EUVE J0317 - 855: a rapidly rotating, high-field magnetic ...
Compact Gravitational Wave Sources: Rapidly Rotating ... · Rapidly Rotating Neutron Stars...
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Rapidly Rotating Neutron Stars
Compact Gravitational Wave Sources:Rapidly Rotating Neutron Stars
Francesco PannaraleSupervisor: Prof. V.Ferrari
“Sapienza” - Universita di Roma
24 Giugno 2008
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars
Contenuto
1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Le Stelle di Neutroni
Contenuto
1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Le Stelle di Neutroni
Le Stelle di Neutroni
Misure: massa M ∼ 1.4M�Studi teorici: raggio R ∼ (9÷ 16) Km
⇒ Oggetti autogravitanti molto compatti: necessaria la relativita
Misure: periodo di rotazione fino a T = 1.39 ms (J1748-2446ad)
Evoluzione stellare:
stella di neutroni (NS) nata da uncollasso puo avere T . ms seancora giovane e calda (1010 K)
il trasferimento di massa nelle LowMass X-Ray Binaries incrementa ilmomento angolare di una vecchiaNS “riciclandola” a T . ms
⇒ Necessario saper modellizzare NS rapidamente rotanti
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Le Stelle di Neutroni
Le Stelle di Neutroni
Diversi processi astrofisicicausano l’oscillazione di una NSe la conseguente emissione dionde gravitazionali chetrasportano informazioni sullasua struttura interna
Obiettivo
Calcolare per la prima volta in relativita generale lo spettro diemissione gravitazionale di NS rapidamente rotanti, oggetticompatti sulla cui struttura interna c’e ancora molto da imparare
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Contenuto
1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Generalizzazione della Relativita Ristrettads2 = −dt2 + dx2 + dy2 + dz2 → ds2 = gµνdxµdxν metrica
Teoria metrica: proprieta geometrichedello spaziotempo e gravitazione sonosullo stesso piano
Equazioni di Einstein: Gµν = 8πTµν
Gµν e il tensore di Einstein: esprime lacurvatura dello spaziotempo tramite lederivate seconde della metrica gµνTµν e il tensore energia-impulso:descrive la materia gravitante
“La materia dice allo spaziotempocome curvarsi e lo spaziotempo dicealla materia come muoversi” (Wheeler)
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Le equazioni dell’idrodinamica seguono dalle proprieta deltensore di Einstein:
Gµν;ν = 0⇒ Tµν
;ν = 0
dove “;” indica la derivata covariante, una generalizzazionedella derivata ordinaria allo spaziotempo curvo
Stelle di neutroni ←→ fluidi ideali in relativita:
Tµν = (ε+ P)uµuν + Pgµν
dove ε, P ed uµ sono densita di energia, pressione equadrivelocita dell’elemento di fluido
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale prevede l’esistenza delle onde gravitazionali
Cosa sono le onde gravitazionali?
- “Increspature” (nella curvatura) dello spaziotempo che sipropagano alla velocita della luce nello spaziotempo stesso
- Vengono generate ogni volta che un sistema di massa-energiaha un momento di quadrupolo variabile nel tempo
L’osservazione diretta delle onde gravitazionali (OG) e un problemaaperto ma si lavora su basi solide:
verifiche indirette dell’esistenza (Hulse & Taylor, Nobel 1993)forte successo sperimentale della teoria di Einstein
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Perche sono difficili da rivelare?
1 Debolezza dei segnali: dEdt = 1
5Gc5
...Q ij
...Q ij
2 Scarsissima interazione con la materia
Alcune implicazioni:
⇒ Informazioni sulla dinamica della sorgente codificate nell’OG
⇒ Necessita di guardare a sorgenti astrofisiche
⇒ Propagazione senza alterazioni dalla sorgente all’osservatore
⇒ Canale unico per conoscere l’Universo
Ampio spazio per studi teorici
- Scenari/meccanismi astrofisici di emissione
- Modellizzazione delle sorgenti
- Previsioni sulle forme d’onda
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Perche sono difficili da rivelare?
