2016 Environmental Technologies: Fundamentals in the biosphere knowledge. The water quench the...
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QUA L ITAgrave DE G L I A M BIE NT I INSE DIAT IV I PROG E T TA Z IONE E C OL OG IC A PE R L A
QUA L IT Agrave A M BIE NTA L E
Luca Marescotti
Tecnologie ambientali le basi nella conoscenza della biosfera Lacqua dissetare il mondo nutrirlo dargli energia
DOI 1013140RG2112390804
2015-2016 2deg semestre
Luca Marescotti 2 100
IL SENSO DELLE PAROLETHE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo
Luca Marescotti Cittagrave Tecnologie Ambiente Le tecnologie per la sostenibilitagrave e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
Luca Marescotti 3 100
INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI
Leggete e studiate
LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA
Luca Marescotti 4 100
(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere
tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni
(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le
frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi
fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale
(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento
dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi
[Carta Europea dellAria]
ARIA 1968
Luca Marescotti 5 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti
(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 2 100
IL SENSO DELLE PAROLETHE MEANING OF WORDS
Le lezioni seguono il libro di testo
Luca Marescotti Cittagrave Tecnologie Ambiente Le tecnologie per la sostenibilitagrave e la protezione ambientale
Nelle diapositive sono riportati estratti del testo
Luca Marescotti 3 100
INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI
Leggete e studiate
LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA
Luca Marescotti 4 100
(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere
tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni
(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le
frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi
fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale
(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento
dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi
[Carta Europea dellAria]
ARIA 1968
Luca Marescotti 5 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti
(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 3 100
INFLUENZA DELLE CARTE EUROPEE NELLE LEGISLAZIONI NAZIONALI
Leggete e studiate
LE CARTE EUROPEE DELLARIA DEL SUOLO DELLACQUA
Luca Marescotti 4 100
(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere
tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni
(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le
frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi
fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale
(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento
dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi
[Carta Europea dellAria]
ARIA 1968
Luca Marescotti 5 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti
(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 4 100
(1) Responsabilitagrave dellrsquoautore di inquinamento - Le legislazioni debbono prevedere che chiunque contribuisca a inquinare lrsquoaria anche in assenza di danni provati deve essere
tenuto a ridurre tale inquinamento al minimo e ad assicurare una buona dispersione delle emissioni
(23) i veicoli a motore e gli apparecchi fabbricati in serie che utilizzino combustibile dovrebbero essere oggetto di prescrizioni generali poicheacute i veicoli a motore attraversano le
frontiere norme uniformi europee per la loro costruzione e funzionamento dovrebbero essere fissate appena possibile tali norme dovrebbero essere previste per gli apparecchi
fabbricati in serie che utilizzano combustibile e sono oggetto di commercio internazionale
(8) Urbanesimo e sistemazione regionale - La pianificazione dello sviluppo urbano e industriale dovrebbe prendere in considerazione lrsquoeffetto di tale sviluppo sullrsquoinquinamento
dellrsquoaria le autoritagrave responsabili dovrebbero assicurare il mantenimento e la creazione di spazi
[Carta Europea dellAria]
ARIA 1968
Luca Marescotti 5 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti
(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 5 100
(7) Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti
(9) Egrave indispensabile lrsquoinventario delle risorse del suolo
(11) La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore
[Carta Europea del Suolo]
SUOLO 1972
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
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- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 6 100
(11) La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche
(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che necessita di una cooperazione internazionale
[Carta Europea dellAcqua]
ACQUA 1968
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 7 100
ARIA
SUOLO
ACQUA dissetare il mondo nutrire il mondodare energia il mondo
RISORSE NATURALI E URBANISTICA
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 8 100
LA CULTURA POLITECNICA E LACQUA
UN PIANETA RICOPERTO DALLACQUA
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 9 100
Terra e terre
Le terre emerse -terraferma e isole- occupano il 292 della superficie terrestre (14945 milioni km2)
Il bilancio globale delle risorse globali disponibili e dei limiti egrave rappresentato dallrsquoanalisi della copertura del suolo allrsquointerno di questi
limiti devono essere poste le ricerche della convivenza umana
Ecosistemi marini e ecosistemi terrestri interagiscono nella varietagrave climatica e geografica del pianeta La produttivitagrave di risorse per la vita
umana deve essere giocata allrsquointerno di queste condizioni mantenendo le possibilitagrave naturali di rigenerazione delle risorse
[fonte FAO Global Land Cover (GLC-SHARE) Beta-Release 10 Database Land and Water Division John Latham Renato Cumani Ilaria Rosati Mario Bloise 2014rdquo]
ACQUA
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
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- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
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- Diapositiva 70
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- Diapositiva 91
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- Diapositiva 94
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- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 10 100
COPERTURA DEL SUOLO - GLOBAL LAND COVER SHARE
123
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
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- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 11 100
ARIA atmosfera
SUOLO pedosfera - litosfera
ACQUA idrosfera
Le relazioni tra aria suolo e acqua sono fisiche chimiche biologichesono lessenza della BIOSFERAattuano servizi ecologicirigenerando i singoli componenti rigenerano il sistema
CULTURA POLITECNICA ECOLOGIA URBANISTICA
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 12 100
ACQUA
ambiente vitale - diverse specie di organismi
riserva di energia - accumula lenergia solare
nutrizione - riserva per i fabbisogni alimentari e idrici
