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106MILA COPIE E-MAIL IN EDICOLA Il quotidiano economico-finanziario del Nord Italia VAI SUL SITO INDUSTRIAEFINANZA.COM E SEGUICI SU VENERDÌ 20 OTTOBRE 2017 - NUMERO 2013 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANI AUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI Enrico Mattioli SALE Bollette a 28 giorni Tim, Vodafone e WindTre rischiano di pagare appena un milione 160 mila euro a testa per aver accantonato la classica fattura mensile. AgCom chiede intervento legislativo. SCENDE Il Cda di Cattolica Assicurazioni gli ha conferito la carica di Investor Relations Officer. E’ entrato a far parte di Cattolica dal 1° settembre. Proviene da Generali. PRENDE FORMA IL GRUPPO COOPERATIVO Il Gruppo bancario cooperativo targato Iccrea Banca prende forma. All’incontro organizzato a Milano con le Banche di Credito Cooperativo che hanno preade- rito al Gruppo Bancario Cooperativo progettato da Iccrea, alla presenza di esponen- ti della BCE e della Banca d’Italia, sono stati condivisi lo stato dell’arte dei cantieri di lavo- ro per la costituzione del Gruppo Cooperativo e sono stati divulgati i numeri del futuro Gruppo aggiornati al 30 giugno 2017. Davanti a più di 500 persone tra Presidenti di BCC e manager del Credito Cooperativo, i vertici del Gruppo Iccrea hanno presentato un Gruppo che, con le 154 BCC preaderenti (a seguito delle fusio- ni degli ultimi mesi), totalizzerà 2.593 sportelli in tutta Italia, posi- zionandosi come terzo gruppo bancario per numero di sportelli, e 20.600 collaboratori. A livello di bilancio consolidato, il Gruppo avrà 148,4 miliardi di euro di atti- vi, posizionandosi come il quarto gruppo bancario in Italia, e un patrimonio di 12 miliardi di euro. Per quanto riguarda la raccolta diretta del Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, que- sta si attesterà sui 131,2 miliardi di euro, mentre gli impieghi a 91 miliardi di euro, con un CET1 Ratio del 15,2%, e un Total Capital Ratio il 15,6%. “Il Gruppo Bancario Cooperativo targato Iccrea, che stiamo costruendo insieme a tutte le BCC che hanno aderito al progetto, vuole fare la differenza – ha detto Giulio Magagni , presidente di Iccrea Banca – in un momento in cui il Paese ha un forte bisogno di banche che sappiano essere davvero vicine al territorio. Il nostro progetto coniuga l’espe- rienza del tutto unica del Credito Cooperativo con le esigenze industriali di un mercato bancario in rapida evoluzione”.“Saremo la prima banca locale del Paese – ha aggiunto Leonardo Rubattu, direttore generale di Iccrea Banca. Saremo quindi pronti ad inviare entro dicembre prossimo l’istanza a Banca d’Italia e a essere operativi nel secondo semestre del 2018”. Giulio Magagni e Leonardo Rubattu ICCREA BANCA ALZA LE VELE SONO 154 LE BCC CHE HANNO ADERITO CON 2.593 SPORTELLI. UN BILANCIO CONSOLIDATO CON 148 MILIARDI DI ATTIVO E 12 MILIARDI DI PATRIMONIO P RONTI AD ESSERE OPERATIVI NEL SECONDO SEMESTRE 2018 BANKITALIA, UOMINI ED ERRORI Un tempo si diceva “morto il re, viva il re”. Oggi con il rinno- vo del governatore della Banca d’Italia possiamo azzardare un “morto Visco, viva Visco”. Si sta facendo infuocata la batta- glia per la sua riconferma. D’altronde che la vigilanza di Bankitalia non abbia per nulla vigilato sui crack bancari, lo sanno anche i sassi. E come il governatore in questo delica- tissimo periodo, abbia fatto suo il vecchio detto “volemose ben, demose una man” è stato sotto gli occhi di tutti. Fa comunque un po’ sorridere che a chiedere la sua testa sia la coppia Renzi-Boschi. Sembra una barzelletta, ma così non è. Chi ha lasciato marcire e peg- giorare le crisi bancarie, senza mai muovere il nulla del nulla, evitando di non turbare l’otti- mismo obbligatorio del refe- rendum del 4 dicembre 2016 andato comunque perso, sono proprio l’ex presidente del consiglio e la zarina del PD. Il silenzio del governo Renzi sulle banche ha fatto lievitare il conto del crac di ben 60 miliardi, tutti a carico dello Stato. Visco avrà commesso molti errori, ma è stato in buona compagnia. di Achille Ottaviani

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VENERDÌ 20 OTTOBRE 2017 - NUMERO 2013 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: [email protected] - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Enrico MattioliSALE Bollette a 28 giorniTim, Vodafone e WindTre rischiano di pagareappena un milione 160 mila euro a testa peraver accantonato la classica fattura mensile.AgCom chiede intervento legislativo.