1 Debolezza dei segnali: dEdt = 1
5Gc5
...Q ij
...Q ij
2 Scarsissima interazione con la materia
Alcune implicazioni:
⇒ Informazioni sulla dinamica della sorgente codificate nell’OG
⇒ Necessita di guardare a sorgenti astrofisiche
⇒ Propagazione senza alterazioni dalla sorgente all’osservatore
⇒ Canale unico per conoscere l’Universo
Ampio spazio per studi teorici
- Scenari/meccanismi astrofisici di emissione
- Modellizzazione delle sorgenti
- Previsioni sulle forme d’onda
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Rapidly Rotating Neutron Stars La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
Perche sono difficili da rivelare?
1 Debolezza dei segnali: dEdt = 1
5Gc5
...Q ij
...Q ij
2 Scarsissima interazione con la materia
Alcune implicazioni:
⇒ Informazioni sulla dinamica della sorgente codificate nell’OG
⇒ Necessita di guardare a sorgenti astrofisiche
⇒ Propagazione senza alterazioni dalla sorgente all’osservatore
⇒ Canale unico per conoscere l’Universo
Ampio spazio per studi teorici
- Scenari/meccanismi astrofisici di emissione
- Modellizzazione delle sorgenti
- Previsioni sulle forme d’onda
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Contenuto
1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
NS rapidamente “accesso” allarotanti in → sorgente di OG → materia
oscillazione superdensa
Per favorire la rivelazione di OG e fondamentale conoscere lefrequenze di oscillazione della stella
→ L’emissione di radiazione gravitazionale sottrae energia alsistema: problema ad autovalori complessi, i modiquasi-normali (QNM) di oscillazione
<(QNM) ↔ frequenze di emissione=(QNM) ↔ inverso dei damping times
→ Posto che si sappiano modellizzare correttamente leoscillazioni, riconoscere i QNM nelle OG rivelate permettera diporre dei constraints sull’equazione di stato
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
NS rapidamente “accesso” allarotanti in → sorgente di OG → materia
oscillazione superdensa
Per favorire la rivelazione di OG e fondamentale conoscere lefrequenze di oscillazione della stella
→ L’emissione di radiazione gravitazionale sottrae energia alsistema: problema ad autovalori complessi, i modiquasi-normali (QNM) di oscillazione
<(QNM) ↔ frequenze di emissione=(QNM) ↔ inverso dei damping times
→ Posto che si sappiano modellizzare correttamente leoscillazioni, riconoscere i QNM nelle OG rivelate permettera diporre dei constraints sull’equazione di stato
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
NS rapidamente “accesso” allarotanti in → sorgente di OG → materia
oscillazione superdensa
Per favorire la rivelazione di OG e fondamentale conoscere lefrequenze di oscillazione della stella
Teoria dell’astrosismologia delle OG: calcolo dei QNM diun oggetto compatto (o equivalentemente delle frequenze edei tempi di smorzamento delle OG da esso emesse)
Approccio pertrubativo lineare
δ(Gµν − 8πTµν ) = 0δ(Tµν
;ν ) = 0
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
NS rapidamente “accesso” allarotanti in → sorgente di OG → materia
oscillazione superdensa
Per favorire la rivelazione di OG e fondamentale conoscere lefrequenze di oscillazione della stella
Teoria dell’astrosismologia delle OG: calcolo dei QNM diun oggetto compatto (o equivalentemente delle frequenze edei tempi di smorzamento delle OG da esso emesse)
Approccio pertrubativo lineare
δ(Gµν − 8πTµν ) = 0δ(Tµν
;ν ) = 0
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Caso Non Rotante
Procedura perturbativa lineare nel caso non rotante
1 Perturbazione delle equazioni di Einstein e dell’idrodinamicaper un background sferico e stazionario
2 Espansione in armoniche sferiche Ylm(θ, φ) delle perturbazioniper separare le dipendenze angolari dalle radiali e temporali
3 Eventuale passaggio al dominio delle frequenze, ossia siassume dipendenza temporale e iσt per ciascuna perturbazione
4 Imposizione di condizioni al contorno appropriate e scelta diun’equazione di stato
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Caso Non Rotante
Condizioni al contorno
1 Centro: regolarita di tutte le quantita (perturbate e non)
2 Superficie: variazione Lagrangiana di P = 0 e continuita
3 Infinito: OG solo uscenti; non vogliamo che della radiazioneentrante perturbi la stella, non studiamo lo scattering
Definizione rigorosa in questo formalismo: i QNM sono quei valoricomplessi di σ che soddisfano queste condizioni al contorno
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Caso Non Rotante
Condizioni al contorno
1 Centro: regolarita di tutte le quantita (perturbate e non)
2 Superficie: variazione Lagrangiana di P = 0 e continuita
3 Infinito: OG solo uscenti; non vogliamo che della radiazioneentrante perturbi la stella, non studiamo lo scattering
Definizione rigorosa in questo formalismo: i QNM sono quei valoricomplessi di σ che soddisfano queste condizioni al contorno
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Classificazione dei Modi Quasi-Normali di una Stella
Due famiglie di modi di parita distinta: assiali (−)l+1 e polari (−)l ,conta solo l’indice armonico l
I QNM di fluido sono polari e si classificano in base alla principaleforza di richiamo che agisce sull’elemento di fluido perturbato:
g(ravity)-modes
f (undamental)-mode: intermedio fra i modi g e p
p(ressure)-modes
Modi spaziotemporali caratteristici della relativita in cui lospaziotempo e un’entita dinamica:
w(ave)-modes: assiali e polari
...νgn < ... < νg1 < νf < νp1 < ... < νpn < ... < νw1 < ... < νwn ...
