Post on 06-Apr-2016
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L U C A
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“A g r e a t a r c h i t e c t i s n o t m a d e b y w a y o f a b r a i n
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In copertina: Gira intorno a me 2010
Sono nato tra i paesaggi, le colline e il mare d’Abruzzo. Ho studiato con le architetture, le bellezze e le ruvidità di Roma.
Ho sognato su le cupole, le onde e le cime del Mondo.
Dal 2007 sono a Roma, ma idealizzo un vivere con ampie radici. Nel 2014 ho conseguito la Laurea Magistrale in Architettura a
pieni voti (110/110) presso l’Università di Roma La Sapienza con la tesi “Tessuto urbano multilivello: progetto sperimentale di
permeabilità urbana” con relatore il prof. arch. Alfonso Giancotti: la ricerca di tesi esplode dall’angoscia per la malsana qualità
spaziale urbana e, ricercatene le cause e le fallimentari soluzio-ni, si lancia in una proposta provocatoria basata su una rinnovata
concezione di città attraverso la qualità spaziale.
Ho partecipato a vari workshop e corsi per approfondire la cono-scenza sulla città di Roma, per affrontare temi attuali
della progettazione, per approcciare la progettazione in BIM.
Mi sono piacevolmente smarrito tra i vicoli, le piazze e i boschi; ho girato gran parte dell’Italia e alcune città europee, attraverso gli occhi curiosi e affamati dell’architetto e del fotografo.
Negli anni ho coltivato la passione per la fotografia generale, senza ancora formarmi in una scuola, attratto dalla plasticità, il chiaroscuro, il dinamismo, il colore, l’emozione e la memoria: caratteri forti che legano architettura, fotografia e visione.Ho partecipato a concorsi di progettazione, sia con colleghi di studi che come collaboratore negli ateliers d’architettura, ma è tempo che mi sporchi le mani con un’architettura più concreta.Dall’inizio del 2014 assisto il prof. Giancotti nei suoi corsi di progettazione architettonica presso La Sapienza.
La determinazione nel raggiungere risultati di alta qualità mi porta a lavorare con la dovuta serietà e flessibilità, ad apprendere rapidamente per necessità e passione. Passione che mi nutre di instancabile energia per fare architettura: dal cucchiaio alla città, dall’uomo alla macchina, dalla tecnica all’arte, dalla materia all’anima.
LUCAMARCOTULLIO
ARCHITETTOFOTOGRAFO
+39 388 8075432 luca.marcotullio@gmail.com
02 luglio 1987 / Pescara (IT)Piazza Manfredo Fanti, Roma
software formazione
competenze professionali
competenze personali
lingue
Revit ArchitectureIllustratorPhotoshop LightRoom InDesignOffice (Word, Excel, PowerPoint) AutoCAD 2D - 3D Rhino
10/2006 – 01/2014 Laurea in Architettura Facoltà di architettura, Sapienza, Università di RomaLaurea Specialistica Quinquennale Ciclo Unico: Architettura UE Classe 4/S Voto 110/110 Tesi in Progettazione Architettonica e Urbana: Tessuto urbano multilivello. Progetto sperimentale di permeabilità urbana, Pescara.
04/2013 – 05/2013 Revit ArchitectureCorso base (48ore) presso Osnap.Roma certificato Autodesk
10/2011 – 02/2012 Sicurezza nei cantieri ediliCorso di formazione (120 ore)del Comitato Paretitco Territoriale di Roma e Provincia presso la Facoltà d’architettura della Sapienza.T.U. sulla Sicurezza (D.Lgs. 9 aprile 2008, n° 81): Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione e di realizzazione.
09/2001 – 07/2006 DiplomaDiploma di istruzione secondaria superiore con indirizzo scientifico: Liceo Scientifico G.Galilei, Pescara
Progettazione ArchitettonicaRilievo e progetto di RestauroElaborazione grafica 2D e rendering Composizione fotografica ed elaborazione digitale Coordinatore per la sicurezza in fasi di progettazione e di realizzazione (D.Lgs. 81/2008)
Buona capacità organizzativa per lavori in autonomia o in gruppo. Determinazione, sensibilità, serietà, flessibilità. Particolare passione per l’architettura, quindi buona capacità d’apprendimento dell’infinito campo dell’architettura. Fotografia, Design, Tecnologia, Grafica digitale, Disegno, Cinema. italiano madrelingua inglese B1 spagnolo A2
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 "Codice in materia di protezione dei dati personali”
esperienze professionali
concorsi e workshop
pubblicazioni
Architetto Revit Specialist3TI Progetti Italia S.p.A. , RomaProgettazione esecutiva dell’Ospedale La Spezia, elaborati grafici. [Revit]
Rinnovamento della “Caffetteria Di Re”Corso G. Matteotti, Latina (LT)Progettazione esecutiva, elaborati grafici di dettaglio e rendering. [Revit]
Assistente alla progettazione + RenderingArch. Pablo Britos, RomaProgettazione definitiva di una palazzina, elaborati grafici e rendering. [Revit]
Fotografie d’architettura per l’arch. A.Giancotti: Centro Sportivo Romanina
Fotografie d’architettura per l’arch. S.Pazzola: Fauno Bistrot
Interior designStudio ODAP, RomaProgettazione di dett. esecutivi, elaborati grafici cantierizzazione, progetti preliminari [Revit].
Assistente all’insegnamento Prof. Arch. Alfonso Giancotti – Roma La Sapienza Laboratorio di Progettazione Architettonica I - Edificio ibrido ad uso residenziale, commerciale e terziario. Laboratorio di Progettazione Architettonica III - Biblioteca.
TirocinioStudio BV36, Roma Assistenza alla Progettazione. Produzione elaborati grafici per concorso di progettazione architettonica.
Set fotografico per le ScultureGioiello dell’architetto Paola Ferri
Fotografie d’architettura per l’arch. Emma Tagliacollo nel libro “La progettazione dell’Eur. Formazione e trasformazione urbana dalle origini a oggi”, Officina Edizioni, Roma
PROIEZIONI RADICALI. Tra centro e periferiaArch. A. Giancotti, HORTUS, ISSN: 2038-6095 Pubblicazione delle tesi di L. Marcotullio e di A. Pazienza
GIANT’S PATH Spazio pubblico tra un canale di Copenaghen, una libreria e un viadotto.
COSIMO Centro culturale nel parco “La biblioteca degli alberi”. Concorso del Comune di Milano.
Les ondesAmpliamento del Campus: facoltà di giurisprudenza, Concorso dell’Università di Friburgo, Svizzera
A-FrameAurora Borealis Observatory - ARCHmedium Competition
Camminare RomaVisite guidate sulle architetture moderne di Roma. WorkShop con A. Giancotti e vari progettisti.
Borgata OrtinuoviBorgata ecosostenibile a Roma. WorkShop con F. Purini
04/2014 – 05/2015
02/2014 – 03/2014
10/2014 – 01/2015
02/2015 – 03/2015
06/2015 – 08/2015
06/2015 – 02/2016
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04/2012
06/2010
05/2010
Luca Marcotullio su Behance
Sono lungamente affascinato dallo spazio che ci avvolge e che, tramite la percezione, è teatro delle nostre azioni.È scenografia della vita, dei pensieri e dei sogni. In principio l’ho accarezzato con l’esperienza della
sensazione per apprezzarlo, poi con la fotografia per riprodurlo, quindi con l’architettura per plasmarlo.Quest’attenzione alla qualità percepita, e al rispetto tra spazio e spazio, è cresciuta negli anni di studio. È una visione che considera l’architettura come un essere vivente, cagionevole, di cui prendersi cura non
dimenticando i contrasti e le cicatrici. Perciò, come un medico, desidero proseguire l’apprendimento delle procedure e degli strumenti, delle tecnologie e dei linguaggi, con il fine di governare lo spazio.
