Catalogo 2004 - Catalogue 2004

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POTENZA FILM FESTIVAL Short Films and Other Stories Potenza, Italy, 26 – 29, January, 2004

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Il Catalogo del Potenza International Film Festival 2004 (1a edizione). The Potenza International Film Festival catalogue 2004 (1st edition). www.potenzafilmfestival.it

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POTENZA FILM FESTIVAL SShhoorrtt FFiillmmss aanndd OOtthheerr SSttoorriieess

PPootteennzzaa,, IIttaallyy,, 2266 –– 2299,, JJaannuuaarryy,, 22000044

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Contenuti / Contents

Potenza Film Festival

Attraversare il Cinema Crossing the Cinema 3 Viaggi dello Sguardo Journeys of the Gaze 5 Concorso Internazionale Short

International Short Film Competition 6

Giuria Jury 6 Vincitori Winners 8 Film Films 9 Concorso Basilicata Short

Basilicata Short Film Competition

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Giuria Jury 43 Vincitori Winners 45 Film Films 46 Others Stories Others Stories Programmi Speciali Special Programs 60 Panorama Fuori Concorso Panorama: Out of Competition 61 Afferra il Tempo, il Cinema di Antonello Branca Seize The Time: the Cinema of Antonello Branca 70 Clipland, Viaggio nei Territori del Videoclip Clipland: Journeying in the Territories of the

Videoclip 72

Fiat, Operai e Macchine da Presa Fiat, Workers and Movie Cameras 73 Etnografica, Film Etnografici del Presente Etnographics: Ethnographic Films of the Present 74 Ti Ricordi? Gli Anni del Terremoto in Basilicata Do you remember…? The Earthquake Years in

Basilicata 76

Infinito. Arte/Filosofia, Nuovi Orizzonti di Senso: Videoarte

Infinite. Art/Philosophy, New Horizons of Meaning: Videoart

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Esiti del PFF 2004 Results of the 2004 PFF 86 Indice per regista Index: Directors 87 Indice per film Index: Films 89 Indice per Paese Index: Countries 91 Sponsor e Partner Sponsors and Partners 98 Titoli di coda Credits 99

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ATTRAVERSARE IL CINEMA Dal Territorio Verso il Superamento del Concetto di Luogo Il 26 gennaio 2004 nasce il Potenza Film Festival. Si tratta di un’occasione “storica” per il capoluogo lucano: è il primo appuntamento in città con (essenzialmente) il cinema breve internazionale. Appuntamento che prende le mosse dal rinnovato entusiasmo nei confronti di questa regione da parte dell’industria del cinema. Gli ultimi due film girati nel potentino (‘Io non ho paura’ di Gabriele Salvatores) e nel materano (‘The Passion’ di Mel Gibson) ne sono un esempio alto in grado di storicizzare raccontando al mondo questa terra silente e questa gente coriacea, così come avvenne per ‘Cristo si è fermato ad Eboli’ di Francesco Rosi e per il ‘Vangelo secondo Matteo’ di Pier Paolo Pasolini. È stato proprio il territorio il nostro punto di partenza nel pensare la prima formula del Potenza Film Festival. Nelle due sezioni in concorso abbiamo creduto che affiancare un concorso internazionale (il meglio della produzione mondiale, da Hong Kong al Regno Unito, dalla Germania alla scuola russa, senza ovviamente trascurare l’Italia) ad un concorso lucano (riservato esclusivamente ad autori lucani o film prodotti in Basilicata) possa costituire un modo per caratterizzarsi come strumento di ricerca, di confronto e di diffusione di questa cultura (cortometraggio) ed inoltre un veicolo per stimolare ed incentivare la produzione cinematografica locale (alfabetizzarsi facendo, in assenza di scuole di cinema). E sono stati i numeri a parlare, sorprendendoci tutti. Oltre quattrocento i film iscritti nel concorso internazionale e trentacinque quelli “made in Lucania”, tutti di altissima qualità. Alcuni già forti di nutriti palmares, altri presentati in anteprima proprio al Potenza Film Festival. E come prima edizione non è proprio niente male! Ma non ci sarà soltanto questo. Il calendario degli appuntamenti si prospetta ricco e stimolante, in grado di aprire una finestra nei confronti dell’identità passata e presente di questa regione per affacciarsi al futuro. Con la sezione “Ti Ricordi?” cercheremo di non dimenticare i drammatici anni del terremoto (1980 – 1990) in Basilicata, epitaffio e ricostruzione (dello spazio circostante ma soprattutto di se stessi, del senso di appartenenza ad una comunità… quando non è sopraggiunto l’abbandono). Con “Etnografica” ci interrogheremo sul lascito delle speculazioni etnologiche di Ernesto de Martino, studioso del folklore e della religione popolare nelle regioni povere ed emarginate come lo era questa area. In “FIAT : Operai e Macchine da Presa” ci sarà spazio per il documentario inteso come strumento di indagine delle dinamiche e della storia degli stabilimenti torinesi (non sarebbe più opportuno parlare degli “stabilimenti lucani : dopotutto è proprio a Melfi che la FIAT ha compiuto l’investimento più corposo, trovando in questa terra il più alto numero di giovani disposti inconsapevolmente ad identificarsi con la nuova classe operaia, quella della “Fabbrica Integrata” per intenderci). Questa sezione si aprirà con un film del 1923 (‘Mussolini Visita gli Stabilimenti Torinesi’, copia restaurata dalla Cineteca del Friuli) per concludersi con un film sulla morte del senatore Giovanni Agnelli. Ma non finisce qui, il Potenza Film Festival ospiterà anche una retrospettiva dell’opera di Antonello Branca ( “Afferra il Tempo” ) documentarista scomodo che ha speso una vita intera a raccontare alcune delle storture delle società contemporanee. Tutti questi elementi (punto di partenza) coabiteranno e si misceleranno con i nuovi linguaggi (punti d’arrivo) uniche protesi democratizzanti in grado di “imbastire” il cinema proiettandolo verso un superamento del concetto di luogo tipico dei nuovi mondi (quelli in cui l’unità di misura si esprime in bit) e delle nuove lingue da cui il cinema stesso attinge e con le quali si interseca generando una frenetica Babele nella quale il concetto di libertà (stilistica, formale, mentale) a volte si restringe ma spesso si espande. Da qui Clipland: Viaggio nei Territori del Videoclip, un percorso interattivo teso ad analizzare i rapporti tra l’uomo e lo

CROSSING THE CINEMA From the Territory to Beyond the Concept of Place The Potenza Film Festival came into being on 26 January 2004, and with it a unique opportunity for the provincial capital of Basilicata: its first encounter with international short (for the most part) cinema. The appointment grew out of a renewed interest in the region: the last two movies shot here (Gabriele Salvatores’ "Io non ho paura" and Mel Gibson‘s "The Passion") were significant examples of the way enthusiasm for the Basilicata region itself has led to the production of historical records of this silent land and its stubborn, resilient people by recounting them to the world, as happened with Francesco Rosi’s "Cristo si è fermato a Eboli" and "Il vangelo secondo Matteo" by Pier Paolo Pasolini. The territory itself was our starting point as we set out to define the aims of the first edition of the Potenza Film Festival. For the two competition sections we decided that running an international contest (the best international productions, from as far afield as Hong Kong, the UK, Germany and Russia, not to mention Italy) alongside a regional contest (reserved exclusively for filmmakers from Basilicata and for films produced locally), might be the way not only to give the Festival a specific identity as a focus for a ‘culture’ of the short film, but also of stimulating local film production (learning by doing, given the absence of film schools). And the numbers talked, taking us by surprise. More than four hundred films were entered in the international competition, of which thirty five were ‘made in Basilicata’, all of very high quality; some had already won prizes at other festivals, others were premiered at the PFF. Not bad for a first edition! But that's not all: the calendar of events is very full and stimulating, opening a window onto the past and present identity of the region and looking beyond to the future. In the section "Do you remember…?" we want to try and ensure that the dramatic years of the earthquake in Basilicata (1980-1990) are not forgotten - epitaph and reconstruction (of the space around us, but most of all of ourselves, of the sense of belonging to a community...when abandon did not set in). In the Etnographics section we will be analysing the heritage left us in the form of ethnological reflections by Ernesto de Martino, expert in the folklore and traditional religion of poor and marginalized regions, as Basilicata used to be. The section entitled "FIAT: Workers and Movie Cameras" is dedicated to the documentary used as an investigative tool to explore the dynamics and history of the plants in Turin (and perhaps it would be more appropriate to talk about the Basilicata plant, since FIAT has made a major investment in Melfi, having found here the greatest number of young people ready to - unconsciously – identify with the new working class of the "Integrated Factory"). This section will open with a copy of a 1923 film ("Mussolini Visits the Plants in Turin") restored by the Cineteca del Friuli and end with a film about the death of Senator Giovanni Agnelli. And it doesn’t end there. The PFF will also host "Seize the Time", a retrospective of the work of Antonello Branca, a documentary filmmaker whose life was spent recounting the wrongs of contemporary society. All these elements (points of departure) will coexist and coalesce with the new cinematic languages (points of arrival) which are the only democratic means of enabling the cinema to go beyond the concept of place. A ‘beyond’ typical of those new worlds measured in bits and new languages that the cinema makes use of and intersects with, generating a frenetic Babel that sometimes diminishes the concept of freedom (stylistic, formal and mental) but often expands it. "Clipland: Journeying in the Territories of the Videoclip" takes off from here: an interactive itinerary aimed at analysing the relationship between man and the space around him through the study of some of the most important international videoclips of recent years, a sort of cut-up

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spazio che lo circonda attraverso lo studio di alcuni tra i principali videoclip internazionali realizzati negli ultimi anni, una sorta di cut-up tipico delle rabbiose culture giovanili massificate. O, ancora, la videoarte di Infinito che attraverserà i lunghi corridoi del Campus Universitario in un flusso continuo e pixelato di immagini in grado di dare respiro allo sguardo (come il linguaggio della televisione d’altronde… come sono vicine le nostre esperienze!) . E il ricco Panorama Fuori Concorso all’interno del quale presenteremo film di animazione, documentari che riflettono la solitudine e l’impotenza dell’uomo contemporaneo e film sperimentali (da non perdere l’esperimento finlandese Workshop, uno dei primi film di mobile phone art – interamente girato con un telefono cellulare, il cinema del futuro!). Questi gli ingredienti della prima edizione del Potenza Film Festival, un viaggio che parte da un luogo ben definito (la Basilicata) per perdersi piacevolmente nel confine incerto dell’alterità o nella linea d’ombra dell’identità . Desidero esprimere un sincero ringraziamento a quanti (tanti) hanno reso possibile questa manifestazione ricordando che sarà proprio la conclusione del festival a sancire la nostra prova più dura: lavorare affinché il Potenza Film Festival possa crescere, costituire un appuntamento duraturo e un punto di riferimento (con una sua sempre più forte connotazione) nel già affollato panorama dei festival cinematografici. Con il vostro aiuto lavoreremo in questa direzione. Buone Visioni!

of angry mass youth cultures. Then there’s the videoart of "Infinite" which will criss-cross the long corridors of the University campus in a continuous pixelated flow of images able to give the gaze a breathing space (as does the language of television ...how similar our experiences are!). There will be also a wide-ranging Out of Competition panorama, in which we will be presenting animated films, documentaries that reflect the solitude and impotence of contemporary man and experimental films (don't miss the Finnish experiment "Workshop", one of the first art films shot entirely with a mobile phone, the cinema of the future!). These are the ingredients of the first edition of the Potenza Film Festival, a journey that starts in a very precise place (Basilicata) to lose itself pleasurably on the uncertain borders of elsewhere or in the shadowy outlines of identity . I would like to express my sincere thanks to everyone who made this event possible, bearing in mind that our hardest test will come after the Festival ends: to work so that the Potenza Film Festival can grow and become a permanent appointment and point of reference (with an ever more pronounced character of its won) in the crowded panorama of cinema festivals. With your help this is what we will work towards. Happy Viewing!

Antonello Faretta Direttore Artistico/Artistic Director

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VIAGGI DELLO SGUARDO Il Potenza Film Festival nasce da un’Idea e da una Passione L’idea era quella di creare una trama di rapporti, di collaborazioni, di reciproci scambi, di comuni obiettivi. Facendo lavorare insieme tutti quelli che in Regione fanno o studiano o promuovono il Cinema; e cercando l’aiuto degli Enti Istituzionali, delle Aziende Regionali, delle organizzazioni culturali e di sponsor privati. Il proposito aveva anche un’ambizione di fuga: la volontà di partire dalla Basilicata per arrivare altrove, arricchendosi di altre culture come succede quando si viaggia, per poi tornare con, negli occhi e nella mente, ciò che si è raccolto. Abbiamo viaggiato grazie alla tecnologia, ripetendo ciò che accade con il Cinema, dove si uniscono lo sguardo meccanico della macchina e quello umano dell’autore. Grazie ad Internet abbiamo raggiunto il mondo: sono arrivati cortometraggi dalla Malesia, dalla Cina, dalla Turchia, da tutta l’Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada, dall’Estonia, dalla Russia… E presentiamo in questa edizione più di venti opere lucane, tra le quali molte sono state girate appositamente per partecipare al Potenza Film Festival. La passione è quella che abbiamo per il Cinema, per il carattere e la forza con i quali si pone di fronte alla realtà per farsi creatore di immagini. L’Associazione Basilicata Spettacolo da anni ha posto la sua attenzione sul linguaggio cinematografico, sia cercando di lavorare sul terreno della pura promozione, sia proponendo una cultura di qualità che comprendesse anche lo studio della grammatica filmica (essenziale in una società che si ciba di immagini, ma continua a non saperle decodificare). Il Cinema, incontro di sguardi, diventa oggi, in questa particolare occasione, anche un confluire di civiltà, un’opportunità di dialogo culturale ed istituzionale, un pretesto per imparare a guardare non ricevendo semplicemente delle immagini, ma ordinandole e organizzandole, dando ad esse un senso ed un significato propri ed originali.

JOURNEYS OF THE GAZE The Potenza Film Festival began with an Idea and a Passion The idea was to create a network of relations, collaborations, reciprocal exchanges and common objectives. To get everyone in the region who makes or studies or promotes cinema to work together, and seek assistence from regional institutions and companies, cultural organisations and private sponsors. The project also involved a desire to escape: to start out from Basilicata in order to arrive elsewhere, to be enriched by other cultures the way one is when one travels, so as to come back home with the eyes and the mind full of what has been gathered. Thanks to technology we have made the journey, as one does with cinema, where the mechanical eye of camera and the human eye of the filmmaker become one. Thanks to Internet we have been able to reach the whole world: short films have arrived from Malaysia, China, Turkey, from all over Europe, from the United States, Canada, Estonia, Russia...And we will be presenting more than twenty works from Basilicata, many of which have been made expressly for the Festival. The passion is the one we have for cinema, for the spirit and the power with which it relates to reality as creator of images. The Associazione Basilicata Spettacolo has concentrated for many years on film language, both by carrying out purely promotional activity and by offering quality cinema culture including the study of film grammar (essential in a society that feeds on images but remains unable to decode them). The cinema, that meeting-place of gazes, has also become - today, on this particular occasion - a confluence of civilizations, an opportunity for cultural and institutional dialogue, a pretext for learning how to see - not simply as receptors of images but as their orderers and organisers, according them their own original sense and meaning.

Antonio Colasurdo Presidente Associazione Basilicata Spettacolo/President of the Basilicata Arts and Entertainment Association

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CONCORSO INTERNAZIONALE SHORT INTERNATIONAL SHORT FILM COMPETITION GIURIA DEL CONCORSO INTERNAZIONALE SHORT THE JURY: INTERNATIONAL SHORT FILM COMPETITION

MARIA PIA FUSCO Inviata del quotidiano “ La Repubblica ” dal 1980, ha in precedenza lavorato per la radio e scritto sceneggiature.

Correspondent for the “Repubblica” newspaper since 1980, she previously worked for radio and as a screenwriter.

BABAK KARIMI Nato a Praga ma di origine iraniana. Svolge la sua attività tra Italia, Francia e Iran. Dal 1977 al 1995 come operatore e montatore, ha realizzato centinaia di reportage e documentari di vario genere in Italia, in Africa e in Asia per le principali reti televisive europee. Attualmente è docente presso l’ Accademia delle Arti e della Scienza dell’Aquila. Dal 1990 al 1994 è stato docente di montaggio elettronico presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Oltre all’attività di montatore, scrive i dialoghi italiani dei film di Abbas Kiarostami, Mohsen Makhmalbas, Jafar Panahi e Samira Makhmalbaf. Tra i film che ha montato: Gli indesiderabili di Pasquale Scimeca (Italia, 2003), L’Isola di Costanza Quatriglio (Italia, 2003), Chi non Rischia non Beve Champagne di Enrica Colosso (Italia, 2002), Il Voto è Segreto di Babak Payami (Italia - Iran 2001), L’Italiano di Ennio De Dominicis (Italia, 2001), Placido Rizzotto di Pasquale Scimeca (Italia, 2000), Lavagne di Samira Makhmalbaf (supervisione, Iran, 2000), After Words di Gianfranco Rosi (Italia 2000), America a Roma di Gianfranco Pennone (Italia, 1999), Briganti di Zabut di Pasquale Scimeca (Italia, 1997), Il Confine di Mehrdad Oskooee (Iran, 1997), Appunti su Pozzuoli di Giuseppe Gaudino (Italia).

Born in Prague but of Iranian origins, Babak Karimi works in Italy, France and Iran. From 1977 to 1995 he worked as a camera operator and editor on hundreds of news stories and documentaries for the major European TV networks in Italy, Africa and Asia. He taught electronic editing at the Centro Sperimentale di Cinematografia in Rome from 1990 to 1994 and currently lectures at the Accademia delle Arti e delle Scienze in L’Aquila, Italy. He has written the Italian dialogue for the films of Abbas Kiarostami, Mohsen Makhmalbaf, Jafar Panahi and Samira Makhmalbaf. The films he has edited include: Pasquale Scimeca’s Gli Indesiderabili (Italy 2003), Costanza Quatriglio’s L'Isola (Italy 2003), Enrica Colusso’s Chi non Rischia non Beve Champagne (Italy 2002), Babak Payami’s Secret Ballot (Italy-Iran 2001), Ennio De Dominicis’s L'Italiano (Italy 2001), Pasquale Scimeca’s Placido Rizzotto (Italy 2000), Samira Makhmalbaf’s Blackboards (consultant, Iran 2000), Gianfranco Rosi’s After Words (Italy 2000), Gianfranco Pannone’s America a Roma (Italy 1999), Pasquale Scimeca’s Briganti di Zabut (Italy 1997), Mehrdad Oskooee’s Il Confine (Iran 1997) and Giuseppe Gaudino’s Appunti su Pozzuoli (Italy).

SERAFINO MURRI Nasce a Roma nel 1966, critico cinematografico e regista. Autore di monografie per il Castoro Cinema (Pasolini, Kieslowski, Scorsese) e Lindau (Salò e le 120 giornate di Sodoma), e di numerose opere collettive tra cui l’Enciclopedia del Cinema della Treccani, già capo redattore di “Close-up” e “Filmaker’s Magazine”, collabora con RaiSat Cinema World dal 1999 e con la Biennale di Venezia in qualità di selezionatore per la Mostra del Cinema dal 2002. Tra le opere letterarie, il poema ’Invisibile a me stesso’ (Nuovi argomenti, NS, n.20. ottobre-dicembre 2002), e ‘Navarro Waltz in La qualità dell’aria ‘, ‘Nuovi Scrittori italiani’ (Minimum fax, 2004). Dialogista e adattatore cinematografico dal 1994, del 2004 è il suo lungometraggio d’esordio scritto e diretto con Claudio Fausti, “Movimenti”.

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Film critic and director, he was born in Rome in 1966. The author of monographs on Pasolini, Kieslowski and Scorsese (Il Castoro Cinema) and Salò o le 120 giornate di Sodoma (Lindau), he has contributed to numerous collective works, including the Treccani Encyclopedia of Cinema. Formerly chief editor of Close-Up and Filmaker's Magazine, he has adapted dialogue for dubbing since 1994, colloborated with RaiSat Cinema World since 1999 and been a member of the selection committee of the Venice Film Festival since 2002. His first feature film, Movimenti, co-written and directed with Claudio Fausti was released in 2004.

CLAUDIO SANTAMARIA Attore, tra i film che ha interpretato: L’Assedio di Bernardo Bertolucci, L’ultimo Capodanno di Marco Risi, Ecco Fatto e L’Ultimo Bacio di Gabriele Muccino, La Stanza del Figlio di Nanni Moretti, Almost Blue di Alex Infascelli, Paz di Renato De Maria, Agata e la Tempesta di Silvio Soldini; i film per la televisione: Soffiantini di Riccardo Milani e La Vita che Verrà di Pasquale Pozzessere, oltre a numerosi spettacoli teatrali.

Actor. He has appeared in Bernardo Bertolucci’s L'Assedio, Marco Risi’s L'Ultimo Capodanno, Gabriele Muccino’s Ecco Fatto and L'Ultimo Bacio, Nanni Moretti’s The Son’s Room, Alex Infascelli’s Almost Blue, Renato De Maria’s Paz, Silvio Soldini’s Agata e la Tempesta and Dario Argento’s Il Cartaio.

SONALI SEN ROY Scrittrice indiana. Ha pubblicato D’Une Monde ou L’Otre (Juillard, 1961, Francia) e L’Altro Mondo (Longanesi, 1962, Italia). Giornalista per il quotidiano “Paese sera” dal 1962 al 1970. Ha collaborato alla stesura del film India (1959) di Roberto Rossellini.

Indian writer. Her published works include D'Une Monde ou l'Autre (1961, Julliard, France) and ‘L’Altro Mondo’ (Longanesi, 1962, Italy). She collaborated on the screenplay for Roberto Rossellini’s India (1959) and worked as a journalist on the Italian newspaper Paese Sera from 1962 - 1970.

LAMBERTO PROBO Attore. Ha recitato in Sangue Vivo (2000), Pizzicata (1996), …A Levante (2003).

Actor. He has appeared in Sangue Vivo (2000), Pizzicata (1996), …A Levante (2003).

BABAK PAYAMI Nato a Teheran nel 1966, ha studiato Cinema all’Università di Toronto negli anni novanta. Nel 1998 rientra in Iran, dopo un’assenza di quasi venti anni, per realizzare il suo primo film One More Day, presentato nel 2000 al Festival di Berlino. Questo film ha ricevuto il premio speciale della giuria al Festival di Torino e il premio come miglior contributo artistico al Festival di Tokyo. Silence Between Two Thoughs segue al successo internazionale del 2001, Secret Ballot, premiato a Venezia con il Leone d’Argento.

Born in Teheran in 1966, he studied cinema at the University of Toronto during the early 90's. He returned to Iran in 1998, after an absence of almost two decades, to produce and direct his first film, One More Day, presented at the 2000 Berlin Film Festival. It won the Special Jury Prize at the Turin Festival and the Best Artistic Contribution Award at the Tokyo Festival. His most recent film, Silence Between Two Thoughts, comes in the footsteps of his internationally successful Secret Ballot, which won the Leone d’Argento at the 2001 Venice Film Festival.

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I PREMI E I VINCITORI THE PRIZES AND THE WINNERS

Gran Prix - Euro 3.000 - offerto dal Comune di Potenza Gran Prix – 3.000 Euros – offered by the Potenza City Counsil

Per l'eccellente talento e l'umanità con cui ha ritratto il tormento di un’anima, attraverso un uso delicato della misura e del tempo, il presidente della giuria Babak Payami ha assegnato il Gran Prix del Potenza Film Festival a Meat di Slava Ross (Russia). For the extraordinary talent and humanity with which he portrays a soul in torment by means of a subtle use of pace and timing, the President of the Jury, Babak Payami, awarded the Potenza Fim Festival Gran Prix to Slava Ross (Russia) for Meat.

Premio Speciale della Giuria - Euro 2.000 - offerto dalla Provincia di Potenza Special Jury Prize – 2.000 Euros – offered by the Province of Potenza

Per aver realizzato un’accattivante fusione tra complessità stilistica e semplicità narrativa nel descrivere gli orrori dell'umanità il Premio Speciale della Giuria va a Racconto di Guerra di Mario Amura (Italia). For describing the atrocities of mankind in an appealing blend of stylistic complexity and narrative simplicity, the Special Jury Prize was awarded to Mario Amura (Italy) for Racconto di Guerra (War Tale)

Premio del Pubblico - Euro 1.000 - offerto dall’organizzazione Audience Award –1.000 Euros – offered by the organizers

Gli spettatori del Potenza Film Festival hanno assegnato il Premio del Pubblico al film Ciancià di Andrea Burrafato (Italia) The Potenza Film Festival’s Audience Award went to Andrea Burrafato (Italy) for Ciancià

Menzione Speciale - Targa "Mediateca del Corto" Special Mention - Mediateca del corto Plaque

La Menzione Speciale Mediateca del Corto va a Piccola Mare di Simone Massi (Italia) per il suo ritratto creativo e fantasioso dell’immaginazione umana. The Mediateca del Corto Special Mention went to Simone Massi (Italy) for Piccola Mare for his ingeniously original portrait of the human imagination. La seconda Menzione Speciale della Giuria va al film inglese Fender Bender di Daniel Elliot per l'uso di un linguaggio poetico nell’esplorazione del dolore della perdita, del senso di colpa e della sopravvivenza. Questo film ha catturato la nostra sensibilità e i nostri cuori. The second Jury Special Mention went to the English film Fender Bender by Daniel Elliot for its use of poetic language to explore the pain of loss, guilt and survival. This film touched our sensibilities and our hearts. Per aver dimostrato che resta una speranza per l’umanità anche in condizioni di estrema disperazione la terza Menzione Speciale va al film tedesco Tag 26 di Andrea Samland. The third Special Mention went to the German film Tag 26 by Andrea Samland, for demonstrating that even in the most appalling conditions there is still hope for humanity.

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I FILM DEL CONCORSO INTERNAZIONALE SHORT INTERNATIONAL SHORT COMPETITION MOVIES 7,5 GRADI ALCOLICI ITALIA, 2002, colore, 35mm, 10 min, fiction ITALY, 2002, colour, 35 mm, 10 min, fiction

Basta che il sottile filo dei sentimenti si spezzi ed ecco che tutto un mondo, i pianeti, le costellazioni precipitano intorno al “cos’è stato giusto e cosa non è andato”, per poi affondare nel “quanto mi manca”. Un dialogo con il proprio cuore che chiede conto e ragione del cuore che non sente ragione…

The fine thread of feeling has but to snap and an entire world, the planets and all the constellations plummet through “what did I do? Why did it go wrong?” to sink into “I miss you so much”. A dialogue with one’s own heart, as it tries to call to account the heart that will hear no reason…

Regia : Alfio D’Agata Fotografia : Alessandro Gentili Montaggio : Tiziana Bartolini Sceneggiatura : Alfio D’Agata Attori : Edoardo Leo, Dodo Oltrecolli Produzione : Ottofilm

Directed by: Alfio D’Agata Photography : Alessandro Gentili Edited by : Tiziana Bartolini Written by : Alfio D’Agata Cast : Edoardo Leo, Dodo Oltrecolli Production : Ottofilm

Alfio D’Agata Nato a Catania nel 1975. Laureato in Lettere Moderne, dal 2000 lavora in ambito cinematografico con mansioni di aiuto operatore. Ha realizzato 7 cortometraggi: Non si vede (’96); La speranza di essere francese (’97); Non desiderare (‘98); U surdatu innamuratu (‘98); Ciao amore (‘99); 7,5 gradi alcolici (’02); Non può piovere per sempre (’03). Born in Catania in 1975, he has a degree in Modern Literature. Since 2000 he has worked as an assistant cinematographer and has made 7 short films: Non si vede (’96); La speranza di essere francese (’97); Non desiderare (‘98); U surdatu innamuratu (‘98); Ciao amore (‘99); 7,5 gradi alcolici (’02); Non può piovere per sempre (’03).

AND THE RED MAN WENT GREEN INGHILTERRA, 2003, colori, 35mm, 10 min, drammatico ENGLAND, 2003, colour, 35mm, 10 min, drama

Nelle caotiche strade di Londra un’ anziana signora ha paura di essere investita. Sulle strisce pedonali le sue peggiori paure sembrano avverarsi…

An elderly woman is frightened of being run over on the chaotic streets of London. At the pedestrian crossing her worse fears seem about to be realised....

Regia : Ruth Meehar Fotografia : Nanu Segal Montaggio : Sasha Olswang Sceneggiatura : Ruth Meehar

Directed by : Ruth Meehar Photography : Nanu Segal Edited by : Sasha Olswang Written by : Ruth Meehar

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Attori : Bruce Alessander, Elisabeth Ross Produzione : Breakthru Films

Cast : Bruce Alessander, Elisabeth Ross Production : Breakthru Films

Ruth Meehar Vive e lavora a Londra.

Ruth Meehar lives and works in London.

A LONG SIDE CINA, 2003, colori, 16mm, 24’30’’, drammatico CHINA, 2003, colour, 16mm, 24’30’’, drama

Il giorno della resa dei conti per quattro persone, Stella, Elaine, Jimmy e Wong, con vite differenti ma con un comune passato di sofferenza. A long side intreccia tre storie parallele girate sotto il vivido cielo notturno di Happy Valley.

A day of reckoning for four people - Stella, Elaine, Jimmy and Wong – whose lives are very different but who share a painful past. A long side weaves together three parallel stories shot beneath the vivid night sky of Happy Valley.

Regia : Abraham Wong Fotografia : Happy Wan Montaggio : Abraham Wong Sceneggiatura : Lucia Yuen Attori : Claudia Lau, Anna Tong Produzione : HKAPA

Directed by : Abraham Wong Photography : Happy Wan Edited by : Abraham Wong Written by : Lucia Yuen Cast : Claudia Lau, Anna Tong Production : HKAPA

Abraham Wong A Long Side è il suo primo film. A Long Side is his firts film.

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ASPETTANDO IL TRENO ITALIA, 2003, colori, 16mm, 10 min, fiction ITALY, 2003, colour, 16mm, 10 min, fiction

Giovinezza e vecchiaia, strette in una abbraccio, tentano insieme un passo di danza: una donna anziana impegnata in gesti quotidiani; l’incubo di un uomo che, ripetutamente, rinnova il suo suicidio. Finché al rumore del tempo si impone << il silenzio, la luce bianca e purissima di due anime in attesa >>.

Locked in an embrace, youth and old age attempt a dance step together: “an elderly woman busy with the minutia of daily life; the nightmare of a man who continually repeats his own suicide. Until “silence, the pure white light of two waiting souls” imposes itself on the noise of time.

Regia : Catherine McGilvray Fotografia : Vincenzo Marinese Montaggio : Giovanni Ballantini Sceneggiatura : C. McGilvray, Francesco Siciliano Attori : F. Siciliano, Vincenza Ronconi Produzione : MEDIALAND

Directed by: Catherine McGilvray Photography: Vincenzo Marinese Edited by: Giovanni Ballantini Written by: C. McGilvray, Francesco Siciliano Cast: F. Siciliano, Vincenza Ronconi Production: MEDIALAND

Catherine McGilvray Nata a Roma nel 1965. Laureata in Storia del Teatro e dello Spettacolo, si diploma in seguito presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha realizzato i cortometraggi Frammenti d’anima incerti ; Descrizione d’una battaglia; Voci di pietra; Parigi cambia. Born in Rome in 1965, she graduated with a university degree in the History of Theatre and Performance then did the diploma course at the Centro Sperimentale di Cinematografia. She has made the shorts Frammenti d’anima incerti, Descrizione d’una battaglia, Voci di pietra and Parigi cambia.

ASSICURAZIONE SULLA VITA ITALIA, 2003, colori, 35mm, 16 min, drammatico ITALY, 2003, colour, 35mm, 16 min, drama

Un anziano e ricco signore deve fronteggiare il Killer venuto per ucciderlo, e trovare, nei pochi minuti a sua disposizione una via di fuga.

A wealthy, elderly man must confront the killer come to murder him and find a way to escape in the few minutes at his disposal.

Regia : Tommaso Cariboni, Augusto Modigliani Fotografia : Alessandro Bolzoni Montaggio : Marco Perez Sceneggiatura : T. Cariboni, A. Modigliani, Jurji Razza Attori : Roberto Herlitzika, Ivano Marescotti Produzione : The Family

Directed by: Tommaso Cariboni, Augusto Modigliani Photography: Alessandro Bolzoni Edited by: Marco Perez Written by: T. Cariboni, A. Modigliani, Jurji Razza Cast: Roberto Herlitzika, Ivano Marescotti Production: The Family Distribution: T. Cariboni

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Tommaso Cariboni Nato nel 1971. Il cortometraggio Assicurazione sulla vita è gia stato presentato al Torino Film Festival dove ha ottenuto il Premio del Pubblico ed il Kodak Award. Born in 1971. His short film ‘Assicurazione sulla vita’ has already been presented at the Torino Film Festival where it won the Audience Prize and the Kodak Award.

BUSHIDO: THE WAY OF THE WARRIOR INGHILTERRA/GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 7’20’’, drammatico ENGLAND/GERMANY, 2003, colour, 35mm, 7’20’’, drama

Il codice dei Samurai sta cambiando. Ono Shan è combattuto tra il desiderio di vendicare la morte del maestro e suicidarsi, come prescrive il codice.

The code of the Samurai is changing. Ono Shan is torn between avenging his master’s death and committing suicide, as the code prescribes.

