EMAS: ECO MANAGEMENT AND AUDIT SCHEME · 2007. 12. 21. · 6 EMAS E STRUTTURA COMUNALE punto I-A.1...

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1 EMAS: ECO MANAGEMENT AND EMAS: ECO MANAGEMENT AND AUDIT SCHEME AUDIT SCHEME APPLICAZIONE AD UNA AMMINISTRAZIONE APPLICAZIONE AD UNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: IL COMUNE DI CERVIA PUBBLICA: IL COMUNE DI CERVIA Dott.ssa Valentina Dott.ssa Valentina Boragno Boragno - Universit Università di Bologna di Bologna Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DEFINIZIONE DEFINIZIONE Un Sistema di Gestione Ambientale Un Sistema di Gestione Ambientale è definito come l definito come l’ insieme insieme di procedure, di responsabilit di procedure, di responsabilità e di risorse che permettono e di risorse che permettono ad un ad un’ organizzazione di definire ed attuare una politica organizzazione di definire ed attuare una politica ambientale. ambientale. Un SGA Un SGA è uno strumento volontario che permette alle uno strumento volontario che permette alle organizzazioni di individuare organizzazioni di individuare ed affrontare eventuali ed affrontare eventuali inefficienze nel processo produttivo e/o organizzativo inefficienze nel processo produttivo e/o organizzativo L’ adozione di un Sistema di Gestione Ambientale adozione di un Sistema di Gestione Ambientale rappresenta un rappresenta un’ occasione importante per definire la politica occasione importante per definire la politica ambientale dell ambientale dell’ organizzazione, improntata ai principi della organizzazione, improntata ai principi della sostenibilit sostenibilità e rivolta al continuo miglioramento delle e rivolta al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali. prestazioni ambientali.

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EMAS: ECO MANAGEMENT AND EMAS: ECO MANAGEMENT AND AUDIT SCHEMEAUDIT SCHEME

APPLICAZIONE AD UNA AMMINISTRAZIONE APPLICAZIONE AD UNA AMMINISTRAZIONE PUBBLICA: IL COMUNE DI CERVIAPUBBLICA: IL COMUNE DI CERVIA

Dott.ssa Valentina Dott.ssa Valentina BoragnoBoragno -- UniversitUniversitàà di Bolognadi BolognaCentro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze AmbientaliCentro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DEFINIZIONEDEFINIZIONE

•• Un Sistema di Gestione Ambientale Un Sistema di Gestione Ambientale èè definito come ldefinito come l’’insieme insieme di procedure, di responsabilitdi procedure, di responsabilitàà e di risorse che permettono e di risorse che permettono ad unad un’’organizzazione di definire ed attuare una politica organizzazione di definire ed attuare una politica ambientale.ambientale.

•• Un SGA Un SGA èè uno strumento volontario che permette alle uno strumento volontario che permette alle organizzazioni di individuare organizzazioni di individuare ed affrontare eventuali ed affrontare eventuali inefficienze nel processo produttivo e/o organizzativoinefficienze nel processo produttivo e/o organizzativo

•• LL’’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale adozione di un Sistema di Gestione Ambientale rappresenta unrappresenta un’’occasione importante per definire la politica occasione importante per definire la politica ambientale dellambientale dell’’organizzazione, improntata ai principi della organizzazione, improntata ai principi della sostenibilitsostenibilitàà e rivolta al continuo miglioramento delle e rivolta al continuo miglioramento delle prestazioni ambientali.prestazioni ambientali.

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SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALESISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALERISULTATI ATTESIRISULTATI ATTESI

•• Le organizzazioni che scelgono di sviluppare un SGA Le organizzazioni che scelgono di sviluppare un SGA possono ottenere numerosi vantaggi:possono ottenere numerosi vantaggi:–– migliore gestione ambientale ed una elevata qualitmigliore gestione ambientale ed una elevata qualitàà, affidabilit, affidabilitàà ed ed

efficienza delle attivitefficienza delle attivitàà ambientali dellambientali dell’’organizzazione.organizzazione.–– miglior livello della qualitmiglior livello della qualitàà di vita per i lavoratori e la popolazione.di vita per i lavoratori e la popolazione.–– alto livello di conformitalto livello di conformitàà alla legislazione ambientale.alla legislazione ambientale.–– corretta gestione delle risorse: uso razionale dellcorretta gestione delle risorse: uso razionale dell’’energia e della energia e della

risorsa idrica, corretta gestione dei rifiuti, risparmio energetrisorsa idrica, corretta gestione dei rifiuti, risparmio energetico.ico.–– significativo sostegno per le attivitsignificativo sostegno per le attivitàà economiche.economiche.–– accesso a forme semplificate di autorizzazioni ambientali.accesso a forme semplificate di autorizzazioni ambientali.–– riduzione dei rischi di incendio.riduzione dei rischi di incendio.–– migliore immagine dellmigliore immagine dell’’organizzazione.organizzazione.

LE NORMELE NORME•• I Sistemi di Gestione Ambientale sono attuati attraverso due I Sistemi di Gestione Ambientale sono attuati attraverso due

strumenti normativi a carattere volontario: strumenti normativi a carattere volontario: –– Norma internazionale UNI EN ISO 14001:2004Norma internazionale UNI EN ISO 14001:2004–– Regolamento Comunitario n. 761/01, aggiornatoRegolamento Comunitario n. 761/01, aggiornato

nellnell’’Allegato I dal Regolamento n. 196/06.Allegato I dal Regolamento n. 196/06.

•• Un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) Un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) èè uno strumento uno strumento volontario che favorisce lvolontario che favorisce l’’impegno consapevole e impegno consapevole e continuativo delle continuativo delle ““organizzazioniorganizzazioni”” verso il rispetto delle verso il rispetto delle normative e la prevenzione ambientale.normative e la prevenzione ambientale.

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CHI APPLICA I SGA?CHI APPLICA I SGA?

•• I Sistemi di Gestione Ambientale possono essere I Sistemi di Gestione Ambientale possono essere adottati in forma volontaria da organizzazioni pubbliche adottati in forma volontaria da organizzazioni pubbliche e private:e private:

PubblicheAmministrazioni

Industrie

Servizi Sistemi di trasporto

REQUISITI SGAREQUISITI SGA•• La norma prevede:La norma prevede:

–– prescrizioni stringenti (ottenere un miglioramento continuo)prescrizioni stringenti (ottenere un miglioramento continuo)–– requisiti generali (dimostrare un dialogo aperto al pubblico)requisiti generali (dimostrare un dialogo aperto al pubblico)

•• Un SGA favorisce la partecipazione attiva del personale:Un SGA favorisce la partecipazione attiva del personale:–– individuare individuare ““CHI FA CHE COSA, COME E QUANDOCHI FA CHE COSA, COME E QUANDO””, vale a dire , vale a dire

ricercare una responsabilizzazione precisa e personale delle attricercare una responsabilizzazione precisa e personale delle attivitivitàà..

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MIGLIORAMENTO CONTINUOMIGLIORAMENTO CONTINUO

I requisiti di attuazione del SGA rispondono ad uno schema I requisiti di attuazione del SGA rispondono ad uno schema dinamico e ciclico:dinamico e ciclico:–– PLAN: pianificare obiettivi e processi necessari per fornire PLAN: pianificare obiettivi e processi necessari per fornire

risultati conformi alla politica ambientale risultati conformi alla politica ambientale dell'organizzazione (aspetti ambientali significativi, dell'organizzazione (aspetti ambientali significativi, normativa applicabile, normativa applicabile, ……))

–– DO: attuare i processi (programmi e procedure)DO: attuare i processi (programmi e procedure)–– CHECK: sorvegliare e misurare i processi rispetto alla CHECK: sorvegliare e misurare i processi rispetto alla

politica ambientale, ad obiettivi e traguardi, alle politica ambientale, ad obiettivi e traguardi, alle prescrizioni legali e alle altre prescrizioni, e riportarne i prescrizioni legali e alle altre prescrizioni, e riportarne i risultati (monitoraggio, risultati (monitoraggio, auditaudit interni, non conformitinterni, non conformitàà))

–– ACT: intraprendere azioni per migliorare in continuo la ACT: intraprendere azioni per migliorare in continuo la prestazione del Sistema di Gestione Ambientale (riesame)prestazione del Sistema di Gestione Ambientale (riesame)

PLAN

DO

ACT

CHECK

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NORMA ISO 14001 e REGOLAMENTO EMASNORMA ISO 14001 e REGOLAMENTO EMAS•• Requisiti generali Requisiti generali –– punto Ipunto I--A.1A.1•• Politica ambientale Politica ambientale -- punto Ipunto I--A.2A.2•• Pianificazione:Pianificazione:

–– Aspetti ambientali Aspetti ambientali –– punto Ipunto I--A.3.1A.3.1–– Prescrizioni legali ed altre Prescrizioni legali ed altre -- punto Ipunto I--A.3.2A.3.2–– Obiettivi traguardi e programmi Obiettivi traguardi e programmi -- punto Ipunto I--A.3.3A.3.3

•• Attuazione e funzionamento:Attuazione e funzionamento:–– Risorse, ruoli, responsabilitRisorse, ruoli, responsabilitàà e autorite autoritàà –– punto Ipunto I--A.4.1A.4.1–– Competenza, formazione e consapevolezza Competenza, formazione e consapevolezza –– punto Ipunto I--A.4.2A.4.2–– Comunicazione Comunicazione –– punto Ipunto I--A.4.3A.4.3–– Documentazione e controllo documentazione Documentazione e controllo documentazione –– II--A.4.4 e IA.4.4 e I--A.4.5A.4.5–– Controllo operativo Controllo operativo –– punto Ipunto I--A.4.6A.4.6–– Preparazione alle emergenze e risposte Preparazione alle emergenze e risposte –– punto Ipunto I--A.4.7A.4.7

•• Controlli ed azioni correttiveControlli ed azioni correttive–– Sorveglianza e misurazioni Sorveglianza e misurazioni –– punto Ipunto I--A.5.1A.5.1–– Valutazione del rispetto delle prescrizioni Valutazione del rispetto delle prescrizioni -- punto Ipunto I--A.5.2A.5.2–– Non conformitNon conformitàà, azioni correttive e preventive , azioni correttive e preventive -- punto Ipunto I--AA.5.3.5.3–– Registrazioni Registrazioni -- punto Ipunto I--A.5.4A.5.4–– AuditAudit -- punto Ipunto I--A.5.5A.5.5

•• Riesame della Direzione Riesame della Direzione –– punto Ipunto I--A.6A.6

COMUNE DI CERVIA E SCIENZE COMUNE DI CERVIA E SCIENZE AMBIENTALIAMBIENTALI

•• Il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze AmbientaIl Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali li delldell’’UniversitUniversitàà di Bologna (CIRSA Ravenna) ha curato le analisi di Bologna (CIRSA Ravenna) ha curato le analisi ambientali e coordinato tutte le attivitambientali e coordinato tutte le attivitàà affinchaffinchéé il Comune di Cervia il Comune di Cervia potesse rispettare tutti i requisiti della Norma ISO 14001 e delpotesse rispettare tutti i requisiti della Norma ISO 14001 e delRegolamento EMAS.Regolamento EMAS.

