Post on 17-Feb-2019
L’Inghilterra elisabettiana
La Riforma in INGHILTERRA
Enrico VIII (1509-1547)
1534: ATTO DI SUPREMAZIA
piena autonomia da Roma da parte della Chiesa anglicana
Enrico VIII (1509-1547)
Edoardo VI (1547-1553)
ATTO DI SUPREMAZIA
BOOK OF COMMON PRAYER
Maria la Sanguinaria(1553-1558)
Edoardo VI (1547-1553)
BOOK OF COMMON PRAYER
alla base della liturgia anglicana
CATTOLICESIMO
Maria la Sanguinaria(1553-1558)
Elisabetta I (1558-1603)
CATTOLICESIMO
PROTESTANTESIMO
Il lungo regno di Elisabetta (1558-1603)
segnò la storia dell’Inghilterra come uno dei periodi
più prosperi
ETÀ ELISABETTIANA
http://www.raistoria.rai.it/articoli/elisabetta-i-la-regina-dinghilterra/36707/default.aspx
Elisabetta era figlia di Enrico VIII e della sua seconda moglie, Anna Bolena.
Dopo anni di improvvisi cambiamenti religiosi, Elisabetta riportò la stabilità religiosa:
• Scelse il PROTESTANTESIMO
• Ripristinò l’Atto di Supremazia e
il Book of common prayer
• Non adottò una politica di persecuzione
verso i cattolici VIDEO PAG. 59
POLITICA RELIGIOSA CONCILIANTE
Si incrementò l’allevamento degli ovini per la produzione di lana
sviluppo dell’industria tessile ed
esportazione dei tessuti inglesi in tutta Europa
RAPIDA CRESCITA ECONOMICA
Il governo di Elisabetta sostenne le manifatture
favorendo l’immigrazione di manodopera specializzata
(profughi protestanti).
Per migliorare il commercio interno fu fondamentale l’ampliamento della rete di strade carrozzabili
e di canali navigabili.
COMMERCIO INTERNAZIONALE
Un ruolo importante nell’acquisizione di ricchezza
da parte dell’Inghilterra fu svolta dai corsari.
CORSARI: avventurieri autorizzati dal sovrano ad assalire le navi
nemiche, allo scopo di danneggiarne il commercio
Francis DRAKE e John HAWKINS i più noti corsari
della regina Elisabetta
Assalivano i vascelli spagnoli e portoghesi
nelle acque dell’Atlantico, li depredavano dei metalli preziosi e riportavano il bottino in patria.
Durante il regno di Elisabetta, ci furono i primi insediamenti nell’America del Nord.
Nel 1584 fu fondata la prima colonia
da Walter Raleigh, il più noto navigatore inglese:
Virginia, in onore di Elisabetta, la «regina vergine».
Elisabetta scelse di non sposarsi mai, sebbene numerosi siano stati i suoi pretendenti
(tra cui Filippo II).
Ella stessa amò spesso definirsi
«la regina vergine» e non perse occasione per rammentare a tutti
che si era negata le gioie dell’amore pur di appartenere sempre e solo
all’Inghilterra.
«Non c’è gioiello, per quanto prezioso possa essere, che io
anteponga a quest’altro gioiello, cioè al vostro amore»
(discorso di Elisabetta del 1601 davanti al Parlamento)
Durante il regno di Elisabetta l’Inghilterra divenne una potenza economica e commerciale
La regina fece allestire una potente flotta militare che si scontrò con la flotta spagnola nel 1588.
ESPANSIONE ECONOMICA E COMMERCIALE
Nonostante la superiorità delle forze militari, l’Invincibile Armata spagnola,
assalita dai corsari e messa in difficoltà dalle tempeste, fu sconfitta
La Spagna perdeva il predominio navale, mentre l’Inghilterra diventava la nuova dominatrice dei mari.
Il lungo periodo di pace che la regina riuscì a garantire, unito alla prosperità economica,
favorì anche lo sviluppo della cultura
SVILUPPO DELLA CULTURA
Il periodo elisabettiano è stato definito da molti
«RINASCIMENTO INGLESE»
I maggiori successi si ebbero nel campo della letteratura e del teatro
con WILLIAM SHAKESPEARE e CHRISTOPHER MARLOWE.
Elisabetta morì il 24 marzo 1603, all’età di 70 anni,
pronunciando la famosa frase:
«Chiamatemi un prete:
ho intenzione di morire».