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    Amos

    Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati

    947

    1:1Le parole di Amos, cheera de' mandriali di Tecoa;le quali gli furono rivelate

    in visione intorno ad Isra-ele, a' d di Uzzia, re di Giu-da; e a' d di Geroboamo,figliuolo di Gioas, re d'Isra-ele; due anni avanti il tre-moto.

    1:1Parole di Amos, uno deipastori di Tekoa, rivelategliin visione, intorno ad Isra-

    ele, ai giorni di Uzzia, re diGiuda, e ai giorni di Gero-boamo, figliuolo di Joas, redIsraele, due anni primadel terremoto.

    1:1Parole di Amos, uno deipastori di Tecoa, che ebbein visione riguardo a Israe-

    le, al tempo di Uzzia, re diGiuda, e al tempo di Gero-boamo, figlio di Ioas, re d'I-sraele, due anni prima delterremoto.

    1:1Parole di Amos, uno deimandriani di Tekoa, cheebbe in visione riguardo a

    Israele, al tempo di Uzziahre di Giuda e al tempo diGeroboamo, figlio di Joas,re d'Israele, due anni primadel terremoto.

    1:2EGLI disse adunque: IlSignore ruggir da Sion, edar fuori la sua voce daGerusalemme; ed i paschide' pastori faranno cordo-glio, e la sommit di Car-mel si seccher.

    1:2 Egli disse: LEternorugge da Sion, e fa risonarla sua voce da Gerusalem-me; i pascoli dei pastorifanno cordoglio, e la vettadel Carmelo inaridita.

    1:2Egli disse: Il SIGNO-RE rugge da Sion, egli fasentire la sua voce da Geru-salemme; i pascoli dei pa-stori sono desolati e la vettadel Carmelo inaridita.

    1:2 Egli disse: L'Eternorugge da Sion e fa sentire lasua voce da Gerusalemme; ipascoli dei pastori fannocordoglio e la sommit delKarmel inaridita.

    1:3Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti di Damasco,n per quattro, io non glirender la sua retribuzione;ma, perciocch hanno trita-to Galaad con trebbie di fer-ro.

    1:3Cos parla lEterno: Pertre misfatti di Damasco, an-zi per quattro, io non revo-cher la mia sentenza. Per-ch hanno tritato Galaadcon trebbie di ferro,

    1:3Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti di Dama-sco, anzi per quattro, io nonrevocher la mia sentenza,perch hanno lacerato Gala-ad con trebbie di ferro.

    1:3 Cos parla l'Eterno:Per tre misfatti di Dama-sco, anzi per quattro, io nonrevocher la sua punizione,perch hanno tritato Galaadcon trebbie di ferro.

    1:4 E mander un fuoconella casa di Hazael, il qua-le consumer i palazzi diBen-hadad.

    1:4io mander nella casa diHazael un fuoco, che divo-rer i palazzi di Ben-hadad;

    1:4Io mander nella casa diAzael un fuoco che divoreri palazzi di Ben-Adad;

    1:4 Perci mander fuoconella casa di Hazael, chedivorer i palazzi di Ben-hadad.

    1:5Ed io romper le sbarredi Damasco, e sterminerdella valle di Aven gli abi-

    tanti, e della casa di Edencolui che tiene lo scettro; eil popolo di Siria andr incattivit in Chir, ha detto ilSignore.

    1:5 e romper le sbarre diDamasco, sterminer daBikath-aven ogni abitante, e

    da Beth-eden colui che tie-ne lo scettro; e il popolo diSiria andr in cattivit aKir, dice lEterno.

    1:5 spezzer le sbarre diDamasco, sterminer ogniabitante da Bicat-Aven e

    colui che tiene lo scettro daBet-Eden; il popolo di Siriaandr in esilio a Chir diceil SIGNORE.

    1:5Spezzer anche le sbar-re di Damasco, sterminerl'abitante da Bikath-aven e

    chi detiene lo scettro daBeth-eden, e il popolo diSiria andr in cattivit aKir, dice l'Eterno.

    1:6Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti di Gaza, nper quattro, io non le rende-r la sua retribuzione; ma,perciocch hanno tratto ilmio popolo in cattivit in-tiera, mettendoloin mano diEdom.

    1:6Cos parla lEterno: Pertre misfatti di Gaza, anziper quattro, io non revoche-r la mia sentenza. Perchhanno menato in cattivitintere popolazioni per darlein mano ad Edom,

    1:6Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti di Gaza,anzi per quattro, io non re-vocher la mia sentenza,perch hanno deportato in-tere popolazioni per metter-le in mano a Edom.

    1:6Cos dice l'Eterno: Pertre misfatti di Gaza, anziper quattro, io non revoche-r la sua punizione, perchhanno deportato un'intera

    popolazione per consegnar-la a Edom.

    1:7 E mander un fuoconelle mura di Gaza, il qualeconsumer i suoi palazzi;

    1:7 io mander dentro allemura di Gaza un fuoco, chene divorer i palazzi;

    1:7 Io mander dentro lemura di Gaza un fuoco chene divorer i palazzi;

    1:7 Perci mander fuocoentro le mura di Gaza, chene divorer i palazzi.

    1:8 e sterminer di Asdodgli abitanti, e di Ascheloncolui che tiene lo scettro;poi rivolter la mia manosopra Ecron, e il rimanentede' Filistei perir, ha detto ilSignore Iddio.

    1:8 e sterminer da Asdodogni abitante, e da Askaloncolui che tiene lo scettro;volger la mia mano controEkron, e il resto dei Filisteiperir, dice il Signore,lEterno.

    1:8annienter ogni abitantedi Asdod e colui che tienelo scettro ad Ascalon; rivol-ger la mano contro Ecron eil resto dei Filistei perirdice Dio, il SIGNORE.

    1:8Sterminer l'abitante daAshdod e chi detiene loscettro da Ashkelon; volge-r la mia mano contro E-kron, e il resto dei Filisteiperir, dice il Signore, l'E-terno.

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    Amos

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    1:9Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti di Tiro, nper quattro, io non gli ren-

    der la sua retribuzione;ma, perciocch hanno mes-so il mio popolo in man diEdom, in cattivit intiera; enon si son ricordati del pat-to fraterno.

    1:9Cos parla lEterno: Pertre misfatti di Tiro, anzi perquattro, io non revocher la

    mia sentenza. Perch handato in mano ad Edom inte-re popolazioni, da loro me-nate in cattivit, e non sison ricordati del patto fra-terno,

    1:9Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti di Tiro, an-zi per quattro, io non revo-

    cher la mia sentenza, per-ch hanno messo in mano aEdom intere popolazioni,deportate da loro, e non sisono ricordati del patto fra-terno.

    1:9Cos dice l'Eterno: Pertre misfatti di Tiro, anzi perquattro, io non revocher la

    suapunizione, perch hannoconsegnato comeprigionieriun'intera popolazione a E-dom, senza ricordarsi delpatto fraterno.

    1:10 E mander un fuoconelle mura di Tiro, il qualeconsumer i suoi palazzi.

    1:10io mander dentro allemura di Tiro un fuoco, chene divorer i palazzi.

    1:10 Io mander dentro lemura di Tiro un fuoco chedivorer i suoi palazzi.

    1:10Perci mander fuocoentro le mura di Tiro, chene divorer i palazzi.

    1:11Cos ha detto il Signo-re: Per tre misfatti di Edom,n per quattro, io non glirender la sua retribuzione;ma, perciocch egli ha per-seguitato con la spada il suofratello, ed ha violate le suecompassioni; e la sua iralacera perpetuamente, edegli serba la sua indegna-zione senza fine.

    1:11 Cos parla lEterno:Per tre misfatti dEdom, an-zi per quattro, io non revo-cher la mia sentenza. Per-ch ha inseguto il suo fra-tello con la spada, soffo-cando ogni compassione, eperch la sua ira dilaniasempre, ed egli serba la suacollera in perpetuo,

    1:11 Cos parla il SIGNO-RE: Per tre misfatti di E-dom, anzi per quattro, ionon revocher la mia sen-tenza, perch ha inseguitosuo fratello con la spada,reprimendo ogni compas-sione, e perch mantiene lasua ira per sempre e serba lasua collera in perpetuo.

    1:11 Cos dice l'Eterno:Per tre misfatti di Edom,anzi per quattro, io non re-vocher la sua punizione,perch ha inseguito suo fra-tello con la spada, soffo-cando ogni compassione; lasua ira dilania in continua-zione e conserva la sua col-lera per sempre.

    1:12E mander un fuoco inTeman, il quale consumer ipalazzi di Bosra.

    1:12 io mander in Temanun fuoco, che divorer i pa-lazzi di Botsra.

    1:12 Io mander in Temanun fuoco che divorer i pa-lazzi di Bozra.

    1:12Perci mander fuococontro Teman, che divoreri palazzi di Botsrah.

    1:13Cos ha detto il Signo-re: Per tre misfatti de' fi-gliuoli di Ammon, n perquattro, io non render loro

    la lor retribuzione; ma, per-ciocch hanno fesse le don-ne gravide di Galaad, perallargare i lor confini.

    1:13 Cos parla lEterno:Per tre misfatti dei figliuolidAmmon, anzi per quattro,io non revocher la mia

    sentenza. Perch hannosventrato le donne incinte diGalaad per allargare i loroconfini,

    1:13 Cos parla il SIGNO-RE: Per tre misfatti deifigli di Ammon, anzi perquattro, io non revocher la

    mia sentenza, perch hannosventrato le donne incinte diGalaad per allargare i loroconfini.

    1:13 Cos dice l'Eterno:Per tre misfatti dei figli diAmmon, anzi per quattro, ionon revocher la sua puni-

    zione, perch hanno sven-trato le donne incinte di Ga-laad per allargare i loro con-fini.

    1:14 E accender un fuoconelle mura di Rabba, il qua-le consumer i suoi palazzi,con istormo nel giorno dellabattaglia, e con turbo nelgiorno della tempesta.

    1:14 io accender dentroalle mura di Rabba un fuo-co, che ne divorer i palazziin mezzo ai clamori dungiorno di battaglia, in mez-zo alla burrasca in un gior-no di tempesta;

    1:14Io accender dentro lemura di Rabba un fuoco chene divorer i palazzi inmezzo ai clamori di ungiorno di battaglia, in mez-zo alla burrasca in un gior-no di tempesta.

    1:14 Perci accender unfuoco entro le mura di Rab-bah, che ne divorer i pa-lazzi tra lo strepito di ungiorno di battaglia, tra ilturbine in un giorno di ura-gano.

    1:15 E Malcam andr incattivit, con tutti i suoi

    principi, ha detto il Signore.

    1:15 e il loro re andr incattivit: egli, insieme coi

    suoi capi, dice lEterno.

    1:15Il loro re sar deporta-to insieme con i suoi princi-

    pi dice il SIGNORE.

    1:15 Il loro re andr in cat-tivit, egli insieme ai suoi

    capi, dice l'Eterno.2:1Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti di Moab, nper quattro, io non gli ren-der la sua retribuzione;ma, perciocch ha arse leossa del re di Edom, fino acalcinarle.

    2:1Cos parla lEterno: Pertre misfatti di Moab, anziper quattro, io non revoche-r la mia sentenza. Perchha bruciato, calcinato le os-sa del re dEdom,

    2:1Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti di Moab,anzi per quattro, io non re-vocher la mia sentenza,perch ha bruciato e calci-nato le ossa del re di Edom.

    2:1Cos dice l'Eterno: Pertre misfatti di Moab, anziper quattro, io non revoche-r la sua punizione, perchha bruciato le ossa del re diEdom, riducendolein calce.

    2:2E mander un fuoco inMoab, il quale consumer ipalazzi di Cheriot; e Moabmorr con fracasso, con i-stormo, e con suon di trom-

    ba.

    2:2io mander in Moab unfuoco, che divorer i palazzidi Keriot; e Moab perir inmezzo al tumulto, ai gridi diguerra e al suon delle trom-

    be;

    2:2Io mander in Moab unfuoco che divorer i palazzidi Cheriot. Moab perir inmezzo al tumulto, alle gridadi guerra e al suono delle

    trombe;

    2:2 Perci mander fuocoin Moab, che divorer i pa-lazzi di Kerioth, e Moabperir in mezzo al tumulto,al grido di guerra e al suono

    delle trombe.

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    Amos

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    2:3 Ed io sterminer delmezzo di quella il rettore,ed uccider con lui i princi-

    pi di essa, ha detto il Signo-re.

    2:3 e sterminer di mezzoad esso il giudice, e uccide-r tutti i suoi capi con lui,

    dice lEterno.

    2:3 in mezzo ad esso ster-miner il giudice e uccidertutti i suoi principi, con lui

    dice il SIGNORE.