•• Il team di ricerca ha portato a termine le seguenti fasi:Il team di ricerca ha portato a termine le seguenti fasi:–– INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITINDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITÀÀ E DEGLI ASPETTI AMBIENTALIE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI–– ELABORAZIONE DELLELABORAZIONE DELL’’ANALISI AMBIENTALE INIZIALE (circa 12 tesi)ANALISI AMBIENTALE INIZIALE (circa 12 tesi)–– ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALEATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE–– REALIZZAZIONE DELLE FASI DI AUDIT E RIESAMEREALIZZAZIONE DELLE FASI DI AUDIT E RIESAME–– ELABORAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE PER EMASELABORAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE PER EMAS

•• Attualmente Attualmente èè in fase di elaborazione lin fase di elaborazione l’’aggiornamento aggiornamento annuale 2007 della DICHIARAZIONE AMBIENTALEannuale 2007 della DICHIARAZIONE AMBIENTALE

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EMAS E STRUTTURA COMUNALE EMAS E STRUTTURA COMUNALE punto Ipunto I--AA.1.1

CONSIGLIO COMUNALE

AREA TECNICA

AMMINISTRATIVA

SINDACO - GIUNTA

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA GESTIONEAMBIENTALE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

AUDIT INTERNI

POLITICA AMBIENTALE OBIETTIVICONSIGLIO COMUNALE

AREA TECNICA

AMMINISTRATIVA

SINDACO - GIUNTA

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

PROGRAMMA AMBIENTALEPROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA GESTIONEAMBIENTALE

SISTEMA GESTIONEAMBIENTALE

DICHIARAZIONE AMBIENTALEDICHIARAZIONE AMBIENTALE

AUDIT INTERNIAUDIT INTERNI

POLITICA AMBIENTALEPOLITICA AMBIENTALE OBIETTIVIOBIETTIVI

POLITICA AMBIENTALE POLITICA AMBIENTALE punto 4.2; Ipunto 4.2; I--AA.2.2

•• Definisce Definisce ““intenzioni e direttive complessive di unintenzioni e direttive complessive di un’’organizzazione relative alla organizzazione relative alla propria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alpropria prestazione ambientale come espresso formalmente dall'alta direzioneta direzione””..

•• Fornisce un quadro di riferimento per condurre le attivitFornisce un quadro di riferimento per condurre le attivitàà e per definire gli e per definire gli obiettivi ed i traguardi ambientali.obiettivi ed i traguardi ambientali.

•• La politica ambientale deve rispondere ai requisiti:La politica ambientale deve rispondere ai requisiti:–– appropriata a natura, dimensione ed impatti ambientali di attiviappropriata a natura, dimensione ed impatti ambientali di attivittàà, prodotti e , prodotti e

servizi;servizi;–– includere un impegno al miglioramento continuo ed alla prevenzioincludere un impegno al miglioramento continuo ed alla prevenzione ne

delldell’’inquinamento;inquinamento;–– includere un impegno al rispetto delle prescrizioni legali appliincludere un impegno al rispetto delle prescrizioni legali applicabili e di quelle cabili e di quelle

sottoscritte volontariamente;sottoscritte volontariamente;–– fornire il riferimento per stabilire e riesaminare obiettivi e tfornire il riferimento per stabilire e riesaminare obiettivi e traguardi raguardi

ambientali;ambientali;–– deve essere documentata, attuata e mantenuta attiva;deve essere documentata, attuata e mantenuta attiva;–– deve essere comunicata a tutte le persone che lavorano per l'orgdeve essere comunicata a tutte le persone che lavorano per l'organizzazione o anizzazione o

per conto di essa;per conto di essa;–– deve essere resa disponibile al pubblico.deve essere resa disponibile al pubblico.

•• Revisione della Revisione della Politica Ambientale Politica Ambientale del Comune di Cervia: C.C. n. del Comune di Cervia: C.C. n. 2424 del del 13.04.2006 13.04.2006

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ASPETTI AMBIENTALI ASPETTI AMBIENTALI punto Ipunto I--A.3.1A.3.1

L L ’’organizzazione deve stabilire, organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive una o piattuare e mantenere attive una o piùùprocedure procedure per:per:–– identificare gli aspetti ambientali delle identificare gli aspetti ambientali delle

proprie attivitproprie attivitàà, prodotti e servizi che, , prodotti e servizi che, allall’’interno del campo di applicazione interno del campo di applicazione definito per il Sistema di Gestione definito per il Sistema di Gestione Ambientale, lAmbientale, l’’organizzazione può tenere organizzazione può tenere sotto controllo e quelli sui quali essa può sotto controllo e quelli sui quali essa può esercitare unesercitare un’’influenza, tenendo conto influenza, tenendo conto degli sviluppi nuovi o pianificati, o di degli sviluppi nuovi o pianificati, o di attivitattivitàà, prodotti e servizi nuovi o , prodotti e servizi nuovi o modificati;modificati;

–– determinare quegli aspetti che hanno o determinare quegli aspetti che hanno o possono avere impatto/i significativo/i possono avere impatto/i significativo/i sullsull’’ambiente (ovvero ambiente (ovvero gli aspetti gli aspetti ambientali significativi).ambientali significativi).

DIRETTI O INDIRETTI?DIRETTI O INDIRETTI?DIRETTI O INDIRETTI?

Quelli sui quali può esercitare controllo e influenza

Quelli sui quali può esercitare Quelli sui quali può esercitare controllo e influenzacontrollo e influenza

IDENTIFICAZIONE ASPETTI AMBIENTALIIDENTIFICAZIONE ASPETTI AMBIENTALI

•• ASPETTO AMBIENTALE: elemento delle attivitASPETTO AMBIENTALE: elemento delle attivitàà di undi un’’organizzazione organizzazione che può interagire con lche può interagire con l’’ambiente.ambiente.

•• IMPATTO AMBIENTALE: qualunque modificazione dellIMPATTO AMBIENTALE: qualunque modificazione dell’’ambiente ambiente negativa o positiva causata totalmente o parzialmente dagli aspenegativa o positiva causata totalmente o parzialmente dagli aspetti tti ambientali di unambientali di un’’organizzazione.organizzazione.

•• Raccolta rifiuti Raccolta rifiuti consumo risorse consumo risorse inquinamentoinquinamentoemissioniemissioni suolo, aria, acquesuolo, aria, acque

•• IrrigazioneIrrigazione consumo acqua consumo acqua depauperamento depauperamento risorse naturalirisorse naturali

•• Circolazione autoCircolazione auto emissioni PM10 emissioni PM10 inqinq. atmosferico. atmosferico

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ANALISI AMBIENTALE INIZIALEANALISI AMBIENTALE INIZIALE

•• Consiste, in prima battuta, in una descrizione completa degli Consiste, in prima battuta, in una descrizione completa degli aspetti ambientali derivanti da attivitaspetti ambientali derivanti da attivitàà, prodotti e servizi , prodotti e servizi della Pubblica Amministrazione.della Pubblica Amministrazione.

•• LL’’Analisi Ambientale Iniziale del Comune di Cervia Analisi Ambientale Iniziale del Comune di Cervia èè stata stata sviluppata dal CIRSA attraverso:sviluppata dal CIRSA attraverso:–– Inquadramento dellInquadramento dell’’ambito territoriale e del quadro normativo di ambito territoriale e del quadro normativo di

riferimento.riferimento.–– Esame delle attivitEsame delle attivitàà delldell’’Amministrazione che incidono sullAmministrazione che incidono sull’’ambiente ambiente

e sul territorio.e sul territorio.–– Raccolta ed elaborazione dei dati ambientali (individuazione Raccolta ed elaborazione dei dati ambientali (individuazione

parametri da monitorare, norme applicabili, strumenti di parametri da monitorare, norme applicabili, strumenti di monitoraggio, procedure,monitoraggio, procedure,……).).

–– Valutazione della significativitValutazione della significativitàà degli aspetti ambientali individuati.degli aspetti ambientali individuati.

INQUADRAMENTO TERRITORIALEINQUADRAMENTO TERRITORIALE

•• Inquadramento dellInquadramento dell’’ambito territoriale e del quadro ambito territoriale e del quadro normativo di riferimento considera:normativo di riferimento considera:–– estensione territorialeestensione territoriale–– destinazione ddestinazione d’’uso areeuso aree–– principali vie di traffico e aree pedonaliprincipali vie di traffico e aree pedonali–– numero e tipologia attivitnumero e tipologia attivitàà produttiveproduttive–– principali attivitprincipali attivitàà economicheeconomiche–– …… ……

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PRESCRIZIONI LEGALIPRESCRIZIONI LEGALI punto Ipunto I--AA.3.2.3.2

•• LL’’inquadramento normativo di riferimento per inquadramento normativo di riferimento per unun’’amministrazione considera:amministrazione considera:–– normativenormative–– pianipiani–– vincolivincoli–– regolamentiregolamenti–– autorizzazioniautorizzazioni–– …… ……

•• Il Comune di Cervia ha inoltre predisposto un apposito Il Comune di Cervia ha inoltre predisposto un apposito Registro in cui sono contenute:Registro in cui sono contenute:–– Numero e fonte della normativaNumero e fonte della normativa–– Contenuto sinteticoContenuto sintetico–– Obblighi del ComuneObblighi del Comune–– Tempi per la realizzazione degli obblighi.Tempi per la realizzazione degli obblighi.