Regia : Susan Jacobson Fotografia : Nic Lawson Montaggio : Trevor Holland, Jim Hampton Sceneggiatura : S. Jacobson, Anna Reeves Attori : Hiroshi Yoshinuma, Eiji Kusuhara Produzione : Pistachio Pictures

Directed by: Susan Jacobson Photography: Nic Lawson Edited by: Trevor Holland, Jim Hampton Written by: S. Jacobson, Anna Reeves Cast: Hiroshi Yoshinuma, Eiji Kusuhara Production: Pistachio Pictures

Susan Jacobson Vive a Londra. È al suo 3° film. Ha lavorato inoltre a numerosi documentari, a varie serie televisive ed è stata assistente alla Produzione di Richard Attenborough. Susan Jacobson lives in London. This is her third film. She has worked on numerous documentaries, various TV serials and as a production assistant for Richard Attenborough.

CHILDREN’S PALACE FINLANDIA, 2002, colori, 35mm, 4 min, documentario FINLAND, 2002, colour, 35mm, 4 min, documentary

Il palazzo della scuola Mangyongdae si trova alla fine della strada Kwangbok. La traversa numero tredici, senza traffico, è fiancheggiata

The Mangyongdae School building is at the end of Kwangbok Street. Side Street No. 13 is closed to traffic.

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dalle quarantadue. Storie degli appartamenti soprastanti. Ogni giorno cinquemila bambini si recano in quell’edificio per le lezioni di musica, danza e arti marziali.

Every day five thousand children go into building to attend music, dance and martial arts lessons.

Regia : Jouni Hokkanen Fotografia : Simojukka Ruippo Montaggio : Jari Kanerva Sceneggiatura : Jouni Hokkanen Produzione : SOMA Projects Distribuzione : MDC International Gm6H

Directed by: Jouni Hokkanen Photography: Simojukka Ruippo Edited by: Jari Kanerva Written by: Jouni Hokkanen Production: SOMA Projects Distribution: MDC International Gm6H

Jouni Hokkanen Critico, giornalista e documentarista. Collaboratore dell’Helsinki Film Festival è esperto di cinema asiatico. Ha realizzato Pyongyang Robogirl (2001); Kauhun Kummisedat (2002); No need for traffic lights (2002); Children’s palace (2002). Critic, journalist and documentary maker, he collaborates with the Helsinki Film Festival and is an expert on Asian cinema. He has made Pyongyang Robogirl (2001); Kauhun Kummisedat (2002); No need for traffic lights (2002); Children’s Palace (2002).

CIANCIÀ ITALIA, 2003, colori, Minidv, 14 min, fiction ITALY, 2003, colour, Minidv, 14 min, fiction

Il racconto di un viaggio, di una conquista, di un sogno. Una favola sulla semplicità delle cose.

The story of a journey, a conquest and a dream. A fairy tale about the simplicity of things.

Regia : Andrea Burrafato Fotografia : A. Burrafato Montaggio : A. Burrafato Sceneggiatura : A. Burrafato, Lella Colombo Attori : Francesco Cosentino, Paola La Terra Produzione : Andrea Burrafato

Directed by: Andrea Burrafato Photography: A. Burrafato Edited by: A. Burrafato Written by: A. Burrafato, Lella Colombo Cast: Francesco Cosentino, Paola La Terra Production: Andrea Burrafato

Andrea Burrafato 26 anni, siciliano, si è laureato in Statistica e informatica per l’azienda all’Università di Bologna. È responsabile di Spazio Spettacolo al Festival Internazionale di teatro “Santarcangelo dei teatri”. Tra i suoi lavori ricordiamo il cortometraggio “Mille pensieri ppi Vastianu” (2002) che narra l’attesa messianica di Garibaldi attraverso gli occhi di un bracciante della Sicilia Risorgimentale; lo spettacolo teatrale “Spettatori” (2003) sull’indifferenza e l’inerzia della vita e il video documentario “Shoah”, frutto di un laboratorio realizzato in collaborazione con l’Istituto Statale Mazzini di Vittoria (RG). Sicilian, 26, Andrea Burrafato has a degree in Statistics and Business Computing from Bologna University. He organises the Performance Space at the “Santarcangelo dei Teatri” International Theatre Festival. His works include “Mille pensieri ppi Vastianu” (2002), a short film about a Sicilian farm labourer waiting for Garibaldi the messiah; “Spettatori” (2003), a play about indifference and apathy; and “Shoah”, a video documentary made during a workshop run in conjunction with the Mazzini State High School in Vittoria (RG).

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DANGLE GERMANIA, 2003, colori, HD 24 P, 5’54’’, fiction GERMANY, 2003, colour, HD 24 P, 5’54’’, fiction

Un uomo trova una corda che pende dal cielo.

A man finds a rope hanging from the sky.

Regia : Phill Traill Fotografia : Claudia Marcell Montaggio : Tony Froschhammer Sceneggiatura : P. Traill Attori : P. Traill Produzione : Berlinale Talent Campus Distribuzione : Kurzfilm Agentur Hamburg e. V.

Directed by: Phill Traill Photography: Claudia Marcell Edited by: Tony Froschhammer Written by: P. Traill Cast: P. Traill Production: Berlinale Talent Campus Distribution: Kurzfilm Agentur Hamburg e. V.

Phill Traill Vive a Londra. Dangle è il suo quarto film. Phill Traill lives in London. Dangle is his fourth film.

DISCONCERTING SYMPHONY SPAGNA, 2002, colori, 35mm, 27 min, drammatico SPAIN, 2002, colour, 35mm, 27 min, drama

Una visuale e musicale sintonia nella quale tre donne di differenti generazioni mettono a confronto le situazioni più bizzarre della loro vita.

A visual and musical symphony in which three women of different generations compare the most bizarre experiences of their lives.

Regia : Belen Santos Fotografia : Chema Borrego Montaggio : Javier Lopez Merino Sceneggiatura : Gabriela Martens, Belen Santos Attori : Lola Herrera, Carme Elias, Maria Isasi Produzione : Belen Santos

Directed by: Belen Santos Photography: Chema Borrego Edited by: Javier Lopez Merino Written by: Gabriela Martens, Belen Santos Cast: Lola Herrera, Carme Elias, Maria Isasi Production: Belen Santos

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Belen Santos Nasce a Madrid nel 1969. Questo film è il secondo prodotto da lei ed il quarto come regista. Belen Santos was born in Madrid in 1969. This is the second film she has produced and her fourth as a director.

DRIZZLE HONG KONG, 2003, colori, 16mm, 26 min, drammatico HONG KONG, 2003, colour, 16mm, 26 min, drama

Inverno 2003, il ventiduenne Kwang torna ad Hong Kong dopo una vacanza in Australia. Scopre che ha una zia e una cugina di 7 anni più giovane di lui di cui non ne sapeva nulla. Egli sopporta i litigi tra la nonna e la cugina, ma questa gli fa capire che l’altra non è una brava persona…

Winter 2003. 23 year-old Kwang returns to Hong Kong after a holiday in Australia and discovers he has an aunt and a 16 year-old female cousin he knew nothing about. He puts up with the quarrels between his grandmother and his cousin, but the cousin makes it clear to him that she’s not a nice person...

Regia : Fan Wu Fotografia : Andrew Chan Montaggio : Gary Wong Sceneggiatura : Clauss Poon Attori : Dicky Tsang, Au Yin-man, Wong Siu-yin Produzione : HKAPA

Directed by: Fan Wu Photography: Andrew Chan Edited by: Gary Wong Written by: Clauss Poon Cast: Dicky Tsang, Au Yin-man, Wong Siu-yin Production: HKAPA

Fan Wu Giovane regista proveniente da Hong Kong, è alla sua opera prima. Fan Wu is a young director from Hong Kong; this is his first work.

FENDER BENDER ESTONIA/INGHILTERRA, 2003, colori, Digital BETA, 10’3 min, drammatico ESTONIA/ENGLAND, 2003, colour, Digital BETA, 10’3 min, drama

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La lotta di Rasmus e Aleksander contro i pensieri e le loro emozioni dopo essere stati colpiti dallo stesso incidente… un viaggio nel peccato e nella frustrazione.

Rasmus’ and Aleksander’s against their thoughts and feelings after they have been involved in the same accident....a journey through doubt, sin and frustration.

Regia : Daniel Elliott Fotografia : Rein Kotov Montaggio : Rein Kotov Sceneggiatura : Daniel Elliott Attori : Ramsus Kaljujarv, Aleksander Eelmaa Produzione : YIPP FILMS

Directed by: Daniel Elliott Photography: Rein Kotov Edited by: Rein Kotov Written by: Daniel Elliott Cast: Ramsus Kaljujarv, Aleksander Eelmaa Production: YIPP FILMS

Daniel Elliott Nato in Inghilterra. Ha studiato cinematografia all’università di Newcastle. È al suo 6° film, ha vinto con i precedenti numerosi premi tra cui il premio come miglior produzione studentesca al Royal Television Society Annual Regional Award nel 2001 con il film Back Home. Born in England, he studied cinematography at Newcastle University. This is his sixth film. His earlier works have won numerous prizes, including a Royal Television Society Annual Regional Award for Best Student Production in 2001.

FOGLIE DI CEMENTO ITALIA, 2002, colori, 35mm, 15 min, drammatico ITALY, 2002, colour, 35mm, 15 min, drama

Un uomo si scava la fossa, la riempie d’acqua e cemento e, nell’ultima scena, vi si getta dentro. Tre giorni prima aveva provocato la morte di una bambina, conducendola, con l’inganno, lungo il fiume.

A man digs his own grave, fills it with water and cement then, in the final scene, throws himself into it. Three days earlier he caused the death of a little girl, after tricking her into following him along the river.

Regia : Fabio Sonzogni Fotografia : Matteo Bosi Montaggio : Marzia Mete, F. Sonzogni Sceneggiatura : Mauro Babini, F. Sonzogni Attori : Franco Pistoni, Irene Guillet Produzione : SIPARIOFILMPRODUCTION Distribuzione :EMME FILM ROMA

Directed by: Fabio Sonzogni Photography: Matteo Bosi Edited by: Marzia Mete, F. Sonzogni Written by: Franco Pistoni, Irene Guillet Cast: Franco Pistoni, Irene Guillet Production: SIPARIOFILMPRODUCTION Distribution: EMME FILM ROMA

Fabio Sonzogni Nato a Bergamo nel 1963 con Foglie di cemento ha gia vinto numerosi festival: Genova Film Festival; Festival Corto Anch’io di Roma; Festival Prima Aziz di Palermo; Festival Arrivano i Corti Montelanico Roma; Festival Circolo dei Sogni di Ravenna. Born in Bergamo in 1963, Fabio Sonzogni has already won awards at numerous festivals for Foglie di cemento: the Genova Film Festival, Festival Corto Anch’io in Rome, Festival Prima Aziz in Palermo, Festival Arrivano i Corti Montelanico Roma, Festival Circolo dei Sogni in Ravenna.

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FREE KICK GERMANY, 2003, colori, 35mm, 15 min, fiction GERMANY, 2003, colour, 35mm, 15 min, fiction

Il film racconta la storia di un giovane, impulsivo tifoso del Berlino-Marzhan. Un giorno gli si offre la possibilità di rompere il circolo vizioso della sua vita in un modo molto speciale.

The film tells the story of a young and impulsive fan of the Berlino-Marzhan football club. One day the hero is given a chance to break out of the vicious circle of his life in a very special way.

Regia : Teresina Moscatiello Fotografia : Michael Schallon, Mathias Maab Montaggio : Simone Hofmann Sceneggiatura : T. Moscatiello, Zazou Razanamaefa Attori : Maximilian Haas, Anna Voy-Kunith Produzione : DFFB

Directed by: Teresina Moscatello Photography: Michael Schallon, Mathias Maab Edited by: Simone Hofmann Written by: T. Moscatello, Zazou Razanamaefa Cast: Maximilian Haas, Anna Voy-Kunith Production: DFFB

Teresina Moscatello Nata a Napoli nel 1957. Si trasferisce in Germania all’età di sei anni. Dopo aver studiato Letteratura alla Sorbona di Parigi si dedica a studi di cinema, teatro e televisione. Dal 1988 studia regia cinematografica e realizza diversi cortometraggi. Ha lavorato come assistente alla regia negli Stati Uniti, in Francia ed in Italia. A Roma collabora alla realizzazione di un film di Martin Scorsese. Tra i suoi lavori: Angst (1998), Birne Maja (1998), About two (2002), Freistoss (2003). Born in Naples in 1957, she moved to Germany when she was six. After graduating with a degree in Literature from the Sorbonne in Paris, she devoted herself to cinema, theatre and television studies. She has studied film direction since 1988, made several shorts and worked as an assistant director in the US, France and Italy. She also worked on a film of Martin Scorsese’s shot in Rome. Her own works include: Angst (1998), Birne Maja (1998), About two (2002), Freistoss (2003).

GLORYBOX ITALIA, 2003, colori, 16mm, 14 min, drammatico ITALY, 2003, colour, 16mm, 14 min, drama

Liberatamente ispirato ad una tragedia greca di Euripide (di cui comunque non ripercorre le vicende), con immagini, scene, e parole elaborate esclusivamente dal regista, Glorybox è la storia di una donna, Alcesti, che si trova a dover affrontare un terribile destino. L’orrore nella bellezza. Il fascino nella morte. Perché il sacro sa essere così osceno, a volte….

Freely inspired by one of Euripides’ Greek tragedies, with images, scenes and words conceived entirely by the director, Glorybox is the story of Alcesti, a woman forced to face a terrible destiny. The horror at the heart of beauty… the fascination of Death... sometimes the sacred can be so obscene....

Regia : Alessandro Aronadio Fotografia : Santiago Berreiro Montaggio : Clark Vogeler Sceneggiatura : A. Aronadio

Directed by: Alessandro Aronadio Photography: Santiago Berreiro Edited by: Clark Vogeler Written by: A. Aronadio

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Attori : Genie Kim Produzione : A. Aronadio Distribuzione : EMMEFILM

Cast: Genie Kim Production: A. Aronadio Distribution: EMMEFILM

Alessandro Aronadio Si laurea in Psicologia con una tesi sul cinema di David Cronenberg. Vincitore della borsa di studio Fulbright “Sergio Corbucci” 2001 per un Master in regia cinematografica presso una scuola americana di cinema (con una lettera di presentazione del regista Giuseppe Tornatore), si specializza in regia presso la Los Angeles Film School ad Hollywood alla fine del 2002. Tra i suoi insegnanti, il regista/produttore Roger Corman e il direttore della fotografia Janusz Kaminski. Tra i suoi lavori, in concorso in numerosi festival internazionali, Eyes wide open, The story of Adam and Eve (vincitore dell’Alternative Film Festival 2002). Aiutoregista in diversi lungometraggi (collabora con Giuseppe Tornatore, Roberta Torre, Roberto Andò), ha vinto anche dei premi come scrittore e fotografo. Lavora inoltre per TV e pubblicità. He graduated in Psychology with a thesis on the cinema of David Cronenberg and won the “Sergio Corbucci” Fulbright scholarship in 2001 to do a Master’s in film direction in the US (arriving with a letter of presentation from Giuseppe Tornatore). He completed his Master’s in film direction at the Los Angeles Film School in Hollywood at the end of 2002. His teachers included director/producer Roger Corman and director of photography Janusz Kaminski. His films, which have competed in numerous international festivals, include: Eyes wide open and The story of Adam and Eve (winner of the Alternative Film Festival 2002). Assistant director on several feature films (he collaborates with Giuseppe Tornatore, Roberta Torre, Roberto Andò), he has also won awards as a writer and photographer. He also works for TV and advertising.

IL GIORNO DEL SANTO ITALIA, 2002, colori, DVCAM, 12’30 min, docu-fiction ITALY, 2002, colour, DVCAM, 12’30 min, docu-fiction

È’ la storia dell’ultimo giorno di lavoro di una giovane immigrata curdo-irachena a Torino, in un’officina di un quartiere periferico, prima della festa del santo della città. Il racconto, in lingua curda, della quotidianità e delle abitudini di questa ragazza, è presentata sotto forma di lettera indirizzata ad un tu impersonale, letta in voce off dalla stessa ragazza .

The story of an immigrant Iraqi Kurdish girl’s last day at work in a small factory in the suburbs of Turin, just before the feast day of the city’s patron saint. The account, in Kurdish, of the pattern of her daily life is presented in the form of a letter to an impersonal “you”, read by the girl herself in voice-over.

Regia : Massimiliano De Serio, Gianluca De Serio Fotografia : Piero Basso Montaggio : Alex De Martino Sceneggiatura : M. De Serio Attori : Silvia Nugara Produzione : M. & G. De Serio

Directed by: Massimiliano De Serio, Gianluca De Serio Photography: Piero Basso Edited by: Alex De Martino Written by: M. De Serio Cast: Silvia Nugara Production: M. & G. De Serio

Massimiliano e Gianluca De Serio Fratelli gemelli, nati a Torino il 15/12/1978. Massimiliano si è laureato in Storia della Critica d’Arte al DAMS di Torino, con una tesi sul critico d’arte francese Pierre Restany, Gianluca in Storia e Critica del Cinema, con una tesi sul cineasta portoghese Joāo César Monteiro. Realizzano cortometraggi e documentari dal 1999, alcuni dei quali hanno vinto molti premi a livello nazionale e partecipato a numerosi festival internazionali (Santa Barbara Film Festival, Colonia Film Festival, Annecy, etc.). Gianluca ha realizzato il documentario Oltre lo Sport (2001), e il cortometraggio O Quarto Filho (2002). Ha inoltre frequentato un workshop con il regista iraniano Abbas Kiarostami.

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Twin brothers, born in Turin on 15/12/1978. Massimiliano has a DAMS degree in the History of Art Criticism and did his thesis on French art critic Pierre Restany, Gianluca a degree in Film History and Criticism with a thesis on the Portoguese cineaste César Monteiro. They have been making shorts and documentaries since 1999, some of which have won many national awards and been shown at numerous international festivals (Santa Barbara Film Festival, Cologne Film Festival, Annecy, etc.). Gianluca made the documentary “Oltre lo Sport” (2001), and the short “O Quarto Filho” (2002). He has also done a workshop with the Iranian director Abbas Kiarostami.

IL NASO STORTO ITALIA, 2003, colori, 16mm, 15 min, commedia ITALY, 2003, colour, 16mm, 15 min, comedy

La madre defunta comunica a Giovanni che ha perso troppe occasioni per essere se stesso; ormai è morto anche lui. Giovanni, quarantenne affermato, esce di ruolo e inizia a misurarsi con la sua nuova, ingovernabile identità.

Giovanni’s dead mother tells him he has missed too many opportunities to be himself; now he is dead too. Giovanni, a fortyish successful man, steps out of his role and begins wrestling with his ungovernable new identity.

Regia : Antonio Ciano Fotografia : Luca Coassin Montaggio : Valentina Girodo Sceneggiatura : Francesco Cenni Attori : Marcello Mazzarella, Cecilia Dazzi Produzione : NUVOLA FILM SRL

Directed by: Antonio Ciano Photography: Luca Coassin Edited by: Valentina Girodo Written by: Francesco Cenni Cast: Marcello Mazzarella, Cecilia Dazzi Production: NUVOLA FILM SRL

Antonio Ciano Nato a Locri nel 1966. Laureato in Giurisprudenza si occupa di cinema dal 1997. Ha vinto un Nastro d’Argento nel ’98 come miglior produttore con Asino chi legge di Pietro Reggiani, ed un premio De Laurentis nel ’99, nella medesima categoria, con Toilette di Massimo cappelli. Il naso storto segna il suo debutto come regista. Born in Locri in 1966. A law graduate, he has worked in cinema since 1997. He won the Nastro d’Argento in 1998 for Best Producer with Asino chi legge by Pietro Reggiani, and the De Laurentis Best Producer award for Toilette by Massimo Cappelli, in 1999. Il naso storto is the first film he has directed.

IL PREZZO DELL’ATTESA ITALIA, 2003, colori, 35mm, 11 min, fiction ITALY, 2003, colour, 35mm, 11 min, fiction

Antonio, un vecchio contadino, ha un desiderio insoddisfatto: una notte d’amore con Grazia, suo sogno di gioventù. Pur di realizzarlo, è

Antonio, an elderly farmer, has one unsatisfied desire: a night of love with Grazia, the dream of his youth. To realise

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disposto ad investire tutti i risparmi di una vita.

it he is ready to spend every penny he has saved.

Regia : Marco Campogiani, Claudio Venneri Fotografia : Marco Petrarota Montaggio : Shara Spinella Sceneggiatura : C. Venneri, M. Campogiani Attori : Alberto Personali, Amalia Gialli, Nanni Candelari Produzione : MOVIE FACTORY SRL

Directed by: Marco Campogiani, Claudio Venneri Photography: Marco Petrarota Edited by: Shara Spinella Written by: Marco Campogiani, Claudio Venneri Cast: Alberto Personali, Amalia Gialli, Nanni Candelari Production: MOVIE FACTORY SRL

Marco Campogiani È laureato in Filosofia. Ha collaborato per due anni come autore dei testi all’Enciclopedia Multimediale delle Scienze filosofiche per un progetto di RAI Educational. Vincitore del Premio Solinas 2001 per il soggetto Liscio; finalista al concorso Pescara CortoScript con la sceneggiatura Il prezzo dell’attesa, scritta insieme a Claudio Venneri. A philosophy graduate, he worked for two years on a RAI Educational project, writing texts for a Multimedia Encyclopedia of the Philosophical Sciences. Winner of the 2001 Premio Solinas for his treatment for Liscio, he was a finalist in the Pescara CortoScript competition with the screenplay Il prezzo dell’attesa, co- written with Claudio Venneri. Claudio Venneri Nato ad Avellino nel 1968, dopo essersi laureato in Filosofia nel 1997, ha seguito vari corsi di sceneggiatura e di regia. Ha collaborato con Marco Campogiani al soggetto Liscio, vincitore del Premio Solinas 2001 e alla sceneggiatura de Il prezzo dell’attesa. Born in Avellino in 1968. After graduating with a degree in Philosophy in 1997, he took courses in screenwriting and film direction. He collaborated with Marco Campogiani on Liscio, which won the Premio Solinas in 2001, and on the screenplay for Il prezzo dell’attesa.

INSTINCT ESTONIA, 2003, colori, 35mm, 10 min, pupazzi ESTONIA, 2003, colour, 35mm, 10 min, puppet animation

Un film che spiega cosa accade quando il creatore perde il controllo delle sue creazioni che iniziano ad obbedire a se stesse.

A film about what happens when the creator loses control of his creations and they start making decisions of their own.

Regia : Rao Heidmets Fotografia : Urmas Joemees Montaggio : Rao Heidmets Sceneggiatura : Rao Heidmeits Produzione : NUKUFILM

Directed by: Rao Heidmets Photography: Urmas Joemees Edited by: Rao Heidmets Written by: Rao Heidmets Production: NUKUFILM

Rao Heidmets Nato in Estonia nel 1956. Finita l’università nel 1982, è diventato animatore agli studi Tallinfilm. È al suo decimo film animato. Ha vinto numerosi premi tra cui il Premio come miglior film al terzo festival dell’Unione Sovietica nel 1986, il Premio Speciale della Giuria al primo Festival di Antalya. Born in Estonia in 1956. He finished university in 1982, then trained as an animator at the Tallinfilm studios. This is his tenth animated film. He has won numerous prizes, including the Best Film Award at the Third Soviet Union Festival in 1986 and the Special Jury Prize at the First Antalya Festival.

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KARLCHENS PARADE GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 7’56’’, fiction GERMANY, 2003, colour, 35mm, 7’56’’, fiction

Karlchen ama la marcia, ma egli ha una sempre più grande infatuazione per la banda che marcia nella sua strada. Alcuni giorni Karlchen è spietato: allontanerà chiunque oserà parcheggiare la macchina illegalmente e pulirà la strada. Poi un giorno il suo momento arriva…

Karlchen adores marching and becomes increasingly infatuated with the band that marches along his street, ruthlessly getting rid of anyone who dares park illegally and cleaning up the street. Then one day his big moment arrives.....

Regia : Michael Ester Fotografia : Hajo Schomerus Montaggio : M. Ester, Karl Heinz, Jrma Wege Sceneggiatura : M. Ester Attori : Dirk Bach, Elisabeth Scherer, Thomas Born Produzione : ICON FILM

Directed by: Michael Ester Photography: Hajo Schomerus Edited by: M. Ester, Karl Heinz, Jrma Wege Written by: M. Ester Cast: Dirk Bach, Elisabeth Scherer, Thomas Born Production: ICON FILM

Michael Ester Nato nel 1972 a Colonia, in Germania. Ha frequentato l’Accademia di Arte di Colonia. È al suo settimo film. Born in 1972 in Cologne, Germany, where he attended the Arts Academy. This is his seventh film.

K-G FOR BETTER OR FOR WORSE SVEZIA, 2002, colori, 35mm, 39 min, drammatico SWEDEN, 2002, colour, 35mm, 39 min, drama

Brigitta insegna a “pensare positivo”. Mentre il suo matrimonio con K-G si fa sempre più freddo e silenzioso, lei diviene infedele. Che genere di libertà potrà insegnare? Potrà nuovamente trovare l’amore?

Brigitta teaches people how to ‘think positive’. But when her marriage with K-G turns cold and silent, she is immediately unfaithful to him. So what kind of freedom can she teach? Will it help her find love again?

Regia : Jens Jonsson Fotografia : Askild Vik Edvardsen Montaggio : Kristofer Nordin Sceneggiatura : Antonia Pyk, J. Jonsson Attori : Eva Fritjofson, Christofer Fjallstrom Produzione : Rebecka Lafrenz Distribuzione : DRAMATISKA INSTITUTET

Directed by: Jens Jonsson Photography: Askild Vik Edvardsen Edited by: Askild Vik Edvardsen Written by: Antonia Pyk, J. Jonsson Cast: Eva Fritjofson, Christofer Fjallstrom Production: Rebecka Lafrenz Distribution: DRAMATISKA INSTITUTET

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Jens Jonsson Svedese. Con questo film ha vinto il 2° Premio al Golden Lion Student Film Festival di Taiwan, 2003, il 1° Premio, Le Gran Prix du Jury, al 26th International Film School Festival, Poitiers – 2003 ed è stato il Miglior Film straniero al primo Annual Hollywood International Student Film Festival – 2003. Jens Jonsson is Swedish. With this film he won Second Prize at the Golden Lion Student Film Festival in Taiwan, 2003, and first prize - Le Gran Prix du Jury - at the 26th International Film School Festival, Poitiers in 2003. It was also voted Best Foreign Film at the First Annual Hollywood International Student Film Festival in 2003.

L’ULTIMO PISTOLERO ITALIA, 2002, B/W, 35mm, 10 min, Western ITALY, 2002, B/W, 35mm, 10 min, Western

Un uomo si aggira nella vastità di un complesso industriale semi-abbandonato, pronto ad impugnare la sua arma. Cappello, stivali, cinturone: l’ultimo pistolero sta per affrontare la sfida più difficile…

A man prowls around an enormous semi-abandoned factory, ready to draw his gun. Armed with hat, boots and a cowboy belt, the last pistolero is about to face his most difficult challenge....

Director : Alessandro Dominici Fotografia : A. Dominici Montaggio : Alberto Micelotta Sceneggiatura : Sebastiano Ruiz Mignone Attori : Franco Nero Produzione : CKS, Assoc. CELLULOIDE Distribuzione : VITAGRAPH Sas

Directed by: Alessandro Dominici Photography: Alessandro Dominici Edited by: Alberto Micelotta Written by: Sebastiano Ruiz Mignone Cast: Franco Nero Production: CKS, Assoc. CELLULOIDE Distribution: VITAGRAPH Sas

Alessandro Dominici Nato nel 1967 a Carmagnola (TO). Dal 1992 lavora nel settore della fotografia pubblicitaria. È stato selezionato dalla Kodak per partecipare al “Kodak European Gold Award 1997” ed ha partecipato a numerose esposizioni collettive in Italia e all’estero. Nel 2002 ha la sua prima mostra personale al palazzo ducale di Genova dal titolo Zuarisoreo. Ha realizzato anche diversi cortometraggi, tra cui Pezzi difficili (2000) e T.A. (2001) che hanno partecipato a numerosi festival. Born in 1967 in Carmagnola (TO), Alessandro Dominici has worked in advertising as a photographer since 1992. He was selected by Kodak to compete in the “1997 Kodak European Gold Award ” and his work has been shown in numerous collective exhibitions both in Italy and abroad. In 2002 he had his first one-man exhibition at the Palazzo Ducale in Genoa, entitled “Zuarisoreo”. He has made several short films, including “Pezzi difficili” (2000) and “T.A.” (2001), which have been shown at numerous festivals.

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Potenza Film Festival 2004

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LA VITA CONTINUA ITALIA, 2002, colori, DVCAM, 29 min, drammatico ITALY, 2002, colour, DVCAM, 29 min, drama

Davide è un noto attore in profonda crisi esistenziale; sul set del videoclip a cui sta lavorando rivede Vanessa, ragazza con la quale ha già vissuto una turbolenta relazione. Nonostante sia in cura presso un affermato psicanalista, sarà un avvenimento inatteso e doloroso ad indicare a Davide il suo percorso di guarigione e rinascita.

Davide is a well-known actor going through a profound existential crisis. On the set of the videoclip he is working on he runs into Vanessa, the girl with whom he had a turbulent relationship. Even though he is in analysis with an illustrious psychoanalyst, it will take a sudden, painful event to show Davide the way to healing and rebirth.

Regia : Giovanni Galletta Fotografia : Luigi Martinucci Montaggio : Riccardo Marchesini Sceneggiatura : G. Galletta Attori : Stefano Venturi, Caterina Cesari Produzione : DIAMANTE FILMS INTERNATIONAL Distribuzione : GIOSTRA FILM

Directed by: Giovanni Galletta Photography: Luigi Martinucci Edited by: Riccardo Marchesini Written by: Giovanni Galletta Cast: Stefano Venturi, Caterina Cesari Production: DIAMANTE FILMS INTERNATIONAL Distribution: GIOSTRA FILM

Giovanni Galletta Nato a Modena nel 1973. Nel 1996 ha diretto il suo primo film sperimentale Pedine; di seguito ha diretto i cortometraggi Qualcosa di nulla e Una Prova. Con il film Il Primo Pensiero ha vinto tanti premi, tra i quali l’Excelsior 2000. Il suo ultimo corto, La Vita Continua è gia stato selezionato per la partecipazione a diversi concorsi nazionali. Born in Modena in 1973, he directed his first experimental film, Pedine, in 1996, followed by the shorts Qualcosa di nulla and Una Prova. His film Il Primo Pensiero has won many awards, including the Excelsior 2000. His most recent short, La Vita Continua, has already been selected for several national competitions.

LIEBST DU MINCH GERMANIA, 2002, colori, s16mm, 20 min, romantico GERMANY, 2002, colour, s16mm, 20 min, romance

Quattro giovani trascorrono insieme una notte di destino e desiderio.

Four young people spend a fateful night of passion together.

Regia : Renate Gosiewski Fotografia : Frank Pfeiffer Montaggio : Julia Dickopp Sceneggiatura : R. Gosiewski, Phillip Kolbmiller Attori : Ivonne Schonherr, Nils Brunkhorst, Marie Ronnebeck, Hyun Wanner Produzione : FILMAKADEMIE BADEN-WÜRTTEMBERG

Directed by: : Renate Gosiewski Photography: Frank Pfeiffer Edited by: Julia Dickopp Written by: R. Gosiewski, Phillip Kolbmiller Cast: Ivonne Schonherr, Nils Brunkhorst, Marie Ronnebeck, Hyun Wanner Production: FILMAKADEMIE BADEN-WÜRTTEMBERG

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Renate Gosiewski Nasce in Polonia nel 1976, ma vive stabilmente in Germania. È al suo decimo film con il quale ha vinto il Premio del Pubblico al Guck mal Kurz Euskierchen, nel 2003 e il Premio della giuria al Fameko – Film Festival Landau, nel 2002. Born in Poland in 1976, she now lives in Germany. This is her tenth film. It won the Audience Award at the Guck mal Kurz Euskirchen in 2003 and the Jury Prize at Fameko – Film Festival Landau in 2002.

ME, MYSELF AND THE UNIVERSE GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 14 min, fiction GERMANY, 2003, colour, 35mm, 14 min, fiction

L’uomo e la gravità. Una tragedia classica. La battaglia dell’individuo con se stesso e l’universo che lo circonda. Un assistente di bordo, un guidatore di escavatori, un venditore di mobili e un milionario parlano di un oggetto che li lega in una comune passione.

Man and gravity. A classic tragedy. The struggle of the individual with himself and the universe around him. A flight attendant, a hydraulic shovel operator, a furniture salesman and a millionaire talk about the object of a mutual passion.

Regia : Hajo Schomerus Fotografia : H. Schomerus Montaggio : Dora Vajda Sceneggiatura : H. Schomerus Attori : Sabine Fortwangler, Norbert Buhl Produzione : BUSSE & HALBERSCHMIDT FILMPRODUKTION

Directed by: Hajo Schomerus Photography: Hajo Schomerus Edited by: Dora Vajda Written by: Hajo Schomerus Cast: Sabine Fortwangler, Norbert Buhl Production: BUSSE & HALBERSCHMIDT FILMPRODUKTION

Hajo Schomerus Nasce e lavora a Colonia, in Germania. Ha passato circa dieci anni in Giappone, ha studiato al Film Institute of India e all’Anthology Film Archive di New York. È al suo debutto alla regia. He was born and lives in Cologne, Germany. He spent 10 years in Japan and studied at the Film Institute of India and the Anthology Film Archive of New York. This is his first work as a director.

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MEAT RUSSIA, 2002, B/W, 35mm, 14 min, drammatico RUSSIA, 2002, B/W, 35mm, 14 min, drama

L’amore è una cosa molto più grande della lussuria. Questa parola si usa per lo più nei romanzi sentimentali. Ma la vita reale è molto più semplice e molto più terribile…

Love is a far greater thing than lust. The word is mostly used in romantic novels. But real life is much simpler and far more terrible....

