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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane PORDENONE LICEO SCIENTIFICO CLASSE 3^A Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. LEOPARDI – E. MAJORANA” Classico – Scientifico – Scienze Umane

PORDENONE

LICEO SCIENTIFICO

CLASSE 3^A

Anno scolastico 2016/2017

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I.I.S. “G. Leopardi - E. Majorana” Classico - Scientifico – Scienze Umane

P O R D E N O N EP O R D E N O N E

COMPOSIZIONEDELCONSIGLIODICLASSE A.S.2016-2017

3^ASCIENTIFICO

MATERIADIINSEGNAMENTO

DOCENTE

ITALIANO CORELLISUSANNALATINO TIRONECLEONICEFILOSOFIA TONDOCLAUDIOSTORIA TONDOCLAUDIOINGLESE BOZZOLAGIULIAMATEMATICA TUBAROSARAFISICA MARAFATTOLORENZOSCIENZE CAPPELLARICCARDADISEGNOESTORIADELL'ARTE RUSSIRENATOSCIENZEMOTORIEESPORTIVE DIIORIOELISABETTARELIGIONE TAGLIAPIETRAMARCO

COORDINATOREDICLASSETONDOCLAUDIO

VERBALIZANTEDIIORIOELISABETTA

STUDENTIRAPPRESENTANTIDICLASSE

GARBOALESSIAMASCHIOMATTEO

GENITORIRAPPRESENTANTIDICLASSE MANTELLATOMARZIAZANUSSOROBERTO

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PREMESSA ALLA VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO CLASSE III A SCIENTIFICO

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Gli interventi didattici effettuati secondo quanto definito dal Piano di lavoro della classe hanno consentito di ottenere costanti progressi nell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze nei diversi contesti disciplinari. A fine anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione complessiva della classe, nelle aree relazionale, motivazionale, cognitiva e operativa, può essere sintetizzata come segue. Il livello di socializzazione, integrazione e disponibilità alla collaborazione reciproca si è rivelato adeguato. La classe nel suo insieme ha infatti manifestato comportamenti solidali e costruttivi, una discreta capacità di autocontrollo e un atteggiamento corretto nei confronti degli insegnanti. Non sono mancati tuttavia, soprattutto in ambienti esterni all’aula, momenti nei quali alcuni studenti hanno assunto comportamenti improntati a immaturità e non hanno pienamente osservato le norme che regolano la vita scolastica. Nel corso dell’anno, le motivazioni allo studio sono state ulteriormente consolidate, consentendo di ottenere, in un clima nel complesso favorevole al lavoro in aula, progressi negli apprendimenti. Si sono osservate, tuttavia, situazioni individuali caratterizzate da tempi di attenzione limitate e da un approccio allo studio, soprattutto pomeridiano, ancora superficiale e frammentario, che ha in parte condizionato l’efficacia dell’azione didattica. Per alcuni studenti, la partecipazione al dialogo educativo è stata spontanea, talvolta di buon livello qualitativo e ha denotato interesse nei confronti dei temi e dei problemi proposti nei vari ambiti disciplinari. Nonostante si siano registrate alcune situazioni caratterizzate da fragilità e incertezze negli apprendimenti e da un metodo di lavoro non sempre organizzato, autonomo ed efficace, il gruppo classe dimostra di aver assimilato le principali strategie metacognitive e di possedere le fondamentali risorse cognitive e operative individuate in sede di pianificazione. I progressi osservati, pur nelle differenze individuali e con atteggiamenti disomogenei nei confronti delle diverse discipline, sono stati tali da considerare raggiunti (anche se in taluni casi solo parzialmente) o pienamente raggiunti gli obiettivi definiti in sede di pianificazione.

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ATTIVITÀ DIDATTICA E FORMATIVA

Il Consiglio di classe, a partire dalle indicazioni fornite dal Piano dell’offerta formativa, si è proposto di raggiungere i seguenti obiettivi didattici, educativi e formativi trasversali alle singole discipline. § Motivare gli studenti all’attività scolastica, per prolungarne i tempi di

attenzione e di impegno e per consentire un’acquisizione di competenze e conoscenze approfondita e articolata.

§ Ottenere una sempre maggiore puntualità e costanza nell’esecuzione delle attività assegnate.

§ Incentivare l’autonomia operativa, attraverso una migliore pianificazione delle attività di studio e l’utilizzo di strategie efficaci, al fine di dare continuità e organicità al lavoro scolastico.

§ Consolidare, con la guida dell’insegnante, le capacità critiche, attraverso la riflessione, l’interpretazione personale, la collaborazione e il confronto dialogico.

§ Partecipare alle diverse situazioni didattiche e alla vita della scuola in modo attivo e propositivo.

§ Saper valutare gli esiti delle proprie prestazioni, riconoscendo la relazione esistente tra impegno profuso e risultati conseguiti.

§ Saper produrre, tradurre, comprendere, analizzare e interpretare testi di diversa tipologia, espressi nei vari linguaggi, compresi quelli settoriali.

§ Saper risolvere problemi di diversa natura, utilizzando le metodologie proprie delle discipline logico-matematiche, scientifiche e umanistiche.

§ Consolidare, con la guida dell’insegnante, la capacità di rielaborare le conoscenze apprese e di applicarle, operando collegamenti coerenti, anche in diversi contesti disciplinari.

METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI

L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze e delle competenze apprese. In particolare, gli insegnanti hanno pianificato il lavoro nell’ambito di ciascun modulo a partire dalle seguenti metodologie e facendo uso dei seguenti strumenti: § Lezioni frontali e dialogate. § Lavori di gruppo e a coppie. § Approfondimenti e relazioni individuali

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§ Impiego di Internet e di strumenti audiovisivi e multimediali, a integrazione dei mezzi didattici tradizionali.

§ Viaggio d’istruzione, visite guidate, partecipazione a mostre, conferenze e concorsi.

§ Partecipazione a Progetti promossi dal Liceo o da Associazioni ed Enti esterni.

Ciascun insegnante ha effettuato nei rispettivi ambiti disciplinari attività mirate di recupero, consolidamento e approfondimento, secondo quanto definito nelle Verifiche ai Piani di lavoro disciplinari alle quali si rinvia per una descrizione di obiettivi, metodi e contenuti.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Per verificare l’acquisizione di conoscenze e competenze, si è fatto uso dei seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte, interrogazioni orali, questionari e test oggettivi, verifiche a

domanda aperta (a conclusione di ciascun modulo o percorso didattico); § esercitazioni scritte su diverse tipologie testuali, volte a testare le

competenze di traduzione, analisi, contestualizzazione e interpretazione critica;

§ esposizioni di approfondimento (individuali o di gruppo) su tematiche concordate.

Per la valutazione degli apprendimenti si sono considerati i seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Promossa e coordinata dalla professoressa Susanna Corelli e con il contributo di altri insegnanti, la classe è stata coinvolta in una serie di interventi didattici a carattere pluridisciplinare finalizzata alla produzione di materiali realizzati dagli studenti su Storia e filologia attraverso i diari di guerra. Nell’ambito di tale unità, la classe ha partecipato alle seguenti iniziative: § Visita all’Archivio di Stato di Pordenone.

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§ Oltre il manuale scolastico. Altre prospettive sulla grande guerra: La scrittura nella Grande Guerra. Le esperienze dei giovani soldati nei diari e nei memoriali, incontro con Fiorenzo Porracin e Giordano Brunettin.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

In conformità con quanto definito dalla normativa nazionale e dal gruppo di lavoro sull’alternanza scuola lavoro dell’Istituto, nel corso dell’anno scolastico la classe ha effettuato le seguenti attività: corso sulla sicurezza (online e in aula); settimana dell’alternanza. Per quanto concerne le esperienze individuali di tirocinio-stage presso aziende, enti e associazioni convenzionati, alcuni studenti hanno già completato il monte ore annuo previsto, altri lo completeranno durante le vacanze estive. Sempre nell’ambito delle attività di alternanza scuola lavoro, la classe ha inoltre partecipato a: § Incontro con responsabili e referenti delle associazioni del Terzo Settore. § Viaggio di istruzione a Bologna, con visite guidate al Museo Marconi

(presso la Fondazione Guglielmo Marconi di Pontecchio Marconi) e allo stabilimento Ducati di Borgo Panigale.

PROGETTI, INIZIATIVE CULTURALI E ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI

Su iniziativa del Consiglio di classe o di singoli docenti, la classe o alcuni studenti sono stati coinvolti nella realizzazione dei seguenti progetti o hanno partecipato alle seguenti iniziative culturali:

ITALIANO § Visita guidata all’Abbazia di Praglia e ad Arquà Petrarca. § Giorno della Memoria: I campi di sterminio nazisti, buio della ragione.

Soltanto un pesante ricordo del passato o un pericolo attuale e futuro?; e presentazione del Progetto Pietre d’inciampo, in collaborazione con il Circolo della Stampa.

§ Documentario: Come il peso dell’acqua, di Andrea Segre, Stefano Liberti, Giuseppe Battiston e Marco Paolini; introduzione al film di Andrea Segre.

§ Giornata internazionale della donna: La civiltà dell’uguaglianza e del rispetto, incontro promosso dal Circolo della Stampa.

§ Adotta uno Spettacolo: visioni, incontri, esperienza: Il prezzo, di Arthur Miller, regia di Massimo Popolizio.

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§ Visita d’istruzione a Milano: Pinacoteca di Brera; lezione-conferenza su Il cielo di Dante presso il Planetario “U. Hoepli”.

§ Conferenza promossa dal Circolo della Stampa, Il giornalismo d’inchiesta: l’esperienza dei vincitori del Premio Simona Cigana.

MATEMATICA § Pi Greco Day: gara a squadre. § Compagnia Teatrale Opuscules, Fiori Killer, piéce teatrale tratta da

Insufficiency di Carl Djerassi.

FISICA § Pordenonelegge: La nascita imperfetta delle cose, lezione di Guido Tonelli. § Lezioni di fisica in inglese, a cura di Evan Brown del MIT di Boston,

nell’ambito delle attività dei Global Teaching Labs (GTS).

SCIENZE NATURALI § Progetto Martina: tre incontri di educazione alla salute sulla prevenzione

dei tumori.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE § Progetto Mattinate golf a scuola, in collaborazione con il Golf Club Castel

d’Aviano. § Avviamento alla scherma: quattro lezioni. § Educazione alla salute – attività di educazione sessuale: Progetto MTVB –

Peer Education.

Per una descrizione dettagliata delle modalità di attuazione dei progetti e della partecipazione alle diverse iniziative culturali, si rinvia al Piano dello offerta formativa e alle Verifiche dei piani di lavoro dei singoli docenti. Come risulta dalla documentazione depositata presso gli uffici di segreteria, alcuni studenti hanno ottenuto nel corso dell’anno scolastico certificazioni linguistiche o riferite alle attività di alternanza scuola lavoro.

VIAGGIO DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

Accompagnata dall’insegnante di Scienze Naturali, la classe ha effettuato un viaggio di istruzione di tre giorni a Roma.

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VERIFICA DEL PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE IIIAS DISCIPLINA: ITALIANO Docente:Susanna Corelli

Presentazione della classe:

La classe, composta da 21 allievi (12 maschi e 9 femmine), ha manifestato un comportamento sufficientemente corretto, disponibilità all’ascolto e capacità di attenzione, interesse e buona motivazione nei confronti della materia; una parte della classe dimostra capacità di attuare collegamenti trasversali tra i più diversi ambiti di indagine. Solo alcuni studenti hanno evidenziato lacune pregresse e difficoltà sia nell’acquisizione dei contenuti sia nel metodo di studio; in generale tutti hanno dimostrato il proprio personale impegno. Per quanto riguarda la competenza linguistica, l’uso dei linguaggi specifici della disciplina è stato recepito dalla quasi totalità della classe, in grado di utilizzare un lessico adeguato sia in rapporto all’espressione scritta sia in relazione all’esposizione orale. Verifica della programmazione per competenze Gran parte della classe ha raggiunto in modo buono gli obiettivi: Educazione letteraria

conoscenze • Riconosce i generi letterari e le diverse forme testuali. • Sa contestualizzare testi e fenomeni letterari. • Comprende e utilizzare i linguaggi specifici. • Riconosce le linee evolutive di un genere letterario abilità • Comprende e riassume testi letterari in prosa e in poesia • Analizza aspetti lessicali, retorici, stilistici, metrici di testi letterari • Colloca i testi nel loro periodo storico e culturale competenze • Opera confronti tra i testi di uno stesso autore e di autori diversi

Educazione linguistica conoscenze • conosce le tematiche affrontate e sa esporle con correttezza, proprietà,

fluidità abilità • Contestualizza i testi letterari all’interno del relativo periodo storico. • Comprende e analizza con precisione brani d’autore facendo gli

opportuni riferimenti culturali e linguistici • Sa migliorare la competenza lessicale attiva e passiva (in particolare

conosce e utilizza la specifica terminologia disciplinare). competenze

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• Sa produrre analisi scritte di testi letterari e brevi saggi su temi culturali • Sa produrre testi argomentativi

Organizzazione dei contenuti 1 Le origini della letteratura italiana Il medioevo Quadro di riferimento

• La lingua: latino e volgare • Le trasformazioni linguistiche; documenti della formazione dei volgari

italiani • Altri volgari: lingua d’oc e lingua d’oil,

2 La letteratura francese

• le maggiori produzioni in lingua d’oc e in lingua d’oil che influenzeranno la lirica italiana:

• Chansons de geste, La Chanson de Roland • I romanzi cortesi (Chrétien de Troyes; "Lancillotto o il cavaliere della

carretta") • De Amore di Andrea Cappellano • La lirica d’amore (da Bernart de Ventadorn "Quando la lodoletta...";

Arnaut Daniel) Approfondimento Realizzazione in cooperative learning di un learning object sulla nascita e lo sviluppo delle lingue volgari tra VIII e XII secolo.

