Domenico Di Monte, Presidente Assofluid Domenico Di … · I would like to be able to say with...

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L A PAROLA A... we invite to speak... november 2014 l 91 Domenico Di Monte, Presidente Assofluid Domenico Di Monte, President of Assofluid Ma se Zuckerberg e Jobs fossero stati italiani? And What if Zuckerberg and Jobs had been Italian? I would like to be able to say with certitude that the destiny of the two Americans would have been the same, had they been born in Italy, although, rather than a real conviction, this is more of a wish for the future. The reality, and this is a conviction, is that had Mark and Steve been born “Marco” and “Stefano”, prospective geniuses with a clear and ambitious vision for the future, they would probably, to use a euphemism, have found numerous difficulties in “creating something” from their garage or bedroom, although that “thing” would have gone on to change the way people around the world interact and form some of the biggest global companies of our day. Unfortunately, considering how the Italian industrial credit system is organised, poor “Marco” and his colleague “Stefano” would probably have had to attract foreign investment, or, if they wished to develop their idea personally, contact a bank mortgaging their every last asset to guarantee the loan. And this is the point, it seems to me that in Italy we have lost that propensity to invest in ideas, in particular those coming from a young Mi piacerebbe poter dire con certezza che il destino dei due statunitensi sarebbe stato lo stesso, anche se fossero cresciuti in Italia, ma questa più che una vera convinzione è un auspicio per il futuro. La realtà è, ne sono convinto, che se Mark e Steve fossero stati “Marco” e “Stefano”, giovani brillanti con una visione chiara e ambiziosa del futu- ro, probabilmente, per usare un eufemismo, avrebbe trovato non poche dif- ficoltà per poter “creare qualcosa” nel proprio garage o nella propria stan- za, sebbene quello di cui si parla è un’idea che per certi versi avrebbe cambiato il modo di relazionarsi delle persone e creato aziende il cui valo- re le pone attualmente tra le prime realtà mondiali. Purtroppo credo che per come è organizzato e gestito il sistema industria- le e del credito in Italia, il povero “Marco” e il collega “Stefano” sarebbe- ro stati probabilmente costretti a proporre le loro idee a investitori esteri o, nel caso avessero pensato di svilupparla in proprio cercando di ottene- re credito da una banca, probabilmente avrebbero dovuto fare la conta dei beni da poter ipotecare a garanzia di un prestito. Ed è proprio questo il punto, mi sembra che in Italia si sia persa quella propensione ad investi- re sulle idee, in particolare sulle idee provenienti da giovani di talento, e questo ha a che fare con due macro-aspetti: la propensione al rischio, che per definizione dovrebbe essere una delle peculiarità dell’imprenditore “industriale”, e la valorizzazione del capitale umano in base a criteri di me- ritocrazia, che permettano anche a un giovane di essere valutato come ec- cellente e affidabile indipendentemente dall’anzianità di servizio. Sono assolutamente convinto che il nostro paese abbia ampiamente di- mostrato di essere una grande fucina di inventori, che si sono da sempre distinti per il valore del proprio operato, ideando e producendo alcune tra le innovazioni più importanti della storia dell’uomo in ogni ambito, dagli occhiali, alla radio, al telefono, al microchip, alla plastica, al personal computer che, per la cronaca, è stato progettato dall’ing. Perotto (all’epo- ca poco più che trentenne) e realizzato nel 1965 dalla Olivetti. Ci sareb- bero altre migliaia di esempi, senza scomodare ambiti meno industriali, dall’artistico al musicale dove non abbiamo rivali (abbiamo essenzialmen- te inventato tutti i principali strumenti musicali, dal pianoforte al violino). Non posso e non voglio credere che non siamo più in grado di produrre idee innovative, combinando l’esperienza dei “senior” con la creatività e l’intraprendenza dei più giovani e che la propensione al rischio e alla va- lorizzazione delle idee torni ad essere il motore di un’economia che ha bi- sogno di riposizionarsi ai livelli che merita. Associazioni come Assofluid possono dare il loro contributo per aiutare gli imprenditori a sostenere le idee e stimolare i più giovani ad averne, in primo luogo favorendo il contatto tra università e impresa, investendo sui giovani più promettenti ad esempio supportando master universitari e istituendo borse di studio per premiare le tesi di laurea inerenti al nostro settore, un’azione che ha come scopo non tanto quello di fornire chissà quali capitali, ma di dare a questi ragazzi visibilità nei confronti delle aziende. Il compito degli imprenditori è poi chiaramente più oneroso, perché ha a che fare con l’inserimento e la gestione di queste figure, una volta indivi- duate, ma siamo certi che le attività sul capitale umano rappresentino uno dei pochi investimenti dal ritorno assicurato. (continues)

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L a parola a...we invite to speak...