    2:3 Sterminer dal suomezzo il giudice e uccidertutti i suoi capi con lui,

    dice l'Eterno.2:4Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti di Giuda, nper quattro, io non gli ren-der la sua retribuzione;ma, perciocch hannosprezzata la Legge del Si-gnore, e non hanno osserva-ti i suoi statuti; e le lormenzogne, dietro alle qualiandarono gi i lor padri, lihanno traviati.

    2:4Cos parla lEterno: Pertre misfatti di Giuda, anziper quattro, io non revoche-r la mia sentenza. Perchhanno sprezzato la leggedellEterno e non hanno os-servato i suoi statuti, e per-ch si sono lasciati sviaredai loro falsi di, dietro aiquali gi i padri loro eranoandati,

    2:4Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti di Giuda,anzi per quattro, io non re-vocher la mia sentenza,perch hanno disprezzato lalegge del SIGNORE e nonhanno osservato i suoi pre-cetti, e perch si sono la-sciati sviare dai loro falsidi, dietro i quali erano giandati i loro padri.

    2:4Cos dice l'Eterno: Pertre misfatti di Giuda, anziper quattro, io non revoche-r la sua punizione, perchhanno disprezzato la leggedell'Eterno e non hanno os-servato i suoi statuti. Cosgli idoli, dietro i quali giandarono i loro padri, lihanno fatti sviare.

    2:5E mander un fuoco inGiuda, il quale consumer ipalazzi di Gerusalemme.

    2:5io mander in Giuda unfuoco, che divorer i palazzidi Gerusalemme.

    2:5Io mander in Giuda unfuoco che divorer i palazzidi Gerusalemme.

    2:5 Perci mander fuocoin Giuda, che divorer i pa-lazzi di Gerusalemme.

    2:6Cos ha detto il Signore:Per tre misfatti d'Israele, nper quattro, io non gli ren-der la sua retribuzione;ma, perciocch hanno ven-duto il giusto per danari; e ilbisognoso, per un paio discarpe.

    2:6Cos parla lEterno: Pertre misfatti dIsraele, anziper quattro, io non revoche-r la mia sentenza. Perchvendono il giusto per dana-ro, e il povero se deve loroun paio di sandali;

    2:6Cos parla il SIGNORE:Per tre misfatti d'Israele,anzi per quattro, io non re-vocher la mia sentenza,perch vendono il giustoper denaro e il povero acausa di un paio di sandali;

    2:6Cos dice l'Eterno: Pertre misfatti d'Israele, anziper quattro, io non revoche-r la sua punizione, perchvendono il giusto per dena-ro e il povero per un paio disandali,

    2:7Essi, che anelano di ve-der la polvere della terra sulcapo de' poveri, e perverto-

    no la via degli umili; e unuomo, e suo padre, vannoamendue a una stessa fan-ciulla, per profanare il No-me mio santo.

    2:7 perch bramano vederla polvere della terra sul ca-po de miseri, e violano il

    diritto degli umili, e figlio epadre vanno dalla stessafemmina, per profanare ilnome mio santo.

    2:7perch desiderano vederla polvere della terra sullatesta degli indifesi, violano

    il diritto degli umili, e figlioe padre vanno dalla stessaragazza, per profanare ilmio santo nome.

    2:7 essi che desiderano ar-dentemente vederela polve-re della terra sul capo dei

    miseri e pervertono il dirittodegli umili. Un uomo e suopadre vanno entrambidallastessa ragazza, per profana-re il mio santo nome.

    2:8 E si coricano sopra ivestimenti tolti in pegno,presso ad ogni altare; e be-vono il vino delle ammen-de, nelle case de' loro iddii.

    2:8Si stendono presso ognialtare su vesti ricevute inpegno, e nella casa dei lorodi bevono il vino di quelliche han colpito dammenda.

    2:8 Si stendono accanto aogni altare su vestiti presi inpegno, e nella casa del loroDio bevono il vino di chiviene multato.

    2:8 Si stendono accanto adogni altare su vesti prese inpegno e nella casa dei lorodi bevono il vino di quellicolpiti da multa.

    2:9Or io distrussi gid'in-nanzi a loro gli Amorrei,ch'erano alti come cedri, e

    forti come querce; e distrus-si il lor frutto di sopra, e lelor radici di sotto.

    2:9 Eppure, io distrussidinnanzi a loro lAmoreo,la cui altezza era come

    laltezza dei cedri, e cheraforte come le querce; e iodistrussi il suo frutto in altoe le sue radici in basso.

    2:9 Eppure, io ho distruttodavanti a loro l'Amoreo, lacui statura era come l'altez-

    za dei cedri, e che era fortecome le querce; io ho di-strutto il suo frutto in alto ele sue radici in basso.

    2:9 Eppure io distrussi da-vanti a loro l'Amorreo, lacui altezza eracome l'altez-

    za dei cedri ed era fortecome le querce; io distrussiil suo frutto in alto e le sueradici in basso.

    2:10Ed io vi trassi fuor delpaese di Egitto, e vi con-dussi per lo deserto, lo spa-zio di quarant'anni, a posse-dere il paese degli Amorrei.

    2:10 Eppure, io vi trassifuori del paese dEgitto, evi condussi per quarantanninel deserto, per farvi posse-dere il paese dellAmoreo.

    2:10 Eppure, io vi ho con-dotti fuori dal paese d'Egit-to, e vi ho guidati per qua-rant'anni nel deserto, perdarvi il paese dell'Amoreo;

    2:10 Io vi feci anche usciredal paese d'Egitto e vi con-dussi per quarant'anni neldeserto, per darvi in ereditil paese dell'Amorreo.

    2:11 Oltre a ci, io ho su-scitati de' vostri figliuoli perprofeti, e de' vostri giovaniper Nazirei. Non egli ve-

    ro, o figliuoli d'Israele? diceil Signore.

    2:11 E suscitai tra i vostrifigliuoli de profeti, e fra ivostri giovani de nazirei.Non egli cos, o figliuoli

    dIsraele? dice lEterno.

    2:11ho suscitato dei profetitra i vostri figli e dei nazireitra i vostri giovani. Non forse cos, o figli d'Israele?

    dice il SIGNORE.

    2:11 Feci sorgere alcuniprofeti tra i vostri figli eNazirei fra i vostri giovani.Non forsecos, o figli d'I-

    sraele?, dice l'Eterno.

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    2:12 Ma voi avete dato abere del vino a' Nazirei, edavete fatto divieto a' profeti,

    dicendo: Non profetizzate.

    2:12 Ma voi avete dato abere del vino ai nazirei, eavete ordinato ai profeti di

    non profetare!

    2:12Ma voi avete dato dabere del vino ai nazirei eavete ordinato ai profeti di

    non profetizzare!

    2:12 Ma voi avete fattobere vino ai Nazirei e avetecomandato ai profeti, di-

    cendo: "Non profetizzate".2:13 Ecco, io vi stringerne' vostri luoghi, come sistringe un carro, pieno difasci di biade.

    2:13 Ecco, io far scric-chiolare il suolo sotto divoi, come lo fa scricchiolareun carro pien di covoni.

    2:13Ecco, io vi schiaccer,come un carro carico di co-voni schiaccia la terra.

    2:13 Ecco, io sono schiac-ciato sotto di voi, come schiacciato il carro pieno dicovoni.

    2:14 Ed ogni modo di fug-gire verr meno al veloce, eil forte non potr rinforzarle sue forze, n il prodescampar la sua vita.

    2:14 Allagile manchermodo di darsi alla fuga, alforte non giover la sua for-za, e il valoroso non salverla sua vita;

    2:14L'agile non avr mododi darsi alla fuga, il fortenon potr servirsi della suaforza, e il valoroso nonscamper;

    2:14 Perci il veloce nonavr modo di fuggire, il for-te non consolider la suaforza n l'uomo valorososalver la sua vita.

    2:15 E chi tratta l'arco nonpotr star fermo, n il leg-gier di piedi scampare, nchi cavalca cavallo salvar lavita sua.

    2:15 colui che maneggialarco non potr resistere,chi ha il pi veloce non po-tr scampare, e il cavalieresul suo cavallo non salverla sua vita;

    2:15 chi maneggia l'arconon potr resistere, chi ha ilpiede veloce non potrscampare; il cavaliere sulsuo cavallo non si salver,

    2:15 Chi maneggia l'arconon potr resistere, chi hapiedi veloci non riuscir ascappare, n salver la suavita il cavaliere a cavallo.

    2:16E il pi animoso d'in-fra gli uomini prodi se nefuggir nudo, in quel gior-no, dice il Signore.

    2:16 il pi coraggioso fra iprodi, fuggir nudo in quelgiorno, dice lEterno.

    2:16 il pi coraggioso fra iprodi fuggir nudo in quelgiorno dice il SIGNORE.

    2:16 In quel giorno il picoraggioso fra gli uominivalorosi fuggir nudo, dicel'Eterno.

    3:1 FIGLIUOLI d'Israele,udite questa parola, che ilSignore ha pronunziata con-tro a voi; contro a tutta lanazione che io trassi fuordel paese di Egitto, dicendo:

    3:1Ascoltate questa parolache lEterno pronunzia con-tro di voi, o figliuolidIsraele, contro tutta la fa-miglia chio trassi fuori dalpaese dEgitto:

    3:1Ascoltate questa parolache il SIGNORE pronunziacontro di voi, o figli d'Israe-le, contro tutta la famigliache io ho condotto fuori dalpaese d'Egitto:

    3:1 Ascoltate questa parolache l'Eterno ha pronunciatocontro di voi, o figli d'Israe-le, contro tutta la famigliache ho fatto uscire dal paesed'Egitto:

    3:2 Voi soli ho conosciutid'infra tutte le nazioni dellaterra; perci, far punizionesopra voi di tutte le vostreiniquit.

    3:2 Voi soli ho conosciutofra tutte le famiglie dellaterra; perci io vi punir pertutte le vostre iniquit.

    3:2Voi soli ho conosciutofra tutte le famiglie dellaterra; perci vi castigherper tutte le vostre trasgres-sioni.

    3:2 Soltanto voi ho cono-sciuto fra tutte le famigliedella terra; perci io vi pu-nir per tutte le vostre ini-quit.

    3:3Due cammineranno essiinsieme, se prima non sison convenuti l'uno con l'al-tro?

    3:3Due uomini camminanoeglino assieme, se primanon si sono concertati?

    3:3Due uomini camminanoforse insieme, se prima nonsi sono accordati?

    3:3Possono due camminareinsieme, se prima non si so-no messi d'accordo?

    3:4Il leone ruggir egli nelbosco, senza che egli abbiaalcuna preda? il leoncellodar egli fuori la sua vocedal suo ricetto, senza che

    prenda nulla?

    3:4Il leone rugge egli nellaforesta, se non ha una pre-da? Il leoncello fa egli udirla sua voce dalla sua tana,se non ha preso nulla?

    3:4 Ruggisce forse il leonenella foresta, se non ha unapreda? Il leoncello fa forseudire la sua voce dalla tana,se non ha preso nulla?

    3:4 Ruggisce forse il leonenella foresta, se non ha unapreda? Alzer il leoncello lavoce dalla sua tana, se nonha preso nulla?

    3:5L'uccello cader egli nellaccio in terra, se non gli stato teso alcuna rete? illaccio sar egli levato daterra, senza aver preso nul-la?

    3:5Luccello cade egli nel-la rete in terra, se non gli tesa uninsidia? La tagliuolascatta essa dal suolo, se nonha preso qualcosa?

    3:5Cade forse l'uccello nel-la rete a terra, se non gli tesa una trappola? Scattaforse la tagliola dal suolo,se non ha preso qualcosa?

    3:5 Cade forse l'uccello inuna trappola a terra, se nongli teso un laccio? Scatta

    forse la trappola dal suolo,se non ha preso qualcosa?

    3:6 La tromba soner ellanella citt, senza che il po-polo accorra tutto spaventa-to? saravvi alcun male nellacitt, che il Signore nonl'abbia fatto?

    3:6La tromba suona essa inuna citt, senza che il popo-lo tremi? Una sciagurapiomba ella sopra una citt,senza che lEterno ne sialautore?

    3:6 Squilla forse la trombain una citt, senza che il po-polo tremi? Piomba forseuna sciagura sopra una citt,senza che il SIGNORE nesia l'autore?

    3:6 Se in citt si suona latromba, non si spaventerforse il popolo? Se in unacitt accade una sciagura,non l'ha forse causata l'E-terno?

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    Amos

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    3:7 Perciocch il SignoreIddio non fa nulla, ch'eglinon abbia rivelato il suo se-

    greto a' profeti, suoi servito-ri.

    3:7 Poich il Signore,lEterno, non fa nulla, senzarivelare il suo segreto ai

    suoi servi, i profeti.

