e Assistenti Sanitari RISTORAZIONE SANITARIA• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria:...

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Per iscriversi:Tel. 02 83847.627 - Fax 02 83847.262 - Email: [email protected] - Sito: www.iir-italy.it Fino a 28 CREDITI ECM per Medici, Dietisti, Infermieri e Assistenti Sanitari Le BEST PRACTICE EUROPEE nella gestione del servizio Lotta Klinge Härberg, Karolinska Hospital Gary Frost, Imperial College Healthcare Caroline Lecko, National Patient Safety Agency & Royal College of Nursing Jocelyne Bertoglio, CHU Nice Hôpital Pasteur Isabelle Parmentier, Association Française des Diètèticiens Nutritionnistes CONTROLLO del SERVIZIO, CONTENIMENTO dei COSTI e IMPATTO AMBIENTALE del servizio Cristina Grande / Rosella De Angelis, A.O. Niguarda di Milano Cristina Ferreri, Istituto Clinico Humanitas Nadia Bergamini, A.O.U. di Ferrara Andrea Pezzana, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino Carlo Pedrolli, Ospedale S. Chiara di Trento Luca Traversi, Hupfer Italia TAVOLA ROTONDA: confronto sulla gestione dei rapporti con le ditte esterne per la preparazione dei pasti e delle diete Carlo Pedrolli, Ospedale S. Chiara di Trento Giovanna Cecchetto, A.N.D.I.D Giuseppe De Filippis, A.U.S.L. Valle d’Aosta Daniela Domeniconi, Regione Piemonte Ermenegildo De Olmi, A.U.S.L. di Parma Marida Oltolina,Ospedale di Rho STRATEGIE e STRUMENTI per la PREVENZIONE della MALNUTRIZIONE Maria Luisa Amerio, Ospedale Cardinal Massaia di Asti Claudio Macca, Spedali Civili di Brescia Maria Luisa Masini, A.O.U. Careggi di Firenze Stefania Vezzosi, A.U.S.L. 3 di Pistoia MODELLI GESTIONALI e ORGANIZZATIVI Giovanna Cecchetto, A.N.D.I.D. - Associazione Nazionale Dietisti Amina Ciampella, Studio Ciampella Fabio Cusin, Gemeaz Cusin RISTORAZIONE SANITARIA Presentazione delle Best Practice Europee e Italiane, relazioni, dibattiti e confronto sugli aspetti gestionali, organizzativi e tecnici della ristorazione ospedaliera e assistenziale Media Partner Platinum Sponsor Gold Sponsor Exhibitor Milano, 23 e 24 maggio 2012 • Centro Congressi Humanitas WORKSHOP pre-Convegno 22 maggio 2012 Le tecniche di PREPARAZIONE dei PASTI a confronto: quale il sistema più adatto alle esigenze della Sua struttura? A cura di Samir Sukkar WORKSHOP post-Convegno 25 maggio 2012 Linee guida e indicazioni per l’utilizzo degli INTEGRATORI in Ospedale e in RSA A cura di Carlo Pedrolli E inoltre, a margine del convegno, non perda l’opportunità di partecipare a due approfondimenti unici e innovativi: Con il Patrocinio di:

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Page 1: e Assistenti Sanitari RISTORAZIONE SANITARIA• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria: rassegna di buone pratiche, documenti di indirizzo e strumenti operativi • Sensibilizzazione

Per iscriversi: Tel. 02 83847.627 - Fax 02 83847.262 - Email: [email protected] - Sito: www.iir-italy.it

Fino a 28 CREDITI ECMper Medici, Dietisti, Infermieri

e Assistenti Sanitari

Le BEST PRACTICE EUROPEEnella gestione del servizio Lotta Klinge Härberg, Karolinska HospitalGary Frost, Imperial College Healthcare Caroline Lecko, National Patient Safety Agency& Royal College of Nursing Jocelyne Bertoglio, CHU Nice Hôpital Pasteur Isabelle Parmentier, Association Françaisedes Diètèticiens Nutritionnistes

CONTROLLO del SERVIZIO,CONTENIMENTO dei COSTIe IMPATTO AMBIENTALE del servizioCristina Grande / Rosella De Angelis,A.O. Niguarda di MilanoCristina Ferreri, Istituto Clinico HumanitasNadia Bergamini, A.O.U. di Ferrara Andrea Pezzana, Ospedale San Giovanni Boscodi Torino Carlo Pedrolli, Ospedale S. Chiara di TrentoLuca Traversi, Hupfer Italia

TAVOLA ROTONDA: confronto sulla gestionedei rapporti con le ditte esterneper la preparazione dei pasti e delle dieteCarlo Pedrolli, Ospedale S. Chiara di TrentoGiovanna Cecchetto, A.N.D.I.DGiuseppe De Filippis, A.U.S.L. Valle d’AostaDaniela Domeniconi, Regione PiemonteErmenegildo De Olmi, A.U.S.L. di ParmaMarida Oltolina,Ospedale di Rho

STRATEGIE e STRUMENTIper la PREVENZIONE della MALNUTRIZIONEMaria Luisa Amerio, Ospedale Cardinal Massaia di AstiClaudio Macca, Spedali Civili di BresciaMaria Luisa Masini, A.O.U. Careggi di FirenzeStefania Vezzosi, A.U.S.L. 3 di Pistoia

MODELLI GESTIONALI e ORGANIZZATIVI Giovanna Cecchetto, A.N.D.I.D. - AssociazioneNazionale DietistiAmina Ciampella, Studio CiampellaFabio Cusin, Gemeaz Cusin

RISTORAZIONESANITARIAPresentazione delle Best Practice Europee e Italiane,

relazioni, dibattiti e confronto sugli aspetti gestionali, organizzativi e tecnicidella ristorazione ospedaliera e assistenziale

Media Partner Platinum Sponsor Gold Sponsor Exhibitor

Milano, 23 e 24 maggio 2012 • Centro Congressi Humanitas

WORKSHOP pre-Convegno 22 maggio 2012

Le tecniche di PREPARAZIONE dei PASTI a confronto: quale il sistema più adatto

alle esigenze della Sua struttura?