trasporti ndash riduce lattrito
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 13 100
radiazioni solari
33 50 energia
ciclo delle acqueciclo delle acque
LENERGIA PER MUOVERE I CICLI DELLACQUA
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
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-
Luca Marescotti 14 100
CICLO DELLACQUA E BIOSFERA
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
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- Diapositiva 20
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 64
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- Diapositiva 70
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- Diapositiva 74
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- Diapositiva 78
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- Diapositiva 80
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- Diapositiva 82
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- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
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- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 15 100
CICLO DELLACQUA ndash i volumi
Nel ciclo delle acque interagiscono processi chimici biologici geologici e si attuano servizi ambientali di rigenerazione
[Ciclo dellrsquoacqua Volumi in 103 km3 (Fonte Newton citato in Chapman Mather 1995 p 184)]
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
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- Diapositiva 20
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- Diapositiva 91
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- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 16 100
Scambi di energiatra aria acqua e suolo
CICLO DELLACQUA ndash energie e cariche elettriche
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 17 100
CARATTERIZZATA DA
bullViscositagrave in funzione della temperatura
bullTurbolenza in funzione del sito
E DA TRE DIVERSI STATI DI AGGREGAZIONE
bull solida
bull liquida
bull gassosa
ACQUA
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
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- A new configuration
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- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 18 100
ACQUA
LA SUPERFICIE DEGLI OCEANI
E DEI MARI
70 della superficie terrestre
Lrsquoacqua degli oceani e dei mari
94 dellrsquoacqua allo stato libero
ACQUA DOLCE = 2
RIPARTITA IN
ghiaccio
laghi
fiumi
acqua in falda superficiale
umiditagrave del suolo
umiditagrave dellrsquoatmosfera
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 46
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- Diapositiva 50
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
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- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 19 100
ACQUA
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
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1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 20 100
AMBIENTI ACQUATICI
bull Ambienti marini
bull Acque di transizione (miscela di acque dolci e acque salate) lagune estuari di fiumi foci di canali artificiali porti e golfi
bull Ambienti di acqua dolce Caratterizzati dalla dinamicandash movimenti orizzontali di modesta entitagrave come i laghi (ambienti
lentici acque calme)
ndash movimenti orizzontali piugrave o meno rapidi persistenti e orientati come i fiumi (ambienti lotici)
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 6
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 21 100
Foce del Po
Esempio di foce a delta
Porto Caleri-Rosolina Mare
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 22 100
Foce a delta del Po
Luca Marescotti 23 100
Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
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Foce del Po
Conoscenza come integrazione di dati e informazioni
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
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- Diapositiva 22
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- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
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- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 24 100
Foce del Magra
Esempio di foce a estuarioA destra lrsquoautostrada A12
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 25 100
Dinamica delle acque marine
Passaggio dei Fornelli tra lrsquoIsola Asinara (a nord) e lrsquoIsola Piana (a sud)
la presenza di corrente da ovest a est egrave denunciata dalla forma delle onde
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 26 100
Foce a estuario dellrsquoOfanto
Meandri abbandonatisedimenti trasportati a mare lotti delle colture agricole parzialmente disegnate dal fiume
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 27 100
Lago artificiale
Passo del FurloDiga di sbarramento e lago artificiale sul fiume Candigliano affluente del Metauro lungo il tracciato originario della via Flaminia
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 28 100
Lago
GaetaLago di Lungo vicino al maree Lago di San PuotoTra i due laghi colture intensive con serre in un terreno molto fertile formato da depositi detritico- alluvionali
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 29 100
Lago
OggionoLago di Annonetra Civate Oggiono Annone a nord la superstrada Milano Lecco
San Pietro al Monte sopra Civate
Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
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Luca Marescotti 30 100
Laguna
Oristano
La laguna delle saline di Mandriano
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 31 100
Acque di transizione
Laguna - Canale - MareLa laguna di Varano con il canale di Capaiale che la connette allrsquoAdriaticoLa laguna delle saline di Mandriano
Lago di Varano
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 32 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
ACQUA
Un problema complesso sfruttamento per attivitagrave industriali e agricole e per la produzione di energia mezzo per la dispersione di reflui organici e
industriali mezzo per lestrazione di risorse naturali Misurazione della qualitagrave delle acque in funzione della turbolenza e del ricambio per
lossigenazione
ldquo(12) Lrsquoacqua non ha frontiere Essa egrave una risorsa comune che
necessita di una cooperazione internazionalerdquo
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 33 100
Derivazioni dal fiume Ticino
Sfruttamento agricolo di un bacino
idrografico per irrigazione e per forza
motrice (Fonte Consorzio del Ticino)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
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- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 34 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 35 100
Diga delle Tre G ole sullo Yangtse
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 36 100
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 37 100
Costruzione del condotto nazionale per la derivazione delle acque del
Giordano Fonte Orefice Roberto Immagini e metamorfosi di
Erez in AAVV 1966 p 37
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 38 100
Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
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- A new configuration