    3:7Poich il Signore, DIO,non fa nulla senza rivelare ilsuo segreto ai suoi servi, i

    profeti.

    3:7 Poich il Signore, l'E-terno, non fa nulla, senzarivelare il suo segreto ai

    suoi servi, i profeti.3:8 Se il leone rugge, chinon temer? se il SignoreIddio ha parlato, chi nonprofetizzer?

    3:8 Il leone rugge, chi nontemer? Il Signore,lEterno, parla, chi non pro-feter?

    3:8 Il leone ruggisce, chinon temer? Il Signore,DIO, parla, chi non profe-tizzer?

    3:8 Il leone ha ruggito, chinon avr paura? Il Signore,l'Eterno, ha parlato, chi nonprofetizzer?

    3:9Bandite sopra i palazzidi Asdod, e sopra i castellidel paese di Egitto, e dite:Radunatevi sopra i monti diSamaria, e vedete i gran di-sordini che sono in mezzodi essa; e gli oppressati chesondentro di essa.

    3:9 Proclamate questo suipalazzi dAsdod e sui pa-lazzi del paese dEgitto; di-te: Adunatevi sui monti diSamaria, e vedete che gran-di disordini esistono inmezzo ad essa, e quali op-pressioni han luogo nel suoseno.

    3:9 Proclamate questo suipalazzi di Asdod e sui pa-lazzi del paese d'Egitto; di-te: Adunatevi sui monti diSamaria, osservate qualigrandi disordini ci sono inessa e quali oppressioni av-vengono al suo interno!.

    3:9Fateloudire sui palaz-zi di Ashdod e sui palazzidel paese d'Egitto e dite:Radunatevi sui monti diSamaria e vedete quanti di-sordini cisonoin mezzo adessa e oppressioni dentro diessa.

    3:10Essi non sanno operardirittamente, dice il Signo-re; essi, che fanno tesoro diviolenza e di rapina nei lorpalazzi.

    3:10Essi non sanno fare cich retto, dice lEterno;accumulano nei loro palazzii frutti della violenza e dellarapina.

    3:10 Essi non sanno fareci che retto, dice il SI-GNORE; accumulano neiloro palazzi i frutti della lo-ro violenza e della rapina.

    3:10Essi non sanno fare ciche retto, dice l'Eterno,nei loro palazzi accumulanoviolenza e rapina.

    3:11Perci, cos ha detto ilSignore Iddio: Ecco il ne-mico; egli d'intorno al pa-ese, e trarr gi da te la tuaforza, e i tuoi palazzi saran-no predati.

    3:11 Perci, cos parla ilSignore, lEterno: Ecco ilnemico, tuttattorno al pae-se; egli abbatter la tua for-za, e i tuoi palazzi saransaccheggiati.

    3:11Perci, cos dice il Si-gnore, DIO: Ecco il nemi-co tutt'attorno al paese;egli abbatter la tua forza ei tuoi palazzi saranno sac-cheggiati.

    3:11Perci, cos dice il Si-gnore, l'Eterno: Il nemicocirconder da ogni lato ilpaese, far crollare la tuaforza e i tuoi palazzi saran-no saccheggiati.

    3:12Cos ha detto il Signo-re: Come il pastore riscuotedalla bocca del leone duegaretti, od un pezzo d'orec-chio, cos scamperanno ifigliuoli d'Israele, che abi-tano in Samaria, in un cantodi letto, o nelle cortine diuna lettiera.

    3:12 Cos parla lEterno:Come il pastore strappa dal-la gola del leone due gambeo un pezzo dorecchio, cosscamperanno i figliuolidIsraele che in Samariastanno ora sedutisullangolo dun divano osui damaschi dun letto.

    3:12 Cos dice il SIGNO-RE: Come il pastore strap-pa dalle fauci del leone duezampe o un pezzo d'orec-chio, cos scamperanno ifigli d'Israele che in Sama-ria stanno ora seduti sul-l'angolo di un divano o suun letto di damasco.

    3:12 Cos dice l'Eterno:Come un pastore strappadalle fauci del leone duegambe o un pezzo d'orec-chio, cos saranno strappatii figli d'Israele che in Sama-ria stanno sull'angolo di unletto o sul damasco di undivano.

    3:13 Ascoltate, e protestatecontro alla casa di Giacob-be, dice il Signore Iddio,l'Iddio degli eserciti:

    3:13 Ascoltate questo etestimoniatelo alla casa diGiacobbe, dice DIO, il Si-gnore, Dio degli eserciti:

    3:13 Ascoltate e attestatelonella casa di Giacobbe,dice il Signore, l'Eterno, ilDIO degli eserciti,

    3:14Che nel giorno che iofar punizione sopra Israeledei suoi misfatti, far anco-ra punizione sopra gli altaridi Betel. E le corna dell'al-tare saranno mozzate, e ca-deranno in terra.

    3:13 Ascoltate questo e at-testatelo alla casa di Gia-cobbe! dice il Signore,lEterno, lIddio degli eser-citi: Il giorno che io punir

    Israele delle sue trasgres-sioni, punir anche gli altaridi Bethel; e i cornidellaltare saranno spezzati,e cadranno al suolo.

    3:14Il giorno che io puni-r Israele per le sue tra-sgressioni, colpir anche glialtari di Betel; i corni del-l'altare saranno spezzati ecadranno a terra.

    3:14nel giorno in cui pu-nir Israele per le sue tra-sgressioni, punir anche glialtari di Bethel; i corni del-l'altare saranno spezzati ecadranno a terra.

    3:15E percoter le case delverno, insieme con le casedella state; e le case d'avo-rio saranno distrutte, e lecase grandi periranno, diceil Signore.

    3:14 E abbatter le casedinverno e le case destate;le case davorio saranno di-strutte, e le grandi case spa-riranno, dice lEterno.

    3:15Abbatter le case d'in-verno e le case d'estate; lecase d'avorio saranno di-strutte e scompariranno igrandi palazzi dice il SI-GNORE.

    3:15 Percuoter le cased'inverno assieme alle cased'estate; le case d'avorio pe-riranno e le grandi casescompariranno, dice l'E-terno.

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    4:1Ascoltate questa parola,vacche di Basan, che sietenella montagna di Samaria,

    che oppressate i miseri, chefiaccate i poveri, che dite a'vostri signori: Recate, ac-ciocch beviamo.

    4:1Ascoltate questa parola,vacche di Basan, che statesul monte di Samaria, voi,

    che opprimete gli umili, chemaltrattate i poveri, che diteai vostri signori: Portatequa, che beviamo!

    4:1Ascoltate questa parola,vacche di Basan che statesul monte di Samaria! voi

    che opprimete gli umili,maltrattate i poveri e dite aivostri mariti: Portate qua,ch beviamo!.

    4:1Ascoltate questa parola,vacche di Bashan che sietesul monte di Samaria, voi,

    che opprimete i miseri, chemaltrattate i poveri, che diteai vostri signori: Portatevinoe beviamo.

    4:2Il Signore Iddio ha giu-rato per la sua santit, cheecco, i giorni vi vengonoaddosso, ch'egli vi trarrfuori con uncini, e il vostrorimanente con ami da pe-scare.

    4:2 Il Signore, lEterno,lha giurato per la sua santi-t: Ecco, verranno per voide giorni, in cui sarete trat-te fuori con degli uncini, e ivostri figliuoli con gli amida pesca;

    4:2 Il Signore, DIO, l'hagiurato per la sua santit:Ecco, verranno per voi deigiorni in cui sarete tiratefuori con gli uncini, e i vo-stri figli con gli ami da pe-sca;

    4:2 Il Signore, l'Eterno, hagiurato per la sua santit:Ecco, verranno per voigiorni, in cui sarete portatevia con uncini e quelli rima-sti con ami da pesca.

    4:3E voi uscirete per le rot-ture, ciascuna dirincontro as; e lascerete in abbandonoi palazzi, dice il Signore.

    4:3voi uscirete per le brec-ce, ognuna dritto davanti as, e abbandonerete i vostripalazzi.

    4:3voi uscirete per le brec-ce, ognuna davanti a s, esarete scacciate verso l'Er-mon dice il SIGNORE.

    4:3 Uscirete attraverso lebrecce, ognuna dritto da-vanti a s, e sarete gettatenell'Harmon, dice l'Eterno.

    4:4 Venite pure in Betel, ecommettete misfatto, molti-plicate i vostri misfatti inGhilgal, e adducete ognimattina i vostri sacrificii, ele vostre decime a' tre gior-ni.

    4:4Andate a Bethel, e pec-cate! a Ghilgal, e peccateanche di pi! Recate ognimattina i vostri sacrifizi, eogni tre giorni le vostre de-cime!

    4:4Andate a Betel, e pec-cate, a Ghilgal, e peccateancora di pi! Portate ognimattina i vostri sacrifici eogni tre giorni le vostre de-cime!

    4:4Andate a Bethel e pec-cate; a Ghilgal peccate an-cora di pi. Portate ognimattina i vostri sacrifici eogni tre giorni le vostre de-cime.

    4:5 E fate ardere per pro-fumo del pane levitato, perofferta di lode; e bandite agrida le offerte volontarie;poich cos amate di fare, o

    figliuoli d'Israele, dice ilSignore Iddio.

    4:5 Fate fumare sacrifizidazioni di grazie con lievi-to! Bandite delle offerte vo-lontarie, proclamatele! Poi-ch cos amate di fare, o

    figliuoli dIsraele, dice ilSignore, lEterno.

    4:5Fate fumare sacrifici diringraziamento con lievito!Bandite delle offerte volon-tarie, proclamatele! Poichcos vi piace fare, o figli

    d'Israele dice il Signore,DIO.

    4:5 Offrite un sacrificio diringraziamento con lievito.Proclamate le offerte volon-tarie e propagandatele, per-ch cos vi piace di fare, o

    figli d'Israele, dice il Si-gnore, l'Eterno.

    4:6 E bench io vi abbiadata nettezza di denti in tut-te le vostre citt, e manca-mento di pane in tutti i luo-ghi vostri; non per vi sieteconvertiti a me, dice il Si-gnore.

    4:6 E io, dal canto mio,vho lasciati a denti asciuttiin tutte le vostre citt; vhofatto mancare il pane in tut-te le vostre dimore; ma voinon siete tornati a me, dicelEterno.

    4:6 Da parte mia, vi holasciati a bocca asciutta intutte le vostre citt; vi hofatto mancare il pane in tuttii vostri villaggi; ma voi nonsiete tornati a me dice ilSIGNORE.

    4:6 Vi ho pure lasciato adenti asciutti in tutte le vo-stre citt e senza pane intutte le vostre dimore, manon siete ritornati a me,dice l'Eterno.

    4:7 E bench io vi abbiadivietata la pioggia, tre mesiintieri avanti la mietitura, edabbia fatto piovere sopra

    una citt, e non sopra l'altra;e un campo sia stato adac-quato di pioggia, ed un al-tro, sopra il quale non piovuto, sia seccato;

    4:7E vho pure rifiutato lapioggia, quando mancavanoancora tre mesi alla mietitu-ra; ho fatto piovere sopra

    una citt, e non ho fattopiovere sopra unaltra citt;una parte di campo ha rice-vuto la pioggia, e la parte sucui non ha piovuto secca-ta.

    4:7Vi ho anche rifiutato lapioggia, quando mancavanoancora tre mesi alla mietitu-ra; ho fatto piovere sopra

    una citt e non ho fatto pio-vere sull'altra; una parte delcampo ha ricevuto la piog-gia e la parte su cui non hapiovuto inaridita.

    4:7Inoltre ho trattenuto davoi la pioggia a tre mesidalla mietitura. Ho fattopiovere su una citt, mentre

    non piovuto su un'altracitt. Su una parte di campo piovuto, ma la parte su cuinon piovuto seccata.

    4:8e due, e tre citt si sienomosse verso una citt, perbere dell'acqua, e non sisieno saziate; non per visiete convertiti a me, dice ilSignore.

    4:8Due, tre citt vagavanoverso unaltra citt per be-ver dellacqua, e non poteandissetarsi; ma voi non sietetornati a me, dice lEterno.

    4:8 Due, tre citt si trasci-navano verso un'altra cittper bere acqua, e non pote-vano dissetarsi; ma voi nonsiete tornati a me dice ilSIGNORE.

    4:8Cos due otre citt va-gavano verso un'altra cittper bere acqua, senza poter-si dissetare; ma voi non sie-te tornati a me, dice l'Eter-no.

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    4:9 Io vi ho percossi di ar-sura, e di rubigine; le ruchehanno mangiata la moltitu-

    dine de' vostri giardini, edelle vostre vigne, e de' vo-stri fichi, e de' vostri ulivi; epur voi non vi siete conver-titi a me, dice il Signore.