SCENDEIl Cda di Cattolica Assicurazioni gli haconferito la carica di Investor RelationsOfficer. E’ entrato a far parte di Cattolicadal 1° settembre. Proviene da Generali.

PRENDE FORMA IL GRUPPO COOPERATIVO

Il Gruppo bancario cooperativotargato Iccrea Banca prendeforma. All’incontro organizzato aMilano con le Banche di CreditoCooperativo che hanno preade-rito al Gruppo BancarioCooperativo progettato daIccrea, alla presenza di esponen-ti della BCE e della Bancad’Italia, sono stati condivisi lostato dell’arte dei cantieri di lavo-ro per la costituzione del GruppoCooperativo e sono stati divulgatii numeri del futuro Gruppoaggiornati al 30 giugno 2017.Davanti a più di 500 persone traPresidenti di BCC e manager delCredito Cooperativo, i vertici delGruppo Iccrea hanno presentatoun Gruppo che, con le 154 BCCpreaderenti (a seguito delle fusio-ni degli ultimi mesi), totalizzerà2.593 sportelli in tutta Italia, posi-zionandosi come terzo gruppobancario per numero di sportelli,e 20.600 collaboratori. A livello dibilancio consolidato, il Gruppoavrà 148,4 miliardi di euro di atti-vi, posizionandosi come il quartogruppo bancario in Italia, e un

patrimonio di 12 miliardi di euro.Per quanto riguarda la raccoltadiretta del Gruppo BancarioCooperativo targato Iccrea, que-sta si attesterà sui 131,2 miliardidi euro, mentre gli impieghi a 91miliardi di euro, con un CET1Ratio del 15,2%, e un TotalCapital Ratio il 15,6%. “Il GruppoBancario Cooperativo targatoIccrea, che stiamo costruendoinsieme a tutte le BCC chehanno aderito al progetto, vuolefare la differenza – ha dettoGiulio Magagni, presidente diIccrea Banca – in un momento in

cui il Paese ha un forte bisognodi banche che sappiano esseredavvero vicine al territorio. Ilnostro progetto coniuga l’espe-rienza del tutto unica del CreditoCooperativo con le esigenzeindustriali di un mercato bancarioin rapida evoluzione”.“Saremo laprima banca locale del Paese –ha aggiunto Leonardo Rubattu,direttore generale di IccreaBanca. Saremo quindi pronti adinviare entro dicembre prossimol’istanza a Banca d’Italia e aessere operativi nel secondosemestre del 2018”.

Giulio Magagni e Leonardo Rubattu

ICCREA BANCA ALZA LE VELESONO 154 LE BCC CHE HANNO ADERITO CON2.593 SPORTELLI. UN BILANCIO CONSOLIDATOCON148MILIARDI DI ATTIVO E 12 MILIARDI DI PATRIMONIOPRONTIADESSEREOPERATIVINELSECONDOSEMESTRE2018

BANKITAL IA ,UOMIN I ED ERROR I

Un tempo si diceva “morto ilre, viva il re”. Oggi con il rinno-vo del governatore della Bancad’Italia possiamo azzardare un“morto Visco, viva Visco”. Sista facendo infuocata la batta-glia per la sua riconferma.D’altronde che la vigilanza diBankitalia non abbia per nullavigilato sui crack bancari, losanno anche i sassi. E come ilgovernatore in questo delica-tissimo periodo, abbia fattosuo il vecchio detto “volemoseben, demose una man” è statosotto gli occhi di tutti. Facomunque un po’ sorridere chea chiedere la sua testa sia lacoppia Renzi-Boschi. Sembrauna barzelletta, ma così non è.Chi ha lasciato marcire e peg-giorare le crisi bancarie, senzamai muovere il nulla del nulla,evitando di non turbare l’otti-mismo obbligatorio del refe-rendum del 4 dicembre 2016andato comunque perso, sonoproprio l’ex presidente delconsiglio e la zarina del PD. Ilsilenzio del governo Renzisulle banche ha fatto lievitareil conto del crac di ben 60miliardi, tutti a carico delloStato. Visco avrà commessomolti errori, ma è stato inbuona compagnia.