A cura di Samir Sukkar

WORKSHOP post-Convegno 25 maggio 2012

Linee guida e indicazioni per l’utilizzo degli INTEGRATORI

in Ospedale e in RSA

A cura di Carlo Pedrolli

E inoltre, a margine del convegno, non perda l’opportunità di partecipare a due approfondimenti unici e innovativi:

Con il Patrocinio di:

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Gentile Dottoressa ed Egregio Dottore,

dopo il grande successo riscosso dalle due precedenti edizioni, torna completamente rivisitato e aggiornato il convegno dedicato agli aspetti gestionali, organizzativi e tecnici della ristorazione sanitaria(Milano, 23 e 24 maggio 2012).

L’iniziativa potrà contare sul contributo dei più importanti esperti nazionali e internazionali di nutrizioneclinica e dietetica e verterà sull’analisi di casi pratici e sulla presentazione delle Best Practice italiane ed europee nell’ambito della ristorazione sanitaria. Alcune delle tematiche al centro dei dibattiti:

• Le strategie innovative messe in atto dal Karolinska Hospital di Stoccolma per la gestione e la prevenzione della malnutrizione

• La regolazione dell’appetito dei degenti alla base del controllo e della gestione dello stato nutrizionaledel paziente

• La situazione in Francia, Regno Unito e Svezia in merito alla ristorazione sanitaria: normative, linee guida, tendenze e best practice

• La presentazione del progetto inglese ‘Better Hospital Food’• I diversi modelli del food service ospedaliero: best practice a confronto• Benchmark europeo in merito al dietetico ospedaliero• Le procedure di screening e la valutazione del rischio nutrizionale presso gli Spedali Civili di Brescia

e l’AOU Careggi di Firenze• Un progetto innovativo di prevenzione della malnutrizione in RSA• Il modello di controllo della qualità delle diete speciali e del pasto veicolato

presso l’A.O. Niguarda di Milano• Il monitoraggio e la valutazione del grado di soddisfazione del paziente presso l’Istituto Clinico

Humanitas di Rozzano (Mi)• Il controllo della qualità in cucina presso l’A.O.U. di Ferrara• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria: rassegna di buone pratiche, documenti di indirizzo

e strumenti operativi• Sensibilizzazione e formazione della componente amministrativa su tematiche nutrizionali

Non perda inoltre l’occasione di partecipare a due speciali workshop di approfondimento:

Le tecniche di PREPARAZIONE dei PASTI a confronto: quale il sistema più adatto alle esigenze della Sua Struttura?

A cura di Samir SukkarMartedì 22 maggio 2012

Linee guida e indicazioni per l’utilizzo degli INTEGRATORI in Ospedale e in RSAA cura di Carlo PedrolliVenerdì 25 maggio 2012

La partecipazione all’evento completo consentirà a Medici, Dietisti, Infermieri e Assistenti Sanitari di ottenere fino a 28 Crediti ECM (12 crediti per convegno - 8 crediti per ciascun workshop).

La lascio ora alla lettura del programma che, sono certo, non deluderà le Sue aspettative.

Rimango a disposizione per maggiori informazioni e, in attesa di incontrarLa personalmente in convegno,colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.

Dottor Simone CerettiIstituto Internazionale di Ricerca

L’evento si rivolge in particolare a:> U.O. Dietetica e Nutrizione Clinica, > Medici Dietologi, Dietisti, Economato/Provveditorato/ Servizi Alberghieri,

Direzione Sanitaria, Infermieri, Servizio Igiene degli Alimenti

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MERCOLEDÌ 23 MAGGIO 2012

12 CREDITI ECM per Medici, Dietisti,

Infermieri e Assistenti Sanitari

Chairperson:Claudio Macca, Direttore del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Spedali Civili di Brescia

8.45 Registrazione dei Partecipanti

9.15 Apertura dei lavori a cura del Chairperson

PRESENTAZIONE DI BEST PRACTICE EUROPEE NELLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

Gli interventi dei Relatori stranieri si terranno in linguainglese. È previsto il servizio di traduzione simultanea.

9.30 The presentation of the Karolinska Hospitalbest practice in malnutrition management• Updated Swedish Nutritional Guidelines - Food

as important as medicine• The new nutrition strategy for Stockholm

County Council• Management of Malnutrition at Karolinska

University Hospital today and in the futureThe speech will describe the management of malnutrition and the dietetic menu at Karolinska University Hospital in a national and regional context and describe how we worktoday and will work in the future.Lotta Klinge Härberg, Head of the Dietitian ClinicKarolinska HospitalI graduated and got my dietitian licence in 1981 and have beenworking as dietitian both in hospitals and in the primary care sector.During 1998 - 2008 I worked in the pharmaceutical and medicalnutrition industry as sales rep., patient support manager and NordicBrand Manager. I have a degree in Marketing and Economics. In 2008I’ve started to work as Head of the Dietitian Clinic at KarolinskaUniversity Hospital. Today there are about 70 dietitians working (47full time positions) at our clinic. During 2011 I´ve also been workingpart time as consultant for Stockholm County Council how to set upa new nutrition strategy valid 2012-2017.

10.15 A new look at malnutrition in hospital,food and appetite regulation• The food environment within hospital

is complex• There is need to systematically explore systems

that deliver the best nutritional care to patients• There is need to see people and individuals

not groups• The response of appetite regulating hormones

to illness may work against patients achievingadequate nutritional intake

Gary Frost, Professor of Nutrition and DieteticsImperial College HealthcareGary qualified as a dietitian in 1982 and have always maintained aclinical input throughout my career. Was appointed to Professor ofNutrition and Dietetics at Imperial College Jan 2008. Prior to this, for18 years Gary had work at Hammersmith Hospital. Over his time atHammersmith he gained his PhD in Nutrition and was appointedHonorary Reader in Nutrition at Imperial College, then joined theUniversity of Surrey as Professor of Nutrition and Dietetics in 2005.My research interests are very diverse and include: Nutrition in theElderly and hospitalized patient: Over the last 10 years I have builtup a reputation for undertaking clinical trials aimed at reducing therisk of malnutrition in this vulnerable group. Our current interestsinclude understanding changes in appetite regulation as we age.

11.00 Coffee break

11.15 Hospital Food - the UK Experience• Provide an overview of the last 10 years

of Hospital Food in the UK• The presentation of the ‘Better Hospital Food’

programme• Discuss the current regulation and inspection

criteria related nutrition

PERCHÉ PARTECIPAREChi meglio degli Addetti ai lavori può spiegare lo spirito che caratterizza questa iniziativa?