    4:9Io vi ho colpito di rug-gine e di carbonchio; le lo-custe han divorato i vostri

    numerosi giardini, le vostrevigne, i vostri fichi, i vostriulivi; ma voi non siete tor-nati a me, dice lEterno.

    4:9Vi ho colpito con rug-gine e carbonchio; le locu-ste hanno divorato i vostri

    numerosi giardini, le vostrevigne, i vostri fichi, i vostriulivi; ma voi non siete tor-nati a me dice il SIGNO-RE.

    4:9 Vi ho colpito con ilcarbonchio e con la ruggine.Il bruco ha divorato i vostri

    numerosi giardini, le vostrevigne, i vostri fichi e i vostriulivi, ma voi non siete tor-nati a me, dice l'Eterno.

    4:10 Io ho mandata fra voila pestilenza, nella via diEgitto; io ho uccisi con laspada i vostri giovani, oltrealla presa de' vostri cavalli;ed ho fatto salire il puzzode' vostri eserciti, fino allevostre nari; e pur voi non visiete convertiti a me, dice ilSignore.

    4:10 Io ho mandato fra voila peste, come in Egitto; houcciso i vostri giovani per laspada, e ho catturato i vostricavalli; vho fatto salire alnaso il puzzo de vostri ac-campamenti; ma voi nonsiete tornati a me, dicelEterno.

    4:10 Ho mandato la pestein mezzo a voi come in E-gitto; ho ucciso i vostri gio-vani con la spada e ho cat-turato i vostri cavalli; vi hofatto salire al naso il fetoredei vostri accampamenti;ma voi non siete tornati ame dice il SIGNORE.

    4:10Ho mandato fra voi lapeste, come avevo fatto inEgitto; ho ucciso i vostrigiovani con la spada assie-me ai vostri cavalli cattura-ti; ho fatto salire il fetoredei vostri accampamentinelle vostre stesse narici,ma non siete ritornati a medice l'Eterno.

    4:11 Io vi ho sovvertiti,come Iddio sovvert Sodo-ma e Gomorra; e siete staticome un tizzone salvato daun incendio; e pur voi nonvi siete convertiti a me, diceil Signore.

    4:11 Io vi ho sovvertiti,come quando Dio sovvertSodoma e Gomorra, e voisiete stati come un tizzonestrappato dal fuoco; ma voinon siete tornati a me, dicelEterno.

    4:11 Vi ho sconvolti, co-me Dio sconvolse Sodomae Gomorra, e voi siete staticome un tizzone strappatodal fuoco; ma voi non sietetornati a me, dice il SI-GNORE.

    4:11 Vi ho travolti, comeSodoma e Gomorra, e voisiete stati come un tizzonestrappato da un incendio,ma non siete ritornati ame, dice l'Eterno.

    4:12 Perci, io ti far cos,o Israele; eperciocch io tifar questo, preparati alloscontro dell'Iddio tuo, o I-sraele.

    4:12Perci, io ti far comeho detto, o Israele; e poichio far questo contro di te,preprati, o Israele, a incon-trare il tuo Dio!

    4:12 Perci, ti far comeho detto, o Israele. Poichfar questo contro di te,preparati, Israele, a incon-trare il tuo Dio!.

    4:12Perci cos far a te,o Israele; e perch io farquesto a te, preparati, o I-sraele, a incontrare il tuoDIO.

    4:13Perciocch, ecco coluiche ha formati i monti, eche crea il vento, e che di-chiara all'uomo qual sia ilsuo pensiero; che fa dell'al-ba oscurit, e che camminasopra gli alti luoghi dellaterra; il cui Nome : Il Si-gnore Iddio degli eserciti.

    4:13 Poich, eccolo coluiche forma i monti e crea ilvento, e fa conoscerealluomo qual il suo pen-siero; colui che mutalaurora in tenebre, e cam-mina sugli alti luoghi dellaterra; il suo nome lEterno, lIddio degli eser-citi.

    4:13 Poich, ecco, egli for-ma i monti, crea il vento, efa conoscere all'uomo il suopensiero; egli muta l'aurorain tenebre, e cammina sullealture della terra. Il suo no-me il SIGNORE, Dio de-gli eserciti.

    4:13Poich ecco, colui cheforma i monti e crea il ven-to, che fa conoscere all'uo-mo qual il suo pensiero,che cambia l'aurora in tene-bre e cammina sugli altiluoghi della terra: l'Eterno,il DIO degli eserciti, il suonome.

    5:1 ASCOLTATE questaparola, il lamento che ioprendo a far di voi, o casa

    d'Israele.

    5:1Ascoltate questa parola,questo lamento chio pro-nunzio su voi, o casa

    dIsraele!

    5:1Ascoltate questa parola,questo lamento che io pro-nunzio su di voi, o casa d'I-

    sraele!

    5:1Ascoltate questa parola,questolamento che io elevosu di voi, o casa d'Israele.

    5:2 La vergine d'Israele caduta, ella non risorgerpi; abbandonata sopra lasua terra, non vi niuno chela rilevi.

    5:2 La vergine dIsraele caduta, e non risorger pi;giace distesa sul suo suolon v chi la rialzi.

    5:2 La vergine d'Israele caduta e non risorger pi;giace distesa al suolo e nonc' chi la rialzi.

    5:2 La vergine d'Israele caduta e non si alzer pi;essa giace abbandonata sulsuo suolo e nessuno la rial-za.

    5:3Perciocch, cos ha det-to il Signore Iddio: Nellacitt onde ne uscivano mil-le, ne resteranno sol cento;e in quella onde ne uscivanocento, ne resteranno soldie-ci, alla casa d'Israele.

    5:3 Poich cos parla il Si-gnore, lEterno: Alla cittche metteva in campagnamille uomini, non ne reste-ranno che cento; alla cittche ne metteva in campagnacento, non ne resteranno

    che dieci per la casadIsraele.

    5:3 Perch cos dice il Si-gnore, DIO: Alla citt chemetteva in campo milleuomini, non ne resterannoche cento; alla citt che nemetteva in campo cento,non ne resteranno che dieci

    per la casa d'Israele.

    5:3 Poich cos dice il Si-gnore, l'Eterno: La cittche usciva con mille uominirester con cento, quellainvece che usciva con centorester con dieci per la casad'Israele.

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    5:4Perciocch, cos ha det-to il Signore alla casa d'I-sraele: Cercatemi, e voi vi-

    verete.

    5:4 Poich cos parlalEterno alla casa dIsraele:Cercatemi e vivrete!

    5:4 Perch cos dice il SI-GNORE alla casa d'Israele:Cercatemi e vivrete.

    5:4 Poich cos dice l'Eter-no alla casa d'Israele: Cer-cate me e vivrete,

    5:5 E non cercate Betel, enon entrate in Ghilgal e nonpassate in Beerseba; per-ciocch Ghilgal del tuttosar menato in cattivit, eBetel sar ridotto al niente.

    5:5Non cercate Bethel, nonandate a Ghilgal, non vi re-cate fino a Beer-Sceba; per-ch Ghilgal andr di sicuroin cattivit, e Bethel sarridotto a niente.

    5:5 Non cercate Betel, nonandate a Ghilgal, non giun-gete sino a Beer-Sceba; per-ch Ghilgal andr certamen-te in esilio, e Betel sar ri-dotto a nulla.

    5:5 ma non cercate Bethel,non andate a Ghilgal, nonproseguite fino a Beer-Sceba, perch Ghilgal andrcertamente in cattivit e Be-thel sar ridottaal nulla.

    5:6Cercate il Signore, e voiviverete; che talora egli nonsi avventi sopra la casa diGiuseppe, a guisa di fuoco,e non laconsumi, senza cheBetel abbia chi spenga il

    fuoco,

    5:6 Cercate lEterno e vi-vrete, - per tema chegli nonsavventi come un fuocosulla casa di Giuseppe, e ladivori senza che in Bethel cisia chi spenga -

    5:6 Cercate il SIGNORE evivrete, affinch egli non siavventi come un fuoco sullacasa di Giuseppe e la con-sumi senza che a Betel cisia chi la spenga.

    5:6Cercate l'Eterno e vivre-te, perch non irrompa co-me fuoco nella casa di Giu-seppe e la divori, senza chein Bethel nessuno lo spen-ga.

    5:7o voi, che mutate il giu-dicio in assenzio, e lasciatein terra la giustizia!

    5:7o voi che mutate il dirit-to in assenzio, e gettate aterra la giustizia.

    5:7 Voi alterate il diritto inassenzio, e gettate a terra lagiustizia!

    5:7 Egli abbandona quelliche mutano la rettitudine ela giustizia in assenzio sullaterra.

    5:8 Cercate colui che hafatte le Gallinelle e l 'Orione,e che muta l'ombra dellamorte in mattutino, e fa scu-rare il giorno comela notte;che chiama le acque del ma-re, e le spande sopra la fac-cia della terra; il cui Nome: Il Signore:

    5:8Egli ha fatto le Pleiadi eOrione, muta lombra dimorte in aurora, e fa delgiorno una notte oscura;chiama le acque del mare, ele riversa sulla faccia dellaterra: il suo nome lEterno.

    5:8Egli ha fatto le Pleiadi eOrione, cambia in auroral'ombra di morte, e il giornoin notte oscura; chiama leacque del mare e le riversasulla faccia della terra: ilsuo nome il SIGNORE.

    5:8Egli ha fatto le Pleiadi eOrione, muta l'ombra dimorte in aurora e rende ilgiorno oscuro come la not-te; chiama le acque del ma-re e le riversa sulla facciadella terra: il suo nome l'Eterno.

    5:9che fa sorger subita rui-na sopra il forte, talch ladistruzione occupa la for-tezza.

    5:9 Egli fa sorgerdimprovviso la ruina suipotenti, s che la ruinapiomba sulle fortezze.

    5:9 Egli fa sorgere improv-visa la rovina sui potenti, ela rovina piomba sulle for-tezze.

    5:9Fa venire repentinamen-te la rovina sui potenti, ecos la distruzione piombasulle fortezze.

    5:10Essi odiano nella portachi li riprende, ed abbomi-nano chi parla con integrit.

    5:10 Essi odiano colui cheli riprende alla porta, e han-no in orrore chi parla conintegrit.

    5:10 Essi odiano chi li am-monisce e detestano chiparla con rettitudine.

    5:10 Essi odiano chi li ri-prende alla porta e hanno inorrore chi parla con integri-t.

    5:11 Laonde, perciocchvoi aggravate il povero, eprendete da lui la soma delfrumento: voi avete edifica-te delle case di p ietre pulite,

    ma non abiterete in esse;voi avete piantate delle vi-gne belle, ma non ne berreteil vino.

    5:11 Perci, visto che cal-pestate il povero ed esigeteda lui donativi di frumento,voi fabbricate case di pietreda taglio, ma non le abitere-

    te; piantate vigne deliziosema non ne berrete il vino.

    5:11 Perci, visto che cal-pestate il povero ed esigeteda lui tributi di frumento,voi fabbricate case di pietresquadrate, ma non le abite-

    rete; piantate vigne delizio-se, ma non ne berrete il vi-no.

    5:11 Quindi, poich calpe-state il povero ed esigete dalui tributi di frumento, an-che se avete costruito casecon pietre squadrate, non le

    abiterete; avete piantato vi-gne deliziose, ma non neberrete il vino.

    5:12Perciocch io conoscoi vostri misfatti, che sonmolti, e i vostri peccati, cheson gravi; oppressatori delgiusto, prenditori di taglia, esovvertitori della ragionede' poveri nella porta.

    5:12Poich io conosco co-me son numerose le vostretrasgressioni, come son gra-vi i vostri peccati; voi sop-primete il giusto, accettateregali, e fate torto ai poverialla porta.

    5:12 Poich io so quantosono numerose le vostre tra-sgressioni, come sono gravii vostri peccati; voi oppri-mete il giusto, accettate re-gali e danneggiate i poveriin tribunale.

    5:12 Io infatti conoscoquanto siano numerose levostre trasgressioni e quan-to gravi i vostri peccati; voiopprimete il giusto, accetta-te regali e fate torto ai pove-ri alla porta.

    5:13Perci, l'uomopruden-te in quel tempo tacer; per-

    ciocch sar un cattivo tem-po.

    5:13Ecco perch, in tempicome questi, il savio si tace;

    perch i tempi sono malva-gi.

    5:13Ecco perch, in tempicome questi, il saggio tace;

    perch i tempi sono malva-gi.

    5:13Perci l'uomoprudentein questo tempo tacer, per-

    ch il tempo malvagio.

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    5:14 Cercate il bene, e nonil male, acciocch viviate; eil Signore Iddio degli eser-

    citi sar con voi, come ave-te detto.

    5:14Cercate il bene e non ilmale, onde viviate, elEterno, lIddio degli eser-

    citi, sia con voi, come dite.

