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- 4 Manual for the implementation of the innovative ECU rev1-ne · 2013. 6. 19. · però di vari...
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LIFE09 ENV/IT/000216 “H2POWER_Hydrogen in fuel gas”
ECU implementation
Utilizzo ECU – EURO4 EFI Technology.
Il veicolo è corredato di propulsore mod. 8149 F1C 3000 e centralina ECU METATRON
IAW 1AF .
L’attività di test effettuate con l’utilizzo di miscele idro-metano a diverse percentuali di
mixaggio necessitano di un controllo con diversi gradi di libertà su tutti i parametri del
motore per poter raggiungere gli obiettivi target di sperimentazione.
Per questo motivo si è reso necessario sostituire l’ECU originale con una più performante
e soprattutto totalmente parametrizzabile, caratteristiche riscontrate dalle ECU modello
EURO4 di EFI Technology.
L’adozione di una ECU applicata alla sperimentazione del progetto H2Power necessita
però di vari interventi di predisposizione a livello hardware e a livello software (settaggi
mappe di gestione motore), come illustrato di seguito.
Setting ECU ‐ Hardware Il test al banco motore, prevede l’installazione di sensoristica dedicata sul propulsore ed il
cablaggio dei sensori (sonde lambda, termocoppie, apertura farfalla, sensore PMS, etc)
mediante l’apposito cavo dedicato (come foto).
La sensoristica installata deve essere ampliata rispetto a quanto previsto nelle applicazioni
di serie automotive, con l’ausilio dei seguenti sensori distribuiti sul motore:
Sonde di temperatura di tipo K per la misura della temperatura dei gas di scarico su
ciascun ramo uscente dai cilindri e dell’aria aspirata a monte e valle del corpo
farfallato.
Sonde Lambda di tipo lineare marca Bosch modello LSU 4.2 una sul collettore di
scarico del cilindro1 e l’altra sul collettore di raccolta dei singoli collettori di scarico.
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Sonde temperatura di tipo PT100 alla mandata e al ritorno del circuito di
raffreddamento
Sonde temperatura di tipo PT1000 per la misura della temperatura dell’olio motore
misuratore di portata massico ad effetto Coriolis, Siemens MASS2100
Sensore di posizione albero motore (pick-up su ruota fonica)
Sensore di fase (su distribuzione)
Sensore di posizione farfalla (TPS)
Sensore di pressione combustibile, monte e valle del riduttore finale Tartarini
Pressione al collettore di aspirazione (MAP – Manifold Air Pressure)
Pressione, temperatura e umidità in ambiente
Analizzatore di gas combusti Fischer-Rosemount NGA 2000 (low CO, high CO, CO2,
O2, NO, NOx, HC)
Controllo apertuta valvola a farfalla
Centralina EFI Technology
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Cavo di connessione dedicato
Terminali di connessione
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Motore cablato
Banco Motore Adattamento sensore PMS giri Il sensore di "giri e PMS" (Punto Morto Superiore) ha il compito di rilevare la velocità di
rotazione (rpm) del motore e il PMS di due dei quattro cilindri (nella classica
configurazione dell’albero motore i quattro pistoni si muovono a due a due, quando due, il
1° e il 4°, sono al PMS gli altri due, il 2° e il 3°, sono al PMI, Punto Morto Inferiore, dei
primi due uno è in fase di compressione e l’altro è in fase di scarico).
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Nella maggior parte delle applicazioni questo sensore è di tipo induttivo. La variazione di
campo magnetico, provocato dai denti del volano calettato sull’albero motore, genera ai
due terminali dell’avvolgimento interno al sensore una tensione sinusoidale la cui
frequenza permette alla centralina di determinare la velocità di rotazione. È inoltre
presente un riferimento (un dente mancante sul volano) che informa la centralina riguardo
alla posizione del PMS.
Sensore PMS Il sensore originariamente presente sul motore Iveco e originariamente collegato alla ECU
Magneti Marelli, è caratterizzato da due denti “corti” e da un dente “lungo”. Tale
configurazione genera un segnale non omogeneo ai parametri di ingresso della ECU EFI
Technology, che non riesce a svolgere così l’operazione di fasatura. Per superare tale
problema è necessario intervenire sulla conformazione del volano calettato,
rimodellandone la conformazione dei denti al fine di fornire la corretta informazione di
fase.
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Foto “modifica Sensore PMS”
Foto “modifica Sensore PMS”
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Sonda lambda
Sonda lambda collettore di raccolta degli scarichi Cablaggio connettori
Di seguito vengono esplicitati i morsetti di connessione della ECU modello EURO4 di EFI
Technology.
Relativi allo schema elettrico riportato nell’allegato A.
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PIN OUT – Connettore destro
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PIN OUT – Connettore sinistro
Uscite a relè di bassa potenza
Uscite a relè di potenza
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Sensori di ingresso Crank e Camshaft
Sensori di velocità a effetto Hall
Ingresso sensori analogici lineari
Sensori di temperatura
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EFI – Display parametri
Setting Software (mappa) Ottimizzazione delle mappe del sistema di auto regolazione della combustione sulla nuova
ECU EURO 4 di EFI Technology.
La ECU di EFI Technology modello EURO 4 consente un controllo totale sui parametri
gestiti mediante l’utilizzo di un software avanzato.
Il software è composto da due sistemi di interfaccia video:
- Il display parametri – EFI Displays; - L’editor mappe – EFI editor map.
Il display parametri è personalizzabile per poter seguire in modalità on-line (durante
il funzionamento del motore) le variazioni dei parametri desiderati; di seguito si
riporta l’immagine di una tipica console.
L’editor mappe consente invece di intervenire sulle singole mappe per impostare i
parametri desiderati. Di seguito si riporta l’immagine della schermata generale
dove è possibile selezionare le mappe da variare.
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EFI – Editor mappe
Di seguito si riporta a titolo esemplificativo una serie di mappe sulle quali è possibile
intervenire per ottimizzare le prestazioni del motore in uso.
EFI – Mappe 8 iniettori gestione singola
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È possibile ad esempio intervenire sui tempi di apertura dello specifico iniettore,
correggendo la quantità di carburante, e quindi il rapporto stechiometrico, immesso nel
singolo cilindro.
Una possibilità per gestire i rapporti stechiometrici è l’autoregolazione in closed loop sul
lambda; ovvero si può variare sull’apposita mappa il valore target di lambda e la ECU,
tramite l’analisi dei dati acquisiti dai sensori durante il giro di motore attuale, va a
correggere le mappe di iniezione per il giro successivo.
EFI – Mappa iniezione tabelle grandezze controllate
EFI – Mappa lambda closed loop
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La modifica dei parametri si risolve mediante procedimento di interpolazione partendo da
un valore di riferimento Fx che avvia una logica PID sino ad ottenere il valore più vicino al
punto di lavoro. L’introduzione di un ritardo o di un anticipo dell’accensione in gradi del PMS può essere
variata mediante la mappa illustrata sotto.
EFI – Mappa valore lambda target base
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EFI – Mappa anticipo di accensione