Creare eBook Con Strumenti Open Source

Come creare eBook con strumenti open source Piero Mazzini

Report gratuito www.laboratorioebook.it Pagina 1


Creagratis.net

Come creare eBook con strumenti open source

Metodi e strategie per pubblicare il tuo primo libro elettronico professionale.

Dall'autore del blog Creagratis.net

Piero Mazzini

Distribuito con la collaborazione di

http://www.laboratorioebook.it


http://www.laboratorioebook.it/


Indice generaleIntroduzione.........................................................................................4

Hai già l’argomento? Bene, allora si parte!.........................................6

Hai il tuo documento. Ora ottimizziamolo..........................................14

Il tuo documento è pronto. Ora inizia la magia...................................23

Writer finalmente è completo. Ora creiamo l'ePub.............................38

Abbiamo finito? Non ancora...............................................................40



IntroduzioneSono sempre rimasto affascinato dai libri. Ricordo che da bambino

passavo ore ed ore a leggere romanzi di avventura che erano appartenuti a

mio padre e che, pur ingialliti dal tempo, mantenevano intatto il loro

fascino.

Ancora oggi ho conservato questo rapporto empatico con i libri: quando

voglio rilassarmi mi fermo un’ora in libreria a scorrere i titoli, osservare le

copertine, sfogliare le pagine e curiosare all’interno del volume che ha

attratto la mia attenzione.

Quando ho sentito parlare per la prima volta di eBook, ho intuito che

eravamo arrivati ad una svolta e che il modo di fruire i contenuti di un

libro sarebbe cambiato irreversibilmente.

Non avrei però mai immaginato che la rivoluzione digitale in atto avrebbe

offerto delle chance concrete a chiunque coltivasse il sogno di scrivere la

propria opera prima.

Tanto meno che esistessero degli strumenti gratuiti che permettessero di

farlo. Oggi è realmente possibile progettare da zero la propria

pubblicazione a partire dalle normali applicazioni di videoscrittura.



L’obiettivo di questo eBook è proprio quello di insegnarti come usare tali

strumenti, consigliandoti quelli migliori a seconda di quello che vuoi

ottenere.

La caratteristica di questa guida, unica nel suo genere, è che non verranno

presi in considerazione software commerciali, ma solamente applicazioni

open source di facile reperibilità ed utilizzo.

Imparerai come ottenere un eBook in formato .epub, che è quello

maggiormente diffuso e leggibile sulla quasi totalità degli eReader, tablet

e smartphone. Apprenderai anche come fare per renderlo fruibile dal

Kindle, il famoso eBook reader di Amazon.

Non mi resta che augurarti buona lettura, sperando che tu possa ottenere il

successo che desideri.

Il tuo sogno nel cassetto sta per tradursi in realtà!

L’autore, Piero Mazzini



Hai già l’argomento? Bene, allora si parte!Se non ce l’hai, salta a piè pari questo capitolo...

Se il foglio bianco ti incute terrore, rilassati... Esistono dei metodi molto

efficaci per aiutarti a produrre nuove idee e perfino a cercare argomenti

inediti, se non hai idea di cosa scrivere.

Più avanti, te ne suggerirò qualcuno. Ho dedicato un capitolo apposito per

i novelli autori poco ispirati...

Se invece sei uno scrittore prolifico desideroso di dare in pasto al pubblico

il frutto delle tue fatiche letterarie, allora seguimi.

Dimenticati di WordCome ti avevo anticipato, in questa guida parlo di software gratuito perciò,

se quello che hai scritto finora è in uno o più file di Word, ti devo dare una

notizia: useremo un altro programma di videoscrittura.

Mai sentito parlare di LibreOffice? È una suite gratuita molto simile ad

OpenOffice.org (di cui avrai certamente sentito parlare e forse l'avrai

anche usata), ma più evoluta.



Puoi installarla su Windows, Mac OS e Linux, la suite è sempre lo stessa

su tutte le piattaforme.

I programmi inclusi sono gli stessi di OpenOffice.org; lavoreremo quindi

con Writer, l'applicazione per i documenti di testo.

Writer è un programma completo sotto molti punti di vista, ma è possibile

espanderne le possibilità grazie ai componenti aggiuntivi, esattamente

come per le altre applicazioni di LibreOffice.