    5:14Cercate il bene e non ilmale, affinch viviate, e ilSIGNORE, Dio degli eser-

    citi, sia con voi, come dite.

    5:14Cercate il bene e non ilmale, affinch viviate, e co-s l'Eterno, il DIO degli e-

    serciti, sia con voi, comedite.5:15 Odiate il male, ed a-mate il bene, e stabilite ilgiudicio nella porta; forseavr il Signore Iddio d'Isra-ele piet del rimanente diGiuseppe.

    5:15 Odiate il male, amateil bene, e, alle porte, stabili-te saldamente il diritto. For-se, lEterno, lIddio deglieserciti, avr piet del rima-nente di Giuseppe.

    5:15 Odiate il male, amateil bene e, nei tribunali, sta-bilite saldamente il diritto.Forse il SIGNORE, Dio de-gli eserciti, avr piet delresto di Giuseppe.

    5:15 Odiate il male, amateil bene e stabilite saldamen-te il diritto alla porta. Forsel'Eterno, il Dio degli eserci-ti, user misericordia colresiduo di Giuseppe.

    5:16Perci, cos ha detto ilSignore Iddio degli eserciti,il Signore: Vi sarpianto intutte le piazze; e si dir intutte le strade: Ahi lasso!Ahi lasso! e si chiamerannoi lavoratori al duolo, ed allamento quelli che sono in-tendenti in lamenti lugubri.

    5:16 Perci, cos dicelEterno, lIddio degli eser-citi, il Signore: In tutte lepiazze si far lamento, e intutte le strade si dir: Ahi-m! ahim! Si chiameran-no gli agricoltori perchprendano il lutto, e si ordi-neranno lamentazioni aquelli che le sanno fare.

    5:16Perci, cos dice il SI-GNORE, Dio degli eserciti,il Signore: In tutte le piaz-ze si far lamento e in tuttele strade si dir: "Ahim!ahim!". Si inviteranno icontadini a fare cordoglio, eal lamento quelli che cono-scono le nenie del lutto.

    5:16Perci cos dice l'Eter-no, il DIO degli eserciti, ilSignore: In tutte le piazzeci sarlamento e in tutte lestrade si dir: Ahim, ahi-m!. Allora chiamerannol'agricoltore al lutto e quelliabili a piangere a fare la-menti.

    5:17In tutte le vigne ancoravi sar pianto; perciocchio passer nel mezzo di te,ha detto il Signore.

    5:17In tutte le vigne si farlamento, perch io passerin mezzo a te, dice lEterno.

    5:17 In tutte le vigne si al-zeranno lamenti, perch iopasser in mezzo a te, diceil SIGNORE.

    5:17In tutte le vigne ci sa-rlamento, perch io passe-r in mezzo a te, dice l'E-terno.

    5:18Guai a voi, che deside-rate il giorno del Signore!perch desiderate cos ilgiorno del Signore? essosar giorno di tenebre, e

    non diluce.

    5:18Guai a voi che deside-rate il giorno dellEterno!Che vaspettate voi dalgiorno dellEterno? Sar ungiorno di tenebre, non di

    luce.

    5:18Guai a voi che deside-rate il giorno del SIGNO-RE! Che vi aspettate dalgiorno del SIGNORE? Sarun giorno di tenebre, non di

    luce.

    5:18Guai a voi che deside-rate il giorno dell'Eterno!Che sar mai per voi ilgiorno dell'Eterno? Sar ungiorno di tenebre e non di

    luce.5:19 Come se un uomofuggisse d'innanzi ad un le-one, ed un orso lo scontras-se; ovvero entrasse in casa,ed appoggiasse la mano allaparete, ed una serpe lo mor-desse.

    5:19 Sar di voi comeduno che fugge davanti aun leone, e lo incontra unorso; come duno chentrain casa, appoggia la manoalla parete, e un serpente lomorde.

    5:19 Voi sarete come unoche fugge davanti a un leo-ne e s'imbatte in un orso;come uno che entra in casa,appoggia la mano alla pare-te, e lo morde un serpente.

    5:19 Sar come quandouno fugge davanti a un leo-ne e s'imbatte in un orso; oentra in casa, appoggia lamano alla parete e un ser-pente lo morde.

    5:20 Il giorno del Signorenon saregli tenebre, e nonluce? e caligine, senza alcu-no splendore?

    5:20 Il giorno dellEternonon esso forse tenebre, enon luce? oscurissimo esenza splendore?

    5:20 Il giorno del SIGNO-RE non forse tenebre enon luce? oscurissimo esenza splendore?

    5:20 Il giorno dell'Eternonon forse tenebre e nonluce, molto tenebroso e sen-za alcun splendore?

    5:21 Io odio, io sdegno le

    vostre feste; e non odorerpi le vostre solenni rau-nanze.

    5:21 Io odio, disprezzo le

    vostre feste, non prendopiacere nelle vostre solenniraunanze.

    5:21 Io odio, disprezzo le

    vostre feste, non prendopiacere nelle vostre assem-blee solenni.

    5:21 Io odio, disprezzo le

    vostre feste, non provo pia-cere nelle vostre solenni as-semblee.

    5:22Che se mi offerite olo-causti, e le vostre offerte, ionon le gradir; e non ri-guarder a' sacrificii darender grazie,fattidelle vo-stre bestie grasse.

    5:22 Se moffrite i vostriolocausti e le vostre obla-zioni, io non li gradisco; enon fo conto delle bestiegrasse, che moffrite in sa-crifizi di azioni di grazie.

    5:22 Se mi offrite i vostriolocausti e le vostre offerte,io non le gradisco; e nontengo conto delle bestiegrasse che mi offrite in sa-crifici di riconoscenza.

    5:22 Anche se mi offrite ivostri olocausti e le vostreoblazioni di cibo, io non legradir, n riguarder confavore ai sacrifici di ringra-ziamento di bestie grasse.

    5:23 Toglimi d'appresso lostrepito delle tue canzoni, e

    fa' ch'io non oda il concentode' tuoi salterii.

    5:23Lungi da me il rumorede tuoi canti! chio non odapi la musica de tuoi salt-ri!

    5:23Allontana da me il ru-more dei tuoi canti! Nonvoglio pi sentire il suonodelle tue cetre!

    5:23Allontana da me il ru-more dei tuoi canti, perchnon voglio udire la musicadelle tue arpe.

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    Amos

    Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati

    956

    5:24Anzi corra il giudicio,a guisa d'acque; e la giusti-zia, a guisa di rapido torren-

    te.

    5:24 Ma corra il dirittocomacqua, e la giustizia,come un rivo perenne!

    5:24 Scorra piuttosto il di-ritto come acqua e la giusti-zia come un torrente peren-

    ne!

    5:24 Ma scorra il dirittocome acqua e la giustiziacome un corso d'acqua pe-

    renne.5:25 O casa d'Israele, miofferiste voi sacrificii edofferte nel deserto, per lospazio di quarant'anni?

    5:25 O casa dIsraele, mipresentaste voi sacrifizi eoblazioni nel deserto, du-rante i quarantanni?

    5:25 O casa d'Israele, miavete forse presentato sacri-fici e offerte nel deserto,durante i quarant'anni?

    5:25 O casa d'Israele, miavete offerto sacrifici e o-blazioni di cibo nel desertoper quarant'anni?

    5:26 Anzi voi portaste iltabernacolo del vostro Me-lec, e l'effigie delle vostreimmagini; la stella dei vo-stri dii, che voi vi avevatefatti.

    5:26Orbene voi vi togliere-te in ispalla il baldacchinodel vostro re, e il piedistallodelle vostre immagini, lastella dei vostri di, che voivi siete fatti;

    5:26 Ora prenderete sullespalle il baldacchino del vo-stro re e il piedistallo dellevostre immagini, la stelladei vostri di, che vi sietefatti;

    5:26Voi avete pure traspor-tato Sikkuth vostro re eKiun, le vostre immagini, lastella dei vostri di, che visiete fatti.

    5:27Perci, io vi far anda-re in cattivit di l da Da-masco, ha detto il Signore,il cui Nome : L'Iddio deglieserciti.

    5:27 e io vi far andare incattivit al di l di Dama-sco, dice lEterno, che hanome lIddio degli eserciti.

    5:27 e io vi far andare inesilio oltre Damasco, diceil SIGNORE, il cui nome Dio degli eserciti.

    5:27Perci io vi far anda-re in cattivit al di l diDamasco, dice l'Eterno, ilcui nome DIO degli eser-citi.

    6:1GUAI a quelli che sonoagiati in Sion, e che se nestanno sicuri nel monte diSamaria, luoghi famosi percapi di nazioni, a' quali vala casa d'Israele!

    6:1Guai a quelli che vivontranquilli in Sion, e fiducio-si sul monte di Samaria! Ainotabili della prima fra lenazioni, dietro ai quali va lacasa dIsraele!

    6:1Guai a quelli che vivo-no tranquilli a Sion e fidu-ciosi sul monte di Samaria,ai notabili della prima fra lenazioni, dietro ai quali va lacasa d'Israele!

    6:1Guai a quelli che vivo-no nell'agiatezza in Sion e sisentono sicuri sul monte diSamaria, persone illustridella prima fra le nazioni, aiquali va la casa d'Israele.

    6:2 Passate in Calne, e ve-dete; e di l andate in Ha-mat la grande; poi scendetein Gat de' Filistei; non vale-vano que' regni meglio diquesti? non eranoi lor con-fini maggiori de' vostri?

    6:2 Passate a Calne e guar-date, e di l andate fino adHamath la grande, poiscendete a Gath dei Filistei:quelle citt stanno esse me-glio di questi regni? o il lo-ro territorio esso pi vastodel vostro?

    6:2 Passate a Calne e guar-date, e di l andate fino aCamat la grande, poi scen-dete a Gat dei Filistei: quel-le citt stanno forse megliodi questi regni? o il loro ter-ritorio forse pi vasto delvostro?

    6:2 Passate a Kalneh eguardate, di l andate adHamath la grande, poiscendete a Gath dei Filistei.Sono forse esse migliori diquesti regni o il loro terri-torio pi vasto del vostro?

    6:3 Voi, che allontanate ilgiorno malvagio, e fate ac-costare il seggio della vio-lenza;

    6:3Voi volete allontanare ilgiorno malvagio, e fate av-vicinare il regno della vio-lenza.

    6:3Voi volete allontanare ilgiorno del male, ma fateavvicinare il regno dellaviolenza.

    6:3Voi volete allontanare ilgiorno malvagio, ma fateavvicinare la sede della vio-lenza.

    6:4che giacete sopra letti diavorio, e lussuriate sopra levostre lettiere; e mangiategli agnelli della greggia, e ivitelli tolti di mezzo dellastia;

    6:4 Giacciono su lettidavorio, si sdraiano sui lo-ro divani, mangiano gli a-gnelli del gregge e i vitellitratti dalla stalla.

    6:4Si stendono su letti d'a-vorio, si sdraiano sui lorodivani, mangiano gli agnellidel gregge e i vitelli presidalla stalla.

    6:4Guai aquelli sdraiati suletti d'avorio, che si disten-dono sui loro divani e man-giano gli agnelli del greggee i vitellipresidalla stalla.

    6:5 che fate concento alsuon del salterio; che vi di-visate degli strumenti musi-cali, come Davide;

    6:5Vaneggiano al suon delsaltro, sinventano stru-menti musicali come Davi-de;

    6:5 Improvvisano al suonodella cetra, si inventanostrumenti musicali comeDavide;

    6:5 Cantano al suono del-l'arpa ecome Davide inven-tano per s strumenti musi-cali;

    6:6che bevete il vino in ba-cini, e vi ungete de' pi ec-cellenti olii odoriferi; e nonsentite alcuna doglia dellarottura di Giuseppe.

    6:6bevono il vino in larghecoppe e sungono con gli olipi squisiti, ma nonsaddolorano per la ruina diGiuseppe.

    6:6bevono il vino in ampiecoppe e si ungono con glioli pi pregiati, ma non siaddolorano per la rovina diGiuseppe.

    6:6bevono il vino in larghecoppe e si ungono con gliunguenti migliori, ma non siaddolorano per la rovina diGiuseppe.

    6:7Perci, ora andranno incattivit, in capo di quelliche andranno in cattivit; e iconviti de' lussurianti cesse-

    ranno.

    6:7Perci se nandranno incattivit alla testa dei depor-tati; e cesseranno i clamoridi questi banchettanti.

    6:7 Perci ora andranno inesilio alla testa dei deportatie cesseranno le feste di que-sta combriccola.

    6:7 Perci andranno in cat-tivit alla testa dei deportatie quelli che si distendonosui divani ai banchetti sa-

    ranno rimossi.

