Allarme Tobin tax

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Settimanale - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1, LO/MI mercoledì 14 novembre 2012 3,50 euro www.soldi-web.com www.bluerating.com Anno IV | Numero 39 Angela Merkel, cancelliere tedesco e Mario Monti, presidente del Consiglio italiano Colpirà le transazioni finanziarie. Sarà in vigore da gennaio in 11 Paesi Ue. Preoccupazione tra i trader online. I grandi broker pronti a trasferirsi a Londra... massimo doris “Cadrà sulle spalle dei risparmiatori” michele calzolari “Un balzello dagli effetti devastanti” focus Trading online Istruzioni per l’uso bond bpm Convertendo, trovato l’accordo Allarme Tobin tax nella rete Mps riapre la stagione di caccia tra i pf a pagina 20 Massimo Giacomelli azimut wm I piani e i numeri di chi gestisce grandi patrimoni a pagina 22 Paolo Martini

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Colpirà le transazioni finanziarie. Sarà in vigore da gennaio in 11 Paesi Ue. Preoccupazione tra i trader online. I grandi broker pronti a trasferirsi a Londra...

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mercoledì 14 novembre 2012 3,50 euro www.soldi-web.com www.bluerating.com Anno IV | Numero 39

Angela Merkel, cancelliere tedescoe Mario Monti, presidente del Consiglio italiano

Colpirà le transazioni finanziarie.Sarà in vigore da gennaio in 11Paesi Ue. Preoccupazione trai trader online. I grandi brokerpronti a trasferirsi a Londra...

massimo doris“Cadrà sulle spalledei risparmiatori”

michele calzolari“Un balzello daglieffetti devastanti”

focusTrading onlineIstruzioni per l’uso

bond bpmConvertendo,trovato l’accordo

AllarmeTobin tax

nella reteMps riaprela stagione

di caccia tra i pfa pagina 20

MassimoGiacomelli

azimut wmI piani e i numeridi chi gestiscegrandi patrimonia pagina 22

PaoloMartini

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idee&protagonisti | 314 novembre 2012 l soldi&bluerating

Vincono tutti, tranne Milano

Riuscirà la Borsa Italiana a sopravvivere alla Tobintax? Di certo, se l’Unione europea riuscirà a com-piere tutti i passaggi legislativi entro dicembre

come previsto, dal 2013 inizierà una diversa era per imercati finanziari di 11 Paesi aderenti alla Ue. La Tobintax, ormai si sa, è un’imposta sulle transazioni finanzia-rie. Gli importi ancora non sono stati definiti con esattez-za, ma per titoli azionari e obbligazionari si ipotizza unaforchetta tra lo 0,1% e lo 0,5%. Che venga introdotta èmolto probabile. Il presidente del Consiglio Mario Montivuole far cassa e ancora una volta saranno i piccoli apagare. Subiranno il contraccolpo maggiore tutti i traderonline, che si vedranno erodere i capital gain già magri.Ma anche le piccole società quotate, che alimentano iloro scambi e le loro ipo proprio con i piccoli risparmia-tori e i micro operatori del mercato. Insomma, andrà

anche peggio di come ha previsto il governo. Piazza Affariè già al lumicino. Le società su cui si concentrano gliscambi importanti si contano sulle dita di una mano. Imoney manager che lavorano sull’indice principale nonprendono in considerazione nemmeno tutti i titoli delpaniere ma si limitano a un paio di banche, a qualcheenergetico, a un pizzico di industriali e a qualche gocciadi utilities. Insomma, Milano sta per appendere il cartello“chiuso per mancanza di clienti”. Un altro prezzo chel’Italia paga al braccio di ferro tra la Germania e la Francia.Visto che Hollande voleva la Tobin tax e la Merkel nonvoleva rompere con i francesi, Monti è stato costretto adaccodarsi per rimanere al tavolo dell’Europa che conta.Che conta ma che non gode, perché a goderequesta volta saranno gli inglesi. Che sarannopure eccentrici, ma sanno fare i loro affari.

SENTIMENT

Alessandro Rossi

anno IV - numero 39settimanale registrato presso il Tribunale diMilano n. 408 del 18 settembre 2009

Casa editriceBlue Financial Communication SrlVia Melchiorre Gioia, 5520124 MilanoTel. (+39) 02.303211.1Fax. (+39) 02.303211.80www.bluerating.com - [email protected]

Editore e presidenteDenis Masetti ([email protected])

Direttore responsabileAlessandro Rossi ([email protected])

Inchieste e attualitàUgo Bertone

[email protected] Baldini (coordinamento)([email protected])Diana Bin ([email protected])Maria Paulucci ([email protected])Daniel Settembre ([email protected])

Graphic designMarco Brenna ([email protected])

Marketing e comunicazioneAntonio Spiezia ([email protected])Vito Massafra ([email protected])

Ufficio [email protected]

Hanno collaboratoMichele D’Antoni, Pompeo Locatelli, LucaLodi, Sara Lupi, Simone Martino, Luca Spoldi,Francesca Sulpizi, Bruno Tabacci, FabrizioTedeschi, Francesca Vercesi

Pubblicità in esclusivaPublimaster Surlvia Winckelmann, 2 - 20146 MilanoTel. (+39) 02424191

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Distributore esclusivo per l’ItaliaMessaggerie Periodici MEPE SpAVia Ettore Bugatti, 15 - 20142 Milano

Il costo di ciascun arretrato è di €7

Nei giorni della recessione, predicava JohnMaynard Keynes, lo Stato dovrebbe pagare ilavoratori disoccupati per scavare una gigante-

sca buca e poi riempirla di nuovo con la stessa terra. Inquesto modo i lavoratori avrebbero un salario e attornoal buco nascerebbero punti di ritrovo, empori e altri ser-vizi. In Italia, patria di tecnici fantasiosi, abbiamo per-fezionato il sistema. A modo nostro. Abbiamo creatouna serie di uffici, popolata di diplomati e laureati, cheda anni realizzano disegni del Ponte sullo Stretto che,una volta costruito, finirà nell’imbuto di strade e ferro-vie che risalgono al secolo scorso. Keynes non ci sareb-be mai arrivato: gli architetti, gli ingegneri e i banchie-ri che da decenni studiano sulla carta la Grande Operasono riusciti a intascare la bellezza di 600 milioni dieuro. Facile immaginare che questi soldi abbiano ali-mentato l’acquisto di barche e auto di lusso, oltre chedi abiti e gioielli griffati. Insomma, l’ennesimo assaltoalla diligenza dello Stato. Fin qui, però, siamo nell’am-bito di una tragica “normalità”. Il fatto eccezionale èche il governo tecnico, capitanato da un galantuomo etecnico di indiscutibile capacità come Mario Monti,invece di troncare di netto questo sconcio, abbia deli-berato una proroga di due anni per decidere se avviareo meno la costruzione. Il tutto con una spiegazione chenon convince: in questo modo, si dice, Monti evita dipagare la penale multimilionaria a favore del consorziocapitanato da Impregilo. L’onere, perciò, ricadrà suqualche successore meno “tecnico”. Non è per elabora-re compromessi di questo tipo, caro Monti, che gli ita-liani hanno accettato senza fiatare un carico di nuoveimposte, tagli o rinvii della pensione che avrebberosuscitato la rivolta di Paesi per tradizione assai più tran-

quilli e obbedienti. Ci aspettavamo segnalidi trasparenza. O, più semplicemente, che sifosse intervenuti per evitare che quei circa100 dipendenti intaschino, nei prossimi dueanni, 6 milioni di stipendi: con quella cifra,secondo i suggerimenti di Keynes, si poteva dar damangiare ad almeno 2mila famiglie. E che dire dei con-siglieri e dei sindaci che, non si sa per quale motivo,continueranno a percepire emolumenti. Mi permettaun consiglio, presidente: usi i prossimi mesi per rico-struire lo stato patrimoniale dell’azienda Italia, puntodi partenza di qualsiasi commissario o liquidatore chesi rispetti. Solo allora si potrà avviare un faticosissimopercorso di ripresa. Usi le risorse a sua disposizione econsegni a chi verrà una mappa per risalire. I ragazzisiciliani, così come i loro coetanei in tutta la penisola,troveranno comunque il modo per andarsene da questoPaese, che, anche se è il più bello del mondo, si ostinaa premiare soltanto i più furbi. Li capisco. Anzi, il mioconsiglio è di muoversi il più in fretta possibile.

*www.pompeolocatelli.it

L’unico ponte possibileè quello verso il futuro

di Pompeo Locatelli*

Progetti come lo Stretto di Messinasono inutili. Ciò che occorreper la ripresa è ricostruirelo stato patrimoniale dell’Italia

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4 | coverstory 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Michele D’Antoni

Non è nemmeno nata ed è già scat-tata una prima manifestazionenazionale di protesta, a Rimini,per il 9 novembre. L’appello, visti itempi, è stato lanciato viaFacebook da un trader e subitosono arrivate numerose adesioni.La Tobin tax - l’accisa voluta forte-mente dalla cancelliera tedescaAngela Merkel, che impone un’ali-quota (probabilmente dello 0,01%sui derivati e dello 0,1% su azioni eobbligazioni) sulle transazionifinanziarie - è destinata a sconvol-gere il panorama finanziario italia-no ed europeo. Il 23 ottobre scorsola Commissione, braccio esecutivodell’Ue, ha presentato la propostadi intesa. Entro il mese di novem-bre dovrà essere approvata dalConsiglio (cioè dagli Stati membri)a maggioranza qualificata, e succes-sivamente dal Parlamento europeo.A quel punto, gli undici Paesipotranno accordarsi sui dettagli delprogetto legislativo.Già, gli undici. Meno della metàdei Paesi aderenti alla Ue. E questoè un bel problema. Ma forse losarebbe stato anche se tuttal’Unione europea avesse aderito.Secondo i tecnicismi della politica,è andata così: certificata l’impossi-bilità di procedere a 27 (non c’èl’unanimità, a causa di inglesi,olandesi e altri che non ci pensanoproprio), 11 Paesi hanno deciso diricorrere alla procedura di coopera-zione rafforzata. È una possibilitàofferta dal Trattato di Lisbona peraggirare i veti. Se almeno novesono d’accordo, possono legiferareinsieme. L’entrata in vigore è previ-sta è per il gennaio del prossimoanno, tanto che l’Italia ha giàmesso in bilancio gli introiti stima-ti, in altre parole poco più di unmiliardo di euro.“La proposta tassazione delle tran-sazioni finanziari (Tobin tax) sediventasse effettiva a gennaio inItalia e solo in alcuni Paesi dellazona euro (e comunque non inGran Bretagna) porterebbe alla

disintermediazione quasi totaledella Borsa Italiana”, hannoscritto a quattro mani sul Sole 24Ore, manifestando una preoccu-pazione doppia, due pezzi da 90del mercato finanziario italianocome Alessandro Valeri, ammi-nistratore delegato diIntermonte sim, e FrancescoPerilli, suo omologo in Equitasim, due concorrenti sul mercatoche davanti al pericolo Tobin sisono subito coalizzati.La pensa alla stessa manieraanche Fabrizio Tedeschi, oggiconsulente strategico e operatoredi m&a e fino a pochi anni faresponsabile della vigilanza suimercati finanziari per la Consob.“Il governo prevede un vero eproprio tracollo del numero delletransazioni: -30% per il mercatoazionario e obbligazionario eaddirittura -80% per i derivati.C’è da chiedersi se l’obiettivodella tassa sia di far scompariredefinitivamente il mercato finan-ziario italiano”.A Directa sim hanno fatto anchedue conti. “Applicando la Tobintax su 10mila euro medi si otten-gono 5 euro che, sommandosiall’euro di costo ‘vivo’, danno untotale di 6 euro. Il costo delloscambio aumenterebbe del 500%,vale a dire di sei volte, ed èimpensabile che un trader mini-mamente esperto non si rivolga aqualche altra piattaforma per evi-tare la gabella”.E c’è chi si proietta in scenariapocalittici. “Sono a rischio30mila posti di lavoro nelle saleoperative”, batte il tam tam diPiazza Affari.Quello che è assai probabile è chemolti operatori apriranno o svi-lupperanno le loro sedi londinesiin modo da bypassare i meccani-smi di transazione. Su questotema è intervenuto ancheGiuseppe Vegas, presidente dellaConsob, che ha riconosciuti che“la legge ha alcuni punti di criti-

La Tobin tax potrebbe “uccidere” i mercati

Se i politici sonodivisi, la finanzanon ha dubbi

Si prevedeun tracollodelletransazioni:-30% peril mercatoazionario e-80% perquello deiderivati

La Tobin tax,dal nome del

premio Nobel perl’economia James

Tobin che lapropose nel 1972,

è una tassa cheprevede di colpiretutte le transazionisui mercati valutari

per stabilizzarli(penalizzando così

le speculazionivalutarie a breve

termine) e perprocurare entrateda destinare alla

comunitàinternazionale.

L’aliquota propostanella formula

dibattuta in questigiorni sarebbe tralo 0,05% e l’1%.

I sostenitoriaffermano che a un

tasso dello 0,1%la tassa Tobingarantirebbe

ogni annoall’incirca

166 miliardi didollari, il doppio

della sommaannuale necessaria

per sradicare dalmondo la povertà

estrema.

Cos

’è

“La tassa deve essereuniforme. Diversamentesi rischierebbero forme diconcorrenza impropria e

nuove penalizzazioni per le banche e irisparmiatori italiani”.

Giuseppe Mussaripresidente dell’Abi

“L’importante è trovareformule applicative chenon siano distorsive peril sistema bancario e per

quello finanziario nazionale. Il testoqualche difetto, da questo punto vista,ce l’ha, ma ci sono modelli applicativiche sono più efficienti”.

Fabrizio Saccomannidirettore generale di Bankitalia

“Sarebbe una tassaintelligente se applicatasu scala globale, ma civuole un accordo gene-rale. Non ci può essere un porto francoche non paga la Tobin tax”.

Enrico Cucchiania.d. Intesa Sanpaolo

“La Tobin tax presentaalcune criticità.L’applicazione dell’im-posta alle operazioni in

derivati renderebbe più costoso anche ilcontrollo del rischio, che nei mercatifinanziari si realizza principalmenteattraverso l’utilizzo dei derivati di coper-tura”.

Giuseppe Vegaspresidente Consob

“È una tassa complicata,che se mal concepita puòportare a un’evaporazio-ne della base imponibile.I capitali sono mobili e se la tassazione èpiccola la base imponibile rimane nelPaese altrimenti si può scegliere altri Paesidove andare a transare”.

Vittorio Grilliministro dell’Economia

“Le Fondazioni bancariesono sempre state favo-revoli alla Tobin tax, per-ché colpisce soprattuttole grandi transazioni e quella finanzanera o grigia, ma se non regolamentatain modo uniforme in Europa può provo-care fughe di capitali all’estero”.

Giuseppe Guzzettipresidente di Acri

e Fondazione Cariplo

LE FRASI

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coverstory | 514 novembre 2012 l soldi&bluerating

cità” ma sul tema dello spostamen-to delle transazioni all’estero hamesso le mani avanti: “Un primocruciale punto legato alla Tobintax”, ha detto Vegas, “è quellodella localizzazione degli interme-diari: se noi riserviamo questaimposta alle transazioni che hannooggetto titoli italiani, grazie aMonte Titoli, in qualunque postoqueste transazioni avvengano, l’im-posta viene percepita. Questo signi-fica che non c’è una convenienza aspostare le transazioni dall’Italiaall’estero su estero”. Ma c’è davve-ro il rischio di un esodo degli ope-ratori? La Commissione europeadice di no. L’argomento è che unabanca italiana, per sfuggire allatassa, dovrebbe chiudere la sedenazionale e rinunciare ai rapportidiretti con i suoi clienti in loco.Dovrebbe lavorare, per esempio, aLondra su Londra, con i clientiresidenti fiscalmente nel RegnoUnito. Vedremo. Comunque sia,gli esempi del passato non promet-tono niente di buono.Gli svedesi ci hanno provato nel1984, con un prelievo dello 0,5%applicato a tutti gli acquisti di titoliazionari e alle stock option.L’imposta venne raddoppiata nel1986 e allargata fino a comprende-re le obbligazioni. Il gettito fu allafine piuttosto scarso, anche a causadi una massiccia fuga degli opera-tori dal Paese. E infatti venne abo-lita nel 1992. Ma, come al solito,la decisione di introdurre la Tobintax è stata tutta politica.L’hanno voluta soprattuttoGermania e Francia. La cancellieraMerkel la vuole per mediare con isocialisti, il presidente FrançoisHollande la vuole perché è sociali-sta. Seguono: Spagna, Austria,Belgio, Grecia, Portogallo,Slovenia e Slovacchia. Attesa larichiesta estone. L’Italia ha avutodubbi fino all’ultimo ma è entrata,anche perché non poteva propriofarne a meno. Il governo di SilvioBerlusconi aveva già detto di no.Quello guidato da Mario Monti,invece, pur di portare a casa qual-che soldo in più, è disposto a cor-rere il rischio.

TOBIN TAX IN CONTROLUCEPer leggere la versione integrale

dell’intervista a Michele Calzolari fai unafoto qui in basso con il tuo smartphone

di Gianluca Baldini

I mercati tutto sommato non nerisenteranno più di tanto. Chi soffriràsaranno le piccole sim italiane. Questoè il pensiero sulla Tobin tax cheMassimo Doris ha voluto condividerecon soldi&bluerating.

Che impatto avrà tutto ciò sulmondo del trading e delle reti dipromozione finanziaria?Secondo me, la Tobin tax non avràalcun impatto sulla promozionefinanziaria e sul sistema bancarioitaliano. È semplicemente un’ulterioretassa per i risparmiatori. Un’ulterioremanovra recessiva che si aggiunge allatassa sulla benzina, all’Imu e chi piùne ha più ne metta. Il problema ècapire cosa succede se un fondoamericano, per esempio, compraazioni Fiat attraverso una sim italianoo attraverso una società straniera

come Nomura, tanto per citare unnome. Ci saranno delle differenze?L’importante è che non ci siano modiper evitarla, che non si creinodifferenze tra un mercato e l’altro.Questo potrebbe avere degli effettinegativi sul mercato italiano.

Ritiene che la Tobin tax potrebbedanneggiare una società comeMediolanum?Non credo che per Mediolanum faràalcuna differenza. Del resto non pensoche un risparmiatore stia a guardare ladifferenza di 5 basis point. Quello checonta per un investitore è chepotenziale può avere un titolo.