di Achille Ottaviani

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Industria e Finanza.com2 • 20 ottobre 2017

IL RISIKO AUTOSTRADALE

I DUBBI DEL COLOSSO AUTOMOBILISTICO

SVILUPPO SOSTENIBILE

ABERTIS, PREZZO MIGLIORABILELa contro offerta di Acs è più alta di quella di AtlantiaCastellucci: “Ci riserviamo di valutare ogni modifica”

GIORNATA MONDIALEDEL MICROCREDITOFONDI DI BANCA ETICA

E’ stata la Giornata Europeadella Microfinanza (EuropeanMicrofinance Day). Giunta allasua terza edizione e organiz-zata dallo EuropeanMicrofinance Network (EMN)riunisce 85 istituzioni da 23diversi Paesi Europei, tutteaccomunate dall’impegno persviluppare la microfinanzacome strumento di inclusionesociale e di sviluppo econom-ico sostenibile. Banca Etica –insieme a Ritmi e PerMicro –è tra i componenti italiani dellarete e pochi mesi fa ha ospita-to a Venezia l’assembleaannuale . “Siamo stati peranni impegnati nella cam-pagna che ha portato per laprima volta la legge italiana ariconoscere il microcredito nelTesto Unico Bancario e a dis-ciplinarlo poi con i decretiattuativi del 2014. Oggi lavo-riamo in rete affinché anchel’Unione Europea riconosca eincoraggi la microfinanza”.Banca Etica è in prima linea:“Sono stati più di 3.400 i prog-etti di microfinanza che abbi-amo sostenuto in Italia dal2001, per un totale di circa23,6 milioni di euro erogati.Etica Sgr ha anche costituito ilfondo di garanzia per la micro-finanza, alimentato grazie allascelta volontaria dei clientisottoscrittori dei fondi comunid’investimento di devolvere lo0,1% del capitale investito.Tramite questo fondo abbi-amo erogato oltre 400 micro-finanziamenti per un valore di4,1 milioni di euro.

Una sede di Banca Etica

All'indomani della controofferta di Acs su Abertis, piùalta di quella di Atlantia, ilconsiglio di amministrazio-ne della società autostrada-le spagnola ha detto di avervalutato l'offerta di acquistodel gruppo italiano "attraen-te, anche se il prezzo ha unmargine di miglioramento".Da parte sua l'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, ha giàreplicato alla contro opas suAbertis da parte di Hochtief, lacontrollata tedesca di Acs, chevalorizza il gruppo iberico delleconcessioni autostradali 17,08miliardi di euro contro i 15,54miliardi di Atlantia , sostenendo diessere "convinto della validitàeconomica e industriale dellanostra offerta per tutti gli azionistidi Atlantia e di Abertis".

Comunque, ha aggiuntoCastellucci, "ci riserviamo di valu-tare, nei tempi e con le modalitàpreviste dalla legge, ogni ipotesidi modifica o decisione relativaalla nostra offerta". Dopo unlungo periodo di indiscrezioni e diipotesi non confermate, ieri Acsha presentato un'offerta alternati-va, in cui non sono presenti par-tner finanziari né industriali, a un

prezzo cash di 18,76 eurocon un'alternativa di0,1281 azioni Hochtief perogni azione Abertis limita-ta però a 24,791 milioni dinuove azioni Hochtief. Lecondizioni sospensiveincludono una soglia mini-ma di adesione di 50% +1azioni e una quantità mini-ma di adesione all'alterna-

tiva in azioni pari a 24,791 milioninuove azioni Hochtief (il 19,5%del capitale di Abertis o 193,53milioni di azioni). "Nel comples-so, dalla prospettiva di Abertisl'offerta di Atlantia è più amiche-vole in quanto mantiene la socie-tà quotata, mentre non è previstaalcuna ripartizione di attività,diversamente dall'offerta previstada Hochtief", osservano gli anali-sti di Banca Imi.