Questa, del resto è una caratteristica comune sia a OpenOffice.org (che ora

si chiama Apache OpenOffice) che a LibreOffice.

Sarà proprio un componente aggiuntivo molto particolare che ti permetterà

di trasformare il tuo documento in un file ePub ben strutturato.

Ma procediamo con ordine. Prima di tutto, devi scaricare l'ultima versione

disponibile della suite dal sito della comunità italiana di LibreOffice.

L'indirizzo è il seguente: http://it.libreoffice.org/download/

Nella figura qui sotto vedi uno screenshot della pagina web. Il sito è

progettato in modo da riconoscere automaticamente il sistema operativo

usato dall'utente e proporti i pacchetti giusti da installare, che sono due:

• l'installer vero e proprio, che “pesa” poco più di 200 Megabytes;


http://it.libreoffice.org/download/


• la guida in lingua italiana, di appena 9,8 Megabytes.

Ti consiglio vivamente di controllare i requisiti di sistema che sono

elencati in questa pagina: http://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-

sistema/

LibreOffice, oltre ad essere un software multipiattaforma, funziona anche

su sistemi operativi e PC più datati, ma per essere sicuri di non incontrare

problemi in fase di installazione, vale la pena controllare.


http://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-sistema/

http://it.libreoffice.org/supporto/requisiti-sistema/


Se tutto è OK, allora procedi pure installando per primo il pacchetto che

contiene la suite e in seconda istanza, quello della guida.

Importante! Nel caso fosse presente sul tuo computer una versione di

OpenOffice.org o Apache OpenOffice, è opportuno disinstallarle prima di

installare LibreOffice.

Fatto? Allora lancia LibreOffice. Ti troverai di fronte ad una schermata di

questo tipo:

Come vedi, non trovi scritto da nessuna parte Writer. Gli sviluppatori



hanno preferito nominare le varie applicazioni a seconda del tipo di

utilizzo. Così non ti sarà difficile intuire che la voce su cui dovrai fare

doppio click è Documento di testo.

Ed ecco, finalmente, Writer:

Noterai come l'interfaccia grafica ricordi abbastanza le versioni di Word

antecedenti a Office 2007, per cui non avrai difficoltà ad orientarti tra i

vari pulsanti poiché la gran parte del lavoro consisterà nello scrivere e

formattare il testo.

E se ho del materiale scritto con Word, come la mettiamo?Suvvia, non fare il tragico... LibreOffice può tranquillamente importare i



file scritti con Word, sia che siano stati scritti con versioni vecchiotte e che

abbiano estensione .doc, sia che siano stati creati con le versioni più

recenti e che abbiano perciò estensione .docx

C'è una buona compatibilità tra le due suite; qualche difficoltà potrebbe

nascere se il documento originale contenesse tabelle, grafici o comunque,

formattazioni complesse.

Occorre, quindi, procedere come segue:

1. Apri il documento di Word con Writer. Per farlo, seleziona l'icona del

documento e fai click col tasto destro del mouse. Dal menù

contestuale scegli l'opzione Apri con e dalla finestra di dialogo che

apparirà, fai click su LibreOffice Writer.

2. Adesso devi convertire il documento nel formato nativo di

LibreOffice Writer. Vai sulla Barra dei Menù, clicca su File e poi su

Salva con nome. Scegli l'opzione di salvataggio Documento di testo

ODF (.odt) come vedi nella figura qui sotto. Infine fai click su Salva

o Registra se lavori con un Mac.



Ora hai una copia del documento originale solo che adesso possiede

l'estensione .odt

Controlla che la formattazione sia a posto, in caso contrario dovrai

intervenire tu a mano correggendo tutti gli elementi sballati. Ti sarà più

facile intervenire sul documento, ora che è stato convertito nel formato di

Writer.

Mi sembra già di sentire le proteste: “Ma è proprio necessario? Ho scritto

650 pagine, come faccio a revisionare TUTTO?” Oppure: “Ho sempre

lavorato con Word che è infinitamente MIGLIORE di questo programma

da due soldi e non ho intenzione di imparare ad usarne un altro...” E giù

critiche a più non posso...



Se proprio proprio LibreOffice non lo digerisci e rischi una crisi

d'astinenza quando non usi Word, ho scritto un capitolo dedicato a questo

tipo di dipendenze, perciò rilassati.