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    6:8Il Signore Iddio ha giu-rato per l'anima sua, dice ilSignore Iddio degli eserciti:

    Io abbomino l'alterezza diGiacobbe, e odio i suoi pa-lazzi, e dar in man del ne-micola citt, e tutto ci chevi dentro.

    6:8Il Signore, lEterno lhagiurato per se stesso, dicelEterno, lIddio degli eser-

    citi: Io detesto la magnifi-cenza di Giacobbe, odio isuoi palazzi, e dar in mandel nemico la citt con tuttoquel che contiene.

    6:8 Il Signore, DIO, l'hagiurato per se stesso, dice ilSIGNORE, Dio degli eser-

    citi: Io detesto l'orgoglio diGiacobbe, odio i suoi palaz-zi e dar in mano al nemicola citt con tutto ci checontiene.

    6:8 Il Signore, l'Eterno, l'hagiurato per se stesso, dicel'Eterno, il DIO degli eserci-

    ti: Io detesto la magnifi-cenza di Giacobbe e odio isuoi palazzi; perci dar inpotere del nemico la cittcon tutto ci che contiene.

    6:9 Ed avverr che se purdieci uomini rimangono inuna casa, morranno.

    6:9E avverr che, se restandieci uomini in una casa,morranno.

    6:9Se restano dieci uominiin una casa, moriranno.

    6:9 E avverr che se saran-no lasciati dieci uomini inuna casa, moriranno an-ch'essi.

    6:10E lo zio, o il cugin loroli torr, e li brucer, pertrarre le ossa fuor della ca-sa; e dir a colui che sarinfondo della casa: Evvianco-ra alcuno teco? Ed esso di-r: Niuno. E colui gli dir:Taci; perciocch egli non tempodi ricordare il Nomedel Signore.

    6:10 Un parente verr concolui che brucia i corpi aprendere il morto, e portar-ne via di casa le ossa; e dira colui che in fondo allacasa: Ce n altri con te?Laltro risponder: No. Eil primo dir: Zitto! Non il momento di menzionare ilnome dellEterno.

    6:10Un parente verr con ilbecchino a prendere il mor-to e a portarne via di casa leossa; e dir a colui che infondo alla casa: Ce n' al-tri con te?. L'altro rispon-der: No. E il primo dir:Zitto! Non il momento dinominare il nome del SI-GNORE.

    6:10 Quando un parenteverr con chi brucia i corpia prendere i corpi per por-tarli fuori di casa, dir a chisi trova nell'interno dellacasa: Ce n'altri con te?.L'altro risponder: No. Eil primo dir: Zitto, perchnon si deve menzionare ilnome dell'Eterno.

    6:11 Perciocch, ecco, ilSignore d commissione dipercuotere le case grandi diruine, e le case piccole dirotture.

    6:11Poich, ecco, lEternocomanda, e fa cadere a pez-zi la casa grande e riduce lapiccola in frantumi.

    6:11 Poich, ecco, il SI-GNORE comanda di far ca-dere a pezzi la casa grandee ridurre la piccola in fran-tumi.

    6:11 Poich ecco, l'Eternocomanda e riduce la casagrande in sterco e la piccolain frantumi.

    6:12 I cavalli romperannoessi le zolle su per le rocce?o vi si arer co' buoi? con-

    ciossiach voi abbiate can-giato il giudicio in veleno, eil frutto della giustizia inassenzio;

    6:12 I cavalli corrono essisulle rocce, vi si ara egli coibovi, che voi mutiate il di-

    ritto in veleno, e il fruttodella giustizia in assenzio?

    6:12Corrono forse i cavallisulle rocce? Si ara forse suesse con i buoi? Eppure voi

    cambiate il diritto in velenoe il frutto della giustizia inassenzio;

    6:12Corronoforsei cavallisulle rocce o vi si ara con ibuoi? Ma voi mutate il dirit-

    to in veleno e il frutto dellagiustizia in assenzio,

    6:13voi, che vi rallegrate dicose da nulla; che dite: Nonabbiamo noi acquistate del-le corna con la nostra forza?

    6:13 Voi, che vi rallegratedi cose da nulla; voi, chedite: Non egli con la no-stra forza che abbiamo ac-quistato potenza?

    6:13vi rallegrate di cose danulla e dite: Non forsecon la nostra forza che ab-biamo acquistato potenza?.

    6:13 voi, che vi rallegrateper Lo-debar, voi, che dite:Non abbiamo preso pernoi Karnaim con la nostraforza?.

    6:14Perciocch, ecco, io fosorgere contro a voi, o casad'Israele, una nazione, chevi oppresser dall'entrata di

    Hamat, fino al torrente deldeserto, dice il Signore Id-dio degli eserciti.

    6:14 Poich, ecco, o casadIsraele, dice lEterno,lIddio degli eserciti, io fac-cio sorgere contro di voi

    una nazione, che vi oppri-mer dallingresso di Ha-math fino al torrente del de-serto.

    6:14 Poich, ecco, o casad'Israele, dice il SIGNORE,Dio degli eserciti: Io fac-cio sorgere contro di voi

    una nazione, che vi oppri-mer dall'ingresso di Camatfino al torrente dell'Arab.

    6:14 Poich ecco, o casad'Israele, dice l'Eterno, ilDIO degli eserciti, io farsorgere contro di voi una

    nazione, che vi opprimerdall'ingresso di Hamath finoal torrente dell'Arabah.

    7:1 IL Signore Iddio mi fe-ce vedere una cotal visione:Ecco, egli formava dellelocuste, in sul principio del-lo spuntar del guaime; edecco del guaime, dopo lesegature del re.

    7:1Il Signore, lEterno, midiede questa visione: Eccochegli formava delle locu-ste al primo spuntare delleguaime: era il guaime dopola falciatura per il re.

    7:1Il Signore, DIO, mi fecevedere questo: Egli formavadelle locuste al primo spun-tare dell'erba tenera, quellache spunta dopo la falciatu-ra per il re.

    7:1 Ecco ci che mi fecevedere il Signore, l'Eterno:egli formava cavallette,quando iniziava a crescerela seconda erba; ed ecco, laseconda erba venivadopo lafalciatura del re.

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    7:2E come quelle finivanodi mangiar l'erba della terra,io dissi: Deh! Signore Iddio,

    perdona; quale Giacobbe,ch'egli possa risorgere?conciossiach egli sia gitantopiccolo.

    7:2 E quandesse ebberofinito di divorare lerba del-la terra, io dissi: Signore,

    Eterno, deh, perdona! Comepotrebbe sussistere Giacob-be, piccolo comegli ?

    7:2Quando esse ebbero fi-nito di divorare l'erba dellaterra, io dissi: Signore,

    DIO, perdona! Come potrsopravvivere Giacobbe,piccolo com'?.

    7:2Quando esse ebbero fi-nito di divorare l'erba dellaterra, io dissi: Signore, E-

    terno, deh, perdona. Comepotrebbe durare Giacobbe,dato che piccolo?.

    7:3 Il Signore si pent dici. Questo non avverr,disse il Signore.

    7:3 LEterno si pent diquesto: Ci non avverr;disse lEterno.

    7:3Il SIGNORE si pent diquesto. Ci non accadrdisse il SIGNORE.

    7:3L'Eterno si pent di que-sto: Ci non avverr, dis-se l'Eterno.

    7:4Poi il Signore Iddio mifece vedere una cotal visio-ne: Ecco, il Signore bandivadi volercontendere col fuo-co; e il fuoco consum ilgrande abisso; consum an-che una parte del paese.

    7:4Il Signore, lEterno, midiede questa visione: Ecco,il Signore, lEterno, pro-clamava di voler difender lasua causa mediante il fuoco;e il fuoco divor il grandeabisso, e stava per divorareleredit.

    7:4Il Signore, DIO, mi fecevedere questo: Il Signore,DIO, annunciava di volerdifendere la sua causa me-diante il fuoco: il fuoco di-vor il grande abisso e di-vor la campagna.

    7:4 Ecco ci che mi fecevedere il Signore, l'Eterno:il Signore, l'Eterno, procla-mava di voler difendere lasua causa col fuoco; e il

    fuocodivor il grande abis-so e divor una parte del

    paese.7:5Ed io dissi: Deh! Signo-re Iddio, resta; quale Gia-cobbe, ch'egli possa risorge-re? conciossiach egli siagi tantopiccolo.

    7:5 Allora io dissi: Signo-re, Eterno, deh, cessa! Co-me potrebbe sussistere Gia-cobbe, piccolo comegli ?

    7:5Allora io dissi: Signo-re, DIO, fermati! Come po-tr sopravvivere Giacobbe,piccolo com'?

    7:5Allora io dissi: Signo-re, Eterno, deh, cessa. Co-me potrebbe durare Gia-cobbe, dato che piccolo?.

    7:6 Il Signore si pent dici. Ancora questo non av-verr, disse il Signore.

    7:6 LEterno si pent diquesto: Neppur quello av-verr, disse il Signore,lEterno.

    7:6Il SIGNORE si pent diquesto. Neppure ci acca-dr disse il Signore, DIO.

    7:6L'Eterno si pent di que-sto: Neppure questo avver-r, disse il Signore, l'Eter-no.

    7:7Poi egli mi fece vedereuna cotal visione: Ecco, ilSignore stava sopra un mu-ro,fattoall'archipenzolo; edavea in mano un archipen-zolo.

    7:7 Egli mi diede questavisione: Ecco, il Signorestava sopra un muro tirato apiombo, e aveva in mano unpiombino.

    7:7 Egli mi fece vederequesto: Il SIGNORE stavasopra un muro e aveva inmano un filo a piombo.

    7:7 Ecco ci che egli mifece vedere: il Signore stavaritto sopra un muro a piom-bo e con un filo a piombo inmano.

    7:8 E il Signore mi disse:Che vedi, Amos? Ed io dis-si: Un archipenzolo. E ilSignore disse: Ecco, iopongo l'archipenzolo permezzo il mio popolo Israe-le; io non glielo passer pi.

    7:8 E lEterno mi disse:Amos, che vedi? Io rispo-si: Un piombino. E il Si-gnore disse: - Ecco, iopongo il piombino in mezzoal mio popolo dIsraele; ionon gli user pi oltre tolle-ranza;

    7:8 Il SIGNORE mi disse:Amos, che cosa vedi?. Iorisposi: Un filo a piombo.E il Signore disse: Ecco, iometto il filo a piombo inmezzo al mio popolo, Israe-le; io non lo risparmierpi;

    7:8 L'Eterno mi disse: A-mos, che cosa vedi?. Iorisposi: Un filo a piombo.Allora il Signore disse:Ecco, io pongo un filo apiombo in mezzo al miopopolo Israele; non lo ri-sparmier pi a lungo.

    7:9E gli alti luoghi d'Isaccosaranno distrutti, e i santua-

    rii d'Israele saranno deserti;ed io mi lever con la spadacontro alla casa di Gerobo-amo.

    7:9saranno devastati gli altiluoghi dIsacco, i santuari

    dIsraele saranno distrutti,ed io mi lever con la spadacontro la casa di Geroboa-mo.

    7:9saranno devastati gli altiluoghi d'Isacco, i santuari

    d'Israele saranno distrutti, eio mi lever con la spadacontro la casa di Geroboa-mo.

    7:9 Gli alti luoghi d'Isaccosaranno devastati e i santua-

    ri d'Israele saranno distrutti;io mi lever con la spadacontro la casa di Geroboa-mo.

    7:10ALLORA Amasia, sa-cerdote di Betel, mand adire a Geroboamo, re d'Isra-ele: Amos ha fatta congiuracontro a te, in mezzo dellacasa d'Israele; il paese nonpotr portare tutte le sueparole.

    7:10Allora Amatsia, sacer-dote di Bethel, mand a direa Geroboamo, re dIsraele:Amos congiura contro di tein mezzo alla casa dIsraele;il paese non pu sopportaretutte le sue parole.

    7:10 Allora Amasia, sacer-dote di Betel, mand a direa Geroboamo, re d'Israele:Amos congiura contro dite in mezzo alla casa d'Isra-ele; il paese non pu sop-portare tutte le sue parole.

    7:10 Allora Amatsiah, sa-cerdote di Bethel, mand adire a Geroboamo, re d'Isra-ele: Amos congiura controdi te in mezzo alla casa d'I-sraele; il paese non in gra-do di sopportare tutte le sueparole.

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    7:11 Perciocch, cos hadetto Amos: Geroboamomorr per la spada, e Israele

    sar del tutto menato in cat-tivit d'in su la sua terra.

    7:11Amos, infatti, ha detto:- Geroboamo morr di spa-da e Israele sar menato in

    cattivit lungi dal suo pae-se.

    7:11Amos, infatti, ha detto:"Geroboamo morir di spa-da e Israele sar condotto in

    esilio lontano dal suo pae-se".