InMotion november 2014 l 91

Domenico Di Monte,

Presidente Assofluid

Domenico Di Monte,

President of AssofluidMa se Zuckerberg e Jobs fossero stati italiani?

And What if Zuckerberg and Jobs had been Italian?I would like to be able to say with certitude

that the destiny of the two Americans would

have been the same, had they been born in

Italy, although, rather than a real conviction,

this is more of a wish for the future.

The reality, and this is a conviction, is that

had Mark and Steve been born “Marco” and

“Stefano”, prospective geniuses with a clear

and ambitious vision for the future, they would

probably, to use a euphemism, have found

numerous difficulties in “creating something”

from their garage or bedroom, although that

“thing” would have gone on to change the way

people around the world interact and form some

of the biggest global companies of our day.

Unfortunately, considering how the Italian

industrial credit system is organised,

poor “Marco” and his colleague “Stefano”

would probably have had to attract foreign

investment, or, if they wished to develop their

idea personally, contact a bank mortgaging

their every last asset to guarantee the loan.

And this is the point, it seems to me that in

Italy we have lost that propensity to invest in

ideas, in particular those coming from a young

Mi piacerebbe poter dire con certezza che il destino dei due statunitensi sarebbe stato lo stesso, anche se fossero cresciuti in Italia, ma questa più che una vera convinzione è un auspicio per il futuro.La realtà è, ne sono convinto, che se Mark e Steve fossero stati “Marco” e “Stefano”, giovani brillanti con una visione chiara e ambiziosa del futu-ro, probabilmente, per usare un eufemismo, avrebbe trovato non poche dif-ficoltà per poter “creare qualcosa” nel proprio garage o nella propria stan-za, sebbene quello di cui si parla è un’idea che per certi versi avrebbe cambiato il modo di relazionarsi delle persone e creato aziende il cui valo-re le pone attualmente tra le prime realtà mondiali.Purtroppo credo che per come è organizzato e gestito il sistema industria-le e del credito in Italia, il povero “Marco” e il collega “Stefano” sarebbe-ro stati probabilmente costretti a proporre le loro idee a investitori esteri o, nel caso avessero pensato di svilupparla in proprio cercando di ottene-re credito da una banca, probabilmente avrebbero dovuto fare la conta dei beni da poter ipotecare a garanzia di un prestito. Ed è proprio questo il punto, mi sembra che in Italia si sia persa quella propensione ad investi-re sulle idee, in particolare sulle idee provenienti da giovani di talento, e questo ha a che fare con due macro-aspetti: la propensione al rischio, che per definizione dovrebbe essere una delle peculiarità dell’imprenditore “industriale”, e la valorizzazione del capitale umano in base a criteri di me-ritocrazia, che permettano anche a un giovane di essere valutato come ec-cellente e affidabile indipendentemente dall’anzianità di servizio.Sono assolutamente convinto che il nostro paese abbia ampiamente di-mostrato di essere una grande fucina di inventori, che si sono da sempre

distinti per il valore del proprio operato, ideando e producendo alcune tra le innovazioni più importanti della storia dell’uomo in ogni ambito, dagli occhiali, alla radio, al telefono, al microchip, alla plastica, al personal computer che, per la cronaca, è stato progettato dall’ing. Perotto (all’epo-ca poco più che trentenne) e realizzato nel 1965 dalla Olivetti. Ci sareb-bero altre migliaia di esempi, senza scomodare ambiti meno industriali, dall’artistico al musicale dove non abbiamo rivali (abbiamo essenzialmen-te inventato tutti i principali strumenti musicali, dal pianoforte al violino). Non posso e non voglio credere che non siamo più in grado di produrre idee innovative, combinando l’esperienza dei “senior” con la creatività e l’intraprendenza dei più giovani e che la propensione al rischio e alla va-lorizzazione delle idee torni ad essere il motore di un’economia che ha bi-sogno di riposizionarsi ai livelli che merita.Associazioni come Assofluid possono dare il loro contributo per aiutare gli imprenditori a sostenere le idee e stimolare i più giovani ad averne, in primo luogo favorendo il contatto tra università e impresa, investendo sui giovani più promettenti ad esempio supportando master universitari e istituendo borse di studio per premiare le tesi di laurea inerenti al nostro settore, un’azione che ha come scopo non tanto quello di fornire chissà quali capitali, ma di dare a questi ragazzi visibilità nei confronti delle aziende.Il compito degli imprenditori è poi chiaramente più oneroso, perché ha a che fare con l’inserimento e la gestione di queste figure, una volta indivi-duate, ma siamo certi che le attività sul capitale umano rappresentino uno dei pochi investimenti dal ritorno assicurato.