‘Nella situazione italiana attuale si registra una disomogeneitànella ristorazione ospedaliera, particolarmente marcata tra le Regioni e, nell’ambito della stessa Regione, fra le diverse strutture. Tale disomogeneità non si manifestasoltanto a livello di qualità nutrizionale, ma anchenell’approccio alle varie problematiche quali la modalità di distribuzione del pasto, il livello di conoscenza degli operatori, le figure professionali impiegate, la diversa consapevolezza del ruolo dell’alimentazione nella promozione della salute. Partendo da queste premesse,il Ministero della Salute ha redatto le “Linee di indirizzonazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale”La diffusione capillare del documento, a livello nazionale,tra le diverse figure professionali che si occupano di ristorazione ospedaliera, rappresenta un sicuro strumentoper minimizzare le discrepanze esistenti tra le varie realtà .L’evento “ Ristorazione Sanitaria “ rappresenta un’opportunitàper conoscerle insieme ad altri importanti temi.’Maria Luisa AmerioDirettore SOC Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Cardinal Massaia di Asti Segretario Nazionale Fondazione Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI)

‘Ristorazione Sanitaria: quante problematiche e quanti problemi dietro a due semplici parole. In periodi di ristrettezze di risorse quanto è difficile coniugareun buon “prodotto finito”, il vitto che noi forniamo tutti i giorni ai nostri pazienti, con esigenze di tipoeconomale, finanziario, economico, nutrizionale,gestionale, igienico sanitario.E questa difficoltà richiede un attento lavoro di formazione,che sappia guardare lontano, anche al di fuori delle nostrefrontiere, per trovare esperienze interessanti a livello europeo, per poterle valutare, giudicare, alla luce della nostra esperienza culinaria che permette di aggiungere a qualunque novità tecnologica quel tocco di fantasia italiana che tutto il mondo ci invidia e che altri Paesi, magari più avanzati di noi dal punto di vista economico e tecnologico, ci invidiano.Tutti questi aspetti li ho ritrovati nel programmadell’evento “Ristorazione Sanitaria” organizzato da IIR,all’interno del quale sono presenti opinion leader di caratura europea e importanti Relatori Italiani che porteranno la loro esperienza, cercando di proporre un benchmark che possa essere a un tempo economicamentevantaggioso ma anche all’altezza del gusto e della sensibilità italiana.’ Carlo PedrolliU.O.S. di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale S. Chiara di Trento

‘Come descritto nel profilo professionale, il Dietista è un professionista con competenza specificanell’organizzazione e gestione dei servizi di Ristorazione per Comunità di sani e malati; la sua specificitàprofessionale è quella di saper coniugare gli aspettiorganizzativi e igienico-sanitari con quelli nutrizionali,favorendo la comunicazione e la collaborazione tra tutti gli attori che vi operano a vario titolo. Per questo insieme di motivi, insieme ad altre colleghe esperte, abbiamoaccettato di partecipare a questo convegno, che ha il pregiodi affrontare in senso interdisciplinare le problematicherelative alla ristorazione di comunità, rilevandone l’estremacomplessità. L’iniziativa rappresenta un’ottima occasioneper evidenziare le caratteristiche e i confini tra le diversecompetenze professionali e i relativi livelli di responsabilitàe autonomia, nell’ottica multidisciplinare, della risoluzione integrata delle problematiche e dell’elevazione della qualità dei servizi’.Giovanna CecchettoPresidente ANDID

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14.30 Benchmark europeo in merito al dietetico ospedaliero• Finalità e requisiti• Linee guida di riferimento e raccomandazioni

europee • Criteri di stesura• Modelli ed esperienze europee a confrontoGiovanna Cecchetto, PresidenteA.N.D.I.D. - Associazione Nazionale DietistiDottoressa in Dietistica, Docente presso il Master in Nutrizione di Comunità ed Educazione Alimentare dell’Università di Padova,Presidente del’Associazione Nazionale Dietisti. Specifica competenzain: coordinamento dei servizi di ristorazione Ospedalieri, di Comunità di Anziani e Scolastiche - implementazione della comunicazione e collaborazione fra i diversi Operatori, gli Enti e l’Utenza (per gli aspetti nutrizionali, igienici, economali,clinico-assistenziali e formativi), nell’ottica di una visione globaledell’assistenza nutrizionale e di un utilizzo ottimale delle risorse -progettazione di interventi per la prevenzione e il trattamentodella malnutrizione dei soggetti istituzionalizzati.

15.00 Intervento a cura di Gemeaz CusinFabio Cusin, Presidente Gemeaz Cusin

15.30 Tea break

STRATEGIE e STRUMENTI per la PREVENZIONE della MALNUTRIZIONE

15.45 Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera e assistenziale Il Ministero del lavoro, della salute e delle politichesociali, oggi Ministero della Salute, ha emanatonel 2009 una Direttiva generale finalizzata al progetto di miglioramento della qualitànutrizionale e della sicurezza alimentare nei soggetti ospedalizzati al fine di rendereomogenee le attività connesse con la ristorazioneospedaliera. Un gruppo di esperti ha predisposto le «Linee di indirizzo nazionale per la ristorazioneospedaliera e assistenziale», approvate dalla conferenza stato-regioni che riconosconoquali elementi portanti la centralità del pazienteospedalizzato e il rispetto delle sue esigenzenutrizionali specifiche…Maria Luisa Amerio, Direttore StrutturaComplessa di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale Cardinal Massaia di AstiSegretario Nazionale Fondazione Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI). Membro della Commissione di Coordinamento della Rete delle Strutture di Dietetica e Nutrizione Clinica della Regione Piemonte. Membro della commissione del Ministero della Salute per la ristorazione negli ospedali e nelle strutture residenziali,Referente scientifico per il Progetto di un Nuovo Modello di Ristorazione Ospedaliera ASL AT.