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Bilancio idrico di un bacino idrograficoEsempio Bacino idrografico del fiume Giordano (Fonte
Chapman Mather 1995 p 204)
IMPATTI UMANI uso accaparramento e distruzione
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
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- A new configuration
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 39 100
ACQUA ma che succede delloceano Tetide
TRA UZBEKISTAN E KAZAKISTAN
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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-
Luca Marescotti 40 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
Il Lago dAral egrave un lago salato di origine oceanica situato alla frontiera tra
lUzbekistan e il Kazakistan
Possiede due immissari (Amu Darya e Syr Darya) e non ha emissari (bacino
endoreico)
() Darya fiume in persiano
() dal gr ῥέω laquoscorrereraquo bacino idrografico senza scolo al mare (contrapposto a esoreico)
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 41 100
ACQUA ma che resta delloceano Tetide
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2000
Amu Darya egrave il fiume piugrave lungo dellAsia centrale (2650 km)
navigabile per oltre 1450 chilometri Nellantichitagrave classica
era conosciuto con il nome di Oxos in greco e in persiano Jayḥūn
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 6
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- Diapositiva 10
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 42 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2010
Syr Darya (2250 km) chiamato dai greci Iassarte e dagli Arabi come
Sayḥūn segnava un confine dellimpero di Alessandro Magno
Fornisce lacqua per irrigare le zone piugrave fertili dellAsia centrale
coltivate a cotone
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 43 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
Le acque del Syr Darya era usate attraverso un complesso sistema di canali artificiali costruiti nel XVIII secolo ma il prelievo idrico nel corso del XX secolo fu incrementato dal governo sovietico per irrigare le piantagioni di cotone cosigrave
tanto da non giungere piugrave al lago dAral
Le acque del Amu Darya non riescono piugrave a raggiungere il lago dAral tanto si egrave ridotto quindi si perdono nel deserto
solo un ramo confluisce nel lago Sarygamysh a sud-ovest del lago dAral
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 44 100
ACQUA DOVEgrave FINITA LACQUA DEL LAGO DARAL
CHE SUCCEDE DELLrsquoACQUA
2015
Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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Luca Marescotti 45 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Lakes on the Mongolian Plateau are shrinking rapidly according to researchers from Peking University and the Chinese Academy of Sciences
After analyzing several decades of satellite imagery the researchers found that the total lake surface area had declined from 4160 square kilometers (1060 square miles) in the late 1980s to 2900 square kilometers in 2010 a decrease of 30 percent
The authors attribute the losses to warming temperatures decreased precipitation and increased mining and agricultural activity
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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-
Luca Marescotti 46 100
ACQUA and what about Lakes on the Mongolian Plateau
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 47 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Water now seldom flows from the lake to the Riacuteo Santiago its natural outlet The lakersquos internal circulation and hydrologic balance are drastically different from historic patterns
Agricultural chemical residues heavy metals and dissolved solids have increased due to inputs from upstream and to evaporation from the shallow lake
These changes have contributed to periodic expansion of algae and non-native aquatic plants diminished quality of commercial fisheries and impoverished diversity of native fish species
Contaminated and reduced fish stocks pose health threats to both humans and birds that consume them
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 48 100
ACQUA and what about Lake Chapala the largest lake in Mexico
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
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- Diapositiva 24
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- Diapositiva 30
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 49 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran is one of the worldrsquos largest landlocked salt lakes but it is shrinking Orumiyeh is fed by roughly 60 rivers and streamsmdashsome permanent and some ephemeralmdashthat also deliver salts Because the lake lacks an outlet those salts accumulate in the basin As the regionrsquos arid climate evaporates the water the salts crystalize along the shore
The cause of Orumiyehrsquos depletion has been disputed The Iranian government blames climate change and drought while many citizens blame damming of rivers by the government A study published in 2007 (httpdxdoiorg1011861746-1448-3-5) concluded that both drought and increased demand for irrigation water contributed to the lakersquos falling water levels and rising salinity The study cited growing populations in the surrounding area and the consequent need for potable water
[NASA Earth Observatory]
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
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- Diapositiva 89
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- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 50 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
August 1998 August 2011
[NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=76327]
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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-
Luca Marescotti 51 100
ACQUA and what about Lake Orumiyeh (also Orumieh or Urmia) in northwestern Iran
[June 2014 - NASA Earth Observatory - httpearthobservatorynasagovIOTDviewphpid=84116]
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
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-
Luca Marescotti 52 100
LA QUALITAgrave DELLACQUA dissetare il mondonutrire il mondodare energia il mondo
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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Luca Marescotti 53 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
EEA European Environment Agency Report Ndeg 42006 Priority issues in the Mediterranean environment
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
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- Diapositiva 16
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- Diapositiva 20
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- Diapositiva 28
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- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 42
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- Diapositiva 45
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- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
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- Diapositiva 85
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- Diapositiva 94