Regia : Slava Ross Fotografia : Maxim Scinkorenko Montaggio : Tatyna Ignatyeva Sceneggiatura : Slava Ross Attori : Vanya Kononov, Maria Poroshina, Alexey Maklakov Produzione : VGIK

Directed by: Slava Ross Photography: Maxim Scinkorenko Edited by: Tatyna Ignatyeva Written by: Slava Ross Cast: Vanya Kononov, Maria Poroshina, Alexey Maklakov Production: VGIK

Slava Ross Nato in Siberia. Lavora come attore nella compagnia teatrale Red Torch da sette anni. Slava Ross was born in Siberia. He has worked with the Red Torch theatre company as an actor for 7 years.

MY FATHER’S GARDEN ITALIA/SUD AFRICA, 2003, colori, DVCAM, 31 min, fiction ITALY/SOUTHAFRICA, 2003, colour, DVCAM, 31 min, fiction

È la storia di una donna che non ha mai conosciuto il padre. L’occasione per conoscerlo è allo stesso tempo la prima e l’ultima: il padre sta morendo in un ospedale in Francia. Per lei è stata affittata una casa, in cui aspetterà per prepararsi all’incontro. Ma due strani personaggi la accompagnano. Sono reali o una proiezione della sua angoscia?

The story of a woman who has never known her father. Her only chance to meet him will be both her first and her last: he is dying in a hospital in France. A house has been rented for her where she is to wait and prepare for the meeting. But two strange individuals are there with her. Are they real or only a projection of her anguish?

Regia : Matthew Brown Fotografia : Julian Harker Montaggio : Alessandro Corradi Anoros Sceneggiatura : Matthew Brown Attori : Maya Sansa, Roberto Zibetti, Sarah Sirè Produzione : ASCENT FILM Distribuzione : INTRAMOVIES

Directed by: Matthew Brown Photography: Julian Harker Edited by: Alessandro Corradi Anoros Written by: Matthew Brown Cast: Maya Sansa, Roberto Zibetti, Sarah Sirè Production: ASCENT FILM Distribution: INTRAMOVIES

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Matthew Brown Nato nel 1973 e cresciuto in Sud Africa. A 16 ani si trasferisce a New York, dove appare in numerose produzioni teatrali ed in un cortometraggio. A Los Angeles viene scelto come protagonista di uno dei più acclamati film indy degli ultimi anni, God’s Army (2000) e a seguire Brigham City (2001). Born in 1973, Matthew Brown grew up in South Africa. At 16 he went to live in New York, where he appeared in several theatre productions and a short film. In Los Angeles he was chosen for the lead role in God’s Army (2000), one of the most successful indie movies of recent years, followed by Brigham City (2001).

MYOGA SPAGNA, 2002, colori, 35mm, 14 min, drammatico SPAIN, 2002, colour, 35mm, 14 min, drama

Un uomo e una donna ci raccontano la loro storia di passione e violenza. Vivono in un’altra dimensione, cercano la loro armonia al di fuori del circolo della vita.

A man and a woman tell us their story of passion and violence. They live in another dimension, where they seek harmony outside the circle of life.

Regia : Fabrizio Rossetti Fotografia : Enzo Fumagalli Montaggio : F. Rossetti Sceneggiatura : F. Rossetti Attori : Jordi Cortes Molina, Susana Goulart Produzione : THE FAMILY Distribuzione : UGLY FILM

Directed by: Fabrizio Rossetti Photography: Enzo Fumagalli Edited by: Fabrizio Rossetti Written by: Fabrizio Rossetti Cast: Jordi Cortes Molina, Susana Goulart Production: THE FAMILY Distribution: UGLY FILM

Fabrizio Rossetti Diplomato al CTC di Milano nel 1992, ha lavorato come sceneggiatore per dieci anni, ha inoltre partecipato a circa duecento video musicali, due film e numerosi documentari. È al suo secondo film come regista. After graduating from the CTC in Milan in 1992, he worked for ten years as a screenwriter. He has also been involved in making roughly 200 music videos, 2 films and numerous documentaries. This is the second film he has directed.

NUNZIA ITALIA, 2002, colori, 35mm, 12’30’’, fiction ITALY, 2002, colour, 35mm, 12’30’’, fiction

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Nunzia, a causa di una brutta influenza, non può partire in viaggio con la sua famiglia. Il figlio Armando, che nutre per lei una continua, egoistica, morbosa apprensione, la lascia in compagnia di una cameriera di sua fiducia. Nel breve periodo di libertà ed autonomia, Nunzia ritrova vitalità, energia ed incontra Marcello.

Nunzia succumbs to a nasty bout of flu and can’t go on holiday with her family. Always morbidly apprehensive on her account, her self-centred son Armando entrusts her to a maid. In the brief period of freedom that ensues, Nunzia regains energy and vitality and meets Marcello.

Regia : Giulia Oriani Fotografia : Massimo Franchi Montaggio : Lilli Lombardi Sceneggiatura : G. Oriani Attori : Milena Vukotic, Paolo Ferrari Produzione : QUINTA VERDE Distribuzione :VILLAGE Srl

Directed by: Giulia Oriani Photography: Massimo Franchi Edited by: Lilli Lombardi Written by: Giulia Oriani Cast: Milena Vukotic, Paolo Ferrari Production: QUINTA VERDE Distribution: VILLAGE Srl

Giulia Oriani Debutta come attrice nel 1980. lavora per diversi anni presso il Teatro Biondo Stabile di Palermo (1987/1990) ed il Teatro Argentina Stabile di Roma (1990/1994). Nel 1997 insegna recitazione presso la scuola Maldoror di Roma, ha firmato numerose regie teatrali tra cui L’uomo del destino (1989), L’inferno (1990), L’eroe (1992), Terzetto spiazzato (1994). Il suo primo cortometraggio Proprio a me? è del 2002. She made her debut as an actress in 1980 and worked for several years with the Teatro Biondo Stabile in Palermo (1987/1990) and the Teatro Argentina Stabile in Rome (1990/1994). In 1997 she taught acting at the Scuola Maldoror in Rome. She has directed several theatre productions, including “L’uomo del destino” (1989), “L’inferno” (1990), “L’eroe” (1992) and “Terzetto spiazzato” (1994). Her first short film, “Proprio a me?”, was made in 2002.

OKNO SLOVENIA, 2002/2003, colori, 35mm, 3’47’’, fiction SLOVENIA, 2002/2003, colour, 35mm, 3’47’’, fiction

Un giorno qualunque visto attraverso la finestra di un bus pubblico. Un film sui momenti che rendono speciale la vita.

An ordinary day seen through the window of a bus. A film about the moments that make life special.

Regia : Petra Seliskar Fotografia : Karla Villaizan Montaggio : Dafne Jemersic Sceneggiatura : Petra Seliskar, Tibor Rap Attori : Gregor Zorc, Oskar Cafnik, Primoz Petvkovsek Produzione : EMOTION FILM

Directed by: Petra Seliskar Photography: Karla Villaizan Edited by: Dafne Jemersic Written by: Petra Seliskar, Tibor Rap Cast: Gregor Zorc, Oskar Cafnik, Primoz Petvkovsek Production: EMOTION FILM

Petra Seliskar Nata nel 1978 in Slovenia. Ha conseguito nel 1999 una specializzazione come regista di documentari ad Amsterdam. Ha lavorato per tre anni come direttrice casting per numerose produzioni commerciali e video pop. È al suo decimo film. Born in Slovenia in 1978, she completed a course in documentary film direction in Amsterdam in 1999 and worked for three years as a casting director for numerous commercial productions and pop videos. This is her tenth film.

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ONE DAY’S WALK (En Dags Vandring) SVEZIA, 2003, colori, DVCPRO, 9’45’’, drammatico SWEDEN, 2003, colour, DVCPRO, 9’45’’, drama

La realtà di Tobia è violenta e turbolenta, Maja è volontaria presso un pronto soccorso. Sono legati da un vuoto reciproco, ma non ne vedono la connessione. Tante poche parole sono dette, ed i loro mondi conservano un eguale silenzio.

Tobia’s existence is violent and chaotic, Maja is a volunteer in a casualty ward. They share the same sense of emptiness, but can’t see the connection. Very few words are spoken, and their worlds maintain an identical silence.

Regia : Mikael Berglund Fotografia : Missagh Alami Montaggio : M. Berglund Sceneggiatura : M. Berglund Attori : Patrik Norman, Ellendr Lindgren Produzione : CURANIMA FILMPRODUCTION

Directed by: Mikael Berglund Photography: Missagh Alami Edited by: Mikael Berglund Written by: Mikael Berglund Cast: Patrik Norman, Ellendr Lindgren Production: CURANIMA FILMPRODUCTION

Mikael Berglund Nato in Svezia nel 1977, si occupa di regia sin dal 1999. Ha studiato da regista in Finlandia. Ha diretto cinque film. Born in Sweden in 1977, he has been directing shorts since 1999. He studied film direction in Finland and has directed 5 films.

PICCOLA MARE ITALIA, 2003, colori, BETACAM, 4 min, animazione ITALY, 2003, colour, BETACAM, 4 min, animation

“Un’idea d’acqua cade, mi si infrange sul naso; stanotte non si riesce a dormire: mi immaginerò del mare.”

“An idea of water falls and spatters on my nose; tonight it’s impossible to sleep: I’ll imagine the sea.”

Regia : Simone Massi Fotografia : Puntomedia Montaggio : Simone Massi Sceneggiatura : Simone Massi Produzione : Simone Massi

Directed by: Simone Massi Photography: Puntomedia Edited by: Simone Massi Written by: Simone Massi Production: Simone Massi

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Simone Massi Nasce a Pergola (Pesaro) nel 1970. Diplomatosi in Cinema d’Animazione presso l’istituto Statale d’Arte di Urbino con il massimo dei voti, svolge in seguito un periodo di stage presso lo studio Bozzetto. Nel 1996 inixzia a lavorare come animatore indipendente presso vari studi di produzione (tra cui Officine Pixel, Rainbow, Haiku, Ceramica, Puntomedia) dove collabora alla realizzazione di Cd-rom (tra cui Il furto della Rotonda, Base Terra ediz. De Agostini; La storia della stampa), video (Join in; Non toccate i diritti dei bambini) e serie TV (Sopra i tetti di Venezia). Come autore ha ideato e realizzato cortometraggi di animazione, passaggi televisivi (“Sushi” di MTV; “TGR” e “Blob” di Rai tre), la selezione all’interno di Animania, rassegna internazionale celebrativa del centenario del film di animazione (Pesaro 1998). Ha ottenuto diversi riconoscimenti ufficiali. Born in Pergola (Pesaro) in 1970, he graduated with a Diploma in Animation from the Urbino Institute of Arts, then did a training course at the Bozzetto Studio. In 1996 he started working as an independent animator for various production studios (Officine Pixel, Rainbow, Haiku, Ceramica, Puntomedia) collaborating on Cd-roms (“Il furto della Rotonda”, “Base Terra” for De Agostini; “La storia della stampa”), videos (“Join in”; “Non toccate i diritti dei bambini”) and TV series (“Sopra i tetti di Venezia”). He has made a number of animated shorts, sequences for television (for MTV’s “Sushi”, and Rai 3’s “TGR” and “Blob”), and was on the selection committee of Animania, an international festival celebrating the centenary of the animated film (Pesaro 1998). He has won several official awards.

PICCOLO MANUALE DI STRATEGIA E TATTICA MILITARE ITALIA, 2002, colori, s16mm, 20 min, fiction ITALY, 2002, colour, s16mm, 20 min, fiction

I giochi dei bambini, una rappresentazione simbolica di ciò che hanno visto cambiare nel mondo degli adulti. Per questo tre ragazzini di dieci anni decidono di costruire un rifugio militare segreto in cui, pur contraddicendo tutte le regole di base, si possono trovare certezze cognitive e finalmente dialogare di cose meno opprimenti, uno spazio in cui riparasi dal grigiore del mondo che li aspetta. Finché non sarà ora di tornare a casa.

Children’s games are a symbolic representation of the changes they’ve seen take place in the world of adults. So three 10 year olds decide to build a secret military shelter, a place where – despite the inherent contradiction - they can quell their intellectual doubts and finally talk about less oppressive subjects, a refuge from the greyness of the world that awaits them. Until it’s time to go home.

Regia : Antonio Micciulli Fotografia : Sacha Ippoliti Montaggio : Gianluca Paoletti Sceneggiatura : Antonio Micciulli Attori : Gianluca Giovannini, Alessio Palmerini Produzione : Antonio Micciulli

Directed by: Antonio Micciulli Photography: : Sacha Ippoliti Edited by: Gianluca Paoletti Written by: Antonio Micciulli Cast: Gianluca Giovannini, Alessio Palmerini Production: Antonio Micciulli

Antonio Micciulli Inizia a lavorare giovanissimo. Nel ’96 è redattore a Set, una neonata rivista di cinema per la quale si occupa di realizzare servizi di copertina e contemporaneamente lavora per Radio Italia Network come autore e conduttore del programma Babylon. Dal 2000 è giornalista. He started working while still very young. In 1996 he joined the new film journal Set as an editor, writing cover stories for it while working at the same time for the Radio Italia Network as writer and presenter of the program” Babylon”. He formally qualified as a journalist in 2000.

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PLAYGIRL ITALIA, 2002, colori, s16mm, 14 min, commedia ITALY, 2002, colour, s16mm, 14 min, comedy

Daniele litiga con Chiara, esce di casa e quando torna la trova con un altro. Ma sono passati due anni…

Daniele quarrels with Chiara and walks out of the house. He returns to find her with another man. But two years have passed......

Regia : Fabio Tagliavia Fotografia : Piero Basso Montaggio : Valentina Girodo Sceneggiatura : Marco Ponti Attori : Valerio Mastandrea, Fabio Volo Produzione : EMME PRODUZIONI

Directed by: Fabio Tagliavia Photography: Piero Basso Edited by: Valentina Girodo Written by: Marco Ponti Cast: Valerio Mastandrea, Fabio Volo Production: EMME PRODUZIONI

Fabio Tagliavia Nasce a Lavagna (GE) il 27/8/1967. Dopo la laurea in Lettere moderne, ottenuta con una tesi in Storia e critica del cinema, comincia a lavorare nel mondo del cinema. Dapprima nel reparto produzione (La seconda volta di Mimmo Calopresti, Tutti giù per terra di Davide Ferrario, Così ridevano di Gianni Amelio ed altri), poi come aiuto regista (Fondali notturni di Nino Russo, Santa Maradona di Marco Ponti, La repubblica di San Gennaro di Massimo Costa, La lettera di Luciano Cannito). Born in Lavagna (GE) on 27/8/1967. After graduating in Modern Literature with a thesis on Film History and Criticism, he began working in cinema, first as a producer (‘La seconda volta’ by Mimmo Calopresti, ‘Tutti giù per terra’ by Davide Ferrario, ‘Così ridevano’ by Gianni Amelio and others), then as assistant director (to Nino Russo on ‘Fondali notturni’, Marco Ponti on ‘Santa Maratona’, Massimo Costa on ‘La repubblica di San Gennaro’ and Luciano Cannito on ‘La lettera’).

RACCONTO DI GUERRA ITALIA/BOSNIA, 2003, colori, 35mm, 18’30’’, drammatico ITALY/BOSNIA, 2003, colour, 35mm, 18’30’’, drama

In una Sarajevo stravolta dalla guerra, un gruppo di paramilitari utilizza i bambini, senza casa né famiglia, per saccheggiare gli edifici appena bombardati. In cambio li lasciano abitare nella vecchia fabbrica, gli danno da mangiare, non li uccidono.

In a Sarajevo shattered by the war, a paramilitary group uses homeless orphan children to loot buildings that have just been bombed. In exchange, they allow them to live in an old factory, they give them food and they don’t kill them.

Regia : Mario Amura Fotografia : Vladan Radovic Montaggio : Clelio Benevento Sceneggiatura : R. Brun, M. Amura Attori : Klement Tonic, Jasna Gavranovic Produzione : STUDIO BICI – MEFT SARAJEVO

Directed by: Mario Amura Photography: Vladan Radovic Edited by: Clelio Benevento Written by: R. Brun, M. Amura Cast: Klement Tonic, Jasna Gavranovic Production: STUDIO BICI – MEFT SARAJEVO

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Mario Amura Nato nel 1973. Laureato in Legge, si diploma successivamente alla Scuola Nazionale di Cinema, in fotografia cinematografica, nel 1999. Racconto di Guerra, vincitore del David di Donatello 2003, è il suo primo cortometraggio. Born in 1973, he graduated in Law, then completed a diploma course in cinematography at the National Cinema School in 1999. “Racconto di guerra”, which won the David di Donatello Award in 2003, is his first short film.

RETOUR HONG KONG, 2003, colori, 16mm, 35 min, drammatico HONG KONG, 2003, colour, 16mm, 35 min, drama

Il ritorno a casa di una nonna insieme a suo nipote, un incidente che porterà il giovane uomo ad un altro viaggio e ad osservare la nonna sotto una nuova luce.

A grandmother and her grandson travel home together. During the trip the bus has an accident, leading the young man to make another journey which will enable him to see his grandmother in a new light.

Regia : Roy Chow Fotografia : Brian Hung Montaggio : Gary Wong Sceneggiatura : Roy Chow Produzione : HKAPA

Directed by: Roy Chow Photography: Brian Hung Edited by: Gary Wong Written by: Roy Chow Production: HKAPA

Roy Chow Giovane regista cinese alla sua opera prima. Roy Chow is a young Chinese director. This is his first work.

REVOLUTION SPAGNA, 2003, colori, 35mm, 7 min, fiction SPAIN, 2003, colour, 35mm, 7 min, fiction

Il romantico protagonista, stanco della vita monotona che ritiene di The romantic hero, tired of what he considers a monotonous

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condurre, decide che è arrivato il momento di attuare una rivoluzione per cambiare l’ordine delle cose.

life, decides it’s time to make a revolution and change the order of things.

Regia : J. P. Martin Rosete Fotografia : Federico Duplà Montaggio : Fernando Franco Sceneggiatura : J. P. Martin Rosete Attori : Miguel Rellàn Produzione : COMMON FILMS

Directed by: J. P. Martin Rosete Photography: Federico Duplà Edited by: Fernando Franco Written by: J. P. Martin Rosete Cast: Miguel Rellàn Production: COMMON FILMS

J. P. Martin Rosete Nasce a Madrid nel 1980. Revolucion è la sua prima opera e ha già vinto il premio del pubblico al 47° Semana International de Cine De Valladolid nel 2002. J. P. Martin Rosete was born in Madrid in 1980. This is his first work. It won the Audience Award at the 47th Semana International de Cine De Valladolid in 2002.

ROSSO FANGO ITALIA, 2002, colori, 35mm, 10 min, guerra ITALY, 2002, colour, 35mm, 10 min, war

Durante una battaglia, nel corso della prima guerra mondiale, un soldato inglese ha, con un unico colpo, la possibilità di mutare il corso della storia.

In the course of a battle during the First World War, an English soldier has the chance to change the course of history with a single shot.

Regia : Paolo Ameli Fotografia : Patrizio Patrizi Montaggio : Roberto De Vita Sceneggiatura : Paolo Ameli Attori : Alessando Di Natale, Michelangelo Pulci Produzione : MERCURIO CINEMATOGRAFICA

Directed by: Paolo Ameli Photography: Patrizio Patrizi Edited by: Roberto De Vita Written by: Paolo Ameli Cast: Alessando Di Natale, Michelangelo Pulci Production: MERCURIO CINEMATOGRAFICA

Paolo Ameli Nato a Genova il 23 aprile 1970. Il cortometraggio Rosso Fango è stato presentato alla 59ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Paolo Ameli was born in Genoa on 23 April 1970. “Rosso Fango” was presented at the 59th Venice Film Festival.

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SCHATTEN GERMANIA, 2003, colori, MINIDV, 22 min, drammatico GERMANY, 2003, colour, MINIDV, 22 min, drama

Durante una vacanza con la sua ragazza un uomo filma accidentalmente una giovane ragazza mentre si arrampica sulla sporgenza di un ponte. Poi scompare. L’incertezza di cosa sia successo induce l’uomo a girare la camera verso di lui…

On holiday with his girlfriend, a man accidentally films a young girl as she climbs up onto the side of a bridge. Then she disappears. His uncertainty about what really happened leads the man to turn his camera in on himself...

Regia : Markus Engel Fotografia : Volker Mai Montaggio : Penelope Muenzner Sceneggiatura : Markus Engel Attori : Alexander Pschill, Annet Renneberg Produzione : Markus Engel

Directed by: Markus Engel Photography: Volker Mai Edited by: Penelope Muenzner Written by: Markus Engel Cast: Alexander Pschill, Annet Renneberg Production: Markus Engel

Markus Engel Austriaco, ha studiato regia al California Institute of Arts di Los Angeles. Ha diretto numerosi video musicali a Berlino. E’ al suo secondo short film; il primo, NACHTSHWIMMEN , ha vinto il premio J. Tatì al Vandome Film Festival nel 2002. Austrian, he studied film direction at the California Institute of Arts in Los Angeles. He has directed several music videos in Berlin. This is his second short film; the first, “NACHTSHWIMMEN”, won the J. Tatì Prize at the Vandome Film Festival in 2002.

SIMONE’S LABYRINTH GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 15’2’’, thriller GERMANY, 2003, colour, 35mm, 15’2’’, thriller

Simone tenta di penetrare le mura del labirinto che imprigiona la madre, dedita all’alcool e alle droghe. Per raggiungerla la bimba crea un mondo immaginario in cui lei ha il potere di modificare la realtà, ma, ad un certo punto, realtà e sogno iniziano a confondersi…

Simone wants to break through the walls imprisoning her mother in a labyrinth of drugs and alcohol. In order to reach her, the child creates an imaginary world in which she has the power to modify reality, but at a certain point dream and reality become difficult to separate...

Regia : Ivan Sainz-Pardo Fotografia : Holger Diener Montaggio : Olivia Retzer Sceneggiatura : Ivan Sainz-Pardo Attori : Catherine Flemming, Laura Sonntag Produzione : NEOS FILM

Directed by: Ivan Sainz-Pardo Photography: Holger Diener Edited by: Olivia Retzer Written by: Ivan Sainz-Pardo Cast: Catherine Flemming, Laura Sonntag Production: NEOS FILM

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Ivan Sainz-Pardo Nasce a Madrid nel 1972. Simone’s Labyrinth è il suo quarto cortometraggio. He was born in Madrid in 1972. Simone’s Labyrinth is his fourth short film.

SLEEP MY LOVE UK, 2002, colori, DigiBETA, 10 min, drammatico UK, 2002, colour, DigiBETA, 10 min, drama

La figlia di un rattristato vagabondo consola suo padre ricordandogli quando la madre era viva. Una volta egli era un amabile padre di famiglia della middle class. Attraverso i feedback riviviamo il devastante incidente che ha distrutto la coppia.

The daughter of an unhappy drifter consoles her father by reminding him of when her mother was still alive and he was a loving middle-class father. In flashback we relive the devastating accident that destroyed the couple.

Regia : Simeon Halligan Fotografia : Mike Timney Montaggio : David Cresswell Sceneggiatura : Simeon Halligan Attori : Lee Boardman, Katy Clayton Produzione : Mike Ogden Distribuzione : FILM COUNCIL

Directed by: Simeon Halligan Photography: Mike Timney Edited by: David Cresswell Written by: Simeon Halligan Cast: Lee Boardman, Katy Clayton Production: Mike Ogden Distribution: FILM COUNCIL

Simeon Halligan Nato nel 1967 in Inghilterra, dove risiede attualmente. Il film, presentato fuori concorso al Festival di Cannes, ha poi vinto il Premio del Pubblico al Big Issue Film Festival.. Born in 1967 in England, where he currently lives. The film was presented out of competition at Cannes and later won the Audience Award at the “Big Issue Film Festival”.

STIDDA CA CURRI ITALIA, 2003, colori, MINIDV, 29 min, drammatico ITALY, 2003, colour, MINIDV, 29 min, drama

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Turi passa il suo tempo libero a girare per le campagne. Un giorno incontra un ragazzo dall’aria simpatica di nome Lillo e diventano amici. Turi lo invita a casa sua, ma ben presto scoprirà che Lillo è una persona diversa da quello che aveva immaginato.

Turi spends his free time wandering about the countryside. One day he meets and warms to a young guy called Lillo and they become friends. Turi invites him back to his home, but soon discovers Lillo is quite different to what he’d imagined.

Regia : Piero Messina Fotografia : Fabrizio La Palombara Montaggio : Carlo Lanzini Sceneggiatura : Tano Serravalle Attori : Pasquale Platania, Lucia Sardo Produzione : INFINITY MEDIA

Directed by: Piero Messina Photography: Fabrizio La Palombara Edited by: Carlo Lanzini Written by: Tano Serravalle Cast: Pasquale Platania, Lucia Sardo Production: INFINITY MEDIA

Piero Messina Dopo essersi diplomato al Liceo Classico di Caltagirone, si iscrive al DAMS di Roma 3. La sua attività di regista inizia sin dal 1996 quando, in collaborazione con Fabio Cillia, realizza il film Una vita e basta. Si dedicherà in seguito alla produzione di alcune clip comiche, di cortometraggi come Sinfonie (con il quale ottiene una menzione speciale della giuria a Libere Visioni nel ’99), e Ben Adam. Ha realizzato anche alcuni documentari come Due esempi di sviluppo (2001) e sta attualmente lavorando alla realizzazione di Walk about in collaborazione con l’architetto Navarra. After completing classical high school studies in Caltagirone, he studied at the DAMS in Rome. His first work as a director was “Una vita e basta”, made with Fabio Cillia in 1996. He then began producing comic clips and short flms such as “Sinfonie” (Jury Special Mention at Libere Visioni in ’99), and “Ben Adam”. He has also made documentaries, including “Due esempi di sviluppo” (2001) and is currently working on “Walk about” with the architect Navarra.

SWEET LULLABIES GERMANIA, 2003, colori, s16mm/VHS, 17 min, thriller GERMANY, 2003, colour, s16mm/VHS, 17 min, thriller

Un cortometraggio sul passato, un passato che getta un’ombra oscura su Merle e la tiene avvinta. Solo di notte Merle è sicura. Un uragano, un incommensurabile fallimento. Tenebre. E Udo è in agguato: “non ti puoi liberare di me – dice – tu ed io ci apparteniamo”.

A short film about the past - a past that throws a dark shadow over Merle and holds her prisioner. Only at night does she feel safe. A hurricane, an immeasurable failure. Darkness. And Udo is lurking, waiting to pounce: “ You can’t get rid of me, you and I belong together”.

Regia : Bartosz Wermer Montaggio : Sven Teebken Sceneggiatura : Arzu Ozer Attori : Fiorentine Lahme, Anian Zollner, Thorsten Loeb Produzione : HFF “Konrad Wolf”

Directed by: Bartosz Wermer Edited by: Sven Teebken Written by: Arzu Ozer Cast: Fiorentine Lahme, Anian Zollner, Thorsten Loeb Production: HFF “Konrad Wolf”

Bartosz Wermer Nato in Polonia nel 1979, ha girato numerosi video e cortometraggi. Born in Poland in 1979, he has made numerous videos and short films.

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TAG 26 GERMANIA, 2002, colori, 35mm, 18 min, fiction GERMANY, 2002, colour, 35mm, 18 min, fiction

26 giorni dopo il disastro. Due sopravvissuti stanno cercando altri eventuali sopravvissuti, mentre rimangono senza benzina in una remota strada di provincia…

26 days after the disaster. Two survivors are searching for anyone else who may have survived when they run out of petrol on a remote provincial road...

Regia : Andreas Samland Montaggio : Andreas Samland, Wolfang Gessat Sceneggiatura : Andreas Sanmland Attori : Ronnie Marzillier, Peter Beck Produzione : DFFB

Directed by: Andreas Samland Edited by: Andreas Samland, Wolfang Gessat Written by: Andreas Samland Cast: Ronnie Marzillier, Peter Beck Production: DFFB

Andreas Samland Nasce nel 1974 in Germania. Dopo la scuola superiore ha lavorato come animatore 3D per molti giochi per PC e Playstation. Dal 1999 studia all’ Accademia del Film e della TV di Berlino. È al suo terzo film. Born in Germany in 1974. After finishing secondary school he worked as a 3D animator on PC and Playstation games. Since 1999 he has been studying at the Berlin Film and TV Academy. This is his third film.

THE CARROT ESTONIA, 2003, colori, BETA SP/DVD/35mm, 7’50’’, animazione ESTONIA, 2003, colour, BETA SP/DVD/35mm, 7’50’’, animation

I due protagonisti di questo corto sono un coniglio ed un pupazzo di neve. Il pupazzo di neve ha una carota ed il coniglio non ne possiede alcuna. Quest’ultimo fa di tutto per entrare in possesso dell’agognata carota, suo cibo preferito. Il pupazzo si sente perseguitato e cerca di sfuggire al coniglio addirittura camuffandosi. Ma la carota, inconfondibile, ogni volta lo tradisce. Fino a che non arriva la bellissima primavera…

The two characters in this short are a rabbit and a snowman. The snowman has a carrot and the rabbit doesn’t, so the latter does everything he can think of to get his hands on that carrot, his favourite food. The snowman feels persecuted and tries to escape the rabbit, even resorting to disguises, but the unmistakable carrot betrays him every time. Until the beautiful spring arrives....

Regia : Partel Tall Fotografia : Regnar Neljandi Montaggio : Partel Tall, Priit Fender Sceneggiatura : Peep Pedmanson Produzione : NUKUFILM

Directed by: Partel Tall Photography: Regnar Neljandi Edited by: Partel Tall, Priit Fender Written by: Peep Pedmanson Production: NUKUFILM

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Partel Tall Nato a Tallin nel 1977. Si è laureato all’Università di Tallin in Pedagogia ed è insegnante di arte e disegno. Attualmente lavora presso l’Opera Nazionale Estone come assistente alla decorazione. Il suo primo film è Carota (2003). Ha realizzato delle illustrazioni in creta per alcuni suoi libri. (1998, 2000). Born in Tallin in 1977, he has an Education degree from Tallin University and is a qualified art teacher. He currently works for the Estonian National Opera as an assistant set decorator. “Carrot” (2003) is his first film. He has illustrated some of his own books using clay models (1998, 2000).

THE GOD OF THE HILLS DANIMARCA, 2003, colori, DVCAM, 15 min, drammatico DENMARK, 2003, colori, DVCAM, 15 min, drama

Andreas, un ragazzo con la mente di un bambino, si sente colpevole per la morte del proprio cane. Karl, un cecchino coscritto, cerca di convincere il suo camerata Dragan a non sparare un colpo per un intero giorno… Il senso di colpa di Andreas lo porta a vagare per le strade, sotto il tiro dei cecchini, alla ricerca della punizione divina che crede di trovare nei loro colpi.

Andreas, a young man with the mind of a child, believes the death of his dog is his fault. Karl, a conscripted sniper, tries to persuade his mate Dragan not to fire a shot for a whole day.... Andreas’s sense of guilt drives him to wander the streets in the sightline of the snipers, seeking the divine punishment he thinks their bullets represent.

Regia : Paolo Potì Fotografia : Oliver Wolff Montaggio : Giovanni Pulcioni Sceneggiatura : Paolo Potì Attori : Soren Bang Jensen, Anders Holst, Anders Juul, Ove Pedersen Produzione : EUROPEAN FILM COLLEGE

Directed by: Paolo Potì Photography: Oliver Wolff Edited by: Giovanni Pulcioni Written by: Paolo Potì Cast: Soren Bang Jensen, Anders Holst, Anders Juul, Ove Pedersen Production: EUROPEAN FILM COLLEGE

Paolo Potì Nato a Galatina nel 1973, vive attualmente a Bologna. È diplomato presso la scuola danese European Film College; The God of the Hills è proprio il progetto finale girato per la medesima scuola. Born in Galatina in 1973, he currently lives in Bologna. He graduated from the European Film College in Denmark; “The God of the Hills” was his final project for the course.

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THE HALL OF SOULS GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 37 min, fiction GERMANY, 2003, colori, 35mm, 37 min, fiction

È la storia di P. che viene sulla terra prima ancora di nascere. Si dice che l’anima abbia una vita propria prima di scendere sulla terra nel corpo di qualcuno. P. cercherà di capire se vorrà o meno una vita sulla terra attraversando divertenti e tragici momenti.

The story of P, who comes down to Earth before he is born. They say that souls have a life of their own, before they enter someone’s body. A series of tragicomic moments as P. tries to decide whether he wants to live on Earth or not.

Regia : Stephan Winkler Fotografia : Willy Dettmeyer Montaggio : Silke Wiedau, Stephan Winkler Sceneggiatura : Moritz Gerber, Stephan Winkler Attori : Dirk Schmidt, Patricia Lueger, Thomas Scharff Produzione : W - FILM

Directed by: Stephan Winkler Photography: Willy Dettmeyer Edited by: Silke Wiedau, Stephan Winkler Written by: Moritz Gerber, Stephan Winkler Cast: Dirk Schmidt, Patricia Lueger, Thomas Scharff Production: W - FILM

Stephan Winkler Regista tedesco con alle spalle numerose opere all’attivo. Vincitore di numerosi premi, tra cui una menzione particolare all’ Internationales Bochumer Videofestival. A German director with numerous works to his credit, Stephan Winkler has won several awards, including a Special Mention at the Internationales Bochumer Videofestival.

THE LAST TRY GREECE, 2003, colori, 35mm, 12 min, fiction GREECE, 2003, colour, 35mm, 12 min, fiction

Una donna che osa andare oltre i confini della sua fantasia… Un ragazzo che non conoscerà mai la cosa più importante della sua vita… un uomo acconsente a qualcosa di estremo… ed un bambino…

A woman who dares to go beyond the limits of her imagination... A boy who will never know the most important thing about his life... a man who agrees to do something extreme... and a child...

Regia : Kiriakos Hatzimihailidis Fotografia : Kiriakos Vlodakis Montaggio : Nikos Chalabalas Sceneggiatura : Kiriakos Hatzimihailidis Attori : Domenika Regou, Yiannis Tsimitselis Produzione : ERT S.A.