Crede che la Tobin tax sia solo unmodo per rastrellare denaro sullespalle dei risparmiatori o c’è anchequalcosa di buono?È solo un modo per rastrellare denaro.Del resto chi fa i soldi con i soldi è giàstato penalizzato con il passaggiodella tassazione dal 12,5% al 20%.

Si andrà incontro a una massicciafuga di capitali dall’Italia?Se si creeranno delle differenze tra imercati, allora assisteremo a unamassiccia fuga di capitali dall’Italia.Chi rischia davvero sono le piccole

società italiane. Quelle grosse, allafine, se proprio fosse necessario,potrebbero spostare la propriaoperatività all’estero, licenziandocomunque del personale. Chi rischiadavvero sono le piccole società, chefinirebbero per essere schiacciate. Ipiccoli operatori italiani non avrebberola forza di contrastare una situazionedel genere. Mi auguro che si trovi unmodo per risolvere un buco comequesto.

Mi sembra di capire, dunque, chesaranno soprattutto i risparmiatoriche ne pagheranno le conseguenze.Tutto questo si traduce in un minorrendimento. Le sim pagheranno comesostituto d’imposta ma alla fine laTobin finirebbe sulle spalle degliinvestitori. Mi auguro si trovi unasoluzione, anche se ne dubito.

L’INTERVISTA A MASSIMO DORIS

Chi rischia davvero sono i piccoli operatori,spiega l’amministratoredelegato di BancaMediolanum

“Finirà sulle spalledei risparmiatori”

di Gianluca Baldini

Presidente, a quanto sembraverranno tassate le transazionifinanziarie. Che impatto avrà tuttociò sul mondo del trading?Cominciamo in realtà a intravederealcuni primi tentativi di apertura daparte del governo, che sembrerebbeora disponibile ad accogliere moltedelle istanze sostenute anche daAssosim, come quella di assoggettare aimposta anche le transazioni conclusetra intermediari esteri, prevederealiquote differenziate per le diversetipologie di strumenti finanziari,

nonché esentare quelle categorie diintermediari, quali i market maker, cheespongono in via continuativaproposte di negoziazione inacquisto e vendita al finedi fornire liquidità almercato.

È solo un modo perrastrellare denaro oc’è anche qualcosa dibuono?Su una cosa siamosicuramente d’accordo con ilgoverno: la tassa produrràun’importantissima e, aggiungiamonoi, irreversibile contrazione dei volumi

di mercato. Va da sé che una similecontrazione dei fatturati per

intermediari e mercati comporteràinevitabilmente una

riduzione di gettito perl’erario in termini diminori entrate da Ires,imposta sul capitalgain e, quel che piùdovrebbe preoccupare

il governo in una fasecome questa, da Irpef,

conseguente ainumerosissimi tagli di personale

che intermediari e mercati dovrannonecessariamente effettuare persostenere i nuovi livelli di fatturato.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DI ASSOSIM

Per Michele Calzolarinon porterà nulla di buono sui mercati

“Questo balzello avràeffetti devastanti”

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6 | trend&mercati 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

Borse Indice

Italia FTSE Mib

Gran Bretagna FTSE 100

Francia CAC 40

Germania DAX

Area Euro EURO STOXX 50

Usa DOW JONES

Giappone NIKKEI 225

Hong Kong HANG SENG

Mondo MSCI World

Euribor 1 mese 0,11%

Euribor 3 mesi 0,20%

Euribor 6 mesi 0,39%

Euribor 12 mesi 0,61%

Tasso di rif. Area Euro 0,75%

Tasso di rif. Usa 0,25%

3 mesi 1 anno 5 anni 10 anni 30 anni

Italia 0,86% 1,71% 3,83% 5,01% 5,72%

Germania -0,08% -0,03% 0,44% 1,52% 2,34%

Svizzera 0,00% -0,14% 0,04% 0,59% 1,02%

Usa 0,10% 0,17% 0,65% 1,67% 2,83%

2012 Fine 2011 Fine 2010 Fine 2009

Euro/Dollaro 1,285 1,2939 1,3362 1,4406

Euro/Franco Svizzero 1,2073 1,2156 1,2504 1,4836

Euro/Sterlina 0,8016 0,8353 0,86075 0,8881

Euro/Yen 103,55 100,2 108,65 133,16

2012 Fine 2011 Fine 2010 Fine 2009

108,38 107,62 93,49 77,85

1.685 1.574,5 1.410,25 1.104

31,92 28,18 30,63 16,99

475,49 482,01 520,33 424,18

Petrolio Brent al barile

Oro per oncia

Argento per oncia

CRB Commodities index

2012 previsto anno 2011 anno 2010 anno 2009

Italia 3,01% 2,90% 1,64% 0,76%

Area Euro 2,33% 2,72% 1,62% 0,30%

Usa 1,97% 3,14% 1,64% -0,32%

2012 previsto anno 2011 anno 2010 anno 2009

Italia -2,73% -3,82% -4,48% -5,37%

Area Euro -3,31% -4,11% -6,22% -6,38%

Usa -8,68% -10,06% -11,16% -13,34%

Fonte: dati su elaborazione FIDA aggiornati al lunedì precedente all’uscita in edicola del settimanale

2012 previsto anno 2011 anno 2010 anno 2009

Italia -2,29% 0,43% 1,80% -5,49%

Area Euro -0,41% 1,43% 2,03% -4,42%

Usa 2,17% 1,81% 2,39% -3,07%

Valore 2012 2011 2010 2009

15.769 4,5% -25,2% -13,2% 19,5%

5.869 5,3% -5,6% 9,0% 22,1%

3.492 10,5% -17,0% -3,3% 22,3%

7.364 24,8% -14,7% 16,1% 23,8%

2.547 10,0% -17,1% -5,8% 21,0%

13.093 7,2% 5,5% 11,0% 18,8%

9.051 7,0% -17,3% -3,0% 19,0%

22.111 19,9% -20,0% 5,3% 52,0%

1.306 10,4% -7,6% 9,6% 27,0%

MERCATIPer restare aggiornati su indicie quotazioni basta andare su

www.soldi-web.com

Pil, l’Istatlo vede in caloanche nel 2013L’Istat prevede per il2012 una riduzionedel prodotto internolordo italiano pari al2,3%, mentre per il

2013, malgradol’attenuazione degli

impulsi sfavorevoli eun moderato

recupero dell’attivitàeconomica nel

secondo semestre,la variazione media

annua dovrebbeessere del -0,5%.

Il G20 agli Usa:non esagerate

con i tagliLe economie del

G20 hanno chiestoagli Stati Uniti di

agire con decisioneper evitare che

scattino tagliautomatici della

spesa insieme adaumenti delle tasse

all’inizio delprossimo anno,

provocando così unforte impatto

recessivosull’economia

mondiale.

Il numerodei disoccupatisale in SpagnaA ottobre il numero

dei disoccupati inSpagna è salito del

2,7% - ovvero di128.242 unità -rispetto al mese

precedente,portando il numero

delle persone senzaun impiego a 4,8

milioni. Lo hacomunicato ilministero del

Lavoro.

brev

i

BORSE

VALUTE

TITOLI DI STATO

PIL

TASSI D’INTERESSE

DEFICIT/PIL

INFLAZIONE

FIDAFinanza Dati Analisi

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Euro/Franco svizzero

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ITALIA-EUROPA-MONDO

COMMODITIES

SPREAD BTP-BUND

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analistinazione | 714 novembre 2012 l soldi&bluerating

La pagella dopo la trimestralePioggia di giudizi per Fiat dopo la pubblicazione della tri-mestrale. Mediobanca ha abbassato il rating a “neutral”dalla precedente raccomandazione “outperform” (farà megliodel mercato). Gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno rivisto al ribasso anche il tar-get price a 4,7 euro da 6 euro per azione. Equita sim, da tempo molto positivasul titolo, ha deciso di tagliare il rating a “hold” da “buy”. Abbassata anche lastima sul prezzo obiettivo a 5 euro da 5,9 euro. Bank of America Merrill Lynchha invece deciso di confermare il rating “outperform”, ma ha tagliato il targetprice a 2,45 euro da 3 euro. Morgan Stanley ha tenuto invariato il rating a“underperform” (farà peggio del mercato) con target tagliato a 3,5 euro da 3,9euro. Kepler ha abbassato il target a 4,3 euro da 4,6 euro con rating “hold”.Banca Akros ha mantenuto il giudizio ad “accumulate”, ma ha tagliato il prez-zo obiettivo a 5,5 euro da 6 euro. Banca Imi ha posto il target price di 4,07 euroin revisione per un possibile downgrade, con rating mantenuto stabile a“hold”. Crédit Suisse non ha cambiato la sua view: rating “underperform” contarget a 4 euro. Resta positiva, invece, Bernstein con giudizio “outperform” eobiettivo di prezzo a 5 euro. Infine, Natixis ha abbassato il rating a “reduce” dalprecedente “neutral” e Goldman Sachs a “neutral” da “buy”, con target pricetagliato a 4,7 euro da 7,7 euro.

FIAT

Avanti adagioGrazie ai nuovi mercati che si svilupperan-no negli Stati Uniti, Cheuvreux ha asse-gnato un rating “outperform” e 7,5 eurodi target price al titolo Ansaldo Sts. Sullacontrollata di Finmeccanica, che haannunciato di aver chiuso i primi novemesi del 2012 con un utile pari a 45,6milioni di euro, in calo del 6,6% rispetto ai48,8 milioni registrati nello stesso periododel 2011, è arrivata anche la promozioneda parte di Goldman Sachs. Gli analistidella banca americana hanno infatti alzatoil prezzo obiettivo a 6,2 euro dal prece-dente 6,1 euro, confermando però il giu-dizio a “sell”: il titolo è da vendere.

ANSALDO

Per Moody’s l’outlook è negativoMoody’s conferma il senior rating di Unipol Gruppo

Finanziario a Ba2 e l’Insurance financial strength rating(Ifsr) di Unipol Assicurazioni a Baa2. L’outlook sulle società

però è negativo a causa delle possibili sfide derivanti dall’acquisizione diFondiaria Sai, e come conseguenza dell’outlook negativo che pende sui bondgovernativi italiani (rating Baa2).

UNIPOL

Le cessioni? Un buon catalizzatoreAlla luce dei risultati trimestrali, gli analisti di Equita simhanno deciso di alzare leggemente le stime per effetto diminori costi e accantonamenti per perdite su crediti più con-tenuti. Rivisto inoltre al rialzo il prezzo obiettivo: da 4,9 a 5,6 euro. A scommet-tere sul titolo di Piazzetta Cuccia sono anche i colleghi di Kepler, che dopo ladiffusione dei conti hanno confermato la raccomandazione “buy”, con un tar-get price a 5,4 euro. Anche gli analisti di Banca Akros hanno apprezzato i contitrimestrali, che sono stati migliori del previsto, e ritengono che qualsiasi notiziain merito alla cessione di alcune delle partecipazioni in portafoglio sarebbe uncatalizzatore positivo per l’azione. Confermato il rating “accumulate”, con unfair value a 5,4 euro. Controcorrente Cheuvreux, che ha ribadito la raccoman-dazione “underperform” sul titolo Mediobanca, con un prezzo obiettivo rivistoverso l’alto da 4 a 4,3 euro. Il broker francese ha corretto in positivo le stimeper l’anno in corso e per il prossimo, dopo aver definito di qualità migliore irisultati presentati dal gruppo.

MEDIOBANCA

Promossa su tutta la lineaA seguito della pubblicazione della trime-strale, Eni riceve una conferma da parte diBarclays che mantiene inalterato il propriorating a “overweigth”, con target pricefisso a 21 euro per azione. Secondo gli ana-listi della banca britannica, il gruppo conti-nua a essere uno dei titoli più interessanti inassoluto. Gli esperti infatti ritengono cheEni possa far registrare la più forte crescitadei ricavi tra le quotate del compartopetrolifero. Anche Ubs conferma il suo giu-dizio a “buy” con obiettivo di prezzo a 21euro. Infine, Mediobanca non ha dubbi:secondo Piazzetta Cuccia, la società guida-ta da Paolo Scaroni è leader del settore perdimensioni e per risultato netto, quindidegna di un giudizio “outperform” e di unprezzo obiettivo a 22,2 euro.

ENI

Ubs: non è più da comprareLa banca svizzera Ubs è intervenuta sul titolo Fiat

Industrial portando la raccomandazione a “neutral” dalprecedente “buy”. Il target price scende a 8,5 euro dal pre-

cedente 10,7 euro. Il gruppo specializzato nella produzione di trattori, mac-chine agricole, camion e autobus ha presentato i dati del trimestre e le pre-visioni sul 2012 e sul 2013. La società si aspetta di chiudere l’esercizio diquest’anno con un giro d’affari di oltre 25 miliardi di euro, un trading pro-fit di oltre 2 miliardi, un utile netto di 900 milioni di euro e un debito nettotra gli 1,2 e gli 1,5 miliardi.

FIAT INDUSTRIAL

Piace l’intesa con Poste MobileDopo l’accordo con Poste Mobile - che consiste in prati-

ca nell’acquistare i biglietti per i maggiori concerti, per glispettacoli teatrali e per i più grandi appuntamenti sportivi

anche con il cellulare - sul titolo Lottomatica sono arrivati diversi giudizi. Duesu tutti. Uno è quello di Mediobanca, secondo la quale la valutazione è “out-perform” (farà meglio del mercato), con un obiettivo di prezzo di 19,1 euro perazione. L’altro invece è quello di Deutsche Bank, i cui analisti sono più cauti ehanno deciso di abbassare il giudizio a “hold”, tenere, dalla precedente racco-mandazione “buy”, comprare.

LOTTOMATICA

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8 | tuttobond 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

C’è tempo fino ad aprile 2013 per fare richiesta

La pace di BpmGià duemila le domande per il convertendo

di Gianluca Baldini

Sono duemila le domandedepositate in un mese per laprocedura di conciliazioneparitetica sul convertendo2009/2013 della BancaPopolare di Milano, apertalo scorso primo ottobre. Èquanto riportano alcuniorgani di stampa, ricordan-do che le domande potran-

no essere presentate aglisportelli del gruppo o pressole sedi delle associazioni deiconsumatori entro il 30aprile, e che il loro esameinizierà nei prossimi giorni.L’interesse è dunque eleva-to, soprattutto se si conside-ra che la campagna infor-mativa, curata direttamentedalle associazioni firmatariedell’accordo, si aprirà solo

nelle prossime settimane.“Ad oggi Bpm ha accanto-nato 40 milioni per copriregli esborsi derivanti dallaconciliazione”, ricordanogli analisti di Intermonteche, visto il continuo susse-guirsi di “notizie negativesul titolo”, confermano ilgiudizio “poco interessan-te”, con un prezzo obiettivodi 0,36 euro.

“Finora Bpm haaccantonato 40

milioni per copriregli esborsi

derivanti dallaconciliazione”.Un analista

di Intermonte

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SPAGNAArriva un nuovo prestitocon scadenza a gennaio 2018Il Tesoro spagnolo ha annunciato che emet-terà un nuovo benchmark, con scadenza 31gennaio 2018 e cedola 4,5%, in occasionedelle aste dell’8 novembre. Nella giornataMadrid riaprirà anche il Bono 31 ottobre2015, cedola 3,75%, e il Bono 30 luglio2032, cedola 5,75%.

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ROTTAPHARMProporrà un’obbligazioneda 400 milioniLa società farmaceutica italotedescaRottapharm ha in programma l’emissionedi un bond senior a 3 anni da 400 milioni.Le banche coinvolte nell’operazione sonoJp Morgan, Banca Imi e Mediobanca. Loriferisce Ifr, un servizio di Thomson Reuters.Il lancio avverrà dopo un roadshow euro-peo che termina oggi, giovedì 8 novembre.Il pricing sarà reso noto in seguito.Rottapharm, i cui rating sono Ba3 e BB-, lascorsa estate ha accantonato i piani di aper-tura del capitale al private equity, interrom-pendo le trattative con Avista e Clessidra erimandando l’appuntamento con l’ipo.

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ROMANIAUn bond per portare denarodentro le casse stataliLa Romania ha emesso un prestito obbliga-zionario da 1,5 miliardi di euro per rifinan-ziarne uno in scadenza da 794 milioni e rac-cogliere denaro fresco per le casse statali.La nuova obbligazione, collocata tramite unpool di banche internazionali composte daBarclays Capital, Citigroup, German Bank eHsbc e quotata sulla Borsa delLussemburgo, ha una durata di sette anni,paga una cedola annuale del 5% lordo ed ènegoziabile per tagli da 1.000 euro.

la fr

ase

IN BREVE

A2A accende i motori perl’emissione di un bond ben-chmark destinato agli inve-stitori istituzionali. Subitodopo la presentazione delpiano industriale e della tri-mestrale, fissata per oggi,giovedì 8 novembre, secon-do l’agenzia Radiocor ilgruppo presieduto daGraziano Tarantini inizieràa sondare il mercato perl’eventuale emissione diun’obbligazione che potreb-be essere collocata nellaseconda metà di novembrenell’ambito del programmaEuro medium term note

da due miliardi approvatodi recente dal consiglio diamministrazione. Il pro-gramma Emtn in genere èfinalizzato all’emissione diprestiti obbligazionari perfinanziare gli investimentidell’ente. Per A2A agirannoda bookrunner Banca Imi,Mediobanca e BnpParibas, con la probabileaggiunta di UniCredit.L’ammontare sarà di circa500 milioni. Sulla scadenzaè plausibile una forchettatra i cinque e i sette anni,mentre il tasso sarà conogni probabilità fisso.

A2A vicina a un’emissioneIl prestito sarà a tasso fisso con scadenza a cinque oppure sette anni

Pirelli lancia negli StatiUniti la sua prima obbliga-zione. Secondo il Corrieredella Sera, il gruppo dellaBicocca avrebbe collocatomercoledì 31 ottobre sulmercato dei private place-ment un bond da 150 milio-ni di dollari diviso in quat-

tro tranche, con scadenza acinque, sette, dieci e 12anni. Il tasso medio inferio-re sarebbe al 5%, più bassorispetto al costo attuale del-l’azienda, pari a 5,5%.Positiva la risposta del titoloin Borsa, con un rialzo dopola diffusione della notizia.