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars I Modi Quasi-Normali di Oscillazione
Includere la Rotazione
Ma le stelle ruotano: necessita di includere gli effetti dellarotazione sullo spettro di emissione estendendo l’astrosismologia
Completano la classificazione gli inertial modes, modi di fluidoibridi la cui forza di richiamo e la forza Coriolis
Difficolta nel generalizzare l’approccio perturbativo al caso rotante:
1 rimozione della degenerazione nell’indice m: un modo nonrotante di indice l si splitta in (2l + 1) modi distinti (l ,m)
2 accoppiamento fra modi di diverso indice armonico l econseguente mixing fra carattere polare e assiale
Gli approcci esistenti si limitano a rotazione lenta + semplificazioni,quali sopprimere le perturbazioni della metrica e/o i coupling.
QNM di stelle relativistiche rotanti mai determinati esattamente
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
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1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
Recente metodo perturbativo generale per determinare senzaapprossimazioni i QNM di stelle lentamente rotanti
Ferrari, Gualtieri, Marassi, PRD, 76, 104033 (2007)
Le oscillazioni sono trattate come perturbazioni delbackground stazionario e assisimmetrico della stella rotante
Espansione in armoniche circolari (e imφ) delle perturbazioni
Nel dominio della frequenza (e iσt) le equazioni perturbatecostituiscono un set finito di PDE in 2D (r , θ)
Le condizioni al contorno all’infinito sono state generalizzate
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
Le equazioni vengono risolte utilizzando i metodi spettrali:
strumento potente per le PDE
adatto a trattare condizioni al contorno
I metodi spettrali trasformano le PDE in un sistema di ODEtramite un’espansione in serie della soluzione su una base completadi funzioni globalmente regolari. In questo caso:
- dipendenza in r −→ polinomi di Chebyshev
- dipendenza in θ −→ polinomi di Legendre associati
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
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1 Le Stelle di Neutroni
2 La Relativita Generale e le Onde Gravitazionali
3 I Modi Quasi-Normali di OscillazioneCaso Non RotanteClassificazione dei Modi Quasi-Normali di una StellaIncludere la Rotazione
4 Approccio al Problema Mediante Metodi Spettrali
5 Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
6 Conclusioni e Prospettive Future
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Motivazione: determinare i QNM di NS rapidamente rotanti
Strategia: estendere l’approccio perturbativo che impiega metodispettrali
Punto di partenza: NS rapidamente rotante all’equilibrio
metrica stazionaria e assisimmetrica
ds2(0) = −e2νdt2 + e2λdr2 + e2µr2[dθ2 + sin2 θ(dφ− ωdt)2]
dove ν, λ, µ, ω dipendono da r e θ
fluido ideale con P, ε, uµ dipendenti da r e θ
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Esprimo δGµν e δTµν in termini del set di variazioni Euleriane{δgµν , δuµ, δP, δε}
Lavoro nel dominio delle frequenze (e iσt)
I metodi spettrali richiedono incognite scalari sotto rotazioni, maδuµ ha delle componenti vettoriali e δgµν anche tensoriali
La trattazione di Priou del problema mischia comportamenti scalari,vettoriali e tensoriali delle perturbazioni: impiegata solo in casisemplici; inadatta per i metodi spettrali, ma utile per dei check
Nel mio approccio prima esplicito il comportamento sotto rotazionidelle perturbazioni e poi ne espando le dipendenze angolari
1 φ: assisimmetria ⇒ espansione in armoniche circolari (e imφ)2 θ: espansione in polinomi di Legendre associati
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Risultato
Ottenute nel formalismo con incognite scalari sotto rotazioni leequazioni relativistiche per la NS rapidamente rotante perturbata