Directed by: Kiriakos Hatzimihailidis Photography: Kiriakos Vlodakis Edited by: Nikos Chalabalas Written by: Kiriakos Hatzimihailidis Cast: Domenika Regou, Yiannis Tsimitselis Production: ERT S.A.

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Kiriakos Hatzimihailidis Ha studiato cinema, teatro e fotografia. È stato segretatrio e presidente dell’associazione di cortometraggi Micro. Nel 2000 ha fondato T-shOrt, casa cinematografica che produce cortometraggi e finanzia eventi culturali. Ha girato Treason (1990); The jaws of death (1996); Alimentare (1998); Eros (1999); Men don’t cry (2001). He has studied film, theatre and photography and was secretary and president of Micro, the short film association. In 2000 he founded T-shOrt, a production company that finances cultural events and produces short films. His directing credits include Treason (1990), The Jaws of Death (1996), Alimentare (1998), Eros (1999) and Men don’t cry (2001).

THE LIGHT WITHIN FINLANDIA/SVEZIA, 2003, colori, DUCPRO-50, 7 min, fiction FINLAND/SWEDEN, 2003, colour DUCPRO-50, 7 min, fiction

Vivi, vive nella terra di confine tra luce e buio, sogno e realtà. Anna, la sua migliore amica, decide di aiutarla.

Vivi lives in the borderland between light and darkness, dream and reality. Anna, her best friend, decides to help her.

Regia : Martin karlsson Fotografia : M. Karlsson Montaggio : M. Karlsson Sceneggiatura : M. karlsson Attori : Minna Hemgard, Pristina Puukko Produzione : RENI YLITALO

Directed by: Martin Karlsson Photography: Martin Karlsson Edited by: Martin Karlsson Written by: Martin Karlsson Cast: Minna Hemgard, Pristina Puukko Production: RENI YLITALO

Martin Karlsson Nato in Svezia, 32 anni fa. Ha vissuto in Finlandia sino al 1999. ha studiato al Politecnico Svedese produzione di documentari e film sperimentali. È al suo settimo lavoro tra film e documentari. The light within ha vinto il primo premio al Film Festival Vasternorrlands. Born in Sweden 32 years ago, he lived in Finland until 1999 then studied documentary and experimental film production at the Swedish Polytechnic. This is his seventh work. “The light within” won First Prize at the Vasternorrlands Film Festival.

TRIEDRO ITALIA, 2000, colori, s16mm, 11 min, fiction ITALY, 2000, colour, s16mm, 11 min, fiction

“Triedro: una piramide con la base all’infinito”. Il corto vuole essere una “ Trihedron: a pyramid with an infinite base”. A reflection

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riflessione sui confini tra i sessi e sulla possibilità di accezione e comprensione tra gli stessi.

on the boundaries between the sexes and the possibility of their understanding and accepting each other.

Regia : Werther Germondari, Maria Laura Spagnoli Fotografia : Luca Coassin Montaggio : Alessandro Corradi Sceneggiatura : W. Germondari, M. L. Spagnoli Attori : Marit Nissen, W. Germondari, M. L. Spagnoli Produzione : GERMONDARI - SPAGNOLI

Directed by: Werther Germondari, Maria Laura Spagnoli Photography: Luca Coassin Edited by: Alessandro Corradi Written by: Werther Germondari, Maria Laura Spagnoli Cast: Marit Nissen, W. Germondari, M. L. Spagnoli Production: GERMONDARI - SPAGNOLI

Werther Germondari Nato a Rimini nel 1963, attualmente vive e lavora a Roma. I suoi lavori in pellicola e video hanno partecipato a numerosi festival e hanno vinto numerosi premi. Tra questi ricordiamo: Una strada diritta lunga (1994, selezione ufficiale Cannes ’94 e primo premio Montpellier ’94 codiretto con M. L. Spagnoli); Frantumi (1996, miglior produzione italiana, Siena ’96); L’Armadio (1996, Selezione Festival di Venezia ’96) e Ragionevole dubbio 1996, miglior regia, MapVideo Ferrara ’97). Born in Rimini in 1963, he currently lives and works in Rome. His film and video works have competed in numerous festivals and won several awards. Among them: “Una strada diritta lunga”, co-directed with M. L. Spagnoli (1994, official selection for Cannes ’94 and First Prize at Montpellier ’94), “Frantumi” (1996, Best Italian Production, Siena ’96), “L’Armadio” (1996, Festival of Venice Selection’96) and “Ragionevole dubbio” (1996, Best Direction, MapVideo Ferrara ’97). Maria Laura Spagnoli Nata ad Amelia nel 1960, laureata in Lettere, dal 1982 al 1989 lavora in teatro collaborando alla messinscena di opere liriche. Nel 1998 scrive la pièce Sibilorebus presentata alla Sala dei Fiorentini di Bologna. Realizza vari cortometraggi tra cui nel ’94 il pluripremiato Una strada diritta lunga. Born in Amelia in 1960, she has a degree in Literature. From 1982 to 1989 she worked in theatre, collaborating on opera productions. In 1998 she wrote the play ‘Sibilorebus’, presented at the Sala dei Fiorentini in Bologna. She has made several shorts, including the prize-winning “Una strada diritta lunga” (1994).

TV – CITY GERMANIA, 2003, colori, 35mm, 27 min, animazione GERMANY, 2003, colour, 35mm, 27 min, animation

TV City è la più grande metropoli consacrata alla televisione. Alla direzione dell’impero mediatico siede “Media Czar”, direttore degli studi hi-tech, i più avanzati del mondo. Quando diversi, piccoli inconvenienti vengono alla luce, gli operatori e i tecnici sono sconcertati. Chi provoca questi problemi?

TV City is the biggest metropolis dedicated to television. At the head of this media empire sits “Media Czar”, director of the most advanced hi-tech studios in the world. But when a series of minor problems come to light, the technicians are disconcerted. Who is causing them?

Regia : Alejandra Tomei, Alberto Couceiro Fotografia : A. Tomei, A. Couceiro, Becker Montaggio : Dietmar Krauss Sceneggiatura : A. Tomei, A. Couceiro Produzione : HFF “Konrad Wolf”

Directed by: Alejandra Tomei, Alberto Couceiro Photography: A. Tomei, A. Couceiro, Becker Edited by: Dietmar Krauss Written by: A. Tomei, A. Couceiro Production: HFF “Konrad Wolf”

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Alejandra Tomei e Alberto Couceiro Nati entrambi nel 1966 in Argentina, lavorano assieme dal 1985 sperimentando sempre nuove tecniche. Sono al secondo film. Il primo, The Shirt, ha vinto il premio DAAD nel 1997; la lavorazione di TV-City è durata 5 anni. Both were born in Argentina in 1966 and have worked together since 1985, constantly experimenting with new technologies. This is their second film. Their first, “The Shirt”, won the DAAD prize in 1997; TV-CITY took 5 years to make.

UNCONVENTIONAL TOYS ITALIA, 2003, colori, MINIDV, 18 min, drammatico ITALY, 2003, colousrs, MINIDV, 18 min, drama

La quotidianità di una normale famiglia è spezzata dall’irruzione in casa di una banda di rapinatori. La situazione si fa sempre più difficile da sostenere ma la liberazione dai carnefici presto arriverà…

The daily routine of an ordinary family is shattered when a gang of brutal robbers breaks into their home. The situation becomes more and more intolerable, but help is on its way....

Regia : Matteo Rovere Fotografia : Luigi Martinucci Montaggio : Matteo Rovere Sceneggiatura : Silvio Muccino, Giuliano Bottani Attori : Riccardo Ballarini, Luigi Iacuzio Produzione : KUBLA KHAN Srl

Directed by: Matteo Rovere Photography: Luigi Martinucci Edited by: Matteo Rovere Written by: Silvio Muccino, Giuliano Bottani Cast: Riccardo Ballarini, Luigi Iacuzio Production: KUBLA KHAN Srl

Matteo Rovere Vent’anni, studente, è da sempre un grande appassionato della tecnica cinematografica. Dopo alcune esperienze come assistente alla regia (Cecchi Gori, Horizon, Filmmaster, etc.) realizza il suo primo cortometraggio: Lexodan nel 2002 con il quale vince il Salerno Film Festival. È autore insieme a Silvio Cuccino della sceneggiatura del lungometraggio A modo mio. 20 years old, a student, he has always been fascinated by the technical side of film production. After gaining experience as a second assistant director (Cecchi Gori, Horizon, Filmmaster, etc.) he made his first short, “Lexodan”, which won first prize at the Salerno Film Festival in 2002. He co-wrote the screenplay of the feature film “A modo mio” with Silvio Cuccino.

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VIKTOR AND HIS BROTHERS SVEZIA, 2003, colori, VHS-PAL, 30 min, fiction SWEDEN, 2003, colour, VHS-PAL, 30 min, fiction

Viktor ha dieci anni e ha due fratelli che si odiano reciprocamente. Viktor fa di tutto per evitare che i fratelli si incontrino. Lo ha sempre fatto. Ma quando il padre compie 50 anni, egli vuole andare con tutta la famiglia nella casa in campagna.

Viktor is ten and has two brothers who hate each other. Viktor does everything he can to prevent the brothers meeting. He always has. But when their father turns fifty, he wants the whole family to go together to their house in the country.

Regia : Marten Klinberg Fotografia : Charlotta Tengroth Montaggio : Malin Lindstrom Sceneggiatura : Linn Gottfridsson, Daniel Karlsson Attori : Axel Zuber, Henrik Lundstrom Produzione : Mimmi Spång Distribuzione : DRAMATISKA INSTITUTET

Directed by: Marten Klinberg Photography: Charlotta Tengroth Edited by: Malin Lindstrom Written by: Linn Gottfridsson, Daniel Karlsson Cast: Axel Zuber, Henrik Lundstrom Production: Mimmi Spång Distribution: DRAMATISKA INSTITUTET

Marten Klinberg È un giovane regista svedese. Con questo film ha vinto numerosi premi, tra cui: Munich International Festival of film school 2002, Munich, Germania, 26/06 – 03/07 2002; Premio Giovane Talento; primo premio al regista. Premio giuria del Festival ; primo premio al regista, Golden Lion International student Film Festival; Pan Chiao, Taiwan, 9 – 17/3 2003; primo premio, il leone d’oro + 5.000 dollari. A young Swedish director. He has won numerous awards with this film, including the Young Talent Award, Best Director Award and Jury Prize at the 2002 Munich International Film School Festival, Munich, Germany, 26/06 – 03/07 2002, the Best Director Award at the Golden Lion International Student Film Festival and First Prize, the Golden Lion + $5,000 at Pan Chiao, Taiwan, 9 – 17/3 2003.

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CONCORSO BASILICATA SHORT

BASILICATA SHORT FILM COMPETITION GIURIA DEL CONCORSO BASILICATA SHORT THE JURY: BASILICATA SHORT FILM COMPETITION

RENATO CANTORE Laureato in Filosofia, giornalista caporedattore TGR RAI Basilicata. Già Presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata. He has a Philosophy degree and is Editor-in-Chief of TGR RAI Basilicata and former President of the Basilicata Press Association.

GAETANO CAPPELLI Nato a Potenza nel 1954. Ha pubblicato Floppy Disk (Marsilio, 1988), Febbre (Mondatori, 1989), Mestieri Sentimentali (Frassinelli, 1991), I Due Fratelli (De Agostini, 1993), Volare Basso (Frassinelli, 1994), Errori (Mondadori, 1996), Parenti Lontani (Mondadori, 2000). Born in Potenza in 1954, he is the author of Floppy Disk (Marsilio, 1988), Febbre (Mondatori, 1989), Mestieri Sentimentali (Frassinelli, 1991), I Due Fratelli (De Agostini, 1993), Volare Basso (Frassinelli, 1994), Errori (Mondadori, 1996), Parenti Lontani (Mondadori, 2000).

GIANFRANCO GIAGNI Nato a Roma. È stato aiuto regia di Mauro Bolognini e Alberto Negrin. Ha realizzato i suoi primi videoclip per cantanti italiani (Vasco Rossi, Fabio Concato, Loredana Berté, Mattia Bazar, Ron) e stranieri (Miguel Bosé, Madness). Ha curato la regia di programmi e fiction televisive sia per la Rai che per Mediaset. Tra i suoi documentari, Rosabella, La Storia Italiana di Orson Welles, Un Mondo a Parte, Luca Ronconi prova un Cocktail Party e La Trota in Pelliccia. Ha diretto due lungometraggi, Il Nido del Ragno (1987) e Nella Terra di Nessuno (2000). Born in Rome, he worked as assistant director to Mauro Bolognini and Alberto Negrin. He directed his first videoclips for Vasco Rossi, Fabio Concato, Loredana Berté, Mattia Bazar, Ron, Miguel Bosé and Madness and has directed tv programs and fiction for both the RAI and Mediaset. His documentaries include: Rosabella, La Storia Italiana di Orson Welles, Un Mondo a Parte, Luca Ronconi prova un Cocktail Party and La Trota in Pelliccia. He has directed two feature films, Il Nido del Ragno (1987) and Nella Terra di Nessuno (2000).

ANTONIO PETROCELLI Attore. Tra i film da lui interpretati Notte italiana e Vesna va veloce di Carlo Mazzacurati, Il Portaborse di Daniele Luchetti,Caruso Pascosky di Francesco Nuti, Palombella Rossa, Caro Diario e La Stanza del Figlio di Nanni Moretti, El Alamein di Enzo Monteleone, Il Partigiano Johnny di Guido Chiesa, La Seconda Volta di Mimmo Calopresti, Pasolini, un Delitto Italiano di Marco Tullio Giordana, oltre a numerosissime fiction televisive e spettacoli teatrali. Actor. He has appeared in Carlo Mazzacurati’s ‘Notte italiana’ and ‘Vesna va veloce’, Daniele Luchetti’s ‘Il Portaborse’,’ Francesco Nuti’s ‘Caruso Pascosky’, Nanni Moretti’s ‘Palombella Rossa’, ‘Caro Diario’ and ‘The Son’s Room’, Enzo Monteleone’s ‘El Alamein’, Guido Chiesa’s ‘Il Partigiano Johnny’, ‘Mimmo Calopresti’s ‘La Seconda Volta’ and Marco Tullio Giordana’s ‘Pasolini, un Delitto Italiano’, as well as numerous TV dramas and theatre productions.

MARIO TRUFELLI È nato a Tricarico (Matera) e vive a Potenza. Responsabile della redazione lucana della Rai dal 1969 al 1994, ha svolto un’intensa attività giornalistica per la quale ha meritato il premio Saint-Vincent. La sua produzione poetica è raccolta in Prova d’Addio (Scheiwillier, 1991) che ha vinto il premi Ennio Flaiano e il Regium Julii; i suoi racconti sono raccolti in Lo Specchio del Comò (Alfredo Guida Editore,

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1990). Ha pubblicato anche Amore in Lucania in collaborazione con G. Appella (Edizioni della Cometa, 1983) e L’Erbavento(Rocco Curto Editore, 1987) rispettivamente serie di interviste sulla cultura lucana ed antologia di scritti vari. Tra gli altri riconoscimenti il Premio Guido Dorso per l’impegno meridionalistico. Born in Tricarico (Matera), he lives in Potenza. Editor-in-chief of RAI Basilicata from 1969 to 1994, his intense professional activity won him the Saint-Vincent Prize for journalism. He has published poetry: Prova d’Addio (Scheiwillier, 1991), which won the Ennio Flaiano and Regium Julii Prizes, short stories: ‘Lo Specchio del Comò’ (Alfredo Guida Editore, 1990), and other works: ‘Amore in Lucania’ with G. Appella (Edizioni della Cometa, 1983) - a series of interviews about Basilicata culture - and ‘L’Erbavento’ (Rocco Curto Editore, 1987) - an anthology of various writings. He was awarded the Guido Dorso Prize for his commitment to southern Italy.

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I PREMI E I VINCITORI THE PRIZES AND THE WINNERS

Premio Ambiente - Euro 1.500 - offerto da Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata Environment Prize - 1.500 Euros – offered by the Basilicata Regional Agency for the Protection of the Environment

Il Premio Ambiente va al film Escape di Silvio Giordano (Potenza) The Environment Prize went to the film Escape directed by Silvio Giordano (Potenza)

Premio Territorio - Euro 1.000 - offerto da Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata Territory Prize - 1.000 Euros – offered by the Basilicata Tourism Promotion Agency

Il Premio Territorio va al film Crema Idratante di Gianluca Lagrotta (Potenza) The Territory Prize went to the film Crema Idratante directed by Gianluca Lagrotta (Potenza)

Menzione Speciale - Targa "Mediateca del Corto" Special Mention - Mediateca del Corto Plaque

La Menzione Speciale Mediateca del Corto va al film Egghia di Ignazio Olivieri (Matera)

The Mediateca del Corto Special Mention went to the film Egghia directed by Ignazio Olivieri (Matera)

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I FILM DEL CONCORSO BASILICATA SHORT THE FILMS: BASILICATA SHORT FILM COMPETITION 23 NOVEMBRE 2003 ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 16 min, Reportage ITALY, 2003, colour, MiniDV, 16 min, Documentary

Il corto è stato realizzare per sottolineare il grande lavoro svolto dal coordinamento studentesco e dalle varie associazioni nell’organizzazione della manifestazione più imponente mai realizzata in Basilicata. Il problema delle scorie radioattive ha mostrato all’Italia intera l’unione ma soprattutto la civiltà del popolo lucano, che si è opposto alla decisione di costruire un deposito unico di scorie nucleari a Scanzano Jonico, e che grazie alla sua caparbietà ha lottato e vinto sotto le insegne di un’unica bandiera: il legame alla propria terra.

This short film documents the remarkable work done by the student coordinating committee and other associations to organise the biggest demonstration ever to take place in Basilicata. The community’s reaction to the question of radioactive waste disposal demonstrated to the entire country the unity of the people of Basilicata and the determination with which they fought and won their battle under a single banner: their deep ties to their land and culture.

Regia : Donato Sileo Fotografia : D. Sileo, Antonio Sileo Montaggio : D. Sileo Sceneggiatura : D. Sileo Produzione : SILEO VIDEO FOTO

Directed by: Donato Sileo Photography: D. Sileo, Antonio Sileo Edited by: D. Sileo Written by: D. Sileo Production: SILEO VIDEO FOTO

Donato Sileo Nato a Venosa il 15/12/1985. Donato Sileo was born in Venosa on 15/12/1985.

31/03/1972 ITALIA, 2003, colori, DV, 15 min, drammatico ITALY, 2003, colour, DV, 15 min, drama

C’è un ragazzo che sta soffrendo terribilmente. Ha smarrito il vero valore delle cose e della vita. Non dorme quasi più, ha frequenti crisi d’ansia. È lacerato dal dolore. Poi c’è il mondo, che ha molti più anni di lui, ma soffre anch’esso per gli stessi motivi. E infine c’è una donna anziana, che ha sofferto in passato, ma che non ha ancora smarrito il vero valore delle cose e della vita. O crede nella grande speranza che un giorno qualcosa cambierà.

A young man is suffering terribly because life no longer has any meaning for him. He can’t sleep and has frequent panic attacks. Pain is tearing him apart. The world, though far older than he is, is suffering for the same reasons. He meets an old woman who has suffered greatly in the past but hasn’t lost her sense of life’s value: she trusts that one day something will change.

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Regia : Dario Molinari Fotografia : D. Molinari, Canio Colangelo Montaggio : D. Molinari Sceneggiatura : D. Molinari Attori : D. Molinari, Concetta Laguardia, Maria Satriano Produzione : Dario Molinari

Directed by: Dario Molinari Photography: D. Molinari, Canio Colangelo Edited by: Dario Molinari Written by: Dario Molinari Cast: D. Molinari, Concetta Laguardia, Maria Satriano Production: Dario Molinari

Dario Molinari Ha partecipato come attore al cortometraggio Coloured Boys, opera prima dell’Associazione Cartoons di Potenza. Ha partecipato ad un workshop tenutosi in Polonia nella primavera del 2001, realizzando vari short films. 31/03/1972 è il primo cortometraggio di cui firma da solo la regia. He appeared in the short film Colored Boys, the first work produced by the Cartoons Association of Potenza. He attended a workshop in Poland in the spring of 2001 where he collaborated on several shorts. 31/03/1972 is the first short film he has directed himself.

ATTIMI ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 5’48 min, documentario ITALY, 2003, colour, MiniDV, 5’48 min, documentary

Un documentario sulla fugacità e sulla fragilità delle cose, sull’attimo fuggente come essenza da cogliere.

A documentary about the transience and fragility of things and the need to seize the fleeting moment.

Regia : Giuliano Brancati Fotografia : G. Brancati Montaggio : Donato Sileo Sceneggiatura : G. Brancati Produzione : SILEO VIDEO FOTO

Directed by: Giuliano Brancati Photography: Giuliano Brancati Edited by: Donato Sileo Written by: Giuliano Brancati Production: SILEO VIDEO FOTO

Giuliano Brancati << Sono le immagini a dover parlare. È la luce impressa nel diaframma a dover spiegare le emozioni che probabilmente non vanno spiegate. Forse è perché si spiega troppo che il cinema ha perduto il suo valore artistico. La Storia vuole solo se stessa… è giusto criticare, analizzare, dare chiavi di letture, ma la porta visiva non ha serratura…>> (dalle note di regia) “The images must do the talking. The light captured by the diaphragm must explain the emotions, though they probably shouldn’t be explained - the reason the cinema has lost its artistic value may be because too much explaining goes on. The Story must be sufficient unto itself... it’s legitimate to criticise, analyse and offer interpretations, but there are no locks on the visual door” (from the director’s notes).

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Potenza Film Festival 2004

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CREMA IDRATANTE ITALIA, 2003, colori, DV, 8 min, noir ITALIA, 2003, colour, DV, 8 min, noir

Una donna trentenne siede davanti alla specchiera nella sua camera da letto. La stanza è semibuia. Sono le 20.42. La donna si sta truccando, ha le valige pronte per la partenza. Parla con il suo uomo steso sul letto. La donna gli rimprovera senza rabbia i continui tradimenti e la mancanza di rispetto nei suoi confronti. Dopo la dipartita della donna si svela ciò che realmente accoglie il letto: un uomo e una donna seminudi …morti!

A woman of about thirty is sitting in front of the mirror in her bedroom. It’s 8.42 pm, the room is almost dark. She’s putting on make-up, her bags are packed ready to leave. A man is lying on the bed. She speaks to him, calmly, reproaching him for his repeated infidelity and lack of respect for her. When she leaves, we see what’s really on the bed: a man and a woman, half-naked.... and dead.

Regia : Gianluca Lagrotta Fotografia : Fabio Pappacena Montaggio : Giuseppe Ganino, G. Lagrotta Sceneggiatura : G. Lagrotta Attori : Tonia Bruno, Fabio Pappacena, Carmen Maio Produzione : CARTOONS - STOÁ

Directed by: Gianluca Lagrotta Photography: Fabio Pappacena Edited by: Giuseppe Ganino, G. Lagrotta Written by: Gianluca Lagrotta Cast: Tonia Bruno, Fabio Pappacena, Carmen Maio Production: CARTOONS - STOÁ

Gianluca Lagrotta Nato a Potenza nel 1974, Presidente dell’Associazione Cartoons, si occupa di attività nel campo delle arti visive: fumetto, grafica, multimedia, graffiti e video. Fa parte della compagnia Stoà Teatro di Potenza. Ha già girato il film documentario sul tema del razzismo Coloured Boys; ed il cortometraggio L’Uomo e il Labirinto girato a Matera e realizzato nell’ambito del programma Gioventù, Azione 1 (scambio culturale Italia-Spagna). Born in Potenza in 1974, president of the Cartoons Association, his visual arts’ work includes comics, graphics, multimedia, graffiti and videos. A member of the Stoà Teatro company in Potenza, he directed the anti-racist documentary Colored Boys and a short, ‘L’Uomo e il Labirinto’, shot in Matera and made as part of the Gioventù, Azione 1 program (a Spanish-Italian cultural exchange project).

DIAMANTE BLU ITALIA, 2002, colori, Super VHS, 15 min, fiction ITALY, 2002, colour, Super VHS, 15 min, fiction

In un pomeriggio, complice il vino e il caldo, un vecchio ricorda frammenti di vita stordendo e incantando il giovane nipote.

One afternoon, aided and abetted by the wine and the heat, an old man remembers fragments of his life, astounding and enchanting his young grandson.

Regia : Angela Giordano Fotografia : Giuseppe Losignore Montaggio : G. Losignore

Directed by: Angela Giordano Photography: Giuseppe Losignore Edited by: Giuseppe Losignore

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Potenza Film Festival 2004

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Sceneggiatura : A. Giordano Attori : Michele Santomassimo, Vito Panaro, Giuseppe Giordano Produzione : Angela Giordano

Written by: Angela Giordano Cast: Michele Santomassimo, Vito Panaro, Giuseppe Giordano Production: Angela Giordano

Angela Giordano Nata a Matera nel gennaio del 1969. Dopo aver conseguito gli studi professionali, ha collaborato all’allestimento di numerose rappresentazioni teatrali. Scrive racconti e sceneggiature per il cinema. Diamante blu è il suo primo cortometraggio, ispirato ai drammatici racconti del nonno sulla vicenda “El Alamein” svoltasi durante la Seconda Guerra Mondiale. Born in Matera in January 1969. After finishing school Angela Giordano collaborated on numerous theatre productions. She writes short stories and screenplays. “Diamante blu” is her first short, inspired by her grandfather’s dramatic tales of the battle of El Alamein during the Second World War.

ECCHECCEVÒ ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 19’30 min, commedia ITALY, 2003, colour, MiniDV, 19’30 min, comedy

Gennaro Coviello è un giovane che, accompagnato dai genitori, partecipa ad una selezione. Davanti ad una commissione severa sarà chiamato a sostenere complesse ed improbabili prove. Riuscirà a superare gli ostacoli ai limiti dell’assurdo? Ma soprattutto saranno le paradossali prove la possibile premessa di un reale cambiamento di vita?

Accompanied by his parents, Gennaro Coviello takes part in a selection process. A panel of severe judges subjects him to a series of complex and improbable tests. Will he make it over their crazy hurdles? And, more important, will these bizarre tests actually be the starting point for real change in his life?

Regia : Rocco Messina Fotografia : Salvatore Laurenzana Montaggio : Vincenzo Buono Sceneggiatura : V. Buono, Antonio Di Stefano, R. Messina Attori : R. Messina, A. Di Stefano Produzione : BUOZZO PRODUZIONI

Directed by: Rocco Messina Photography: Salvatore Laurenzana Edited by: Vincenzo Buono Written by: V. Buono, Antonio Di Stefano, R. Messina Cast: R. Messina, A. Di Stefano Production: BUOZZO PRODUZIONI

Rocco Messina Eccheccevò è il primo film di Rocco Messina, nato a Potenza nel 1968. Come attore comincia con delle esperienze nei villaggi turistici, dove si esibisce in monologhi cabarettistici che saranno poi riproposti alla radio (Radio Norba, Radio Sud). Principalmente , Rocco Messina è un musicista: scrive canzoni, canta, suona la chitarra e il pianoforte. Nel 1995 la rivista Futura Musica ha pubblicato una compilation di diversi autori contenente la sua canzone Sarò, scritta a quattro mani con Graziano Accinni. La canzone è stata poi proclamata “miglior brano della compilation”. Rocco Messina was born in Potenza in 1968. “Eccheccevò” is his first film. He started working as an actor in holiday villages doing cabaret-style monologues which he later turned into radio programs (Radio Norba, Radio Sud). First and foremost a musician, he writes songs, sings and plays guitar and piano. In 1995 one of his songs (“Sarò”, co-written with Graziano Accinni) was published on compilation cd by the magazine Futura Musica and awarded the title of best song on the compilation.

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EGGHIA ITALIA, 2002, colori, MiniDV, 9 min, fiction ITALY, 2002, colour, MiniDV, 9 min, fiction

Per i ragazzi del sud vivere e lavorare a Milano può essere molto difficile…

Living and working in Milan can be very difficult for young men from the Italian south.....

Regia : Ignazio Olivieri Fotografia : I. Olivieri Montaggio : I. Olivieri Sceneggiatura : I. Olivieri, Emanuele Braia Attori : E. Braia, Fedele Cappiello Produzione : I. Olivieri

Directed by: Ignazio Olivieri Photography: Ignazio Olivieri Edited by: Ignazio Olivieri Written by: I. Olivieri, Emanuele Braia Cast: E. Braia, Fedele Cappiello Production: Ignazio Olivieri

Ignazio Olivieri Vive e lavora come ingegnere a Matera. Realizza documentari e cortometraggi per hobby. Tra i suoi precedenti lavori: Le prospettive del caso (1996). Menzione speciale al fotogramma d’oro, primo premio al Sebino Film Festival, terzo posto Cappelletta d’Oro di Alassio; L’ora blu, in collaborazione con Vito Cea, primo posto Festival Scrittura e Immagine (Pescara), Premio Speciale della Giuria, Fotogramma d’Oro 1997. He lives in Matera where he works as an engineer, and makes shorts and documentaries as a hobby. His earlier works include Le prospettive del caso (1996): Special Mention at the Fotogramma d’Oro, First Prize at the Sebino Film Festival, Third Prize at the Alassio Cappelletta d’Oro, and L’ora blu, in collaboration with Vito Cea: First Prize at the Scrittura e Immagine Festival (Pescara), Special Jury Prize at the 1997 Fotogramma d’Oro.

ESCAPE ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 1’49 min, drammatico ITALY, 2003, colour, MiniDV, 1’49 min, drama

Uomini e donne in fuga: pensieri di una mente imbrigliata nella risoluzione di una problematica esistenzialista, interiorizzata a tal punto da rendere la realtà distorta. Essa si materializza nello sciogliersi delle case e nel sottile rossore dell’alba, che nasce dall’infinito e non più dalla terra.

Men and women in flight: the thoughts of a mind struggling to solve an existential dilemma so deeply interiorised it has distorted reality, materialising in houses that melt away and the subtle red of a dawn that is no longer of this earth but born of the infinite.

Regia : Silvio Giordano Fotografia : S. Giordano Montaggio : S. Giordano Sceneggiatura : S. Giordano Attori : Tonino Centola, Isabella Urbano, Marzia Springer, Carmelo Settembrino Produzione : CARTOONS

Directed by: Silvio Giordano Photography: Silvio Giordano Edited by: Silvio Giordano Written by: Silvio Giordano Cast: Tonino Centola, Isabella Urbano, Marzia Springer, Carmelo Settembrino Production: CARTOONS

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Silvio Giordano Nato a Potenza nel 1977. Svolge attività di illustratore e filmaker, fa parte dell’Associazione Cartoons di Potenza e dell’Associazione illustratori di Milano. Ha al suo attivo presenze in Festival quali Enzimi 2003, Iceberg 2003, Capalbio Film Festival. Born in Potenza in 1977, he works as an illustrator and filmmaker, and is a member of the Cartoons Association of Potenza and the Illustrators Association of Milan. His work has been shown at several festivals, including Enzimi 2003, Iceberg 2003 and the Caparbio Film Festival.

INSETTI POP ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 13’51 min, fantastico ITALY, 2003, colour, MiniDV, 13’51 min, fantasy

In una ignota città degradata dallo sviluppo industriale e tecnologico alcuni insetti si incontrano in un piccolo vicolo. Mosche, zanzare, pulci, scarafaggi raccontano le loro vicende ed avventure personali avute con quello strano essere comunemente chiamato uomo. Quattro storie contornate da un’impalpabile aurea fiabesca, in grado di donare a comunissimi insetti una vera e propria inquietante personalità.

In a nameless city degraded by industry and technology a group of insects gather in a tiny lane. Mosquitos, flies, fleas and cockroaches tell their stories and recount their adventures with that strange creature called man. Four stories with the impalpable aura of the fairytale, that gives the commonest of insects a truly disturbing personality.

Regia : Dino Lacanfora, Riccardo Puntillo Fotografia : R. Puntillo Montaggio : R. Puntillo Sceneggiatura : D. Lacanfora Attori : Mosca, Zanzara, Scarafaggio, Pulci Produzione : LACANFORA - PUNTILLO

Directed by: Dino Lacanfora, Riccardo Puntillo Photography: R. Puntillo Edited by: R. Puntillo Written by: D. Lacanfora Cast: Fly, Mosquito, Cockroach, Fleas Production: LACANFORA – PUNTILLO

Dino Lacanfora Nato a Bernalda nel giugno del 1976. Insetti pop è il suo primo cortometraggio. Born in Bernalda in June 1976. Insetti pop is his first short film. Riccardo Puntillo Nato a Bernalda nel luglio del 1980. Insetti pop è il suo primo cortometraggio. Born in Bernalda in July 1980. Insetti pop is his first short film.

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INTERMEZZO ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 3 min, fiction ITALY, 2003, colour, MiniDV, 3 min, fiction

…un uomo, la sua cialtronesca fragilità: la macchina da presa.

....a man, the fragility beneath his crass arrogance: the movie camera.

Regia : Angela Casentino Fotografia : Claudio Noce Montaggio : Ico Fedeli Sceneggiatura : A. Costantino Attori : Andrea Dezi Produzione : A. Casentino

Directed by: Angela Casentino Photography: Claudio Noce Edited by: Ico Fedeli Written by: Angela Casentino Cast: Andrea Dezi Production: Angela Casentino

Angela Casentino Nasce a Matera nel 1972. Dopo la scuola secondaria si trasferisce a Bologna dove si laurea al DAMS specializzandosi in Cinema, parallelamente inizia la sua formazione di attrice. Nel 1996 è a Milano dove intraprende la strada di video maker e dove realizzerà vari cortometraggi . Risale al 1996 il suo primo cortometraggio dal titolo L’Incidente . Lavora per circa due anni come video-giornalista presso Sei Milano TV, dopo essersi formata con Milena Gabanelli e Oliviero Toscani. Nel 2000 si trasferisce a Roma dove tutt’ora vive e lavora. Attualmente è impegnata con un nuovo lavoro dal titolo provvisorio La Stanza. Born in Matera in 1972. After leaving school she moved to Bologna, where she enrolled at the DAMS, majoring in Cinema and studying acting at the same time. After graduating, she moved to Milan in 1996 where she began working as a video maker and directed several shorts. Her first, “L’Incidente”, dates from the same year. She trained as a video journalist with Milena Gabanelli and Oliviero Toscani, then worked for two years with Sei Milano TV. In 2000 she moved to Rome where she is currently involved in a new film provisionally titled “La Stanza”.

