CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

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Il contributo osteopatico Il contributo osteopatico Relatori: Guglielmo Donniaquio D.O Relatori: Guglielmo Donniaquio D.O Luca Brema D.O. Luca Brema D.O. Collaboratori:Mirella Collaboratori:Mirella Argenti D.O. Argenti D.O. Maurizio Maurizio Filippeschi D.O.-Psicoterapeuta Filippeschi D.O.-Psicoterapeuta Andrea Traverso D.O. Andrea Traverso D.O.

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Il contributo osteopaticoIl contributo osteopatico

Relatori: Guglielmo Donniaquio D.ORelatori: Guglielmo Donniaquio D.O

Luca Brema D.O.Luca Brema D.O.

Collaboratori:Mirella Argenti D.O.Collaboratori:Mirella Argenti D.O. Maurizio Filippeschi D.O.-Maurizio Filippeschi D.O.-

PsicoterapeutaPsicoterapeuta Andrea Traverso D.O.Andrea Traverso D.O.

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OSTEOPATIAOSTEOPATIA• EE ’’ una medicina che cura la salute una medicina che cura la salute

attraverso un tipo di manipolazione attraverso un tipo di manipolazione (manipolazione osteopatica) che vuole (manipolazione osteopatica) che vuole riportare condizioni disfunzionali in un riportare condizioni disfunzionali in un ambito fisiologicoambito fisiologico

• LL ’’osteopatia presuppone che il sistema osteopatia presuppone che il sistema nervoso vegetativo svolga costantemente nervoso vegetativo svolga costantemente un autonoma azione di controllo dellun autonoma azione di controllo dell’’ omeostasi corporea a tutti i livelli e che omeostasi corporea a tutti i livelli e che tale attività sia manifesta somaticamente tale attività sia manifesta somaticamente

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• La manipolazione , che è lLa manipolazione , che è l’’atto atto terapeutico dellterapeutico dell’’osteopata, è rivolta osteopata, è rivolta allall’’evocazione e al ripristino delle evocazione e al ripristino delle migliori condizioni di efficacia del migliori condizioni di efficacia del S.N.V. del soggettoS.N.V. del soggetto

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Le manipolazioni dellLe manipolazioni dell’’osteopata si osteopata si sviluppano su diversi livelli:sviluppano su diversi livelli:

•Muscoli e articolazioniMuscoli e articolazioni• Il sistema visceraleIl sistema viscerale• Il sistema fascialeIl sistema fasciale• Il sistema circolatorioIl sistema circolatorio• Il sistema neuro-vegetativo Il sistema neuro-vegetativo • Il sistema Cranio-sacraleIl sistema Cranio-sacrale

E possono avere vari effettiE possono avere vari effetti

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• Muscoli e ArticolzioniMuscoli e Articolzioni

A questo livello riconosciamo tre A questo livello riconosciamo tre differenti fenomeni cinetici:differenti fenomeni cinetici:

- Mobilità – Via Cortico SpinaleMobilità – Via Cortico Spinale

- Motilità – Via Motoria ExtrapiramidaleMotilità – Via Motoria Extrapiramidale

- Retrazione – Sistema Neuro Retrazione – Sistema Neuro Vegetativo Vegetativo

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OSTEOPATIA OSTEOPATIA ””OMEOSTASIOMEOSTASI”” - - ““ALLOSTASIALLOSTASI””

• OSTEOPATIA: EQUILIBRIO DEL TUTTOOSTEOPATIA: EQUILIBRIO DEL TUTTO• NON RICERCHIAMO SOLO L EQUILIBRIO INTERNO NON RICERCHIAMO SOLO L EQUILIBRIO INTERNO

(OMEOSTASI)(OMEOSTASI)• RICERCHIAMO LRICERCHIAMO L’’EQUILIBRIO DEL PAZIENTE EQUILIBRIO DEL PAZIENTE ““NEL NEL

SUO STATO DI VITASUO STATO DI VITA”” … QUINDI IN RELAZIONE … QUINDI IN RELAZIONE ANCHE AL SUO AMBIENTE ESTERNOANCHE AL SUO AMBIENTE ESTERNO

• RELAZIONE CORPO – MENTE (EMOZIONI)RELAZIONE CORPO – MENTE (EMOZIONI)

