BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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BRANDEDLIFESTYLEBRANDINGANDNEWTRENDS COVER STORY FRIDA KAHLO & CATALINA ESTRADA FASHION & LIFESTYLE MOSCHINO BRANDED HOUSEWARE BRANDED TEXTILE THE COMPANY LIABEL Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NO / TORINO n° 4 anno 2015 - Pagata/Taxe Percue/TORINO CMP ROMOLI/Economy/N 042015

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E' disponibile il nuovo numero di Brands Magazine, l'unico mezzo internazionale che tratta il brand licensing, branded lifestyle, branding e tendenze di prodotto.

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BRANDEDLIFESTYLEBRANDINGANDNEWTRENDS

COVER STORY

FRIDA KAHLO & CATALINA ESTRADA

FASHION & LIFESTYLE

MOSCHINO

BRANDED HOUSEWARE

BRANDED TEXTILE

THE COMPANY

LIABEL

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30 March-1 April 2015Fairground - Hall 31Piazza Costituzione, 640128 BolognaFOR INFORMATIONPhone: +39 051 282 242Fax: +39 051 63 74 [email protected]

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Editorial

PUBLISHER/PUBLISHING DIRECTORCristina Angelucci

EDITOR-IN-CHEFAndrea Zappa

EDITORGiulia Muscatelli

EDITORIAL OFFICE ASSISTANTVirginia Fabris

GRAPHIC DESIGNNicoletta Boyer

PUBLISHING, ADVERTISING ANDADMINISTRATIONBrands Box di Cristina AngelucciVia Garibaldi 5 - 10122 Torino, ItalyPh. +39 011 [email protected]

PRINTINGFaenza Industrie GraficheVia Console Flaminio, 120134 Milano, Italia

ADVERTISINGBrands Box di Cristina [email protected] Via Garibaldi 510122 Torino, ItalyPh. +39 011 [email protected]

La redazione si è curata di ottenere dai titolari dei copyright delle immagini l’autorizzazione per pubblicarle.Ove non sia stato possibile, siamo a disposizione degli aventi diritto per regolare eventuali spettanze.

Numero 4/2015 registrato alTribunale di Torino N° 37 del 16/12/2013

Caro lettore

Il 2015 è ricco di novità per Brands Magazine. Ol-

tre a una nuova e più fresca veste grafica, la rivista

ha duplicato il numero di eventi dove sarà presente.

Ai consolidati Maison&Object, Homi, White, Super e

Pitti, BM sarà anche all’International Licensing Show

di Hong Kong, all’evento mondiale con il mondo del-

la cartotecnica, Paperworld, alla Berlin Fashion Week

e alla London Fashion Week, passando per l’evento

con i marchi sportivi, ISPO a Monaco e una prima

visita alla fiera inglese Spring Fair. Grazie a questo in-

finito tour, BM arricchirà il suo già capillare network

e potrà offrire ai suoi lettori, online e nei prossimi

numeri, contenuti ancora più ricchi ed esclusivi.

Il primo focus di questo numero è intorno all’utiliz-

zo delle immagini iconiche dell’arte, a come queste

siano diventate di uso comune, sdoganate dalla rap-

presentazione aurea che avevano all’interno dei mu-

sei. Frida Kahlo è l’artista dalla quale siamo partiti; gli

stilisti, le testate della moda, ne hanno fatto un’icona

di stile e eleganza. Come lei, ma con più consape-

volezza, dovuta soprattutto al momento storico nel

quale ci troviamo, Catalina Estrada ha saputo sfrutta-

re le sue capacità artistiche al fine di creare prodotti

di uso quotidiano arricchiti da disegni unici.

Colori e linee ponderate anche per i tessuti. In

omaggio al ricco mondo che ogni volta scopriamo a

Parigi, al M&O, ecco qui Fendi Casa, Desigual e Blu-

marine che presentano collezioni di biancheria per

la casa, che sembrano tele dipinte da mani esperte.

In questa visione non potevano mancare pagine de-

dicate all’Art Licensing, da David Abse, a Marilyn Ro-

bertson; libri, abbigliamento, houseware e stationary.

Staccandoci da questo contesto, il numero di gen-

naio si occupa, come sempre, di grandi aziende.

Troviamo così l’intervista a Marcello Laurenzio, am-

ministratore delegato di Liabel, un brand in costan-

te crescita, che ci racconta tutte le caratteristiche

vincenti che hanno portato l’azienda al successo di

oggi.

E ancora la Capsule Collection di Moschino per Bar-

bie; lo stile pink e frizzante tipico della bambola Mat-

tel, sulle passerelle dell’alta moda.

Chiudiamo con un altro storico marchio, Sega, che

propone il suo mondo retrò nel 2015 alla ricerca di

nuovi partner nel brand licensing.

Non dimenticate di scaricare la nostra APP che da

questo mese sarà su tutti i dispositivi digitali, iphone,

ipad, tablet android e smartphone. Uno strumento

unico per conoscere da vicino le aziende e i marchi

che abbiamo trattato nelle nostre riviste e mettersi

in diretto contatto con loro per esplorare nuove op-

portunità di business.

Buona lettura!

Cristina Angelucci

[email protected]

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Contents

COVER STORY

THE RETAIL OF THE LUXURY ENTERTAINMENT AS A BRAND

WOMEN ACCESORIES

NEW BRANDS COMING SOON ART & DESIGN

FASHION & LIFESTYLETHE COMPANY

TRENDS & RESEARCH

BRANDED HOUSEWARE

06

36 40

22

38 42

2611

32

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DALL’ ARTE ALLE PASSERELLE. FRIDA KAHLO & CATALINA ESTRADA

ALTOITALIANO: L’UNIONE FA LA FORZA (E LA QUALITÀ)

SEGA RETRO DEBUTTA NELLA MODA

PRENDI L’ARTE E METTILA AL COLLO

MAURO GASPERI E LA FORTUNA DELLE LIBELLULE

ILLUSTRAZIONI D’AUTORE: L’ARTE PER TUTTI

CASE HISTORY: MOSCHINOLIFE IN PLASTIC, IT’S FANTASTIC!

WHAT’S UP IN EUROPE: I BUONI PROPOSITI DELLA MODA 2015

LIABEL: SE DICO CALORE DICO FAMIGLIA

BRAND FINANCE PRESENTA I MIGLIORI BRAND NAZIONALI DEL MONDO

BRANDED TEXTILE: UN LUSSO QUOTIDIANO

CASE HISTORY: MECCANO HOME

FOCUS ON 48HONK KONG INTERNATIONALLICENSING SHOW 2015

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StoryCoverDALL’ARTE ALLE PASSERELLE:

FRIDA KAHLO E CATALINA ESTRADA

L’arte ormai non è più esclusiva dei musei. Sempre

più oggetti di uso quotidiano raffigurano le immagini

iconiche di artisti o le riproduzioni delle loro opere.

Ma ci sono artisti che sono stati influenti nell’imma-

ginario comune al punto da non essere semplice-

mente rappresentati; ma il loro intero universo, le

loro storie, sono diventati ispirazioni di intere colle-

zioni, dalla moda all’houseware.

Abbiamo scelto un’artista in particolare che a pieno,

forse più di tutti, è l’esempio di questo fenomeno:

Frida Kahlo, la pittrice messicana, celebre in tutto il

mondo per le sue opere, per la sua vita, e per le intri-

cate vicende che l’hanno contraddistinta.

Un’esistenza travagliata, caratterizzata dal dolore sia

fisico che psicologico, un arto deforme a causa di

una malformazione neonatale, un brutto incidente

che la costringe a rimanere immobile al letto con il

busto ingessato per molti anni, un matrimonio non

sempre sereno e felice, un animo tormentato, ma

anche una personalità forte e un talento artistico

innato che le hanno permesso di divenire una vera

e propria icona di eleganza, intraprendenza, forza e

femminilità.

Fino all’8 febbraio 2015 a Genova, le sale di Palazzo

Ducale ospitano una mostra dedicata ai suoi dipinti

e a quelli di Diego Riveira, suo compagno di vita.

La mostra, organizzata da Genova Palazzo Duca-

le Fondazione per la Cultura, MondoMostre e Ski-

ra, racconta il legame di vita, strettamente connesso

con l’arte, della coppia, offrendo ai visitatori un viag-

gio all’interno delle appassionanti ma spesso sfortu-

nate, avventure di Frida.

Sono esposti i dipinti, in particolare autoritratti, su

olio, su masonite e su alluminio, ma anche il taccuino

del viaggio in Italia, mai visto prima, il ritratto di Frida

nuda, ed è stato ricostruito uno dei suoi grandi mura-

les. Oltre a questi, i quadri di Diego. Le opere esposte

in totale sono centoventi.

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L’universo di Frida Kahlo si compone di molteplici

elementi, non solo colori, come verrebbe da dire a

una prima considerazione più superficiale.

La complessità del suo lavoro come primo aspetto

presenta uno studio sulla figura femminile. Nelle sue

opere il corpo della donna è presentato in tutte le

sue caratteristiche più naturali, senza essere distorto

dalla visione maschile, o da quella di un ideale comu-

ne di bellezza. Possiamo dire che le collezioni moda

che a lei si sono ispirate, abbiano mantenuto questo

principio creando abiti che facciano sentire le don-

ne affascinanti e a proprio agio. Nei suoi autoritratti

troviamo fiori sullo sfondo, i suoi abiti sono ampi per

coprire le imperfezioni del suo corpo. Riconducono

alla cultura indiana, sono fantasiosi, ricchi di sfuma-

ture. Inoltre Frida amava i gioielli appariscenti; anelli,

bracciali, lunghe collane e orecchini.

Molti sono gli stilisti che sono ispirati a lei e ai costu-

mi tipici del suo Paese, che era solita indossare. Tra

questi possiamo citare Alberta Ferretti, importante

stilista del made in Italy, che durante la Milano Fa-

shion Week di marzo 2014, ha presentato abiti dai

tipici colori messicani; tuniche lunghissime, vestiti di

velo, stampe floreali, stretti corpetti e orecchini lun-

ghissimi.

Anche la designer Veronica Etro, ha dedicato una

collezione all’amata artista, prendendo ispirazione

dai suoi ritratti fotografici.

Importanti riviste di moda, come Vogue Mexico, Vo-

gue America le hanno dedicato editoriali e copertine.

Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori

creativi di Valentino, hanno previsto per il 2015 una

Valentino Resort Collection ispirata all’arte di Frida

Kahlo. Affascinati dalla sua opera e dal suo mondo

hanno creato look dal mood anni Settanta, con capi

d’abbigliamento caratterizzati da stampe a zi-zag

molto colorate, pizzi, ed espadrillas con zeppa.