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OSPEDALE LA SPEZIA20
15PRProgettazione esecutiva architettonica con RevitLa Spezia (IT)Collaboratore come Architetto Revit Specialist presso 3TI Progetti Italia S.p.A.
Oltre 500 posti letto in 55000 mq, la maggior parte della facciata sud è rivolta verso il mare. Vi sono reparti di alta tecnologia come medicina nucleare, dipartimento di emergenza, aree di ricerca chimica.
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PER (m)SUP(m²) H (m)30.4760.91
SALA OPERATORIA IBRIDA 61 MQ
4.70
03-G-3269
PER (m)SUP(m²) H (m)11.608.33
LOCALE TECNICO QUADRI ELETT.
4.90
03-G-3270
PER (m)SUP(m²) H (m)9.465.41
SUB. STERILIZ.
3.00
03-G-3272
PER (m)SUP(m²) H (m)11.037.56
QUADRI
3.06
03-G-3273
PER (m)SUP(m²) H (m)9.475.41
DEPOSITO STERILIZ
3.00
03-G-3274
PER (m)SUP(m²) H (m)35.1929.98
PREPARAZIONE CHIRURGHI
3.00
03-G-3275
PER (m)SUP(m²) H (m)34.3531.34
PREPARAZIONE CHIRURGHI
3.04
03-G-3276
PER (m)SUP(m²) H (m)11.378.03
PREPARAZIONE PAZIENTI
3.00
03-G-3277
PER (m)SUP(m²) H (m)10.807.12
PREPARAZIONE PAZIENTI
3.05
03-G-3278
PER (m)SUP(m²) H (m)25.6943.41
SALA OPERATORIA
3.00
03-G-3335
PER (m)SUP(m²) H (m)24.7542.68
SALA OPERATORIA
3.01
03-G-3336
PER (m)SUP(m²) H (m)60.6836.52
PERCORSO SPORCO
4.88
03-G-3271
PER (m)SUP(m²) H (m)10.706.54
LOCALE A DISPOSIZIONE
4.60
03-G-3267
PER (m)SUP(m²) H (m)10.866.69
LOCALE A DISPOSIZIONE
4.60
03-G-3268
PER (m)SUP(m²) H (m)36.5522.79
SPOGLIATOIO PERSONALE
3.00
03-G-3329
PER (m)SUP(m²) H (m)22.3427.90
RELAX PERSONALE
4.60
03-G-3330
PER (m)SUP(m²) H (m)8.364.20
ZOCCOLI
3.00
03-G-3331PER (m)SUP(m²) H (m)13.029.10
DEPOSITO
4.60
03-G-3332PER (m)SUP(m²) H (m)10.225.74
LOCALE TECNICO
4.62
03-G-3333PER (m)SUP(m²) H (m)12.237.66
FILTRO
3.05
03-G-3334
PER (m)SUP(m²) H (m)16.4614.95
MEDICI
3.00
03-G-3321
PER (m)SUP(m²) H (m)16.6515.30
CAPOSALA
3.00
03-G-3322
PER (m)SUP(m²) H (m)9.615.40
ZOCCOLI
4.60
03-G-3328PER (m)SUP(m²) H (m)36.8938.54
SPOGLIATOIO PERSONALE
4.60
03-G-3325
PER (m)SUP(m²) H (m)26.4720.49
DISTRIBUZIONE
4.60
03-G-3327
PER (m)SUP(m²) H (m)10.626.79
DEPOSITO
4.60
03-G-3279
PER (m)SUP(m²) H (m)43.9253.61
DISIMPEGNO DEL PERSONALE
2.41
03-G-3265
PER (m)SUP(m²) H (m)25.2925.75
DISTRIBUZIONE
2.40
03-G-3280
PER (m)SUP(m²) H (m)34.5236.97
DISTRIBUZIONE
2.41
03-G-3287 PER (m)SUP(m²) H (m)12.158.74
SOSTA BARELLATI
3.00
03-G-3043
PER (m)SUP(m²) H (m)11.037.20
WC
3.00
03-G-3290
PER (m)SUP(m²) H (m)15.4013.27
ACCETTAZIONE
3.00
03-G-3262
PER (m)SUP(m²) H (m)43.5951.49
DISTRIBUZIONE
2.91
03-G-3045
PER (m)SUP(m²) H (m)15.2911.73
LOCALE ELETTRICO
4.65
03-G-3284
PER (m)SUP(m²) H (m)19.3522.11
ATRIO ASCENSORI
3.03
03-G-3263PER (m)SUP(m²) H (m)33.6840.21
DISTRIBUZIONE
3.08
03-G-3264PER (m)SUP(m²) H (m)19.9223.25
ATRIO ASCENSORI
3.03
03-G-3266
PER (m)SUP(m²) H (m)37.3637.41
IMPIANTI MECCANICI
4.60
03-G-3344
PER (m)SUP(m²) H (m)15.2310.92
FILTRO
3.98
03-G-3234
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FE06
1.88
1.92
FE13
1.88
1.92
FE12
1.88
1.92
FE06
1.88
1.92
FE06
1.88
1.92
FE13
1.88
1.92
FE12
1.881.92
FE06
1.881.92
FE12
1.881.92
FE13
1.881.92
FE06
1.881.92
FE06
1.881.92
FE12
1.881.92
FE13
1.881.92
FE06
1.881.92
FE06
1.881.92
FE12
1.881.92
FE13
0.22
0.22
0.22
4.58 4.19
+ 61.20 + 62.34
7.503.603.907.507.503.753.60
1.10
2.52
1.74
1.74
0.61
0.61
0.61
0.61 3.35 1.79
1.793.35
3.71
1.59
1.88
0.30 1.56
0.37
0.37
1.23
1.75
U.S.
U.S.
U.S. U
.S.
U.S.
CM2 CE5
2.69
0.34
5.54
18w
18w
210
80P1
Sx-S
210
80P1
Sx-S
S10
23090 R1 Dx
120
A12 A11 A10 A09
1.33 1.20 1.20 1.33
SFI07-B
C10(1)-4-00-F
C10
(1)-4
-su-
P2
0.50
0.50 0.50
1.60 1.42 0.57 0.58 0.57 0.60
C10
(1)-4
-0u
C10
(1)-4
-0u
C10(1)-4-0u
1.001.50
VI-1A
0.90 0.45
0.44
1.00
1.00
1.01
0.45
0.46
1.00
1.00
1.01
0.45
1.001.50
VI-1A
0.900.45
1.75
1.95
0.20
FE20e 0.452.20
0.452.20
FE20e
0.81
0.96
E'
E'
P10-
P3 P10-
P3
P10-P3
P10-P3 P10-P3
P10-
P3
P10-P3
P10-P3
45.00°
45.0
0°
45.00°
2.00
0.80
VI-2
A
1.21
0.05
2.70
1.08
B20-
1-0-
F
B20-1-0-F
B20-
1-0-
F
+ 61.20
U.S.
U.S.
U.S.
U.S.
----
DET_SA.IE.06
----
DET_SA.IE.17
----
DET_SA.IE
.16
PER (m)SUP(m²) H (m)
Nome
00.00235.65 2.70
0-B-8888
PARETE IN CEMENTO ARMATO
PARETE IN POROTON
GRIGLIATO METALLICO
SIMBOLO PLUVIALE
POZZETTO GRIGLIATO PER LARACCOLTA DELLE ACQUE
CANALETTA GRIGLIATA PERLA RACCOLTA DELLE ACQUE
GIUNTO STRUTTURALE
0 PERCENTUALE PENDENZAACQUE
21080XX XX
120-00
C10(n)-N-xx-XX
NOME LOCALECODICE AMBIENTE0 = livelloX = blocco (A-B-C-D-E-F-G-)000 = numero localeDATI LOCALISUP = superficie localePER = perimetrolocaleH = altezza locale
CODICE PARETEC10(n)M = parete in blocchiP = parete prefabbricataB = parete in cls armatoS = parete a sistemaC = parete in cartongessoC7 = parete in cartongesso con strut.
da 7.5 cmC10 = parete in cartongesso con strut.