    7:11 Amos infatti ha dettocos: Geroboamo morir dispada e Israele sar certa-

    mente deportato lontano dalsuo paese.7:12 Poi Amasia disse adAmos: Veggente, va', fuggi-tene nel paese di Giuda; equivi mangia del pane, equivi profetizza.

    7:12 E Amatsia disse adAmos: Veggente, vattene,fuggi nel paese di Giuda;mangia col il tuo pane, e lprofetizza;

    7:12 Poi Amasia disse adAmos: Veggente, vattene,fuggi nel paese di Giuda;mangia il tuo pane laggi el profetizza;

    7:12 Amatsiah disse adAmos: Veggente, va,scappatene nel paese diGiuda; l mangerai pane el profetizzerai;

    7:13 E non profetizzar piin Betel; perciocch ilsantuario del re, ed unastanza reale.

    7:13ma a Bethel non profe-tar pi, perch un santua-rio del re e una residenzareale.

    7:13ma a Betel non profe-tizzare pi, perch santua-rio del re e residenza reale.

    7:13 ma non profetizzarepi a Bethel, perch ilsantuario del re e la resi-denza reale.

    7:14 Ma Amos rispose, edisse ad Amasia: Io non eraprofeta, n figliuol di profe-ta; anzi era mandriale, eandava cogliendo de' sico-mori;

    7:14Allora Amos rispose edisse: Io non sono profeta,n discepolo di profeta; eroun mandriano, e coltivavo isicomori;

    7:14 Allora Amos rispose:Io non sono profeta, nfiglio di profeta; sono unmandriano e coltivo i sico-mori.

    7:14Allora Amos rispose edisse ad Amatsiah: Io noneroprofeta n figlio di pro-feti, ma eroun mandriano ecoltivavo i sicomori.

    7:15 e il Signore mi presedi dietro alla greggia, e midisse: Va', profetizza al miopopolo Israele.

    7:15 lEterno mi prese didietro al gregge, e lEternomi disse: - Va, profetizzaal mio popolo dIsraele. -

    7:15Il SIGNORE mi presementre ero dietro al greggee mi disse: "Va', profetizzaal mio popolo, a Israele".

    7:15 L'Eterno mi prese dadietro al gregge, e l'Eternomi disse: "Va', profetizza almio popolo d'Israele.

    7:16Ora dunque, ascolta laparola del Signore. Tu dici:Non profetizzar contro adIsraele, e non istillar soprala casa d'Isacco.

    7:16 Or dunque ascolta laparola dellEterno: - Tu di-ci: Non profetare contro I-sraele, e non predicare con-tro la casa dIsacco! -

    7:16 Ora ascolta la paroladel SIGNORE. Tu dici:"Non profetizzare controIsraele e non predicare con-tro la casa d'Isacco!".

    7:16 Ora perci ascolta laparola dell'Eterno: Tu dici:"Non profetizzare controIsraele e smettila di parlarecontro la casa di Isacco".

    7:17Perci, cos ha detto ilSignore: La tua moglie for-nicher nella citt, e i tuoifigliuoli, e le tue figliuolecaderanno per la spada; e latua terra sar spartita con lacordicella, e tu morrai interra immonda, e Israelesar del tutto menato in cat-tivit, d'in su la sua terra.

    7:17 Perci cos parlalEterno: - La tua moglie siprostituir nella citt, i tuoifigliuoli e le tue figliuolecadranno per la spada, il tuopaese sar spartito con lacordicella, e tu stesso mor-rai su terra impura, e Israelesar certamente menato incattivit, lungi dal suo pae-se.

    7:17 Ebbene, cos dice ilSIGNORE: "Tua moglie siprostituir nella citt, i tuoifigli e le tue figlie sarannouccisi con la spada, il tuopaese sar spartito con lacordicella, tu stesso moriraisu terra impura e Israele sa-r certamente condotto inesilio, lontano dal suo pae-se".

    7:17 Perci cos parla l'E-terno: "Tua moglie si prosti-tuir nella citt, i tuoi figli ele tue figlie cadranno dispada e il tuo paese sarspartito con la corda; tu mo-rirai su terra impura e Israe-le sar certamente deportatolontano dal suo paese".

    8:1 IL Signore Iddio mi fe-ce vedere una cotal visione:Ecco un canestro di frutti di

    state.

    8:1Il Signore, lEterno, midiede questa visione: Ecco,era un paniere di frutti ma-

    turi.

    8:1Il Signore, DIO, mi fecevedere questo: C'era un pa-niere di frutti maturi.

    8:1 Ecco ci che mi fecevedere il Signore, l'Eterno:era un cesto di frutti estivi.

    8:2 Ed egli mi disse: Chevedi, Amos? Ed io dissi: Uncanestro di frutti di state. Eil Signore mi disse: Lo sta-tuito fine giunto al miopopolo Israele; io non glielopasser pi.

    8:2 Egli mi disse: Amos,che vedi? Io risposi: Unpaniere di frutti maturi. ElEterno mi disse: Matura la fine del mio popolodIsraele; io non gli userpi tolleranza.

    8:2 Egli mi disse: Amos,che cosa vedi?. Io risposi:Un paniere di frutti matu-ri. E il SIGNORE mi dis-se: Anche la fine del miopopolo Israele matura; ionon lo risparmier pi.

    8:2 Egli mi disse: Amos,che cosa vedi?. Io risposi:Un cesto di frutti estivi.L'Eterno mi disse: giun-ta la fine per il mio popoloIsraele; non lo risparmierpi a lungo.

    8:3E in quel giorno i cantidel palazzo saranno urli,dice il Signore Iddio; vi sa-r gran numero di corpimorti; in ogni luogo si udi-

    r: Getta via, etaci.

    8:3 In quel giorno, dice ilSignore, lEterno, i canti delpalazzo diventeranno degliurli; grande sar il numerodei cadaveri; saran gettati

    da per tutto in silenzio.

    8:3 Quel giorno i canti delpalazzo diventeranno urli;grande sar il numero deicadaveri; saranno gettatidappertutto, in silenzio di-

    ce il Signore, DIO.

    8:3 In quel giorno i cantidel tempio diventerannolamenti, dice il Signore,l'Eterno. Ci sarannoovun-que molti cadaveri; ligette-

    ranno fuori in silenzio.

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    8:4 Ascoltate questo, voiche tranghiottite il bisogno-so, e fate venir meno i po-

    veri del paese;

    8:4 Ascoltate questo, o voiche vorreste trangugiare ilpovero e distruggere gli u-

    mili del paese;

    8:4 Ascoltate questo, voiche vorreste divorare il po-vero e distruggere gli umili

    del paese;

    8:4 Ascoltate questo, o voiche divorate il bisognoso esopprimete i poveri del pae-

    se,8:5dicendo: Quando saran-no passate le calendi, e noivenderemo la vittuaglia? eil sabato, e noi apriremo igranai del frumento? (sce-mando l'efa, ed accrescendoil siclo, e falsando le bilan-ce, per ingannare;

    8:5 voi che dite: Quandofinir il novilunio, perchpossiam vendere il grano?Quando finir il sabato,perch possiamo aprire igranai, scemando lefa, au-mentando il siclo, falsifi-cando le bilance per froda-re,

    8:5 voi che dite: Quandofinir il novilunio, perchpossiamo vendere il grano?Quando finir il sabato,perch possiamo aprire igranai, diminuire l'efa, au-mentare il siclo e usare bi-lance false per frodare,

    8:5e dite: Quando passerla luna nuova perch pos-siamo vendere il grano, e ilsabato perch possiamo darinizio alla vendita del gra-no, rimpicciolendo l'efa eingrandendo il siclo, falsifi-cando le bilance per froda-re,

    8:6 comperando i poveriper danari, e il bisognosoper un paio di scarpe); e noivenderemo la vagliatura delfrumento?

    8:6 comprando il miseroper danaro, e il povero sedeve un paio di sandali? Evenderemo anche la vaglia-tura del grano!

    8:6per comprare con dena-ro i poveri, e l'indigente sedeve un paio di sandali? Evenderemo perfino lo scartodel grano!.

    8:6comprando i poveri condenaro, il bisognoso per unpaio di sandali e vendendoanche i rifiuti di scarto delgrano?.

    8:7Il Signore ha giurato perla gloria di Giacobbe: Semai in perpetuo io dimenti-co tutte le loro opere.

    8:7 LEterno lha giuratoper colui ch la gloria diGiacobbe: Mai dimentiche-r alcuna delle vostre opere.

    8:7 Il SIGNORE lo ha giu-rato per colui che la gloriadi Giacobbe: Non dimenti-cher mai nessuna delle vo-stre opere.

    8:7L'Eterno l'ha giurato perl'orgoglio di Giacobbe:Non dimenticher mainessuna delle loro opere.

    8:8 La terra non sar ellacommossa per questo? ognisuo abitatore non ne faregli cordoglio? e non salirella tutta come un fiume? enon ne sar ella portata via,e sommersa, come per lo

    fiume di Egitto?

    8:8 Il paese non tremeresso a motivo di questo?Ogni suo abitante non nefar egli cordoglio? Il paesesi sollever tutto quantocome il fiume, ondegger, esabbasser come il fiume

    dEgitto.

    8:8 Il paese non tremerforse per questo motivo?Ogni suo abitante non sarforse in lutto? Il paese sisollever tutto quanto comeil fiume, ondegger e si ab-basser come il fiume d'E-

    gitto.

    8:8Non tremerforseil pa-ese per questo e non saran-no in lutto tutti i suoi abi-tanti? Si sollever tuttoquanto come il Nilo, si agi-ter e si abbasser come ilfiume d'Egitto.

    8:9Ed avverr in quel gior-no, dice il Signore Iddio,che io far tramontare il so-le nel mezzod, e spanderle tenebre sopra la terra ingiorno chiaro.

    8:9E in quel giorno avver-r, dice il Signore, lEterno,che io far tramontare il so-le a mezzod, e in pienogiorno far venire le tene-bre sulla terra.

    8:9Quel giorno dice il Si-gnore, DIO, io far tra-montare il sole a mezzo-giorno e far oscurare laterra in pieno giorno.

    8:9In quel giorno avverr,dice il Signore, l'Eterno,che io far tramontare ilsole a mezzod e oscurer laterra in pieno giorno.

    8:10 E canger le vostrefeste in duolo, e tutti i vostricanti in lamento; e far chesi porr il sacco sopra tutti ilombi, e che ogni testa sarrasa; e metter il paese in

    cordoglio, quale quel chesi fa per lofigliuolounico; ela sua fine sar come ungiorno amaro.

    8:10 Muter le vostre festein lutto, e tutti i vostri cantiin lamento; coprir di sac-chi tutti i fianchi, e ogni te-sta sar rasa. Getter il pae-se in lutto come per un fi-

    glio unico, e la sua fine sarcome un giornodamarezza.

    8:10 Trasformer le vostrefeste in lutto e tutti i vostricanti in lamento; coprir disacchi tutti i fianchi e ognitesta sar rasa. Il paesepiomber nel lutto come

    quando muore un figlio u-nico, la sua fine sar comeun giorno d'amarezza.

    8:10Muter le vostre festein lutto e tutti i vostri cantiin lamento far mettere suogni fianco il sacco e rende-r calva ogni testa. Ne farcome un lutto per un figlio

    unico e la sua fine sarco-me un giorno di amarezza.

    8:11 Ecco, i giorni vengo-no, dice il Signore Iddio,che io mander la fame nelpaese; non la fame di pane,n la sete d'acqua; anzi d'u-dire le parole del Signore.

    8:11 Ecco, vengono i gior-ni, dice il Signore, lEterno,chio mander la fame nelpaese, non fame di pane osete dacqua, ma la fame ela sete dudire le paroledellEterno.

    8:11 Ecco, vengono igiorni dice il Signore,DIO, in cui mander lafame nel paese, non fame dipane e sete d'acqua, ma lafame e la sete di ascoltare laparola del SIGNORE.

    8:11Ecco, verranno i gior-ni, dice il Signore, l'Eter-no, in cui mander la famenel paese, non fame di panen sete di acqua, ma piutto-sto di udire le parole dell'E-terno.

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    Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati

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    8:12 Ed essi si moverannoda un mare all'altro, e dalSettentrione fino all'Orien-

    te; andranno attorno, cer-cando la parola del Signore,e non latroveranno.

    8:12 Allora, errando da unmare allaltro, dal setten-trione al levante, correranno

    qua e l in cerca della paro-la dellEterno, e non la tro-veranno.

    8:12Allora, vagando da unmare all'altro, dal setten-trione al levante, correranno

    qua e l in cerca della paro-la del SIGNORE, ma non latroveranno.

    8:12Essi andranno errandoda un mare all'altro, da norda est, correranno qua e l in

    cerca della parola dell'Eter-no, ma non la troveranno.