Desigual, per la collezione S/S 2015, porta in passe-

rella modelle con copricapo floreali, uguali a quelli

che abbiamo visto indossare a Frida in molte delle

foto che la ritraggono. Il brand riassume il mood

della stagione in un concetto che l’azienda ha chia-

mato “Happy Casual”, contraddistinto da capi allegri,

comodi. È strutturato in tre parti: Galatic, Desigual

e Happy Tour. Tra le tre divisioni, Frida la ritroviamo

certamente più nella seconda, dove ci imbattiamo

nel lato più chic e raffinato del marchio, diviso anche

esso in quattro settori. Ethno, dalle stampe più ba-

rocche, arricchite da effetti pizzo, in cui predomina-

no il bianco e il nero con lampi di colori acidi come

il verde e il giallo.

Flowers, in cui, come si intuisce dal nome, predo-

minano i fiori, nelle tonalità dell’ocra, del rosso e del

nero.

E infine la parte più bohémien; Frida. Abiti esuberanti,

ricchi di stampe di ispirazione etnica, come l’ikat o i

cerchi Galactic con aria azteca.

Desigual Collection S/S 2015

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Amore incondizionato per la natura, passione per i

colori; queste le caratteristiche alla base del lavoro

di Catalina Estrada, illustratrice colombiana che si

propone di reinterpretare il folklore Latino America-

no attraverso un linguaggio visivo allegro, ottimista e

contagioso, arricchito da centinaia di colori, impre-

gnato di tutta la forza della natura che sembra esplo-

dere dentro le sue creazioni.

Le illustrazioni di Catalina, ispirate dalla flora e dalla

fauna, universi semplici, in cui solo la bellezza sem-

bra regnare, hanno fatto sì che il suo nome fosse

strettamente collegato a clienti del calibro di Paul

Smith, Coca-Cola per la quale ha realizzato una col-

lezione di bottigliette di vetro Limited Edition, Micro-

soft, Camper, Nike, Levis, Smart / Mercedes Benz,

Paulo Coelho, con la nuova agenda 2015 disponibile

in diciassette lingue, e Unicef.

Inoltre possiamo ritrovare i suoi disegni su abiti, ac-

cessori, scarpe come quelle della Camper, articoli di

sportswear per la casa e di Back to School, caschi per

la moto, ombrelli, e profumi, come l’ultimo realizza-

to per Shakira Fragances.

Con il crescente numero di fan e seguaci di Frida

Kahlo, si è palesata la necessità di tutelare la sua im-

magine e i suoi diritti. È nata così la Frida Kahlo Cor-

poration, gestita da Isolda P. Kahlo, nipote di Frida,

con la quale l’artista aveva un ottimo rapporto, e che

oggi si occupa di amministrare i diritti di quello che

è diventato un vero e proprio marchio. Numerose

sono le aziende interessate a riprodurre l’immagine

di Frida sui loro prodotti. Art Ask Agency è l’agenzia

che si occupa delle licenze relative al brand Frida. Il

programma comprende svariati prodotti.

Per quanto riguarda il fashion, ci sono le t-shirt di

Zara, rappresentati il volto dell’artista e arricchite di

alcune citazioni celebri, ci sono le Converse, in mo-

delli diversi; con la trasposizione delle lettere d’amo-

re tra Frida e sua nipote o con le foto della pittrice e

la sua firma sulla punta.

Anche i liquori rientrano tra i prodotti su licenza Fri-

da; la celebre marca di Tequila Blue Agave, ha voluto

il volto della pittrice sulle sue bottiglie.

L’agenzia Pico Blvd Group ha presentato una raccol-

ta di musiche tradizionali messicane che si propon-

gono l’intento di onorare lo spirito di Frida.

StoryCover

Catalina Estrada BED SHEETS

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Ci sono poi le bambole da collezione ispirate dalle

foto di Nicolas Murray.

Oltre i numerosi meriti artistici a Frida va anche rico-

nosciuto l’onore di essere stata la prima donna ispa-

nica rappresentata su un francobollo. I francobolli da

34 centesimi raffigurano un autoritratto a olio dipin-

to da Frida nel 1933. L’esistenza di questi testimonia

l’attenzione che i Servizi Postali mettono nell’onora-

re coloro che hanno avuto una forte influenza sulla

storia e sulla cultura Americana.

Persino la compagnia aerea messicana Aeromexico

le ha dedicato gli aerei della linea Messico- Madrid.

A breve arriveranno anche hotel, bar e ristoranti a lei

intitolati.

Qualcuno potrebbe dire che l’utilizzo dell’immagi-

ne e dell’universo di un’artista su prodotti lontani dal

suo mondo sia un modo di sminuire l’artista stesso,

facendo diventare prodotto di consumo qualcosa

che prima viveva solo all’interno dei musei.

Ma, il caso di Frida ne è il perfetto esempio, in questa

maniera il ricordo rimane vivo, l’opera arriva a tutti,

anche a coloro che magari normalmente non l’a-

vrebbero conosciuta.

Frida certamente non si aspettava che un suo dipin-

to sarebbe finito sulla cover di un cellulare, ma oggi

vederlo lì significa che il suo lavoro ancora influisce

sulle nostre vite.

StoryCover

Catalina Estrada Wallpaper

Frida Kahlo Corporation

Catalina Estrada HELMET COVERS

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Frida Kahlo details

Catalina Estrada details

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CompanyTheLIABEL: SE DICO CALORE DICO FAMIGLIA

Brands Magazine è andata a Biella, a visitare la fab-

brica della Liabel, e ad intervistare Marcello Lauren-

zio, Amministratore delegato, per cercare di capire il

segreto del successo di un’azienda che è sul merca-

to da più di cento anni.

BM: Iniziamo dalla storia di Liabel e dai concetti

fondamenti alla base del marchio.

ML: Liabel ha una storia lunghissima, iniziata centos-

sessant’anni fa. Dal primo giorno si è proposto come

marchio per la famiglia, e a oggi possiamo dire per-

sonifichi tre importanti concetti: storia, tradizione,

italianità.

È presente in Italia con quarantasei monomarca, e

altri sei negozi all’estero (Canarie, Isola di Creta e Al-

bania).

L’italianità credo sia uno dei concetti principali dato

che tutto si svolge all’interno della nostra azienda,

con un ufficio stile interno, uno sviluppo prodotti in-

terno, e così via. Come accennavo prima il target è

principalmente la famiglia. Subito dopo viene la don-

na tra i 30 e i 50 anni, che non è però la classica don-

na seguace delle mode e dei trend intesi come co-

lori o forme, ma piuttosto è una donna tradizionale,

attenta al concetto di qualità. Noi non produciamo

capi per fare tendenza ma capi che proteggano il

corpo; il classico intimo bianco e nero.

Visto che di famiglia si tratta non possiamo dimenti-

care il bambino e l’uomo. Anzi, per ciò che riguarda il

fatturato uomo e donna al momento sono paritetici,

con un 40% a testa, e il resto è del bambino.

La maggior parte delle nostre vendite viene fatta in

Italia, anche se da poco siamo entrati a far parte del

mercato estero. Infatti dall’agosto 2001 facciamo

parte di una grossa multinazionale francese, il grup-

po Eminence. L’intento è quello di mettere insieme

le specificità dell’ uomo, della donna e della famiglia.

Da questa fusione è nata Athena by Liabel, che a oggi

rappresenta una quota di mercato del 12%.

BM: Quali sono i canali che per voi funzionano

maggiormente?

ML: Per rispondere parto da un quadro generale. In

Italia l’ingrosso è il 12% dei consumi. L’altro grosso

canale è il Retail diretto (Yamamay Calzedonia, Ovs)

con il 30%, GDO abbastanza stabile al 22%, il resto è

dettaglio tradizionale.

Ecco, per noi oggi il dettaglio è il 15% del fatturato.

L’ ingrosso fa il 40%, e il resto lo facciamo con la

grande distribuzione, e i punti vendita diretti, soprat-

tutto al sud, dove, anche grazie al retaggio culturale,

ci si lega molto di più al brand.

Liabel è da sempre collegata a un concetto caldo,

casalingo, e infatti facciamo i 2/3 del fatturato da

luglio a dicembre, nei mesi freddi dell’anno.

BM: So che avete iniziato a fare e-commerce; come

sta andando?

ML: Per spiegare l’e-commerce devo prima spiegare

i tre “cerchi di sviluppo” sui quali opera Liabel, che

sono: il licensing, la persona, intesa come la cosme-

si, e poi tutto ciò che riguarda la casa, dal tessile agli

elettrodomestici.

Il licensing è iniziato nel 2006, con l’intento di far

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crescere il marchio, che è comunque già molto co-

nosciuto, e per avere prodotti nostri all’interno dei

monomarca dei nostri partner.

All’interno dell’e-commerce, il prodotto licenziato,

vive benissimo.

La licenza è una cosa nuovissima, che stiamo speri-

mentando con prodotti a marchio Liabel ma anche

con prodotti che riguardano la persona. Noi abbia-

mo creato innanzitutto il tessile, quindi pigiameria,

calze, costumi e tessile casa. Per i primi sei anni ab-

biamo iniziato con l’ingrosso, e poi siamo passati al

dettaglio.

BM: Qual è il vostro atteggiamento nei confronti

dei licenziatari?

ML: Quando noi copriamo una licenza non intendia-

mo prendere solo un contratto royalties ma ci rifac-

ciamo a un concetto molto più esteso: innanzitutto

anche per ciò che riguarda la forza vendita. Offriamo

una cinquantina di negozi nei quali il licenziatario

può andare a collocare il suo prodotto. Partiamo con

un appoggio di tipo commerciale /marketing e con

un altro di tipo distributivo.

Ci occupiamo noi della comunicazione televisiva,

che in questo momento è pianificata solo su Sky.

Sono tutti investimenti nostri e mai del licenziatario.

Forniamo inoltre un brand manual in cui andiamo

CompanyThe

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a spiegare la brand property; ovvero illustriamo per

esteso la maniera più corretta di utilizzare il brand.

BM: Aiutate anche i licenziatari con sviluppo pro-

dotto e ufficio stile?

ML: Si, soprattutto sulla parte baby. In maniera del

tutto gratuita, forniamo le grafiche e tutto ciò che

può essere d’appoggio.

BM: All’interno dei cerchi di sviluppo sopra citati,

quanti partner avete?

ML: Circa trentadue licenziatari. Cito qualcuno di

quelli più storici, come: Startex produttore di calze di

Napoli, R2 produttore tessile casa, sempre di Napoli,

e, più recenti, Esse2 che fa magliette per un canale

all’ingrosso, e Fenix che si occupa di cosmesi.

BM: Come stanno andando licensing e monomarca

a livello di fatturato?

ML: Il Licensing cresce di due cifre tutti gli anni, anzi

le posso dire che fatturato licensing e fatturato Liabel

sono paritetici. È quasi un’azienda nell’azienda.