10 cm(n) = numero di strutture
N = numero di lastre
xxs = lastra standard sp. lastre 12.5 mmu = lastra anti umiditàc = rivestimento in cottoi = intonaco0 = lastra Classe A1 verso via di fugag = lastra in fibrogessol = legno masselloL = Pannello laminato
XXF = resistente al fuoco EI 120F1 = resistente al fuoco EI 60F2 = resistente al fuoco EI 30P5 = resist. ai raggi-X (con lastra inpiombo sp. 5mm)P3 = resist. ai raggi-X (con lastra inpiombo sp. 3mm)P2 = resist. ai raggi-X (con lastra inpiombo sp. 2mm)
CODICE PORTEP = porta standardR = porta REI00 = tipologia
30 = REI 30 P2 = 2mm Piombo60 = REI 60 P3 = 3mm Piombo120 = REI 120 P5 = 5mm Piombo
Dx/Sx = orientamento apertura
Larghezza netta/ Altezza netta
CODICE CAVEDIOM = meccanicoE = elettrico
CM/E
SIMBOLO IDRTANTE
SXX CODICE SCALA
ASCXX CODICE ASCENSORE
QUOTA FINITO IN PIANTA
QUOTA RUSTICO PIANTA
QUOTA FINITO SEZIONE/PROSPETTO
QUOTA RUSTICO SEZIONE/PROSPETTO
AXX-XX
SIMBOLO SEZIONE
A = sezione AAXX-XX = tipo e progressivo della tav
di riferimento
SIMBOLO PROSPETTO
1 = prospetto 1XX-XX = tipo e progressivo della tav.
di riferimento
1XX-XX
PORTA SEMPRE APERTA
PORTA NORMALMENTE CHIUSA
CAVEDIO ASOLA PASSANTE
CAVEDIO ASOLA A PAVIMENTO
CAVEDIO ASOLA A SOFFITTO
P 01 FINITURA PAVIMENTO SEZIONE
FINITURA CONTROSOFFITTO SEZIONEC 01
1XX-XX
SIMBOLO DETTAGLIO
1 = prospetto 1XX-XX = tipo e progressivo della tav.
di riferimento
80180
FE00mCODICE FINESTREFE = finestra esterna00 = tipologiam = dotazioni specifice(motorizzazione)
Larghezza bucatura al grezzo/Altezza bucatura al grezzo
E SIMBOLO ESTINTORE
ISOLANTE
COMPARTIMENTAZIONE REI 120
COMPARTIMENTAZIONE REI 60
COMPARTIMENTAZIONE REI 30
CANNA SHUNT RIVESTITAIN TERMOLATERIZIO 8 CM - REI 120
Ci ChiudiportaIdraulico
Kp Kit Push Plate Ma Magneti
Ba Badge
N.B. nei casi in cui la compartimentazioneinteressa pareti in cui si attestano i sanitariil wc sarà a pavimento
NOTA BENE:- IN CORRISPONDEZA DEI LAVABI, ESCLUSI QUELLI DEI BAGNI, E' PREVISTA UNA FASCIA DI RIVESTIMENTO APARETE IN GOMMA, L= 70 CM PER LAVABO, ALTEZZA FINO A CONTROSOFFITTO.
LOCALE PRESSURIZZATO
redatto
NUOVO OSPEDALE DELLA SPEZIA
IMPRESA
IL PROGETTISTA
IDENTIFICAZIONE ELABORATO
redatto
Raggruppamento Temporaneo Imprese
Mandante
Mandante
Geologo - Dott. Vittorio Federici
Responsabile Integrazione Prestazioni SpecialisticheIng. Alfredo Ingletti
CONVENZIONE TRA INFRASTRUTTURE, RECUPERO, ENERGIA AGENZIAREGIONALE LIGURE - IRE S.P.A. (GIA' INFRASTRUTTURE LIGURIA) EAZIENDA SANITARIA LOCALE N.5 "SPEZZINO" - ASL 5 DEL 4 GIUGNO 2013
Via Peschiera 16, 16122 - Genova - ItalyTel. +39 010 8403349 - Fax +39 010 8403339E-mail: infrastrutture@ireliguria.it
Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure - I.R.E. S.p.A.Sede Legale: Via Peschiera 16, 16122 - Genova - ItalyE-mail: info@ireliguria.it WEB: www.ireliguria.it
Raggruppamento Temporaneo Progettisti
controllato approvato descrizione data rev.
controllato approvato data scala formato N.documento rev.
PROGETTO ESECUTIVO
MandanteMandataria Mandante
MandanteMandataria
I0001 ESE 2
redattoredatto verificato approvato descrizione
1 : 50
LOTTO A.03PROGETTO ARCHITETTONICO
PIANTE, PROSPETTI E SEZIONIPIANO TERZO - STRALCIO G1
E.Bontempi F.Francescucci 31/10/15 A0 ARCH A.03 PPS PI 03 10 A00A.Ingletti
G1
7.22
+42.98
1.20
1.10
2.61
0.60
0.60
1.10
2.61
0.60
0.60
1.10
2.61
0.60
0.60
1.10
1.91
0.60
0.60
1.10
1.76
0.60
1.84
2.51
1.99
7.50
1.875 1.875 1.875 1.875
6.092.02 2.05 2.02
6.092.02 2.05 2.02
6.092.02 2.05 2.02
1.88 2.33 1.88
1.88 2.33 1.88
+51.40
+56.30
+61.20
+66.10
+70.30
+80.08
+75.60
+51.40Piano Primo
+47.20Piano Ammez
+43.00Piano Terra
K
4080
722
PROFILO IN ACCIAIO FISSATO AI PILASTRI IN C.A.PER IL SUPPORTO DEL FRANGISOLE VERTICALE
SERRAMENTO A VASISTAS CON TAGLIO TERMICOCOLORE RAL 9007; APERTURA ELETTRICA CONINTERRUTTORE; CARATTERISTICHE ACUSTICHEMIN 43 dB
FRANGISOLE VERTICALE IN COTTO RIVESTIMENTO INCOTTO CON ELEMENTI TIPO "ZONDA" SANMARCO
COLORE CHAMPAGNE O SIMILE SU STRUTTURAMETALLICA
45°0'
45°0'
80
4042
0
SERRAMENTO A VASISTAS CON TAGLIO TERMICOCOLORE RAL 9007; APERTURA ELETTRICA CONINTERRUTTORE; CARATTERISTICHE ACUSTICHEMIN 43 dB
PANNELLO SANDWICH FINITURA ESTERNA INALLUMINIO VERNICIATO COLORERAL 9007
PARETE VETRATA STRUTTURALE MONTANTI INALLUMINIO DA 200 mm; SERRAMENTO CON TAGLIOTERMICO COLORE RAL 9007; CARATTERISTICHEACUSTICHE MIN 43 dB
244
130
4516
513
075
7.5
5.5
CONTROSOFFITTO DA ESTERNI CONPANNELLO METALLICOVERNICIATO A FUOCO RAL 9007
CORDOLO IN C.A. DI SOSTEGNO DELLA FACCIATAVETRATA STRUTTURALE
120
300
30
380
STRATIGRAFIA S-02 (SP 190 mm):- PAVIMENTAZIONE IN GOMMAINCOLLATA- STRATO CEMENTIZIOAUTOLIVELLANTE- MASSETTO ARMATO-POLISTIRENE ESPANSO SP.100 mm- FOGLIO IN POLIETILENE diBARRIERA AL VAPORE- MATERASSINO ANTICALPESTIO
STRATIGRAFIA S-03 (SP.100mm):- PAVIMENTAZIONE IN GOMMAINCOLLATA- STRATO CEMENTIZIOAUTOLIVELLANTE- MASSETTO ARMATO- FOGLIO IN POLIETILENE(BARRIERA AL VAPORE)- MATERASSINO ANTICALPESTIO