16.15 Le procedure di screening nutrizionalenell’esperienza degli Spedali Civili di Brescia in seguito all’adeguamento ai criteri di Joint Commission International• Fisiopatologia della Malnutrizione • I modelli di screening nutrizionale

e di assessment nutrizionale• Il ruolo della Diagnosi Medica e della Terapia

nutrizionale • Le ricadute sulla gestione clinica: le procedure

di attivazione di un’assistenza specialistica in ambito ospedaliero e nei rapporti con il territorio

Claudio Macca, Responsabile dell’UnitàDipartimentale di Dietetica e Nutrizione Clinica -Dipartimento di Medicina Spedali Civili di BresciaLaureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano, Specialista in Medicina Interna e in Endocrinologia,Direttore dell’Unità Dipartimentale di Dietetica e NutrizioneClinica degli Spedali Civili di Brescia. Dal 1991 ad oggi Professore acontratto della Università degli Studi di Brescia presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Interna, presso la Scuola di Endocrinologia e Malattie del Ricambio e presso il Corso di Laurea in Dietistica. Presidente di ADI Lombardia (AssociazioneItaliana di Dietetica e Nutrizione Clinica).

Gemeaz Cusin S.p.A. ha sede aMilano ed opera su tutto il territorio nazionale con oltre6.000 collaboratori, cinque aree

interregionali e 950 ristoranti aziendali. Gemeaz Cusin offre soluzioniinnovative in tutti i settori della ristorazione: aziendale, scolastico,sanitario, terza età, interaziendale, banqueting, militare.Rilevante l’apporto scientifico dato al settore con l’implementazionedi nuove tecnologie produttive come il sistema di preparazione e distribuzione pasti in legame refrigerato anche integrato dal confezionamento in atmosfera protettiva.

• Share areas of good practice• Summarize the current UK positionThe presentation will discussion national policies and initiatives that have been introduced to improvehospital food services in the UK over the last 10 yearsand will share recent developments in the inspectionand regulation process introduced in 2010. The presentation will go on to highlight areas of good practice and conclude with a summary of the current UK position.Caroline Lecko, Patient Safety Lead National PatientSafety Agency & Royal College of NursingCaroline is a qualified nurse of 24 years experience. Over the 5 yearsCaroline has been working at the National Patient Safety Agency leadingon national projects to improve nutritional care and reduce harm topatients as a result of poor nutritional care. More recently Caroline hasworked as an advisor to the Care Quality Commission in the developmentof the nutrition regulation criteria implemented in 2010. Caroline workedclosely with the Royal College of Nursing between 2007 - 2009 in co-leading their ‘Nutrition Now’ Campaign and subsequently joinedthe Royal College of Nursing as a patient safety advisor. Caroline has hadopportunity to work internationally with the International HospitalFederation on a safe infant feeding project and has presented at bothnational and International conference.

12.00 Analisi della situazione francese in merito alle ristorazione ospedaliere: normative,orientamento e tendenze • L’alimentazione ospedaliera: ruolo e impatto dei Piani

Nutrizione Nazionale - aspetti nazionali e locali • HAS (Haute Autorité de Santé) et certification:

obiettivi e strategie• Les Clans: Comité de Liaison Alimentation

et Nutrition - organizzazione e mission• L’alimentazione ospedaliera: aspetti organizzativi

e percorsi• Strategie per la prevenzione della malnutrizione:

ruolo delle dietiste• Prospettive e tendenze Jocelyne Bertoglio, Cadre diététicien CHU de Nice Laurea in nutrizione dal 1981 diploma di dietista conseguito a Marsiglia.Ha sempre lavorato nel settore pubblico: CHU de Nice (Centro OspedalieroUniversitario di Nizza). Specializzata in diabetologia ed educazioneterapeutica, ha lavorato nel settore delle malattie metaboliche del professorFreychet e Canivet del CHU di Nizza fino al 2000. Molto interessata al tabacco e alle sue conseguenze sulla salute. Ha conseguito un diplomadi management e un master di politica pubblica della salute (Università di Grenoble) che Le ha dato l’opportunità di diventare responsabiledell’Unità Dietetica del CHU di Nizza. Attualmente vice presidente della Società Francofona del Diabete Paramedicale dal 1984.

Isabelle Parmentier, Presidente Association Françaisedes Diététiciens Nutritionnistes (AFDN)

12.45 Colazione di lavoro

MODELLI GESTIONALI e ORGANIZZATIVI del servizio

14.00 I diversi modelli organizzativi del food serviceospedaliero italiano: best practice a confrontoAmina Ciampella, Tecnologo AlimentareStudio CiampellaLa dr.ssa Ciampella è stata sino al 2008 Dirigente dei servizi di Ristorazionedel Comune di Genova dove si è occupata di ogni aspetto manageriale etecnico scientifico delle attività connesse. Dal 2008 ad oggi, svolge attivitàlibero professionale ed è, tra l’altro, consulente di Slow Food per la Ristorazione Collettiva Sanitaria ed Aziendale, membro del CTQSAdell’Università di Genova, referente scientifico della Scuola di SicurezzaAlimentare di Torino per le attività relative alla Ristorazione Fuori Casa.Presidente dell’Ordine Tecnologi Alimentari Lombardia e Liguria e Coordinatore Sottocommissione UNI “Ristorazione Fuori Casa”.

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16.45 Rischio clinico e processo assistenziale della nutrizione in ospedale: l’esperienza dell’A.O.U. Careggi di Firenze• La prevalenza e l’incidenza del rischio

nutrizionale: un problema di sicurezza del paziente

• Valutazione del rischio nutrizionale: requisito di accreditamento istituzionale in RegioneToscana

• Il processo assistenziale della nutrizione in ospedale: dalle procedure gestionali al piano di miglioramento del servizio di ristorazione

Maria Luisa Masini, Responsabile Dietisti ServizioTecnico Sanitario Azienda OspedalieroUniversitaria Careggi - FirenzeLaurea in dietistica presso l’Università degli Studi di Firenze e in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecnico Assistenziali pressol’Università degli Studi di Pisa. Più volte componente del ConsiglioDirettivo Nazionale e Responsabile Regionale ANDID (AssociazioneNazionale Dietisti). Membro del Consiglio Sanitario della RegioneToscana dal 1998 al 2004. Professore a contratto nel Settore scientificodisciplinare MED 49 “Scienze tecniche dietetiche applicate” nel Corsodi laurea in dietistica e nel Corso di laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Tecnico Sanitarie Assistenziali presso l’Università degli Studi di Firenze.