    8:13In quel giorno le bellevergini, e i giovani verrannomeno di sete;

    8:13In quel giorno, le bellevergini e i giovani verrannomeno per la sete.

    8:13 Quel giorno, le belleragazze e i giovani verrannomeno per la sete.

    8:13In quel giorno le bellefanciulle e i giovani sceltiverranno meno per la sete.

    8:14 i quali giurano per lomisfatto di Samaria, e dico-no: Comel'Iddio tuo vive, oDan; e: Comevive il rito diBeerseba; e caderanno, enon risorgeranno mai pi.

    8:14Quelli che giurano peril peccato di Samaria e di-cono: Com vero che iltuo Dio vive, o Dan e: Vi-va la via di Beer-Sceba!cadranno e non risorgeran-no pi.

    8:14Cadranno e non si rial-zeranno pi quelli che giu-rano per il peccato di Sama-ria e dicono: "Com' veroche il tuo Dio vive, o Dan",e: "Viva la via di Beer-Sceba!".

    8:14Quelli che giurano peril peccato di Samaria e di-cono: "Comeil tuo DIO vi-ve, o Dan", e: "Come viveBeer-Sceba", cadranno enon risorgeranno pi.

    9:1 IO vidi il Signore chestava in pi sopra l'altare.Ed egli disse: Percuoti ilfrontispicio, e sieno scrolla-ti gli stipiti; trafiggi il capoad essi tutti quanti; percioc-ch io uccider con la spadail lor rimanente; niun di loropotr salvarsi con la fuga,n scampare.

    9:1 Io vidi il Signore chestava in piedi sullaltare, edisse: Percuoti i capitelli esiano scrollati gli architravi!Spzzali sul capo di tuttiquanti, ed io uccider il re-sto con la spada! Nessundessi si salver con la fuga,nessun dessi scamper.

    9:1Io vidi il SIGNORE chestava in piedi sull'altare ediceva: Percuoti i capitellie siano scossi gli architravi!Spezzali sul capo di tuttiquanti, e io uccider il restocon la spada! Nessuno diloro si salver con la fuga,nessuno di essi scamper.

    9:1 Io vidi il Signore chestava in piedi vicino all'alta-re e disse: Colpisci i capi-telli e siano scosse le porte,e spezzali sulla testa di tuttiloro. Io uccider quindi iloro superstiti con la spada.Nessun di essi che fuggeriuscir a scampare, e nes-suno di essi che scappa riu-scir a mettersi in salvo.

    9:2 Avvegnach cavasserone' luoghi pi bassi sotterra,la mia mano li prender di

    l; ed avvegnach salisseroin cielo, io li trarr gi di l.

    9:2 Quandanche penetras-sero nel soggiorno dei mor-ti, la mia mano li strapper

    di l; quandanche salisseroin cielo, di l io li trarr gi.

    9:2 Anche se penetrasseronel soggiorno dei morti, lamia mano li strapperebbe di

    l; anche se salissero in cie-lo, io li tirerei gi.

    9:2 Anche se penetrasseronello Sceol, di l li strappe-r la mia mano; anche se

    salissero in cielo, di l io litirer gi.

    9:3 Ed avvegnach si na-scondessero in su la sommi-t di Carmel, io li investi-gher e li torr di l; ed av-vegnach si occultassero dalmio cospetto nel fondo delmare, di l comander alserpente che li morda.

    9:3Quandanche si nascon-dessero in vetta al Carmelo,io li scover col e li pren-der; quandanchesoccultassero al mio sguar-do in fondo al mare, l co-mander al serpente dimorderli;

    9:3Anche se si nascondes-sero in vetta al Carmelo, ioli scoverei lass e li prende-rei; anche se si nascondes-sero al mio sguardo in fon-do al mare, laggi ordinereial serpente di morderli;

    9:3 Anche se si nascondes-sero in cima al Karmel, di lli scover e li prender; an-che se si celassero al miosguardo in fondo al mare, lcomander al serpente dimorderli;

    9:4 E se vanno in cattivitdavanti a' lor nemici, di ldar commissione alla spa-

    da che li uccida; e metterl'occhio mio sopra loro inmale, e non in bene.

    9:4e quandanche andasse-ro in cattivit davanti ai loronemici, l comander alla

    spada ducciderli; io fissersu di essi i miei occhi per illoro male, e non per il lorobene.

    9:4 anche se andassero inesilio davanti ai loro nemi-ci, l ordinerei alla spada di

    ucciderli; io fisser su diloro i miei occhi per il loromale e non per il loro be-ne.

    9:4 anche se andassero incattivit davanti ai loro ne-mici, l comander alla

    spada di ucciderli. Io fissersu di loro i miei occhi per ilmale e non per il bene.

    9:5 Or il Signore Iddio de-gli eserciti quel che,quandotocca la terra, ella sistrugge, e tutti gli abitanti diessa fanno cordoglio; edessa sale tutta, come unfiume; ed sommersa, co-me per lo fiume di Egitto;

    9:5Il Signore, lIddio deglieserciti, quegli che toccala terra, ed essa si strugge, etutti i suoi abitanti fannocordoglio; essa si sollevatutta quanta come il fiume,e sabbassa come il fiumedEgitto.

    9:5 Il SIGNORE, Dio deglieserciti, colui che tocca laterra ed essa si scioglie etutti i suoi abitanti sono inlutto; essa si solleva tuttaquanta come il fiume e siabbassa come il fiume d'E-gitto.

    9:5 Il Signore, l'Eterno de-gli eserciti, lui che toccala terra ed essa si fonde, etutti i suoi abitanti fannocordoglio; essa si sollevatutta quanta come il Nilo esi abbassa come il fiumed'Egitto.

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    Diodati Riveduta Nuova Riveduta Nuova Diodati

    962

    9:6 che edifica ne' cieli lesue sale, e che ha fondata lasua fabbrica sopra la terra;

    che chiama le acque del ma-re, e le spande sopra la fac-cia della terra; il cui Nome: Il Signore.

    9:6Egli colui che costrui-sce nei cieli le sue stanzesuperiori, e ha fondato la

    sua vlta sulla terra; eglichiama le acque del mare, ele spande sulla faccia dellaterra; il suo nome lEterno.

    9:6 Egli ha costruito nelcielo la sua scala e ha ap-poggiato la sua volta sulla

    terra; egli chiama le acquedel mare e le riversa sullafaccia della terra; il suonome il SIGNORE.

    9:6lui che costruisce neicieli le sue stanze superiorie ha fondato la sua volta

    sulla terra; lui che chiamale acque del mare e le river-sa sulla faccia della terra; ilsuo nome l'Eterno.

    9:7 Non mi siete voi, o fi-gliuoli d'Israele, come i fi-gliuoli degli Etiopi? dice ilSignore: comeio trassi Isra-ele fuor del paese di Egitto,non ho io altres trattii Fili-stei di Caftor, e i Siri diChir?

    9:7 Non siete voi per mecome i figliuoli degli Etiopi,o figliuoli dIsraele? dicelEterno. Non trassi io I-sraele fuor del paesedEgitto, e i Filistei da Caf-tor, e i Sir da Kir?

    9:7Non siete forse per mecome i figli degli Etiopi, ofigli d'Israele? dice il SI-GNORE. Non ho forsecondotto Israele fuori dalpaese d'Egitto, i Filistei daCaftor e i Siri da Chir?

    9:7 Non siete voi per mecome i figli degli Etiopi, ofigli d'Israele?, dice l'Eter-no. Non ho io fatto uscireIsraele dal paese d'Egitto, iFilistei da Kaftor e i Siri daKir?

    9:8 Ecco, gli occhi del Si-gnore Iddio sono sopra ilregno peccatore, ed io lodistrugger d'in su la facciadella terra; salvo che io nondistrugger del tutto la casadi Giacobbe, dice il Signo-re.

    9:8 Ecco, gli occhi del Si-gnore, dellEterno, stannosul regno peccatore, e io lodistrugger di sulla facciadella terra; nondimeno, ionon distrugger del tutto lacasa di Giacobbe, dicelEterno.

    9:8 Ecco, gli occhi del SI-GNORE, di DIO, sono so-pra il regno colpevole. Io listerminer dalla faccia dellaterra; tuttavia, io non di-strugger interamente lacasa di Giacobbe dice ilSIGNORE.

    9:8 Ecco, gli occhi del Si-gnore, l'Eterno, sono sulregno peccatore: io lo ster-miner dalla faccia dellaterra, ma non sterminer deltutto la casa di Giacobbe,dice l'Eterno.

    9:9Perciocch, ecco, per lomio comandamento farche la casa d'Israele saragitata fra tutte le genti, sic-come il grano dimenatonel vaglio, senza che ne

    caggia pure un granello interra.

    9:9 Poich, ecco, io darlordine, e scuoter la casadIsraele fra tutte le nazioni,come si fa col vaglio; e noncadr un granello in terra.

    9:9 Poich, ecco, io darordini e scuoter la casa d'I-sraele fra tutte le nazioni,come si scuote il setaccio;non cadr nemmeno un gra-nello in terra.

    9:9Poich ecco, io dar ilcomando e vaglier la casad'Israele fra tutte le nazioni,come si vaglia col setaccio,ma a terra non cadr neppu-re il pi piccolo chicco di

    grano.

    9:10 Tutti i peccatori, d'in-fra il mio popolo, morrannoper la spada; i quali dicono:Il male non ci giugner, enon c'incontrer.

    9:10 Tutti i peccatori delmio popolo morranno per laspada; essi, che dicono: Ilmale non giunger fino anoi, e non ci toccher.

    9:10 Tutti i peccatori delmio popolo moriranno dispada; essi che dicono: "Lasventura non giunger finoa noi e non ci toccher".

    9:10 Tutti i peccatori delmio popolo moriranno perla spada, essi che dicono:"La calamit non si avvici-ner n giunger fino anoi".

    9:11 In quel giorno io ridi-rizzer il tabernacolo diDavide, che sar stato ab-battuto; e riparer le lor rot-ture, e ridirizzer le lor rui-

    ne, e riedificher quello,come eraa' d antichi.

    9:11In quel giorno, io rial-zer la capanna di Davidech caduta, ne riparer lerotture, ne rilever le rovi-ne, la ricostruir comera ai

    giorni antichi,

    9:11Quel giorno io rialze-r la capanna di Davide che caduta, ne riparer i dan-ni, ne rialzer le rovine, laricostruir com'era nei gior-

    ni antichi,

    9:11 In quel giorno, iorialzer il tabernacolo diDavide che caduto, ripare-r le sue brecce e rialzer lesue rovine, e lo ricostruir

    come nei giorni antichi,

    9:12 Acciocch quelli chesi chiamano del mio nomeposseggano il rimanente diEdom, e tutte le nazioni,dice il Signore, che fa que-sto.

    9:12 affinch possegga ilresto dEdom e tutte le na-zioni sulle quali invocatoil mio nome, dice lEternoche far questo.

    9:12 affinch possegga ilresto di Edom e tutte le na-zioni sulle quali invocatoil mio nome, dice il SI-GNORE che far questo.

    9:12affinch posseggano ilresto di Edom e tutte le na-zioni sulle quali invocatoil mio nome, dice l'Eternoche far questo.

    9:13 Ecco, i giorni vengo-no, dice il Signore, che l'a-ratore giunger il mietitore,e il calcator delle uve il se-minatore; e i monti stille-

    ranno mosto, e tutti i colli sistruggeranno.

    9:13 Ecco, i giorni vengo-no, dice lEterno, quandolaratore raggiunger il mie-titore, e il pigiator delluvacolui che sparge il seme;

    quando i monti stillerannomosto, e tutti i colli sistruggeranno.

    9:13 Ecco, vengono igiorni dice il SIGNORE,in cui l'aratore s'incontrercon il mietitore, e chi pigial'uva con chi getta il seme;

    quando i monti stillerannomosto e tutti i colli si scio-glieranno.

    9:13Ecco, i giorni vengo-no, dice l'Eterno, in cuichi ara giunger vicino a chimiete e chi pigia l'uva a chisparge il seme; allora i

    monti stilleranno mosto,che scorrer gi per i colli.

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    963

    9:14 Ed io ritrarr di catti-vit il mio popolo Israele,ed essi riedificheranno le

    citt desolate, e viabiteran-no; e pianteranno delle vi-gne, e ne berranno il vino; elavoreranno de' giardini, ene mangeranno il frutto.

    9:14 E io trarr dalla catti-vit il mio popolo dIsraele;ed essi riedificheranno le

    citt desolate, e le abiteran-no; pianteranno vigne, e neberranno il vino; farannogiardini, e ne mangeranno ifrutti.

    9:14Io liberer dall'esilio ilmio popolo, Israele; essiricostruiranno le citt deso-

    late e le abiteranno; piante-ranno vigne e ne berranno ilvin