300
2030
50
1830
48
10
STRATIGRAFIA S-06 (SP. 100 mm) :- PAVIMENTAZIONE IN GRES PER ESTERNISP.15 mmSIGILLATI CON MALTA CEMENTIZIA- IMPERMEABILIZZAZIONE CON DOPPIAGUAINA BITUMINOSA 4+4 mm- MASSETTO DELLE PENDENZE SP. VARIAB.(MAX. 70 mm)- STRATO DI SEPARAZIONE CON FOGLIO INPOLIETILENE- COIBENTAZIONE EPS SP. 20 mm
PARETE VETRATA STRUTTURALE MONTANTI INALLUMINIO DA 200 mm; SERRAMENTO CON TAGLIOTERMICO COLORE RAL 9007; CARATTERISTICHEACUSTICHE MIN 43 dB
+42.98Esterno
345
120
VENEZIANA
CONTROSOFFITTO COSTITUITODA DOPPIA LASTRA DICARTONGESSO SU ORDITURAMETALLICA DI SOSTEGNO
CONTROSOFFITTO COSTITUITODA DOPPIA LASTRA DICARTONGESSO SU ORDITURAMETALLICA DI SOSTEGNO
+74.50Piano Sesto
+70.30Piano Quinto
+66.10Piano Quarto1%
SCOSSALINA IN LAMIERA DI ALLUMINIO PREVERNICIATASP. 15/10 RAL 9007
RIVESTIMENTO IN COTTO CON ELEMENTI TIPO"ZEPHIR EVOLUTION" SANMARCO COLORECHAMPAGNE (26 X 300 X 450 mm MISURENOMINALI) O SIMILESU SOTTOSTRUTTURA IN ALLUMINIO
PANNELLI IN LANA DI ROCCIA SP. 10 mm
PANNELLI IN POLISTIRENE ESPANSO ESTRUSO SP.4 CMRIVESTITI CON DOPPIO INTONACO CON RETE INTERPOSTA
STRATIGRAFIA S-05 (SP. 250 mm) :- PAVIMENTAZIONE IN GRES SP.15 mm SIGILLATI CON MALTACEMENTIZIA- IMPERMEABILIZZAZIONE CON DOPPIA GUAINA BITUMINOSA 4+4 mm- MASSETTO DELLE PENDENZE SP. VARIABILE (MAX. 120 mm)- STRATO DI SEPARAZIONE CON FOGLIO IN POLIETILENE- COIBENTAZIONE CON POLISTIRENE ESPANSO ESTRUSO SP. 100 mm- MATERASSINO ANTICALPESTIO
FRANGISOLE VERTICALE IN COTTO RIVESTIMENTO INCOTTO CON ELEMENTI TIPO "ZONDA" SANMARCOCOLORE CHAMPAGNE O SIMILE SU STRUTTURAMETALLICA
PARAPETTO REALIZZATO CON ELEMENTI TIPO"ZONDA" SANMARCO COLORE CHAMPAGNE O SIMILESU STRUTTURA METALLICA
RIVESTIMENTO IN COTTO CON ELEMENTI TIPO"ZEPHIR EVOLUTION" SANMARCO COLORECHAMPAGNE (26 X 300 X 450 mm MISURENOMINALI) O SIMILESU SOTTOSTRUTTURA IN ALLUMINIO
1%
SOGLIA IN PIETRA SP.30 mm
STRATIGRAFIA S-06 (SP. 100 mm) :- PAVIMENTAZIONE IN GRES PER ESTERNISP.15 mmSIGILLATI CON MALTA CEMENTIZIA- IMPERMEABILIZZAZIONE CON DOPPIAGUAINA BITUMINOSA 4+4 mm- MASSETTO DELLE PENDENZE SP. VARIAB.(MAX. 70 mm)- STRATO DI SEPARAZIONE CON FOGLIO INPOLIETILENE- COIBENTAZIONE EPS SP. 20 mm
SCOSSALINA IN LAMIERA DI ALLUMINIO PREVERNICIATASP. 15/10 RAL 9007
CANALETTA DI RACCOLTA DELLE ACQUEMETEORICHE DIM. 180X75 mmCOPERTA CON GRIGLIA ANTI-TACCO
PARETE VETRATA CON PORTA (LUCE NETTA 180 cm )COSTITUITA DA SERRAMENTI CON TAGLIO TERMICOCOLORE RAL 9007; CARATTERISTICHE ACUSTICHE MIN43 DB
CONTROSOFFITTO COSTITUITO DADOPPIA LASTRA DI CARTONGESSO SUORDITURA METALLICA DI SOSTEGNO
CONTROSOFFITTO DA ESTERNI CONPANNELLO METALLICOVERNICIATO A FUOCO RAL 9007
FISSAGGIO FACCIATA VENTILATA
FISSAGGIO DELLA STRUTTURA METALLICADI PARAPETTO E BRISE-SOLEIL
FRANGISOLE VERTICALE IN COTTO RIVESTIMENTO INCOTTO CON ELEMENTI TIPO "ZONDA" SANMARCOCOLORE CHAMPAGNE O SIMILE SU STRUTTURAMETALLICA
PARETE VETRATA CON PORTA (LUCE NETTA 180 cm )COSTITUITA DA SERRAMENTI CON TAGLIO TERMICOCOLORE RAL 9007; CARATTERISTICHE ACUSTICHE MIN43 DB
PARAPETTO REALIZZATO CON ELEMENTI TIPO"ZONDA" SANMARCO COLORE CHAMPAGNE O SIMILESU STRUTTURA METALLICA
110
75
60
345
6060
60
5536
540
380
40
CONTROSOFFITTO DA ESTERNI CONPANNELLO METALLICOVERNICIATO A FUOCO RAL 9007
CONTROSOFFITTO COSTITUITO DADOPPIA LASTRA DI CARTONGESSO SUORDITURA METALLICA DI SOSTEGNO
300
STRATIGRAFIA S-03 (SP.100mm):- PAVIMENTAZIONE IN GOMMAINCOLLATA- STRATO CEMENTIZIOAUTOLIVELLANTE- MASSETTO ARMATO- FOGLIO IN POLIETILENE(BARRIERA AL VAPORE)- MATERASSINO ANTICALPESTIO
STRATIGRAFIA S-06 (SP. 100 mm) :- PAVIMENTAZIONE IN GRES PER ESTERNISP.15 mmSIGILLATI CON MALTA CEMENTIZIA- IMPERMEABILIZZAZIONE CON DOPPIAGUAINA BITUMINOSA 4+4 mm- MASSETTO DELLE PENDENZE SP. VARIAB.(MAX. 70 mm)- STRATO DI SEPARAZIONE CON FOGLIO INPOLIETILENE- COIBENTAZIONE EPS SP. 20 mm
110
110
+75.60
1.00
%PANNELLO OSB 18mm
RIVESTIMENTO IN COTTO CON ELEMENTI TIPO"ZEPHIR EVOLUTION" SANMARCO COLORECHAMPAGNE (26 X 300 X 450 mm MISURE NOMINALI)O SIMILE SU SOTTOSTRUTTURA IN ALLUMINIO
PAVIMENTAZIONE IN GRES PER ESTERNI 600X600SP.15 mm SIGILLATI CON MALTA CEMENTIZIACANALETTA DI RACCOLTA DELLE ACQUE METEORICHEDIM. 180X75 mm COPERTA CON GRIGLIA ANTI-TACCO
PARAPETTO REALIZZATO CON ELEMENTI TIPO "ZONDA"SANMARCO COLORE CHAMPAGNE O SIMILE SU STRUTTURAMETALLICA
PARETE VETRATA COSTITUITA DA SERRAMENTI CONTAGLIO TERMICO COLORE RAL 9007; CARATTERISTICHEACUSTICHE MIN 43 DB
202 205 202
188 8.58.5
45
213
18
609
CONTROPARETE INTERNADOPPIA LASTRA DI CARTONGESSOSP. 2X 12.5 mm
LASTRA DI CARTONGESSOSP. 12.5 mm
PANNELLI IN LANA DI ROCCIASP. 100 mm
PANNELLO IN LANA DI ROCCIASP. 150MM DENSITÀ 40 KG/MQ
GUAINA IMPERMEABILIZZANTE
PANNELLO IN LANA DI ROCCIASp. 50 mm DENSITÀ 40 Kg/mq
ELEMENTO ANTI-SCALABILITA' IN LAMIERA MICROFORATAVERNICIATA RAL 9007 FISSATO AI MONTANTI IN ACCIAIO
15
1%