Il monomarca è in costante crescita; il suo sviluppo

è iniziato dal 2009 in poi. I primi tre negozi sono nati

sotto il nostro brand di proprietà. Prima al nord poi al

sud ed è un progetto che continua a crescere. Focus

di questi punti vendita sono l’intimo e il tessile. Non

si trovano in centri commerciali, ma in periferia, o in

centro città; esperimento abbastanza nuovo che sta

CompanyThe

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avendo un ottimo successo. Si tratta di negozi popo-

lari, con prezzi adatti a chiunque.

Il vero trend positivo del fatturato arriva dai canali più

storici. L’unico stallo l’abbiamo avuto sul dettaglio

tradizionale, ma cresce la grande distribuzione.

Per quanto riguarda l’estero, a parte i monomarca in

Francia già citatati, siamo a Malta, e stiamo entrando

in America Latina, e nei Balcani, in Macedonia per la

precisione. Al momento l’estero incide del 10% sul

nostro fatturato.

BM: Avete mai ipotizzato di creare una fascia delu-

xe? Alzare il target?

ML: L’abbiamo pensato ma credo anche che ci si

debba sempre rifare a quello che è il DNA del proprio

brand. Abbiamo fatto il riposizionamento prezzo, ma

non vogliamo far diventare Liabel una simil griffe, e

comunque difficilmente funzionerebbe come tale.

BM: Idee per ciò che riguarda il licensing-in e il

co-branding?

ML: E’ un progetto che ho abbandonato. L’ho fatto

dal 2009 al 2011, unicamente per il target 0-14, con

licenza Cacharel. Mi sono trovato bene, ma dopo il

contratto di tre anni abbiamo lasciato perdere. Sia-

mo andati poi su marchi industriali, ma non ha fun-

zionato benissimo.

Per ciò che riguarda il co-branding, ho una sola

esperienza. Quattro anni fa ci siamo legati al gruppo

Coin, facendo un progetto per la parte intimo, che

si chiama Liabel per OVS. Ed è un’operazione che

funziona benissimo, è in continua crescita.

BM: In termini di sviluppo, che direzione prenderà

il 2015? E in termini di licensing-out, qual è quella

licenza che ancora vorreste sviluppare?

ML: In verità noi cominciamo a fare fatica a immagi-

nare ancora licenze per il nostro brand. Basti pensa-

re che abbiamo appena chiuso una licenza per delle

scarpe! Forse quello che manca è l’abbigliamento

outdoor, che è la cosa più difficile da fare, oltre alla

parte “tute da casa”, per la quale stiamo comincian-

do a ragionare con qualcuno.

Il 2015 vedrà una forte crescita, soprattutto per l’e-

stero e l’e-commerce, oltre all’apertura di una deci-

na di monomarca in Nord Italia.

CompanyThe

Page 15: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Page 16: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

16

HousewareBrandedBRANDED TEXTILE: UN LUSSO QUOTIDIANO

Un tempo, quando si pensava alle grandi maison del-

la moda internazionale, l’associazione spontanea era

con le passerelle, con le sfilate nelle grandi capitali.

Da qualche anno però molti brand haute couture – e

non solo - sono entrati di fatto nelle case. Così, con

linee di arredamento complete si esprimono anche

nell’ambiente domestico, ridisegnando spazi e arre-

dandoli con il gusto e lo stile tipico che li contrad-

distingue, oltre che a garantire la stessa qualità delle

linee moda.

In questo senso, Luxury Living Group è l’azienda

che sviluppa e distribuisce in tutto il mondo le col-

lezioni casa di alcuni dei brand haute de gamme più

prestigiosi e noti nel mondo della moda. Parliamo

per esempio di Fendi che non è nuovo all’ambien-

te domestico: infatti, la linea d’arredamento Fendi

Casa nasce nel 1989 per portare il lusso elegante e

mai esagerato della maison italiana nei salotti e nelle

cucine di tutto il mondo. Le collezioni Fendi Casa

si ispirano a quelle di abbigliamento, riprendendo-

ne toni, forme e motivi. La palette di colori è carat-

terizzata dalla sobrietà: cuscini e plaid dai toni soft,

ghiaccio, champagne, dune, madreperla, o dalle

cromie decise come blu, cioccolato, bronzo e nero

conferiscono all’ambiente un’eleganza altera. La

varietà contraddistingue anche la gamma di tessuti

usati, eleganti e sofisticati come la seta, il velluto e la

pelliccia; a impreziosire ulteriormente i complemen-

ti d’arredo, ricami che riprendono il mondo equestre,

come il Dressage o il Villa Borghese, la doppia effe

del logo, da sola o in serie, o pattern che creano il-

lusioni ottiche.

Luxury Living Group ha collaborato anche alla cre-

azione della collezione di Trussardi, anch’esso già

Desigual Living Collection

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Page 17: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

Desigual Living Collection, Bed Desigual Living Collection

Blumarine Home Collection, Gemma Blumarine Home Collection, Quadrifoglio Ricamato

Blumarine Home Collection, Zibellino

Desigual Living Collection, Bed

Blumarine Home Collection, Gemma Spugna

Desigual Living Collection, Kitchen.

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attivo nell’ambito design dagli anni 80. Nell’ultima

collezione Trussardi Casa, realizzata in collabora-

zione con l’architetto Carlo Colombo, si ritrovano

la stessa eleganza sobria e modernità classica che

contraddistinguono le collezioni d’abbigliamento del

marchio del Levriero. Gli articoli per il letto e la zona

living, come i complementi d’arredo, esprimono un

lusso discreto con i loro colori raffina-

ti: tortora, dune, cioccolato, ma anche

toni del grigio, che fanno da sfondo al

nome del marchio affiancato a inserti

preziosi, al logo con lo storico levriero

ricamato in oro, o a motivi geometri-

ci minimali ed essenziali. Cotoni e pelli

pregiate convivono armoniosamente

con particolari ricercati, proponendo

così uno stile di classe.

L’eleganza e il lusso sono il fil rouge che unisce i due

marchi appena citati alla collezione Kenzo Maison,

altro brand gestito da Luxury Living Group, anche se

lo stile è decisamente eclettico. Le peculiarità che

caratterizzano i capi couture del brand si ritrovano

anche nella biancheria da letto e da bagno della col-

lezione del marchio creato da Kenzo Takada: mini-

malismo, colore, stampe. Le tonalità comprendono

arancioni, rossi e blu che entrano in contrasto con

il ghiaccio, il beige o il grigio. Sulle stampe florea-

li, sui motivi geometrici e sulle trame monocroma-

tiche, troviamo inoltre, immancabile, il simbolo del

marchio, una K che si staglia, immensa e solitaria o

piccola e specchiata, sui tessuti pregiati e di qualità.

Completamente diversa, seppur glamour ed elegan-

te, la collezione di tessuti per la casa di

Blumarine Home Collection. Bluma-

rine offre diverse linee per poter sod-

disfare tutte le esigenze e i gusti; così,

farfalle adornano i set letto, in percal-

le di cotone, e i set spugne della linee

Celeste, mentre un tripudio di fiori

abbellisce i cotoni della linea Antea in

tonalità soft come il cipria, l’azzurro e

il beige. Blumarine cambia poi spirito

con linea Gemma, dove i piumini, le lenzuola, le tra-

punte presentano un pattern ramage e dove colori

decisi – rubino, topazio, onice e gemma rosa – con-

vivono delicatamente con una pioggia di strass, tra-

sformando il letto in un tripudio di vivacità. Il disegno

jacquard è invece il protagonista delle linee Manuela

e Anaïs che donano sontuosità alla zona notte con i

loro colori pastello acquamarina, cipria e perla. Ma la

HousewareBranded

Trussardi Home Collection Blumarine Home Collection, Manuela

Page 19: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

19

collezione è multiforme e propone anche soluzioni

minimali, dai colori eteri – bianco, avorio e nuvola. È

il caso della linea Quadrifoglio, biancheria da letto in

raso di cotone stampato, o la sua variante Quadrifo-

glio Ricamato, sempre in raso, ma impreziosita con

il logo Blumarine in cristalli di Swarovski. La linea si

estende anche alle spugne dove la semplicità rima-

ne la costante. Infine, la collezione

è arricchita dal plaid Zibellino e dal

copriletto Ludovica, entrambi in eco

pelliccia, con bordo in tinta unita e un

pendente in strass e piccolo nastro,

simboli della maison.

Desigual irrompe nell’ambiente do-

mestico con vivacità in accordo con

il suo stile. Per la camera da letto, tre

diverse suggestioni: la linea Japane-

se, in cui i le caratteristiche del brand si mescolano a

disegni e stampe dal sapore orientale, come motivi

geometrici, figure di geishe, fiori di loto; Hand Flower

è un tripudio multi cromatico di fiori, rigorosamente

dipinti a mano, in cui colori vitali si incontrano e si

scontrano con arabeschi stilizzati; Black & White in-

vece gioca con questi due toni che fanno da sfondo

a forme e colori che si intrecciano e si sovrappon-

gono. Desigual sorprende proponendo copripiumini

double-face con due anime diverse, una soft e una

strong, per essere sempre in sintonia con l’ambiente

che li circonda. Per quanto riguarda la qualità, nei

tessuti non manca: coperte, lenzuola, copripiumini

sono in percalle di cotone e satin; le stampe dai mo-

tivi più disparati sono fatte tramite stampa digitale,

una tecnica che permette di ottene-

re colori sgargianti, vivaci e definiti.

I disegni e le fantasie della camera

da letto vengono poi trasposti an-

che nella zona bagno e cucina, dove

asciugamani, accappatoi e neces-

saire in fine cotone jacquard da una

parte, e runner, guanti da forno e

grembiuli dall’altra, riprendono i temi

della zona notte. Come per le linee

d’abbigliamento, le linee Living si contraddistinguo-

no per i colori lussureggianti e mai banali come il

turchese, il viola, il giallo, il verde, il rosso in tutte le

loro sfumature. Il marchio spagnolo ha inoltre pen-

sato anche all’outfit per vivere la casa: abbinate alle

tre linee, troviamo vestaglie, kimoni e camicette dal-

lo stile nipponico e pigiami.

HousewareBranded

Desigual Living Collection, double and single bed

Cushion Collection Trussardi Home

Desigual Living Collection

Page 20: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

Trussardi Home Collection

Blumarine Home Collection, Gemma

Desigual Living Collection, detail

Fendi Home Collection ,logo detail

Page 21: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

21

CASE HISTORY: MECCANO HOME

Un padre e la voglia di regalare ai propri figli un nuo-

vo modo di divertirsi: la storia di Meccano comincia

così più di cent’anni fa, precisamente nel 1898 a Li-

verpool, quando Frank Hornby sviluppò un gioco di

costruzioni che permetteva di riprodurre le gru del

porto della città inglese, venduto con il nome di Me-

chanics Made Easy. Il progetto ebbe successo e ven-

ne poi brevettato nel 1907 come Meccano. Con gli

anni la notorietà del brand crebbe, si aprirono fabbri-

che in Germania e Francia per soddisfare la doman-

da, e si stabilì a Calais la sede principale, tutt’oggi sito

in cui avviene gran parte della produzione.