3 La poesia religiosa L’età comunale in Italia

Quadro di riferimento: la situazione politica dell’Italia tra Due e Trecento letteratura religiosa • S.Francesco d’Assisi, (la prosa ritmica) Laudes Creaturarum • Jacopone da Todi (la ballata e la lauda), O papa Bonifazio� Donna de

Paradiso La tradizione comico-realistica e popolare nella letteratura del Medio Evo

• La poesia goliardica, In taberna quando sumus (Carmen potatorium) • Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima • Cecco Angiolieri, S’i fosse fuoco,< Tre cose solamente� Dante

Alleghier, �

• Folgore da S. Gimignano Approfondimento La figura dell’amanuense e la nascita della filologia Visione di “Mistero buffo” di Dario Fo (il giullare)

4 La lirica d’amore 1. La scuola poetica siciliana • il sonetto; Jacopo da Lentini, Io m’aggio posto in core a Dio servire;

Amore è uno desio; • la canzone e la canzonetta, Jacopo da Lentini, Maravigliosamente�

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• Stefano Protonotaro, Pir meu cori alligrar (solo la prima stanza) 2. I rimatori toscani

Guittone d’Arezzo, Ahi lasso.. (solo la prima stanza); Bonagiunta Orbicciani, Voi ch’avete mutata la mainera

3. Il dolce stil novo • G. Guinizzelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; Lo vostro bel

saluto�; Io voglio del ver� • G. Cavalcanti , Chi è questa che vèn,�; Voi che per li occhi< Approfondimento sulla filosofia dell’amore in Andrea Capellano, Jacopo da Lentini, Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti (Bruno Nardi, Dante e la cultura medievale). 4.La trattatistica • Brunetto Latini

5 Dante Dante Alighieri • Incontro con l’autore. La vita (approfondimento sulla biografia di un

autore attraverso l’opera di Padoan) e le opere. Franco Sacchetti, aneddoti su Dante; Giovanni Boccaccio, ritratto di Dante;

• Da La Vita Nuova, cap. I, II, V, X, (XVIII), XIX, XXVI, XLI, XLII; da le Rime, Guido i’ vorrei< Così nel mio parlar�; da il Convivio, I,1e 5; dal De vulgari eloquentia, I, XVI - XIX; dal De Monarchia, III, 7-18; dalle Epistulae, XIII, la Quaestio de aqua et terra, dalla Divina Commedia, i proemi.

• Cenni sulle influenze di Dante su Montale Approfondimento Lavoro in cooperative learning sui testi "Tanto gentile...; "Oltre la sphera...", "Così nel mio parlar..." e "De vulgari eloquentia".

6 La Divina Commedia • incontro con l’opera La Divina commedia. Lettura e analisi di gran parte

dei canti dell’Inferno con riassunto dei canti non analizzati (I-VI, X, XIII, XV, (passim XVI e XVII, XVIII, XIX e XX), XXI - XXII, XXVI, XXXIII, XXXIV);

7 Boccaccio, Il genere della novella Giovanni Boccaccio • incontro con l’autore: la vita e le opere (cenni su Filocolo, l’Elegia di

Madonna Fiammetta, Il Ninfale Fiesolano, il Corbaccio) • dal Decameron, Il proemio, introduzione alla I giornata (la peste e la

brigata dei novellatori) e alla IV giornata (la novella delle papere), la conclusione, novelle di Ser Ciappelletto, Frate Cipolla, Andreuccio da Perugia, Lisabetta da Messina, Nastagio degli Onesti, Federigo degli Alberighi, Griselda (I,1; II,4, 5; III, 2,10; IV, 5; V, 4, 8, 9; VI, 2, 5, 9, 10; VIII, 3; X, 10; alcune novelle assegnate per casa come lettura domestica);

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Approfondimento Laboratorio in cooperative learning con la tecnica del jigsaw sulle novelle di Boccaccio (Andreuccio da Perugia, Re Agilulfo, L'usignolo, Lisabetta da Messina, Nastagio degli Onesti, Federigo degli Alberighi, Chicchibio cuoco, Frate Cipolla).

8 Petrarca Francesco Petrarca • Incontro con l’autore: Una nuova figura di intellettuale. Dal De vita

solitaria, l’otium letterario; Dal Secretum: l’accidia (II); l’amore per Laura (III);

• Dalle Familiares, IV, 1 (l’ascesa a Monte Ventoso); la lettera ai posteri • Da il Canzoniere, Voi ch'ascoltate ..., Erano i capei...; Solo e pensoso..;

Oimè il bel viso...; Chiare, fresche... (Attività di laboratorio: Laboratorio sui sonetti e le canzoni di Petrarca con la metodologia del jig saw)

• I Trionfi 9 Umanesimo e Rinascimento I’Umanesimo e il Rinascimento in Italia

• Umanesimo e Rinascimento, caratteri, centri di cultura; la questione della lingua;

• Bembo , lettura e analisi di "Crin d'oro..."; • Lorenzo de'Medici, lettura e analisi di "Canzona a Bacco"; • Poliziano, lettura e analisi di "I' mi trovai...".

Niccolò Machiavelli • La questione della lingua e il teatro. Lettura e analisi de La

Mandragola; • La nascita della scienza politica. Lettura e analisi di De

principatibus; • L’epistolario, lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513 • Cenni sulle altre opere dell’autore.

10 Storia del teatro (trasversale) La storia del teatro

• Le origini del teatro in Grecia: Tragedia e Commedia • Le sacre rappresentazioni e Le laude drammatiche nel Medioevo • Il teatro di Machiavelli (assegnato come lavoro estivo, verrà ripreso

all’inizio del prossimo anno) Testi in adozione Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchese, Perché la letteratura, Palermo Palumbo, 2015; D. Alighieri, La Divina Commedia, ed. a scelta.

Strategie didattiche:

Per favorire l’apprendimento, la lezione frontale è stata affiancata dalla lettura e analisi guidata di testi, laboratori di piccolo gruppo o in cooperative learning, esercitazioni scritte ed orali.

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• Lezione frontale e dialogata per introdurre i vari periodi della letteratura e le principali caratteristiche (contenutistiche e stilistiche) degli autori studiati

• Lezione dialogata per verificare o consolidare il possesso dei prerequisiti necessari ad ogni unità didattica

• Analisi guidata dei testi con coinvolgimento degli alunni per richiamare o consolidare conoscenze acquisite, colmare lacune, suggerire approfondimenti.

• Laboratorio in cooperative learning per l’analisi di alcuni testi e la redazione di testi scritti

La preparazione alle tecniche di analisi del testo ha comportato alcune lezioni introduttive per fornire un metodo di lavoro, esercitazioni di gruppo in classe, controllo del lavoro individuale svolto per casa. Strumenti didattici:

Sono stati utilizzati in prevalenza i testi scolastici in uso (libri di testo e dizionari), integrati dagli appunti degli studenti, da materiali forniti dall’insegnate e da audiovisivi. Gli alunni sono stati invitati anche a servirsi dei testi della biblioteca e di supporti informatici. Strumenti di verifica Nel PTOF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente. Le verifiche orali sono state colloqui, esposizioni di un argomento, analisi e comprensione di brani d’autore, esercizi di comprensione di brani. Le verifiche scritte sono state elaborati in relazione agli ambiti testuali affrontati (prove di analisi del testo o saggi brevi). Criteri di verifica e valutazione Nel PTOF sono esplicitate le tipologie e le forme di verifica utilizzate in itinere e i criteri di valutazione adottati al termine di ogni periodo valutativo secondo la normativa vigente Nella valutazione si terrà conto dei seguenti elementi:

• conoscenza dei temi affrontati • correttezza, proprietà, fluidità espressive nell’esposizione di temi

culturali • capacità di organizzare un’esposizione o un testo scritto centrati,

esaurienti, coerenti; • precisione nella comprensione e nell’analisi dei testi studiati • attenzione ed interesse dimostrati • costanza nello studio • diligenza e senso di responsabilità • cura ed attenzione nel lavoro domestico

Per la valutazione sommativa si è tenuto conto oltre che delle conoscenze oggettive di ciascun allievo e della capacità di orientarsi con sicurezza

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all’interno dei vari periodi e autori della letteratura oggetto di studio, anche dei progressi riportati rispetto al livello di partenza, del ruolo assunto nei confronti del dialogo educativo, della volontà dimostrata nel superare eventuali carenze o nel potenziare competenze o abilità già acquisite. Attività di recupero Il recupero è stato svolto in itinere attraverso l’assegnazione di esercizi in classe e a casa, la correzione, i laboratori in cooperative learning, ulteriori spiegazioni. Sono stati momenti di recupero anche la correzione delle prove scritte e il chiarimento di concetti durante le verifiche orali. Gli allievi in difficoltà hanno usufruito del recupero in itinere. Attività di approfondimento, percorsi disciplinari e attività di rilevante valenza culturale Attività di approfondimento sono state percorsi di ricerca individuali a partire dagli argomenti studiati. La classe ha partecipato all’approfondimento “Il cielo di Dante” a Milano il 7 aprile visitando anche la Pinacoteca di Brera. Inoltre ha visitato l’Abbazia di Praglia e Arquà-Petrarca (28 novembre) approfondendo la tematica del restauro dei testi antichi. La classe ha partecipato al progetto “Adotta uno spettacolo” assistendo allo spettacolo "Il prezzo" di Arthur Miller il 14 marzo e scrivendo recensioni dello spettacolo. Nell’ambito del progetto “Popoli in guerra: alla ricerca della pace, alla ricerca di un tetto” la classe ha assistito alla proiezione con l’intervento del regista del film "Come il peso dell'acqua" di Segre presso Cinemazero. Una parte della classe parteciperà alle prossime letture di Pordenonelegge.it preparandosi durante l’estate. Inoltre la classe ha partecipato alle seguenti iniziative:

• conferenza su “La civiltà dell'uguaglianza e del rispetto" presso il Ridotto del Verdi organizzata dal Circolo della Stampa in occasione dell’8 marzo con la presenza di Valeria Palumbo (tre ore)

• conferenza presso la Biblioteca civica (uscita ore 9.05) fino al termine delle lezioni su "Il giornalismo d'inchiesta: l'esperienza dei vincitori del premio S.Cigana" 5 giugno

• presentazione del progetto “Popoli in guerra: alla ricerca della pace, alla ricerca di un tetto” durante la giornata conclusiva del 9 giugno

UDA La classe IIIAS ha sviluppato un’Unità Didattica di Apprendimento nell’ambito del progetto sulla Grande Guerra “Popoli in guerra: alla ricerca della pace, alla ricerca di un tetto” (Progetto educativo e didattico finanziato con contributo regionale) sviluppando percorsi di ricerca storica sui diari di guerra, lavorando in particolare su un diario inedito, trascritto dagli alunni di classi precedenti. Gli studenti, durante la realizzazione dell’UDA che ha come titolo “Diari di guerra”, hanno agito il ruolo dello storico e del filologo nell’approfondire i temi

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della profuganza e dell’invasione durante un conflitto nel contesto della grande guerra. Il percorso ha permesso loro di cogliere gli elementi di permanenza e di variabilità nel tempo del fenomeno affrontato confrontando la situazione del passato con i contesti attuali. Sono state coinvolte le seguenti materie: Italiano, Storia, Filosofia. Alla progettazione e alla realizzazione dell’UDA sono state riservate alcune ore in orario curricolare, in particolare del percorso di storia. Il prodotto finale, non ancora completamente realizzato, consiste nella pubblicazione di un diario inedito del 1917. La preparazione dell’UDA ha comportato una trascrizione di testi con grafia di fine ottocento-primi novecento; una visita presso l'Archivio di Stato il 24 gennaio (tre ore circa); la visione del film di Segre presso Cinemazero il 3 marzo (tre ore circa); la partecipazione alla conferenza in Biblioteca Civica sui diari dei sodati della prima guerra mondiale sabato 4 marzo (due ore). L’UDA è riportata alla fine di questo intervento. Pordenone, 4 giugno L’insegnante

Susanna Corelli

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Unità di

Apprendimento

DIARI DI GUERRA

Prodotto finale Pubblicazione di un diario inedito (non ancora realizzata).

Competenze di cittadinanza

IMPARARE A IMPARARE ABILITÀ Saper acquisire ed interpretare le informazioni. Individuare collegamenti e relazioni tra le informazioni. Organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione. Essere consapevoli delle diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari. Saper utilizzare le tecnologie della comunicazione e dell'informazione per studiare, fare ricerca e comunicare.

PROGETTARE Saper progettare una ricerca complessa interdisciplinare, scegliendo un modello scientifico per la pubblicazione.

COMUNICARE Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi della prima lingua, per leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo. Produrre testi scritti esplicativi per una comunicazione snella e allo stesso tempo scientifica e accurata.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Saper collaborare con i compagni mettendo a disposizione abilità e assumendo le proprie responsabilità, non solo individualmente ma anche nel gruppo, valutando meriti ed errori propri ed altrui.

COMPETENZE CIVICHE Acquisire consapevolezza di alcuni valori, in particolare della accoglienza e saper valorizzare la diversità.

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Diari di guerra

Discipline Storia, Italiano, Filosofia

Docenti Susanna Corelli, Claudio Tondo.

Destinatari IIIAS

Periodo • Novembre Dicembre, Gennaio (non l'intero orario curricolare) reperimento delle informazioni e lavoro individuale o in piccolo gruppo.

• Febbraio - Maggio (non l'intero orario curricolare) scelta del modello e completamento della trascrizione.

• Giugno, realizzazione della introduzione e preparazione della bozza con le note filologiche e storiche.

• Settembre-Ottobre, pubblicazione

Modalità di lavoro attuata

• Lezioni frontali.

• Visione di materiale presente nel web (anche in inglese) e in DVD; lettura di testi, approfondimento sul genere del diario di guerra; partecipazione a conferenze di esperti sull’argomento, effettuazione di un laboratorio di trascrizione, lettura del diario inedito.

• Lavori di piccolo gruppo con ricerca, lettura e comprensione di materiali integrativi e realizzazione di una parte del percorso con realizzazione di approfondimenti storici e/o filologici per le note al testo.

• Lavoro di gruppo (intera classe) per la costruzione della bozza finale.