IDENTIFICAZIONE ASPETTI AMBIENTALIIDENTIFICAZIONE ASPETTI AMBIENTALI•• Gli aspetti ambientali diretti sono quelli generati da attivitGli aspetti ambientali diretti sono quelli generati da attivitàà sotto il sotto il

diretto controllo delldiretto controllo dell’’amministrazione.amministrazione.•• Sono aspetti indiretti quelli su cui lSono aspetti indiretti quelli su cui l’’Amministrazione non ha controllo Amministrazione non ha controllo

gestionale diretto gestionale diretto •• LL’’allegato VI del Regolamento EMAS fornisce un primo elenco di allegato VI del Regolamento EMAS fornisce un primo elenco di

aspetti ambientali:aspetti ambientali:–– Emissioni in ariaEmissioni in aria–– Scarichi idriciScarichi idrici–– Gestione dei rifiutiGestione dei rifiuti–– Uso e contaminazione del suoloUso e contaminazione del suolo–– Uso delle risorse naturaliUso delle risorse naturali–– Rumore e vibrazioniRumore e vibrazioni–– OdoreOdore–– PolveriPolveri–– Impatto visivo e paesaggisticoImpatto visivo e paesaggistico–– Rischio di incidenti ambientaliRischio di incidenti ambientali–– Effetti sulla Effetti sulla biobio--diversitdiversitàà

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ATTIVITATTIVITÀÀ ED ASPETTI DIRETTIED ASPETTI DIRETTI

•• Possono generare aspetti ambientali diretti le seguenti attivitPossono generare aspetti ambientali diretti le seguenti attivitàà::–– Distribuzione acqua, gas, elettricitDistribuzione acqua, gas, elettricitàà–– raccolta e smaltimento dei rifiutiraccolta e smaltimento dei rifiuti–– depurazione acquedepurazione acque–– trasporto pubblicotrasporto pubblico–– mense e scuolemense e scuole–– bibliotechebiblioteche–– impianti sportiviimpianti sportivi–– verde pubblicoverde pubblico–– manutenzione strade, edifici, automezzimanutenzione strade, edifici, automezzi–– consumi interni funzionamento struttura e serviziconsumi interni funzionamento struttura e servizi–– ……

•• Gli aspetti ambientali di attivitGli aspetti ambientali di attivitàà, prodotti e servizi su cui , prodotti e servizi su cui ll’’amministrazione può esercitare influenza possono fare amministrazione può esercitare influenza possono fare riferimento alla seguente lista:riferimento alla seguente lista:–– Progettazione e sviluppoProgettazione e sviluppo–– Processi produttiviProcessi produttivi–– InvestimentiInvestimenti–– Imballaggio e trasportoImballaggio e trasporto–– Appaltatori e fornitoriAppaltatori e fornitori–– Gestione dei rifiutiGestione dei rifiuti–– Estrazione e distribuzione materie prime e risorse naturaliEstrazione e distribuzione materie prime e risorse naturali–– Distribuzione, uso e fine vita dei prodottiDistribuzione, uso e fine vita dei prodotti–– ……

ATTIVITATTIVITÀÀ ED ASPETTI INDIRETTIED ASPETTI INDIRETTI

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Emilia-Romagna Region

Provincia diRavenna

INQUADRAMENTO DEL TERRITORIOINQUADRAMENTO DEL TERRITORIO

MA

RE A

DR

IATICO

MA

RE A

DR

IATICO

FASCIA LITORANEA

Territorio cervese, 82 km2

Urbanizzato, 16 %

Centro storico

Aree protette, 13 %

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CARATTERISTICHE DEL TERRITORIOCARATTERISTICHE DEL TERRITORIO

•• Estensione del territorio: 82 kmEstensione del territorio: 82 km22

•• Estensione fascia costiera: 18 kmEstensione fascia costiera: 18 km2 2

•• Lunghezza del litorale: 9 kmLunghezza del litorale: 9 km•• Aree naturali/protette: 10 kmAree naturali/protette: 10 km2 2 di Parco Regionale del Delta di Parco Regionale del Delta

del Po, Saline, Pineta di Pinarella, Parco Naturale di Cervia.del Po, Saline, Pineta di Pinarella, Parco Naturale di Cervia.•• Superficie Salina: 8 kmSuperficie Salina: 8 km22

NUMERI DEL TURISMONUMERI DEL TURISMO•• Popolazione al 2006: 27.493 unitPopolazione al 2006: 27.493 unitàà (71 % sulla fascia (71 % sulla fascia

costiera)costiera)•• Presenze turistiche registrate nel 2006: 3.541.850Presenze turistiche registrate nel 2006: 3.541.850•• Numero di arrivi registrati nel 2006: Numero di arrivi registrati nel 2006: 531.053531.053•• AttivitAttivitàà turistiche/strutture ricettive:turistiche/strutture ricettive:

–– 230 gli stabilimenti balneari;230 gli stabilimenti balneari;–– 391 gli alberghi;391 gli alberghi;–– oltre 4300 strutture oltre 4300 strutture

accessorie (campeggi,accessorie (campeggi,bedbed & breakfast,& breakfast,seconde case, seconde case, ……))

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VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITVALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀÀ

•• La valutazione della significativitLa valutazione della significativitàà degli aspetti ambientali degli aspetti ambientali deve considerare:deve considerare:–– Situazioni di normale operativitSituazioni di normale operativitàà delldell’’Amministrazione, Amministrazione, –– Situazioni straordinarie, Situazioni straordinarie, –– Situazioni di emergenza.Situazioni di emergenza.

•• La valutazione della significativitLa valutazione della significativitàà degli aspetti ambientali degli aspetti ambientali di attivitdi attivitàà, prodotti e servizi deve essere fatta attraverso , prodotti e servizi deve essere fatta attraverso ll’’applicazione di criteri generali, verificabili, riproducibili e applicazione di criteri generali, verificabili, riproducibili e accessibili.accessibili.

•• Si utilizzano modelli di indicatori ambientali (strumenti che Si utilizzano modelli di indicatori ambientali (strumenti che rappresentano sinteticamente e misurano le problematiche rappresentano sinteticamente e misurano le problematiche ambientali)ambientali)

•• Gli aspetti ambientali da valutare e di cui Gli aspetti ambientali da valutare e di cui èè necessario un necessario un quadro conoscitivo completo si scompongono in tematiche quadro conoscitivo completo si scompongono in tematiche e sottotematiche.e sottotematiche.

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MODELLI DI INDICATORIMODELLI DI INDICATORI

GESTIONE DEL VERDEGESTIONE DEL VERDE

•• La tematica La tematica èè stata analizzata individuando indicatori stata analizzata individuando indicatori specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:–– Verde PubblicoVerde Pubblico–– Aree naturali e protetteAree naturali e protette

Piani di gestione (R)

m2/abitante (P)

m2/sup.totale (S)Aree protette e naturali

€/anno per manutenzione (R)

m2 verde urbano/sup. totale (S)

Planimetria giardini (S)

Verde pubblico

GESTIONE DEL VERDE

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AREE NATURALIAREE NATURALI

•• Il 13% del territorio cervese Il 13% del territorio cervese èèsottoposto a diversi vincoli di sottoposto a diversi vincoli di tutela.tutela.

•• Verde fruibile costituito da verde Verde fruibile costituito da verde pubblico, pinete, parco naturale, pubblico, pinete, parco naturale, salina: 1100 Ha.salina: 1100 Ha.

•• Verde fruibile per abitante: 400 Verde fruibile per abitante: 400 mm22..

1.112TOTALE AREE VERDI

51Verde pubblico800Salina27Parco naturale24Pineta di Pinarella

210Pineta di Cervia-Milano Marittima

ETTARI, HAAREE A VERDE

LL’’ANALISI AMBIENTALE PER LA SALINAANALISI AMBIENTALE PER LA SALINA

• Un’analisi approfondita della Salina di Cervia ha permesso di identificare aree a differenti livelli di parametri ambientali (ad es. salinità). La rappresentazione di vari tematismi attraverso l’uso del GIS èestremamente utile per definire il miglior piano di gestione di tale area naturalistica in vista di una sua destinazione a percorsi turistici e didattici.

Terzo Giro

SecondoGiro

Primo Giro°

°

°

°°

°

°°

°°

°°

#

PRECONSERVE#

CONSERVE

#

SERVITRICI

##

SALINACAMILLONA

#Presa acqua di mare

°° °°

#

DEPOSITIBOVA

#Idrovora

°

#

FICOCLE

#

PRATODELLEROSE

#

VASCHEDELBOTTONE

#

BACINISALANTI

#VASCHE DEL VALLONE

0.1-3.53.6-7.2 I Zona Evaporante7.3-14 II Zona Evaporante 14.1-21.5 III Zona Evaporante21.6-26 IV Zona Evaporante26.1-28

Salinità (° Bè)

Case

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PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIOPROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO•• La tematica La tematica èè stata analizzata individuando indicatori stata analizzata individuando indicatori

specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:–– Strumenti di pianificazioneStrumenti di pianificazione–– Ambiente urbanoAmbiente urbano–– Uso del suoloUso del suolo

Alloggi/residente (P)

Verde Fruibile (P)

Destinazioni d’uso suolo (S)

Uso del suolo

Rapporto rete leggera/residente (P)

Rapporto aree pedonali/residenti (P)

Estensione rete leggera (S)

Superficie aree pedonali (S)

Ambiente Urbano

Piano di zonizzazione acustica (S-R)

Varianti e Piani (S-R)

Piano Regolatore Generale (S-R)Strumenti pianificatori

PROGRAMMAZIONEDEL TERRITORIO

DESTINAZIONI DESTINAZIONI DI USO DEL DI USO DEL TERRITORIO,TERRITORIO,dati 2005dati 2005

26 %26 %21,821,8SALINA SALINA –– ZONA ESPANSIONEZONA ESPANSIONE

16 %16 %13,313,3URBANIZZATOURBANIZZATO

58 %58 %47,447,4AGRICOLOAGRICOLO

100%100%8282TERRITORIO COMUNALETERRITORIO COMUNALE

Superficie, %Superficie, %Superficie, kmSuperficie, km2 2 DESTINAZIONE DDESTINAZIONE D’’USOUSO

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AMBIENTE URBANOAMBIENTE URBANO

•• Totale rete viaria: 245 kmTotale rete viaria: 245 km•• Posti auto regolamentati: 4000Posti auto regolamentati: 4000•• Estensione piste ciclabili: 18 km Estensione piste ciclabili: 18 km

pari al 7 % della rete viaria pari al 7 % della rete viaria comunale cervesecomunale cervese

•• Parco auto cittadino: 21.000 Parco auto cittadino: 21.000 veicoliveicoli

•• Parco auto comunale: 125 Parco auto comunale: 125 veicoli (il 30 % può utilizzare veicoli (il 30 % può utilizzare combustibili alternativi).combustibili alternativi).