Giovanni Castellucci

ANDARSENE DA BARCELLONA?VW LASCIA DECIDERE A SEATVolkswagen, come scriveMF, ha lasciato ampia auto-nomia di decisione alla con-trollata spagnola Seat (cheha sede nei pressi diBarcellona) nella scelta selasciare o no la Catalognaalla luce della attuale crisiistituzionale. E' quanto hascritto il quotidiano iberico ElMundo citando fonti legatealla casa automobilistica. Ladecisione non è di pococonto in quanto Seat è unodei principali contribuentidella regione e un eventualetrasferimento della sedelegale in altra zona dellaSpagna (Seat aveva il quar-tier generale a Madrid primadell'acquisizione da parte diVolkswagen sul finire del

secolo scorso) avrebbe dellepesanti conseguenze. In par-ticolare al centro di questaquestione doverbbe esserciJosep Piqué, ex leader delPartito Popolare catalano edex ministro di diversi governidi centro-destra spagnoli,che oltre a essere un mem-bro indipendente del cda di

Seat ne presiede la commis-sione interna di audit. E inquesto senso El Mundo hafatto notare come l'ex mini-stro Piqué nelle ultime setti-mane si sia espresso in piùdi un'occasione in favoredella difesa dellaCostituzione e dell'ordina-mento giuridico nazionale.

Joseph Piquè

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Industria e Finanza.com3 • 20 ottobre 2017

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Industria e Finanza.com4 • 20 ottobre 2017WEGA A MILANO

MACCHINE PER CAFFÈUNA PRESENZAINTERNAZIONALE

Wega Macchine per Caffè rin-nova la sua presenza alla 40°edizione di HOST, il saloneinternazionale dell’ospitalitàprofessionale e leader mondia-le del settore HO.RE.CA che siterrà fino al 24 ottobre presso ipadiglioni del grande centroespositivo Fiera Milano a Rho.Nello spazio della’azienda diSusegana (padiglione 24 standD52 - D60) saranno in esposi-zione i modelli di punta del-l’azienda veneta il cui stabili-mento produttivo di Suseganarappresenta, con una superfi-cie di oltre 20.000 mq, la piùgrande singola fabbrica permacchine da caffè espresso almondo. Un posto d’onore saràriservato a My Concept, capofi-la della gamma Green Line emassima espressione delrisparmio energetico e dellatecnologia Wega, la macchinada caffè completamente perso-nalizzabile, che grazie alle suefunzioni innovative, tra cui lapossibilità di memorizzare set-taggi diversi e attivare il dialogocon i dispositivi mobili, sa realiz-zare in ogni momento i desideridel cliente. A Milano WegaMacchine per Caffè lanceràanche il nuovo progetto dicomunicazione visuale “WegaDreamers” pensato per valoriz-zare il brand e le diverse colle-zioni di prodotti. Una campa-gna dall’elevato potere evocati-vo ed emozionale che fa levasu un unico filo conduttore, ilsogno, come racconta PaoloNadalet, amministratore dele-gato di Wega.

Paolo Nadalet

L’ANALISI DI ASSOPOPOLARI

L’incremento dei nuovi mutui per l’acquisto della casa

IMPIEGHI E DEPOSITI ALL’INSÙFINANZIAMENTI PER 19 MILIARDIProsegue la crescita del-l’intermediazione crediti-zia delle BanchePopolari che registra, adagosto, un aumentodegli impieghi dell’1,4%e dei depositi del 5,3%rispetto ad un annoprima. Nei primi ottomesi del 2017, il flusso dinuovi finanziamenti allePMI è stato di oltre 19miliardi di euro: un valo-re superiore di 200 milioni dieuro rispetto allo stesso perio-do dell’anno precedente.Anche per i nuovi mutui peracquisto di abitazione, il con-trovalore per la clientela hasuperato i 10 miliardi di euro

nel periodo gennaio-agosto2017, evidenziando un incre-mento del 25% sull’anno pre-cedente. “Ancora un volta –dichiara il SegretarioGenerale dell’As sociazioneNazionale fra le BanchePopolari, Giuseppe De Lucia

Lumeno – l’esame delleinformazioni quantitativesull’attività delle Popolaridimostra un’ottima rispo-sta nell’accompagnare iterritori e le comunitàlungo quel percorso diripresa che, dopo anni diprolungata crisi economi-ca e finanziaria, sembrain via di consolidamento.Un ulteriore e positivo raf-forzamento per il tessuto

imprenditoriale, in un contestosempre più esigente, chiama-to a sostenere sfide impegna-tive sia sul lato della ristruttu-razione dei processi produttivisia su quello del rafforzamen-to patrimoniale”.