L'alternativa che ti offro io, comunque, è la migliore possibile tre le

soluzioni gratuite. Con Word dovresti usare degli escamotage (li spiegherò

più avanti) che non ti garantirebbero di ottenere un buon ePub.

Che faccio, vado avanti? Sì?

Scelta saggia. Proseguiamo, allora. È venuto il momento di vedere alcune

regole di impaginazione e altre cosucce interessanti che riguardano il

formato ePub.

Le vedremo nel prossimo capitolo.



Hai il tuo documento. Ora ottimizziamolo

Vediamo come è fatto un ePub e impostiamo il documento nel modo corretto.

Durante il tuo lavoro di redazione o di editing avrai sicuramente

familiarizzato con gli strumenti messi a disposizione da Writer.

Inoltre, puoi sempre contare sulla Guida di LibreOffice integrata nella

suite, accessibile premendo il tasto F1 della tua tastiera.

D'altronde, lo scopo di questa guida è quello di darti le conoscenze per

produrre in autonomia un eBook in formato ePub, un manuale su Writer

forse lo scriverò, ma non è l'obiettivo di oggi.

Epub? Che roba è?È un formato di file che rappresenta lo standard dell'editoria digitale. La

maggior parte degli eBook in commercio sono in ePub. Su Wikipedia trovi

alcune informazioni tecniche su questo formato.

Praticamente è il risultato di una sinergia tra diversi linguaggi del web,

cioè Xml, Xhtml e Css. Per spiegare meglio questo concetto, ti propongo

un esercizio.


http://it.wikipedia.org/wiki/EPub


• Seleziona un eBook che sia in formato .epub (attenzione, devi fare in

modo che il tuo sistema operativo visualizzi l'estensione) ;

• Rendi il nome del file editabile e modica l'estensione da .epub in .zip;

• Adesso scompatta il file .zip; apparirà una cartella. Vediamone il

contenuto.

• Ora apriamo la cartella OEBPS



Hai visto? Un documento ePub è in realtà un archivio compresso che

contiene al suo interno cartelle e file. Saresti ancora più sorpreso se ti

dicessi che all'interno della cartella Text troveresti tanti file .html quanti

sono i capitoli di cui è composto l'eBook.

Ora, dato che moltissime pagine web hanno estensione .html, non ti

sconvolgerò più di tanto se ti dico che un file ePub racchiude una struttura

gerarchica che in parte ricorda quella di un sito web.

Queste informazioni ti saranno utili più avanti, quando analizzeremo in

dettaglio come è fatto un ePub.



Cose da fare prima della creazione dell'eBookWriter offre infinite possibilità di formattare un documento lasciando

ampia libertà all'utente di scegliere font, colori, clipart e quant'altro.

Ci sono però delle regole ben precise da osservare se vuoi che il tuo eBook

sia visualizzato correttamente da dispositivi come eReader, tablet e

smartphone.

Queste regole riguardano:

• la formattazione del testo;

• l'uso degli stili;

• la gestione delle immagini.

Per quanto riguarda la formattazione del testo, il consiglio che ti do è di

usare tranquillamente il carattere di default, che corrisponde al Times New

Roman, o in alternativa, caratteri standard come Arial, Helvetica, Georgia,

o Verdana.

Ogni lettore di eBook ha un suo set di caratteri in dotazione, per cui quello

che scegli tu non necessariamente sarà riprodotto sul dispositivo.

Ti sconsiglio anche di “Giustificare” il testo, prassi che normalmente si usa

per abbellire l'impaginazione, ma che in questo caso non funzionerebbe.

Lascia quindi che il testo rimanga allineato a sinistra, l'opzione di default



di tutti gli editor di testo.

Potresti poi voler colorare parti del testo o i titoli dei vari capitoli, ma ti

consiglio di essere cauto: è vero che esistono alcuni modelli di eReader

che supportano i colori, ma attualmente la maggior parte di essi visualizza

il contenuto di un eBook in toni di grigio.

Quindi, se proprio vuoi farlo, assicurati che il colore scelto faccia

abbastanza contrasto con il resto del testo. Il rischio è di sceglierne uno che

riprodotto su un eReader appaia evanescente e poco leggibile.