•• Le aree interdette al traffico Le aree interdette al traffico (centro storico e ZTL) (centro storico e ZTL) rappresentano il 3 % della rappresentano il 3 % della superficie della fascia litoranea.superficie della fascia litoranea. 0,09Media nazionale rete

leggera

0,42Forlì10

0,45Ravenna9

0,46Verbania8

0,49Reggio Emilia7

0,50CERVIA0,50Mantova6

0,50Cuneo5

0,59Modena4

0,59Ferrara3

0,63Rimini2

0,69Sondrio1

m/abCITTÀ

Estensione piste ciclabili in alcune città (Ecosistema Urbano 2004)

Accesso ai servizi pubblici (R)

Investimenti (R)

Piano Urbano Traffico (R)

Posti auto (P)

Sistemi regolamentazione traffico(P)

Distributori “puliti” (P)

Mezzi comunali “puliti” (P)

Modalità degli spostamenti (P)

Tasso di motorizzazione (P)

Tempo di percorrenza (S)

Veicoli circolanti,modalità di trasporto,infrastrutture

Ordinanze (R)

Emissioni sonore da traffico (P)

Rivelamento livelli sonori ARPA RA (S)Inquinamento acustico

Ordinanze limitazione traffico (R)

Rete di monitoraggio (R)

Fattori emissione calcolati dal traffico (P)

Dati qualità aria rilevati da ARPA RA (S)

Inquinamento atmosferico

MOBILITÀURBANA

MOBILITMOBILITÀÀ URBANAURBANA

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FATTORI DI EMISSIONI IN ARIAFATTORI DI EMISSIONI IN ARIA

AREE CRITICHEAREE CRITICHE AREE SENSIBILIAREE SENSIBILI

#S

#S

#S#S

#S#S#S#S

#S #S#S

#S

#S#S#S

#S

#S

#S

DA 0 A 100 g/sDA 100 A 200 g/sDA 200 A 300 g/sDA 300 A 400 g/sDA 400 A 500 g/sDA 500 A 600 g/sPIU' DI 600 g/s

Classe5: 70 dBClasse4: 65 dBClasse3: 60 dBClasse1: 50 dB

LIMITI DEL PERIODO DIURNOda 1 a 40 dBda 40 a 45 dBda 45 a 50 dBda 50 a 55 dBda 55 a 60 dB

VALORI CALCOLATI

INQUINAMENTO ACUSTICOINQUINAMENTO ACUSTICO

AREE CRITICHEAREE CRITICHE AREE SENSIBILIAREE SENSIBILI

19

CIRCOLAZIONE E VEICOLICIRCOLAZIONE E VEICOLI•• Il parco auto di Cervia, con circa 21.000 unitIl parco auto di Cervia, con circa 21.000 unitàà, rappresenta il 7% del , rappresenta il 7% del

parco auto provinciale.parco auto provinciale.•• Il Comune di Cervia ha circa 120 mezzi di proprietIl Comune di Cervia ha circa 120 mezzi di proprietàà..

75

21

79

21

82

23

88

28

93

36

0

20

40

60

80

100

120

140

Num

ero

veic

oli

1999 2000 2001 2002 2003Mezzi tradizionali Mezzi puliti

29%36TOTALE MEZZI “PULITI”

100%125TOTALE MEZZI

8%10ELETTRICA

21%26GASOLIO/BIODIESEL

10%13GASOLIO

61%76BENZINA

PERCENTUALEUNITÀALIMENTAZIONE

GESTIONE DELLA RISORSA IDRICAGESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

•• La tematica La tematica èè stata analizzata individuando indicatori stata analizzata individuando indicatori specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:

Parametri leggeParametri leggemm33/anno; m/anno; m33/mese/meseParametri leggeParametri leggeEfficienza depurativaEfficienza depurativa

Migliorie annuali; n. Migliorie annuali; n. interventi;interventi;

mm33/anno; m/anno; m33/mese; l//mese; l/ab*ggab*gg;;

Lunghezza (km)Lunghezza (km)Lunghezza (km)Lunghezza (km)Parametri leggeParametri legge

Classificazione secondo Classificazione secondo D.LgsD.Lgs152/99152/99

Valutazione dei parametri in uscita (P)Valutazione dei parametri in uscita (P)Andamento reflui trattati (P)Andamento reflui trattati (P)Caratteristiche acque in ingresso (P)Caratteristiche acque in ingresso (P)Caratteristiche impianto (S)Caratteristiche impianto (S)

DepuratoreDepuratore

QualitQualitàà servizio gestore (R)servizio gestore (R)

Consumi (P)Consumi (P)

Rete fognaria (P)Rete fognaria (P)Rete di distribuzione (P)Rete di distribuzione (P)QualitQualitàà acqua approvvigionamento (S)acqua approvvigionamento (S)

Ciclo Idrico Ciclo Idrico IntegratoIntegrato

Balneazione Balneazione SotterraneeSotterranee Indicatori di qualitIndicatori di qualitàà (S)(S)SuperficialiSuperficiali

AC

QU

AA

CQ

UA

20

INDICATORI DI QUALITINDICATORI DI QUALITÀÀ PER LE ACQUEPER LE ACQUE

•• Acque superficiali:Acque superficiali:–– Livello Inquinamento da Macrodescrittori LIM;Livello Inquinamento da Macrodescrittori LIM;–– Indice Indice BioticoBiotico Esteso IBE;Esteso IBE;–– Stato Ecologico dei Corsi Acqua SECA.Stato Ecologico dei Corsi Acqua SECA.

•• Acque sotterranee:Acque sotterranee:–– Stato Chimico delle Acque Sotterranee SCAS.Stato Chimico delle Acque Sotterranee SCAS.

•• Acque costiere:Acque costiere:–– Indice di balneabilitIndice di balneabilitàà;;–– Indice di stato trofico TRIX;Indice di stato trofico TRIX;–– Indice di qualitIndice di qualitàà batterioogicabatterioogica IQBIQB

ACQUE DI BALNEAZIONEACQUE DI BALNEAZIONELa linea di costa di Cervia, lunga 9 km, La linea di costa di Cervia, lunga 9 km, èè interessata interessata da 7 stazioni di campionamento per la qualitda 7 stazioni di campionamento per la qualitàà delle delle acque di balneazione, da Milano Marittima a Pinarella.acque di balneazione, da Milano Marittima a Pinarella.

Le acque costiere sono poi Le acque costiere sono poi monitorate attraverso la monitorate attraverso la definizione delldefinizione dell’’Indice di Indice di QualitQualitàà Batteriologica (IQB) Batteriologica (IQB) che considera parametri che considera parametri relativi agli scarichi idrici civili relativi agli scarichi idrici civili e/o agricoli; e la definizione e/o agricoli; e la definizione delldell’’Indice di Stato Trofico Indice di Stato Trofico (TRIX) che considera la (TRIX) che considera la biomassabiomassa fitoplanctonicafitoplanctonica ed i ed i nutrienti.nutrienti.

21

USO E GESTIONE RISORSE IDRICHEUSO E GESTIONE RISORSE IDRICHE

Consumi totali Cervia

29%

23%0%

48%

Domestico Non domesticoIndustriale Agro-zootecnico

Consumi totali regionali

22%

4%

16%58%

Domestico Non domesticoIndustriale Agro-zootecnico

RIPARTIZIONE DEI CONSUMI IDIRICI PER SETTORE

CICLO IDRICO INTEGRATO: CICLO IDRICO INTEGRATO: DISTRIBUZIONE, CONSUMI E PERDITEDISTRIBUZIONE, CONSUMI E PERDITE

•• Approvvigionamento: invasi artificiali ed canali superficialiApprovvigionamento: invasi artificiali ed canali superficiali•• Volumi immessi in rete e volumi erogati allVolumi immessi in rete e volumi erogati all’’utenzautenza

•• Il valore medio delle perdite di rete (rapporto tra volumi immesIl valore medio delle perdite di rete (rapporto tra volumi immessi si in rete ed erogati allin rete ed erogati all’’utenza) su 5 anni si attesta al 16% contro la utenza) su 5 anni si attesta al 16% contro la media regionale stimata al 20%. media regionale stimata al 20%.

420420

412412

454454

381381

408408

--

PROPRO--CAPITE, CAPITE, l/l/abggabgg

4.151.7344.151.734

4.039.9174.039.917

4.373.6664.373.666

3.637.5303.637.530

3.848.0593.848.059

NDND

EROGATO EROGATO mc/amc/a

4.736.5484.736.548----4.736.5484.736.54820052005

4.803.7074.803.707----4.803.7074.803.70720042004

4.846.8184.846.818229.560229.5604.617.2584.617.25820032003

4.659.3414.659.341606.714606.7144.052.6274.052.62720022002

4.761.4424.761.442101.552101.5524.659.8904.659.89020012001

4.484.1554.484.155NDND4.484.1554.484.15520002000

TOTALETOTALE IN RETEIN RETEmm33

CANALI CANALI SUP.SUP.mm33DIGA, mDIGA, m33ANNOANNO

22

CONSUMI IDRICI E TURISMOCONSUMI IDRICI E TURISMOI valori mensili, dal 2003 al 2006, dei consumi idrici totali registrati a Cervia evidenziano la relazione tra l’incremento dei consumi idrici del periodo estivo ed il numero dei turisti.

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

G F M A M G L A S O N D

Wat

er c

onsu

mpt

ion,

m3

2003 2004

2005 20064,673,3774,673,37720062006

4,736,5484,736,54820052005

4,803,7074,803,70720042004

4,846,8184,846,81820032003

Total Total consumptionconsumption, m, m33YearYear

SISTEMA DI DEPURAZIONE REFLUI SISTEMA DI DEPURAZIONE REFLUI CIVILICIVILI

•• Rete fognaria:Rete fognaria:–– 210 km rete nera;210 km rete nera;–– 203 km rete bianca.203 km rete bianca.

•• Il sistema depurativo a Cervia consiste in:Il sistema depurativo a Cervia consiste in:–– Processo depurativo a fanghi attivi;Processo depurativo a fanghi attivi;–– 4 linee attive ed indipendenti per il trattamento reflui civili,4 linee attive ed indipendenti per il trattamento reflui civili,

dimensionate per 200.000 Abitanti Equivalenti;dimensionate per 200.000 Abitanti Equivalenti;–– una quinta linea di trattamento in fase di progettazione;una quinta linea di trattamento in fase di progettazione;–– scarico dei reflui purificati nel canale consortile Cupa e scarico dei reflui purificati nel canale consortile Cupa e

successiva immissione, dopo 3,5 km, nel mar Adriatico;successiva immissione, dopo 3,5 km, nel mar Adriatico;–– una linea fango con fanghi disidratati ed inerti smaltiti una linea fango con fanghi disidratati ed inerti smaltiti

secondo la legislazione vigente.secondo la legislazione vigente.

Apporto idraulico acquedotto/depuratore 2002

0100.000200.000300.000400.000500.000600.000700.000800.000900.000

1.000.000

gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

mc

acquedotto depuratore

23

VOLUMI TRATTATI DAL DEPURATOREVOLUMI TRATTATI DAL DEPURATORE

0

100.000

200.000

300.000

400.000

500.000

600.000

700.000

800.000

900.000

met

ri cu

bi d

i liq

uam

e tr

atta

to

G F M A M G L A S O N D

Anno 2003Anno 2004Anno 2005

I volumi trattati mensilmente, tra il 2003 ed il 2005, dall’impianto di depurazione di Cervia, evidenziano l’aumento del carico depurativo registrato in estate e derivante dal flusso turistico.

PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTIPRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI

•• La tematica La tematica èè stata analizzata individuando indicatori stata analizzata individuando indicatori specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:specifici per la caratterizzazione delle sottotematiche:–– Rifiuti solidi Urbani RSU;Rifiuti solidi Urbani RSU;–– Raccolta differenziata RD.Raccolta differenziata RD.

Carta dei servizi (R)

Percentuale RD (P)

Composizione merceologica (S)Raccolta differenziata

Produzione estate-inverno (P)

Produzione pro-capite (P)

Produzione annua (S)

Rifiuti Solidi Urbani

RIFIUTI

24

PRODUZIONE E DESTINAZIONE RSUPRODUZIONE E DESTINAZIONE RSU

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

Rifi

uti p

rodo

tti, t

onne

llate

Gennaio Marzo Maggio Luglio Settembre Novembre

Anno 2000Anno 2001Anno 2002

27.42620.3027.12438.4042002

28.73312.09316.64033.1382001

28.7372.22026.51632.9082000

29.047--30.6171999

TOTALECDRDISCARICA

RSU INDIFFERENZIATOton/annoRSU TOTALI

ton/annoANNO

LA GESTIONE DEI RIFIUTI LA GESTIONE DEI RIFIUTI ……

Il grafico, riferito all’anno 2006, mostra chiaramente una stretta connessione tra il numero di presenze turistiche registrate a Cervia e l’andamento della produzione di rifiuti

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

5.500

G F M A M G J A S O N D

tons

of w

aste

s

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

Tour

ists

nig

hst

Total wastesSelected wastesTourists nights

25

LL’’ANALISI INIZIALE PER I CAMPI ANALISI INIZIALE PER I CAMPI ELETTROMAGNETICIELETTROMAGNETICIIl rilievo dei tracciati delle Il rilievo dei tracciati delle linee elettriche ha linee elettriche ha permesso di riportare permesso di riportare attraverso il sistema GIS i attraverso il sistema GIS i valori di induzione valori di induzione magnetica.magnetica.

CRITERIO DI VALUTAZIONECRITERIO DI VALUTAZIONE

•• Criteri adottati per il Comune di Cervia:Criteri adottati per il Comune di Cervia:–– Caratteristica qualitativa della sostanza prelevata o Caratteristica qualitativa della sostanza prelevata o

emessa;emessa;–– SensibilitSensibilitàà delldell’’ambiente;ambiente;–– QuantitQuantitàà della sostanza prelevata o emessa;della sostanza prelevata o emessa;–– Effetti e sensibilitEffetti e sensibilitàà di cittadini, turisti e di cittadini, turisti e stakeholdersstakeholders in in

genere;genere;–– Livello di governabilitLivello di governabilitàà del Comune;del Comune;–– ConformitConformitàà legislativa.legislativa.

•• Scala di valori: impatto nullo (valore 0); impatto basso Scala di valori: impatto nullo (valore 0); impatto basso (valore 1); impatto medio (valore 2); impatto alto (valore 3).(valore 1); impatto medio (valore 2); impatto alto (valore 3).

26

APPLICAZIONE CRITERI VALUTAZIONEAPPLICAZIONE CRITERI VALUTAZIONE

•• Sono considerati significativi gli aspetti ambientali quando:Sono considerati significativi gli aspetti ambientali quando:–– la conformitla conformitàà legislativa non legislativa non èè soddisfatta osoddisfatta o–– pur rispettando la normativa, lpur rispettando la normativa, l’’aspetto ambientale risulta aspetto ambientale risulta

significativo sia nella Prima Valutazione (A+B+C+D significativo sia nella Prima Valutazione (A+B+C+D ≥≥ 8) sia nella 8) sia nella Valutazione Complessiva (A+B+C+D+E Valutazione Complessiva (A+B+C+D+E ≥≥ 10).10).

•• Nella fase di valutazione della significativitNella fase di valutazione della significativitàà si valutano:si valutano:–– Condizione Operativa Normale: lCondizione Operativa Normale: l’’aspetto aspetto èè legato ad attivitlegato ad attivitàà gestite gestite

e/o controllate direttamente dal Comune e/o controllate direttamente dal Comune ““attivitattivitàà quotidiane di quotidiane di normale amministrazionenormale amministrazione””..

–– Condizione Operativa Anomala: lCondizione Operativa Anomala: l’’aspetto aspetto èè legato ad attivitlegato ad attivitàà gestite gestite e/o controllate dalle/o controllate dall’’Amministrazione con bassa probabilitAmministrazione con bassa probabilitàà di di accadimento, rischio elevato, impatto cronico e/o acuto accadimento, rischio elevato, impatto cronico e/o acuto sullsull’’ambiente e capacitambiente e capacitàà di risoluzione diretta.di risoluzione diretta.

–– Condizione Operativa di Emergenza: lCondizione Operativa di Emergenza: l’’aspetto aspetto èè legato ad attivitlegato ad attivitààgestite e/o controllate dallgestite e/o controllate dall’’Amministrazione con bassa probabilitAmministrazione con bassa probabilitàà di di accadimento, rischio elevato, impatto cronico e/o acuto accadimento, rischio elevato, impatto cronico e/o acuto sullsull’’ambiente e capacitambiente e capacitàà di risoluzione coordinata con enti terzi.di risoluzione coordinata con enti terzi.

PRESCRIZIONI LEGALIPRESCRIZIONI LEGALI punto Ipunto I--A.3.2A.3.2

•• Coerentemente con il proprio impegno al rispetto delle Coerentemente con il proprio impegno al rispetto delle prescrizioni, lprescrizioni, l’’organizzazione effettua una valutazione organizzazione effettua una valutazione periodica sul rispetto delle prescrizioni legali applicabili e dperiodica sul rispetto delle prescrizioni legali applicabili e di i quelle sottoscritte in forma volontaria.quelle sottoscritte in forma volontaria.

•• Due approcci correlati:Due approcci correlati:–– Identificazione di tutte le leggi ambientali applicabili;Identificazione di tutte le leggi ambientali applicabili;–– Analisi delle attivitAnalisi delle attivitàà e delle strutture, attrezzature, autorizzazioni, e delle strutture, attrezzature, autorizzazioni,

certificati, procedimenti, certificati, procedimenti, ……

•• Che devono produrre:Che devono produrre:–– La verifica del rispetto delle prescrizioni e/o le azioni da La verifica del rispetto delle prescrizioni e/o le azioni da

intraprendere per garantirne il rispetto;intraprendere per garantirne il rispetto;–– LL’’adeguamento di strutture, attrezzature, procedimenti e il rilascadeguamento di strutture, attrezzature, procedimenti e il rilascio di io di

autorizzazioni.autorizzazioni.

27

OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMI OBIETTIVI, TRAGUARDI E PROGRAMMI punto 4.3.3; Ipunto 4.3.3; I--AA--33.3.3

•• Per raggiungere i propri obiettivi e traguardi, Per raggiungere i propri obiettivi e traguardi, ll’’organizzazione stabilisce, attua e mantiene attivi uno o piorganizzazione stabilisce, attua e mantiene attivi uno o piùùprogrammi.programmi.

•• I I programmi di miglioramento programmi di miglioramento ambientale devono indicare:ambientale devono indicare:–– Le responsabilitLe responsabilitàà per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi per il raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi

per ogni funzione e livello pertinente dellper ogni funzione e livello pertinente dell’’organizzazione;organizzazione;–– i mezzi ed i tempi attraverso i quali essi devono essere raggiuni mezzi ed i tempi attraverso i quali essi devono essere raggiunti;ti;–– le risorse necessarie.le risorse necessarie.

•• I Programmi di Miglioramento Ambientale sono lo I Programmi di Miglioramento Ambientale sono lo strumento utilizzato per attuare i principi definiti dalla strumento utilizzato per attuare i principi definiti dalla Politica Ambientale.Politica Ambientale.

OBIETTIVI E PROGRAMMIOBIETTIVI E PROGRAMMI II--A.3.3A.3.3

•• Nel 2006 il Comune di Cervia ha predisposto 4 specifici Nel 2006 il Comune di Cervia ha predisposto 4 specifici programmi di miglioramento ambientale per la programmi di miglioramento ambientale per la realizzazione dei seguenti obiettivi: realizzazione dei seguenti obiettivi: –– Potenziamento della raccolta differenziata sul territorio comunaPotenziamento della raccolta differenziata sul territorio comunale le

e nei locali delle nei locali dell’’Amministrazione;Amministrazione;–– Green Public Green Public ProcurementProcurement;;–– Risparmio idrico ed energetico nel territorio e in strutture delRisparmio idrico ed energetico nel territorio e in strutture del

Comune;Comune;–– Lotta ai Lotta ai culicidiculicidi –– controllo della zanzara tigrecontrollo della zanzara tigre

•• Nel 2007 sono stati aggiunti due ulteriori programmi di Nel 2007 sono stati aggiunti due ulteriori programmi di miglioramento ambientale:miglioramento ambientale:–– Riduzione delle emissioni in atmosferaRiduzione delle emissioni in atmosfera–– Gestione biologica del Parco Naturale di CerviaGestione biologica del Parco Naturale di Cervia

•• Tutti i programmi definiti hanno valenza triennale.Tutti i programmi definiti hanno valenza triennale.

28

IL CONTROLLO SUI RIFIUTI IL CONTROLLO SUI RIFIUTI ……

•• Dal 2005 il Comune di Cervia sviluppa alcune azioni concrete volDal 2005 il Comune di Cervia sviluppa alcune azioni concrete volte a te a promuovere e migliorare il sistema di raccolta differenziata deipromuovere e migliorare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti rifiuti (Programma di Miglioramento Ambientale):(Programma di Miglioramento Ambientale):–– Coinvolgimento attivo della societCoinvolgimento attivo della societàà che gestisce il servizio;che gestisce il servizio;–– Coinvolgimento di ristoratori/albergatori per la frazione organiCoinvolgimento di ristoratori/albergatori per la frazione organica;ca;–– Coinvolgimento degli stabilimenti balneari per il vetro;Coinvolgimento degli stabilimenti balneari per il vetro;–– Realizzazione di una seconda Stazione Ecologica Attrezzata;Realizzazione di una seconda Stazione Ecologica Attrezzata;–– Introduzione di contenitori dedicati per la raccolta carta negliIntroduzione di contenitori dedicati per la raccolta carta negli uffici.uffici.