Pirelli si lancia negli UsaIl gruppo ha emesso il suo primo bond per il mercato americano

Nei casi Cirio e Parmalat anche le banchehanno le loro colpePer la Corte di Cassazione investire nei bond Parmalat eCirio era da considerarsi rischioso e, sul loro livello dirischio, le banche dovevano informare i clienti anchequando ancora non si parlava di default. Il pronuncia-mento è contenuto nella decisione numero 18038/2012,che ha dato ragione ai risparmiatori. La sentenza haaffrontato il problema della valutazione, da parte dellebanche, della propensione al rischio. Nelle motivazionidella sentenza, i giudici spiegano che “in ogni caso labanca è tenuta a dare le necessarie informazioni sui rischilegati agli investimenti”. Gli istituti di credito dunquenon possono giustificarsi solamente per il fatto che nonfosse chiaro il rischio di fallimento delle due società, eneppure possono giustificarsi sostenendo che titoli eranoregolarmente venduti anche da altre banche che li consi-deravano convenienti.

LA SENTENZA

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banche&assicurazioni | 914 novembre 2012 l

soldi&bluerating

Il presidente del cds Bazoli: per noi il sistema duale funziona

Intesa Sanpaolo,il cdg cambia pelledi Diana Bin

Novità per Intesa Sanpaolo: l’as-semblea straordinaria ha approvatoa larga maggioranza una serie dimodifiche allo statuto che puntanoa rendere più snella la gestione dellabanca. Nello specifico, sono staticonfermati sia il consiglio di sorve-glianza sia quello di gestione, ma inquest’ultimo si prevede l’ingressoda due a quattro manager (oggi c’èsolo il consigliere delegato), aseconda del numero totale dei con-siglieri, che potranno variare dasette a 11. Una mossa, ha spiegato ilpresidente del cds, GiovanniBazoli, volta a “ridare al cdg unruolo centrale all’interno dellasocietà senza dispersioni”, miglio-rando il sistema duale che, comun-que, “per Intesa Sanpaolo si è rivela-to la scelta giusta”. L’esperienza di

questi anni, ha spiegato Bazoli, “cidice che per una banca complessacome la nostra il sistema duale hafunzionato. Si sono verificate tutta-via situazioni di disfunzionalità ed èper questo che proponiamo la rifor-ma”. In base alle modifiche, ha sot-tolineato ancora Bazoli, “si realizzaun avvicinamento, pur con le pecu-

liarità del sistema italiano, al siste-ma classico del duale, che prevedela sola presenza di manager, conuna soluzione che riteniamo possaessere un modello pilota”. Bazoli hapoi ribadito la volontà di anticipareil rinnovo dei consigli rispetto allascadenza di aprile, per non sovrap-porsi con la discussione del bilan-cio 2012 e “per affrontare con orga-ni nel pieno delle funzioni eventua-li turbolenze in concomitanza conle elezioni politiche”. Intanto ilconsigliere delegato EnricoCucchiani ha confermato la distri-buzione di un dividendo per il 2012almeno in linea con quello del2011, pari a otto centesimi per azio-ne. “La nostra situazione patrimo-niale è di solidità dei conti”, hadetto. “A meno di eventi imprevedi-bili negli ultimi due mesi, distribui-remo i dividendi”.

La parità dei sessi può costare caraalle donne. Come nel caso dell’Rcauto, per esempio. Con l’entrata invigore, a partire dal 21 dicembre,del provvedimento che obbliga lecompagnie a garantire lo stesso

prezzo sulle polizze stipulate dauomini e donne, in base a unadirettiva europea volta ad abolire ladiscriminazione, le rappresentantidel gentil sesso dovranno pagareun’assicurazione più salata.Uno studio dell’OsservatorioSuperMoney, portale per il con-fronto delle Rc auto online, ha ana-lizzato i due profili standard stabili-ti dall’Isvap: un guidatore e unaguidatrice di 40 anni, con auto di1.300 cc a benzina, in classe bonus-malus CU 1, a Milano. Ne è emerso

che il prezzo medio di una polizzastipulata da una donna - calcolatoin base alle prime cinque miglioricompagnie - è salito a 393 euro dai376 euro di sei mesi fa, mentre ilcosto medio per un uomo è rimastostabile (da 379 a 380 euro). “Lesocietà che prima offrivano alle gui-datrici, statisticamente menorischiose, tariffe ridotte rispetto agliuomini, ora che devono uniformarel’offerta giocano al rialzo”, ha com-mentato Andrea Manfredi, a.d. diSuperMoney. “Così si rischia però dipenalizzare le donne con prezzitroppo elevati rispetto al loro profi-lo di rischio”. Come correre ai ripa-ri? “Confrontando più preventiviprima di stipulare una polizza”.

Se l’Rc auto unisexpenalizza le donne

A metà stradatra cultura e riforme

La spending review non è solo “unprimo passo nella direzione giusta”né un “intervento di piccola

manutenzione”, come a luglio l’avevadefinita il presidente di ConfindustriaSquinzi. Il lavoro del commissario Bondie gli atti del governo aprono la strada aun cambio di passo della pubblicaamministrazione. Dopo anni di taglilineari imposti dall’ex ministroTremonti, finalmente si è indicata lastrada di un esame, voce per voce, dellaspesa pubblica, per distinguere il buonodal superfluo e soprattutto perconcentrare le risorse disponibili doverealmente necessario. Si tratta di unlavoro enorme e molto faticoso. Ma èl’unico che possa garantire fruttiadeguati e duraturi nel tempo, l’unicoin grado di ridurre anche in tema dibilancio pubblico lo spread che cisepara dalle best practices dei Paesi piùvirtuosi dell’area euro. È vero che nonsempre la semplice riduzione dellaspesa può essere funzionale a sostenereun ciclo economico, ma è incontestabileche una buona pratica di spendingreview consente di migliorare lepolitiche. Da un lato correggendone glieffetti distorsivi e dall’altro favorendo ilpercorso delle riforme strutturali per lacrescita, con il più responsabile apportodi chi, negli uffici pubblici, è chiamatoad applicarle. Questa sarà una dellemission fondamentali, dunque, anchedi chiunque sarà chiamato a governarenella prossima legislatura. Sapendoancora una volta che i sacrifici avviatidal governo Monti non sono finiti, maappena iniziati. Perché, per esempio,una spending review seria e precisa,non può non comportare l’abbandonodell’idea che il posto pubblico possaessere considerato una specie diammortizzatore sociale. Eppure si trattadi sacrifici indispensabili, se vogliamoriportare l’Italia al passo con l’Europa einsieme rimanere protagonisti nelprocesso di sviluppo mondiale.L’alternativa è rimanere indietro eaccettare come inesorabile il declinoavviato dall’inconcludenza scandalosadei governi degli ultimi dieci anni.

*deputato al Parlamentoe assessore al bilancio e ai tributi

del Comune di Milano

di BrunoTabacci*

CONTROPELO

Giovanni Bazoli

SuperMoney: da dicembrele compagnie dovrannouniformare le tariffe.E giocheranno al rialzo

Nel 2011 il settore bancario euro-peo ha visto un’ulteriore riduzionedi sportelli e personale, in linea conl’andamento degli ultimi anni. È lafotografia scattata dalla Bce, secon-do cui l’anno scorso il numero delleagenzie è sceso a 176.722 nell’areadella moneta unica, dopo il picco di186.256 unità del 2008. Stessoandamento per l’Ue, dove il calo sul

2010 è stato di oltre 7mila unità, a223.188 sportelli. Fra il 2010 e il2011 il settore ha perso nell’eurozo-na circa 25mila posti di lavoro, a 2,1milioni di addetti. E il trend interes-sa anche l’Italia, dove in un annosono andati persi più di 5mila posti(25mila dal 2007): a fine 2011 glioccupati in ambito bancario nelPaese erano poco meno di 326mila.

Il sistema perde pezziLo conferma l’analisi del comparto bancario diffusa dalla Bce

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10 | fondi&gestori 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Francesca Vercesi

Allianz Global Investors,società di gestione delgruppo Allianz, sta pun-tando sul segmento degliasset infrastrutturali, adattoa investitori con passività alungo termine, come fondipensione e compagnie assi-curative. Tanto che direcente ha istituito un teaminterno specializzato nellagestione di questo segmen-to. Deborah Zurkow, cioinfrastructure debt dellasocietà, ne ha parlato consoldi&bluerating.

In che senso il debitoinfrastrutturale è unavalida alternativa obbli-gazionaria?Per Allianz Global Investorsquesto segmento rappre-senta la risposta strategica auna reale opportunità diinvestimento. Le stimeindicano una domanda diinfrastrutture in Europa,fino al 2020, tra gli 1,5 e i 2trilioni di euro. È importan-te però identificare lemigliori opportunità per unportafoglio investmentgrade. Per questo abbiamoistituito un team internospecializzato. Le obbligazio-ni corporate sono spessoraffrontate agli investimen-ti in asset infrastrutturali eper alcune operazioni

potrebbe essere appropria-to. Tuttavia, gli investitoridovrebbero focalizzarsi suinvestimenti infrastrutturalia lungo termine come unadiversificazione rispettoagli investimenti in debitosovrano e obbligazionigarantite. Questa garantisceattraenti rendimenti legatial premio di illiquidità eagli spread di credito, unitialla sicurezza di un assetreale sottostante.

Anche il retail può benefi-ciare di questa asset class?Con la crescita della liqui-dità del segmento infra-strutturale si potrebbero

sviluppare opportunità diinvestimento nel settoreper il retail. Tuttavia, oggil’asset class è relativamentenuova e richiede una capa-cità di valutazione elevata,propria di investitori dinatura istituzionale.

Qual è il vostro stile digestione e investimento?Il nostro focus si concentrasu due aspetti: l’analisi del-l’asset nel contesto in cui sisvilupperà e la strutturazio-ne del finanziamento,affinché possa garantireagli investitori adeguatistrumenti in caso di parti-colari complessità. Ci foca-lizziamo soprattutto suldebito senior investmentgrade nei settori “coreinfrastructure”, come le uti-lities regolamentate o leinfrastrutture sociali edeconomiche, per esempioospedali costruiti con laformula del private financeinitiative o strade a pedag-gio. Nel settore delle infra-strutture possono presen-tarsi fattori di complessitàcome esondazioni, interru-zioni di corrente e ritardinei trasporti. Ma gli investi-tori devono assicurarsi chel’impatto di questi eventisui finanziamenti sia limi-tato e non comprometta lariuscita dell’infrastruttura edell’investimento.

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ECM AMUna ex Société Générale entranel team del fixed incomeEcm AM nomina ValérieKeller-Crochet, ex trader diSociété Générale, nel team digestione portafogli per incre-mentare la copertura del set-tore reddito fisso. Keller-Crochet riporterà al co-cioRoss Pamphilon e saràresponsabile del trading inve-stment grade per i titoli nonfinanziari e high yield.

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PATRIMONIAEcco chi sono le miglioriboutique francesiIn Francia, la cultura finanzia-ria è cresciuta negli ultimitempi. Lo testimonia l’eventosul risparmio Patrimonia. Chesegnala tra le società presentiNestadio Capital, CalaoFinance, Domaines &Patrimoine e Slb. Il 23 e 24novembre, poi, si terrà aParigi Actionaria, Salone dellaBorsa e dei prodotti finanziari.

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LEGG MASONFondi azionari Usa accessibilitramite la classe Euro Hedge Legg Mason rende accessibilii suoi nove fondi azionari Usatramite la classe azionariaEuro Hedge. “L’aggiunta diqueste tipologie di azionariooffre una scelta ancora piùampia per accedere e trarrevantaggio da questa gammadi prodotti”, ha commentatoMarco Negri, country head diLegg Mason per l’Italia.

IN BREVE

Allianz Global Investors propone un nuovo tema

Infrastrutture,investire si può

Amundi sgr, la SecondaPensioneè disponibile con un click

di Sara Lupi

PREVIDENZA

Deborah Zurkow

Il web diventa anche strumento di pianificazione familiareper il futuro. SecondaPensione - fondo pensione aperto diAmundi sgr rivolto sia agli investitori più evoluti sia ai piccolirisparmiatori - è infatti tra i primi fondi di previdenzacomplementare italiani a permettere anche l’adesioneonline direttamente sul sito. La somma da versare vienedefinita dall’aderente secondo le proprie necessità e leproprie disponibilità, così come la scelta del piano diinvestimento. Inoltre, evidenzia Amundi, è possibilecambiare scelta nel corso del tempo in base alle esigenzeproprie o dei figli, con l’ulteriore vantaggio della deducibilitàfiscale dei versamenti in tutto il periodo di accumulo. “Difronte a una sempre maggiore incertezza rispetto alletempistiche di pensionamento e a un futuro dai contorniimprevedibili, risparmiatori e famiglie iniziano a prendereconsapevolezza della necessità di costruirsi una fonte direddito anche dopo l’attività lavorativa”, commenta NadiaVavassori, head of business unit di SecondaPensione.“SecondaPensione rappresenta un salvadanaio per irisparmi, con il vantaggio di vederli rivalutati nel tempograzie a una gestione finanziaria specializzata e di lungoperiodo”, ha aggiunto. Grazie a una struttura di costitrasparente e contenuta e a oltre dieci anni dicostanti risultati finanziari, sottolineaancora Amundi, SecondaPensioneha ottenuto un eccellenterapporto tra costi e rendimenti.Permettendo, tra l’altro, vantaggifiscali sui versamenti (fino a5.164 euro l’anno), suirendimenti finanziari (tassatiall’11%) e sui rimborsi (tassati aun’aliquota compresa tra il23% e il 9%). Inoltrenon c’è obbligo diapertura di un contocorrente ad hoc, dic o n s e g u e n z anon ci sono costidi tenuta delconto e dis u c c e s s i v achiusura.

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fondi&gestori | 1114 novembre 2012 l

soldi&bluerating

di Francesca Vercesi

L’andamento dei listini nel2012 ha mostrato come imercati fluttuino attraversoequilibri molto delicati concorrezioni repentine seguiteda rialzi con bassivolumi. A spiegareperché investirein un fondofocalizzato suibond converti-bili potrebberivelarsi interes-sante in questomomento è DaniloRippa (nella foto), gestoredel fondo Glg GlobalConvertible (Man).

I fondi sulle obbligazioniconvertibili sono tornatinel mirino degli operatori,che li stanno proponendoai risparmiatori come vali-di strumenti per un porta-foglio diversificato. Qual èil potenziale?In questo scenario, unostrumento difensivo e dina-mico come l’obbligazioneconvertibile all’interno diun fondo rappresenta un’al-

ternativa per proteggere ilportafoglio nelle fasi diribasso, mantenendo ipotenziali benefici del-l’esposizione al mercatoazionario. Questo strumen-to coniuga il flusso cedolare

tipico di un titolo dicredito con una

partecipazioneal rialzo deicorsi azionari,con il risultatoche un’alloca-

zione superiore al20% in convertibili

migliora il rapporto trarischio e rendimento. Nelfondo i bond convertibilipesano per l’86,2%. I gestoridi fondi di questo tipo cer-cano di sfruttare il rapportonon lineare tra il prezzo del-l’obbligazione convertibilee quello dell’azione sotto-stante, rapporto che rendequesto tipo di titoli più sen-sibili alle variazioni al rialzodel prezzo dell’azione sotto-stante rispetto a un’even-tuale flessione della stessagrandezza.

E in prospettiva, quali

considerazioni può fare?In caso di ripresa economi-ca, bisognerà ricorrere a unastretta monetaria per con-trastare il rialzo dell’infla-zione: la scelta di fondi cheinvestono in obbligazioniconvertibili offrirà una pro-tezione maggiore dall’au-mento dei tassi di interesserispetto alle normali obbli-gazioni societarie. Al con-trario, in uno scenario alribasso in cui le economiesviluppate ricadono nellarecessione, questo tipo dicomparti sarà favoritorispetto ai fondi interamen-te azionari dato che sonotitoli di credito che conver-gono verso la pari all’avvici-narsi della scadenza dei tito-li. Il terzo scenario è quellodi una crescita globale sta-gnante con un aumentodella volatilità. In questocaso, aumenterebbe il valo-re delle opzioni, che a suavolta spingerebbe al rialzo iprezzi dei titoli convertibili.Allo stesso tempo, gli inve-stitori continuerebbero abeneficiare dei flussi cedola-ri garantiti dai bond.

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COMGEST Debutto in Italiasotto la guida di BerglundLa società di asset management internazionale indipenden-te Comgest apre in Italia, dove ha già concluso il primoaccordo di distribuzione con FinecoBank. E affida lo svilup-po nel Paese alla manager italo-svedese Gabriella Berglund,nominata responsabile per i clienti istituzionali e la distribu-zione. In Comgest dal 2010, Berglund ha lavorato inBanque Indosuez, Jp Morgan, Ixis am, Edmond deRothschild am e Sgam.

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UNICREDIT Sofipa Equity Fundva in rosso nel terzo trimestre Il terzo trimestre del 2012 si è chiuso in rosso per SofipaEquity Fund. Secondo i dati diffusi da Sofipa sgr (gruppoUniCredit), la perdita netta del fondo chiuso ammonta a3,68 milioni di euro nel periodo (87,71 euro pro quota),mentre il valore complessivo di Sofipa Equity Fund - la cuidurata è stata estesa lo scorso agosto fino al 31 dicembre2015 - è sceso a fine settembre a 37,46 milioni dai 41,14milioni del dicembre 2011 e il valore di ognuna delle42mila quote è pari a 891,912 euro.

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SCHRODERS L’Europa emergenteresiste alla crisi nell’eurozonaSecondo Schroders, i Paesi dell’Europa emergente stannoresistendo alla crisi nell’eurozona. L’asset manager segnalache negli ultimi tre anni l’indice dell’area - Msci EmEmerging Europe 10/40 Net (TR) - ha guadagnato l’11,4%annuo. Insomma, la regione nel suo insieme ha prodottosolidi rendimenti per gli investitori superando, nel periodoconsiderato, le piazze emergenti globali.

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ODDO AM Auguri di buon compleannoalla gamma AvenirSpegne 20 candeline il primo fondo della gamma Avenir diOddo AM, composta da prodotti che investono nel capita-le azionario delle mid cap europee ad alto rendimento. Ilfondo Oddo Avenir, dedicato al mercato azionario francese,ha visto un rendimento del +1.080% dal lancio - nel set-tembre del 1992 - con una performance annualizzata paria +13,2%. Nello stesso periodo, il benchmark del fondo(90% Cac Mid 60 più 10% Eonia) ha registrato una perfor-mance del +255%, con un +6,6% su base annua.