L’ATTESA DI GIORGIO ITALIA, 2002, colori, DVCAM, 9 min, commedia ITALY, 2002, colour, DVCAM, 9 min, comedy

Una lunga pedalata e il piccolo Giorgio arriva in chiesa per servire messa. È in ritardo e Don Giovanni lo rimprovera, ma…

A lot of hard pedalling and little Giorgio arrives in church where he is to serve Mass. He’s late and the priest scolds him, but.....

Regia : Geo Coretti Fotografia : Antonio Notarangelo Montaggio : Eustachio Mastrosabato Sceneggiatura : Maurizio Canosa Attori : Giuseppe Pizzilli, Francesco Coretti, Giovanni Spagnolo Produzione : BLU VIDEO

Directed by: Geo Coretti Photography: Antonio Notarangelo Edited by: Eustachio Mastrosabato Written by: Maurizio Canosa Cast: Giuseppe Pizzilli, Francesco Coretti, Giovanni Spagnolo Production: BLU VIDEO

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Geo Coretti Nasce a Matera il 7/5/1968. Dopo la laurea in Lettere conseguita a Siena nel ’93 segue diversi corsi di perfezionamento. Dal 2002 è docente all’interno del Laboratorio di Semiologia e Didattica del cinema presso l’Università di Basilicata. Ha realizzato numerosi cortometraggi tra cui: Boschi (2001) e La pattumiera (2001) e diversi documentari come La politica è passione e Italia chiama Europa. Ha inoltre curato la regia di diversi spot pubblicitari e clip musicali come Saxon Live, Fiat, Lancia. Born in Matera on 7/5/1968, he graduated from the University of Siena in 1993 with a degree in Literature then did a series of specialisation courses. In 2002 he was appointed lecturer at the Film Education and Semiotics Laboratory of the University of Basilicata. He has made numerous short films, including Boschi (2001) and La pattumiera (2001) as well as several documentaries, among them La politica è passione and Italia chiama Europa. He has also directed commercials and music clips for Saxon Live, Fiat and Lancia.

METTILO LÌ ITALIA, 2003, colori, DVCAM, 15 min, commedia ITALY, 2003, colour, DVCAM, 15 min, comedy

Due giovani amici in una città di provincia si recano alla stazione a prendere il cugino di uno dei due residente ormai da tempo a Milano e che racconterà dei suoi successi in amore e delle sue capacità di latin lover.

Two young friends in a provincial town go to the station to pick up a cousin. He now lives in Milan and brags about his amatory triumphs and his talents as a Latin Lover.

Regia : Geo Coretti Fotografia : Antonio Notarangelo Montaggio : Eustachio Mastrosabato Sceneggiatura : Geo Coretti Attori : Nando Irene, Giuliana Russo, Antonio Tarasco, Valerio Stano Produzione : BLU VIDEO

Directed by: Geo Coretti Photography: Antonio Notarangelo Edited by: Eustachio Mastrosabato Written by: Geo Coretti Cast: Nando Irene, Giuliana Russo, Antonio Tarasco, Valerio Stano Production: BLU VIDEO

Geo Coretti Nasce a Matera il 7/5/1968. Dopo la laurea in Lettere conseguita a Siena nel ’93 segue diversi corsi di perfezionamento. Dal 2002 è docente all’interno del Laboratorio di Semiologia e Didattica del cinema presso l’Università di Basilicata. Ha realizzato numerosi cortometraggi tra cui: Boschi (2001) e La pattumiera (2001) e diversi documentari come La politica è passione e Italia chiama Europa. Ha inoltre curato la regia di diversi spot pubblicitari e clip musicali come Saxon Live, Fiat, Lancia. Born in Matera on 7/5/1968, he graduated from the University of Siena in 1993 with a degree in Literature then did a series of specialisation courses. In 2002 he was appointed lecturer at the Film Education and Semiotics Laboratory of the University of Basilicata. He has made numerous short films, including Boschi (2001) and La pattumiera (2001) as well as several documentaries, among them La politica è passione and Italia chiama Europa. He has also directed commercials and music clips for Saxon Live, Fiat and Lancia.

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MUTANDINA FINA ITALIA, 2002, colori, DV, 1’40 min, sperimentale ITALY, 2002, colour, DV, 1’40 min, experimental

Video ironico di una pubblicità di una bambola dal nome “mutandina fina”.

An ironical video about an advertisement for a doll called “gossamer knickers”.

Regia : Donato Sansone Fotografia : D. Sansone Montaggio : D. Sansone Sceneggiatura : D. Sansone Attori : D. Sansone, una bambola e alcuni pezzi del corpo di Giovanna Ferrari Produzione : D. Sansone

Directed by: Donato Sansone Photography: Donato Sansone Edited by: Donato Sansone Written by: Donato Sansone Cast: Donato Sansone, a doll and various parts of Giovanna Ferrari’s body Production: Donato Sansone

Donato Sansone Nasce a Bella (PZ) il 18 ottobre 1974. Ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli dal 1993 al 1998. Attualmente studia alla Scuola Nazionale di Cinema, centro sperimentale di cinematografia di Torino. Ha realizzato diversi cortometraggi tra cui Manigirevoli (2003) che è stato selezionato al Torino Film Festival e Donnaalbero (2003) che è stato presentato e selezionato al Cinemambiente Film Festival edizione 2003 ed ha vinto il secondo premio al Festival Award Video 2003. Born in Bella (PZ) on 18 October 1974, he studied at the Accademia delle Belle Arti in Naples from 1993 to 1998. Currently enrolled at the Scuola Nazionale di Cinema, the experimental cinematography centre in Turin, he has made a number of short films, including Manigirevoli (2003), presented at the Torino Film Festival, and Donnaalbero (2003) which was selected for the 2003 Cinemambiente Film Festival and won second prize at the 2003 Festival Award Video.

PINOCCHIO ITALIA, 2002, colori, BETACAM, 2 min, noir ITALY, 2002, colour, BETACAM, 2 min, noir

Pinocchio, inquietante storia sapientemente raccontata dall’autore con coraggio e semplicità. Eterna favola, simbolo della nostra infanzia, rivive nelle mani di Michele Restaino, con tutto il suo malessere, la sua sofferenza e la sua repressione, dando vita a un urlo di rabbia che scatena e scuote l’io più nascosto e segreto che vive dentro ciascuno. Di colpo diventa il nostro peggiore incubo e ci sentiamo al centro di una tragedia…

Pinocchio - a disturbing story, simply but skilfully told. The timeless fairytale is brought to life again by Michele Restaino who unleashes all Pinocchio’s pain, anguish and repression in a howl of rage that shocks and unshackles our deepest and most secret selves. The symbol of our childhood is suddenly transformed into our worst nightmare and we find ourselves at the heart of a tragedy....

Regia : Michele Restaino Fotografia : M. Restaino Montaggio : M. Restaino Sceneggiatura : M. Restaino

Directed by: Michele Restaino Photography: Michele Restaino Edited by: Michele Restaino Written by: Michele Restaino

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Potenza Film Festival 2004

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Attori : M. Restaino Produzione : M. Restaino

Cast: Michele Restaino Production: Michele Restaino

Michele Restaino Nasce a Rionero in Vulture (PZ) il 18/8/1965. Ha realizzato documentari socio-antropologici filosofici in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli. L’ultimo suo lavoro è Profondo Argento, tribute to Dario Argento, film documentario dedicato al famoso maestro del thriller italiano. Nel gennaio 2004 è finalista al Cinecittà Internet Film Festival, tra i dieci cortometraggi finalisti su 500 partecipanti. Born in Rionero in Vulture (PZ) on 18/8/1965, he has made a number of documentaries about philosophical and socio-anthropological subjects for the Italian Institute of Philosophical Studies in Naples. His most recent work is Profondo Argento, tribute to Dario Argento, a documentary dedicated to the famous Italian maestro of the thriller. In January 2004 it was one of 10 shorts (out of 500) to reach the finals of the Cinecittà Internet Film Festival.

QUEL CHE VEDIAMO DELLE COSE ITALIA, 2003, colori, VHS-PAL, 30 min, commedia ITALY, 2003, colour, VHS-PAL, 30 min, comedy

Vedere se stessi è decidere di fare quello che si è sempre desiderato.

Really seeing oneself means deciding to do what one has always desired.

Regia : Geo Coretti Fotografia : Antonio Notarangelo Montaggio : Eustachio Mastrosabato Sceneggiatura : Rossella Montemurro Attori : Alice Guida, Angela Fontanarosa, Giancarlo Cappelli, Fausto Bevilacqua, Teresa Ambrico, Angelo Guida Produzione : BLU VIDEO

Directed by: Geo Coretti Photography: Antonio Notarangelo Edited by: Eustachio Mastrosabato Written by: Rossella Montemurro Cast: Alice Guida, Angela Fontanarosa, Giancarlo Cappelli, Fausto Bevilacqua, Teresa Ambrico, Angelo Guida Production: BLU VIDEO

Geo Coretti Nasce a Matera il 7/5/1968. Dopo la laurea in Lettere conseguita a Siena nel ’93 segue diversi corsi di perfezionamento. Dal 2002 è docente all’interno del Laboratorio di Semiologia e didattica del cinema presso l’Università di Basilicata. Ha realizzato numerosi cortometraggi tra cui: Boschi (2001) e La pattumiera (2001) e diversi documentari come La politica è passione e Italia chiama Europa. Ha inoltre curato la regia di diversi spot pubblicitari e clip musicali come Saxon Live, Fiat, Lancia. Born in Matera on 7/5/1968, he graduated from the University of Siena in 1993 with a degree in Literature then did a series of specialisation courses. In 2002 he was appointed lecturer at the Film Education and Semiotics Laboratory of the University of Basilicata. He has made numerous short films, including Boschi (2001) and La pattumiera (2001) as well as several documentaries, among them La politica è passione and Italia chiama Europa. He has also directed commercials and music clips for Saxon Live, Fiat and Lancia.

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Potenza Film Festival 2004

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RALF ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 30 min, documentario ITALY, 2003, colour, MiniDV, 30 min, documentary

Ralf documenta la giornata di un artigiano-scultore tedesco, che vive a Matera e lì lavora la pietra leccese e il tufo materano.

‘Ralf’ documents a day in the life of a German craftsman-sculptor who lives in Matera and works with the local stone.

Regia : Fulvio Arricchiello Fotografia : F. Arricchiello Montaggio : F. Arricchiello Sceneggiatura : F. Arricchiello Attori : Ralf Koslowski Produzione : FLUIDOFILM

Directed by: Fulvio Arricchiello Photography: Fulvio Arricchiello Edited by: Fulvio Arricchiello Written by: Fulvio Arricchiello Cast: Ralf Koslowski Production: FLUIDOFILM

Fulvio Arricchiello Diplomato in Informatica, si avvicina al teatro nel 1997, seguendo uno stage tenuto da Lucio Colle a Napoli. Dopo varie esperienze con delle compagnie amatoriali napoletane, nel 2001 partecipa come danzatore alla realizzazione di un cortometraggio sul teatro danza, per la regia di Emma Cianchi. Ralf è il suo primo video; ancora in produzione il suo secondo corto Il volo. After studying computer science, he became interested in theatre in 1997 and did a workshop with Lucio Colle in Naples. After various experiences with amateur Neapolitan companies, in 2001 he took part, as a dancer, in a short film about dance-theatre directed by Emma Cianchi. Ralf is his first video; he is currently working on his second short, ‘Il volo’.

ROCCO E IL FALCO ITALIA, 2002, colori, DVCAM, 25 min, fiction ITALY, 2002, colour, DVCAM, 25 min, fiction

Rocco è un bambino che ha smesso di parlare dopo la morte dei genitori. L’incontro con un magico falconiere, capace di trasformarsi per lui in falco, cambierà il suo destino e gli farà ritrovare il sorriso.

Rocco is a child who stopped speaking after the death of his parents. His destiny changes and his smile returns when he meets a magical falconer who can transform himself into an hawk.

Regia : Victor Rambaldi Fotografia : Antonio Califano Sceneggiatura : Victor Rambaldi Attori : Domenico Mastroberti, Antonio Mancino, Simone Genovese Produzione : TARGET VIDEO

Directed by: Victor Rambaldi Photography: Antonio Califano Written by: Victor Rambaldi Cast: Domenico Mastroberti, Antonio Mancino, Simone Genovese Production: TARGET VIDEO

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Potenza Film Festival 2004

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Victor Rambaldi Regista e scrittore, esordisce negli USA nel 1994. Regista di spot e documentari (Harvest, 1996) e dei film Decoy (Il Bersaglio, 1984) e Rageful (1998) dal 1999 al 2003 ha curato il Cinespettacolo della Grancia. Tra i libri da lui pubblicati: Amici per lo Spazio (2002), L’Ispettore Ardicchio (2002), Il Falconiere Magico (2003). Writer and director, he began making films in the US. His directing credits include commercials, documentaries (Harvest, 1996) and the films Decoy (Il Bersaglio, 1984) and Primal Rage (1995). He curated the Cinespettacolo della Grancia from 1999 to 2003. He has written a number of books, including Amici per lo Spazio (2002), L’Ispettore Ardicchio (2002) and Il Falconiere Magico (2003).

SENZA PAROLE ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 6 min, fiction ITALY, 2003, colour, MiniDV, 6 min, fiction

Alternative e dubbi nei pensieri di una donna al volante di un auto, di notte. Tratto dal racconto Il guidatore notturno di Italo Calvino.

A woman driving at night mulls over her doubts and alternatives. Based on the short story The Night Driver by Italo Calvino.

Regia : Ignazio Olivieri Fotografia : I. Olivieri Montaggio : I. Olivieri Sceneggiatura : I. Olivieri Attori : Giovanna Staffieri Produzione : I. Olivieri

Directed by: Ignazio Olivieri Photography: Ignazio Olivieri Edited by: Ignazio Olivieri Written by: Ignazio Olivieri Cast: Giovanna Staffieri Production: Ignazio Olivieri

Ignazio Olivieri Vive e lavora come ingegnere a Matera. Realizza documentari e cortometraggi per hobby. Tra i suoi precedenti lavori: Le prospettive del caso (1996). Menzione speciale al fotogramma d’oro, primo premio al Sebino Film Festival, terzo posto Cappelletta d’Oro di Alassio; L’ora blu, in collaborazione con Vito Cea, primo posto Festival Scrittura e Immagine (Pescara), Premio Speciale della Giuria, Fotogramma d’Oro 1997. He lives in Matera where he works as an engineer, and makes shorts and documentaries as a hobby. His earlier works include Le prospettive del caso (1996): Special Mention at the Fotogramma d’Oro, First Prize at the Sebino Film Festival, Third Prize at the Alassio Cappelletta d’Oro, and L’ora blu, in collaboration with Vito Cea: First Prize at the Scrittura e Immagine Festival (Pescara), Special Jury Prize at the 1997 Fotogramma d’Oro.

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TAPPEZZERIA CELEBRALE ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 1’46 min, comico ITALY, 2003, colour, MiniDV, 1’46 min, comedy

Tre loschi figuri vivono nelle strade della loro città completamente imbrigliati nei loro giochi, hobby, mestieri. Diana, Donzy e Cili sono inutili vittime di se stessi, la loro vita è fumare, inveire contro chiunque e lanciare pietre contro ogni bersaglio ipoteticamente raggiungibile.

Three dubious types live on the streets of their city, totally wrapped up in their games, their hobbies and their trades. Diana, Donzy and Cili are their own worst enemies: they spend their lives smoking, getting pissed off and throwing stones at any target that seems available.

Regia : Silvio Giordano Fotografia : Elisa Laraia Montaggio : S. Giordano Sceneggiatura : S. Giordano, E. Laraia Attori : E. Laraia, Andrea Cerverizzo, Luca Califano Produzione : CARTOONS

Directed by: Silvio Giordano Photography: Elisa Laraia Edited by: Silvio Giordano Written by: Silvio Giordano, Elisa Laraia Cast: Elisa Laraia, Andrea Cerverizzo, Luca Califano Production: CARTOONS

Silvio Giordano Nato a Potenza nel 1977. Svolge attività di illustratore e filmaker, fa parte dell’Associazione Cartoons di Potenza e dell’Associazione illustratori di Milano. Ha al suo attivo presenze in Festival quali Enzimi 2003, Iceberg 2003, Capalbio Film Festival. Born in Potenza in 1977, he works as an illustrator and filmmaker, and is a member of the Cartoons Association of Potenza and the Illustrators Association of Milan. His work has been shown at several festivals, including Enzimi 2003, Iceberg 2003 and the Caparbio Film Festival.

UN DONO INASPETTATO! ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 7 min, drammatico ITALY, 2003, colour, MiniDV, 7 min, drama

Sabato sera. Un ragazzo pesta il piede sull’acceleratore sfidando e bruciando ripetuti semafori rossi. Una ragazza cieca, che sviluppa poteri soprannaturali, esce la stessa sera ad annusare l’atia autunnale. Si ferma a un incrocio metaforico, dove il suo destino, quello del ragazzo in auto e quello di un passante sfortunato si mescoleranno. Succede qualcosa di inaspettato.

It’s Saturday night. A young guy of 25 guns his engine: how many traffic lights can he run? Then a man crosses and the street is soaked in blood. A blind girl develops supernatural powers. Out on Saturday night to enjoy the autumn air, she arrives at the intersection and waits. “There it is!”: the unmistakable sound of a fast car. Then something unexpected happens.

Regia : Giulio Giordano Fotografia : G. Giordano Montaggio : G. Giordano Sceneggiatura : Federica Cavagliano Attori : Margherita Palazzo, Michele catalano, Claudio Colicigno, Dario Molinari

Directed by: Giulio Giordano Photography: Giulio Giordano Edited by: Giulio Giordano Written by: Federica Cavagliano Cast: Margherita Palazzo, Michele Catalano, Claudio Colicigno, Dario Molinari

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Produzione : CARTOONS Production: CARTOONS

Giulio Giordano Nato a Potenza nel 1975. Disegna e dipinge proseguendo una tradizione di famiglia. Fumettista, vignettista satirico, illustratore e mosaicista alla Fabrica Artis, ha fondato l’Associazione Cartoons. Collabora con Lancelot ed è vignettista della Gazzetta del Mezzogiorno, delle riviste Ipsilon, Il laboratorio e di molte altre fanzine italiane. Ha già realizzato in video un film contro il razzismo, un documentario sulla natura. Born in Potenza in 1975, he draws and paints in the family tradition. Comic-strip writer, satirical cartoonist, illustrator and mosaicist for Fabbrica Artis, he founded the Cartoons Association. He collaborates with Lancelot and is resident cartoonist for the newspaper Gazzetta del Mezzogiorno, the magazines Ipsilon and Il laboratorio and many other Italian fanzines. He has already made a film against racism and a nature documentary.

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OTHER STORIES PPrrooggrraammmmii SSppeecciiaallii // SSppeecciiaall PPrrooggrraammss

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PANORAMA FUORI CONCORSO PANORAMA: OUT OF COMPETITION 6 x 9 ITALIA, 2002, colori, MiniDV, 3’, documentario ITALY, 2002, colour, MiniDV, 3’, documentary

Mara, cartolaia di Milano, è l’esempio di come l’esistenza dei piccoli commercianti, stretti dalla concorrenza della grande distribuzione, sia sempre più precaria. Lei, in fondo, si sente fortunata, continua a vendere le sue bustine di plastica. Il formato richiesto? 6x9.

Mara, who runs a stationery shop in Milan, is an example of how the survival of small shopkeepers is becoming increasingly precarious as they are squeezed by large-scale retail competition. She considers herself fortunate because she can still sell her plastic envelopes. Which ones? The 6x9’s.

Regia : Massimiliano Mazzotta Fotografia : M. Mazzotta Montaggio : M. Mazzotta Sceneggiatura : M. Mazzotta Attori : Mara Ronchi Musiche: Ani Di Franco Produzione : FOTOGRAFIE Snc

Directed by: Massimiliano Mazzotta Photography : M. Mazzotta Edited by : M. Mazzotta Written by: M. Mazzotta Cast: Mara Ronchi Music: Ani Di Franco Production: FOTOGRAFIE Snc

Massimiliano Mazzotta Nasce a Lecce nel 1972. Lavora come fotografo a Milano ed ha all’attivo la realizzazione di diversi corti, tra cui La coop sei tu e Air Linate 2003. 6x9 ha ottenuto la menzione speciale al Milano Film Festival del 2002. Born in Lecce in 1972, he works as a photographer in Milan and has made several shorts, including “La coop sei tu” and “Air Linate 2003”. “6x9” was awarded the Special Mention at the Milano Film Festival in 2002.

AIR LINATE 2003 ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 12’10’’, documentario ITALY, 2003, colour, MiniDV, 12’10’’, documentary

San Donato. Un tranquillo quartiere immerso nel verde, uccellini che cantano, bambini che giocano, ragazzi riuniti a chiacchierare, nonne che passeggiano; ogni 10 minuti passa sopra i tetti, non altissimi, delle case un aereo in fase di atterraggio nel vicino aeroporto di Linate. Ci si fa l’abitudine…

San Donato is a tranquil, green and leafy suburb where birds sing, little children play, older kids hang out, grandmothers go for a stroll together, and every 10 minutes a plane roars low over the roofs as it comes in to land at nearby Linate airport. You get used to it…..

Regia : Massimiliano Mazzotta Fotografia : M. Mazzotta

Directed by: Massimiliano Mazzotta Photography : M. Mazzotta

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Montaggio : M. Mazzotta Sceneggiatura : M. Mazzotta Attori : abitanti di Bolgiano Produzione : FOTOGRAFIE Snc

Edited by : M. Mazzotta Written by: M. Mazzotta Cast: Bolgiano inhabitants Production: FOTOGRAFIE Snc

Massimiliano Mazzotta Nasce a Lecce nel 1972. Lavora come fotografo a Milano ed ha all’attivo la realizzazione di diversi corti, tra cui La coop sei tu e Air Linate 2003. 6x9 ha ottenuto la menzione speciale al Milano Film Festival del 2002. Born in Lecce in 1972, he works as a photographer in Milan and has made several shorts, including “La coop sei tu” and “Air Linate 2003”. “6x9” was awarded the Special Mention at the Milano Film Festival in 2002.

CORAZON VERDE SPAGNA/CILE, 2002, colori, Video, 30 min, documentario SPAIN/CHILE, 2002, colour, Video, 30 min, documentary

Girato in Patagonia dallo scrittore Louis Sepùlveda, Corazon Verde dà voce agli abitanti di questo paradiso terrestre minacciato dalla globalizzazione selvaggia. Una grande multinazionale vuole, infatti, costruirvi una fabbrica per la lavorazione dell’alluminio.

Filmed in Patagonia by the writer Louis Sepùlveda, “Corazon Verde” gives voice to the inhabitants of this earthly paradise threatened by uncontrolled globalisation. A big multinational plans to build an aluminium works there.

Regia : Luis Sepùlveda, Diego Meza Fotografia : Roberta Allegrini Montaggio : D. Meza Sceneggiatura : L. Sepùlveda, D. Meza Produzione : DUQUE FILM S. A. (Spain), YAGANES PRODUCCIONES (Spain), PAROX S.A. (Cile) Distribuzione : SURF FILM Srl

Directed by: Luis Sepùlveda, Diego Meza Photography: Roberta Allegrini Edited by: D. Meza Written by: L. Sepùlveda, D. Meza Production: DUQUE FILM S. A. (Spain), YAGANES PRODUCCIONES (Spain), PAROX S.A. (Chile) Distribution: SURF FILM Srl

Louis Sepùlveda Nasce nel Cile nel 1949. Autore di libri di grande successo (Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, per citarne alcuni), esordisce alla regia nel 2002 con il film Nowhere. Born in Chile in 1949, he is the highly successful author of “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” and “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, amongst others. He made his directorial debut in 2002 with the film “Nowhere”. Diego Meza Vive attualmente a Barcellona. Regista di documentari, videoclip e cortometraggi, Meza ha anche lavorato come assistente alla regia e direttore della seconda unità, al film Nowhere di Sepùlveda. He currently lives in Barcellona. Director of documentaries, videoclips and shorts, Meza has also worked as 2nd assistant director and second unit director on Sepùlveda’s film “Nowhere”.

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IL VENTO, LA TERRA, IL GRASSO SULLE MANI ITALIA, 2002, colori, DVCAM, 33’, documentario ITALY, 2002, colour, DVCAM, 33’, documentary

Che cosa lega due agricoltori di Aliano (Matera) ad un operaio della FIAT di Melfi? Il lavoro che si traduce in lotta per la sopravvivenza e la terra dove si è nati e cresciuti. Specie se siamo al sud e questa terra si chiama Lucania.

What links two farmers from Aliano near Matera and a FIAT factory worker from Melfi? Work become a struggle for survival and the land where they were born and grew up. Especially if we are in the Italian south and the land is called Basilicata.

Regia : Antonello Faretta Fotografia : A. Faretta Montaggio : A. Faretta Sceneggiatura : A. Faretta Attori : Gianpietro Guarino, Teresa Scelzi, Gaetana Malvasi Produzione : NOELTANFILM

Directed by: Antonello Faretta Photography: A. Faretta Edited by: A. Faretta Written by: A. Faretta Cast: Gianpietro Guarino, Teresa Scelzi, Gaetana Malvasi Production: NOELTANFILM

Antonello Faretta Nasce trent’anni fa a Potenza. Vive e lavora tra Roma e il capoluogo lucano. È autore di cortometraggi, documentari e videoinstallazioni. Born in Potenza thirty years ago, author of short films, documentaries and video installations, he lives and works in Rome and Potenza.

IO ORA STO SCAPPANDO ITALIA, 2003, colori, BETA, 7’, animazione ITALY, 2003, colour, BETA, 7’, animation

Un bastoncino per gelato ha mangiato il proprio gelato e viene condannato perché è andato contro le regole per realizzare i propri sogni.

An icecream stick eats its own icecream and is tried and condemned for breaking the rules to realise its dreams.

Regia : Gabriele Crosato Fotografia : G. Crosato Montaggio : G. Crosato Sceneggiatura : G. Crosato Produzione : SPACE MIND

Directed by: Gabriele Crosato Photography: G. Crosato Edited by: G. Crosato Written by: G. Crosato Production: SPACE MIND

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Gabriele Crosato Nasce a Treviso nel 1978. Ha vinto con un altro corto animato, Stringi forte le mani , il Premio Kodak come miglior corto al Cinecittà Internet Film Festival 2001 e il primo premio assoluto al Young Promises nel 2002. Born in Treviso in 1978, he won the Kodak Prize for the Best Short Film at the 2001 Cinecittà Internet Film Festival with another animation, “Stringi forte le mani”, and First Prize at Young Promises 2002.

ITALIAN SOLDIERS ITALIA, 2000, colori, MiniDV, 60’, Backstage ITALY, 2000, colour, MiniDV, 60’, Backstage

Tredici attori italiani, molti alle prime armi, sono catapultati per più di due mesi su un’isola greca, alle prese con una sontuosa produzione hollywoodiana. Il film in lavorazione è Captain’s Corelli Mandolin di John Madden. Le star sono Nicolas Cage e Penelope Cruz.

Two months in the lives of thirteen Italian actors, several of them on their first shoot, who are catapaulted onto a Greek island and into a lavish Hollywood production. The movie is John Madden’s Captain’s Corelli Mandolin, the stars are Nicolas Cage and Penelope Cruz.

Regia : Francesco Cabras Fotografia : F. Cabras Montaggio : Alberto Molinari, Francesco Struffi Attori : Penelope Cruz, Nicolas Cage, Jhon Hurt, Sergio Albelli, Francesco Cabras

Directed by: Francesco Cabras Photography: F. Cabras Edited by: Alberto Molinari, Francesco Struffi Cast: Penelope Cruz, Nicolas Cage, John Hurt, Sergio Albelli, Francesco Cabras

Francesco Cabras Collaboratore di molte testate italiane, ha un trascorso da giornalista e fotografo di reportages geografici, sociali, musicali. Ha passato molto tempo tra l’Asia e l’Italia, lavorando come guida e insegnante; è laureato in Psicologia. È autore di testi di canzoni, racconti e guidebooks. Saltuariamente si diletta come attore. A regular contributor to several Italian newspapers, as a photojournalist he has published articles about geography, social issues and music and spent several years in Asia, working as a guide and teacher. A Psychology graduate, he has also written song lyrics, short stories and guidebooks. He occasionally dabbles in acting.

LA COOP SEI TU ITALIA, 2002, colori, MiniDV, 7’15’’, documentario ITALY, 2002, colour, MiniDV, 7’15’’, documentary

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Magrabi è egiziano, il suo luogo di lavoro è il parcheggio a più piani di un centro commerciale. Ogni giorno sposta dai sotterranei al piano superiore circa 300/400 carrelli alla volta, con manovre da Formula 1.

Magrabi is Egyptian, his workplace is the multifloor carpark of a shopping mall. He spends his days shifting 300-400 trolleys at a time from one floor to another, weaving like a Formula 1 racing driver.

Regia : Massimiliano Mazzotta Fotografia : M. Mazzotta Montaggio : M. Mazzotta Sceneggiatura : M. Mazzotta Attori : Magrabi Produzione : FOTOGRAFIE Snc

Directed by: Massimiliano Mazzotta Photography : M. Mazzotta Edited by : M. Mazzotta Written by: M. Mazzotta Cast: Magrabi Production: FOTOGRAFIE Snc

Massimiliano Mazzotta Nasce a Lecce nel 1972. Lavora come fotografo a Milano ed ha all’attivo la realizzazione di diversi corti, tra cui La coop sei tu e Air Linate 2003. 6x9 ha ottenuto la menzione speciale al Milano Film Festival del 2002. Born in Lecce in 1972, he works as a photographer in Milan and has made several shorts, including “La coop sei tu” and “Air Linate 2003”. “6x9” was awarded the Special Mention at the Milano Film Festival in 2002.

LA DI LUI (LA ROSA E IL GAMBO) ITALIA, 2002, colori, DV, 8’, fantastico ITALY, 2002, colour, DV, 8’, fantasy

Una fiaba con protagonisti la rosa e il gambo, ambientato in un’antica fattoria e girato in Pixillation.

A fairytale with a rose and its stem as its main characters. It is set on an old farm and shot using Pixillation

Regia : Francesco Vecchi Fotografia : F. Vecchi Montaggio : F. Vecchi Sceneggiatura : F. Vecchi Produzione : F. Vecchi

Directed by: Francesco Vecchi Photography: F. Vecchi Edited by: F. Vecchi Written by: F. Vecchi Production: F. Vecchi

Francesco Vecchi Nato a Parma nel 1975. Con questo film ha partecipato a numerosi festival vincendo il Premio Speciale della Giuria al festival Castelli Animati. Francesco Vecchi was born in Parma in 1975. This film has been selected for numerous festivals, winning the Special Jury Prize at the Castelli Animati Festival.

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LIBERATO ITALIA, 2003, colori, MiniDV, 8’, ritratto ITALY, 2003, colour, MiniDV, 8’, portrait

Sullo sfondo di una spiaggia in una giornata di fine settembre, al tramonto, Liberato si lascia andare ad un flusso di parole, fuma, canta, s’inventa i versi degli animali. La videocamera nervosamente registra le sue sincopate riflessioni sull’esistenza riuscendo a cogliere solo la superficie del suo ipnotico immaginario.

With the sea behind him one late September day, Liberato lets himself go in a torrent of words - he smokes, he sings, he invents animal noises. The camera nervously records his syncopated reflections on existence, unable to capture more than the surface of his hypnotic interior landscape.

Regia : Davide Lombardi Montaggio : Nello Olivieri Attori : Liberato Romano Sound: Aphex Twin, Antony Rother Produzione : D. Lombardi

Directed by: Davide Lombardi Edited by : Nello Olivieri Cast : Liberato Romano Sound: Aphex Twin, Antony Rother Production: D. Lombardi

Davide Lombardi Filmaker, musicista e artista multimediale, nasce a Roma nel 1972. Il videoritratto Liberato è stato selezionato per la sezione Nuovi Territori della 60ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Filmmaker, musician and multimedia artist, he was born in Rome in 1972. The video-portrait “Liberato” was selected for the New Territories section of the 60th Venice Film Festival.

TWENTY WINDS – VENTI (Chapter 1: God) ITALIA, 2003, colori, DVCAM, MiniDV, 60’’, sperimentale ITALY, 2003, colour, DVCAM, MiniDV, 60’’, experimental

20 microfilm da 60 secondi dove soffiano venti diversi parlandoci del mistero della vita. Anteprima al Potenza Film Festival.

One of twenty 60-second microfilms: in each one a different wind blows, speaking to us of the mystery of life. Previewed at the Potenza Film Festival.

Regia : Antonello Faretta Fotografia : A. Faretta Montaggio : A. Faretta Sceneggiatura : A. Faretta Produzione : NOELTAN FILM

Directed by: Antonello Faretta Photography : A. Faretta Edited by : A. Faretta Written by : A. Faretta Production : NOELTAN FILM

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Antonello Faretta Nasce trent’anni fa a Potenza. Vive e lavora tra Roma e il capoluogo lucano. È autore di cortometraggi, documentari e videoinstallazioni. Born in Potenza thirty years ago, author of short films, documentaries and video installations, he lives and works in Rome and Potenza.