• SALUTE, BENESSERE DELLA PERSONA:SALUTE, BENESSERE DELLA PERSONA: EQUILIBRIOEQUILIBRIO

OMEOSTASI ALLOSTASIOMEOSTASI ALLOSTASI(ambiente interiore) (ambiente (ambiente interiore) (ambiente

esterno)esterno)

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• La La Cancer Related Fatigue SyndromeCancer Related Fatigue Syndrome ( ( CRFSCRFS ), ), ovvero laovvero la FatigueFatigue oo AsteniaAstenia o o

Sindrome da Affaticamento Cancro Sindrome da Affaticamento Cancro correlatacorrelata, è uno dei disturbi più comuni , è uno dei disturbi più comuni

della popolazione sia affetta da tumore che della popolazione sia affetta da tumore che sopravvissuta alla stessa.sopravvissuta alla stessa.

• In ambito oncologico la Fatigue può In ambito oncologico la Fatigue può essere considerata come parte essere considerata come parte

integrante della sintomatologia della integrante della sintomatologia della malattia di base, sia alla presentazione malattia di base, sia alla presentazione

sia nel corso delle recidive,e come sia nel corso delle recidive,e come effetto collateraleeffetto collaterale

della terapia oncologica : chirurgica, della terapia oncologica : chirurgica, radioterapica, chemioterapica, radioterapica, chemioterapica,

immunologica.immunologica.

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La definizione più accreditata è quella La definizione più accreditata è quella del del National Comprehensive CancerNational Comprehensive Cancer NetworkNetwork che descrive la che descrive la CRFSCRFS come : come :

““un senso soggettivo di inusuale un senso soggettivo di inusuale persistente stanchezza, correlato al persistente stanchezza, correlato al

tumore o ai trattamenti associati, che tumore o ai trattamenti associati, che interferisce con le normali attività del interferisce con le normali attività del

pazientepaziente””..

• EE ’’ inoltre caratterizzata dall inoltre caratterizzata dall’’assenza di assenza di recupero post adeguato riposo.recupero post adeguato riposo.

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• In base agli studi riportati dal In base agli studi riportati dal US National US National Cancer Institute of HealthCancer Institute of Health nell nell’’ultima ultima

modifica del 04/04/2008, questa sindrome modifica del 04/04/2008, questa sindrome si presenta in una percentuale variabile si presenta in una percentuale variabile

che può arrivare al 96% dei pazienti affetti che può arrivare al 96% dei pazienti affetti da tumore, particolarmente in quelli da tumore, particolarmente in quelli

sottoposti a trattamento.sottoposti a trattamento.

• Dal punto di vista clinico, si distinguono Dal punto di vista clinico, si distinguono una forma acuta ed una forma cronica una forma acuta ed una forma cronica

perché presente anche a distanza perché presente anche a distanza dalldall’’instaurazione del tumore e dalle instaurazione del tumore e dalle

terapie correlate.terapie correlate.

Page 10: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

• Nel paziente oncologico rappresenta un Nel paziente oncologico rappresenta un evento critico che influenza le attività della evento critico che influenza le attività della

vita quotidiana e lavorativa, le relazioni vita quotidiana e lavorativa, le relazioni sociali e familiari, la compliance con la sociali e familiari, la compliance con la

terapia.terapia.

• Inoltre Inoltre ““in seguito alla importanza che in in seguito alla importanza che in ambito medico-scientifico ha recentemente ambito medico-scientifico ha recentemente conquistato lconquistato l’’argomento della qualità della argomento della qualità della

vita del paziente, la vita del paziente, la CRFSCRFS rappresenta per il rappresenta per il paziente oncologico un riconosciuto paziente oncologico un riconosciuto problema di primaria importanzaproblema di primaria importanza””, ,

(Bonadonna-Robustelli Della Cuna-Valagussa(Bonadonna-Robustelli Della Cuna-Valagussa ““Medicina OncologicaMedicina Oncologica”” pag. 1820). pag. 1820).