Come ultimo suggerimento, ti consiglio di non numerare le pagine. Non

serve. Lettori eReader e applicazioni per PC, Mac e Tablet dedicate alla

lettura di eBook, numerano da soli le pagine degli eBook.

Adesso affrontiamo la questione degli “stili”.

Molti utenti ignorano che è possibile assegnare degli stili di formattazione

alle varie parti del testo. Per esempio, sapevi che quando scrivi un

paragrafo il programma applica uno stile di default?

Tipicamente, font Times New Roman, colore nero, normale (cioè non in

grassetto), 12 punti tipografici. Questo è un esempio di stile, ma ce ne sono

altri che non dovrebbero essere ignorati (come purtroppo succede).



Quando si scrivono dei titoli, ad esempio, andrebbero applicati degli stili

appropriati. Writer mette a disposizione un set di stili già pronti. Guarda la

figura qui sotto:

Il titolo del capitolo va contrassegnato con Intestazione 1 ed un eventuale

titolo relativo ad una sezione, con Intestazione 2 e così via.

Perché questo? Per due motivi molto importanti:

1. l'applicazione potrà creare automaticamente un indice dei contenuti

e come vedremo tra poco, anche l'estensione che installerai, in fase

di creazione dell'ePub, opererà nello stesso modo.

2. L'applicazione cercherà di dividere il documento in tanti file .html a

seconda di quante Intestazioni 1 troverà. Se avrai avuto l'accortezza

di assegnare questo stile ad ogni titolo di capitolo, allora

Writer2ePub funzionerà egregiamente.



Come si fa ad applicare uno stile? Semplicissimo: basta selezionare la

parte di testo che ti interessa e fare click sulla voce opportuna del menù a

tendina che hai visto nella figura.

Ti ricordo che se vuoi che compaia il menù, prima devi fare click sul

triangolino nero a lato della casella.

Per ultimo, le immagini.

Se intendi scrivere un romanzo, un libro di poesie o un saggio,

probabilmente non ti interesserà granché inserire delle immagini nel tuo

documento, ma se la tua passione per la scrittura è rivolta ad un pubblico

infantile o semplicemente hai in mente di produrre dei manuali, allora le

cose cambiano.

Intanto è bene che tu sappia che non tutti i tipi di immagini sono supportati

da un ePub, ma solo quelle con estensione jpg, png, gif o svg. Una piccola

digressione per spiegare cos'è un file .svg: si tratta di un'immagine

vettoriale che LibreOffice e programmi di grafica come Illustrator e

Inkscape possono gestire.

Anche le dimensioni devono essere contenute: al massimo 600 x 800 pixel.

Questo perché i dispositivi in commercio hanno display che vanno dai 5 ai

10 pollici e un'immagine troppo grande rischierebbe di “sbordare” dallo



schermo.

Anche il peso delle immagini ha importanza: ciascuna non dovrebbe

superare il limite dei 150 Kilobytes e comunque, andrebbero aggiunte al

documento con parsimonia e ti spiego il motivo.

Ogni singolo file html di cui è composto un ePub e che corrisponde grosso

modo ad ogni capitolo del tuo eBook , se troppo pesante, verrà visualizzato

su eReader poco potenti con grande lentezza, a scapito della fluidità di

lettura dell'intero eBook. L'ideale sarebbe che ogni file .html non superasse

i 200 Kilobytes, anche se il limite ammesso è di 300.

Per evitare questo intoppo, tutte le immagini che intendi inserire nel

documento dovranno essere ottimizzate con un programma di grafica.

Ce ne sono di ottimi gratuiti, non temere, non serve avere Photoshop.

Vedremo poi quali e come si fa.

L'immagine che inserisci in Writer deve, infine, essere “agganciata” al

paragrafo, ma siccome è l'opzione di default, dovrai solo preoccuparti di

posizionare il cursore lampeggiante in un punto vuoto della pagina prima

dell'importazione.

Bene, adesso sai le regole minime per preparare un documento di testo

creato con Writer in vista della sua trasformazione in un fantastico eBook.



Nel prossimo capitolo vedremo dove reperire il componente aggiuntivo

che darà il tocco finale alla tua creazione e come installarlo.



Il tuo documento è pronto. Ora inizia la magia

Facciamo conoscenza con Writer2ePub, uno strumento che non costa niente ma ti regala tanto...