Un gioco di assemblaggio che ha divertito, e im-

pegnato i piccini nel corso delle generazioni e che

ha saputo stare al passo coi tempi, innovandosi e

reinventandosi con il passare degli anni. Si pensi a

Skypee, il primo robot comandabile da computer

con il Wi-Fi, lanciato nel 2008.

La semplicità del sistema, delle sue parti e dei suoi

componenti è stata anche fonte di ispirazione in un

mondo apparentemente lontano a quello di Mecca-

no, ovvero il living.

Stiamo parlando di Meccano Home, un progetto

frutto dell’ingegno di due appassionati di design,

Vincent Boutillier e Christophe Piquemal, e realizza-

to dai designer Cécile Makowski e Thomas Hourdain.

L’intento è quello di creare un ambiente domestico

all’insegna della flessibilità e della semplicità degli

spazi, che si adatti alle esigenze di chi lo vive e si

trasformi con lui. Così, grazie a un sistema di 20 mo-

duli metallici in otto colori, le possibilità di creazione

del proprio spazio si fanno infinite in base a come si

decide di assemblare le varie parti: un tavolino può

trasformarsi in una sedia o una sedia in uno sgabello

aggiungendo o mischiando i pezzi. L’assemblaggio

delle parti e il loro smantellamento vengono fatti da

sé in modo semplice e sicuro usando viti e bulloni

come nei giochi Meccano, permettendo di dare sfo-

go alla propria inventiva per personalizzare in base ai

propri bisogni lo spazio living. E anche di tornare un

po’ bambini.

HousewareBranded

table Meccano Home Meccano Home

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Page 22: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

22

AccessoriesWomenPRENDI L’ARTE E METTILA AL COLLO

La moda segue l’evoluzione della società, della ma-

niera di vivere delle persone, degli sviluppi dell’uma-

nità stessa, in senso di emancipazione e affermazio-

ne di diritti.

E proprio come accade quando si intraprende un

percorso di evoluzione, a volte torna alle origini per

ricreare qualcosa che è andato perso.

Il discorso è molto più forte se al centro mettiamo

la figura della donna, questione oggi molto discussa,

sicuramente ancora aperta.

L’immagine femminile ha subito molti mutamenti nel

corso del secolo, e al momento quella che prevale è

un’idea di donna forte, che, anche attraverso il suo

look, riesce ad affermarsi e a far trasparire la sua per-

sonalità.

In questa visione gli accessori rappresentano la per-

fetta maniera di esprimersi. Una collana indossata su

un capo basic cambia totalmente l’outfit, lo rende

unico.

Abbiamo scelto quattro brand che a pieno interpre-

tano questo concetto. Ciò che li accumuna è la ri-

cerca dei materiali e lo stile etno chic; una tenden-

za della moda degli ultimi dieci anni, che ha saputo

fondere il gusto delle civiltà orientali e africane con

l’eleganza e lo stile.

Etno viene dal greco ethnos, popolo. Ed è proprio

dal popolo che Pichulik è partito per creare la sua

collezione di gioielli, con l’utilizzo di materiali che si

possono ritrovare nella vita di tutti i giorni. Ogni pez-

zo è fatto interamente a mano con evidenti cura e

passione. L’intento è instaurare coraggio in chi ha la

fortuna di indossarli.

Le collane, gli orecchini e i bracciali sono creati da

vari materiali intrecciati tra di loro e combinati con

pietre d’agata provenienti dal Ghana, fossili della Ni-

geria, parti in ottone dal West Africa, e vetro riciclato

dall’Ethiopia. Tutti gli altri materiali provengono dal

Sud Africa invece.

Ed è proprio l’Africa la fonte d’ispirazione per la nuo-

va collezione di Pichulik, oltre all’obbiettivo di tirare

fuori dalla donna che li indossa forza e coraggio.

I gioielli sono venduti in oltre quaranta boutique in

giro per il mondo.

Ha lavorato con numerosi brand di fama internazio-

nale come Mercedes Benz per la creazione di ac-

cessori in pelle per la Mercedes Benz African Fashion

Week, o con Alexis Barell, o ideato borse per Lalesso.

L’originalità e la qualità di Pichulik si sono fatti notare

anche all’ African Fashion International 2013, dove il

Pichulik

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Page 23: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

Pichulik

Asarte Ring and Ishtar earrings Ice On Fire_Cobalt Quartz_Reclaimed Bronze

Page 24: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

24

brand è stato nominato come Accessorio di design

dell’anno.

Ci spostiamo sulla carta geografica ma rimaniamo

nello stesso gusto ispirato al territorio, con Ayala

Bar, designer di Tel Aviv, che, quasi come fosse una

magia, riesce sempre con uno stile inconfondibile a

trasformare le sue emozioni in splendidi monili, dal

design ricco e raffinato.

Alla base del suo lavoro c’è una dettagliata ricerca

che porta alla creazione di accessori che ricordano

un vero e proprio mosaico. Collezionista sfrenata di

perle e perline, raccoglie con frequenza e accura-

tezza una miriade di oggetti che scova nel deserto,

al mare o in città, e che diventano poi per lei fonte di

ispirazione.

I gioielli di Alaya Bar, sono opere d’arte da indossare.

Ogni singolo pezzo della sua collezione è qualcosa

di veramente unico, come un affresco impossibile da

replicare.

Tinte decise, ricche, dal tono aristocratico, che colo-

rano pietre e cristalli dalle forme sinuose che danno

un’aria sensuale a chi le indossa.

Gioielli di alto lusso ma che conservano un gusto

metropolitano; un surrogato di grazia, fascino e no-

biltà.

Il marchio Alaya Bar si è affermato da subito in Israele

tra i più importanti nel design del gioiello. Le sue col-

lezioni si compongono di choker, collane con me-

daglioni centrali, sautoir, orecchini, bracciali, anelli e

spille. La stilista ha dichiarato di ispirarsi a tutto ciò

che trova intorno a lei nel suo quotidiano; lampi

creativi di una grande artista conosciuta in tutto il

mondo per la sua meravigliosa capacità di concepire

gioielli femminili, sensuali e unici.

Ci spostiamo in Europa per Tm Collection, brand di

accessori e Home design, di origine portoghese.

Nonostante le radici europee, anche in questo caso

lo stile etnico è più vivo che mai. Ispirati agli elementi

della natura, gli abiti e gli accessori di Tm sono prin-

cipalmente costituiti da seta, cotone e lino. Tessuti

che vengono accuratamente selezionati e poi im-

preziositi da colori unici, stampe, texture e ricami.

Il progetto è nato nel 2003 e ad oggi i prodotti si

possono trovare in molti negozi in giro per il mondo.

La collezione moda viene presentata durante la Por-

tugal Fashion Week due volte all’anno.

Anche se meno etnici di quelli citati fino ad ora, i gio-

ielli di Andy Lifschutz, conservano come gli altri il

gusto delle civiltà antiche. E anche in questo caso,

più che di accessori parliamo di opere d’arte. L’in-

stancabile ricerca di oggetti unici e significativi che

Andy porta avanti ormai da qualche tempo, diventa

la caratteristica principale dei suo lavoro e quindi dei

suoi pezzi. Elementi di materia prima come i metalli

di recupero si uniscono con pietre preziose. In que-

sto senso, la bellezza dei suoi gioielli non è un mero

fattore estetico ma qualcosa che trasmette la poten-

za e la forza degli elementi naturali. Inoltre i suoi ac-

cessori hanno la grande capacità di stare in equilibrio

tra antico e moderno; un mix che li rende adatti per

ogni donna e situazione.

AccesoriesWomen

Alaya Bar

Page 25: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Tm Collection

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& LifestyleFashionCASE HISTORY MOSCHINO: LIFE IN PLASTIC, IT’S FANTASTIC!

Almeno una volta durante l’infanzia è capitato a tutti;

abbiamo sognato di vestire Barbie! Abbiamo ritaglia-

to pezzi di stoffa e le abbiamo creato abiti, l’abbiamo

cambiata inventando per lei situazioni sempre nuo-

ve.

Moschino l’ha fatto davvero, anzi, le ha dedicato

un’intera collezione.

Una capsule collection per la Primavera/Estate 2015

che non solo riporta il nome di Barbie su maglie e

abiti, ma racchiude tutto lo stile e l’universo della

bambola più iconica di sempre.

Quello che c’è di veramente interessante, oltre al

prodotto finito, è il fatto di aver portato un’immagine

di comune conoscenza sulle passerelle più impor-

tanti del mondo. L’alta moda si è svestita dell’imma-

gine elitaria che da sempre ha avuto e ha scelto di

raccontare qualcosa che tutti noi conosciamo bene.

Non solo un’immagine che abbiamo limpida nella

mente, ma un intero mondo, alla portata di tutti, nel

quale tutti almeno una volta abbiamo deciso di im-

mergerci.

Sdoganate la cultura pop, il mondo dell’infanzia, la

possibilità di giocare anche da adulti: il risultato è

sorprendente!

Tutto parte da Jeremy Scott, direttore creativo di

Moschino e grande fan della bambola Mattel, di-

chiarando che questa collezione non è una trovata

commerciale, o una semplice partnership tra brand

diversi, ma una lettera d’amore per Barbie e per il

suo mondo. Il suo intento era dimostrare che Barbie

non è solo una fashion Doll, ma una vera e propria

icona di stile. I capelli biondi, la costante presenza

del colore rosa, gli accessori eccessivi e scintillanti.

Come è abitudine per la bambola, anche la donna

Barbie ha una serie di look, combinazioni, e acces-

sori adatti per ogni momento della giornata. Dalle

gonne in pelle ai jeans, dalla valigia e lo zaino alla po-

chette, dalla tuta all’abito da sera, ma anche gioielli,

cover per il cellulare, e pettini; tutto rigorosamente

pink! Anche il make up varia a seconda degli impegni

e della situazione; perché non è solo il rosa la ca-

ratteristica fondamentale di Barbie, e questo sembra

che Moschino ci tenga a sottolinearlo, ma è il fatto di

non avere età, di avere uno stile adattabile a qualsiasi

target.

Divertente anche il rapporto di reciprocità tra don-

na e Barbie; se la donna diventa bambola, anche la

bambola cambia, e infatti la Mattel ha creato una

collezione di Barbie vestite Moschino, proprio come

le modelle in passerella.