ELEMENTO ANTI-SCALABILITA' INLAMIERA MICROFORATA VERNICIATARAL 9007 FISSATO AI MONTANTI INACCIAIO
SCOSSALINA IN LAMIERA DIALLUMINIO PREVERNICIATASP. 15/10 RAL 9007
1.1
.155
.155
.155
.155
.155
.155
.025
.12
.025
.15
+51.40
+56.30
+61.20
+66.10
+70.30
+74.50
+78.95
+47.20
+43.00+42.98
4 DETTAGLIO PARAPETTO DEL BALCONE-LOGGIAscala 1: 10
1 STRALCIO SEZIONE LONGITUDINALE TORRE 2: ATTACCO A TERRAscala 1:20
2
1
2 STRALCIO SEZIONE LONGITUDINALE TORRE 2: CORONAMENTOscala 1:20
2
3
5 STRALCIO PROSPETTO SUD TORRE 2scala 1: 50
PROGETTO ARCHITETTONICOLOTTO A.03ELABORATI DI DETTAGLIOFACCIATA SUD E BALCONI A LOGGIA
D.Biondi F.Francescucci A.Ingletti 15/10/2015 varie A0 att A.03 DET FC IE 02 A.00
redatto verificato approvato descrizione data rev
NUOVO OSPEDALE DELLA SPEZIA
PROGETTO ESECUTIVO
scaladata
redatto controllato approvato descrizione data rev.
Infrastrutture Recupero Energia Agenzia Regionale Ligure - I.R.E. S.p.A.Sede Legale: Via Peschiera 16, 16122 - Genova - ItalyE-mail: info@ireliguria.it WEB: www.ireliguria.it
Via Peschiera 16, 16122 - Genova - ItalyTel. +39 010 8403349 - Fax +39 010 8403339E-mail: infrastrutture@ireliguria.itCONVENZIONE TRA INFRASTRUTTURE, RECUPERO, ENERGIA AGENZIA
REGIONALE LIGURE - IRE S.P.A. (GIA' INFRASTRUTTURE LIGURIA) EAZIENDA SANITARIA LOCALE N.5 "SPEZZINO" - ASL 5 DEL 4 GIUGNO 2013
formato N. documentoredatto controllato approvato rev.
3 STRALCIO PIANTA: BALCONE A LOGGIAscala 1:20
GIANT’S PATH20
15C oProgetto spazio pubblico - Concorso d’ideePiazza Ørestad, Copenhagen (DA)Collaboratore: Arch. S. Marino
L’intendo del progetto è di rivitalizzare l’area davanti alla libreria creando numerosi punti di incontro per il divertimento, lo sport, lo studio o il relax. Per ottenere uno spazio fisicamente movimentato abbiamo progettato una distesa di piccoli elementi quadrati con lato di 100cm, disposti su una griglia tridimensionale. Ci sono innumerevoli modi di utilizzo della piazza, in base alla fantasia del cittadino. Infatti estrudento i volumi con differenti altezze -tra 20 cm e 170 cm- si puo: stare seduti o sdraiati, correre o saltare, oppure assistere ad eventi collettivi come concerti, esibizioni artistiche o culturali.In questo luogo si è protetti! Parte della piazza sfrutta il viadotto come copertura dalle precipitazioni metereologiche; mentre la variazione delle altezze degli elementi crea su ogni lato zone protette dal vento.
CAFFETTERIA DI RE20
15PRRestayling interno di una caffetteriaCorso G.Matteotti, Latina (IT)Collaboratore: Arch. A. Mambrin
Il rinnovamento della storica caffetteria nel centro città di Latina (LT) realizza l’idea di una casa per il caffè, per gustarlo, ma anche di un alveare, per produrlo.Il connubio di queste idee si realizza in un equilibrato mix fra l’eleganza moderna delle linee pulite, esili e bianche, dello spazio espositivo che avvolge i fruitori della caffetteria, e l’aspetto produttivo del caffè nei dettagli come tendaggio in sacchi di yuta, colonne di chicchi nelle varie tostature, scaffalature essenziali e lamiere.
Sezione D DSezione B B
D
B
D
B
HAPPY TRAVEL20
15PRRestayling interno di un’agenzia di viaggiVia Vespasiano, Roma (IT)Collaboratore: Arch. M. Pavese
Elaborato con Revit AutoDesk
AA01
D
D01
5.86
2.08
1.43
27.070.2
11.286.0 45.135.1
0.90
0.57
0.50
1.60
0.90
1.25
1.07
0.75
2.60
1.14
A
A01
D01
2.40
2.87 2.99
0.60
0.80
0.93
0.65
1.80
0 - P.T.0.00
1 - Sop.2.40
2 - Sof.4.60
D
2.02
0.40
2.201.
93
0.40
0.70
0.82
2.25
0.53
2.09
0 - P.T.0.00
1 - Sop.2.40
A
A 2 - Sof.4.60
2.20
0.50
3.24
1.10
2.08
04.000.2
0 - P.T.
1 - Sop.
Sezione AA'
Sezione DD'
Biglietteriae desk
Biglietteria
1:50
1:25
Area privata
Area d’attesa
Cubo vision
U�cio
LES ONDES20
14COAmpliamento Campus Universitario - Concorso d’ideeCampus Università di Friburgo (CH)Collaboratori: Arch. D. Durante (BV36) / Arch. D. Marchetti / Arch. A. Pazienza
COSIMO20
14COCentro civico - Concorso del Comune di MilanoParco “La biblioteca degli alberi”, Milano (IT)Collaboratori: Arch. A. Giancotti / Arch. C. Meucci
SPAZIO BASE
COMBINAZIONI D’USO23/25*
*17/25*04/25*
PANNELLI INTERNI
PANNELLI CHIOMA
PIANI-VASSOIOSVINCOLATI
DALL’USO
224 m² 64 m²
32 m²
32 m² 32 m²
64 m²
64 m²
64 m² 96 m²
128 m²
96 m²
96 m²
32 m² 32 m²
64 m²
Depositi pannelli
L’esterno è interno
Piantalibera
internetauditorium
letturaincontri
ludotecavideo
auditoriumauditorium
assistenzastudio
ludotecasolarium
auditoriumauditorium
consulenzaascolto N
COSIMO
3xRAMI16x16m
4xCHIOMA
16x12m
42xPANNELLO
SCORREVOLE4x2m
18xPANNELLO
ROTANTE4x2m
20xTRAVI
16m
1xBAR4X8m
ALBERO TRONCO RAMI CHIOMA
= + +
1xTRONCO
4x8x16m
1xTERRA
700m² N
“Chi vuole guardare bene la terra deve tenersi alla distanza necessaria.”Italo Calvino, Il Barone Rampante
MANUALE D’USO
1.300.000 €
*esempi estratti dalle Istruzioni d’uso
Le funzioni possono essere disposte indifferentemente nei diversi piani.