Ti ho già anticipato che esiste un'estensione che trasforma i documenti in

formato .odt in un file ePub, ma non te l'ho ancora presentata: si chiama

Writer2ePub ed è il frutto del lavoro collaborativo di Luca Calcinai e altri

volontari.

Funziona anche con Apache OpenOffice e Openoffice.org. Nel caso

possedessi ancora questo programma, accertati che sia almeno la versione

3.0, diversamente dovrai fare un upgrade.

Prima di andare avanti, però, vorrei precisare che questo strumento, anche

se ottimo, si limita a creare un ePub formalmente corretto ma non un

eBook con formattazioni complesse.

Inoltre va detto che il file creato potrebbe contenere degli errori o dei

difetti di impaginazione sui quali dovrai intervenire manualmente

andando ad operare sul codice.



A tempo debito vedremo quali strumenti usare per correggere eventuali

storture.

Fatta questa doverosa premessa, passiamo ora alla parte più divertente.

Installare Writer2ePub

Questa estensione è scaricabile sia dal repository di Apache OpenOffice a

questo indirizzo http://extensions.openoffice.org/en/project/Writer2ePub

sia dalla pagina del blog dell'Autore dedicata a questo progetto:

http://lukesblog.it/ebooks/ebook-tools/writer2epub/

Il mio consiglio è di fare riferimento al sito web dello sviluppatore,

poiché lì troverai sempre la versione più aggiornata del componente,

mentre non è detto che gli aggiornamenti siano disponibili con la stessa

tempestività nell'archivio delle estensioni di Apache OpenOffice.

Ricordati che LibreOffice, in questo momento, marcia molto più in fretta

del suo concorrente e sarebbe una seccatura accorgersi di avere

un'estensione che non funziona più perché, magari, hai appena fatto

l'aggiornamento della suite.

Tutto chiaro? Bene, allora vediamo come si installa. In realtà è molto

semplice.


http://lukesblog.it/ebooks/ebook-tools/writer2epub/

http://extensions.openoffice.org/en/project/Writer2ePub


STEP 1

Una volta aperto Writer (nella schermata di avvio di LibreOffice farai click

su Documento di testo), clicca sulla voce Strumenti nella Barra dei Menù

e poi sull'opzione Gestione estensioni, come vedi nella figura qui sotto.

STEP 2

Comparirà una finestra di dialogo come quella che vedi qui sotto. Non

dovrai fare altro che cliccare su Aggiungi.

STEP 3

A questo punto comparirà un'altra finestra che ti mostrerà, a seconda del

sistema operativo usato, le cartelle principali del tuo computer. Navigando

all'interno di esse, apri quella contenente l'estensione scaricata



(Tipicamente la cartella Download).

Nella figura qui sotto vedi uno screenshot di Finder, il file manager del

Mac, ma il concetto non cambia sia che usi Windows XP, Vista o Seven,

oppure Linux.



Adesso, fai click su Apri. Vedrai comparire un'ulteriore finestra dove ti

viene proposto di accettare la Licenza. Niente paura, non ci sono soldi da

sborsare. Puoi tranquillamente scorrere la pagina e fare clic su Accetto.



Fatto? Adesso dovresti vedere una finestra come questa:

Come puoi notare, all'ultimo posto c'è Writer2ePub.

STEP 4

Per poter lavorare, occorre chiudere l'applicazione e riavviarla, quindi fallo

subito.

Ora, sulla Barra degli strumenti dovresti vedere tre nuovi pulsanti come

questi:



Da destra a sinistra, abbiamo il pulsante Preferenze, poi Metadata ed

infine, quello che effettuerà la creazione del tuo ePub.

Nel prossimo capitolo, ti spiegherò come impostare Writer2ePub per

ottenere i migliori risultati.



Writer è finalmente completo. Ora creiamo l'ePub Ti mostro come in poche mosse avrai un eBook leggibile su gran parte degli eReader...

Siamo arrivati al momento tanto atteso. Ancora qualche click e avrai

finalmente la versione del tuo documento adatta per essere distribuita sulle

migliori piattaforme di self publishing.

La tua opera potrà essere letta e apprezzata da una vasta platea di utenti...