IN BREVELa realtà del gruppo Man spiega la sua strategia

Glg scommettesul convertibile

L’attività di private label-ling di Swiss & Globalfesteggia il ventennale, conoltre 200 fondi privatelabel creati su misura per ilcliente in collaborazionecon partner esterni. Ilnome di questi prodotti,spiega Swiss & Global AM,viene scelto a discrezionedel partner (di qui il termi-

ne private labelling): ciò gliconsente di posizionarsicon il suo nome come ope-ratore di fondi e di esterna-lizzare al contempo a Swiss& Global singoli serviziamministrativi e legali. Ilprimo fondo private labeldella società ha visto laluce nel 1992 in collabora-zione con l’austriaca Erste

Bank. Da allora sono statirealizzati oltre 200 fondidomiciliati in Svizzera,Lussemburgo e alle IsoleCayman. Il team di 12 per-sone serve circa 50 clientigestendo oltre 40 miliardidi franchi svizzeri. Tra ipartner banche, gestori dipatrimoni, società assicura-tive e casse pensioni.

Swiss & Global, il privatelabelling compie 20 anni

Sono gli asset gestiti,in miliardi di dollari,al 30 settembre 2012

26,3Glg è stata acquisitada Man due anni fa,alla fine del 2010

2La società ha 17 anni,essendo stata fondatanel 1995

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12 | etf&certificati 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

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ROYAL BANK OF SCOTLANDNel listino ufficiale c’è uno strumentocon sottostante UniCreditRoyal Bank of Scotland ha annunciato l’inserimento nellistino ufficiale, sezione securitised derivatives, del suoBonus Plus Certificate su Azione UniCredit. Le negoziazioniin Borsa hanno avuto inizio lunedì 29 ottobre. La quotazio-ne è sul Sedex. Il prodotto seguirà le performance diUniCredit. Lo strike è stato fissato a 3,625, con scadenza al25 ottobre 2013. Il valore nominale è di 100 euro e il quan-titativo scelto dall’emittente è di 10mila unità in tutto. Laprima barriera è fissata al 60%, mentre il rapporto trabonus e strike è del 110,25%. Se il titolo UniCredit, almomento della scadenza, dovesse aver perso più del 40%del suo valore, l’investitore subirà le stesse perdite dell’azio-ne come se il suo fosse un investimento diretto. Altrimenti,si procederà alla restituzione integrale.

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BNP PARIBASBnp Paribas Arbitrage Issuance lanciadue certificati su azioniIl segmento Sedex di Borsa Italiana di recente ha dato ilbenvenuto a due certificati targati Bnp Paribas ArbitrageIssuance: sono due Athena Relax Certificates, con sotto-stante altrettanti titoli azionari. La liquidazione di questistrumenti sarà di tipo monetario, mentre la modalità diesercizio sarà europea. Il primo certificato seguirà l’anda-mento del titolo Adidas. La data di scadenza è il 31 luglio2015. Importo complessivo, venti milioni di euro. Il secon-do certificato, stessa scadenza e stesso ammontare, avràcome sottostante il titolo Deutsche Post. Gli investitori inte-ressati devono tenere presente che i titoli non sono a capi-tale protetto. La protezione scatta solo se il prezzo di chiu-sura del sottostante è uguale o maggiore alla barriera alladata del rimborso.

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BANCA IMIIn negoziazione sul Sedex un prodottoche segue l’andamento del BrentAnche Banca Imi si è appena rilanciata sui certificati conuno strumento in negoziazione sul Sedex di Borsa Italianadal 22 ottobre. Si chiama Equity Protection QuantoCertificates su Future Brent 27 luglio 2015. La liquidazioneè monetaria, la modalità di esercizio europea. Il sottostantedello strumento è l’Ice Brent Crude Future Contract. La sca-denza è fissata al 27 luglio 2015. La quantità emessa è dipoco superiore ai 10mila pezzi. Il rating a lungo terminedell’emittente è Baa2 per Moody’s, BBB+ per Standard &Poor’s e A- per Fitch.

IN PILLOLELyxor International AM riduce i costi su sette etf

Al via gli scontiGiù le commissioni a partire dal 22 ottobre

di Francesca Sulpizi

Giù le commissioni totaliannue per sette replicanti.Lyxor International AssetManagement ha comunica-to la riduzione del Totalexpense ratio (Ter) di setteLyxor Etf a partire da lune-dì 22 ottobre. I sette repli-canti in questione sonoLyxor Etf Euro Stoxx 50,che passa dallo 0,25% allo0,20%, Lyxor Etf Japan(Topix), che scende dallo0,50% allo 0,45%, LyxorEtf Msci AC Asia-PacificEx Japan, che si porta dallo0,65% allo 0,60%, LyxorEtf Msci EmergingMarkets, che passa dallo0,65% allo 0,55%, LyxorEtf Msci Emu, che va dallo0,35% allo 0,30%, LyxorEtf Msci Europe, che variadallo 0,35% allo 0,30%, einfine Lyxor Etf Msci Usa,che cambia passando dallo0,35% allo 0,30%.La riduzione delle commis-sioni totali annue, spiega

l’asset manager nell’avviso aBorsa Italiana, ha la finali-tà di migliorare la competi-tività dei sette exchange tra-ded fund che, nell’offerta diLyxor, risultano particolar-mente strategici in quantofocalizzati su asset class diprimaria importanza. Ilmantenimento di una strut-tura commissionale compe-titiva è un elemento neces-sario per creare valore,sostiene la società. Al tempostesso, l’asset manager ricor-da i quattro parametri di

efficienza a cui si attengonoi Lyxor Etf “al fine di garan-tire ai suoi investitori i piùalti standard di qualità”:performance, liquidità, unprocesso di investimentodisciplinato e trasparenza.Le versioni aggiornate deiprospetti, dei Kiid e deidocumenti di quotazionedegli etf citati si possonoconsultare e scaricare daisiti web www.etf.it ewww.lyxoretf.it o pressoSociété Générale, in viaOlona 2, a Milano.

Etf Securities (Uk) hanominato Peter Lidblom(nella foto) suo capo per laregione nordica. Lidblomriporterà a Isabell Mössler,co-responsabile delle vendi-te per l’Europa, il MedioOriente e l’Africa. La noti-zia è arrivata a fine ottobre.Nel suo nuovo ruolo,

Lidblom gestirà i rapportidel gruppo con le istituzionifinanziarie, con particolareattenzione a Danimarca,Svezia, Norvegia eFinlandia.Il manager portacon sé quasivent’anni diesperienza nel-l’attività banca-ria internazionalee soprattutto nellavendita. Di recente èstato alla North SquareBlue Oak Limited, dove èstato a capo delle venditeper la parte che riguarda laCina. Prima di approdare inNsbo Limited, dove è stato

dal febbraio del 2010 all’ot-tobre del 2012, ha lavoratoper Nordea e per Seb, divi-dendosi di fatto tra la

Svezia e il RegnoUnito.

Etf Securities èun emittentedi exchangetraded productcon competen-

za nel settoredelle materie

prime. Ha quotato ilprimo gold exchange tra-ded commodity nel 2003.Al 31 dicembre 2011, l’atti-vo gestito era pari a 25,2miliardi di dollari statuni-tensi.

Un nuovo ingresso al NordEtf Securities (Uk)ha annunciatola nomina del capodella regione:è Peter Lidblom

7I Lyxor Etf su cui l’asset manager

ha abbassato il Tier annuo.

0,20%Il Lyxor Etf Euro Stoxx 50 passa

dallo 0,25% allo 0,20%.

0,30%Il Lyxor Etf Msci Europe passa

dallo 0,35% allo 0,30%.

Nome Il nuovo Ter annuo

Lyxor Etf Euro Stoxx 50 da 0,25% a 0,20%

Lyxor Etf Japan (Topix) da 0,50% a 0,45%

Lyxor Etf Msci Ac Asia-Pacific Ex Japan da 0,65% a 0,60%

Lyxor Etf Msci Emerging Markets da 0,65% a 0,55%

Lyxor Etf Msci Emu da 0,35% a 0,30%

Lyxor Etf Msci Europe da 0,35% a 0,30%

Lyxor Etf Msci Usa da 0,35% a 0,30%

COME TI ABBASSO IL TER ANNUO

Fonte: Lyxor International AM

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Gli italiani credono meno negli immobili come investimentoIl mattone è l’investimento sicuro per eccellenza degli ita-liani. O no? Non più, secondo le conclusioni dell’indagineAcri-Ipsos. Gli immobili rimangono l’investimento idealesolo per il 35% del campione intervistato, contro il 70% diconsensi raccolto nel 2006 e il 43% dello scorso anno.Cresce fortemente, al 28%, chi invece ritiene in questomomento sbagliato qualsiasi tipo di investimento e preferi-sce tenere i risparmi liquidi. Il resto ha dichiarato di preferi-re puntare su forme ritenute meno a rischio, come titoli diStato o libretti postali.

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UniCredit vende alcune villenel centro di Roma in Via VenetoSarebbero oltre un centinaio gli operatori, italiani e stranie-ri, in gara per l’acquisizione delle 14 residenze in stile liber-ty (tra cui il villino Casati, nella foto) messe in vendita daUniCredit nel centro di Roma, vicino a via Veneto. Per que-sto motivo, secondo quanto risulta all’agenzia di stampaAnsa, il gruppo bancario ha “prorogato il termine per lapresentazione delle offerte non vincolanti alla fine dinovembre per consentire a tutti di visitare gli immobili eapprofondire il dossier”. Le superfici dei villini, adibitiattualmente a sedi del gruppo, vanno dai 600 ai 3.500metri quadrati per 27mila metri quadri totali. Possono esse-re adibiti a usi differenti - residenziale, uffici, rappresentan-za e turistico - a patto di rispettare gli stretti vincoli archi-tettonici e culturali. Il portafoglio potrà essere venduto siain blocco, a investitori istituzionali e developer, sia per sin-golo villino. E potrebbe consentire ricavi da 180 a 300milioni di euro.

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Casa, il trilocale resta il tagliopiù richiesto. Parola di TecnocasaGli italiani puntano ancora alla casa come bene principale,anche a uso investimento. In base a un’analisi condotta daTecnocasa nel bacino dei suoi clienti, nel primo semestredel 2012, il 72,4% delle compravendite portate a termineriguarda l’abitazione principale e aumenta la percentuale dichi acquista con finalità di investimento (dal 18% al23,4%). L’analisi indica ancora il trilocale come il taglio piùrichiesto, con il 41,3% delle preferenze (a fronte del 47%dei primi sei mesi del 2011) e registra un interesse crescen-te per i quadrilocali (passati dal 17,4% al 19,8%). Il ricorsoal mutuo, soprattutto a causa delle difficoltà di accesso alcredito, ha visto una diminuzione, e viene richiesto nellametà dei casi (contro il 57% dell’anno scorso).

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Scendono le domande di mutuoda parte dei cittadini americaniLe richieste di mutuo da parte dei cittadini americani nel-l’ultima settimana hanno subito una flessione. Lo rendenoto la Mortgage Bankers Associations (Mba). L’indice dellerichieste mutuo sono scivolate del 4,8%, e quello relativoalle domande di rifinanziamento del 6%.

IN PILLOLE

di Gianluca Baldini

“Dopo le modifiche approva-te dai Comuni entro il 31ottobre, si registrano aumen-ti, nell’Imu per i contratti acanone calmierato, addirittu-ra del 2.000%, con unamedia di più del 200% rispet-to all’Ici”. È quanto dichiarail presidente di Confedilizia,Corrado Sforza Fogliani, inmerito all’impatto su queicontratti di affitto che devo-no conformarsi non solo allatrattativa delle parti maanche agli accordi sindacalipresenti a livello territoriale.“Sono dati che fanno a pugnicon un fisco civile e sono unautogol perché decretano lamorte dell’affitto legale, conil risultato di un aumentoenorme delle spese per l’assi-stenza da parte di Comuni achi resterà senza alloggio”.Ma l’Imu peserà molto anchesui bilanci delle imprese chepossiedono un negozio, unlaboratorio o un capannone.Si potrebbe arrivare anche altriplo rispetto alla vecchia Ici.Colpa di aliquote più alte

rispetto al passato (quasisempre e salvo poche ecce-zioni oscillano tra lo 0,96% el’1,06%) e di coefficienti mol-tiplicatori più elevati.Considerando i dieci maggio-ri capoluoghi d’Italia, l’au-mento che una piccolaimpresa con un immobile di

100 metri quadri e una rendi-ta catastale di 1.470 eurodovrà sostenere è fino a 600euro a Torino e tra i 500 e i530 euro tra Cagliari,Firenze, Palermo, Napoli eBari. Oltretutto nell’accontodi giugno gli imprenditorihanno calcolato l’importodovuto sulla base dell’aliquo-ta standard (0,76%), ora inve-ce al saldo del 17 dicembrebisognerà applicare l’aliquotadecisa dai singoli Comuni.L’aliquota media sarà dello0,96%. Dopo un acconto di380 euro, l’impresa dovràpagare 580 euro di saldo.

Il trend delle donazioni inItalia è aumentato in questiultimi anni su tutto il terri-torio della Penisola, con unincremento del 57,5% tra il2000 e il 2009. È quantoemerge dagli ultimi dati dif-fusi dall’Istat. In particola-re, sono più che raddoppia-te le donazioni di immobilia uso abitazione e accessori(+103,8%). Nel nostro Paese

nel 2009 sono state effettua-te 192.536 donazioni, metàdelle quali hanno riguarda-to unità immobiliari a usoresidenziale. Nellospecifico, il50,4% del totale(97.074) avevaa oggettoimmobili a usoabitazione, il22% terreni(42.384), il 7% lacessione di quote disocietà di persone o di srl, il5,5% è stato con riserva diusufrutto su fondi urbani oagricoli e il 2,7% ha riguar-dato la cessione di aziende.L’Emilia Romagna (207,9

donazioni ogni 100.000 abi-tanti) è una delle regionicon il minor numero didonazioni del Nord Italia,

davanti alla Toscana(146,4) e alle spal-

le dellaL o m b a r d i a(227). Un datoinferiore, que-sto, anche alle

regioni del NordOvest (237), e del

Nord Est (306,5). Nelleregioni del Sud, invece, siregistra un picco con 492,1donazioni ogni 100mila abi-tanti. Per finire, sono 359,9nelle Isole e 215,9 nelCentro.

Donazioni raddoppiatetra il 2000 e il 2009

La nuova norma causa un aumento dei canoni

L’Imu spaventachi è in affitto

14 | realestate 14 novembre 2012 l

soldi&bluerating

Secondo l’Istatin quasi dieci annil’aumento è statodel 57,5%

È giallo su quanto si dovrà pagare per il saldo dell’imposta municipale unicaPer uno studio Censis-Confcommercio, il 41,7% dei proprietarid’immobili non sa quanto dovrà pagare di Imu per il saldo del17 dicembre. Il restante 58,3% ha invece fatto una previsione:di questi, il 46% ritiene di dover pagare un importo inferiore a300 euro, il 29,6% prevede che sarà tra i 300 e i 600 euro e il9,4% tra i 600 e i 1.000 euro. Il 5,1% prevede di superare i1.000 euro. La quota residua valuta di non dover pagare nulla.

IL MISTERO

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Focus Vent’annidi trading

a cura di Daniel Settembre

Sono passati quasi 20 anni da quan-do Borsa Italiana decise di accetta-re le connessioni delle sim negozia-trici anche da altri elaboratori. Untraguardo che portò alla nascita dioperatori - primo dei quali nel 1995Directa sim - che offrivano piatta-forme di trading online in Italia.Nel 1999 la Consob emanò ilnuovo regolamento di attivazionedel Testo unico dei mercati finan-ziari, che ne gestiva i vari aspetti.Parallelamente si sviluppò internet,che diede nuovo impulso alla proli-ferazione di trader, per hobby e perprofessione, e di broker esteri, chesbarcarono nel nostro Paese, ognu-no con la sua offerta specializzata.L’ultima rivoluzione, quella digita-le, ha messo letteralmente in manoal trader la possibilità di operare suimercati finanziari ovunque e inqualsiasi momento. Grazie a smar-tphone e tablet, il trading è diventa-to a portata di click. La crisi finan-ziaria ha fatto il resto, con gli stessitrader che non si sono fatti sfuggirel’opportunità di “scommettere”sulla volatilità, mentre gli operatorihanno cominciato a offrire anchecorsi di formazione cercando diespandere il bacino di utenti, sem-pre più attenti ai mercati finanziari.

Negli ultimi anni, inoltre, hannofatto la loro comparsa i cosiddetticfd, i contratti per differenza, stru-menti derivati a marginazione chepermettono agli investitori di trarrevantaggio sia al rialzo sia al ribassodel prezzo di un’attività sottostante.Anno 2012: nuova sfida all’orizzon-te per il mondo del trading, alleprese con la possibile, ormai certa,introduzione della Tobin tax, unatassa sulle transazioni finanziarie,in alcuni Paesi europei tra cuil’Italia. Da quella tassa dello 0,05% -che secondo quanto previsto dal-l’attuale stesura del disegno dilegge di stabilità dovrebbe entrarein vigore in Italia da gennaio - ilTesoro prevede di ottenere unintroito di 233 milioni dall’aziona-rio e di 855 milioni dai derivati, perun totale di 1,088 miliardi, tenendoanche in considerazione una cadutadel 30% delle transazioni borsisti-che e dell’80% per i derivati. Masono in molti ad avanzare dubbi eperplessità su un’imposta cherischia di ridimensionare l’interosettore finanziario, con conseguen-ze sul Pil e fughe di capitale verso iPaesi non tassati. Per non parlaredelle probabili perdite sul frontedell’occupazione: le stime parlanodi tagli compresi tra i 20mila e i30mila posti di lavoro.