17.15 Il percorso assistenziale della nutrizione per gli anziani in RSA: un percorso integrato e condiviso• La valutazione del rischio nutrizionale

per la definizione di un progetto individuale di assistenza

• La Buona Pratica per la Prevenzione e Gestione del rischio Nutrizionale della Regione Toscanadeclinata in un contesto socio-assistenziale

• Il processo assistenziale della nutrizione in RSA: più vita agli anni

Stefania Vezzosi, UU.FF.SS. Igiene degli Alimenti e Nutrizione A.U.S.L. 3 di PistoiaLaurea in Dietistica presso l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti. Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni SanitarieTecnico Assistenziali presso l’Università degli Studi di Firenze. Dietistapresso l’UFS Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Azienda USL 3Pistoia. Componente del Consiglio Direttivo dell’AssociazioneNazionale Dietisti. Direttore Responsabile di ANDID Notizie.Componente del Gruppo Aziendale per la Nutrizione dell’Azienda USL3 Pistoia. Componente del Gruppo Aziendale per la Formazionedell’Azienda USL 3 di Pistoia. Componente del Gruppo AziendaleMalnutrizione dell’Azienda USL 3 di Pistoia.

17.45 Sessione ‘Domande e Risposte’

18.15 Chiusura dei lavori della prima giornata di convegno

GIOVEDÌ 24 MAGGIO 2012

Chairperson della sessione mattutina:Andrea PezzanaDirettore SoSD Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale San Giovanni Bosco di Torino

9.15 Apertura dei lavori a cura del Chairperson

CONTROLLO del SERVIZIO, CONTENIMENTO dei COSTI e IMPATTO AMBIENTALE del SERVIZIO

9.30 Modello di controllo della qualità delle diete speciali e del pasto veicolato in una grande azienda ospedaliera• Le diete speciali: ruolo del servizio di dietetica

e ruolo della ditta di ristorazione• Analisi e osservazioni delle non conformità

e delle possibili azioni correttive• La distribuzione dei pasti• Il pasto veicolato• Il monitoraggio e la valutazione del grado

di soddisfacimento del paziente• Migliorare il gradimento e l’utilità del servizio

con un percorso di educazione alimentare per gli utenti

Cristina Grande, Dietista A.O. Niguarda di MilanoLaureata con lode in Dietistica e Laura magistrale in Scienze delle Professioni Sanitaarie Tecniche Assistenziali. Dietista presso il Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Azienda OspedalieraNiguarda Ca’ Granda di Milano. Esperienza di consulenza dietetica,elaborazione di schemi dietetici, alimentazione artificiale, educazionenutrizionale, monitoraggio della qualità dei pasti ospedalieri veicolati e verifica delle procedure.

Rosella De Angelis, Dietista A.O. Niguarda di MilanoLaureata con il massimo dei voti in Dietistica. Dietista presso il Serviziodi Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda di Milano. Esperienza di consulenza dietetica, elaborazionedi schemi dietetici, alimentazione artificiale, educazione nutrizionale,monitoraggio della qualità delle diete ospedaliere e verifica delle procedure.

10.15 Il monitoraggio e la valutazione del grado di soddisfazione del paziente presso l’Istituto Clinico Humanitas

Cristina Ferreri, Servizi GeneraliIstituto Clinico HumanitasLaureata in Economia e Commercio, coordinamento dei servizialberghieri all’interno dei Servizi Generali di ICH dal gennaio del 1999. Si occupa della gestione e controllo del servizio lavanolo e ristorazione, in particolare controllo dei servizi, valutazione della qualità degli stessi, elaborazione delle procedure, elaborazione report e nuovi progetti.

11.00 Coffee break

11.30 La tecnologia ad induzione HupferLuca Traversi, Responsabile CommercialeHupfer Italia

12.00 Il controllo della qualità in cucina presso l’A.O.U. di FerraraLa ristorazione in ospedale e nelle struttureassistenziali deve divenire un momento di educazione alimentare e di vera e propria cura: a tal fine, occorre sensibilizzare e formare il personale e disporre di strumenti fondamentaliquali il Prontuario dietetico, il monitoraggio del grado di soddisfacimento del paziente e la rilevazione periodica degli scarti.Tutte le procedure attinenti la produzione del vittodevono essere sempre espletatein condizioni di massima sicurezza igienica e secondo specificheprocedure di culinaria ospedaliera tali da assicurareelevati standard igienici, nutrizionali e dieteticiindispensabili per la peculiare tipologia di utenza. Le derrate alimentari, il vitto pronto, tutte le procedure attinenti la produzione, il personaleaddetto alla manipolazione, nonché i locali,

Vuoi essere tra i Protagonistidi “RISTORAZIONE SANITARIA 2012”?L’evento è un’occasione unica e fondamentale per i maggiori operatori del settore a livello italiano e internazionale. Il convegno è infatti un’importante vetrina e offre un’ampia visibilità!La manifestazione non è una fiera bensì un punto di incontro raccolto ed esclusivo dove incontrare, conoscere ed entrare in contatto con clienti ad alto potenziale e decision maker. Il connubio perfetto tra la visibilità di una fiera e la professionalità di una conferenza riservata agli addetti ai lavori.Richiedete i dettagli per organizzare insieme:

• un intervento nell’agenda della conferenza• uno spazio espositivo in un’area di massimo passaggio• la distribuzione di materiale pubblicitario • la sponsorizzazione di coffee break e colazioni di lavoro

Volete conoscere meglio le speciali opportunità di marketing?Lorenzo Sommacampagna - Tel. 02 83847.247E-mail: [email protected]

Page 6: e Assistenti Sanitari RISTORAZIONE SANITARIA• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria: rassegna di buone pratiche, documenti di indirizzo e strumenti operativi • Sensibilizzazione

le attrezzature, gli impianti e i veicoli utilizzati per la conservazione, la produzione, la distribuzionee la somministrazione sono sottoposti a precisiprogrammi di verifica e sorveglianza. Le procedure di controllo comprendono: • Procedure di autocontrollo dei punti critici

(H.A.C.C.P.) • Procedure routinarie e straordinarie di controlli

e di analisi di campioni da effettuarsi ad operadelle Istituzioni ufficialmente competenti per valutazioni e analisi chimico-batteriologichenel campo specifico

• Procedure routinarie e straordinarie di verifica,sorveglianza e controllo ad opera di Uffici eServizi competenti dell’Azienda Ospedaliera