Esperienze realizzate

• Visita presso l'Archivio di Stato il 24 gennaio (tre ore circa) con conferenza sulla Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia e il 1917 e con cenni sugli archivi di stato e sulla ricerca storica in archivio

• Visione del film di Segre “Come il peso dell’acqua” presso Cinemazero il 3 marzo (tre ore

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circa); • Conferenza in Biblioteca Civica sui diari dei sodati della prima guerra mondiale sabato 4

marzo (due ore). • Attività di laboratorio a gruppi: trascrizioni di parti di opere manoscritte; ricerca storica su

luoghi e persone, sugli spostamenti delle truppe austro – tedesche e italiane nell’ottobre- novembre del 1917; adozione di un modello di edizione di diario del periodo bellico da adottare.

Materiali utilizzati • Libri di testo.

• Consultazione di siti istituzionali per il reperimento di materiali e bibliografia.

• Diario inedito.

Fasi del lavoro

Ricerca e approfondimenti Approfondimento di alcuni aspetti relativi all’invasione austro-tedesca del territorio della nostra Regione, posta al confine con diversi territori e realtà culturali nel 1917, attraverso

• i materiali forniti dall’insegnante • le conferenze a cui la classe ha partecipato • il laboratorio di trascrizione • la visita all’Archivio di Stato • la ricerca personale sia attraverso i testi presenti nella biblioteca scolastica relativi

all’argomento, molti dei quali di nuova acquisizione sia attraverso gli archivi dei paesi coinvolti.

Prodotti intermedi

Stesura di testi Laboratorio in piccolo gruppo per la stesura del testo per la successiva realizzazione delle note degli aspetti indagati da condividere con la classe. Stesura di una parte del lavoro in laboratorio informatico. Costruzione della bozza finale Realizzazione della bozza di pubblicazione in cui i diversi approfondimenti realizzati trovano la

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loro collocazione. Il fenomeno affrontato permette agli studenti di comprendere le mutazioni e le permanenze rispetto al fenomeno in tempi recenti (dalla invasione e dalla profuganza del 1917 alle attuali crisi migratorie verso il Friuli Venezia Giulia dovute anche a situazioni di guerra).

Prodotto finale da realizzare

Pubblicazione Il lavoro realizzato verrà pubblicato dalla classe che ha partecipato con attenzione e curiosità all’intera operazione, rivelatasi un'ottima occasione da parte degli studenti per mettere in gioco le proprie abilità, per agire il ruolo di storici e filologi e per mettere in pratica i metodi e i principi scientifici peculiari dell’indirizzo di studi seguito. Questo lavoro ha contribuito ad approfondire le conoscenze storiche e sociali relative ad alcuni aspetti della storia della Regione Friuli Venezia Giulia.

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Anno scolastico 2016-2017Classe 3 A scientifico

Docente: Cleonice Tirone

VERIFICA DEL PIANO DI LAVORODISCIPLINA: LATINO

Situazione della classeGli allievi hanno partecipato con interesse ed attenzione al dialogo educativo,si sono mediamente impegnati ad elaborare un metodo di lavoro efficaceesercitando con sufficiente continuità le abilità linguistiche e rielaborando alivello individuale i contenuti esposti in classe. Hanno saputo cogliere leoccasioni di produrre interventi mirati all'esposizione di temi o argomentiattinenti con il programma di studio, dimostrando di gestire con disinvoltoragli strumenti informatici.Non è stato possibile ricorrere se non in misura ridotta ad attività laboratorialiin quanto gli allievi tendono ad essere rumorosi e non sono ancora del tuttocapaci di gestire il lavoro scolastico in termini di collaborazione.Dal punto di vista del rendimento gli studenti hanno raggiunto in media unasufficiente padronanza delle competenze linguistiche di base, anche se nonmancano casi di criticità. Gli argomenti di studio risultano acquisiti ad unlivello discreto da parte di tutto il gruppo classe.Si segnalano alcune eccellenze in merito alle abilità di comprensione etraduzione dei testi latini e per il livello di autonomia nello studio.

ObiettiviRiguardo agli obiettivi generali dell'insegnamento della disciplina si rimandaa quanto è precisato dal Dipartimento di Lettere nel Pof. Nell'ambito specificola classe ha raggiunto in modo sufficiente i seguenti obiettivi :Conoscenze- conoscere le strutture morfo-sintattiche della lingua latina;- conoscere i caratteri fondamentali delle fasi storico-letterarie e i trattipeculiari della poetica degli autori (età arcaica - età di Cesare);Abilità- saper consultare e utilizzare il vocabolario;- saper costruire schemi di analisi del periodo;Competenze- saper eseguire le operazioni di trasposizione in italiano di un testo latino dicomplessità media (con risultati differenziati);- analizzare e interpretare il testo cogliendone la tipologia, l'intenzionecomunicativa, i valori estetici e culturali- saper istituire raffronti significativi tra opere ed autori;- cogliere la continuità relativamente a tematiche e valori tra la cultura latinae quella moderna;- possedere una discreta proprietà lessicale.

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Metodologia e strumentiL'insegnante ha utilizzato la lezione frontale per presentare gli argomentimorfosintattici, per delineare quadri storici e introdurre autori ed opere; hafornito modelli di analisi linguistica e retorica utili alla lettura ed analisi deitesti letterari. Si è fatto ricorso ad attività di carattere laboratoriale a coppie o a piccoligruppi per la traduzione, l’analisi sintattica e lessicale di brani d’autore inlingua latina. Gli allievi hanno presentato alla classe approfondimenti individuali su opered’autore e tematiche inerenti al programma.

Verifiche e valutazioneLe verifiche scritte sono consistite in prove di traduzione dal latino con ilvocabolario ed in traduzioni di brani d’autore corredati da domande dicomprensione e intepretazione del testo; le verifiche orali hanno compresosia colloqui orali che questionari scritti di verifica dei contenuti appresi.I criteri di valutazione negli scritti di latino si sono basati sulla comprensioneglobale del testo, sul riconoscimento delle strutture morfosintattiche, sullacorretta trasposizione in lingua italiana. Nei colloqui orali si è valutata lacapacità di collocare autori ed opere nelle fasi storico culturali, il livello dicomprensione ed analisi dei testi studiati, nonché le capacità espressiveindividuali.

Recupero e strumentiSono stati attivati interventi di recupero in classe durante l’orario curricolare,sia attraverso la costante revisione e correzione del lavoro prodotto da tuttigli allievi in classe e a casa, sia mediante attività di traduzione indirizzate agruppi di allievi.Manuali: Flocchini, Bacci, Moscio, Maiorum lingua, Grammatica e Materiali dilavoro B, Bompiani per la scuola;G.B.Conte, E. Pianezzola, Lezioni di letteratura latina. Corso integrato, 1.L’età arcaica e repubblicana, Milano, Le Monnier scuola, 2010.

Programma

Educazione linguisticaCompletamento dello studio della morfologia e delle strutture sintattiche.Sintassi del verbo: l’infinito (prop. infinitive); il participio (participio congiunto,ablativo assoluto, coniugazione perifrastica attiva); il gerundio e gerundivo(coniugazione perifrastica passiva).Sintassi dei casi: elementi di sintassi del nominativo, accusativo, genitivo,dativo, ablativo (al testo latino e con l’ausilio del vocabolario).

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Sintassi del periodo: proposizioni subordinate avverbiali; il periodo ipoteticoindipendente; proposizioni subordinate sostantive (interrogative dirette eindirette; prop. introdotte da quod; prop. volitive e dichiarative; prop.dipendenti dai verba timendi); proposizioni subordinate relative (proprie eimproprie).

Educazione letterariaContestualizzazione storica: la fondazione di Roma tra mito e storia; lamonarchia; la repubblica; la conquista della Magna Grecia; la società romanaarcaica. La nascita della letteratura latina: i primi documenti in lingua latina (Lapisniger); carmina e forme di poesia popolare (carmen saliare, carmen arvale,elogia)Il teatro romano arcaico: ludi scaenici; palliata, cothurnata, praetexta, togata,atellana; confronto con il teatro greco (origini della commedia e dellatragedia)L’epica arcaica: la traduzione dell'Odissea di Livio Andronico (Odusia); GneoNevio: la vita e l'impegno politico; il Bellum Poenicum; il teatro (praetextae).

Plauto: dati biografici; il corpus delle commedie (Varrone, De comoediisPlautiniis); il rapporto con la commedia greca; intrecci e personaggi;innovazione stilistica (numeri innumeri, infiniti metri).Le commedie del servo; le commedie del riconoscimento (intrecci,personaggi, situazioni tipiche).Lettura integrale dell' Aulularia: l'intreccio; lar familiaris, Euclione, Medagoroed Eunomia (adulti ed anziani), Liconide e Fedria (adolescenti e l'amore),Stafila e Strobilo (i servi); il tema dell'equivoco; il mercato (cibi e pietanze) e imestieri (cuochi, suonatrici); tradizioni greche e romane a confronto.Percorso antologico sui personaggi del senex, leno, miles: Euclione, ilvecchio avaro, Aulularia, vv. 182-267; il lenone Ballione, Pseudolus, vv. 133-205; Il soldato fanfarone, Miles gloriosus,vv. 1-78.

Contestualizzazione storica: il conflitto tra Roma e Cartagine; la conquistadella Grecia e dell'Oriente; l’ellenizzazione della cultura romana: contestostorico; il circolo degli Scipioni.

Ennio: la vita; gli Annales; i due proemi; frammenti della sezione storica:L’orrore della morte, Il valore di un tribuno, Una similitudine Catone: la figura storica: il consolato, la censura e le battaglie politiche; leopere Praecepta, De agri cultura. La storiografia prima di Catone; l'originalitàdelle Origines, prima opera storica in latino.Traduzione da Cornelio Nepote, Vita di Catone.

Terenzio: vita e corpus delle commedie; dal teatro popolare al teatro d'élite;le trame delle sei commedie; l’humanitas; il rapporto con i modelli greci.

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Lettura di brani antologici (testo latino con traduzione a fronte): Un vecchioprogressista, Micione, Adelphoe vv. 26-77; Un parassita, Gnatone, Eunuchusvv. 232-264; Il pentimento di Menedemo, Heautontimorumenos vv 53-168;Modelli educativi a confronto, Adelphoe vv. 81-154; In difesa dellacontaminatio, Andria vv. 1-27; L'Hecyra: humanitas e pregiudizio: Sostrata e Lachete; la dignità di Sostrata;la cortigiana Bacchide.

Contestualizzazione storica: L’età di Cesare: il primo triumvirato; lacampagna gallica; la guerra civile tra Cesare e Pompeo.

Cesare: l'ascesa politica e le guerre; le opere; il genere dei Commentarii; Debello gallico, De bello civili; eventi bellici ed excursus etnografici; l’intentodell’autore e il problema dell’attendibilità storica; la lingua e lo stile.De bello gallico (traduzione, analisi grammaticale e sintattica): I, 1, Il teatrodella guerra; I,1-2, Gli Elvezi e il piano di Orgetorige; V, 12-14, Gli abitantidella Britannia; VI, 12, Cesare rafforza la posizione degli Edui; VI, 13-14,Potere e funzione dei druidi; VI, 21-23, Il sistema sociale dei Germani; VI, 24,Confronto tra Galli e Germani.Versioni tratte dal De bello gallico e dal De bello civili: Pompeo prevedel'imminente sconfitta; Vittoria di Cesare nella guerra civile; Un graveequivoco, L'infelice sorte degli Aduatuci; Una violenta tempesta; Cesarevince gli Elvezi; Un sanguinoso agguato; Un esempio di generositàstraordinaria; I Romani sbarcano in Britannia; Le divinità dei Galli.

Catullo: la vita; caratteri della poesia neoterica; il Liber: Nugae, Carminadocta, Epigrammi; la lirica di matrice alessandrina: l'epillio e gli epitalami. Dal Liber (traduzione, analisi grammaticale e sintattica): carme 1, Unlibricciono per Cornelio; carme 50, A Calvo dopo una serata poetica; carme13, Invito a cena; carme 35, A Cecilio poeta d'amore; carme 49, Unringraziamento a Cicerone; carme 101, Sulla tomba del fratello; carme 31,Sirmione.Carmi dedicati a Lesbia: carme 5, Vivere è amare; carme 87, Un amoresenza fine; carme 109, Un patto d'amore.

Lucrezio: l'identità di Lucrezio; De rerum natura: struttura compositiva econtenuti; la poesia didascalica; I temi: la religione, la storia dell'uomo.Approfondimenti: Epicuro e il Giardino (quadrifarmaco, teoria dellaconoscenza, materialismo meccanicistico, etica: piacere e bisogni, il rifiutodella politica); la villa romana dei papiri ad Ercolano; l'epicureismo a Roma.Traduzione e analisi dei seguenti brani: libro I,1-43, Inno a Venere; I, 80-101,Il sacrificio di Ifigenia; I, 62-79, Epicuro libera l'umanità dalla religio; III, 425-444, Perchè non bisogna temere la morte; V, L'origine della religione.

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Integrazioni in italiano: II, 216-250, Il clinamen; III, 830-870, Il timore dellamorte; V, 925-1010, L'umanità primitiva; V, 1056-90, L'origine del linguaggio;V, 1412-47, I mali del progresso; VI, 1145-96, La peste ad Atene.

Contestualizzazione storica: la crisi della res publica: il quadro storico ed ildibattito politico (i seguenti autori verranno trattati in dettaglio nel prossimoanno scolastico).

Cicerone: il ruolo politico di Cicerone nella tarda repubblica; la vita; il cursushonorum; cenni sulle opere retoriche e filosofiche.La formazione retorica e gli eventi biografici da testi liberamente tratti da TitoLivio: La cultura di Cicerone, La fine di Cicerone.Lo scontro con Clodio: Pro Caelio Rufo, 49-50: Ritratto di una donnaperversa (Clodia).Il tema dell'amicitia: Epistola ad Attico, I 18; Laelius de amicitia, parr. 20 e 22.

Sallustio: dalla politica attiva all'otium letterario; il primo grande storico; ilmodello tucidideo per le monografie; la Congiura di Catilina: gli eventi storici;La guerra contro Giugurta (cenni).Traduzione e analisi di brani del De Coniuratione Catilinae: Il proemio, I, 3-4;La decadenza della repubblica, 9-11.Compiti per le vacanze estive: versioni tratte dalle due monografie.