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PubliTec

Assofluid, attraverso una sempre più attenta presenza a fiere di particolare interesse, si pro-pone di far conoscere e diffondere nel mondo il Made in Italy nel settore della potenza fluida, con la distribuzione del materiale associativo e, in particolare, del repertorio delle aziende as-sociate, un primo utile strumento per entrare in contatto con la realtà industriale italiana del comparto.Assofluid ha recentemente partecipato alla pri-ma edizione di MDA North America (Chicago, 8-13 Settembre 2014) all’interno della colletti-va italiana, di 150 m2, organizzata dall’ICE e pa-trocinata dell’Associazione. La manifestazione si è svolta in concomitanza con IMTS, prin-cipale evento di riferimento per il comparto delle macchine utensili negli USA.Il Vice Ministro dello Sviluppo Economico, dr. Carlo Calenda, ha visitato la collettiva italiana, elogiando la capacità delle PMI italiane di affrontare con successo i mer-

cati esteri e ha invitato a proseguire sulla stra-da intrapresa dell’internazionalizzazione.Successo ha riscontrato la partecipazione a PTC ASIA (Shanghai, 27-30 Ottobre 2014) ap-puntamento tradizionale per Assofluid, in consi-derazione sia dell’importanza che questa fiera riveste in Cina e in tutto il Sud-est asiatico, che dell’importanza assunta dal mercato cinese or-mai da alcuni anni.Anche in questo caso l’Associazione ha parte-cipato all’interno della collettiva italiana orga-nizzata dall’ICE, su una superficie totale di cir-ca 500 m2 ponendosi come trait d’union tra le aziende presenti e i visitatori giunti in fiera.

we invite to speak...continues from previous page

and talented generation. Two macro-sectors

are in question: willingness to risk, which,

by definition, should be a trait of "industrial"

entrepreneurs, and the meritocratic virtue

given to human resources, which would mean

someone of any age is evaluated according to

their excellence, not years of service collected.

I’m absolutely convinced that our country has

shown itself to be a hotbed of inventive talent,

distinguishing itself in the quality of work

carried out, coming up with and producing

some of the most important innovations in the

history of man-kind in practically every sector:

glasses, radio, telephones, microchips, plastics,

personal computers which were first designed

by the engineer Perotto (little over thirty years

old) and made in 1965 by Olivetti. There can be

countless thousands of other examples, without

even entering less industrial areas like art

and music, where Italy is without rival (having

invented all the main musical instruments from

the piano to the violin). I cannot and will not

believe that we are no longer able be innovative,

combining the experience of “senior” colleagues

with the get up and go of younger partners

and that risk taking and the valuing of good

ideas return to be the motor of an economy

that needs to re-position itself at the level it

deserves.

Associations like Assofluid give their

contribution to help the business community

to be creative and stimulate the younger

generation to be part of that, firstly by

promoting exchange between university and

business, investing in new talent through

masters courses and creating scholarships

that will reward theses concerning our sector, a

move that would not necessarily create capital,

but would give the students visibility toward

future employers.

The task awaiting business people is a tougher

one, bringing the best human resources into

their companies, but we are sure that working

with these resources represents one of the few

investments that has a guaranteed return on

capital.

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Assofluid in fiera

Assofluid, through an increasingly

attentive presence at the most

important exhibitions, is continuously

promoting the Made in Italy brand in the

fluid power sector. With the distribution of

association materials and in particular the

associate member directory, often the best

way to contact Italian industry in this sector.