Nadia Bergamini, U.O.C. Diabetologia, Dietologia e Nutrizione Clinica A.O.U. di Ferrara Diploma Universitario in Merceologia degli Alimenti presso l’Universitàdegli Studi di Bologna. Laurea in Dietistica presso l’Università di Chieti.Dal 1974 in servizio presso l’AOU Arcispedale S. Anna di Ferrara inqualità di Dietista, dal 1998 inserita nella commissione nominatadall’Azienda per l’applicazione del piano HACCP e dal 2002 nel gruppodi controllo nominato dall’Azienda relativo all’appalto di Ristorazione. Dal 2007 nominata referente per la qualità di Unità Operativa di Diabetologia/Dietologia e Nutrizione Clinica dall’AOU S. Anna di Ferrara nel percorso di accreditamento delle Unità Operative del Dipartimento di Malattie Specialistiche e dal 2009 incarico di posizione organizzativa relativa alla “Valutazione e controllo degli aspetti igienico - dietetici e organolettici della ristorazioneaziendale”. Partecipa a più di 200 convegni, seminari e corsi di aggiornamento.

12.30 Ruoli e responsabilità del servizio di dietetica in vista della scadenza dell’appalto di ristorazione• Importanza del momento della scadenza

dell’appalto di ristorazione per una serena e consapevole rivalutazione di quanto fatto negli anni precedenti

• Valutazione nutrizionale/alberghieradell’esperienza passata(soddisfazione/insoddisfazione, punti di forza/punti di debolezza, attivazione di nuoveUU.OO e/o servizi che comportino modifichesostanziali delle procedure)

• Raccordo con le altre strutture dell’ASL (DirezioneStrategica/Amministrativa, Igiene degli Alimenti,Servizio Infermieristico, etc) per una valutazione complessiva (nutrizionale,amministrativa, quantitativa, qualitativa) che porti ad una conferma/cambiamento del sistema di catering (legame caldo, legamefreddo, legame misto, etc), del sistema di gestione dello stesso (gestione diretta/gestione appaltata)

• Conseguenti decisioni amministrative con supporto alla predisposizione del capitolatod’appalto:- chiara definizione del Service Level Agreement

(SLA) - implementazione del Dietetico Ospedaliero - supporto alla componente amministrativa

per le definizione della griglia di valutazione e per la redazione della parte merceologica del capitolato stesso, green public procuremente altro…..

- formazione della componente amministrativasu tematiche squisitamente nutrizionali

Carlo Pedrolli, Dirigente Medico Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale S. Chiara di TrentoIl Dr. Carlo Pedrolli è laureato in Medicina e Chirurgia pressol’Università di Padova e specializzato in Medicina Interna, in Cardiologia e in Scienza dell’Alimentazione. Attualmente lavoracome Dirigente Medico presso il Servizio (U.O.S.) di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale S. Chiara di Trento dove si occupa di tutte le principali tematiche nutrizionali. È impegnato anchenell’implementazione di sistemi di ristorazione ospedalieri e comunitari, con la supervisione nutrizionale di sistemi di cateringche si avvalgono di metodologie all’avanguardia come il cook&chill.

13.00 Colazione di lavoro

Chairperson della sessione pomeridiana:Daniela Domeniconigià Direttore SC Dietetica e Nutrizione Clinica AO S. Croce e Carle CuneoConsulente Assessorato Tutele della salute e Sanità Regione PiemonteLaurea in Medicina e Chirurgia presso l‘Università di Torino, specialitàin Scienza dell’alimentazione e Dietologia. Direttore SC Dietetica e Nutrizione Clinica AO S.S Croce e Carle Cuneo dal 1994 al 2007.Consulente per la Nutrizione Clinica presso l’Assessorato alla Sanitàdella Regione Piemonte dal giugno 2007 a tutt’oggi. Membro del consiglio Direttivo Nazionale SINPE (Società Italiana di NutrizioneParenterale e Enterale) e componente della redazione RINPE dal 1987 al 1993. Membro del Consiglio Direttivo Nazionale dell’ADI(Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica) dal 1995 al 2002. Presidente Regione Piemonte e Valle d’Aosta dell’ADI dal 2003 al 2007. Autore di numerose pubblicazioni e testi scientificisulla nutrizione clinica.

14.15 L’impatto ambientale della ristorazionecollettiva: rassegna di buone pratiche,documenti di indirizzo e strumenti operativi• L’eco-sostenibilità della ristorazione collettiva

e l’impronta ecologica cibo-correlata• La situazione in Italia: analisi dei dati

del progetto “La ristorazione collettiva negli ospedali e nelle strutture assistenziali per anziani: sviluppo di buone pratiche”

• Scarti e sprechi• Organizzazione e logisticaAndrea PezzanaDirettore SoSD Dietetica e Nutrizione ClinicaOspedale San Giovanni Bosco di Torino Medico specialista in scienza dell’alimentazione, responsabile della Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Ospedale San Giovanni Bosco, Torino Nord Emergenza dell’ASL TO 2 di Torino.Docente di Nutrizione Clinica in Oncologia e di Principi di Dieteticapresso l’Università di Torino e presso l’Università di ScienzeGastronomiche di Pollenzo.

TAVOLA ROTONDA DI APPROFONDIMENTO

15.00 La gestione dei rapporti con le ditte esterne per la preparazione dei pasti e delle diete: confronto e dibattito su problemi e soluzioni

Partecipano:

Carlo Pedrolli, Dirigente Medico Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale S. Chiara di Trento

Giovanna Cecchetto, Presidente A.N.D.I.D

Giuseppe De Filippis, Direttore SanitarioA.U.S.L. Valle d’Aosta

Ermenegildo De Olmi, Direttore Logistica, gestionee monitoraggio servizi esternalizzatiA.U.S.L. di Parma

Marida Oltolina, Dietista Ospedale di Rho (MI)

16.15 Chiusura dei lavori del convegno e compilazione della documentazione necessaria ai fini dell’ottenimento dei crediti ECM

Non puoi partecipare al Convegno?

Arricchisci comunque le tue conoscenze acquistando gli Atti dell’evento, una esaustiva raccoltadegli interventi dei nostri relatori. Contatta il nostro Customer Service al numero 02 83847.627 - Fax 02 83847.262email: [email protected].

Inoltre visitando il nostro sito www.iir-italy.it troverail’elenco degli Atti delle Conferenze già disponibili per l’acquisto. Potrai utilizzare questa preziosa documentazione come materiale formativo e come opportunità di aggiornamento per te e per i tuoi colleghi!