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- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
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-
Luca Marescotti 54 100
LO STATO DI SALUTE DELLE RISORSE NATURALI
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
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- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 55 100
OCCORRONO SEMPRE DATI CERTIFICATI
dati non certificati = commistione tra dati eterogenei
dati non certificati = fonti e di dati non certificati
dati non certificati = livelli di precisione non confrontabili (certificazione)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 56 100
Nello specifico della qualitagrave delle acque si deve distinguere tra acque marine e acque dolci
Le acque marine devono essere analizzate sia dal punto di vista dellrsquoutilizzazione (attivitagrave portuali attivitagrave di pesca attivitagrave ricreative e
balneari attivitagrave di protezione ambientale ma anche come supporto al trasporto passeggeri e merci anche se con particolare attenzione alle
merci pericolose (prodotti chimici e petrolio)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 42
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 85
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- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
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- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 57 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
I parametri fisici e chimici permettono di descrivere lo stato dellrsquoacqua e la sua
capacitagrave di metabolizzazione
parametri fisici = temperatura e torbiditagrave questrsquoultima dovuta alla presenza di materiale sospeso che impedisce la trasmissione diretta della luce
parametri chimici (significativi correlati) = collegati se possibile agli effetti biologici effetti trofici effetti tossici
parametri chimico-fisici = per esempio nitrati e nitriti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
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- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
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- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
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- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
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- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
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- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 58 100
Per definire la qualitagrave delle acque dolci esistono diverse tipologie di approccio quasi sempre considerabili affatto complementari
Elementi significanti per la valutazione della qualitagrave dellrsquoacqua
potabileGrado di aciditagrave pH acida (1ltpHlt7) neutra (pH = 7) alcalina (7ltpHlt14) Il valore consigliato per lrsquoacqua potabile egrave compreso tra 65 e 95
Conducibilitagrave grado di mineralizzazione piugrave egrave alto maggiore egrave la conducibilitagrave elettrica
Durezza quantitagrave di sali di calcio e magnesio (funzione del terreno di provenienza) Alto contenuto = acqua dura basso contenuto = acqua dolce
power of hydrogen concentrazione degli ioni di idrogeno
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 59 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
indicatori biotici = indici di ricchezza in specie indici di diversitagrave indici di abbondanza e indici di dominanza
indicatori saprobici() = analisi dello stato degli organismi direttamente coinvolti nel processo di autodepurazione per verificare le capacitagrave di
autodepurazione
() organismi saprobi dal gr σαπρός corrotto putrefatto e βίος vita
Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
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- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
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Luca Marescotti 60 100
Qualitagrave delle acque
Classe di qualitagrave delle acque Unitagrave sistematica Portata (deflusso) naturale Portata e potere autodepurativo (e quindi anche i tempi per
la depurazione naturale nelle diverse condizioni di portata) Dinamica delle trasformazioni e confronto degli andamenti
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 61 100
Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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Per la qualitagrave delle acque occorre conoscere
Flussi idrici di scarichi (industriali o civili piugrave o meno depurati)
Carichi inquinanti complessivo del fiume come affluente in un altro bacino
Impianti di depurazione e tecnologie di depurazione (classificabili anche in funzione del loro impatto sul sistema delle acque e del suolo)
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
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-
Luca Marescotti 62 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Esistono perograve anche metodi basati sullrsquoosservazione delle specie viventi presenti nelle comunitagrave acquatiche
METODI E CRITERI PER DEFINIRE UN INDICATORE BIOTICO
Regno Unito BMWP Biological Monitoring Worker Party Score System
Francia IBG Indice Biologique Global
Belgio BBI Belgian Biotic Index
Italia IBE (Indice Biologico Esteso) EBI (Extended Biotic Index)
[httpwwwuneceorgfileadminDAMenvwatercwcmonit-assessbiological_assessment_methodspdf]
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
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- Diapositiva 28
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- Diapositiva 30
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- Diapositiva 38
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
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- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
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- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
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- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 63 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
ITALIA IBE (INDICE BIOLOGICO ESTESO)Indice Biotico Esteso (IBE) = analisi delle comunitagrave di macroinvertebrati che colonizzano gli
ecosistemi fluviali
Comunitagrave associate al substrato composte da popolazioni caratterizzate da differenti livelli di sensibilitagrave alle modificazioni ambientali e con differenti ruoli ecologici Poichegrave i macroinvertebrati hanno cicli vitali relativamente lunghi lrsquoindice fornisce unrsquoinformazione integrata nel tempo sugli
effetti causati da differenti cause di turbativa (fisiche chimiche e biologiche)
Nel monitoraggio di qualitagrave delle acque correnti esso deve quindi considerarsi un metodo complementare al controllo chimico e fisico delle acque
Il DLgs 15299 e le sue successive modifiche (di legge nazionale e di Direttiva UE) dagrave ampio rilievo allrsquoutilizzo dellrsquoIBE nel monitoraggio e classificazione dei corpi idrici Infatti stabilisce che lo stato ecologico venga definito incrociando i dati ricavati dalle
misure dellrsquoIBE con il livello di inquinamento espresso da alcuni macrodescrittori-LIM (parametri chimici chimico-fisici e microbiologici)
[Fonte ISPRA httpwwwisprambientegovitittemibiodiversitadocumentiindice-biotico-esteso-ibe]