Giuseppe De Lucia Lumeno

ITALIAN EXIBITION GROUP A VICENZA

ABILMENTE AUTUNNO È SOCIALCi sono 350 espositori provenienti da 10 Paesi esteriHa aperto i battentiAbilmente Autunno, laFesta della Creatività pro-mossa da Italian ExhibitionGroup, la società nata dal-l’integrazione tra RiminiFiera e Fiera di Vicenza.Provengono da 17 regioniitaliane e da 10 paesi este-ri, tra cui Ecuador e India, i350 espositori (+20%) pre-senti sui 30.000 metri quadratidei padiglioni della Fiera diVicenza. Nel periodo dell’annopiù propizio e sensibile allacorsa in preparazione delNatale fai-da-te, per i regali e gliaddobbi in tutte le case e pertutte le tasche, AbilmenteAutunno è la prima fiera ad offri-re un panorama completo sullacreatività manuale e la possibili-tà di vivere esperienze in primapersona. Un’edizione più social,solidale e con diverse novità in

programma. “La crescita di benil 20% di espositori italiani e stra-nieri, registrata quest’anno, cosicome i tanti visitatori che anchecon gruppi organizzati arriveran-no da oltre confine, conferma laforte attrattività dellaManifestazione a livello euro-peo- sottolinea Corrado Facco,direttore generale di IEG-.Matrice protagonista, in questanuova edizione, è la fortissimacaratterizzazione esperienziale

del format, capace disoddisfare la passioneper il ‘do it yourself’ dellavasta community diAbilmente. Un laboratoriodi creatività che declinia-mo in una dimensionesempre più social e tec-nologica, con anche unaparticolare attenzione alletematiche sociali.

Abilmente Show, primo ateliersulla manualità creativa, èdiventato un vero fenomeno dicostume a livello nazionale -nonostante i vari tentativi di altriOrganizzatori di copiarne il for-mat con risultati tutt’altro cheapprezzabili - ed è l’unico veroappuntamento in grado di rap-presentare adeguatamentequesto mondo. FirmiamoAbilmente con lo stile del Bello edel Ben Fatto di tutti gli Eventiorganizzati da IEG".

Corrado Facco

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Industria e Finanza.com5 • 20 ottobre 2017

LO SVILUPPO DEI TRASPORTI E DELLA LOGISTICA

L’AZIENDA LEADER NEL SETTORE DOLCIARIO

INTERPORTI, GASPARATO TESSE LA RETERiconfermato alla presidenza dell’Uir. La risposta al gigantismo navaleL’ UIR (Unione Interporti Riuniti),l’associazione nazionale che riu-nisce la totalità degli Interporti ita-liani, ha rinnovato il consigliodirettivo riconfermando alla pre-sidenza Matteo Gasparato enominando come vicepresidentiLuigi Capitani (Vicario),Lorenzo Cardo, SalvatoreAntonio De Biasio. Segretariogenerale sarà Mosè Renzi erevisore unico Stefano LaPlaca. L'associazione, che ade-risce a Confindustria nazionale,ha come obiettivo principalequello di consolidare e sviluppa-re l’intermodalità nel trasporto enella logistica attraverso un rap-porto stabile tra interporti, porti,società ed enti, intesi quali siste-mi d’interscambio merci nel clu-ster terra-mare. “Come catego-ria”, ha detto Gasparato, “stiamoportando avanti un importante

lavoro finalizzato al nostro rico-noscimento a livello nazionale.Obiettivo primario per il prossimotriennio sarà l'approvazione diuna legge quadro di riconosci-mento degli interporti a livellonazionale . Nel quadro di questoriconoscimento -ha aggiunto- ciòche riteniamo più importante è ilpotenziamento dei collegamentiferroviari fra gli interporti e le retiprincipali. Alcuni interporti certa-mente sono già adeguatamentecollegati, ma questo non valeper tutti, mentre è importantestabilire che tutti gli interporti cheafferiscono alla rete nazionale,siano riconosciuti in quanto tali eabbiano la stessa efficienza diconnessioni alla rete ferroviaria.Un adeguamento indispensabilese vogliamo che gli interportidiventino finalmente quella piat-taforma logistica strumentale