I primi operatorihanno visto la lucenegli anni Novanta.Nel 1999, la Consobemanava l’appositoregolamento. Oggi il trading in Italiasta per spegnere20 candeline

L’evoluzione del mercato

TRADINGTutto quello che c’è da sapere

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IN CIFRE

È la percentuale di traderonline maschi, che nel 64%dei casi ha più di 45 anni

94%

La percentuale di traderonline che ha dieci o più annidi esperienza

60%

Questa è la percentualedi trader online che negoziaazioni italiane

84%

Gli ordini annui, in milioni,sui principali mercati azionarie sui derivati

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Sono i conti trading apertiin media dai trader. Il 49%opera con più di un broker

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Sempre più persone si stanno avvi-cinando al mondo del trading onli-ne. Ma in realtà, certificaAlessandro Capuano, presidente diAssoforexCfd (associazione cheraccoglie i principali broker presen-ti in Italia, n.d.r.), “la composizionedi chi fa trading non è cambiata:sono generalmente uomini tra i 30e i 45 anni. Sempre più il tradingonline viene visto come un mezzoper diversificare gli investimenti”.

In cosa si distingue l’Italia rispet-to agli altri Paesi europei?In Italia c’è una forte differenza trachi fa trading su azioni e chi invecelo fa su indici, forex e altri derivati.L’Italia ha una forte percentuale ditrader che si concentra solo sulleazioni, addirittura solo su alcunititoli particolari. Di recente, però,l’interesse si è portato verso il forexe i bond anche grazie ai broker chehanno reso questi mercati piùaccessibili, complici le forti restri-zioni operative sull’azionario.

Come sta evolvendo il mercato?Il 2012 è stato ancora un buon annodi crescita, ma le prospettive nonsono eccezionali e sarà molto diffi-cile vedere una crescita nel 2013.Piuttosto, se la volatilità dovessecontinuare a esserci - e quindi leoccasioni di trading dovessero scar-seggiare - ci aspettiamo una contra-zione del 15/20%.

La gente, con la crisi, sta investen-do di più nel trading?La crisi non è un fattore direttamen-te legato alle attività di trading. Lagente investe e inizia a fare tradingquando vede prospettive indipen-dentemente dalla direzione del

mercato. La fase attuale è di massi-ma incertezza, e questo di certo nonci aiuta. Riteniamo che il peggiodella crisi si sia visto e i mercatiadesso lentamente si muovonoverso la normalità. Alla Borsa servo-no temi e stimoli nuovi.

Tablet e smartphone hanno rivo-luzionato il modo di fare trading.Quali sono le opportunità?Questo è il segmento che è cresciu-to di più e ha ancora un margine dicrescita inespresso del 15% da qui aiprossimi tre anni. In Italia siamopiù indietro, ma siamo arrivati a un15% di volumi provenienti dadispostivi mobili. In Gran Bretagnae Giappone siamo oltre il 20%. Ungap che si sta attenuando. Oggi trapiattaforma pc e piattaforma mobi-le non c’è praticamente differenzase non nella grafica. La prossimagenerazione di piattaforme mobiledovrà puntare a un miglioramento

della componente analitica, news egrafici. Altro fattore da considerareè l’esplosione di android: è moltoprobabile che i broker cambierannostrategia e cominceranno a darepriorità al sistema android rispettoalla Apple.

Un consiglio che chi volesse ini-ziare a fare trading deve teneresempre a mente?Avvicinarsi al trading in modo con-sapevole. Il primo obiettivo da porsiè sopravvivere e mantenere il capi-tale. Comprendo che è poco ecci-tante, ma sono proprio i primi dueanni quelli più difficili, in cui biso-gna cercare di rimanere in piedi perimparare. Inoltre, imparare benel’utilizzo della leva finanziaria, chetroppo spesso è usata in manierasconsiderata, trasformando il tra-ding in operazioni “testa o croce”.Ci vuole pazienza, dedizione, disci-plina, ma soprattutto un metodo.Chi inizia è spesso alla ricerca delmetodo vincente, che però non esi-ste. Ci sono trader che usano meto-do e quindi sono in grado di preser-vare il capitale nei periodi in cui illoro metodo o la loro tecnica nonfunziona e trader che cambiano incontinuazione metodo, mercati epiattaforma, con la speranza di unguadagno che non arriva quasi mai.

Quali sono le vostre priorità, inquanto AssoforexCfd?Sicuramente continuare con l’edu-cazione finanziaria e monitorare leevoluzioni del quadro normativo alivello europeo, che potrebbero por-tare a importanti cambiamenti nelnostro settore. In particolare, miriferisco alla Tobin tax ma anchealla Mifid 2.

L’Italia presenta ancora un interessante potenziale di crescita

Un vero emergenteVale soprattutto per il segmento smartphone e tablet

Mercati: 30mila azioni italiane, europee, americane ecanadesi. Obbligazioni, opzioni, futures ed etf, cove-red warrant e certificati quotati sia in Italia (Sedex)che su Euronext.Leva finanziaria: fino a 20 volte.Deposito minimo: non è previsto nessun requisitominimo di deposito.Piattaforma mobile: Binck Trading App per il trading-touch su iPhone e iPad, smartphone e tablet android.

Mercati: 42 coppie di valute sul mercato forex, l’oro el’argento, oltre ai cfd su indici di Borsa e azioni, tassidi interesse e materie prime e futures. Leva finanziaria: per il conto Classic è prevista unaleva massima di 1:400.Deposito minimo: per aprire il conto Classic è richiestoun minimo di 250 euro (o equivalente).Piattaforma mobile: Mobile Trading, per operare sutelefoni cellulari, smartphone e tablet.

I PRINCIPALI OPERATORI SUL MERCATO ITALIANO

Alessandro Capuano

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focus | 1714 novembre l

soldi&bluerating

Mercati: valute, azioni, cfd (su indici azionari, valute ecommodity) e opzioni vanilla e binarie.Leva finanziaria: leva massima di 1:100.Deposito minimo: 500 euro per operare su valute,azioni e cfd; 100 euro per l’apertura del conto opzio-ni; zero costi per l’apertura di conti e commissionimolto competitive.Piattaforma mobile: xMobile e xTab, interfacce pensa-te appositamente per smartphone e tablet, per siste-ma iOs e android.

Mercati: più di 12mila asset diversi tra azioni, bond,tassi, opzioni e materie prime.Deposito minimo: all’apertura del conto non è richie-sto alcun deposito minimo.Leva finanziaria: varia da asset e asset, ma non sonoprevisti limiti.Piattaforma mobile: Mobile trading per i principalisoftware operativi di smartphone. Sviluppata ancheun’applicazione pensata in maniera specifica perdispositivo iPad.

Mercati: 30mila titoli negoziabili su tutti i mercati ita-liani e sui principali mercati esteri: azioni, obbligazio-ni, derivati, covered warrant, certificate ed exchangetraded fund.Deposito minimo: non è previsto nessun requisitominimo di deposito.Leva finanziaria: effetto leva del 400%, personalizza-bile su richiesta al 1.000%.Piattaforma mobile: T3 per iPad e applicazioni mobi-le per iPhone e android.

Mercati: 83 coppie di valute comprensive di spotforex e forwards. E ancora: materie prime, mercatiglobali azionari, indici e i tassi di interesse più impor-tanti.Deposito minimo: si può aprire un conto trading conun minimo di 500 euro.Leva finanziaria: fino a 1:400.Piattaforma mobile: messe a punto applicazionimobile per iPhone e iPad.

Mercati: l’offerta è sui mercati azionari e su quelliobbligazionari, sui derivati, futures e opzioni sul mer-cato italiano e tutti i principali mercati esteri, sul forex.Deposito minimo: l’operatore non richiede un deposi-to minimo.Leva finanziaria: mini margini sui singoli titoli per unaleva finanziaria super fino a 20 volte.Piattaforma mobile: IwLite, pensata in maniera mirataper smartphone e per i cellulari dotati di accesso allanavigazione in internet.

Mercati: c’è la possibilità di negoziare azioni, obbliga-zioni e non solo: anche exchange traded fund italianie stranieri.Deposito minimo: sono sufficienti cinque operazioni ditrading online per non pagare alcun canone sul contocorrente.Leva finanziaria: leva fino al 1.000%.Piattaforma mobile: si chiama SellaXtrading Mobileed è pensata per operare su dispositivi smartphone.

Mercati: Borsa di Milano (azioni, derivati e titoli a red-dito fisso), su Nyse, Nasdaq, Amex, Cme-Globex, Otc,sull’Eurex, sul Liffe, sul Tlx, sullo Xetra di Francoforte esul Chi-X di Londra. Deposito minimo: prevista una commissione d’ingres-so una tantum di 155 euro per l’apertura di un conto.Leva finanziaria: a seconda dei titoli, dal 20% al 50%.Piattaforma mobile: Pen Trader, touch Trader, GsmTrading e Wap Trading.

Mercati: 26 Borse di tutto il mondo: Italia, Europa,Stati Uniti. Inoltre, 50 cambi tra valute. E ancora: azio-ni, exchange traded fund, futures, opzioni, coveredwarrant, valute, obbligazioni e fondi.Deposito minimo: anche in questo caso, non è previ-sta la richiesta di un deposito minimo per aprire unconto.Leva finanziaria: fino a 100 volte.Piattaforma mobile: su questo specifico punto, sisegnalano Fineco App e Mobile.

Mercati: oltre 160 incroci sul forex, oltre 8mila cfdazionari, 20 cfd su indici di mercato, oltre 1.300 etf,azioni di 29 Borse, futures e opzioni su azioni, com-modities e forex.Deposito minimo: il conto classico non prevede nes-sun requisito minimo di deposito.Leva finanziaria: 1:100 e doppia leva disponibile suglistrumenti più liquidi.Piattaforma mobile: SaxoMobileTrader.

Mercati: forex, petrolio, oro e indici azionari. Inmedia, oltre 365 miliardi di dollari di nominale vengo-no scambiati mensilmente sulle piattaforme di tradingofferte da Fxcm.Deposito minimo: il conto Standard prevede un mini-mo di 300 euro.Leva finanziaria: massimo di 1:200.Piattaforma mobile: Trading Station mobile (in italia-no per iPhone, iPad, dispositivi android e AmazonKindle Fire).

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consulenti&promotori | 1914 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Maria Paulucci

Va bene che i costi dell’iscrizione alnuovo elenco degli agenti in attivitàfinanziaria ricadranno come piombosulle tasche dei promotori finanziari.Ma quali conseguenze avranno sullereti? Quanti sono effettivamente i pfsottoposti all’obbligo sancito dalsecondo correttivo al decreto legislati-vo 141/2010? E quanti quelli che lesocietà hanno dovuto bloccare in atte-sa dei chiarimenti del ministerodell’Economia sul periodo transitorio,che poi sono arrivati venerdì 2novembre? Il sito BLUERATING harivolto queste domande alle principalirealtà del settore: Banca Fideuram,Banca Mediolanum, BancaGenerali, FinecoBank e AllianzBank, giusto per citarne qualcuna.Quello che è emerso è un atteggia-mento di grande cautela, del tuttocomprensibile. Oltre a un senso diunanime contrarietà all’obbligo sanci-to per decreto. In attesa di novità dallaConsob e dalla Banca d’Italia, nelmomento in cui scriviamo questo arti-colo hanno accettato di rispondere unpo’ più diffusamente alle nostredomande Banca Mps e Ubi BancaPrivate Investment.“L’applicazione del decreto implicheràda parte della banca uno sforzo ammi-nistrativo e gestionale considerevole”,ha fatto presente Massimo

Quando lo stipendionon è meritato

Gli interventi pubblici delgovernatore della Banca d’ItaliaIgnazio Visco sono sempre

interessanti e ricchi di dati. Nella relazionealla Giornata del Risparmio, scopriamoche il tasso dello stesso nelle nostrefamiglie è sceso al 17%, superato daGermania e Francia (22% e 18%). Bruttanotizia, ma prevedibile, dovuta al pesantecalo dei redditi familiari. Non siamo più iprimi in Europa e questo meriterebbemaggiore attenzione dai media. Il focus siè concentrato sull’invito a contenere leremunerazioni dei banchieri. Secondoquanto afferma il governatore, gliemolumenti degli alti dirigenti dei primicinque gruppi bancari sono scesi del 20%;ancora meglio per quanto riguarda i primiquindici gruppi bancari quotati, con unaperformance pari al -25%. Questi datisono però al netto dei compensi,variamente denominati, di fine rapporto.Se si tiene conto di questi, nel 2011 aivertici delle nostre banche sono statielargiti 136 milioni di euro. Non male,specie se si considera che alcune cifreimportanti sono appannaggio di singoliesponenti. Questo a fronte di un sistemache ha maturato perdite per 26 milioni edenunciato 20.000 esuberi. Il punto divero interesse, comunque, non è costituitoda semplici numeri. Può essere che unbravo banchiere meriti un grandeemolumento. Questo è il puntoessenziale: il merito va misurato infunzione degli utili, della sicurezza dellabanca, della ricchezza sviluppata pertutto il sistema Italia. A guardare i vertici(specie gli ex) delle nostre banche non siha esattamente l’idea che tutti questisoldi siano meritati. Non si può né si deveentrare nella contrattazione privata traun manager e il suo datore di lavoro, maesiste pur sempre, da parte dell’autorità,l’obbligo di vigilare su organizzazione,efficienza, rischi e tanto altro della banca.E non deve essere difficile valutarenegativamente la struttura di tantebanche che pure riconoscono stipendimilionari ai vertici. E se bisogna premiarei meritevoli, nello stesso tempo vannopuniti incompetenti e incapaciescludendoli dal sistema e nonpromuovendoli, come a volte è accaduto.

*[email protected]

LUCI&OMBRE

di FabrizioTedeschi*

Il sito BLUERATING ha raccolto le previsioni di Mps e Ubi

Quali costi comporteràl’obbligo per alcunipromotori finanziaridi iscriversi all’elencodegli agenti?Lo abbiamo chiestoalle principali reti.E due hanno fornitole loro stime

Giacomelli, responsabile del serviziopromozione finanziaria di Siena.“L’attività del pf risulterà ulteriormen-te burocratizzata e onerosa, dovendoobbligatoriamente iscriversi all’elencodegli agenti in attività finanziaria perproseguire lo svolgimento della pro-fessione. Secondo le nostre stime”, haaggiunto, “l’obbligo di iscrizione inci-derà per circa 500 euro su ogni promo-tore. Nella nostra rete, fatta eccezioneper alcuni ex bancari, nessun profes-sionista dovrebbe interrompere l’atti-vità per mancanza di requisiti”.“Io lo trovo scandaloso”, ha commen-tato dal canto suo Cesare Colombi,direttore generale di Ubi Banca PI oltreche membro del comitato direttivo diAssoreti, che ha parlato con BLUERA-TING il 24 ottobre. “In sintesi, vienefuori che il pf per far bene il suo lavo-ro deve essere iscritto a tre elenchi:l’Albo dei promotori finanziari, il Ruie adesso anche l’Oam. Ma servonodavvero, dal momento che quelloprincipale copre tutto quello che c’èda coprire?”. Secondo le stime di UbiBanca PI, il costo annuo in capo alpromotore finanziario è tra i 600 e i700 euro. Più l’iscrizione e la formazio-ne. “Ora abbiamo solo sei pf che nonhanno i requisiti per continuare a col-locare i prodotti in questione, quindidal 17 ottobre sono stati stoppati”.E dubbi da sciogliere, comunque, nerimangono ancora parecchi.

L’Oam vale minimo500 euro all’anno

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20 | nellarete 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Maria Paulucci

“Al 30 settembre, il saldo dellaraccolta era positivo di 400milioni di euro circa.Prevediamo di chiudere l’an-no a quota 500 milioni”. Aparlare è MassimoGiacomelli, responsabile delservizio di promozione finan-ziaria di Mps. “Sono numeriche divergono rispetto a quel-li comunicati da Assoreti(totale raccolta netta da gen-naio a settembre negativa percirca 27 milioni, n.d.r.), chenon prendono in considera-zione tre importanti clientiistituzionali gestiti a livello ditesoreria dai nostri promotorifinanziari”.

Com’è strutturata, oggi, lavostra offerta?Confermiamo il nostromodello ad architettura aper-ta: al Campus di ottobreabbiamo presentato il nostronuovo partner commerciale,Threadneedle, con il qualesale a 30 il numero delle cased’investimento e delle societàspecializzate con le qualiabbiamo accordi di distribu-zione. Proseguiamo con l’of-ferta delle Gestioni patrimo-niali a preventivo assenso, chesta incontrando largo consen-so tra i nostri clienti. In que-st’ottica, stiamo preparandouna nuova proposta di Gpache sarà pronta per la fine del-l’anno. A richiesta della rete,proponiamo soluzioni di inve-stimento nel comparto obbli-gazionario e dei derivati.

E la previdenza?Su questo tema riscontriamoin rete ancora un gap cultura-

le. I promotori sono spessorestii a collocare prodotti assi-curativi, e non per una que-stione di remunerazione, dalmomento che la nostra è inlinea se non superiore a quelladel mercato. Nel corso dell’an-no, tra le altre cose, abbiamoprevisto un piano di interven-ti formativi volti ad approfon-dire il grado di conoscenza deipf, sensibilizzandoli sull’im-portanza delle tematiche pre-videnziali.

Quanto al reclutamento?Nei primi nove mesi dell’annoabbiamo inserito 28 professio-nisti altamente qualificati eprevediamo di chiudere il2012 con un saldo di circa 45ingressi. Il dato è inferiore allamedia degli altri anni (80/100pf), ma abbiamo già pianifica-to per il 2013 un’importanteattività di recruiting orientataai bancari e ai pf che sarannoselezionati in base a criteri diseniority, a portafogli sopra lemedie di mercato e con scarsiturnover aziendali. Il target

dei bancari è di grande interes-se, soprattutto se si tratta diprofessionisti attivi nei seg-menti upper affluent e private.I nostri recenti reclutamentisono tutti senior. Il portafogliomedio va dai 10 milioni in su,con l’eccezione di quei singolipromotori, provenienti dallastessa struttura, che entrano ingruppo nella nostra rete.

Acquisizioni?Preferiamo evitare acquisizio-ni di reti. Il reclutamento disingoli pf, pur essendo piùcostoso, nel lungo periodosi rivela più profi-cuo e utile.