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• LL ’’esatto meccanismo patogenetico che esatto meccanismo patogenetico che causa o promuove la Sindrome da Fatigue causa o promuove la Sindrome da Fatigue nel paziente oncologico non è conosciutonel paziente oncologico non è conosciuto

• Diversi modelli etiopatogenetici sono stati Diversi modelli etiopatogenetici sono stati proposti : proposti :

• ImmunologicoImmunologico•metabolicometabolico• endocrinoendocrino•NeuromuscolareNeuromuscolare

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TIPO DI STUDIOTIPO DI STUDIO

Studio di fattibilità, di fase 1, che getta Studio di fattibilità, di fase 1, che getta le basi per un futuro studio clinico le basi per un futuro studio clinico randomizzatorandomizzato

Lo studio in questione ha il compito di Lo studio in questione ha il compito di dimostrare :dimostrare :

se la terapia osteopatica può essere se la terapia osteopatica può essere applicata alla Cancer Related Fatigue applicata alla Cancer Related Fatigue SyndromeSyndrome

se la stessa presenta oggettivi ed se la stessa presenta oggettivi ed efficaci effetti terapeutici nella Fatigue efficaci effetti terapeutici nella Fatigue del paziente oncologicodel paziente oncologico

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se la metodica osteopatica se la metodica osteopatica applicata rispetta lapplicata rispetta l’’integrità integrità

psico-fisica del paziente senza psico-fisica del paziente senza causare effetti collaterali causare effetti collaterali

indesideratiindesiderati

se l'applicazione della metodica se l'applicazione della metodica osteopatica incontra il favore dei osteopatica incontra il favore dei

pazienti e della struttura e pazienti e della struttura e personale sanitariopersonale sanitario

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DOVE SI EDOVE SI E’’ SVOLTO LO STUDIO CLINICO SVOLTO LO STUDIO CLINICO Tale Studio Clinico è stato eseguito su Tale Studio Clinico è stato eseguito su

pazienti della S.C. di Medicina Oncologica pazienti della S.C. di Medicina Oncologica delldell’’Ospedale San Paolo di Savona allora Ospedale San Paolo di Savona allora diretto dal Prof. Fulvio Brema con diretto dal Prof. Fulvio Brema con ll’’autorizzazione della direzione sanitaria della autorizzazione della direzione sanitaria della A.S.L. e con il parere favorevole del comitato A.S.L. e con il parere favorevole del comitato etico, dal 26/06/2008 al 25/06/2009etico, dal 26/06/2008 al 25/06/2009

IL CAMPIONEIL CAMPIONE

Sono stati studiati e trattati 50 pazienti con Sono stati studiati e trattati 50 pazienti con malattia tumorale, sottoposti alle relative malattia tumorale, sottoposti alle relative terapie oncologiche e non, affetti da CRFS sia terapie oncologiche e non, affetti da CRFS sia in forma acuta che cronica, presso gli in forma acuta che cronica, presso gli ambulatori della S.S. Day Hospital Oncologico.ambulatori della S.S. Day Hospital Oncologico.

Page 15: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

TrattamentoTrattamento

• Si è proceduto alla risoluzione della Si è proceduto alla risoluzione della Primarietà, la dove essa si esprimeva Primarietà, la dove essa si esprimeva (sfera cranica,viscerale e strutturale)(sfera cranica,viscerale e strutturale)

• A tal fine sono state utilizzate tecniche A tal fine sono state utilizzate tecniche specifiche.specifiche.

• Così sono state affrontate e risolte Così sono state affrontate e risolte problematiche algiche e non solo, facenti problematiche algiche e non solo, facenti parte del quadro sintomatologico del parte del quadro sintomatologico del paziente.paziente.

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Il numero totale dei pazienti studiati è Il numero totale dei pazienti studiati è 5050 Il numero totale dei pazienti trattati osteopaticamente èIl numero totale dei pazienti trattati osteopaticamente è 36 36 Sono stati formati Sono stati formati 55 gruppi principali di studio : gruppi principali di studio :

- - α α : pazienti in terapia osteopatica valutati con diario clinico : pazienti in terapia osteopatica valutati con diario clinico

(16) (16) - - β1β1 : pazienti in terapia osteopatica valutati con questionario : pazienti in terapia osteopatica valutati con questionario