Niente è impossibile per il mondo di Barbie, e a Je-

remy Scott dobbiamo riconoscere la grande capacità

di aver saputo sfruttare questa sua peculiarità e farla

diventare una delle caratteristiche della collezione.

Così una giacca diventa una borsa, o uno specchio

una cover per il cellulare. Tutto può succedere nel

suo universo, e a noi non resta che guardare e dire :

“Come on Barbie, let’s go party?”.

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WHAT’S UP IN EUROPE: I BUONI PROPOSITI DELLA MODA 2015

Anche la moda ha i suoi buoni propositi per l’anno

nuovo, e sebbene le collezioni per questo 2015 sia-

no state presentate con largo anticipo agli esperti del

settore, abbiamo deciso di dare uno sguardo a ciò

che accadrà in Europa quest’anno.

Per prima cosa ci siamo soffermati sul Made in Italy,

anche in vista della prossima edizione di Pitti Imma-

gine, una delle manifestazioni fieristiche più impor-

tanti al mondo.

Ecco alcune delle aziende che ne prenderanno par-

te.

SUN68 è una giovane azienda d’abbigliamento ita-

liana, concepita nel 2005 in provincia di Venezia.

L’idea nasce da un progetto indipendente, venuto

alla luce dopo pazienti analisi dei possibili bisogni dei

consumatori. SUN68 si discosta dalle consolidate

regole del mercato della moda, sviluppando prodotti

originali ed essenziali. Quello che il brand si propone

di fare è “ripensare il quotidiano”, dove da sempre

SUN68 ha cercato la propria ispirazione, scoprendo

inattesi risultati e lasciando ampio spazio alla speri-

mentazione. Ripensare il quotidiano significa porre

una grande attenzione al consumatore creando abiti

dai tratti distintivi in cui noi tutti possiamo identifi-

carci.

Con alla base un meticoloso studio di materiali e for-

me e dell’evolversi delle esigenze del mercato, le col-

lezioni di SUN68 vengono sviluppate con un occhio

particolare alla vestibilità e ai dettagli, e stabiliscono

un’autentica sintonia tra le persone e i prodotti. I capi

di SUN68 sono dei perfetti esempi di equilibrio tra

design italiano classico e contemporaneo, combina-

to all’alta qualità delle materie prime utilizzate.

La distribuzione in Italia è gestita da venti agenzie

multi-brand sparse sul territorio. Oltre alla distribu-

zione sul canale multimarca di medio-alto livello,

negli ultimi anni sono stati inaugurati anche nuovi

negozi monomarca a Jesolo, Milano, Verona, Ber-

gamo, Padova, Forte dei Marmi e Brescia. A Milano

inoltre, a partire dal 2011, è stato aperto uno showro-

om direzionale per la Lombardia, curato direttamen-

te dall’azienda.

Il marchio Tonello nasce nel 2001 da un’idea e un

progetto della famiglia Tonello, che con cinquanta

anni di esperienza nel settore sartoriale maschile, ha

saputo rinnovarsi dando forma ad una linea di capi-

spalla uomo e donna, resi esclusivi dall’accuratezza

dei dettagli sartoriali. L’idea alla base del concept è

quella di reinventare la classica giacca esaltandone

l’eleganza e modernizzandone le forme.

Per poter affrontare questa sfida la famiglia ha mes-

so in campo tutta la conoscenza della costruzione

del capospalla, con la convinzione di poter creare un

capo di abbigliamento unico e innovativo.

L’Handmade è una vera e propria filosofia del brand,

che accompagna tutto il processo di creazione dei

loro capi.

L’azienda, gestita direttamente dalla proprietà ha

deciso di impostare il proprio percorso conservando

una dimensione contenuta e puntando sulla realiz-

& LifestyleFashion

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Page 29: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

Il Bussetto Time Collection

Francesco Visone Design

Alinfini

Page 30: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

30

& LifestyleFashion

zazione di prodotti impeccabili. Tonello ha scelto

una distribuzione di alto livello per proporre le sue

creazioni come connubio di forme classiche e fa-

shion.

Per la stagione S/S 2015 , il marchio italiano Il Bus-

setto ha lanciato la sua collezione Time, una linea di

orologi eleganti con cinturini in pelle intercambiabili.

La gamma comprende orologi per uomini e donne ,

disponibili in tre modelli con quadranti diversi; qua-

drante bianco, quadrante nero e quadrante argento,

tutti con frontale in vetro minerale. La parte dietro

del quadrante è realizzata in acciaio con un mecca-

nismo Myota al quarzo per un modello, e automa-

tico per un altro. Tutti gli orologi sono dotati di una

garanzia di due anni .

I cinturini in pelle facilmente intercambiabili sono di-

sponibili in ventisei colori, dal classico nero, al verde

oliva al rosso audace fino al color senape . Le cinghie

garantiscono un accessorio che si adatta facilmente

a qualsiasi tipo di abbigliamento.

Fondato nel 2004 , il marchio italiano è diventato fa-

moso per i suoi prodotti in pelle unici. Ispirato dalle

tecniche artigianali della sua regione natale, la To-

scana, il Bussetto crea orologi originali, combinando

le migliori pelli di cuoio con le più avanzate tecniche

di lavorazione.

Uscendo dall’Italia e passando per Parigi, nello spe-

cifico per Maison&Objet, troviamo, tra i tanti, un in-

teressante brand. Alinfini, un marchio di accessori

nato da poco, che crea prodotti di alta moda da ma-

teriali riciclati come le cinture di sicurezza delle au-

tomobili. Il marchio è stato lanciato in Marocco nel

2012 da Sandrine Dole-Design, una stilista francese

residente a Marrakech, specializzata in artigianato.

La collezione Alinfini si può riassumere in uno sti-

le urban-fashion; shopping bag, valigette da lavoro,

cinture, cover per pc; tutto in uno stile unisex adatto

per qualsiasi fascia di età.

Il design gioca sulle caratteristiche del materiale,

semplice ma estremamente originale. Cinture delle

auto riciclate disponibili in diverse forme, lunghezze

e dimensioni; un fatto che invece di vincolare au-

menta la creatività. Fasce, cuciture decorative, mate-

riali particolari, bordi insoliti, tasche abilmente collo-

cate. Le opportunità per inventare sono molto vaste

e Alinfini non si stanca mai di esplorarle.

Tutti i prodotti sono estremamente resistenti, facil-

mente lavabili in lavatrice. Le tecniche e le attrezza-

Il Bussetto Time Collection

Page 31: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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& LifestyleFashion

ture utilizzate sono tradizionali, con operatori com-

petenti che hanno studiato per arrivare a trattare con

abilità questo tipo di materiale nuovo e insolito, che

richiede sia la destrezza e la forza, ma anche la cura

e la precisione, in quanto tra le mission del brand c’è

sicuramente quella di creare un prodotto elegante.

Arriviamo a Berlino, all’edizione di Premium dove

troviamo anche in questo caso, un’eccellenza del

Made in Italy.

La “Francesco Visone Design” nasce nel 2011, e

da subito si specializza nella creazione di accessori

moda, in particolare borse.

Il principale obbiettivo dell’azienda è creare un pro-

dotto innovativo mantenendo il valore della tradizio-

ne artigianale italiana.

Le borse sono interamente lavorate e prodotte in

Italia da esperti sartoriali che garantiscono una ma-

nifattura di alta qualità. I pellami utilizzati vengono

selezionati con cura e lavorati secondo la tradizione

da concerie riconosciute sul mercato internazionale.

Già dalla prima collezione si intuisce che l’intento del

designer è quello di creare accessori che rompano

gli schemi della moda classica e siano adeguati a

qualsiasi circostanza.

La collezione che vedremo per la Primavera 2015

sarà di un design minimal. Essenziale nelle forme,

arricchito da materiali di pregio e colori accurata-

mente scelti.

Alinfini Il Bussetto Time Collection

Alinfini

Page 32: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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& ResearchTrendsBRAND FINANCE PRESENTA I MIGLIORI BRAND NAZIONALI DEL MONDO

Brand Finance, leader nella consulenza strategica e

nella valutazione del brand, ha pubblicato il suo rap-

porto annuale sui 100 principali “brand nazionali” del

mondo.

Utilizzando un metodo più comunemente applicato

alle aziende, Brand Finance fornisce una relazione

completa sui brand nazionali leader a livello mon-

diale e sull’impatto che la reputazione e l’immagine

di un Paese ha sui governi, gli investitori, gli studenti

e i consumatori.

Il brand USA continua a dominare nella relazione di

Brand Finance sui nation brand. Il suo brand value

di 19.3 bilioni di dollari è tre volte superiore a quello

del secondo classificato, la Cina, il cui brand value si

attesta a 6.4 bilioni dollari. Nonostante le azioni de-

gli Stati Uniti sulla scena internazionale siano spesso

oggetto di dibattito, e la politica interna sia caratte-

rizzata da polarizzazione e stalli, decenni come forza

preminente nella finanza, nell’intrattenimento, nella

democrazia e nella tecnologia suggeriscono che gli

USA continueranno a dominare la classifica anche

negli anni a venire.

I dati del PIL costituiscono una parte significativa del

calcolo del brand value di una nazione, un altro moti-

vo per cui gli Stati Uniti, con la loro estesa economia,

dominano. Tuttavia i dati definitivi vengono calcolati

combinando i dati del PIL con informazioni di carat-

tere qualitativo tratte da quattro “pilastri”; prodotti e

servizi, turismo, talenti e investimenti. I punteggi di

ogni pilastro vengono sommati per creare un pun-

teggio il cui massimo è 100 (e una votazione corri-

spondente a una lettera in una scala da AAA+ a D +,

simile al rating di credito), che rappresenta la forza

del brand nazionale. La forza del brand nazionale,

se considerata isolata, può in qualche modo essere

vista come il riflesso più vero del modo in cui un go-

verno gestisce il suo brand nazionale. se il vantaggio

intrinseco del PIL dei paesi più grandi viene rimosso.

Il punteggio della Germania è di 76 (75.84 per la pre-

cisione) che ha distanziato la vicina Svizzera, diven-

tando così brand il più forte d’Europa. Nonostante la

crescita piuttosto piatta, la Germania rimane centra-

le elettrica d’Europa con una reputazione quasi sen-

za rivali per quanto riguarda la qualità di produzione

e l’efficienza. La disoccupazione è in calo e la vitto-

ria della Coppa del Mondo ha generato un effetto

“alone” positivo almeno in misura limitata. In termini

di valore del marchio nazionale a livello generale, la

Germania si trova in terza posizione con un valore di

4.4 bilioni di dollari.