© Institute for International Research (IIR) BV, 1995

Page 7: e Assistenti Sanitari RISTORAZIONE SANITARIA• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria: rassegna di buone pratiche, documenti di indirizzo e strumenti operativi • Sensibilizzazione

WORKSHOP pre-Convegno22 maggio 2012

Dalle ore 9.30 alle ore 17.30

Le tecniche di PREPARAZIONE dei PASTI a confronto:

quale il sistema più adatto alle esigenze della Sua struttura?

Un laboratorio di approfondimento unico e specificoper chi si occupa di ristorazione e preparazione delle diete e dei pasti negli ospedali e nelle RSA. La particolarità dell’iniziativa consiste nella possibilità di personalizzare i contenuti del workshop in base alle esigenze dei Partecipanti. Il Docente raccoglierànella fase di apertura dei lavori del workshop le Vostreconsiderazioni in merito alle problematiche che si presentano all’interno della struttura sanitaria di appartenenza per poi affrontare momenti di confronto e di dibattito sui differenti metodi di preparazione e di distribuzione dei pasti: l’obiettivoconsiste nell’identificare la migliore soluzione tecnica,tecnologica e organizzativa per la Vostra struttura e per il Vostro lavoro.• Aspetti gestionali generali: insourcing o outsourcing?• Aspetti tecnologici• Le tecniche di preparazione dei pasti:

- legame “fresco-caldo”- legame cook and chill- legame cook and freeze- legame misto

• La catena di produzione: - le materie prime- la cottura- il raffreddamento- lo stoccaggio- il trasporto- la rigenerazione- le attrezzature- la rigenerazione in fase di distribuzione

• Il controllo: tipologia e pianificazione

A cura di:Samir Sukkar, Direttore U.O.D. Dietetica e Nutrizione Clinica A.O.U. San Martino di GenovaLaurea in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Gastroenterologia ed Endoscopia e Scienza dell’Alimentazione a indirizzo Nutrizionistico, il Dottor Sukkar è membro delle seguenti società scientifiche: ESPEN, SINPE,SIED e ricopre il ruolo di Coordinatore Rete Regionale Ligure dei Servizi di Dietetica e Nutrizione Clinica nonchè Editor Cheef della Rivista societariaADI Mediterranean Journal of Nutrition and Metabolism. È autore di numerose pubblicazioni e ha partecipato in qualità di Relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali.

WORKSHOP post-Convegno25 maggio 2012

Dalle ore 9.30 alle ore 17.30

Linee guida e indicazioni per l’utilizzo

degli INTEGRATORI in Ospedale e in RSA

• Introduzione e classificazione:- integratori naturali- integratori commerciali (completi

e a formulazione modulare)• Indicazioni cliniche dell’utilizzo

di integratori nutrizionali nell’ambito di un programma di intervento contro la malnutrizione per difetto e/o marginale

• Elementi da tenere in conto nella prescrizione di un integratorenutrizionale: - volume- consistenza- densità- palatabilità- orari di somministrazione- compatibilità con altre terapie

in corso- composizione bromatologica

e calorica- contenuto in fibra

• Integratori e nuovi componenti (omega-3, probiotici, etc)

• Revisione dei prodotti commerciali a disposizione sul mercato

• Casi clinici con esemplificazioni “patient-oriented”

A cura di: Carlo Pedrolli, Dirigente Medico Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica Ospedale S. Chiara di TrentoIl Dr. Carlo Pedrolli è laureato in Medicina e Chirurgiapresso l’Università di Padova e specializzato in MedicinaInterna, in Cardiologia e in Scienza dell’Alimentazione.Attualmente lavora come Dirigente Medico presso il Servizio (U.O.S.) di Dietetica e Nutrizione Clinicadell’Ospedale S. Chiara di Trento dove si occupa di tuttele principali tematiche nutrizionali. È impegnato anche nell’implementazione di sistemi di ristorazioneospedalieri e comunitari, con la supervisionenutrizionale di sistemi di catering che si avvalgono di metodologie all’avanguardia come il cook&chill.

Dicono di noi…alcune delle opinioni dei Partecipanti (per ragioni di privacy pubblichiamo solo l’azienda di appartenenza):

Molto interessante per la contemporanea presenzadei diversi professionisti coinvolti nella ristorazione

ospedaliera a testimonianza della necessariaintegrazione - A.O.U. Santa Maria della Misericordia di Udine

Mi è piaciuto molto il taglio molto praticodegli interventi e la loro eterogeneità - Casa di Cura Igea

Iniziativa interessante. Alto livello di approfondimentodegli argomenti, valutati in tutti i vari aspetti.

Spunti di riflessione e di lavoro - A.S.L. di Milano

Iniziativa buona per conoscere le realtàdi tutta Italia a confronto con le relative

problematiche - Ospedali Riuniti di Trieste

Iniziativa che stimola l’interesse ad approfondirealcuni argomenti riguardanti le novità

in ristorazione ospedaliera - A.S.U.R. Marche Urbino

Approccio alla ristorazione ospedaliera a 360 gradi -molto interessante e stimolante a lavorare e esaltare

le competenze di ciascuno - A.S.U.R. Marche Fabriano

Molto interessante, sicuramente da ripetere - Meiko Italia

Utile e positiva - A.S.L. di Milano

Molto interessante per la formazioneprofessionale e per mantenere costante

l’aggiornamento nei vari settori - Euroristorazione

Estremamente interessante con diversisuggerimenti applicabili - A.S.U.R. Marche - Zona

Territoriale n. 2 Urbino

Iniziativa molto interessante. Offre spuntidi riflessione e di lavoro - A.S.L. di Milano

Iniziativa interessante che permetteil confronto con alcune realtà simili

e altre completamente diverse - A.O. di Pavia

Argomenti interessanti e attuali. Conoscernegli aspetti che li caratterizzano stimola l’interesse

ad approfondirne la conoscenza e offrela possibilità di migliorare - A.U.S.L. di Cesena

L’iniziativa è molto interessanteper il confronto con altre strutture sanitarie -

A.O. di Parma

8 CREDITI ECM 8 CREDITI ECM

Page 8: e Assistenti Sanitari RISTORAZIONE SANITARIA• L’impatto ambientale della ristorazione sanitaria: rassegna di buone pratiche, documenti di indirizzo e strumenti operativi • Sensibilizzazione

Sta

mpa

n. x

MODALITA’ DI PAGAMENTO DOVE

TUTELA DATI PERSONALI - INFORMATIVA

Telefono:

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Via Forcella, 3 - 20144 Milano

La quota di iscrizione comprende la documentazione, la colazione

e i coffee break. Per circostanze imprevedibili,IIR si riserva il diritto di modificare

senza preavviso il programma e le modalitàdidattiche, e/o cambiare i relatori e i docenti

IIR si riserva la facoltà di operare eventuali cambiamenti di sede dell’evento

IIR si riserva altresì il diritto di cancellare l’evento nel caso di non raggiungimento del numero minimo

di partecipanti, comunicando l’avvenuta cancellazionealla persona segnalata come “contatto per l’iscrizione”

via email o via fax entro 5 giorni lavorativi dalla data di inizio dell’evento.