Parla Giacomelli: nel 2013 ripartiranno le ricerche

Reclutamentia tutto spiano

Il responsabiledella promozionefinanziariadi Mps: stiamopensando anchea un giro d’Italiacon i verticidella banca

Il saldo positivodella raccolta di Mpsal 30 settembre

milioni

400Il saldo della raccoltacon cui Mps prevededi chiudere l’anno

milioni

500Sono i pf operativiin Banca Mps secondoi dati diffusi da Assoreti

promotori

787I professionistialtamente qualificatiinseriti da inizio anno

ingressi

28È il saldo con cuila rete di Mps prevededi chiudere il 2012

ingressi

45

La nuova direzione spiegata agli addetti ai lavoriLa promozione finanziaria di Mps sta programmando, con i vertici della banca, larealizzazione di un roadshow riservato a un pubblico di addetti ai lavori - promo-tori finanziari e bancari - nei principali capoluoghi di regione. Obiettivo: presenta-re e testimoniare “la nuova direzione” annunciata nel Campus di ottobre, anchein un’ottica di recruitment. Sul fronte della previdenza, a settembre è partita unacampagna commerciale che prevede interventi di direct marketing, tramite e-maile sms, e il supporto di un contact center che concorda con tutti quei clienti chevogliono approfondire la tematica previdenziale un appuntamento direttamentecon il pf. Senza contare il programma di siti web individuali per ognuno dei per-sonal financial banker della rete, presentato qualche giorno fa.

ROADSHOW IN VISTA

MassimoGiacomelli

la fr

ase

“Il tema deigiovani merita

un’attentariflessione: idee

strutturate, tempoe investimenti

importanti. Datala fase che il

gruppo stavivendo e in

considerazionedella questioneancora apertadell’Oam, per

quanto ciriguarda questo

progetto èrimandato al

prossimo anno”.Massimo

Giacomelli,responsabile

del serviziopromozione

finanziaria

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nellarete | 2114 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Simone Martino

La storia della promozionefinanziaria di Banca Mps, cheda due anni non fa bilancio asé dal momento che la capo-gruppo l’ha incorporata, ripar-te da Siena. È nel centro del-l’impero - Siena, appunto -che si è svolta l’ottava edizio-ne del Campus managerdella promozione finanzia-ria. Una convention intitolata“La nuova direzione” allaquale hanno preso parte, intutto, 200 manager. Tra il10 e il 12 ottobre, i verti-ci di banca e rete hannofatto con loro il puntosul posizionamento delcanale. “La promozionefinanziaria rappresentaun asset strategico nelnuovo piano industriale delgruppo”, ha dichiarato il pre-sidente Alessandro Profumoscaldando la platea. Gli hadato man forte l’amministra-tore delegato Fabrizio Viola.“I promotori si sono rivelatiimportanti soprattutto in que-sta fase difficile perché il lorobusiness tipico non sono gliimpieghi ma la raccolta, chein questa fase è molto impor-tante per la banca”, ha detto.“Hanno dimostrato di esseresensibili al piano di rilanciodella banca e vogliono pren-dervi parte. Noi siamo pronti ainvestire su di loro”. Come?Anche rafforzando la rete,

oggi composta da 800 profes-sionisti, che già lo scorso ago-sto ha registrato un risultatooperativo netto in crescita del187%, rispetto allo stessoperiodo del 2011. Così, men-tre Banca Mps lavora sui com-piti assegnatigli dall’Eba e sul-l’esposizione verso la Bce, inattesa dei Monti Bond, i verti-ci citano la promozione finan-ziaria come modello da segui-re. Con grande soddisfazione

del canale. Che, stando ai daticomunicati da Assoreti, hachiuso il 2011 con consisten-ze patrimoniali per 6,3miliardi di euro, a fronte di unrisultato di raccolta netta paria 555,1 milioni. Circa 670milaeuro per ognuno degli 828promotori finanziari operativia dicembre, con un portafo-glio medio indicativamentepari a 8 milioni. I professioni-sti, si apprende dalla relazioneconsolidata sulla gestione,hanno esercitato la loro attivi-tà disponendo di uffici aperti

al pubblico distribuiti su tuttoil territorio nazionale. Sono143, di cui 38 al Nord Italia,41 al Centro e 64 tra il Sud ele Isole. Numeri e distribuzio-ne non risulta che abbiamosubito modifiche negli ultimimesi. In pratica, Mps mette adisposizione dei suoi un uffi-cio ogni sei promotori inmedia. I clienti seguiti dallapromozione finanziaria allafine del 2011 erano 95mila:

poco più di cento per ognipromotore finanziario dellarete. In tutto questo, il gruppoMontepaschi nel 2011 hacontinuato a operare “inun’ottica di sviluppo e razio-nalizzazione della rete distri-butiva, coniugando il presidiodel territorio con il potenzia-mento dei canali innovativi,per trasformare progressiva-mente lo sportello in un cen-tro evoluto di relazione con ilcliente”. Un processo che hariguardato anche la promozio-ne finanziaria, con una mag-

giore attenzione - anche nellaselezione - verso i pf dotati diesperienza e portafogli dipeso. I dati di utile e ricavi delcanale di distribuzione nonsono disponibili in formadisaggregata perché non è piùcome ai tempi di Mps BancaPersonale, quando la promo-zione finanziaria era unasocietà a sé con un suo bilan-cio all’interno del gruppo.All’aprile del 2010 risale lafusione per incorporazione inBanca Mps. E oggi, l’incorona-zione del canale della promo-

zione finanziariada parte del presi-dente Profumo edell’amministrato-re delegato Viola.

“I vertici hanno confermato loslogan del Campus, la nuovadirezione”, ha detto asoldi&bluerating il responsabiledel servizio di promozionefinanziaria di Banca Montedei Paschi di Siena MassimoGiacomelli. “Presidente,amministratore delegato evice direttore generale com-merciale, confermando lapiena congruità del businessdella promozione finanziariacon i pilastri del piano indu-striale del gruppo, hanno riba-dito all’unanimità la volontàdi fare della promozionefinanziaria un cardine impor-tante del nuovo corso e unmodello di riferimento per glialtri mercati del gruppo”.

Dall’evento di Siena è emerso che la rete è un esempio da seguire

Scene da un Campusche incorona tutti i pf

IL PASSATO

Tutto ebbe inizioin Puglia nel 1948La storia della promozionefinanziaria di Mps ha ini-zio a Lecce nel 1948,quando nasce la Bancadel Salento. Nel 1967,l’istituto deve affrontareuna grave crisi finanziariaper via di un ammancogenerato da funzionariinfedeli. Un gruppo diimprenditori intervieneper ricapitalizzare. Nel1999 tre famiglie sono lesocie di riferimento, conoltre il 50% del capitale.Del sindacato di controllofa parte la CardifAssicurazioni del gruppoBnp Paribas, con il 4%,mentre il resto del capita-le è nelle mani di 13milaazionisti. Nel dicembredel 1999, Mps compra laquota di maggioranza per2.500 miliardi di lire.L’istituto prende il nomedi Banca 121 e si specia-lizza in servizi online. Mala struttura arranca. Nel2005, il gruppo acquisiscela controllata al 100%. EBanca 121 diventa MpsBanca Personale. Dopodue trienni in perdita, nel2008 si conclude il duropercorso di risanamento enel marzo del 2010 ilMonte dei Paschi di Sienaannuncia una nuova stra-tegia industriale per la suarete. Nell’autunno del2009 si parla apertamentedell’incorporazione dellabanca nella capogruppo.È l’atto finale.

Fonte: relazioni gruppo Mps e Assoreti. Il dato sulla raccolta netta, spiega Massimo Giacomelli, non tiene conto di tre grossi clienti istituzionali

MPS PROMOZIONE FINANZIARIA IN SINTESI

Voce Dicembre 2011 Giugno 2012

Consistenze patrimoniali (dato comunicato da Assoreti) 6,3 miliardi di euro 6,4 miliardi di euro

Raccolta netta (dato comunicato da Assoreti) 555,1 milioni di euro -21,3 milioni di euro

Promotori finanziari 828 unità 798 unità

Uffici della promozione finanziaria 143 unità 143 unità

- di cui al Nord Italia 38 unità 38 unità

- di cui al Centro Italia 41 unità 41 unità

- di cui al Sud e nelle Isole 64 unità 64 unità

Clienti della promozione finanziaria 95.000 unità 95.000 unità

BANCHE&RETILe novità del mercato su

www.bluerating.com

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22 | consulentedellasettimana 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Diana Bin

Nata nell’ottobre del 2009sotto la guida di PaoloMartini, Azimut WealthManagement è la divisionedel gruppo Azimut dedica-ta alla gestione deipatrimoni familiari, perso-nali e aziendali dei clientiprivate. La struttura operatrasversalmente su tutte letre reti del gruppo - AzimutConsulenza, AzInvestimenti e Apogeo - eoffre prodotti e servizi qualipolizze di private insurance,servizi di ottimizzazione delpatrimonio,attività di assetmanagement e investmentbanking, analisi del patri-monio personale e dell’im-presa, soluzioni di wealthplanning (servizi fiduciari,corporate governance, etc.)e private equity. A poco piùdi tre anni dalla nascitadella divisione, soldi&bluera-ting ha fatto il punto dellasituazione con PaoloMartini, responsabile mar-keting e wealth manage-ment del gruppo guidato daPietro Giuliani.

In sintesi, chi è e quandonasce Azimut WealthManagement?Azimut WealthManagement è la divisionededicata ai clienti più sofi-sticati con esigenze di con-sulenza evoluta. Oggi rap-presenta un’alternativa per iprofessionisti di alto livello,soprattutto provenienti dalmondo bancario, che desi-derano lavorare e crescere

in un ambiente lontanodalle logiche standardizzatedel private banking. Graziea importanti investimentisul segmento private,Azimut ha rafforzato il suoposizionamento sulla clien-tela di fascia alta. Il proget-to wealth management hapreso il via alla fine del2009 per creare un nuovomodello sul mercato che

prendesse il meglio dei duemondi, quello delle reti equello del private banking.

A quanto ammonta oggi ilpatrimonio in gestionedella divisione e quantisono i professionisti di cuisi avvale?Oggi Azimut WealthManagement opera attra-verso 110 professionisti dialto standing e di compro-vata esperienza, maturata inprimarie strutture italiane einternazionali, e conta circa3 miliardi di masse ingestione. Gli obiettivi dicrescita sono ambiziosi,oggi abbiamo la possibilitàdi fare investimenti impor-tanti su risorse capaci chesposino il nostro modello eabbiano voglia di operare“sulle ali della libertà”.

Come funziona il modello

di remunerazione deivostri private banker? Il nostro modello di remu-nerazione è pensato perpremiare i migliori profes-sionisti e si colloca in unafascia molto alta di merca-to. La remunerazione è pro-porzionale all’esperienza, alportafoglio clienti, allemasse in gestione e allepotenzialità di crescita.

Offriamo al private bankerla possibilità di non essereun numero, lavorando inuna società che ha unmodello partecipativo chevalorizza le risorse capaciche meritano di guadagnareper il valore che portano.Non usiamo anticipi prov-vigionali ma investiamo sulprofessionista, offrendotranquillità economica persvolgere al meglio la profes-sione.

Dopo le nomine di spicconegli ultimi mesi, c’è inprogramma qualchenuovo ingresso? Può faredei nomi?Nell’ultimo anno abbiamoregistrato l’ingresso didiversi professionisti di ele-vato profilo, prove-nienti dalle principa-li realtà del settore,tra i quali Valter

De Franceschi, Guido Feller,Massimo Jakelich eAlessandro Zamorani.Attualmente abbiamo diver-se trattative importanti incorso, ma per il momentonon posso anticipare nulla.

Altre novità in cantiere?Che cosa ci può anticiparesul vostro calendario?Si sta per concludere inquesti giorni il “WMExecutive Program”, percor-so di specializzazione pen-sato appositamente per lanostra divisione e ideato inpartnership con la SdaBocconi. Il corso Executive,della durata di otto giornatedi cui due sviluppate aFrancoforte con testimonialinternazionali, è stato strut-turato su quattro moduli eha trattato tematiche diver-se con l’obiettivo di innal-zare le competenze tec-nico-finanziarie dei25 nostri wealthmanager.Abbiamo poi incantiere ulterio-ri progetti com-merciali enuovi servizi,spesso legati aingressi dinuovi professio-nisti, che ci posi-zionano sempredi più come pro-fessionisti a tuttotondo.

Numeri e programmi della divisione wealth management di Azimut

Va’ dove ti portanoi grandi patrimoni

È l’anno di nascitadi Azimut WealthManagement, divisionedel gruppo Azimut

anno

2009Sono le massecomplessive gestitedalla divisione alla finedi ottobre 2012

miliardi di euro

3Sono gli specialistisu cui può contarela divisione del gruppoAzimut oggi

professionisti

Il nostro modello di remunerazioneè pensato per premiare i miglioriprofessionisti e si colloca

in una fascia molto alta di mercato.Paolo Martini, responsabile wealth management di Azimut

Paolo Martini

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24 | retimercato 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

di Gianluca Baldini

Per premiare le performan-ce dei 50 migliori personalfinancial adviser di Finecoche utilizzano la piattafor-ma di consulenzaFinecoAdvice, il servizio dipianificazione finanziariafee based, il gruppo guidatoda Alessandro Foti haorganizzato il secondocorso presso la LondonSchool of Economics diLondra nella prima settima-na di novembre. I temiprincipali oggetto del corsosono stati i mutamentinegli scenari macroecono-mici internazionali, portfo-lio management e finanzacomportamentale, tutti per-corsi progettati ad hoc per ipfa. I docenti della London

School of Economicshanno approfondito le piùinnovative tecniche digestione di portafoglio e diloro utilizzo concreto nellagestione della relazionequotidiana con i clienti.

“Siamo orgogliosi della col-laborazione avviata conuna delle più prestigiosebusiness school a livellointernazionale”, ha spiega-to Carlo Giausa, direttoreservizi di investimentoFinecoBank, “perché ciconsente di arricchire lenostre competenze e dicreare ulteriore valore perla nostra clientela. I perso-nal financial adviser hannodimostrato un grandeapprezzamento per questainiziativa perché confermail costante impegno diFineco nell’offrire ai profes-sionisti stimoli e opportu-nità di crescita. Infatti, noicrediamo fortemente cheprofessionalità e indipen-denza siano i valori fonda-mentali per la nostra rete”.

Torna la formazione targataConsultique. Si sono aper-te infatti le iscrizioni alnuovo percorso formativopensato dalla società dianalisi, ricerca e consulenzafinanziaria e dedicato a chidesidera assistere le aziendenel rapporto con gli istitutidi credito.Il primo appuntamento èfissato per il 4 dicembre aVerona. Il master corpora-te completo è di sei giorna-

te, ma è possibile iscriversianche ai singoli moduli.Da segnare sul calendarioanche la giornata del 13novembre. In quella data,Consultique tiene nellacittà di Pesaro un seminariogratuito rivolto a promotorifinanziari, private banker,consulenti finanziari ecommercialisti. Il titolo - edunque anche il tema - è“La consulenza indipen-dete e i certificati”.

Intervengono per l’occasio-ne Luca Mainò, direttoremarketing di Consultique,Roberto Maggi, privateinvestor products Italy(internal networks) diUniCredit Bank Ag,Giovanni Pedone, analistadel centro studi diConsultique, e SilviaTurconi, private investorproducts and institutionalequity derivatives diUniCredit Bank Ag.

Consultique in cattedraAl via un corso che spiega come rapportarsi con gli istituti di credito

La banca vuolearricchire le competenzedei suoiprofessionisti e creare ulteriorevalore per la sua clientela

Via 20dipendenti

del SantanderBanco Santanderlascia a casa 20

dipendenti inItalia perché

non avrebberoraggiunto

gli obiettivicommerciali

fissati. E scatenala reazione dei

sindacati.

Mps riparteda sette

nuove areeDiventa operativala ristrutturazione

per areeterritoriali diBanca Mps,

prevista dal pianoindustriale

2012-2015, chesancisce il

passaggio dallastruttura

articolata in 11presidi a una piùsnella con sette

aree, con unmaggiore focus

sulladistribuzione,un’unica rete

commerciale euna presenza

fisica ottimizzatarispetto alle

necessità deiterritori.

Mps accelera sulla riorga-nizzazione che porta lafirma dell’a.d. FabrizioViola. I vertici della bancadovrebbero dare a strettogiro il via libera alla fusioneper incorporazione diBanca Antonveneta nellacapogruppo. La delibera

potrebbe arrivare già nelcorso del cda di martedì 13novembre, chiamato adapprovare la trimestrale.Intanto, il cfo BernardoMingrone, ha spiegato cheil rimborso dei 29 miliardiottenuti dalla Bce avverràin modo graduale nei pros-

simi due anni: “Per unterzo con la cessione diasset, per un terzo con ilmancato rinnovo di alcuneforme di credito, per unterzo non rinnovando laparte di portafoglio di titolidi Stato e securities in sca-denza nel periodo”.

Mps: arriva Antonveneta La fusione potrebbe concludersi prima del previsto, forse entro novembre

Hypo Alpe Adria Bank, il nome del ragazzoche incontrerà Antonio Di NataleAssegnati i premi del concorso “Incontra il tuo campione”,organizzato da Hypo Alpe Adria Bank. Il primo classificato èThomas Olivo, 8 anni. Thomas potrà conoscere e trascorre-re del tempo con il capitano dell’Udinese e giocatore dellaNazionale Antonio Di Natale. I nomi degli altri premiati?Davide Zanella, 8 anni, e Andrea Sartori, 9 anni, hanno rice-vuto una maglia numero 10 autografata dal campione. Unpallone firmato da Totò Di Natale è andato poi a ClaudiaCasarotto, 11 anni, Giada Riga, 8 anni, Alessia Beltrame, 11anni, Margherita Stagni, 10 anni, Matilde Ciprian, 5 anni,Giacomo De Marco, 8 anni, e Tommaso Calore, 6 anni.