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 64 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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Luca Marescotti 65 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
Lo stato ecologico dei corsi dacqua (SECA) egrave un indicatore sintetico delle alterazioni in atto sugli ecosistemi dei corsi dacqua
Viene determinato incrociando secondo la metodologia prescritta dallallegato 1 al dlgs n15299 i valori di LIM (Livello di inquinamento da macrodescrittori) un indice che
stima il grado di inquinamento causato da fattori chimici e microbiologici) con quelli di IBE (indice biotico esteso un indice delle alterazioni nella composizione della comunitagrave
di macroinvertebrati del corso dacqua)
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
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- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 14
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 66 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
scarsitagrave o assenza di ossigeno molecolare o di ossigeno biatomico
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 67 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BOD (Biochemical Oxygen Demand) richiesta biochimica di ossigeno
bull ldquoIl BOD misura la frazione di ossigeno disciolto (in mg-1) utilizzato da una popolazione microbica eterogenea per stabilizzare in condizioni specifiche di temperatura e tempo il materiale organico biodegradabile presente nellrsquoacqua (hellip) La misura del BOD5 viene effettuata controllando allrsquoinizio e al termine (dopo 5 giorni) del periodo di incubazione la concentrazione dellrsquoossigeno disciolto Lrsquoimpoverimento di ossigeno corrisponde alla misura del BOD5
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
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Luca Marescotti 68 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TEST BODbull Il test del BOD viene effettuato diluendo un campione dellacqua da analizzare con acqua
deionizzata satura di O2 inoculando in esso una quantitagrave fissata di microrganismi sigillando il campione (per impedire che altro O2 passi in soluzione) e quindi conservandolo al buio (per impedire che si sviluppino processi fotosintetici che generino O2) Il campione egrave mantenuto al buio alla temperatura di 20 degC per tutta la durata del test (solitamente 5 giorni) e al termine di questo periodo viene analizzato lO2 disciolto residuo
bull (A) BODn campione analizzato (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull (B) BODn bianco (mgl) = O2 disciolto inizio - O2 disciolto fine
bull BODn campione originale (mgl) = (A) x FD - (B)
dove FD = Fattore di diluizione del campione
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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Luca Marescotti 69 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
bull Un fiume incontaminato ha solitamente valori di BOD5 minori di 1 mgl
bull Un fiume moderatamente inquinato avragrave valori di BOD5 fra i 2 e gli 8 mgl
bull Lacqua di scarico trattata efficacemente da un impianto di depurazione acque reflue avragrave valori di BOD5 di circa 20 mgl
bull Lacqua di scarico non trattata ha valori variabili mediamente attorno ai 600 mgl ma spesso anche maggiori come nel caso degli scarichi di industrie casearie (2000 mgl) o delle acque di vegetazione degli oleifici (gt5000 mgl)
bull Il valore di BOD5 medio degli scarichi influenti in un impianto di depurazione per liquami urbani egrave allincirca di 200 mgl
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
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- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 44
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- Diapositiva 46
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 70
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- Diapositiva 88
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- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
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- Diapositiva 96
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- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 70 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
BOD
Lanalisi del BOD su scarichi industriali puograve portare a errori di valutazione poicheacute in essi possono essere presenti sostanze tossiche che inibiscono lazione batterica o possono essere insufficienti i nutrienti minerali quali fosforo e azoto o possono non essere presenti i ceppi batterici idonei alla metabolizzazione delle sostanze organiche presenti Nonostante questi limiti il BOD in campo industriale viene utilizzato percheacute consente di confrontare le sostanze biodegradabili dovute soprattutto alle attivitagrave domestiche con le sostanze non biodegradabili dovute alle attivitagrave commerciali e produttive industriali
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
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- Diapositiva 100
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Luca Marescotti 71 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull COD (chemical oxygen demand) richiesta chimica di ossigeno
bull ldquoIl COD misura lrsquoossigeno consumato per ossidazione chimica da un campione drsquoacqua inquinata da sostanze organiche (sia biodegradabile che non biodegradabili) e eventuali inorganiche sotto specifiche condizioni di temperatura e di tempo da parte di un energico ossidante quale il bicromato di potassio in soluzione fortemente acida per acido solforico
bull Il risultato si esprime in mg-1 O2 che equivalgono alla quantitagrave di ossigeno ossidante per la reazionerdquo
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 72 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull BODCOD
bull BODCODbull Il rapporto BODCOD egrave un indice che identifica la biodegradabilitagrave di un
refluo Nelle acque reflue di origine urbana dove prevalgono le sostanze organiche biodegradabili il valore CODBOD egrave pari a 1925 ciograve vale anche per molti effluenti industriali provenienti da lavorazioni alimentari
bull Il rapporto CODBOD risulta piugrave alto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili
[Fonte Wikipedia]
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
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- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
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- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 73 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
bull TOC (total organic carbon) carbonio organico totale
bull ldquoIl TOC previa eliminazione del carbonio inorganico misura il carbonio organico (espresso in mg-1) presente in unrsquoacqua superficiale (hellip)
bull La quantitagrave di CO2 risultante (hellip) egrave proporzionale alla concentrazione del carbonio organico presente nel campionerdquo
bull Sostanze organiche possono essere presenti nellacqua di alimentazione possono esser originate da lisciviazione o da versamento di vari componenti allinterno del sistema di purificazione o distribuzione dellacqua Le sostanze organiche possono avere origine dalla formazione di biofilm (batteri) nel sistema idrico