Il brand value del Regno Unito ha subito di un’altra

impennata in quanto la crescita economica supera

quella della maggior parte degli altri stati europei e

la campagna di nation brand della Gran Bretagna

continua a pagare i dividendi. Il fattore più importan-

te però è stato di gran lunga l’esito del referendum

sull’indipendenza scozzese. La crescita del valore del

marchio Gran Bretagna è stata un po’ in sordina ne-

gli ultimi due o tre anni ovvero nel periodo pre-re-

ferendum. Alcuni investitori si erano scoraggiati a

causa dell’incertezza intorno al risultato e gli analisti

avevano ipotizzato un maggior premio di rischio alla

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Page 33: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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8 | BRAND FINANCE® NATION BRANDS | DECEMBER 2014

Key Findings - 2014

Most Valuable Nation Brands

01 United States

2013 Rank 1 $19,261bn: +7% Rating AA+

02 China

2013 Rank 2 $6,352bn: +4% Rating AA-

03 Germany

2013 Rank 3 $4,357bn: +9% Rating AA+

04 United Kingdom

2013 Rank 4 $2,833bn: +20% Rating AA

05 Japan

2013 Rank 5 $2,458bn: +9% Rating AA-

07 France

2013 Rank 6 $1,938bn: +7% Rating AA-

06 Canada

2013 Rank 7 $2,212bn: +19% Rating AA-

10 Brazil

2013 Rank 8 $1,403bn: -5% Rating A+

08 India

2013 Rank 9 $1,621bn: +19% Rating A+

09 Australia

2013 Rank 10 $1,555bn: +24% Rating AA

12 Russian Federation

2013 Rank 11 $1,167bn: -7% Rating BBB

15 Netherlands

2013 Rank 13 $1,026bn: +3% Rating AA

13 Switzerland

2013 Rank 14 $1,151bn: +19% Rating AA+

14 Mexico

2013 Rank 15 $1,027bn: +27% Rating A

17 Sweden

2013 Rank 17 $802bn: +7% Rating AA

18 Spain

2013 Rank 18 $801bn: +11% Rating A+

19 Turkey

2013 Rank 19 $751bn: +9% Rating A+

20 Poland

2013 Rank 20 $602bn: +21% Rating A

11 Italy

2013 Rank 12 $1,289bn: +24% Rating A+

16 Korea Republic

2013 Rank 16$997bn: +29%Rating AA-

Page 34: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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& ResearchTrendscrescita del Paese. Se la Scozia avesse votato sì, sa-

rebbero andati perduti secoli di brand equity costru-

ito attorno al nation brand Regno Unito. La Scozia

ha sviluppato un marchio nazionale robusto anche

all’interno del più grande Regno Unito, tuttavia ciò

che sarebbe rimasto del Regno Unito avrebbe avuto

il difficile compito di stabilizzare la sua reputazione

internazionale e di ristabilire un’identità credibile. Il

valore complessivo del marchio Regno Unito è au-

mentato del 20% a 2.8 bilioni di dollari.

Il Qatar è il nation brand cresciuto maggiormente

quest’anno. La presunta corruzione che circonda

l’offerta di ospitare la coppa del mondo ha focaliz-

zato l’attenzione sulle politiche sociali e i coinvolgi-

menti politici del Qatar. Tuttavia questi problemi di

reputazione non hanno affatto travolto l’emirato, in

quanto la regione è particolarmente stabile ed non è

stata colpita da nessuna guerra civile, né dai conflitti

nei paesi vicini; una rarità in Medio Oriente di oggi.

Marchi locali quali Ooreedoo sono fiorenti a livello

internazionale, ponendo le basi per il successo al di

là dell’era del gas naturale. Il valore totale del brand

nazionale è del 39%, rendendo il Qatar il mover più

veloce di quest’anno.

Il calo dei prezzi del greggio minaccia di creare il

caos nell’equilibrio della Russia per quanto riguarda i

pagamenti e potenzialmente destabilizza il governo

Putin. L’invasione della Crimea e il supporto ai ribelli

a Donetsk e Luhansk ha alienato molti governi, inve-

stitori e turisti stranieri e ha portato all’imposizione

di sanzioni economiche. L’effetto combinato di tutte

queste questioni ha portato la Russia a perdere il suo

status di marchio nazionale con rating “A”; il nuovo

punteggio di 49 della BSI dà un rating BBB. Com-

plessivamente il nation brand value è sceso da 1.26

bilioni di dollari a 1.17 bilioni di dollari, facendo scivo-

lare la Russia dietro l’Italia al 12 ° posto.

L’impatto del conflitto è stato però più significativo

sull’Ucraina. Anche se una svolta verso i valori occi-

dentali di trasparenza e di democrazia ha certamente

avuto un certo impatto nel migliorare la reputazione

dell’Ucraina in Europa, negli Stati Uniti e altrove, la

continua instabilità rimane un grave problema per

il suo marchio nazionale. Perdendo la Crimea, l’U-

craina ha perso non solo un’area significativa e una

base economica, ma anche la parte migliore della

sua industria turistica. Con una guerra continua a

est, per quanto vogliano essere comprensivi gli in-

vestitori occidentali, l’Ucraina resta una prospettiva

molto rischiosa. Una conseguenza forse prevedibi-

le è che l’Ucraina ha sofferto il calo più drammatico

del proprio nation brand value più di qualsiasi pae-

se quest’anno; il valore totale del marchio è sceso a

37%, a 80 miliardi di dollari.

David Haigh, CEO di Brand Finance, commenta:

“Gli stati del 21° secolo partecipano a un mercato

globale, dove c’è una forte concorrenza per acca-

parrarsi i turisti, gli studenti, i lavoratori migliori e gli

investimenti. I risultati del rapporto Brand Finance

Nation Brands di quest’anno mostrano i vantaggi

che un brand nazionale forte può conferire; l’effet-

to dell’immagine di un paese sui marchi che hanno

sede in quel paese e sull’economia nel complesso fa

del brand nazionale il bene più importante di qualsi-

asi stato. I governi, gli enti commerciali e le imprese

devono adottare misure per garantire che il loro na-

tion brand sia strategicamente adatto, ben gestito e

regolarmente monitorato al fine di massimizzarne i

benefici.”

“Contributo a cura di BRAND FINANCE”

Page 35: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Born andraised WiTH Maison&oBjeTnorMann CoPenHaGen, aT M&o sinCe 2002

Paris / 23-27 Gennaio 2015 / 4-8 seTTeMBre 20151995-2015, 20° anniVersario

naTo e CresCiUTo Con Maison&oBjeTnorMann CoPenHaGen a M&o daL 2002

WWW.Maison-oBjeT.CoM

Paris / janUarY 23-27, 2015 / sePTeMBer 4-8, 2015P a r i s n o r d V i L L e P i n T e

[email protected]

saFi orGanisaTion, a sUBsidiarY oF aTeLiers d’arT de FranCe and reed exPosiTions FranCe / saLone riserVaTo aGLi oPeraTori /

desiGn © Be-PoLes - iMaGe © norMann CoPenHaGen

Page 36: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

36

Luxury made in ItalyThe retail of theALTOITALIANO: L’UNIONE FA LA FORZA (E LA QUALITÀ)

In tempi di crisi, la creatività diventa la forza motrice

primaria per il superamento della stagnazione.

Altoitaliano lo ha capito ed è diventato simbolo

dell’innovazione necessaria al cambiamento.

Altoitaliano non è solo una progetto innovativo, ma

una vera e propria comunità che rende possibile

la cooperazione tra commercianti e produttori del

Made in Italy di alto livello, un piano per la riscoperta

e la valorizzazione del glorioso prodotto moda ita-

liano che nel corso della storia è stato omaggiato

e invidiato per qualità, raffinatezza e innovazione.

E proprio una rigorosa produzione italiana diventa

condicio sine qua non per l’affiliazione, con l’inten-

to di stimolare le vendite di prodotti selezionati e di

superare i problemi che la crisi economica ha creato

nel mercato italiano.

Ma come funziona Altoitaliano? Lo staff del pro-

getto sceglie le migliori realtà italiane del campo

abbigliamento e accessori, mettendo a disposizio-

ne piattaforme e-commerce, attività di marketing e

consulenze per ampliare a livello globale il proprio

business. Oltre a questi servizi, Altoitaliano selezio-

na i migliori punti vendita del territorio italiano per

ubicazione (centri storici, culturali e turistici) e per

fama professionale, dove l’azienda affiliata può for-

nire i propri prodotti in conto vendita, rendendo il

processo di vendita fluido e dinamico, e diminuendo

i rischi per entrambe le parti. Dal canto loro, i nego-

zianti sono parte attiva in questo tandem, avendo la

possibilità di partecipare alla scelta dei prodotti e al

miglioramento della rete.

Il supporto di Altoitaliano è a tutto tondo, una rete

che coinvolge tutti gli aspetti della vendita, dai servi-

zi di assistenza commerciale alla promozione: così,

i prodotti, le aziende e i negozi vengono recensiti da

fashion blogger selezionate e competenti o messi in

evidenza nei comunicati stampa mirati,. Inoltre, i so-

cial network diventano vere e proprie piazze in cui

le aziende possono comunicare in modo diretto e

semplice con i propri clienti.

L’occhio di Altoitaliano è attento anche al futuro,

dando infatti la possibilità ai propri affiliati di accede-

re ai curricula di giovani e talentuosi designer e stili-

sti, segnalando in prima persona alle aziende stesse

profili idonei oltre che a fornire assistenza nella deli-

cata fase di startup, creando dunque nuove possibi-

lità e prospettive.

Paolo Galli e Ambra Zavatta, Altoitaliano founders

Blogger Sandra Bacci

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Page 37: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Page 38: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Coming SoonNewBrandsMAURO GASPERI E LA FORTUNA DELLE LIBELLULE

Ci sono parole chiave che si utilizzano sempre quan-

do si descrivono la collezione e le caratteristiche di

uno stilista. Parole che abbiamo sentito e letto mille

volte ma che sono anche, proprio perché note e

riconosciute, quei termini che ci fanno capire la qua-

lità di un prodotto.

Per Mauro Gasperi le possiamo usare tutte: made in

Italy, femminilità, ricerca dei materiali, amore per il

dettaglio. Il Made in Italy è sicuramente il suo vanto

maggiore, ma quello che c’è di singolare è che no-

nostante ciò, i suoi abiti sembrano venire da lonta-

no, da un universo fiabesco quasi, allo stesso tempo

però perfetti per essere indossati in qualsiasi parte

del mondo.

Nato e cresciuto a Brescia, sin da ragazzino è stato

influenzato dall’architettura contemporanea di Fuk-

sas. Ha studiato in un importante istituto di moda, e

ha poi collaborato con uffici stile del calibro di D&G.

Apre la sua prima linea di abbigliamento nel 2008, da

lì in poi la sua carriera è in ascesa. La Camera Nazio-

nale della Moda lo include tra i vincitori del concor-

so Fashion Incubator, dandogli così la possibilità di

entrare nel progetto New Upcoming Designers, e di

sfilare a Milano, Tokyo, Berlino, Mosca, Montecarlo

e Varsavia.

