazione familiare. La coppia adottante.

Le coppie omosessuali.

Letture richieste:

Andolfi M. (a cura di) (1999). La crisi della

coppia. Milano: Raffaello Cortina (parte IV).

31

F5. Le risorse della ridefinizione nella

consulenza familiare

Contenuto. Una prima consulenza in terapia

familiare e le relative prime modalità di

intervento nei confronti dell'individuo e della

famiglia che necessitano di un invio.

Letture richieste:

Selvini Palazzoli, M., Boscolo, L., Cecchini, G.,

Prata, G. (1980). Ipotizzazione, circolarità,

neutralità: tre direttive per la conduzione

della seduta. Rivista di terapia familiare, 7,

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Andolfi M. (2003). Manuale di psicologia

relazionale. Roma: Accademia di

Psicoterapia della Famiglia (cap. 5 e 7).

Letture consigliate:

Andolfi, M., Angelo, C. (1987). Tempo e mito.

Torino: Boringhieri.

Piperno, R., Purpura, M., Innocente, P. (1989).

Terapia familiare - terapia individuale: scelte

terapeutiche in un dipartimento di salute

mentale. Terapia Familiare, 31, 56-63.

Ugazio, V. (1989). L'indicazione terapeutica:

una prospettiva sistemico-costruttivista.

Terapia Familiare, 31, 27-40.

IRT 3 Intensiva in sede. La realizzazione del

piano di trattamento

Contenuto: L’analisi del sé e la gestione di sé nel-

la realizzazione del processo terapeutico. Con-

fronto tra la realizzazione del processo terapeu-

tico secondo il modello IRT ed il modello ana-

litico-transazionale.

Importante: gli allievi si eserciteranno a partire dal materia-

le del libretto IRT 3.