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MATERIA: FILOSOFIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

Gli interventi didattici effettuati hanno consentito di ottenere costanti progressi nell’acquisizione di conoscenze e competenze proprie della disciplina. A conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione della classe può essere sintetizzata come segue. Nonostante si siano rilevate alcune situazioni caratterizzate da incertezze logico-linguistiche, da fragilità nell’approccio ai problemi astratti e da condizioni motivazionali non sempre favorevoli all’apprendimento e all’efficacia dell’attività didattica, il gruppo classe nel suo insieme ha dimostrato di aver acquisito le strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della filosofia. Un numero considerevole di studenti ha progressivamente consolidato il proprio metodo di lavoro, che si è rivelato organizzato, maggiormente autonomo ed efficace. Per una parte della classe, la partecipazione al dialogo educativo è stata spontanea, attiva, di buon livello qualitativo e ha denotato interesse nei confronti delle attività e dei temi proposti. Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti e nell’acquisizione delle abilità e delle competenze specifiche consente di considerare conseguiti (benché in taluni limitati casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di apprendimento definiti in sede di pianificazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

L’attività didattica è stata finalizzata all’acquisizione della terminologia specifica, dei problemi, dei concetti e delle teorie filosofiche nella loro evoluzione storica e in alcuni nuclei tematici fondamentali. Nel corso dell’anno scolastico, con riferimento agli obiettivi definiti nel Piano di lavoro di filosofia, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: § comprendere correttamente i contenuti della sezione manualistica del libro

di testo;

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§ esporre in modo organico una teoria filosofica nei suoi aspetti globali e nei suoi tratti specifici;

§ comprendere il lessico filosofico e saperlo impiegare in modo appropriato in relazione al contesto;

§ analizzare i testi filosofici, individuandone gli aspetti teorici essenziali, la struttura logico-argomentativa e il genere testuale specifico;

§ stabilire rapporti di correlazione tra concetti e teorie filosofiche appartenenti a momenti storici e ad autori diversi;

§ individuare in modo critico le relazioni esistenti tra teorie e pratiche filosofiche, forme di sapere e conoscenza scientifiche, pratiche dell’agire individuale e collettivo;

§ riconoscere, a partire dal manuale, le diverse interpretazioni critiche riconducibili a un problema, a un autore, a una scuola o a un periodo storico-filosofico particolari.

STRATEGIE DIDATTICHE

L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § delineazione delle tematiche filosofiche a partire dall’analisi e dalla

interpretazione dei testi; § illustrazione delle situazioni problematiche suscitate dall’indagine filosofica; § illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base; § spiegazione dei percorsi attraverso cui si è evoluta una problematica

attraverso il pensiero di diversi filosofi; § spiegazione dei percorsi secondo cui si è snodato, si è evoluto e si è

articolato il pensiero di un singolo filosofo; § costruzione quadri sintetici e riassuntivi finalizzati a delineare argomenti e

temi considerati secondari.

STRUMENTI DIDATTICI

Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § testo adottato: sezione manualistica e raccolta antologica di testi; strumenti

editoriali e didattici di supporto al manuale;

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§ selezione di brani di storiografia filosofica, finalizzati all’acquisizione delle diverse interpretazioni critiche;

§ mappe concettuali, diagrammi e immagini; § strumenti audiovisivi e multimediali; siti Internet di filosofia e storia della

filosofia; film di rilevanza filosofica; § conferenze e incontri di interesse filosofico.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § indagini informali in itinere; § prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione di

competenze e abilità specifiche; § esposizioni su tematiche filosofiche concordate.

Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di conoscenze, competenze e capacità; progressione e ritmi di apprendimento; attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo. Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di filosofia.

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici.

a. Percorsi didattici § Perché la filosofia? Significato, funzioni, articolazioni del sapere filosofico. § Dal mito alla razionalità filosofica: le origini e i periodi della filosofia greca. § La ricerca dell’archè: la scuola ionica di Mileto (Talete, Anassimandro e

Anassimene). § Pitagora e la scuola pitagorica. § La filosofia greca di fronte al problema del divenire e dell’essere: Eraclito e

l’Eleatismo (Parmenide e Zenone). § I fisici pluralisti (Empedocle e Anassagora) e l’atomismo di Democrito. § I Sofisti: Protagora; il relativismo etico e gnoseologico.

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§ Socrate: le fonti; il rapporto con l’Illuminismo greco e con Platone; la filosofia come ricerca e dialogo; i momenti del dialogo socratico; definizioni e induzione; la morale; il significato filosofico della condanna e della morte di Socrate.

§ Platone: caratteri del platonismo; cronologia delle opere e “dottrine non scritte”; mito e filosofia; la dottrina delle idee; la teoria dello Stato e il compito del filosofo; il mito della caverna; la dottrina dell’anima; la condanna dell’arte imitativa.

§ Aristotele: la partizione degli scritti; l’enciclopedia del sapere (scienze poietiche, pratiche e teoretiche); la metafisica; la logica e l’ontologia; la dottrina del sillogismo; le leggi del pensiero; etica e politica.

b. Approfondimenti tematici § Alle origini della riflessione sulla tecnica e la politica: il mito di Prometeo nel

Protagora platonico. § Platone nemico della “società aperta” nell’interpretazione di Karl R. Popper. § Alle origini dell’utopia: lo stato ideale nella Repubblica platonica. § Film: Gattaca – La porta dell’universo (1997), regia di Andrew Niccol; The

Truman Show (1998), regia di Peter Weir.

Per ciascun nucleo tematico affrontato, si è fatto uso di testi tratti dalla sezione antologica del manuale in adozione (NICOLA ABBAGNANO, GIOVANNI

FORNERO, con la collaborazione di GIANCARLO BURGHI, L’ideale e il reale. Corso di storia della filosofia. 1 – Dalle origini alla scolastica, Paravia, Torino 2013) o forniti in fotocopia o su supporto digitale dall’insegnante.

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MATERIA: STORIA

DOCENTE: CLAUDIO TONDO

SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE

La classe ha assunto un atteggiamento complessivamente positivo verso i temi storici proposti, che ha consentito di ottenere progressi negli apprendimenti. A conclusione dell’anno scolastico, in base alle osservazioni svolte in aula, alla qualità degli interventi e ai risultati delle prove di verifica, la situazione può essere sintetizzata come segue. Nonostante si siano rilevate alcune situazioni caratterizzate da incertezze logico-linguistiche, da fragilità nell’operare con metodologie e strumenti propri della disciplina e da condizioni motivazionali (attenzione in aula, costanza nelle attività di studio pomeridiano) non sempre favorevoli all’apprendimento e all’efficacia dell’azione didattica, il gruppo classe ha dimostrato di aver acquisito le fondamentali strategie metacognitive e le risorse cognitive e operative necessarie allo studio della storia. Un certo numero di studenti ha progressivamente consolidato il proprio metodo di lavoro, che si è rivelato organizzato ed efficace. Per una parte della classe la partecipazione al dialogo educativo è stata spontanea, di buon livello qualitativo e ha denotato interesse nei confronti delle attività e dei temi proposti. Con riferimento al gruppo classe, l’evoluzione nell’assimilazione dei contenuti e nell’acquisizione delle abilità e delle competenze specifiche, nonostante le disomogeneità sopra evidenziate, consente di considerare conseguiti (anche se in taluni limitati casi solo parzialmente) o pienamente conseguiti gli obiettivi specifici di apprendimento definiti in sede di pianificazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

L’apprendimento ha riguardato la terminologia specifica della disciplina, le nozioni di fonte storica e interpretazione storiografica, gli eventi, i processi, le strutture, i concetti (geografici, demografici, socio-economici, culturali, religiosi e politico-istituzionali) connessi allo studio della storia. Al di là della successione diacronica degli eventi, lo studente ha appreso ad analizzare anche da un punto di vista sincronico la complessa rete di relazioni esistenti tra le diverse dimensioni e i diversi tempi delle formazioni storiche esaminate. Nel corso dell’anno, l’insegnante ha curato l’acquisizione delle seguenti competenze e conoscenze:

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§ Collocare spazio-temporalmente un evento o un fatto storico complesso nel contesto di riferimento al fine giungere ad una valutazione significativa e pertinente della sua rilevanza storica.

§ Stabilire e spiegare i rapporti di correlazione e di dipendenza causale tra eventi e dimensioni del divenire storico, individuandone analogie e differenze, continuità e fratture.

§ Conoscere, analizzare e comparare le diverse istituzioni sociali, culturali, economiche e politiche nella loro evoluzione storica.

§ Comprendere e impiegare la terminologia specifica in relazione al contesto. § Leggere e interpretare dati statistici, grafici, carte tematiche e storiche. § Distinguere, comprendere e interpretare le diverse fonti storiche per

delineare le caratteristiche significative di un periodo, individuandone le informazioni rilevanti, la struttura logico-argomentativa e la tipologia testuale specifica.

§ Distinguere, a partire da brani selezionati, le diverse interpretazioni storiografiche essenziali alla comprensione di un fenomeno storico.

§ Utilizzare conoscenze, concetti e metodologie proprie delle scienze sociali per comprendere la multidimensionalità del sapere storico.

§ Condurre autonomamente un approfondimento tematico, utilizzando materiali e strumenti diversi per produrre testi scritti, esposizioni orali e presentazioni multimediali.

STRATEGIE DIDATTICHE

L’attività didattica ha avuto come momenti centrali la lezione e la socializzazione delle conoscenze apprese dal gruppo classe. In particolare, l’insegnante ha strutturato i propri interventi didattici nell’ambito di ciascun modulo secondo le seguenti modalità: § Esposizione sintetica e problematica delle caratteristiche salienti del

periodo storico esaminato, a partire dalla struttura e dall’articolazione interna della parte manualistica del libro di testo.

§ Lettura, analisi, contestualizzazione e interpretazione di fonti storiche e brani storiografici.

§ Illustrazione degli elementi linguistici e concettuali di base. § Modellizzazione delle relazioni tra fatti storici e schematizzazione dei

principali nodi teorico-concettuali.

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§ Costruzione di quadri sintetici, riassuntivi e di collegamento tra aspetti centrali ed aspetti secondari riferiti ad una formazione storico-sociale o alla successione di momenti diversi della dinamica storica.

§ Individuazione di materiali e riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti individuali e di gruppo degli studenti.

STRUMENTI DIDATTICI

Nel corso dei diversi interventi, l’insegnante si è avvalso dei seguenti strumenti didattici: § Testo adottato: sezione manualistica, raccolta di documenti e selezione di

testi storiografici. § Mappe concettuali e diagrammi. § Dati statistici, carte storiche, documenti iconografici e strumenti

multimediali.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Per valutare il raggiungimento degli obiettivi, si sono utilizzati i seguenti strumenti di verifica: § Indagini informali in itinere; § Prove scritte e interrogazioni orali finalizzate alla verifica dell’acquisizione

di competenze e abilità specifiche; § Esposizioni su tematiche storiche concordate, con l’eventuale ausilio di

strumenti multimediali.

Per la valutazione degli apprendimenti si è tenuto conto dei seguenti criteri: attenzione, impegno e interesse; autonomia ed efficacia nel metodo di lavoro; partecipazione al dialogo educativo; progressione e ritmi di apprendimento; raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati in termini di competenze e conoscenze. Le attività di recupero e approfondimento sono state effettuate secondo quanto definito a inizio anno scolastico nel Piano di lavoro di storia.

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso dell’anno si sono approntati gli opportuni interventi didattici finalizzati all’indagine dei seguenti nuclei tematici: § La civiltà medievale: la nascita dell’Europa feudale; l’espansione europea;

istituzioni politiche e vita religiosa nel Duecento.

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§ La crisi del Basso Medioevo: la crisi economica; la peste in Europa e la crisi demografica; la crisi politica, sociale e religiosa).

§ L’Europa e il mondo fra il XV e il XVI secolo: l’evoluzione delle strutture statali; la città e il rinnovamento rinascimentale della cultura; le civiltà precolombiane e i viaggi di scoperta geografica; la crisi religiosa e la Riforma protestante.

§ Chiese, stati, imperi coloniali nell’Europa moderna: il colonialismo spagnolo e portoghese; economia e società nel Cinquecento; gli sviluppi dottrinali e la geografia della Riforma; il concilio di Trento e la Controriforma cattolica; l’Europa dell’intolleranza.

Per alcuni dei nuclei tematici affrontati, si è fatto uso di fonti tratte dalla sezione storiografica del manuale in adozione (FRANCESCA OCCHIPINTI, L’arco della storia. Profilo, documenti, storiografia 1. Dalla nascita dell’Europa alla rivoluzione inglese, Einaudi Scuola, Torino 2016) o prodotte in fotocopia o su supporto digitale dall’insegnante.

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ISIS Leopardi Majorana

PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3AS

DISCIPLINA: INGLESE

Docente: Giulia Bozzola

Al di là di quanto stabilito a livello di dipartimento per quanto concerne i contenuti di tipo linguistico, la classe è stata coinvolta nelle attività che erano state preventivamente elencate nella relazione di inizio anno, delle quali qui di seguito si dà resoconto.

I materiali prodotti sono stati assemblati e resi disponibili in forma di file .pdf nella sezione didattica del registro elettronico, e sono pertanto consultabili e visionabili.

Vale la pena di sottolineare che l’attenzione è stata data in maniera particolare alla comunicazione orale, con particolare attenzione al dibattito e alla soluzione delle controversie. Si deve però dire che, nella seconda parte dell’anno, il lavoro è risultato piuttosto frammentario, a causa in particolare dei numerosi impegni della classe in attività legate all’alternanza scuola-lavoro.