TWENTY WINDS – VENTI (Chapter 2: Death) ITALIA, 2003, colori, DVCAM, MiniDV, 60’’, sperimentale ITALY, 2003, colour, DVCAM, MiniDV, 60’’, experimental

20 microfilm da 60 secondi dove soffiano venti diversi parlandoci del mistero della vita. Anteprima al Potenza Film Festival.

One of twenty 60-second microfilms: in each one a different wind blows, speaking to us of the mystery of life. Previewed at the Potenza Film Festival.

Regia : Antonello Faretta Fotografia : A. Faretta Montaggio : A. Faretta Sceneggiatura : A. Faretta Produzione : NOELTAN FILM

Directed by: Antonello Faretta Photography : A. Faretta Edited by : A. Faretta Written by : A. Faretta Production : NOELTAN FILM

Antonello Faretta Nasce trent’anni fa a Potenza. Vive e lavora tra Roma e il capoluogo lucano. È autore di cortometraggi, documentari e videoinstallazioni. Born in Potenza thirty years ago, author of short films, documentaries and video installations, he lives and works in Rome and Potenza.

UNA VITA IN FUMO ITALIA, 2003, colori, BETA SP, 8’, animazione 3D ITALY, 2003, colour, BETA SP, 8’, 3D animation

Phil è un uomo qualsiasi con una grande passione per il fumo. Nato da una madre fumatrice, vivrà un’avventura in un mondo di sigarette, che lo farà riflettere.

Phil is a very ordinary man with a grand passion for cigarettes. His mother smokes and he embarks on an adventure in a world of cigarettes that will give him cause

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for reflection.

Regia : Gianluca Fratellini Fotografia : G. Fratellini Montaggio : G. Fratellini Sceneggiatura : G. Fratellini Attori : G. Fratellini Produzione : G. Fratellini

Directed by : Gianluca Fratellini Photography : G. Fratellini Edited by : G. Fratellini Written by : G. Fratellini Cast : G. Fratellini Production : G. Fratellini

Gianluca Fratellini Nato a Modugno (BA) nel 1980. Dall’età di 14 anni lavora in 3D. Ha lavorato come 3D Junior Animator ad una serie americana Bob’s Beach, poi come 3D Senior Animator a due lungometraggi Tristan & Isolde e Renart the Fox . Born in Modugno (BA) in 1980, he has been doing 3D animation since he was 14. He worked as a Junior 3D animator on “Bob’s Beach”, an American series, then as Senior 3D animator on two feature films: “Tristan & Isolde” and “Renart the Fox”.

UNITED WE STAND

ITALIA, 2003, colori, BETACAM SP, 41 min, documentario ITALY, 2003, colour, BETACAM SP, 41 min, documentary

Un viaggio di seimila chilometri, da Chicago a los Angeles, per raccontare l’America post 11 settembre. Una troupe raccoglie per strada interviste sulla guerra in Iraq, le risposte, mai banali, degli intervistati ci restituiscono l’immagine di un paese scisso tra pro e anti war. A fare da intermezzo, il maestoso paesaggio americano e le immagini della guerra.

A 6000 kilometer journey from Chicago to Los Angeles exploring post 9/11 America. The filmmakers interview people along the way about the war in Iraq. Their comments, intercut with images of war and the majestic American landscape, reveal a divided country.

Regia : Matteo Barzini Fotografia : Ben Schultz Montaggio : M. Barzini Sceneggiatura : M. Barzini, Andrea Barzini, Alessandro Arangio Duiz Produzione : TIPOTA MOVIE COMPANY Srl

Directed by: Matteo Barzini Photography: Ben Schultz Edited by: M. Barzini Written by: M. Barzini, Andrea Barzini, Alessandro Arangio Duiz Production: TIPOTA MOVIE COMPANY Srl

Matteo Barzini Nasce a Roma nel 1981. All’età di undici anni si trasferisce a Los Angeles, ma nel ’97 è di nuovo a Roma, dove frequenta l’Accademia delle Arti e delle Nuove Tecnologie. Ha al suo attivo la realizzazione di diversi video. United we stand ha partecipato alla 60ª Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Nuovi Teritori. Born in Rome in 1980, he moved to Los Angeles when he was eleven but returned to Rome in ’97 and enrolled in the Academy of Arts and New Technologies. He has made several videos. “United we stand” was screened in the New Territories section of the 60th Venice Film Festival.

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WORKSHOP FINLANDIA, 2003, colori, Nokia Mobile Phone Video, 1’20’’, sperimentale FINLAND, 2003, colour, Nokia Mobile Phone Video, 1’20’’, experimental

Parla di un giorno della mia vita, ripreso da un videotelefonino.

A day in my life, shot with a mobile phone.

Regia : Soile Iivonen Fotografia : S. Iivonen Montaggio : S. Iivonen Sceneggiatura : S. Iivonen Produzione : S. Iivonen

Directed by : Soile Iivonen Photography: S. Iivonen Edited by: S. Iivonen Written by : S. Iivonen Production : S. Iivonen

Soile Iivonen Finlandese, sempre alla ricerca di nuove forme espressive cinematografiche che l’hanno portata a sperimentare il videotelefonino. Soile Iivonen is Finnish. Her perennial quest for new forms of cinematic expression led her to experiment with the mobile phone.

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AFFERRA IL TEMPO : IL CINEMA DI ANTONELLO BRANCA SEIZE THE TIME : THE CINEMA OF ANTONELLO BRANCA

Nella Metropolitana 1962

A. Branca, L. Capellini (27’32’’) La Storia siamo noi (programma RAI)

• L’anticittà A. Branca 1999 (11’)

• Lavorare a Roma A. Branca 1999 (11’)

• Multiculturalità A. Branca 1999 (11’)

La FIAT di Melfi A. Branca 2001 (10’)

Il New Deal di Franklin D. Roosvelt

A. Branca 2000 (30’) Primo Piano n. 34: Mastroianni, un Casanova dei nostri tempi

A. Branca 1965 (50’33’’) California: Il Dissenso

A. Branca 1968 (46’) Giorgio Strehler: Il Mestiere del Teatro

A. Branca, G. Tofano 1966 (60’)

Antonello Branca nasce a Roma il 15 Maggio del 1935. La sua passione per l’immagine nasce con la fotografia, dapprima piccole collaborazioni con giornali e riviste italiane, poi i reportage: trascorre a Londra diversi anni come giornalista e fotografo realizzando servizi di moda e sul sociale. Negli anni ’60 è in Italia per iniziare le prime collaborazioni con il programma RAI, TV7. Il suo mezzo per raccontare è ora quello audiovisivo. All’indomani del disastro della diga del Vajont Antonello è lì, sul posto, a fare domande e a denunciare le responsabilità di quella tragedia. Realizza inoltre una serie di sevizi sulla città di Londra, un numero di Primo Piano sull’attore Marcello Mastroianni, un documentario su Giorgio Strelher. Nel 1967 è a New York per girare What’s happening? , straordinario documentario sulla beat generation e sulla POP Art: davanti alla macchina da presa, usata sempre e rigorosamente a spalla, con improvvise zoommate e movimenti frenetici, sfilano Allen Ginsberg, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Roy Lichtestein… Intorno la città, assediata da cartelloni pubblicitari, da alti edifici sedi delle banche. Inizia per Antonello quello che sarà l’amore di una vita, oggetto di studio e di critica: gli Stati Uniti. Nel 1968 filma l’inizio della contestazione studentesca a Berkeley, la protesta contro la guerra nel Vietnam, il movimento per i diritti civili. Il risultato finale è un servizio mandato in onda dalla RAI, Il dissenso . Il 1971 è l’anno di Seize the time – Afferra il tempo, che dà il titolo alla rassegna ospitata dal festival. Primo film di “finzione” vero e proprio per Antonello, sulle pantere nere, girato con la collaborazione del Black Panther Party. Siamo ancora negli Stati Uniti, la macchina è ora un mezzo per realizzare l’inchiesta, calarsi nella realtà degli anni ’70 denunciando razzismo e violenza, ora un mezzo di finzione, di messa in scena, dove può accadere di tutto: allora, cosa ci fa un afroamericano con indosso la camicia di forza in pieno giorno lungo una affollatissima strada di New York? E perché, lo stesso uomo, per ottenere un lavoro deve sottoporsi al test della macchina della verità preparatogli dai dirigenti dell’azienda? Qual è la scelta giusta, si domanda quell’uomo, per cambiare la condizione dei neri in America? Due giovanissime pantere nere leggono frasi di Malcom X davanti a un’armeria: i loro vestiti di pelle, i loro capelli, ci riportano ad un’iconologia potente e densa di contraddizioni: sono gli anni del cinema

Antonello Branca was born in Rome on 15 May 1935. His passion for images began with photography. As he went from minor jobs for Italian newspapers and magazines to major articles as a journalist and photographer, he spent several years in London reporting on fashion and social issues. In the ‘60s he returned to Italy to work for the RAI program TV7 as a filmmaker. The day after the Vajont dam disaster Antonello was on the spot, asking questions and denouncing those responsabile for the tragedy. He also did a series of news stories about the city of London, an episode of “Primo Piano” on the actor Marcello Mastroianni, and a documentary about Giorgio Strehler. In 1967 he went to New York to shoot “What’s happening?”, an extraordinary documentary about the Beat Generation and POP Art: his rigorously hand-held camera captured Allen Ginsberg, Andy Warhol, Robert Rauschenberg, Roy Lichtestein in an avalanche of sudden zooms and frenetic camera movements…framed by a city besieged by billboards and towering bank buildings. Here began what would become the love affair of a lifetime with the United States, a lifelong subject of investigation and critical analysis for Antonello. In 1968 he filmed the beginning of the Berkeley student movement against the war in Vietnam and the civil rights movement. The outcome was a program titled “Il dissenso (Dissent)” broadcast by the RAI. 1971 was the year of “Seize the time” – which has given its name to the festival retrospective. It was Antonello’s first real “fiction” movie, about the Black Panthers, shot with the cooperation of the Black Panther Party. Still in the United States, his camera is at times an investigative tool used to immerse himself in the reality of the 70’s, denouncing racism and violence, and elsewhere in the service of fiction and the mise-en-scène where anything can happen: as in, what is an African American in a strait-jacket doing in broad daylight on a crowded New York street? And why must that same man subject himself to a lie-detector test in order to get a job? What is the right way, the protagonist asks himself, to change the conditions of blacks in America? Two young Black Panthers read quotes from Malcom X in front of a gun shop, their hair and leather clothes emblematic of a powerful and contradictory iconography. These were the years of militant cinema, of the political Godard and Antonello’s position was unambiguous: armed struggle is inevitable for the African-American people.

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L’alba dell’era atomica

A. Branca, D. Barazzetti 1994 (56’)

What’s happening A. Branca 1967 (44’67’’) Seize The Time

A. Branca 1971 (90’30’’)

militante, del Godard politico, la posizione di Antonello è netta, la lotta armata è inevitabile per il popolo afroamericano. Tornato in Italia il suo lavoro politico prosegue nelle fila di Lotta Continua, gli anni della contestazione sono per Antonello fondamentali nella ricerca di amicizie profonde che andranno avanti per tutta una vita. Ora lavora con un gruppo fisso di tecnici del cinema, Iche, se non sono davanti a Mirafiori a filmare i picchetti degli operai, sono in giro a raccontare l’Italia di allora: per il programma RAI Scatola Aperta realizzano tre inchieste giornalistiche dal titolo Cartoline da Napoli dove si racconta la realtà della droga e lo scandalo delle lavoratrici in nero. Il servizio gli vale l’ostilità dell’allora governo democristiano e quindi l’allontanamento dalla RAI. Gli anni ’80 sono caratterizzati nuovamente da un programma per RAI due sulla Banca d’America: interessantissimo viaggio nel sistema economico statunitense a partire dalla nascita della Bank of America. In Italia invece, per il programma MIXER, Antonello realizza nel 1993 La guerra del petrolio , documentario in due puntate sull’inquietante caso Mattei. Il documentario storico che analizza il rapporto tra guerra e sviluppo economico negli Stati Uniti dal 1800 alla guerra nel Golfo, scandisce la serie di lavori che Antonello, insieme alla sua compagna Donatella Barazzetti, realizza per la televisione svizzera- RTSI, nel 1994 Guerra e tecnologia ; documentari che nel 1995 usciranno anche in versione cd-rom per la Mondatori New Media. Nel 2000 è RAI Educational a chiedergli di realizzare tre puntate sulla crisi del ’29 americana, La Grande Depressione . Fino ad arrivare ai nostri giorni: Antonello passa dal beta al digitale leggero, documenta i cortei romani, racconta la realtà dell’immigrazione, il disagio della periferia per il programma La storia siamo noi . Realizza, fra gli altri, un servizio sulla FIAT di Melfi, che lo mette in collegamento direttamente con la terra della Basilicata e quindi con il Potenza Film Festival. Dopo la sua morte, avvenuta il 25 Giugno 2002, i suoi tantissimi amici, un po’ sparsi per il mondo, di lingue e culture diverse, si sono riuniti per fondare l’ACAB – Associazione Culturale Antonello Branca, che attualmente si occupa del recupero del patrimonio audiovisivo che in tanti anni di appassionata attività Antonello ha raccolto. Ci auguriamo, con questa rassegna, di farvi scoprire un autore, un uomo attento e sensibile al cambiamento che ha attraversato il secolo scorso, un giornalista scomodo, spesso censurato, un regista.

On his return to Italy he continued his political work in the ranks of Lotta Continua; the protest years for Antonello were the years in which the friendships of a lifetime were forged. During this period he worked with a fixed group of film technicians, who if they weren’t filming pickets in front of the Fiat factory at Mirafiori were travelling around the country telling its story. For the RAI program “Scatola Aperta” they made three episodes entitled “Cartoline da Napoli” (“Postcards from Naples”) about the drug scene and the scandal of underpaid women workers. Their report aroused the hostlity of the Christian Democrat government and led to Antonello’s expulsion from the RAI. The 80s saw him back at the RAI once again with a program about the Bank of America for RAI 2: a very interesting journey through the American economic system starting with the birth of the Bank of America. In 1993 he made “La guerra del petrolio (“The oil war”) a documentary in two parts about the Mattei affair for the RAI program “Mixer”. Antonello and his partner Donatella Barazzetti made a series of historical documentaries analysing the relationship between war and economic development in the U.S. from 1800 to the Gulf War for the Swiss television channel RTSI in 1994, entitled “Guerra e tecnologia (“War and Technology”). These documentaries were released on CD-Rom in 1995 by Mondadori New Media. In 2000 RAI Educational commissioned him to make three episodes about the great American stockmarket crash of 1929, “La Grande Depressione”. To bring the story up to the present time, Antonello switched from betacam to lightweight digital, and documented street marches in Rome, the reality of immigration, and social upheaval in the suburbs for the program “La storia siamo noi”. He also did a news story about FIAT in Melfi which links him directly to Basilicata and so to the Potenza Film Festival. After his death on 25 June 2002, his many friends scattered all over the world, of different cultures and languages, joined together to fund ACAB (Associazione Culturale Antonello Branca), the Antonello Branca Cultural Association, which is working to reclaim the immense audio-visual heritage left by Antonello after so many years of passionate activity. We hope this retrospective will enable you to discover the auteur: the scrupulous and sensitive witness to the changes of the last century, the problematical (and often censored) journalist, the director.

Iacopo Zanon

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CLIPLAND, VIAGGIO NEI TERRITORI DEL VIDEOCLIP CLIPLAND: JOURNEYING IN THE TERRITORIES OF THE VIDEOCLIP

Il videoclip nasce come un territorio dai confini incerti. Costretto, per sua stessa natura, ad offrire uno spazio capace di accogliere per farli incontrare, la magia della musica e la potenza dell’immagine. Il più delle volte il risultato è un equilibrio precario, che pende (spesso) verso l’efficacia del suono o che si lascia sovrastare (meno frequentemente) dalla forza della visione. Ma quando i due mondi riescono ad incontrarsi, il videoclip diventa un territorio nuovo: diverso dal cinema, dentro la musica, ma “altro” rispetto sia all’uno che all’altro linguaggio. Ed è cercando questo affascinante crocevia di codici che registi, pop star, icone dell’alternative rock, hanno sdoganato il videoclip dal venire considerato un semplice ma accattivante veicolo di promozione commerciale, per essere finalmente elevato ad autentica e originale forma artistica. Che poi, a vedere bene, è uno spazio dove tutto viene reinventato senza bisogno di regole precise se non quelle capaci di trasformare il suono in immagine e l’immagine in una realtà capace di stravolgere la musica. Con “Clipland. Viaggio nel territorio del video clip” cercheremo di dimostrare come, all’interno del video musicale, ogni tipo di spazio può rinnovarsi. E, come si vedrà, non importa che si tratti di uno spazio urbano, come accade nei clip realizzati dai Chemical Brothers, di uno spazio tra psiche e sogno come nei lavori di Bjork diretti dal regista francese Michel Gondry, o di uno spazio quotidianamente familiare come nei video dei Rem o dei Red Hot Chili Peppers: ogni volta il videoclip diventa un territorio ricco di inaspettati punti di fuga. Oltre la musica. Oltre l’immagine. In volo su altopiani della fantasia.

The videoclip started out as a territory with uncertain borders, obliged by its very nature to create a space where the magic of music and the power of the image could converge. Most of the time the result is a precarious equilibrium often weighted towards the sound or, less often, dominated by the strength of the vision. But when the two worlds truly meet, the videoclip becomes a new territory: different from cinema, inside the music, but ‘other’ with respect to both their languages. And in the search for this fascinating crossroads of codes, directors, pop stars and alternative rock icons have ceased considering the videoclip as a mere vehicle of commercial promotion and have raised it to the level of an authentic and original art form. In reality, it is a space where everything can be re-invented without the need for precise rules beyond those able to turn sound into images and images into a reality capable of overwhelming the music. With “Clipland: Journeying in the Territories of the Videoclip”, we will try to show how, within the music videoclip, each and every form of space can be renewed. No matter whether it be an urban space, as in the Chemical Brothers’ videos, a space between psyche and dream as in the French director Michel Gondry’s Bjork videos, or an familiar everyday space as in the Rem or Red Hot Chili Peppers videos: each time the videoclip becomes a territory full of new and unexpected vantage points. Beyond music. Beyond the image. Flying high above the uplands of the imagination.

Emiliano Coraretti

Silvio Maselli

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FIAT, OPERAI E MACCHINE DA PRESA FIAT, WORKERS AND MOVIE CAMERA

Linea di Montaggio ITALIA, 1973, 10’ Ansano Giannarelli La Fabbrica Integrata. Una Videotestimonianza di Donato Esposito ITALIA, 1995, 30’ Ansano Giannarelli Fuori dai Cancelli. La Lotta Operaia di Termini Imerese ITALIA, 2003, 30’ Vincenzo Mancuso L’autunno dell’Alfa Romeo ITALIA, 2003, 40’ Max Franceschini Fiatamlet ITALIA, 2003, 70’ Armando Ceste Presentazione della Fiat 509 a Roma ITALIA, 10’, copia restaurata, Anteprima (Cineteca del Friuli) Mussolini Visita gli Stabilimenti della FIAT ITALIA, 32’, 1923, copia restaurata (Cineteca del Friuli) Signorina Fiat ITALIA, 2001, 31’ Giovanna Boursier Tutto Era FIAT ITALIA, 1998, 70’ Mimmo Calopresti Trevico-Torino, Viaggio nel Fiat-Nam ITALIA,1973, 100’ Ettore Scola

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ETNOGRAFICA, FILM ETNOGRAFICI DEL PRESENTE ETNOGRAPHICS: ETHNOGRAPHIC FILMS OF THE PRESENT

Japigia Gagì Giovanni Princigalli ITALIA, 2003, 59’ Ascuntami Rossella Schillaci UK/ITALIA, 2000, 31’ Per il Santo e per la Natura Mario Raele ITALIA, 2004, 70’ Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo Roberto Dapit ITALIA/SLOVENIA, 40’

È’ difficile attribuire la qualifica di “etnografico” a un film documentario. Molto spesso è sufficiente che il soggetto tratti una cultura diversa dalla nostra, come molti documentari inseriti in programmi come ‘Geo’ o ‘Alle falde del Kilimangiaro’ o trasmessi da canali satellitari specializzati come ‘Marco Polo’ e ‘Discovery’, affinché il film si guadagni l’aggettivo di etnografico o antropologico. Vero è che le caratteristiche che il film etnografico deve possedere per essere tale sono cambiate nel corso del tempo. Deve essere realizzato come se la macchina da presa fosse assente, secondo Walter Goldshmidt (1972); deve inquadrare i fenomeni descritti nel più ampio contesto socioculturale, secondo Karl Heider (1976); deve essere realizzato secondo le “regole” di qualsiasi altra etnografia scritta e deve esplicitare la metodologia adattata dell’autore, secondo Jay Ruby (1975). La retorica che il film etnografico utilizza deve essere, inoltre, adeguata al tipo di pubblico al quale intende rivolgersi. Oggi si tende a superare la questione del contenuto e a porre in rilievo l’uso che si fa del film, il contesto in cui viene proiettato, la ricerca in cui viene utilizzato, al di là del suo significato letterale. Sarà quindi l’utilizzatore del film, semplice spettatore o ricercatore che sia, a definire un film etnografico oppure no. Questo criterio che definiremo contestuale tende a far diventare “etnografici” anche film prodotti senza alcuna intenzione etnografica. Tuttavia, a ben guardare, ciascun criterio adottato per definire l’etnograficità del film, pone seri problemi alla riflessione teorica e molto spesso finisce per ingabbiare il film in regole prestabilite dall’esterno e per prescrivere un tipo determinato di etnograficità del film. La questione è dunque complessa, e si gioca fra regole di genere consolidate dalla tradizione del documentario etnografico, dallo stato dell’arte dell’antropologia e dalle attese dello spettatore. Ecco allora che il titolo “Etnografica” dato a questa brevissima rassegna di film prodotti in Italia, una nazione non particolarmente feconda di prodotti di questo genere, mette il curatore dinanzi a una sfida: quale film merita l’etichetta di “etnografico”? Il dilemma è stato risolto presentando quattro film che per ragioni diverse ci dicono qualcosa a proposito del film etnografico italiano d’oggi, del suo rapporto con la recente riflessione teorica sul metodo etnografico, sul rapporto con i media, sulla soggettività del testo. Giovanni Princigalli, giovane sociologo, ha realizzato Japigia Gagì (2003), un film sui Rom a Bari, riuscendo ad evitare gli stereotipi occidentali sugli zingari e a superare il videogiornalismo da inchiesta televisiva – con il quale pure dialoga – partecipando empaticamente alla loro vita quotidiana e mostrandoci la complessità di una cultura e le dinamiche di un gruppo sociale che tenta di trovare collocazione in una società in parte ostile e in parte solidale. Per il Santo e per la Natura (2004) è il primo

Assigning the label “ethnographic” to a documentary is not easy. Often the fact that it deals with a culture different from our own - as do many of the documentaries shown be on TV programmes like Geo or Alle falde del Kilimangiaro or on specialised satellite channels like Marco Polo and Discovery – seems to be sufficient for a film to be categorised as anthropological or ethnographic. It is true that the requisites of the ethnographic film have changed over the years. According to Walter Goldshmidt (1972) it ought to be made as if the camera were absent; in the opinion of Karl Heider (1976) it should locate the phenomena it is describing within a wider socio-cultural context; for Jay Ruby (1975) it must be made according to the ‘rules’ governing any other ethnographic text and must make explicit the methodology adopted by the author. Furthermore, the rhetoric used by an ethnographic film had to be appropriate to the target audience. Nowadays the tendency is to leave aside the question of content and focus on the use made of the film, the context in which it is shown and the research project within which it is utilised, above and beyond any literal meaning. Thus it is the ‘user’ of the movie, be s/he simple spectator or research worker, who decides whether the film is “ethnographic” or not. This criterion, which we shall define as contextual, tends to make ‘ethnographic’ films out of works produced without any similar intent whatsoever. Nevertheless, all the criteria adopted to define the ethnographicity of a film pose serious theoretical problems and frequently end up by imprisoning the film in externally pre-established rules and by prescribing a determinate type of ethnographicity. The question is a complex one and involves all the rules of the genre consolidated by the tradition of the ethnographic documentary, by the current state of anthropology, and by the audience’s expectations. Hence “Ethnografics”, the title of this very brief program of films produced in Italy (a nation not particularly fertile for products of the genre), constitutes a challenge for the curator: which films deserve the label “ethnographic”? The question has been solved by presenting four films that for different reasons tell us something about the contemporary Italian ethnographic film, about its relationship with recent reflections on ethnographic methodologies, about their relationship to the media, and about the subjectivity of the text. Giovanni Princigalli, a young sociologist, made Japigia Gagì (2003), a film about the Rom in Bari which manages to avoid western stereotypes about gypsies and go beyond investigative television journalism – with which he nevertheless engages in dialogue – taking part empathetically in their daily life and showing us the complexity of a culture and the dynamics of a social group trying to

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film etnografico di Mario Raele, risultato da una pluriennale frequentazione del maggio di Accettura e dei suoi protagonisti. Il film si discosta notevolmente dai precedenti documentari sul Maggio di Accettura realizzati da antropologi e documentaristi, e grazie al metodo dell’osservazione partecipante con cui Raele ha seguito l’evento, la festa viene descritta attraverso gli occhi di alcuni accetturesi particolarmente impegnati nell’esecuzione dei lavori e dei cerimoniali. Ascuntami (2000) di Rossella Schillaci, gioca con la descrizione dell’alterità, come fa ogni film etnografico, ma si tratta in questo caso di un’alterità autobiografica che coinvolge l’autrice e la sua vita. La Sicilia dell’infanzia della Schillaci – luoghi, affetti e tradizioni culturali – è vissuta attraverso la memoria, un mondo ormai riconosciuto altro e lontano, con il quale si tenta un contatto estremo, forse una riconciliazione, ma alla fine tutto si allontana come un paesaggio visto dal finestrino del treno, lasciando l’immagine di un mondo ben radicato in un territorio e una mentalità, un mondo che non sembra ricomporsi nell’identità dell’autrice e al quale tuttavia essa anche appartiene, un mondo che al massimo può essere evocato in un film. Il quarto film presentato è Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo di Roberto Dapit. Qui l’autore sembra aver posto la videocamera come un “foglio bianco” dinanzi alle persone incontrate nel corso di un viaggio dal monte Canin fino al Golfo del Quarnaro in Istria, attorno all’isola di Cres, affinché esprimessero la loro diversità culturale. Alla fine, come lo stesso Dapit ha scritto, “la sperimentazione della diversità si rivela naturale e necessaria poiché permette di raggiungere la dimensione appagante della completezza”. Con questi film tocchiamo alcune questioni importanti per l’antropologia. Japigia Gagì di Princigalli indica la possibilità di realizzare significativi documentari etnografici al confine fra inchiesta televisiva e indagine etnografica. Per il Santo e per la Natura di Raele, fra i quattro il film più tradizionalmente “etnografico”, descrive nuovi aspetti di una festa già ampiamente documentata sfidandosi nel tentativo di offrirla nella sua complessa struttura lasciando tuttavia che a raccontarla siano i protagonisti. I film di Dapit e Schillaci ci ricordano che una autentica osservazione etnografica non può non essere riflessiva, tocca cioè sempre le corde della biografia dell’autore, che poesia ed etnografia possono incontrarsi sulla strada della sperimentazione etnografica, che il viaggio alla ricerca degli altri è sempre un percorso all’interno di se stessi.

find a place for itself in a society in part hostile and in part sympathetic to them. Per il Santo e per la Natura (2004) is Mario Raele’s first ethnographic film and the result of several years of observation of the “Maggio di Accettura” folk festival. It is quite different from earlier documentaries about the same event made by anthropologists and documentary makers; thanks to the method of participant observation with which Raele has followed the event, the festival is seen through the eyes of a group of people from Accettura who are particularly closely involved in preparing for the ceremonies. Rossella Schillaci’s Ascuntami (2000) plays with the description of otherness, as every ethnographic film does, but in this case the other is autobiographical and involves the author and her life. The Sicily of Schillaci’s childhood – the places, affections and cultural traditions – is lived through memory, a world recognised as other and faraway with which an extreme form of contact is attempted, perhaps a reconciliation, but which in the end recedes like a landscape seen through the windows of a moving train. What is left is the image of a culture deeply rooted in a mentality and in the land, a world that doesn’t seem to be reflected in the author’s identity but to which she nevertheless belongs, a world that can at most be evoked in a film. The fourth film in this section is Roberto Dapit’s Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo. Here the author seems to have set his videocamera like a blank page in front of the people he met during his journey from Mount Canin to the Gulf of Quarnaro in Istria, around the island of Cres, so that they could express their cultural difference. In the end, as Dapit himself wrote, “the experience of difference proves to be natural and necessary because it enables us to reach the satisfying dimension of completeness”. These films touch on some important questions for anthropology. Princigalli’s Japigia Gagì suggests the possibility of making valuable ethnographic documentaries somewhere on the boundary between investigative television and ethnographic research. Raele’s Per il Santo e per la Natura, the most traditionally ‘ethnographic’ of the four films, describes new aspects of an already well-documented event, accepting the challenge of offering it in all its structural complexity while still allowing it to be recounted by its protagonists. The films of Dapit and Schillaci remind us that authentic ethnographic obervation can only be reflexive because it always touches a chord in the biography of the author, that poetry and ethnography can meet on the highroads of ethnographic experimentation, that the journey in search of others is always a journey within oneself.

Francesco Marano

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TI RICORDI? GLI ANNI DEL TERREMOTO IN BASILICATA DO YOU REMEMBER…? THE EARTHQUAKE YEARS IN BASILICATA

Speciale Terremoto 23/11/1980 - 23/11/1990

(in collaborazione con Rai Basilicata)

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INFINITO. ARTE/FILOSOFIA, NUOVI ORIZZONTI DI SENSO: VIDEOARTE INFINITE. ART/PHILOSOPHY, NEW HORIZONS OF MEANING: VIDEOART

SPAZIO UNO SPACE ONE Debora Hirsch Riverrum Video, 1’27’’ Anna Maria Martena Convergence Video, 2001, 3’15’’ Surplus Video, 2000, 3’10’’ Vu Meter Video, 2’40 Francesco Sena A perdifiato Video, 2001, 4’05’’ Interno 3 Laura Riolfatto, Manuel Frara Nulla. As much as the real things Video, 2001, 7’ Carlesso Carlesso Monument Video, loop, 3’ Roberta Piccioni Sulla punta della lingua Video, 40’’

Perché “Infinito”? Perchè all’arte non rimangono che gli estremi! Perché all’arte rimane solo d’indicare ciò che non appartiene all’indifferente ostentazione estetica del visibile, del finito, del materiale, del tecnico. Due sono le direzioni di questo sguardo comunque non salvifico: il luogo dell’incommensurabile e dell’invisibile. Nulla di mistico: si tratta di un infinito cercato all’interno del “piccolo mondo”, un domestic flight, che circumnaviga lo spazio del domestico e del quotidiano alla ricerca di epifanie. In thin neat toe, un video opera di Debora Hirsch, che dà il titolo alla rassegna, è una squisita metafora del tentativo dell’arte contemporanea di esprimere l’impossibile: la poesia di Leopardi oggi è letta ormai da un soggetto mutante, un clone, che di quel sentimento antico non riesce che a fare lo spelling delle parole, perdendo per sempre il loro poetico significato. Ma, ancora una volta, questa sconfitta è messa in scena dall’arte, la quale dimostra così di riuscire a esorcizzare il nulla parlandone e dandovi forma.

Why “Infinite”? Because nothing is left to art but extremes! Because all art can now do is indicate what does not belong to the indifferent esthetic ostentation of the visible, the finite, the material, the technical. One is obliged to point one’s gaze, with no promises of salvation in any case, in two directions: towards the incommensurable and the invisible. It is not a question of mysicism: this infinite is an infinite sought within the ‘little world’, a domestic flight that circumnavigates the space of domesticity and everyday life in search of epiphanies. In thin neat toe, the video work by Debora Hirsh, is an exquisite metaphor for the attempt of contemporary art to express the impossible: the poetry of Leopardi is read here and now by a mutant, a clone who can only spell out the words in which ancient sentiments were expressed – condemning their poetic meaning to be lost forever. But, once again, it is art which calls us to witness this defeat, thus proving itself able to exorcize nothingness by naming it and giving it form.