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
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- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 46
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- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
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- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
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- Diapositiva 72
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- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
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- Diapositiva 80
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- Diapositiva 82
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- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
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- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 74 100
MISURARE LA QUALITAgrave DELLACQUA
La determinazione del carbonio come indice di sostanza organica non dipende dallo stato di ossidazione di questrsquoultima neacute comprende specie inorganiche (possibile contributo alla richiesta di ossigeno espressa dal BOD e dal COD)
Il valore riscontrato egrave una misura aspecifica cioegrave non identifica la natura chimica delle sostanze presenti
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 75 100
URBANISTICA E IMPATTI SUL SUOLO
RIPENSARE LURBANISTICA
INQUINAMENTI IMPATTI UMANI SULLACQUA
NON SOLO INQUINAMENTO MA CONSUMI ECCESSIVI TRASFORMAZIONE DEI CORSI DACQUA COSTRUZIONI
IN ZONE DI RISCHIO
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 76 100
Per la gestione dei rischi occorre conoscere anche
Interventi sui fiumi e corsi dacqua Conoscenze della storia delle piene (piene quinquennali
decennali secolari) Analisi del regime idraulico delle piene in un bacino
idrografico e conseguenti rischi idraulici (esondazioni)
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 77 100
interventi possibili sul corso dei fiumi in diversi ambiti funzionali e progettuali e di competenze
a) Analisi e monitoraggio dei corsi drsquoacqua monitoraggio delle portate in sezioni fisse e confronto tra i dati individuazione e analisi delle
Unitagrave ecosistemiche (processi qualitagrave e criticitagrave ecologiche)
b) Archivio e gestione delle informazioni sugli interventi e sui soggetti operatori archivio dei soggetti coinvolti in progetti e programmi di
recupero ambientale controllo dei processi ambientali tramite un sistema informativo
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
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- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
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- Diapositiva 30
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- Diapositiva 38
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
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- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
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- Diapositiva 52
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- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 62
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- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
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- Diapositiva 70
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- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
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- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
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- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
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- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
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Luca Marescotti 78 100
c) Ammodernamento delle reti fognarie e depurazione degli scarichi separazione delle acque bianche dalle acque nere collettamento
trattamento e scarico dei reflui impianti di depurazione delle acque reflue impianti di lagunaggio e di fitodepurazione impianti di finissaggio degli
scarichi trattati con le tecniche di lagunaggio e di fitodepurazione
d) Controllo delle piene rinaturazione degli argini lavori di manutenzione e di ripristino ricollocamento e ridestinazione dei volumi idrici realizzazione di
vasche di volano per ottenere una sufficiente laminazione della portata di piena
e) Controllo delle risorse per irrigazione o servizi di acque potabili riduzione delle perdite di acquedotto valutazione dei progetti e delle
politiche possibilmente tramite analisi multicriteri
RISCHI non solo la qualitagrave
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 79 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE
RIPENSARE LURBANISTICA
PIANIFICARE I BACINI IDROGRAFICI
interventi strutturaliinterventi non strutturali
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 80 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 81 100
CHE COSEgrave LAUTORITAgrave DI BACINO
(ricordate la Carta Europea dellAcqua sect 11 )
La Legge 18389 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo istituisce le Autoritagrave di bacino per i bacini idrografici di rilievo nazionale (art12)
LAutoritagrave egrave un organismo misto costituito da Stato e Regioni operante in conformitagrave agli obiettivi della legge sui bacini idrografici considerati come sistemi unitari
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
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- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
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Luca Marescotti 82 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino padano caratterizzato da complesse problematiche ambientali
LAutoritagrave di bacino egrave luogo di intesa unitaria e sinergia operativa fra tutti gli organi istituzionali interessati alla salvaguardia e allo sviluppo del
bacino idrografico caratterizzato da complesse problematiche ambientali
ldquoLa pianificazione territoriale e paesistica regionale e provinciale ruota intorno ai meccanismi delle leggi 43185 39491 14290 In ognuno di
questi strumenti sono presenti elementi di integrazione e correlazione tra pianificazione territoriale e paesistico-ambientalerdquo
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
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- Diapositiva 34
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- Diapositiva 91
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- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 83 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
La Legge 4311985 equipara i piani paesistici ai piani urbanistico-territoriali con specifica considerazione dei valori paesistici ed ambientali
demandandone la redazione alle Regioni al fine di sottoporre a specifica normativa duso e valorizzazione ambientale il territorio di competenza (art 1-
bis)
La legge quadro sulle aree protette (L n 394 del 1991) riconosce al piano del parco il valore di piano paesistico e di piano urbanistico
La legge di riforma delle autonomie locali (L n 142 del 1990) demanda alle Province la redazione del piano territoriale di coordinamento con particolare