Da subito il suo stile si afferma in maniera molto

chiara: linee geometriche ma che non dimenticano

di sottolineare le sinuosità di una donna che non è

mai scontata nella sua femminilità, che è provocato-

ria ma in maniera elegante.

Quello che più di tutto piace di Mauro Gasperi è la

sua attenzione al dettaglio, oltre che allo stile, come

se le linee dei tessuti dei suoi abiti da sole bastassero

a definirlo e dargli riconoscibilità.

E la conferma di questo concetto arriva anche con

la collezione Primavera/Estate 2015, dove oltre che

con le linee si gioca anche con i colori.

Potremmo quasi dire, come ammirati spettatori, che

il tema della collezione sia “il doppio”; bicolori, doppi

tessuti, arricchiti inoltre da stampe e unione di ma-

teriali diversi.

Un ampio total look che comprende blazer, gon-

ne, abiti, maglieria, felpe, ma anche accessori tra cui

borse, pochette, e cinture.

I colori non sono molti, ma anche questi ben defi-

niti e chiari; cipria, nero, e tonalità pallide del rosa,

dell’azzurro e del verde.

Per quanto riguarda le stampe, sono due quelle che

caratterizzano la collezione: una più complessa, for-

mata da sfumature di colore, l’altra più geometrica,

che a tratti ricorda i movimenti leggeri delle ali di un

uccello.

L’amore che Mauro Gasperi ha per il dettaglio, in

questa collezione si palesa attraverso le decorazioni

e il ricamo sui tessuti, che siano chiffon, organza di

seta o ecopelle. Paillettes, effetti borchie, perline di

vetro di murano.

Altra caratteristica fondamentale è la presenza della

libellula, simbolo di equilibrio, creatività; la si ritrova

sulle maglie e sugli abiti.

Nella cultura giapponese la libellula è un insetto che

rappresenta il successo e la felicità; proprio gli stessi

elementi che, siamo felice di affermare, caratterizza-

no la carriera di Mauro Gasperi.

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Page 39: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Mauro Gasperi Collection A/W 2014

Page 40: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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As a brandEntertainmentSEGA RETRO DEBUTTA NELLA MODA

SEGA, una delle aziende produttrici di videogiochi

più famosa al mondo, dal 1980 rappresenta per tutti

gli appassionati una garanzia di qualità, con il pregio

di aver creato tra i più iconici videogame della storia.

Ad oggi, giochi come Sonic The Hedgehog™, Gol-

den Axe™, Streets of Rage™, sono infatti universal-

mente riconosciuti.

Un successo dovuto in gran parte alla capacità di

Sega di creare personaggi iconici, primo tra tutti

Sonic. Il leggendario porcospino blu, apparso per la

prima volta in Rad Mobile sotto forma di cameo, è

diventato il 23 giugno 1991 il protagonista storico di

Sonic the Hedgehog per il Sega Mega Drive.

Ancora in voga, oggi rappresenta grandi opportunità

di licensing, che ricoprono una vasta gamma di pro-

dotti, come abbigliamento, accessori, oggetti per la

casa, articoli da collezione, e altre novità riguardanti

il publishing.

Plastic Head Distribution ha licenziato prodotti in

tutta Europa, creando una serie di disegni ispirati al

gusto retrò del marchio, che includono Alex Kidd,

disponibile su Truffle Shuffle, e hanno avuto grande

successo anche con le t-shirt ispirate a Mega Drive,

che sono state distribuite in collaborazione con Te-

sco UK.

SEGA ha inoltre collaborato con Insert Coin

Clothing, per la gamma di abbigliamento Classic

Sonic, venduta direttamente sul loro sito web. Le

stampe includono sia riferimenti molto sottili all’uni-

verso Sonic, decifrabili dai più appassionati, sia sce-

ne riconoscibili da chiunque. Tra tutti come esempio

migliore possiamo citare l’abito da donna ispirato a

Casino Nights.

Ma non solo abbigliamento, infatti, come abbiamo

accennato sopra, SEGA arriva anche in libreria. L’e-

ditore inglese Read Only Memory, ha acquisito la

licenza per un libro che racconta la storia delle più

iconiche console SEGA. Il libro, dal titolo SEGA MEGA

Drive/Genesis: Collected Works, è stato presentato

nell’ottobre 2014, e contiene le illustrazioni più ce-

lebri e amate da tutti i seguaci di SEGA, le interviste

ufficiali agli sviluppatori, e informazioni inedite sulle

prossime produzioni.

Il futuro riserva ancora grandi sorprese, se pensia-

mo ai nuovi partner di SEGA; come Level Up, Cook

e Becker Fine Art Prints, che a breve presenteranno i

loro prodotti. Sega inoltre sta sviluppando tante no-

vità basate sul loro catalogo di marchi, ed è ansioso

di ricevere proposte di licensing, proprio come af-

ferma Sissel Henno, Head of Brand Licensing (SEGA

Europa): “SEGA” ha una ricca eredità di videogame,

e grazie ai nostri investimenti nelle nuove tendenze,

saremo in grado di espandere la nostra offerta licen-

sing, “celebrando” così il nostro brand, che riteniamo

essere un “evergreen”.

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Page 41: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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&DesignArtILLUSTRAZIONI D’AUTORE: L’ARTE PER TUTTI

Il concetto di arte è da sempre oggetto di discus-

sione. Cos’è “arte”? Questa parola in primo luogo

richiama alla mente grandi pittori e scultori del pas-

sato e del presente, artisti le cui opere sono esposte

nei più importanti musei del mondo. Nonostante le

speculazioni che si possono costruirvi attorno, que-

sto concetto può essere descritto semplicemente

come espressione dell’interiorità dell’artista.

Al giorno d’oggi, l’arte non è più di nicchia, chiunque

può usufruirne e goderne, non solo grazie a riprodu-

zioni fedeli, ma anche grazie al licensing.

L’arte di David Abse si caratterizza per il suo Purple

Cat, un gatto viola ispirato al felino della sua infanzia,

sua ultima creazione. David per le sue creazioni usa

molteplici stili e tecniche tradizionali, ma per Purple

Cat ha usato un iPad, creando così un personaggio

dalle linee e i colori minimali, quasi abbozzati. Pur-

ple Cat è un gatto amichevole con uno sense of hu-

mour tutto suo; Abse ha raccontato le sue avventure

in due libri, dove Purple Cat si ritrova in situazioni

surreali e assurde.

Un’altra artista che si sposa con il licensing è Fati-

me Szaszi, una pittrice di origini ungheresi freelance.

Fatime esprime la sua passione per l’arte con le più

svariate tecniche, olio, matita, carboncino, gesso,

acquerello, inchiostro, fino ai media digitali. Il suo

tratto è deciso ma etereo nel contempo, le figure

appena abbozzate, semplici ma sempre incisive.

La sua poliedricità è subito chiara: Fatime ha nel suo

portfolio copertine e illustrazioni di libri per bambini,

grafiche, editoriali comparsi in noti quotidiani inglesi

come The Guardian. Quando si guardano i suoi di-

segni, le emozioni sono inevitabili.

Ad un tratto ci troviamo in un mondo fatato ma un

po’ diverso da quello canonico: eccoci davanti alle

Wanton Fairies. Le fate create dall’artista Catherine

Daniel non sono gli esseri dei racconti per bambi-

ni, sono fate per adulti: sono ammiccanti, posano in

deshabillé tra fiori, frutta e piante, allusive e malizio-

se, elementi che contrastano con i colori tenui. Con

le loro guance rosse, le fate anticonvenzionali, di

tutte le età, si mostrano con le loro imperfezioni che

le rendono allo stesso tempo umane, naturali, vere.

Per rimanere nel mondo della fantasia, approcciamo

Trina Dalziel, illustratrice e designer londinese d’a-

dozione. Le linee e i colori delicati rendono i suoi

lavori poetici e sognanti ritraendo cavalli che corro-

no al sole, fiori ma anche elementi della vita di tutti i

Purple Cat di David Abse.

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Page 43: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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giorni. Trina si diletta anche con la tecnica del colla-

ge, creando composizioni con carta, tessuti e colori

che vengono incorporati come decorazioni nelle in-

cisioni vittoriane, dove personaggi dell’epoca sem-

brano suggerire una storia dietro i loro gesti. Il suo

universo immaginifico si presta bene al licensing,

come confermano i vari prodotti in cui si trovano le

sue illustrazioni.

Arte e licensing è il concept su cui si fonda Studio-

Schiele di Martin Schiele. Il connubio arte-brand è

riuscitissimo nel caso di Schiele. Le sue opere vengo-

no riprodotte in una vasta gamma di prodotti, per un

target trasversale. Guardando le pareti dello stand,

notiamo Lui, un personaggio disegnato a mano con

tratti essenziali, immerso nel colore, un misto tra un

topolino e un Indiano d’America. O disegni a penna

astratti in bianco e nero, dove fantini, danzatori e al-

tre figure prendono vita. Infine, la natura come fonte

di ispirazione: pattern astratti ispirati a fotografie che

riportano fiori e altri elementi naturali.

Con Valerie Valerie, la natura rimane la protagonista

dell’estro artistico, in questo caso di Valerie Carr. Le

tecniche privilegiate sono l’acquerello e l’inchiostro,

ma quando si tratta di ispirazione, anche uno schiz-

zo a biro nell’angolo di un foglio può diventare arte

per Valerie. I suoi disegni sono delicati, uccelli, fiori,

foglie stilizzate dai colori tenui e texture inaspettate.

La sua immaginazione non è rimasta solo su carta:

infatti, le sue illustrazioni sono state trasposte in una

variegata serie di prodotti, dalla ceramica al tessile,

fino alla gioielleria.

Floreal print Linda Wood Trina Dalziel

Trina Dalziel

Trina Dalziel

Page 44: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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ley si è formata a Leeds, per poi fare esperienza con

grandi nomi del design. Nelle ultime creazioni della

collezione British Empire, si possono notare diverse

influenze: pattern che ricordano l’esotico misticismo

dell’india e i suoi colori, e disegni che

portano alla memoria l’estetica ingle-

se tradizionale e un po’ vintage. I fio-

ri sono il motivo ricorrente delle sue

creazioni, siano essi stilizzati o perfet-

tamente definiti, assieme alle tonalità

d’altri tempi, pacate e tenui.