all’industria e alla logistica nazio-nale. In questo senso stiamo giàcollaborando attivamente conRFI, affinché nell'arco di qualcheanno ci sia una piena efficienzadel settore”. SecondoGasparato, questa rete devecomprendere in modo efficientetutti i nodi, quali interporti e auto-rità portuali. Se invece la reterimane efficiente solo fino aVerona, o Novara o Milano -ha

concluso- i nostri scali appari-ranno sempre più come hubsecondari rispetto ai porti delNord Europa e dal punto di vistalogistico rimarremo sempre piùuna “provincia dell’impero”. L’imperativo è far sì che le piatta-forme interportuali possanosempre più svolgere il ruolo diretroporto per i porti italiani,anche per rispondere in modoefficiente al gigantismo navale.

Matteo Gasparato

Continua l’investimento sul talento di giovani creativi

BAULI E OFFICINE, LA WEB SERIEPER “LEZIONI DI MORBIDEZZA”Sostenere la sperimentazione dimodelli e linguaggi innovativi dicomunicazione investendo sultalento di giovani creativi si con-ferma terreno fertile per Bauli.Per il secondo anno consecutivo,infatti, l’Azienda veronese leadernel settore dolciario raccoglie ifrutti del supporto offerto al labo-ratorio cinematografico di alta for-mazione organizzato a Milanoda OffiCine, progetto nato dallacollaborazione tra AnteoSpazioCinema e IstitutoEuropeo di Design. Il percorsoformativo di quest’anno, avviatonel giugno scorso e completatoai primi di ottobre, ha condotto gliallievi del laboratorio a lavorare introupe all’ideazione, scrittura e

realizzazione di “La Web Serie:Lezioni di morbidezza”, una miniserie articolata in quattro breviepisodi ideata appositamenteper la comunicazione digital.Affiancati da professionisti affer-mati, come il regista Luca Lucini(Tre metri sopra il cielo, Nemiche

per la pelle…) e la sceneggiatriceDoriana Leondeff (Pane eTulipani, Nemiche per la pelle…)e coordinati dal documentaristaMattia Colombo, i giovani filma-ker di OffiCine si sono confrontaticon la missione di tradurre in nar-razioni visive originali e coinvol-

genti un’esperienza del tutto par-ticolare: l’incontro con la morbi-dezza nel quotidiano, intesacome momenti di dolcezza etenerezza che si rivelano nellesituazioni della vita di tutti i giornie che, come i prodotti Bauli,regalano emozioni. “Abbiamoscelto di continuare a investiresui giovani talenti e sul digitalattraverso il sostegno di unnuovo laboratorio di formazionededicato.” - dichiara MicheleBauli, vicepresidente delGruppo Bauli. “Siamo soddisfattidi avere nuovi contenuti di qualitàper poter raccontare la marcaBauli in modo coerente e piùmoderno durante tutto l’anno, sututti i canali di comunicazione.”

Un frame della web serie. In alto Michele Bauli

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Industria e Finanza.com6 • 20 ottobre 2017

LEGGI CHE TI PASSA!

Durante un viaggio di rientro a Milano, in una domenicadi quelle che si spera non finiscano mai, ero in trenocon due amici e ci siamo confrontati sui generi letterariche più ci appassionano; da quel momento è comincia-to il nostro nuovo gioco, che ci ha portato a consigliarcilibri e a tenerci aggiornati sulle nuove uscite. Quandoleggere diventa una passione, anche condivisa, i bene-fici che questa attività apporta sono molti, primo fratutti ci può aiutare nell’instaurare legami con personeche condividono la nostra stessa passione. Si trattainoltre di un’attività che se da un lato tiene impegnato ilnostro cervello e lo allena, dall’altro ci permette di stac-care la spina e di rilassarci, smorzando in pochi minutila tensione muscolare e diminuendo la frequenza delbattito cardiaco. Uno studio pubblicato sull’“AnnualReview of Psychology” nel 2011, spiega come la letturaci aiuti a diventare maggiormente empatici; durante lalettura di romanzi l’attività cerebrale dei soggetti, osser-vata tramite risonanza magnetica funzionale, si attivavacome se fossero i soggetti stessi a vivere l’esperienzaletta; gli stessi circuiti neurali si attivano quando, par-lando con qualcuno, proviamo a immedesimarci nel-l’esperienza del nostro interlocutore. In particolare,secondo un recente studio condotto dall’Università diModena, ciò che stimola l’empatia nei giovani ragazzi èla lettura di Harry Potter; i lettori della saga hanno dimo-strato di essere più empatici nei confronti di gruppiminoritari come omossessuali, immigrati e rifugiati,rispetto a chi non ne aveva mai letto uno, dal momentoche questa lettura sembra efficace nel diminuire il pre-giudizio. Ma il rapporto tra benessere e lettura non èuna scoperta della nostra epoca; al solito, gli antichigreci e romani avevano già identificato nella letteraturauna possibile strada alla guarigione. Si deve allo psi-chiatra Menninger l’introduzione della libro-terapia,quando, a partire dal 1937, cominciò a utilizzare questatecnica nella cura delle malattie mentali. Ad oggi labiblioterapia è diffusa soprattutto in Inghilterra e negliStati Uniti, dove può venire integrata a percorsi psico-terapeutici strutturati o venire semplicemente consi-gliata come forma di autoaiuto per superare un momen-to di difficoltà. I disturbi più inclini ad essere accompa-gnati dalla biblioterapia sono, secondo la psicoterapeu-ta Mininno, i disturbi dell’umore, del comportamentoalimentare e le diverse forme di dipendenza. E’ adattoad ogni fascia d’età e non ha controindicazioni… cherimedio migliore di questo? A chi è scettico, gli bastiprovare….!Buona lettura!