(24) (24) - - β2β2 : gruppo di controllo : gruppo di controllo

(12)(12) - - γ1γ1 : pazienti con CRFS cronica in terapia osteopatica : pazienti con CRFS cronica in terapia osteopatica

(3) (3) - - γ2γ2 : gruppo di controllo : gruppo di controllo

(1)(1)• Inoltre in base a esigenze di studio su particolari dati clinici Inoltre in base a esigenze di studio su particolari dati clinici

sono stati costituiti altri sono stati costituiti altri 55 gruppi : gruppi : - - δ δ : pazienti sottoposti anche a consultazione psicologica : pazienti sottoposti anche a consultazione psicologica

(7) (7) - - ε1ε1 : pazienti con anemia in terapia osteopatica : pazienti con anemia in terapia osteopatica

(27) (27) - - ε2ε2 : gruppo di controllo : gruppo di controllo

(13)(13) - - η1 η1 : pazienti con alterazioni di globuli bianchi e/o piastrine : pazienti con alterazioni di globuli bianchi e/o piastrine

in in terapia osteopatica terapia osteopatica

(27) (27) - - ηη22 : gruppo di controllo : gruppo di controllo

(13)(13)

Page 17: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

Età media 58.7 anni

EPIDEMIOLOGIA GRUPPO αEPIDEMIOLOGIA GRUPPO α

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EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 1EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 1

Età media 50.8 anni

Page 19: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 2EPIDEMIOLOGIA GRUPPO β 2

Età media 56.6 anni

Page 20: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

INVERSIONE RCS – COMPRESSIONE SSBINVERSIONE RCS – COMPRESSIONE SSB

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Page 22: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO β 1

MEDIA PUNTIRISULTATI GRUPPO β 1

MEDIA PUNTI

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RISULTATI GRUPPO β 1

PERCENTUALERISULTATI GRUPPO β 1

PERCENTUALE

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RISULTATI GRUPPO β 2

MEDIA PUNTIRISULTATI GRUPPO β 2

MEDIA PUNTI

Page 25: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO β 2

PERCENTUALERISULTATI GRUPPO β 2

PERCENTUALE

Page 26: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO γ 1

MEDIA PUNTIRISULTATI GRUPPO γ 1

MEDIA PUNTI

Page 27: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO γ 1

PERCENTUALERISULTATI GRUPPO γ 1

PERCENTUALE

Page 28: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO γ 2

MEDIA PUNTIRISULTATI GRUPPO γ 2

MEDIA PUNTI

Page 29: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

RISULTATI GRUPPO γ 2

PERCENTUALERISULTATI GRUPPO γ 2

PERCENTUALE

Page 30: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

MIGLIORAMENTO TOTALE

MEDIA PUNTIMIGLIORAMENTO TOTALE

MEDIA PUNTI

Page 31: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

EFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO

APPLICATO ALLA CRFSEFFICACIA DEL TRATTAMENTO OSTEOPATICO

APPLICATO ALLA CRFS

Page 32: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

SECONDOSECONDO STUDIOSTUDIO

• Il secondo studio si è svolto pressoIl secondo studio si è svolto presso ll’’I.S.T. – S. Martino , negli ambulatori di terapia I.S.T. – S. Martino , negli ambulatori di terapia

antalgicaantalgica

• LL ’’analisi dei dati è stata effettuata da marzo a analisi dei dati è stata effettuata da marzo a settembre 2010settembre 2010

• La nostra collaborazione con lLa nostra collaborazione con l’’I.S.T. - S. Martino si I.S.T. - S. Martino si è trasformata in presenza costante e affidabile per è trasformata in presenza costante e affidabile per professionalità, che tuttprofessionalità, che tutt’’oggi prosegue in accordo oggi prosegue in accordo con il comitato etico e lcon il comitato etico e l’’attuale primaria del attuale primaria del reparto Dott.sa Lucia Zappireparto Dott.sa Lucia Zappi

Page 33: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

• Mediante lMediante l’’ex direttore del servizio di terapia ex direttore del servizio di terapia antalgica Dott. Dario Dini è stata inoltrata antalgica Dott. Dario Dini è stata inoltrata presso la regione liguria la richiesta affinchè presso la regione liguria la richiesta affinchè il nostro ruolo, pur permanendo la il nostro ruolo, pur permanendo la caratteristica di lavoro volontario, sia caratteristica di lavoro volontario, sia ufficializzato.ufficializzato.