Le funzioni possono essere disposte indifferentemente nei vari spazi ottenuti col movimento dei pannelli.
Il livello è flessibile alle differenti esigenze d’uso.
I pannelli correvoli trasformano l’uso dello spazio.
I pannelli apribili mutano il disegno dello spazio.
*
*
+4.00 mPiano Primo
Combinazione 17/25
+8.00 mPiano Secondo
Combinazione 04/25
+12.00 mPiano Terzo
Combinazione 23/25
+0.00 mPiano Parco
CENTRO CIVICO COSIMOTREE BAR
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IL PROGETTO NON DEFINISCE LA FUNZIONE DELLO SPAZIO, MA NE PREVEDE DIFFERENTI MODALITÀ D’USO.
Venezia12_Common Ground
PERMEABILITÀ URBANA
Incrementare la proprietà dell’edificato urbano, sempre più verticale e denso, di lasciarsi attraversare, nutrire, dallo spazio urbano più che unicamente sul livello strada della città.
PERMEABILITÀDEL VERDE
L’intervento spinge i cittadini ad un rapporto più equilibrato con il verde, che non è più marginale ma entra in tutta la città dove il terreno naturale è lasciato libero, oltre che attrezzato e progettato.
Un edificio-città ibrido dove la varietà d’uso degli spazi e l’alta densità di fruizione genera una vivacità urbana che incrementa la qualità degli spazi.
FLESSIBILITÀ
In una società sempre più rapidamente mutevole bisogna progettare sistemi con la capacità di adattarsi alle dinamiche di futuri sviluppi sociale, economici, funzionali.
CURA DELLA CITTÀ ESISTENTE
Il successo del nuovo modello urbano farà reclamare l’espansione dell’edificio-città sui precedenti tracciati stradali, convertendo la città esistente e rigenerando i terreni ora cementificati.
RIDOTTO CONSUMO DI SUOLO
Invertire la tendenza della cementificazione totale della superficie urbana, integrado al nuovo modello urbano l’idea di avere una area naturale molto più estesa dell’edificata.
MIX D’USO
Le analisi dell’area di studio a livello metropoli-tano, evolutivo e locale hanno rilevato un’area strategica con grandi potenzialità, sia a livello urbano che metropolitano: l’ideale per l’innesto di un nuovo modello urbano.
Nel corso della storia le esigenze naturali, economiche e socioculturali hanno spinto l’uomo ad inventare nuovi modi di vivere in società. Questa ricerca concreta è stata sempre trainata dalle visioni utopiche di ogni epoca, nate dai resti delle precedenti.
Il miscelarsi di studi, analisi e suggestioni produce visioni risolutive alle problematiche riscontrate in generale e sull’area di studio. Arrivando a produrre un inserimento esemplifi-cativo, nell’area strategica selezionata, delle generali soluzioni teorizzate.
AREA STRATEGICA
CITTÀ ORIZZONTALE
CASI STUDIO VISIONI E PROGETTO
Nella città orizzontale l’alta densità abitativa spinge al verticalismo dove la super�cie utile edi�cata all’interno degli oggetti super-verticali è molto superiore alla super�cie urbana che è solo alla base degli edi�ci: e�etto loculo per gli interni, ed e�etto dormitorio per gli esterni.
La strati�cazione dello spazio urbano su più quote dell’edi�cato verticale crea un sistema continuo di tessuto urbano diramato e strati�cato orizzontalmente nel quale si mantiene un vivace e�etto città nella dimensione umana degli spostamen-ti e della percezione. Il nuovo modello urbano deve innestarsi in una vasta area con grandi potenzialità di sviluppo, strategiche e infrastrutturali.
Il modello di città con alla base un unico livello urbano è e�cace per la piccola città con debole sviluppo verticale. La STRATIFICAZIONE ORIZZONTALE DELLO SPAZIO URBANO, su varie altezze, consente di ottimizzare anche lo sviluppo verticale delle città.
VERTICALISMO
STRATIFICAZIONE
ANALISI
01 AREA METROPOLITANA02 CENTRALITÀ03 EVOLUZIONI04 AREA DI RISULTA05 CRITICITÀ
ANALISI
01 CASI ANALOGHI02 VISIONI URBANE03 STRADA È MORTA
PROGETTO
01 MODELLO URBANO02 INNESTO03 ESPANSIONE
Lo sviluppo orizzontale delle aree urbane, sempre più vaste e frammentate, comporta la dilatazione dello spazio percepito su dimensioni non più umane, la bassa densità d’uso delle funzioni (vivacità urbana), l’ine�cienza e l’insostenibilità delle infrastrutture.
METODOLOGIA
OBIETTIVI
E
SP A N S I O N
E
ESPANSI O
NE
SAMBUCETO
SPOLTORE
PESCARACAPPELLESUL TAVO
TESSUTO URBANO MULTILIVELLO20
14T EProgetto sperimentale di Permeabilità Urbana.Centralità “Area di Risulta”, Pescara (IT)Relatore: Prof. Arch. Alfonso GiancottiSAPIENZA, Università di Roma, Facoltà di Architettura, Corso di Laurea Specialistica Quinquennale in Architettura U.E
PERMEABILITÀ URBANA
Incrementare la proprietà dell’edificato urbano, sempre più verticale e denso, di lasciarsi attraversare, nutrire, dallo spazio urbano più che unicamente sul livello strada della città.
PERMEABILITÀDEL VERDE
L’intervento spinge i cittadini ad un rapporto più equilibrato con il verde, che non è più marginale ma entra in tutta la città dove il terreno naturale è lasciato libero, oltre che attrezzato e progettato.
Un edificio-città ibrido dove la varietà d’uso degli spazi e l’alta densità di fruizione genera una vivacità urbana che incrementa la qualità degli spazi.
FLESSIBILITÀ
In una società sempre più rapidamente mutevole bisogna progettare sistemi con la capacità di adattarsi alle dinamiche di futuri sviluppi sociale, economici, funzionali.
CURA DELLA CITTÀ ESISTENTE
Il successo del nuovo modello urbano farà reclamare l’espansione dell’edificio-città sui precedenti tracciati stradali, convertendo la città esistente e rigenerando i terreni ora cementificati.
RIDOTTO CONSUMO DI SUOLO
Invertire la tendenza della cementificazione totale della superficie urbana, integrado al nuovo modello urbano l’idea di avere una area naturale molto più estesa dell’edificata.
MIX D’USO
Le analisi dell’area di studio a livello metropoli-tano, evolutivo e locale hanno rilevato un’area strategica con grandi potenzialità, sia a livello urbano che metropolitano: l’ideale per l’innesto di un nuovo modello urbano.
Nel corso della storia le esigenze naturali, economiche e socioculturali hanno spinto l’uomo ad inventare nuovi modi di vivere in società. Questa ricerca concreta è stata sempre trainata dalle visioni utopiche di ogni epoca, nate dai resti delle precedenti.
Il miscelarsi di studi, analisi e suggestioni produce visioni risolutive alle problematiche riscontrate in generale e sull’area di studio. Arrivando a produrre un inserimento esemplifi-cativo, nell’area strategica selezionata, delle generali soluzioni teorizzate.