riferimento alla materia economica ambientale e urbanistica
hellip eccetera eccetera eccetera
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
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- Diapositiva 30
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- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
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- Diapositiva 40
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- Diapositiva 42
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- Diapositiva 50
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- Diapositiva 62
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- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 84 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
1 Undici bacini di rilevanza nazionale
Isonzo Tagliamento Livenza Piave Brenta ndash Bacchione Adige Po Arno Tevere Liri ndash Garigliano Volturno
2 Diciotto bacini di rilevanza interregionale
Lemene Tartaro ndash C Bianco Reno Marecchia Conca Tronto Sangro Trigno Saccione Fortore Ofanto Bradano Sinni Magra Fiora Sele Noce
Lao
3 Diciotto bacini in aree a elevato rischio di crisi ambientale (dichiarati o con aperta lrsquoistruttoria di dichiarazione)
Lambro Olona e Seveso Bormida Burana ndash Po di Volano Polesine Taro Parma Enza Crostolo Secchia e Panaro Frigido Sarno Regi Lagni
Candelaro Neto Gela Anapo Flumentepido Rio di Palmas
4 Quattro bacini con sperimentazione di risanamento ambientale
Leogra-Timonchio Serchio Aterno-Pescara e Basento
Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
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- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
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- Diapositiva 58
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 62
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- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
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- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
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- Diapositiva 80
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- Diapositiva 86
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- Diapositiva 91
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- Diapositiva 93
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- Diapositiva 96
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Luca Marescotti 85 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
AUTORITAgrave DI BACINO DEL FIUME PO
sede a Parma
Autoritagrave di Bacino del fiume Po = livello superiore di governo territoriale
missione istituzionale = piano territoriale
Il bacino del Po si estende su sette regioni e raccoglie le acque di un territorio che va dal Monviso al Delta del Po
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 86 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 87 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
misure non strutturaliobiettivi di difesa del rischio idraulico di mantenimento e recupero
dellrsquoambiente fluviale di conservazione dei valori paesaggistici storici artistici e culturali allrsquointerno delle regioni fluviali
delimitazione della regione fluviale funzionale a consentire attraverso la programmazione di azioni (opere vincoli e direttive) il conseguimento di
un assetto fisico del corso drsquoacqua compatibile con la sicurezza idraulica lrsquouso della risorsa idrica lrsquouso del suolo (a fini insediati agricoli e industriali) e la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali
definizione e delimitazione cartografica delle fasce fluviali dei corsi drsquoacqua principali piemontesi del fiume Po e dei corsi drsquoacqua emiliani e lombardi
limitatamente ai tratti arginati a monte della confluenza in Po
Fascia A = deflusso della piena - Fascia B = esondazione
Fascia C = inondazione per piena catastrofica
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
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- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 88 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Il ldquoPiano stralcio per lrsquoAssetto Idrogeologicordquo rappresenta lrsquoatto di pianificazione per la difesa del suolo dal rischio idraulico e idrogeologico
conclusivo e unificante dei due strumenti di pianificazione precedentemente approvati
bull il ldquoPiano stralcio per la realizzazione degli interventi necessari al ripristino dellrsquoassetto idraulico alla eliminazione delle situazioni di dissesto idrogeologico e alla prevenzione dei rischi idrogeologici noncheacute per il ripristino delle aree di esondazionerdquo (PS 45) realizzato a seguito della piena del novembre 1994
bull il ldquoPiano Stralcio delle Fasce Fluvialirdquo (PSFF) relativo alla rete idrografica principale del sottobacino del Po sotteso alla confluenza del Tanaro (territorio della Regione Piemonte e Valle drsquoAosta) e per la restante parte del bacino allrsquoasta del Po e agli affluenti emiliani e lombardi limitatamente ai tratti arginati
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
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- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
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- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
- Diapositiva 43
- Diapositiva 44
- Diapositiva 45
- Diapositiva 46
- Diapositiva 47
- Diapositiva 48
- Diapositiva 49
- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
- Diapositiva 53
- Diapositiva 54
- Diapositiva 55
- Diapositiva 56
- Diapositiva 57
- Diapositiva 58
- Diapositiva 59
- Diapositiva 60
- Diapositiva 61
- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
- Diapositiva 83
- Diapositiva 84
- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
- Diapositiva 92
- Diapositiva 93
- Diapositiva 94
- Diapositiva 95
- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
-
Luca Marescotti 89 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
bull il completamento del quadro degli interventi strutturali a carattere intensivo sui versanti e sui corsi drsquoacqua rispetto a quelli individuati nel PS 45 e che non trovano copertura finanziaria nellrsquoambito delle leggi collegate (leggi 2295 3595 18592) e negli Schemi Previsionali e Programmatici citati
bull lrsquoindividuazione del quadro degli interventi strutturali a carattere estensivo
bull la definizione degli interventi a carattere non strutturale costituiti principalmente dagli indirizzi e dalle limitazioni drsquouso del suolo nelle aree a rischio idraulico e idrogeologico (delimitazione delle fasce fluviali ai rimanenti corsi drsquoacqua principali del bacino regolamentazione degli usi del suolo e degli interventi individuazione e perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico)
Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 95 100
MA NON PUOgrave FINIRE QUI hellip
Luca Marescotti 96 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
- Diapositiva 19
- Diapositiva 20
- Diapositiva 21
- Diapositiva 22
- Diapositiva 23
- Diapositiva 24
- Diapositiva 25
- Diapositiva 26
- Diapositiva 27
- Diapositiva 28
- Diapositiva 29
- Diapositiva 30
- Diapositiva 31
- Diapositiva 32
- Diapositiva 33
- Diapositiva 34
- Diapositiva 35
- Diapositiva 36
- Diapositiva 37