VINCITORI&VINTI

Fabrizio Viola

Alessandro Foti

I 50 migliori promotori sono stati alla London School of Economics

Fineco fa studiare i suoi pf a Londra

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reti&gestori | 2514 novembre 2012 l soldi&bluerating

Ridurre gli sprechi e snellirela struttura burocratica,valorizzare il personaleinvece di tagliare posti dilavoro e tornare alle origi-ni, rifocalizzandosi sullavicinanza con il territorio.Questa la ricetta per rimet-tere Ubi Banca in carreg-giata, almeno secondoGiorgio Jannone e CarloBenigni, rispettivamentepresidente dell’Associazioneazionisti e vice presidentedi Tradizione di Ubi Banca,che - in vista dell’assembleaper rinnovare il consiglio disorveglianza dell’istituto, in

agenda per il prossimo apri-le - hanno presentato aMilano le loro idee permigliorare la situazione diuna banca che oggi presen-ta “numeri non tranquilliz-zanti” e ha in programmadi tagliare oltre 1.700 postidi lavoro. “Conoscere benela valenza e la matrice eco-nomica delle imprese delterritorio era uno dei puntidi vantaggio di Ubi Bancain passato”, ha osservatoJannone, che punta a pre-sentarsi all’assemblea rap-presentando tra i 4mila e i5mila soci. “Ora questo è

venuto meno, con un con-seguente allontanamentodella clientela. Inoltre, lastruttura della banca èdiventata estremamentebarocca e burocratica, bastipensare che ci sono 241amministratori e 90 sinda-ci, il che implica una seriedi inefficienze e sprechi”.Cosa fare allora? “Serveritrovare le radici dell’istitu-to, ricostruire il rapporto difiducia con dipendenti eazionisti, migliorare la tra-sparenza e lavorare sullacrescita dei ricavi”, spiegaJannone, che si impegna aevitare i tagli di posti dilavoro. “Limitando gli spre-chi - per esempio tagliandole consulenze esterne oriducendo nel numero enei compensi i vertici dellabanca, che comunque

andrebbero rinnovati - sipotrebbero tranquillamenteevitare tutti i tagli di postidi lavoro già preannuncia-ti”. Il presidentedell’Associazione azionistidi Ubi Banca - che sta ela-borando una lista e si riser-va di fare luce nelle prossi-me settimane sui nomidelle persone che potrebbe-ro farsi carico del rilanciodell’istituto - parla poi contoni scettici del sistemaduale. “Così com’è statousato in Ubi Banca, il dualeè assolutamente deleterio,perché è diventato unmodo per tenere in equili-brio due campanilismi:quello bergamasco e quellobresciano”, concludeJannone, auspicando inve-ce una gestione univocadell’istituto.

Parla il presidente dell’associazione degli azionisti del gruppo bergamasco

La ricette per rimettereUbi Banca in carreggiata

È atteso nei prossimi mesiil testo definitivo delladirettiva Mifid 2, frutto delnegoziato tra le istituzionieuropee. Come osservaMassimo Scolari, il segreta-rio generale di Ascosim(Associazione delle sim diconsulenza), “l’industriadei prodotti finanziari èstrutturata in modo taleche la remunerazione delladistribuzione dei prodottifinanziari, che ne assorbe lamaggior parte del valoreaggiunto, avvenga secondomodalità non trasparenti. Il

cliente infatti, acquistandoe detenendo un prodottofinanziario, paga le relativecommissioni ma non cono-sce come queste sommevengono distribuite tra isoggetti coinvolti. In que-sto contesto non è quindifacile capire fino a chepunto la raccomandazionedi un prodotto finanziariosia coerente con l’interessedel cliente o derivi inveceda un interesse del promo-tore o del distributore”. Lalinea guida a cui si ispira laproposta della

Commissione europea è il“ristabilimento di un mag-giore grado di fiducia degliinvestitori nei riguardi del-l’industria finanziaria, fidu-cia così gravemente com-promessa dalla crisi”.La novità più rilevantedella Mifid 2, continuaScolari, “è l’introduzione diuna specifica tipologia diconsulenza definita indi-pendente, nella quale siprevede l’obbligo di consi-derare, per le raccomanda-zioni di investimento,un’ampia gamma di emit-

tenti e strumenti finanziarioltre che il divieto di perce-pire incentivi da societàterze, ossia le retrocessionidi commissioni da partedelle società-prodotto.Inoltre, il cliente deve esse-re preventivamente infor-mato sulla tipologia dellaconsulenza offerta - indi-pendente o non - e sullacontinuatività del monito-raggio delle raccomanda-zioni”. L’industria dei pro-dotti finanziari è dunquechiamata a un’importantesfida di maggiore trasparen-za ed equità nei confrontidei risparmiatori, osservaancora Scolari. Una sfidache farà emergere nuoveprofessioni e che porterà aldeclino le prassi di mercatoobsolete.

Per Scolari, segretario generale di Ascosim, sarà l’alba di una nuova era

Consulenza indipendente,con la Mifid 2 rinascerà

Fortuzzi salutaIDeA sim per B. Leonardo

Massimo Fortuzzi lascial’incarico di a.d. di IDeAsim per entrare in BancaLeonardo. Dal 2006 al2009, Fortuzzi è stato chiefoperating officer di MerrillLynch Global Wm.

Cinque nuovi pfin BancaEuromobiliare

Il gruppo guidato dall’a.d.Ferdinando Rebecchi hareclutato Enrico Giaj Pronda Finecobank. Insieme alui è arrivato da BancaNetwork Luigino Roman.Gli latri ingaggi riguardano

Giuliano Bonini, in arrivodal Banco di Desio, LucianoSacco da ApogeoConsulting e Matteo Pilato,anch’esso da Finecobank.

Citibank scippatre professionisti a Crédit Suisse

Clamoroso colpo di merca-to di Citibank Londra. Lasocietà ha ingaggiato dalCrédit Suisse il team diprofessionisti dedicati agliultra high net worth indivi-dual. Ossia, ai clienti moltoricchi. I professionisti sonoFrancesco Lombardo diSan Chirico, che sarà ilnuovo managing director ehead of market area Italy diCitibank, e dei relationshipmanager Luca Vodini eJacopo Gerosa.

Sergio Del Piccolofa il suo ingressoin Banca Esperia

Sergio Del Piccolo, ex diUbi Banca, è entrato inBanca Esperia, la realtàspecializzata nei servizi diprivate banking nata dallajv fra Mediobanca eMediolanum.

VALZER DELLE POLTRONE di Gianluca Baldini

Giorgio Jannone

Massimo Scolari

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26 | nelletaschedelpromotore 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

Chi si è prenotato alla sessione di fine novembre deve cancellarsi

Oam, un esame da pfL’Organismo bandirà una prova riservata ai promotori

IN BREVE

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Bpm, Uilcachiede ai managerdi ridursi il salarioTagliare i compensi deimanager, “esorbitanti” e“fuori dalla media del set-tore”, stabilizzare i precari,rivedere il piano d’impre-sa: queste le condizioniposte dalla sigla sindacaleUilca per poter arrivare allafirma di un accordo sugliesuberi alla BancaPopolare di Milano, per laquale i tempi si allunganodopo due round negozialiandati a vuoto. Secondo ilsindacato, l’accordo dovràcomunque fornire una“conferma dell’esistenzadi un contratto integrativoaziendale” ed essere in“coerenza con le misure disettore”, senza creare spe-requazioni. Bpm punta atagliare oltre 700 addettiper ridurre di 70 milioni dieuro il costo del lavoro eha disdettato il contrattointegrativo che tra l’altropermetteva ai dipendentidi andare in pensionelasciando la scrivania ailoro figli.

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Inflazione e tfrvincono sui fondiinterni unit linkedNon è lusinghiero il con-fronto tra i rendimentimedi annualizzati dellevarie categorie di fondiinterni unit linked, inflazio-ne e tfr. Secondo i dati diAnia, riferiti al secondo tri-mestre del 2012, rispetto afine giugno dell’anno scor-so a fronte di un’inflazionedel 3,1% il tfr ha reso il3,8%, i fondi obbligazio-nari il 2,6% e tutte le altrecategorie non hanno resoneppure l’1%. Il risultatomigliora a tre anni, con ifondi azionari che guada-gnano il 7,7% e i bilancia-ti a +4,9%, in grado dibattere sia il tfr (+3,3%) sial’inflazione (+2,4%), supe-rata anche da fondi obbli-gazionari (+2,8%) e flessi-bili (+2,7%). Sui cinqueanni l’inflazione è al 2,3%,il tfr al 3,2% e gli obbliga-zionari all’1,8%. Negativitutti gli altri.

di Luca Spoldi

C’è esame ed esame. E que-sta, in particolare, è unacomunicazione importante.I promotori finanziari chevogliono iscriversi nell’elen-co degli agenti in attivitàfinanziaria e che non pos-sono beneficiare dell’esen-zione dalla prova non devo-no - ripetiamo, non devono- iscriversi alle sessioni ban-dite dall’Organismo degliagenti e dei mediatori pergli agenti in attività finan-ziaria. Sono comunquetenuti - come si legge anche

sul sito dell’Anasf, l’associa-zione nazionale dei pf - asostenere l’esame e potran-no continuare a svolgerel’attività di agente in attivi-tà finanziaria purché abbia-no presentato la richiestaper lo svolgimento dell’esa-me secondo i termini e lemodalità che definiràl’Oam. L’Organismo, infat-ti, bandirà una o più sessio-ni dedicate unicamente aisoggetti già iscritti nell’Albodei promotori finanziari, iquali si sottoporranno a unaprova selettiva apposita-mente predisposta.

Un consiglio per i prossimigiorni: monitorare attenta-mente il portale dell’Oamper conoscere le date e lemodalità di iscrizione allesessioni riservate ai pf. Chisi è già prenotato alle sessio-ni del 26 e del 28 novembresi può cancellare tramitel’apposita funzione disponi-bile nell’area privata entrola mezzanotte del 15novembre. Il contributo giàversato potrà essere riutiliz-zato per la prenotazionedell’apposita prova selettivada convocarsi o rimborsatosu richiesta del candidato.

È ufficiale: il terzo Forumnazionale sulla consulen-za finanziaria, organizzatoda Ascosim, si svolgerà aMilano il 20 marzo 2013presso Palazzo Mezzanotte,sede della Borsa Italiana.All’associazione aderiscononumerose sim specializzatenell’attività di consulenzain materia di strumenti

finanziari, operanti nellediverse regioni e autorizzatedalla Consob all’eserciziodel servizio di investimentosenza detenzione, anchetemporanea, delle disponi-bilità liquide e degli stru-menti finanziari della clien-

tela e senza assunzione dirischi da parte delle società.La costituzione dell’associa-zione è stata preceduta dallacollaborazione avviata nel2009 dal tavolo di lavorodelle sim di consulenza, alquale avevano aderito 18

società. “Il servizio di con-sulenza in materia di inve-stimenti può creare unimportante valore aggiuntoper il cliente”, ha detto inpassato il segretario genera-le di Ascosim MassimoScolari, che oggi anima ungruppo di discussione suLinkedIn. “Affinché la con-sulenza finanziaria abbiasuccesso, deve però esserefondata su un processo cheprevede l’acquisizione diinformazioni sul grado diconoscenza ed esperienza inmateria finanziaria, sugliobiettivi di investimento esulla propensione al rischiodel cliente”. L’educazionefinanziaria è dunque essen-ziale. E non per fare da soli.Piuttosto, per comprenderefino in fondo e apprezzare ilruolo del consulente.

Ascosim prepara il ForumL’evento si svolgeràil 20 marzo 2013a Milano pressoPalazzo Mezzanotte,in Borsa Italiana

L’Aiaf, l’associazione italia-na degli analisti finanziari,parla di real estate il 16novembre con un corsodedicato agli investimentialternativi nell’immobiliaretramite prodotti strutturati. Il corso, a pagamento, sirivolge a chi opera nel setto-re degli investimenti immo-biliari e delle attività finan-

ziarie caratterizzate da pecu-liari profili di rischio, rendi-mento e liquidità all’inter-no di aziende, studi profes-sionali, istituzioni finanzia-rie coinvolte nella gestionedi asset complessi, in impre-se di costruzione o nell’am-bito dell’intermediazioneimmobiliare di alto livello.Quanto all’immobiliare, si

procederà a un’analisi legalee a una ricognizione deidiversi attori del settore, per

poi affrontare un’analisifinanziaria e d’investimen-to. Per quanto riguarda ilcapitolo dei prodotti strut-turati, sotto la lente delladiscussione saranno i pro-dotti securitizzati e i deri-vati di credito.

Aiaf vuole fare l’alternativaL’associazione propone un corso sugli investimenti nell’immobiliare

Maurizio Manetti

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finanza&tech | 2714 novembre 2012 l

soldi&bluerating

Dal settore sono arrivate trimestrali poco brillanti

Harakiri hi-techL’elettronica nipponica risente della crisi

di Daniel Settembre

È tempo di trimestralianche in Giappone. E nonsono poche le aziende hi-tech del Paese a navigare incattive acque. I problemiinterni da una parte e leminacce della crescita glo-bale dall’altra stanno insi-diando le big dell’elettroni-ca. È il caso di Sharp, che haammesso: ci sono “dubbisostanziali” sulla sopravvi-venza. L’allarme è arrivatodopo che l’azienda ha dettodi aspettarsi una perditarecord di 450 miliardi diyen - pari a 5,6 miliardi didollari - per l’anno fiscaleche termina a marzo. Ilgruppo dell’elettronica diconsumo ha appena regi-strato una perdita netta dicirca 249 miliardi di yen neltrimestre compreso tra

luglio e settembre.Insomma, una sorta dirichiesta d’aiuto al settorepubblico, dopo che le azionida inizio anno sono crollatedi circa il 75% costringendoil gruppo a licenziamenti,dismissioni immobiliari(anche del quartier genera-le), taglio degli stipendi. E achiedere una ristrutturazio-ne dei prestiti concessi dallebanche. Anche Panasonicnon se la sta passando trop-po bene. La società ha chiu-so il secondo trimestre delsuo esercizio fiscale convendite in calo del 12% a1.823 miliardi di yen, afronte dei 2.075 miliardi delcorrispondente periodo del2011. Giù anche le venditeall’estero, mentre l’utileoperativo è passato dai 42miliardi di yen del secondotrimestre 2011 a 48,8 miliar-

di di yen. Da evidenziaresoprattutto la revisione alribasso delle previsioni perl’intero 2012: il colosso siattende vendite in calo a7.300 miliardi di yen rispet-to agli 8.100 miliardi previ-sti in precedenza. Alla finedell’esercizio la perdita attri-buibile alla capogruppodovrebbe essere di 765miliardi di yen, contro laprevisione precedente di unutile di 50 miliardi. Infine,Sony ha chiuso il trimestrecon una perdita netta di15,5 miliardi di yen, puravendola dimezzata rispettoai 27 miliardi dello stessoperiodo 2011. Delusi glianalisti, che si aspettavanoun utile netto di 15,57miliardi. Per l’anno - chetermina a marzo - Sony haconfermato la stime di unutile netto di 20 miliardi.

Kazuo“Kaz” Hirai

È presidentee ceo di Sony

Corporation.È anche membro

del consiglio diamministrazione

di Sony ComputerEntertainment,una consociata

interamentecontrollata da

Sony. È diventatopresidente e ceodi Sony il primo

aprile diquest’anno.

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LINKEDINExploit del social networknel terzo trimestreLinkedIn, il social network che mette incontatto lavoratori e professionisti, ha regi-strato un balzo dei ricavi dell’81% a 252milioni di dollari, superando le attese deglianalisti. L’utile netto si è attestato a 2,3milioni di dollari, in netto miglioramentorispetto alla perdita di 1,6 milioni dello stes-so periodo dell’anno precedente. La societàstima per il quarto trimestre ricavi fra i 270e i 275 milioni di dollari. Il titolo, dopo lapubblicazione dei conti, è volato nelle con-trattazioni after hour del 9,5%.

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ALCATEL-LUCENTLa società riporta una perditada 146 milioniAlcatel-Lucent ha comunicato di aver chiu-so il terzo trimestre con una perdita di 146milioni di euro. I ricavi del fornitore di infra-strutture per le telecomunicazioni sonocalati del 2,8% a 3,6 miliardi. Gli analistiavevano previsto una perdita di 149 milionie ricavi per 3,55 miliardi. Sui conti hannopesato il declino della domanda da partedegli operatori telefonici europei e l’au-mento della concorrenza. Ora Alcatel-Lucent intende tagliare 5.500 posti di lavo-ro a livello globale per ridurre i costi.

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FACEBOOKLa creatura di Zuckerbergha battuto le atteseLa trimestrale di Facebook ha superato leattese di Wall Street. A sorprendere il mer-cato è stata soprattutto la forte crescita nelmobile, considerato finora il punto deboledella compagnia di Mark Zuckerberg. E sultitolo si è abbattuta una pioggia di giudizipositivi da parte degli analisti. BofA MerrillLynch, Citigroup e Stifel Nicolaus hannopromosso Facebook a “buy”, comprare.Barclays ha alzato il target price da 23 a 26dollari, Deutsche Bank da 22 a 24, Jefferiesda 30 a 32 dollari e Macquarie da 21 a 24dollari. Tutti sottolineano che Facebook hafinalmente mostrato di essere in grado dimonetizzare la sua vasta base di utenti suidispositivi mobili. Secondo Sterne Agee,che ha confermato il suo rating “buy” sultitolo con un target sul prezzo a 26 dollari,si tratterebbe di una svolta.

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anag

er

L’offerta di vwd group siarricchisce di un nuovo pro-dotto pensato per venireincontro ai continui ade-guamenti tecnologici e diinfrastrutture It che l’evolu-zione dei mercati finanziaricomporta. Hacreato infatti unservizio di realtime handlingattraverso la piat-taforma vwd data frame-work, pensata per semplifi-care le soluzioni in ambitodi gestione dei dati realtime. Lo sviluppo di talisoluzioni, spiega la società,è spesso scomponibile in

una serie di funzioni ele-mentari, standard e perso-nalizzate. La piattaformavwd data framework con-sente di ridurre i tempi dirilascio con l’uso di compo-nenti che svolgono opera-

zioni generalizzate e confi-gurabili, garantendo neltempo importanti econo-mie di scala. Molto spazio èdedicato al lavoro sul flussodati di Borsa Italiana, per ilquale è stato sviluppato un

middleware che consente dinormalizzare il flusso datiproveniente dal LondonStock Exchange e di ren-derlo disponibile ai sistemiproprietari dei clienti. C’èpoi la possibilità di selezio-

nare dal flusso inentrata solo leinformazioni rite-nute più interessan-ti. Possibile, infine,

connettersi direttamente aimercati e alimentare i siste-mi di front, middle e backoffice per le funzionalità ditrading, position keeping,risk e credit management, esettlement.

È una questione di flussivwd ha trovato il modo di semplificare la gestione dei dati real time

LA BUSSOLA TECH

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28 | businesslife 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

La classifica Forbes riferita agli ultimi 12 mesi

Eredità dorataChi guadagna di più tra le star defunte

di Diana Bin

Sono stati talmente famosiin vita, che anche dopo lamorte continuano a maci-nare guadagni milionari, abeneficio dei loro eredi.Sono i protagonisti delleclassifica “Top earning

dead celebrities 2012” sti-lata da Forbes, che calcolagli incassi realizzati ognianno dalle star passate amiglior vita grazie a dirittid’autore e simili. Ne emergeche negli ultimi dodici mesi(da ottobre 2011 a ottobre2012), per la prima volta a

dominare la top ten non èstato Michael Jackson, mauna sua amica di vecchiadata: Elizabeth Taylor, chel’anno scorso ha fruttato aisuoi eredi 210 milioni didollari. Di seguito, le primeposizioni dell’insolita gra-duatoria.