48 %48 %20092009

43 %43 %20072007

40 %40 %38 %38 %14,76214,76238,75538,75520052005

41 %41 %

38 %38 %

31 %31 %

RD %

40 %40 %16,24716,24739,50739,50720062006

37,98537,985

36,87836,878

RSU, t

38 %38 %14,27914,27920042004

----11,27911,27920032003

TARGETRD, tANNO

POTENZIAMENTO RD SUL TERRITORIO E POTENZIAMENTO RD SUL TERRITORIO E NEI LOCALI DELLNEI LOCALI DELL’’AMMINISTRAZIONEAMMINISTRAZIONE

RTSGADicembre 2006

% RD/RSU totali

Superamento della quota del 40% di RD nel territorio

Riduzione quantitativi di RSU da avviare a smaltimento

Punto 8: controllo, miglioramento e diffusione del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti

1.Rifiuti solidi urbani -RSU2.Raccolta differenziata -RD

Potenziamento raccolta differenziata di rifiuti

CONTROLLOTEMPOINDICATORETRAGUARDOOBIETTIVOPOLITICA

AMBIENTALEASPETTO

SIGNIFICATIVOTITOLO

PROGRAMMA

•• Obiettivi intermedi:Obiettivi intermedi:–– Monitoraggio rifiuti raccolti nel territorio;Monitoraggio rifiuti raccolti nel territorio;–– Estensione raccolta frazione organica presso alberghi e ristoratEstensione raccolta frazione organica presso alberghi e ristoratori di Cervia;ori di Cervia;–– Rafforzamento della raccolta vetro presso bagnini di Milano MariRafforzamento della raccolta vetro presso bagnini di Milano Marittima;ttima;–– Razionalizzazione e rafforzamento della raccolta carta nei localRazionalizzazione e rafforzamento della raccolta carta nei locali ad uso i ad uso

ufficio dellufficio dell’’Amministrazione;Amministrazione;–– Sostituzione di contenitori obsoleti per la raccolta dei rifiutiSostituzione di contenitori obsoleti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani;solidi urbani;–– Contributo al progetto Contributo al progetto ““La spiaggia di Cervia: qualitLa spiaggia di Cervia: qualitàà certificatacertificata””

•• Definiti indicatori intermedi, specifiche attivitDefiniti indicatori intermedi, specifiche attivitàà da sviluppare, precise da sviluppare, precise risorse umane e finanziare sono individuati per ciascun obiettivrisorse umane e finanziare sono individuati per ciascun obiettivo definitoo definito

29

ATTUAZIONE E FUNZIONAMENTOATTUAZIONE E FUNZIONAMENTO II--A.4A.4

•• Il Regolamento EMAS richiede che siano predisposte Il Regolamento EMAS richiede che siano predisposte procedure per garantire e controllare il livello di attuazione procedure per garantire e controllare il livello di attuazione e funzionamento del SGA e siano individuati ruoli e e funzionamento del SGA e siano individuati ruoli e responsabilitresponsabilitàà..–– Quanti i nuovi documenti da preparare, approvare ed applicare?Quanti i nuovi documenti da preparare, approvare ed applicare?–– Quante persone e quali funzioni coinvolgere?Quante persone e quali funzioni coinvolgere?–– Quante attivitQuante attivitàà, quanti procedimenti dovranno essere adeguati per , quanti procedimenti dovranno essere adeguati per

la corretta applicazione del SGA?la corretta applicazione del SGA?

•• Le procedure sono funzionali quando migliorano lLe procedure sono funzionali quando migliorano l’’efficacia efficacia delldell’’organizzazione su aspetti ed impatti ambientali.organizzazione su aspetti ed impatti ambientali.

•• Le attivitLe attivitàà delldell’’organizzazione trovano vantaggio organizzazione trovano vantaggio nellnell’’aumento di chiarezza ed efficienza.aumento di chiarezza ed efficienza.

LE PROCEDURE DEL SGA DI CERVIALE PROCEDURE DEL SGA DI CERVIA

•• Sulla base di:Sulla base di:–– requisiti previsti dalla norma UNI 14001 e dal Regolamento EMASrequisiti previsti dalla norma UNI 14001 e dal Regolamento EMAS–– specifiche attivitspecifiche attivitàà ed i servizi svolti dalled i servizi svolti dall’’Amministrazione Comunale o Amministrazione Comunale o

su cui può esercitare controllo e/o un certo grado di influenzasu cui può esercitare controllo e/o un certo grado di influenza

•• ÈÈ stata individuata una serie minima di:stata individuata una serie minima di:–– PROCEDURE GESTIONALIPROCEDURE GESTIONALI, per la pianificazione delle attivit, per la pianificazione delle attivitàà;;–– ISTRUZIONI OPERATIVE, per il controllo delle attivitISTRUZIONI OPERATIVE, per il controllo delle attivitàà..

•• Tali procedure modificano, completano o migliorano la Tali procedure modificano, completano o migliorano la struttura organizzativa e lstruttura organizzativa e l’’operativitoperativitàà gigiàà in essere nel in essere nel Comune e rispondono ai requisiti della norma.Comune e rispondono ai requisiti della norma.

30

RISORSE, RUOLI, RESPONSABILITRISORSE, RUOLI, RESPONSABILITÀÀ ED ED AUTORITAUTORITÀÀ II--A.4.1A.4.1

•• LL’’Alta Direzione (Giunta o Consiglio Comunale) nomina un Alta Direzione (Giunta o Consiglio Comunale) nomina un rappresentante con ruoli, responsabilitrappresentante con ruoli, responsabilitàà e autorite autoritàà per: per: –– assicurare che il SGA sia stabilito, attuato e mantenuto attivo assicurare che il SGA sia stabilito, attuato e mantenuto attivo in in

conformitconformitàà ai requisiti della norma internazionale;ai requisiti della norma internazionale;–– riferire allriferire all’’Alta Direzione sulle prestazioni del SGA al fine del Alta Direzione sulle prestazioni del SGA al fine del

riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento.riesame, comprese le raccomandazioni per il miglioramento.

•• La nomina dei ruoli e delle funzioni specifiche per il SGA La nomina dei ruoli e delle funzioni specifiche per il SGA avviene attraverso atti formale dellavviene attraverso atti formale dell’’organizzazione secondo organizzazione secondo le prassi interne consolidate (delibere, atti, le prassi interne consolidate (delibere, atti, determinedetermine, , comunicazioni)comunicazioni)

•• Il Comune di Cervia ha individuato ruoli e responsabilitIl Comune di Cervia ha individuato ruoli e responsabilitààprecise per integrare con efficacia le attivitprecise per integrare con efficacia le attivitàà del SGA nella del SGA nella struttura gistruttura giàà consolidata dellconsolidata dell’’Amministrazione.Amministrazione.

RAPPRESENTANTI DIREZIONERD SGA

RESPONSABILE ORGANIZZATIVO

ROSGA

DIRIGENTE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

SINDACO

RESPONSABILE TECNICO

RTSGA

GRUPPO OPERATIVO AMBIENTE - GOA

ASSESSORE POLITICHE

AMBIENTALI

CAPO SERVIZIOURBANISTICA

ISTRUTTORE DIRETTIVO POLITICHE

AMBIENTALI

SETTORE POLIZIA MUNICIPALE

SERVIZIOTURISMO

SERVIZIOATTIVITÀ ECONOMICHE

SERVIZIOEDILIZIA PRIVATA

SERVIZO.URBANISTICA SETTORE

SOCIO-CULTURALE

SERVIZIOORGANI GOVERNO

SERVIZIOCONTROLLO INTERNO-INFORMATICA-LEGALE

SETTOREFINANZE

SETTOREAFFARI GENERALI

SETTORELAVORI PUBBLICI

31

COMPETENZA, FORMAZIONE E COMPETENZA, FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA punto Ipunto I--A.4.2A.4.2

•• Tutte le persone che operano nellTutte le persone che operano nell’’ambito della PA devono ambito della PA devono essere coinvolte attivamente nel processo SGA attraverso:essere coinvolte attivamente nel processo SGA attraverso:–– Sensibilizzazione costante delle attivitSensibilizzazione costante delle attivitàà in atto, decisioni in atto, decisioni

concordateconcordate……–– Mantenimento di canali di comunicazione tra Servizi e SettoriMantenimento di canali di comunicazione tra Servizi e Settori–– Registrazione scritta delle comunicazioni del personaleRegistrazione scritta delle comunicazioni del personale–– Attuazione di specifiche attivitAttuazione di specifiche attivitàà di partecipazionedi partecipazione–– Identificazione del personale che necessita formazione Identificazione del personale che necessita formazione –– Pianificazione delle attivitPianificazione delle attivitàà di formazione richiestedi formazione richieste–– Affidamento di specifici ruoli per il raggiungimento del migliorAffidamento di specifici ruoli per il raggiungimento del miglioramento amento

continuo richiesto dal SGA.continuo richiesto dal SGA.

•• LL’’Amministrazione identifica, con cadenza annuale, le Amministrazione identifica, con cadenza annuale, le necessitnecessitàà formative in funzione dei propri aspetti ambientali formative in funzione dei propri aspetti ambientali e dei requisiti del SGA.e dei requisiti del SGA.

•• LL’’organizzazione stabilisce, attua e mantiene attive una o organizzazione stabilisce, attua e mantiene attive una o pipiùù procedure affinchprocedure affinchéé le persone che lavorano per le persone che lavorano per ll’’organizzazione, o per suo conto, conoscano:organizzazione, o per suo conto, conoscano:–– ll’’importanza della conformitimportanza della conformitàà a politica ambientale, procedure e a politica ambientale, procedure e

requisiti del SGA (formazione di base);requisiti del SGA (formazione di base);–– gli aspetti ambientali significativi ed i relativi impatti ambiegli aspetti ambientali significativi ed i relativi impatti ambientali, ntali,

reali o potenziali,associati al proprio lavoro ed i benefici perreali o potenziali,associati al proprio lavoro ed i benefici perll’’ambiente dovuti al miglioramento delle proprie prestazioni ambiente dovuti al miglioramento delle proprie prestazioni individuali (formazione specifica e specialistica);individuali (formazione specifica e specialistica);

–– i ruoli e le proprie responsabiliti ruoli e le proprie responsabilitàà nellnell’’ottenimento della conformitottenimento della conformitààai requisiti del sistema (competenze di staff);ai requisiti del sistema (competenze di staff);

–– le conseguenze potenziali di scostamenti rispetto alle procedurele conseguenze potenziali di scostamenti rispetto alle procedurespecificate ( preparazione ambientale dei soggetti terzi).specificate ( preparazione ambientale dei soggetti terzi).