Il primo nucleo di lavoro, (“From the Big Bang to... yesterday morning”) con il quale si è avviato l’anno scolastico, ha fatto parte di una collaborazione tra più classi dell’istituto, e ha visto la realizzazione di una timeline cartacea (ora esposta nell’aula 29 dell’istituto), successivamente digitalizzata e, sotto la direzione di due studenti di 5B, trasformata in una app scaricabile per

Competenze coinvolte:

• Progettare, comunicare, collaborare e partecipare; • Risolvere problemi; • Individuare collegamenti e relazioni; • Acquisire e interpretare l’informazione • Competenze digitali (con particolare attenzione dal problem solving e al

saper comunicare in maniera corretta, efficace ed efficiente)

Il secondo nucleo di lavoro (“My favourite scientist”) ha visto gli studenti coinvolti in una serie di presentazioni e piccoli esperimenti intorno alla figura di uno scienziato a loro vicino per orientamento di studio o passione personale. Il

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lavoro ha avuto come scopo l’inizio di un percorso per acquisire un linguaggio specifico (quello scientifico, nel dettaglio, considerando sia l’orientamento dell’indirizzo scolastico, sia le future possibili scelte universitarie), come anche l’acquisizione della consapevolezza delle proprie prestazioni, attraverso una dettagliata analisi delle presentazioni fatta tramite parametri condivisi. A tal scopo si è fornito agli studenti un “self assessment form” che comprendesse parametri non esclusivamente linguistici, al fine di far capire ai ragazzi l’importanza di fattori (ad esempio il linguaggio del corpo), che rivestono un’importanza fondamentale nella buona riuscita del proprio lavoro.

Il terzo nucleo di lavoro (“How does it feel to walk around in somebody elses’s shoes?”) ha occupato la parte finale del primo quadrimestre e l’inizio del secondo, e ha avuto come scopo l’acquisizione di competenze sociali e civiche, con la conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili. Il modulo si è articolato attraverso esercizi e attività di problem solving, team building e esercizi per lo sviluppo delle soft skills. Sono state adoperate diverse tecniche elaborate da psicologi, economisti e sociologi, tra cui quella dei “six hats” di De Bono.

Nella fase di introduzione del lavoro dell’anno si era detto che, se fossero avanzate ancora delle forze, ci si sarebbe potuti dedicare ad un lavoro monografico a carattere letterario o cinematografico, e così infatti è avvenuto. Il modulo, “Joseph Campbell’s monomyth”, ha visto l’analisi di alcuni libri e film che ripercorressero gli step delle teorie del saggista americano. Gli studenti hanno quindi realizzato un proprio lavoro, scegliendo un libro o un film di loro gradimento per seguire il monomito di Campbell al loro interno.

Criteri di verifica e valutazione

Il voto assegnati hanno fatto riferimento a quei criteri che consentono di attestare il livello di conoscenza acquisito sulle questioni affrontate. Esso è stato comunicato agli allievi con le motivazioni che lo hanno determinato;

Si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento e non sono state sottovalutate eventuali condizioni personali, ambientali o familiari particolari.

L’insieme di queste osservazioni unito con i risultati conseguiti nelle prove di verifica sommativa determinerà la valutazione quadrimestrale.

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Attività di recupero

Non si è ravvisata la necessità di svolgere attività di recupero perché la modalità di svolgimento del lavoro in classe ha consentito anche agli allievi più deboli di progredire e di trovare il proprio spazio per dimostrare il proprio impegno e la propria capacità.

Pordenone, 30 maggio 2017

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I.I.S. Leopardi-Majorana

VERIFICA PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE 3 A S

DISCIPLINA: MATEMATICA

Docente: Sara Tubaro

Presentazione della classe

La classe 3A dell'indirizzo scientifico ha mantenuto in corso d'anno unimpegno ed un interesse nei confronti della disciplina sufficientementeadeguati sebbene il comportamento a volte infantile e poco consono alcontesto, tenuto da alcuni studenti non abbia sempre favorito in classe unclima favorevole all'apprendimento.Il metodo di studio risulta nel complesso ancora troppo mnemonico e solo inalcuni casi i contenuti appresi vengono approfonditi e rielaborati. La motivazione e l'impegno dimostrati nel recupero delle lacune emerse divolta in volta, tuttavia, hanno garantito il conseguimento a quasi la totalitàdella classe degli obiettivi prefissati (in termini di conoscenze, abilità ecompetenze) anche se a livelli differenziati di acquisizione.Al termine del percorso, pertanto, gli studenti conoscono ed enunciano inmodo generalmente sufficiente, e solo in alcuni casi buono o molto buono,definizioni, formule, regole e proprietà legate ai contenuti sviluppati,utilizzando un linguaggio specifico e la conseguente formalizzazionesimbolica in maniera sufficientemente adeguata. La quasi totalità della classe è in grado di risolvere in manierasufficientemente autonoma semplici problemi in relazione alle tematicheprincipali affrontate, applicando correttamente i concetti appresi edindividuando, in generale, una adeguata ed efficace strategia risolutiva. Solo un gruppo ridotto di alunni mostra ancora delle debolezze nell'uso deglistrumenti e dei metodi propri di questa disciplina anche in relazione adesercizi di tipo procedurale ed in un contesto noto.Solo un gruppo ristretto di studenti è in grado di ricavare in maniera critica edautonoma la strategia risolutiva più efficiente ed efficace per una datasituazione problematica, anche complessa e in un contesto non noto, ed èinoltre in grado di fare collegamenti tra più ambiti della medesima disciplina ointerdisciplinari.

Programmazione per competenze

L'attività svolta è stata mirata al conseguimento delle competenze disciplinarirelative all'asse matematico, così come sono state declinate dal Dipartimentonel corso di specifiche riunioni (con riferimento alla normativa di riferimentoDM 139, 22 Agosto 2007 relativa alla riforma dei Licei) e delle competenzechiave di cittadinanza indicate nella parte introduttiva del piano di lavoro diclasse.

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a.s. 2016-2017

Competenze disciplinari rilevate• Utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico, vettoriale,

differenziale e integrale rappresentandole anche sotto forma grafica.(M1)

• Confrontare ed analizzare figure geometriche del piano e dellospazio, individuando invarianti e relazioni. (M2)

• Aver compreso le strutture portanti dei procedimenti argomentativi edimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza dellinguaggio logico-formale, e usarle in particolare per individuare lestrategie appropriate per la soluzione di problemi di varia natura,anche in ambiti disciplinari diversi. (M3)

• Utilizzare i metodi propri della matematica per analizzare dati edinterpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anchecon l’ausilio di rappresentazioni grafiche, e utilizzare le metodologie dibase per la costruzione di un modello matematico di un insieme difenomeni, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo o lepotenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico. (M4)

• Inquadrare criticamente le varie teorie matematiche nel contestostorico, filosofico, scientifico e tecnologico entro cui si sono sviluppatee comprenderne il significato concettuale. (M5)

Attraverso la disciplina si è perseguito l'obiettivo di far conseguire aglistudenti anche le seguenti competenze specifiche e/o trasversali:

• Saper risolvere in maniera autonoma problemi di difficoltà via viacrescente.

• Saper scegliere strategie risolutive in modo critico.• Saper applicare e rielaborare concetti e procedure studiate anche a

situazioni nuove e contesti diversi.• Acquisire un metodo di studio autonomo ed efficace.• Conoscere sufficientemente le basi del linguaggio formale e i

procedimenti dimostrativi della matematica.• Saper comunicare le proprie conoscenze utilizzando, in modo

sufficientemente ampio e sicuro, un patrimonio lessicale ed espressivospecifico.

Durante l’anno, inoltre, si è cercato di favorire i collegamenti e i confronticoncettuali e di metodo con le altre discipline dell'area scientifica.

Contenuti disciplinari effettivamente svolti e scansione temporale

EQUAZIONI E DISEQUAZIONI (settembre/ottobre) [M1, M2, M3]

ConoscenzeRipasso sulle equazioni di secondo grado e di grado superiore (conl'utilizzo delle scomposizioni in fattori di un polinomio e la legge diannullamento del prodotto). Disequazioni intere di secondo grado e di

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I.I.S. Leopardi-Majorana

grado superiore e loro proprietà. Studio del segno di un prodotto difattori. Disequazioni frazionarie numeriche. Sistemi di disequazioni.Equazioni e disequazioni irrazionali. Definizione di valore assoluto di unnumero reale e sue proprietà. Equazioni e disequazioni modulari.Sistemi di disequazioni.

AbilitàSaper risolvere equazioni intere e fratte di secondo grado e di gradosuperiore. Saper risolvere disequazioni di secondo grado e di gradosuperiore. Saper risolvere disequazioni fratte e sistemi di disequazioni.Saper risolvere equazioni e disequazioni irrazionali. Saper risolvereequazioni e disequazioni con il valore assoluto. Utilizzare equazioni edisequazioni per stabilire il dominio e il segno di una funzione. Saperrisolvere semplici equazioni e disequazioni utilizzando opportuni grafici.Individuare strategie appropriate per risolvere problemi, anche legatialla realtà, che hanno come modello equazioni e disequazioni, ancheirrazionali e con i valori assoluti.

LE FUNZIONI (ottobre/novembre) [M1, M2, M3]

Conoscenze Le funzioni e la notazione caratteristica. Immagine e controimmagine.Dominio, codominio, insieme immagine e grafico di una funzione.Classificazione delle funzioni matematiche (algebriche, trascendenti,razionali intere e fratte e irrazionali, funzioni definite a tratti). Leproprietà e i grafici delle funzioni. Funzioni iniettive, suriettive, biiettive.Funzione inversa. Funzione composta. Funzioni crescenti e decrescentiin senso stretto e in senso lato (non crescenti o non decrescenti) .Funzioni pari e dispari. Funzioni periodiche. Invertibilità di una funzionee funzione inversa. Le funzioni composte. Il dominio naturale di unafunzione. Il segno di una funzione. Gli zeri di una funzione e leintersezioni del suo grafico con gli assi cartesiani. Grafico di funzionielementari. Funzioni lineari, quadratiche, semplici funzioni modulari eirrazionali. Funzioni definite a tratti. Le potenze di base reale edesponente reale e le loro proprietà. La funzione esponenzialeelementare e le sue proprietà (dominio, segno, immagine, crescenza –decrescenza, intersezione con gli assi cartesiani). Il logaritmo:definizione e proprietà principali. La funzione logaritmica e le sueproprietà (dominio, segno, immagine, crescenza – decrescenza,intersezione con gli assi cartesiani). La regola del cambiamento dibase. Grafici deducibili a partire da quelli elementari a seguito diopportune trasformazioni geometriche (simmetrie e traslazioni).Invertibilità della funzione esponenziale e della finzione logaritmica.Grafici deducibili dai grafici delle funzioni elementari attraversoopportune trasformazioni geometriche (simmetria rispetto agli assi

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cartesiani, al centro del sistema cartesiano, simmetria rispetto ad unaparallela agli assi, simmetria rispetto ad un punto e traslazione).

AbilitàSaper leggere il grafico di una funzione e dedurre da esso le proprietàdella funzione (dominio, codominio, immagine e controimmagine) eviceversa. Saper determinare il dominio naturale di una funzionerazionale e irrazionale. Conoscere la definizione di funzione crescente,decrescente, pari, dispari, periodica. Saper determinare il segno di unafunzione algebrica. Saper determinare gli zeri di una funzione e leintersezioni del suo grafico con gli assi cartesiani. Saper tracciare ilgrafico di funzioni deducibili dalle coniche e dalla retta (funzionimodulari e irrazionali). Applicando le definizioni saper verificare leproprietà delle funzioni. Saper stabilire se una funzione è iniettiva,suriettiva e biettiva. Saper calcolare la funzione inversa e determinare ilsuo grafico. Saper stabilire se una funzione è crescente, decrescente,pari o dispari, limitata, periodica. Saper determinare la funzionecomposta di due o più funzioni assegnate. Saper rappresentare i graficidelle funzioni elementari (lineari, quadratiche, definite a tratti) e quelli daessi deducibili attraverso opportune trasformazioni geometriche.Individuare strategie appropriate per risolvere problemi , anche legatialla realtà, che hanno come modello funzioni. Saper tracciare correttamente il grafico della funzione esponenzialenella sua forma elementare o utilizzando le trasformazioni geometrichenel piano. Conoscere la definizione e le proprietà dei logaritmi. Saperapplicare le proprietà dei logaritmi. Saper tracciare correttamente ilgrafico della funzione logaritmo nella sua forma elementare outilizzando le trasformazioni geometriche nel piano.

PIANO CARTESIANO: LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE (novembre)[M1, M2, M3]

Conoscenze

Simmetrie rispetto a punti e rette, traslazioni nel piano cartesiano.

AbilitàSaper applicare le formule delle simmetrie rispetto a punti e retteparallele agli assi cartesiani, per trovare punti e curve trasformati. Saperapplicare la simmetria rispetto alla retta y=x. Saper verificare se unacurva è simmetrica rispetto un punto o una retta parallela agli assicartesiani. Saper applicare le formule delle traslazioni per trovare puntie curve. Individuare invarianti e relazioni tra le figure geometriche eutilizzare le trasformazioni per risolvere problemi

PIANO CARTESIANO: LA RETTA (RIPASSO) (dicembre) [M1, M2, M3]

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Conoscenze Piano cartesiano e sistema cartesiano ortogonale. Punto medio di unsegmento, baricentro di un triangolo,distanza tra due punti. La retta informa implicita ed esplicita. Coefficiente angolare e intercetta all’origine.Equazione di una retta noto il coefficiente angolate e un punto.Equazione di una retta per due punti. Posizione reciproca di due rette.Rette parallele e perpendicolari. Distanza di un punto da una retta.Luoghi geometrici: asse di un segmento e bisettrice di un angolo.Definizione di combinazione lineare. Fascio proprio e improprio di rette.