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L’ANGOLO DELLA PSICOLOGA

di Camilla Tombetti

E’ stata presentata nella sede del Consiglioregionale del Veneto, a palazzo Ferro –Fini, la prima edizione del concorso: ‘IlVeneto per me - Racconto il territorio in cuivivo’, rivolto agli studenti delle scuolesecondarie del Veneto. Il concorso vuoleaccrescere la conoscenza dellaConvenzione di Faro, sottoscritta aStrasburgo dal Governo italiano il 27 feb-braio 2013, e valorizzare le identità cultura-li regionali, la diffusione delle conoscenzedelle tradizioni e della memoria volte a pro-muovere il recupero, la diffusione e la frui-zione del patrimonio culturale veneto. Ilpresidente del Consiglio regionaleRoberto Ciambetti ha portato i saluti istitu-zionali e sottolineato “la proficua collabo-razione in essere tra la Regione e l’UfficioScolastico regionale. I nostri giovanihanno risorse e potenzialità spessonascoste e inaspettate, che vanno valoriz-zate per riscoprire pagine di storia dimen-ticate, poterle comunicare e renderle frui-bili per un pubblico più ampio. Grazie aquesto concorso, frutto della collaborazio-ne sinergica tra Consiglio regionale delVeneto, Ufficio Scolastico regionale eConsiglio d’Europa, vogliamo offrire aglistudenti delle scuole secondarie l’opportu-nità di riscoprire il patrimonio culturale delVeneto, di farlo conoscere e fruire all’ester-no. Vogliamo valorizzare queste energiepositive dei nostri ragazzi anche in vista difuture opportunità lavorative”. Per DanielaBeltrame, direttore generale dell’Ufficio

Scolastico Regionale il concorso può offri-re alle giovani generazioni l’opportunità dipoter avviare in futuro importanti attivitàeconomiche grazie alle conoscenze appre-se, e sicuramente si inserisce bene nelprocesso di alternanza tra scuola e lavoro.Luisella Pavan- Wolfe, Ambasciatrice aVenezia del Consiglio d'Europa, ha offertoun contributo video: “Il Consiglio d’Europasi occupa di cultura dal 1954, quando èstata adottata la prima Convenzione euro-pea in materia culturale, che ha introdottodue importanti concetti: la promozionedella cooperazione culturale europea e delpatrimonio culturale europeo. Siamo infattitutti cittadini europei in quanto legati dacomuni tradizioni, storia e cultura. Ora,viene posto al centro il concetto di parteci-pazione democratica al patrimonio cultura-le, espressione di un determinato territo-rio, attraverso l’interazione sinergica conla democrazia e i diritti umani declinati, inparticolare, in diritti culturali di accesso efruizione delle eccellenze regionali”.

La presentazione del concorso

RACCONTO IL TERRITORIOE RISCOPRO LE SUE STORIEE’ stata presentata la prima edizione del concorsoper gli studenti veneti della scuola secondaria

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Industria e Finanza.com6 • 20 ottobre 2017

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Alla fine la fidanzata dell’europarlamenta-re M5S rinuncerà al suo contratto aBruxelles, dove lavora per l'eurodeputataM5S eletta in Campania. Troppo clamore.