Nell’Art&Design gli stili si mischiano e

ci possono stare anche i lavori di Ma-

rilyn Robertson. In uno studio rurale

al centro dell’Inghilterra, Marylin Robertson dipinge

e crea illustrazioni per prodotti commerciali. Il suo

art brand Catitudes nacque quasi per caso; all’inizio i

protagonisti erano quattro gatti, Jasper, Thomas, Se-

bastian e Leopold. L’influenza Art Déco era evidente

e diversa per ognuno di loro, gatti monocromatici

con lampi di rosso. Dopo il successo iniziale, la serie

di illustrazioni si è estesa fino a comprendere settan-

ta personaggi con il proprio nome e la propria per-

Linda Wood non è solo un’artista, ma anche una

fotografa e una designer. Le sue fonti di ispirazione

sono le campagne del North Essex, in cui vive, ma

anche i luoghi che ama di più visitare, come l’Italia

e il Lake District. Così, i suoi soggetti

sono elementi naturali, floreali, rurali.

Ma non solo: elementi vintage come

biglietti e cartoline del passato, si me-

scolano alle sue illustrazioni. Linda

esprime la sua arte anche con la foto-

grafia, immortalando paesaggi e natu-

ra. I suoi lavori sono molto apprezzati

a livello internazionale, molti sono gli

accordi con importanti aziende inte-

ressante e ammaliate dalle sue opere.

I suoi lavori arricchiscono dunque le case con gam-

me di tessuti e complementi d’arredo, o con tappez-

zerie, poster e quadri che portano un po’ di spirito

naturale in salotti e camere da letto.

E sempre di arte in casa si parla quando si parla di

Occipinti, studio di interior design con sede a Lon-

dra. Ashley McDow, la fondatrice e la mente dietro

Occipinti, ha uno stile inconfondibile e molto talento

che la portano a creare pattern dipinti a mano. Ash-

& DesignArt

stationery products Linda Wood, teNeues Sophie, Occipinti Collection Alderney, Occipinti Collection

Page 45: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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& DesignArtsonalità, e i disegni si sono fatti più sofisticati e com-

plessi. I gatti di Marilyn vanno in vespa, si rilassano

nei café di Parigi, passeggiano per le calli di Venezia,

arricchendo con le loro situazioni una vasta gamma

di prodotti.

Eccoci nel mondo fantastico di Jo Rose e il suo Deer

Little Forest. Jo ha preso ispirazione per le sue illu-

strazioni dal luogo in cui vive, New Forest; i protago-

nisti sono un gruppo di amici, animali e non. Abbia-

mo Forest Flo, il generoso Bodhi the Bear, Rowan the

Philosophical Fox con i suoi taccuini pieni di pensieri,

Barley Crumb the Badger, Fennel & Fig ma la lista è

lunga. I disegni hanno uno stile fiabesco e sono rea-

lizzati con una combinazione di illustrazioni, tecnica

del paper cutting e fotografie, che armoniosamen-

te creano personaggi e ambientazioni fantastiche. Il

mondo immaginifico di Deer Little Forest non solo

è perfetto per articoli stationery&gifts, ma, come di-

mostrano i fatti, lo è anche per il mondo dell’anima-

zione e dell’editoria per bambini.

Anche Belle & Boo è perfetto per i bambini. Man-

dy Sutcliffe, la disegnatrice di Belle & Boo, ha creato

un mondo di innocenza, calore e avventura. I pro-

tagonisti sono Belle, una bimba con il caschetto, e Catitudes di Marilyn Robertson

Jo Rose, Deer Little Forest’s creator Catitudes di Marilyn Robertson, detail

Page 46: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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il suo amichetto Boo, un coniglietto. I due, sempre

assieme, giocano con l’aquilone o a cowboy e india-

ni, siedono sotto il loro albero preferito, o si rotolano

nella neve. Un universo pieno di dolcezza, che sta af-

fascinando i bambini di tutto il mondo con i suoi libri

illustrati, le linee d’abbigliamento e articoli di cancel-

leria e da regalo.

Infine Antonija M., uno studio creativo con base in

Croazia. Qui fa capolino il nuovo character creato

dallo studio: Lil’ Ledy, dallo stile che ricorda quello

giapponese. Il brand ha una sua storia, come tutte le

espressioni artistiche: Lil’ Ledy si ispira a una ragazza,

Leda, che guarda il mondo a modo suo, senza pre-

giudizi, senza stereotipi. La sua concezione della vita

è aperta alla ricerca, all’esperienza, senza paure su-

perflue. Essere felici seguendo i propri sogni, il pro-

prio modo di essere. Questa visione dell’esistenza

costituisce il messaggio principe che il brand vuole

trasmettere, perché l’arte è anche significato.

& DesignArt

Lil’ Ledy by Antonija M Flo Forest, Deer Little Forest

Lil’ Ledy by Antonija M

Lil’ Ledy by Antonija M

Bodhi and Fennel, Dear Little Forest

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Woodland Jelly Walk di Trina DalzielCatitudes di Marilyn Robertson

Victorian Ladies Blossom di Trina DalzielPurple Cat di David Abse

Cat di David AbseCatitudes di Marilyn Robertson

Page 48: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

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Il boom dell’economia asiatica, unito alla costante

crescita demografica, e il conseguente aumento dei

negozi hanno portato a un aumento della domanda

di prodotti brandizzati e su licenza, rendendo la re-

gione molto attraente per tutti gli altri marchi inter-

nazionali.

In Asia le vendite al dettaglio di prodotti su licenza,

escluso il Giappone , sono state di 8,7 miliardi dollari

nel 2013. Questo ha portato a una crescita del 6,9 %

a partire dal 2012. A guidare questo sviluppo è sta-

ta la Cina continentale , conquistandosi il primato di

Paese con la più rapida crescita del mercato dei beni

concessi in licenza.

Chiaramente l'Asia è un mercato in rapido aumen-

to, dove il mercato della Cina continentale svolge un

ruolo.

In questo quadro Hong Kong rappresenta il centro

dove convergono tutti coloro che prendono le de-

cisioni chiave per fare acquisti. La sua forte politica

sulle proprietà intellettuali e sugli affari legali, i suoi

servizi in ambito finanziario, hanno fatto sì che fosse

considerato il posto migliore in cui occuparsi e par-

lare di licensing.

La buona connessione con aziende di tutto il mon-

do, e la profonda esperienza e conoscenza del set-

tore, rendono gli agenti di Hong Kong la ragione per

cui molti licenziatari esteri si recano nella città per

cercare partner ed espandere il loro business.

Una delle principali motivazioni del successo del

mercato di Hong Kong nel campo del licensing è

l’ Hong Kong International Licensing Show.

L’HKILS è diventato uno dei più importanti show di

licensing a livello globale, con oltre duecentosettan-

ta espositori e con una proposta di più di ottocento

marchi e properties, inclusi i più interessanti brand e

properties del momento, come Angry Birds, Dora-

emon, Warner Bros, Fox, Paul Frank, e SpongeBob-

solo per citarne alcuni - che attraggono oltre diciot-

tomila clienti provenienti da cento paesi diversi.

Oltre al licensing lo show promuove e aiuta i desi-

gner locali con la “Hong Kong Creative Gallery”, at-

traverso l’espansione della “Art Licensing Zone” in cui

sono esposti molti prodotti tra merchandising e im-

magini di arte, inclusi brand famosi come National

Palace Museum o Van Gogh. Esistono anche altre

zone tematiche come quella dello Sport, del Lifestyle

o del Fashion, con la speranza di creare opportunità

diverse per diversi clienti.

Anche se i padiglioni più grandi in termini di dimen-

sioni sono quelli di Giappone , Corea, Malesia , Taiwan

e Thailandia, sono la Cina e l’Italia i nuovi Paesi sotto

la luce dei riflettori.

L’ ’HKILS si svolge in concomitanza con la Hong Kong

Toys e Games Fair, la più grande fiera del giocattolo

in Asia , la Hong Kong Baby Products Fair e l' Hong

Kong International Stationery Fair, che complessiva-

mente ha richiamato quasi 2.900 espositori e più di

106.000 acquirenti, fornendo ampie opportunità di

collaborazione intersettoriale e di partenariato.

Per l’Italia una delle aziende presenti e di maggior

successo è sicuramente Lamborghini, la marca d’au-

to sportive più desiderate di sempre. Macchine dal

design eccezionale , perfetto, arricchito da tecno-

logie d'avanguardia. E la brand extension effettuata

OnFocusHONG KONG INTERNATIONAL LICENSING SHOW 2015

Page 49: BRANDS MAGAZINE - Versione Italiana

49

dall’azienda racchiude gli stessi valori. Tutte le attività

e i prodotti collegati al brand hanno la stessa attitu-

dine, le stesse caratteristiche. I licenziatari sono mol-

to interessati al marchio. I prodotti su licenza sono

un successo perché riflettono la filosofia delle auto-

mobili, e questo viene da un’attenta collaborazione

con i licenziatari, così come da una meticolosa scel-

ta dei partner. Oltre ai modellini delle auto, e ai video

games, che sono le declinazioni più classiche, sul

mercato sono presenti prodotti di lusso, che con il

tempo sono divenuti molto popolari, come il profu-

mo Lamborghini, o come gli abiti della linea fashion.

Scopo del brand è comunicare la sua forza in fatto

di stile, materiali, design all’avanguardia, attraverso la

collezione di accessori.

Il mercato asiatico è il prossimo canale che Lambor-

ghini utilizzerà per la Collezione Automobili. L’ob-

biettivo è incrementare il business mantenendo l’alta

qualità e la posizione del brand; Lamborghini ha il

“lusso” come valore principale, e questa è una carat-

teristica da tutelare.

Il mercato asiatico è molto importante per Lambor-

ghini, i suoi prodotti licenziati hanno la forza e l’inte-

grità per far parte di questo mondo esclusivo, dove

sono presenti con degli store già molti altri marchi di

automobili di lusso.

Nonostante la forza del brand renda semplice entra-

re in contatto con importanti licenziatari, Lambor-

ghini crede che sia fondamentale non “sovrappo-

polare” il marchio, riponendo molta attenzione nella

selezione, anche con lo scopo, ovviamente di non

danneggiarne l’immagine.

Ci spostiamo dal settore del lusso ma rimaniamo

sempre sulla bellezza e la creatività.

Parliamo di Valentina, e delle oltre seimila tavole

create da Guido Crepax, che forte di esperienza, ca-

pacità e successo, si appresta ad entrare sui mercati

dell’Est.

Un bacino di fantasia e raffinatezza, da cui le indu-

strie possono attingere per creare atmosfere moder-

ne.

I principali interessati sono coloro che pongono

come prima caratteristica del loro brand l’eleganza. I

settori coinvolti sono molteplici: dal largo consumo

popolare al lusso personale, fino a nicchie più picco-

le, anche b2b.

Per la prima volta Brands Box ha organizzato in oc-

casione di questa manifestazione il primo collettivo

italiano presente ad un evento licensing asiatico,

certi dei potenziali sviluppi in questa regione.

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