• Questo in futuro permetterebbe la Questo in futuro permetterebbe la possibilità di studi e sperimentazioni, con possibilità di studi e sperimentazioni, con parametri scientifici nonché valutazioni a parametri scientifici nonché valutazioni a medio e lungo termine dei risultati ottenutimedio e lungo termine dei risultati ottenuti

Page 34: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

FIBROMIALGIAFIBROMIALGIA

• EE ’’ una patologia che comporta dolore cronico una patologia che comporta dolore cronico dalldall’’incerta eziologia e non chiara patogenesi. incerta eziologia e non chiara patogenesi.

EE ’’ inoltre caratterizzata da intensa inoltre caratterizzata da intensa stanchezza, già presente al risveglio stanchezza, già presente al risveglio mattutino, che si associa ad un corteo di mattutino, che si associa ad un corteo di sintomi neurovegetativi (disturbi intestinali, sintomi neurovegetativi (disturbi intestinali, disordini del ciclo mestruale, cefalea, disordini del ciclo mestruale, cefalea, tachicardia, dispnea, ansia, depressione) che tachicardia, dispnea, ansia, depressione) che spesso portano il malato a consultare spesso portano il malato a consultare molteplici specialisti e ad eseguire molteplici specialisti e ad eseguire innumerevoli indagini di laboratorio e innumerevoli indagini di laboratorio e strumentali, prima che la diagnosi venga strumentali, prima che la diagnosi venga definita.definita.

Page 35: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

EZIOPATOGENESIEZIOPATOGENESI

• La patogenesi della malattia è tuttora non La patogenesi della malattia è tuttora non completamente chiara, ancora oggi completamente chiara, ancora oggi coesistono diverse ipotesi. Lcoesistono diverse ipotesi. L’’aspetto più aspetto più accreditato si basa su una condizione di accreditato si basa su una condizione di sensibilizzazione del sistema nervoso sensibilizzazione del sistema nervoso centrale, nella quale vari stimoli esterni centrale, nella quale vari stimoli esterni come infezioni, stress o traumi possono come infezioni, stress o traumi possono scatenare il manifestarsi della malattia scatenare il manifestarsi della malattia

Page 36: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

CAMPIONE STATISTICOCAMPIONE STATISTICO

• Il campione e' composto da un totale di 24 Il campione e' composto da un totale di 24

pazienti, cosi' suddivisi:pazienti, cosi' suddivisi:

• 13 pazienti con diagnosi oncologica13 pazienti con diagnosi oncologica

• 6 pazienti oncologici in NDA (non evidenza attuale 6 pazienti oncologici in NDA (non evidenza attuale

di malattia oncologica) e diagnosi di Fibromialgiadi malattia oncologica) e diagnosi di Fibromialgia

• 5 pazienti con diagnosi di Fibromialgia5 pazienti con diagnosi di Fibromialgia

Page 37: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

VALUTAZIONI DI TIPO SOGGETTIVO

• DoloreDolore: nelle caratteristiche di intensità, : nelle caratteristiche di intensità,

localizzazione e duratalocalizzazione e durata

• AffaticamentoAffaticamento: nella componente mentale : nella componente mentale

(capacita' di concentrazione) e fisica (capacita' di (capacita' di concentrazione) e fisica (capacita' di

movimento nelle normali attività quotidiane)movimento nelle normali attività quotidiane)

• GradimentoGradimento: con rilevazione di assenza di effetti : con rilevazione di assenza di effetti

collaterali e collaterali e ““giudiziogiudizio”” sull' esperienza sull' esperienza

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GRAFICI SULL’INTENSITA’ DEL DOLORE

nessun dolore dolore molto lieve dolore lieve dolore moderato dolore forte dolore molto forte0

1

2

3

4

5

6

7

8

Tabella 2

Intensita' del dolore

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INTENSITA’ DEL DOLORE A FINE TRATTAMENTO

nessun dolore dolore molto lieve dolore lieve dolore moderato dolore forte dolore molto forte0