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USA Mangiare cioccolata generamenti da NobelLa cioccolata genera premi Nobel. Secondo uno studio diFranz Messerli, esperto di ipertensione della ColumbiaUniversity, esisterebbe una correlazione diretta tra il consu-mo di cioccolato di un Paese e il numero di premi Nobelriesce a produrre, un fenomeno che potrebbe essere lega-to proprio agli effetti di questo alimento sul cervelloumano. Il ricercatore ha esaminato il consumo di cioccola-ta pro capite in 23 Paesi del mondo, mettendolo in relazio-ne con il numero di Nobel vinti. Ebbene, ne è emerso chea ogni aumento di 400 grammi della cioccolata consumatacorrisponde un premio Nobel in più ogni dieci milioni dipersone.

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LONDRA La polizia britannica vuolevendere Scotland Yard per fare economiaUn altro simbolo della tradizione inglese rischia di esseresoffiato via dalla crisi. La Metropolitan Police britannicaavrebbe intenzione di vendere la sua storica sede diScotland Yard, nel centro di Londra, per ridurre le spese erientrare nel piano di tagli per 500mila sterline entro il2015. Il quartier generale si dovrebbe spostare in un edifi-cio più piccolo a Whiteall. A rischio anche alcune altre sedidella polizia londinese, per cinque delle quali è già stataapprovata la vendita. La Met possiede attualmente circa700 edifici, tra cui le stazioni di polizia.

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USA Statua della Libertà, la coronaè di nuovo aperta al pubblicoLa Statua della Libertà compie 126 anni e festeggia riapren-do al pubblico dopo circa un anno di chiusura per restau-ro. A partire dallo scorso 28 ottobre, i visitatori possononuovamente salire fino alla corona, punto più alto del-l’enorme statua, sottoposta a lavori di messa in sicurezzache sono costati complessivamente circa 30 milioni di dol-lari e hanno riguardato gli allarmi anti incendio e le scalina-te interne. Ora per arrivare in cima bisogna salire più scali-ni rispetto a prima - 393 anziché 354 - ma la salita risultameno ripida. Inoltre, per la prima volta la corona è accessi-bile anche ai visitatori in sedia a rotelle. “È stato possibilecreare un’ambiente aperto a tutti, preservando la strutturastorica della statua”, ha spiegato Mindi Rambo, portavocedei National Park Services.

Varato in Olanda lo yacht voluto da JobsÈ stato varato nei giorni scorsi nel porto della città olande-se di Aalsmeer lo yacht voluto da Steve Jobs, l’ex ceo diApple venuto a mancare poco più di un anno fa.L’imbarcazione, battezzata Venus e realizzata dal progetti-sta francese Philippe Starck, ha un design minimalista edelegante che richiama la filosofia dei prodotti della Melamoriscata. La struttura esterna, lunga circa 80 metri, è rea-lizzata in alluminio, mentre l’interno è caratterizzato daampie vetrate particolarmente resistenti con funzione strut-turale, che Jobs aveva fatto progettare appositamente dal-l’ingegnere capo degliApple Store. Quanto aisistemi It, la gestionedelle informazioni sullanave e la navigazione èaffidata a sette iMac dibordo da 27 pollici.

IL PRODOTTO

BREVISSIME

1. ELIZABETH TAYLOR

Guadagno: 210 milioni di dollariProfessione: attriceData di morte: 23 marzo 2011Età: 79 anniCausa: malattia cardiacaLiz Taylor domina la classifica di quest’annograzie sopratutto alla messa all’asta di partedel suo patrimonio, tra cui un Van Goghvenduto a 16 milioni di dollari, e al suo pro-fumo White Diamonds, che hanno fruttatocomplessivamente 210 milioni di dollari.

2. MICHAEL JACKSON

Guadagno: 145 milioni di dollariProfessione: cantanteData di morte: 25 giugno 2009Età: 50 anniCausa: overdoseSoprannominato il Re del Pop, dopo lasua morte Michael Jackson ha guadagna-to più di qualsiasi artista ancora in vita, econtinua a generare ricchezza grazie allavoro di altri artisti, attraverso la suaquota del 50% nella jv Sony/Atv MusicPublishing, e a materiale proprio, come ilcatalogo Mijac Music. Un’altra fonte diguadagno è rappresentata quest’anno dauno spettacolo del Cirque du Soleil a luidedicato (il Michael Jackson ImmortalWorld Tour).

3. ELVIS PRESLEY

Guadagno: 55 milioni di dollariProfessione: cantante e attoreData di morte: 16 agosto 1977Età: 42 anniCausa: attacco di cuoreGuadagni fermi intorno ai 55 milioni didollari quest’anno per il Re del Rock n’Roll:la chiusura dello show Viva Elvis a Las Vegasè stato infatti controbilanciato da unaumento dei visitatori alla sua casa museoGraceland, grazie anche alle condizioniatmosferiche insolitamente favorevoli.

4. CHARLES SCHULZ

Guadagno: 37 milioni di dollariProfessione: fumettista Data di morte: 12 febbraio 2000Età: 77 anniCausa: cancro Sono passati 67 anni dalla nascita deiPeanuts, e i fumetti che vedono come pro-tagonisti Charlie Brown e i suoi amici sonoancora sulla cresta dell’onda. I guadagni diSchulz derivano in larga parte da licenze eaccordi pubblicitari con diverse compa-gnie, come per esempio MetLife. E il pros-simo passo per i Peanuts è il grande scher-mo, visto che la Fox ha recentementeannunciato l’imminente uscita di un film aloro dedicato.

Liz Taylor batte il Re del Pop

Elizabeth Taylor

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ontheworld | 2914 novembre 2012 l

soldi&bluerating

Il 47% degli italiani non vive tranquillo se non mette via qualcosa

Missione risparmioL’indagine Acri-Ipsos: per molti il tenore di vita è sceso

di Sara Lupi

Oltre un quarto degli italiani - perla precisione il 26% - ha visto ilproprio tenore di vita peggiorarea causa della crisi quest’anno,contro il 21% del 2011 e il 18%del 2010. E circa due italiani su treritengono che la situazione delPaese rimarrà grave almeno peraltri tre anni, anche se si guardacon maggiore ottimismo al futurorispetto allo scorso anno. Sonoalcuni dei dati emersi dall’indagi-ne “Gli italiani e il risparmio”,realizzata dall’Associazione difondazioni e casse di risparmio(Acri) insieme all’Ipsos e presen-tata in occasione dell’88esimaGiornata mondiale delRisparmio. Dunque non ci si siaspetta di tornare ai livelli pre-crisi almeno fino al 2015-2016. Ei cittadini che dichiarano di avervisto un miglioramento del pro-prio tenore di vita nel corso degliultimi 12 mesi sono scesi al 3%nel 2012 dal 5% di un anno fa.Nell’ultimo anno è poi cresciutala quota degli insoddisfatti dellapropria situazione economica,pari al 54% contro il 46% dei sod-disfatti (l’anno scorso erano il

51% contro il 49% dei soddi-sfatti). Nel dettaglio, solo il 4%si dichiara molto soddisfatto,con una maggiore concentra-zione nella classe direttiva (il7%) e minore nei pensionati (il2%), mentre il 22% si dicemolto insoddisfatto, rispetto al20% del 2011 e al 14% del2010. In questa situazione, rile-va l’indagine, gli italiani conti-nuano comunque a risparmia-re, anche se a fatica: il 47% delcampione sostiene di non riu-scire a vivere tranquillo senzamettere da parte qualcosa, masolo il 28% è riuscito effettiva-mente a risparmiare, contro il35% del 2011 e il 36% del 2010.“Purtroppo si registra un’ulte-riore contrazione della capacitàdi risparmio, evidentementeper la crisi e per la disoccupazio-ne, non solo quella giovanile”,ha commentato il presidentedell’Acri, Giuseppe Guzzetti.“Nonostante questo, il 28% rie-sce ancora a risparmiare, ma il40% consuma tutto quello cheproduce e un 31% addiritturaconsuma una parte del rispar-mio accumulato negli annipositivi”, ha aggiunto.

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RUSSIA Per Naomi Campbelluna nuova reggia da 2.650 metri quadriAssomiglia a un’astronave il nuovo nido d’amore della topmodel Naomi Campbell e del suo fidanzato, ilmiliardario russo Vladislav Doronin. La casa,progettata dall’architetto Zaha Hadid, sitrova su una collina nei pressi di Mosca.Caratterizzata da grandi vetrate e geome-trie fluide, si estende su una superficie dicirca 2.650 metri quadrati e si articola suquattro piani. La camera da letto padronale èraggiungibile solo attraverso un ascensore che sale lungo unatorre alta 20 metri.

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LONDRA Ubs licenzia, i dipendentilo scoprono al momento di strisciare il badgeOltre al danno, anche la beffa. Centinaia di dipendenti di Ubs- che nei giorni scorsi ha annunciato un massiccio piano ditagli al personale - si sono accorti di essere stati licenziati dallasede londinese del colosso bancario svizzero solo una voltaarrivati al lavoro, al momento di “strisciare il badge”.“Quando ho visto che il mio badge funzionava ho tirato unsospiro di sollievo”, ha raccontato un dipendente della banca,

citato dal Financial Times. Ma in molti non sono stati così for-tunati e, una volta appurato che il loro tesserino non funziona-va più, sono stati accompagnati in un ufficio e informati diessere stati messi in aspettativa speciale. Ubs ha annunciatol’eliminazione di circa 9.000 posti di lavoro nel mondo entro il2015, nell’ambito della ristrutturazione della divisione bancad’affari, in difficoltà ormai da tempo. La misura colpirà inmodo particolarmente duro gli uffici di Londra, dove sonoimpiegate circa 6.500 persone.

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USA I personaggi di Guerre Stellarivanno a braccetto con TopolinoDopo Marvel e Pixar, la Walt Disney mette le mani anche suLucasFilm. Robert Iger (nella foto), numero unodella casa di Topolino & co, ha messo sulpiatto oltre 4 milardi di dollari per rilevareda Gorge Lucas l’intera famiglia dei per-sonaggi di Star Wars. Un’operazione che,tra l’altro, porterà a nuova vita la saga diGuerre Stellari, con il settimo episodioche, come ha annunciato lo stesso Iger,dovrebbe vedere la luce nel 2015. In base all’ac-cordo, Disney pagherà circa la metà del prezzo in contanti ela restante parte in titoli.

BREVI

Il difficile equilibriotra decentramentoe globalizzazione

HANNIBALLECTOR

La crisi finanziaria partitadagli Stati Uniti non haancora smesso di produr-re conseguenze negative,tra cui l’esacerbazione diproblemi latenti, nelVecchio Continente forsepiù che altrove. Così il giàdifficile equilibrio tradecentramento e globaliz-zazione rischia di saltare,mandando all’aria gli sfor-zi di integrazione portatiavanti finora dall’Europa emettendo a rischio latenuta della stessa unionemonetaria. Questo il temaaffrontato da “Europa: lacasa comune in fiamme”,di Massimo Bordignon,docente di Scienza delleFinanze all’UniversitàCattolica di Milano (conintervista a cura di SergioLevi), edito da Il Mulino.“La crisi europea degliultimi anni è una crisi dinatura istituzionale, piùche economica”, osservaBordignon nelle primepagine del volume. Unacrisi, continua l’esperto,“dovuta a mutamenti cherendono la tradizionalestruttura della sovranitànon più in grado di ade-guarsi ai ritmi e alle turbo-lenze della finanza globa-le”. Il vero problema,osserva ancoraBordignon, “è che non èancora emerso un nuovoequilibrio”. Per trovarlosarebbe necessario riusci-re a capire “dove ci trovia-mo e dove stiamo andan-do”, un passaggio cherichiede l’istituzione di“forme e meccanismi digovernance globale”.

26%Gli italiani chelamentano un

peggioramentodel tenore di vitanell’ultimo anno.

28%Le persone che

negli ultimi12 mesi

sono riuscitea risparmiare.

22%Gli intervistatiche si dicono

molto insoddisfattidella situazione

economica.

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30 | socialweb 14 novembre 2012 l soldi&bluerating

TWEET

Lloyds, mutui amari@LinkerbizLo scandalo assicurazioni sui mutuicosta caro al Lloyds Banking Group:nel terzo trimestre la banca britanni-ca ha rimborsato un altro miliardo disterline ai clienti, portando il costototale a 5,3 miliardi.

Borsa sotto pressione@dpascucciTobin tax e imposta di bollo sui dos-sier titoli porteranno i grandi capita-li all’estero, decretando la fine diBorsa Italiana e la morte dei piccolirisparmiatori. Senza colpire nuovaricchezza ma il patrimonio.

Etf in crescita@WhatsNewAtICIGli exchange traded fund non cono-scono crisi, specie negli Usa. Nei 12mesi conclusi lo scorso settembre ilpatrimonio degli etf collocati negliStates è cresciuto del 34,6%, ossia di329,66 miliardi di dollari, superandoi 1.281 miliardi.

Prezzi falsati@MarinoScarselliLa liquidità creata dalle banche cen-trali non serve da incentivo a nuoviinvestimenti. Mantiene solo artificio-samente elevati i prezzi di titoli diStato, bond societari e azioni.Creando una bolla pericolosa per gliinvestitori.

L’impatto di Sandy@fifthstreetL’uragano Sandy si lascia dietro 20miliardi di dollari di danni e gli inve-stitori aggiustano i portafogli. Arischio il settore assicurativo, su cuipotrebbero gravare costi per ottomiliardi, boom in vista per le costru-zioni.

Fineco continuacol passaparolaFineco Bank estende la promozione“Passaparola” fino al 3 gennaio. Achi farà aprire nuovi conti 80 euro incontanti o 100 euro in commissionidi trading, ai nuovi clienti 50 euro dibonus ogni 20mila euro trasferiti.

Cattolica Assicurazioni,Napoleoni entra nel cdaCarlo Napoleoni entra nel cda diCattolica Assicurazioni, al posto deldimissionario Giulio Magagni.Napoleoni, vice direttore generalevicario di Iccrea Holding, si è qualifi-cato come non indipendente.

Fmi-Atene, sul debitointesa ancora da trovarePer l’Fmi occorre fare di più per ren-dere il debito pubblico greco soste-nibile. Ma la Corte dei Conti di Ateneavverte: le misure di austerity, in par-ticolare la riforma previdenziale,potrebbero essere incostituzionali.

Una città giapponese vende il suo nomeIzumisano, città giapponese con103mila abitanti, è pronta a un nuovonome: quello scelto dal “benefattore”che in cambio si accollerà debiti per100 miliardi di yen (un miliardo dieuro). Ma l’idea non piace a tutti.

VISTO SU BLUERATING.COM

Il caso Bordin riapre il dibattito sull’utilità dell’Albo Un lettore osserva: l’Organismo non tutela nessuno se non a frittata fatta

Fa discutere la sospensione cautela-re inflitta dalla Consob a FedericoBordin, pf di Banca Mediolanumche avrebbe ricevuto dai clientiassegni per 160mila euro finalizzatia investimenti in realtà mai effettua-ti. Fattispecie gravi, passibili diradiazione, ha aggiunto la Consob,che ha motivato la sospensione conl’urgenza di proteggere gli investi-tori. “Conoscevo Bordin”, sostieneun lettore che si firma “The Indip”.

“Ricordo che quando ero inMediolanum io avevo un’incidenzadelle spese sul patrimonio dello0,5% e cercavo sempre il modo perfarne pagare meno, mentre Bordinaveva un’incidenza del 2,5%”. Aquesto punto, il lettore si chiede:“Sono questi gli esempi da imita-re?”, e soprattutto, “se faceva tantespese, perché ha distratto somme dipertinenza dei clienti”? Un altro let-tore, “Gio”, osserva riferendosi

all’Albo: ma allora “a cosa servequesta carrozza che nontutela nessuno, se non afrittata fatta?”. Unadomanda che sipuò anchenon condi-videre.

di Luca Spoldi

Tra Oam e Apf rischiano le associazioniI pf potrebbero rinunciare a iscriversi per risparmiare

Niente da fare: salvo indi-cazione contraria, i pfdovranno iscriversiall’elenco degli agenti inattività finanziaria se col-locano finanziamenti oservizi di pagamento noncollegati a operazioni diinvestimento. “L’Oam habisogno di soldi” si sfoga“Zorro”: “Considerando

che molti mediatori credi-tizi e agenti operanti conla vecchia normativa stan-no rinunciando a iscriver-si” a causa “dell’innalza-mento di vincoli e requisi-ti”, ai pf toccherà pagare.Ma alla fine, strette tral’obbligo di iscrizione adue Albi, non saranno leassociazioni di categoria,

Anasf in testa, a rischiarefuture defezioni? “Michiedo se non possorisparmiare tagliando latessera dell’Anasf”, pro-pone infatti “Beppe”. Perl’associazione, impegnatanella raccolta firme control’obbligo dell’iscrizione,sembrano in arrivo setti-mane piuttosto tese.

E se il 2013 fosse l’anno della riscos-sa? Se lo chiedono anche i lettori disoldi&bluerating dopo che alcuniesperti come Chris Iggo, cio di AxaInvestment Managers, da tempohanno iniziato a segnalare come cisiano “le condizioni necessarie per

una significativa ripresa dell’attivitàeconomica globale e un movimen-to corrispondente dei mercati azio-nari verso nuovi picchi nel 2013”. Ese “Enzo” ribadisce: “Andiamocicauti, potrà essere vero ma solo perle grandi aziende con una visione

globale”, “Annunziata” incrocia ledita e spera che “sia davvero l’iniziodi una svolta”. Per la quale anchemolti “ex bancari in bilico dovreb-bero iniziare ad accettare il rischiodi lanciarsi in una nuova professio-ne”, conclude “Leonardo”, secon-do cui “senza fiducia l’economiamuore, con la fiducia possiamo tuttitornare a crescere”.

Niente crisi nel 2013? Se torna la fiduciaIntanto però i dubbi dei lettori restano

Christine Lagarde

Maurizio Bufi

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