Non corriamo troppo con la fantasia, però. Prima di ogni altra cosa è

necessario per te capire come ottenere un buon file ePub e per farlo dovrai

conoscere bene gli strumenti che hai a disposizione.

Se davvero hai intenzione di far conoscere il tuo eBook mettendolo a

disposizione del pubblico gratuitamente o magari vendendolo, il fatto di

essere in grado di produrre in autonomia un ePub ti farà risparmiare un bel

po' di soldi.

Altra cosa non trascurabile, questa tua abilità ti darà un vantaggio non

indifferente su tutti gli altri aspiranti autori.



Ricordati che il mondo editoriale e in particolare quello legato alle

tecnologie web è fortemente competitivo.

Il pulsante Preferenze (Preferences)

Come ti ho già spiegato nel capitolo precedente, Writer2ePub mette a tua

disposizione nella Barra degli Strumenti tre pulsanti e li userai partendo

da destra verso sinistra.

Il primo fa apparire una finestra di dialogo in cui puoi controllare i settaggi

standard dell'applicazione, ma ti suggerisco di non modificare nulla se non

il segno di spunta accanto alla voce Inserisci i crediti di W2E alla fine del

libro.

Lasciandolo, alla fine del tuo eBook compariranno il logo dell'applicazione

e i riferimenti allo sviluppatore Luca Calcinai e al suo sito.

Se non vuoi che appaiano logo e crediti, fai click sulla casella e il segno di

spunta scomparirà. Sarebbe buona educazione in questo caso, scrivere

almeno un ringraziamento all'autore di questo prezioso strumento, per

giunta gratuito.

Lo potresti fare, ad esempio, in una pagina dedicata da inserire all'inizio

del tuo documento, in perfetto stile anglosassone.



ATTENZIONE: se il tuo eBook è destinato alla pubblicazione, gratuita o a

pagamento, allora il logo dovrà essere visibile, secondo la volontà

dell'Autore.

Il pulsante Metadata

Tramite questo pulsante, puoi inserire dei dati molto importanti che sono

necessari per l'identificazione, la catalogazione e la rintracciabilità del tuo

eBook.

Vediamo lo screenshot.



Come puoi osservare, da questa finestra di dialogo puoi accedere a due

schermate: la prima, che è quella che stai guardando si riferisce ai

Metadati, la seconda, accessibile dal pulsante in alto a destra, alle

Preferenze del Documento (Document Preferences).

Document Metadata

I campi da compilare sono i seguenti.

• Titolo: il titolo dell'ebook.

• Autore: il nome e cognome dell'autore o degli autori se più di uno.

• Lingua: è preimpostata la lingua italiana, ma all'occorrenza è

possibile cambiarla facendo click sul triangolino nero a destra del



campo e selezionando quella desiderata dal lungo elenco visualizzato

nel menù a tendina.

• Editore: questo campo è da compilare solo nel caso in cui tu intenda

pubblicare l'eBook presso una piattaforma di self publishing come

Lulu.com oppure Youcanprint.it

• ISBN: si riferisce ad un codice numerico che identifica a livello

internazionale un titolo o una edizione di un titolo di un determinato

editore. L'acronimo significa International Standard Book

Number. Occorre possederlo solo se hai intenzione di pubblicare il

tuo eBook.

• Data si pubblicazione: va compilato sempre.

• Titolo originale: questo campo va compilato solo nel caso in cui tu

abbia tradotto in italiano una pubblicazione di un autore straniero (se

si tratta di un'opera che gode dei diritti d'autore, va da sé che devi

aver prima stipulato un accordo con lo scrittore e la sua casa

editrice).

• Tags: questo campo, anche se non indispensabile, è preferibile

compilarlo. I tags sono singole parole o coppie di parole che

identificano il genere letterario della tua opera e vanno divise da una

virgola (per esempio: giallo, noir). Questi dati servono sia ai

programmi in grado di visualizzare gli eBook in formato .ePub, sia

agli eReaders per catalogare i libri digitali e aiutare la ricerca

dell'utente (esempi di applicazioni per PC e Mac: Calibre e Adobe



Digital Editions).

• Descrizione: qui puoi a tua discrezione, inserire una sintetica

descrizione del tuo lavoro (tecnicamente si dice sinossi). Anch'essa è

letta e visualizzata dai succitati programmi.