TTiirraammiissùù DDaavviidd BBoorrrreelllliiFriuli Venezia Giulia o Veneto? Il dibat-tito sulla paternità di uno dei dolci piùconosciuti e apprezzati del mondo, èaccesissimo. In arrivo 21 ricette nuove.

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CCOOSSTTII,, MMAARROONNII EE ZZAAIIAA DDIIVVIISSIIREFERENDUM E POLIZIA AI SEGGI

A poche ore dal voto sull'auto-nomia del Veneto e dellaLombardia, i due governatorisembrano fare di tutto per offri-re, peraltro su un vassoio d'ar-gento, motivi di critica agli oppo-sitori e ai sostenitori dell'asten-sione. Casualità? Strategia? sichiede Il Gazzettino. A dividereRoberto Maroni e Luca Zaiasono stati i costi per l'ordinepubblico: Zaia aveva detto chela richiesta del Viminale di adde-bitare al Veneto 2 milioni per ilservizio degli agenti di polizianei seggi era «un colpo basso»,«l'ultimo disperato tentativo diimpedire ai veneti l'eserciziodemocratico del voto», al con-trario Maroni ha detto che glioneri erano previsti e già messia bilancio. Al che gli astensioni-sti (e non solo) in Veneto si sonoscatenati. «Ci hanno chiesto 3milioni e mezzo di euro per lasicurezza ai seggi, non è unasorpresa, sapevamo che tutti glioneri erano a carico delle regio-ni», ha detto nel corso di unforum all'Ansa nella sede diMilano, il presidente delle

Lombardia Roberto Maroni.«Sapevamo che erano a nostrocarico, sono costi aggiuntivi cheabbiamo messo a bilancio»...Intanto si moltiplicano gli incen-tivi al voto di domenica prossi-ma sull'autonomia a colpi disconti da parte dei commercian-ti veneti. La gara allo sconto pervincere l'incognita del quorum èdiventata virale: si va dal barpasticceria di Bassano (Vi -cenza), che alle prime 50 perso-ne che presenteranno la ricevu-ta domenica mattina sarà offerto

cappuccino e brioche, alla pro-fumeria di Thiene, dal negoziodi armi da softair al parrucchieredi Marcon (Venezia), dal nego-zio di calzature di CornedoVicentino che offre il 10% diriduzione fino al ristorante cheregala il dolce a fine pranzo ocena. Infine non intendonomancare all'appuntamento delvoto per il referendum sull'auto-nomia del Veneto i migranti diseconda generazione, a tutti glieffetti cittadini italiani. Ma ancheloro sono divisi dal voto.

IL PRESIDENTE DEL VENETO HA “SPARATO” SUL

VIMINALE DOPO CHE È ARRIVATO IL CONTO DI 2 MILIONI,MA IL GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA LO CONTRADDICE

CAPPUCCINO A CHI VA A VOTARE. “NUOVI VENETI” INDECISI

Roberto Maroni e Luca Zaia

Aldilà delle polemiche scon-tate dell’ultima ora, il referen-dum sull’autonomia del Vene -to è non utile, ma utilissimo.Il clima di questi giorni si èsurriscaldato e ha infiammatola campagna in atto per l’ini-ziativa. Si è arrivati ad unaspecie di tutti contro tutti .Lunedì si saprà, una volta pertutte, quanti cittadini deside-rano maggior rispetto dalloStato super centralista. Se inumeri a favore dell’iniziativasaranno plebiscitari , questipotrebbero cambiare in frettai rapporti con Roma. Un datoè certo, che se negli anni ‘80e 90 si parlava di decentra-mento e federalismo, dopo siè fatto l ’esatto contrario.D’altron de lo Stato italiano,per rimanere in piedi e farquadrare i l suo taroccatobilancio, necessita di tutte ler isorse possibi l i . E comeDracula succhia tutto il san-gue che trova. Lo fa nelleregioni ovviamente più r ic-che, in particolare in Lom -bardia e in Veneto. Ecco allo-ra che un forte sì all’autono-mia del Veneto, potrebbediventare l’inizio di una sta-gione di cambiamento e dirapporti diversi tra lo Stato ela nostra regione.

AUTONOMIA, SERVE UN SUPER SÌ

di Achille Ottaviani

Industria e Finanza.com 7 • 20 ottobre 2017