COMPETENZA, FORMAZIONE E COMPETENZA, FORMAZIONE E CONSAPEVOLEZZACONSAPEVOLEZZA punto Ipunto I--A.4.2A.4.2

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COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE punto Ipunto I--A.4.3A.4.3

•• COMUNICAZIONE INTERNA:COMUNICAZIONE INTERNA:–– LL’’organizzazione, in relazione ai propri aspetti ambientali ed al organizzazione, in relazione ai propri aspetti ambientali ed al

proprio SGA, stabilisce, attua e mantenere attive procedure per:proprio SGA, stabilisce, attua e mantenere attive procedure per:–– assicurare la comunicazione interna fra i differenti livelli e lassicurare la comunicazione interna fra i differenti livelli e le diverse funzioni e diverse funzioni

delldell’’organizzazione;organizzazione;

•• COMUNICAZIONE ESTERNA:COMUNICAZIONE ESTERNA:–– Per dare evidenza di una corretta diffusione delle informazioni Per dare evidenza di una corretta diffusione delle informazioni

ambientali il Comune:ambientali il Comune:–– riceve, documenta e risponde alle richieste pertinenti provenienriceve, documenta e risponde alle richieste pertinenti provenienti dalle parti ti dalle parti

interessate esterne.interessate esterne.–– adotta meccanismi (sito web, URP, pubblicazioni,adotta meccanismi (sito web, URP, pubblicazioni,……) attraverso cui cittadini ) attraverso cui cittadini

ed interessati possano inviare pareri e inoltrare richieste;ed interessati possano inviare pareri e inoltrare richieste;–– Stabilisce regole interne per avere traccia di richieste inoltraStabilisce regole interne per avere traccia di richieste inoltrate;te;–– Considera pareri e richieste pervenute nello stabilire gli elemeConsidera pareri e richieste pervenute nello stabilire gli elementi del SGA; nti del SGA; –– Attua eventuali processi attivi di comunicazione verso le parti Attua eventuali processi attivi di comunicazione verso le parti esterne esterne

diffondendo informazioni e prestazioni ambientali del Comune.diffondendo informazioni e prestazioni ambientali del Comune.

LA PROMOZIONE CON GLI OPERATORI LA PROMOZIONE CON GLI OPERATORI PRIVATIPRIVATI

•• Ogni attivitOgni attivitàà promozionale e congressuale, in Italia ed allpromozionale e congressuale, in Italia ed all’’estero, parte estero, parte oggi con lo slogan:oggi con lo slogan:

CERVIACERVIACITTCITTÀÀCERTIFICATACERTIFICATA

•• Il logo Il logo èè stato messo a disposizione di tutti gli operatori turistici, stato messo a disposizione di tutti gli operatori turistici, campeggia in tutti i materiali turistici ed campeggia in tutti i materiali turistici ed èè evidenziato nel sito turistico evidenziato nel sito turistico del comune.del comune.

•• Non solo azioni indirette: utilizzo della certificazione anche cNon solo azioni indirette: utilizzo della certificazione anche come ome elemento di novitelemento di novitàà turistica: promozione della cittturistica: promozione della cittàà allall’’estero.estero.

•• Obiettivo: emergere come la prima cittadina certificata sulla riObiettivo: emergere come la prima cittadina certificata sulla riviera viera delldell’’Emilia Romagna.Emilia Romagna.

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DOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE punto 4.4.4punto 4.4.4

•• Costituiscono documentazione del SGA:Costituiscono documentazione del SGA:–– Informazioni su attivitInformazioni su attivitàà, prodotti e servizi, prodotti e servizi–– Schemi organizzativiSchemi organizzativi–– Prassi interne e procedurePrassi interne e procedure–– Controllo della documentazione operativaControllo della documentazione operativa–– Piani di emergenza.Piani di emergenza.

•• I documenti propri del SGA e tutta la documentazione di cui I documenti propri del SGA e tutta la documentazione di cui il SGA si avvale deve essere facilmente individuabile, il SGA si avvale deve essere facilmente individuabile, accessibile ed aggiornata.accessibile ed aggiornata.

•• I documenti devono essere identificati attraverso un I documenti devono essere identificati attraverso un numero di protocollo, il titolo del documento.numero di protocollo, il titolo del documento.

•• Devono riportare la data di emissione e di revisione e, di Devono riportare la data di emissione e di revisione e, di norma, devono essere approvati.norma, devono essere approvati.

CONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONECONTROLLO DELLA DOCUMENTAZIONEpunto Ipunto I--A.4.5A.4.5

•• I vantaggi che possono ottenersi attraverso un costante e I vantaggi che possono ottenersi attraverso un costante e preciso controllo della documentazione:preciso controllo della documentazione:–– Possono essere identificati con maggiore chiarezza problematichePossono essere identificati con maggiore chiarezza problematiche

e/o lacune latenti interne alle/o lacune latenti interne all’’organizzazione.organizzazione.–– Possono essere vagliate reali ipotesi di soluzioni.Possono essere vagliate reali ipotesi di soluzioni.–– Il documento può essere utilizzato per spiegare come e perchIl documento può essere utilizzato per spiegare come e perchéé vi sia vi sia

ll’’esigenza di svolgere una determinata attivitesigenza di svolgere una determinata attivitàà..–– Valorizzazione dei compiti e delle funzioni del personale.Valorizzazione dei compiti e delle funzioni del personale.–– Regola scritta condivisa.Regola scritta condivisa.

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CONTROLLO OPERATIVOCONTROLLO OPERATIVO II--A.4.6A.4.6

•• NellNell’’ottica di conseguire gli obiettivi prefissati ottica di conseguire gli obiettivi prefissati dalldall’’Amministrazione, nonchAmministrazione, nonchéé il rispetto delle leggi che il il rispetto delle leggi che il Comune deve osservare o far rispettareComune deve osservare o far rispettare

•• Il Comune predispone attivitIl Comune predispone attivitàà affinchaffinchéé siano:siano:–– Identificati gli aspetti ambientali;Identificati gli aspetti ambientali;–– Determinate le attivitDeterminate le attivitàà, prodotti, servizi che hanno impatto , prodotti, servizi che hanno impatto

sullsull’’ambiente;ambiente;–– Definite le procedure operative su come effettuare e tenere sottDefinite le procedure operative su come effettuare e tenere sotto o

controllo le attivitcontrollo le attivitàà e gli strumenti;e gli strumenti;–– Impostato un sistema di controllo che garantisca lImpostato un sistema di controllo che garantisca l’’attuazione dei attuazione dei

programmi ambientaliprogrammi ambientali

QUANDO UNQUANDO UN’’ISTRUZIONE OPERATIVA?ISTRUZIONE OPERATIVA?

•• Per pianificare attivitPer pianificare attivitàà delldell’’amministrazione collegate ad amministrazione collegate ad aspetti ambientali valutati significativi.aspetti ambientali valutati significativi.

•• Il personale sente il bisogno di dotarsi di regole Il personale sente il bisogno di dotarsi di regole comportamentali e di definire responsabilitcomportamentali e di definire responsabilitàà..

•• Migliora il controllo degli impatti ambientaliMigliora il controllo degli impatti ambientali•• Favorisce lFavorisce l’’aumento di efficacia del lavoro del personale.aumento di efficacia del lavoro del personale.•• Contribuiscono alla pianificazione delle attivitContribuiscono alla pianificazione delle attivitàà collegate collegate

agli aspetti valutati significativi. agli aspetti valutati significativi.

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PRODUZIONE DI RIFIUTIPRODUZIONE DI RIFIUTI

•• APPROCCIO A: ASPETTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVOAPPROCCIO A: ASPETTO AMBIENTALE SIGNIFICATIVO

PRODUZIONE DI RIFIUTIPRODUZIONE DI RIFIUTI

•• APPROCCIO B: SERVIZIO/AREA FUNZIONALEAPPROCCIO B: SERVIZIO/AREA FUNZIONALE

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PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE PREPARAZIONE E RISPOSTA ALLE EMERGENZEEMERGENZE punto Ipunto I--A.4.7A.4.7

•• LL’’organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive organizzazione deve stabilire, attuare e mantenere attive procedure per individuare le potenziali situazioni di procedure per individuare le potenziali situazioni di emergenza e i potenziali incidenti che possono avere un emergenza e i potenziali incidenti che possono avere un impatto sullimpatto sull’’ambiente e le modalitambiente e le modalitàà di risposta.di risposta.

•• Le attivitLe attivitàà devono consentire di:devono consentire di:–– Identificare possibili scenari di situazioni di emergenza nel Identificare possibili scenari di situazioni di emergenza nel

territorio;territorio;–– Definire misure adeguate per ridurre gli impatti associati a ciaDefinire misure adeguate per ridurre gli impatti associati a ciascun scun

scenario individuato;scenario individuato;–– Individuare le cause (analisi dei rischi);Individuare le cause (analisi dei rischi);–– Realizzare specifiche procedure;Realizzare specifiche procedure;–– Prevenire gli incidenti.Prevenire gli incidenti.

GESTIONE DELLE EMERGENZEGESTIONE DELLE EMERGENZE

•• Le attivitLe attivitààlegate alla legate alla gestione delle gestione delle emergenze di emergenze di origine diretta origine diretta ed indiretta ed indiretta (esterna, (esterna, naturale o naturale o antropica) antropica) vengono vengono prese in prese in carico dal carico dal SGA.SGA.

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SORVEGLIANZA E MISURAZIONISORVEGLIANZA E MISURAZIONI punto Ipunto I--A.5.1A.5.1

•• Monitoraggio aspetti Monitoraggio aspetti diretti (consumi di risorse e beni), diretti (consumi di risorse e beni), indiretti (acquisti verdi, appalti) e dello stato dellindiretti (acquisti verdi, appalti) e dello stato dell’’ambiente.ambiente.–– Sorvegliare lSorvegliare l’’andamento di attivitandamento di attivitàà per il rispetto delle condizioni di per il rispetto delle condizioni di

esecuzione ed il rispetto legislativo;esecuzione ed il rispetto legislativo;–– Conoscere lConoscere l’’andamento temporale delle proprie attivitandamento temporale delle proprie attivitàà per acquisire per acquisire

elementi di valutazione delle significativitelementi di valutazione delle significativitàà;;–– Conoscere lo stato del proprio territorio e la sua evoluzione;Conoscere lo stato del proprio territorio e la sua evoluzione;–– Monitorare nel tempo i risultati dei programmi di miglioramento.Monitorare nel tempo i risultati dei programmi di miglioramento.

•• Il Piano Urbano del Traffico sarIl Piano Urbano del Traffico saràà il mezzo con cui ridurre i il mezzo con cui ridurre i livelli di rumorositlivelli di rumorositàà e le concentrazioni di inquinanti; e le concentrazioni di inquinanti; dovranno essere scelti indicatori idonei per misurare dovranno essere scelti indicatori idonei per misurare traguardi e dati grezzi e per monitorarli nel tempo.traguardi e dati grezzi e per monitorarli nel tempo.

SORVEGLIANZA E MISURAZIONISORVEGLIANZA E MISURAZIONI

•• LL’’uso di indicatori di prestazione ambientale per offrire uso di indicatori di prestazione ambientale per offrire maggior chiarezza, maggior trasparenza e per comparare maggior chiarezza, maggior trasparenza e per comparare le informazioni ambientali.le informazioni ambientali.