Abilità

Saper determinare l’equazione di una retta nel piano cartesiano. Saperdefinire il coefficiente angolare di una retta e illustrarne le principaliproprietà. Saper determinare il coefficiente angolare di una retta date lecoordinate di due suoi punti o l’angolo che essa forma con il semiassepositivo delle x. Saper trovare la retta passante per due punti o per unpunto noto il coefficiente angolare. Saper scrivere l’equazione di unaretta in forma implicita ed esplicita. Saper calcolare la distanza tra duepunti, il punto medio di un segmento, il baricentro di un triangolo, l’areadi un triangolo e di particolari quadrilateri. Saper determinare lecoordinate del punto di intersezione di due rette. Saper risolveresemplici problemi di geometria analitica. Saper applicare la condizionedi parallelismo e di ortogonalità tra rette. Saper usare la formula delladistanza punto retta, saper calcolare l’area di un triangolo. Sapertrovare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico. Saper trovarel’asse di un segmento e la bisettrice di un angolo. Saper riconoscere edeterminare le caratteristiche di un fascio proprio e improprio di rette;determinare il valore del parametro di un fascio di rette in modo chevengano soddisfatte alcune proprietà. Saper affrontare i problemigeometrici sia con un approccio sintetico sia con un approccio analitico Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometriaanalitica. Saper riprodurre semplici dimostrazioni. Individuare strategieappropriate per risolvere problemi, anche legati alla realtà, che hannocome modello delle funzioni rappresentabili con rette.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: LA PARABOLA (gennaio) [M1, M2,M3]

Conoscenze La parabola come luogo geometrico. La parabola e i suoi elementicaratteristici: vertice, fuoco, asse di simmetria e direttrice. La parabolacon asse di simmetria parallela all'asse delle y (e delle x) e suaequazione cartesiana. Concavità della parabola. Grafico cartesianodella parabola.

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Posizione di una retta rispetto ad una parabola. Rette tangenti ad unaparabola. Formula di sdoppiamento. Area del segmento parabolico.Determinazione dell'equazione cartesiana di una parabola noti alcunisuoi elementi caratteristici. Fasci di parabole. Luoghi geometrici:coordinate parametriche ed equazione cartesiana.

Abilità

Conoscere la definizione di parabola come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana, con asse parallelo all’asse x e y, e saperdeterminare i suoi elementi principali: vertice, asse, fuoco e direttrice.Saper disegnare il suo grafico. Saper tracciare il grafico di funzionimodulari e irrazionali riconducibili a parabole. Saper determinare laposizione di una retta rispetto ad una parabola. Saper calcolare la rettatangente ad una parabola, in un suo punto, per un suo punto esterno oparallela ad una retta data. Saper determinare l’equazione di unaparabola a partire da alcune condizioni. Saper determinare l’area di unsegmento parabolico. Studiare le proprietà di un fascio di parabole.Saper determinare l’equazione cartesiana di un luogo geometrico, notele coordinate parametriche dei suoi punti. Saper risolvere problemi digeometria analitica con rette e parabole. Saper risolvere problemi conpunti variabili su tratti di parabole. Saper utilizzare l’algebra nellarisoluzione di problemi di geometria analitica. Conoscere le proprietàottiche della parabola e le applicazioni della parabola in fisica nel motoparabolico. Individuare strategie appropriate per risolvere problemi,anche legati alla realtà, che hanno come modello delle funzionirappresentabili con parabole. Saper discutere ed analizzare il numero disoluzioni di un sistema parametrico al variare del parametro stesso.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: LA CIRCONFERENZA(febbraio/marzo) [M1, M2, M3]

Conoscenze La circonferenza come luogo geometrico. La circonferenza e la suaequazione cartesiana. Dall'equazione al grafico. Posizione di una rettarispetto ad una circonferenza. Rette tangenti ad una circonferenza. Laformula di sdoppiamento. Posizione di due circonferenze.Determinazione dell'equazione cartesiana di una circonferenza notialcuni suoi elementi caratteristici. Fasci di circonferenze. Luoghigeometrici: coordinate parametriche ed equazione cartesiana. Sistemiparametrici.

Abilità

Conoscere la definizione di circonferenza come luogo geometrico, lasua equazione cartesiana, e saper determinare i suoi elementiprincipali: centro e raggio. Saperla disegnare. Saper tracciare il grafico

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I.I.S. Leopardi-Majorana

di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad archi di circonferenze.Saper determinare la posizione di una retta rispetto ad unacirconferenza e la posizione reciproca di due circonferenze. Sapercalcolare la retta tangente ad una circonferenza in un suo punto, perun suo punto esterno o parallela ad una retta data analitica (sia con ilmetodo del discriminante Δ=0 sia con la condizione dist(retta,centro)=r).Determinare l’equazione di una circonferenza a partire da alcunecondizioni. Determinare l'area di un settore circolare, di un segmentocircolare e la lunghezza di un arco di circonferenza. Studiare leproprietà di un fascio di circonferenze. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette,simmetrie e circonferenze. Saper risolvere problemi con punti variabilisu tratti di circonferenze. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione diproblemi di geometria. Individuare strategie appropriate per risolvereproblemi, anche legati alla realtà, che utilizzino circonferenze o archi dicirconferenza. Saper discutere ed analizzare il numero di soluzioni di unsistema parametrico al variare del parametro stesso.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: L'ELLISSE (marzo/aprile) [M1,M2, M3, ]

Conoscenze L'ellisse come luogo geometrico. L'ellisse e i suoi elementi caratteristici(vertici, fuochi e eccentricità). L'ellisse e il suo grafico. L'ellisse traslatae la sua equazione canonica. Il grafico dell'ellisse. Posizione di unaretta rispetto ad una ellisse. Rette tangenti ad una ellisse. Formula disdoppiamento. Determinazione dell'equazione cartesiana di una ellissenoti alcuni suoi elementi caratteristici. L'ellisse traslata. Problemiparametrici. Sistemi parametrici.

Abilità

Conoscere la definizione di ellisse come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinarei suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare. Conoscerele caratteristiche generali delle ellissi traslate, saper determinare la loroequazione in forma canonica e saperle disegnare. Saper tracciare ilgrafico di funzioni modulari e irrazionali riconducibili ad ellissi. Saperdeterminare la posizione di una retta rispetto ad una ellisse. Sapercalcolare la retta tangente ad una ellisse, in un suo punto, per un suopunto esterno o parallela ad una retta data. Determinare l’equazione diuna ellisse a partire da alcune condizioni. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette e

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coniche. Saper risolvere problemi con punti variabili su tratti di ellissi.Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi di geometria.

LE CONICHE NEL PIANO CARTESIANO: L'IPERBOLE (aprile/maggio) [M1,M2, M3, M5]

Conoscenze L'iperbole come luogo geometrico. L'iperbole con centro nell'origine efuochi sugli assi. Gli elementi caratteristici di un'iperbole (vertici reali enon, fuochi, eccentricità). Dall'equazione dell'iperbole al suo grafico.L'iperbole traslata e la sua equazione canonica. Posizione di una rettarispetto ad una iperbole. Rette tangenti ad una iperbole. Formula disdoppiamento. Determinazione dell'equazione di un'iperbole noti alcunisuoi elementi caratteristici. L'iperbole equilatera riferita agli assi.L'iperbole equilatera riferita agli asintoti. La funzione omografica.Problemi parametrici. L'origine delle sezioni coniche. L'equazionegenerale di una conica e sua analisi al variare dei parametri.

Abilità

Conoscere la definizione di iperbole come luogo geometrico, la suaequazione cartesiana riferita agli assi e al centro O e saper determinarei suoi elementi principali: vertici e fuochi. Saperla disegnare. Conoscerele caratteristiche generali delle iperboli traslate, saper determinare laloro equazione in forma canonica e saperle disegnare. Saperdeterminare la posizione di una retta rispetto ad una iperbole. Sapercalcolare la retta tangente ad una iperbole, in un suo punto, per un suopunto esterno o parallela ad una retta data. Determinare l’equazione diuna iperbole a partire da alcune condizioni. Determinare l’equazionecartesiana di un luogo geometrico, note le coordinate parametriche deisuoi punti. Conoscere la definizione di iperbole equilatera, la suaequazione riferita ai suoi assi e quella riferita al suoi asintoti e saperladeterminare e disegnare, date alcune condizioni. Conoscere e saperdisegnare la funzione omografica; saper trovare l’equazione di unafunzione omografica note alcune condizioni. Saper tracciare il grafico difunzioni modulari e irrazionali riconducibili ad iperboli e a funzioniomografiche. Saper risolvere problemi di geometria analitica con rette econiche. Saper utilizzare l’algebra nella risoluzione di problemi digeometria. Saper associare e rappresentare una relazione diproporzionalità inversa con l’iperbole equilatera. Saper risolvereproblemi applicati alla realtà che utilizzino come modelli le iperboli.

SUCCESSIONI NUMERICHE (maggio) [M1, M2, M3, M5]

Conoscenze Successioni numeriche. Rappresentazione delle successioni (perenumerazione, mediante espressione analitica e per ricorsione).

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Principio d’induzione. Progressioni aritmetiche. Calcolo del termine n-esimo di una progressione aritmetica. Relazione tra due termini di unaprogressione aritmetica. Somma di termini equidistanti e consecutivi diuna progressione aritmetica. Le progressioni geometriche. Calcolo deltermine n-esimo di una progressione geometrica. Relazione tra duetermini di una progressione geometrica. Prodotto di due terminiequidistanti e consecutivi di una progressione geometrica. Somma ditermini consecutivi di una progressione geometrica.

Abilità

Riconoscere le caratteristiche generali di una successione. Saperdeterminare il termine generale di una successione. Saper passaredalla definizione ricorsiva a quella analitica e viceversa. Saper applicareil principio d’induzione. Saper determinare le caratteristiche e leproprietà di progressioni aritmetiche e geometriche. Determinare laragione e la somma dei primi n termini di una progressione. Individuarestrategie appropriate per risolvere problemi , anche legati alla realtà,che hanno come modello successioni numeriche.

Strategie didattiche

Nel corso delle varie lezioni, a seconda dell’argomento trattato e delladisposizione/preparazione della classe, si sono alternati momenti di lezionefrontale, dialogata, esercitazioni individuali o a gruppi.In particolare si è cercato di dare largo spazio a lezioni di tipo dialogato, inquanto si riconosce in tali attività, un valido strumento sia per gli studenti, chein questo modo hanno la possibilità di sentirsi protagonisti attivi del proprioprocesso di apprendimento, sia per il docente che riceve un continuofeedback sui progressi cognitivi degli studenti, e può così individuarne intempo utile eventuali carenze-debolezze di contenuti e di abilità.Ad integrazione delle suddette metodologie, si sono utilizzate anche leseguenti:

• realizzazione di schematizzazioni da tradurre, ove necessario, inalgoritmi operativi nel caso di applicazioni pratiche dei contenutistudiati;

• svolgimento di esercizi di difficoltà via via crescente (da realizzare inclasse o come compito a casa) per consolidare conoscenze e abilitàacquisite e per stimolare la rielaborazione dei contenuti appresi;

• assegnazione e correzione regolare degli esercizi per casa per favorireil confronto continuo tra gli studenti e garantire un lavoro casalingoefficace e costante;

• attività laboratoriali di approfondimento e consolidamento dei contenuti.

Strumenti didattici

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Gli strumenti didattici utilizzati, a seconda delle attività offerte, sono stati iseguenti:

• Libri di testo in adozione:• Manuale Blu 2.0 di matematica – 3 A, Seconda Edizione, M.

Bergamini, G. Baroni, A. Trifone, ed. Zanichelli.• Appunti integrativi del docente e/o esercizi aggiuntivi presi da altri libri di

testo non in adozione.• Laboratorio di informatica.

Strumenti di verifica

Le attività di verifica, finalizzate e rilevare il raggiungimento dellecompetenze, conoscenze e abilità sopra indicate, sono state le seguenti:

• verifiche scritte: con la finalità di evidenziare le competenze/abilità diragionamento e le capacità di individuare ed applicare strategierisolutive opportune a problemi in contesti noti e non noti; sono statecaratterizzate da:

• esercizi e problemi di difficoltà crescente sui contenuti affrontati.• verifiche orali: con la finalità di evidenziare le capacità di espressione,

con particolare attenzione all'uso di un corretto linguaggio specifico dibase, e alla formalizzazione verbale del ragionamento; si sonoarticolate in:

• interrogazioni brevi (una o due domande brevi anche dal posto dautilizzare come raccordo tra una lezione e l'altra; tale attività oltread essere un ottimo stimolo allo studio regolare della materia,rappresenta per gli studenti un valido strumento per valutare illivello della propria preparazione anche in vista delle verificheprogrammate).

• Interrogazioni lunghe (almeno tre domande con esercizi dasvolgere alla lavagna).

Le verifiche sono state fissate con ampio anticipo in modo tale da escluderela possibilità dello svolgimento di due verifiche di discipline diverse nellostesso giorno.

Criteri di verifica e valutazione

I criteri per la valutazione formativa sono stati i seguenti:• livello di conoscenza dei contenuti affrontati;• capacità di individuare un'adeguata strategia per la risoluzione di un

dato esercizio/problema;• capacità di applicare in maniera corretta e completa la strategia scelta

per la risoluzione di un dato esercizio/problema;• livello di autonomia nello svolgimento di esercizi o nella risoluzione di

problemi allo scritto e all'orale;

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• uso corretto del linguaggio specifico e del formalismo proprio delladisciplina;

• capacità di analisi critica e verifica dei risultati ottenuti.

Per la valutazione sommativa finale si è tenuto conto anche dei seguentiindicatori:

• la progressione nell’apprendimento;• l’impegno e l’interesse dimostrati nei confronti delle attività proposte in

classe e in laboratorio;• il metodo di lavoro (nelle attività individuali e di gruppo) e di studio

messo in atto;• la puntualità e la regolarità nello svolgimento delle consegne;• la partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo.

Attività di recuperoPer garantire il conseguimento nella maniera più omogenea possibile daparte dell'intera classe delle competenze, dei contenuti e delle abilità indicatiin precedenza, sono state realizzate in corso d'anno attività specifiche direcupero in orario pomeridiano, in particolare sportelli o corsi di recupero(quest'ultimo in particolare nel mese di febbraio-marzo, per un totale di 6 ore).

Attività di approfondimentoAlcuni studenti della classe hanno partecipato alla fase di Istituto delleOlimpiadi della matematica il 23 novembre. In preparazione alla gara per lecelebrazioni della festa del pi-greco tenutasi il giorno 14 marzo, è stato svoltoun modulo di approfondimento sulla storia del Pi-greco e sulle sueapplicazioni alla misura della circonferenza e dell'area del cerchio.

Pordenone, 07 giugno 2017 L’Insegnante

___________________________

Prof.ssa Sara Tubaro

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Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

DISCIPLINA: FISICA Docente: Lorenzo Marafatto

SITUAZIONE DELLA CLASSE. La classe ha evidenziato un buon interesse per la materia, lavorando con regolarità e partecipando via via sempre con maggiore attenzione e vivacità alle lezioni. Il lavoro domestico è adeguato. Il comportamento della classe è corretto.