AREA STRATEGICA
CITTÀ ORIZZONTALE
CASI STUDIO VISIONI E PROGETTO
Nella città orizzontale l’alta densità abitativa spinge al verticalismo dove la super�cie utile edi�cata all’interno degli oggetti super-verticali è molto superiore alla super�cie urbana che è solo alla base degli edi�ci: e�etto loculo per gli interni, ed e�etto dormitorio per gli esterni.
La strati�cazione dello spazio urbano su più quote dell’edi�cato verticale crea un sistema continuo di tessuto urbano diramato e strati�cato orizzontalmente nel quale si mantiene un vivace e�etto città nella dimensione umana degli spostamen-ti e della percezione. Il nuovo modello urbano deve innestarsi in una vasta area con grandi potenzialità di sviluppo, strategiche e infrastrutturali.
Il modello di città con alla base un unico livello urbano è e�cace per la piccola città con debole sviluppo verticale. La STRATIFICAZIONE ORIZZONTALE DELLO SPAZIO URBANO, su varie altezze, consente di ottimizzare anche lo sviluppo verticale delle città.
VERTICALISMO
STRATIFICAZIONE
ANALISI
01 AREA METROPOLITANA02 CENTRALITÀ03 EVOLUZIONI04 AREA DI RISULTA05 CRITICITÀ
ANALISI
01 CASI ANALOGHI02 VISIONI URBANE03 STRADA È MORTA
PROGETTO
01 MODELLO URBANO02 INNESTO03 ESPANSIONE
Lo sviluppo orizzontale delle aree urbane, sempre più vaste e frammentate, comporta la dilatazione dello spazio percepito su dimensioni non più umane, la bassa densità d’uso delle funzioni (vivacità urbana), l’ine�cienza e l’insostenibilità delle infrastrutture.
METODOLOGIA
OBIETTIVI
E
SP A N S I O N
E
ESPANSI O
NE
SAMBUCETO
SPOLTORE
PESCARACAPPELLESUL TAVO
A PESCARALA STRADA È MORTA?
Corso Umberto I
Via Monti Aurunci
Via Nicola Fabrizi
Via Salara Vecchia
abitudine all’assimilazione dell’ambiente circostante: i cittadini non si dispiacciono più di abitare nella città diffusa, nello spazio aperto o nel nulla,
non essendo più abituati allo spazio chiuso poiché lo spazio aperto è enormemente dominante da decenni
??
COME PROGETTARELO SPAZIO
URBANO DI DOMANI?
Ricucitura del tessuto Riconfigurazione del tessuto lacerato del vuoto urbano. Incremen-to della permeabilità trasversale a cavallo del rilevato ferroviario.
Vincoli culturaliL’ex-stazione centrale e gli ex-serbatori sono vincolati dal
Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, che ne prevede la destinazione d’uso di carattere pubblico sociale e culturale.
Centralità culturaleSpazi d’interesse pubblico per attività culturali di alto livello e
per il tempo libero: teatro, biblioteca, musica.
Hub della mobilitàStalli di sosta per i mezzi di trasporto pubblico, con le relative attrezzature complementari. Autoparcheggi, anche interrati.
Tram urbano e piste ciclabili. Alleggerire il carico veicolare del Corso e di V. Ferrari, potenziare l’accesso all’area.
Parco centraleVerde pubblico diffuso di elevata qualità per almeno il 60% di sup,
anche con impianti vegetazionali evocativi della natura del sito adriatico. Connessione con il sistema ambientale del fiume e del
mare attraverso il corridoio verde sull’ex-tracciato ferroviario. Piazze e spazi d’incontro, per l’intrattenimento e per lo sport.
P R G 2 0 0 7 : P P 1 P O LO C E N T R A L E
marittima
Pescara vecchia
Reggio Emilia
Reggio Emilia
Pineta
PRIMO
LIVELLO
+10 m
+26 m
+ 0 m
+18 m
SECONDO
LIVELLO
TERZO
LIVELLO
TERRA
LIVELLO
CITTÀ DEGLI UOMINIIl principale fenomeno
degradante dello spazio urbano deriva, come si è
visto, dall’utilizzo eccessivo dei mezzi di trasporto individuali
nelle aree urbane: questi ostruiscono, separano,
inquinano lo spazio dove l’uomo si incontra nella massima espressione di
civiltà: la città per gli uomini, degli uomini.
Pertanto in questa visione si sovrappongono quinte urbane dov’è totalmente assente l’automobile, a favore della pienezza del
rapporto tra uomini e costruito, uomini e natura:
infatti questa città che stratifica verso l’alto, lascia libero il terreno naturale per
tornare a vivere maggior-mente la natura, in città.
QUINTE URBANE SOVRAPPOSTE
SISTEMA CONTINUO DI TESSUTO URBANO DIRAMATO E STRATIFICATO ORIZZONTALMENTEC I T T À V E R T I C A L E
Edifici XXL costruiti nel
parco
Distanziamento maggiore tra i
fronti edilizi
Terreno naturale coltivazioni, parchi,
grandi eventi
Livelli stratificati di spazio urbano
Superficie naturalemolto più estesa
dell’edi�cata
Connettivo verticale nei nodi del nastro
L a s t r a d a è s p i n a d o r s a l e e d a r t e r i a
d e l l a c i t t à
IL COSTRUITO È LA STRADA, CHE È LA CITTÀ:
SOVRASTANTE ED IMMERSA NEL
VERDE
STRUTTURA DELLA CITTÀFlessibilità su varie scale permette al sistema di assumere qualsiasi forma, esistente o nuova
Connettivi verticali nei nodi
INNESTO NELL’ESISTENTEIl nastro-città sorge sul prolungamento delle strade del vecchio tessuto
Funiviacollega i nodi del sistema e i nodi di scambio
Automobilisopra la platea di
fondazione per sosta e via carrabile
Nodi di scambio
S T R A D E2° LIVELLO
S T R A3° LIVELLO
S T R A1° LIVELLO
S T R A D E3° LIVELLO
S T R A D E1° LIVELLO
VIABILITÀLa via di casa, la via commerciale, il corridoio dell’ufficio sono nell’edificio
SVILUPPO TEMPORALE DELLA CITTÀEdificio/città può espandersi o ridursi in verticale o orizzontale
VERDE FONDAMENTALECostruire nel cielo per avere il terreno naturale libero ovunque nella città, attrezzato e progettato
ABITAZIONI
COMMERCIALE
UFFICI
ISTRUZIONE
CULTURA
USO DEL SISTEMA NELL’ ATTUALE
ESTENSIONE
STIMA DEL NUMERO DI
ABITANTI
1
2
21
70%
3300
MEDIA DENSITÀ D’USO
SCENARI D’USO DEL SISTEMA
A-FRAME20
12COAurora Borealis Observatory - ARCHmedium CompetitionRovaniemi, FinlandiaCollaboratori: S. Di Carlo / A. Pazienza
LET THE SHAPE TAKE YOU TO THE NORTHERN LIGHTSUna selva di triangoli come il profilo di una foresta di conifere, e come il prospetto dell’architettura locale.
L’alloggio è immaginato come un taglio nel terreno, sollevato nel punto centrale per ottenere una piramide ruotata col vertice inserito nel terreno. Il visitatore viene immerso nella natura,
collocando le camere nelle vicinanze della struttura generale ma ciascuna è totalmente isolata nel bosco! All’interno del volume dei servizi c’è uno spazio quasi completamente aperto, ma sovrastato dall’intricarsi delle
coperture a falda (con pianta triangolare) che comprimono la percezione degli spazi verso le grandi vetratesul bosco e su Rovaniemi, dal quale sarà visibile soltanto una linea spigolosa tra le cime del bosco.