Ernesto Luciano Francalanci

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Video Video, 1’10’’ Sabina Grasso Untitled Video installation, video SPAZIO DUE SPACE TWO Debora Hirsh In thin neat toe Video, 2002, 1’47’’ Lachesis Video Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini Il gioco della verità Video, installazione sonora, 2001, 22’, estratto, 4’ I am too sad to tell you Video, 2002, 14’, estratto, 7’ Ottonella Mocellin Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid Video, 1999, 5’29’’ Potremmo chiamare ossessione questo versante notturno della parola Video, 2001, 12’ Ora locale Dinosaur jr. Video, 2000, 14’11’’ Mononomi Video, 1999, 20’ Bianco - Valente Deep in my mind Video, 1997, 2’30’’ Soft Luggage Video, 1997, 3’ Mind Landscape Video, 1996, 4’16’’ Lost Video, 1995, 2’16’’ Giostrina triste Video, 1996, 1’53’’ Rem Video, 1995, 3’07’’

È solo un inizio. Ciò che offriamo in questa rassegna di videoarte non è solo uno sguardo su tendenze delle attuali forma artistiche, ma la possibilità di porre alcuni interrogativi sui nuovi orizzonti di senso sia nell’arte che nella filosofia. È questa la nostra intenzione e i nostri sforzi sono indirizzati a far godere il pubblico di esperienze di qualità in una dimensione di percezione naturale ed artificiale; estetica, nel senso originario del termine, del sentire cioè, e intellettuale. Siamo certi del rischio che si può correre che un’intenzione può rimanere solo una buona intenzione. Questo non ci sgomenta perché è solo un punto di partenza e altre strade possono essere esplorate. Il perturbante, secondo Freud, ha a che fare con il familiare e l’angoscia. Per darne un’idea si pensi a quella strana atmosfera che si respira quando il paesaggio circostante si modifica inavvertitamente insieme alle nostre percezioni di esso pur restando, in apparenza, inalterati i contorni delle cose che ci circondano. Sopravviene uno stato d’incertezza e di inquietudine, di fascino e di smarrimento. È ciò che si prova (ma si è sempre provato) di fronte al pensiero ed all’immagine dell’infinito. Apeiron, così gli antichi greci, secondo una tradizione filosofica, chiamavano l’indefinito o infinito, con accostamenti semantici al rapporto che si stabiliva tra il noto e l’ignoto, l’apertura verso un oltre tanto attraente quanto inquietante. Se è vero però – come afferma qualcuno (Semeraro), che tale interpretazione del termine originario abbia dato vita ad un equivoco millenario e che il significato più autentico richiama alla terra e alla mortalità, allora bisogna riconsiderarlo per coglierne paradossalmente uno sfondo più originario, “essenziale” ed attuale. Limite e illimitato giocano nel reciproco sconfinamento. Così il limite permette lo slancio verso un oltre inafferrabile ed in catturabile da esperienze consumate e pensieri claustrofobici. In passato esso ha chiamato il sublime, quel sublime che Kant ha riportato al sentimento di grandezza dell’uomo nei confronti di una natura ad esso indifferente. Di questo sublime si possono trovare tracce, oggi, solo in ciò che induce al terrore. Non è questo, certo, il tempo di uomini grandi, di grandi slanci, ma ciò non vuol dire che bisogna tacere o abdicare all’inerzia. Lo si può trovare, forse, con più umiltà nelle quotidiane inquietudini, nei labirinti e nelle oscillazioni esistenziali, nelle mutazioni, nelle ibridazioni, nel continuo differire dei sensi e delle identità, nell’incontro con l’alterità. L’estetica kantiana ed hegeliana fino a quasi tutto il novecento ha instaurato una lotta con l’inquietudine nell’arte, ha teso continuamente a far risorgere il mito della

Only the beginning. Our aim in the video art section was to offer not only a look at current trends in the art form but also an opportunity to pose a number of questions about new horizons of meaning in both art and philosophy. That was the intention, and our efforts have been directed towards enabling the audience to enjoy quality experiences in a dimension of natural and artificial perception: an aesthetic dimension in the original sense of the word, to sense, and an intellectual one. We realise we run the risk of good intentions remaining mere good intentions. But it doesn’t trouble us because this is only a point of departure and other paths can be explored. According to Freud, that which perturbs has to do with anguish and the familiar. To give an example: think of the strange atmosphere one breathes when the surrounding landscape and our perception of it are unexpectedly modified, even though the outlines of the things around us apparently remain unaltered. A state of uncertainty and anxiety, of fascination and bewilderment overcomes us. This is what one experiences (and what has always been experienced) before the thought and image of the infinite. The ancient Greeks according to a philosophical tradition, called the indefinite or the infinite Apeiron, situating it semantically in proximity to the relation between the known and the unknown, an opening towards a beyond as alluring as it is disturbing. If it is true, however, as someone (Semeraro) has said, that this interpretation of the original word has given rise to a millenial misunderstanding and that its most authentic meaning evokes the earth and mortality, we must then reconsider it if we are to capture, paradoxically, its original, “essential” and to us more relevant ground. Limit and the unlimited exist in an interplay of reciprocal infringement. Thus the limit is itself the precondition for the impetus to soar towards an unattainable “beyond” that cannot be grasped by worn-out experiences and claustrophobic thoughts. In the past it has invoked the sublime, the concept Kant attributed to the feeling of grandeur man experiences face to face with the indifference of Nature. Today traces of this sublime can be found only in that which induces terror. This is not the age of great men, to be sure, of soaring ascents, but this does not mean we should be silent or abdicate to inertia. Perhaps it can be found with greater humility in everyday anxiety, in our existential labyrinths and oscillations, in mutations, in hybridisations, in the continual deferral of meanings and identities, in the encounter with otherness. Throughout most of the

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Still Untitled Video, 1996 2’33’’ Simone Filippi A cavallo Video, 2003, 27’ Laura Viale Alla fine del mondo Video, 2002, 6’05’’ Maria Teresa Sartori Le ragioni della scienza Video, 9’57’’

pacificazione nell’ideale della bellezza,con più o meno violenza, con più o meno ironia. Da ciò ne è uscita sconfitta. L’arte ha sconfinato ogni discorso e ne ha prodotti altri. Si è incontrata e scontrato con la filosofia, e viceversa la filosofia ha posto in questione se stessa e ha trovato nell’arte una compagna d’avventura. Ed oggi? Perniola, in un recente provocatorio pamphlet (L’arte e la sua ombra), affrontando le problematiche dell’arte attuale ha posto alcune interessanti domande. La domanda fondamentale è: esiste una possibilità di grandezza per l’arte attuale? Al pessimismo dilagante e alle forme di cinismo circolanti forse una risposta positiva può essere data. Sembrano prevalere in linea di massima, oggi, nel mondo dell’arte due tendenze. La prima è la cosiddetta anti-arte che vuole “ribellarsi” al dominio di interessi mercantili che riducono l’arte alla produzione e alla promozione di opere da sfruttare economicamente. Ma i fautori di tale proposta, sottolinea Perniola, sembrano molte volte non riconoscere il carattere “complesso ed enigmatico dell’esperienza artistica e la sostituiscono con una comunicazione ludica ed effimera”. La seconda riguarda i circuiti istituzionali che corrono il rischio di rinchiudere l’arte in reti unicamente autoreferenziali nella finzione di voler pubblicizzare ciò che il pubblico non desidera in un gioco di specchi autocontemplativi. All’ombra di questi due atteggiamenti, Perniola, ne fa emergere un terzo che riconosce la difficoltà nell’arte. Perniola utilizza l’immagine della cripta, che “sembra bene esprimere sia le resistenza nei confronti della banalità e dell’omologazione sia la singolarità di uno spazio che si definisca allo stesso tempo come esterno e come interno”. Il discorso che abbiamo appena iniziato, questa è la nostra proposta fuori da qualsiasi museo per non correre il rischio di essere congelati da correnti polari.

20th century Kantian and Hegelian aesthetics waged war on angst in art and tended, with varying degrees of violence and irony, to continually revive the ideal of beauty as the mythical site of its pacific resolution. Their aesthetics emerged defeated. Art has burst the boundaries of all discourse and produced new ones. It has found points of contact and done battle with philosophy, and viceversa philosophy has called itself into question and found in art a companion in adventure. What of today? Perniola, in a recent provocative pamphlet (L’arte e la sua ombra), has addressed the problems of contemporary art and posed some interesting questions. The fundamental one is this: can contemporary art be great art? Despite widespread pessimism and cynicism, perhaps a positive response is possible. On the whole, two tendencies seem to prevail in the art world today. The first is the so-called “anti-art”, in rebellion against the domination of commercial interests that reduce art to the production and promotion of works which can be exploited economically. But Perniola emphasises that those who argue this position often seem unable to recognize “the complex and enigmatic nature of the artistic experience and replace it with ludic, ephemeral communication”. The second tendency is represented by institutional circuits that risk imprisoning art in entirely self-referential networks even while feigning to promote what the public does not want in a self-reflecting game of mirrors. Out of the shadows cast by these two attitudes Perniola draws forth a third which recognizes the difficulty inherent in art. He uses the image of the crypt, which “seems to well express both resistance to banality and standardisation, and the singularity of a space that can be defined as simultaneously internal and external ”. The discourse we have only begun to address here is what we are proposing, above and beyond any curatorial intent, if we are to avoid the risk of being frozen by polar currents.

Francesco Scaringi Presidente Associazione Basilicata 1799

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Il cinema è magia. Ma del resto anche la vita è magia. Anche se spesso lo si dimentica (sic!). L’arte del cinema rimanda a mondi onirici sospesi sulle eteree ali del tempo che invitano ad assaporare la magia dell’esistenza ampliandone enormemente le potenzialità esperienziali. Potenza Film Festival Short Films and Others Stories offre, così, una grande opportunità per aprire le nostre esistenze alla poesia del Cinema. Ecco perché si è voluto porre un’a ttenzione particolare anche all’allestimento delle sale che accoglieranno questo evento, per avvolgere gli astanti di una profonda dimensione emotiva, ludica, creativa. Contando sulla euritmica bellezza di alcuni pezzi storici delle sontuose collezioni EDRA, e inoltre sui sistemi di illuminazione scenografica di Artemide e Cattelani & Smith fornite da Luci & Forme si è avviato un progetto multisensoriale che prevede inoltre l’aromatizzazione degli ambienti, la sonorizzazione con ambient music, installazioni floreali. La Sala destinata alla rassegna di video-art Infinito, ideata da Ernesto Francalangi, presenta, inoltre, un allestimento in sintonia al tema della sezione e vede al centro dello spazio una vera e propria icona dell’arredo contemporaneo il Tatlin di EDRA che con la sua sinuosa forma a spirale, simbolo dell’eternità e, quindi dell’infinito, diventa centro di irradiazione intorno al quale quattro monitor al plasma, disposti secondo i punti cardinali, proietteranno immagini continue che si compenetreranno ai profumi inebrianti, ai suoni suadenti e discreti, alle luci in morbide dissolvenze.

Cinema is magic. But for that matter, life is magic too, even if we often tend to forget it (sic!). The art of cinema transports us into dream worlds suspended on the ethereal wings of time which invite us to savour the magic of existence by enormously expanding its experiential potentialities. The Potenza Film Festival Short Films and Others Stories is thus a perfect opportunity to open ourselves to the poetry of Cinema and for this reason special attention has been paid to the design of the venues, so that spectators could be transported into a deeply emotional dimension of playful creativity. Taking the eurhythmic beauty of some historic pieces from the sumptuous EDRA collection and the spectacular Artemide and Cattelani & Smith lighting systems provided by Luci & Forme as a starting point, a multi-sensorial project was conceived involving floral installations, aromatisation of the venues and ambient music. The screening space for the Infinite video-art exhibition was designed by Ernesto Francalangi in keeping with the theme of the section. EDRA‘s Tatlin, an authentic icon of contemporary interior design, stands in the centre of the room, its sinuous spiral shape (symbol of eternity and hence of the infinite) a beacon around which four plasma monitors (set at the four cardinal points) project a continuous stream of images that merge with intoxicating perfumes, soft discreet sounds and gently dissolving lights.

Tomangelo Cappelli

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Debora Hirsch nata il 19 Agosto, 1967 a San Paolo, Brasile. Laureata in Ingegneria Gestionale al Politecnico della Università di San Paolo. Master in Business Administration alla SDA Bocconi. Autodidatta in arte. Vive a lavora a Milano. È interessata all’impatto dell’evoluzione tecnologica sulla società ed al rapporto tra mondo reale e virtuale, tra realtà, rappresentazione e percezione. Questi argomenti sono presenti più o meno esplicitamente in tutti i suoi lavori. Deborah Hirsch, richiamandosi a Marshall McLuhan, fa sua l’affermazione di un ruolo quasi profetico dell’artista: << Compito dell'artista è quello di riferire sulla natura dello sfondo analizzando le forme di sensibilità scaturite da ogni nuovo fondo o modalità culturale prima che l’uomo comune abbia il sospetto che qualcosa sia cambiato >>.

Riverrun, video, 1’27"

In thin neat toe, video, 2002, 1’ 47"

Lachesis, video

was born on 19 August 1967 in San Paolo, Brazil. She has a degree in Managerial Engineering from the University of San Paolo and a Masters in Business Administration from the Bocconi University in Milan. As an artist she is entirely self-taught. She lives and works in Milan. She is interested in the impact of technological evolution on society and in the relationship between the real and the virtual world, between reality, perception and representation. These questions are more or less explicitly present in all her works. Deborah Hirsch, drawing on McLuhan, claims an almost prophetic role for the artist: "The artist’s task is to report back about the nature of the environment, analyzing the forms of sensibility that spring from each new cultural ground or mode before ordinary people suspect that anything has changed".

Annamaria Martena nata a San Cesario di Lecce, vive e lavora a Milano. S’interessa di video arte dal 1998. I suoi lavori sono stati presentati in mostre, rassegne video e filmfestival in Italia e all’estero. Dal 2001 si occupa di Pressrelease http://www.undo.net/pressrelease, il progetto del Network UnDo.Net dedicato all’informazione sugli eventi d’arte e cultura. Il lavoro di Annamaria Martena si rivolge ai meccanismi percettivi, con l’obiettivo di mettere in luce il rapporto tra intuito e conoscenza attraverso l’ambiguità e l’apparente incertezza dei dati di partenza. L’artista dichiara: << Attivo una sorta d'ineluttabilità dell'intuizione. Dispongo lo sguardo a riconoscere come familiari esperienze innaturali perché manipolate. Ma è solo il presentimento di come potrebbero svilupparsi a renderle plausibili. Questo è il meccanismo che cerco di attivare e attraverso il quale sviluppo le mie tematiche. Il mio obiettivo è di ottenere una sintesi tra l'idea e la sua rappresentazione >>.

Convergence, 2001, video, 3’15"

Surplus, 2000, video, 3’10""

Vu Meter, video, 2’40"

was born in San Cesario di Lecce. She lives and works in Milan and has been making video-art since 1998. Her works have been presented at exhibitions, video and film festivals in Italy and abroad. Since 2001 she has been involved with Pressrelease http://www.undo.net/pressrelease, a Network UnDo.Net project, dedicated to providing information about the arts and cultural events. Annamaria Martena’s work addresses the mechanisms of perception, with the objective of disclosing the relationship between knowledge and intuition through the ambiguity and the apparent uncertainty of the original data. The artist says: "I activate a sort of intuitive ineluctability. I direct the gaze to recognize as familiar experiences that are unnatural because they have been manipulated. But this is only a presentiment of how they could be developed and made plausible. This is the mechanism I try to activate and through which I develop my main themes. My objective is to obtain a synthesis of an idea and its representation".

Francesco Sena nato ad Avellino nel 1966. Vive e lavora a Torino, dove ha frequentato l'Accademia. La frequenza di un corso di arte-terapia nella comunità in cui da diversi anni svolge volontariato è esperienza indicativa per comprendere il suo lavoro, caratterizzato dal rappresentare immagini costruite con le plastiline e coperte o meglio ''cancellate'' dalla cera. Bassorilievi, in cui la cera diviene un filtro che tiene lontano lo spettatore da quello che all'interno del quadro è rappresentato. In questo video, l’artista si autoritrae in una fuga notturna, il buio che lo circonda è il nero diabolico caro al cinema, che mette a fuoco solo ciò che vuole che si veda. Qui appare soltanto un volto ossessionato, che richiama culturalmente tutto l’arco espressivo che da Munch giunge a The Blair Witch Project: l’infinito urlo della paura esistenziale.

A perdifiato, 2001, video, 4’05"

was born in Avellino in 1966. He lives and works in Turin, where he attended the Accademy, but more important for an understanding of his work is the fact that he did an art-therapy course at the rehab community where he works as a volunteer. He works principally with images made of plasticine and covered or rather ‘erased’ by wax; bas-reliefs where the wax becomes a filter that keeps the spectator at a distance from what is represented within the frame. A perdifiato is a self-portrait of the artist in nocturnal flight; the darkness that surrounds him is the diabolical black beloved of cinema, which focuses the gaze only on what it wants to be seen. Here we see only an obsessed face, which invokes the entire expressive gamut from Munch to The Blair Witch Project: the infinite scream of existential terror.

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Interno 3 (Laura Riolfatto – Manuel Frara) Caratteristica della coppia di artisti è, oltre alla continua sperimentazione e produzione video, la grande capacità organizzativa di eventi artistici e culturali. La poetica delle loro opere è strettamente legata a procedimenti tecnico operativi; l’utilizzazione contemporanea di più segnali video ricomposti su un unico schermo permette di realizzare un’azione deritualizzante e decostruttiva della realtà. Nell’opera qui presentata, l’infinito prende la forma del mondo più immediato delle cose, che manifestano il loro disperato desiderio di essere e di apparire vive, nello stesso momento in cui il soggetto sempre più si sente come una cosa che sente.

Nulla. As much as the real things, 2001, video, 7’

The principal characteristic of this artist couple, apart from their continual experimentation and production of video works, is their enormous ability at organizing artistic and cultural events. The poetics of their work is deeply connected with technical-operative processes; the simultaneous use of several video signals on a single screen allow them to perform actions which de-ritualise and deconstruct reality. In this work the infinite takes the form of the immediate world of things, that manifest their desperate longing to be and to appear alive; at the same moment in which the subject feels increasingly like a thing that feels.

Carlesso Carlesso Isolde Doebele-Carlesso e Mirco Andrea Carlesso collaborano insieme come artisti dal 1995. La coppia ha fatto la sua prima apparizione in pubblico con la denominazione Carlesso Carlesso nel 1999. La loro ricerca indaga, tra altri motivi, nuove possibilità espressive del ritratto fotografico e le caratteristiche commemorative del nostro tempo e della nostra cultura. In Monument il loop ossessivo di una frazione minima di tempo, nel quale avviene la distruzione della fotografia di un ritratto , evidenzia il corto circuito tra finitezza dell’immagine e infinitezza della memoria. Nella fattispecie, l’immagine rappresentata è un ritratto dello scrittore norvegese Knut Hamsun, rimasto celebre per il suo sforzo di distruggere il mito che in Norvegia si era creato intorno a lui. Il musicista Keith Jarrett dedicherà ad Hamsun il suo Mysteries: The Impulse Year del 1975-76.

Monument, video, loop 3" , estratto 1’ 30’’

Isolde Doebele-Carlesso and Mirco Andrea Carlesso began their artistic collaboration in 1995. The couple made their first public appearance as “Carlesso Carlesso” in 1999. Among other leitmotifs, their work investigates the new expressive possibilities of the photographic portrait and the characteristic features of commemoration in our time and culture. In Monument the obsessive loop of a minimal fraction of time, during which a photograph of a portrait is destroyed, underlines the short-circuit between the finiteness of the image and the infiniteness of memory. The image in this case is a portrait of the Norwegian writer Knut Hamsun, famous for having attempted to destroy the myth that had grown up around him in Norway. The musician Keith Jarrett dedicated his Mysteries: The Impulse Year of 1975-76 to Hamsun.

Roberta Piccioni nata a Riccione (RN) nel 1967, vive a Riccione e lavora a Savignano sul Rubicone (FO). La realtà è colta per frammenti di visione, per impatto con quel particolare "primo piano" che, come in Video, si presta a diventare il limite e il confine da superare per immaginare l’altro o l’altrove. Il ticchettio del tergicristallo segna un tempo che non è più quello atmosferico, ma quello ormai artificiale degli esoscheletri che ci circondano e ci sostanziano. La tecnica produce altri orizzonti e altri luoghi di percezione.

Sulla punta della lingua, video, 40"

Video, 1’10"

was born in Riccione in 1967. She lives in Riccione and works in Savignano sul Rubicone (FO). Reality is captured in visual fragments, through their impact on that particular ‘foreground’ that – as we see in "Video" - becomes the limit and the border to go beyond in order to imagine the other or elsewhere. The ticking of the windscreen wiper beats out a time that is no longer atmospheric but the artificial time of the exoskeletons that surround us and give us substance. Technique produces other horizons and other perceptual locations.

Sabina Grasso è una giovanissima artista, che presto ha trovato il modo di guadagnare denaro esibendo il suo corpo nella notte musicale (nessuna cattiva interpretazione!). Il suo è proprio un corpo contemporaneo, un po’ cyborg un po’ fashion; il mondo della notte produce e contamina estetiche. Con gli stessi mezzi tecnici, che permettono al mondo dell’entertainment di costruire i suoi paradisi artificiali, Sabina Grasso compie un’operazione di rivisitazione estetica del suo corpo come di una dimensione nella quale penetrare con una percezione ammaliata e nello stesso tempo smarrita.

Untitled, video installazione e video, 2001, 3’ 25"

is a very young artist, who discovered early on a way to make money exhibiting her body to music by night (no malicious interpretations, thankyou!). Hers is a truly contemporary body - part cyborg, part fashionplate; the world of the night both generates and contaminates aesthetics. Employing the same techniques used by the entertainment industry to construct its artificial paradises, Sabina Grasso performs an operation of aesthetic rivisitation on her own body, as though it were a dimension in which to penetrate with enthralled, if somewhat bewildered, perception.

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Ottonella Mocellin – Nicola Pellegrini I due artisti, nel video I am too sad to tell you, realizzato durante il periodo della loro residenza newyorchese presso il PS1, mettono in scena, utilizzando una coppia di altalene in movimento, la metafora dell’incomunicabilità; la pendolarità asincrona dei loro movimenti rende immediatamente percepibile l’impossibilità di possedere, nella vita, gli stessi tempi e dunque le stesse emozioni. Le parole tentano di congiungere il vuoto infinito che separa due persone.

Il gioco della verità, video installazione sonora, 2001, 22’, estratto (4’)

I am too sad to tell you, 2002, video, 14’ estratto (7’)

In I am too sad to tell you (made during the period when they were artists in residence at the PS1 studios in New York) the artists focus on incommunicability employing the metaphor of a pair of moving swings. Their out of sync swaying backwards and forwards toward one another makes tangible the impossibility of two people sharing the same rhythms and therefore the same emotions. Words attempt to bridge the infinite gulf that separates them.

Ottonella Mocellin Vive e lavora a Milano. Le sue opere video sono caratterizzate da una forte evocazione cinematografica; sono spesso racconti autobiografici o comunque tali da soggettivare al massimo la narrazione e le riprese. Nel video Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid l’artista si autoriprende mentre cammina in bilico sopra il cornicione di un edificio; le parole che essa pronuncia fanno da amplificatrici emozionali; il vuoto è sotto di lei; con passi implacabili e insieme cauti l’artista compie l’intero percorso. Come ogni artista sa, si tratta, ad ogni nuova opera, di camminare sul filo del precipizio, e di debuttare ancora una volta sul vuoto.

Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid, video, 1999, 5’ 29"

Potremmo chiamare ossessione questo versante notturno della parola, 2001, video, 12’.

lives and works in Milan. Her video works are powerfully filmic and often autobiographical, or at any rate both narration and mise-en-scène are explicitly subjective. In Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid the artist has filmed herself walking in precarious equilibrium along the cornice of a building; the words she speaks amplifying the emotions. Beneath her is the void; with cautious but implacable steps she covers the entire distance. As every artist knows, presenting a new work is like walking on the edge of a precipice, to succeed is to triumph over the abyss.

Ora Locale E’ un gruppo formato da pochi elementi; dalle scarse informazioni a disposizione si può supporre che siano all’incirca quattro ragazze di una zona forse emiliana o romagnola; la loro comunicazione è difficile ed avviene attraverso video, i contatti vengono presi per interposta persona, un loro "messaggero", che di volta in volta può cambiare (che sia Alessandra Galletta?), può far da tramite. Tutto questo mistero non ha impedito ad Harald Szeemann di invitare Ora locale nel padiglione italiano della Biennale di Venezia del 1999.

Mononomi rappresenta un monologo recitato da un’anziana signora alle sue prime armi con il catalogo dei grandi artisti. Dinosaur jr riprende il tentativo vano da parte della stessa anziana signora di ricomporre un modellino di dinosauro. In ambedue i casi si enuncia, con dolce commozione, l’infinita distanza di chi non appartiene né al mondo dell’arte né a quello della scienza. L’arte e la scienza fanno balbettare i non addetti.

Mononomi, video, Biennale di Venezia, 1999, 20’

Dinosaur jr, 2000, 14’ 11"

is a small group, from the limited information available probably four or so young women from Emilia or Romagna; communicating with them is not easy and takes place via video, contact can only be made through a third party, a ‘messenger’ who is not necessarily always the same person (could it be Alessandra Galletta?). All this mystery didn’t prevent Harald Szeemann from inviting Ora Locale to do a show at the Italian Pavilion of the 1999 Venice Biennale.

Mononomi is a monologue recited by an elderly woman making her first attempts to catalogue the great artists. Dinosaur jr records the vain attempt of the same elderly woman to reassemble a dinosaur model. In both cases, the infinite distance separating those who don’t belong from the worlds of art and science is touchingly portrayed. Art and science make non experts babble.

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Bianco –Valente Giovanna Bianco e Pino Valente vivono e lavorano a Napoli. Nella loro attività artistica si susseguono numerose produzioni video, installazioni ed opere figurative, aventi come fine comune di rappresentare un nuovo paesaggio, quel paesaggio che appare agli occhi dell’intelligenza artificiale, a questa nostra mente che si apre su visioni del tutto inedite rispetto a quelle dell’arte moderna. << L’immaginario ricorrente dei nostri lavori sono i "mindscapes", visioni distorte e dai colori alterati della natura, quasi a voler fissare sulla tela in una sorta d’immagine mentale la figura umana dai lineamenti incerti, sfocata e priva di definizione, a rappresentare la nostra parte immateriale e, come contrappunto (la dualità fra il corpo e la mente), immagini di cellule organiche riprese al microscopio >>.

Deep in my mind, 1997, 2’30"

Soft Luggage, 1997, 3’00"

Mind Landscape, 1996, 4’16"

Lost, 1995, 2’16"

Giostrina triste, 1996, 1’53"

Rem, 1995, 3’07"

Still Untitled, 1996, 2’33"

Giovanna Bianco and Pino Valente live and work in Naples. Their artistic output includes video productions, figurative works and installations, all of which aim to represent a new landscape as it appears to the eyes of artificial intelligence and to our own mind as it opens to visions that are completely new and uncharted by modern art . "The recurrent feature of our works are the "mindscapes", distorted visions in which the colours of nature are transformed, almost as if to capture on a canvas a sort of mental image of the uncertain outlines of a blurred and indefinite human figure, the representation of the immaterial part of ourselves, and in counterpoint, (the duality of body and mind), images of organic cells shot through a microscope".

Simone Filippi vive e lavora a Padova e a Bologna, nella cui Accademia si è diplomato con Concetto Pozzati. A cavallo, il video qui presentato, riprende l’artista nelle ore a cavallo dell’ultimo dell’anno: ogni anno questo evento si ripete, ogni anno l’artista sperimenta nuovi luoghi, nuove genti, nuove situazioni. Ma la sua solitudine rimane uguale e costante, irrisolvibile. Infinita, nonostante il modificarsi sempre diverso delle circostanze; il passaggio ineluttabile del tempo scavalca la fragile e momentanea illusione di una sua cattura rituale nella mezzanotte tra il 31 dicembre e il primo di gennaio.

A cavallo, 2003, 27’

lives and works in Padua and Bologna, where he studied with Concetto Pozzati at the Accademy. A cavallo follows the artist during the hours in which New Year’s Eve turns into New Year’s Day: every year the event is repeated and each year the artist experiences new places, new people, new situations. But his solitude is always the same, perpetual and insoluble – infinite, despite the always changing circumstances. The ineluctable passing of time overwhelms the fragile and momentary illusion of its ritual capture that midnight between December 31 and the first of January.

Laura Viale Traduce in fotografia e in video il paesaggio naturale attraverso l'utilizzo di luci artificiali; tutto si trasforma in un mondo quasi astratto, pur rimanendo ancorato alla realtà. Il procedimento, sia pure nella differenza delle tecniche usate, può essere paragonato a quello adottato da Paul Klee nelle sue opere "astratto-figurative": tutto sembra contemporaneamente vero e immaginario, reale e onirico. Il massimo di artificio della computer grafica e il massimo di manualità pittorica producono, alla fine, il medesimo sentimento emotivo. Ogni stelo d’erba, ogni dettaglio, diventa altra dimensione. L’infinito si coglie nei particolari.

Alla fine del mondo, 2002, 6’05"

translates the natural landscape into photography and video by means of artificial lghting; everything is transformed into an almost abstract world even while remaining anchored in reality. The process, even the techniques used are different, can be compared to the one used by Paul Klee in his "abstract-figurative" works: everything seems at once true and imaginary, real and dreamlike. The best computer graphics and the highest levels of pictorial manuality in the end produce the same emotional feeling. Every blade of grass, every detail becomes another dimension. Infinity can be captured in the details.

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Maria Teresa Sartori Laureata in Germanistica con una tesi su Freud e la psicologia dell’arte, vive e lavora a Venezia. Nell’opera video Le ragioni della scienza l’artista costruisce un cortocircuito tra immagini tratte da documentari d’archivio o da vecchi film, sincronizzandoli con una voce tratta da un programma radiofonico di divulgazione scientifica. Dichiara l’artista: "Ciò che mi interessa maggiormente è il filo di connessione tra caso specifico e teoria generale, tra soggettivo e oggettivo, tra unicità degli eventi da un lato e teoria generale dall'altra. Nel video vi è sempre uno scarto tra accadimento singolo soggettivamente vissuto e teoria generale, a cui comunque si tiene pervicacemente attaccata la voce narrante. Tuttavia vi è pur sempre un filo anche se tenue che riconduce ogni singolo caso ad una più ampia generalizzazione. Ciò che mi interessa è appunto l'incessante - indispensabile quanto sotterraneo - lavorìo che sottende tali operazione mentali".

La deflagrante irruenza della realtà storica (guerre, patimenti, ossessioni e paure) si scontra con la neutralità asettica del commento fuori campo e fuori testo. La distanza tra le parole, le cose e le immagini diventa così del tutto incommensurabile e perturbante.

Le ragioni della scienza, 9’57"

Has a degree in Germanic studies with a thesis on Freud and the Psychology of Art; she lives and works in Venice. In Le ragioni della scienza the artist constructs a short-circuit synchronizing the images taken from documentary archives and old movies, with a voice from a radio science programme. The artist says: "What particularly interests me is the connection between the specific case and the general theory, between the subjective and the objective. With video there is always a gap between the subjectively experienced single event and the general theory, to which however the narrative voice remains stubbornly attached. However there is always a thread, even if very weak, that links every single case to a wider generalization. What interests me is the incessant intense activity - indispensable and underground – necessary to these mental processes".

The impetuousness of historic reality (wars, suffering, obsessions and fear) clashes with the aseptic neutrality of the off-screen voice. The distance between words, things and images becomes incommensurable and disturbing.

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Potenza Film Festival 2004

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ESITI DEL PFF 2004 Un’esperienza di Cinema nel capoluogo lucano Il 2004 è l’anno del Potenza Film Festival, che sin dalla sua nascita si caratterizza con un approccio stilistico ben definito in cui arte, poesia e sperimentazione sono il nucleo di una visione sul Cinema fatta di territorialità del vedere, del sentire e del pensare. Il legame alla terra, superando il banale e spesso invisibile concetto di campanile, ha fatto in modo che territorio divenisse astrazione e concetto: esserci, e dunque fare! Il lavoro svolto dall’Associazione Basilicata Spettacolo e Noeltan Film è, da questo punto di vista, estremamente ragguardevole e lungimirante. Stimolare la creazione e la divulgazione di materiale audiovisivo nella nostra Lucania non è un’impresa facile, ancor più difficile è l’impresa se ciò che si propone deve obbedire a due imperativi: avanguardia ed alta qualità. Molti contatti, pubblicità mirata e un sito internet semplice e funzionale sono state le chiavi d’opera essenziali in cui, probabilmente, proprio un minimalismo operativo e concettuale sembra aver contribuito maggiormente al grande successo della manifestazione. Solo attraverso lo sforzo di chi il Cinema lo ama è stato possibile trasformare il capoluogo lucano in centro propulsivo e compatto, dotato di forte spirito e grandi pulsioni. Il Potenza Film Festival è stato ospitato dal Campus Universitario dell’Università degli Studi della Basilicata, in località Macchia Romana a Potenza, che per l’evento ha messo a disposizione l’Aula Magna e l’Aula A18 per le proiezioni, i dibattiti e le premiazioni; i corridoi e gli spazi adiacenti alle aule sono stati utilizzati per le video installazioni, l’arredamento coreografico e l’intrattenimento di ospiti e pubblico; altre sale del Campus sono state utilizzate per ospitare le giurie, gli organizzatori e gli operatori tecnici nei giorni del festival. Circa 50 volontari, provenienti da varie regioni italiane, con ruoli e responsabilità specifiche, hanno avuto l’occasione di conoscere dall’interno come è organizzato e come si articola un festival internazionale di cinema, contribuendo considerevolmente alla riuscita della manifestazione. Al Potenza Film Festival 2004 sono stati iscritti più di 400 film provenienti da tutto il mondo, di questi, 53 sono stati selezionati per la competizione internazionale e 20 per il concorso lucano. L’audience popolare e professionale del festival è stata relativamente alta e si può attestare a presenze di circa 1500 persone con il picco più alto di partecipazione nella serata conclusiva di premiazione con 400 spettatori. Più di 20 sono stati gli operatori del settore, tra giornalisti, fotografi, registi, produttori e sceneggiatori che hanno partecipato attivamente al festival stimolando l’interesse nei confronti dell’intera iniziativa. La visione dei film e delle rassegne è stata interamente gratuita e molto materiale tra cui 12000 cartoline, 500 locandine, 7000 pieghevoli e 2000 cataloghi sono stati distribuiti a costo zero per permettere la maggiore diffusione e divulgazione possibile dell’evento. Durante i giorni del festival un’apposita scheda ha dato facoltà al pubblico di esprimere un voto al miglior film, ciò si è concretizzato in un premio della giuria popolare di 1000 euro assegnato dall’organizzazione nella serata di chiusura. Anche le rassegne hanno sollevato un notevole consenso.La maggiore affluenza di pubblico, soprattutto giovanile, è stata registrata durante la rassegna Clipland: Viaggio nei territori del videoclip; numerosi operai e studenti erano presenti durante le proiezioni della rassegna Fiat, operai e macchina da presa; un rilevante successo ha riscosso inoltre il cinema di Antonello Branca con alti picchi di ascolto durante la proiezione del film Seize the time. Il Potenza Film Festival, in un già ampio panorama di festival, si è attestato così con una sua propria personalità, uno spirito internazionale interessato al Cinema emergente che guarda con attenzione alle nuove forme d’arte, un festival dinamico aperto al nuovo.