In questo caso la responsabilità di IIR si intende limitataal solo rimborso delle quote di iscrizione pervenute.

Il pagamento è richiesto a ricevimento fattura e inogni caso prima della data di inizio dell’evento. Copia della fattura/contratto di adesione verrà spedita a stretto girodi posta.

�� versamento sul ns. c/c postale n° 16834202

�� assegno bancario - assegno circolare

�� bonifico bancario (Banca Popolare di Sondrio Ag. 10 Milano) c/c 000002805x07 ABI 05696 - CAB 01609 - CIN Zintestato a Istituto Internazionale di Ricerca;IBAN: IT29 Z056 9601 6090 0000 2805 X07; Swift POSOIT22 indicando il codice prescelto

• carta di credito:�� EuroCard/MasterCard �� CartaSi �� Visa

N°��������������������������������������Codice di sicurezza CVV............ Scadenza ����/����

Titolare: .............................................................................................

Firma del Titolare: ..........................................................................

Dati del Partecipante (è necessario l’invio di una scheda per ogni partecipante)

NOME: COGNOME:

FUNZIONE: TEL.: FAX:

CELL.: E-MAIL:

� SÌ, DESIDERO ESSERE AGGIORNATO SU FUTURE INIZIATIVE VIA SMS

Dati dell’Azienda

RAGIONE SOCIALE: SETTORE MERCEOLOGICO:

INDIRIZZO:

CITTÀ: CAP: PROV.:

CONSENSO ALLA PARTECIPAZIONE DATO DA: FUNZIONE:

PARTITA IVA: TEL.: FAX:

INDIRIZZO DI FATTURAZIONE (SE DIVERSO):

CITTÀ: CAP: PROV.:

Si informa il Partecipante ai sensi del D. Lgs. 196/03; (1) che i propri dati personali riportati sulla scheda di iscrizione (“Dati”)saranno trattati in forma automatizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca (I.I.R.) per l’adempimento di ogni onere relativoalla Sua partecipazione alla conferenza, per finalità statistiche e per l’invio di materiale promozionale di I.I.R. I dati raccoltipotranno essere comunicati ai partner di I.I.R. e a società del medesimo Gruppo, nell’ambito delle loro attività dicomunicazione promozionale; (2) il conferimento dei Dati è facoltativo: in mancanza, tuttavia, non sarà possibile dar corso alservizio. In relazione ai Dati, il Partecipante ha diritto di opporsi al trattamento sopra previsto. Titolare e Responsabile delTrattamento è l’Istituto Internazionale di Ricerca, via Forcella 3, Milano nei cui confronti il Partecipante potrà esercitare i diritti dicui al D. Lgs. 196/03 (accesso, correzione, cancellazione, opposizione al trattamento, indicazione delle finalità del trattamento).Potrà trovare ulteriori informazioni su modalità e finalità del trattamento sul sito: www.iir-italy.it

La comunicazione potrà pervenire via: e-mail: [email protected] - fax: 02.8395118 - telefono: 02.83847634

+ IVA per partecipante

SPECIALE ISCRIZIONI MULTIPLE al Convegnoper Operatori di Ospedali, ASL, RSA, Case di cura/riposo...

� 2 persone € 1.900 + IVA SCONTO € 680� 3 persone € 2.700 + IVA SCONTO € 1.170È necessario l’invio di una scheda per ciascun partecipante. Offerta non cumulabile con altre promozioni in corso.

SAVE 300 €!!

Step 1 Sì, desidero partecipare a:

Step 2 Iscrizione

Step 3

Step 4

CENTRO CONGRESSI HUMANITASVia Alessandro Manzoni, 113 - 20089 Rozzano (Milano) - Tel. 02 8224 2249

TIMBRO E FIRMA

S c o n t o s p e c i a l e

100€

r i s e r v a t o a i s o c i O T A L L

P R I O R I T Y C O D E : . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . D r o p 3 1

L’eventuale disdetta di partecipazione (o richiesta di trasferimento) al convegno dovrà essere comunicatain forma scritta all’Istituto Internazionale di Ricerca entro e non oltre il 6° giorno lavorativo (compreso ilsabato) precedente la data d’inizio dell’evento. Trascorso tale termine, sarà inevitabile l’addebito dell’interaquota d’iscrizione. Saremo comunque lieti di accettare un Suo collega in sostituzione purché il nominativovenga comunicato via fax almeno un giorno prima della data dell’evento.

MODALITA’ DI DISDETTA

* Per la maggior parte delle carte di credito, il codice CVV ècostituito dagli ultimi tre numeri riportati sul retro della cartasopra la striscia della firma

� CONVEGNO: 23 e 24 maggio 2012 P 5128 C

� WORKSHOP pre-Convegno: 22 maggio 2012 P 5128 W1

� WORKSHOP post-Convegno: 25 maggio 2012 P 5128 W2

Per Operatori di Ospedali, ASL, RSA,Case di cura/riposo...

� ENTRO il 20/04/2012: € 990

� DOPO il 20/04/2012: € 1.290

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Per altri Operatori

� ENTRO il 20/04/2012: € 1.290

� DOPO il 20/04/2012: € 1.590

WORKSHOP pre e post-Convegno

� un solo WORKSHOP: € 500

� entrambi i WORKSHOP: € 800

Le offerte sono valideesclusivamente per

i pagamenti pervenutientro la data di scadenza

della promozione

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RISTORAZIONE SANITARIA