Per essere sicuro che il sistema di PDE sia corretto:
1 ho sviluppato in Maple l’apparato di calcolo per ricavare leequazioni perturbate nel foramlismo di Priou
2 ho confrontato le PDE risultanti con quelle scritte da Priou
3 ho mantenuto l’apparato di calcolo (funzionante) e sonopassato al formalismo adatto ai metodi spettrali
4 delle PDE in questo formalismo ho controllato il limite nonrotante e quello lentamente rotante
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Generalizzazione alle Stelle Rapidamente Rotanti
Invarianza di gauge delle equazioni di Einstein perturbatesotto diffeomorfismi infinitesimali del tipo xµ → xµ + ζµ:possiamo semplificare δgµν con 4 condizioni
Estendo al caso rapidamente rotante le gauge utilizzate peroggetti non/lentamente rotanti adatte al nostro formalismo:
1 generalizzare le condizioni per δgµν e banale2 trovare il generatore ζµ no ←→ sistema di PDE da risolvere
⇒ Scelta la gauge di Battiston-Cazzola-Lucaroni (BCL):1 abbassa il grado del nostro sistema di PDE per la NS2 le equazioni per il generatore sono piu semplici
Risultato
Caso non rotante in gaugeBCL: ottenute le condizionial contorno e implementatonumericamente
Da completare
Caso rapidamente rotante: condizionial contorno e implementazionenumerica in gauge BCL; studio dellePDE per il generatore della gauge
Francesco Pannarale 24 Giugno 2008
Rapidly Rotating Neutron Stars Conclusioni e Prospettive Future
Conclusioni e Prospettive Future
Modellizzare stelle di neutroni relativistiche rapidamenterotanti e determinarne i modi quasi-normali di oscillazione
Generalizzare un recente approccio privo di approssimazioniche utilizza metodi spettrali
Risultati ottenuti:
- equazioni differenziali per le perturbazioni della stella- equazioni differenziali per i generatori delle gauge adottabili- scelta di gauge- caso non-rotante: condizioni al contorno e implementazione
Prospettive future:
- condizioni al contorno nel caso rapidamente rotante- risolvere le equazioni per i generatori delle gauge- implementare il caso rapidamente rotante- analizzare lo spettro della radiazione gravitazionale emessa
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Rapidly Rotating Neutron Stars Conclusioni e Prospettive Future
Conclusioni e Prospettive Future
Modellizzare stelle di neutroni relativistiche rapidamenterotanti e determinarne i modi quasi-normali di oscillazione
Generalizzare un recente approccio privo di approssimazioniche utilizza metodi spettrali
Risultati ottenuti:
- equazioni differenziali per le perturbazioni della stella- equazioni differenziali per i generatori delle gauge adottabili- scelta di gauge- caso non-rotante: condizioni al contorno e implementazione
Prospettive future:
- condizioni al contorno nel caso rapidamente rotante- risolvere le equazioni per i generatori delle gauge- implementare il caso rapidamente rotante- analizzare lo spettro della radiazione gravitazionale emessa
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Rapidly Rotating Neutron Stars Conclusioni e Prospettive Future
Conclusioni e Prospettive Future
Modellizzare stelle di neutroni relativistiche rapidamenterotanti e determinarne i modi quasi-normali di oscillazione
Generalizzare un recente approccio privo di approssimazioniche utilizza metodi spettrali
Risultati ottenuti:
- equazioni differenziali per le perturbazioni della stella- equazioni differenziali per i generatori delle gauge adottabili- scelta di gauge- caso non-rotante: condizioni al contorno e implementazione
Prospettive future:
- condizioni al contorno nel caso rapidamente rotante- risolvere le equazioni per i generatori delle gauge- implementare il caso rapidamente rotante- analizzare lo spettro della radiazione gravitazionale emessa
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