Nella parte destra della finestra, compaiono altre opzioni che riguardano

l'inserimento o meno di una copertina. Puoi scegliere tra tre possibilità:

• Prima immagine: Writer2ePub sceglie in questo caso, la prima

immagine che hai inserito nel tuo eBook.

• Nessuno: il tuo eBook non avrà nessuna copertina.

• File: scegliendo questa opzione potrai selezionare un file grafico,

possibilmente in formato .jpg

La copertina è un elemento fondamentale anche per un libro in

formato digitale e una buona grafica fa sempre la differenza,

specialmente se ambisci a vedere pubblicata la tua opera in qualche

negozio on line. Per questo motivo, il mio consiglio è quello di

rivolgersi ad un bravo grafico per avere una copertina che sia

professionale. Esistono anche servizi on line che erogano le stesse

prestazioni. Più avanti ne vedremo qualcuno.

Il colore di sfondo è una possibilità in più che potrebbe risultare utile nel

caso la copertina copra una porzione più piccola dell'area di



visualizzazione, ma fossi in te non mi avventurerei in scelte cromatiche di

cui ti potresti pentire, per cui il mio consiglio è di selezionare il colore

bianco.

Document Preferences

Questa è la schermata più tecnica, perciò presta bene attenzione. Nello

screenshot che vedi più sotto ho già selezionato per te le impostazioni più

utili nella maggior parte dei casi.

Esaminiamo le diverse voci.

• Add index page to the ePub file: questa voce va spuntata, in modo

che l'applicazione possa aggiungere automaticamente l'indice dei

contenuti, e se hai seguito il discorso che ho fatto sugli Stili da

applicare al documento, non ci saranno sorprese. Puoi aggiungere nel

campo sottostante un nome che ti piace. Ovviamente, la voce

preimpostata, Index, non va bene per un eBook scritto in italiano.

• File Split: come già detto in precedenza, Writer2ePub spezza il tuo

documento in tanti file .html e per farlo segue un criterio ben preciso:

ogni volta che incontra una Intestazione 1, 2, 3 (gli stili applicati al

titolo di ogni capitolo, sottotitolo e ai titoli di paragrafo) crea una

divisione. Affinché il documento non sia spezzettato più del

necessario, ho lasciato il segno di spunta solo nella casella Split Files

Before Headings 1; Headings 1 significa Intestazione 1. Appena

sotto, alla voce Split files every puoi impostare un valore in Kilobytes



oltre il quale Writer2ePub spezza automaticamente il documento in

ulteriori files. La prudenza suggerisce di non eccedere i 200 KB.

• Images: qui conviene mettere il segno di spunta accanto alla voce

Retain Original Images (Mantieni la qualità delle immagini

originali), poiché il lavoro di ottimizzazione delle immagini è bene

farlo prima di completare il documento, ma se proprio non sei pratico

di programmi di grafica, hai sempre la chance di lasciare questo

compito all'applicazione, indicandogli il valore in percentuale di

compressione delle immagini che non dovrà scendere sotto il 60 %.

Ricorda, tuttavia, che dovrebbero avere un limite anche nelle

dimensioni: 800 x 600 pixel.

• Donate: questo pulsante se premuto, vi permetterà di fare una

piccola donazione in denaro tramite PayPal all'autore di Writer2ePub.

Una piccola cortesia per sostenere un progetto meritevole di

attenzione.



• Help: il pulsante Help vi conduce al Wiki dedicato alla guida di

Writer2ePub. In queste pagine web troverete ulteriori spiegazioni su

questa estensione.

• Windows (lines), Orphans (Lines): lasciate tutto com'è.

Nella colonna di destra, sotto alla parola “Fonts” vediamo altre voci:

3. Dimensione dei font di base: è bene lasciare questo valore

impostato su 100%, lasciando il compito di ingrandire o

rimpicciolire i caratteri all'eReader, se non vogliamo andare incontro

a incompatibilità tra il nostro .ePub e il dispositivo stesso.



4. Incorpora il font nell'ePub: come già detto altrove, non è affatto

necessario incorporare un font particolare nell'ePub, ogni eReader

possiede il suo set di caratteri con cui visualizzare l'eBook, oltre al

fatto che rischiamo di appesantire il file inutilmente. A mio avviso,

solo scelte stilistiche molto particolari giustificherebbero tale azione.