COMPETENZE Le competenze specifiche che l’insegnamento di questa disciplina concorre a

sviluppare nel secondo biennio sono:

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

2. Essere in grado di esaminare una situazione fisica formulando ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi

3. Essere in grado di formalizzare matematicamente un problema fisico e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione

4. Essere in grado di interpretare e/o elaborare dati, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto

5. Essere in grado di descrivere il processo adottato per la soluzione di un problema e di comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta

6. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale.

7. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui si vive, cogliendo la reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica.

8. Collocare le principali scoperte scientifiche e invenzioni tecniche nel loro contesto storico e sociale.

PROGRAMMAZIONE

dei Contenuti disciplinari, delle Abilità relative ai contenuti e delle

Competenze

La meccanica

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Classico - Scientifico – Scienze Umane

PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6)

Sistema di riferimento inerziale e non inerziale.

Forze fittizie

I moti nel piano. Moto circolare uniforme; forza centripeta e centrifuga.

Il principio di indipendenza dei moti. Moto di un proiettile.

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Descrivere le caratteristiche di un sistema di riferimento inerziale e non; individuare le forze fittizie

Formalizzare i Principi della dinamica e applicarli alla risoluzione di problemi, in cui siano presenti le forze analizzate

Applicare il principio d’indipendenza dei moti per risolvere problemi sul moto dei proiettili

Lavoro ed Energia

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze(1,2,3,4,5,6,7)

Lavoro di una forza e la sua interpretazione grafica ; Potenza di una forza

Energia cinetica e il Teorema dell’Energia Cinetica

Conoscere la differenza tra forze conservative e non conservative

Energia potenziale relativa alla forza peso e alla forza elastica

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Legame tra lavoro di una forza conservativa e la variazione di energia potenziale; Principio di conservazione dell’energia meccanica

Legame tra il lavoro di forze non conservative e la variazione di energia meccanica

realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Calcolare il lavoro fatto da una forza e la sua potenza

Analizzare, anche graficamente, il lavoro di una forza costante e di una forza che dipende dalla posizione

Verificare che il lavoro di una forza conservativa non dipende dalla posizione

Calcolare l’energia cinetica e/o l’energia potenziale posseduta da un corpo soggetto alla forza peso o alla forza elastica

Interpretare le leggi che mettono in relazione il lavoro con l’energia cinetica e l’energia potenziale di un sistema di corpi e utilizzare tali leggi per la risoluzione di problemi

Analizzare il concetto di sistema isolato e applicare il Principio di conservazione dell’energia alla risoluzione dei problemi

Discutere in quali problemi occorre ragionare, per la loro risoluzione, in termini di energia dissipata e lavoro compiuto da forze non conservative

I Principi di conservazione

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7)

Quantità di moto e variazione della quantità di moto

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Impulso di una forza e suo significato geometrico; Teorema dell’Impulso

Principio di conservazione: della massa e della quantità di moto.

Urti elastici, in una o due dimensioni

Urti anelastici e totalmente anelastici

Il centro di massa e suo moto

acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Calcolare la quantità di moto e la variazione della quantità di moto di un corpo

Calcolare l’Impulso di una forza e la forza media; determinare il suo legame con la variazione della quantità di moto di un corpo

Pervenire al teorema dell’Impulso a partire dalla seconda legge della dinamica.

Analizzare la conservazione delle grandezze fisiche in riferimento ai problemi sul moto

Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto per risolvere problemi, anche relativi agli urti anelastici in una e due dimensioni

Utilizzare i principi di conservazione della quantità di moto e dell’energia cinetica per risolvere problemi relativi agli urti elastici in una e due dimensioni

Analizzare il moto del centro di massa di un sistema; calcolare la posizione e la velocità del cento di massa.

La meccanica dei corpi estesi: la meccanica dei corpi rigidi

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7)

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Moto circolare: grandezze lineari e angolari

Leggi della cinematica rotazionale

Corpo rigido e suo Momento d’Inerzia

Momento di una forza e di una coppia di forze

Dinamica rotazionale: Secondo Principio della Dinamica per il moto rotazionale

Energia cinetica rotazionale ed energia totale di un corpo rigido. Principio di conservazione dell’ Energia Meccanica

Momento angolare. Principio di Conservazione del Momento Angolare

Equilibrio di un corpo rigido

Moto traslatorio e rotatorio di un corpo rigido

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Ricavare e utilizzare grandezze cinematiche angolari in situazioni reali.

Mettere a confronto il moto rettilineo e il moto circolare: evidenziare le analogie tra le definizioni delle grandezze lineari e angolari

Riconoscere analogie tra le leggi della cinematica del moto lineare e del moto rotatorio

Calcolare le grandezze angolari e lineari nel moto circolare e usarle per risolvere problemi

Calcolare il momento di una forza, di una coppia di forze e di più forze applicate a un corpo rigido

Analizzare la condizione di equilibrio di un corpo rigido e risolvere esercizi sull’equilibrio dei corpi

Calcolare il Momento d’inerzia e l’Energia Cinetica di alcuni corpi con geometria diversa

Calcolare il Momento angolare

Formalizzare il Secondo Principio della Dinamica per le rotazioni ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Secondo Principio della Dinamica per le traslazioni.

Formalizzare il Principio di Conservazione del Momento Angolare ed evidenziare le sue analogie e differenze con il Principio di Conservazione della quantità di moto.

Descrivere il moto di traslazione e

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rotazione di un corpo rigido

Applicare la Seconda Legge della Dinamica e i Principi di Conservazione dell’Energia e del Momento Angolare per risolvere semplici problemi di meccanica rotazionale

La meccanica dei corpi estesi: la dinamica dei fluidi

Conoscenze/Contenuti disciplinari

Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Grandezze caratteristiche di un fluido

Ripasso sulla Statica dei fluidi: Principi di Pascal, Stevino e Archimede

Dinamica dei fluidi: portata, equazione di Continuità e sue applicazioni

Equazione di Bernoulli e saperla interpretare come principio di conservazione dell’energia

Applicazioni dell’equazione di Bernoulli: effetto Venturi e Teorema di Torricelli

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Utilizzare alle leggi di Pascal, Stevino e Archimede per risolvere problemi di statica dei fluidi

Utilizzare il modello di fluido ideale nello studio del moto di un fluido. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche e riconoscere i limiti di validità di tali leggi.

Applicare l’equazione di continuità e l’equazione di Bernoulli, e le loro applicazioni, nella risoluzione di problemi relativi al moto di un fluido in un condotto di sezione e altezza variabili.

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La gravitazione

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/ Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Le tre Leggi di Keplero sui moti orbitali

La Legge delle Gravitazione Universale di Newton

Campo gravitazionale e la sua rappresentazione mediante linee di campo;

Conservatività della forza gravitazionale; energia potenziale gravitazionale

Principio di equivalenza: massa inerziale e massa gravitazionale

Orbite dei satelliti attorno alla Terra

Principio di conservazione dell’energia, velocità di fuga e buchi neri

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Descrivere, anche formalmente, la relazione tra forza di gravitazione universale, campo gravitazionale ed energia potenziale gravitazionale.

Mettere a confronto il campo gravitazionale e l’ energia potenziale gravitazionale con quelli in prossimità della superficie terrestre.

Utilizzare la legge di gravitazione universale per il calcolo della costante G e per il calcolo dell’accelerazione di gravità sulla Terra

Descrivere l’azione delle forze a distanza in funzione del concetto di campo gravitazionale.

Interpretare le leggi di Keplero in funzione delle leggi di Newton e della legge di gravitazione universale.

Calcolare l’iterazione gravitazione tra due o più corpi, la loro energia potenziale.

Analizzare il moto dei satelliti

Definire la velocità di fuga di un pianeta e descrivere le condizioni di formazione di un buco nero.

Applicare le leggi di Keplero, la legge di gravitazione universale e il principio di conservazione dell’energia meccanica nella risoluzione di problemi

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

relativi al moto di pianeti e satelliti

Termologia e Calorimetria: i gas e la teoria cinetica

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Temperatura ed equilibrio termico: Principio Zero della Termodinamica.

L’equazione di stato dei gas perfetti.

La temperatura in gradi Kelvin e lo zero assoluto; il valore della costante R

Energia interna dei gas perfetti.

Relazione tra la variazione di temperatura di un corpo e la quantità di energia scambiata con l’ambiente esterno

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Utilizzare il modello di gas ideale come approssimazione del comportamento dei gas reali. Mettere in relazione fenomeni e leggi fisiche e riconoscere i limiti di validità di tali leggi.

Applicare le leggi dei gas ideali e l’equazione di stato dei gas perfetti per risolvere problemi sui gas reali

I Principi della termodinamica

Conoscenze/Contenuti disciplinari Abilità/Competenze (1,2,3,4,5,6,7,8)

Conoscere relazioni che permettono di calcolare il calore scambiato e il lavoro in una trasformazione termodinamica

Le trasformazioni termodinamiche: isoterma, isocora, isobara, adiabatica; leggi che le esprimono

Saper esporre con linguaggio specifico adeguato i contenuti acquisiti

Saper riprodurre semplici dimostrazioni di relazioni e teoremi

Saper analizzare e formalizzare un problema fisico appartenenti alla realtà naturale e artificiale e applicare gli

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Saper distinguere tra trasformazioni reversibili e irreversibili

Conoscere il Primo Principio della termodinamica e interpretarlo alla luce del Principio di conservazione dell’energia

Conoscere i diversi enunciati del Secondo Principio della termodinamica e comprenderne l’equivalenza, sapendoli interpretare dal punto di vista fisico

Macchine termiche e i principi fisici che stanno alla base del loro funzionamento; rendimento di una macchina termica

Definizione di Entropia di un sistema, suo significato fisico e sue implicazioni.

strumenti matematici e disciplinari adeguati per la sua risoluzione

Calcolare le variabili termodinamiche che identificano lo stato di un sistema termodinamico

Calcolare il calore scambiato e il lavoro fatto o subito da un sistema termodinamico in una qualunque trasformazione termodinamica, anche ciclica

Applicare la relazione di Mayer per determinare calore molare a volume o a pressione costante

Esaminare le principali trasformazioni di un gas, isocore, isobare, isoterme e adiabatiche come applicazioni del primo principio.

Applicare nella risoluzione di esercizi il Primo Principio della termodinamica e le relazioni matematiche appropriate in ogni singola trasformazione di stato; calcolare la variazione di energia interna

Applicare nella risoluzione di esercizi il Secondo Principio della Termodinamica e calcolare il rendimento di una macchina termica

Descrivere le caratteristiche dell’entropia Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità o irreversibilità

Strategie e strumenti didattici: La metodologia assunta è stata finalizzata a favorire l’apprendimento “attivo”, partecipe all'attività didattica. Le esperienze svolte nel Laboratorio di Fisica hanno integrato le lezioni frontali. Le definizioni ed i teoremi sono stati enunciati in modo formale e le dimostrazioni sono state rigorose e particolareggiate, curando gli aspetti legati alla costruzione e al consolidamento del linguaggio specifico e al suo utilizzo.

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La trattazione dei vari argomenti è stata affiancata dalla risoluzione di varie tipologie di problemi, per una piena partecipazione degli alunni all’attività didattica e per il consolidamento delle conoscenze acquisite e delle diverse procedure risolutive. È stato dato spazio anche alla risoluzione di problemi legati alla realtà. Si è fatto ricorso alle seguenti metodologie didattiche: -lezioni frontali e dialogate -lavori di gruppo o di cooperative learning -svolgimento e correzione di esercizi -attività di laboratorio -partecipazione a conferenze e ad attività extrascolastiche

Strumenti didattici Gli strumenti utilizzati sono stati: - libro di testo in adozione - presentazioni in Power-Point, video, simulazioni a computer (applet) - materiali/documenti forniti dall’insegnante e trovati in internet - computer ed altri mezzi multimediali - conferenze di esperti

Strumenti di verifica Le verifiche sono state articolate in forme diverse, tenendo conto anche delle tipologie previste per l’Esame di Stato e dei diversi stili di apprendimento. Le verifiche scritte sono state composte da: risoluzione di problemi, test a scelta multipla, quesiti a risposta breve o aperta.

Criteri di verifica e valutazione La valutazione delle prove si è basata sui seguenti criteri: - livello di conoscenza degli argomenti trattati; - uso corretto del linguaggio e del formalismo specifico della disciplina; - chiarezza, correttezza e rigore logico nell'esposizione; - capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi; - capacità di lettura critica dei risultati ottenuti; La valutazione, secondo le indicazioni generali del P.T.O.F, si è basata sui risultati delle prove di verifica, sull’interesse e sull’impegno profuso in classe e nello studio domestico (partecipazione al dialogo educativo, puntualità nelle consegne e costanza nello studio, autonomia ed organizzazione del lavoro personale), sui miglioramenti fatti nel corso dell’anno in base al livello di partenza e di eventuali approfondimenti personali.

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PP OO RR DD EE NN OO NN EE

Attività di recupero Non sono state svolte attività di recupero.

Attività di approfondimento La classe aderisce al Progetto “GTL MIT”. Gli studenti, durante il mese di gennaio, hanno svolto alcuni argomenti (Termodinamica) in lingua inglese con uno studente tirocinante di madrelingua inglese proveniente dal M.I.T. di Boston – USA.