RESULTS OF THE 2004 PFF A cinema experience in Basilicata’s regional capital 2004 has been the year of the Potenza Film Festival, characterized from its inception by a clearly-defined stylistic approach which located art, poetry and experimentation at the core of a vision of cinema as a “territorial” mode of seeing, feeling and thinking. Our ties to the local area, beyond the banal and often invisible concept of parochial loyalties, have transformed the territory into an abstraction and a concept: being there and therefore doing something! From this point of view, the work done by the Associazione Basilicata Spettacolo and Noeltan Film has been remarkable and extremely farsighted. Stimulating the creation and distribution of audio-visual material in Basilicata is not an easy task, and the undertaking becomes even more difficult when the objective must obey two imperatives: to be avantgarde and of high quality. Lots of contacts, targeted advertising and a simple functional website together with a certain operative and conceptual minimalism have been the key to the PFF’s enormous success. Only the efforts of all those people who love cinema have made it possible to transform Potenza into the focus of a solid, driving force fed by powerful energies and emotions. The Potenza Film Festival was hosted by the University of Basilicata on its campus at Macchia Romana. The Great Hall and the A18 lecture theatre were made available for screenings, debates and the awards ceremony; the corridors and spaces adjacent to the lecture theatres were used for video-installations, a carefully choreographed ambient design project and the entertainment of guests and audience; other campus rooms were used to host jurors, organizers and technicians during the event. Around 50 voluntary workers from regions all over Italy, with specific roles and responsabilities, were given the opportunity to learn from the inside how an international cinema festival is organised, and made a notable contribution to the success of the event. Of the more than 400 films from all over the world entered in the Potenza Film Festival, 53 were selected for the international competition and 20 for the regional competition. 1500 spectators and professionals attended the festival, with a high point of 400 spectators the night of the awards. More than 20 industry operators – journalists, photographers, directors, producers and screenwriters – took an active part in the festival, thereby stimulating interest in the event as a whole. Film screenings and exhibitions were completely free of charge and a huge quantity of material – 12,000 postcards, 500 posters, 7,000 leaflets and 2,000 catalogues – was distributed gratis in order to publicise the event as widely as possible. A form was handed out during the festival to the spectators to enable them to cast their vote for the best film. Their preferences were expressed in the Special Audience Award of 1.000 Euros presented on the closing night. The special sections were also very well received, with the highest attendance recorded for Clipland: A journey through the territories of videoclip. Many workers and students were present at the Fiat, workers and movie camera screenings and the cinema of Antonello Branca met with great success, particularly the screening of the film Seize the time. The Potenza Film Festival has now established itself within the wide panorama of international festivals with its own specific personality and an international spirit focused on emerging cinema and new arts forms - a dynamic festival open to the new.

Francesco Carvelli Coordinatore PFF 2005 / Coordinator PFF 2005

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Potenza Film Festival 2004

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Registi / Directors

A Paolo Ameli 32 Mario Amura 30 Giordano Angela 48 Fulvio Arricchiello 56 Alessandro Aronadio 17 B D. Barazzetti 71 Matteo Barzini 71 Mikael Berglund 32 Giovanna Bianco 30 Giovanna Boursier 73 Antonello Branca 70 Giuliano Brancati 47 Matthew Brown 25 Andrea Burrafato 13 C Francesco Cabras 64 Mimmo Calopresti 73 Marco Cambogiani 19 L. Capellini 70 Tomaso Cariboni 11 Carlesso Carlesso 77 Angela Casentino 52 Armando Ceste 73 Roy Chow 31 Antonio Ciano 19 Geo Coretti 52,53,55 Alberto Couceiro 40 Gabriele Crosato 63 D Alfio D’Agata 9 Roberto Dapit 74 Gianluca De Serio 18 Massimiliano De Serio 15 Alessandro Dominaci 22 E Daniel Elliot 15 Markus Engel 33 Michael Ester 21 F Antonello Faretta 63,66,67 Simone Filippi 79 Max Franceschini 73 Manuel Frara 77 Gianluca Fratellini 67

G Giovanni Galletta 23 Werther Germondari 39 Ansano Giannarelli 73 Giulio Giordano 58 Silvio Giordano 50,58 Renate Gosiewski 23 Sabina Grasso 78 H Simeon Halligan 34 Kiriakos Hatzimihailidis

38

Rao Heidmets 20 Debora Hirsh 77,78 Jouni Hokkanen 12 J Susan Jacobson 12 Jens Jonsson 21 K Martin Karlosson 39 Marten Klinberg 42 L Dino Lacanfora 51 Gianluca Lagrotta 48 Soile Livonen 69 Davide Lombardi 66 M Vincenzo Mancuso 73 Anna Maria Martena 77 Simone Massi 28 Massimiliano Mazzotta

61,64

Catherine Mc Gilvray 11 Ruth Meehan 9 Rocco Messina 49 Piero Messina 34 Diego Meza 62 Antonio Micciulli 29 Ottonella Mocellin 78 Augusto Modigliani 11 Dario Molinari 46 Teresina Moscatiello 17 O Ignazio Olivieri 50,57 Ora Locale 78 Giulia Oriani 26

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Potenza Film Festival 2004

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P Nicola Pellegrini 78 Roberta Piccioni 77,78 Paolo Potì 37 Giovanni Princigalli 74 Riccardo Puntillo 51 R Mario Raele 74 Victor Rambaldi 56 Michele Restaino 54 Laura Riolfatto 77 Y. P. Martin Rosete 31 Slava Ross 25 Fabrizio Rossetti 26 Matteo Rovere 41 Simojukka Ruippo 12 S Ivan Sainz-Pardo 33 Anfeas Samland 36 Donato Sansone 54 Belen Santos 14 Maria Teresa Sartori 79 Rossella Schillaci 74 Hajo Schomerus 24

Ettore Scola 73 Petra Seliskar 27 Francesco Sena 77 Luis Sepùlveda 62 Donato Sileo 46 Fabio Sonzogni 16 Maria Laura Spagnoli 39 T Fabio Tagliavia 30 Pärtel Tall 36 G. Tofano 70 Alejandra Tomei 40 Phil Traill 14 V Pino Valente 79 Claudio Venneri 19 Laura Viale 79 W Bartost Werner 35 Stephan Winkler 38 Abraham Wong 10 Fan Wu 15

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Potenza Film Festival 2004

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Film / Films

0 23 Novembre 2003 46 31/03/1972 46 6 X 9 61 7,5 Gradi Alcolici 9 A A cavallo 79 A Long Side 10 A perdifiato 77 Air Linate 2003 61 Alla fine del mondo 79 And the Red Men Went Green 9 Ascuntami 74 Aspettando il Treno 11 Assicurazione sulla Vita 11 Attimi 47 B Bushido: The Way of the Warrior 12 C California: Il Dissenso 70 Children's Palace 12 Ciancià 13 Convergence 77 Corazon Verde 62 Crema Idratante 48 D Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo 74 Dangle 14 Deep in my mind 78 Diamante Blu 48 Dinosaur jr 78 Disconcerting Symphony 14 Drizzle 15 E Eccheccevò 49 Egghia 50 En Dags Vandring 28 Escape 50 F Fender Bender 15 Fiatamlet 73 Foglie di Cemento 16 Free Kick 17 Fuori dai Cancelli. La Lotta Operaia di Termini Imerese

73

G Giorgio Strehler: Il Mestiere del Teatro 70 Giostrina triste 78 Glorybox 17

I I am too sad to tell you 78 Il gioco della verità 78 Il Giorno del Santo 18 Il New Deal di Franklin D. Roosvelt 70 Il Prezzo dell’Attesa 19 Il Vento, la Terra, il Grasso sulle Mani 63 In thin neat toe 78 Insetti Pop 51 Instinct 20 Intermezzo 52 Io ora sto scappando 63 Italian Soldiers 64 J Japigia Gagì 74 K Karlchens Parade 21 Kg I Nod Och Lust 21 L L’alba dell’era atomica 71 L’anticittà 70 L’Attesa di Giorgio 52 L’autunno dell’Alfa Romeo 73 L’Ultimo Pistolero 22 La Coop sei Tu 64 La di Lui (La Rosa e il Gambo) 65 La Fabbrica Integrata. Una Video -testimonianza di Donato Esposito

73

La FIAT di Melfi 70 La Vita Continua 23 Lachesis 78 Lavorare a Roma 70 Le ragioni della scienza 79 Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid

78

Liberato 66 Liebst du Mich 23 Linea di Montaggio 73 Lost 78 M Me Myself and the Universe 24 Meat 25 Mettilo Lì 53 Mind Landscape 78 Mononomi 78 Monument 77 Multiculturalità 70 Mussolini Visita gli Stabilimenti della FIAT

73

Mutandina Fina 54 My Father’s Garden 25 Myoga 26

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Potenza Film Festival 2004

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N Nella Metropolitana 70 Nulla. As much as the real things 77 Nunzia 26 O Okno-Windows 27 P Per il Santo e per la Natura 74 Piccola Mare 28 Piccolo Manuale di Strategia e Tattica Militare

29

Pinocchio 54 Playgirl 30 Potremmo chiamare ossessione questo versante notturno della parola

78

Presentazione della Fiat 509 a Roma 73 Primo Piano n. 34: Mastroianni, un Casanova dei nostri tempi

70

Q Quel che Vediamo delle Cose 55 R Racconto di Guerra 30 Ralf 56 Rem 78 Retour 31 Revolution 31 Riverrum 77 Rocco e il Falco 56 Rosso Fango 32 S Schatten 33 Seize The Time 71 Senza Parole 57 Signorina Fiat 73 Simone’s Labyrinth 33 Sleep my Love 34 Soft Luggage 78

Stidda ca Curri 34 Still Untitled 79 Sulla punta della lingua 77 Surplus 81 Sweet Lullabies 35 T Tag 26 36 Tappezzeria Celebrale 58 The Carrot 35 The Crooked Noise The God of the Hills 37 The Hall of Souls 38 The Last Try 38 The Light Within 39 Trevico-Torino, Viaggio nel Fiat-Nam 73 Triedro 39 Tutto Era FIAT 73 Tv-City 40 Twenty Winds – Venti (Chapter 1: God) 66 Twenty Winds – Venti (Chapter 2: Death)

67

U Un Dono Inaspettato! 58 Una Vita in Fumo 67 Unconventional Toys 41 United we Stand 68 Untitled 78 V Video 78 Viktor and His Brother 42 Vu Meter 77 W What’s happening 71 Workshop 69

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Potenza Film Festival 2004

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Paese / Countries

BOSNIA Racconto di Guerra - Mario Amura 30 CILE/CHILE Corazon Verde - Luis Sepùlveda, Diego Meza 62 DANIMARCA / DENMARK The God of the Hills - Paolo Potì 37 ESTONIA Fender Bender - Daniel Elliot 15 Instinct - Rao Heidmets 20 The Carrot - Pärtel Tall 35 FINLANDIA / FINLAND Children's Palace - Jouni Hokkanen, Simojukka Ruippo

12

The Light Within - Martin Karlosson 39 Workshop - Soile Livonen 69 GERMANIA / GERMANY Bushido: The Way of the Warrior - Susan Jacobson 12 Dangle - Phil Traill 14 Free Kick - Teresina Moscatiello 17 Karlchens Parade - Michael Ester 21 Liebst du Mich - Renate Gosiewski 23 Me Myself and the Universe - Hajo Schomerus 24 Tag 26 - Anfeas Samland 36 The Hall of Souls - Stephan Winkler 38 Tv-City - Alejandra Tomei, Alberto Couceiro 40 Schatten - Markus Engel 33 Simone’s Labyrinth - Ivan Sainz-Pardo 33 Sweet Lullabies - Bartost Werner 35 GRECIA / GREECE The Last Try - Kiriakos Hatzimihailidis 38 HONG KONG A Long Side - Abraham Wong 10 Drizzle - Fan Wu 15 Retour - Roy Chow 31 INGHILTERRA / UNITED KINGDOM And the Red Men Went Green - Ruth Meehan 9 Ascuntami - Rossella Schillaci 74 Bushido: The Way of the Warrior - Susan Jacobson 12 Fender Bender - Daniel Elliot 15

Sleep my Love - Simeon Halligan 34 ITALIA / ITALY 23 Novembre 2003 - Donato Sileo 46 6 X 9 - Massimiliano Mazzotta 61 31/03/1972 - Dario Molinari 46 7,5 Gradi Alcolici - Alfio D’Agata 9 A cavallo - Simone Filippi 79 A perdifiato - Francesco Sena 77 Air Linate 2003 - Massimiliano Mazzotta 61 Alla fine del mondo - Laura Viale 79 Ascuntami - Rossella Schillaci 74 Aspettando il Treno - Catherine Mc Gilvray 11 Assicurazione sulla Vita - Tomaso Cariboni, Augusto Modigliani

11

Attimi - Giuliano Brancati 47 California: Il Dissenso - Antonello Branca 70 Ciancià - Andrea Burrafato 13 Convergence - Anna Maria Martena 77 Crema Idratante - Gianluca Lagrotta 48 Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo - Roberto Dapit

74

Deep in my mind - Giovanna Bianco, Pino Valente

78

Diamante Blu - Giordano Angela 48 Dinosaur jr. - Ora locale 78 Eccheccevò - Rocco Messina 49 Egghia - Ignazio Olivieri 50 Escape - Silvio Giordano 50 Fiatamlet - Armando Ceste 73 Foglie di Cemento - Fabio Sonzogni 16 Fuori dai Cancelli. La Lotta Operaia di Termini Imprese -Vincenzo Mancuso

73

Giorgio Strehler: Il Mestiere del Teatro - Antonello Branca, G. Tofano

70

Giostrina triste - Giovanna Bianco, Pino Valente 78 Glorybox - Alessandro Aronadio 17

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Potenza Film Festival 2004

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I am too sad to tell you - Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini

78

Il gioco della verità - Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini

78

Il Giorno del Santo - Massimiliano e Gianluca De Serio

18

Il naso storto - Antonio Ciano 19 Il New Deal di Franklin D. Roosvelt - Antonello Branca

70

Il Prezzo dell’Attesa - Marco Cambogiani, Claudio Venneri

19

Il Vento, la Terra, il Grasso sulle Mani - Antonello Faretta

63

In thin neat toe - Debora Hirsh 78 Insetti Pop - Dino Lacanfora e Riccardo Puntillo 51 Intermezzo - Angela Casentino 52 Io ora sto scappando - Gabriele Crosato 63 Italian Soldiers - Francesco Cabras 64 Japigia Gagì - Giovanni Princigalli 74 L’alba dell’era atomica - Antonello Branca, D. Barazzetti

71

L’anticittà - Antonello Branca 70 L’Attesa di Giorgio - Geo Coretti 52 L’autunno dell’Alfa Romeo - Max Franceschini 73 L’Ultimo Pistolero - Alessandro Dominaci 22 La Coop sei Tu - Massimiliano Mazzotta 64 La di Lui (La Rosa e il Gambo) - Francesco Vecchi 65 La Fabbrica Integrata. Una Videotestimonianza di Donato Esposito - Ansano Giannarelli

73

La FIAT di Melfi - Antonello Branca 70 La Vita Continua - Giovanni Galletta 23 Lachesis - Debora Hirsh 78 Lavorare a Roma - Antonello Branca 70 Le ragioni della scienza - Maria Teresa Sartori 79 Let me be your eyes and enter your darkness, so you won’t be afraid - Ottonella Mocellin

78

Liberato - Davide Lombardi 66 Linea di Montaggio - Ansano Giannarelli 73 Lost - Giovanna Bianco, Pino Valente 78 Mettilo Lì - Geo Coretti 53

Mind Landscape - Giovanna Bianco, Pino Valente 78 Mononomi – Ora Locale 78 Monument - Carlesso Carlesso 77 Multiculturalità - Antonello Branca 70 Mussolini Visita gli Stabilimenti della FIAT - (Cineteca del Friuli)

73

Mutandina Fina - Donato Sansone 54 My Father’s Garden - Matthew Brown 25 Nella Metropolitana - Antonello Branca, L. Capellini

70

Nulla. As much as the real things - Interno 3: Laura Riolfatto, Manuel Frara

77

Nunzia - Giulia Oriani 26 Per il Santo e per la Natura - Mario Raele 74 Piccola Mare - Simone Massi 28 Piccolo Manuale di Strategia e Tattica Militare - Antonio Micciulli

29

Pinocchio - Michele Restaino 54 Playgirl - Fabio Tagliavia 30 Potremmo chiamare ossessione questo versante notturno della parola - Ottonella Mocellin, Nicola Pellegrini

78

Presentazione della Fiat 509 a Roma - (Cineteca del Friuli)

73

Primo Piano n. 34: Mastroianni, un Casanova dei nostri tempi - Antonello Branca

70

Quel che Vediamo delle Cose - Geo Coretti 55 Racconto di Guerra - Mario Amura 30 Ralf - Fulvio Arricchiello 56 Rem - Giovanna Bianco, Pino Valente 78 Riverrum - Debora Hirsh 77 Rocco e il Falco - Victor Rambaldi 56 Rosso Fango - Paolo Ameli 32 Seize The Time - Antonello Branca 71 Senza Parole - Ignazio Olivieri 57 Signorina Fiat - Giovanna Boursier 73 Soft Luggage - Giovanna Bianco, Pino Valente 78 Stidda ca Curri - Piero Messina 34 Still Untitled - Giovanna Bianco, Pino Valente 79

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Potenza Film Festival 2004

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Sulla punta della lingua - Roberta Piccioni 77 Surplus - Anna Maria Martena 81 Tappezzeria Celebrale - Silvio Giordano 58 Trevico-Torino, Viaggio nel Fiat-Nam - Ettore Scola 73 Triedro - Werther Germondari, Maria Laura Spagnoli

39

Tutto Era FIAT - Mimmo Calopresti 73 Twenty Winds – Venti (Chapter 1: God) - Antonello Faretta

66

Twenty Winds – Venti (Chapter 2: Death) - Antonello Faretta

67

Un Dono Inaspettato! - Giulio Giordano 58 Una Vita in Fumo - Gianluca Fratellini 67 Unconventional Toys - Matteo Rovere 41 United we Stand - Matteo Barzini 68 Untitled - Sabina Grasso 78 Video – Roberta Piccioni 78 Vu Meter - Anna Maria Martena 77 What’s happening - Antonello Branca 71

RUSSIA Meat - Slava Ross 25 SLOVENIA Okno-Windows - Petra Seliskar 27 Dal silenzio. Il mio viaggio nel tempo - Roberto Dapit

74

SUD AFRICA / SOUTH AFRICA My Father’s Garden - Matthew Brown 25 SPAGNA / SPAIN Corazon Verde - Luis Sepùlveda, Diego Meza 62 Disconcerting Symphony - Belen Santos 14 Myoga - Fabrizio Rossetti 26 Revolution - Y. P. Martin Rosete 31 Simone’s Labyrinth - Ivan Sainz-Pardo 33 SVEZIA / SWEDEN En Dags Vandring - Mikael Berglund 28 Kg I Nod Och Lust - Jens Jonsson 21 The Light Within - Martin Karlosson 39 Viktor and His Brother - Marten Klinberg 42

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Potenza Film Festival 2004

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Produzioni / Producers ARONADIO A. Via Terrasanta, 31, 90141, Palermo,

Italy [email protected]

ASCENT FILM Via A. Marsciano, 20, 00135, Roma,

Italy Tel +39 06 30 55 980 [email protected]

BERLINALE TALENT CAMPUS

Potsdamer Strasse, 5, 10785, Berlin, Germany

Tel +49 (0) 30 259 20 517 Fax +49 (0) 30 259 20 519

www.berlinale.de

BLU VIDEO Via Piave, 14, Matera, Italy Tel +39 0835 33 11 64 [email protected] BREAKTHRU FILMS 2nd Floor, Highgate Business Centre,

33, Greenwood Place, London NW5 1LB, United Kingdom

Tel +44 (0) 20 7428 3974 Fax +44 (0) 20 7428 3963

[email protected]

BUOZZO PRODUZIONI Via Anzio, 41, 85100, Potenza, Italy Tel +39 0971 45 458

Fax +39 0971 23 585 [email protected]

BURRAFATO A. Vico Curtatone, 3, 97019, Vittoria

(RG), Italy [email protected]

BUSSE & HALBERSCHMIDT FILMPRODUKTION

Kurze Str. 2, 40213 Düsseldorf, Germany

Tel +49 0211 86 285 98 Fax +49 0211 86 285 95

[email protected]

CARTOONS Via Livorno, 34, 85100, Potenza, Italy Tel +39 0971 46 524 [email protected] CKS CINEMA & TELEVISIONE

Via degli Artisti, 19, 10124, Torino, italy

Tel +39 011 812 58 63 Fax +39 011 88 44 46

[email protected]

COMMON FILMS (J. P. Martin Rosete & Koldo Zuazua)

C/Preciados, 29, 6°B, 28013, Madrid, Spain

Tel +34 91 52 17 948 [email protected] [email protected]

COSENTINO A. Via G. B. Canobi, 21, 00152, Roma,

Italy Tel. +39 06 53 81 20 [email protected]

CURANIMA FILM PRODUCTION

Stapelvägen, 50 B, 932 37, ursuiken, Sweden

[email protected]

DE SERIO M. & G. Via S. Tempia, 3, 10156, Torino, Italy Tel +39 011 26 20 282 [email protected]

DFFB (Deutsche Film – und Fernsehakademie Berlin)

Postdamer Str. 2, 10785, Berlin, Germany

Tel +49 30 257 59 152 Fax +49 30 257 59 162

[email protected]

DIAMANTE FILMS INTERNATIONAL

Residence Prati, via Nicotera, 26, 00195, roma, Italy

Tel +39 06 322 31 00 [email protected]

DRAMATISKA INSTITUTET (University College of Film, Radio, Television and Theatre)

Filmhuset, Borgvägen, Box 27090, 102 51, Stockholm, Sveden

Tel +46 8 665 13 54 Fax +46 4 662 14 84

[email protected]

EMME PRODUZIONI Via Montemagno, 10, Torino, Italy Tel +39 011 81 97 980

Fax +39 011 83 99 055 [email protected]

EMOTION FILM Metelkova, 3 Liubljana, Slovenija [email protected]

ENGEL M. Lychnerstrasse, 39, Berlin, Germany Tel +49 174 669 15 87 [email protected]

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Potenza Film Festival 2004

95

ERT S.A. Messoghion Ave. 402, 15342, Athens, Greece

Tel +30 210 60 80 390 Fax +30 210 63 90 652

[email protected]

EUROPEAN FILM COLLEGE

C.Th Dreyer Vej, 1 – 8400, Ebeltoft, Denmark

Tel +45 86 34 00 55 Fax +45 86 34 05 35

[email protected]

FILMAKADEMIE BADEN-WÜRTTEMBERG

Mathilden Str. 20, 71638, Ludwigsburg, Germany

Tel +49 7141 969 0 [email protected]

FLUIDOFILM Via Portacarrese a Montecalvario, 34

Italy [email protected]

FOTOGRAFIE SNC Via Lazzaretto, 3, Milano, Italy Tel +39 02 290 60 297 [email protected] FRATELLINI G. Via Don Donato Birardi, 26, Palo del

Colle (BA), Italy Tel +39 080 38 11 903 [email protected]

GERMONDARI – SPAGNOLI

Via Cernaia, 15, Roma, Italy Tel +39 06 48 17 992 [email protected]

GIORDANO A. Via castello, 16 B, Matera, Italy Tel +39 0835 33 22 66 HFF Hochschule für Film und Fernsehen “Konrad Wolf”

Marlene-Dietrich-Allee, 11, D-14482 Posdam-Babelsberg, Germany

Tel +49 331 6202 140 Fax +49 331 6202 199

[email protected]

HKAPA (The Hong Kong Academy For Performing Arts)

Glouczster Rodd n.1, F/TV WAN CHAI, Hong Kong, China Sar.

Tel 2184 8601 Tel 2184 8649 Fax 2188 1303

[email protected] [email protected]

ICON FILM Ammalzbuechel, 1, 50667, Cologne,

Germany Tel +49 221 322 053 Fax +49 221 322 054

[email protected]

IIVONEN S. Virvakatu, 16, 33710 Tampere,

Finland Tel +358 3 31 77 255 [email protected]

INFINITY MEDIA Z.i. Pantano D’Arci c.da Torre

Angela C/o B.I.C. Sicilia s.p.a Ht8, Catania, Italy

Tel +39 095 73 57 051 [email protected]

KUBLA KHAN Srl Viale dell’Università, 27, Roma, Italy Tel +39 06 976 11 300 [email protected] LACANFORA - PUNTILLO

Via Fiume, 26, Bernalda, Italy Tel +39 0835 54 80 41 [email protected]

LOMBARDI D. Via delle Antille, 16, Roma, Italy Tel +39 06 56 90 449 [email protected] MASSI S. Residence via Macerata, 2, 61045,

Pergola (PU), Italy Tel +39 0721 73 42 16 [email protected]

MEDIALAND Vicolo di S. Agata, 15, 00153, Roma,

Italy Tel + 39 06 5803962 Tel +39 348 6048490

MERCURIO CINEMATOGRAFICA

Via A. Verga, 5, 20144 Milano, Italy Tel +39 02 480 901 Fax +39 02 480 08 319

[email protected]

MICCIULLI A. [email protected] MIKE OGDEN Brayside road, 11, Manchester, M19

1ST, United Kingdom Tel +44 161 432 93 86 [email protected]

MOLINARI D. Via Tirreno, 15, 85100, Potenza, Italy Tel +39 0971 47 12 08 [email protected] MOVIE FACTORY SRL Via Cicerone, 60, Roma, Italy Tel +39 06 32 32 937 [email protected]

NEOS FILM Blumenstrasse, 28, 80331, Munich, Tel +49 89 54 80 28 00 [email protected]

Page 96: Catalogo 2004 - Catalogue 2004

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Potenza Film Festival 2004

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Germany Fax +49 89 54 80 28 02 [email protected] NOELTAN FILM Via Carlo Bo, 19, 85100 Potenza,

Italy Tel +39 0971 411217 Fax +39 0971 274145

[email protected]

NUKUFILM Niine, 11, 10414, Tallinn, Estonia Tel +372 64 14 307

Fax +372 64 14 307 [email protected]

NUVOLA FILM SRL Via Belisario, 7, Roma, Italy Tel +39 06 42 905 173 [email protected]

OLIVIERI I. Via Casalnuovo, 147, Matera, Italy Tel +39 0835 312000 [email protected] OTTOFILM Via F. Lampertico, 7, Roma, Italy Tel +39 (0) 6 3297360 [email protected] PISTACCHIO PICTURES LTD

33 Eyre Court, 3-21 Finchley Rd, London, NW8 9TT, England, UK

Tel +44 207 722 2872 Fax +44 207 722 2872

[email protected] [email protected]

QUINTA VERDE Via San Girolamo-Emiliani, 15,

00152, Roma, Italy Tel +39 06 53 44 143 [email protected]

RENI YLITALO Jakobstaelsvăgen, 24, 66900,

Nykarleby, Finland Tel +358 6 781 59 35 www.art.syh.fi

RESTAINO M. Via Cairoli, 24, Rionero in Vulture

(PZ), Italy Tel +39 09720835 [email protected]

SANSONE D. Via J. Kennedy, 7, 85051, Bella, Italy Tel +39 0976 3695 [email protected] SANTOS B. Plaza Tirso De Molina, 14 – 3° 6,

28012, Madrid, Spain [email protected]

SILEO VIDEO FOTO Via L. Da Vinci, 11, Avigliano (PZ),

Italy Tel +39 0971 700 144 [email protected]

SIPARIO FILM PRODUCTION

Via T. Tasso, 109, Bergamo, Italy Tel +39 03 52 70 660 [email protected]

SOMA PROJECT Fabianinkatu, 5° 19, 00130, Helsinki,

Finland Tel +358 40 574 1874 Fax + 358 9 684 35 232

[email protected]

SPACE MIND Via Montegrappa, 126, Catena di

Villorba, Italy Tel +39 0422 608 333 [email protected]

STUDIO BICI Via Prota, 3, 80040, Torre del Greco

(NA), Italy Tel +39 081 88 34 898 [email protected]

SURF FILM SRL Via Padre G.A. Filippini, 130, 00144

Roma, Italy Tel +39 06 52 62 101 Fax +39 06 52 93 816

[email protected]

TARGET VIDEO C/ Califano Via Plebiscito, 21,

Potenza, Italy Tel +39 335 49 31 38

THE FAMILY Via Ariosto, 6, Milano, Italy Fax +39 (0) 2 683238 [email protected] TIPOTA MOVIE COMPANY SRL

Lungo Tevere Flaminio, 66, 00196 Roma, Italy

Tel +39 06 36 10 344 Fax +39 06 36 12 676

[email protected]

VECCHI F. Via Paganini, 19, Parma, Italy Tel +39 0521 240 139 [email protected] VGIK V. Picka, 3, 129226, Moscow, Russia Tel +7 095 18 11 760

Fax +7 095 18 77 174 [email protected]

VILLAGE Srl Strada delle Piane, 9, 00063,

Campagnano (RM), Italy Tel +39 06 90 77 033 Fax +39 06 90 77 036

[email protected]

W – FILM Siegburger Str. 163, 50679, Küln,

Germany Tel +49 221 222 1980 Fax +49 221 222 1981

[email protected]

Page 97: Catalogo 2004 - Catalogue 2004

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Potenza Film Festival 2004

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YIPP FILMS Gear House, Saltmeadows Road

NE83AH, Gateshead, United Kingdom

Tel +44 191 281 2256 [email protected]

Page 98: Catalogo 2004 - Catalogue 2004

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Potenza Film Festival 2004

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Il Potenza Film Festival è realizzato grazie al contributo e al patrocinio di:

The Potenza Film Festival was made possible by the patronage and funding of the: MINISTERO PER I BENI CULTURALI

DIREZIONE GENERALE CINEMA

REGIONE BASILICATA

DIPARTIMENTO CULTURA E FORMAZIONE

PROVINCIA DI POTENZA

COMUNE DI POTENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA BASILICATA

ARDSU

A.R.P.A.B.

I.R.R.E.

CGIL

CISL

UIL

in collaborazione con:

in collaboration with: VIDEOCLIPPED THE RADIO STARS

FANDANGO

ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO

ASSOCIAZIONE CULTURALE ANTONELLO BRANCA

RAI TGR BASILICATA

LUCANIA FILM FESTIVAL

CINETECA LUCANA

CINETECA DEL FRIULI

e con il sostegno di:

and the support of: EDRA - DIVANI E SISTEMI

LUCI & FORME

GRANDE ALBERGO

HOTEL VITTORIA

CONCESSIONARIA FIAT RANIERI

MEDIATECA DEL CORTO

IL DOCUMENTARIO.IT

CATAPANO WORKWEAR

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Potenza Film Festival 2004

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Titoli di coda

...ad Abbas Kiarostami, per averci insegnato a guardare

...to Abbas Kiarostami, for teaching us how to see

POTENZA FILM FESTIVAL

Short Films and Other Stories

diretto da / directed by Antonello Faretta

una produzione /

a Associazione Basilicata Spettacolo

Noeltan Film production

coordinamento generale / general coordination

Rocco Laboragine

organizzazione / organization Federica Pergola

promozione / promotion

Mariangela Brindisi

ottimizzazione / supervision Giuseppe Biscaglia

produzione esecutiva / executive production

Carmela Gerardi

segreteria e ufficio stampa / administration and press office Associazione Basilicata Spettacolo

matrice grafica sito / website graphic matrix

Michele Franzese

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Potenza Film Festival 2004

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webmasters

Michela De Canio Luciano Caruso

coordinamento comunicazione / communications

Noeltan Film

locandina ufficiale /official poster Silvio Giordano

traduzioni / translations

Viviana Carlet Beate Pordzik

english editor Jane Gruchy

foto di scena / production stills

Salvatore Laurenzana

catalogo / catalogue Francesco Carvelli Manuela Lapenta

Marianna Tammone Margherita Palazzo

grazie a / thanks to

Sonali Sen Roy, Silvio Maselli, Emiliano Coraretti, Claudio Santamaria, Iacopo Zanon, Jacopo

Tomassini, Paola Scarnati, Aurora Palandrani, Serena Barela, Ansano Giannarelli, Armando Ceste, Erri De Luca, Babak Karimi, Edoardo Winspeare, Matteo Garrone, Maria Pia Fusco, Gaetano Martino,

Francesco Marano, Antonio Petrocelli, Scuola Holden, Cineteca di Bologna, Cinema Lumiere, Anna Di Martino, Nicoletta Elmi, Mario Trufelli, Renato Cantore, Cineteca del Friuli, Gaetano Cappelli,

Tomangelo Cappelli, Un Nuovo Umanesimo per la Cultura della Qualità, Michele Carenza, Franco Rina, Gianfranco Giagni, Serafino Murri, Luigi Sardiello, Filmaker's Magazine, Stefano Missio, Alessandro Angelini, Mimmo Calopresti, Alessandro Galassi, Giovanna Boursier, Nicola Lodifé,

Colorado Film, Rocco Calandriello, Fabrizio Colamartino, all the directors and the productions that entered their films, all the Potenza Film Festival volunteers

La 1ª edizione del Potenza Film Festival è stata prodotta da

NOELTAN FILM ASSOCIAZIONE BASILICATA SPETTACOLO

Via Carlo Bo, 19 85100 Potenza - Italia Tel +39. 0971. 411217 Fax +39. 0971. 274145

www.noeltanfilm.com [email protected]

Via Torraca, 74 85100 Potenza - Italia

Tel +39. 0971. 410360/410560 Fax +39. 0971. 410749

25 september 2005 // Noeltan Film

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