Il pulsante writer2epub

Adesso, finalmente, ci siamo. Premendo questo pulsante l'applicazione

creerà il file ePub, non prima di averci mostrato, per un'ultima volta, la

finestra dei Metadati.

Bene, credo di avere mantenuto la promessa. Dopotutto non è stato

difficile, non ti sembra? Ma il percorso per sfornare un eBook

professionale non è ancora finito e sono molte le cose che abbiamo lasciato

in sospeso. Le vedremo nei prossimi capitoli.



Abbiamo finito? Non ancora...Il Report è finito, ma hai letto più o meno il 40 per cento di quello che c'è da sapere.

Ebbene sì, quelli che hai appreso finora sono i rudimenti della materia, ma

c'è ancora molta strada da fare.

Sono tutte le cose che non ho trattato nei precedenti capitoli e di cui ti ho

fornito una traccia cammin facendo... Ecco un elenco ragionato dei capitoli

prossimi e venturi:

• ti spiegherò quali strategie adottare nel caso l'ispirazione venisse a

mancare e come farti venire delle idee luminose su cosa scrivere.

• Naturalmente non potrà mancare un capitolo dove ti illustrerò come

ottimizzare le immagini in modo che non “pesino” troppo e

soprattutto, quali programmi gratuiti utilizzare che non siano

Photoshop.

• Dovrò spiegarti molto dettagliatamente come è fatto un un file ePub,

perché arriverà inevitabilmente il momento in cui dovrai editare del

“codice”, per mettere le cose a posto.

• Se ti sei spaventato per quello che ho appena detto, sappi che che c'è

un software gratuito che permette di fare il lavoro fine che non



potresti mai svolgere con Writer2ePub. Farai perciò la conoscenza di

Sigil, un ottimo programma che sarà in grado di appianare le

magagne. Infine, per fugare ogni dubbio sull'integrità del tuo eBook,

ti rivelerò qual'è il miglior validatore di file ePub esistente.

• Non mancherò di spiegarti anche come fare per convertire il tuo ePub

nel formato compatibile con il Kindle, il lettore di eBook venduto

dalla libreria online più grande del mondo, Amazon.

• Ti parlerò di come devi comportarti nel caso tu non voglia

abbandonare Word... Eh, sì lo so, sono separazioni dolorose, perciò ti

offro la scappatoia: ti dirò infatti quali sono i convertitori on line che

generano file ePub a partire da un file .doc, ma non ti posso garantire

la qualità del risultato.

• Ti spiegherò quali strumenti software usare per controllare come

verrà visualizzato il tuo eBook sui vari dispositivi, una verifica

indispensabile per avere un libro in digitale a prova di pubblicazione!

• Infine, il gran passo: la pubblicazione del tuo libro su una

piattaforma di self publishing. Ti aiuterò a scegliere quella più adatta

alle tue esigenze, facendo una comparazione tra quelle più famose e

affidabili.

Beh, ti ho detto praticamente tutto, non mi resta che completare il mio

lavoro in modo che tu possa beneficiare di questa mole di informazioni.

Per restare informato sugli sviluppi dell'eBook che sto a mano a mano



completando, puoi scrivermi a: [email protected] o meglio ancora, puoi

fare click su “Mi piace” nella pagina Facebook di Creagratis.net, se sei

iscritto a questo famoso social network.

Per concludere, ti consiglio di seguire il mio blog, www.creagratis.net,

dove troverai molti articoli interessanti che parlano di LibreOffice e in

particolare di Writer, l'elaboratore di testi della suite.

Allora, che aspetti? Inizia subito a trasformare il tuo capolavoro in un libro

digitale! Che sia per guadagnare o per pura passione di condividere con

altri le tue idee e il tuo talento, ora hai gli strumenti base per farlo.

Ti saluto con una bella citazione di Henry David Thoreau: “C’è un solo

tipo di successo: quello di fare della propria vita ciò che si desidera”. Mi

auguro che possa essere così anche per te.


http://www.creagratis.net/

http://www.facebook.com/creagratis.net

mailto:[email protected]

Creare eBook Con Strumenti Open Source

Documents

Transcript of Creare eBook Con Strumenti Open Source