Pordenone, 7 Giugno 2017 prof. Lorenzo Marafatto

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VERIFICA PIANO DI LAVORO DISCIPLINA: SCIENZE Docente : Cappella Riccarda Situazione della classe: La classe ha lavorato con entusiasmo, alcuni alunni, troppo vivaci, hanno talvolta rallentato il decorso della lezione, nonostante ciò il programma preventivato è stato totalmente svolto. I rapporti intercorsi tra allievi e insegnante sono stati buoni e rispettosi. Il profitto raggiunto è, nel complesso, più che discreto e le conoscenze e le abilità previste per il corrente anno scolastico sono state da tutti raggiunte. La classe ha partecipato a tre incontri del “ Progetto Martina” che ha come finalità quella di educare i ragazzi a condurre una vita sana ed equilibrata e di venire a conoscenza di patologie che purtroppo, oggi, colpiscono anche i giovani. Programmazione per competenze: Competenze Contenuti

Descrivere la natura delle particelle elementari

Le particelle dell’atomo

Radioattività e decadimento radioattivo. Fissione e fusione nucleare

Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo

Struttura dell’atomo

Individuare gli elementi mediante le loro proprietà intensive

Sistema periodico

Spiegare la struttura delle sostanze e le proprietà fisiche dei materiali

Legami chimici e forze intermolecolari

Denominare i sistemi chimici secondo la nomenclatura IUPAC e tradizionale

Classificazione e nomenclatura dei composti

Usare l’unità di misura della quantità di sostanza

Mole e calcolo stechiometrico

Descrivere i gas mediante la teoria cinetica-molecolare

Stato gassoso e leggi dei gas

Riconoscere il nesso tra struttura e funzione negli esseri viventi

Tessuti. Sistema respiratorio, circolatorio e scheletrico

Stato solido

Interpretare le forme e i caratteri più evidenti del proprio territorio

Crosta terrestre : minerali e rocce

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Strategie didattiche - Lezione frontale - Relazioni su attività pratiche di laboratorio Strumenti didattici - Libro di testo - Attività pratica di laboratorio Strumenti di verifica Strumenti di verifica sono stati prove a risposta chiusa e prove a risposta aperta, relazioni su attività pratiche, interrogazioni orali. Criteri di verifica e valutazione La valutazione formativa è stata attuata mediante prove oggettive strutturate e prove scritte non strutturate. La valutazione ha prestato attenzione all'uso della terminologia specifica, alla chiarezza e correttezza espositiva, all'interesse, alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell'impegno manifestato dall'allievo

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE PROF. RENATO RUSSI Relazione finale della CLASSE Terza A Scientifico La classe ha seguito i vari aspetti della disciplina con buon interesse e partecipazione per quanto riguarda l’intero anno scolastico, mostrandosi attivi ed interessati. Si possono dire raggiunti i seguenti obiettivi: a) buone conoscenze del disegno geometrico nei vari sistemi di rappresentazione avendo progettato una casa unifamiliare prevedendo i seguenti elaborati grafici (piante,prospetti, sezioni, assonometrie, prospettiva centrale ed accidentale); b) buono l’acquisizione del linguaggio tecnico-artistico specifico della disciplina per un gruppo limitato; CONTENUTI: Disegno- Lineamenti di prospettiva e assonometria. Costruzione della prospettiva con vari metodi. Prospettiva centrale, prospettiva accidentale ed Assonometrie di figure solide e di un progetto eseguito dal singolo studente. . STORIA DELL’ARTE Contenuti fondamentali: UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

14. Il Rinascimento. La

stagione delle scoperte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Quattrocento

2. Introdurre il concetto di Rinascimento, la

teorizzazione della prospettiva scientifica, la teoria

della proporzioni e la riscoperta dell’antico come

nuovi sistemi del fare artistico

3. Delineare le personalità artistiche di Brunelleschi,

Ghiberti, della Quercia, Donatello e Masaccio,

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

14.1 Itinerario nella storia

14.4 Il Rinascimento

14.5 Filippo Brunelleschi

14.7 Lorenzo Ghiberti

14.8 Jacopo della Quercia

14.9 Donatello

14.10 Masaccio

14.11 Beato Angelico

14.12 I Della Robbia

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UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

15. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte prima )

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti

dell’arte del secondo Quattrocento

2. Consolidare il concetto di Rinascimento all’interno della

più generale cornice storica e culturale del secondo

Quattrocento

3. Riconoscere le implicazioni filosofiche e conoscitive della

ricerca prospettica e tecnico-geometrica all’interno della

trattatistica dello stile e dell’estetica del Rinascimento

4. Comprendere la stretta connessione tra filosofia

neoplatonica, riscoperta dell’Antico e le nuove tendenze

delle arti figurative

5. Percepire il mutamento di gusto che vede, dopo secoli di

pittura sostanzialmente a soggetto sacro, l’affermazione di

una nuova pittura a soggetto profano e mitologico

6. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista da artigiano ad

artista

7. Delineare le personalità artistiche di Alberti, Lippi, Pietro

della Francesca, del Verrocchio, Botticelli, Filippino Lippi

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

15.1 Leon Battista Alberti

15.3 Filippo Lippi

15.4 Piero della Francesca

15.5 Andrea del Verrocchio

15.6 Sandro Botticelli

15.7 Filippino Lippi

15.8 L’architettura e

l’urbanistica di Pienza, Urbino

e Ferrara

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

16. Il Rinascimento. La

stagione delle esperienze

(parte Seconda)

1. Identificare le relazioni stilistiche tra Primo

Rinascimento fiorentino, rielaborazione della

prospettiva da parte di Piero della Francesca e la

pittura veneziana e in generale del Nord Italia nel

secondo Quattrocento

2. Valutare le esperienze architettoniche del secondo

Quattrocento di Venezia, Roma e Napoli

3. Delineare le personalità artistiche di Antonello da

Messina, Mantegna, Bellini e Perugino, sapendone

riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità

stilistiche e le tecniche realizzative

16.3 Antonello da Messina

16.4 Andrea Mantegna

16.5 Giovanni Bellini

16.6 Pietro Perugino

16.7 Esperienze architettoniche nel

secondo Quattrocento: Venezia,

Urbino e Cortona, Firenze, Roma e

Napoli

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

17. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte prima

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del primo Cinquecento

2. Definire il movimento della Riforma protestante

evidenziandone le ricadute politiche e sociali in Italia

e in Europa

3. Individuare l’importanza della presenza

contemporanea di artisti nella città di Firenze e Roma,

che consolidano il loro ruolo di centri di grande

mecenatismo

4. Delineare le personalità artistiche di Bramante,

Leonardo, Raffaello e Michelangelo, sapendone

riconoscere le opere, le novità formali, le peculiarità

stilistiche e le tecniche realizzative

17.1 Itinerario nella storia

17.2 Il Cinquecento

17.3 Donato Bramante

17.4 Leonardo da Vinci

17.5 Raffaello Sanzio

17.6 Michelangelo Buonarroti

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TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifica grafica: elaborati grafici eseguiti in classe e a casa riguardanti i contenuti svolti nel programma. Progetto di una casa unifamiliare completa di piante, prospetti, sezioni, assonometrie e prospettive. Criteri di valutazione: acquisizione di abilità operative attraverso il corretto uso degli strumenti, conoscenza del linguaggio grafico e dei vari sistemi e tecniche di rappresentazione. Verifica scritte: test con domanda vero/falso e/o a domanda aperta Criteri di valutazione: conoscenza dell’argomento, possesso del linguaggio specifico e capacità elaborative. La valutazione ha prestato attenzione anche alla partecipazione, alla puntualità e alla continuità nell’impegno manifestato dall’allievo e all’attenzione tenuta dallo studente durante la spiegazione della materia.

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

18. Il Rinascimento. La

stagione delle certezze

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte rinascimentale veneta

2. Identificare le peculiarità dell’esperienza pittorica veneta

e veneziana dal punto di vista culturale e artistico tra

Quattrocento e Cinquecento

3. Valutare l’evoluzione del ruolo dell’artista, in particolare

rispetto alla straordinaria affermazione di Tiziano

4. Delineare le personalità artistiche di Giorgione e Tiziano,

sapendone riconoscere le opere, le novità formali, le

peculiarità stilistiche e le tecniche realizzative

5. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica

rinascimentale veneta

18.1 L’esperienza veneziana

18.2 Giorgione da Castelfranco

18.3 Tiziano Vecellio

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

19. Il Rinascimento. Alla

ricerca di nuove vie

(parte prima)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte del secondo Cinquecento

2. Introdurre il concetto di Manierismo all’interno della più

generale cornice storica e culturale del secondo

Cinquecento italiano

3. Appropriarsi del metodo di lettura dell’opera e l’uso

della terminologia relativa alla produzione artistica del

secondo Cinquecento

19.3 Il Manierismo: Giorgio

Vasari,

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

INDICATORI

CONOSCENZE

20. Il Rinascimento. Alla

ricerca di nuove vie

(parte seconda)

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i

manufatti dell’arte

2. Valutare l’esperienza di Palladio sia come architetto sia

come trattatista e della sua importanza nella diffusione di

modelli architettonici in Europa e nel mondo

3. Individuare le differenze tematiche e tecniche a cui

pervengono Tintoretto e Veronese, pur partendo da una

medesima matrice di pittura tonale di ascendenza

giorgionesca e tizianesca

20.1 Andrea Palladio

20.2 Jacopo Tintoretto

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Presentazione della classe La classe, costituita da dodici elementi di sesso maschile e nove femminile, si è comportata in maniera generalmente corretta in tutto il corso dell'anno; alcuni studenti maschi hanno affrontato le ore di educazione motoria in maniera poco seria con comportamenti immaturi e scorretti che hanno indotto spesso l’insegnante a continui. La maggior parte della classe ha raggiunto un grado di padronanza motoria buono grazie all'impegno e partecipazione costante. Gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico sono stati in linea di massima raggiunti. Obiettivi disciplinari raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità In relazione alla Programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi disciplinari in termini di conoscenze, competenze e capacità: Conoscenza e utilizzo del linguaggio specifico essenziale Conoscenza di alcune metodiche inerenti la pratica motoria Capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari nelle diverse situazioni operative Capacità di impostare correttamente qualche attività finalizzata Capacità di adottare comportamenti corretti in situazioni di gioco di alcuni sport di squadra Conoscenza dei contenuti tecnici e del regolamento delle discipline sportive praticate nel corso dell’anno Conoscenza delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e della tutela della propria salute Capacità di orientarsi in modo critico rispetto alle scelte relative al benessere psicofisico e al proprio stile di vita. Contenuti disciplinari Lo sport e la prevenzione degli infortuni e tutela della salute Educazione alla salute: malattie sessualmente trasmesse con peer educator Rianimazione cardiopolmonare: teoria e pratica Test attitudinali Le capacità motorie: condizionali e coordinative Esercizi di allungamento, di potenziamento muscolare, di mobilizzazione generale, di coordinazione generale a corpo libero e con utilizzo di piccoli attrezzi in circuito (lavoro di gruppo), cross fit e percorsi Unihockey, pallavolo: fondamentali individuali e di squadra e regole di gioco Tennis: fondamentali e regole di gioco Madball: gioco e regole Giochi popolari Mattinata a lezione di golf Approccio allo scherma

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Metodologie Per la parte pratica: Spiegazione verbale seguita da dimostrazione pratica dall’insegnante o da allievi Principio della gradualità Approccio globale-analitico-globale Lavoro di gruppo, individuale e a coppie Esercitazioni per scoperta guidata Parti di lezione svolte dagli alunni su indicazioni dell’insegnante Lavoro di recupero individualizzato Per la parte teorica: Lezione frontale in palestra Materiali didattici Spazi: palestra del Centro Studi, palestra di scherma, campo pratica del golf Club Aviano Attrezzature: piccoli e grandi attrezzi presenti in palestra e nelle strutture utilizzate Criteri e strumenti di valutazione Prove pratiche per moduli Prove di valutazione per verificare il grado di acquisizione e stabilizzazione delle abilità rispetto alla situazione di partenza Osservazione da parte dell’insegnante e da parte degli alunni dei gesti tecnici e strategie di apprendimento Domande orali per verificare le conoscenze teoriche Per la valutazione finale ho tenuto conto oltre ai risultati tecnici e ai progressi fatti oggettivi anche della partecipazione, impegno, interesse, della frequenza alle lezioni e della collaborazione tra compagni e con l'insegnante.

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RELIGIONE CATTOLICA

Classe 3 A scientifico Prof. Tagliapietra Marco

La classe, composta da 17 alunni che si avvalgono dell’insegnamentodell’ora di religione, ha dimostrato interesse e una discretapartecipazione. Il clima in classe è stato positivo, si è evidenziato unmiglioramento rispetto l’anno scolastico precedente, anche se permaneda parte di alcuni alunni superficialità e una facile tendenza alladistrazione. Alcuni alunni si sono dimostrati disponibili al dialogoeducativo e al confronto. L’atteggiamento e il comportamento in classesono stati complessivamente corretti.

Contenuti trattati

Il Giubileo della misericordia. L’origine del cristianesimo: la testimonianzae l’annuncio del Risorto da parte degli apostoli; la centralità del misteropasquale; le prime comunità cristiane. Origine e significato della fedecristiana nell’Unità e Trinità di Dio: il credo niceno-costantinopolitano. Isanti martiri cristiani dei primi secoli; l’editto di Costantino. La vita, lamorte e l’aldilà nelle religioni; l’anima, lo spirito, gli angeli e i demoni nelladottrina cristiana cattolica. L’uomo e la ricerca della verità. Credere o noncredere: tra fede e razionalità. I confini tra magia, superstizione, religionee fede. Fede e religione per gli adolescenti. Recenti movimenti religiosi eloro credo. Il cristianesimo e la riforma protestante: Martin Lutero; lacontroriforma cattolica.

Metodologia di lavoro

Lezione dialogata, lezione frontale, lavori di gruppo, lettura di fonti, testied articoli; schematizzazione concetti; visione critica di film odocumentari; riflessione personale e di gruppo orale o scritta; giochi disimulazione; ricerca personale di materiali a tema, brainstorming.

Criteri e strumenti adottati per la valutazione

Interesse alle lezioni e partecipazione al dialogo educativo; rispondereadeguatamente e liberamente alle domande; intervenire liberamente;proporre argomenti per la riflessione; conservare il materiale fornito;disporre del materiale didattico; dialogare in modo corretto col gruppo;eseguire i compiti richiesti dall'insegnante; collaborare alla costruzione diun buon clima in classe; usare un linguaggio corretto e pertinente; offrireaiuto e sostegno ai compagni; verifiche.

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LICEO “LEOPARDI-MAJORANA” – PORDENONE Piazza Maestri del Lavoro n. 2 - Tel. 0434 27206 – Fax 0434 523664

e-mail: [email protected] – www.leomajor.gov.it