•• Rappresentano in modo sintetico ed analitico alcune Rappresentano in modo sintetico ed analitico alcune problematiche ambientali.problematiche ambientali.

•• Supportano i processi decisionali.Supportano i processi decisionali.•• Promuovere le politiche ambientali.Promuovere le politiche ambientali.•• Facilitare la partecipazione attiva di parti interessate e dei Facilitare la partecipazione attiva di parti interessate e dei

dipendenti.dipendenti.•• Incrementare la possibilitIncrementare la possibilitàà di collaborazione tra enti locali di collaborazione tra enti locali

di differente livello. di differente livello.

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NON CONFORMITNON CONFORMITÀÀ, AZIONI , AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVECORRETTIVE E PREVENTIVE punto Ipunto I--A.5.3A.5.3

•• La norma richiede una La norma richiede una ““sorveglianzasorveglianza”” sistemica dellsistemica dell’’organizzazione organizzazione per individuare il livello di rispetto dei requisiti, minimizzarper individuare il livello di rispetto dei requisiti, minimizzare i danni e e i danni e prevenirne il ripetersi.prevenirne il ripetersi.

•• Una Non ConformitUna Non Conformitàà (NC) (NC) èè il mancato rispetto di un requisito il mancato rispetto di un requisito stabilito (imposto dalla normativa di riferimento, dalla legge stabilito (imposto dalla normativa di riferimento, dalla legge ambientale, da procedure interne, da accordi volontari ambientale, da procedure interne, da accordi volontari ……).).

•• Una Azione Correttiva (AC) deve essere in grado di rimuovere le Una Azione Correttiva (AC) deve essere in grado di rimuovere le cause della NC per evitarne il ripetersi in futuro.cause della NC per evitarne il ripetersi in futuro.

•• Una Azione Preventiva (AP) Una Azione Preventiva (AP) èè unun’’azione pianificata prima che il azione pianificata prima che il problema insorga; deve prevenire la NC e agire sulle cause di problema insorga; deve prevenire la NC e agire sulle cause di possibili Non Conformitpossibili Non Conformitàà..

ESEMPIO DI NON CONFORMITESEMPIO DI NON CONFORMITÀÀ

•• Il mancato censimento degli edifici pubblici da sottoporre a bonIl mancato censimento degli edifici pubblici da sottoporre a bonifica ifica per eventuali materiali contenenti amianto.per eventuali materiali contenenti amianto.

•• Il mancato rispetto di una prescrizione di legge.Il mancato rispetto di una prescrizione di legge.•• Una non adeguata formazione del personale.Una non adeguata formazione del personale.•• Una registrazione ambientale non archiviata.Una registrazione ambientale non archiviata.

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AUDIT INTERNOAUDIT INTERNO punto Ipunto I--A.5.5A.5.5

•• LL’’organizzazione assicura che siano condotti organizzazione assicura che siano condotti auditaudit interni del interni del SGA a intervalli pianificati per:SGA a intervalli pianificati per:–– determinare se il sistema di gestione ambientale sia conforme a determinare se il sistema di gestione ambientale sia conforme a

quanto pianificato per la gestione ambientale, compresi i requisquanto pianificato per la gestione ambientale, compresi i requisiti alla iti alla norma; sia correttamente attuato ed mantenuto attivo;norma; sia correttamente attuato ed mantenuto attivo;

–– fornire alla Direzione informazioni sui risultati degli fornire alla Direzione informazioni sui risultati degli auditaudit..•• Cicli di Cicli di auditaudit sono pianificati in base allsono pianificati in base all’’importanza importanza

ambientale delle attivitambientale delle attivitàà esaminate e dei risultati dei esaminate e dei risultati dei precedenti precedenti auditaudit..

•• Devono essere indicate le responsabilitDevono essere indicate le responsabilitàà ed i requisiti per ed i requisiti per pianificare e condurre correttamente gli pianificare e condurre correttamente gli auditaudit, per riportarne , per riportarne i risultati e per conservarne le relative registrazioni (ISO i risultati e per conservarne le relative registrazioni (ISO 19001);19001);

•• Devono essere determinati i criteri, il campo di applicazione, Devono essere determinati i criteri, il campo di applicazione, la frequenza e la metodologia degli la frequenza e la metodologia degli auditaudit..

•• Gli Gli auditaudit devono essere effettuati da personale qualificato, devono essere effettuati da personale qualificato, con una formazione specialistica e competente per la con una formazione specialistica e competente per la specifica organizzazione (ISO 19011).specifica organizzazione (ISO 19011).

RIESAME DELLA DIREZIONERIESAME DELLA DIREZIONE punto Ipunto I--A.6A.6

•• Il Riesame della Direzione avviene da parte del Sindaco e di Il Riesame della Direzione avviene da parte del Sindaco e di un gruppo di persone appositamente individuate.un gruppo di persone appositamente individuate.

•• Il Riesame, appositamente pianificato, serve per assicurare Il Riesame, appositamente pianificato, serve per assicurare che il SGA sia idoneo, adeguato ed efficace.che il SGA sia idoneo, adeguato ed efficace.

•• I riesami devono comprendere la valutazione delle I riesami devono comprendere la valutazione delle opportunitopportunitàà di miglioramento e la necessitdi miglioramento e la necessitàà di apportare di apportare modifiche al sistema di gestione ambientale, compresi modifiche al sistema di gestione ambientale, compresi politica, obiettivi e traguardi ambientali.politica, obiettivi e traguardi ambientali.

•• Il Riesame della Direzione Il Riesame della Direzione èè sottoposto a registrazione.sottoposto a registrazione.

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ELEMENTI DEL RIESAMEELEMENTI DEL RIESAME

•• Gli elementi in ingresso per i Riesami della Direzione Gli elementi in ingresso per i Riesami della Direzione devono considerare:devono considerare:–– i risultati degli i risultati degli auditaudit interni e delle valutazioni sul rispetto delle interni e delle valutazioni sul rispetto delle

prescrizioni legali e delle altre prescrizioni sottoscritte;prescrizioni legali e delle altre prescrizioni sottoscritte;–– le comunicazioni provenienti dalle parti interessate esterne, le comunicazioni provenienti dalle parti interessate esterne,

compresi i reclami;compresi i reclami;–– la prestazione ambientale dellla prestazione ambientale dell’’organizzazione;organizzazione;–– il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi;il grado di raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi;–– lo stato delle azioni correttive e preventive;lo stato delle azioni correttive e preventive;–– lo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti rielo stato di avanzamento delle azioni previste dai precedenti riesami sami

della direzione;della direzione;–– il cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioniil cambiamento di situazioni circostanti, comprese le evoluzioni delle delle

prescrizioni legali e delle altre prescrizioni relative ai proprprescrizioni legali e delle altre prescrizioni relative ai propri aspetti i aspetti ambientali;ambientali;

–– le raccomandazioni per il miglioramento.le raccomandazioni per il miglioramento.

DICHIARAZIONE AMBIENTALEDICHIARAZIONE AMBIENTALE•• ÈÈ un documento richiesto solo dal Regolamento EMAS.un documento richiesto solo dal Regolamento EMAS.•• Fornisce ai soggetti interessati informazioni sulle attivitFornisce ai soggetti interessati informazioni sulle attivitàà

delldell’’organizzazione, sugli impatti ambientali associati, sulle organizzazione, sugli impatti ambientali associati, sulle prestazioni e sul continuo miglioramento ambientale.prestazioni e sul continuo miglioramento ambientale.

•• Le informazioni riportate nella Dichiarazione Ambientale Le informazioni riportate nella Dichiarazione Ambientale devono essere presentate in forma chiara e coerente.devono essere presentate in forma chiara e coerente.

•• I requisiti minimi della Dichiarazione Ambientale sono: una I requisiti minimi della Dichiarazione Ambientale sono: una descrizione chiara delldescrizione chiara dell’’organizzazione e delle attivitorganizzazione e delle attivitàà/servizi; /servizi; la politica ambientale e la descrizione del SGA la politica ambientale e la descrizione del SGA delldell’’organizzazione; la descrizione degli aspetti ambientali organizzazione; la descrizione degli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti; la descrizione di obiettivi significativi, diretti e indiretti; la descrizione di obiettivi e e target ambientali; i dati ambientali caratteristici target ambientali; i dati ambientali caratteristici delldell’’organizzazione; le norme ambientali applicabili; il nome organizzazione; le norme ambientali applicabili; il nome del Verificatore Ambientaledel Verificatore Ambientale

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CERTIFICAZIONE E REGISTRAZIONECERTIFICAZIONE E REGISTRAZIONE•• La procedura prevista dalla Norma ISO 14001 prevede che La procedura prevista dalla Norma ISO 14001 prevede che

ll’’organizzazione che intende far certificare il proprio SGA:organizzazione che intende far certificare il proprio SGA:–– effettui uneffettui un’’Analisi Ambientale di attivitAnalisi Ambientale di attivitàà, prodotti e servizi;, prodotti e servizi;–– attui un Sistema di Gestione Ambientale;attui un Sistema di Gestione Ambientale;–– effettui un ciclo completo di effettui un ciclo completo di auditaudit;;–– faccia esaminare lfaccia esaminare l’’Analisi Ambientale, il SGA e la procedura di Analisi Ambientale, il SGA e la procedura di auditaudit da da

un ente un ente certificatorecertificatore accreditato per verificarne la conformitaccreditato per verificarne la conformitàà..

•• Il regolamento EMAS prevede, oltre al rispetto dei requisiti Il regolamento EMAS prevede, oltre al rispetto dei requisiti gigiàà elencati per ISO 14001:elencati per ISO 14001:–– ll’’elaborazione di Dichiarazione Ambientale;elaborazione di Dichiarazione Ambientale;–– la convalida della Dichiarazione Ambientale da un Verificatore la convalida della Dichiarazione Ambientale da un Verificatore

Ambientale Accreditato;Ambientale Accreditato;–– la verifica finale da parte di un organismo competente (in Italla verifica finale da parte di un organismo competente (in Italia il ia il

Comitato Comitato EcolabelEcolabel--EcoauditEcoaudit del Ministero Ambiente) per la del Ministero Ambiente) per la registrazione.registrazione.

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Per approfondimenti, informazioni, curiosità:dott. ssa Valentina dott. ssa Valentina BoragnoBoragnoCentro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze AmbientaliCentro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze AmbientaliUniversitUniversitàà di Bolognadi Bologna

Tel. 0544 937307 Tel. 0544 937307 –– 0544 9373010544 937301Fax 0544 937303Fax 0544 937303EE--mail: [email protected]: [email protected]