CASINO DELLA CORVARA20
12PRLaboratorio di Restauro Architettonico - SapienzaContrada Paludi, Catignano (IT)Collaboratore: P. La Fratta Prof: Arch. A.S. Curuni
L’edificio risale agli inizi del 18oo su commissione di un signorotto di Corvara (PE). Usato come abitazione rurale, con annesso un ampio terreno coltivabile, ha una pianta 10x15m disposta su due livelli: il p.t. con stanze di servizio e stalle, il piano nobile con tre camere, un grande salone, un
soggiorno ed un bagno nella torre. Un’interessante scalinata a forcipe è elemento primo del prospetto principale, a sud. Ai lati della scalinata ci sono due accessi al piano terra, in cima ad essa è presente un terrazzino dove si apre l’ingresso principale del piano nobile che dà direttamente sul salone.
La tipologia delle volte si differenzia nei due livelli: al p.t. sono volte a crociera, e al 1p. volte a padiglione. Nell’ultimo piano della torre colombaia, dove ci sono ancora i fori, il cornicione del tetto è sotto al muro perimetrale della torre fino a sembrare quasi una seduta: quindi la torre fu costruita in una
fase posteriore. Sull’involucro dell’edificio, e anche della torre, si può constatare che varie bucature furono tamponate in interventi successivi.
Valutate le istanze storiche ed artistiche, analizzati i degradi superficiali, strutturali e d’uso, osservate le potenzialità funzionali e posizionali intrinseche del tema del Casino della Corvara si propone di progettarne il restauro delle
superfici, delle strutture e degli spazi per conservare il villino nella sua consistenza materiale e formale, liberandolo dalle aggiunte senza valore, e restituendo agli ambienti le appropriate funzioni che ne garantiscano una lunga vita.
G.R.A. 2.0 ULTIMA FRONTIERA20
12PRLaboratorio di Sintesi Finale - SapienzaRaddoppio del GRA, Roma (IT)Prof: Arch. F. Purini
Un nuo v o GRA p e r i n n e s t a r e n uo v e e s p an s i o n i d e l l a c i t t à ? No , p e r l e g a r l a c on un mu ro i n e s pand i b i l e . G l i i n s e d i amen t i p un t u a l i s o no s t a t i l o c a l i z z a t i , l u ngo l ’ i n f r a s t r u t t u r a , n e l l e a r e e meno e d i f i c a t e .
L’ i n c on t r o t r a l e d u e n e c e s s i t à d e l l ’a b i t a r e e d e l v i v e r e n e l l e l u nghe d i s t a n z e e s p l o d e i n u n c on f l i t t o c h e mu t a i l p a e s agg i o b u c o l i c o . I l mu ro d ’a s f a l t o v i e n e s r a d i c a t o , s o l l e v a t o ,men t r e c o l p r o p r i o p e s o c omp r ime i l t e s s u t o
i n s e d i a t i v o o r i g i n a r i a men t e r e g o l a r e a mag l i a o r t o g ona l e ; s t r i t o l a l a r e t e , s c h i a c c i a i v o l um i c h e s ’ i n n a l z a n o n e l l a p e r i f e r i a d e l l ’e v e n t o . A l d i s o t t o d e l l e c a r r e gg i a t e r e s t a l a f e r i t a s a ngu i n an t e , a monumen t o d i q u e s t o v i o l e n t o s t r a ppo . I n i z i a n o a s o l c a r s i i p e r c o r s i , l e v i e , c h e s i d i r amano d a l l u o go p i ù d e bo l e : i l p un t o d o v e l a t e n e r a i n f r a s t r u t t u r a v i n c e s u l l ’a b i t a r e .
L e n t e g r a d ona t e a c c o l g ono g l i a b i t a n t i c h e s i muo v ono s u l l a f e r i t a , s e d endo s u l l e s c h egge . R i g i d i v o l um i o r i z z o n t a l i v e ngono i n f i l z a t i n e l l e r a d i c i d e l l a s t r a d a . A q u e s t a v i e n e c on c e s s o un s o t t o s t a n t e s p a z i o d i
s o s t a , d i c a l ma , n e l q u a l e s b a r a z z a r s i d e l me z z o e s c ende r e l i b e r i n e l l ’ i n s e d i amen t o : s o l t a n t o c o s ì è p o s s i b i l e a c c ede r v i . L a s t r a d a , i n o l t r e , v i e n e s o rmon t a t a d a u na s c h e rma t u r a a mo’ d i muse r u o l a , p e r r i c o r d a r e a n che a c h i è
s o l t a n t o d i p a s s agg i o c h e q u e l t r a t t o d i v i a è d i v e r s o d a i r imanen t i : mod i f i c a ndo l a v i s i o n e p r o s p e t t i c a i n du c e a g u a r d a r s i i n t o r n o , d ando l e t t u r a d i q u e s t e v i c e nde n e l l ’a r c h i t e t t u r a , f i n o a l c o n f i n e o l t r e i l q u a l e s i s a r e bbe s t a n ch i .
P l a c a t o l o s c on t r o s i c o s t r u i s c ono una t o r r e p e r l a t o , c h e s i a n o i n g r a d o d i a c c og l i e r e o gn i c e t o s o c i a l e . N e l l e l a t e r a l i f a s c e b o s ch i v e v e ngono e r e t t i s p a z i p e r s t a r e , p e n s a r e , i n c on t r a r e , o s s e r v a r e :
q u a t t r o v i g o r o s i e s emp l a r i c h e s i m ime t i z z a n o t r a g l i a l b e r i .
ORTINUOVI20
11WS
Borgata sostenibile - SapienzaPeriferia Nord, Roma (IT)Workshop: Festa dell’Architettura Roma 2011 Prof: Arch. F. Purini / Arch. D. Nencini
Nonostante l’imperativo urgente di concepire archiettture sostenibili, sono ancora rari gli edifici con un’identià architettonica capace di segnare il tempo.
Parlo di una casa binata, su un lotto 30x18m, composta da due volumi che si guardano attraverso le trasparenze di una serra, che è seme e diffusore di energia vitale. Una maglia verde protegge verticalmente le braccia come a voler preservare gelosamente questo seme. L’inclinazione delle falde mostra l’aspirazioen di una di esse a incanalare e usa-re i raggi donati dal sole, dall’altra a evitarli. L’acqua seguirà un ciclo analogo.
CLUB HOUSE20
11PRLaboratorio di Realizzazione Architettonica - SapienzaLido, Fregene (IT)Collaboratore: G.V. Mancini Prof: Arch. C. Lannutti
Il progetto architettonico composto nel laboratorio di progettazione ar-chitettonica IV è stato approfondito con un approccio esecutivo al fine dell’ipotetica realizzazione, tramite disegni tecnici di piante, prospetti, assonometrie sfogliate, dettagli nel-le scale 1:50 1:20 e 1:10 e plastici approfondendo a l c u n i a s p e t t i t e c n i c i. Fondazione a platea con cavedi d’aerazione, setti portati in c.a., travi av lveolari in acciaio, controsoffitta-ture, s t r a t i f i c a z i o n e dei rivestimenti i n gabbie d’acciaio riempite di bozze di tufo. Tetto verde, lucernari sulla piscina,facciata a ventagli mobili
come schermatura della piscina.
Centro Sport ivo RomaninaArch. A. GiancottiRomanina - Roma 2015
Fauno b istrotArch. F. Testa / S. PazzolaPoliclinico - Roma 2014
T h e s h o r te st n i g h t i n R o m e
s o l s t i ce 2 0 1 4
ScultureGio ie l lo / PaolaFerr iSc
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Arch. P. FerriRoma 2012
Tra c ipressi e archi tet turaC
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