- Diapositiva 38
- Diapositiva 39
- Diapositiva 40
- Diapositiva 41
- Diapositiva 42
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- Diapositiva 50
- Diapositiva 51
- Diapositiva 52
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 62
- Diapositiva 63
- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
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- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
- Diapositiva 81
- Diapositiva 82
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- Diapositiva 85
- Diapositiva 86
- Diapositiva 87
- Diapositiva 88
- Diapositiva 89
- Diapositiva 90
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- Diapositiva 93
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- Diapositiva 96
- Diapositiva 97
- Diapositiva 98
- Diapositiva 99
- Diapositiva 100
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Luca Marescotti 90 100
URBANISTICA OPERE IDRAULICHE PREVENZIONE PRECAUZIONE Le Autoritagrave di bacino
Luca Marescotti 91 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
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DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
- Diapositiva 12
- Diapositiva 13
- Diapositiva 14
- Diapositiva 15
- Diapositiva 16
- Diapositiva 17
- Diapositiva 18
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- Diapositiva 20
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- Diapositiva 31
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- Diapositiva 38
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- Diapositiva 48
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- Diapositiva 100
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Luca Marescotti 91 100
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IL CUSCINETTO A SFERALA VOLTA SCORSA
13 APRILE 2016
Luca Marescotti 92 100
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(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
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DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
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SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
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DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
- Diapositiva 4
- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
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Luca Marescotti 92 100
M etodo del cuscinetto a sfereBall BearingK ugellager
Luca Marescotti 93 100
DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
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DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
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DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
- A new configuration
- Diapositiva 3
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- Diapositiva 5
- Diapositiva 6
- Diapositiva 7
- Diapositiva 8
- Diapositiva 9
- Diapositiva 10
- Diapositiva 11
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- Diapositiva 60
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- Diapositiva 64
- Diapositiva 65
- Diapositiva 66
- Diapositiva 67
- Diapositiva 68
- Diapositiva 69
- Diapositiva 70
- Diapositiva 71
- Diapositiva 72
- Diapositiva 73
- Diapositiva 74
- Diapositiva 75
- Diapositiva 76
- Diapositiva 77
- Diapositiva 78
- Diapositiva 79
- Diapositiva 80
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- Diapositiva 90
- Diapositiva 91
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DISC USSIONE A PE RTA
(A) squadre da 34 persone
(B) Discutere per 10 minuti sui tre punti preparati (domande giudizio concetti chiave)
Spiegare e accordarsi
(C) Ruotare UNA persona del 1 gruppo passa al 2 gruppo e cosigrave via
Ridiscutere per 10 minuti
Spiegare e accordarsi
(D) Ripetere (fino a che si torna allinizio)
Tutti discutono con tutti prendendo appunti
TEMPO INTERCORSO 30-60 MINUTI (a seconda dei gruppi)
(E) TUTTI INSIEME ndash cosiddetta ldquoPAUSA CAFFEgraverdquo 15 MINUTI
Si scelgono i rappresentanti per spiegare i risultati anche al docente
ESPOSIZIONE RISULTATI ndash 20-40 MINUTI (5-10 MINUTI PER RAPPRESENTANTE e risposte del docente)
Luca Marescotti 94 100
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QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
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Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
Luca Marescotti 98 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
Luca Marescotti 99 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
(cogenti) dello stato Occorre armonizzare le leggi urbanistiche regionali e tutti gli strumenti urbanistici
Individuare strategie territoriali e rafforzare i livelli superiori di pianificazione
E POI hellip
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DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
- Diapositiva 1
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DISCUSSIONI E DOMANDE
QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
CHE DIFFERENZE TRA QUESTO CORSO E ALTRI CORSI
QUALI APPORTI
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Luca Marescotti 97 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
Approccio teorico generale (uno teorico e generale tentativo di offrire una visione sistematica della disciplina) e approccio puntuale di
dettaglio (dallosservazione del mondo fisico allinterno di un quadro disciplinare consolidato)
Diversi corsi con offerte complementari
Importanza del lavoro di gruppo (piugrave punti di vista che vuol dire anche piugrave discipline) e della strategia (dalla mente collettiva di Cattaneo
allintelligenza collettiva)
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DISCUSSIONI E DOMANDE
Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
Regione urbana pianificazione territoriale
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SONO EMERSI QUESTI ELEMENTI
La frammentazione dei decisori le diversitagrave dei linguaggi una babele urbanistica La presenza di troppi decisori (in Italia gli 8000 comuni) e lincapacitagrave di una pianificazione territoriale regionale e di indirizzi forti
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E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
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QUALI SONO I RAPPORTI TRA I DUE CORSI INTEGRATI (geologia applicata e progettazione ecologica per la qualitagrave ambientale)
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Urbanistica territorio e il sistema aria-acqua-suolo
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Luca Marescotti 100 100
DISCUSSIONI E DOMANDE
E QUESTI ALTRI
E la Legge Urbanistica nazionale Non andrebbe rivista(a) una questione costituzionale da mettere a posto le competenze (b) Colmare le lacune senza stravolgere limpianto di legge generale per esempio (b1) lassoluta mancanza nella 11501942 dellambiente questa sarebbe la modernizzazione della legge urbanistica (e poi che
cosa mancherebbe) (b2) gli aspetti economici (oneri di urbanizzazione e altro) (b3) le opere pubbliche
Tutto questo rimette in discussione lassenza (o la latitanza) dello Stato un effetto dellarretramento dello stato richiesto dal liberalismo
mondiale
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