Assofluid has recently taken part in the first

edition of the MDA North America (Chicago,

8th-13th September 2014) inside the Italian

pavilion of 150 m2, organized by ICE and

endorsed by the association.

The event ran in tandem with the IMTS,

the biggest machine tools sector event in

the US.

The junior economic development

minister, dr. Carlo Calenda, visited the

Italian collective, and praised the ability

of Italian SMEs in their exporting success,

encouraging them to continue along the

path of an increasingly international outlook.

Assofluid’s traditional participation at the

the PTC ASIA (Shanghai, 27th-30th October

2014) was also a success, considering

the importance this event has in China

and the whole of South East Asia, and the

importance of the market these countries

have represented over recent years.

The association was again present inside the

Italian pavilion of 500 m2 organized by ICE.

Acting as an intermediary between those

companies present and the visitors arriving

at the exhibition.

Assofluid at exhibitions

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Graduate dissertation competition

For the twentieth year running, Assofluid is

organizing and promoting the competition for

graduate dissertations.

Participants can be newly graduated or those

graduating now in technical and economic or

commercial subjects, and whose dissertation

concerns fluid power (oil hydraulic and/or

pneumatic). Special attention will be paid to the

following categories:

• Efficiency and energy saving in machinery;

• Technological innovation in materials and/

or components which can optimize/simplify

systems;

• Integrated mechatronic drives.

A specially set up committee of industry experts

will, after a careful analysis and evaluation,

select the four most deserving projects and

award a prize of €2,000 to each one.

Competition requirements are:

• work relative to academic years 2012/2013

- 2013/2014;

• projects in their final version (one paper copy,

one electronic), together with a short summary

(maximum 100 lines);

• personal data inclusion (address, telephone

number and e-mail), copy of degree certificate

or university registration;

• personal data registration consent form,

Italian legislation 196/03, presented to

Assofluid within the 28th February 2015.

As usual, the awards ceremony will take place

during the AGM, scheduled for next spring.

The advert for the competition, which has

been sent to around 70 institutions (university,

associations, research centers) can be

downloaded in PDF format from the “training”

section of the Assofluid website (www.assofluid.it).

A copy of all dissertations from previous

competitions, the listing of which is available

on the website, can be found at the Assofluid

reception area.

Bando di concorso per tesi di laurea

Per il ventesimo anno consecutivo, Assofluid pro-muove e organizza il bando di concorso per l’asse-gnazione di premi per le Tesi di Laurea.Destinatari del concorso sono i neolaureati e lau-reandi in discipline sia tecniche che economico/commerciali, la cui tesi riguardi il settore della Po-tenza Fluida (oleoidraulica e/o pneumatica). Parti-colare attenzione sarà rivolta alle tesi che tratte-ranno le seguenti tematiche:•efficienza/risparmio energetico applicato alle macchine;•innovazione tecnologica di materiali e/o compo-nenti mirata alla ottimizzazione/semplificazione dei sistemi;

•azionamenti meccatronici integrati.Un’apposita Commissione formata da esperti di aziende associate, dopo attenta analisi e valuta-zione, sceglierà e premierà le quattro ritenute più meritevoli, assegnando un premio di 2.000 Euro ciascuno. Le domande di ammissione al concorso devono essere:•relative agli anni accademici 2012/2013 - 2013/2014;•nella versione ufficiale (una copia in formato car-

taceo e informatico), accompagnata da un breve ri-assunto (massimo 100 righe);•corredate dei dati anagrafici (comprensivi di indi-rizzo, telefono ed e-mail) e di certificato di laurea o di iscrizione all’università, in carta semplice;•accompagnate dall’informativa e dal consenso per il trattamento dei dati personali, d. lgs. 196/03, e presentate ad Assofluid entro il 28 feb-braio 2015.Come di consueto la premiazione avverrà durante l’Assemblea Ordinaria dei Soci, prevista nella prossima primavera.La locandina ufficiale del bando di concorso, invia-ta a circa 70 destinatari (università, associazioni, centri di ricerca) è scaricabile in formato PDF an-che dal sito internet associativo (www.assofluid.it) nella sezione “Formazione”.Una copia di tutte le tesi partecipanti ai bandi pre-cedenti, il cui elenco è disponibile sul sito sempre all’interno della sezione “Formazione”, è presente presso la Segreteria Assofluid.

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N otizie dall'associazionenews from the association

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