1

2

3

4

5

6

7

8

Tabella 3

intensita' del dolore

Page 40: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

INFLUENZA DEL DOLORE SULLA VITA QUOTIDIANA

per nulla molto poco un po' molto moltissimo0

2

4

6

8

10

12

tabella 4

influenza del dolore sulla vita quotidiana

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INFLUENZA DEL DOLORE SULLA VITA QUOTIDIANA A FINE TRATTAMENTO

per nulla molto poco un po' molto moltissimo0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Tabella 5

influenza del dolore sulla vita quotisiana

Page 42: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

DOMANDE FATIGUE AMBITO FISICO

• Ha ridotto il tempo dedicato al lavoro od altre Ha ridotto il tempo dedicato al lavoro od altre

attività ?attività ?

• Ha reso meno di quanto avrebbe voluto?Ha reso meno di quanto avrebbe voluto?

• Ha dovuto limitare alcuni tipi di lavoro o altre attività ?Ha dovuto limitare alcuni tipi di lavoro o altre attività ?

• Ha avuto difficoltà nell' eseguire il lavoro, o altre Ha avuto difficoltà nell' eseguire il lavoro, o altre

attività (ha fatto più fatica)?attività (ha fatto più fatica)?

Page 43: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

FATIGUE FISICA 1

domanda 1 domanda 2 domanda 3 domanda 40

5

10

15

20

25

Tabella 6

fatigue fisica

SI

NO

Page 44: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

FATIGUE FISICA 2

domanda 1 domanda 2 domanda 3 domanda 40

5

10

15

20

25

Tabella7

fatigue fisica

SI

NO

Page 45: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

DOMANDE FATIGUE EMOTIVA

• In che misura il suo stato emotivo ha interferito con In che misura il suo stato emotivo ha interferito con

le normali attività sociali con la famiglia, gli amici, i le normali attività sociali con la famiglia, gli amici, i

vicini di casa e i gruppi di cui fa parte?vicini di casa e i gruppi di cui fa parte?

Page 46: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

FATIGUE EMOTIVA 1

per nulla leggermente un po' molto moltissimo0

2

4

6

8

10

12

Tabella 8

Fatigue emotiva

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FATIGUE EMOTIVA 2

per nulla leggermente un po' molto moltissimo0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

Tabella 9

fatigue emotiva

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GRADIMENTO TERAPIA

per nulla poco abbastanza molto0

2

4

6

8

10

12

14

Tabella 10

gradimento terapia

Page 49: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

VALUTAZIONI DI TIPO OGGETTIVO

• LL ’’unico dato di tipo oggettivo che presentiamo è relativo ad unico dato di tipo oggettivo che presentiamo è relativo ad

un test, inerente lo stato neurovegetativo dei pazienti, che ne un test, inerente lo stato neurovegetativo dei pazienti, che ne

evidenzia la presenza: evidenzia la presenza: ““TEST DEI GLOBI OCULARITEST DEI GLOBI OCULARI””

• Per esporre i dati raccolti durante la sperimentazione si e' Per esporre i dati raccolti durante la sperimentazione si e'

scelto di suddividere il campione in due sottogruppi: scelto di suddividere il campione in due sottogruppi:

• Gruppo 1: Gruppo 1: composto da 13 pazienti oncologicicomposto da 13 pazienti oncologici

• Gruppo 2Gruppo 2: composto da 11 pazienti ( di cui 5 affetti da : composto da 11 pazienti ( di cui 5 affetti da

fibromialgia e 6 pazienti oncologici in NDA)fibromialgia e 6 pazienti oncologici in NDA)

Page 50: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

STATO NEUROVEGETATIVO 1

Gruppo 1 Gruppo 20

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

TEST DEI GLOBI OCULARI

1° seduta

Parasimpaticotonia

Simpaticotonia

Normotonia

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STATO NEUROVEGETATIVO 2

Gruppo 1 Gruppo 20

2

4

6

8

10

12

TEST DEI GLOBI OCULARI

1° seduta

Parasimpaticotonia

Simpaticotonia

Normotonia

3°SEDUTA

Page 52: CANCER RELATED FATIGUE SYNDROME

GRAZIE GRAZIE

PER PER

LA CORTESELA CORTESE

ATTENZIONEATTENZIONE